DID ZOGNO_luca.indd - La Porta della Val Brembana

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ES
ZOGNO
VAL BREMBILLA
SEDRINA
MAGAZINE
la valle
in pillole
numero
1
anno
2014
A CURA DI DID
[ DISTRETTO INTERCOMUNALE DIFFUSO ]
cultura, arte, tradizioni, territorio, eventi
ZO
SI ADAGIA NEL CUORE
DELLA VAL BREMBANA,
ACCAREZZATO
DAL FIUME BREMBO.
I DECLIVI SI FANNO DOLCI,
QUASI AD ACCUDIRE
GNO
QUESTO CENTRO,
FULCRO DELLA SUA VALLE.
ZOGNO AMA IL SOLE. AMA LA
BREZZA DELLE SUE OROBIE.
AMA LA VIVACITÀ
E L’ATTIVITÀ UMANA.
LE NOSTRE
ORIGINI
tra fiumi e montagne
Un luogo ridente, dove rigenerarsi, far
INFO POINT
volare i pensieri, far cadere le tensioni.
COMUNE DI ZOGNO
Zogno accoglie i suoi visitatori offrendo lo
spettacolo più grande che possa esserci:
la natura. Il verde rigoglioso, i monti e le
DOVE: Palazzo Rimani, iazza Italia, 8 - Zogno
TEL/FAX: 0345.55009 / 0345.93406
acque, cosa desiderare di più?
MAIL: [email protected] WEB: www.comune.zogno.bg.it / www.zognoturismo.it
In questo centro, permeato di storia
e di cultura rurale, la sensibilità della
PUNTO AMICO ZOGNO
DOVE: Via Roma, 4 - Zogno
popolazione locale esalta tutto ciò
MAIL: [email protected]
che è memoria e passato, tradizione e
WEB: www.puntoamicozogno.com
fotografia, courtesy of www.pieroweb.com
radicamento al territorio.
La visita qui ristruttura il corpo e lo spirito.
RINO
SAN PELLEGE
TERM
BREMBILLA
AMBRIA-SP
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SELVINO
ZOGNO
SEDRINA
BOTTA
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VILLA D’AL
ALZANO
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LOMBARD
ALMÈ
PALADINA
PEDRENGO
BERGAMO
SERIATE
CURNO
2
ORIO
AL SERIO
TREVIOLO
autos
trada
A4
SHOP&TOUR
LA PORTA DELLA VALLE BREMBANA
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disponibile gratuitamente per Android e per iOS.
benvenuti a zogno
3
ZO
GNO
ITINERARI
ARTISTICI
il museo di
san lorenzo
martire
IL TEATRO DELLE OROBIE ACCOGLIE
COME IN UNO SCRIGNO TESORI ARTISTICI
E CULTURALI DI VALORE. LASCIATA PER UN ATTIMO L’INCREDIBILE
NATURA DELLA VAL BREMBANA, UNA PAUSA RISTORATRICE SARÀ
PROVVIDENZIALE PER CONOSCERE CIÒ CHE ZOGNO CUSTODISCE CON
GRANDE RISPETTO E DEVOZIONE.
L'idea che sta alla base nella genesi
spazio è dedicato ai temi religiosi del
del museo di San Lorenzo è quello
Natale, della Messa Grande di San
di creare un memoria collettiva
Lorenzo, dei pizzi, dei santi Fondatori
di natura religiosa. Così, nel 1985,
e del Calvario. Nelle altre sale si
Monsignor Giulio Gabanelli, affiancato
trovano numerosi ferri antichi, come
da un importante gruppo di cultori
campane di ogni tipo, poi si possono
della storia, ha dato vita al Museo
ammirare paramenti e indumenti sacri,
di San Lorenzo, che raccoglie tutta
oggetti devozionali e di rito, come
la devozione nei secoli della Val
pissidi, ostensori, calici di ogni foggia.
Brembana. L'edificio, di proprietà della
La visita è davvero suggestiva e tra
Parrocchia di Zogno, si sviluppa su tre
affreschi e quadri, tra immagini sacre di
piani, che creano, ognuno, una sorta di
grande valore artistico il racconto della
percorso guidato. Si accede dal piano
religiosità zognese assume contorni
intermedio, passando per un cortiletto
molto chiari e definiti, grazie anche al
lastricato di pietre antiche. Qui lo
percorso espositivo.
INFO POINT
MUSEO DI SAN LORENZO MARTIRE
DOVE: Via XI Febbraio, 9 - ZOGNO (Bg)
APERTURA: a richiesta
4
ENTRATA: Via Umberto I, 6
TEL: 0345.91083
ON THE ROAD
GNO
ZO
ITINERARI
ARTISTICI
il museo
della valle
Un vero tuffo nel passato rurale di
Il ritrovamento di tale materiale risale al
Zogno e della Val Brembana in generale.
1975, quando Onorato Pesenti scopre
Il Museo della Valle, fondato nel 1979 dal
nella Buca di Sant’Andrea, nei pressi
Comm. Vittorio Polli in collaborazione
delle Grotte delle Meraviglie, numerosi
con un gruppo di amici protagonisti
resti di sepolture collettive (veri e
della cultura vallare bergamasca, in
propri ossari, corredi funerari, oggetti
un incredibile percorso della memoria,
d’ornamento, ecc.) relativi ad un arco
guida alla scoperta della vita nella Valle.
di tempo che partiva dalla metà del III
Reperti etnografici e archeologici
millennio fino al XIX secolo a.C..
sono infatti raccolti con grande cura
Per quanto riguarda i tempi a noi
e attenzione, mostrando veri e propri
più vicini, invece, il museo raccoglie
frammenti di vita locale.
attrezzi degli antichi mestieri (fabbro,
La sede del Museo è la Casa del
maniscalco, arrotino, tessitrice,
Cardinal Furietti, è disposta su due
fabbricante di zoccoli e di chiodi,
piani, in via Mazzini, e la raccolta
contadino ecc….), oggetti d’uso
è costituita, da un lato, da reperti
domestico, arredi, indumenti e pizzi,
archeologici di notevole importanza,
antichi divertimenti (roulette paesana e
preziose testimonianze della vita nella
baracca dei burattini) che permettono
Valle in tempi remotissimi, e dall’altro da
al visitatore di ricostruire le immagini di
oggetti di epoche più recenti.
vita dei propri antenati.
INFO POINT
SEGRETERIA
DOVE: via Mazzini 3 - Zogno (Bg)
TEL: 0345.91473
ORARI: Mattino 9.00 - 12.00 Pomeriggio 14.00 -17.00
MAIL: [email protected]
WEB: www.museodellavalle.it
PER INFORMAZIONI: martedì, giovedì, venerdì 14.00-18.00 - mercoledì 8.30-12.30
EVENTI
LA NOTTE
BIANCA DI FINE
ESTATE
VISITE GUIDATE
AL MUSEO
E ALLA CHIESA
DI SAN LORENZO
A Zogno l’estate viene salutata
con un’incredibile serata:
la Notte Bianca di fine estate.
In questo contesto vengono
organizzate visite guidate al museo
di San Lorenzo, che raccoglie
materiale relativo alle varie fasi della
religiosità popolare zognese nel corso
dei secoli.
Si tratta di affreschi, quadri,
sculture, crocefissi, calici, pissidi,
ostensori, candelabri, baldacchini,
paramenti, indumenti sacri, pizzi e
ricami, mobili, libretti di preghiere,
immaginette e tanti altri oggetti
devozionali di grande
valore artistico e storico.
I visitatori saranno poi guidati alla
scoperta della Chiesa di San Lorenzo
e del Museo della Valle.
QUANDO: 30 Agosto 2014
ORARI: dalle 20:00 alle 02:00
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GNO
ZO
ON THE ROAD
LA
FAUNA
un paradiso
unico e vivace
QUANTA VITA SCORRE TRA QUESTE INCREDIBILI MONTAGNE!
OGNI VOLTA È UN TUFFO AL CUORE.
OGNI VOLTA CHE SI SCORGE IL VOLO DEL GUFO REALE O LA TRACCIA
DI UN UNGULATO È UN’EMOZIONE CHE SI DISCHIUDE CON ENFASI.
ACCADE QUANDO LA NATURA PRENDE IL POSTO DELLA ROUTINE.
Si parte da un volo. Se lo si scorge si è
Nel bosco poi ci sono i piccoli mammiferi,
fortunati. Si aspetta, binocolo alla mano,
come lo scoiattolo, il moscardino, il ghiro
con la pazienza di chi sa che il premio
e il più raro topo quercino. Per loro la vita
grande ripagherà l'attesa. In questo
nella macchia non è certamente facile, in
sipario di monti e boschi dal respiro
quanto i predatori non mancano: la volpe,
incantato, la popolazione nidificante che
la donnola, la faina e la martora sono
anima cieli e rami alti è davvero un piccolo
implacabili.
grande patrimonio. Chi pratica infatti il
Nei territori aperti, alle altitudini più
birdwatching non rimarrà certo deluso
elevate, è presente anche l'ermellino, un
poiché nel territorio orobico si contano
altro incallito predatori di piccoli roditori.
circa 95 specie diverse di uccelli e
Il riccio e il tasso sono molto discreti e
nidificanti. Si possono citare, per esempio,
difficili da scorgere, ma anch'essi sono
lo splendido picchio nero, il rarissimo gufo
simpatici coinquilini di questi animali.
reale che contrapposto al piccolo regolo,
La natura è un segreto svelato a chi la
della famiglia dei passeriformi, fa davvero
ama e in questo territorio di passione
impressione. Il regolo infatti arriva a
e grande rispetto l'amore è davvero
pesare solo cinque grammi! Il Gufo reale
grandissimo.
non è l'unico predatore. Bisogna ricordare
la poiana, il nibbio e la civetta, che
popolano il territorio mantenendo stabile
l'equilibrio faunistico.
La terra sa inoltre essere generosa,
custodendo la vita e le abitudine di
tantissimi animali. Grandi protagonisti
della fauna orobica sono gli ungulati:
il camoscio, il cervo, il capriolo e lo
stambecco vivono indisturbati in boschi
e rocce.
6
LA STAR
L’orobica
SGUARDO FURBO,
MUSO VISPO
E poi è tenace, molto tenace.
La Capra Orobica, infatti, è in
grado di adattarsi ad ogni tipo di
terreno e situazione morfologica.
Non ha paura di nulla e il suo latte
è di una bontà sopraffina.
Mentre scorrazza per i suoi pascoli,
questa capra vive la sua libertà in
toto. E la genuinità è presto fatta.
La capra Orobica, detta anche
Valgerola, è presente sul versante
orobico e sul fondovalle della bassa
Valtellina, oltre che nella valle
Gerola, in provincia di Sondrio;
alcune greggi sono presenti anche in
provincia di Lecco, Como e Bergamo.
È un animale rustico e perfettamente
adatto al pascolo incustodito. Buona
la sua produzione di latte, ma ricercata è anche la carne. Il suo allevamento permette un buon utilizzo delle risorse foraggere presenti sulle prealpi
orobiche, anche in zone marginali, e
rappresenta una valida integrazione
all’interno dell’economia rurale della
montagna. Dal 1992 il Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali
ha riconosciuto alla capra orobica la
specificità di razza autonoma.
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8
LE MUCCHE SONO PLACIDE,
MENTRE NEGLI ALTI ALPEGGI
DELLA VAL BREMBANA SI
GUSTANO L'ERBA DEI PASCOLI,
OSSERVATE IN LONTANANZA
DALLO SCODINZOLIO
ZO
GNO
SAPORI
E TRADIZIONI
una tradizione
così genuina
Appagate da tanto benessere, come
salame o alle salamelle, con il brasato o
non produrre un latte di prima qualità?
con lo stufato. E che dire di pasta, zuppe
Le mani esperte dei malghesi, poi, si
e risotti: gli immancabili "casonsei",
fanno guidare dalla sapiente conoscenza
le zuppe d'orzo e cereali, risotti ai
ancestrale degli avi per creare – ed è il
funghi e castagne, fagottini di verza,
caso di dirlo – il famosissimo Formai de
gli gnocchi di zucca, di castagne, di
Mut, il formaggio del monte dell'Alta Val
spinaci, di ortica e la foiada saracena...
Brembana.
e ancora, cacciagione, lumache in
Il prodigioso “formai” si presenta come
umido, sanguinacci, cotechini e, "dulcis
un formaggio grasso a pasta semicotta.
in fundo", il tipico strudel di mele o
Il suo sapore è delicato, ma riempie la
la torta di castagne... tutti prodotti
bocca. Ha un aroma tutto suo, complice
dell'eccellenza e della tradizione.
la montagna e il sole. Il plauso alle
A Zogno, Sedrina e Val Brembilla non
mucche nasce dunque spontaneo.
mancano certo sagre e feste per cogliere
Imperdibile con la polenta. Il loro è un
l'occasione di assaggiare tutto!
legame indissolubile e come dare torto?
Da gustare in assoluto è la polenta
taragna, dove burro fuso e Formai de
Mut sono mescolati in un mix irresistibile!
Da non dimenticare gli altri prodotti
caseari come: il taleggio, il gorgonzola,
DEL CANE PASTORE.
SONO ATTIMI DI IMPAGABILE
GENUINITÀ, CHE RICONDUCONO
AD UNO DEGLI ALIMENTI PIÙ
GOLOSI DELLA TRADIZIONE
MONTANA: IL FORMAGGIO.
ON THE ROAD
LA
POLENTA
TARAGNA
È IMPORTANTE SERVIRLA
CALDA E FILANTE!
SI SPOSA BENE CON SALSICCE,
COTECHINI E CON BRASATO,
SECONDO QUELLA
CHE È LA TRADIZIONE
SECOLARE.
2° E 3° SETTIMANA
DI SETTEMBRE
FESTA DELLA TARAGNA
STABELLO / ZOGNO
Tutti gli anni la festa regionale
della Taragna si svolge a Stabello
di Zogno il 2° ed il 3° weekend
di Settembre.
gli stracchini ed i caprini.
Infatti, i gusti della Val Brembana sono
tanti e tutti genuini: dalla dolcezza
del miele e delle mele delle valli
bergamasche, alla personalità della
tradizione culinaria che offre una
ricchezza di sapori unica: a base di
selvaggina, salumi tipici nostrani, e
ancora la polenta accompagnata al
9
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ZO
DURANTE LA GUERRA I MEZZI
PER SFAMARSI ERANO SEMPRE
MENO E LA COMUNITÀ
CONTADINA NON POTEVA
CHE RICORRERE AI FRUTTI
DELLA MADRE TERRA.
GNO
SAPORI
E TRADIZIONI
LE CASTAGNE BOLLITE
ERANO IL MUST DI CONSUMO:
ENERGETICHE,
ABBONDANTI, GUSTOSE.
UN TUFFO NELLA TRADIZIONE
PIÙ CHE GENUINA.
i biligòcc
Nella frazione di Poscante, in particolare
vengono adagiate le castagne fresche di
nelle contrade di Castegnone, Ripa e
raccolta.
Alte Marie, i boschi di castagno erano
A terra viene preparato il fuoco,
floridi e produttivi e fra le case sorgevano
rigorosamente con legna di castagno
i "secadùr", gli affumicatoi per la
che produce il fumo in cui i frutti
preparazione dei biligòcc (le castagne
resteranno avvolti per ventidue giorni,
affumicate). Con sacchi di juta colmi si
protetti dalla cura e dai costanti controlli.
partiva verso la pianura, per barattare
Ancora tre giorni nel "secadùr" e le
le castagne con granoturco, frumento
castagne sono pronte per la bollitura:
e patate o, nel migliore dei casi, per
un passaggio in acqua fredda per
guadagnare qualche soldo.
"raggrinzirle" a dovere. Il tocco finale è
Il "secadùr" è molto più di una tradizione:
un goccio d'olio per lucidarle quanto
ancora oggi quel piccolo edificio in
basta per far bella mostra di sé nei
pietra è indispensabile per ottenere
mercati e nelle fiere bergamasche. La
le profumatissime castagne chiamate
meraviglia di questa tradizione vive nel
biligòcc. Nella parte superiore della
cuore di tutti gli abitanti e nei visitatori:
struttura, di circa due metri dal suolo, c'è
profumi, colori e tanta storia in un
una fitta griglia in legno di castagno dove
semplice frutto.
ON THE ROAD
LA VISITA
ALLA CASA
DEI
BILIGÒCC
In occasione della manifestazione
Sapori e Cultura è possibile visitare
la casa dei Biligòcc, nella contrada di
Castegnone, visitando i secadùr con la
preziosa guida della signora Rina e la
disponibilità del Giglio.
Assaggio gratuito dei prodotti tipici
della Val Brembana
e della Bergamasca.
QUANDO: 16 Novembre
LE FIAMME ARDONO
E LA LEGNA SECCA BRUCIA.
RIGOVERNATO IL FUOCO,
LE CASTAGNE SONO PRONTE
PER L'AFFUMICATURA.
QUANTA PERIZIA E BELLEZZA
IN QUESTA TRADIZIONE.
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PROFUMATE E SUCCOSISSIME,
LE MELE DELLA VAL BREMBANA
SONO UN OTTIMO ELISIR DI BENESSERE.
DA GUSTARE CON UNA FETTA DI FORMAI.
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ZO
L'INIZIO DELL'AUTUNNO
NEL TERRITORIO DI ZOGNO
CREA SUGGESTIONI
SENSORIALI INCREDIBILI
E OFFRE SPUNTI PER
INCONTRI ENOGASTRONOMICI
GNO
SAGRE
E FESTE
CHE SONO UN INCANTO
DI COLORI E CAROSELLI
DI PROFUMI.
PER FAR SCOPRIRE A CHI ANCORA
NON LI CONOSCE I VERI SAPORI
DI UN TEMPO.
i buoni sapori
della valle
28 SETTEMBRE 2014
ASSAPORANDO
ZOGNO
WEB: www.puntoamicozogno.com
4 e 5 OTTOBRE 2014
FESTIVAL
DELLA MELA
WEB: www.valbrembilla.it
TEL: 388.7777354
Camminando mangiando...
“La Porta della Valle Brembana”
Dolci, succose, profumate. Ecco i tesori della
assaporando Zogno. L'appetito
e con il supporto del Museo della
Val Brembana, le grandi protagoniste di questo
vien mangiando, si sa. Ma quale
Valle, prevede una passeggiata
evento che vede celebrato anche l'autunno. In Val
idea migliore se non organizzare
enogastronomica all'interno delle
Brembana lo si accoglie in grande stile, poiché
un percorso itinerante del gusto?
bellezze culturali e gastronomiche che
la stagione è un tesoro di gusti e di prodotti
Cammina, cammina, ecco svelate le
il territorio del Comune di Zogno offre.
davvero gustosi. Le mele della Val Brembana,
eccellenze gastronomiche di Zogno.
La passeggiata, di circa 4 km, si
in particolare, vengono celebrate a Cadelfoglia,
Ogni tappa un gusto amato.
svolge lungo le vie del paese di Zogno
frazione di Brembilla, con una festa attesissima
e delle sue frazioni, con tappe di
degustazione nei ristoranti o esercizi
aderenti all’associazione Punto
Amico e con visita a luoghi storici
e culturali del paese. Sono previste
delle tappe, corrispondenti a punti
di ristoro dove gli Chef dei ristoranti
di Zogno, aderenti all’iniziativa,
propongono piatti della tradizione
culinaria brembana, appositamente
La camminata enogastronomica
“Assaporando Zogno – a spasso
tra i sapori in Valle Brembana”
è organizzata dall’Associazione
esercenti Punto Amico e dal Comune
di Zogno. L'evento in collaborazione
con il Distretto del Commercio
selezionati per l’evento. Ad ogni tappa
verrà offerta una pietanza innaffiata
di vino della bergamasca, in uno
spazio appositamente allestito per la
sosta e la degustazione di cibo e vino,
all’interno di ristoranti rendendo così
piacevole e confortevole il momento
del gusto e della condivisione.
È OBBLIGATORIA LA PRE-ISCRIZIONE DOVE: Zogno
INFO MAIL: [email protected]
(NON SI ACCETTANO ISCRITTI IL GIORNO DELLA PASSEGGIATA)
dagli abitanti del paese. L'atmosfera è davvero
unica: colori, profumi, sapori e tanto divertimento.
Oltre alle degustazioni di prodotti locali – da non
perdere le stupende torte di mele – vengono
organizzati tanti giochi: il tiro con l'arco, la caccia
al tesoro, i giochi per i bambini, il tiro alla fune...
chi più ne ha più ne metta!
DOVE: Val Brembilla / Loc. Brembilla e Cadelfoglia
INFO MAIL: [email protected]
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ZO
GNO
SAGRE
E FESTE
ZOGNO, SEDRINA,
VAL BREMBILLA: IL TRIO DELLE
MERAVIGLIE. ECCO MESI DI
PIACEVOLEZZE E APPUNTAMENTI
ENOGASTRONOMICI
E CULTURALI DI ECCELLENZA.
IL GUSTO INCONTRA LA CULTURA...
ED È SUBITO ESPLOSIONE!
assaggi
e passaggi
DAL 8 NOVEMBRE 2014 AL 31 GENNAIO 2015
SAPORI & CULTURA
WEB: www.saporiecultura.org
WEB: www.comune.zogno.bg.it
WEB: www.puntoamicozogno.com
WEB: www.valbrembanaweb.com
Particolare attenzione va posta sulle
Musei della Valle, di San Lorenzo e del
bellezze nascoste del territorio anche
manifestazioni “Sapori & Cultura - Cibi
Soldato che organizzano incontri culturali
percorrendo la pista ciclopedonale della
e Cultura del Territorio”, manifestazione
a tema enogastronomico.
Valle Brembana.
che si svolge con la collaborazione del
Cibo e cultura un mix eccellente: la
Il programma propone inoltre alcuni
Punto Amico associazione esercenti
Manifestazione Sapori & Cultura prevede
momenti culturali alla riscoperta delle
di Zogno, organizzata dal Comune di
infatti la collaborazione di ristoratori
tradizioni in collaborazione con il Museo
Zogno.
locali che propongono menù tipici a
della Valle di Zogno, un concorso
Tre mesi di cultura e prelibatezze
base di castagne, a un prezzo fisso
fotografico ed una serie di appuntamenti
enograstronomiche: dall'8 novembre
convenzionato. Non a caso il protagonista
promozionali e divulgativi delle realtà
2014 al 31 gennaio 2015, l'evento si snoda
gastronomico è questo frutto simbolo
territoriali dei comuni di Zogno, Val
tra le meraviglie di Sedrina, Brembilla
della Val Brembana!
Brembilla e Sedrina. In particolare il
e Zogno, prevedendo appuntamenti
Il pubblico è invitato così a scoprire,
concorso fotografico “Sapori & Cultura:
enogastronomici associati all'apertura
fino al 31 gennaio 2015, angoli di
cibi e cultura del territorio” si svolge
dei principali beni del patrimonio
straordinaria bellezza, realtà artistiche e
in collaborazione con l’associazione
culturale-museale della zona, quali i
paesaggistiche di grande suggestione,
culturale Valbrembanaweb.com.
I RISTORANTI ADERENTI ALL'INIZIATIVA
ZOGNO
VAL BREMBILLA
SEDRINA
BREVE RESPIRO
LA STALETTA
FINO
LA LANTERNA
via Romacolo 28
via Campelmè 20
via Libertà 36
via Roma 85
CASA BAGGINS
TAVERNETTA
LA COSTA
via Grumello de' Zanchi 6
via Roma 8
S. Antonio Abbandonato
DA GIANNI
LA TORRE
LA RUA
via Tiolo 37
via Torre 4 / loc. Somendenna
via San Gottardo / loc. Laxolo
DA TRANQUILLO
WHAT'S UP
FORNO
via Piave 5 / loc. Ambria
via Donatori di Sangue 10
via Roma 32
DEL MAGLIO
DA CECCA
via C. Battisti 21
via Spino al Brembo 76
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ZO
INFORCARE LA BICI. LASCIARE
OGNI FATICA MENTALE AL DI
FUORI DELLA PROPRIA TESTA.
PEDALARE. PEDALARE. ECCO
CHE LA VAL BREMBANA SI APRE
ALL’INFINITO, ALL’ESPLORAZIONE
GNO
DELLA NATURA E DEI PROPRI
LIMITI FISICI. LA BELLEZZA
DELL’AMBIENTE È MESCOLATA
ALLA FORZA DI VOLONTÀ,
OFFRENDO UN’ESPERIENZA
SENSORIALE DAVVERO COMPLETA.
ITINERARI
NATURALISTICI
pedalando in bicicletta
La pista ciclopedonale di Zogno è in
illuminate, la pendenza è lieve con un
ogni stagione un interessante invito a
tracciato protetto e molto piacevole da
vivere lo sport e la Valle.
percorrere sia per il paesaggio che per
Si tratta di un lungo ed appagante
il fondo.
itinerario ad anello, il cui avvio avviene
La ciclovia è anche pedonale, ma poiché
dall’area del mercato di Zogno, fino
lo spazio per il pedone non è delimitato
ad inoltrarsi nella Val Brembana, in cui
occorre prestare attenzione ed i ciclisti
soleva allenarsi Felice Gimondi.
devono munirsi di campanello.
La Pista ciclabile attraversa da sud
Da Zogno a S. Pellegrino si presentano
verso nord i territori dei Comuni di
solo tre brevi tratti sterrati, dopo i quali
Zogno, San Pellegrino Terme, San
l’itinerario è completamente asfaltato.
Giovanni Bianco, Camerata Cornello,
Adatta a tutti, questa pista ha una
Lenna e Piazza Brembana dove termina
percorrenza piacevolissima, agilmente
il proprio percorso. Le gallerie che si
praticabile in scorci di Valle davvero
incontrano nel percorso sono tutte
suggestivi.
INFO
LA PISTA CICLABILE
PARTENZA: Zogno
LUNGHEZZA: 21 Km
DISLIVELLO: 240 m
ARRIVO: Piazza Brembana
PIAZZA
BREMBANA
fotografie, courtesy of www.pieroweb.com
LENNA
SANTUARIO
DELLA
CULTURA
PONTE
DELLE CAPRE
BAITA DEI
CICLISTI
CAMERATA
CORNELLO
SAN
GIOVANNI
BIANCO
CASA DI
ARLECCHINO
LA BICICLETTA È UN MEZZO
STRAORDINARIO PER SCOPRIRE
IL TERRITORIO CON PIACEVOLI
INCURSIONI IN QUESTE
VALLATE BREMBANE
SAN
PELLEGRINO
TERME
GRAND HOTEL
SAN PELLEGRINO
AMBRIA-SPINO
VECCHIA STAZIONE
FERROVIARIA
16
FIUME
BREMBO
ZOGNO
percorso 1
17
fotografia, courtesy of www.valleserianabike.it
UN SILENZIO INCANTATO
PERVADE L’AMBIENTE.
DI COLPO SI È PROIETTATI IN
UN POSTO DOVE IL TEMPO PARE
ESSERSI FERMATO PER LASCIAR
SPAZIO ALLA MERAVIGLIA.
ZO
GNO
ITINERARI
NATURALISTICI
MERAVIGLIA PER L’APPUNTO!
È QUESTA L’EMOZIONE CHE
SCATURISCE NON APPENA
SI ENTRA NELL’INCANTATO
COMPLESSO DELLE GROTTE
DELLE MERAVIGLIE.
che meraviglia!
La grotta delle meraviglie accoglie il
geologico, ma anche per l’espressione dei
60 metri, molto verticale e difficoltoso,
visitatore in uno scrigno di stupore e
fenomeni carsici che si palesa al visitatore.
mentre l’ingresso inferiore che si trova
incanto. Non a caso il nome descrive lo
Grazie alla ferrea volontà di Ermenegildo
nel parco che sovrasta la provinciale della
stato emotivo che qui nasce spontaneo.
Zanchi, questo incanto venne alla luce.
Val Brembana offre un accesso molto
Il complesso si sviluppa entro il bancone
Era il 1932, infatti, quando furono visitate
più facilitato, con una galleria artificiale
calcareo color grigio chiaro che si trova
dal gruppo speleologi, guidato proprio da
scavata nella roccia. Quello che è certo è
in prossimità della galleria di ingresso a
Ermenegildo Zanchi, anche noto come
che i fenomeni visibili cominciano già ad
Zogno. Lasciata la provinciale che si dirige
«il nonno degli abissi». Sette anni dopo le
incantare. E allora naso al cielo e poi in
nella Val Brembana, si trova facilmente
grotte vennero inaugurate e con l'elettricità
terra: tra stalattiti e stalagmiti lo stupore
l’ingresso alle grotte. Una nota prima di
furono visibili a tutti. Due sono gli ingressi:
si ripropone, la luce poi gioca un ruolo
iniziare il percorso: pur nell’estensione
quello superiore, denominato il "Büs de
importante. Si possono trovare forme,
piuttosto modesta le grotte rivestono
la Marta", molto stretto e con accesso
suggestioni, restando sbigottiti dinanzi alla
un grande interesse dal punto di vista
in località Ravagnì. Il dislivello è di circa
meraviglia nel ventre della natura.
L'ASSOCIAZIONE
LO SPETTACOLO QUI NON HA PARI:
LE GROTTE DELLE MERAVIGLIE
AVVOLGONO OGNI VISITATORE IN
UN SIPARIO DI STALATTITI
E STALAGMITI!
VISITE
GUIDATE
Da alcuni anni la gestione è affidata
al gruppo speleologico “Grotte delle
Meraviglie” che, oltre ad un continuo
studio dell’interno, ne segue anche il
comportamento e ne gestisce le visite.
DOVE SONO:
Via Grotte delle Meraviglie
24019 Zogno (Bg)
t: 366-4541598 ore serali
[email protected]
www.grottadellemeraviglie.com
18
ZOGNO
GROTTA DELLE
MERAVIGLIE
STRADA
STATALE 470
FIUME
BREMBO
percorso 2
19
fotografie, courtesy of www.valbrembanaweb.org
VA
BRE MBIL
LA
IL COMUNE DI VAL BREMBILLA,
CHE COMPRENDE I PAESI
DI BREMBILLA E GEROSA,
GODE DI UN AMBIENTE
MONTANO ECCELLENTE,
L
ITINERARI
NATURALISTICI
DOVE CONVIVONO
ECONOMIA, STORIA,
NATURA E TRADIZIONI
ANCORA SALDE NEL CUORE
DEI SUOI ABITANTI.
l'anello della regina
Itinerario storico naturalistico ad anello
di raggiungere la vetta si svolta a destra
sosta-ristoro al rifugio, l’itinerario prosegue
adatto a tutti, che si snoda partendo dal
verso la vetta del Castello della Regina
con la discesa verso la contrada di
borgo storico dalla contrada di Cavaglia,
(1424m), una delle montagne più alte
Catremerio, caratteristica per la piazzetta
uno dei borghi storici più affascinanti di
della valle. Il monte deve il proprio nome
recentemente riselciata e per le abitazioni
tutta la valle. Perfettamente conservato e
alla leggenda secondo cui avrebbe dato
in pietra e per i caratteristici ballatoi in
ristrutturato da interventi pubblici e privati,
riparo ad una regina in fuga, ma più
legno. Da visitare anche la Chiesa di San
conserva al proprio interno alcune case
probabilmente per la presenza di una
Gaetano degli inizi dell’Ottocento. Dalla
cinquecentesche con ballatoi in legno, tra
fortificazione medioevale, di cui oggi
chiesa, imboccando il sentiero CAI 592
cui una splendida taverna, luogo di sosta
rimangono ancora alcune tracce.
B e attraversando la contrada “Balos”, si
dei viandanti di un tempo, un sistema di
Dalla cima, seguendo la cresta panoramica,
scende dolcemente lungo la mulattiera
cisterne, vicoli suggestivi e, sul pianoro
si giunge al rifugio “Lupi di Brembilla”, nei
che porta ai borghi della località Cerro.
principale, la chiesa della Madonna della
pressi del Pizzo Cerro (1285 m). Dopo la
Sulla strada si incontrano le contrade di
fotografia, courtesy of Tito Terzi
Salette, da cui si gode di un ottimo
panorama.
Dalla contrada di Cavaglia si sale lungo
il sentiero CAI 596 verso il Monte Corno
e le sue falesie, accessibili e valorizzate
negli ultimi anni per l’arrampicata sportiva
dal gruppo Lucertole di Brembilla. Prima
MONTE CORNO
IL PERCORSO
PARETI
DI FALESIA
PUNTO DI PARTENZA:
Cavaglia – Val Brembilla (835 m)
PUNTO PIÙ ALTO:
CAVAGLIA
Castello della Regina, (1424 m)
Fienili del Cerro, Finiletto, Cerro Pezza,
Cadonzelli, Culo d’Asino, Rudino e
Foppa, esempi di costruzioni contadine
e testimonianze di un passato di fatica
e di lavoro, ma soprattutto di cura e
RIFUGIO
LUPI DI BREMBILLA
PIZZO CERRO
PUNTO PIÙ BASSO:
conservazione del territorio. In contrada
Cerro Foppa (722m)
Rudino spicca la piccola chiesetta
SENTIERI CAI:
TEMPO DI PERCORRENZA:
596 - 592B
4h 30' - 5h
PUNTI RISTORO:
B&B Castello Regina – Cavaglia
Azienda agricola Rota Ilario – Cavaglia
Rifugio Lupi di Brembilla – Pizzo Cerro
dell'Annunciata dei primi del Novecento
col suo campanile in pietra, costruita
inglobando un preesistente oratorio del
1600. Dalla Chiesa del Cerro si devia sulla
sinistra sul percorso prendendo una strada
agrosilvopastorale che, passando per le
località Boscalone e Camerata, riporta a
CATREMERIO
CERRO
20
WEB:
www.valbrembilla.it
www.lucertolebrembilla.it
Cavaglia passando per piccole vallette,
corsi d’acqua, alternati a borghi, case
coloniche e ricoveri per gli animali.
fotografia, courtesy of Barbara Pesenti Bolo
percorso 3
DAL FONDOVALLE ARTIGIANALE E COMMERCIALE
SI SALE SULLE PENDICI DELLA VALLE INCONTRANDO
LA QUIETE DI OLTRE VENTI PICCOLE CONTRADE, IN
UN MAGICO PERCORSO D’ALTRI TEMPI TRA NATURA,
BORGHI STORICI, ESCURSIONI E PRODOTTI TIPICI.
21
ITINERARI
NATURALISTICI
la strada
taverna
fotografie, courtesy of Tito Terzi
VA
BRE MBIL
LA
L
La Strada Taverna è un'antica via di
in particolare alla contrada di Castignola
comunicazione che, partendo da Almenno
di Là, borgo contadino di origine
San Salvatore, raggiungeva le contrade
cinquecentesca, dove ancora è presente
alte della Val Brembilla, salendo per il
un locale cinquecentesco che era adibito
versante orografico sinistro del fiume
a “Taverna”, con un’ampia sala lastricata
Brembilla. L'escursione sul tracciato storico
e un camino centrale. Continuando a
inizia in località Ponti di Sedrina, sul lato
salire per qualche centinaia di metri si
a monte della strada provinciale per la
incontra la strada carrozzabile che porta a
Val Brembilla, nelle vicinanze del ponte
Catremerio, attraversando un faggeto al
storico denominato “Cappello” (285 m).
limite dei pascoli.
L'accesso è ben visibile ed è indicato con
Il borgo di Catremerio, suddiviso in 2
il segnavia CAI n. 592 - Via Meneghina.
contrade, di Qua e di Là. (988 m, 2h
DISLIVELLO:
Il tracciato, con selciato ben conservato,
30' dalla partenza) è uno dei gioielli
803 m in salita
risale con regolari tornanti sino alla località
dell’escursione, con le sue strade selciate,
Ca' Meneghina, raggiungendo poi gli
muri realizzati con pietra calcarea
enigmatici muraglioni di Ca Marta, muri
intonacati solo a "raso", i primi gradini
ciclopici che potrebbero essere segno di
delle scale in grossi blocchi di pietra
antiche civiltà o di mura di difesa erette
ed evidentissimi loggiati in legno con
nel XIII secolo. Superate le mura, si arriva
parapetti chiusi.
alla chiesetta di San Gaetano e da li alla
Lasciata alle spalle Catremerio, la
contrada Pratonuovo e Carnito, luogo
mulattiera sale tra antichi muri di sostegno
di ritrovamenti archeologici preistorici.
e pascoli rubati con fatica ai boschi, fino
La mulattiera sale poi verso la contrada
allo splendido borgo di Crosnello, dove
Maroncella, bella e decadente, con l'antica
l'atmosfera è d'altri tempi e ogni elemento
taverna, la fontana, la casera, l'arco
parla del rapporto uomo-natura, qui reso
d'entrata alla piazzetta, un tempo forse
ancor più delicato dalla penuria d'acqua.
chiusa da un portone e l'essiccatoio delle
Un centinaio di metri dopo la contrada si
castagne.
arriva al valico del Crosnello, vigilato dalla
Raggiunta la località Tiglio la visuale
Santella del Viandante, (1094 m, 30' da
si apre sulla pianura e sui gradevoli
Catremerio) dove si gode del panorama
pascoli che accompagnano sino al
sulla Val Brembilla e sulle contrade alte del
nucleo di Sant‘Antonio Abbandonato e
comune di San Pellegrino, come Sussia.
22
PERCORSO 4
PUNTO DI PARTENZA:
Ponti di Sedrina – Val Brembilla (291 m)
PUNTO D'ARRIVO:
Passo di Crosnello (1094 m)
LUNGHEZZA:
5 km
TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA:
3h - 3h 30'
SENTIERO CAI:
592
WEB:
www.valbrembilla.it
www.valbrembanaweb.com
VA
fotografia, courtesy of Tito Terzi
BRE MBIL
LA
PERCORSO 5
L
ITINERARI
NATURALISTICI
il percorso
“ciclo-ippicopedonale”
gerosa-blello
LUNGHEZZA TOTALE:
7408 m
PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO:
Gerosa – Val Brembilla
parcheggio via Giovanni XXIII (748 m)
PUNTO PIÙ ALTO:
Chiesa dell’Annunciata, Blello 944 m
PUNTO PIÙ BASSO:
Ponte di pietra, loc. Musita 692 m
WEB:
fotografie, courtesy of Barbara Pesenti Bolo
www.valbrembilla.it
Partendo dal paese di Gerosa, in Val
Musita e poi Campetto, per arrivare
Brembilla, dal parcheggio di via Papa
finalmente al Ghisalerio, prima contrada di
Giovanni XXIII° (748 m), una freccia
Blello e sede del suo municipio.
segnaletica indica l’inizio del comodo
S’imbocca a sinistra la nuova
sentiero di selciato che porta, dopo un
carreggiabile e, dopo un tratto in salita,
centinaio di metri, ai Mulini.
parte sulla nuova strada asfaltata e parte
Dopo un ponte in pietra ad un arco, il
sull’antica mulattiera, si giunge alla Chiesa
sentiero prosegue a sinistra in leggera
dell’Annunziata, un complesso veramente
salita. All’uscita dal bosco, dove si
bello, formato dalla chiesa vera e propria
incontrano un luogo di sosta e un santella,
e dagli edifici ad essa connessi.
c’è un bivio dove si tiene la sinistra. Si
Da lì una magnifica vista della Val
attraversa un prato, località Ruch, in cui si
Brembilla e, guardando oltre il colle di San
vedono tre rustici. Subito di seguito, dopo
Pietro, della pianura dell’Isola bergamasca.
un curva a destra compare all’improvviso
Più indietro, lungo il sentiero che porta
il santuario della Madonna della Foppa,
prima ai due Curnino (Alto e Basso) e poi
verso cui si scende fino al sagrato.
ai Tre Faggi, il piccolo cimitero alpestre.
Dal sagrato il sentiero, sempre selciato
Qui il percorso tocca il suo punto più alto,
e con barriere di legno, scende verso la
955 m.
località Fràsen, dove sul limitare del bosco
Per la discesa si imbocca la strada da
si trova una santella con decorazioni e
poco realizzata seguendola fino al primo
uno strano dialogo sulla morte.
tornante, dove si continua sulla mulattiera
Appena entrati nel bosco si incontra
che scende fino al Canto del Ronco.
un piccolo guado che sostituisce un
Si prende a sinistra la strada asfaltata fino
ponte ormai inutilizzabile e subito dopo
a giungere a Prato Aroldi. Qui si supera
un bel ponte in pietra: qui il percorso è
la sbarra che limita il passaggio alle sole
nel suo punto più basso: 655 m s.l.m. Il
auto che ne hanno diritto e si scende
sentiero comincia la risalita. Si incontra
verso la contrada, che merita di essere
una santella piuttosto insolita, che ha due
visitata. Si prosegue poi per il sentiero che
facciate con le due rispettive nicchie, una
entra nel bosco e, dopo essere passati
per chi va e una per chi viene.
sopra il santuario della Foppa e sopra i
Si giunge poi nella bella spianata prativa
Ruch, ritorna al primo bivio iniziale. Qui si
di località Grumello. Proseguendo sulla
va a sinistra per i Mulini e quindi Gerosa al
strada carrozzabile si raggiunge prima
parcheggio di partenza.
23
PATRIA DEL GRANDE CICLISTA
FELICE GIMONDI,
SEDRINA SI TROVA ALL'IMBOCCO
DELLA VAL BREMBANA,
IN UN CONTESTO NATURALISTICO
DAVVERO MAGICO.
S
ED
RIN
A
L'ACQUA QUI LA FA DA PADRONA.
IL TORRENTE GIONGO
SOLCA IL SUO TERRITORIO
CREANDO SUGGESTIONI
DAVVERO FORTI.
ITINERARI
NATURALISTICI
alla scoperta
di sedrina
fotografia, courtesy of www.cristianriva.it
Dalla frazione Botta di Sedrina, si può
percorrere un piacevole itinerario che
presenta spunti di interesse geologico e
paesaggistico. Incamminandosi lungo la
Via Giongo, si entra nell’omonima Valle.
Qui frescura e bellezza naturale dominano,
il torrente si snoda infatti tra rocce di età e
composizione diverse. La strada asfaltata,
dopo alcune centinaia di metri, diviene
una comoda ed ombreggiata mulattiera,
lungo la quale si notano affioramenti di
rocce calcaree, di un caratteristico colore
bianco e rosato, appartenenti al Giurassico.
NON SI PUÒ PERDERE POI
UNA VISITA AI PONTI DI SEDRINA
SUL FIUME BREMBO,
DA UNO DEI QUALI
LA LEGGENDA VUOLE
CHE SI SIA GETTATO,
NEL SOTTOSTANTE FIUME,
IL BEN NOTO BRIGANTE
VINCENZO PACCHIANA,
DETTO PACÌ PACIANA,
“RE DELLA VAL BREMBANA”.
Una prima deviazione a destra porta nei
pressi dei ruderi del mulino Giongo che,
fino a tutti gli anni Cinquanta, macinava
piedi dell'ingresso ad arco del pozzo.
il granturco della Valle e degli abitati
Proseguendo si raggiungono i prati Parini:
limitrofi. Ripresa la mulattiera principale si
qui la vista sulla Valle Brembana si apre
giunge a Cà Giongo, camminando lungo la
meravigliosa, offrendo frescura e quiete
sponda del torrente. Il sentiero si inoltra in
senza pari.
un fitto bosco di tigli, querce e carpini. Una
sosta tra il verde è davvero rigenerante.
Nei pressi di una cascatella si attraversa
per la prima volta il torrente e si prosegue
ZOGNO
DAL GIONGO
AI PRATI PARINI
sempre sulla carrabile fino ad un trivio.
Prendendo a sinistra si tiene il sentiero in
SEDRINA
salita in direzione di Rua. Qui si abbandona
PRATI
PARINI
subito il sentiero per raggiungere,
risalendo il prato su tracce non evidenti,
il rudere che si scorge poco più in alto.
RUA
FIUME
BREMBO
Non è rimasto molto, ma è interessante
notare le antiche strutture ancora in
BOTTA DI
SEDRINA
TORRENTE
GIONGO
MULINO
GIONGO
CA' GIONGO
24
CASCATA
POSCARDOI
fotografie, courtesy of www.valbrembanaweb.org
percorso 6
25
CALENDARIO
EVENTI
LUGLIO 14
25 LUGLIO
SEDRINA
FESTA PATRONALE
SAN GIACOMO MAGGIORE
AGOSTO 14
1/10 AGOSTO
ZOGNO
SAGRA DI SAN LORENZO
9 > 17 AGOSTO
GEROSA /
VAL BREMBILLA
FERRAGOSTO INSIEME
festa con cucina tipica, musica e tombolate
16 AGOSTO
14 SETTEMBRE
GEROSA /
VAL BREMBILLA
MONTE CORNO /
VAL BREMBILLA
FESTA DI S. ROCCO A BURA
MEETING DI ARRAMPICATA
con cucina alpina
falesia Monte Corno
a cura del Gruppo Lucertole
29 AGOSTO >
7 SETTEMBRE
BREMBILLA /
VAL BREMBILLA
ZOGNO
ASPETTANDO SAN LORENZO
musica dal vivo e festa nel centro del paese
26
LAXOLO /
VAL BREMBILLA
FESTA D’AUTUNNO
FESTA DELL’ORATORIO
con castagnata ed eventi
con cucina tipica, tombolate, eventi,
spettacoli serali. In concomitanza, mostra
fotografica a cura del Gruppo Sentieri
28 SETTEMBRE
30 AGOSTO
ZOGNO
NOTTE BIANCA DI FINE ESTATE
9 AGOSTO
27/28 SETTEMBRE
grande festa con trampolieri, artisti di strada,
musica dal vivo e negozi aperti tutta la notte
SETTEMBRE 14
9 AGOSTO
12/13/14 > 19/20/21
SETTEMBRE
ZOGNO
STABELLO / ZOGNO
SPETTACOLO PIROTECNICO
FESTA REGIONALE DELLA TARAGNA
ZOGNO
ASSAPORANDO ZOGNO
degustazione gastronomica
OTTOBRE 14
4/5 OTTOBRE
BREMBILLA
E CADELFOGLIA /
VAL BREMBILLA
FESTA DELLA MELA E FESTA D’AUTUNNO
castagnate, esposizioni e degustazione di
prodotti tipici del territorio.
Palio delle contrade con giochi di squadra,
sfide di abilità, di cultura e divertimento
CALENDARIO
EVENTI
NOVEMBRE 14
DICEMBRE 14
FEBBRAIO 15
7/8/9 NOVEMBRE
8 DICEMBRE
A FEBBRAIO
LOC. MALENTRATA /
VAL BREMBILLA
BREMBILLA /
VAL BREMBILLA
ZOGNO
FESTA DI S. MARTINO
LO SCONTO LO DECIDI TU
a Malentrata, con cucina tipica
giornata di sconti speciali ad estrazione
in tutti i negozi, bancarelle di hobbisti,
animazione ed eventi per grandi e piccini.
8 NOVEMBRE 2014 >
31 GENNAIO 2015
ZOGNO + SEDRINA
+ VAL BREMBILLA
6 > 24 DICEMBRE
CARNEVALE ZOGNESE
sfilata allegorica con arrivo in Oratorio
7 DICEMBRE // ZOGNO
rassegna culturale
gastronomica
8 DICEMBRE // ZOGNO
Festa dell'Immacolato con animazione
per grandi e piccini
FESTA CON CUCINA
16 NOVEMBRE
CASTEGNONE
DI POSCANTE
CASTEGNONE E I SUOI SAPORI
la sagra dei biligòcc
ZOGNO
VILLAGGIO NATALIZIO:
Inaugurazione e apertura del villaggio
LAXOLO /
VAL BREMBILLA
15 FEBBRAIO
ZOGNO
SAPORI E CULTURA
15/16 NOVEMBRE
VETRINE IN MASCHERA
i commercianti abbelliscono in modo originale la
propria vetrina mascherando a festa il paese
12 DICEMBRE // ZOGNO
MARZO 15
31 MARZO
Consegna delle lettere in Piazza
per la vigilia di Santa Lucia
ZOGNO
24 DICEMBRE // ZOGNO
CASÀ FÒ MARS / LA TIRADA DE TOLE 2015
Scambio di auguri con la presenza nelle vie
del paese della “Premiata Banda Musicale
di Zogno
una tradizione ed una festa secolare
profondamente legate a una civiltà contadina,
che in altri comuni non esiste più ma che a
Zogno si tiene viva ed ogni anno si rinnova.
Rinata alcuni anni fa per l’iniziativa del comune
di Zogno con il contributo di associazioni
culturali e con la collaborazione dell’Oratorio di
Zogno. Ogni anno molte persone si ritrovano ad
essere il fulcro per far continuare questa festa
tradizionale: la Tiràda di Tòle, la cacciata di
Marzo. La cacciata del freddo e dell'inverno con
il benvenuto alla primavera e alla bella stagione.
GENNAIO 15
6 GENNAIO
ZOGNO
CONCORSO “LA BEFANA PIÙ BELLA”
27
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