Cappellini showroom Milano mostra Kuramata e Dinah

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Cappellini showroom Milano mostra Kuramata e Dinah
INAUGURA CON UNA MOSTRA SU KURAMATA IL NUOVO SHOWROOM CAPPELLINI A MILANO
Un nuovo spazio monocromatico che vuole dialogare con i progettisti
Milano, Settembre 2011
A meno di un anno dall’opening del flagship store parigino in Saint Germain, Cappellini inaugura ora il nuovo
visionario showroom di Milano: l’indirizzo è il medesimo, Via Santa Cecilia 4, ma lo spazio – dopo quasi due
mesi di ristrutturazione sotto l’art direction di Giulio Cappellini – è completamente rinnovato.
Proseguendo il percorso degli interni monocromatici – blu Los Angeles, rosso New York, porpora Parigi – il
colore predominante del nuovo monomarca milanese sarà il giallo. Giallo, colore nella memoria legato alla
città, dai celebri tram ai vecchi taxi, dal risotto allo zafferano agli edifici storici, e tonalità da sempre presente
nella paletta dei colori Cappellini. Gli interni inoltre sono stati ripensati con un taglio più essenziale e
contemporaneo che vuole dialogare con il mondo dei progettisti.
L’apertura è celebrata dall’emozionante mostra/allestimento “Homage to Shiro” dedicata a Shiro Kuramata,
architetto al quale Giulio Cappellini è stato molto legato e al quale vuole rendere omaggio: sono esposti non
solo i prodotti icona che tutt’ora fanno parte del catalogo Cappellini (come Progetti Compiuti, Revolving
Cabinet e Homage to Mondrian), ma anche riproduzioni di disegni originali, prototipi ed una riedizione della
cassettiera Dinah, pezzo realizzato in poche copie negli anni ’80, poi andato fuori produzione e ora
quotatissimo nelle aste di modernariato. Fino al 24 settembre 2011.
Ancora una volta Cappellini sorprende Milano con un tocco di magia ed innovazione rendendo questo nuovo
spazio più unico che raro e destinandolo a diventare una nuova attrattiva della città.
Via Santa Cecilia 4 - mail: [email protected] - tel. 02 76003889 - orari: 10-19, chiuso domenica e lunedì.
Il pensiero di Giulio Cappellini sui progetti di Shiro Kuramata in mostra:
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“Bookshelf” scandisce perfettamente gli spazi con la sua naturale leggerezza.
“49 cassetti” è una piccola città con case di dimensioni differenti.
“Dinah” esile ed alta si staglia come un totem nel paesaggio domestico.
“Solaris” forte ed architettonica definisce un ambiente con la sua presenza.
“Revolving Cabinet” una forma colorata e mutevole a nostro piacere.
“Pyramid” enigmatico gioco di trasparenze e volumi solidi.
“Sofa with Arms” scattante e snella racchiude tutta la sua poesia del suo autore.
“Homage to Mondrian 1” un gioco di contaminazione con l’arte tipica di Shiro Kuramata.
“Homage to Mondrian 2” enigmatica con parti raggiungibili e parti segrete.
“Ko- Ko” la sintesi dell’essenzialità della seduta.
“Side 1” sinuosa e morbida ironizza le forme razionali del Design.
“Side 2” con cassetti facilmente raggiungibili ed altri cassetti dove custodire i nostri segreti.
DINAH, LA RINASCITA DI UN PROGETTO DEL 1970
Poesia e leggerezza in un pensiero straordinariamente innovativo
A quarant’anni di distanza dal primo progetto e a trenta dalla realizzazione di alcuni esemplari, Cappellini
presenta una riedizione della cassettiera Dinah disegnata da Shiro Kuramata nel 1970. Prodotta in 20 copie
da Cappellini negli anni ’80 è successivamente andata fuori produzione ed ora è quotatissima nelle aste di
modernariato.
Fedele al disegno originale del 1970, si tratta di un mobile a colonna composto da 18 cassetti in legno
laccato bianco che si aprono su entrambi i fronti; la struttura è in metallo tagliato al laser e verniciato nero.
Un tipico progetto di Kuramata, che trasforma in poesia un pensiero di semplicità.
Il pezzo esposto nello showroom di Milano è il primo prototipo di questa nuova serie, più aderente al
progetto originale di Kuramata rispetto ai primi pezzi degli anni ’80. La cassettiera Dinah verrà presentata
ufficialmente alla fiera Imm 2012 di Colonia e da allora sarà ordinabile in serie numerata ma non limitata.
Dimensioni: cm 60x50 x180h
Giulio Cappellini su Shiro Kuramata:
“La cosa che più mi attrae nei progetti di Shiro Kuramata è la grande poesia, leggerezza ed ironia. Progetti
mai banali ma straordinariamente innovativi e curiosi. Shiro era una persona eccezionale, introversa e di
grande cultura. Un uomo che valutava le persone e voleva essere valutato non come un numero nella
massa ma per la propria personalità. Inoltre Shiro Kuramata è sempre stato molto vicino ed ispirato dall'arte.
Il puro design industriale non avrebbe potuto creare oggetti poetici come i suoi: ha sempre avuto grande
rispetto ed ammirazione dei grandi artisti ed i suoi "omaggi" ne sono testimonianza.
Shiro è stato un designer fantastico perchè ha creato oggetti utili ma soprattutto belli ed ha cercato con i suoi
progetti di far sognare la gente: ha rappresentato al momento della presentazione dei suoi prodotti un
grande salto culturale per Cappellini, il passaggio tra l'essere una azienda produttrice di mobili ad un punto
di riferimento dell'evoluzione del design contemporaneo mondiale.
Poco prima che morisse ho trascorso con lui un intero pomeriggio nel suo studio di Tokio a giocare con dei
pezzi di plexiglas colorato che cambiavano luminosità e colore a seconda degli spostamenti del sole, quasi
senza parlare. Shiro mi ha insegnato che spesso i lunghi silenzi valgono più di molte parole.”
“CAPPELLINI’S HEROES”
Una mostra itinerante per i punti vendita, per raccontare i designer ed i prodotti icona del brand:
esploratori del design tra fantasia e realtà
Figura geniale e dandy sempre al di sopra delle mode grazie alla propria sensibilità, Giulio Cappellini si è
rivelato essere un formidabile talent scout universalmente riconosciuto: numerosi giovani designer che
hanno realizzato i loro primi progetti per Cappellini sono poi diventati noti a livello internazionale, veri e propri
“Heroes”.
Con la mostra “Cappellini’s Heroes” l’azienda intende raccontare i risultati più significativi di tali numerose
collaborazioni: un itinerario temporale e geografico che attraverso i profili dei designer coinvolti ci porta dal
rigore del giapponese Shiro Kuramata alla giocosità dell’olandese Marcel Wanders. Un assortimento ideale
di prodotti Cappellini, dalle icone “storiche” realizzate dagli anni ’80 ad oggi. Alessandro Mendini, i fratelli
Bouroullec, Jasper Morrison e Tom Dixon sono solo alcuni dei protagonisti dell’allestimento.
“Cappellini’s Heroes” verrà presentata alla Fiera di Verona “Abitare il Tempo” dal 17 al 19 ottobre e
successivamente si muoverà di regione in regione partendo dalla Sicilia: Catania e Ragusa a fine ottobre
saranno le prime tappe e poi di seguito nel 2012 Napoli, Roma, Torino, Padova e altre ancora. Un’iniziativa
che porta sul territorio la cultura del design e un’occasione per invitare nuovo pubblico ad avvicinarsi al
meraviglioso mondo di Cappellini. Questo progetto coinvolgerà i migliori showroom del design su scala
mondiale a partire dalla Francia: Lille, Nantes, Bordeaux, Annency, Strasburgo sono solo alcune delle prime
città toccate dall’itinerario.
Giulio Cappellini e l’azienda:
Allievo di maestri dell’architettura come Giò Ponti e protagonista indiscusso degli anni che hanno visto
l’affermarsi del design e del primato italiano in questo settore, Giulio Cappellini ha sempre saputo intuire le
esigenze del pubblico del futuro. Nei molti anni di attività, l’azienda ha realizzato prodotti che hanno trovato
collocazione nelle case di ogni paese: progetti universalmente riconosciuti portatori di una cultura trasversale
vicina al gusto di mondi che dall’esterno sembrano essere estremamente diversi. Indiscutibili icone che sono
entrate a far parte e continuano ad essere incluse nelle collezioni permanenti dei più importanti musei d’arte
e design di tutto il mondo, oltre che dell’immaginario collettivo.
Caratterizzato da un atteggiamento aperto e curioso che lo ha portato ad esplorare culture, materiali e
soluzioni molto diverse fra loro, Giulio Cappellini – recentemente eletto dalla rivista Time come uno dei dieci
trend setter di rilevanza mondiale nei settori della moda e del design – è il regista di tale successo. Il
percorso dell’azienda è volto a proseguire su questa linea: nei propri frequenti viaggi Giulio Cappellini coglie
ogni occasione per incontrare i giovani designer, alle fiere e nelle scuole, per valutare le innovazioni nei
materiali e le soluzioni tecniche che gli vengono di volta in volta proposte. Il futuro di Cappellini non potrà
che riservarci nuovi sorprendenti prodotti ed iniziative.
www.cappellini.it