Modulo automazioni

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Modulo automazioni
Gymnasium System – Automazioni docce phon
AUTOMAZIONI DOCCE E PHON
Gestione e configurazione dei sistemi di automazione docce e phon con terminali LX
Sommario
AUTOMAZIONI DOCCE E PHON
Introduzione
Impostazioni di Gymnasium
Installazione della Web Application Autoservice
Configurare il LEO
Dettaglio dell’interazione tra LEO e Autoservice
Configurazione impianto con LEO come punto lettura e selezione automatica delle automazioni
Configurazione impianto con LEO come punto lettura e selezione manuale automazioni/gettoni
Configurazione impianto con EVO
Risoluzione dei problemi (Troubleshooting)
Appoggiando la tessera compare correttamente il punto informativo ma al posto di mostrare nella
schermata successiva i servizi erogabili compare la schermata rossa “Servizio non disponibile”
A display compare la scritta “servizio in erogazione” ma l’automazione non parte
Autoservice ha un comportamento anomalo
Sul display del LEO compare la scritta nessuna risposta dal server
Si attiva una automazione diversa da quella richiesta e mostrata a display
Schema riepilogativo delle famiglie delle elettroniche
Introduzione
Utilizzando i terminali LX (detti “LEO”) è possibile gestire l’erogazione automatizzata di servizi
come docce e fon, utilizzando i web services esposti dalla web application “Autoservice”. Il LEO è
collegato tramite RS485 ad un attuatore elettronico (scheda “SIOM”) e attraverso il cavo di rete al
server dove risiede la web application “Autoservice”. La lettura dei tag 125 KHz o MIFARE può
essere effettuata direttamente sul LEO o su punti lettura (EVO) posizionati nei pressi del servizio
da erogare e collegati tramite RS485 al LEO.
Impostazioni di Gymnasium
Per prima cosa vanno impostati i gettoni che saranno usati per fruire dei servizi automatizzati. Si
accede a Gymnasium con un operatore con diritto di aggiungere/modificare i servizi a gettone, si
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torna al menù principale e si accedere a “Visualizza => Programmazione => Definizione servizi”, si
passa alla schermata “Servizi a gettone” per impostare costi e i tempi di erogazione del servizio. I
tempi di erogazione effettivi vanno configurati qui solo nel caso in cui l’impianto sia configurato
lasciare all’utente finale la scelta del gettone da scalare per fruire del servizio. In tutti gli altri casi,
questo parametro viene utilizzato solo per determinare il tempo di attesa prima di poter essere
richiesta nuovamente.
Conclusa la fase precedente di definizione dei gettoni, si accede a Gymnasium come operatore
holding, si torna al menù principale e si accede al menù “Holding => Programmazione => Lettori”.
Nella schermata “CONCENTRATORI” si procede ad aggiungere un nuovo concentratore per ogni
LEO che sarà installato nell’impiant, assegnando una descrizione di immediata comprensione (ad
esempio “Spogliatoio femminile”, “Spogliatoio maschile”..) e annotando l’id del concentratore (che
verrà impostato nelle fasi successive come id del terminale LEO). I concentratori così creati hanno
lo scopo di mantenere la divisione logica delle automazioni definendo da quali terminali verranno
gestite, mentre tutte le ulteriori impostazioni del concentratore possono essere lasciate con i valori
proposti di default.
Ritornare al menù principale ed
accedere al menù “Holding =>
Programmazione => Azionamenti”
per accedere alla definizione delle
automazioni dell’impianto.
Scegliere la voce “AZIONAMENTI”
nel menù ad albero di sinistra e,
per ogni tipologia di automazione
presente nell’impianto, aggiungere
un nuovo gruppo di automazioni
cliccando sul pulsante “Nuovo”.
Poi, su ogni gruppo appena creato,
aggiungere una automazione
cliccando prima sul nome del
gruppo e poi sul pulsante “Nuovo”, per ogni servizio che deve essere fisicamente erogato da quel
gruppo.
Cliccando su uno dei gruppi appena creati è possibile modificare la descrizione (docce uomini,
docce donne…) e l’Azienda (obbligatoria) tramite la sezione “Categoria” nell’area di lavoro a destra,
facendo attenzione a premere il pulsante “Salva” alla fine di ogni modifica. Cliccando invece su ogni
automazione appena creata è necessario configurare nella sezione “Dispositivo” (nell’area di lavoro
a destra) i seguenti:
ID dispositivo: numero univoco che identifica l’erogatore del servizio.
Attivo: attivare il dispositivo mettendo la spunta sull’apposita casella, i servizi non attivi non
compariranno tra quelli da erogare nel LEO.
ID punto di lettura: se l’impianto utilizza gli EVO questo parametro deve essere valorizzato con l’id
scritto nell’etichetta attaccata fisicamente a lato dell’EVO, altrimenti deve essere valorizzato con un
numero progressivo maggiore di 1000.
ID scheda: corrisponde all’identificativo della SIOM attaccata in RS485 al LEO, è un numero che va da 0 a
255 ed è scritto su una etichetta attaccata fisicamente sulla schedina dell’elettronica (di solito vale
201 ma possono esserci delle eccezioni); ogni SIOM attaccata ad uno stesso terminale LEO deve
avere un indirizzo univoco, mentre SIOM con lo stesso indirizzo possono essere attaccate
fisicamente a due LEO diversi.
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ID display: se l’impianto utilizza le elettroniche mini SIOM con display (A&6A09DS) in questo campo
deve essere impostato l’id che compare nell’etichetta attaccata all’elettronica della schedina.
Tipo: impostare Relè.
Nr. relè: Corrisponde al numero del relè della SIOM al quale sono stati attaccati i cavi del servizio
(doccia, phon..) da erogare, la numerazione della morsettiera va da 1 a 8 partendo da sinistra e si
traduce con A1 = uscita 1, A2 = uscita 2…A8 = uscita 8, B1 = uscita 9... B8 = uscita 16.
Descrizione: Nome del servizio erogato (Doccia 1, Doccia 2…).
Posizione X, Posizione Y, Colore, Preavviso (sec): solo per compatibilità con un vecchio sistema di
automazioni, questi campi possono essere ignorati.
Durata (sec): nel caso l’impianto sia configurato per delegare all’utente finale la scelta del gettone da
usare per fruire del servizio, il valore indicato questo campo viene ignorato e viene utilizzato il
tempo di erogazione impostato nel gettone. In alternativa, questo campo indica il tempo effettivo
di erogazione del servizio, mentre il tempo definito nel gettone (se maggiore) indica per quanto il
servizio non potrà essere abilitato dopo una richiesta di attivazione. Ad esempio: per configurare un
solarium che dura 30 minuti, ma che richiede un impulso sul relè di un secondo per essere attivato, è
necessario impostare il valore 1 sulla durata dell’automazione ed il valore 30 minuti sulla durata del
gettone; così facendo quando l’utente richiede l’erogazione di un solarium il relè viene fatto
scattare per un secondo, ma per i successivi 30 minuti nessun altro utente potrà richiedere di
utilizzare quel solarium perché già in uso.
Per concludere la configurazione è necessario collegarsi con SQL Server Management Studio
(SSMS) al database del gestionale Gymnasium.
Le tabelle che concorrono alla gestione delle automazioni sono 3: “Automazioni”, “Terminali”,
“TerminaliConcentratori”. Nella tabella “Terminali” (contenente i raggruppamenti di automazioni
omogenee precedentemente definite) è indispensabile andare a modificare le righe che hanno il
campo IDFamigliaTarminale uguale a 12:
l’IDConcentratore corretto (ad esempio per i gruppi di automazioni “docce donne” e “phon donne”
dovrà essere impostato l’IDConcentratore del concentratore “Spogliatoio femminile”)
Il campo Indirizzo come progressivo univoco, questo significa che non possono esistere due righe con lo
stesso valore Indirizzo nemmeno su concentratori diversi
Verificare che il campo IDAzienda sia diverso da NULL
Impostare a True il campo SelezionaServiziManualmente se si desidera delegare all’utente la scelta di
quale specifica automazione, tra quelle disponibili ed attive, richiedere. Se questo campo viene
lasciato a False Autoservice deciderà automaticamente quale servizio del gruppo selezionato
erogare seguendo il criterio “dare priorità all’ultimo servizio del gruppo erogato per il cliente ove
possibile, altrimenti abilita il servizio che è spento da tempo maggiore”
Nella tabella Automazioni a questo punto sarà necessario aggiornare ogni riga con l’Indirizzo e
l’IDConcentratore appena sistemati nella tabella Terminali inoltre:
IDFamigliaDisplay: se l’impianto utilizza le mini SIOM Display valorizzare questa colonna per le righe con
IDDisplay diverso da NULL con il numero 27 (vedi schema riepilogativo nel capitolo dedicato)
IDFamigliaCont: se l’impianto utilizza i punti lettura EVO valorizzare questa colonna per le righe con
IDCont inferiore a 1000 con il numero 20 (vedi schema riepilogativo nel capitolo dedicato)
IDFamigliaSiom: identifica la famiglia dell’elettronica della SIOM valorizzare questa colonna basandosi
con il numero indicato nello schema riepilogativo nel capitolo dedicato
SelezionaServiziManualmente: Impostando a True questo campo la scelta del gettone da utilizzare per il
servizio verrà delegata all’utente, altrimenti Auteservice deciderà automaticamente quale gettone
scalare seguendo il criterio “Viene data la priorità agli omaggi specifici se presenti (se ne è
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presente più di uno viene data priorità ai più economici ed in seconda battuta a quelli che scadono
per primi), poi agli omaggi generali se presenti (se ne è presente più di uno viene data priorità a
quelli con minor numero per settimana consentito, in seconda battuta a quelli con minor numero per
giorno consentito infine a quelli con la scadenza più prossima), se non è presente nessun omaggio
specifico o generale viene infine tentato di effettuare il pagamento tramite borsellino elettronico
(se è presente più di un borsellino viene data priorità a quelli con costo scontato minore ed in
seconda battuta con la scadenza più prossima)”
Installazione della Web Application Autoservice
Prima di procedere con l’installazione di Autoservice verificare i seguenti prerequisiti sul pc server,
in mancanza di uno o più di essi l’installazione non può essere completata
.net Framework 3.5 SP1
IIS 6.0 o superiore
Aggiornamento all’ultima versione di Gymnasium
Il server dove si sta installando Autoservice deve avere visibilità sul database dell’applicativo
È necessario che l’eventuale Firewall presente sul server permetta l’ingresso di pacchetti sulla porta
TCP locale che si intende utilizzare per esporre i web services di Autoservice
(Consigliato) Sistema operativo di tipo Server (Windows Server 200X)
Installazione di IIS 7 su Windows Vista – 7 – Server 2008(R2)
Vedi documento Installazione di IIS
I files di installazione di Autoservice risiedono nel percorso “Manager\Extra\Automazioni” presente
nella directory di installazione di Gymansium.
Nel caso di una nuova installazione copiare i files indicati nel percorso che si desidera utilizzare per
ospitare l’installazione di Autoservice (nonostante sia possibile utilizzare qualsiasi percorso è
consigliabile utilizzare la directory “C:\inetpub\wwwroot”), rinominare il file “_Web.config” in
“Web.config” e modificare la connessione al database di Gymnasium, impostando i parametri
corretti del proprio database, ad esempio:
Avviare il manager di IIS lanciando da riga di comando l’istruzione inetmgr.
Nel riquadro connessioni (a sinistra) espandere il nodo del
proprio server, fare click con il tasto destro del mouse sul
nodo Siti (Sites), selezionare dal menù contestuale la voce
“Aggiungi sito web” (Add Web Site) per aprire la finestra di
configurazione per nuovi siti.
Specificare un nome (significativo) per il sito ed utilizzare il
pulsante Seleziona (Select) solamente nel caso in cui si
voglia che il nuovo sito utilizzi un “Application Pool” differente
da quello impostato (per approfondire gli Application Pool
consultare
http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc753449(WS.10).aspx).
Alla voce Percorso fisico (Physical path) impostare il percorso dove sono appena stati copiati i file
di Autoservice, scrivendo direttamente il percorso nella casella di testo oppure utilizzando il
pulsante “…” per navigare il file system.
E’ infine possibile (se necessario) specificare un binding personalizzato del sito diverso da quello di
default (il sito risponde con protocollo http su tutti gli indirizzi IP del server utilizzando la porta TCP
80 senza usare un host header) andando a modificare i parametri Tipo (Type), Indirizzo IP (IP
address), Porta (Port) e Nome host (Host header) con i valori desiderati (solitamente per
Autoservice si preferisce usare la porta 4444 TCP).
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Spuntare l’opzione Avvia sito Web immediatamente (Start Web site immediately) e dare OK per
concludere la configurazione ed aggiungere Autoservice tra le web application gestite da IIS.
Per verificare che l’installazione sia avvenuta correttamente è possibile aprire dal server su una
finestra del proprio browser internet l’indirizzo http://127.0.0.1:4444/getsetup.ashx (4444 è la porta
consigliata impostare la porta sulla quale è stato configurato il binding).
N.B.: La configurazione dal punto di vista sistemistico (application pools, riciclo, identità del servizio)
è di competenza di un tecnico responsabile della rete di PC del cliente.
Le precedenti istruzioni sono state redatte basandosi su IIS7. Alcuni passaggi potrebbero essere
differenti o non disponibili nella versione 6. Se si sta operando una installazione utilizzando IIS6 fare
riferimento alla guida disponibile all’URL
http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc785296(WS.10).aspx.
Conclusa la creazione di un nuovo website (o web­application), verificare che l'applicazione creata
sia stata associata a ASP.NET 2.xx: cliccare col tasto destro del mouse sull'applicazione creata,
selezionare la voce “Proprietà” nella finestra che si apre, andare alla pagina ASP.NET e verificare
che sia selezionata la versione 2.xx
Se IIS è stato installato DOPO il .net Framework 2 non verranno gestite le pagine .asp e .aspx,
occorre quindi eseguire da riga di comando l’istruzione:
c:\windows\microsoft.net\framework\v2.0.50727>aspnet_regiis ­i
e riavviare IIS, sempre da riga di comando, con l’istruzione “iisreset”.
Configurare il LEO
Per entrare nel menù di configurazione del LEO bisogna alimentare il terminale ed attendere che
scompaia la schermata iniziale “SYSTEM STARTING”.
Per entrare nel pannello di controllo dell’hardware del terminale è sufficiente toccare il display del
terminale per 4 volte, nella sequenza indicata di seguito:
Toccando la voce “Setup” si accede alla finestra di configurazione principale delle opzioni del LEO.
con l’opzione “Data Ora” si può definire la data/ora del terminale in modo automatico (solo se il
terminale riesce a connettersi ad internet) oppure manuale (attraverso un semplice wizard).
Il volume del terminale può essere configurato con l’opzione “Volume”: quella illustrata di seguito è
una configurazione ottimale (audio bilanciato, volume massimo e click quando il display viene
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toccato).
Con l’opzione luminosità si accede alla configurazione della retroilluminazione del display. Di
seguito è rappresentata la configurazione ottimale per questa impostazione (Notturno disabilitato,
giorno massima luminosità):
È indispensabile infine configurare le opzioni di Rete del terminale accedendo all’apposito menù per
configurare i parametri automaticamente (il terminale cercherà di contattare il server DHCP della
rete alla quale è connesso) oppure manualmente. Selezionando la configurazione manuale, tutti i
parametri verranno configurati manualmente attraverso un wizard che richiederà, nell’ordine:
Quale indirizzo IP assegnare al lettore
Che subnet-mask deve essere utilizzata
Indirizzo IP del gateway (dispositivo di rete che veicola i pacchetti di rete verso l’esterno della LAN)
Indirizzo IP del DNS primario (dispositivo di rete utilizzato per la risoluzione di nomi dei nodi della rete)
Indirizzo IP del DNS secondario (solo se presente, facoltativo)
Abilitare il ping per keep alive (facoltativo, utilizzato allo scopo di evitare che cada la connessione dopo
lunghi periodi di inattività)
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Al termine della configurazione apparirà una
schermata di riepilogo per verificare i valori
impostati prima di salvarli.
Una volta confermata la configurazione, questa
verrà applicata al terminale e verrà restituita una
schermata simile a quella del riepilogo che
illustrerà le configurazioni di rete ora attivate sul
terminale.
A questo punto si può tornare al menù principale
selezionando l’opzione Home.
Dal menù principale, per uscire dal setup, toccare
la voce “Exit”.
Per completare la configurazione del LEO è ora necessario collegarsi all’indirizzo IP appena
assegnato utilizzando un comune browser internet (internet Explorer, Firefox Mozilla, Google
Chrome..) per accedere alla configurazione dell’interfacciamento con “Autoservice”.
Navigando all’indirizzo IP del LEO si accede ad una pagina simile a questa:
Selezionando la voce “Menu” si accede al menù di configurazione remota del LEO.
Le voci “Prev”, “Stay”, “Next” e “Set” servono per lavorare sui widget che sono impostati per
ruotare nella fase IDLE del LEO e, rispettivamente, servono a “riprodurre il precedente widget”,
“interrompere la rotazione dei widget su quello corrente”, “riprodurre il prossimo widget” e
“selezionare quale widget riprodurre dall’elenco dei widget attivi”.
Con l’opzione “Mostra” si può visualizzare cosa sta attualmente visualizzando sul display il LEO nei
due distinti frame buffer: fb0 corrisponde al framebuffer utilizzato dai widget non di sistema
(orologio, logo…) mentre fb1 corrisponde al framebuffer utilizzato dai widget di sistema
(applicazione docce e phon..).
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Infine, le opzioni più significative della voce “Config” sono
Reload: Esegue un refresh dei widget
C.P.: Apre la schermata del pannello di controllo sul LEO senza toccare gli angoli dello schermo
Reboot: Esegue un riavvio del LEO
Inforyou: Consente di accedere al menù di configurazione dell’interfacciamento con Autoservice
Per configurare la gestione di docce e
phon, spuntare la voce “Gestione docce e
phon in 485” e indicare se il LEO farà da
punto lettura dei tag oppure se l’impianto
utilizza i punti lettura EVO.
Continuare con la configurazione del
collegamento con Autoservice,
impostando:
l’indirizzo IP e la porta TCP del server dove è
stato installato il servizio
l’eventuale percorso aggiunto all’indirizzo del
server (se ad esempio Autoservice viene
installato
sull’indirizzo
http://192.168.199.50:4444/Automazioni/ il
percorso di riferimento deve essere
valorizzato ad /Automazioni/)
l’id
del
terminale
(corrisponde
al
concentratore impostato su Gymnasium per
raggruppare le automazioni vedi capitolo
dedicato alle impostazioni di Gymnasium).
Le impostazioni possono essere lasciate con i valori di default.
N.B.: In questa schermata è possibile impostare se il LEO leggerà tag a 125KHz oppure MIFARE,
semplicemente spuntando l’apposita casella.
Dettaglio dell’interazione tra LEO e Autoservice
All’avvio il LEO tenterà di collegarsi utilizzando i valori configurati con interfaccia browser al web
service “getsetup.ashx” di Autoservice, effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/getsetup.ashx?idleo=3
dove il parametro “idleo” corrisponde all’id del terminale LEO. Attraverso questa chiamata,
Autoservice ritorna al LEO la lista delle elettroniche che dovrà gestire, fornendo una elenco di
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parametri in formato URL come sotto riportato:
Conclusa la fase di inizializzazione, il LEO entrerà in stato IDLE mostrando a display il widget con
l’orologio.
Configurazione impianto con LEO come punto lettura e selezione automatica delle
automazioni
L’utente che desidera attivare un servizio, avvicina il tag di riconoscimento all’antenna del LEO
(situata sotto il display) e il terminale invoca il web service “Dispaly.ashx” di Autoservice,
effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/Display.ashx?idtessera=30002E82D0
dove il parametro “idtessera” corrisponde al tag letto dal terminale. Autoservice risponde alla
chiamata, fornendo al terminale le informazioni dell’utente collegato al tag letto (in formato URL
encoder) e ogni carattere pipe (‘|’) viene tradotto come un “a capo”.
Il LEO visualizzerà sul display le informazioni ricevute per 3 secondi dando all’utente la possibilità di
operare due scelte:
Uscire: il LEO non prosegue con la gestione delle automazioni e ritorna in modalità IDLE
Selezione servizi: il LEO prosegue con la gestione delle automazioni prima dello scadere dei 3 secondi
Uscendo dal punto informativo il terminale invoca il web service “GetServizi.ashx” per ottenere
l’elenco dei servizi che sono gestiti dal terminale (corrispondono ai terminali con famiglia terminale
12 assegnati al concentratore con IDConcentratore corrispondente all’IDTerminale del LEO). La
chiamata è simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/getservizi.ashx?idcon=3&idtessera=30002E82D0
la risposta alla chiamata è una stringa XML contenente un nodo “Servizio” per ogni servizio
erogabile, come nell’esempio:
Il campo “idserivzio” corrisponde al campo Indirizzo precedentemente impostato nella tabella
Terminali; il campo “deviceSelect” indica se la scelta dell’automazione da attivare viene delegata
all’utente e corrisponde al campo “SelezionaServiziManualmente”. Il LEO mostrerà a display per 10
secondi l’elenco ottenuto paginando a due a due i servizi dando all’utente la possibilità di
selezionare un servizio, scorrere le pagine o uscire senza attivare nessun servizio.
Quando l’utente tocca il pulsante relativo al servizio che desidera attivare il terminale invoca il web
service automazione.ashx effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/automazione.ashx?idservice=0&idtessera=30002E82D0
Il parametro “idservice” corrisponde all’identificativo del servizio scelto dall’utente, il parametro
“idtessera” corrisponde al tag dell’utente, la richiesta viene elaborata e viene scelta
automaticamente quale automazione di quel gruppo erogare e ­ verificato se l’utente può fruire
dell’automazione ­ la risposta è una stringa (in formato URL encoder) simile alla seguente:
Il parametro “ts” indica per quanto tempo il servizio deve essere erogato; il parametro “id” specifica
quale automazione deve essere attivata, il parametro “ds” infine corrisponde al messaggio
informativo che verrà visualizzato a display per 3 secondi (la schermata può essere chiusa prima
toccando lo schermo). Se il parametro ts della risposta ricevuta è valorizzato a 0 significa che
l’utente in quel momento non può usufruire del servizio (credito insufficiente, tutte le automazioni
sono attualmente in erogazione…)
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Configurazione impianto con LEO come punto lettura e selezione manuale
automazioni/gettoni
L’utente che desidera attivare un servizio, avvicina il tag di riconoscimento all’antenna del LEO
(situata sotto il display) e il terminale invoca il web service “Display.ashx” di Autoservice,
effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/Display.ashx?idtessera=30002E82D0
dove il parametro “idtessera” corrisponde al tag letto dal terminale. Autoservice risponde alla
chiamata, fornendo al terminale le informazioni dell’utente collegato al tag letto (in formato URL
encoder) e ogni carattere pipe (‘|’) viene tradotto come un “a capo”.
Il LEO visualizzerà sul display le informazioni ricevute per 3 secondi dando all’utente la possibilità di
operare due scelte:
Uscire: il LEO non prosegue con la gestione delle automazioni e ritorna in modalità IDLE
Selezione servizi: il LEO prosegue con la gestione delle automazioni prima dello scadere dei 3 secondi
Uscendo dal punto informativo il terminale invoca il web service GetServizi.ashx per ottenere
l’elenco dei servizi che sono gestiti dal terminale (corrispondono ai terminali con famiglia terminale
12 assegnati al concentratore con IDConcentratore corrispondente all’IDTerminale del LEO)
effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/getservizi.ashx?idcon=3&idtessera=30002E82D0
la risposta alla chiamata è una stringa xml contenente un nodo “Servizio” per ogni servizio
erogabile, come nell’esempio:
Il campo “idserivzio” corrisponde al campo Indirizzo precedentemente impostato nella tabella
Terminali, il campo “deviceSelect” indica se la scelta dell’automazione da attivare viene delegata
all’utente e corrisponde al campo “SelezionaServiziManualmente”. Il LEO mostrerà a display per 10
secondi l’elenco ottenuto, paginando a due a due i servizi fornendo all’utente la possibilità di
selezionare un servizio, scorrere le pagine o uscire senza attivare nessun servizio.
Quando l’utente tocca il pulsante relativo al servizio che desidera attivare e se l’attributo
“deviceSelect” per quel servizio è valorizzato a 1, il terminale reitera la chiamata al web service
GetServizi.ashx effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/getservizi.ashx?idservice=0&idtessera=30002E82D0
Il parametro “idservice” corrisponde all’identificativo del servizio scelto dall’utente, il parametro
“idtessera” corrisponde al tag dell’utente. La richiesta viene elaborata e Autoservice ritorna una
stringa xml simile alla precedente ma che elenca tutte le automazioni assegnate al gruppo scelto; il
LEO mostrerà per 10 secondi sul display l’elenco ottenuto paginando a due a due le automazioni,
fornendo all’utente la possibilità di selezionare una automazione, scorrere le pagine o uscire senza
attivare nessuna automazione.
Se l’utente decide di attivare una automazione il cui campo “deviceSelect” è valorizzato a 0 verrà
invocato il web service Automazione.ashx con una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/automazione.ashx?idservice=1115&idtessera=30002E82D0
Il parametro “idservice” corrisponde all’identificativo dell’automazione scelta dall’utente (idservice =
idautomazione + 1000 * (idservice + 1)), il parametro” idtessera” corrisponde al tag dell’utente, la
richiesta viene elaborata e viene scelto automaticamente quale gettone scalare all’utente per
erogare l’automazione selezionata. Verificato se l’utente può fruire dell’automazione, la risposta è
una stringa (in formato URL encoded) simile alla seguente:
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Il parametro “ts” indica per quanto tempo il servizio deve essere erogato, il parametro “id” specifica
quale automazione deve essere attivata, il parametro “ds” infine corrisponde al messaggio
informativo che verrà visualizzato a display per 3 secondi (la schermata può essere chiusa prima
toccando lo schermo). Se il parametro ts della risposta ricevuta è valorizzato a 0, significa che al
momento l’utente non può usufruire del servizio (credito insufficiente, tutte le automazioni sono
attualmente in erogazione…)
Se l’utente decide di attivare una automazione il cui campo “deviceSelect” è valorizzato a 1, verrà
reiterata la chiamata al web service “GetServizi.ashx” effettuando una chiamata simile alla
seguente:
http://192.168.199.50:4444/getservizi.ashx?idservice=1115&idtessera=30002E82D0
Il parametro “idservice” corrisponde all’identificativo dell’automazione scelta dall’utente (idservice =
idautomazione + 1000 * (idservice + 1)), il parametro “idtessera” corrisponde al tag dell’utente, la
richiesta viene elaborata e Autoservice ritorna una stringa xml simile a quella precedente ma che
elenca tutti i gettoni fruibili dall’utente per l’automazione scelta. Il LEO mostrerà a display per 10
secondi l’elenco ottenuto paginando a due a due i gettoni dando all’utente la possibilità di
selezionare un gettone, scorrere le pagine o uscire senza attivare nessuna automazione.
Quando l’utente seleziona il gettone da scalare, il LEO invoca il web service “automazione.ashx”
con una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/automazione.ashx?idservice=-12115&idtessera=30002E82D0
Il parametro “idservice” rappresenta l’identificativo del gettone da scalare e l’automazione da
attivare (­1 * idgettone * 1000 + idautomazione) e la risposta ricevuta determinerà se attivare o
meno l’erogazione del servizio.
Configurazione impianto con EVO
L’utente che desidera accedere al suo punto informativo, avvicina il tag di riconoscimento
all’antenna del LEO (situata sotto il display) e il terminale invoca il web service “Display.ashx” di
Autoservice effettuando una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/Display.ashx?idtessera=30002E82D0
dove il parametro “idtessera” corrisponde al tag letto dal terminale, Autoservice risponde alla
chiamata fornendo al terminale le informazioni dell’utente collegato al tag letto (in formato URL
encoded). Ogni carattere pipe (‘|’) viene tradotto come un “a capo”.
Il LEO visualizzerà sul display le informazioni ricevute per 3 secondi.
L’utente che desidera attivare un servizio, avvicina il tag di riconoscimento al punto lettura EVO il
quale invia la richiesta via RS485 al LEO che a sua volta invocherà il web service
“automazione.ashx” del server con una chiamata simile alla seguente:
http://192.168.199.50:4444/automazione.ashx?iddevice=115&idtessera=30002E82D0
il parametro “iddevice” contiene l’id dell’automazione da erogare associata al punto lettura che ha
inoltrato al LEO la richiesta di una erogazione. Autoservice elabora la richiesta e restituisce una
stringa in formato URL che il LEO interpreterà per capire se erogare o meno il servizio richiesto:
Il parametro “tempo” indica per quanti secondi deve essere erogato il servizio, i parametri “riga1” e
“riga2” vengono invece utilizzati se l’impianto utilizza le mini SIOM con display e rappresentano il
testo che deve essere visualizzato sul display della SIOM. Se il tempo restituito è maggiore di 0, il
led dell’EVO lampeggia in verde e il servizio inizia ad essere erogato; se il tempo restituito equivale
a 0, significa che l’utente non può usufruire del servizio al momento (credito insufficiente, tutte le
automazioni sono attualmente in erogazione…), il led dell’EVO lampeggia in rosso e l’erogazione
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Gymnasium System – Automazioni docce phon
del servizio viene negata.
Con questa tipologia di impianto è possibile gestire la modalità “Degradata” dell’erogazione, ovvero
se per qualsiasi motivo (server spento, problemi di rete..) il LEO non riesce a contattare
Autoservice, autorizza tutte le richieste che giungono dagli EVO senza scalare soldi all’utente ed
aprendo l’erogazione per il tempo definito nella “getsetup.ashx”.
Risoluzione dei problemi (Troubleshooting)
Appoggiando la tessera compare correttamente il punto informativo ma al posto di mostrare
nella schermata successiva i servizi erogabili compare la schermata rossa “Servizio non
disponibile”
Verificare che ci siano delle automazioni libere. Se tutte le automazioni sono attualmente in
erogazione l’utente non può richiedere l’attivazione di una nuova automazione.
Verificare di aver impostato correttamente l’id terminale del LEO.
Verificare che il tag che si sta utilizzando sia correttamente codificato ed assegnato ad un utente
del database di Gymnasium.
In Gymnasium verificare che:
­ ci sia un gettone, con l’assegnazione corretta, sulle automazioni, nell’orario della richiesta
­ che ci sia credito sul Borsellino elettronico e che questo borsellino non sia scaduto
A display compare la scritta “servizio in erogazione” ma l’automazione non parte
Verificare che tutti i cavi siano correttamente collegati tra LEO e SIOM e che non vi siano cavetti
allentati o staccati.
Verificare di aver impostato correttamente l’IDSiom e l’IDFamiglaiSiom nel database. Ll’ID della
SIOM compare in una etichetta attaccata alla SIOM (nel caso delle centraline docce e phon è
necessario aprire il coperchio della centralina). Due SIOM con lo stesso ID non possono essere
gestite dallo stesso Terminale LEO; l’ID della famiglia terminale compare nello schema riepilogativo
delle famiglie delle elettroniche (vedi capitolo dedicato).
Verificare che il LEO e la SIOM utilizzino lo stesso baudrate. La SIOM (salvo rare eccezioni) è
impostata per utilizzare il baudrate 9600. Per verificare se il LEO comunica con lo stesso baudrate
è necessario installare il programma WinSCP, collegarsi al LEO e navigare al percorso
/mnt/usb/config/ e modificare i file “rs485.conf” e “rs485_docce.conf”. La voce BAUDRATE indica la
velocità del baudrate attualmente utilizzata dal LEO, se il valore è diverso da quello indicato,
impostare il valore 9600 e eseguire un reboot del LEO.
Autoservice ha un comportamento anomalo
Nel caso via sia il sospetto di un errato funzionamento di Autoservice dovuto (ad esempio) dalla
ricezione inattesa di messaggi “Servizio non disponibile”, è possibile ottenere il dettaglio delle
chiamate ricevute navigando l’indirizzo /aspx/trace.axd (ad esempio:
http://192.168.199.50:4444/aspx/trace.axd), cliccare su “cancella analisi corrente”, provare a
richiedere l’erogazione di un servizio dal LEO, aggiornare la pagina web trace.axd. Se non
compare nessuna chiamata al servizio, verificare le configurazioni di rete del LEO e la
configurazione dell’indirizzo utilizzato dal LEO per comunicare con Autoservice; nel caso
compaiano delle righe con codice stato diverso da 200 visualizzare i dettagli della richiesta ed
aprire su una nuova pagina del browser l’indirizzo del web service utilizzando la stessa “query
string” presente nel dettaglio della richiesta e analizzare il messaggio di errore visualizzato.
Sul display del LEO compare la scritta nessuna risposta dal server
Verificare le configurazioni di rete del LEO. L’indirizzo IP assegnato al LEO deve essere nella
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stessa classe di quello del server, e la subnet­mask deve essere impostata come quella
configurata sul server.
Verificare che sia stato configurato correttamente l’indirizzo utilizzato dal LEO per comunicare con
Autoservice.
Verificare che non vi siano firewall o antivirus che impediscono la navigazione ai web service di
Autoservice da parte di altri dispositivi della rete.
Provare ad aprire su browser da server i diversi web service di Autoservice e verificare che in
nessun caso i web service rispondano con una pagina di errore di asp.net.
Si attiva una automazione diversa da quella richiesta e mostrata a display
Verificare i collegamenti elettrici delle automazioni sulla morsettiera degli output della SIOM.
Verificare di aver compilato correttamente la mappatura dei relè nelle impostazioni di Gymnasium.
Schema riepilogativo delle famiglie delle elettroniche
Nome
elettronica
Descrizio
ne
EVO125/EV
O1356
Punto lettura
EVO
125Khz/MIFA
RE
ID
famiglia
elettronic
a
20/21
OMO8B2MG
A&6E152IO
A&6A09DS
A&SO16
Attuatore
elettronico a 8
uscite
installato nelle
nuove
centraline delle
automazioni
28
Attuatore
elettronico con
2 singoli relè
Mini SIOM con Attuatore
display
elettronico da 8 a
16 uscite
utilizzato senza
centralina delle
automazioni
22
27
7
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