Apertura del mercato (<1MB)
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Prese di posizione del settore assicurativo Apertura del mercato1/2 „ Apertura del mercato La Commissione di esperti del Consiglio federale per l‘ulteriore sviluppo della strategia in materia di mercati finanziari («Brunetti») ha trattato anche la questione di un ampliamento dell‘apertura del mercato verso l‘UE. Per gli assicuratori privati svizzeri l‘accesso al mercato assicurativo europeo è già garantito tramite le filiali e succursali presenti negli Stati membri dell‘UE. Ciò si basa sull‘Accordo sulle assicurazioni del 1989 e sull‘attuale prassi in materia di autorizzazioni. L‘ASA è dell‘opinione che attualmente non sia possibile un ampliamento dell‘apertura del mercato perché mancano i presupposti necessari. È per contro favorevole all‘opzione a lungo termine di un accesso facilitato al mercato per i fornitori di servizi finanziari. “ Accordo sulle assicurazioni con l’UE In virtù dell‘Accordo sulle assicurazioni del 1989 tra la Svizzera e l‘Unione Europea, gli assicuratori sono autorizzati a creare o acquistare agenzie o succursali nell‘ambito dell‘assicurazione danni diretta. Questo accordo e l‘attuale prassi in materia di autorizzazioni dell‘UE si sono rivelati efficaci per gli assicuratori malattia. Di conseguenze, l‘Associazione Svizzera d‘Assicurazioni ASA non ritiene attualmente necessaria una sua estensione dall‘assicurazione danni all‘assicurazione vita e alla previdenza. Va invece accolto con soddisfazione l‘adeguamento tecnico alle attuali disposizioni relative alla sorveglianza. Assicuratori svizzeri nell‘UE Attualmente numerose società di assicurazione svizzere sono presenti nell‘area UE con filiali e succursali. Da quando sono possibili le relazioni d‘affari transfrontaliere all‘interno dell‘UE, i maggiori gruppi assicurativi svizzeri hanno ristrutturato le loro organizzazioni nell‘UE e operano ora da centri situati nei Paesi UE. L‘assicurazione industriale e la riassicurazione praticano una sorta di commercio transfrontaliero dalla Svizzera verso l‘UE. La particolarità di questo commercio B-to-B ha permesso l‘installazione e la concentrazione di assicuratori industriali e di riassicuratori in Svizzera. Rischi e opportunità Argomenti a favore di un ampliamento dell‘apertura del mercato sono l‘accesso semplificato degli assicuratori svizzeri al mercato assicurativo europeo e la conseguente opportunità di posizionare la Svizzera come centro globale di tale mercato. Ciò potrebbe permettere di aumentare la reputazione della piazza finanziaria svizzera. Per contro, però, gli assicuratori UE potrebbero mettere sotto pressione i margini degli assicuratori elvetici e il livello di sicurezza in Svizzera potrebbero rischiare di diminuire e di livellarsi a quello europeo. In caso di un ampliamento dell’apertura del mercato, gli assicuratori vita svizzeri potrebbero, in seguito alle maggiori richieste in materia di capitale ai sensi del Test svizzero di solvibilità (SST) rispetto all‘Europa, continuare a operare tramite filiali in UE che sottostanno alle regolamentazioni di uno Stato UE. Anche i tassi di costo più basso nei Paesi UE sosterrebbero questo scenario. Il valore aggiunto supplementare degli assicuratori svizzeri nelle attività estere verrebbe perlopiù generato all‘estero. Gli assicuratori vita stranieri potrebbero approfittare delle minori richieste in materia di capitale da parte dell‘Unione Europea e offrire assicurazioni vita più vantaggiose nell‘ambito della libera prestazione dei servizi. Il Associazione Svizzera d‘Assicurazioni ASA 8 novembre 2016 Prese di posizione del settore assicurativo Apertura del mercato2/2 livello dei prezzi in Svizzera potrebbe ritrovarsi sotto pressione e il valore aggiunto nel nostro Paese diminuirebbe. La stabilità e la sicurezza politica ed economica della Svizzera, nonché il franco forte potrebbero attirare assicurati esteri, in particolare nel settore della previdenza professionale. Tali attività potrebbero essere offerte dalla Svizzera in seguito alla libera prestazione dei servizi, ma anche tramite filiali di assicuratori elvetici nell‘UE, che sono assicurate con una garanzie del capitale della società madre in Svizzera. Questo potrebbe permettere di approfittare delle minori richieste in materia di capitale in UE continuando ad offrire la sicurezza svizzera. Il valore aggiunto supplementare degli assicuratori svizzeri rimarrebbe perlopiù all‘estero. Il mercato svizzero con il suo attuale livello dei prezzi dovrebbe risultare interessante per gli assicuratori esteri. La libera prestazione dei servizi permetterebbe a quest‘ultimi di approfittare di tassi di costo più bassi in UE e di offrire premi più bassi in Svizzera. I prezzi e i margini nel mercato svizzero saturo si ritroverebbero sotto pressione. Di conseguenza, i posti di lavoro dei servizi interni potrebbero essere trasferiti all‘estero. Il settore assicurativo svizzero potrebbe consolidarsi. Per gli assicuratori cose esteri, l‘apertura di una filiale in Svizzera risulterebbe meno interessante. Dovrebbero cercare di acquisire quote di mercato in Svizzera tramite broker e agenti. Il valore aggiunto in Svizzera potrebbe diminuire. A medio termine prevalgono gli argomenti contro un ampliamento dell‘apertura del mercato. Attualmente nemmeno l‘Unione Europea mostra alcun interesse a tale apertura. Per l‘UE sono più importanti le questioni sul regime di immigrazione in Svizzera o sul mantenimento della libera circolazione delle persone. Le potrebbe al massimo interessare un accordo sullo scambio di servizi, che però in Svizzera non avrebbe alcuna chance dal punto di vista politico. Level playing field indispensabile Per un ampliamento dell‘apertura del mercato sarebbero condizioni indispensabili l‘allineamento della regolamentazione, nonché l‘abbattimento degli ostacoli normativi («Level Playing Field»). Ciò significa in particolare che, prima di prendere in considerazione un ampliamento dell‘apertura del mercato, le richieste in materia di capitale degli assicuratori svizzeri e di quelli dell‘UE devono essere paragonabili. Altrimenti gli assicuratori privati svizzeri sarebbero confrontati a distorsioni sproporzionate della concorrenza. Fino a quando le condizioni concorrenziali per gli assicuratori privati in Svizzera e quelle dell‘UE continuano a presentare così tante differenze, il settore assicurativo non sosterrà un ampliamento dell‘apertura del mercato tramite uno specifico accordo sullo scambio di servizi finanziari o un accordo sullo scambio di servizi. Contatto Per ulteriori informazioni è a vostra disposizione Marc Chuard (e-mail: [email protected]). Associazione Svizzera d‘Assicurazioni ASA 8 novembre 2016