appronfondimento_gioco linguistico

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appronfondimento_gioco linguistico
A Valenzatico, parallelamente al percorso matematico, si è sviluppato un lavoro, che ha
visto l’ideazione di un gioco linguistico; anche per questo il punto di partenza è stata la
lettura del libro “Il viaggio delle farfalle”. Gli alunni sono stati stimolati a pensare al
libro e ai suoi personaggi per inventare un’attività linguistica che tenesse conto delle
loro conoscenze sulle funzioni delle parole, acquisite prevalentemente sotto forma di
gioco.
Precedentemente erano stati proposti esercizi di analisi del testo per individuare le
parole-legame necessarie a far funzionare la frase: preposizioni e congiunzioni che i
bambini hanno definito parole-fiocco e parole-catena.
Le conversazioni mirate all’invenzione del gioco si sono svolte separatamente nelle due
classi, ma in entrambe è emersa la stessa idea: “e se gli animali fossero parole?”.
Il bruco è stato associato alla parola-azione, essendo il bruco il protagonista della
storia e l’azione la parola più importante della frase; e anch eperché i verbi si
trasformano.
Gli altri animali, che il bruco incontra durante la sua camminata dall’albero dell’arancio
all’albero del limone, avrebbero rappresentato le altre parole conosciute:
coccinella/parola-nome, formica/parola-articolo, grillo/parola-qualità, forbicetta/
parola-catena o fiocco (parola-legame). E’ rimasto fuori un animale, la pulce, che in
seguito sarebbe diventata la parola-aiuto da utilizzare a piacere.
Il gioco ha avuto così inizio: la maestra ha consegnato cinque foglietti a ciascun alunno
e su ognuno di essi, a caso, è stata scritta una parola: prima le parole-azioni, poi le
parole-nome e così via.
I foglietti con le parole sono stati messi dentro a delle scatole, su cui si è pensato di
disegnare, in un secondo momento, gli animali che le rappresentano.
Le parole-azione, associate al bruco, sono state scritte all’infinito per utilizzarle
trasformandole a piacere, così come il bruco si trasforma in farfalla.
Per fare una prova del gioco è stato pescato un foglietto da ogni contenitore e alla
lavagna sono state scritte le parole con le quali formare una frase.
Nasce subito un problema: la difficoltà di costruire una frase con le parole pescate e
per risolverlo una discussione fa capire la necessità di avere a disposizione più parole
o parole diverse.
Il gioco continua pescando le “parole-tipo” che servono.
Ma anche in questo caso non sono stati ottenuti grossi risultati ed è arrivato il
suggerimento di utilizzare la parola-pulce come parola-aiuto che ha permesso di
facilitare il gioco.
A questo punto il gioco poteva essere pronto, ma mancavano le regole che sono state
stabilite insieme. (Allegato 4)
Dopo alcune prove di gioco con l’insegnante ogni classe è stata suddivisa in due
squadre dove ogni alunno ha dato il proprio contributo grazie al crescente
coinvolgimento dell’attività. (Allegato 5)
Durante lo svolgimento del gioco si è presentato un altro problema: per decretare il
vincitore fra due squadre, che avevano costruito una frase a parità di aiuti sono state
modificate le regole del gioco relative al vincitore.
Giocare ha consentito agli alunni di scoprire difficoltà e limiti del gioco che essi hanno
elencato nei seguenti punti:
Alcune parole pescate non servono.
Non tornano le frasi.
E’ difficile “abbottonare”, cioè legare le parole, e pescandone altre vengono fuori
parole-doppione.
E’ difficile pescare parole utili perché ci sono parole-doppione.
Forse le parole a disposizione sono poche.
ALLEGATO.4
ISTRUZIONI DEL GIOCO LINGUISTICO
SCOPO DEL GIOCO: formare una frase divertendosi.
.
GIOCATORI: due o più giocatori, due o più squadre.
REGOLE:
1. Si pescano 5 parole, una per ogni “parola-tipo”.
2. Si prova a formare una frase.
3. Se la frase non torna si possono fare altre pescate, fino ad un
massimo di 3.
4. Si può utilizzare una sola parola-aiuto.
5. E’ consentito non utilizzare tutte le parole.
6. Vince chi riesce a costruire una frase comprensibile (anche
fantastica).
ALLEGATO.5
PRIMA PROVA FATTA INSIEME
La maestra pesca le parole, i bambini cercano di formare la frase.
BRUCO
GRILLO
•
Azione
aiuto
Nuotare
Tagliare
FORBICETTA
qualità
ruvido
COCCINELLA
legame
perciò
FORMICA
nome
Chiara
PULCE
articolo
gli
un
L’
acqua
Le parole sottolineate sono le tre parole pescate, ammesse oltre alle
prime cinque.
La parola acqua è la parola-pulce-aiuto che abbiamo scelto a piacere
perché era utile per costruire la frase.
La parola nuotare è la parola-bruco che è stata trasformata.
Ecco il risultato.
Chiara nuota, perciò taglia l’acqua.
GIOCO A SQUADRE
1^ SQUADRA
BRUCO
GRILLO
•
Azione
aiuto
palleggiare
FORBICETTA
qualità
brava
COCCINELLA
legame
con
con
FORMICA
nome
danza
pappagallo
PULCE
articolo
gli
lo
il
FRASE OTTENUTA CON TRE PAROLE RIPESCATE E LA PAROLAAIUTO:
Il pappagallo palleggia.
2^ SQUADRA
BRUCO
GRILLO
•
Azione
aiuto
palleggiare brava
FORBICETTA
qualità
COCCINELLA
legame
con
allora
FORMICA
nome
danza
scimmia
PULCE
articolo
gli
gli
una
FRASE OTTENUTA CON TRE PAROLE RIPESCATE E LA PAROLAAIUTO:
Palleggio con una scimmia brava.