Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 Consiglio di Amministrazione 6 agosto 2015 1 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 GE Capital Interbanca S.p.A. Sede Legale: Corso Venezia, 56 – 20121 Milano Capitale Sociale: Euro 217.335.282,00 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA n. Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 00776620155 Iscritto all’Abo delle Banche al n. 10685 ed all’Albo dei Gruppi Bancari quale Capogruppo del “Gruppo Bancario GE Capital Interbanca” Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital Corporation ai sensi degli artt. 2497 ss. del Codice Civile Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia Tel: 02 77311 – Fax: 02 784321 – sito web: www.gecapitalinterbanca.it – email: [email protected] 2 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE Organi sociali Consolidato GE Capital Interbanca – Dati di sintesi GE Capital Interbanca S.p.A. – Dati di sintesi Premessa Composizione del Gruppo Bancario e perimetro di consolidamento Principali dati e informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento 5 6 7 8 9 10 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 14 RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2015 20 ALTRE INFORMAZIONI 25 PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO 31 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 33 Stato patrimoniale Conto economico Prospetto della redditività consolidata complessiva Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario 35 37 38 39 41 42 NOTE ESPLICATIVE Politiche contabili Informazioni sullo Stato Patrimoniale Informazioni sul Conto Economico Informazioni sul rischio di credito Informazioni sulle transazioni con parti correlate Informativa di settore 43 51 60 69 74 77 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N.58 79 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE 81 3 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 ALLEGATI Prospetti contabili di GE Capital Interbanca S.p.A. Stato patrimoniale Conto economico Prospetto della redditività complessiva Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario 85 85 86 86 87 89 Prospetto di raccordo tra i dati di GE Capital Interbanca S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato 90 LE SEDI OPERATIVE 91 4 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Organi sociali di GE Capital Interbanca S.p.A. – Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca Consiglio di Amministrazione (1) Presidente Ugo Draetta Amministratore Delegato Paolo Braghieri Amministratori Josephine Joyce Eleanor Ford Mario Garraffo (*) Marco Giorgino (*) Patricia Marie Halliday Todd Lamar Smith Collegio Sindacale (2) Presidente Paolo Andrea Colombo Sindaci effettivi Federica Mantini Piera Vitali Sindaci supplenti Guido Sazbon Marco Ragusa Direzione Generale Direttore Generale Paolo Braghieri Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Fabio Giordano (3) (1) nominato dall’Assemblea dei Soci in data 20 aprile 2015 (2) nominato dall’Assemblea dei Soci in data 20 aprile 2015 (3) nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 gennaio 2015 (*) Consigliere indipendente 5 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 CONSOLIDATO GE CAPITAL INTERBANCA - DATI DI SINTESI Stato Patrimoniale – in milioni di euro Crediti verso banche e verso clientela Corporate Finance Attività in via di dismissione Raccolta Patrimonio netto Conto Economico – in milioni di euro Margine di interesse Commissione nette Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette Costi operativi Utile (Perdita) attività in via di dismissione Utile (Perdita) di periodo Fondi propri - in milioni di euro Capitale Primario di classe 1 – Common Equity Tier 1 – CET1 Totale Fondi Propri Coefficienti di Vigilanza – in % Capitale Primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital ratio) Indici di rischio di credito - in % Crediti deteriorati netti / Totale crediti netti Crediti deteriorati netti / Patrimonio netto Coverage ratio Crediti deteriorati Coverage ratio Crediti “in bonis” In numero Dipendenti 6 30.06.2015 3.490 95 159 2.836 1.112 31.12.2014 3.617 85 n.p. 3.069 1.114 30.06.2015 33 3 36 (7) (41) (2) (13) 30.06.2014 30.06.2015 1.079 1.094 31.12.2014 1.072 1.096 30.06.2015 27,5 27,9 31.12.2014 27,0 27,6 30.06.2015 17,0 53,3 53,7 1,8 31.12.2014 14,6 47,5 56,9 2,1 30.06.2015 609 31.12.2014 619 37 5 42 (9) (45) n.p. (14) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 GE CAPITAL INTERBANCA S.p.A. - DATI DI SINTESI Stato Patrimoniale – in milioni di euro Crediti verso banche e verso clientela Corporate Finance Partecipazioni Raccolta Patrimonio netto Conto Economico – in milioni di euro Margine di interesse Commissione nette Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette Costi operativi Utile (Perdita) di periodo Fondi propri - in milioni di euro Capitale Primario di classe 1 – Common Equity Tier 1 – CET1 Totale Fondi Propri Coefficienti di Vigilanza – in % Capitale Primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital ratio) Indici di rischio di credito - in % Crediti deteriorati netti / Totale crediti netti Crediti deteriorati netti / Patrimonio netto Coverage ratio Crediti deteriorati Coverage ratio Crediti “in bonis” In numero Dipendenti 7 30.06.2015 1.869 95 362 1.534 1.070 31.12.2014 2.029 85 362 1.680 1.072 30.06.2015 30.06.2014 6 2 8 2 (23) (13) 15 3 18 1 (29) (11) 30.06.2015 1.038 1.053 31.12.2014 1.030 1.054 30.06.2015 34,4 34,9 31.12.2014 33,1 33,9 30.06.2015 27,5 48,0 + 49,0 1,8 31.12.2014 22,2 42,0 52,5 2,3 30.06.2015 238 31.12.2014 244 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PREMESSA La presente relazione finanziaria semestrale consolidata è stata redatta, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 “Bilanci intermedi”. Tale Relazione non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letta unitamente al bilancio annuale predisposto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. In attuazione della predetta disciplina, la relazione finanziaria semestrale privilegia l’informazione a livello consolidato; per informazioni sui principali dati finanziari ed economici delle singole società incluse nel perimetro di consolidamento, si rimanda al successivo paragrafo intitolato “Principali dati e informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento”. 8 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BANCARIO Alla data del 30 giugno 2015 il Gruppo Bancario GE Capital Interbanca risulta così composto: Capogruppo: GE Capital Interbanca S.p.A. Società del Gruppo: GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. GE Capital Finance S.r.l. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE Denominazione Sede Percentuale di partecipazione diretta della Capogruppo Percentuale di partecipazione del Gruppo Bancario GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. Mondovì – CU 100 100 GE Capital Finance S.r.l. (1) Milano 60 100 GE Capital Services S.r.l. (2) Roma 79 100 (1) il restante 40% è detenuto dal Gruppo per il tramite di GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. – società del Gruppo Bancario, controllata in via diretta al 100% da GE Capital Interbanca S.p.A. (2) il restante 21% è detenuto dal Gruppo per il tramite di GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. – società del Gruppo Bancario, controllata al 100% da GE Capital Interbanca S.p.A. PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE A PATRIMONIO NETTO Denominazione Renting Italease S.r.l. (*) Sede Milano Percentuale di partecipazione diretta della Capogruppo Percentuale di partecipazione del Gruppo Bancario 0 50 (*) Joint Venture tra Italease Gestione Beni S.p.A. e GE Capital Services S.r.l. Le società rientranti nel perimetro di consolidamento alla data del 30 giugno 2015 facevano già parte dello stesso al 31 dicembre 2014. 9 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PRINCIPALI DATI E INFORMAZIONI DELLE SOCIETÀ INCLUSE NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO in migliaia di euro PATRIMONIALI CREDITI VERSO BANCHE CREDITI VERSO CLIENTELA - di cui Crediti deteriorati ATTIVITA' FINANZIARIE ATTIVITA' MATERIALI E IMMATERIALI ATTIVITA' FISCALI PROVVISTA FONDI PER RISCHI ED ONERI PATRIMONIO NETTO ECONOMICI MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE DI INTERMEDIAZIONE RETTIFICHE DI VALORE NETTE COSTI OPERATIVI RISULTATO NETTO GE CAPITAL GE CAPITAL INTERBANCA FINANCE S.r.l. S.p.A. GE CAPITAL SERVIZI FINANZIARI S.p.A. GE CAPITAL SERVICES S.r.l. 146.602 1.722.315 513.857 193.760 49.306 226.718 1.534.346 16.776 1.070.090 265 273.307 14.266 0 532 8.446 142.908 571 117.256 45 992.708 61.253 0 869 45.253 879.916 6.216 233.908 6.504 348.500 3.267 0 133.358 28.318 386.874 12.603 115.266 6.276 1.747 8.194 1.513 (22.780) (13.073) 1.380 1.755 3.135 652 (4.953) (1.166) 13.720 182 13.902 (8.750) (8.867) (2.969) 10.649 (856) 9.793 (916) (5.700) 3.992 INDICI RISCHIO DI CREDITO - in % CREDITI DETERIORATI NETTI/TOTALE CREDITI NETTI CREDITI DETERIORATI NETTI/PATRIMONIO NETTO COVERAGE RATIO CREDITI DETERIORATI COVERAGE RATIO CREDITI "IN BONIS" 27,5 48,0 49,0 1,8 5,2 12,2 30,7 0,02 6,2 26,2 69,9 2,1 0,9 2,8 93,4 2,0 DIPENDENTI - in numero 238 45 221 105 10 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 GE Capital Interbanca S.p.A. GE Capital Interbanca S.p.A, Banca Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, è dedicata al settore delle medie imprese al fine di supportare progetti imprenditoriali attraverso l’offerta di un’ampia gamma di servizi. La società detiene: • il 100% del capitale sociale di GE Capital Servizi Finanziari S.p.A; • il 79% del capitale sociale di GE Capital Services S.r.l; • il 60% del capitale sociale di GE Capital Finance S.r.l. I principali dati finanziari mostrano all’attivo i crediti verso clientela in riduzione del 7,9% in relazione ai minori flussi di erogazioni rispetto ai capitali giunti a scadenza e rimborsati. Le erogazioni complessive nel corso del primo semestre 2015 sono state oltre 128 milioni di euro, in diminuzione del 5,6% rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente (136 milioni di euro), risultando tuttavia superiori a quanto preventivato. Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, i crediti deteriorati lordi si sono incrementati del 6,2%, così come le esposizioni nette, cresciute nell’ordine del 14,2% rispetto al dato di fine 2014, con gli indici di copertura ora pari al 49%. Alla data del 30 giugno 2015, il portafoglio di Corporate Finance, classificato interamente nella categoria “disponibili per la vendita”, ammonta a 95 milioni di euro, in crescita rispetto ai 85 milioni di euro del 31 dicembre 2014 in conseguenza del miglioramento dei fair value. Per quanto riguarda la provvista, che complessivamente ammonta a 1.534 milioni di euro, si segnala che per 1.131 milioni di euro è rappresentata da funding infragruppo GE, mentre la componente dei prestiti obbligazionari, in assenza di nuove emissioni, si attesta a circa 199 milioni di euro; sono inoltre presenti depositi forniti dalla clientela Corporate per circa 195 milioni di euro. Il Patrimonio Netto – comprensivo della perdita di periodo – è pari al 30 giugno 2015 a circa 1.070 milioni di euro, in diminuzione dello 0,2% rispetto al dato registrato alla fine dell’esercizio 2014. Il conto economico al 30 giugno 2015 di GE Capital Interbanca, rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, è caratterizzato, da un lato, dalla minore contribuzione del margine di interesse in seguito all’aumento del costo della provvista derivante dalla ristrutturazione dell’intero debito infragruppo avvenuta nel 2014 e, dall’altro, dai minori costi operativi sostenuti e dall’impatto positivo delle rettifiche su crediti, in conseguenza del miglioramento della qualità del credito. Le risultante economiche finali mostrano una perdita di 13,1 milioni di euro, in aumento di circa 2 milioni di euro rispetto al risultato negativo registrato al termine del primo semestre 2014, pari a 11,1 milioni di euro. 11 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 GE Capital Finance S.r.l. La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital Interbanca e soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital Interbanca S.p.A, opera nel mercato del factoring. Negli anni, l’azienda si è gradualmente focalizzata sulle componenti di servizio creando delle competenze interne volte a offrire un vasto elenco di prodotti adatti al mercato italiano e, in particolar modo, alle medie e grandi aziende interessate a ottimizzare il profilo di rischio legato ai crediti, la gestione amministrativa e il capitale circolante. Riguardo alla gestione operativa, nel primo semestre 2015 il turnover complessivo della Società ha registrato un incremento del 3,4% rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2014, passando da 815 milioni di euro a 843 milioni di euro. Grazie a tali volumi, l’ammontare dei crediti netti verso clientela si è attestato a circa 274 milioni di euro, in crescita dell’8,4% rispetto al dato di fine 2014. Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, il rapporto tra i crediti non performing netti e il totale dei crediti netti è pari al 5,2%, con una coverage ratio del 30,7%. Con riferimento alle principali voci di conto economico, particolarmente indicativo è il miglioramento del margine d’interesse, legato principalmente all’elevato turnover, con una crescita del 2,2% rispetto a quanto registrato nei primi sei mesi dell’esercizio precedente. Inoltre, si conferma il costante impatto positivo delle rettifiche su crediti, in conseguenza della consolidata qualità del credito. Le spese amministrative ammontano a 4,9 milioni di euro rispetto a 4,0 milioni di euro registrati nel primo semestre 2014; tale incremento è principalmente riconducibile ai costi per servizi prestati dalla Banca Capogruppo, in funzione di una diversa ripartizione degli stessi sulle piattaforme locali. Il risultato netto di periodo registra una perdita di 1,2 milioni di euro, in aumento di 0,7 milioni di euro rispetto alla perdita conseguita nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital Interbanca e soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital Interbanca S.p.A, è specializzata nel leasing autoveicoli e nel comparto Equipment Lease, che commercializza tramite una rete selezionata di agenti e di fornitori/rivenditori di beni, operanti sull’intero territorio nazionale. La società detiene: • il 40% del capitale sociale di GE Capital Finance S.r.l; • il 21% del capitale sociale di GE Capital Services S.r.l. I principali dati finanziari mostrano all’attivo una crescita delle consistenze verso la clientela, ora pari a circa 993 milioni di euro, nell’ordine dell’1,1% rispetto al dato di fine 2014. Il dato sui volumi delle erogazioni avvenute nel periodo del core business del Leasing auto, pari a 150 milioni di euro, mostra una crescita del 5,5% rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo dell’esercizio precedente, in considerazione del positivo momento del settore automobilistico. Per quanto riguarda il portafoglio Equipment Lease, il volume delle erogazioni ammonta a 35 milioni di euro, in crescita di oltre il 100% rispetto a 17 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Dal punto di vista della qualità del portafoglio, il rapporto tra i crediti “non performing” netti e il totale dei crediti netti si attesta al 6,2% con il coverage ratio pari al 69,9%. 12 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Il conto economico riferito al primo semestre 2015 presenta un margine di intermediazione in crescita del 15,6%, grazie alla variazione positiva delle consistenze ed al minor costo della provvista rilevato al momento del rinnovo delle linee infragruppo. Rilevanti anche le minori rettifiche nette per deterioramento dei crediti, in calo del 18,5%, oltremodo considerando che per oltre l’80% si riferiscono al portafoglio in run-off “mutui ipotecari”, in seguito al cambio del modello valutativo applicato alle quotazioni degli immobili. Il calo dei costi operativi nell’ordine dell’11,5%, unitamente ai miglioramenti sopra descritti, riduce la perdita netta del periodo a circa 3 milioni di euro, con una variazione positiva di oltre il 50% rispetto a 6,4 milioni di euro di perdita conseguita al 30 giugno 2014. GE Capital Services S.r.l. Dal 31 dicembre 2012 GE Capital Services S.r.l. è controllata interamente dalla Banca - direttamente per il 79% e per il restante 21% tramite GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. – ed e soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Banca rientrando nel perimetro di consolidamento della stessa. GE Capital Services S.r.l, classificata come “società non finanziaria”, opera principalmente nel mercato del noleggio a lungo termine di autovetture e di beni strumentali. La Società ha una partecipazione in Renting Italease S.r.l, società che rappresenta una Joint Venture con Italease Gestione Beni S.p.A. In data 29 giugno è stata annunciata la firma di un Memorandum of Understanding volto alla cessione del Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas. Successivamente, in data 27 luglio 2015, GE Capital Corporation, Arval e BNP Paribas hanno sottoscritto uno “Shares and Assets Purchase Agreement” nel quale sono descritte le diverse fasi che dovranno essere completate ai fini del perfezionamento della vendita dei Business Fleet di tutte le piattaforme europee di GE Capital. Il suddetto “Shares and Assets Purchase Agreement” contempla, pertanto, anche la vendita del Business Fleet della piattaforma italiana a un c.d. “premium” rispetto al valore a libro netto (net book value) determinato in applicazione dei principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America, unitamente all’esecuzione di alcune attività propedeutiche al closing della cessione che sarebbe prevista per la fine di ottobre o, alternativamente, di novembre 2015. Le attività, le relative passività e il risultato economico del periodo al netto delle imposte, riferite all’operatività di noleggio di flotte auto svolta dalla partecipata, ai sensi dell’IFRS 5 sono state appostate nelle pertinenti voci del bilancio consolidato in quanto oggetto di procedura di dismissione. Con riguardo alla gestione operativa svolta nel corso del primo semestre 2015, si segnala che i volumi complessivamente erogati, che ammontano a circa 128 milioni di euro, registrano un incremento nell’ordine del 10,7% rispetto a quanto conseguito nel medesimo periodo dell’anno precedente. Con riferimento al conto economico, la Società riporta al 30 giugno 2015 un risultato positivo pari a circa 4,0 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto conseguito nel primo semestre 2014. 13 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE CREDITI Le consistenze complessive dei crediti verso banche e verso clientela risultano in contrazione del 3,5% rispetto a quanto registrato alla fine dell’esercizio 2014. In migliaia di euro Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale 30.06.2015 153.404 3.336.830 3.490.234 % 4,4 95,6 100,0 31.12.2014 181.042 3.436.275 3.617.317 % 5,0 95,0 100,0 CREDITI VERSO BANCHE I crediti verso banche, pari a oltre 153 milioni di euro, risultano in diminuzione del 15,3% rispetto al 31 dicembre 2014. Tali crediti sono costituiti prevalentemente da depositi a garanzia correlati ad operazioni di finanziamento sindacate (IBLOR) per 87 milioni di euro, da conti correnti per circa 32 milioni di euro, da depositi per rapporti collaterali connessi all’operatività in derivati per circa 28 milioni di euro e per circa 7 milioni di euro da operazioni di locazione operativa; la diminuzione è dovuta principalmente alla variazione dei saldi dei conti correnti. CREDITI VERSO CLIENTELA Il comparto dei crediti verso clientela ha subito una riduzione del 2,9% rispetto alle consistenze in essere al 31 dicembre 2014. Tale contrazione trova principalmente spiegazione nell’elevato ammontare delle preestinzioni avvenute nel primo semestre 2015 relativamente al portafoglio della Capogruppo, per circa 134 milioni di euro; viceversa va annoverato il positivo contributo fornito dalle erogazioni che ammontano complessivamente a 1.285 milioni di euro, in aumento del 4,7% rispetto ai 1.226 milioni di euro erogati nella prima metà del 2014, a dimostrazione di una continua crescita dell’attività creditizia. Nel dettaglio, le erogazioni hanno interessato i vari comparti di attività come segue: • Factoring per 843 milioni di euro (815 nel primo semestre 2014, + 3,4%); • Leasing Auto per 150 milioni di euro (143 nel primo semestre 2014, + 5,5%); • Corporate Lending per 128 milioni di euro (136 nel primo semestre 2014, - 5,6%); • Locazione operativa per 99 milioni di euro (94 nel primo semestre 2014, + 5,8%); • Leasing Strumentale per 35 milioni di euro (17 nel primo semestre 2014, + 102%); • Noleggio flotte aziendali per 29 milioni di euro (22 nel primo semestre 2014, + 31,4%). 14 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 CREDITI DI FIRMA E ATTIVITA’ COSTITUITE IN GARANZIA L’ammontare dei crediti di firma e delle attività costituite in garanzia, pari a circa 147 milioni di euro, comprende le fideiussioni rilasciate per complessivi 94 milioni di euro e, per circa 53 milioni di euro, un pegno iscritto su azioni presenti nel portafoglio Equity della Banca. Il fondo complessivo a copertura dei crediti di firma ammonta al 30 giugno 2015 a circa 17,2 milioni di euro ed è iscritto al passivo alla voce “altre passività”. ANALISI DEI CREDITI Crediti “in bonis” I portafogli “in bonis” delle varie piattaforme facenti parte del Gruppo Bancario, vengono sottoposti alle valutazioni collettive, i cui diversi criteri di calcolo si basano principalmente su dati statistici pluriennali unitamente a stime riferite alla Loss Given Default (LGD); le risultanze di tali processi hanno definito una svalutazione collettiva delle consistenze per circa 52,1 milioni di euro, corrispondente ad una copertura dell’intero portafoglio “in bonis” pari all’1,8%, rispetto al 2,1% registrato a fine 2014, in funzione di un generale miglioramento della qualità del credito. Crediti deteriorati La tabella seguente mostra la composizione dei crediti per cassa suddivisi per classifica di rischio. In migliaia di euro Crediti deteriorati Esposizione Rettifiche di Esposizione lorda valore netta 30.06.2015 30.06.2015 30.06.2015 (A) (B) (C) 1.279.785 687.141 592.644 Sofferenze 585.878 444.940 Inadempienze probabili 519.021 151.150 Esposizioni scadute deteriorate 174.886 Crediti "in bonis" Totale dei crediti % (C) Esposizione lorda Esposizione % 31.12.2014 netta copertura 31.12.2014 (B/A) (D) Var. % (C/D) 17,0 53,7 1.226.505 529.048 12,0 140.938 4,0 75,9 557.508 141.383 -0,3 367.871 10,5 29,1 515.186 329.980 11,5 91.051 83.835 2,4 52,1 153.811 57.685 45,3 2.949.643 52.053 2.897.590 83,0 1,8 3.153.880 3.088.269 -6,2 4.229.428 739.194 3.490.234 100,0 17,5 4.380.385 3.617.317 -3,5 In termini di esposizione complessiva, i crediti deteriorati lordi sono cresciuti del 4,3% rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2014; tale aumento si è conseguentemente ripercosso anche sulle esposizioni nette nell’ordine del 12% rispetto al dato di fine 2014; l’incidenza della copertura è ora pari al 53,7% in flessione rispetto al 56,9% registrato al termine dell’esercizio precedente. La crescita in valori assoluti delle esposizione nette, unitamente alla marginale diminuzione del Patrimonio Netto, comporta un peggioramento del rapporto tra le componenti patrimoniali, portando l’incidenza al 53,3%, rispetto al 47,5% registrato a fine esercizio 2014. 15 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PARTECIPAZIONI Si segnala che l’unica partecipazione a livello consolidato riguarda Renting Italease S.r.l. - società che rappresenta una Joint venture con Italease Gestione Beni S.p.A - iscritta ad un valore pari a 754 mila euro. CORPORATE FINANCE Equity Investment Alla data del 30 giugno 2015, il portafoglio di Equity Investment, classificato interamente nella categoria “disponibili per la vendita”, è costituito da 5 partecipazioni attive per complessivi 79,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 74,1 milioni di euro del 31 dicembre 2014 in conseguenza dell’aggiornamento dei fair value; non si segnalano nel corso del primo semestre 2015 nuove operazioni di investimento e/o disinvestimento. Altre interessenze partecipative Al termine del primo semestre 2015, il portafoglio “Altre Partecipazioni”, classificato interamente nella categoria “disponibili per la vendita”, ammonta a circa 16,2 milioni di euro, ed è prevalentemente costituito da operazioni di ristrutturazioni di imprese in temporanea difficoltà, che hanno comportato la conversione di parte del debito in capitale o strumenti partecipativi assimilabili. Nel corso del primo semestre 2015 si segnala il disinvestimento totale in UnipolSai S.p.A. Altri strumenti finanziari Il portafoglio “Altri strumenti finanziari” comprende quote di un Fondo d’investimento immobiliare, per un valore di circa 3,9 milioni di euro, derivante dalla conversione di parte del debito all’interno di una operazione di ristrutturazione avvenuta nel corso dell’esercizio precedente. ATTIVITA’ MATERIALI La consistenza dei beni materiali, il cui ammontare al 30 giugno 2015 è pari a oltre 48 milioni di euro, è costituito sostanzialmente dagli immobili di proprietà detenuti dalla Capogruppo a Milano e Torino. La variazione rispetto al dato del 31 dicembre 2014 è sostanzialemente riferibile alla flotta auto data in noleggio, classificata tra le attivita’ e passivita’ in via di dismissione, cosi come riportato nella nota successiva. ATTIVITA’ / PASSIVITA’ IN VIA DI DISMISSIONE In seguito all’annuncio avvenuto in data 29 giugno della firma di un Memorandum of Understanding per il Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas, in questa voce sono state pertanto appostate le attività e le relative passività riferite all’operatività di noleggio a medio-lungo termine di flotte auto svolta tramite la partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione; le attività, che ammontano complessivamente a oltre 159 milioni di euro, includono in particolare gli autoveicoli concessi in noleggio per 133 milioni di euro, mentre le passività che ammontano complessivamente a 148 milioni di euro, includono circa 108 milioni di euro di provvista fornita da società del Gruppo GE Capital. I termini di cessione definiti nello “Shares and Assets Purchase Agreement” non hanno determinato condizioni tali da dover procedere ad una svalutazione delle attività oggetto di cessione. 16 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 RACCOLTA Il volume complessivo della raccolta risulta in diminuzione del 7,6% rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2014; sulla variazione negativa ha inciso il trasferimento alla voce “Passività in via di dismissione” (ved. nota precedente) di circa 108 milioni di euro relativo alla provvista fornita da società del Gruppo General Electric, riferite all’operatività di noleggio di flotte auto svolta tramite la partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione. In migliaia di euro Debiti verso banche Debiti verso clientela Debiti rappresentati da titoli Totale 30.06.2015 10.208 2.625.077 200.922 2.836.207 % 0,4 92,5 7,1 100,0 31.12.2014 9.415 2.861.341 198.736 3.069.492 % 0,3 93,2 6,5 100,0 Debiti verso Banche La consistenza dei debiti verso banche, che ammonta a circa 10,2 milioni di euro, è rappresentata essenzialmente da raccolta a medio-lungo termine. Si segnala inoltre che la Banca Capogruppo non ha fatto ricorso alle fonti di finanziamento messe a disposizione dalla BCE. Debiti verso Clientela In migliaia di euro Finanziamenti dal Gruppo Depositi e c/c Corporate Depositi e c/c infragruppo Altri debiti Totale 30.06.2015 2.349.281 194.602 69.394 11.800 2.625.077 % 89,5 7,4 2,6 0,4 100,0 31.12.2014 2.546.223 160.014 144.710 10.394 2.861.341 % 89,0 5,6 5,1 0,4 100,0 Le linee di finanziamento sono costituite da provvista infragruppo concessa da società finanziarie del Gruppo GE Capital; la diminuzione delle consistenze rispetto al dato registrato al termine del 2014 è in linea con la flessione degli impieghi registrata nel corso del primo semestre 2015. La raccolta di liquidità effettuata presso la clientela Corporate - servizio a supporto delle imprese nella gestione della liquidità in eccesso e nell’ottimizzazione del rendimento mediante l’accensione di depositi a tempo - ha visto nel corso del primo semestre 2015 un incremento delle consistenze rispetto all’anno precedente determinato dalle dinamiche di gestione di liquidità della clientela stessa. La voce “Depositi e c/c Infragruppo” è composta da somme utilizzate in forma di c.d. cash pooling per temporanee esigenze di liquidità con società finanziarie del Gruppo GE Capital. Debiti rappresentati da titoli In migliaia di euro Obbligazioni Certificati di deposito 30.06.2015 199.389 1.533 % 99,2 0,8 31.12.2014 196.819 1.917 % 99,0 1,0 200.922 100,0 198.736 100,0 Totale La raccolta rappresentata da titoli è costituita per la quasi totalità da prestiti obbligazionari; al 30 giugno 2015 ne risultano in circolazione 6, di cui 2 quotati per un valore di circa 77,5 milioni di euro. Nel corso del primo semestre del 2015 non sono state effettuate emissioni obbligazionarie. 17 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE In migliaia di euro 30.06.2015 Titoli di debito disponibili per la vendita Strumenti derivati dell'attivo detenuti per negoziazione Strumenti derivati del passivo detenuti per negoziazione 45.448 49.056 51.084 31.12.2014 45.814 59.749 61.747 Titoli di debito La rimanenza finale dei titoli di debito è costituita da CCT e BTP, in garanzia a favore della Banca d’Italia a fronte dell’operatività sul MID e MIC (Mercato Interbancario Collateralizzato). Derivati di negoziazione Gli strumenti derivati attivi e passivi di negoziazione in essere al 30 giugno 2015 sono relativi per la quasi totalità a contratti su tassi di interesse e su valute, negoziati con la clientela Corporate della Capogruppo fino al 2009, effettuati al fine di offrire a quest’ultima strumenti finalizzati alla copertura dei rischi legati all’operatività di impresa, quali l’oscillazione dei tassi e dei cambi; nel contempo la Banca aveva provveduto a chiudere le singole posizioni con primarie istituzioni finanziarie. Le svalutazioni presenti su posizioni deteriorate ammontano a circa 7,7 milioni di euro, mentre per le posizioni performing la componente di “credit value adjustment” è pari a circa 0,7 milioni di euro. Tale componente, mantenendosi su livelli non significativi, non inficia l’attuale classificazione del fair value del portafoglio derivati come appartenente al Livello 2, in quanto il valore rimane sostanzialmente determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi. ATTIVITA’ FISCALI CORRENTI ED ANTICIPATE Le attività fiscali correnti, pari a 74,2 milioni di euro, si riferiscono per 52,3 milioni di euro principalmente al credito di imposta derivante dalla conversione del credito per imposte anticipate secondo quanto previsto dalla Legge n. 214/2011. Tali crediti saranno recuperati senza limiti quantitativi nel corso degli esercizi futuri, tramite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali. La restante porzione, pari a 21,9 milioni di euro, è riferita invece a crediti IRAP ed IRES relativi a precedenti esercizi e non ancora recuperati. Tali crediti saranno recuperati in misura pari al limite massimo annuo consentito dalla normativa in vigore (attualmente pari a 700 mila euro) nel corso degli esercizi futuri, tramite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali. Con riferimento alle attività fiscali anticipate, si segnala che, per effetto delle disposizioni normative in tema di imposte anticipate e tenendo in considerazione gli accordi contrattuali derivanti dall’adesione della Banca al Consolidato Fiscale Nazionale, si è proceduto alla rilevazione delle Attività per imposte anticipate, sia IRES che IRAP, relative alle sole perdite e svalutazioni su crediti deducibili in quote costanti e convertibili in crediti di imposta ai sensi della Legge n.214/2011. Non sono state invece oggetto di iscrizione le imposte anticipate relative alle perdite fiscali pregresse relative agli esercizi da 2009 a 2013 e, per la parte non convertibile in credito d’imposta per l’esercizio 2014, nonché altre differenze temporanee deducibili di importo minore poiché permane incertezza sulle modalità e i tempi di generazione di imponibili futuri sufficienti per il loro recupero. 18 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Il saldo della voce in oggetto, pari a 231,1 milioni di euro, si è decrementato di 8,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014. Tale decremento deriva principalmente dalla conversione in crediti di imposta delle attività per imposte anticipate ai sensi della Legge n. 214/2011, connesse alle rettifiche di valori su crediti deducibili in quote costanti per circa 5,8 milioni di euro, al netto dell’iscrizione di nuove imposte anticipate sorte nel periodo per circa 0,9 milioni di euro - riferibili al 25% delle perdite e delle svalutazioni su crediti registrate nell’esercizio e deducibili, sia ai fini IRES che IRAP, in esercizi futuri - e dalla riclassifica delle imposte anticipate relative alle attività in via di dismissione per circa 3,6 milioni di euro. PASSIVITA’ FISCALI Il saldo delle passività correnti, pari a circa 3 milioni di euro, è dato principalmente dall’IRAP corrente stimata sull’imponibile 2015. La voce relativa alle passività fiscali differite, pari a circa 15,5 milioni di euro, è principalmente relativa alle imposte calcolate sulle differenze tra il valore fiscale e il valore di libro degli immobili strumentali e sui plusvalori relativi alle attività finanziarie “disponibili per la vendita” imputati a specifica riserva di patrimonio netto. PATRIMONIO NETTO Il totale del capitale e delle riserve – comprensivo della perdita di periodo – è pari al 30 giugno 2015 a oltre 1.112 milioni di euro, in diminuzione dello 0,2% rispetto all’analogo dato registrato alla fine dell’esercizio 2014. Le variazioni principali riguardano: • in positivo, le riserve da valutazione per 11,2 milioni di euro, in funzione dell’aggiornamento dei fair value sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita e delle variazioni attuariali dell’esercizio relative al TFR; • in negativo, la perdita di periodo per 13,2 milioni di euro. FONDI PROPRI E REQUISITI PRUDENZIALI Per quanto attiene ai requisiti prudenziali, si evidenzia come l’incremento dei Fondi propri avvenuto nel corso del 2014, permetta al Gruppo Bancario di mantenere al 30 giugno 2015 coefficienti a livello consolidato notevolmente superiori a quelli determinati e richiesti dalla Banca d’Italia - a seguito del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto nel 2014 - sia in termini di Common Equity Tier 1 ratio (27,5 rispetto al 9,5%), sia di Total Capital ratio (27,9% rispetto al 12%, incluso il capital conservation buffer pari al 2,5%). 19 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2015 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Voci 30.06.2015 Margine di interesse Commissioni nette Dividendi Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utili da cessione dell'attività di Corporate Finance Utili da cessione di passività finanziarie Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate Risultato della gestione finanziaria Spese per il personale Altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche di valore nette su attività materiali/immateriali Altri oneri/proventi di gestione Oneri operativi Utile (perdita) ante imposte Imposte sul reddito Utile (perdita) dei gruppi di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte Var. % 15/14 33.048 36.795 (3.747) 2.828 4.769 (1.941) -40,7% 548 10 538 5380,0% (628) (936) 308 (29) 29 251 36.047 (7.302) - -10,2% -32,9% n.s. 251 n.s. 1.203 (1.203) n.s. 41.812 (5.765) -13,8% (9.424) 2.122 -22,5% 28.745 32.388 (3.643) -11,2% (24.561) (27.458) 2.897 -10,6% (19.152) (28.133) 8.981 -31,9% 1924,4% (2.571) (127) (2.444) (1.257) (19.283) 18.026 -93,5% 6.379 29.517 (23.138) -78,4% (41.162) (45.484) 4.322 -9,5% (12.417) (13.096) 679 -5,2% 1.485 (647) 2.132 -329,5% (2.255) Utile (perdita) del periodo Var. 15/14 30.06.2014 (13.187) (13.743) (2.255) 556 n.s. -4,0% Il conto economico consolidato del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca registra una perdita di 13,2 milioni di euro, in miglioramento del 4% rispetto al risultato negativo dello stesso periodo dell’anno precedente (-13,7 milioni di euro). Le risultanze economiche del primo semestre 2015 sono caratterizzate da fattori diversi: se da un lato il margine di intermediazione, in calo del 13,8%, sconta il maggior costo della provvista derivante dalla ristrutturazione dell’intero debito infragruppo della capogruppo GE Capital Interbanca, avvenuta nell’aprile 2014, dall’altro, il calo del 22% delle rettifiche nette su crediti – in conseguenza del miglioramento della qualità del credito -, unitamente alla variazione positiva delle spese amministrative, determina un risultato ante imposte che, seppur negativo, presenta una varianza positiva del 5,2% rispetto al dato del 30 giugno 2014. Si segnala inoltre che, con riferimento all’annuncio avvenuto in data 29 giugno della firma di un Memorandum of Understanding per la vendita del Business Fleet Europeo tra GE Capital Corporation, Arval e BNP Paribas e al successivo “Shares and Assets Purchase Agreement” sottoscritto il 27 luglio, sono state riclassificate alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, le componenti economiche riferite all’operatività di noleggio di flotte auto svolta tramite la partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione; i commenti a seguire relativi al conto economico contengono l’ammontare della varie componenti riclassificate. 20 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Margine di interesse La contribuzione netta del margine di interesse ammonta a circa 33,0 milioni di euro, in diminuzione del 10,2% rispetto al dato conseguito al termine del primo semestre 2014, pari a circa 36,8 milioni di euro; considerando la componente di margine di interesse riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 1 milione di euro di interessi passivi, la variazione negativa percentuale sarebbe pari al 13%. La diminuzione è principalmente riferibile al maggior costo della provvista derivante dalla ristrutturazione della totalità delle linee di finanziamento intrattenute dalla Banca con il Gruppo GE Capital, avvenuta il 24 aprile 2014, unitamente al calo dei crediti verso la clientela nell’ordine del 2,9%, determinato dai minori flussi di erogazioni rispetto ai maggiori capitali giunti a scadenza e rimborsati, oltremodo contraddistinti da straodinarie preestinzioni avvenute nel primo semestre 2015, per un totale di circa 134 milioni di euro. Commissioni nette La voce “Commissioni nette” ammonta a circa 2,8 milioni di euro, in diminuzione del 40,7% rispetto al dato conseguito nel primo semestre 2014. Tra le componenti attive si registra un calo delle commissioni correlate alle ristrutturazione del debito, quale conseguenza di minori richieste di riscadenziamento e/o ristrutturazione del portafoglio crediti della Banca. Tra le componenti passive si segnala l’aumento, per circa 0,8 milioni di euro, delle commissioni di mancato utilizzo maturate sulle linee di funding del Gruppo GE Capital. Dividendi I dividendi incassati nel corso del primo semestre 2015, pari a circa 0,5 milioni di euro, sono sostanzialmente riferibili alla partecipazione detenuta nella società Genextra S.p.A. Risultato netto dell’attività di negoziazione L’attività di negoziazione è costituita da operazioni in derivati effettuate fino al 2009 con la clientela Corporate, al fine di fornire a quest’ultima la copertura dei rischi legati all’operatività d’impresa; nel contempo la Banca aveva effettuato operazioni contrarie con primarie istituzioni finanziarie. Il risultato del periodo è negativo per 0,6 milioni di euro, in calo rispetto al dato conseguito al 30 giugno 2014 e pari ad una perdita di 0,9 milioni di euro; sul risultato hanno influito in particolare le minori svalutazioni analitiche su posizioni deteriorate. Risultato netto dell’attività di copertura L’attività di copertura è terminata nel corso dell’esercizio precedente; la perdita di circa 29 mila euro conseguita al 30 giugno 2014 si riferisce alle variazioni di fair value dei contratti derivati di copertura e delle corrispondenti attività e passività oggetto della stessa. 21 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Utili da cessione dell’attività di Corporate Finance Nel corso del primo semestre 2015, gli utili derivanti dall’attività di Corporate Finance ammontano a circa 251 mila euro e si riferiscono per la quasi totalità al capital gain conseguito dalla vendita delle azioni possedute in UnipolSai S.p.A. Utili da cessione di passività finanziarie Il risultato positivo del primo semestre 2014, pari a circa 1,2 milioni di euro, è riconducibile unicamente agli utili iscritti a seguito della risoluzione anticipata delle linee di finanziamento del Gruppo GE Capital, all’interno del processo di ristrutturazione dell’intero debito infragruppo della Banca Capogruppo, avvenuto nel corso del primo periodo 2014. Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate Rettifiche nette su crediti e garanzie rilasciate Con riferimento alla valutazione del rischio di credito, si registra un saldo negativo delle rettifiche nette di circa 7,3 milioni di euro, con una variazione positiva di oltre 2 milioni rispetto al 30 giugno 2014 (-22,5%). Le svalutazioni analitiche presentano un saldo negativo di 23,7 milioni di euro, derivante principalmente dal portafoglio non performing della Banca - genarato prima dell’acquisizione da parte di General Electric – per 11,6 milioni di euro, nonchè da attività in run-off come i “Mutui ipotecari”, i “Prestiti personali” e la “Cessione del Quinto dello Stipendio”, per ulteriori 6,2 milioni di euro. Per quanto concerne il portafoglio “in bonis”, la ripresa di valore totale ammonta a 16,4 milioni di euro, ed è riconducibile al miglioramento della qualità dei crediti, nonchè al calo delle consistenze per quanto riguarda il portafoglio della Banca. La componente di rettifiche nette riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, ammonta a circa 0,2 milioni di euro di riprese di valore. Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita L’attività di valutazione svolta sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita - che sostanzialmente riflettono le interessenze partecipative proprie del comparto di Corporate Finance , non ha evidenziato nel primo semestre 2015 significative variazioni con impatto a conto economico. Oneri operativi Spese del Personale La presente voce risulta in diminuzione rispetto al primo semestre 2014 per circa 2,9 milioni di euro (-10,6%); considerando la componente economica riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 1,9 milione di euro, la variazione positiva percentuale sarebbe pari al 3,6%, per un valore assoluto di circa 1 milione di euro. Tale variazione positiva deriva dal calo sia del numero medio di Personale dipendente, sia dal costo unitario, con riflessi sulle componenti salariali fisse e variabili. 22 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Altre spese amministrative in migliaia di euro Consulenze e prestazioni di professionisti esterni Costi per servizi da società del Gruppo Locazione di macchine e software Affitto e spese correnti uffici Imposte indirette e tasse Outsourcing Spese di manutenzione Spese postali e telefoniche Spese d'informazione Pubblicità e altre spese promozionali Altri costi Totale 30.06.2015 (6.576) (4.949) (2.154) (1.046) (930) (854) (577) (404) (391) (100) (1.171) (19.152) 30.06.2014 (6.604) (11.288) (1.979) (1.740) (1.260) (2.025) (496) (324) (966) (187) (1.264) (28.133) Var % (0,4) (56,2) 8,8 (39,9) (26,2) (57,8) 16,3 24,7 (59,5) (46,5) (7,4) (31,9) Le “altre spese amministrative” risultano in diminuzione rispetto al primo semestre 2014 per circa 9 milioni di euro (-31,9%); considerando la componente economica riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 3,2 milione di euro, la variazione positiva percentuale sarebbe pari al 20,4%, per un valore assoluto di circa 5,7 milioni di euro. Su tale variazione positiva ha principalmente inciso la riduzione di circa 4 milioni di euro dei costi per servizi prestati da società del Gruppo General Electric, sulla base del contratto di Master Service Agreement, comprendente anche le Royalty per l’utilizzo del marchio e del nome GE. Rilevante anche il calo dei costi per affitto uffici (-0,7 milioni di euro) e per spese di manutenzione (-0,6 milioni di euro), con entrambe le voci correlate agli interventi di rimodulazione degli spazi agli stabili di proprietà in Milano effettuati nel corso del primo semestre 2014; tali interventi, finalizzati al recupero di efficienza operativa e successiva concessione in affitto degli spazi ricavati ad altre Società del Gruppo GE, hanno permesso di risolvere il contratto di locazione in Sesto San Giovanni, dove risiedevano le Società ora trasferite. Si segnala inoltre che, all’interno della voce “Consulenze e prestazioni di professionisti esterni”, sono ricompresi i costi straordinari sostenuti per l’avvio di un progetto di esternalizzazione del Sistema Informativo, la cui incidenza è pari a 2,7 milioni di euro nel 2015, rispetto a 2,5 milioni di euro di competenza del primo semestre 2014. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Il saldo negativo della voce, pari a 2,6 milioni di euro, risulta in crescita di 2,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente; tale variazione è principalmente riferibile per circa 1,3 milioni di euro ad un accantonamento effettuato per revocatoria fallimentare e, per oltre 0,6 milioni di euro, per la costituzione del “fondo di risoluzione europeo”, i cui contributi versati dal Sistema bancario europeo saranno utilizzati per salvare Istituti di credito in crisi, in base a quanto stabilito dalla “Bank Recovery and Resolution Directive” (BRRD). Sulla variazione annua hanno inoltre influito i maggiori rilasci per eccedenze su transazioni concluse nel primo semestre 2014, rispetto all’esercizio corrente, per circa 1 milione di euro. 23 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Rettifiche nette su attività materiali ed immateriali L’aggregato delle voci di conto economico 180 – 190 – 250, relativo agli ammortamenti ed alle cessioni di immobilizzazioni, ammonta al 30 giugno 2015 a 1,3 milioni di euro, in calo di circa 18 milioni di euro; sulla notevole variazione annua va indubbiamente considerata la componente economica riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 19 milioni di euro, riferibile ai beni concessi in noleggio operativo a lungo termine di autovetture. Altri oneri/proventi di gestione La voce presenta un saldo positivo di 6,4 milioni di euro, in calo di 23,1 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2014; sulla notevole variazione annua va indubbiamente considerata la componente economica riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 23 milioni di euro, riferibile alla fatturazione dei canoni e degli altri proventi relativi alle autovetture in flotta concesse a noleggio. Imposte sul reddito Il risultato ante imposte presenta un saldo negativo di 12,4 milioni di euro ed è significativamente influenzato dai maggiori costi operativi di struttura rispetto ai ricavi generati dalla attività ordinaria. La componente economica relativa alle imposte sul reddito, il cui ammontare positivo è pari a circa 1,5 milioni di euro, è caratterizzata principalmente dalle disposizioni fiscali in tema di possibilità di conversione, in crediti fiscali, delle imposte anticipate relative alle svalutazioni dei crediti. Perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Nel primo semestre 2015 sono state rilevate perdite – al netto delle imposte - dei gruppi di attività in via di dismissione pari a circa 2,3 milioni di euro, interamente ascrivibili all’attività di noleggio di flotte auto svolta dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, per la quale è in corso il processo di cessione. Risultato netto del periodo Al netto delle imposte sul reddito e considerando la perdita dei gruppi di attività in via di dismissione, il risultato di periodo registra una perdita pari a 13,2 milioni di euro, in miglioramento del 4% rispetto al risultato del medesimo periodo dell’esercizio precedente, pari a una perdita di 13,7 milioni di euro 24 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 ALTRE INFORMAZIONI RISORSE UMANE I dipendenti delle società appartenenti al perimetro di consolidamento sono in totale 609, di cui 44 dirigenti, 252 quadri direttivi e 313 appartenenti alle restanti categorie professionali. La tabella seguente mostra la ripartizione dei dipendenti per le società appartenenti al perimetro di consolidamento. In numero 30.06.2015 31.12.2014 GE Capital Interbanca S.p.A. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. GE Capital Services S.r.l. GE Capital Finance S.r.l. Totale dipendenti Var. 15/14 Var. % 15/14 238 244 (6) -2,5% 221 228 (7) -3,1% 105 103 2 1,9% 45 44 1 2,3% 609 619 (10) -1,6% CORPORATE GOVERNANCE Il quadro complessivo della “corporate governance” della Banca e di tutte le società del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, inteso come il sistema delle regole e delle procedure cui gli organi sociali fanno riferimento per ispirare la propria linea di condotta e adempiere alle proprie responsabilità, è stato definito tenendo presenti le norme vigenti e il quadro regolamentare dettato dalla Banca d’Italia. Presso la Banca e tutte le società del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca è in uso il modello “tradizionale” che, in applicazione del principio di autonomia organizzativa e di proporzionalità, la Banca Capogruppo ritiene essere il modello più idoneo ad assicurare l’autonomia del management e l’efficienza della gestione e l’efficacia dei controlli ai fini di una sana e prudente gestione, consentendo la chiara distinzione di ruoli e responsabilità, un appropriato bilanciamento dei poteri e l’equilibrata composizione degli organi. Il Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2015 ha nominato Fabio Giordano quale nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari - ex art. 154-bis del D.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 - in sostituzione di Ettore Colombo con riferimento alla redazione dei documenti contabili societari relativi all’esercizio 2015 e seguenti. In data 20 aprile 2015, l’Assemblea dei Soci della Banca ha, tra le altre cose, nominato per gli esercizi 2015-2016-2017 quali componenti del Consiglio di Amministrazione: Ugo Draetta, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione, Paolo Braghieri, Todd Lamar Smith, Patricia Marie Halliday, Josephine Ford e, in qualità di Consiglieri Indipendenti, Mario Garraffo e Marco Giorgino. Nel corso della medesima riunione l’Assemblea ha inoltre nominato per gli esercizi 2015-2016-2017 quali componenti del Collegio Sindacale i Sig.ri: Paolo Andrea Colombo, quale Presidente, Piera Vitali e Federica Mantini e, quali sindaci supplenti, Giuseppe Marco Ragusa e Guido Sazbon. Il mandato dei neoeletti Consiglieri e Sindaci scadrà alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017. Il Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2015 ha confermato il Consigliere Paolo Braghieri, che ricopre altresì il ruolo di Direttore Generale nell’organigramma interno della Banca, quale Amministratore Delegato. 25 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Nel corso della medesima seduta, il Consiglio ha deliberato, tra le altre cose, in merito alla: • istituzione del “Comitato Controllo e Rischi” e nomina dei relativi componenti; e • nomina dei nuovi componenti il “Comitato per la Remunerazione”. Il mandato dei componenti i suddetti Comitati endo-consiliari della Banca terminerà alla data di approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. In data 25 giugno 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato quali nuovi componenti dell’Organismo di Vigilanza ex d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 della Banca: l’Avv. Alessandro De Nicola, in veste di membro esterno e presidente dell’Organismo, il Responsabile pro-tempore della Funzione “Internal Audit” e il Responsabile pro-tempore della Funzione “Compliance e Antiriciclaggio” della Banca, quali membri interni dell’Organismo. ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Alla data del 30 giugno 2015, GE Capital Interbanca S.p.A, in qualità di Capogruppo, esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società del Gruppo Bancario, ai sensi degli art. 2497 e seguenti del codice civile. Nell’esercizio di tale attività, GE Capital Interbanca S.p.A. emana disposizioni alle controllate per l'esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d'Italia nell'interesse della stabilità del Gruppo Bancario ai sensi dell’art. 61 del D. Lgs. 385/93. La Banca ha ritenuto di non dotarsi di una funzione ad hoc per la direzione e coordinamento del Gruppo Bancario e per la gestione delle partecipazioni nelle società appartenenti al medesimo. Tale scelta è giustificata dal profilo dimensionale del Gruppo Bancario e dall’attuale livello di complessità organizzativa. Ciò detto, si è ritenuto comunque necessario dotare la Capogruppo e il Gruppo Bancario di una struttura di direzione e coordinamento fondata su due pilastri: (i) le figure apicali della Capogruppo e delle società del Gruppo Bancario e (ii) un corpo normativo interno. L’Assemblea dei Soci del 31 gennaio 2012 ha approvato la versione attualmente vigente dello statuto che, tra le altre cose, individua General Electric Capital Corporation quale società che esercita l’attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell’art.2497 bis del Codice Civile, nei confronti di GE Capital Interbanca S.p.A. RAPPORTI CON GLI ORGANI DI VIGILANZA La Banca d’Italia, in seguito al processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto nel 2014, al fine di rivedere gli obiettivi di patrimonializzazione dei principali intermediari del sistema, ha richiesto alla Banca (Prot. 1286556/14 del 24 dicembre 2014) in qualità di Capogruppo di mantenere il Common Equity Tier1 Ratio consolidato a un livello stabilmente superiore al 9,5% e un Total Capital Ratio consolidato almeno pari al 12%, comprensivi del capital conservation buffer pari al 2,5%; il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono stati resi edotti di tale richiesta da parte delle funzioni interne competenti il 21 gennaio 2015. 26 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 RAPPORTI CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE Contenzioso relativo all’applicazione delle ritenute Si fa presente che tutte le società del perimetro di GE Capital Interbanca S.p.A. che hanno ricevuto finanziamenti da parte di GE Hungary Kft negli anni dal 2007 al 2011 sono state oggetto di specifica attività ispettiva tramite verifiche in sede e/o l’invio di appositi questionari da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Ad oggi sono stati notificati Avvisi di Accertamento per le annualità 2007, 2008 e 2009 alle seguenti Società: • GE Capital Servizi Finanziari S.p.A; • GE Capital Bank - ramo d’azienda conferito in GE Capital Servizi Finanziari S.p.A; • GE Leasing Italia S.p.A. - incorporata in GE Capital Servizi Finanziari S.pA; • GE Capital Services S.r.l; • GE Noleggi S.p.A. - incorporata in GE Capital Services S.r.l; • Ge Capital Interbanca S.p.A; • GE Capital Corporate Financial Services S.r.l. – società liquidata. Sintesi della attività investigativa e accertativa: A seguito sia di una ispezione svolta nel 2012 da parte dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale del Piemonte Ufficio Grandi Contribuenti -, in merito al periodo d’imposta 2009, presso la società GE Capital Servizi Finanziari S.p.A, sia di una serie di questionari pervenuti alle varie società italiane del Gruppo, oltre che a una verifica fiscale condotta nel 2014 su GE Capital Interbanca S.p.A, l’Agenzia delle Entrate ha contestato la mancata applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi passivi corrisposti da ogni società alla società ungherese GE Hungary Kft. La mancata applicazione della ritenuta derivava direttamente dall‘applicazione della Convenzione contro le “Doppie imposizioni” in vigore tra Italia e Ungheria. L’Agenzia delle Entrate, concludendo che la società ungherese GE Hungary Kft non sarebbe stata l’effettiva beneficiaria, avrebbe individuato il beneficiario effettivo in una società presuntivamente residente in un paradiso fiscale, disconoscendo quindi l’applicazione della Convenzione contro le “Doppie Imposizioni” stipulata tra Italia e Ungheria. Al momento della predisposizione del presente bilancio, le Società hanno presentato tempestivi ricorsi ed hanno provveduto nei termini di legge al versamento di un terzo delle imposte in pendenza di giudizio, per complessivi 37,9 milioni di euro, iscritti nella voce “Altre attività”. Si segnala altresì che – in ottemperanza all’ordinanza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano in data 29 maggio 2015 – è stato depositato il documento contenente l’esito dello scambio di informazioni n. 3167 ai sensi della Direttiva Europea n. 2011/16/EU. Nel documento depositato si legge che l’Autorità Fiscale Ungherese – dopo aver svolto una verifica fiscale per le annualità 2009, 2010 e 2011 – dopo avere tra l’altro riconosciuto la sostanzialità e la complessità dell’attività finanziaria della società ungherese -, ha concluso che la società GE Hungary Kft deve essere correttamente considerata come il beneficiario effettivo degli interessi ricevuti dalle controparti Italiane. Stante il tenore, il merito e la fondatezza delle contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate, tenuto conto dell’esito dello scambio di informazioni recentemente formalizzato, le Società del Gruppo, supportate dalle strutture specializzate del Gruppo GE in Italia, nonchè da primari Studi fiscali internazionali, continuano a ritenere infondati i citati rilievi essendo convinte delle proprie ragioni fattuali e giuridiche che faranno valere nelle opportune sedi. Coerentemente, non sono stati effettuati specifici accantonamenti nei relativi bilanci individuali. 27 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Contenzioso relativo alle svalutazioni su crediti ed al trattamento IVA delle attività di intermediazione assicurativa Sintesi della attività investigativa e accertativa: Nel corso del 2009 la Guardia di Finanza, a seguito di una ispezione effettuata presso GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. ai fini dell’IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi relativamente al periodo di imposta 2007 (successivamente estesa anche ai periodi di imposta 2004, 2005 e2006), ha emesso un Processo Verbale di Constatazione (PVC) con il quale sono stati contestati i seguenti rilievi: • Riqualificazione in perdite su crediti senza elementi certi e precisi (ex art. 101 comma 5 del TUIR) delle svalutazione dei crediti (art. 106, comma 3 del TUIR), che hanno abbattuto integralmente il valore dei crediti stessi (c.d. svalutazione a zero), operate dalla Società negli esercizi 2004, 2005, 2006 e 2007; • Mancata applicazione del meccanismo del pro-rata, di cui all’art. 19, c. 5, DPR 633/72 (del 99% contro il 100%), relativamente alla detrazione dell’IVA sulle operazioni passive a fronte delle provvigioni attive - esenti IVA - riconosciute dalla compagnie assicurative in relazione ad una attività di intermediazione assicurativa svolta dalla Società stessa e considerata, dalla Guardia di Finanza, come autonoma e non al contrario accessoria allo svolgimento della attività principale di leasing di autoveicoli (attività soggetta ad IVA). Con riferimento all’ispezione condotta dall’Agenzia delle Entrate nell’anno 2012, relativa al periodo di imposta 2009 (ritenute interessi), è stata contestata anche l’indeducibilità delle perdite su crediti per mancanza degli elementi certi e precisi, di cui all’articolo 101, comma 5 del TUIR. Stante il tenore, il merito e la fondatezza delle contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate, la Società, supportata dalle strutture specializzate del Gruppo GE in Italia, nonchè da primari Studi fiscali internazionali, ritiene infondati i citati rilievi essendo convinta delle proprie ragioni fattuali e giuridiche che farà valere nelle opportune sedi. Coerentemente non sono stati effettuati specifici accantonamenti nel relativo bilancio individuale. CONSOLIDATO FISCALE L’attuale perimetro del Consolidato Fiscale Nazionale comprende GE Capital Interbanca S.p.A. in qualità di consolidante, unitamente a GE Capital Servizi Finanziari S.p.A, GE Capital Finance S.r.l. e GE Capital Services S.r.l, quali società consolidate. Coerentemente con la prassi adottata nell’ambito del Gruppo GE, gli accordi di consolidamento vigenti all’interno del Gruppo fiscale in Italia prevedono, tra l’altro, che le eventuali perdite fiscali, apportate al consolidato fiscale dalle singole società aderenti allo stesso, non vengano a queste ultime remunerate; inoltre, gli accordi prevedono che le imposte gravanti su eventuali imponibili fiscali, in capo alle singole entità facenti parte del Gruppo Fiscale Nazionale, vengano corrisposte soltanto se, e nella misura in cui, queste siano effettivamente versate all’Erario da parte della Consolidante, sulla base delle risultanze del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo. 28 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 AZIONISTI E AZIONI A far data dal 22 settembre 2014, la società GE Capital Global Financial Holdings LLC.1 è divenuta azionista di GE Capital Interbanca S.p.A, con una partecipazione pari al 99,99%, a seguito del trasferimento da parte di General Electric Capital Corporation - holding della divisione servizi finanziari del conglomerato General Electric - soggetta alla vigilanza della Federal Reserve quale “savings and loan holding company” e “SIFI” (systemically important financial institution), dell’intera interessenza di GE Capital Interbanca S.p.A, pur mantenendo il potere di esercitare l’attività di direzione e coordinamento su quest’ultima. GE Capital Global Financial Holdings LLC. è una società con sede legale nello Stato del Connecticut (Stati Uniti d’America), il cui oggetto sociale consiste nell’assunzione e nella gestione di partecipazioni, di maggioranza e non, in via diretta o indiretta, in banche e istituzioni finanziarie ed è inclusa nel bilancio consolidato di General Electric Capital Corporation. Successivamente all’acquisizione, GE Capital Global Financial Holdings LLC. ha proceduto alla ricapitalizzazione della Banca mediante un intervento di rafforzamento patrimoniale con l’iniezione di nuove risorse finanziarie. In particolare, il nuovo azionista di controllo della Banca (a) in data 24 settembre 2014 ha effettuato un versamento a fondo perduto per cassa pari a 350 milioni di euro e, (b) in data 4 novembre 2014, ha convertito il finanziamento non cartolare di tipo subordinato, per un valore nominale di 200 milioni di euro (lower tier 2 capital), in un versamento a fondo perduto per il medesimo importo. Si precisa che il contributo totale da parte di GE Capital Global Financial Holdings LLC, pari a 550 milioni di euro, è stato iscritto tra le riserve di patrimonio netto ed è computato nei fondi propri della Banca come Common Equity Tier 1 ed è soggetto, tra le altre cose, a clausole di irredimibilità, non onerosità e subordinazione. Si informa che in data 10 aprile 2015 il Consiglio di Amministrazione di General Electric, azionista ultimo di controllo della Banca, ha annunciato la propria decisione strategica di vendere la maggior parte degli asset facenti capo al Gruppo GE Capital, ad eccezione dei c.d. “vertical” finanziari a supporto dei business industriali di General Electric, nel corso dei 24 mesi successivi alla data dell’annuncio; questo cambio strategico potrebbe comportare la futura vendita di GE Capital Interbanca S.p.A. o delle attività dalla stessa detenute. Con riferimento al processo di ridimensionamento di GE Capital a livello globale, in data 29 giugno GE Capital Corporation ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding volto alla cessione del Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas. Successivamente, in data 27 luglio 2015, GE Capital Corporation, Arval e BNP Paribas hanno sottoscritto uno “Shares and Assets Purchase Agreement” nel quale sono descritte le diverse fasi che dovranno essere completate ai fini del perfezionamento della vendita dei Business Fleet di tutte le piattaforme europee di GE Capital. Il suddetto “Shares and Assets Purchase Agreement” contempla, pertanto, anche la vendita del Business Fleet della piattaforma italiana a un c.d. “premium” rispetto al valore a libro netto (net book value) determinato in applicazione dei principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America, unitamente all’esecuzione di alcune attività propedeutiche al closing della cessione che sarebbe prevista per la fine di ottobre o, alternativamente, di novembre 2015. Ad eccezione di quanto sopra riportato, si rileva che il Consiglio di Amministrazione della Banca non abbia ricevuto alla data odierna alcuna informazione specifica relativa all’eventuale processo di cessione della Banca stessa o di attività da quest’ultima detenute. 1 con efficacia 5 agosto 2015, la Società ha convertito la propria forma giuridica in quella di “limited liability company”. 29 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO Successivamente alla data di riferimento della presente relazione finanziaria semestrale non si sono verificati eventi tali da comportare effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e delle società facenti parte il perimetro di consolidamento del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca. 30 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO Nei primi mesi del 2015 in Italia sono emersi segnali favorevoli, che devono ancora consolidarsi all’interno del ciclo economico. Il PIL italiano è cresciuto (+0,6%) e si riscontra un aumento della fiducia di famiglie e imprese (PMI Index + 53 a giugno 2015). Nel primo quadrimestre dell’anno i finanziamenti alle imprese hanno segnato un incremento dell’11,2%, rispetto all’analogo quadrimestre dello scorso anno; le prospettive dell’occupazione sono ancora deboli mentre è in netta ripresa la produzione industriale (+ 1,4% nel secondo trimestre 2015). Nell’ambito dei mercati finanziari gli interventi della Banca Centrale Europea - con riferimento sia ai TLTRO sia ai programmi di acquisto dei titoli di stato - hanno avuto un riflesso positivo; proseguono i segnali di miglioramento delle condizioni del credito che potranno fornire ulteriore impulso all’attività economica del paese nei prossimi mesi incentivando consumi e investimenti. Mentre i mercati finanziari stanno affrontando le turbolenze legate all’incertezza sulle prospettive della Grecia, queste tendenze positive caratterizzeranno anche la seconda metà dell’anno consentendo al Gruppo GE Capital Interbanca di operare in una prospettiva di crescita favorevole. Il risultato del primo semestre del Gruppo, pur riportando una perdita, registra un miglioramento del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le erogazioni del Gruppo sono cresciute del 4,7% rispetto alla prima metà del 2014. Il 10 aprile 2015 il Gruppo General Electric ha annunciato un importante cambiamento strategico: la limitazione del focus di GE Capital ai segmenti a sostegno dei business industriali di GE (Aviation, Healthcare ed Energy) e la messa in vendita della parte rimanente delle sue divisioni finanziarie. A questo proposito, il 29 giugno 2015 GE Capital ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding con Arval, società del gruppo BNP Baripas, per la vendita del business del noleggio a lungo termine e gestione di flotte aziendali in Europa e, in data 27 luglio 2015, le parti hanno sottoscritto uno “Shares and Assets Purchase Agreement” nel quale sono descritte le diverse fasi che dovranno essere completate ai fini del perfezionamento della vendita dei Business Fleet di tutte le piattaforme europee di GE Capital, compresa quella italiana. In tale contesto, il Gruppo Bancario GE Capital Interbanca opererà in una prospettiva di crescita profittevole e in una stabile ripresa competitiva delle proprie attività. 31 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 (pagina vuota) 32 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 33 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 SCHEMI CONSOLIDATI 34 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) 30.06.2015 Voci dell'attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 40. 31.12.2014 1 5 49.056 59.749 Attività finanziarie disponibili per la vendita 144.704 134.389 60. Crediti verso banche 153.404 181.042 70. Crediti verso clientela 3.336.830 3.436.275 100. Partecipazioni 754 754 120. Attività materiali 48.440 181.675 130. Attività immateriali 2.267 2.668 140. Attività fiscali - di cui avviamento - 305.280 a) correnti b) anticipate - di cui alla L.214/2011 74.193 231.087 208.269 319.049 79.501 239.548 213.222 150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 159.248 160. Altre attività 101.596 102.961 4.301.580 4.418.567 Totale dell'attivo 35 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) 30.06.2015 Voci del passivo e del patrimonio netto 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione 40. 80. 31.12.2014 10.208 9.415 2.625.077 2.861.341 200.922 198.736 Passività finanziarie di negoziazione 51.084 61.747 Passività fiscali 17.488 18.254 a) correnti 3.009 2.834 b) differite 14.479 15.420 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 148.152 100. Altre passività 105.093 111.447 110. Trattamento di fine rapporto del personale 6.843 7.924 120. Fondi per rischi e oneri: 24.591 35.565 a) quiescenza e obblighi simili - b) altri fondi 140. Riserve da valutazione 170. - - 24.591 35.565 64.291 53.121 Riserve 489.535 505.362 180. Sovrapprezzi di emissione 354.148 354.148 190. Capitale 217.335 217.335 220. Utile (Perdita) d' esercizio (+/-) (13.187) 4.301.580 Totale del passivo e del patrimonio netto 36 (15.828) 4.418.567 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in migliaia di euro) Voci 30.06.2015 30.06.2014 10. Interessi attivi e proventi assimilati 61.377 70.112 20. Interessi passivi e oneri assimilati (28.329) (33.317) 30. Margine di interesse 33.048 36.795 40. Commissioni attive 7.416 8.189 50. Commissioni passive (4.588) (3.420) 2.828 4.769 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 548 10 80. Risultato netto dell' attività di negoziazione (628) (936) 90. Risultato netto dell' attività di copertura 100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: 251 a) crediti - b) attività finanziarie disponibili per la vendita 251 - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - d) passività finanziarie 120. 130. (29) 1.203 - Margine di intermediazione 36.047 - 1.203 41.812 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (7.302) (9.424) a) crediti (7.884) (9.372) (25) (8) b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - d) altre operazioni finanziarie 607 (44) 32.388 140. Risultato netto della gestione finanziaria 28.745 170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 28.745 32.388 180. Spese amministrative: (43.713) (55.591) a) spese per il personale (24.561) (27.458) b) altre spese amministrative (19.152) (28.133) 190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 200. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (2.571) (127) (781) (18.659) (499) (640) 6.379 29.517 (41.185) (45.500) 23 (12.417) 16 (13.096) 290. Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operatività corrente 300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 310. Utile (Perdita) di gruppi di attività in via di dismissione 320. Utile (Perdita) d' esercizio (13.187) (13.743) 340. Utile (Perdita) d' esercizio di pertinenza della capogruppo (13.187) (13.743) al netto delle imposte 1.485 (647) (10.932) (13.743) (2.255) 37 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA Voci 10. 40. 30.06.2015 Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico Piani a benefici definiti Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (voce 10 + 130) 38 (13.187) 30.06.2014 (13.743) (197) 162 (197) 162 11.367 14.555 11.367 14.555 11.170 14.718 (2.017) 975 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 (118.977) (118.977) 118.977 - - 39 - - - - - 14.393 (13.743) 650 Patrimonio netto al 30.06.2014 Stock options - Derivati su proprie azioni - Variazione strumenti di capitale Dividendi e altre destinazioni Esistenze al 1.1.2014 217.335 217.335 354.148 74.339 74.339 43.451 (118.977) 570.296 Acquisto azioni proprie - Variazione di riserve Emissione nuove azioni 217.335 217.335 354.148 74.339 74.339 43.451 (118.977) 570.296 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2013 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Riserve Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto Allocazione risultato Redditività complessiva esercizio 2014 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (30 Giugno 2014) 217.335 217.335 354.148 (44.638) (44.638) 57.844 (13.743) 570.946 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 (15.828) (15.828) 15.828 - - 40 - - - - - 11.170 (13.187) (2.017) Patrimonio netto al 30.06.2015 Stock options - Derivati su proprie azioni - Variazione strumenti di capitale Dividendi e altre destinazioni Esistenze al 1.01.2015 217.335 217.335 354.148 505.362 505.362 53.122 (15.828) 1.114.138 Acquisto azioni proprie - Variazione di riserve Emissione nuove azioni 217.335 217.335 354.148 505.362 505.362 53.122 (15.828) 1.114.138 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2014 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Riserve Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto Allocazione risultato Redditività complessiva esercizio 2015 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (30 Giugno 2015) 217.335 217.335 354.148 489.535 489.535 64.291 (13.187) 1.112.122 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Metodo diretto, in migliaia di euro) A. ATTIVITA' OPERATIVA 30.06.2015 30.06.2014 1. GESTIONE 24.648 50.500 Interessi attivi incassati Interessi passivi pagati Dividendi e proventi simili Commissioni nette Spese per il personale Altri costi Altri ricavi Costi/Ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale 68.333 (30.505) 548 2.828 (24.561) 4.258 6.002 (2.255) 70.175 (23.680) 4.769 (27.458) (3.100) 29.794 - 2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE (30.033) 63.874 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Altre attività 10.693 (10.340) 27.631 84.612 (142.629) (6.195) (15.139) 22.071 80.363 (17.226) 3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE (126.999) (97.058) Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Altre passività 787 (235.677) 3.781 (10.663) 114.773 (2.579) (88.409) (7.612) 4.790 (3.248) LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (132.384) 17.316 1. LIQUIDITA' GENERATE DA 23 16 Vendite di attività materiali 23 16 2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA 132.356 (17.332) Acquisti di attività materiali Acquisti di attività immateriali 132.454 (98) (17.216) (116) LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTO 132.379 (17.316) Emissione/acquisto strumenti di capitale 1 0 LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA 1 - LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (4) - B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO C. ATTIVITA' DI PROVVISTA RICONCILIAZIONE Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 5 Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (4) Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 1 41 2 2 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 NOTE ESPLICATIVE 42 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 POLITICHE CONTABILI CRITERI DI REDAZIONE, FORMAZIONE E VALUTAZIONE Il bilancio consolidato annuale viene redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 “Bilanci intermedi”, non comprendendo pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. In conformità allo IAS 34, la Relazione è costituita dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e da tutte le informazioni rilevanti necessarie per la comprensione della situazione patrimoniale finanziaria e del risultato di periodo. E’ inoltre corredata dalla Relazione sulla gestione. La Relazione Semestrale, qualora non diversamente specificato, è redatta in migliaia di euro e si basa sui seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1: Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale. Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione economica e di correlazione. Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. Nel caso di cambiamento il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche. Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo separato. Gli elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro. Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi del Gruppo non formano oggetto di compensazione. Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio – anche di carattere qualitativo quando utili per la comprensione della situazione del Gruppo – vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa Interpretazione. Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società KPMG S.p.A. Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi contabili utilizzati nella stesura del Bilancio al 31 dicembre 2014, ai quali pertanto si fa rinvio, con l’integrazione del principio contabile che regola le Attività non correnti o gruppi di attività/passività in via di dismissione, in quanto presenti in codesta Relazione Finanziaria. Tali attività/passività, per le quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile, sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value, al netto dei costi di cessione. I proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell’esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separata. Il presente periodo non è caratterizzato da mutamenti significativi nei criteri di stima già applicati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014. 43 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO Le società rientranti nel perimetro di consolidamento alla data del 30 giugno 2015 facevano già parte dello stesso alla data del 31 dicembre 2014. 1.Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidate proporzionalmente) Denominazione imprese A. Imprese A.1. Consolidate integralmente 1. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. 2. GE Capital Finance S.r.l. 2. GE Capital Finance S.r.l. 4. GE Capital Services S.r.l. 4. GE Capital Services S.r.l. Sede Rapporto di partecipazione Tipo di rapporto (*) Mondovì (CN) Milano Milano Roma Roma 1 1 1 Impresa partecipante Ge Capital Interbanca S.p.A. Ge Capital Interbanca S.p.A. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. Ge Capital Interbanca S.p.A. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. Quota % Disponibilità voti effettivi % 100% 60% 40% 79% 21% 100% 100% 100% 100% 100% (*) 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria 2. Valutazioni e assunzioni significative per determinare l’area di consolidamento La relazione semestrale consolidata rappresenta la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati economici del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, che include la Capogruppo e le società controllate di cui la Capogruppo possiede direttamente o indirettamente la totalità dei diritti di voto. Nella presente relazione semestrale consolidata il trattamento delle partecipazioni nelle società controllate in via esclusiva si basa sul seguente principio: Sulla base del metodo del consolidamento integrale, il valore contabile delle partecipazioni controllate, direttamente dalla Capogruppo, è compensato – a fronte dell’assunzione delle attività e delle passività delle partecipate – con la corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, eventualmente rettificato per allinearlo ai principi contabili di riferimento. I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite generati da operazioni concluse tra società incluse nell’area di consolidamento sono elisi. Le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni di tali società sono riportate tra gli avviamenti ed assoggettate all’impairment test; le differenze negative di valore vengono rilevate a conto economico. 4. Restrizioni significative Non presenti. 5. Altre informazioni La relazione semestrale individuale delle controllate è riferita alla stessa data della relazione semestrale consolidata. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Successivamente alla data di riferimento della presente relazione finanziaria semestrale non si sono verificati eventi tali da comportare effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e delle società facenti parte il perimetro di consolidamento del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca. 44 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Informativa sul Fair Value Informativa di natura qualitativa La presente sezione contiene l’informativa sul fair value così come richiesta dall’IFRS13 “Fair Value Measurement”, nuovo principio contabile entrato in vigore dall’1 gennaio 2013, nella sua lettura congiunta con lo IAS34 e l’IFRS7. Il fair value (valore equo) è il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un’attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione ordinaria tra controparti di mercato nel mercato principale alla data di misurazione (exit price). Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all’importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento. Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle quotazioni ufficiali del mercato principale (ovvero il più vantaggioso) al quale la società ha accesso (Mark to Market). Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino, operatore (dealer), intermediario (broker), agenzia di determinazione del prezzo o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono. Qualora le quotazioni di mercato o altri input osservabili, quali il prezzo quotato di un’attività identica in un mercato non attivo, non risultino disponibili, si ricorre a modelli valutativi alternativi, quali: • Metodo della valutazione di mercato: utilizzo di quotazioni di mercato di passività o strumenti di patrimonio simili detenuti come attività da altri attori di mercato; • Metodo del costo: l’ammontare - costo di sostituzione - che sarebbe richiesto al momento per sostituire la capacità di servizio di un’attività; • Metodo reddituale: tecnica del valore attualizzato basata sui flussi di cassa futuri attesi da una controparte di mercato che detiene una passività o uno strumento di patrimonio netto come attività. I metodi di valutazione utilizzati sono in linea con i metodi generalmente accettati e utilizzati dal mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri e sulla stima della volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al fine di garantirne la piena coerenza con gli obiettivi della valutazione. Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di profilo di rischio. Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al fine di determinare i parametri significativi, in termini di rischio credito, rischio liquidità, rischio prezzo ed ogni altro rischio rilevante, relativi allo strumento oggetto di valutazione. Il riferimento a tali parametri “di mercato” consente di limitare la discrezionalità nella valutazione, garantendo al contempo la verificabilità del risultante fair value. 45 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Livelli di Fair Value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Tecniche di valutazione sono utilizzate per valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato. Ge Capital Interbanca utilizza tecniche di valutazione diffuse sul mercato per determinare il fair value di strumenti finanziari e non, che non sono quotati e attivamente scambiati sul mercato. Le tecniche di valutazione utilizzate per le attività e le passività di Livello 2 sono descritte di seguito. Discounted cash flow Le tecniche di valutazione basate sul Discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l’adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un “valore attualizzato”. Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati. Option Pricing Model Le tecniche di valutazione degli Option model sono generalmente utilizzate per strumenti nei quali il detentore ha un diritto o un obbligo contingente basato sul verificarsi di un evento futuro, come il superamento da parte del prezzo di un’attività di riferimento di un prezzo di strike predeterminato. Gli Option model stimano la probabilità che uno specifico evento si verifichi incorporando assunzioni come la volatilità delle stime, il prezzo dello strumento sottostante e il tasso di ritorno atteso. Market Approach Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generate da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili. Processi e sensibilità delle valutazioni Non sono presenti attività e passività finanziarie di Livello 3 e relativi input non osservabili Gerarchia del fair value Il principio IFRS 13 prevede la classificazione in funzione del grado di osservabilità degli input utilizzati per il pricing. Sono previsti, in particolare, tre livelli: • Livello 1: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a prezzi di quotazione osservati su mercati attivi; • Livello 2: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi; • Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente significativi input non osservabili su mercati attivi. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value. 46 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Altre informazioni Attività e Passività misurate al fair value Di seguito si riportano le informazioni richieste dall’IFRS13 circa i portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente: Titoli obbligazionari a reddito fisso I Titoli Obbligazionari a reddito fisso sono valutati attraverso due processi principali in base alla liquidità del mercato di riferimento. Gli strumenti liquidi in mercati attivi sono valutati al prezzo di mercato (Markto Market) e conseguentemente tali strumenti sono assegnati al livello 1 della Gerarchia del fair value Gli strumenti non scambiati in mercati attivi sono valutati a Mark-to-Model utilizzando le curve di credit spread implicite relative al rating dell’emittente e al settore di attività. Il modello massimizza l’uso di parametri osservabili e minimizza l’uso dei parametri non osservabili. Titoli azionari I titoli azionari sono assegnati al Livello 1 quando una quotazione di mercato è disponibile e al Livello 2 o 3, a seconda del livello di osservabilità degli input utilizzati nella valutazione, quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. In tal caso le valutazioni sono condotte con un Market Approach tramite l’applicazione del modello dei multipli di mercato desunti da comparabili osservabili e utilizzando come metodo di controllo il DCF model. Per gli strumenti di patrimonio netto valutati al costo, un impairment è previsto qualora il valore contabile superi il valore attuale dei flussi di cassa futuri in modo significativo e/o prolungato nel tempo. Derivati Gli input rilevanti delle tecniche valutative utilizzate e prevalentemente basate su metodologie di net present value dei flussi futuri, sono osservabili o derivati da dati osservabili; conseguentemente, gli strumenti sono stati classificati come Livello 2. Attività e Passività finanziarie non misurate al fair value di cui si fornisce il fair value per disclosure Gli strumenti finanziari non valutati al fair value, ad esempio prestiti alla clientela e depositi, non sono gestiti sulla base del fair value; per questi strumenti, il fair value è calcolato solo ai fini della disclosure e non ha un impatto sui valori di stato patrimoniale e sul conto economico. Inoltre, dal momento che tali strumenti non vengono generalmente scambiati, la determinazione del fair value include assunzioni del management rispetto alle variabili rilevanti. Crediti verso banche All’interno dei crediti verso banche trovano collocazione il saldo dei conti correnti attivi ed i depositi a garanzia correlati ad operazioni di finanziamento sindacale (c.d. IBLOR). Per quanto concerne i conti correnti attivi, il book value può essere considerato una valida approssimazione del fair value. Il fair value dei depositi IBLOR è determinato invece con la stessa metodologia utilizzata per i crediti verso la clientela, descritta di seguito. 47 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Crediti verso la clientela Il fair value dei crediti verso banche e clientela, contabilizzati al costo ammortizzato, è determinato utilizzando un modello Discounted cash flows che include la miglior stima degli elementi necessari a riflettere le attuali condizioni di mercato. I flussi di cassa comprendono i pagamenti di capitale, i pagamenti degli interessi e tutti gli altri costi e dipendono dalle condizioni contrattuali e dalle condizioni di mercato (vedi tassi d’interesse). Il tasso di sconto comprende il tasso Risk Free che rappresenta la quota di interesse che il mercato chiederebbe per investimenti privi di rischio di una certa durata e il Credit Spread (CS) che rappresenta il rendimento in eccesso che un attore di mercato chiederebbe per un investimento con un certo grado di rischio. I CS per prodotti non quotati non possono essere derivati da prezzi di mercato osservabili e pertanto stimati in base a fattori specifici della controparte e/o della transazione. Crediti non performing Con riferimento ai Crediti non performing, sulla base dei tassi d’interesse, delle curve di recupero, dei costi di funding e operativi, il book value può essere considerato una valida approssimazione del fair value in quanto l’attuale valutazione già incorpora gli elementi di miglior stima dei recuperi attesi attualizzati. Passività - Finanziamento subordinato Il fair value della passività, contabilizzata al costo ammortizzato, è determinato attraverso l’utilizzo di un modello DCF, come i L&R, utilizzando un tasso di sconto che comprende il tasso Risk free che rappresenta la quota di interesse che il mercato chiederebbe per investimenti privi di rischio di una certa durata e uno spread assimilabile al tasso espressivo del costo della raccolta per durata similare. Passività – Finanziamenti revolving Trattandosi di linee di finanziamento revolving con tiraggi su base continua e non predeterminati, per il fair value della passività, contabilizzata al costo ammortizzato, il book value può essere considerato una valida approssimazione del fair value. Titoli in circolazione Per i titoli di debito di propria emissione misurati al costo ammortizzato che hanno una quotazione su un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando il prezzo di mercato degli stessi titoli; per i titoli non quotati il fair value è determinato attraverso l’utilizzo di un modello DCF. Il fair value dei prodotti finanziati strutturati è determinato utilizzando l’appropriato metodo di valutazione data la natura della struttura incorporata. 48 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Informativa di natura quantitativa Gerarchia del fair value La tabella seguente riporta la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie valutati al fair value in base ai menzionati livelli di gerarchia del fair value. A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value 30.06.2015 Attività/passività misurate al fair value 31.12.2014 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 48.172 48.172 - 49.056 96.532 145.588 51.084 51.084 - 47.852 47.852 - 59.749 86.537 146.286 61.747 61.747 - 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione Totale Non vi sono stati nell’esercizio trasferimenti tra attività e/o passività fra i livelli 1 e 2. La tabella seguente riporta la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie non valutati al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente in base ai menzionati livelli di gerarchia del fair value. A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value 30.06.2015 Attività/passività finanziarie 2. Crediti verso banche 3. Crediti verso la clientela 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Totale 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione 4. Passività associate ad attività in via di dismissione Totale Valore di Bilancio Livello 1 31.12.2014 Livello 2 153.404 3.336.830 159.248 3.649.482 10.208 2.625.077 200.922 148.152 2.984.359 - - 80.781 121.375 80.781 121.375 49 Livello 3 Valore di Bilancio Livello 1 Livello 2 151.090 3.302.160 181.042 3.436.275 159.248 3.612.498 10.208 2.625.077 3.617.317 9.415 2.861.341 198.736 - - 78.737 113.264 148.152 2.783.437 3.069.492 78.737 113.264 Livello 3 171.761 3.399.210 3.570.971 9.415 2.861.341 2.870.756 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Informativa su cd. “day one profit/loss” Con riferimento a quanto previsto da IFRS 7 par. 28 e da IAS 39 AG 76, è stabilito che uno strumento finanziario deve essere iscritto inizialmente per un valore pari al suo fair value che, salvo evidenze contrarie, è pari al prezzo pagato/incassato nella negoziazione. Nella pratica si riscontrano casi in cui i due valori divergono. Il succitato principio disciplina tali situazioni stabilendo che è legittima l’iscrizione dello strumento finanziario a un fair value diverso dall’importo pagato/incassato solo se il fair value è determinato: facendo riferimento a transazioni di mercato correnti e osservabili nel medesimo strumento; attraverso tecniche di valutazione che utilizzano esclusivamente, quali variabili, soltanto dati derivanti da mercati osservabili. In altri termini, la presunzione dello IAS 39, secondo cui il fair value è pari al prezzo pagato/incassato, può essere superata solo nel caso in cui sussistano evidenze oggettive che il prezzo pagato/incassato non sia rappresentativo del reale valore di mercato dello strumento finanziario oggetto della negoziazione. Dette evidenze devono essere desunte unicamente da parametri oggettivi e non confutabili, eliminando in questo modo ogni ipotesi di discrezionalità in capo al valutatore. La differenza tra il fair value ed il prezzo negoziato, solamente al ricorrere delle condizioni sopra riportate, è rappresentativa del c.d. “day one profit” ed è iscritta immediatamente a conto economico. Nell’ambito dell’attività svolta da GE Capital Interbanca nel corso del periodo non sono rilevabili operazioni ascrivibili alla fattispecie in parola. 50 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 51 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 ATTIVO Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 30.06.2015 31.12.2014 Voci/Valori Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1. Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 49.056 59.749 1.1. di negoziazione 49.056 59.749 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi: 2.1. di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B 49.056 59.749 Totale (A+B) 49.056 59.749 - Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 30.06.2015 Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale Livello 1 45.448 45.448 2.724 2.724 48.172 31.12.2014 Livello 2 92.592 92.580 12 3.940 96.532 Livello 3 - 52 Livello 1 45.814 45.814 2.038 2.038 47.852 Livello 2 82.597 82.586 11 3.940 86.537 Livello 3 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica 30.06.2015 Valore di Fair Value Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 A. Crediti verso Banche Centrali 12.423 12.423 1. Depositi vincolati X X X 2. Riserva obbligatoria 1.955 X X X 3. Pronti contro termine X X X 4. Altri 10.468 X X X B. Crediti verso banche 140.981 - 131.865 1. Finanziamenti 140.981 - 131.865 1.1. Conti correnti e depositi liberi 19.685 X X X 1.2. Depositi vincolati 114.753 X X X 1.3. Altri finanziamenti: 6.543 X X X - Pronti contro termine attivi X X X - Leasing finanziario 39 X X X - Altri 6.504 X X X 2. Titoli di debito 2.1 Titoli strutturati X X X 2.2 Altri titoli di debito X X X Totale 153.404 144.288 Tipologia operazioni/Valori 31.12.2014 Valore di Fair Value Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 26.028 26.028 X X X 1.363 X X X X X X 24.665 X X X 155.014 - 145.733 155.014 - 145.733 25.287 X X X 120.250 X X X 9.477 X X X X X X 70 X X X 9.407 X X X X X X X X X 181.042 171.761 Crediti verso clientela – Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori Finanziamenti 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altri finanziamenti Titoli di debito 8. Titoli strutturati 9. Altri titoli di debito Totale 30.06.2015 Valore di Bilancio Deteriorati Bonis Acquistati Altri 2.744.186 581.399 1.208.402 502.612 39.722 725.509 226.787 543.766 2.744.186 - 3.247 15.750 14.267 45.523 11.245 11.245 592.644 3.290.915 X X X 31.12.2014 Valore di Bilancio Deteriorati Bonis Acquistati Altri 2.907.021 - 518.009 1.393.072 - 438.906 X X X X 11.245 X X 3.302.160 47.462 691.714 228.768 546.005 2.907.021 Fair Value L1 L2 - - X X X X X X X X X X X X X X - X X L3 X X - 3.935 18.589 123 56.456 11.245 11.245 529.254 Fair Value L1 L2 - L3 X X X 3.388.191 X X X X X X X - X X X X X X X X 11.245 X X 3.399.436 X X X X X X X La voce “7. Altre finanziamenti” è principalmente composta da contratti di noleggio a lungo termine di beni strumentali, stipulati da GE Capital Services S.r.l, che ai sensi dello IAS 17 sono classificabili come operazioni di leasing finanziario. 53 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Partecipazioni – Voce 100 10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Sede legale Sede operativa Tipo di rapporto Roma Roma controllo congiunto Rapporto di partecipazione Disponibilità Valore di Impresa Quota % voti % bilancio partecipante Fair value A. Imprese controllate in modo congiunto 1. Renting Italease S.r.l. GE Capital Services S.r.l. 50% 50% 754 n.a. 10.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili Valore di bilancio delle partecipazioni Denominazioni A. Imprese controllate in modo congiunto Totale passività Totale attivo 754 965 Ricavi totali 67 Utile (Perdita) Utile Altre componenti della operatività Redditività (Perdita) reddituali al netto complessiva corrente al d'esercizio delle imposte (3) = (1)+(2) netto delle (2) (1) imposte 218 143 143 - 143 I dati della tabella 10.4 si riferiscono ai valori del Bilancio approvato al 31 dicembre 2014. Attività materiali – Voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori 30.06.2015 1. Attività di proprietà 48.440 a) terreni 29.154 b) fabbricati 17.216 c) mobili 776 d) impianti elettronici 1.029 e) altre 265 2. Attività acquisite in leasing finanziario Totale 48.440 31.12.2014 181.675 29.154 17.612 889 1.006 133.014 181.675 La variazione rispetto al dato del 31 dicembre 2014 è sostanzialemente riferibile alla flotta auto data in noleggio a medio-lungo termine, riclassificata tra le “attivita’ e passivita’ in via di dismissione”. Attività immateriali – Voce 130 13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 30.06.2015 Attività/Valori A.1 Avviamento A.1.1 di pertinenza del gruppo A.1.2 di pertinenza dei terzi A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale Durata definita x x x 2.267 2.267 2.267 2.267 54 Durata indefinita - 31.12.2014 Durata definita x x x 2.668 2.668 2.668 2.668 Durata indefinita - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 150 dell’attivo e voce 90 del passivo 15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia attività 30.06.2015 B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione B.2 Attività finanziarie valutate al fair value B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza B.5 Crediti verso banche B.6 Crediti verso clientela B.7 Partecipazioni B.8 Attività materiali B.9 Attività immateriali B.10 Altre attività di cui valutate al fair value livello 3 D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche D.2 Debiti verso clientela D.3 Titoli in circolazione D.4 Passività finanziarie di negoziazione D.5 Passività finanziarie valutate al fair value D.6 Fondi D.7 Altre passività Totale D di cui valutate al fair value livello 3 31.12.2014 133.358 25.890 159.248 - 107.825 11.496 28.831 148.152 148.152 - In queste voci sono ricomprese le attività e le relative passività riferite all’operatività di noleggio svolta dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione. 15.2 Altre informazioni Con riferimento alle attività e passività riferite all’operatività di noleggio a medio-lungo termine di flotte auto svolta dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, si informa che in data 29 giugno è stata annunciata la firma di un Memorandum of Understanding e, in data 27 luglio, la sottoscrizione di un “Shares and Assets Purchase Agreement” volto alla cessione del Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas. I termini di cessione previsti da tali accordi non determinano condizioni tali da dover procedere ad una svalutazione delle attività oggetto di cessione. Altre attività – Voce 160 16.1 Altre attività: composizione Voci 30.06.2015 Crediti verso l'Erario Somme da ricevere da terzi Ratei e risconti attivi Altre partite Totale 63.083 17.011 12.809 8.693 101.596 31.12.2014 38.205 41.696 16.493 6.567 102.961 Nella voce “Crediti verso l’Erario” sono ricompresi i versamenti pari ad un terzo delle imposte in pendenza di giudizio, per complessivi 37.920 migliaia di euro. 55 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PASSIVO Debiti verso banche – Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Componenti del gruppo 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 Fair value - livello 3 Totale fair value 30.06.2015 10.208 715 9.493 9.493 10.208 10.208 10.208 31.12.2014 9.415 1.532 7.883 7.883 9.415 9.415 9.415 Debiti verso clientela – Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Componenti del gruppo 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 Fair value - livello 3 Totale fair value 56 30.06.2015 185.414 9.200 2.425.595 2.425.595 4.868 2.625.077 2.625.077 2.625.077 31.12.2014 150.836 9.206 2.696.268 2.696.268 5.031 2.861.341 2.861.341 2.861.341 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Titoli in circolazione – Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica 30.06.2015 Tipologia Fair value Valore di titoli/Valori Livello 1 Livello 2 bilancio A. Titoli 1. obbligazioni 199.389 80.781 119.842 1.1 strutturate 77.524 80.781 1.2 altre 121.865 119.842 2. altri titoli 1.533 1.533 2.1 strutturati 2.2 altri 1.533 1.533 Totale 200.922 80.781 121.375 Livello 3 - 31.12.2014 Fair value Valore di bilancio Livello 1 196.819 75.943 120.876 1.917 1.917 198.736 78.737 78.737 78.737 Livello 2 Livello 3 111.347 111.347 1.917 1.917 113.264 - Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Tipologia operazioni/ Componenti del gruppo A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri 30.06.2015 VN L1 - - FV L2 - 31.12.2014 FV* - - VN L3 L1 x x x x - - - FV L2 - Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 262.731 51.084 292.046 61.747 1.1 Di negoziazione x 51.084 x x 61.747 1.2 Connessi con la fair value option x x x 1.3 Altri x x x 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione x x x 2.2 Connessi con la fair value option x x x 2.3 Altri x x x Totale B x 51.084 x x 61.747 Totale (A+B) x 51.084 x x 61.747 FV = fair value; FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio VN = valore nominale o nozionale; L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3 57 FV* L3 - x x x x - - x x x x x x x x Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Altre passività – Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Attività/Valori Debiti verso fornitori Partite creditorie in lavorazione Rettifiche di valore su garanzie rilasciate Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria Somme da riconoscere a terzi Altre partite Debiti v/Erario Oneri del personale Debiti per mandato ad assicurare Depositi cauzionali Totale 30.06.2015 35.383 19.606 17.151 8.135 7.265 6.224 4.775 4.542 1.099 913 105.093 31.12.2014 38.391 10.026 17.758 14.548 6.049 9.082 6.840 5.289 891 2.573 111.447 30.06.2015 31.12.2014 Fondi per rischi e oneri – Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 24.591 7.305 8.747 8.539 24.591 35.565 4.894 12.698 17.973 35.565 Il fondo relativo alle controversie legali è stato determinato utilizzando i dati forniti principalmente dagli uffici legali delle singole società. Si segnala inoltre la presenza delle seguenti passività potenziali, d’importo rilevante, in merito a cause civili passive, il cui esito negativo è ritenuto, anche sulla base delle valutazioni ricevute dai consulenti legali che assistono la Banca Capogruppo (di seguito “la Banca” o “ la Capogruppo”) nelle sedi competenti, non probabile e pertanto non oggetto di accantonamento in bilancio: • causa passiva intentata alla Capogruppo nel 2010 e relativa ad una posizione per la quale la Banca stessa aveva stipulato nel 2005 un accordo transattivo con l’allora Commissario straordinario nominato per la procedura di amministrazione straordinaria. La validità di tale accordo è stata posta in discussione dal nuovo Commissario straordinario che ha avanzato una pretesa risarcitoria di circa 168 milioni di euro. Il Tribunale di primo grado ha ritenuto valido ed efficace l’accordo transattivo, respingendo tutte le richieste del Commissario straordinario. La Controparte ha impugnato la sentenza, riducendo tuttavia la propria pretesa risarcitoria a circa 149 milioni di euro. Come anticipato, la valutazione del rischio tiene conto anche dei pareri forniti da legali esterni, oltre che dalle prime positive indicazioni emerse dal giudizio di primo grado del contenzioso. Nel corso del primo semestre 2015 non sono intervenuti fatti rilevanti; • come già evidenziato in precedenti documenti societari resi noti al pubblico, all’inizio del 2012 è sorto un complesso contenzioso, avente a oggetto un’azione di risarcimento del danno promossa dagli 58 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 organi della procedura di amministrazione straordinaria di una società (“la Società”) controllata, nel periodo 1999-2004, in via indiretta dalla Capogruppo. L’azione di risarcimento è stata promossa nei confronti della Capogruppo, unitamente ad oltre 60 convenuti - società e persone fisiche, tra le quali due ex amministratori della Società e della sua controllante nei cui confronti esistono obblighi di manleva della Capogruppo - per far accertare una loro presunta responsabilità solidale e per sentirli condannare al risarcimento dei danni asseritamente subiti e quantificati inizialmente, per quanto riguarda le condotte imputabili alla Capogruppo, in un importo pari o maggiore a 388 milioni di euro. A fondamento delle domande, la Procedura Attrice ha dedotto plurime condotte illecite ascrivibili alle controllanti della Società, in via diretta ed indiretta, nonché agli ex Amministratori e Sindaci, attinenti, in particolare, ad una operazione di scissione avvenuta, sempre per quanto argomentato nell’atto di citazione, in danno della Società e dei suoi creditori. Nel corso del 2013 è stata estesa anche alla Capogruppo, sempre in via solidale con gli altri convenuti, la richiesta di risarcimento di circa 3,5 miliardi di euro in relazione a presunti danni ambientali derivanti dalla gestione di siti chimici appartenenti alla Società ed a società controllate dalla stessa operanti nel settore chimico. Si sono quindi costituiti in giudizio il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare nonché il Ministero dell'Economia e delle Finanze, i quali hanno depositato un unico atto di intervento volontario a sostegno delle domande formulate dalla Procedura Attrice e, in particolare, di quelle relative agli ingenti danni ambientali di cui la Procedura Attrice ha chiesto di essere risarcita. In data 28 luglio 2015 è stata notificata dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, tra l’altro, alla Capogruppo un provvedimento con il quale il Ministero procedente invita e diffida la Capogruppo e le altre società interessate dall’atto amministrativo de quo ad adottare con effetto immediato tutte le iniziative opportune per controllare, circoscrivere, eliminare o gestire in altro modo qualsiasi fattore di danno nei siti rilevanti. La Banca ha già dato mandato ai propri legali e consulenti tecnici di valutare le iniziative da intraprendere per la difesa dei propri interessi. ******* Per quanto riguarda la notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate di Avvisi di Accertamento e relativi Atti di Contestazione delle sanzioni aventi a oggetto la mancata applicazione della ritenuta per le seguenti società del Gruppo: GE Capital Interbanca S.p.A, GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. e GE Capital Services S.r.l, si rimanda alla “Relazione sulla gestione” – paragrafo “Rapporti con l’Agenzia delle Entrate” per i fatti rilevanti avvenuti nel primo semestre 2015. Patrimonio del gruppo –Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione Voci/Valori 30.06.2015 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. (Azioni proprie) a) capogruppo b) controllate 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d'esercizio 217.335 354.148 489.535 64.291 (13.187) Totale 59 1.112.122 31.12.2014 217.335 354.148 505.362 53.121 (15.828) 1.114.138 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 60 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Gli interessi – Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Titoli di debito Voci/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Finanziamenti Altre attività 30.06.2015 - - - - - 163 - - 163 348 - - 13.944 40 47.230 - x x 47.270 x x Totale 30.06.2014 163 13.944 40 61.174 211 69.305 61.377 248 70.112 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Debiti Debiti verso banche centrali Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre passività e fondi Derivati di copertura Totale (133) (22.085) x x x (22.218) 61 Altre 30.06.2015 30.06.2014 operazioni x x (133) (127) x (2.282) (24.367) (29.216) (3.829) (3.829) (3.973) x (1) x (3.829) (2.282) (28.329) (33.317) Titoli Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Le commissioni – Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. Attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1. in materia di investimenti 8.2. in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni di portafogli 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi Totale 30.06.2015 945 1.039 1.039 1.039 2.199 3.233 7.416 30.06.2014 773 1.426 1.426 1.426 309 2.397 3.284 8.189 2.3 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestione patrimoniali: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 62 30.06.2015 (18) (2.043) (1) (2) (22) (2) (2.016) (113) (2.414) (4.588) 30.06.2014 (6) (1.873) (2) (23) (1) (1.847) (139) (1.402) (3.420) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Operazioni/Componenti 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Altre passività finanziarie: differenze cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Utili da Perdite da Minusvalenze Plusvalenze negoziazione negoziazione (A) (C) (B) (D) - Risultato netto [(A+B)-(C+D)] - - - - x 15.081 15.081 15.081 x 15.081 x 5.035 5.035 5.035 x 5.035 x (16.106) (16.106) (16.106) x (16.106) x (5.092) (5.092) (5.092) x (5.092) 454 (1.082) (1.082) (1.082) (628) Risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90 5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione 30.06.2015 Componenti reddituali/V alori A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell' attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell' attivi tà di copertura (B) C. Risultato netto dell' attività di copertura (A - B) 63 - 30.06.2014 - 219 219 - (248) - - (248) (29) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Utili (perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione 30.06.2015 Voci/Componenti reddituali Utili Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività Perdite 30.06.2014 Risultato netto 251 251 251 - 251 251 251 - - - - Utili Perdite - Risultato netto - - - 1.203 1.203 - 1.203 1.203 Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) di portafoglio Altre Cancellazioni Specifiche Operazioni/Componenti reddituali Specifiche A A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela (2.002) Crediti deteriorati acquistati - Finanziamenti - Titoli di debito Altri crediti (2.002) - Finanziamenti (2.002) - Titoli di debito C. Totale (2.002) Legenda: A= da interessi; B = altre riprese (54.486) (54.486) (54.486) (54.486) (8.986) X X (8.986) (8.986) (8.986) 5.810 5.810 5.810 5.810 64 B 20.105 20.105 20.105 20.105 di portafoglio A 10.438 X X 10.438 10.438 10.438 B 21.237 X X 21.237 21.237 21.237 Totale Totale 30.06.2015 30.06.2014 (1)-(2) (7.884) (7.884) (7.884) (7.884) (9.372) (9.372) (9.372) (9.372) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Riprese di valore (2) Specifiche Specifiche Operazioni/Componenti reddituali A. B. C. D. E. F. Titoli di debito Titoli di capitale Quote O.I.C.R. Finanziamenti a banche Finanziamenti a clientela Totale Altre Cancellazioni Rettifiche di valore (1) - A (25) (25) 30.06.2015 (1)-(2) 30.06.2014 B - - x x - (25) (25) (8) (8) 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Specifiche di portafoglio Altre Operazioni/Componenti reddituali Cancellazioni Specifiche A di portafoglio B A 30.06.2015 (1)-(2) 30.06.2014 B A. Garanzie rilasciate - - - - B. Derivati su crediti - - - - C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - - D. Altre operazioni - - - - - - - - - E. Totale - - - - 86 - 521 607 (44) 65 86 - - 521 607 (44) - - - - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Le spese amministrative - Voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spese/Valori 30.06.2015 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti l) altre spese 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società Totale 30.06.2014 (23.936) (15.749) (4.106) (93) (1.187) (342) (342) - (26.265) (17.453) (5.017) (20) (1.553) (297) (297) - (1.203) (1.256) (7) (457) 138 (299) (24.561) (1.115) (810) (326) 213 (1.080) (27.458) 11.5 Altre spese amministrative: composizione Tipologia di spese/Valori Consulenze e prestazioni di professionisti esterni Costi per servizi da società del Gruppo Locazione di macchine e software Affitto e spese correnti uffici Outsourcing Spese di manutenzione Spese postali e telefoniche Spese d'informazione Pubblicità e altre spese promozionali Altri costi Imposte indirette e tasse: - imposta di bollo - imposta sostitutiva DPR 601/73 - imposta comunale sugli immobili - altre Totale 66 30.06.2015 (6,576) (4,949) (2,154) (1,046) (854) (577) (404) (391) (100) (1,171) (18,222) 30.06.2014 (6,604) (11,288) (2,025) (1,740) (1,979) (966) (324) (496) (187) (1,264) (26,873) (325) (240) (206) (159) (930) (19,152) (476) (226) (192) (366) (1,260) (28,133) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Tipologia di spesa/Valori Cause Societarie e Fiscali Altri rischi Indennità supplettiva di clientela Premio fedeltà Personale Utilizzi per eccedenza dell'esercizio Totale 30.06.2015 (2.112) (631) (402) 79 495 (2.571) 30.06.2014 (722) (201) (332) (91) 1.219 (127) Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 200 13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Ammortamento (a) Attività/Componente reddituale A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in locazione finanziaria - Ad uso funzionale - Per investimento Rettifiche di valore per deterioramento (b) (781) (781) (781) Totale - Riprese di valore (c) - Risultato netto (a+b-c) (781) (781) (781) Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 210 14.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione Attivita/Componente reddituale A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall'azienda - Altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale Ammortamento (a) (499) (499) (499) 67 Rettifiche di valore per deterioramento (b) - Riprese di valore (c) - Risultato netto (a+b-c) (499) (499) (499) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione Totale 30.06.2015 (3.003) (8.764) (1.023) (12.790) 30.06.2014 (23.193) (10.177) (917) (34.287) Totale 30.06.2015 4.802 14.133 234 19.169 30.06.2014 48.955 13.803 1.046 63.804 Oneri relativi ad operazioni di Noleggio Oneri relativi ad operazioni di Leasing Oneri relativi a transazioni societarie/fiscali Altri oneri 15.2 Altri proventi di gestione: composizione Proventi e recuperi per attività di Noleggio Proventi e recuperi per attività di Leasing Altri proventi Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 310 21.1 Utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione 1. 2. 3. 4. 5. Componenti reddituali/Valori Proventi Oneri Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate Utili (perdite) da realizzo Imposte e tasse Utile (perdita) 30.06.2015 44.906 (47.260) 99 (2.255) 30.06.2014 - In queste voci sono ricomprese le risultanze economiche dell’operatività di noleggio svolta dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione. 21.2 Dettaglio delle imposte sul reddito ralative a gruppi di attività/passività in via di dismissione 1. 2. 3. 4. 30.06.2015 99 99 Fiscalità corrente (-) Variazione delle imposte anticipate (+/-) Variazione delle imposte differite (+/-) Imposte sul redddito di esercizio (-1 +/- 2 +/- 3) 68 30.06.2014 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 INFORMAZIONI SUL RISCHIO DI CREDITO Le informazioni di natura quantitativa relative alle tabelle A1.3, A1.6, A1.7 e A1.8 si riferiscono unicamente alle società appartenenti al Gruppo Bancario ed escludono pertanto la società non regolata rientrante nel perimetro di consolidamento. 69 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli Un ruolo fondamentale nella gestione e nel controllo dei rischi è assegnato agli organi di governo societario, i quali devono assicurare il governo dei rischi a cui la Capogruppo GE Capital Interbanca S.p.A. si espone, individuandone per tempo le fonti, le possibili dinamiche e i necessari presidi. In particolare, detti organi formalizzano il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio, le politiche di governo dei rischi, il processo di gestione dei rischi, ne assicurano l’applicazione e procedono al loro riesame periodico per garantirne l’efficacia nel tempo. Al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in via esclusiva e non delegabile, spetta la funzione di supervisione strategica e la funzione di gestione del Gruppo, che esercita avvalendosi dell’Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione determina gli indirizzi generali di gestione, gli obiettivi aziendali strategici della Capogruppo e del Gruppo Bancario, i piani industriali e finanziari e ne verifica l’attuazione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione definisce e approva (i) il modello di business del Gruppo, (ii) gli indirizzi strategici del Gruppo, (iii) gli obiettivi di rischio, la soglia di tolleranza e le politiche di governo dei rischi e (iv) le linee di indirizzo del sistema dei controlli interni. Il Collegio Sindacale della Capogruppo, cui spetta la funzione di controllo, ha la responsabilità di vigilare sulla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del sistema dei controlli interni e del quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio. L’Amministratore Delegato (cui è attribuito anche il ruolo di Direttore Generale) e l’Alta Dirigenza, muniti di poteri delegati della Capogruppo, curano l’attuazione degli indirizzi strategici, del quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio e delle politiche di governo dei rischi definiti dall’organo con funzione di supervisione strategica. Sono altresì istituiti specifici Comitati interni presso la Capogruppo dedicati principalmente al controllo integrato dei rischi ed alla verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Con particolare riferimento alla gestione e al controllo dei rischi, intervengono specificatamente i seguenti Comitati: • Comitato di Direzione, al quale è demandata principalmente la responsabilità di recepire le iniziative strategiche del Consiglio di Amministrazione, di partecipare alla definizione degli indirizzi di gestione, di valutare il profilo rischio/rendimento e gli scostamenti rispetto agli obiettivi; • Comitato Investimenti, avente funzioni consultive e deliberative in materia di assunzione e gestione di singoli rischi creditizi e di partecipazione; • Comitato Enterprise Risk Management, responsabile del monitoraggio dei rischi nel loro complesso, della proposta e definizione delle relative politiche e dei processi di gestione, del rispetto dei limiti operativi in materia di assunzione dei rischi. L’effettuazione delle dovute attività di controllo è assicurata dalle funzioni di controllo della Capogruppo. Specifici compiti di controllo sono altresì attribuiti all’Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001, e al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. 70 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 Informazioni di natura qualitativa Le politiche di gestione dei rischi di credito e i relativi sistemi di misurazione e controllo sono i medesimi utilizzati al 31 dicembre 2014. Informazioni di natura quantitativa A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 140.579 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziare in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 30.06.2015 140.579 Totale 31.12.2014 141.156 5.062 367.871 372.933 336.957 80.927 80.927 54.803 2.990 77.538 80.528 202.682 41.004 45.448 146.900 2.321.415 2.554.767 2.633.634 3.267 3.267 3.299 Altre Deteriorate Altre attività Altre imprese Esposizioni scadute non deteriorate Esposizioni scadute deteriorate Portafogli/Qualità Inadempieze probabili Sofferenze Gruppo Bancario 6.504 345.233 351.737 350.349 Totale 49.056 45.448 153.404 3.336.830 3.584.738 3.722.880 Esposizione lorda Rettifiche di portafoglio Esposizione netta 7.551 15.252 1.230.643 Totale A 1.253.446 2.489 15.252 641.267 659.008 5.062 589.376 594.438 x 45.448 146.900 2.443.663 x x 2.636.011 x 44.709 x x 44.709 43.994 45.448 146.900 2.398.954 - 49.142 Totale B 49.142 Totale 30.06.2015 1.302.588 Totale 31.12.2014 1.256.966 45.875 45.875 704.883 720.553 3.267 3.267 597.705 536.215 x x 6.606 352.475 x x 359.081 2.995.092 3.198.881 102 7.242 x x 7.344 52.053 64.996 Esposizione lorda Esposizione netta In bonis Rettifiche specifiche Attività deteriorate Portafogli/Qualità A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura B. Altre imprese incluse nel consolidamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura 71 Totale (esposizione netta) A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) 2.635.296 49.056 45.448 146.900 2.988.330 3.229.734 6.504 345.233 351.737 2.987.033 3.186.665 6.504 348.500 355.004 3.584.738 3.722.880 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 A.1.3 Gruppo bancario - Esposizione per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologia esposizione / valori A. Esposizione per cassa a) Sofferenze b) Inadempienze probabili c) Esposizioni scadute deteriorate d) Altre attività Totale A B. Esposizione fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Rettifiche di Rettifiche di valore valore di specifiche portafoglio 146.900 146.900 x - 5.143 5.143 152.043 Totale A+B x x x - - 146.900 146.900 - 5.143 5.143 152.043 x x - Esposizione netta A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologia esposizioni/Valori Esposizione lorda A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Inadempienze probabili c) Esposizioni scadute deteriorate d) Altre attività TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre 572.008 518.934 139.701 2.443.662 3.674.305 90.398 260.375 Rettifiche di valore specifiche 431.429 151.063 58.774 x 641.266 23.470 Rettifiche di valore di portafoglio x x x 44.709 44.709 x Esposizione netta 140.579 367.871 80.927 2.398.953 2.988.330 TOTALE B 350.773 23.470 1.449 66.928 258.926 325.854 TOTALE A + B 4.025.078 664.736 46.158 3.314.184 72 x 1.449 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie 544.390 56.914 417 528.443 110.857 90.463 Esposizioni scadute deteriorate 113.776 58.259 57.734 55.305 1.192 29.296 9 21.745 4.331 - 7.168 13.226 105.114 34.792 2.145 18.816 - 12 513 32.334 8.583 1.664 7.007 - 1.952 1.259 572.008 - 48.731 630 534.186 - 14.444 636 139.701 - Sofferenze A. Esposizione lorda iniziale di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento di cui per variazione area di consolidamento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale di cui: esposizioni cedute non cancellate Inadempienze probabili A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Esposizioni Inadempienze Causali/Categorie Sofferenze scadute probabili deteriorate 403.234 198.653 58.973 A. Rettifiche complessive iniziali di cui: esposizioni cedute non cancellate 55.903 28.189 8.847 B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore 17.403 24.923 8.118 B.1 bis perdite da cessione B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 37.960 2.073 123 B.3 altre variazioni in aumento 540 1.193 606 di cui: per variazione area di consolidamento C. Variazioni in diminuzione 27.708 60.527 9.046 C.1 riprese di valore da valutazione 2.129 13.221 163 C.2 riprese di valore da incasso 2.741 1.472 1.405 C.2 bis utili da cessione C.3 cancellazioni 20.097 2.145 1.309 C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 1.843 33.673 5.396 C.5 altre variazioni in diminuzione 898 10.016 773 431.429 166.315 58.774 D. Rettifiche complessive finali di cui: esposizioni cedute non cancellate - 73 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE 74 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 IMPRESA CONTROLLANTE GE Capital Global Financial Holdings LLC. IMPRESE FACENTI PARTE DEL GRUPPO BANCARIO GE Capital Interbanca S.p.A. – Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. GE Capital Finance S.r.l. IMPRESE CONTROLLATE NON APPARTENENTI AL GRUPPO BANCARIO, INCLUSE NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO GE Capital Services S.r.l. IMPRESE CONTROLLATE IN MODO CONGIUNTO Renting Italease S.r.l. 75 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015 PARTI CORRELATE - SINTESI AL 30 giugno 2015 Descrizione ATTIVITA' Entità controllante Entità partecipate in joint venture ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA CREDITI VERSO CLIENTELA PARTECIPAZIONI Dirigenti con responsabilità strategiche 2.436 DEBITI VERSO CLIENTELA ALTRE PASSIVITA' GARANZIE INTERESSI COMMISSIONI 16 ATTIVI PASSIVI ATTIVE E PROVENTI ASSIMILATI PASSIVE E ONERI ASSIMILATI (3.347) SPESE AMMINISTRATIVE ALTRE VOCI ALTRI PROVENTI / ONERI 76 BILANCIO CONSOLIDATO (B) % A/B 64.248 64.248 144.704 44,4 7.543 96 2.155.061 3.201 52.916 (21.580) 608 (1.124) 9.979 754 96 2.155.061 3.201 52.916 16 (21.580) 608 (1.124) 3.336.830 754 101.596 2.625.077 105.093 147.180 30.341 (28.329) 7.416 (4.588) 0,3 100,0 0,1 82,1 3,0 36,0 0,1 76,2 8,2 24,5 (4.394) (7.741) (43.713) 17,7 499 499 6.379 7,8 754 ALTRE ATTIVITA' PASSIVITA' Altre Parti TOTALE PARTI Correlate CORRELATE (A) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 INFORMATIVA DI SETTORE 77 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 Lo schema dell’informativa di settore riflette la struttura organizzativa utilizzata nella reportistica per il controllo dei risultati del Gruppo Bancario, articolata nei seguenti settori di attività: corporate, leasing regolato/non regolato e factoring. A.1 - Distribuzione per settore di attività: dati economici in migliaia di euro Margine di interesse Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Utili da cessione di attività disponibili per la vendita Margine di intermediazione Rettifiche nette su crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate Risultato della gestione finanziaria Spese per il personale Altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche nette su attività materiali/immateriali Altri oneri/proventi di gestione Oneri operativi Utile (Perdita) da cessioni di investimenti Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito Utile (Perdita) dell'attività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) di gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio CORPORATE LEASING REGOLATO LEASING NON FACTORING REGOLATO 6.276 1.747 548 (628) 251 8.194 13.720 182 13.902 10.649 (856) 1.513 9.707 (14.281) (11.274) (1.375) (967) 5.117 (22.780) (13.073) (13.073) (13.073) TOTALE ELISIONI E CONSOLIDATO RETTIFICHE 30.06.2015 1.023 9.793 1.380 1.755 3.135 1.023 33.048 2.828 548 (628) 251 36.047 (8.750) 5.152 (6.492) (6.978) (887) (220) 5.710 (8.867) 23 (3.692) 723 (2.969) (916) 8.877 (3.870) (8.381) (302) (18.997) 25.850 (5.700) 3.177 856 4.033 652 3.787 (1.822) (3.069) (9) (83) 30 (4.953) (1.166) (1.166) 199 1.222 1.904 10.550 2 18.987 (30.328) 1.115 2.337 (94) 2.243 (7.302) 28.745 (24.561) (19.152) (2.571) (1.280) 6.379 (41.185) 23 (12.417) 1.485 (10.932) (2.969) 4.033 (1.166) (2.255) (12) (2.255) (13.187) A.2 - Distribuzione per settore di attività: dati patrimoniali e totale attivo ponderato (RWA) in migliaia di euro Crediti verso banche e clientela Debiti verso banche, clientela e titoli in circolazione Totale attivo ponderato per il rischio (Basilea II) CORPORATE 1.868.917 1.534.346 2.751.849 LEASING 992.753 879.916 886.126 LEASING NON FACTORING REGOLATO 355.004 386.874 n.a. 273.572 142.908 280.455 TOTALE ELISIONI E CONSOLIDATO RETTIFICHE 30.06.2015 (12) (107.837) - 3.490.234 2.836.207 3.918.430 Con riferimento alla ripartizione per area geografica si evidenzia come i valori sopra indicati siano prodotti quasi esclusivamente in Italia sulla base di rapporti in essere con clientela italiana, così come gli immobili posseduti dalla Capogruppo sono localizzati esclusivamente in Italia. Non vi sono singoli clienti i cui ricavi rappresentano il 10% del totale dei ricavi del Gruppo. 78 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24/02/1998, N. 58 79 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 80 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE 81 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 82 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 83 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 ALLEGATI 84 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 Prospetti contabili di GE Capital Interbanca S.p.A. STATO PATRIMONIALE INDIVIDUALE (in migliaia di euro) 20. 40. 60. Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. 100. Derivati di copertura Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali di cui: - avviamento 130. Attività fiscali a) correnti b) anticipate di cui: - L.214/2011 150. 30.06.2015 Voci dell'attivo Attività finanziarie detenute per la negoziazione 31.12.2014 49.056 59.749 144.704 134.389 146.602 170.796 1.722.315 1.858.382 - - 362.321 362.321 47.872 48.291 1.434 - 1.787 - 226.718 68.503 237.332 74.301 158.215 163.031 157.894 162.719 Altre attività Totale dell'attivo 33.729 2.734.751 14.493 2.887.540 STATO PATRIMONIALE INDIVIDUALE (in migliaia di euro) 10. Voci del passivo e del patrimonio netto Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. 40. Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione 80. Passività fiscali a) correnti 30.06.2015 Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili Riserve da valutazione 160. Riserve 1.472.373 200.922 51.084 198.736 61.747 13.431 12.591 1.113 12.318 11.478 44.989 4.114 4.086 16.133 - a) di utili 16.133 64.877 53.617 446.803 479.652 53.340 393.463 b) altre 41.512 16.697 16.697 b) altri fondi 130. 8.459 1.325.379 1.113 b) differite 100. 31.12.2014 8.045 (74.929) 554.581 170. Sovrapprezzi di emissione 354.148 354.148 180. Capitale 217.335 217.335 200. Utile (Perdita) del periodo (+/) (13.073) Totale del passivo e del patrimonio netto 2.734.751 85 (32.849) 2.887.540 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro) 30.06.2015 Voci 30.06.2014 10. Interessi attivi e proventi assimilati 24.939 31.593 20. Interessi passivi e oneri assimilati (18.663) (16.363) 30. Margine di interesse 6.276 15.230 40. Commissioni attive 2.941 2.890 50. Commissioni passive (1.194) 60. Commissioni nette 1.747 70. Dividendi e proventi simili 548 10 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (628) (936) 90. Risultato netto dell'attività di copertura - 100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: 251 - - - b) attività finanziarie disponibili per la vendita 251 - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - d) passività finanziarie - 1.203 120. Margine di intermediazione 8.194 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: 1.513 a) crediti (25) c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - d) altre operazioni finanziarie 607 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: 17.989 565 931 b) attività finanziarie disponibili per la vendita 617 (8) (44) 9.707 18.554 (25.555) (31.314) a) spese per il personale (14.281) (15.232) b) altre spese amministrative (11.274) (16.082) 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente 270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto 29 1.203 a) crediti 130. 290. (379) 2.511 (1.375) 105 (615) (666) (352) (387) 5.117 2.966 (22.780) (29.296) (13.073) (10.742) - (327) delle imposte (13.073) (11.069) Utile (perdita) del periodo (13.073) (11.069) PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA (in migliaia di euro) 30.06.2015 Voci 10 Utile (Perdita ) d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 40 Utili(Perdite) attuariali su piani a benefici definiti Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 100 Attività finanziarie disponibili per la vendita 110 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 120 Redditività complessiva ( Voce 10+110) 86 30.06.2014 (13.073) (107) (11.069) (117) (107) (117) 11.367 14.555 11.367 14.555 11.260 14.438 (1.813) 3.369 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: (*) Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 217.335 217.335 354.148 57.921 53.340 4.581 43.684 (128.269) 544.819 - 217.335 217.335 354.148 57.921 53.340 4.581 43.684 (128.269) 544.819 (128.269) (128.269) - - - - - - - - - - - 128.269 - - - - - - - - - 14.438 (11.069) 3.369 87 Patrimonio netto al 30.06.2014 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva del periodo Variazioni del semestre Variazione di riserve Dividendi e altre destinazioni Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Esistenze al 1.1.2014 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2013 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO INDIVIDUALE primo semestre 2014 217.335 217.335 354.148 (70.348) (74.929) 4.581 58.122 (11.069) 548.188 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 217.335 217.335 354.148 479.652 (74.929) 554.581 53.617 (32.849) 1.071.904 - 217.335 217.335 354.148 479.652 (74.929) 554.581 53.617 (32.849) 1.071.904 (32.849) (32.849) - - 32.849 - - 161.118 (161.118) - - - - - - - - - - - - - - - 11.260 (13.073) (1.813) Patrimonio netto al 30.06.2015 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva del periodo Variazioni del semestre Variazione di riserve Dividendi e altre destinazioni Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Esistenze al 1.1.2015 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2014 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO INDIVIDUALE primo semestre 2015 (in migliaia di euro) 217.335 217.335 354.148 446.803 53.340 393.463 64.877 (13.073) 1.070.091 L’importo di 161.118 mila euro indicato nella colonna “variazione di riserve”, corrisponde al ripianamento delle perdite registrate negli esercizi 2013 e 2014, avvenuto attraverso l’utilizzo parziale del versamento a fondo perduto del 24 settembre 2014, così come deliberato dall’Assemblea dei Soci del 20 aprile 2015. 88 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 RENDICONTO FINANZIARIO Metodo diretto A. ATTIVITA' OPERATIVA Giugno 2015 1. GESTIONE Giugno 2014 1.729 2.734 27.157 (20.834) 548 1.746 (13.569) 1.314 5.367 - 31.735 (14.657) 10 2.511 (14.539) (6.168) 4.169 (327) 2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE 150.507 98.898 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso clientela Crediti verso banche: a vista Crediti verso banche: altri crediti Altre attività 10.496 (10.340) 134.786 18.696 5.491 (8.622) (7.042) (15.140) 89.637 21.662 413 9.368 3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE (152.041) (101.616) Debiti verso banche: a vista Debiti verso banche: altri debiti Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Altre passività 149 (567) (146.413) 3.781 (10.663) 1.672 (1.615) (795) (93.991) (7.612) 4.789 (2.392) 195 16 2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA (195) (16) Acquisti di attività materiali (195) (16) LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTO (195) (16) Interessi attivi incassati Interessi passivi pagati Dividendi e proventi simili Commissioni nette Spese per il personale Altri costi Altri ricavi Imposte e tasse LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO C. ATTIVITA' DI PROVVISTA LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA - - LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO - - Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio - - Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio - - Cassa e diponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - - Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio - - RICONCILIAZIONE 89 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato di periodo di GE Capital Interbanca S.p.A. e quelli indicati nella relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2015 (in migliaia di euro) Patrimonio Netto (*) Saldi al 30 giugno 2015 da bilancio della Capogruppo Risultato del periodo delle partecipate consolidate Differenze tra il patrimonio netto delle partecipate consolidate con il metodo integrale ed il valore di carico delle stesse, dedotta la quota di pertinenza di terzi Differenze positive di consolidamento Elisioni dei dividendi intragruppo Altre rettifiche di consolidamento Totale patrimonio netto consolidato 1.070.090 (102) (13.073) (102) 42.146 (12) (12) 1.112.122 (13.187) (*) Composto da: capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da rivalutazione, Risultato d'esercizio 90 di cui: Risultato di periodo Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 LE SEDI OPERATIVE 91 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015 GE Capital Interbanca S.p.A. Sede sociale e Direzione Generale Corso Venezia, 56 – 20121 Milano Filiale Area Nord - Corso Venezia, 56 – 20121 Milano Filiale Area Centro Sud - Via F. Cesi, 72– 00193 Roma Filiale di Bologna - Via Emilia Ponente, 317– 40125 Bologna GE Capital Finance S.r.l. Sede sociale e operativa Via Borghetto, 5 – 20122 Milano GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. Sede sociale e operativa Via Vecchia di Cuneo, 136 – 12084 Località Pogliola – Mondovì (CN) GE Capital Services S.r.l. Sede sociale Via Giuseppe Rosaccio, 33 - 00156 Roma Sede operativa Via Borghetto, 5 – 20122 Milano 92