documento unico di valutazione dei rischi interferenziali

Transcript

documento unico di valutazione dei rischi interferenziali
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
D.U.V.R.I.
(DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI INTERFERENZIALI)
(Art. 26 del D.Lgs. N° 81 del 9 aprile 2008 e ss.mm.ii)
NUOVO DUVRI
AGGIORNAMENTO DUVRI
N. 0
23/11/2012
N. num. progressivo
gg/mm/aaaa
FASE A CUI SI APPLICA IL PRESENTE DOCUMENTO
Procedura di appalto
Stipula di un Contratto Diretto
Emissione Lettera d'ordine
Specificare il N. del Contratto Quadro di riferimento
Oggetto del DUVRI: Servizio di gestione dell'impianto di cogenerazione comprensivo
dell'esercizio continuativo e delle attività di manutenzione.
Allegati:
Appendice A – Schede di Rischio
Appendice B – Schede di Attività
Appendice C – Planimetria del JRC Ispra
Appendice D – Situazioni di emergenza al JRC Ispra
Allegato 1 – Inserire Titolo dell'allegato
Allegato 2 – Inserire Titolo dell'allegato
Allegato 3 – Inserire Titolo dell'allegato
Allegato 4 – Inserire Titolo dell'allegato
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 1 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
ACRONIMI
ASPP
DUVRI
Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (Safety Officer);
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (Document for the evaluating of
interferential risks);
Ispra Site Management (Directorate);
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (Safety Manager);
Site Response and Support Team.
ISM
RSPP
SRST
1
SCOPO
1.1.1
Lo scopo del presente documento è descrivere e disciplinare, dal punto di vista della salute e
sicurezza dei lavoratori coinvolti, le attività da svolgersi, in virtù di un accordo contrattuale, presso
le infrastrutture (di seguito JRC Ispra) del Committente (di seguito Commissione) da parte del
Contraente, nonché di suo/i eventuale/i Subappaltatore/i (di seguito subcontraenti). L'obiettivo è
quello di eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre ad un livello accettabile i rischi dovuti ad
interferenze tra l'attività della Commissione e del Contraente, quantificando il costo, a carico della
Commissione, delle misure necessarie per raggiungere tale obiettivo.
1.1.2
Il DUVRI riguarda i soli rischi da interferenza e non si estende ai rischi specifici propri del
Contraente.
A titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
ƒ derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di Contraenti diversi;
ƒ immessi nel luogo di lavoro della Commissione dalle lavorazioni del Contraente;
ƒ esistenti nel luogo di lavoro della Commissione, ove è previsto che debba operare il
Contraente;
ƒ diversi rispetto a quelli specifici dell'attività propria del Contraente;
ƒ derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dalla Commissione
(che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata).
1.1.3
Il DUVRI è parte integrante del Contratto stipulato tra Commissione e Contraente e va adeguato
nel tempo, anche per mezzo di sopralluoghi congiunti tra le parti, in funzione dell'evoluzione delle
prestazioni e dei rischi connessi all'esecuzione delle stesse.
2
CAMPO DI APPLICAZIONE
2.1.1
Il DUVRI si deve predisporre qualora siano eseguite in appalto forniture con manutenzione e/o
installazione, servizi e/o lavori, nelle aree del JRC Ispra, tranne che nei seguenti casi:
a)
servizi di natura intellettuale, mera fornitura di materiali e attrezzature, lavori e servizi la cui
durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla
presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi
particolari, incluso quello chimico, di seguito indicati (come da Allegato XI al D.Lgs. 9 aprile
2008, n. 81 e ss.mm.ii.):
ƒ Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o di sprofondamento a
profondità superiore a m 1,5 o di caduta dall’alto da altezza superiore a m 2, se
particolarmente aggravati dalla natura dell’attività o dei procedimenti attuati oppure dalle
condizioni ambientali del posto di lavoro dell’opera.
ƒ Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi
particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un’esigenza legale
di sorveglianza sanitaria.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 2 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
b)
2.1.2
Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o
sorvegliate, quali definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori
dalle radiazioni ionizzanti.
Lavori in prossimità di linee elettriche aree a conduttori nudi in tensione.
Lavori che espongono ad un rischio di annegamento.
Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.
Lavori subacquei con respiratori.
Lavori in cassoni ad aria compressa.
Lavori comportanti l’impiego di esplosivi.
Lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti.
servizi per i quali non è prevista l’esecuzione all’interno delle aree di pertinenza del JRC Ispra.
In caso il Contraente sia un "raggruppamento di operatori economici", si richiede l'elezione di un
mandatario con cui la Commissione dialoghi in nome e per conto del raggruppamento in materia di
sicurezza. In caso di raggruppamento o di attività eseguite in "subappalto" e/o situazioni
equivalenti, rispettivamente il mandatario o il Contraente s'impegnano a:
a)
mettere a disposizione il DUVRI ai membri del raggruppamento e/o subappaltatori e/o
operatori economici ausiliari, rendendoli perciò edotti dei rischi interferenti esistenti nel
luogo di esecuzione delle prestazione,
b)
ad aggiornare il DUVRI, di comune accordo con i membri del raggruppamento e/o
subappaltatori e/o operatori economici ausiliari e con la Commissione, a seguito di
eventuali modifiche che questi ultimi ritengano necessarie al fine di eliminare ulteriori
possibili rischi o ridurli ad un livello accettabile.
2.1.3
Ogni riferimento al personale del Contraente, del subcontraente, dei membri del raggruppamento,
di operatori economici ausiliari deve intendersi ricomprendere i lavoratori dipendenti, i lavoratori
somministrati, i collaboratori, i soci lavoratori, i membri dell'impresa familiare, nonché ogni persona
fisica che esegua le prestazioni oggetto delle obbligazioni contrattuali per conto del Contraente.
3
NORMATIVA DI RIFERIMENTO E PECULIARITÀ DEL JRC ISPRA
3.1.1
La normativa di riferimento in materia di salute e sicurezza al JRC Ispra è quella Italiana, ed in
particolare il D.Lgs. 81/2008 ed il D.Lgs. 230/1995 di seguito nel testo da intendersi entrambe
inclusive delle successive modifiche ed integrazioni.
3.1.2
Al fine di ottemperare a detta normativa e nel rispetto dell'Accordo sui privilegi e le immunità
riconosciute alle Istituzione dell'Unione europea, il JRC Ispra adotta le norme interne "Regole
generali di sicurezza sul lavoro per il JRC Ispra (RS-rt (2008) n.25093), in cui vengono definiti i
ruoli e compiti della salute e sicurezza. Ai sensi di tali norme:
• le funzioni di vigilanza e sorveglianza svolte dagli Organi di Controllo Italiani (ASL, ISPESL,
ecc.) previste nel D.Lgs. 81/2008 sono svolte dall’Ispettore di Sicurezza del JRC-Ispra, che
si avvale anche di alcuni Servizi del JRC Ispra (Servizio Medico, Servizio Antincendio,
Servizio Sicurezza, Servizio Protezione Ambientale, Servizio Radioprotezione);
• ogni attività di costruzione di nuovi edifici, strutture ed impianti, di ristrutturazione e
modifica, di creazione di nuovi laboratori ed esecuzione di esperimenti, che rientri
nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 81/2008, deve ottenere un parere di fattibilità, fornito
dai sopracitati Servizi del JRC Ispra attraverso una Procedura di Consultazione;
• le funzioni di vigilanza e sorveglianza alle attività del JRC Ispra che rientrano nell'ambito di
applicazione del D.Lgs. 230/1995 sono svolte dagli Organi di Controllo Italiani;
• ogni attività di costruzione di nuovi edifici, strutture ed impianti, di ristrutturazione e
modifica, di creazione di nuovi laboratori ed esecuzione di esperimenti, che rientri
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 3 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 230/1995, è soggetta a nulla osta delle autorità
italiane preposte ed indicate in detto Decreto.
3.1.3
Ai fini dell'applicazione del D.Lgs. 81/2008, la Commissione è un committente "privato"; non si
applicano, quindi, le disposizioni applicabili alla Pubblica Amministrazione italiana.
3.1.4
Si rimanda alle "clausole di salute e sicurezza sul lavoro" allegate al Contratto per tutto ciò che
concerne la gestione delle emergenze al JRC Ispra.
4
I RUOLI DELLA SALUTE E SICUREZZA AL JRC ISPRA
4.1.1
Nella tabella 1 è riportata la corrispondenza tra le principali figure individuate dalla normativa
italiana applicabile ed i ruoli del personale e/o collaboratori del JRC-Ispra.
Tabella 1: Corrispondenza tra la normativa applicabile e le figure JRC-Ispra
Figure nella normativa
italiana
Figure al JRC Ispra
Addetto antincendio
Delegato di Edificio (tecnico incaricato di azioni preventive e protettive di salute
e sicurezza sul lavoro per uno o più edifici del JRC Ispra).
Autorità di
Ispezione/Vigilanza
Servizi del JRC Ispra, della Commissione o autorità di controllo italiane:
eseguono attività di vigilanza e controllo per il rispetto della normativa
applicabile in materia di salute e sicurezza.
Collaudatore
Professionista, con requisiti e titoli almeno equivalenti a quelli elencati nel D.Lgs
81/2008, nominato dalla Commissione o dal Responsabile dei Lavori; collauda
l'opera a fine lavori, come definito dal D.Lgs 81/2008.
Committente
Datore di Lavoro o Dirigente.
Coordinatore della
Sicurezza in fase di
esecuzione
Professionista, con requisiti e titoli almeno equivalenti a quelli elencati nel D.Lgs
81/2008, nominato dalla Commissione o dal Responsabile dei Lavori; predispone
e coordina le azioni di sicurezza nella fase di esecuzione dell'opera, come
definito dal D.Lgs 81/2008.
Coordinatore della
Sicurezza in fase di
progettazione
Professionista, con requisiti e titoli almeno equivalenti a quelli elencati nel D.Lgs
81/2008, nominato dalla Commissione o dal Responsabile dei Lavori; predispone
e coordina le azioni di sicurezza nella fase di progettazione dell'opera come
definito dal D.Lgs 81/2008.
Datore di Lavoro
Direttore di un Istituto o di una Direzione presente sul Sito di Ispra, con
competenze professionali e poteri gerarchici, funzionali e di spesa adeguati alla
natura dell'incarico conferitogli.
Direttore dei Lavori
Professionista, con requisiti e titoli almeno equivalenti a quelli elencati nel D.Lgs
81/2008, nominato dalla Commissione o dal Responsabile dei Lavori; dirige i
lavori per l'opera, come definito dal D.Lgs 81/2008.
Dirigente
Di norma un Capo Unità; più in generale un Lavoratore che in ragione delle
competenze professionali e di poteri gerarchici, funzionali e di spesa adeguati
alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del Datore di Lavoro
organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa.
Esperto Qualificato
Tecnico laureato esperto in materia di protezione dall'esposizione a radiazioni
ionizzanti ai sensi del D.Lgs. 230/95.
Lavoratore
Lavoratore (Funzionario / Agente Temporaneo / Agente Contrattuale / Visitatore
scientifico / Borsista / Stagista)
Medico autorizzato
Medico, esperto in materia di protezione dall'esposizione a radiazioni ionizzanti
ai sensi del D.Lgs. 230/95.
Medico competente
Medico, con titoli e requisiti almeno equivalenti a quelli stabiliti dal
D.Lgs. 81/2008.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 4 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
continua Tabella 1: Corrispondenza tra la normativa applicabile e le figure JRC-Ispra
Figure nella normativa
italiana
Figure al JRC Ispra
Preposto
Capo Settore, Capo Gruppo, Capo Squadra, Capo Ufficio, Capo Laboratorio e,
più in generale, un Lavoratore che, in ragione delle competenze professionali e
nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico
conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle
direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori
ed esercitando un funzionale potere d'iniziativa.
Progettista
Professionista del JRC Ispra con requisiti e titoli almeno equivalenti a quelli
richiesti dalle norme vigenti in Italia.
Responsabile dei Lavori
Datore di Lavoro o Dirigente; è responsabile amministrativamente e penalmente
dell'esecuzione dell'opera, secondo quanto definito dal D.Lgs 81/2008.
Responsabile
dell'esecuzione delle
prestazioni
RLS
Sportello Unico, ASL,
ARPA, Provincia/Regione,
Uffici comunali e Enti
particolari
SPP
Vigili del fuoco
Capo Unità / Capo Settore / Responsabile tecnico incaricato.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: designato per ogni Istituto o
Direzione dal Comitato Locale del Personale del JRC-Ispra.
Safety, Health, Environment and Security Advisory Group (SHES-AG).
Servizio di Prevenzione e Protezione: supporta, attraverso il proprio RSPP
(Responsabile del SPP) e gli ASPP (Addetti del SPP) il Lavoratore e la sua
gerarchia per gli aspetti inerenti la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del JRC
Ispra.
SRST (Site Response and Support Team).
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 5 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
5
ANAGRAFICA DELLA COMMISSIONE
Il presente paragrafo è compilato dalla Commissione
Commissione europea
Direzione Generale Joint Research Centre
Direzione o Istituto ISM
Unità JRC.C.4 - Maintenance and Utilities Unit
Via Enrico Fermi, 2749
21027 Ispra (VA)
ITALIA
Committente
Datore di Lavoro o Dirigente.
D. C. Chirondojan
Datore di Lavoro
Direttore di es. ISM
D. C. Chirondojan
Dirigente
Capo Unità JRC.C.4
G. P. Tartaglia
Capo Settore
M. Bavetta
Responsabile Tecnico del Contratto
R. Bardelli
Preposto
RSPP
F. Bocci
ASPP
F. Bocci
Medico Competente
O. Bolchini
Esperto Qualificato1
non applicabile
Medico Autorizzato1
non applicabile
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
M. Zanni
1
Da compilare solo se le attività del Contraente saranno svolte in zone del JRC Ispra classificate per il rischio di
esposizione a radiazioni ionizzanti.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 6 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
6
ANAGRAFICA DEL CONTRAENTE
Il presente paragrafo dovrà essere compilato a cura del Contraente dopo l'assegnazione del
Contratto e comunque prima dell'inizio dei lavori
Nome
Indirizzo
Datore di Lavoro
Nome Cognome
Dirigente
Direttore dei lavori
Nome Cognome
Preposto
Site/Works Manager (persona responsabile
della sicurezza sul sito JRC-Ispra)
Nome Cognome
RSPP
Nome Cognome
ASPP
Nome Cognome
Esperto Qualificato2
Nome Cognome
Medico Competente
Nome Cognome
Medico Autorizzato2
Nome Cognome
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Nome Cognome
2
Da compilare solo se le attività del Contraente saranno svolte in zone del JRC Ispra classificate per il rischio di
esposizione a radiazioni ionizzanti.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 7 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
7
OGGETTO DEL CONTRATTO E RIFERIMENTI CONTRATTUALI
Attività da svolgere:
Le attività appaltate dal JRC comprendono la gestione intesa sia come esercizio, sia come
manutenzione dell’impianto di cogenerazione. L’esercizio comprende la conduzione della
centrale e di tutte le attività per il corretto funzionamento degli impianti e per la fornitura
delle utilities quali: acqua calda, acqua refrigerata, energia elettrica ed acqua
demineralizzata nella quantità necessarie al funzionamento del Centro.
L’appalto include anche la manutenzione sia preventiva sia a guasto, comprendendo anche
la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti i macchinari e componenti installati in
centrale.
Per ogni ulteriore dettaglio si rimanda alla Specifica Tecnica di appalto facente parte
integrante della documentazione di Gara.
Riferimenti contrattuali:
Non Applicabile o Numero contratto d’appalto/d’opera, Lettera d'ordine, ecc...
Referente della Commissione
Renzo Bardelli
Tel.
+39 3484917190
Tel.
N. di telefono
Referente del Contraente
Nome Cognome
Data di inizio dei lavoro
prevista
effettiva
01/08/2013
come definita da Contratto
Orario in cui viene svolto il lavoro
Lunedì - Giovedì: 08:30 – 17:15
Venerdì: 08:30 – 16:30
Festivi3: 00:00 – 24:00
Il contratto prevede come normale l'attività legata all'esercizio H24 della centrale, al di fuori del
normale orario di lavoro, durante le ore notturne e i giorni festivi. Tuttavia, ogni intervento al di fuori
degli orari sopra indicati (dal Lunedì al Venerdì) e nei giorni festivi, deve essere concordato con il
Committente
Nel caso che nel turno di notte (o festivo) sia prevista la presenza di un solo lavoratore, devono
comunque essere previste le seguenti misure (elencate in via non necessariamente esaustiva, nel
caso che il Contraente voglia prevedere questa possibilità); non si tratta a rigore di costi
interferenziali, giacché fanno parte di misure di sicurezza intrinseche per lavori normalmente svolti
dal Contraente ed in qualunque ambiente tipico di tale attività.
Le misure non eludibili sono costituite da:
3
I giorni festivi sono quelli considerati tali per il JRC-Ispra, come da calendario delle festività ufficiali
disponibile all'indirizzo: http://www.cc.cec/dgintranet/jrc/ispranet/about_ispra_site/calendar/index_en.htm)
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 8 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
•
•
•
Definizione da parte del medico competente di un protocollo sanitario specifico per l'idoneità
alla mansione;
Sensore di rilevamento ed allarme per uomo a terra in grado di far intervenire immediatamente
un soccorso, nel caso che l'operatore (nel caso che si trovi al lavoro da solo) venga tenuto in
posizione orizzontale per alcuni secondi;
Definizione di un piano di emergenza specifico
Di tali misure, o comunque di misure di almeno pari efficacia per le fattispecie citate, il Contraente
darà conto nelle proprie procedure di sicurezza specifiche, nella formazione ed informazione al
personale coinvolto, e nelle documentazioni da mantenere in cantiere.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 9 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
8
ATTIVITÀ E RISCHI DELLA COMMISSIONE NEI LUOGHI DI ESECUZIONE DELLE
PRESTAZIONI OGGETTO DEL PRESENTE DUVRI
Il presente paragrafo è compilato dalla Commissione e contiene informazioni in merito ai
rischi indotti dalla stessa nei confronti del Contraente.
8.1
Descrizione luoghi e attività
8.1.1
Le attività svolte generalmente dalla Commissione negli edifici del JRC Ispra sono genericamente
descritte nell’Appendice B al presente documento.
8.1.2
I luoghi (edifici e/o aree) oggetto delle prestazioni e analizzati dal presente DUVRI sono di seguito
elencati, insieme alle attività ivi svolte se diverse da quelle già descritte nell'Appendice B al
presente documento.
Le attività così come descritte sommariamente nel § 7 e ancor più nel dettaglio nelle Specifiche
Tecniche, si concentrano presso un edificio a due piani, il 59, e le sue pertinenze.
Qui di seguito si elencano le attività diverse da quelle descritte nell'Appendice B al presente
documento.
Centrale di Cogenerazione e Centrale Termica
I motori alimentati a gas per la produzione di energia elettrica e calore sono installati in un ampio
locale compartimentato rispetto alle vie di accesso ed alle aree adiacenti.
I livelli di induzione magnetica misurati prima dell’entrata in vigore del D.lgs. 257/2007 hanno
evidenziato valori inferiori ai 100 µT. In ogni caso è fatto divieto ai portatori di stimolatori cardiaci
(peacemaker) di accedere a tali aree, in quanto come noto, possono comunque esservi effetti
dannosi anche a valori di campo inferiori ai limiti di legge (effetti indiretti) (si veda l'analisi
specifica, inclusi la scheda n° 10 ed il rapporto di misurazione specifico).
I cogeneratori sono stati tutti insonorizzati tramite realizzazione di cappotti fonoassorbenti quindi la
rumorosità ambientale è molto contenuta; si rimanda alle indagini fonometriche svolte nel
Novembre del 2006, ma comunque i Leq ambientali sono generalmente inferiori agli 80 dB(A) (si
veda l'analisi specifica, inclusa l'Appendice A al presente documento ed il rapporto di misurazione
specifico).
All’interno dei box insonorizzati ovviamente la rumorosità durante il funzionamento dei motori è
elevata ed è compresa tra i 100 ed i 105 dB(A) con valori di picco intorno ai 120 dB(C).
L’impresa che gestisce l’impianto può dover accedere per controlli, letture strumentali, regolazioni,
etc... all’interno del box insonorizzato.
Nei box sono installati inoltre argani manuali a catena per facilitare le operazioni di sollevamento e
spostamento dei componenti in caso di necessità. Chiaramente prima di eseguire qualunque
intervento manutentivo dovrà essere intercettata l’erogazione del gas metano agendo sulla valvola
all’interno del box e contrassegnandola per maggior sicurezza come indicato nei permessi di lavoro
emessi di volta in volta.
Le caldaie per il recupero del calore sono agevolmente raggiungibili utilizzando il soppalco in quota,
in grigliato metallico. Per ridurre al minimo il rischio di gocciolamenti sono stati realizzate ed
installate delle bacinelle di contenimento (zona skid).
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 10 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
Rimangono i rischi d’area tipici degli impianti termici quindi: scottatura per contatto accidentale su
superfici calde, proiezione accidentale di liquidi caldi in pressione in caso di perdita della tenuta e/o
gocciolamenti alla quota inferiore.
Eventuali fughe di gas vengono evidenziate dai rilevatori di gas, tarati su diverse soglie di
intervento. la logica degli allarmi viene accuratamente descritta, allo scopo di essere conosciuta dal
Contraente, nel manuale operativo di Centrale. I rivelatori necessitano di taratura e manutenzione
periodica. Per due di essi l’accesso è possibile usando le scalette fisse alla “marinara”. Quelli
installati sopra le caldaie si trovano a diversi metri rispetto al piano di calpestio (grigliato): le
attività di controllo devono essere svolte quindi con sistemi che non rendano necessarie l’uso di
scale, trabattelli etc. (es. bombole telescopiche).
Le operazioni di manutenzione che comportano la necessità di operare in quota devono essere
effettuate in piena sicurezza; si rimanda alla scheda specifica per questi aspetti.
Al piano di campagna è installato il gruppo di assorbimento monostadio a bromuro di litio. Lo
scarico dei liquidi dall’impianto viene effettuato in modo automatico operando sul quadro a bordo
macchina. Altre operazioni tipiche prevedono il controllo della soluzione. Queste attività routinarie
non comportano la necessità di operare in quota. E’ comunque possibile raggiungere la parte
superiore degli impianti utilizzando la scaletta fissa installata sulla macchina stessa.
Per far fronte alle richieste di punta invernali del CCR sono installati 4 generatori ad acqua calda,
alimentate a metano. Le caldaie sono installate in un locale adiacente e compartimentato; qui sono
inoltre installati 2 gruppi frigoriferi centrifughi per sopperire ai carichi di punta e ad eventuali avarie
dei cogeneratori.
Sussiste un rischio di urto del capo in prossimità della pompa P1; si rimanda alla scheda specifica
per questi aspetti.
Le aree descritte sono ampie e sgombre.
Aree esterne e di servizio
Le aree esterne comprendono: le torri di raffreddamento, l’officina, il box di stoccaggio additivi,
l’area di dosaggio additivi, nonché l'edificio di stoccaggio dei lubrificanti.
Il circuito di raffreddamento è costituito da 3 torri di evaporazione, una di dimensioni maggiori
(“BAC”) le altre, identiche, di dimensioni inferiori (“Delchi”).
E’ necessario accedere all’interno delle torri di raffreddamento attraverso il portello di ispezione,
per le operazioni di controllo e verifica del motore del ventilatore e per le operazioni di
ingrassaggio; in più per la BAC è prevista la verifica delle cinghie di trasmissione. La proliferazione
di batteri (in particolare legionella pneumophila) deve essere sempre ridotta al minimo sia
attraverso un opportuno dosaggio degli additivi sia grazie ai trattamenti di clorazione shock
specifici, come dimostrato dalle analisi microbiologiche svolte.
L’officina meccanica è costituita da un prefabbricato adibito a magazzino ed utilizzato
esclusivamente dall’appaltatore cui è affidata la gestione dell’impianto di cogenerazione.
L'impianto di demineralizzazione, fornisce acqua demineralizzata necessaria per il riempimento dei
cicli, della caldaie e per il reintegro durante l’esercizio dei gruppi.
Gli additivi per il trattamento dlle acque sono forniti in fusti e fustini, che sono stoccati in un
fabbricato coperto, e vengono trasportati sino al box di dosaggio utilizzando un transpallet
manuale.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 11 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
I serbatoi di Soda Caustica (NaOH) in soluzione acquosa, titolo del 30% in peso (massa su massa,
d’ora in poi m/m) ed Acido Cloridrico (HCl) in soluzione acquosa, titolo del 32% in peso (m/m),
utilizzati nella rigenerazione delle resine, sono stoccati in serbatoi di stoccaggio in polietilene
lineare provvisti di bacino di contenimento in polipropilene e sistemati all'interno di un
prefabbricato monoblocco in c.a. vibrato. Essi vengono travasati in depressione da autocisterne ai
serbatoi di stoccaggio; il loro travaso e manipolazione devono avvenire mediante procedure
operative ben definite; gli altri additivi sono sistemati invece su grigliati per il contenimento di
eventuali sversamenti. Sono affisse tutte le schede di sicurezza dei prodotti presenti. E’ disponibile
inoltre il lavaocchi da utilizzare in caso di emergenza.
Tra gli additivi chimici utilizzati per la protezione delle apparecchiature di produzione del vapore e
dell'acqua calda (caldaie a recupero) e delle altre apparecchiature accessorie del ciclo termico c'é
l'Idrazina (N2H4), reattivo liquido inibitore di corrosione-passivante. Tale sostanza possiede un
elevato potenziale tossicologico, pertanto i fusti contenenti tale prodotto sono muniti di valvola CDS
per il suo utilizzo ed esiste nella Centrale un'apposita stazione di travaso e dosaggio che minimizza
drasticamente il rischio di esposizione dei lavoratori e degli addetti.
La Cabina elettrica è un locale chiuso a chiave e compartimentato dove sono installati 6
trasformatori in resina (di cui 2 di servizio), per portare la tensione da 380 V a 11,6 kV per
effettuare il parallelo con l’ENEL e per la distribuzione alle cabine del Centro.
Il locale attrezzato per lo stoccaggio dell'olio lubrificante ivi compreso quello esusto in attesa dello
smaltimento, è un locale aperto su due lati ed è provvisto di bacino di contenimento.
8.2
Descrizione rischi
8.2.1
I potenziali rischi presenti nei luoghi (edifici e/o aree) della Commissione nei quali si svolgono le
lavorazioni del Contraente, sono indicati nelle Schede riportate in Appendice A al presente
documento. Tali schede contengono l'indicazione delle misure finalizzate alla riduzione dei relativi
rischi.
8.2.2
Qualora le attività dovessero essere svolte in zone a rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti, il
Contraente dovrà attenersi scrupolosamente alle disposizioni indicate nell'apposito Allegato al
Contratto ("Clausole contrattuali in materia di Radioprotezione per contratti con imprese esterne e
con lavoratori autonomi che svolgono attività lavorativa all'interno di zone classificate").
8.2.3
Nei luoghi (edifici e/o aree) oggetto del presente DUVRI i rischi sono i seguenti:
Rischi per la Sicurezza dei Lavoratori
Rischi per la Salute dei Lavoratori
Rischi territoriali, aree esterne e accessi
Agenti chimici pericolosi per la salute
Aree di transito interne
Agenti cancerogeni o mutageni
Strutture, spazi di lavoro interni e arredi
Agenti biologici pericolosi
Porte, vie e uscite in caso di emergenza
Ventilazione dei locali
inquinamento indoor
Scale fisse e portatili
Climatizzazione dei locali di lavoro e
microclima termico
Ponteggi fissi e movibili, sistemi di
accesso e posizionamento a fune e altre
attrezzature per lavori in quota
Rumore
Macchine
Vibrazioni
DUVRI template_IT_rev.04
di
lavoro
e
Pag. 12 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
Rischi per la Sicurezza dei Lavoratori
Rischi per la Salute dei Lavoratori
Attrezzature manuali e portatili e utensili
Radiazioni ionizzanti
Manipolazione diretta di oggetti
Radiazioni non ionizzanti
Immagazzinamento di oggetti e materiali
Altri agenti fisici (infrasuoni, ultrasuoni,
atmosfere iperbariche)
Rischi elettrici
Carico di lavoro fisico, movimentazione
manuale dei carichi e movimenti ripetitivi
Attrezzature a pressione
Lavoro ai videoterminali
Reti e apparecchi distribuzione gas e
liquidi, impianti termici
Igiene degli ambienti, servizi igienici, locali
di refezione e riposo
Mezzi di sollevamento
Illuminazione degli spazi e postazioni di
lavoro
Mezzi di trasporto
Rischi di incendio ed esplosione
Rischi per la presenza di esplosivi
Agenti chimici pericolosi per la sicurezza
Tutti i rischi sono compresi nelle schede in Appendice A.
Descrizione dei rischi non compresi in Appendice A.
Oltre a quanto riportato in Appendice A al presente documento, nella Scheda:
N° 2, Rischio biologico, a titolo d'informazione si considera allegato al presente documento il
rapporto tecnico "Strategie per contrastare la moltiplicazione e la diffusione di
legionella"ed in possesso del Contraente.
N° 10, Rischio radiazioni non ionizzanti, si rammenta di adottare tutte le precauzioni
necessarie a minimizzare la diffusione di campi elettromagnetici durante le attività di
controllo quali ad esempio: controlli non distruttivi che utilizzano onde sonore ad alta
frequenza (ultrasuoni/UT), Magnetoscopia con generatori di campo magnetico,
emissione acustica con correnti indotte.
A titolo d'informazione si considera allegato al presente documento il rapporto della
campagna di misure eseguita a cura del CESI nel 2004 (Misure di campo elettrico e
magnetico a frequenza industriale) ed in possesso del Contraente.
N° 11, Rischio radiazioni ionizzanti, la Centrale di Cogenerazione non rientra tra le aree dove
potrebbero essere presenti apparecchiature e/o aree con impiego o detenzione di
sostanze/sorgenti di radiazioni ionizzanti. Tuttavia, nel caso fosse necessario
evidenziare delle discontinuità presenti in manufatti industriali, getti o saldature, quali
ad esempio porosità, inclusioni, soffiature, cricche, tarli, inclusioni di scoria, mancanza
di penetrazione, con tecniche basate sulle alterazioni che radiazioni elettromagnetiche
(onde elettromagnetiche di elevatissima energia fotonica (elevata frequenza) e
fortemente ionizzanti (raggi X o raggi γ)) subiscono quando incontrano un difetto nel
loro percorso all'interno del materiale, è necessario interfacciarsi preliminarmente con
il Committente che coinvolgerà il Settore Radioprotezione.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 13 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
9
ATTIVITÀ DEL CONTRAENTE E RELATIVI RISCHI INTERFERENTI INDOTTI ALLA
COMMISSIONE E/O AD ALTRI CONTRAENTI
Il presente paragrafo è compilato dal Contraente e contiene informazioni in merito ai rischi
indotti dallo stesso e dai propri subcontraenti, collaboratori e/o ausiliari nei confronti della
Commissione.
9.1
Descrizione attività
9.1.1
Le prestazioni oggetto dell’attività comprendono4:
Elencare e Descrivere
9.1.2
Descrizione delle operazioni che verranno eseguite dal Contraente5
Elencare e Descrivere
4
Si intendono tutte le attività svolte nell'area oggetto delle lavorazioni oltre a quelle proprie del Contraente oggetto del presente DUVRI.
5
Si intendono le attività proprie del Contraente oggetto del presente DUVRI.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 14 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
9.2
Descrizione rischi indotti dal Contraente nei confronti della Commissione
Rischi per la Sicurezza dei Lavoratori
Rischi per la Salute dei Lavoratori
Rischi territoriali, aree esterne e accessi
Agenti chimici pericolosi per la salute
Aree di transito interne
Agenti cancerogeni o mutageni
Strutture, spazi di lavoro interni e arredi
Agenti biologici pericolosi
Porte, vie e uscite in caso di emergenza
Ventilazione dei locali di lavoro e
inquinamento indoor
Scale fisse e portatili
Climatizzazione dei locali di lavoro e
microclima termico
Ponteggi fissi e movibili, sistemi di
accesso e posizionamento a fune e altre
attrezzature per lavori in quota
Rumore
Macchine
Vibrazioni
Attrezzature manuali e portatili e utensili
Radiazioni ionizzanti
Manipolazione diretta di oggetti
Radiazioni non ionizzanti
Immagazzinamento di oggetti e materiali
Altri agenti fisici (infrasuoni, ultrasuoni,
atmosfere iperbariche)
Rischi elettrici
Carico di lavoro fisico, movimentazione
manuale dei carichi e movimenti ripetitivi
Attrezzature a pressione
Lavoro ai videoterminali
Reti e apparecchi distribuzione gas e
liquidi, impianti termici
Igiene degli ambienti, servizi igienici, locali
di refezione e riposo
Mezzi di sollevamento
Illuminazione degli spazi e postazioni di
lavoro
Mezzi di trasporto
Rischi di incendio ed esplosione
Rischi per la presenza di esplosivi
Agenti chimici pericolosi per la sicurezza
Descrivere eventuali interazioni tra i rischi indicati in tabella e le attività della Commissione
9.2.1
ELENCO E DESCRIZIONE DI EVENTUALI ALTRI RISCHI che il Contraente induce alla Commissione
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 15 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
10
INTERFERENZE TRA COMMISSIONE E CONTRAENTE E/O ALTRI CONTRAENTI
NO
Possibili interferenze con l’attività della Commissione
SI
Al momento della redazione del presente DUVRI non è possibile indicare quali potranno essere le
interferenze delle attività del Contraente con le attività della Commissione. Ulteriori precisazioni
saranno fornite in occasione dell'aggiornamento del presente DUVRI a valle del sopralluogo congiunto
e comunque prima dell'inizio delle attività.
Qualora necessario, tali attività saranno coordinate a cura della Commissione.
Il personale del JRC appartenente all'Unità Maintenance and Utilities – C04 addetto ai processi di
supporto per interventi programmati e non.
Il personale del JRC appartenente all'Unità Maintenance and Utilities – C04 impegnato nelle attività
lavorative; si rimanda alla scheda specifica per questi aspetti (Appendice A al presente documento,
Scheda 1).
Qualora necessario, tali attività saranno coordinate a cura del Committente.
NO
Possibili interferenze con l’attività di altri Contraenti
SI
Al momento della redazione del presente DUVRI non è possibile indicare quali potranno essere le
interferenze delle attività del Contraente con le attività di altri Contraenti. Ulteriori precisazioni saranno
fornite in occasione dell'aggiornamento del presente DUVRI a valle del sopralluogo congiunto e
comunque prima dell'inizio delle attività.
Qualora necessario, tali attività saranno coordinate a cura della Commissione.
Il personale dell'impresa di pulizie esterna, con il quale il Committente ha uno specifico Contratto
quadro.
Qualora necessario, tali attività saranno coordinate a cura del Committente.
NO
Possibili interventi contemporanei a quelli di altri contraenti
SI
Al momento della redazione del presente DUVRI non è possibile indicare quali potranno essere gli
interventi del Contraente contemporanei a quelli di altri Contraenti. Ulteriori precisazioni saranno
fornite in occasione dell'aggiornamento del presente DUVRI a valle del sopralluogo congiunto e
comunque prima dell'inizio delle attività.
Qualora necessario, tali attività saranno coordinate a cura della Commissione.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 16 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
Queste attività verranno gestite con lo strumento del permesso di lavoro e con la valutazione dei rischi
redatta dal Contraente per il singolo intervento.
Tuttavia, se necessario, tali attività saranno coordinate a cura del Committente che valuterà la possibilità di
sospendere temporaneamente l’attività degli altri Contraenti.
Indicazione delle misure per eliminare le interferenze
LAVORAZIONI IN AREE DISTINTE
SI
NO
Al momento della redazione del presente DUVRI non è possibile indicare se avverranno o meno
lavorazioni in aree distinte. Ulteriori precisazioni saranno fornite in occasione dell'aggiornamento del
presente DUVRI a valle del sopralluogo congiunto e comunque prima dell'inizio delle attività.
Se SI indicare quali.
LAVORAZIONI IN TEMPI DISTINTI
SI
NO
Al momento della redazione del presente DUVRI non è possibile indicare se avverranno o meno
lavorazioni in tempi distinti. Ulteriori precisazioni saranno fornite in occasione dell'aggiornamento del
presente DUVRI a valle del sopralluogo congiunto e comunque prima dell'inizio delle attività.
Se SI indicare quali.
Indicazione delle misure protettive da predisporre
TRANSENNARE L'AREA
SEGNALARE I RISCHI MEDIANTE SEGNALETICA
COMUNICARE E SEGNALARE LE ATTIVITA' IN CORSO
UTILIZZARE DISPOSITIVI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) E/O COLLETTIVA (DPC)
FORMARE E INFORMARE
Il personale del Contraente si intende abilitato e formato in merito all'esecuzione delle lavorazioni
oggetto del Contratto. Esso sarà inoltre formato ed informato dalla Commissione in merito alle modalità
specifiche di accesso a zone classificate per i rischi particolari e di comportamento in caso di emergenza.
ASSISTERE – AFFIANCARE
Il personale del Contraente sarà assistito dal personale della Commissione nei locali o nelle zone
interessate dalle attività oggetto del Contratto per tutta la loro durata.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 17 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
Nelle zone a rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti saranno inoltre applicate le disposizioni
particolari dell’Esercente le zone, sentito il parere del proprio Esperto Qualificato.
VIETARE AD ALTRI LAVORATORI L’ACCESSO ALL’AREA ASSEGNATA PER L’INTERVENTO
ASSEGNARE AL CONTRANTE UN REFERENTE DEL JRC ISPRA CON CUI COORDINARSI
Sig. Renzo Bardelli, Tel. +39 3484917190.
ASSEGNARE AL CONTRANTE UN LUOGO PER IL DEPOSITO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
Al Contraente è affidato un locale adibito ad ufficio al secondo piano dell'edificio 59 e l'officina
meccanica ubicata sul lato ovest dell'edificio principale (un livello sotto il piano stradale), entrambi ad
uso esclusivo del Contraente. L'utilizzo dei locali e delle utilities sono regolate dal Contratto.
INDIVIDUARE UN REFERENTE JRC ISPRA IN OCCASIONE DI VERIFICHE FATTE DA ENTI ESTERNI
Sig. Vasileios Zafrakopoulus, Tel. +39 0332 789769.
ALTRE
Prescrizioni particolari: Gestione delle emergenze (Si veda quanto riportato in Appendice D al presente
documento).
Le possibili fattispecie di emergenza verranno definite in sede di presa in consegna dell'impianto,
mediante redazione da parte del Contraente di un piano che preveda, per ogni tipologia di emergenza,
le attività da eseguire immediatamente e secondo procedure ben definite. Si fa presente che ogni
allarme viene ripetuto al Settore SRST; il personale afferente a questo Settore, è incaricato di ogni
intervento, per incendio o fuga di gas. Lo stesso personale è incaricato di avvisare il personale reperibile
del Centro per guasti agli impianti.
Il piano di emergenza conterrà almeno i paragrafi relativi alle seguenti emergenze:
• Verificarsi di fuoco;
• Verificarsi di fughe di gas;
• Perdite di olio nei motori, perdite su circuiti di raffreddamento,
teleraffreddamento, vapore, acqua;
• Perdite di sostanze o preparati pericolosi;
• Guasti elettrici, disservizi elettrici;
• Infortuni ed incidenti.
teleriscaldamento,
In relazione all'emergenza nucleare, l'Appendice D allegata al presente documento, dovrà essere
allegata al piano di emergenza.
11
SOSPENSIONE DEI LAVORI
11.1.1
In caso di inosservanza delle norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i
lavoratori, la Commissione potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo
quando sia di nuovo assicurato il completo rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le
condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 18 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
12
STIMA DEI COSTI DI SICUREZZA DA INTERFERENZE
Il presente paragrafo è compilato dalla Commissione
12.1
Fonte utilizzata per la stima dei costi di sicurezza da interferenze
12.1.1
I costi della Sicurezza, Aggiornamento 2012 - Normativa e Applicazione; Edito da Edilizia e
Sicurezza – Comitato Paritetico Territoriale di Roma e Provincia (punti 4, 6 e 7 dell'elenco
sottostante);
12.1.2
Catalogo SETON, http://www.seton.it (punto 3 dell'elenco sottostante);
12.1.3
Catalogo Canevari, http://www.canevari-sicurezza.it (punti 1, 2, 5, 10).
12.2
Stima dei costi
Al momento della redazione del presente DUVRI non è possibile stimare i costi di sicurezza
da interferenze. La valutazione dei costi sarà fatta all'atto della redazione del verbale di
sopralluogo e comunque prima dell'inizio dei lavori.
COSTI:
NO
SI
Prezzo [ € ]
Misura adottata contro i rischi
interferenti
Unità di
misura
Quantità
1
Paletti mobili per delimitazione cantiere
(confezione 6 pz. = 19,61 €) , altezza
90-120 cm. con base (confezione 6 pz.
= 24,48 €)
cad.
48
7,35
352,80
2
Catena bianco-rossa per delimitazione
cantiere.
m
100
1,56
156,00
3
Segnaletica di sicurezza su supporto
rettangolare in alluminio, rettangolari
(Lxh=300mmx200mm). Dotazione fissa
di 1 cartelli per la squadra in
manutenzione ordinaria e straordinaria
per quattro squadre in manutenzione;
rinnovo ogni due anni; 4 squadre x 1
cartelli x 1 ricambio/anno per squadra.
cad.
8
8,99
71,92
4
Operaio specializzato - 1 intervento di
messa in sicurezza del cantiere a
settimana per 50 settimane x 2 persone
x 0,5 ore ad intervento.
h
50
33,50
1.675,00
5
Cassetta di primo soccorso, contenuto
base in armadietto da sostituire
annualmente.
cad.
2
114,21
228,42
6
Operaio 4° livello (capocantiere) - 1
intervento settimanale x 50 settimane x
0,5 ore di sopralluogo e coordinamento
delle attività con il responsabile del
contratto.
h
25
31,18
779,50
7
Operaio specializzato - 1 intervento
h
25
33,50
837,50
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 19 di 21
N°
Unitario
Totale
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
settimanale x 50 settimane x 0,5 ore di
sopralluogo e coordinamento delle
attività con il responsabile del contratto.
8
Indagini fonometriche in ambiente di
lavoro con stesura rapporto di
valutazione del rischio di esposizione a
rumore. 1 indagine entro il 31/12/2013
cad.
1
500,00
500,00
9
Misure dei campi elettromagnetici
direttamente negli ambienti di lavoro;
redazione della relazione tecnica di
valutazione
dei
rischi
derivanti
dall’esposizione
ai
campi
elettromagnetici contente anche le
eventuali azioni da adottare. 1 indagine
entro il 31/10/2013.
cad.
1
5000,00
5.000,00
10
Cuffie antirumore
cad.
8
28,84
230,72
Totale costo per la Sicurezza da Interferenze
9.831,86 €
Nel caso che un particolare elemento incluso nella presente tabella (in particolare ci si riferisce alla necessità
di ulteriori campagne di misurazione od a necessità di formazione od informazione per innovazioni o modifiche
apportate alla struttura oggetto dell'appalto) è ammessa la revisione dell'importo complessivo mediante
aggiunta dei nuovi costi insorti, facendo riferimento alla presente tabella, ovviamente ove possibile.
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 20 di 21
JOINT RESEARCH CENTRE – ISPRA
13
SOPRALLUOGO CONGIUNTO TRA COMMISSIONE E CONTRAENTE NEL LUOGO DI
PRESTAZIONE DELL'OPERA PREVISTA
Questo è un nuovo DUVRI (NON compilare questo paragrafo);
Questo è l'aggiornamento numero inserire numero progressivo del DUVRI inserire il numero del DUVRI di
riferimento, (compilare questo paragrafo).
Questo è un sopralluogo tra Commissione e Contraente che non rientra nell'ambito di un DUVRI
(compilare questo paragrafo).
In data
gg/mm/aaaa
, alle ore
hanno partecipato ad un sopralluogo presso luogo del JRC Ispra le persone di seguito indicate, che hanno
concordato quanto segue:
Descrivere quanto concordato
Descrivere i rischi. In caso di aggiornamento del DUVRI specificare se vi sono variazioni rispetto a
quanto riportato nel DUVRI in merito a rischi, interferenze, misure preventive/protettive, costi della
sicurezza ecc..
•
Rappresentanti della Commissione:
Sig. Nome Cognome
•
firma
ruolo
firma
Rappresentanti del Servizio Prevenzione e Protezione del Contraente:
Sig. Nome Cognome
•
ruolo
Rappresentanti del Contraente:
Sig. Nome Cognome
•
firma
Rappresentanti del Servizio Prevenzione e Protezione della Commissione:
Sig. Nome Cognome
•
ruolo
ruolo
firma
Sig. Nome Cognome
ruolo
firma
Sig. Nome Cognome
ruolo
firma
Sig. Nome Cognome
ruolo
firma
Altri:
DUVRI template_IT_rev.04
Pag. 21 di 21