Lombardia - Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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08 MARZO 2014 mailto:[email protected] 1- LOMBARDIA. DIFESA IN ROSA SBARCA NELLA TERRA DI VIRGILIO 2 - LOMBARDIA. CAPPELLINI: FACCIAMO RIVIVERE LA NOSTRA STORIA 3 - LOMBARDIA. SPORT, ROSSI: VISITA IDONEITÀ TUTELA PER ATLETI 1- LOMBARDIA. DIFESA IN ROSA SBARCA NELLA TERRA DI VIRGILIO SCELTA GIORNATA DELLA FESTA DELLA DONNA PER PRESENTARE CORSI BULBARELLI: BISOGNA INSEGNARE IL RISPETTO, LO SPORT FA TANTO (Ln - Mantova, 08 mar) Saranno il Lungolago Gonzaga e il Parco Pastore di Castiglione delle Stiviere ad ospitare - in terra virgiliana – la seconda edizione di 'Difesa in Rosa'. È il progetto fortemente voluto da Regione Lombardia per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne attraverso la pratica sportiva presentato, appositamente nella giornata della festa della Donna, a San Sebastiano dall'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli. Una giornata di festa, dunque, cui hanno partecipato non solo le autorità cittadine (il sindaco Nicola Sodano e gli assessori Roberto Irpo ed Enzo Tonghini), ma anche rappresentanti dello sport femminile mantovano e alcuni giocatori del Viadana Rugby. SI DEVE PARTIRE DAL RISPETTO - Bulbarelli ha voluto anzitutto mettere l'accento sul rispetto che "va insegnato fin da bambini, perché proprio dal rispetto dell'altro deriva una certa impostazione". In questo percorso, secondo Bulbarelli "lo sport può fare tanto". "Per questo – ha aggiunto - ho voluto coinvolgere da subito anche l'assessore allo Sport Antonio Rossi con il quale abbiamo trovato i fondi per dare il via alla seconda edizione di 'Difesa in Rosa'. L'anno scorso hanno partecipato 1.200 donne e tante altre purtroppo sono state messe in lista di attesa. Quest'anno vogliamo fare ancora meglio proponendo anche un corso di secondo livello". DA MAGGIO CORSI IN TUTTE LE PROVINCE - Dal prossimo mese di maggio, dunque, grazie alla collaborazione della federazione italiana judo lotta Karate Arti marziali (Fijlkam), oggi rappresentata dalla campionessa Cristina Fiorentini, 52 istruttori saranno a disposizione di tutte le donne (dai 16 anni in su) che vorranno imparare le basi per un'efficace difesa personale. Ogni provincia lombarda ospiterà 8 lezioni da un'ora ciascuna. VIOLENZA SULLE DONNE, FENOMENO ANCORA TROPPO DIFFUSO – A dicembre 2013 erano 136 le donne uccise in Italia nel corso dell'anno, circa una ogni 3 giorni. Sono invece 1 milione quelle vittime di violenza. E 14 milioni sono gli atti di violenza che ogni anno si consumano nel nostro Paese. La Lombardia, oltretutto, è la seconda regione italiana (dopo il Lazio) per numero di chiamato al 1522 (numero nazionale 1 antiviolenza. "Questo dimostra - ha sottolineato Bulbarelli - che le donne hanno bisogno di essere ascoltate". 2 MILIONI PER CREARE NUOVI CENTRI ANTIVIOLENZA - In Lombardia, ad oggi, esistono solo 16 centri antiviolenza quando, secondo le direttive dell'Ue dovrebbero essere circa 200. "Sia per il 2013 che per il 2014 – ha detto Bulbarelli - il mio assessorato ha stanziato 1 milione di euro. Bisogna fare ancora tanto, ma è sicuramente un buon inizio". PUNTARE MOLTO SULLA FORMAZIONE - Nei centri, evidentemente, non possono però operare persone non appositamente formate. "Non basta essere medici - ha fatto notare l'assessore - avvocati o poliziotti, serve una formazione particolare per accogliere adeguatamente queste donne. E noi su questo vogliamo puntare tantissimo e saremo intransigenti. IL TERZO TEMPO ANCHE NELLE COPPIE - I giocatori del Viadana Rugby oggi sono intervenuti non a caso. "Il terzo tempo – ha sintetizzato Bulbarelli - è quello che, dopo la competizione e la lotta della gara, prevede la riappacificazione. E questo è esattamente quello che auspichiamo possa succedere dopo un litigio fra un uomo e una donna". TUTTO L'ANNO SI DEVE FESTEGGIARE L'8 MARZO - Da ultimo è arrivato un auspicio dall'assessore Bulbarelli e cioè che l'8 marzo si celebri tutto l'anno "perché - ha detto - non è possibile che, passata la ricorrenza, ci si dimentichi del rispetto che si deve alle donne". UN SITO DEDICATO - Tutte le informazioni, oltre che sul sito della Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it) si possono trovare anche all'indirizzo www.difesainrosa.it. (Ln) SEGUONO FOTO dvd 2 2 - LOMBARDIA. CAPPELLINI: FACCIAMO RIVIVERE LA NOSTRA STORIA L'ASSESSORE NELLA CITTÀ DEL BIJOU: PATRIMONIO STRAORDINARIO (Ln - Casalmaggiore/Cr, 08 mar) "Oggi ho avuto modo di approfondire una realtà molto interessante come quella del Museo del Bijou di Casalmaggiore con il suo notevole patrimonio risalente alla storica ditta FIR (Fabbriche Industrie Riunite). L'ennesimo esempio di come tutto il territorio della Lombardia, da Tirano a Mantova, passando per i laghi, sia ricco di beni culturali da scoprire e valorizzare, patrimoni legati alle tradizioni e al saper fare di vario tipo. Ricordare le storiche lavoratrici della FIR con testimonianze autentiche è stato un momento emozionante proprio oggi, l'8 marzo, ricorrenza che la leggenda vuole legare storicamente alla strage di lavoratrici di una fabbrica di New York agli inizi del Novecento". È intervenuta così l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, questa mattina alla presentazione del video-documentario in lingua locale 'Le voci del Bijou' che vede protagoniste alcune ex lavoratrici della fabbrica simbolo del territorio. TENERE VIVO LEGAME TRA PASSATO E PRESENTE - "Il video presentato oggi, un estratto di un documentario della durata di circa 6 ore - ha detto ancora l'assessore - è parte integrante del patrimonio etnografico delle nostre comunità e segna il legame forte tra passato e presente. Un legame che le nostre comunità e noi istituzioni abbiamo il dovere di preservare per le nuove generazioni perché non c'è futuro senza una Forte identità e condivisione di valori e virtù civiche come quelle ricordate oggi". PATRIMONIO LINGUISTICO FONDAMENTALE - "La valorizzazione del patrimonio etnografico della Lombardia - ha detto ancora Cristina Cappellini - con particolare riferimento alle lingue locali, è una delle priorità dell'attuale Giunta regionale. Stiamo portando avanti con orgoglio alcuni progetti di respiro locale e internazionale allo stesso tempo volti a promuovere, ad esempio, l'archivio etnografico di Regione Lombardia, con progetti specifici condivisi con la Svizzera e le altre Regioni alpine". 3 "Con il cantautore comasco Davide Van De Sfroos - ha concluso l'assessore Cappellini - stiamo inoltre lavorando al progetto 'Terra&Acqua' che, attraverso materiali audio e video, ha come scopo principale quello di raccontare i meravigliosi territori della nostra Lombardia". (Ln) gus 3 - LOMBARDIA. SPORT, ROSSI: VISITA IDONEITÀ TUTELA PER ATLETI MANTOVANI: REGIONE AL FIANCO DEGLI SPECIALISTI PER I CITTADINI (Ln - Milano, 08 mar) "Fare attività sportiva in sicurezza è importante e grazie a voi medici questo è sempre più realtà". L'ha detto Antonio Rossi, assessore allo Sport e Politiche per i giovani della Regione Lombardia intervenendo al convegno nazionale della Federazione medici sportivi italiani (Fmsi) sulla certificazione medico-sportiva. MANTOVANI: A FIANCO DEI MEDICI - A guidare i lavori il presidente della Fmsi Maurizio Casasco che ha letto il messaggio inviato dal vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani. Nel suo messaggio, Mantovani ha detto in sintesi "che la Regione è al fianco dei medici per la tutela della salute di chi pratica sport e che, mentre vengono definite nuove norme nazionali, come Assessorato siamo attivi nel monitoraggio della situazione e nel dialogo con il territorio a tutela dei cittadini". PRIMI ATTORI NELLA PREVENZIONE - "In Lombardia - ha ricordato l'assessore Rossi - si svolge il 20 per cento dell'attività sportiva nazionale e la visita medica garantisce di poter praticare qualunque disciplina, o fare attività anche non agonistiche, con la certezza clinica di poterla fare". "Voi medici sportivi - ha aggiunto - siete dei riferimenti importanti. Molti miei amici, atleti e non, si affidano a voi per l'ok all'attività con la visita di idoneità medico sportiva che è l'unico strumento disponibile per la prevenzione di massa di gravi patologie". VISITA GRATUITA E PASSAPORTO DI SALUTE - "Regione Lombardia – ha sottolineato l'assessore Rossi - ha reso totalmente gratuita la visita di 4 idoneità fino ai 18 anni conscia che non vi occupate solo di valutare la salute degli atleti, ma di aiutare donne e uomini a stare bene". "Il certificato sportivo - ha concluso l'assessore Rossi - è un passaporto di salute che tutela tutti grazie all'eccellenza della medicina sportiva che ci aiuta ad avere atleti e allenatori in grado di ottenere ottimi risultati perché adeguatamente controllati". (Ln) gus 5