Q5Lacittà - comune di firenze

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Q5Lacittà - comune di firenze
Febbraio 2005
IN-FORMAQ5firenze
n PUBLIACQUA
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Ludoteche
Goricina,
partono i lavori
“IL CASTELLO
DEI BALOCCHI”
L’“inscatolamento” riguarda oltre 250 metri, da via Puglia a via Piemonte
La Goricina, un fosso che
assieme ai suoi fratelli Macinante ed Osmannoro, trasporta gli scarichi fognari a
cielo aperto attraverso centri
abitati, sollevando da anni le
lamentele dei cittadini che
abitano nelle vicinanze. La
soluzione prescelta dal Comune, metterà fine a questo
problema. Un’azione dunque
concreta in risposta ad un
problema sollevato da tempo
nella zona delle Piagge. È stata infatti approvata la variante
ai lavori di realizzazione del
nuovo sistema fognario della
zona di Novoli. In pratica, Publiacqua è riuscita, attraverso
i risparmi ottenuti nel corso
dei lavori in via Baracca,
dove sono state posate delle
nuove fognature per servire
il depuratore di San Colombano, a realizzare un progetto, partito durante lo scorso
mese di gennaio e che vedrà
il suo completamento entro
l’agosto di quest’anno e che
prevede varie realizzazioni.
Quella
certamente
che
i
cittadini
percepiranno
come la più importante è
l’”inscatolamento”
della
Goricina per una lunghezza
di oltre 250 metri, da via Pu-
glia fino a via Piemonte. La
copertura del fosso che così
porterà alla scomparsa dei
problemi legati ai miasmi ed
alle zanzare che affliggevano
la zona. Sopra questo “inscatolamento” sono previsti anche lavori come il ripristino
del verde e la piantumazione
di verde ed essenze arboree
intorno all’impianto di decantazione acque di prima
pioggia, quello che viene
definito impropriamente in
loco “depuratore”. Inoltre,
entro il 2005 dovrebbero essere liberate le due aree contigue al cimitero di Peretola,
ora occupate da materiale di
cantiere dell’impresa che ha
realizzato le opere e ripristinato il verde.
“Questo lavoro rappresenta
il completamento e il miglioramento degli interventi che
hanno portato al definitivo
riassetto della rete fognaria
in particolare nella zona
di via Baracca-Novoli”, ha
dichiarato l’assessore fiorentino Coggiola. Già in passato
sempre la stessa area delle
Piagge, compresa fra via
dell’Osteria e via Umbria, è
stata soggetta ad una profonda opera di pulizia e riportata
in condizioni di vivibilità e
di igiene. Con la ripulitura,
effettuata dal Quadrifoglio
e durata tre giorni, furono
portati via sette camion di
spazzatura, più di 300 metri
cubi, fra sacchetti di plastica,
frigoriferi, cucine e mobilia
varia.
Sulla vicenda è intervenuto
il consigliere comunale Antongiulio Barbaro: “Questa
opera si inserisce nell’insieme di interventi nella zona
delle Piagge e dei borghi
storici di Peretola, Quaracchi
e Brozzi nei quali il Comune
ha deciso la riqualificazione
dell’area. Area in cui ancora
molto occorre fare, con la
partecipazione attiva dei cittadini, per guadagnare spazi
di vivibilità e insediare nuovi
servizi capaci di trasformare
quella periferia in una nuova
centralità urbana”.
n CANTIERI
A proposito del
giardino di via Mariti
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Cosa si fa in febbraio:
Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9
alle 18.30.
Venerdì e sabato dalle ore 9 alle 13.
Si offre come spazio per:
n Il gioco libero nelle sale differenziate per età;
n Il prestito di giocattoli e libri;
n Le proiezioni in videocassette di film e cartoni
animati per bambini;
n Invito alla lettura.
Dispone di una sala attrezzata per le attività di
laboratorio.
I laboratori della ludoteca:
Laboratorio di travestimento: pittura su stoffa,
dipingiamo le magliette.
Aspettando il Carnevale: tante mascherine
colorate e accessori personalizzati con pittura,
collage e… brillantini.
Attività rivolte alle scuole: asili nido, scuole
elementari e materne
n Gioco libero nelle sale attrezzate;
n Maxi-giochi, costruzioni, percorsi sensoriali
guidati dall’insegnante;
n Laboratorio di lettura con i libri della
biblioteca;
n Sala video per le proiezioni di film e cartoni
animati organizzati dalle scuole;
n Attività di laboratorio programmate.
Il personale responsabile è a disposizione delle
insegnanti per eventuali accordi.
È, inoltre, un punto di riferimento per:
n Incontri tra bambini e genitori segnalati dal
centro sociale;
n Attività rivolte a bambini portatori di handicap
accompagnati da educatori delle istituzioni
scolastiche o del centro sociale.
Giochi, giocattoli, libri e creatività sono le
componenti che caratterizzano la nostra ludoteca
nell’intento di dare, attraverso l’approccio ludico,
un significato educativo sociale e culturale,
essenziale per lo sviluppo della spontaneità del
bambino.
Tutti i bambini, accompagnati da un adulto,
possono frequentare gratuitamente e dare
spazio, attraverso i laboratori e i giochi, alla
propria spontaneità.
via del Pontormo, 92
tel. 055454395
e-mail [email protected]
Interviene la presidente del Q5, Stefania Collesei
Sul giardino di via Mariti
all’altezza della passerella
pedonale c’è adesso una parte
recintata adibita a cantiere
per la costruzione della spalla
del tratto ferroviario. Si tratta
dell’ampliamento della sede
ferroviaria per realizzare il corridoio attrezzato con binario di
servizio cantiere stazione alta
velocità.
Insomma si va a realizzare il
binario che permetterà di portare via lo smarino degli scavi
della nuova stazione attraverso
la ferrovia anziché attraverso
camion con evidente vantaggio
ambientale.
Come dicevo, però, purtroppo,
l’allargamento della spalletta
ferroviaria ha comportato la
chiusura temporanea di una
porzione del giardino di via
Mariti, lasciando sì disponibile
l’utilizzo della passerella per il
collegamento con via del Terzolle ma costringendo i pedoni
ad un percorso a “slalom” nel
giardino.
A tale proposito ho ricevuto
una petizione con la quale si
richiede un piccolo varco per
accedere in Piazza Dalmazia
accorciando il percorso. Il
Quartiere 5 ha rivolto questa
richiesta agli uffici competenti
ma sembra difficile ipotizzare
al momento una soluzione differente da quella adottata con
la quale è consentito il movimento dei mezzi utilizzando la
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l’entediingrandimento
(Gli Orti del Parnaso)
viabilità interna al giardino che
permette dunque di far giungere gli stessi all’area cantiere,
ma Italfer sta studiando una
diversa sistemazione.
Colgo l’occasione per informare che la ditta incaricata per la
realizzazione dell’opera da parte di RFI è autorizzata fino al 23
marzo 2005. qualora a quella
data i lavori non fossero terminati, fatto possibile determinato anche da avverse situazioni
metereologiche, quali gelate
che impediscono di “gettare”,
essi possono richiedere una
proroga. È però intenzione
anche della ditta concludere i
lavori quanto prima limitando
così la corresponsione dei
costi per l’occupazione del
suolo pubblico al Comune di
Firenze. Il Quartiere 5 è uno
dei soggetti cui è stato chiesto
il nullaosta per la realizzazione
dell’opera, insistendo il cantiere su un’area verde la cui
manutenzione spetta appunto
al Quartiere 5.
Il nullaosta è stato concesso ad
alcune condizioni quali il perfetto ripristino dell’area che dovrà avvenire ovviamente a cura
e spese del richiedente, la piantagione della siepe e l’innaffiamento per almeno 2 stagioni
e garanzia dell’attecchimento
delle piante. Assicuro quindi
la massima attenzione da parte
del Quartiere perché i lavori si
svolgano al meglio e nel minor
tempo possibile.
Il Parnaso è un monte che si trova nella
Grecia centrale dove, secondo la mitologia, risiedeva l’oracolo di Delfi e
dove Apollo incontrò il serpente-drago
Pitone. Anche se la vista dall’alto di Via
Trento non è certo la stessa che il figlio
di Zeus avrà scorto dal monte Parnaso,
si tratta sicuramente di una delle più belle che Firenze ci offra.
Questo scorcio panoramico, quasi contemplativo, ha sicuramente
ispirato questa poetica analogia ed ha spinto successivamente
ad installare nel giardino una fontana zoomorfa che ricordasse il
mostro sconfitto da Apollo. Pitone, figura della mitologia greca,
era un serpente figlio di Gea, prodotto dal fango della terra dopo
il grande diluvio: Apollo lo inseguì per vendicare sua madre Leto,
e lo uccise nei pressi della fenditura dalla quale usciva la voce dell’oracolo. Per riparare all’atto sacrilego, Apollo fu condannato a
servire presso Admeto e istituì anche i giochi “pitici” per onorare la
memoria di Pitone. Gli Orti del Parnaso in realtà non sono altro che
la “parte alta” del Giardino dell’Orticoltura, uno storico spazio di
verde realizzato dalla Società dell’Orticoltura nella seconda metà
dell’ottocento.
Dalla “terrazza” di Via Trento, si può ammirare anche il Tepidarium
del Roster, recentemente restaurato. Questa gigantesca serra
(copre una superficie di circa mq 300 e raggiunge un’altezza
di 6 metri) dal sapore vagamente orientale proveniva da Villa
Demidoff a San Donato, da cui fu acquistata nel 1887 dalla Società
di Orticoltura. L’incarico di redigere il progetto fu affidato all’architetto ed ingegnere Giacomo Roster, socio effettivo della Società,
mentre la realizzazione si deve alle Officine Michelucci di Pistoia.
Ci piace pensare a questo spazio fuori dal tempo ed invitare i lettori
ad una visita ricordando un articolo del cronista mondano Yorick,
pubblicato dalla Nazione il 18 maggio 1880 “Vada al giardino sperimentale della Società di Orticoltura, quattro passi più in là della
Barriera del Ponte Rosso, prenda il suo bravo biglietto d’ingresso
e passi la giornata a visitare la prima esposizione Nazionale della
Federazione Orticola Italiana. Vedrà l’immenso Tepidario innalzato sui disegni dell’Ingegnere Architetto Roster, elegantissima costruzione che non ha uguale in Italia e forse nemmeno in Europa”.
Paola Landi
Stefania Collesei
Presidente del Quartiere 5
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