Villa Carlotta sprint Apertura in anticipo e stagione più lunga

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Villa Carlotta sprint Apertura in anticipo e stagione più lunga
LA PROVINCIA
31
MARTEDÌ 8 MARZO 2016
Lago e Valli
Villa Carlotta sprint
Apertura in anticipo
e stagione più lunga
Tremezzina. Da venerdì ingresso ai gruppi prenotati
L’elegante dimora apre al pubblico dal 18 marzo
Il direttore Previtera strizza l’occhio a Shakespeare
Villa Carlotta si appresta a vivere un’altra stagione da protagonista
TREMEZZINA
MARCO PALUMBO
Chi ben comincia è a
metà dell’opera, recita un vecchio adagio.
Forse è anche per questo che
Villa Carlotta - dimora simbolo
del lago di Como - ha optato quest’anno per una partenza sprint.
All’apertura ufficiale, fissata per
il prossimo 18 marzo, è stato affiancato un gustoso anticipo di
stagione, che prevede visite guidate (programmate e prenotate
con largo anticipo, riservate a
gruppi) già a partire da venerdì.
Successo alla Bit
La nuova direttrice, Maria Angela Previtera, comasca, una
laurea in Storia dell’Arte, importanti collaborazioni con diversi
Musei italiani e internazionali,
non ha perso tempo. «Abbiamo
accettato la sfida della stagione
“lunga”. Certo non dipende solo
da noi. La Navigazione ad esempio, è un partner importante. Ho
partecipato alla riunione del Distretto turistico. Sono emersi
spunti interessantissimi - dice
alla scrivania del suo ufficio che
domina il lago - Stiamo proseguendo nell’importante azione
di diversificare offerte e proposte. I riscontri non mancano.
Quest’anno, alla Borsa internazionale del Turismo, ai 10 e più
appuntamenti giornalieri pro-
grammati se ne sono sommati
altri. Il brand Villa Carlotta funziona». Detto dell’apertura anticipata - riservata lo ricordiamo
ai gruppi già in calendario - la dimora di Tremezzo ha pronte altre sorprese. A marzo si chiuderà l’annuale bilancio dei visitatori (che nella dimora di Tremezzo non segue l’anno solare):
di fatto l’obiettivo delle 200mila
presenze è cosa fatta.
Il ponte
«Saremo aperti anche a dicembre in corrispondenza del lungo
ponte dell’Immacolata» rivela
in anteprima Maria Angela Previtera. Ecco servita, dunque, la
stagione turistica “10 mesi” tanto invocata in queste settimane.
Le novità non finiscono qui, perché a Villa Carlotta - forte delle
sue 800 specie e varietà e dei
suoi 1012 alberi, fermo restando
la citazione doverosa per le 395
camelie, di «numerose varietà,
200.000
PRESENZE ALL’ANNO
A marzo il bilancio
dei visitatori
Ma il risultato
è una certezza
alcune molto rare», - si potrà
ammirare l’area dell’uliveto,
uno spaccato di vita del lago, dove «ulivi giovani e antichi racconteranno con la loro presenza
una pratica agricola tra le più antiche del lago». Fedele alla tradizione delle dimore simbolo del
lago, quest’anno Villa Carlotta
ospiterà una trentina di matrimoni civili.
Nel museo è tornato al proprio posto “L’ultimo addio di
Romeo e Giulietta”, dipinto di
Francesco Hayez ispirato ad
uno dei grandi miti letterari ed
eseguito nel 1823. Dipinto che
ha impreziosito la mostra dedicata ad Hayez presso le Gallerie
d’Italia in piazza della Scala (con
180mila presenze).
Scolaresche
«Il 2016 è il 400° anniversario
della morte di William Shakespeare. Per Villa Carlotta si
aprono prospettive interessanti», spiega ancora Maria Angela
Previtera. Attendendo le prime
applicazioni del progetto multimediale Artway, ricca è anche
quest’anno l’offerta per le scuole, suddivisa in tre aree e rivolta
sia alle primarie che alle secondarie di primo e secondo grado.
Citazione d’obbligo anche
per la stagione concertistica, ormai...un classico per questo simbolo del nostro lago.
L’addio di Bellagio a Gilardoni
Direttore di alberghi e assessore
Bellagio
Metropole e Splendide
sono stati la sua casa
L’impegno nel turismo
«È una grande perdita»
Uomo di grande intelligenza, Emilio Gilardoni ha
rappresentato un punto di riferimento come albergatore sulle
due sponde del Lago di Como,
nelle due province. Infatti aveva
lavorato al Larius di Lecco, all’Albergo Giardinetto di Mandello del Lario e a Bellagio al Metropole e allo Splendide.
Gilardoni, 85 anni, è scomparso sabato sera alla casa di riposo Greco de Vecchi di Bellagio
dove era ricoverato da alcuni
mesi. Oltre all’impegno come
direttore di alberghi, dal 1995 al
1999 era stato assessore al Turismo di Bellagio. «L’ho conosciuto in questa occasione, per me
Emilio Gilardoni, ex assessore e direttore di albergo GANDOLA
era la prima esperienza d’assessore ed è stata una fortuna avere
a fianco un uomo della sua esperienza – spiega il sindaco Angelo Barindelli - Siamo sempre rimasti in contatto e non ha mai
mancato di regalarmi i suoi preziosi consigli». Gilardoni per
Bellagio si era già speso come responsabile del Comitato canina
e si impegnava per altri eventi:
«Ha fatto molto per il paese ed è
una grossa perdita per tutta la
comunità la sua scomparsa – riprende Barindelli - Avrebbe voluto continuare ad occuparsi di
Bellagio ma i suoi problemi di
salute l’hanno costretto a fare
una vita decisamente più tranquilla. Mi colpiva sempre la sua
freschezza intellettuale». Gian
Domenico Gilardoni è stato il
cuoco di Emilio Gilardoni in diverse occasioni fino a gestire un
Maria Angela Previtera, direttore di Villa Carlotta
Il parco in fiore: uno spettacolo
E sabato apre Balbianello
Caccia a nuovi record
con 10 mesi di apertura al pubblico, forte anche del buon riscontro in termini di presenze
e visibilità avuto in occasione
dell’apertura straordinaria
dello scorso 8 dicembre.
Nel 2015, Villa del Balbaniello ha letteralmente polverizzato tutti i record di presenze, abbattendo il “muro” dei
90mila visitatori. «Un risultato straordinario» come ha avuto modo di sottolineare Giuliano Francesco Galli, general manager Fai Como. Piatto
forte della stagione saranno
anche quest’anno i matrimoni
civili, per i quali sono giunte richieste da tutto il mondo.
TREMEZZINA
La nevicata fuori stagione sembra ormai alle spalle.
Le splendide ville del Lario
guardano già al futuro. Sabato
riapre Villa del Balbianello,
dopo un breve letargo invernale, necessario per manutenzioni e per ripartire di slancio.
Venerdì, la dimora di proprietà del Fai (Fondo Ambiente
Italiano) rivelerà le novità per
la stagione turistica 2016 che si
annuncia all’insegna del tutto
ristorante assieme: «Una collaborazione nata negli anni Settanta e poi continuata in più riprese, lui era il gestore del Giardinetto di Mandello mentre io
ero appunto il cuoco, poi l’ho seguito al Metropole a Bellagio».
Poi il lavoro in società: «Per
quattro anni abbiamo gestito
noi due con un’altra persona il
Larius di Lecco. Abbiamo fatto
un bel lavoro ma in un certo momento ci siamo accorti che non
si riusciva a guadagnare abbastanza per tutti, io mi ero detto
disponibile ad uscire, ma Emilio
si era impuntato: “O tutti o nessuno”. Così lasciammo il locale.
Era una persona sorridente, solare e onesta».
«Gilardoni è stato il primo assessore ad aver incentivato le
manifestazioni anche nelle frazioni» spiega Angelo Becci, bellagino attivo in diversi gruppi -.
Grazie a lui è nata la Sagra degli
Zuculott. Per me era un amico e
sono molto colpito dalla scomparsa».
I funerali si terranno domani
alle 10,30 alla chiesa del borgo di
San Giovanni preceduti, mezz’ora prima, dal rosario.
Giovanni Cristiani
esaurito. Subito la villa che fu
dell’istrionico conte Guido
Monzino sarà chiamata ad un
banco di prova importante: le
Giornate Fai di Primavera, in
calendario sabato 19 e domenica 20 marzo. Un evento che
in Tremezzina vedrà anche
una serie di eventi collaterali
affidati alle associazioni locali.
L’obiettivo della dimora
lennese, ubicata sul dosso
d’Avedo, è allinearsi alla “stagione turistica extra large”,
M. Pal.
Cristian, Sveva e i missoltini
Bellagio. Una sfilata di missoltini, in trasmissione e
nella foto sullo sfondo. Miglior pubblicità non poteva
esserci per il lago di Como, i suoi agoni, Bellagio e il
ristorante “Da Silvio”. Ieri pomeriggio la trasmissione
Geo&Geo su Rai Tre ha ospitato Cristian Ponzini, pescatore e titolare del ristorante “Da Silvio” che raccontato la storia del pesce tipico del nostro lago mostrando
anche un video di un’uscita di pesca raccontando una
professione vecchia, solitaria e difficile che lui ha imparato fin da bambino. Ponzini ha raccontato del missoltino spiegando le varie lavorazioni del pesce e anche
quella del suo ristorante che esiste dal 1800.
Lo scorso anno è stata una grande annata per gli agoni .