FESTIVAL DELLE LETTERATURE X EDIZIONE

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FESTIVAL DELLE LETTERATURE X EDIZIONE
FESTIVAL DELLE LETTERATURE
X EDIZIONE
Francesca Celi
Alice Miggiano
Jacopo Piccini
Luciana Pinto
Umberto Salerni
Domenico Torelli
indice/index
01 IL FESTIVAL
-COS’E?
-SPIRITO
-LOCATION
05 LA STORIA
-LE ORIGINI
-EDIZIONI PASSATE
08 X EDIZIONE - STORIA / STORIE
-ORGANIZZAZIONE
-INFO
-PROGRAMMA
-COMUNICATO STAMPA
-SPONSOR
-COLLABORAZIONI
-ALLESTIMETO
13 AREA STAMPA
-INTERVISTE
-RECENSIONI
16 AREA MULTIMEDIA
INDICE
Cos’è?
Il Festival delle Letterature di Roma è uno dei maggiori eventi culturali promossi dalla capitale ormai alla sua decima edizione. A partire dal 19 Maggio la
rassegna, la cui direzione artistica è affidata a Maria Ida Gaeta, con la regia di
Fabrizio Arcuri, ospiterà nel suo decennale 19 autori, italiani e stranieri, tra i più
rilevanti e interessanti della scena mondiale, a confrontarsi su un tema specifico,
secondo la tradizionale formula della manifestazione:Storia/Storie.
Come di consueto, i dieci appuntamenti serali del festival si svolgono presso la
Basilica di Massenzio al Foro Romano, sito suggestivo e di grande valore simbolico in cui ogni anno con questa manifestazione si celebrano l’importanza, la
vitalità e la forza del testo e della parola.
Gli autori protagonisti delle serate di questa edizione, invitati a confrontarsi e
pronunciarsi ispirandosi al tema Storia/Storie, leggeranno al pubblico, come
sempre testi inediti scritti, ciascuno in base alla propria personale prospettiva,
esplorando le connessioni tra la letteratura e la storia e analizzando le possibili
relazioni tra verità letteraria e verità storica, tra storie immaginate e storia reale.
Quest’anno l’edizione di Letterature è anche l’occasione per ricordare la storia
del Festival, arrivato a compiere il suo primo decennale, traslando il suo grande
successo suggellato dal bilancio pienamente positivo delle prime nove edizioni
che hanno registrato un’affluenza complessiva di oltre 300.000 spettatori e la
partecipazione di 183 narratori e poeti, 88 attori, 123 musicisti e gruppi musicali. Un gradimento e un successo dovuti soprattutto alla forza e alla qualità di
una formula che, ideata sin dalla prima edizione, conserva a pieno ancor oggi la
sua validità, anche continuando ad essere un modello per così tante altre manifestazioni che hanno luogo nel nostro paese e nella nostra città.
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Lo spirito del Festival
A partire dal 2002, il Festival Internazionale delle Letterature di Roma è stato e
continua ad essere legame tra la cultura e il pubblico. Un modo inesorabile per
avvicinare gli spettatori al mondo della letteratura e dell’arte. Anche quest’anno, secondo la classica formula del Festival, il cuore degli appuntamenti sarà la
lettura in lingua madre dei testi inediti scritti dagli autori, che per la prima volta
nelle dieci edizioni saranno interpretati anche da noti attori e attrici della scena
cinematografica e teatrale italiana di opere già edite in Italia. Le letture saranno
introdotte, a volte accompagnate, sempre concluse da esecuzioni di musica live
di straordinari musicisti. Ma quest’anno è anche l’arte a fare da padrona di casa.
Ogni serata ospiterà le immagini delle opere di un artista italiano, liberamente
scelto e associato dalla direzione artistica alle scritture e alle atmosfere dei testi
degli autori protagonisti delle serate. E per concludere, nella serata del 16 Giugno, saranno ospitati i cinque autori finalisti del Premio Strega 2011.
Sono infine previste due serate speciali: la serata del 9 giugno, con la partecipazione dello scrittore ebreo russo ma cittadino americano Gary Shteyngart e
dell’autore Pavel Sanaev, per rendere omaggio alla cultura russa (anche in considerazione del fatto che il 2011 è stato proclamato anno della cultura russa in
Italia e della cultura italiana in Russia), e la serata conclusiva del festival del 23
giugno che renderà omaggio a Elsa Morante, l’autore simbolo del Novecento
italiano che con l’insieme della sua opera rappresenta al meglio il tema del rapporto tra storia e letteratura, tra storia reale e storie immaginate, tra verità dei
fatti e verità della letteratura.
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Location
La Basilica di Massenzio è la più grande basilica civile del centro monumentale
di Roma, posta all’estremità nord-est su quella che anticamente era il colle della
Velia e che raccordava il Palatino con l’Esquilino. Non fa parte del Foro Romano propriamente detto ma era nelle immediate adiacenze di esso.
La basilica fu inizialmente fatta costruire da Massenzio agli inizi del IV secolo e fu terminata e modificata da Costantino I in prossimità del tempio della
Pace, già probabilmente in abbandono, e del tempio di Venere e Roma, la cui
ricostruzione fece parte degli interventi massenziani. La sua funzione era prevalentemente di ospitare l’attività giudiziaria di pertinenza del prefetto urbano.
Sia gli scavi, sia la pianta della Forma Urbis severiana hanno dimostrato come
in questo punto sorgesse anticamente una grande complesso utilitario dell’epoca domizianea, simmetricamente contrapposto a uno analogo che sorgeva
sull’altro lato della Sacra via summa. Una parte di questo edificio più antico era
occupata dagli Horrea piperiana, i magazzini del pepe e delle spezie.
Della basilica si perse ben presto la corretta denominazione, e i colossali resti
furono noti con la denominazione di Templum urbis. Solo agli inizi del XIX
secolo fu nuovamente identificata da Antonio Nibby, che sostenne in proposito
una vivace polemica con Carlo Fea.
Lo schema costruttivo del gigantesco edificio (100 x 65 metri), di cui resta oggi
soltanto il lato nord, presentava una navata centrale più larga e più alta (di base
80 x 25 metri). Sulla navata centrale si aprivano tre nicchioni per lato, coperti
da volta a botte con lacunari ottagonali ancora ben visibili nella parte superstite.
Gli ambienti erano collegati tra loro da piccole aperture ad arco.
La navata centrale era coperta da tre enormi volte a crociera in opus caementicium, alte circa 35 m che poggiavano sui setti murari trasversali che separavano
gli ambienti laterali e sulle colonne di marmo proconnesio alte 14,5 m ciascuna
addossate alla loro terminazione. Le colonne sono tutte scomparse: l’unica che
ancora si conservava nel XVII secolo venne fatta collocare da Paolo V in piazza
di Santa Maria Maggiore nel 1613, dove tutt’ora si trova.
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Le dimensioni e il sistema costruttivo degli spazi interni sono del tutto compatibili con quelle delle grandi sale delle terme, che venivano di fatti chiamate
pure “basiliche”. L’esempio più illuminate è la sala delle terme di Diocleziano,
trasformata poi nella basilica di Santa Maria degli Angeli.
Sul lato corto occidentale, alla testata della navata centrale si apriva un’abside
preceduta da due colonne, dove venne collocata una statua colossale, acrolito
costruita parte in marmo e parte in legname e bronzo dorato, alto 12 m. La
statua raffigurava in origine lo stesso Massenzio e in seguito venne rilavorata
con i tratti di Costantino. Alcune parti marmoree superstiti furono scoperte
nel 1487 e sono ora nel cortile del palazzo dei Conservatori sul Campidoglio
(Musei Capitolini). La sola testa misura 2,60 m e il piede 2 m.
All’abside occidentale si contrapponeva l’originario ingresso dell’edificio, sul
lato corto orientale, preceduto da una scalinata. L’ingresso dava accesso ad un
corridoio trasversale aperto sulla navata centrale mediante cinque aperture ad
arco. L’ingresso su uno dei lati corti, opposto all’abside aperta sul lato corto opposto, rappresenta una disposizione che divenne poi tipica delle prime basiliche
cristiane.
L’impianto originario subì in seguito alcune modifiche, tra cui l’apertura di un
secondo ingresso sul lato meridionale, lungo la via Sacra, scoperto in scavi ottocenteschi. Questo secondo ingresso era costituito da un portico tetrastilo con
fusti in porfido, al quale si accedeva con una scalinata, costruita per superare il
dislivello tra la via e la Velia.
Il nicchione centrale del lato nord, opposto al nuovo ingresso fu arricchito nello
stesso momento di una seconda abside sul fondo, forse destinata anche ad ovviare a problemi strutturali, coperta da una semicupola e con le pareti arricchite
da nicchie destinate ad ospitare statue su due ordini. Le nicchie erano inquadrate da edicole costituite da piccole colonne poggianti su mensole sporgenti dalla
parete. Sul fondo dell’abside era realizzato un podio in muratura destinato ad
ospitare il tribunal dei giudici.
Questo intervento, solitamente attribuito al completamento di Costantino, è
invece probabilmente da considerare più tardo (probabilmente intorno alla fine
del IV secolo), come sembra provare il livello più elevato delle fondazioni della
nuova abside.
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I PRIMI 9 ANNI DI LETTERATURE
Festival Internazionale di Roma
Nelle prime 9 EDIZIONI di Letterature Festival Internazionale di Roma, la
Basilica di Massenzio ha ospitato:
300.000 SPETTATORI in 91 SERATE.
183 SCRITTORI e POETI, accompagnati da 88 ATTORI.
123 MUSICISTI o GRUPPI.
14 VIDEO ARTISTI, sono saliti sul palco e hanno letto 150 TESTI INEDITI scritti appositamente per le diverse edizioni del Festival e poi raccolti in 9
CATALOGHI.
Durante il periodo del festival nei 9 ANNI di programmazione oltre 200.000
PERSONE hanno visitato il sito www.festivaldelleletterature.it dove è possibile rileggere i testi inediti e avere maggiori informazioni su autori e artisti
partecipanti.
Dallo scorso anno, inoltre, il Festival è sbarcato sui social network: è stato creato il canale FLICKR che al momento raccoglie 279 FOTO, il canale youtube
con 49 VIDEO, la pagina FACEBOOK e la pagina TWITTER.
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EDIZIONI PASSATE
2002 | SOLI, INSIEME
Una riflessione sul rapporto tra la memoria del vissuto individuale e di quello
collettivo.
Michael Chabon, Jonathan Coe, Jostein Gaarder, Günter Grass, David
Grossman, J.T. Leroy, Frank McCourt, Ian McEwan, Patrick McGrath, Toni
Morrison, Amélie Nothomb, Luis Sepúlveda, Manuel Vázquez Montálban,
Derek Walcott, Abraham B. Yehoshua.
2003 | PASSATO, FUTURO
Una riflessione sul rapporto tra l’esperienza del passato e le brucianti questioni
del domani.
Doris Lessing, Jonathan Lethem, Jeffrey Eugenides, Andrea Camilleri, Boris
Akunin, Alan Warner, Don DeLillo, Tracy Chevalier, Daniel Pennac, Susan
Sontag, Alice Sebold, Irina Denezkina, Dacia Maraini, Paco Ignacio Taibo II,
Hanif Kureishi, Paul Auster.
2004 | REALE, IMMAGINARIO
2006 | NATURALE, ARTIFICIALE
Ciò che è originario, semplice, lineare si confronta con ciò che è modificato,
manipolato. La verità naturale con la verità artificiale.
John Irving, Isabella Santacroce, Nadine Gordimer, Erri De Luca, Javier Cércas, Susanna Tamaro, Sandra Cisneros, Sandro Veronesi, Richard Ford, Arturo
Pérez-Reverte, Alan Hollinghurst, Alessandro Baricco, Dave Eggers, Elisabetta
Rasy, Zadie Smith, Gore Vidal.
2007 | CROSS/OVER vicino, lontano
La relazione narrativa, astratta e sognante ma allo stesso tempo concreta, tra i
segni del linguaggio verbale e i segni iconici del linguaggio audio visuale.
Isabel Allende, Ishmael Beah, Rita El-Khayat, John Banville, Catherine
Dunne, Robert McLiam Wilson, Gregory David Roberts, Elif Shafak, Feridun
Zaimoglu, Giancarlo De Cataldo, E. L. Doctorow, Roberto Calasso, Gianrico
Carofiglio, Alicia Giménez-Bartlett, Vikram Chandra, Roberto Saviano.
Il vissuto e l’immaginazione, la realtà e la fantasia, la Letteratura ne fa oggetto
costante di riflessione, propria “materia” di lavoro.
2008 | PAROLA, SILENZIO
Niccolò Ammaniti, Álvaro Mutis, Jonathan Franzen, Agota Kristof, Jean-arie Una sfida a spiegare il rapporto tra il ruolo e il valore della parola e quello del
G. Le Clézio, Colson Whitehead, Abasse Ndione, Banana Yoshimoto, Niccolò silenzio nella nostra vita, nel nostro tempo e nella letteratura.
Ammaniti, Melania Mazzucco, Azar Nafisi, Jhumpa Lahiri, Carlos Fuentes,
Giosuè Calaciura, Andrea Camilleri, Leonardo Colombati, Giancarlo LiviaGuillermo Arriaga, John Maxwell Coetzee.
no D’Arcangelo, Mario Desiati, Antonio Franchini, Giuseppe Genna, Nicola
Lagioia, Helena Janeczek, Laura Pariani, Sandra Petrignani, Laura Pugno,
2005 | PAURA, SPERANZA
Antonio Scurati, Jeffery Deaver, Carlo Lucarelli, William Ford Gibson, Joe
Sentimenti di forte richiamo all’attualità, ai giorni che stiamo vivendo, ma
Richard Lansdale, Massimo Carlotto, Ayaan Hirsi Ali, Katherine Dunn, Lucìa
anche categorie universali dell’animo umano.
Etxebarrìa, Joseph O’Connor, Nick Hornby, Vincenzo Cerami, Stefan Merrill
Salman Rushdie, Antonio Skarmeta, Andreï Makine, David Leavitt, Ali
Block, Paolo Giordano, Vidiadhar S. Naipaul, Antonella Anedda, Milo De
Smith, Daniele Del Giudice, Ugo Riccarelli, Hitomi Kanehara, Natasha
Angelis, Silvia Bre, Franco Loi, Patrizia Cavalli, Valerio Magrelli, Patrizia
Radojcic, Marco Lodoli, Jonathan Safran Foer, Michel Faber, Amitav Ghosh, Valduga, Valentino Zeichen.
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2009 | TERRA LUNA una infinita risonanza
In occasione del quarantennale dell’atterraggio dell’uomo sulla luna si è
presentato un lungo racconto a più voci incentrato sul rapporto tra la terra e il
suo satellite.
Andrew Sean Greer, Margaret Mazzantini, Edoardo Albinati, Vinicio Capossela, Vincenzo Costantino Chinaski, John Ajvide Lindqvist, Licia Troisi,
Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Michel Deguy, Eugenio De Signoribus,
Mariangela Gualtieri, Jolanda Insana, Antonio Riccardi, Roberto Piumini,
Andrea Vitali, Antonio Muñoz Molina, Ermanno Cavazzoni, John Grisham,
Petros Markaris, Kader Abdolah, Nicolai Lilin, Bjorn Larsson, Matthew Pearl,
Carlo Rovelli, Mario Tozzi, Roberto Saviano.
2010 | LA VITA DOLCE Il ritmo del pensiero
La cultura degli anni sessanta riassunta nella felice formula di Fellini, La dolce
vita, viene ribaltata per ricominciare a leggere quel decennio con uno sguardo
più fresco, anche se lontano, con la meditazione e l’analisi dei filosofi e con la
rielaborazione immaginata dai narratori.
Filippo Timi, Raffaele La Capria, Michela Marzano, Delphine De Vigan,
Anita Nair, Amartya Sen, Siddhart Shanghvi, Anais Ginori, Walter Siti, Pietrangelo Buttafuoco, Marco Senaldi, Philippe Djian, Elizabeth Strout, Mario
Perniola, Kathy Reichs, Lorenzo Pavolini, Matteo Nucci, Antonio Pennacchi,
Silvia Avallone, Massimo Cacciari, Jamaica Kincaid, Giacomo Marramao,
Herta Müller, Maurizio Maggiani, Stefano Zecchi, Joyce Carol Oates, Julia
Kristeva, Tiziano Scarpa.
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ORAGANIZZAZIONE
Dal 19 maggio al 23 giugno 2011 si svolge la decima edizione di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, il grande evento letterario internazionale, ideato e diretto da MARIA IDA GAETA per la regia di FABRIZIO
ARCURI, che invita quest’anno 19 autori italiani e stranieri, tra i più rilevanti
e interessanti della scena mondiale, a confrontarsi su un tema specifico, secondo la tradizionale formula della manifestazione.
Come di consueto, i dieci appuntamenti serali del festival si svolgono presso la
Basilica di Massenzio al Foro Romano, sito suggestivo e di grande valore simbolico in cui ogni anno con questa manifestazione si celebrano l’importanza,
la vitalità e la forza del testo e della parola.
Gli autori protagonisti delle serate di questa edizione sono invitati a confrontarsi e pronunciarsi ispirandosi al tema Storia/Storie. Leggeranno al pubblico
come sempre testi inediti scritti, ciascuno in base alla propria personale prospettiva, esplorando le connessioni tra la letteratura e la storia e analizzando le
possibili relazioni tra verità letteraria e verità storica, tra storie immaginate e
storia reale.
La decima edizione di Letterature è anche l’occasione per ricordare la storia del
Festival, il suo grande successo suggellato dal bilancio pienamente positivo delle prime nove edizioni che hanno registrato un’affluenza complessiva di oltre
300.000 spettatori e la partecipazione di 183 narratori e poeti, 88 attori, 123
musicisti e gruppi musicali. Un gradimento e un successo dovuti soprattutto
alla forza e alla qualità di una formula che, ideata sin dalla prima edizione,
conserva a pieno ancor oggi la sua validità, anche continuando ad essere un
modello per così tante altre manifestazioni che hanno luogo nel nostro paese e
nella nostra città.
Il traguardo dei dieci anni è stato inoltre festeggiato con la decisione di accogliere, sempre in omaggio alla propria storia, il ritorno a Letterature di alcun
importanti scrittori stranieri come Don De Lillo e Antonio Skarmeta e italiani
come Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Margaret
Mazzantini e Sandro Veronesi.
Un altro ritorno è l’arte: ogni serata ospiterà le immagini delle opere di un
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artista italiano, liberamente scelto e associato dalla direzione artistica alle scritture e alle atmosfere dei testi degli autori protagonisti delle serate. I loro nomi,
insieme a quelli degli attori e dei musicisti, saranno comunicati nella seconda
conferenza stampa.
Proseguendo la tradizione avviata dallo scorso anno saranno ospitati, la sera
del 16 giugno, i cinque autori finalisti del Premio Strega 2011.
Sono infine previste due serate speciali: la serata del 9 giugno che, con la partecipazione dello scrittore ebreo russo ma cittadino americano Gary Shteyngart
e dell’autore Pavel Sanaev, rende omaggio alla cultura russa (anche in considerazione del fatto che il 2011 è stato proclamato anno della cultura russa in
Italia e della cultura italiana in Russia) e la serata conclusiva del festival del 23
giugno che renderà omaggio a Elsa Morante, l’autore simbolo del Novecento
italiano che con l’insieme della sua opera rappresenta al meglio il tema del
rapporto tra storia e letteratura, tra storia reale e storie immaginate, tra verità
dei fatti e verità della letteratura.
Tutti gli autori ospiti si alterneranno sul palco della Basilica di Massenzio in
abbinamenti di due autori per ogni serata, uno/a italiano/a e uno/a straniero/a.
Gli abbinamenti delle serate tra scrittori italiani e stranieri, diversamente dalle
passate edizioni, sono pensati e motivati e spesso saranno proprio gli autori
italiani a presentare e introdurre gli autori stranieri coadiuvati anche da attori/
attrici e sempre accompagnati dal commento musicale live di formidabili
musicisti.
Secondo la classica formula del Festival, anche quest’anno il cuore degli appuntamenti sarà la lettura in lingua madre dei testi inediti scritti dagli autori,
ma spesso alcuni noti attori e attrici della scena cinematografica e teatrale
italiana e non presenteranno gli autori leggendo brani tratti da loro opere
già edite in Italia. Le letture saranno introdotte, a volte accompagnate, sempre
concluse da esecuzioni di musica live di straordinari musicisti. I loro nomi,
insieme a quelli degli artisti e degli attori, saranno comunicati nella prossima
conferenza stampa.
INFORMAZIONI
Indirizzo Basilica di Massenzio, Foro Romano.
Ingresso Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali).
Orario Le serate hanno inizio alle ore 21,00. Il botteghino apre alle
19,00.
Ingresso gratuito I cancelli aprono alle 20,30.
Accesso libero fino ad esaurimento posti.
Capienza 2000 posti.
Modalità di accesso L’accesso avviene solo se muniti di un biglietto omaggio da ritirare al botteghino in Via dei Fori Imperiali.
All’ingresso è possibile ritirare esclusivamente il biglietto relativo
alla serata stessa. Per i portatori di handicap sono garantite facilitazioni di accesso e un’area riservata.
Telefono Contact Center 060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore
21.00)
e-Mail www.festivaldelleletterature.it - [email protected]
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PROGRAMMA
Festival Internazionale di Roma X edizione
STORIA / STORIE ~ HISTORY / STORIES
giovedì 19 maggio ore 21
DON DE LILLO, SANDRO VERONESI
con gli attori ASIA ARGENTO e ANDREA BOSCA
musica di DANIEL PALMIZIO e ROSSANO BALDINI
immagini degli artisti BERNARDO SICILIANO e MARCO TIRELLI
martedì 24 maggio ore 21
GIANRICO CAROFIGLIO, GAY TALESE
con il video di FRANCESCO CAROFIGLIO
musica di MAX IONATA
immagini dell’artista PIERO POMPILI
giovedì 26 maggio ore 21
STEFANO BENNI, DAVID SEDARIS
con l’attrice LUCIA POLI
musica di UMBERTO PETRIN
immagini dell’artista FELICE LEVINI
martedì 31 maggio ore 21
MARGARET MAZZANTINI, DAVID BENIOFF
con l’attore VALERIO MASTANDREA
musica di PAOLO ZAMPINI ENSEMBLE
immagini dell’artista DANIELA DE LORENZO
martedì 7 giugno ore 21
GIANCARLO DE CATALDO, CARLO LUCARELLI, JO NESBØ
con gli attori VINICIO MARCHIONI e FRANCESCO MONTANARI
musica di RAFFAELE COSTANTINO DJ SET
immagini dell’artista GIOACCHINO PONTRELLI
10
giovedì 9 giugno ore 21
GARY SHTEYNGART, PAVEL SANAEV
con l’attrice NICOLETTA BRASCHI
musica di PAOLO ZAMPINI ENSEMBLE
immagini dell’artista GIUSEPPE SALVATORI
martedì 14 giugno ore 21
MICHELA MURGIA, CLARA SÁNCHEZ XINRAN
con l’attrice LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE
con la musica di DANILO REA
immagini dell’artista ANDREA FOGLI
giovedì 16 giugno ore 21
ANTONIO SKARMETA, I CINQUE AUTORI FINALISTI DEL PREMIO STREGA 2011
con l’attrice EUGENIA COSTANTINI
musica di RAFFAELE COSTANTINO DJSET
immagini dell’artista ELVIO CHIRICOZZI
martedì 21 giugno ore 21
MICHELE MARI, WILBUR SMITH
con l’attrice MICHELA CESCON
musica di PAOLO ZAMPINI ENSEMBLE
immagini dell’artista GIANNI DESSÌ
giovedì 23 giugno ore 21
SERATA ELSA MORANTE
letture di LAURA MORANTE e CARLO CECCHI
musica di NICOLA PIOVANI
con un testo inedito di ELEONORA DANCO
elaborazioni sonore di MARCO TECCE
Immagini dell’artista ANDREA AQUILANTI
PROGRAMMA
giovedì 19 maggio, serata inaugurale
SANDRO VERONESI, uno dei più amati scrittori italiani, che si è da sempre cimentato nella scrittura di fiction e di non-fiction narrativa, autore ma anche
traduttore e editore (ha fondato la casa editrice Fandango insieme a Domenico Procacci) nonché sceneggiatore. Il suo quinto romanzo Caos Calmo, vincitore del
Premio Strega 2006, tradotto in 20 paesi, ha ispirato l’omonimo film diretto da Nanni Moretti. Il suo ultimo romanzo XY, caso editoriale del 2010, narra la storia
di un terribile evento che sconvolge la vita di un piccolo villaggio del Trentino.
DON DE LILLO, uno dei maggiori scrittori contemporanei americani. Autore di culto, considerato il grande maestro della narrativa postmoderna americana,
attraverso una scrittura che distrugge e ricompone immagini e linguaggi, De Lillo ha costruito nei suoi romanzi un monumentale, labirintico ritratto critico della
nazione americana. Il suo nuovo romanzo La stella di Ratner è in corso di pubblicazione presso l’editore Einaudi.
martedì 24 maggio
GIANRICO CAROFIGLIO, magistrato, scrittore, senatore della Repubblica. Autore di “legal thriller” di grande successo. Esordisce nel 2002 con Testimone
inconsapevole per l’editore Sellerio, il primo di una lunga serie di romanzi in cui l’abilità narrativa si fonde con l’esperienza di magistrato. Si dimostra abilissimo
nel ricostruire la tensione nei dialoghi, nel raccontare la routine del lavoro dei magistrati, la logica serrata e incalzante dei discorsi degli avvocati, l’atmosfera tesa
delle aule dei tribunali. Nel maggio 2010 Rizzoli pubblica il suo ultimo libro Non esiste saggezza, dieci racconti inediti, avvolti da un’ombra di mistero, sulla vita e
quello che c’è dietro. I suoi libri hanno superato in Italia i 3 milioni di copie vendute.
GAY TALESE, scrittore e giornalista americano considerato, insieme a Norman Mailer e Tom Wolfe, uno dei fondatori del New Journalism che, a partire dagli
anni sessanta, ha rivoluzionato il mondo della comunicazione giornalistica. Il New York Times ha detto di lui: “Usa gli strumenti della narrativa su persone ed
eventi reali, e lo fa con una maestria che è più facile trovare in un racconto che in un giornale.” E, d’altro canto, lui dichiara “ che scavando abbastanza a fondo
nei personaggi si possa renderli veri quanto basta da farli sembrare inventati. E’ ciò che voglio: evocare il romanzesco che scorre sotto la superficie della realtà”. In
Italia la casa editrice Rizzoli ha pubblicato nel 2010 Frank Sinatra ha il raffreddore, che raccoglie le sue migliori storie.
giovedì 26 maggio
STEFANO BENNI, autore bolognese, ha pubblicato vari romanzi e antologie di racconti di successo, testi anche poetici
satirici e fantascientifici, opere impegnate. Genio della satira italiana è conosciuto anche per brillanti articoli su quotidiani e periodici. Direttore della collana Feltrinelli Ossigeno. Ha curato anche alcune sceneggiature di film. Tutta la sua
produzione, tramite la costruzione di mondi e situazioni immaginarie, rappresenta un impietoso ritratto dei vizi e dei
difetti dell’Italia degli ultimi decenni. Nel gennaio 2011 Feltrinelli pubblica il suo ultimo libro, Le Beatrici, otto monologhi di otto figure femminili estremamente diverse una dall’altra. Prima di essere un libro, Le Beatrici è stato uno spettacolo teatrale.
DAVID SEDARIS attualmente considerato il più grande umorista americano. Collabora con le riviste Esquire e The
New Yorker, scrive testi teatrali e ha una rubrica fissa sulla National Public Radio. I suoi numerosi libri sono stati tutti
dei bestseller negli Stati Uniti, dove le sue tournée di letture pubbliche hanno un seguito degno dei migliori concerti
rock. In Italia sono stati pubblicati sette romanzi e raccolte di racconti, di cui l’ultimo, ad aprile 2011, verrà pubblicato,
sempre da Mondadori, con il titolo Bestiole e bestiacce.
Martedì 31 maggio
MARGARET MAZZANTINI, scrittrice, drammaturga e sceneggiatrice, considerata una delle maggiori scrittrici italiane. Il suo esordio in letteratura è del 1994 con Il catino di zinco, Marsilio. Nel 2001 pubblica Non ti muovere, romanzo
che la consacra definitivamente, con cui vince il Premio Strega e il Premio Grinzane Cavour, di cui vende 2 milioni di
copie, che viene tradotto in 35 paesi e da cui è tratto l’omonimo film diretto e interpretato dal marito Sergio Castellitto.
Nel 2008 pubblica il romanzo Venuto al mondo in cui si conferma la sua scrittura forte e intensa che scava nelle vite, nei
rapporti, nei volti e nelle anime dei suoi personaggi. A marzo del 2011 è stato pubblicato il romanzo Nessuno si salva da
solo edito dalla Mondadori.
DAVID BENIOFF, scrittore che si è anche affermato negli ultimi anni come uno dei più influenti sceneggiatori di Hollywood. A ventidue anni scrive il suo primo romanzo, La venticinquesima ora.
Inizialmente rifiutato da ben 13 editori viene finalmente pubblicato e raggiunge grande successo di pubblico e di critica.
Il New York Times lo definisce il romanzo che “ reinventato il romanzo poliziesco” e il New Yorker “ un romanzo epico”.
Dal libro è stato tratto l’omonimo film diretto da Spike Lee che ha avuto un grandissimo successo. Nel 2008 esce il suo
secondo romanzo La città dei ladri, ambientato nel 1941 in una Leningrado sotto assedio da parte delle truppe tedesche.
Il libro è pubblicato in Italia nel 2009 da Neri Pozza.
Martedì 7 giugno
CARLO LUCARELLI. E’ uno dei più importanti e prolifici autori di gialli e noir in Italia. E’ stato docente di scrittura creativa alla scuola Holden di Torino e nel carcere “Due Palazzi” di Padova. Ha condotto per la RAI il programma televisivo di successo Blu Notte, dedicato a casi
misteriosi e insoluti della recente storia e della cronaca italiane. Dal 2007 conduce la trasmissione radiofonica Dee giallo, che ricostruisce in
forma narrativo-documentaristica delitti irrisolti più o meno famosi legati al mondo della musica. Tra i suoi libri di maggior successo, tutti
pubblicati con Einaudi Stile Libero, ricordiamo Almost Blue, Il Giorno del Lupo, Guernica e L’ottava vibrazione, ambientato nell’Africa coloniale italiana.
Nel 2010 Einaudi ha pubblicato il suo ultimo libro I veleni del crimine. Storie di mafia, malapolitica e scheletri negli armadi che intossicano
l’Italia.
GIANCARLO DE CATALDO
Vive a Roma dal 1973, dove è Giudice presso la Corte d’Assise. Scrittore, traduttore e sceneggiatore, collabora con numerosi giornali e riviste.
Nella sua scrittura confluiscono lo stile documentaristico e aderente alla realtà, che trae spunto dall’esperienza quotidiana di magistrato, e la
finzione narrativa, sempre sullo sfondo di un’intensa passione civile. Il suo romanzo di maggiore successo è indubbiamente Romanzo criminale, in cui vengono raccontate l’ascesa e il declino di una banda della malavita romana a cavallo tra gli anni 70’ e 80’, chiaramente ispirata
alla Banda della Magliana. Da questo romanzo sono stati tratti nel 2005 un film di Michele Placido e nel 2008 una serie televisiva,
entrambi di grande successo. Il suo ultimo libro è I traditori, pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2010, un romanzo epico sulla nascita
dell’Italia, una cronaca viva e appassionante del Risorgimento.
JO NESBØ
E’ uno dei più famosi scrittori norvegesi di romanzi polizieschi. Laureato in economia e commercio alla Norwegian School of Economics
and Business Administration, ha lavorato come analista finanziario e come cantautore della band norvegese Di Derre. Durante un lungo
viaggio in Australia scrive il suo primo romanzo L’uomo pipistrello, pubblicato al suo rientro in Norvegia nel 1997. Il libro ottiene
rapidamente un grandissimo successo anche al di fuori dei confini norvegesi e il protagonista, il detective Harry Hole, diviene un personaggio tra i più amati della letteratura poliziesca. Michael Connelly ha detto di lui: “Jo Nesbø è il mio nuovo autore di thriller preferito e Harry
Hole è decisamente il mio eroe”. I suoi libri hanno venduto quasi cinque milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in 40 lingue. Il
suo ultimo romanzo, Il leopardo, sarà pubblicato a giugno in Italia dalla casa editrice Einaudi Stile Libero.
giovedì 9 giugno
GARY SHTEYNGART
Nato in Russia e trasferitosi negli Stati Uniti all’età di sette anni, è acclamato dalla critica come uno dei più versatili e ironici autori contemporanei. Definito l’anti-Franzen - lo scrittore amato dall’America wasp e dalla critica più conservatrice - Shteyngart ha il punto di vista dello scrittore migrante, disincantato e acuto osservatore delle contraddizioni dell’America, che l’autore descrive con il suo stile satirico filtrato da un forte senso dell’umorismo. A maggio
sarà nelle librerie il suo ultimo romanzo Storia d’amore vera e supertriste, pubblicato in Italia dall’editore Guanda e che in America ha scalato le classifiche
di vendita, ricevendo unanime giudizio favorevole da parte della critica.
PAVEL SANAEV
E’ considerato uno dei protagonisti della nuova letteratura russa, e uno dei registi e sceneggiatori più promettenti. Il suo primo romanzo, Seppellitemi
dietro il battiscopa, è diventato fin dal 2003, anno della sua uscita, un libro di culto e, dopo ben quindici ristampe, continua a occupare i primi posti nelle
classifiche di vendita. Il libro racconta, in modo allo stesso tempo divertente e drammatico, il mondo dell’infanzia dell’autore nel periodo sovietico. Il
romanzo ha ricevuto il Triumph Prize 2005 ed è stato nominato per il Russian Booker Prize 2007. Nel 2009 il libro è anche diventato un film, diretto da
Sergej Snezkin. In Italia sarà pubblicato nel mese di maggio dalla casa editrice Nottetempo.
Parteciperà alla serata russa anche l’attrice Ksenija Rappoport.
martedì 14 giugno
MICHELA MURGIA
E’ nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972. Prima di approdare alla scrittura ha compiuto studi teologici ed ha svolto diversi lavori precari, tra cui docente di
religione, operatore fiscale, portiere di notte e centralinista. L’esperienza di operatrice in un call center ha ispirato il suo primo romanzo: Il mondo deve
sapere, da cui è stato tratto il film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Con il suo Accabadora, pubblicato da Einaudi nel 2009, ha vinto numerosi premi tra
cui il Premio Dessì, il Premio Mondello e il Premio Campiello. A maggio sarà pubblicato da Einaudi Stile Libero il suo ultimo libro: Ave Mary. E la chiesa
inventò la donna.
CLARA SÁNCHEZ
E’ nata a Guadalajara, in Spagna, nel 1955. Laureatasi in filologia spagnola, ha poi insegnato per molti anni letteratura all’Università Nazionale di Madrid.
Autrice di serie televisive e di numerosi romanzi ha raggiunto il successo internazionale con il romanzo Il profumo delle foglie di limone, edito in Italia
da Garzanti nel 2011, un thriller psicologico i cui protagonisti sono un anziano sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen e una giovane
donna la cui vita si incrocia con quella di un’anziana coppia di nazisti rifugiatisi sulla Costa del Sol. Questo libro, che ha scalato le classifiche spagnole, è
stato definito da El Mundo come “un romanzo che scuote la coscienza e svela l’orrore che la normalità cela”. Ha scalato le classifiche di vendita di tutti i
paesi europei.
XUE XINRAN
E’ nata a Pechino nel 1958. Suo padre e sua madre vennero arrestati con l’accusa di essere dei reazionari e dei capitalisti mentre lei e suo fratello vennero
rinchiusi in una scuola di rieducazione per i figli dei prigionieri politici. Laureatasi in una università militare, alla fine degli anni Ottanta ottiene dalle
autorità cinesi il permesso di condurre un programma radiofonico dedicato alle donne. Nel 1997 emigra in Inghilterra, continuando anche da lì a dar
voce, con i suoi romanzi e i suoi articoli per il Guardian, alle più drammatiche testimonianze sullo sfruttamento e l’abbandono delle donne. Il suo ultimo
libro Le figlie perdute della Cina, in cui si affronta il dramma delle uccisioni delle bambine in Cina, sarà pubblicato a maggio dall’editore Longanesi.
giovedì 16 giugno
ANTONIO SKARMETA
E’ nato nel 1940 in Cile. E’ considerato uno dei più grandi scrittori di lingua spagnola. Studia Lettere e filosofia, prima in Cile e poi alla Columbia University a
New York. Lasciato il Cile nel 1973, successivamente al colpo di stato contro il governo Allende, vive per un anno in Argentina e successivamente a Berlino, dove
insegna sceneggiatura all’Accademia di Cinema e Televisione.
Raggiungerà la fama internazionale a metà degli anni ‘80 con Il postino di Neruda, pubblicato in Italia dall’editore Garzanti da cui è stato tratto il celebre, omonimo film con Philippe Noiret e Massimo Troisi.
In Italia ha vinto il premio Grinzane Cavour, il premio Elsa Morante e il premio Internazionale Boccaccio. Oltre ad essere un intellettuale da sempre impegnato
nella vita politica e sociale del suo paese è stato anche regista, sceneggiatore, attore, traduttore e conduttore di programmi televisivi culturali. Il suo ultimo libro,
Un padre da film, è stato pubblicato in Italia da Einaudi nel 2011.
CINQUE AUTORI FINALISTI DEL PREMIO STREGA 2011
I cinque autori, selezionati nella giornata del 15 giugno con la prima votazione in casa Bellonci, leggeranno pagine tratte dai loro libri sul palco del Festival alla
Basilica di Massenzio.
martedì 21 giugno
MICHELE MARI
Insegna Letteratura italiana all’Università Statale di Milano. Ha pubblicato numerosi libri di narrativa.
Dal 1990 al 2002 ha assiduamente collaborato alle pagine letterarie del Corriere della Sera e del Manifesto, e a diversi programmi culturali di Radio2 e Radio3.
Ha inoltre curato numerose edizioni di classici antichi e moderni. Il suo ultimo libro Rosso Floyd , pubblicato da Einaudi nel 2010, è un romanzo insolito, impetuoso e visionario, un viaggio nell’universo dei Pink Floyd, in cui si mescolano personaggi realmente esistiti e personaggi immaginari, protagonisti delle canzoni
o figure apparse nei film che hanno raccontato il gruppo.
WILBUR SMITH
È uno dei massimi autori di bestseller, con 120 milioni di copie vendute nel mondo, di cui ben 22 milioni solo in Italia. E’ nato nella Rhodesia del Nord (l’attuale
Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica, dove si è laureato nel 1954 in scienze commerciali. Tutta la sua vita è stata un’avventura: è stato cacciatore, lavoratore nelle miniere d’oro e marinaio. Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964 e da allora ha pubblicato numerosi romanzi, basati su attente ricerche
e appassionanti esplorazioni condotte in ogni angolo del pianeta. È considerato l’incontrastato «maestro dell’avventura». Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è
La legge del deserto, pubblicato dalla casa editrice Longanesi all’inizio del 2011.
giovedì 23 giugno
OMAGGIO A ELSA MORANTE
La serata conclusiva è dedicata all’autore del Novecento italiano che più di altri simboleggia il rapporto tra letteratura e storia che ha, in vari modi e sempre con
grande incisività e bellezza, narrato nei suoi romanzi, da Menzogna e sortilegio a L’isola di Arturo a La Storia fino all’ultimo Aracoeli .
Due grandi attori italiani (Laura Morante e Carlo Cecchi) leggeranno brani tratti da questi suoi romanzi accompagnati dal vivo dal grande musicista Nicola Piovani. Dopo di loro l’autrice Eleonora Danco leggerà un suo testo inedito ispirato ai luoghi romani di Elsa Morante.