L`AIR delle Autorità indipendenti straniere

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L`AIR delle Autorità indipendenti straniere
I PROGETTI DI RICERCA DELL’OSSERVATORIO AIR
L’AIR delle Autorità
indipendenti straniere
di Cinzia Belella
Obiettivi del progetto
Con questo lavoro si intende proseguire l’indagine avviata dall’Osservatorio lo scorso
anno circa lo stato dell’arte dell’AIR nelle autorità indipendenti straniere. L’obiettivo è quello di
disegnare una mappa sull’attuazione di tale metodologia e apprezzarne l’importanza nelle azioni
intraprese per migliorare la qualità della regolazione.
Contenuti
La prima tappa di questo viaggio si è conclusa ad aprile del 2010 con la pubblicazione
del paper sulle esperienze Gran Bretagna e Svezia, due paesi considerati senza alcun dubbio
all’avanguardia in materia di better regulation, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione della
metodologia AIR.
In questa seconda tappa l’attenzione verrà focalizzata su due paesi che, pur non avendo
una consolidata esperienza in fatto di better regulation, stanno muovendo passi importanti per
migliorare la qualità della regolazione: la Spagna e la Francia.
Diversamente da Svezia e Gran Bretagna, in questi due altri paesi l’AIR non ha fino ad
oggi avuto uno sviluppo notevole. Ma anche essi si sono posti il problema del miglioramento della
qualità della regolazione, anche in ragione dei condizionamenti loro derivanti dall’appartenenza
all’OCSE e alla UE, particolarmente sensibili a simili tematiche.
Sebbene non possano essere annoverate tra le “best practices”, queste due realtà offrono
spunti interessanti per comprendere meglio le modalità e le difficoltà con le quali le direttive
dell’OCSE e dell’Unione Europea vengono recepite. Tale approfondimento metterà in luce quanto
differiscano, in questo, paesi dell’Europa del Nord e Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. In tal
senso, infatti, Francia e Spagna si avvicinano molto allo standard italiano.
marzo 2011 © Osservatorio sull’Analisi di Impatto della Regolazione
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I PROGETTI DI RICERCA DELL’OSSERVATORIO AIR
L’AIR delle Autorità indipendenti straniere.
In Francia l’AIR venne disciplinata nel 1998 con una circolare (28 gennaio 1998). Tuttavia,
alle disposizioni in essa contenute non venne data sufficiente attuazione. Il dibattito intorno agli
strumenti della better regulation prese nuovo vigore intorno al 2003, quando, intervenendo con
alcune circolari, l’allora primo Ministro Raffarin ribadì la necessità di rivedere e migliorare l’AIR.
Tale dibattito ininterrotto ha fatto sì che attualmente si trovi al vaglio del Parlamento una proposta
di legge, nota come “ Proposition de loi de simplification et d’amélioration de la qualité du droit”
che prevede l’adozione di misure per semplificare e migliorare la qualità del diritto.
L’applicazione della metodologia AIR da parte delle Autorità indipendenti raggiunge un
livello sicuramente insufficiente, soprattutto se paragonato agli standard nordeuropei. Soltanto lo
strumento della consultazione trova un impiego significativo. Può, tuttavia, considerarsi un segnale
positivo il fatto che, ad esempio, l’Autorité des marchés Financiers abbia sottoposto (nel 2006)
a consultazione pubblica il proprio impegno per migliorare la regolazione e che proprio da tale
consultazione sia emerso come gli stakeholders lamentino la mancanza di AIR.
Analogamente a quanto accaduto in Francia, anche in Spagna, negli ultimi quindici anni,
particolare attenzione è stata posta alla qualità della regolazione. Già nel 1999 il governo spagnolo
mise a punto un piano di semplificazione normativa, cui seguirono costanti interventi in tal senso.
Una importante accelerazione al processo di riforma regolativa venne impressa dalla strategia di
Lisbona (2005), che portò all’elaborazione di un piano per la riforma regolativa. Tale percorso è
culminato nel 2009, con l’approvazione del Decreto Reale n.1083/2009 (memoria del análisis de
impacto normativo), emanato con l’obiettivo di stimolare l’utilizzo dell’AIR.
Contrariamente a quanto emerso per Svezia e Gran Bretagna, le autorità indipendenti
spagnole non sviluppano una propria strategia di better regulation, ma tendono piuttosto a
conformarsi alle iniziative adottate dai ministeri di riferimento, Ciò fa sì che l’AIR all’interno degli
organismi indipendenti stenti a decollare, anche se è possibile riscontrare una certa attività da
parte soprattutto di quelle autorità che maggiori rapporti intrattegono in ambito comunitario con
le autorità di altri stati. L’Autorità garante della concorrenza (Comisión Nacional de Competencia,
CNC), ad esempio, tiene in grande considerazione l’analisi di impatto concorrenziale. Attenta alla
qualità della regolazione è anche l’Autorità dell’energia (Comisión Nacional de Energia, CNE).
Per quanto concerne la struttura del paper, anche in questo caso la metodologia utilizzata
sarà quella dell’analisi comparativa delle iniziative adottate e si accorderà rilevanza, tra l’altro, ai
condizionamenti internazionali e alla analisi del processo di introduzione dell’AIR.
Tempi previsti
La pubblicazione del paper è prevista per giugno 2011.
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