Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Relazione Finanziaria
Semestrale Consolidata
30 giugno 2015
Consiglio di Amministrazione
6 agosto 2015
1
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
GE Capital Interbanca S.p.A.
Sede Legale: Corso Venezia, 56 – 20121 Milano
Capitale Sociale: Euro 217.335.282,00 i.v.
Codice Fiscale, Partita IVA n. Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 00776620155
Iscritto all’Abo delle Banche al n. 10685 ed all’Albo dei Gruppi Bancari quale Capogruppo del “Gruppo Bancario GE Capital Interbanca”
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital Corporation ai sensi degli artt. 2497 ss. del Codice Civile
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
Tel: 02 77311 – Fax: 02 784321 – sito web: www.gecapitalinterbanca.it – email: [email protected]
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE
Organi sociali
Consolidato GE Capital Interbanca – Dati di sintesi
GE Capital Interbanca S.p.A. – Dati di sintesi
Premessa
Composizione del Gruppo Bancario e perimetro di consolidamento
Principali dati e informazioni delle società incluse nel perimetro di
consolidamento
5
6
7
8
9
10
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
14
RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2015
20
ALTRE INFORMAZIONI
25
PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO
31
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
33
Stato patrimoniale
Conto economico
Prospetto della redditività consolidata complessiva
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Rendiconto finanziario
35
37
38
39
41
42
NOTE ESPLICATIVE
Politiche contabili
Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Informazioni sul Conto Economico
Informazioni sul rischio di credito
Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Informativa di settore
43
51
60
69
74
77
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI
SENSI DELL’ART. 154 BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N.58
79
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
81
3
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ALLEGATI
Prospetti contabili di GE Capital Interbanca S.p.A.
Stato patrimoniale
Conto economico
Prospetto della redditività complessiva
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Rendiconto finanziario
85
85
86
86
87
89
Prospetto di raccordo tra i dati di GE Capital Interbanca S.p.A. e quelli del
bilancio consolidato semestrale abbreviato
90
LE SEDI OPERATIVE
91
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Organi sociali di GE Capital Interbanca S.p.A. –
Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente
Ugo Draetta
Amministratore Delegato
Paolo Braghieri
Amministratori
Josephine Joyce Eleanor Ford
Mario Garraffo
(*)
Marco Giorgino (*)
Patricia Marie Halliday
Todd Lamar Smith
Collegio Sindacale (2)
Presidente
Paolo Andrea Colombo
Sindaci effettivi
Federica Mantini
Piera Vitali
Sindaci supplenti
Guido Sazbon
Marco Ragusa
Direzione Generale
Direttore Generale
Paolo Braghieri
Dirigente preposto alla
redazione dei documenti
contabili societari
Fabio Giordano (3)
(1)
nominato dall’Assemblea dei Soci in data 20 aprile 2015
(2)
nominato dall’Assemblea dei Soci in data 20 aprile 2015
(3)
nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 gennaio 2015
(*)
Consigliere indipendente
5
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CONSOLIDATO GE CAPITAL INTERBANCA - DATI DI SINTESI
Stato Patrimoniale – in milioni di euro
Crediti verso banche e verso clientela
Corporate Finance
Attività in via di dismissione
Raccolta
Patrimonio netto
Conto Economico – in milioni di euro
Margine di interesse
Commissione nette
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette
Costi operativi
Utile (Perdita) attività in via di dismissione
Utile (Perdita) di periodo
Fondi propri - in milioni di euro
Capitale Primario di classe 1 – Common Equity Tier 1 – CET1
Totale Fondi Propri
Coefficienti di Vigilanza – in %
Capitale Primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital ratio)
Indici di rischio di credito - in %
Crediti deteriorati netti / Totale crediti netti
Crediti deteriorati netti / Patrimonio netto
Coverage ratio Crediti deteriorati
Coverage ratio Crediti “in bonis”
In numero
Dipendenti
6
30.06.2015
3.490
95
159
2.836
1.112
31.12.2014
3.617
85
n.p.
3.069
1.114
30.06.2015
33
3
36
(7)
(41)
(2)
(13)
30.06.2014
30.06.2015
1.079
1.094
31.12.2014
1.072
1.096
30.06.2015
27,5
27,9
31.12.2014
27,0
27,6
30.06.2015
17,0
53,3
53,7
1,8
31.12.2014
14,6
47,5
56,9
2,1
30.06.2015
609
31.12.2014
619
37
5
42
(9)
(45)
n.p.
(14)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
GE CAPITAL INTERBANCA S.p.A. - DATI DI SINTESI
Stato Patrimoniale – in milioni di euro
Crediti verso banche e verso clientela
Corporate Finance
Partecipazioni
Raccolta
Patrimonio netto
Conto Economico – in milioni di euro
Margine di interesse
Commissione nette
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette
Costi operativi
Utile (Perdita) di periodo
Fondi propri - in milioni di euro
Capitale Primario di classe 1 – Common Equity Tier 1 – CET1
Totale Fondi Propri
Coefficienti di Vigilanza – in %
Capitale Primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital ratio)
Indici di rischio di credito - in %
Crediti deteriorati netti / Totale crediti netti
Crediti deteriorati netti / Patrimonio netto
Coverage ratio Crediti deteriorati
Coverage ratio Crediti “in bonis”
In numero
Dipendenti
7
30.06.2015
1.869
95
362
1.534
1.070
31.12.2014
2.029
85
362
1.680
1.072
30.06.2015
30.06.2014
6
2
8
2
(23)
(13)
15
3
18
1
(29)
(11)
30.06.2015
1.038
1.053
31.12.2014
1.030
1.054
30.06.2015
34,4
34,9
31.12.2014
33,1
33,9
30.06.2015
27,5
48,0
+
49,0
1,8
31.12.2014
22,2
42,0
52,5
2,3
30.06.2015
238
31.12.2014
244
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PREMESSA
La presente relazione finanziaria semestrale consolidata è stata redatta, in forma sintetica, in
conformità allo IAS 34 “Bilanci intermedi”. Tale Relazione non comprende pertanto tutte le informazioni
richieste dal bilancio annuale e deve essere letta unitamente al bilancio annuale predisposto per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
In attuazione della predetta disciplina, la relazione finanziaria semestrale privilegia l’informazione a
livello consolidato; per informazioni sui principali dati finanziari ed economici delle singole società
incluse nel perimetro di consolidamento, si rimanda al successivo paragrafo intitolato “Principali dati e
informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento”.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BANCARIO
Alla data del 30 giugno 2015 il Gruppo Bancario GE Capital Interbanca risulta così composto:
Capogruppo:
GE Capital Interbanca S.p.A.
Società del Gruppo:
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
GE Capital Finance S.r.l.
PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Denominazione
Sede
Percentuale di
partecipazione
diretta della
Capogruppo
Percentuale di
partecipazione
del Gruppo
Bancario
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
Mondovì – CU
100
100
GE Capital Finance S.r.l. (1)
Milano
60
100
GE Capital Services S.r.l. (2)
Roma
79
100
(1) il restante 40% è detenuto dal Gruppo per il tramite di GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. – società del Gruppo Bancario,
controllata in via diretta al 100% da GE Capital Interbanca S.p.A.
(2) il restante 21% è detenuto dal Gruppo per il tramite di GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. – società del Gruppo Bancario,
controllata al 100% da GE Capital Interbanca S.p.A.
PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE A PATRIMONIO NETTO
Denominazione
Renting Italease S.r.l. (*)
Sede
Milano
Percentuale di
partecipazione
diretta della
Capogruppo
Percentuale di
partecipazione del
Gruppo Bancario
0
50
(*) Joint Venture tra Italease Gestione Beni S.p.A. e GE Capital Services S.r.l.
Le società rientranti nel perimetro di consolidamento alla data del 30 giugno 2015 facevano già parte
dello stesso al 31 dicembre 2014.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PRINCIPALI DATI E INFORMAZIONI DELLE SOCIETÀ INCLUSE NEL
PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
in migliaia di euro
PATRIMONIALI
CREDITI VERSO BANCHE
CREDITI VERSO CLIENTELA
- di cui Crediti deteriorati
ATTIVITA' FINANZIARIE
ATTIVITA' MATERIALI E IMMATERIALI
ATTIVITA' FISCALI
PROVVISTA
FONDI PER RISCHI ED ONERI
PATRIMONIO NETTO
ECONOMICI
MARGINE DI INTERESSE
COMMISSIONI NETTE
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
RETTIFICHE DI VALORE NETTE
COSTI OPERATIVI
RISULTATO NETTO
GE CAPITAL
GE CAPITAL
INTERBANCA
FINANCE S.r.l.
S.p.A.
GE CAPITAL
SERVIZI
FINANZIARI
S.p.A.
GE CAPITAL
SERVICES S.r.l.
146.602
1.722.315
513.857
193.760
49.306
226.718
1.534.346
16.776
1.070.090
265
273.307
14.266
0
532
8.446
142.908
571
117.256
45
992.708
61.253
0
869
45.253
879.916
6.216
233.908
6.504
348.500
3.267
0
133.358
28.318
386.874
12.603
115.266
6.276
1.747
8.194
1.513
(22.780)
(13.073)
1.380
1.755
3.135
652
(4.953)
(1.166)
13.720
182
13.902
(8.750)
(8.867)
(2.969)
10.649
(856)
9.793
(916)
(5.700)
3.992
INDICI RISCHIO DI CREDITO - in %
CREDITI DETERIORATI NETTI/TOTALE CREDITI NETTI
CREDITI DETERIORATI NETTI/PATRIMONIO NETTO
COVERAGE RATIO CREDITI DETERIORATI
COVERAGE RATIO CREDITI "IN BONIS"
27,5
48,0
49,0
1,8
5,2
12,2
30,7
0,02
6,2
26,2
69,9
2,1
0,9
2,8
93,4
2,0
DIPENDENTI - in numero
238
45
221
105
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
GE Capital Interbanca S.p.A.
GE Capital Interbanca S.p.A, Banca Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, è dedicata
al settore delle medie imprese al fine di supportare progetti imprenditoriali attraverso l’offerta di
un’ampia gamma di servizi.
La società detiene:
• il 100% del capitale sociale di GE Capital Servizi Finanziari S.p.A;
• il 79% del capitale sociale di GE Capital Services S.r.l;
• il 60% del capitale sociale di GE Capital Finance S.r.l.
I principali dati finanziari mostrano all’attivo i crediti verso clientela in riduzione del 7,9% in relazione ai
minori flussi di erogazioni rispetto ai capitali giunti a scadenza e rimborsati.
Le erogazioni complessive nel corso del primo semestre 2015 sono state oltre 128 milioni di euro, in
diminuzione del 5,6% rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente
(136 milioni di euro), risultando tuttavia superiori a quanto preventivato.
Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, i crediti deteriorati lordi si sono incrementati del 6,2%, così
come le esposizioni nette, cresciute nell’ordine del 14,2% rispetto al dato di fine 2014, con gli indici di
copertura ora pari al 49%.
Alla data del 30 giugno 2015, il portafoglio di Corporate Finance, classificato interamente nella categoria
“disponibili per la vendita”, ammonta a 95 milioni di euro, in crescita rispetto ai 85 milioni di euro del
31 dicembre 2014 in conseguenza del miglioramento dei fair value.
Per quanto riguarda la provvista, che complessivamente ammonta a 1.534 milioni di euro, si segnala
che per 1.131 milioni di euro è rappresentata da funding infragruppo GE, mentre la componente dei
prestiti obbligazionari, in assenza di nuove emissioni, si attesta a circa 199 milioni di euro; sono inoltre
presenti depositi forniti dalla clientela Corporate per circa 195 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto – comprensivo della perdita di periodo – è pari al 30 giugno 2015 a circa 1.070
milioni di euro, in diminuzione dello 0,2% rispetto al dato registrato alla fine dell’esercizio 2014.
Il conto economico al 30 giugno 2015 di GE Capital Interbanca, rispetto al medesimo periodo
dell’esercizio precedente, è caratterizzato, da un lato, dalla minore contribuzione del margine di
interesse in seguito all’aumento del costo della provvista derivante dalla ristrutturazione dell’intero
debito infragruppo avvenuta nel 2014 e, dall’altro, dai minori costi operativi sostenuti e dall’impatto
positivo delle rettifiche su crediti, in conseguenza del miglioramento della qualità del credito.
Le risultante economiche finali mostrano una perdita di 13,1 milioni di euro, in aumento di circa
2 milioni di euro rispetto al risultato negativo registrato al termine del primo semestre 2014, pari a
11,1 milioni di euro.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
GE Capital Finance S.r.l.
La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital
Interbanca e soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital Interbanca S.p.A, opera nel
mercato del factoring. Negli anni, l’azienda si è gradualmente focalizzata sulle componenti di servizio
creando delle competenze interne volte a offrire un vasto elenco di prodotti adatti al mercato italiano e,
in particolar modo, alle medie e grandi aziende interessate a ottimizzare il profilo di rischio legato ai
crediti, la gestione amministrativa e il capitale circolante.
Riguardo alla gestione operativa, nel primo semestre 2015 il turnover complessivo della Società ha
registrato un incremento del 3,4% rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2014, passando
da 815 milioni di euro a 843 milioni di euro.
Grazie a tali volumi, l’ammontare dei crediti netti verso clientela si è attestato a circa 274 milioni di
euro, in crescita dell’8,4% rispetto al dato di fine 2014.
Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, il rapporto tra i crediti non performing netti e il totale dei
crediti netti è pari al 5,2%, con una coverage ratio del 30,7%.
Con riferimento alle principali voci di conto economico, particolarmente indicativo è il miglioramento del
margine d’interesse, legato principalmente all’elevato turnover, con una crescita del 2,2% rispetto a
quanto registrato nei primi sei mesi dell’esercizio precedente.
Inoltre, si conferma il costante impatto positivo delle rettifiche su crediti, in conseguenza della
consolidata qualità del credito.
Le spese amministrative ammontano a 4,9 milioni di euro rispetto a 4,0 milioni di euro registrati nel
primo semestre 2014; tale incremento è principalmente riconducibile ai costi per servizi prestati dalla
Banca Capogruppo, in funzione di una diversa ripartizione degli stessi sulle piattaforme locali.
Il risultato netto di periodo registra una perdita di 1,2 milioni di euro, in aumento di 0,7 milioni di euro
rispetto alla perdita conseguita nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital
Interbanca e soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital Interbanca S.p.A, è
specializzata nel leasing autoveicoli e nel comparto Equipment Lease, che commercializza tramite una
rete selezionata di agenti e di fornitori/rivenditori di beni, operanti sull’intero territorio nazionale.
La società detiene:
• il 40% del capitale sociale di GE Capital Finance S.r.l;
• il 21% del capitale sociale di GE Capital Services S.r.l.
I principali dati finanziari mostrano all’attivo una crescita delle consistenze verso la clientela, ora pari a
circa 993 milioni di euro, nell’ordine dell’1,1% rispetto al dato di fine 2014.
Il dato sui volumi delle erogazioni avvenute nel periodo del core business del Leasing auto, pari a 150
milioni di euro, mostra una crescita del 5,5% rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo
dell’esercizio precedente, in considerazione del positivo momento del settore automobilistico.
Per quanto riguarda il portafoglio Equipment Lease, il volume delle erogazioni ammonta a 35 milioni di
euro, in crescita di oltre il 100% rispetto a 17 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio
precedente.
Dal punto di vista della qualità del portafoglio, il rapporto tra i crediti “non performing” netti e il totale dei
crediti netti si attesta al 6,2% con il coverage ratio pari al 69,9%.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Il conto economico riferito al primo semestre 2015 presenta un margine di intermediazione in crescita
del 15,6%, grazie alla variazione positiva delle consistenze ed al minor costo della provvista rilevato al
momento del rinnovo delle linee infragruppo.
Rilevanti anche le minori rettifiche nette per deterioramento dei crediti, in calo del 18,5%, oltremodo
considerando che per oltre l’80% si riferiscono al portafoglio in run-off “mutui ipotecari”, in seguito al
cambio del modello valutativo applicato alle quotazioni degli immobili.
Il calo dei costi operativi nell’ordine dell’11,5%, unitamente ai miglioramenti sopra descritti, riduce la
perdita netta del periodo a circa 3 milioni di euro, con una variazione positiva di oltre il 50% rispetto a 6,4
milioni di euro di perdita conseguita al 30 giugno 2014.
GE Capital Services S.r.l.
Dal 31 dicembre 2012 GE Capital Services S.r.l. è controllata interamente dalla Banca - direttamente per
il 79% e per il restante 21% tramite GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. – ed e soggetta all’attività di
direzione e coordinamento della Banca rientrando nel perimetro di consolidamento della stessa.
GE Capital Services S.r.l, classificata come “società non finanziaria”, opera principalmente nel mercato
del noleggio a lungo termine di autovetture e di beni strumentali.
La Società ha una partecipazione in Renting Italease S.r.l, società che rappresenta una Joint Venture
con Italease Gestione Beni S.p.A.
In data 29 giugno è stata annunciata la firma di un Memorandum of Understanding volto alla cessione
del Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas.
Successivamente, in data 27 luglio 2015, GE Capital Corporation, Arval e BNP Paribas hanno sottoscritto
uno “Shares and Assets Purchase Agreement” nel quale sono descritte le diverse fasi che dovranno
essere completate ai fini del perfezionamento della vendita dei Business Fleet di tutte le piattaforme
europee di GE Capital. Il suddetto “Shares and Assets Purchase Agreement” contempla, pertanto, anche
la vendita del Business Fleet della piattaforma italiana a un c.d. “premium” rispetto al valore a libro netto
(net book value) determinato in applicazione dei principi contabili generalmente accettati negli Stati
Uniti d’America, unitamente all’esecuzione di alcune attività propedeutiche al closing della cessione che
sarebbe prevista per la fine di ottobre o, alternativamente, di novembre 2015.
Le attività, le relative passività e il risultato economico del periodo al netto delle imposte, riferite
all’operatività di noleggio di flotte auto svolta dalla partecipata, ai sensi dell’IFRS 5 sono state appostate
nelle pertinenti voci del bilancio consolidato in quanto oggetto di procedura di dismissione.
Con riguardo alla gestione operativa svolta nel corso del primo semestre 2015, si segnala che i volumi
complessivamente erogati, che ammontano a circa 128 milioni di euro, registrano un incremento
nell’ordine del 10,7% rispetto a quanto conseguito nel medesimo periodo dell’anno precedente.
Con riferimento al conto economico, la Società riporta al 30 giugno 2015 un risultato positivo pari a
circa 4,0 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto conseguito nel primo semestre 2014.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
CREDITI
Le consistenze complessive dei crediti verso banche e verso clientela risultano in contrazione del 3,5%
rispetto a quanto registrato alla fine dell’esercizio 2014.
In migliaia di euro
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Totale
30.06.2015
153.404
3.336.830
3.490.234
%
4,4
95,6
100,0
31.12.2014
181.042
3.436.275
3.617.317
%
5,0
95,0
100,0
CREDITI VERSO BANCHE
I crediti verso banche, pari a oltre 153 milioni di euro, risultano in diminuzione del 15,3% rispetto al
31 dicembre 2014. Tali crediti sono costituiti prevalentemente da depositi a garanzia correlati ad
operazioni di finanziamento sindacate (IBLOR) per 87 milioni di euro, da conti correnti per circa 32 milioni
di euro, da depositi per rapporti collaterali connessi all’operatività in derivati per circa 28 milioni di euro
e per circa 7 milioni di euro da operazioni di locazione operativa; la diminuzione è dovuta principalmente
alla variazione dei saldi dei conti correnti.
CREDITI VERSO CLIENTELA
Il comparto dei crediti verso clientela ha subito una riduzione del 2,9% rispetto alle consistenze in essere
al 31 dicembre 2014. Tale contrazione trova principalmente spiegazione nell’elevato ammontare delle
preestinzioni avvenute nel primo semestre 2015 relativamente al portafoglio della Capogruppo, per
circa 134 milioni di euro; viceversa va annoverato il positivo contributo fornito dalle erogazioni che
ammontano complessivamente a 1.285 milioni di euro, in aumento del 4,7% rispetto ai 1.226 milioni di
euro erogati nella prima metà del 2014, a dimostrazione di una continua crescita dell’attività creditizia.
Nel dettaglio, le erogazioni hanno interessato i vari comparti di attività come segue:
• Factoring per 843 milioni di euro (815 nel primo semestre 2014, + 3,4%);
• Leasing Auto per 150 milioni di euro (143 nel primo semestre 2014, + 5,5%);
• Corporate Lending per 128 milioni di euro (136 nel primo semestre 2014, - 5,6%);
• Locazione operativa per 99 milioni di euro (94 nel primo semestre 2014, + 5,8%);
• Leasing Strumentale per 35 milioni di euro (17 nel primo semestre 2014, + 102%);
• Noleggio flotte aziendali per 29 milioni di euro (22 nel primo semestre 2014, + 31,4%).
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
CREDITI DI FIRMA E ATTIVITA’ COSTITUITE IN GARANZIA
L’ammontare dei crediti di firma e delle attività costituite in garanzia, pari a circa 147 milioni di euro,
comprende le fideiussioni rilasciate per complessivi 94 milioni di euro e, per circa 53 milioni di euro, un
pegno iscritto su azioni presenti nel portafoglio Equity della Banca.
Il fondo complessivo a copertura dei crediti di firma ammonta al 30 giugno 2015 a circa 17,2 milioni di
euro ed è iscritto al passivo alla voce “altre passività”.
ANALISI DEI CREDITI
Crediti “in bonis”
I portafogli “in bonis” delle varie piattaforme facenti parte del Gruppo Bancario, vengono sottoposti alle
valutazioni collettive, i cui diversi criteri di calcolo si basano principalmente su dati statistici pluriennali
unitamente a stime riferite alla Loss Given Default (LGD); le risultanze di tali processi hanno definito una
svalutazione collettiva delle consistenze per circa 52,1 milioni di euro, corrispondente ad una copertura
dell’intero portafoglio “in bonis” pari all’1,8%, rispetto al 2,1% registrato a fine 2014, in funzione di un
generale miglioramento della qualità del credito.
Crediti deteriorati
La tabella seguente mostra la composizione dei crediti per cassa suddivisi per classifica di rischio.
In migliaia di euro
Crediti deteriorati
Esposizione Rettifiche di Esposizione
lorda
valore
netta
30.06.2015
30.06.2015
30.06.2015
(A)
(B)
(C)
1.279.785
687.141
592.644
Sofferenze
585.878
444.940
Inadempienze probabili
519.021
151.150
Esposizioni scadute deteriorate
174.886
Crediti "in bonis"
Totale dei crediti
%
(C)
Esposizione
lorda
Esposizione
%
31.12.2014
netta
copertura
31.12.2014
(B/A)
(D)
Var. %
(C/D)
17,0
53,7
1.226.505
529.048
12,0
140.938
4,0
75,9
557.508
141.383
-0,3
367.871
10,5
29,1
515.186
329.980
11,5
91.051
83.835
2,4
52,1
153.811
57.685
45,3
2.949.643
52.053
2.897.590
83,0
1,8
3.153.880
3.088.269
-6,2
4.229.428
739.194
3.490.234
100,0
17,5
4.380.385
3.617.317
-3,5
In termini di esposizione complessiva, i crediti deteriorati lordi sono cresciuti del 4,3% rispetto a quanto
registrato al 31 dicembre 2014; tale aumento si è conseguentemente ripercosso anche sulle esposizioni
nette nell’ordine del 12% rispetto al dato di fine 2014; l’incidenza della copertura è ora pari al 53,7% in
flessione rispetto al 56,9% registrato al termine dell’esercizio precedente.
La crescita in valori assoluti delle esposizione nette, unitamente alla marginale diminuzione del
Patrimonio Netto, comporta un peggioramento del rapporto tra le componenti patrimoniali, portando
l’incidenza al 53,3%, rispetto al 47,5% registrato a fine esercizio 2014.
15
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PARTECIPAZIONI
Si segnala che l’unica partecipazione a livello consolidato riguarda Renting Italease S.r.l. - società che
rappresenta una Joint venture con Italease Gestione Beni S.p.A - iscritta ad un valore pari a 754 mila
euro.
CORPORATE FINANCE
Equity Investment
Alla data del 30 giugno 2015, il portafoglio di Equity Investment, classificato interamente nella categoria
“disponibili per la vendita”, è costituito da 5 partecipazioni attive per complessivi 79,1 milioni di euro, in
crescita rispetto ai 74,1 milioni di euro del 31 dicembre 2014 in conseguenza dell’aggiornamento dei fair
value; non si segnalano nel corso del primo semestre 2015 nuove operazioni di investimento e/o
disinvestimento.
Altre interessenze partecipative
Al termine del primo semestre 2015, il portafoglio “Altre Partecipazioni”, classificato interamente nella
categoria “disponibili per la vendita”, ammonta a circa 16,2 milioni di euro, ed è prevalentemente
costituito da operazioni di ristrutturazioni di imprese in temporanea difficoltà, che hanno comportato la
conversione di parte del debito in capitale o strumenti partecipativi assimilabili.
Nel corso del primo semestre 2015 si segnala il disinvestimento totale in UnipolSai S.p.A.
Altri strumenti finanziari
Il portafoglio “Altri strumenti finanziari” comprende quote di un Fondo d’investimento immobiliare, per
un valore di circa 3,9 milioni di euro, derivante dalla conversione di parte del debito all’interno di una
operazione di ristrutturazione avvenuta nel corso dell’esercizio precedente.
ATTIVITA’ MATERIALI
La consistenza dei beni materiali, il cui ammontare al 30 giugno 2015 è pari a oltre 48 milioni di euro, è
costituito sostanzialmente dagli immobili di proprietà detenuti dalla Capogruppo a Milano e Torino.
La variazione rispetto al dato del 31 dicembre 2014 è sostanzialemente riferibile alla flotta auto data in
noleggio, classificata tra le attivita’ e passivita’ in via di dismissione, cosi come riportato nella nota
successiva.
ATTIVITA’ / PASSIVITA’ IN VIA DI DISMISSIONE
In seguito all’annuncio avvenuto in data 29 giugno della firma di un Memorandum of Understanding per
il Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas, in questa voce sono state pertanto appostate le
attività e le relative passività riferite all’operatività di noleggio a medio-lungo termine di flotte auto
svolta tramite la partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione; le
attività, che ammontano complessivamente a oltre 159 milioni di euro, includono in particolare gli
autoveicoli concessi in noleggio per 133 milioni di euro, mentre le passività che ammontano
complessivamente a 148 milioni di euro, includono circa 108 milioni di euro di provvista fornita da
società del Gruppo GE Capital.
I termini di cessione definiti nello “Shares and Assets Purchase Agreement” non hanno determinato
condizioni tali da dover procedere ad una svalutazione delle attività oggetto di cessione.
16
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
RACCOLTA
Il volume complessivo della raccolta risulta in diminuzione del 7,6% rispetto a quanto registrato al
31 dicembre 2014; sulla variazione negativa ha inciso il trasferimento alla voce “Passività in via di
dismissione” (ved. nota precedente) di circa 108 milioni di euro relativo alla provvista fornita da società
del Gruppo General Electric, riferite all’operatività di noleggio di flotte auto svolta tramite la partecipata
GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione.
In migliaia di euro
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Debiti rappresentati da titoli
Totale
30.06.2015
10.208
2.625.077
200.922
2.836.207
%
0,4
92,5
7,1
100,0
31.12.2014
9.415
2.861.341
198.736
3.069.492
%
0,3
93,2
6,5
100,0
Debiti verso Banche
La consistenza dei debiti verso banche, che ammonta a circa 10,2 milioni di euro, è rappresentata
essenzialmente da raccolta a medio-lungo termine. Si segnala inoltre che la Banca Capogruppo non ha
fatto ricorso alle fonti di finanziamento messe a disposizione dalla BCE.
Debiti verso Clientela
In migliaia di euro
Finanziamenti dal Gruppo
Depositi e c/c Corporate
Depositi e c/c infragruppo
Altri debiti
Totale
30.06.2015
2.349.281
194.602
69.394
11.800
2.625.077
%
89,5
7,4
2,6
0,4
100,0
31.12.2014
2.546.223
160.014
144.710
10.394
2.861.341
%
89,0
5,6
5,1
0,4
100,0
Le linee di finanziamento sono costituite da provvista infragruppo concessa da società finanziarie del
Gruppo GE Capital; la diminuzione delle consistenze rispetto al dato registrato al termine del 2014 è in
linea con la flessione degli impieghi registrata nel corso del primo semestre 2015.
La raccolta di liquidità effettuata presso la clientela Corporate - servizio a supporto delle imprese nella
gestione della liquidità in eccesso e nell’ottimizzazione del rendimento mediante l’accensione di depositi
a tempo - ha visto nel corso del primo semestre 2015 un incremento delle consistenze rispetto all’anno
precedente determinato dalle dinamiche di gestione di liquidità della clientela stessa.
La voce “Depositi e c/c Infragruppo” è composta da somme utilizzate in forma di c.d. cash pooling per
temporanee esigenze di liquidità con società finanziarie del Gruppo GE Capital.
Debiti rappresentati da titoli
In migliaia di euro
Obbligazioni
Certificati di deposito
30.06.2015
199.389
1.533
%
99,2
0,8
31.12.2014
196.819
1.917
%
99,0
1,0
200.922
100,0
198.736
100,0
Totale
La raccolta rappresentata da titoli è costituita per la quasi totalità da prestiti obbligazionari;
al 30 giugno 2015 ne risultano in circolazione 6, di cui 2 quotati per un valore di circa 77,5 milioni di euro.
Nel corso del primo semestre del 2015 non sono state effettuate emissioni obbligazionarie.
17
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE
In migliaia di euro
30.06.2015
Titoli di debito disponibili per la vendita
Strumenti derivati dell'attivo detenuti per negoziazione
Strumenti derivati del passivo detenuti per negoziazione
45.448
49.056
51.084
31.12.2014
45.814
59.749
61.747
Titoli di debito
La rimanenza finale dei titoli di debito è costituita da CCT e BTP, in garanzia a favore della Banca d’Italia
a fronte dell’operatività sul MID e MIC (Mercato Interbancario Collateralizzato).
Derivati di negoziazione
Gli strumenti derivati attivi e passivi di negoziazione in essere al 30 giugno 2015 sono relativi per la quasi
totalità a contratti su tassi di interesse e su valute, negoziati con la clientela Corporate della
Capogruppo fino al 2009, effettuati al fine di offrire a quest’ultima strumenti finalizzati alla copertura dei
rischi legati all’operatività di impresa, quali l’oscillazione dei tassi e dei cambi; nel contempo la Banca
aveva provveduto a chiudere le singole posizioni con primarie istituzioni finanziarie.
Le svalutazioni presenti su posizioni deteriorate ammontano a circa 7,7 milioni di euro, mentre per le
posizioni performing la componente di “credit value adjustment” è pari a circa 0,7 milioni di euro.
Tale componente, mantenendosi su livelli non significativi, non inficia l’attuale classificazione del fair
value del portafoglio derivati come appartenente al Livello 2, in quanto il valore rimane sostanzialmente
determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi.
ATTIVITA’ FISCALI CORRENTI ED ANTICIPATE
Le attività fiscali correnti, pari a 74,2 milioni di euro, si riferiscono per 52,3 milioni di euro principalmente
al credito di imposta derivante dalla conversione del credito per imposte anticipate secondo quanto
previsto dalla Legge n. 214/2011. Tali crediti saranno recuperati senza limiti quantitativi nel corso degli
esercizi futuri, tramite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali.
La restante porzione, pari a 21,9 milioni di euro, è riferita invece a crediti IRAP ed IRES relativi a
precedenti esercizi e non ancora recuperati. Tali crediti saranno recuperati in misura pari al limite
massimo annuo consentito dalla normativa in vigore (attualmente pari a 700 mila euro) nel corso degli
esercizi futuri, tramite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali.
Con riferimento alle attività fiscali anticipate, si segnala che, per effetto delle disposizioni normative in
tema di imposte anticipate e tenendo in considerazione gli accordi contrattuali derivanti dall’adesione
della Banca al Consolidato Fiscale Nazionale, si è proceduto alla rilevazione delle Attività per imposte
anticipate, sia IRES che IRAP, relative alle sole perdite e svalutazioni su crediti deducibili in quote costanti
e convertibili in crediti di imposta ai sensi della Legge n.214/2011.
Non sono state invece oggetto di iscrizione le imposte anticipate relative alle perdite fiscali pregresse
relative agli esercizi da 2009 a 2013 e, per la parte non convertibile in credito d’imposta per l’esercizio
2014, nonché altre differenze temporanee deducibili di importo minore poiché permane incertezza sulle
modalità e i tempi di generazione di imponibili futuri sufficienti per il loro recupero.
18
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Il saldo della voce in oggetto, pari a 231,1 milioni di euro, si è decrementato di 8,5 milioni di euro rispetto
al 31 dicembre 2014. Tale decremento deriva principalmente dalla conversione in crediti di imposta
delle attività per imposte anticipate ai sensi della Legge n. 214/2011, connesse alle rettifiche di valori su
crediti deducibili in quote costanti per circa 5,8 milioni di euro, al netto dell’iscrizione di nuove imposte
anticipate sorte nel periodo per circa 0,9 milioni di euro - riferibili al 25% delle perdite e delle svalutazioni
su crediti registrate nell’esercizio e deducibili, sia ai fini IRES che IRAP, in esercizi futuri - e dalla
riclassifica delle imposte anticipate relative alle attività in via di dismissione per circa 3,6 milioni di euro.
PASSIVITA’ FISCALI
Il saldo delle passività correnti, pari a circa 3 milioni di euro, è dato principalmente dall’IRAP corrente
stimata sull’imponibile 2015.
La voce relativa alle passività fiscali differite, pari a circa 15,5 milioni di euro, è principalmente relativa
alle imposte calcolate sulle differenze tra il valore fiscale e il valore di libro degli immobili strumentali e
sui plusvalori relativi alle attività finanziarie “disponibili per la vendita” imputati a specifica riserva di
patrimonio netto.
PATRIMONIO NETTO
Il totale del capitale e delle riserve – comprensivo della perdita di periodo – è pari al 30 giugno 2015 a
oltre 1.112 milioni di euro, in diminuzione dello 0,2% rispetto all’analogo dato registrato alla fine
dell’esercizio 2014.
Le variazioni principali riguardano:
• in positivo, le riserve da valutazione per 11,2 milioni di euro, in funzione dell’aggiornamento dei
fair value sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita e delle variazioni attuariali
dell’esercizio relative al TFR;
• in negativo, la perdita di periodo per 13,2 milioni di euro.
FONDI PROPRI E REQUISITI PRUDENZIALI
Per quanto attiene ai requisiti prudenziali, si evidenzia come l’incremento dei Fondi propri avvenuto nel
corso del 2014, permetta al Gruppo Bancario di mantenere al 30 giugno 2015 coefficienti a livello
consolidato notevolmente superiori a quelli determinati e richiesti dalla Banca d’Italia - a seguito del
processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto nel 2014 - sia in termini di Common Equity
Tier 1 ratio (27,5 rispetto al 9,5%), sia di Total Capital ratio (27,9% rispetto al 12%, incluso il capital
conservation buffer pari al 2,5%).
19
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2015
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
Voci
30.06.2015
Margine di interesse
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultato netto dell'attività di copertura
Utili da cessione dell'attività di Corporate Finance
Utili da cessione di passività finanziarie
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti,
attività finanziarie e garanzie rilasciate
Risultato della gestione finanziaria
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche di valore nette su attività materiali/immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Oneri operativi
Utile (perdita) ante imposte
Imposte sul reddito
Utile (perdita) dei gruppi di attività non correnti in via di
dismissione al netto imposte
Var. %
15/14
33.048
36.795
(3.747)
2.828
4.769
(1.941)
-40,7%
548
10
538
5380,0%
(628)
(936)
308
(29)
29
251
36.047
(7.302)
-
-10,2%
-32,9%
n.s.
251
n.s.
1.203
(1.203)
n.s.
41.812
(5.765)
-13,8%
(9.424)
2.122
-22,5%
28.745
32.388
(3.643)
-11,2%
(24.561)
(27.458)
2.897
-10,6%
(19.152)
(28.133)
8.981
-31,9%
1924,4%
(2.571)
(127)
(2.444)
(1.257)
(19.283)
18.026
-93,5%
6.379
29.517
(23.138)
-78,4%
(41.162)
(45.484)
4.322
-9,5%
(12.417)
(13.096)
679
-5,2%
1.485
(647)
2.132
-329,5%
(2.255)
Utile (perdita) del periodo
Var.
15/14
30.06.2014
(13.187)
(13.743)
(2.255)
556
n.s.
-4,0%
Il conto economico consolidato del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca registra una perdita di 13,2
milioni di euro, in miglioramento del 4% rispetto al risultato negativo dello stesso periodo dell’anno
precedente (-13,7 milioni di euro).
Le risultanze economiche del primo semestre 2015 sono caratterizzate da fattori diversi: se da un lato il
margine di intermediazione, in calo del 13,8%, sconta il maggior costo della provvista derivante dalla
ristrutturazione dell’intero debito infragruppo della capogruppo GE Capital Interbanca, avvenuta
nell’aprile 2014, dall’altro, il calo del 22% delle rettifiche nette su crediti – in conseguenza del
miglioramento della qualità del credito -, unitamente alla variazione positiva delle spese amministrative,
determina un risultato ante imposte che, seppur negativo, presenta una varianza positiva del 5,2%
rispetto al dato del 30 giugno 2014.
Si segnala inoltre che, con riferimento all’annuncio avvenuto in data 29 giugno della firma di un
Memorandum of Understanding per la vendita del Business Fleet Europeo tra GE Capital Corporation,
Arval e BNP Paribas e al successivo “Shares and Assets Purchase Agreement” sottoscritto il 27 luglio,
sono state riclassificate alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto
imposte”, le componenti economiche riferite all’operatività di noleggio di flotte auto svolta tramite la
partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione; i commenti a seguire
relativi al conto economico contengono l’ammontare della varie componenti riclassificate.
20
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Margine di interesse
La contribuzione netta del margine di interesse ammonta a circa 33,0 milioni di euro, in diminuzione del
10,2% rispetto al dato conseguito al termine del primo semestre 2014, pari a circa 36,8 milioni di euro;
considerando la componente di margine di interesse riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non
correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 1 milione di euro di interessi
passivi, la variazione negativa percentuale sarebbe pari al 13%.
La diminuzione è principalmente riferibile al maggior costo della provvista derivante dalla
ristrutturazione della totalità delle linee di finanziamento intrattenute dalla Banca con il Gruppo GE
Capital, avvenuta il 24 aprile 2014, unitamente al calo dei crediti verso la clientela nell’ordine del 2,9%,
determinato dai minori flussi di erogazioni rispetto ai maggiori capitali giunti a scadenza e rimborsati,
oltremodo contraddistinti da straodinarie preestinzioni avvenute nel primo semestre 2015, per un totale
di circa 134 milioni di euro.
Commissioni nette
La voce “Commissioni nette” ammonta a circa 2,8 milioni di euro, in diminuzione del 40,7% rispetto al
dato conseguito nel primo semestre 2014.
Tra le componenti attive si registra un calo delle commissioni correlate alle ristrutturazione del debito,
quale conseguenza di minori richieste di riscadenziamento e/o ristrutturazione del portafoglio crediti
della Banca.
Tra le componenti passive si segnala l’aumento, per circa 0,8 milioni di euro, delle commissioni di
mancato utilizzo maturate sulle linee di funding del Gruppo GE Capital.
Dividendi
I dividendi incassati nel corso del primo semestre 2015, pari a circa 0,5 milioni di euro, sono
sostanzialmente riferibili alla partecipazione detenuta nella società Genextra S.p.A.
Risultato netto dell’attività di negoziazione
L’attività di negoziazione è costituita da operazioni in derivati effettuate fino al 2009 con la clientela
Corporate, al fine di fornire a quest’ultima la copertura dei rischi legati all’operatività d’impresa; nel
contempo la Banca aveva effettuato operazioni contrarie con primarie istituzioni finanziarie.
Il risultato del periodo è negativo per 0,6 milioni di euro, in calo rispetto al dato conseguito al
30 giugno 2014 e pari ad una perdita di 0,9 milioni di euro; sul risultato hanno influito in particolare le
minori svalutazioni analitiche su posizioni deteriorate.
Risultato netto dell’attività di copertura
L’attività di copertura è terminata nel corso dell’esercizio precedente; la perdita di circa 29 mila euro
conseguita al 30 giugno 2014 si riferisce alle variazioni di fair value dei contratti derivati di copertura e
delle corrispondenti attività e passività oggetto della stessa.
21
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Utili da cessione dell’attività di Corporate Finance
Nel corso del primo semestre 2015, gli utili derivanti dall’attività di Corporate Finance ammontano a
circa 251 mila euro e si riferiscono per la quasi totalità al capital gain conseguito dalla vendita delle
azioni possedute in UnipolSai S.p.A.
Utili da cessione di passività finanziarie
Il risultato positivo del primo semestre 2014, pari a circa 1,2 milioni di euro, è riconducibile unicamente
agli utili iscritti a seguito della risoluzione anticipata delle linee di finanziamento del Gruppo GE Capital,
all’interno del processo di ristrutturazione dell’intero debito infragruppo della Banca Capogruppo,
avvenuto nel corso del primo periodo 2014.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e
garanzie rilasciate
Rettifiche nette su crediti e garanzie rilasciate
Con riferimento alla valutazione del rischio di credito, si registra un saldo negativo delle rettifiche nette
di circa 7,3 milioni di euro, con una variazione positiva di oltre 2 milioni rispetto al 30 giugno 2014
(-22,5%).
Le svalutazioni analitiche presentano un saldo negativo di 23,7 milioni di euro, derivante principalmente
dal portafoglio non performing della Banca - genarato prima dell’acquisizione da parte di General Electric
– per 11,6 milioni di euro, nonchè da attività in run-off come i “Mutui ipotecari”, i “Prestiti personali” e la
“Cessione del Quinto dello Stipendio”, per ulteriori 6,2 milioni di euro.
Per quanto concerne il portafoglio “in bonis”, la ripresa di valore totale ammonta a 16,4 milioni di euro,
ed è riconducibile al miglioramento della qualità dei crediti, nonchè al calo delle consistenze per quanto
riguarda il portafoglio della Banca.
La componente di rettifiche nette riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di
dismissione al netto imposte”, ammonta a circa 0,2 milioni di euro di riprese di valore.
Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita
L’attività di valutazione svolta sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita - che sostanzialmente
riflettono le interessenze partecipative proprie del comparto di Corporate Finance , non ha evidenziato
nel primo semestre 2015 significative variazioni con impatto a conto economico.
Oneri operativi
Spese del Personale
La presente voce risulta in diminuzione rispetto al primo semestre 2014 per circa 2,9 milioni di euro
(-10,6%); considerando la componente economica riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non
correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 1,9 milione di euro, la variazione
positiva percentuale sarebbe pari al 3,6%, per un valore assoluto di circa 1 milione di euro.
Tale variazione positiva deriva dal calo sia del numero medio di Personale dipendente, sia dal costo
unitario, con riflessi sulle componenti salariali fisse e variabili.
22
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Altre spese amministrative
in migliaia di euro
Consulenze e prestazioni di professionisti esterni
Costi per servizi da società del Gruppo
Locazione di macchine e software
Affitto e spese correnti uffici
Imposte indirette e tasse
Outsourcing
Spese di manutenzione
Spese postali e telefoniche
Spese d'informazione
Pubblicità e altre spese promozionali
Altri costi
Totale
30.06.2015
(6.576)
(4.949)
(2.154)
(1.046)
(930)
(854)
(577)
(404)
(391)
(100)
(1.171)
(19.152)
30.06.2014
(6.604)
(11.288)
(1.979)
(1.740)
(1.260)
(2.025)
(496)
(324)
(966)
(187)
(1.264)
(28.133)
Var %
(0,4)
(56,2)
8,8
(39,9)
(26,2)
(57,8)
16,3
24,7
(59,5)
(46,5)
(7,4)
(31,9)
Le “altre spese amministrative” risultano in diminuzione rispetto al primo semestre 2014 per circa 9
milioni di euro (-31,9%); considerando la componente economica riclassificata alla voce “utile/perdite di
attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a circa 3,2 milione di euro, la
variazione positiva percentuale sarebbe pari al 20,4%, per un valore assoluto di circa 5,7 milioni di euro.
Su tale variazione positiva ha principalmente inciso la riduzione di circa 4 milioni di euro dei costi per
servizi prestati da società del Gruppo General Electric, sulla base del contratto di Master Service
Agreement, comprendente anche le Royalty per l’utilizzo del marchio e del nome GE.
Rilevante anche il calo dei costi per affitto uffici (-0,7 milioni di euro) e per spese di manutenzione (-0,6
milioni di euro), con entrambe le voci correlate agli interventi di rimodulazione degli spazi agli stabili di
proprietà in Milano effettuati nel corso del primo semestre 2014; tali interventi, finalizzati al recupero di
efficienza operativa e successiva concessione in affitto degli spazi ricavati ad altre Società del Gruppo
GE, hanno permesso di risolvere il contratto di locazione in Sesto San Giovanni, dove risiedevano le
Società ora trasferite.
Si segnala inoltre che, all’interno della voce “Consulenze e prestazioni di professionisti esterni”, sono
ricompresi i costi straordinari sostenuti per l’avvio di un progetto di esternalizzazione del Sistema
Informativo, la cui incidenza è pari a 2,7 milioni di euro nel 2015, rispetto a 2,5 milioni di euro di
competenza del primo semestre 2014.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
Il saldo negativo della voce, pari a 2,6 milioni di euro, risulta in crescita di 2,4 milioni di euro rispetto allo
stesso periodo dell’esercizio precedente; tale variazione è principalmente riferibile per circa 1,3 milioni di
euro ad un accantonamento effettuato per revocatoria fallimentare e, per oltre 0,6 milioni di euro, per la
costituzione del “fondo di risoluzione europeo”, i cui contributi versati dal Sistema bancario europeo
saranno utilizzati per salvare Istituti di credito in crisi, in base a quanto stabilito dalla “Bank Recovery
and Resolution Directive” (BRRD).
Sulla variazione annua hanno inoltre influito i maggiori rilasci per eccedenze su transazioni concluse nel
primo semestre 2014, rispetto all’esercizio corrente, per circa 1 milione di euro.
23
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Rettifiche nette su attività materiali ed immateriali
L’aggregato delle voci di conto economico 180 – 190 – 250, relativo agli ammortamenti ed alle cessioni
di immobilizzazioni, ammonta al 30 giugno 2015 a 1,3 milioni di euro, in calo di circa 18 milioni di euro;
sulla notevole variazione annua va indubbiamente considerata la componente economica riclassificata
alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto imposte”, che ammonta a
circa 19 milioni di euro, riferibile ai beni concessi in noleggio operativo a lungo termine di autovetture.
Altri oneri/proventi di gestione
La voce presenta un saldo positivo di 6,4 milioni di euro, in calo di 23,1 milioni di euro rispetto al
30 giugno 2014; sulla notevole variazione annua va indubbiamente considerata la componente
economica riclassificata alla voce “utile/perdite di attività non correnti in via di dismissione al netto
imposte”, che ammonta a circa 23 milioni di euro, riferibile alla fatturazione dei canoni e degli altri
proventi relativi alle autovetture in flotta concesse a noleggio.
Imposte sul reddito
Il risultato ante imposte presenta un saldo negativo di 12,4 milioni di euro ed è significativamente
influenzato dai maggiori costi operativi di struttura rispetto ai ricavi generati dalla attività ordinaria.
La componente economica relativa alle imposte sul reddito, il cui ammontare positivo è pari a circa 1,5
milioni di euro, è caratterizzata principalmente dalle disposizioni fiscali in tema di possibilità di
conversione, in crediti fiscali, delle imposte anticipate relative alle svalutazioni dei crediti.
Perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
Nel primo semestre 2015 sono state rilevate perdite – al netto delle imposte - dei gruppi di attività in via
di dismissione pari a circa 2,3 milioni di euro, interamente ascrivibili all’attività di noleggio di flotte auto
svolta dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, per la quale è in corso il processo di cessione.
Risultato netto del periodo
Al netto delle imposte sul reddito e considerando la perdita dei gruppi di attività in via di dismissione, il
risultato di periodo registra una perdita pari a 13,2 milioni di euro, in miglioramento del 4% rispetto al
risultato del medesimo periodo dell’esercizio precedente, pari a una perdita di 13,7 milioni di euro
24
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
ALTRE INFORMAZIONI
RISORSE UMANE
I dipendenti delle società appartenenti al perimetro di consolidamento sono in totale 609, di cui 44
dirigenti, 252 quadri direttivi e 313 appartenenti alle restanti categorie professionali.
La tabella seguente mostra la ripartizione dei dipendenti per le società appartenenti al perimetro di
consolidamento.
In numero
30.06.2015 31.12.2014
GE Capital Interbanca S.p.A.
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
GE Capital Services S.r.l.
GE Capital Finance S.r.l.
Totale dipendenti
Var.
15/14
Var. %
15/14
238
244
(6)
-2,5%
221
228
(7)
-3,1%
105
103
2
1,9%
45
44
1
2,3%
609
619
(10)
-1,6%
CORPORATE GOVERNANCE
Il quadro complessivo della “corporate governance” della Banca e di tutte le società del Gruppo
Bancario GE Capital Interbanca, inteso come il sistema delle regole e delle procedure cui gli organi
sociali fanno riferimento per ispirare la propria linea di condotta e adempiere alle proprie responsabilità,
è stato definito tenendo presenti le norme vigenti e il quadro regolamentare dettato dalla Banca d’Italia.
Presso la Banca e tutte le società del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca è in uso il modello
“tradizionale” che, in applicazione del principio di autonomia organizzativa e di proporzionalità, la Banca
Capogruppo ritiene essere il modello più idoneo ad assicurare l’autonomia del management e
l’efficienza della gestione e l’efficacia dei controlli ai fini di una sana e prudente gestione, consentendo la
chiara distinzione di ruoli e responsabilità, un appropriato bilanciamento dei poteri e l’equilibrata
composizione degli organi.
Il Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2015 ha nominato Fabio Giordano quale nuovo dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari - ex art. 154-bis del D.lgs. n. 58 del 24 febbraio
1998 - in sostituzione di Ettore Colombo con riferimento alla redazione dei documenti contabili societari
relativi all’esercizio 2015 e seguenti.
In data 20 aprile 2015, l’Assemblea dei Soci della Banca ha, tra le altre cose, nominato per gli esercizi
2015-2016-2017 quali componenti del Consiglio di Amministrazione: Ugo Draetta, quale Presidente del
Consiglio di Amministrazione, Paolo Braghieri, Todd Lamar Smith, Patricia Marie Halliday, Josephine
Ford e, in qualità di Consiglieri Indipendenti, Mario Garraffo e Marco Giorgino.
Nel corso della medesima riunione l’Assemblea ha inoltre nominato per gli esercizi 2015-2016-2017
quali componenti del Collegio Sindacale i Sig.ri: Paolo Andrea Colombo, quale Presidente, Piera Vitali e
Federica Mantini e, quali sindaci supplenti, Giuseppe Marco Ragusa e Guido Sazbon. Il mandato dei neoeletti Consiglieri e Sindaci scadrà alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2015 ha confermato il Consigliere Paolo Braghieri, che
ricopre altresì il ruolo di Direttore Generale nell’organigramma interno della Banca, quale
Amministratore Delegato.
25
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Nel corso della medesima seduta, il Consiglio ha deliberato, tra le altre cose, in merito alla:
• istituzione del “Comitato Controllo e Rischi” e nomina dei relativi componenti; e
• nomina dei nuovi componenti il “Comitato per la Remunerazione”.
Il mandato dei componenti i suddetti Comitati endo-consiliari della Banca terminerà alla data di
approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre
2017.
In data 25 giugno 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato quali nuovi componenti
dell’Organismo di Vigilanza ex d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 della Banca: l’Avv. Alessandro De Nicola, in
veste di membro esterno e presidente dell’Organismo, il Responsabile pro-tempore della Funzione
“Internal Audit” e il Responsabile pro-tempore della Funzione “Compliance e Antiriciclaggio” della Banca,
quali membri interni dell’Organismo.
ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
Alla data del 30 giugno 2015, GE Capital Interbanca S.p.A, in qualità di Capogruppo, esercita attività di
direzione e coordinamento nei confronti delle società del Gruppo Bancario, ai sensi degli art. 2497 e
seguenti del codice civile. Nell’esercizio di tale attività, GE Capital Interbanca S.p.A. emana disposizioni
alle controllate per l'esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d'Italia nell'interesse della stabilità
del Gruppo Bancario ai sensi dell’art. 61 del D. Lgs. 385/93.
La Banca ha ritenuto di non dotarsi di una funzione ad hoc per la direzione e coordinamento del Gruppo
Bancario e per la gestione delle partecipazioni nelle società appartenenti al medesimo. Tale scelta è
giustificata dal profilo dimensionale del Gruppo Bancario e dall’attuale livello di complessità
organizzativa.
Ciò detto, si è ritenuto comunque necessario dotare la Capogruppo e il Gruppo Bancario di una struttura
di direzione e coordinamento fondata su due pilastri: (i) le figure apicali della Capogruppo e delle società
del Gruppo Bancario e (ii) un corpo normativo interno.
L’Assemblea dei Soci del 31 gennaio 2012 ha approvato la versione attualmente vigente dello statuto
che, tra le altre cose, individua General Electric Capital Corporation quale società che esercita l’attività di
direzione e coordinamento, ai sensi dell’art.2497 bis del Codice Civile, nei confronti di GE Capital
Interbanca S.p.A.
RAPPORTI CON GLI ORGANI DI VIGILANZA
La Banca d’Italia, in seguito al processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto nel 2014, al
fine di rivedere gli obiettivi di patrimonializzazione dei principali intermediari del sistema, ha richiesto alla
Banca (Prot. 1286556/14 del 24 dicembre 2014) in qualità di Capogruppo di mantenere il Common
Equity Tier1 Ratio consolidato a un livello stabilmente superiore al 9,5% e un Total Capital Ratio
consolidato almeno pari al 12%, comprensivi del capital conservation buffer pari al 2,5%;
il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono stati resi edotti di tale richiesta da parte delle
funzioni interne competenti il 21 gennaio 2015.
26
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
RAPPORTI CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE
Contenzioso relativo all’applicazione delle ritenute
Si fa presente che tutte le società del perimetro di GE Capital Interbanca S.p.A. che hanno ricevuto
finanziamenti da parte di GE Hungary Kft negli anni dal 2007 al 2011 sono state oggetto di specifica
attività ispettiva tramite verifiche in sede e/o l’invio di appositi questionari da parte dell’Amministrazione
Finanziaria.
Ad oggi sono stati notificati Avvisi di Accertamento per le annualità 2007, 2008 e 2009 alle seguenti
Società:
• GE Capital Servizi Finanziari S.p.A;
• GE Capital Bank - ramo d’azienda conferito in GE Capital Servizi Finanziari S.p.A;
• GE Leasing Italia S.p.A. - incorporata in GE Capital Servizi Finanziari S.pA;
• GE Capital Services S.r.l;
• GE Noleggi S.p.A. - incorporata in GE Capital Services S.r.l;
• Ge Capital Interbanca S.p.A;
• GE Capital Corporate Financial Services S.r.l. – società liquidata.
Sintesi della attività investigativa e accertativa:
A seguito sia di una ispezione svolta nel 2012 da parte dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale
del Piemonte Ufficio Grandi Contribuenti -, in merito al periodo d’imposta 2009, presso la società GE
Capital Servizi Finanziari S.p.A, sia di una serie di questionari pervenuti alle varie società italiane del
Gruppo, oltre che a una verifica fiscale condotta nel 2014 su GE Capital Interbanca S.p.A, l’Agenzia delle
Entrate ha contestato la mancata applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi passivi corrisposti
da ogni società alla società ungherese GE Hungary Kft.
La mancata applicazione della ritenuta derivava direttamente dall‘applicazione della Convenzione
contro le “Doppie imposizioni” in vigore tra Italia e Ungheria.
L’Agenzia delle Entrate, concludendo che la società ungherese GE Hungary Kft non sarebbe stata
l’effettiva beneficiaria, avrebbe individuato il beneficiario effettivo in una società presuntivamente
residente in un paradiso fiscale, disconoscendo quindi l’applicazione della Convenzione contro le
“Doppie Imposizioni” stipulata tra Italia e Ungheria.
Al momento della predisposizione del presente bilancio, le Società hanno presentato tempestivi ricorsi
ed hanno provveduto nei termini di legge al versamento di un terzo delle imposte in pendenza di
giudizio, per complessivi 37,9 milioni di euro, iscritti nella voce “Altre attività”.
Si segnala altresì che – in ottemperanza all’ordinanza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale
di Milano in data 29 maggio 2015 – è stato depositato il documento contenente l’esito dello scambio di
informazioni n. 3167 ai sensi della Direttiva Europea n. 2011/16/EU.
Nel documento depositato si legge che l’Autorità Fiscale Ungherese – dopo aver svolto una verifica
fiscale per le annualità 2009, 2010 e 2011 – dopo avere tra l’altro riconosciuto la sostanzialità e la
complessità dell’attività finanziaria della società ungherese -, ha concluso che la società GE Hungary Kft
deve essere correttamente considerata come il beneficiario effettivo degli interessi ricevuti dalle
controparti Italiane.
Stante il tenore, il merito e la fondatezza delle contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate, tenuto
conto dell’esito dello scambio di informazioni recentemente formalizzato, le Società del Gruppo,
supportate dalle strutture specializzate del Gruppo GE in Italia, nonchè da primari Studi fiscali
internazionali, continuano a ritenere infondati i citati rilievi essendo convinte delle proprie ragioni fattuali
e giuridiche che faranno valere nelle opportune sedi.
Coerentemente, non sono stati effettuati specifici accantonamenti nei relativi bilanci individuali.
27
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Contenzioso relativo alle svalutazioni su crediti ed al trattamento IVA delle attività di
intermediazione assicurativa
Sintesi della attività investigativa e accertativa:
Nel corso del 2009 la Guardia di Finanza, a seguito di una ispezione effettuata presso GE Capital Servizi
Finanziari S.p.A. ai fini dell’IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi relativamente al periodo di
imposta 2007 (successivamente estesa anche ai periodi di imposta 2004, 2005 e2006), ha emesso un
Processo Verbale di Constatazione (PVC) con il quale sono stati contestati i seguenti rilievi:
• Riqualificazione in perdite su crediti senza elementi certi e precisi (ex art. 101 comma 5 del TUIR)
delle svalutazione dei crediti (art. 106, comma 3 del TUIR), che hanno abbattuto integralmente il
valore dei crediti stessi (c.d. svalutazione a zero), operate dalla Società negli esercizi 2004, 2005,
2006 e 2007;
• Mancata applicazione del meccanismo del pro-rata, di cui all’art. 19, c. 5, DPR 633/72 (del 99%
contro il 100%), relativamente alla detrazione dell’IVA sulle operazioni passive a fronte delle
provvigioni attive - esenti IVA - riconosciute dalla compagnie assicurative in relazione ad una
attività di intermediazione assicurativa svolta dalla Società stessa e considerata, dalla Guardia di
Finanza, come autonoma e non al contrario accessoria allo svolgimento della attività principale
di leasing di autoveicoli (attività soggetta ad IVA).
Con riferimento all’ispezione condotta dall’Agenzia delle Entrate nell’anno 2012, relativa al periodo di
imposta 2009 (ritenute interessi), è stata contestata anche l’indeducibilità delle perdite su crediti per
mancanza degli elementi certi e precisi, di cui all’articolo 101, comma 5 del TUIR.
Stante il tenore, il merito e la fondatezza delle contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate, la Società,
supportata dalle strutture specializzate del Gruppo GE in Italia, nonchè da primari Studi fiscali
internazionali, ritiene infondati i citati rilievi essendo convinta delle proprie ragioni fattuali e giuridiche
che farà valere nelle opportune sedi.
Coerentemente non sono stati effettuati specifici accantonamenti nel relativo bilancio individuale.
CONSOLIDATO FISCALE
L’attuale perimetro del Consolidato Fiscale Nazionale comprende GE Capital Interbanca S.p.A. in qualità
di consolidante, unitamente a GE Capital Servizi Finanziari S.p.A, GE Capital Finance S.r.l. e GE Capital
Services S.r.l, quali società consolidate.
Coerentemente con la prassi adottata nell’ambito del Gruppo GE, gli accordi di consolidamento vigenti
all’interno del Gruppo fiscale in Italia prevedono, tra l’altro, che le eventuali perdite fiscali, apportate al
consolidato fiscale dalle singole società aderenti allo stesso, non vengano a queste ultime remunerate;
inoltre, gli accordi prevedono che le imposte gravanti su eventuali imponibili fiscali, in capo alle singole
entità facenti parte del Gruppo Fiscale Nazionale, vengano corrisposte soltanto se, e nella misura in cui,
queste siano effettivamente versate all’Erario da parte della Consolidante, sulla base delle risultanze del
Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
AZIONISTI E AZIONI
A far data dal 22 settembre 2014, la società GE Capital Global Financial Holdings LLC.1 è divenuta
azionista di GE Capital Interbanca S.p.A, con una partecipazione pari al 99,99%, a seguito del
trasferimento da parte di General Electric Capital Corporation - holding della divisione servizi finanziari
del conglomerato General Electric - soggetta alla vigilanza della Federal Reserve quale “savings and
loan holding company” e “SIFI” (systemically important financial institution), dell’intera interessenza di GE
Capital Interbanca S.p.A, pur mantenendo il potere di esercitare l’attività di direzione e coordinamento
su quest’ultima.
GE Capital Global Financial Holdings LLC. è una società con sede legale nello Stato del Connecticut (Stati
Uniti d’America), il cui oggetto sociale consiste nell’assunzione e nella gestione di partecipazioni, di
maggioranza e non, in via diretta o indiretta, in banche e istituzioni finanziarie ed è inclusa nel bilancio
consolidato di General Electric Capital Corporation.
Successivamente all’acquisizione, GE Capital Global Financial Holdings LLC. ha proceduto alla
ricapitalizzazione della Banca mediante un intervento di rafforzamento patrimoniale con l’iniezione di
nuove risorse finanziarie. In particolare, il nuovo azionista di controllo della Banca (a) in data
24 settembre 2014 ha effettuato un versamento a fondo perduto per cassa pari a 350 milioni di euro e,
(b) in data 4 novembre 2014, ha convertito il finanziamento non cartolare di tipo subordinato, per un
valore nominale di 200 milioni di euro (lower tier 2 capital), in un versamento a fondo perduto per il
medesimo importo. Si precisa che il contributo totale da parte di GE Capital Global Financial Holdings
LLC, pari a 550 milioni di euro, è stato iscritto tra le riserve di patrimonio netto ed è computato nei fondi
propri della Banca come Common Equity Tier 1 ed è soggetto, tra le altre cose, a clausole di
irredimibilità, non onerosità e subordinazione.
Si informa che in data 10 aprile 2015 il Consiglio di Amministrazione di General Electric, azionista ultimo
di controllo della Banca, ha annunciato la propria decisione strategica di vendere la maggior parte degli
asset facenti capo al Gruppo GE Capital, ad eccezione dei c.d. “vertical” finanziari a supporto dei business
industriali di General Electric, nel corso dei 24 mesi successivi alla data dell’annuncio; questo cambio
strategico potrebbe comportare la futura vendita di GE Capital Interbanca S.p.A. o delle attività dalla
stessa detenute.
Con riferimento al processo di ridimensionamento di GE Capital a livello globale, in data 29 giugno GE
Capital Corporation ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding volto alla cessione del
Business Fleet Europeo con il gruppo BNP Paribas. Successivamente, in data 27 luglio 2015, GE Capital
Corporation, Arval e BNP Paribas hanno sottoscritto uno “Shares and Assets Purchase Agreement” nel
quale sono descritte le diverse fasi che dovranno essere completate ai fini del perfezionamento della
vendita dei Business Fleet di tutte le piattaforme europee di GE Capital.
Il suddetto “Shares and Assets Purchase Agreement” contempla, pertanto, anche la vendita del Business
Fleet della piattaforma italiana a un c.d. “premium” rispetto al valore a libro netto (net book value)
determinato in applicazione dei principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America,
unitamente all’esecuzione di alcune attività propedeutiche al closing della cessione che sarebbe
prevista per la fine di ottobre o, alternativamente, di novembre 2015.
Ad eccezione di quanto sopra riportato, si rileva che il Consiglio di Amministrazione della Banca non
abbia ricevuto alla data odierna alcuna informazione specifica relativa all’eventuale processo di
cessione della Banca stessa o di attività da quest’ultima detenute.
1 con efficacia 5 agosto 2015, la Società ha convertito la propria forma giuridica in quella di “limited liability company”.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO
Successivamente alla data di riferimento della presente relazione finanziaria semestrale non si sono
verificati eventi tali da comportare effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della
Banca e delle società facenti parte il perimetro di consolidamento del Gruppo Bancario GE Capital
Interbanca.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO
Nei primi mesi del 2015 in Italia sono emersi segnali favorevoli, che devono ancora consolidarsi
all’interno del ciclo economico. Il PIL italiano è cresciuto (+0,6%) e si riscontra un aumento della fiducia di
famiglie e imprese (PMI Index + 53 a giugno 2015). Nel primo quadrimestre dell’anno i finanziamenti alle
imprese hanno segnato un incremento dell’11,2%, rispetto all’analogo quadrimestre dello scorso anno;
le prospettive dell’occupazione sono ancora deboli mentre è in netta ripresa la produzione industriale
(+ 1,4% nel secondo trimestre 2015).
Nell’ambito dei mercati finanziari gli interventi della Banca Centrale Europea - con riferimento sia ai
TLTRO sia ai programmi di acquisto dei titoli di stato - hanno avuto un riflesso positivo; proseguono i
segnali di miglioramento delle condizioni del credito che potranno fornire ulteriore impulso all’attività
economica del paese nei prossimi mesi incentivando consumi e investimenti.
Mentre i mercati finanziari stanno affrontando le turbolenze legate all’incertezza sulle prospettive della
Grecia, queste tendenze positive caratterizzeranno anche la seconda metà dell’anno consentendo al
Gruppo GE Capital Interbanca di operare in una prospettiva di crescita favorevole.
Il risultato del primo semestre del Gruppo, pur riportando una perdita, registra un miglioramento del 4%
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le erogazioni del Gruppo sono cresciute del 4,7%
rispetto alla prima metà del 2014.
Il 10 aprile 2015 il Gruppo General Electric ha annunciato un importante cambiamento strategico: la
limitazione del focus di GE Capital ai segmenti a sostegno dei business industriali di GE (Aviation,
Healthcare ed Energy) e la messa in vendita della parte rimanente delle sue divisioni finanziarie.
A questo proposito, il 29 giugno 2015 GE Capital ha annunciato la firma di un Memorandum of
Understanding con Arval, società del gruppo BNP Baripas, per la vendita del business del noleggio a
lungo termine e gestione di flotte aziendali in Europa e, in data 27 luglio 2015, le parti hanno sottoscritto
uno “Shares and Assets Purchase Agreement” nel quale sono descritte le diverse fasi che dovranno
essere completate ai fini del perfezionamento della vendita dei Business Fleet di tutte le piattaforme
europee di GE Capital, compresa quella italiana.
In tale contesto, il Gruppo Bancario GE Capital Interbanca opererà in una prospettiva di crescita
profittevole e in una stabile ripresa competitiva delle proprie attività.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
(pagina vuota)
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
BILANCIO CONSOLIDATO
SEMESTRALE ABBREVIATO
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
SCHEMI CONSOLIDATI
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro)
30.06.2015
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
31.12.2014
1
5
49.056
59.749
Attività finanziarie disponibili per la vendita
144.704
134.389
60.
Crediti verso banche
153.404
181.042
70.
Crediti verso clientela
3.336.830
3.436.275
100.
Partecipazioni
754
754
120.
Attività materiali
48.440
181.675
130.
Attività immateriali
2.267
2.668
140.
Attività fiscali
- di cui avviamento
-
305.280
a) correnti
b) anticipate
- di cui alla L.214/2011
74.193
231.087
208.269
319.049
79.501
239.548
213.222
150.
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
159.248
160.
Altre attività
101.596
102.961
4.301.580
4.418.567
Totale dell'attivo
35
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro)
30.06.2015
Voci del passivo e del patrimonio netto
10.
Debiti verso banche
20.
Debiti verso clientela
30.
Titoli in circolazione
40.
80.
31.12.2014
10.208
9.415
2.625.077
2.861.341
200.922
198.736
Passività finanziarie di negoziazione
51.084
61.747
Passività fiscali
17.488
18.254
a) correnti
3.009
2.834
b) differite
14.479
15.420
90.
Passività associate ad attività in via di dismissione
148.152
100.
Altre passività
105.093
111.447
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
6.843
7.924
120.
Fondi per rischi e oneri:
24.591
35.565
a) quiescenza e obblighi simili
-
b) altri fondi
140.
Riserve da valutazione
170.
-
-
24.591
35.565
64.291
53.121
Riserve
489.535
505.362
180.
Sovrapprezzi di emissione
354.148
354.148
190.
Capitale
217.335
217.335
220.
Utile (Perdita) d' esercizio (+/-)
(13.187)
4.301.580
Totale del passivo e del patrimonio netto
36
(15.828)
4.418.567
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in migliaia di euro)
Voci
30.06.2015
30.06.2014
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
61.377
70.112
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(28.329)
(33.317)
30.
Margine di interesse
33.048
36.795
40.
Commissioni attive
7.416
8.189
50.
Commissioni passive
(4.588)
(3.420)
2.828
4.769
60.
Commissioni nette
70.
Dividendi e proventi simili
548
10
80.
Risultato netto dell' attività di negoziazione
(628)
(936)
90.
Risultato netto dell' attività di copertura
100.
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
251
a) crediti
-
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
251
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) passività finanziarie
120.
130.
(29)
1.203
-
Margine di intermediazione
36.047
-
1.203
41.812
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(7.302)
(9.424)
a) crediti
(7.884)
(9.372)
(25)
(8)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) altre operazioni finanziarie
607
(44)
32.388
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
28.745
170.
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
28.745
32.388
180.
Spese amministrative:
(43.713)
(55.591)
a) spese per il personale
(24.561)
(27.458)
b) altre spese amministrative
(19.152)
(28.133)
190.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
210.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
220.
Altri oneri/proventi di gestione
230.
Costi operativi
270.
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
280.
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
(2.571)
(127)
(781)
(18.659)
(499)
(640)
6.379
29.517
(41.185)
(45.500)
23
(12.417)
16
(13.096)
290.
Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operatività corrente
300.
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
310.
Utile (Perdita) di gruppi di attività in via di dismissione
320.
Utile (Perdita) d' esercizio
(13.187)
(13.743)
340.
Utile (Perdita) d' esercizio di pertinenza della capogruppo
(13.187)
(13.743)
al netto delle imposte
1.485
(647)
(10.932)
(13.743)
(2.255)
37
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA
Voci
10.
40.
30.06.2015
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
Piani a benefici definiti
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a
conto economico
100.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
130.
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140.
Redditività complessiva (voce 10 + 130)
38
(13.187)
30.06.2014
(13.743)
(197)
162
(197)
162
11.367
14.555
11.367
14.555
11.170
14.718
(2.017)
975
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
(118.977)
(118.977)
118.977
-
-
39
-
-
-
-
-
14.393
(13.743)
650
Patrimonio netto al 30.06.2014
Stock options
-
Derivati su proprie azioni
-
Variazione strumenti di
capitale
Dividendi e altre
destinazioni
Esistenze al 1.1.2014
217.335
217.335
354.148
74.339
74.339
43.451
(118.977)
570.296
Acquisto azioni proprie
-
Variazione di
riserve
Emissione nuove azioni
217.335
217.335
354.148
74.339
74.339
43.451
(118.977)
570.296
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2013
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
Riserve
Distribuzione
straordinaria dividendi
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Allocazione risultato
Redditività complessiva
esercizio 2014
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (30 Giugno 2014)
217.335
217.335
354.148
(44.638)
(44.638)
57.844
(13.743)
570.946
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
(15.828)
(15.828)
15.828
-
-
40
-
-
-
-
-
11.170
(13.187)
(2.017)
Patrimonio netto al 30.06.2015
Stock options
-
Derivati su proprie azioni
-
Variazione strumenti di
capitale
Dividendi e altre
destinazioni
Esistenze al 1.01.2015
217.335
217.335
354.148
505.362
505.362
53.122
(15.828)
1.114.138
Acquisto azioni proprie
-
Variazione di
riserve
Emissione nuove azioni
217.335
217.335
354.148
505.362
505.362
53.122
(15.828)
1.114.138
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2014
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
Riserve
Distribuzione
straordinaria dividendi
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Allocazione risultato
Redditività complessiva
esercizio 2015
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (30 Giugno 2015)
217.335
217.335
354.148
489.535
489.535
64.291
(13.187)
1.112.122
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(Metodo diretto, in migliaia di euro)
A. ATTIVITA' OPERATIVA
30.06.2015
30.06.2014
1. GESTIONE
24.648
50.500
Interessi attivi incassati
Interessi passivi pagati
Dividendi e proventi simili
Commissioni nette
Spese per il personale
Altri costi
Altri ricavi
Costi/Ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale
68.333
(30.505)
548
2.828
(24.561)
4.258
6.002
(2.255)
70.175
(23.680)
4.769
(27.458)
(3.100)
29.794
-
2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE
(30.033)
63.874
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Altre attività
10.693
(10.340)
27.631
84.612
(142.629)
(6.195)
(15.139)
22.071
80.363
(17.226)
3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE
(126.999)
(97.058)
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Altre passività
787
(235.677)
3.781
(10.663)
114.773
(2.579)
(88.409)
(7.612)
4.790
(3.248)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA
(132.384)
17.316
1. LIQUIDITA' GENERATE DA
23
16
Vendite di attività materiali
23
16
2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA
132.356
(17.332)
Acquisti di attività materiali
Acquisti di attività immateriali
132.454
(98)
(17.216)
(116)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTO
132.379
(17.316)
Emissione/acquisto strumenti di capitale
1
0
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA
1
-
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
(4)
-
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
RICONCILIAZIONE
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
5
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
(4)
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
1
41
2
2
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
NOTE ESPLICATIVE
42
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
POLITICHE CONTABILI
CRITERI DI REDAZIONE, FORMAZIONE E VALUTAZIONE
Il bilancio consolidato annuale viene redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS
emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai
sensi del regolamento n. 1606/2002. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato
redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 “Bilanci intermedi”, non comprendendo pertanto
tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale
predisposto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
In conformità allo IAS 34, la Relazione è costituita dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal
Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto
finanziario e da tutte le informazioni rilevanti necessarie per la comprensione della situazione
patrimoniale finanziaria e del risultato di periodo. E’ inoltre corredata dalla Relazione sulla gestione.
La Relazione Semestrale, qualora non diversamente specificato, è redatta in migliaia di euro e si basa
sui seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1:
Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio”
vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale.
Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione
economica e di correlazione.
Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio
vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da
un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si
renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile.
Nel caso di cambiamento il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato
retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal
mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni
impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche.
Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui
bilanci delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo
separato. Gli elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro.
Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile
Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla
Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi del Gruppo
non formano oggetto di compensazione.
Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio –
anche di carattere qualitativo quando utili per la comprensione della situazione del Gruppo –
vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia
diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa
Interpretazione.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della
società KPMG S.p.A.
Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi
contabili utilizzati nella stesura del Bilancio al 31 dicembre 2014, ai quali pertanto si fa rinvio, con
l’integrazione del principio contabile che regola le Attività non correnti o gruppi di attività/passività in via
di dismissione, in quanto presenti in codesta Relazione Finanziaria.
Tali attività/passività, per le quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta
altamente probabile, sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value, al netto dei costi
di cessione. I proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di
dismissione o rilevati come tali nel corso dell’esercizio, sono esposti nel conto economico in voce
separata.
Il presente periodo non è caratterizzato da mutamenti significativi nei criteri di stima già applicati per la
redazione del bilancio al 31 dicembre 2014.
43
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO
Le società rientranti nel perimetro di consolidamento alla data del 30 giugno 2015 facevano già parte
dello stesso alla data del 31 dicembre 2014.
1.Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidate proporzionalmente)
Denominazione imprese
A. Imprese
A.1. Consolidate integralmente
1. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
2. GE Capital Finance S.r.l.
2. GE Capital Finance S.r.l.
4. GE Capital Services S.r.l.
4. GE Capital Services S.r.l.
Sede
Rapporto di partecipazione
Tipo di
rapporto
(*)
Mondovì (CN)
Milano
Milano
Roma
Roma
1
1
1
Impresa partecipante
Ge Capital Interbanca S.p.A.
Ge Capital Interbanca S.p.A.
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
Ge Capital Interbanca S.p.A.
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
Quota
%
Disponibilità
voti effettivi
%
100%
60%
40%
79%
21%
100%
100%
100%
100%
100%
(*) 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
2. Valutazioni e assunzioni significative per determinare l’area di consolidamento
La relazione semestrale consolidata rappresenta la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati
economici del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, che include la Capogruppo e le società
controllate di cui la Capogruppo possiede direttamente o indirettamente la totalità dei diritti di voto.
Nella presente relazione semestrale consolidata il trattamento delle partecipazioni nelle società
controllate in via esclusiva si basa sul seguente principio:
Sulla base del metodo del consolidamento integrale, il valore contabile delle partecipazioni controllate,
direttamente dalla Capogruppo, è compensato – a fronte dell’assunzione delle attività e delle passività
delle partecipate – con la corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo,
eventualmente rettificato per allinearlo ai principi contabili di riferimento. I rapporti patrimoniali attivi e
passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite generati da
operazioni concluse tra società incluse nell’area di consolidamento sono elisi. Le differenze positive di
valore tra le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni di tali società sono
riportate tra gli avviamenti ed assoggettate all’impairment test; le differenze negative di valore vengono
rilevate a conto economico.
4. Restrizioni significative
Non presenti.
5. Altre informazioni
La relazione semestrale individuale delle controllate è riferita alla stessa data della relazione semestrale
consolidata.
EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Successivamente alla data di riferimento della presente relazione finanziaria semestrale non si sono
verificati eventi tali da comportare effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della
Banca e delle società facenti parte il perimetro di consolidamento del Gruppo Bancario GE Capital
Interbanca.
44
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Informativa sul Fair Value
Informativa di natura qualitativa
La presente sezione contiene l’informativa sul fair value così come richiesta dall’IFRS13 “Fair Value
Measurement”, nuovo principio contabile entrato in vigore dall’1 gennaio 2013, nella sua lettura
congiunta con lo IAS34 e l’IFRS7.
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un’attività, o pagato
per trasferire una passività, in una transazione ordinaria tra controparti di mercato nel mercato
principale alla data di misurazione (exit price).
Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere
inferiore all’importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto
il pagamento.
Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle
quotazioni ufficiali del mercato principale (ovvero il più vantaggioso) al quale la società ha accesso (Mark
to Market).
Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono
prontamente e regolarmente disponibili in un listino, operatore (dealer), intermediario (broker), agenzia di
determinazione del prezzo o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di
mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un
mercato attivo non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi
per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per
le parti che lo compongono.
Qualora le quotazioni di mercato o altri input osservabili, quali il prezzo quotato di un’attività identica in
un mercato non attivo, non risultino disponibili, si ricorre a modelli valutativi alternativi, quali:
•
Metodo della valutazione di mercato: utilizzo di quotazioni di mercato di passività o strumenti di
patrimonio simili detenuti come attività da altri attori di mercato;
•
Metodo del costo: l’ammontare - costo di sostituzione - che sarebbe richiesto al momento per
sostituire la capacità di servizio di un’attività;
•
Metodo reddituale: tecnica del valore attualizzato basata sui flussi di cassa futuri attesi da una
controparte di mercato che detiene una passività o uno strumento di patrimonio netto come
attività.
I metodi di valutazione utilizzati sono in linea con i metodi generalmente accettati e utilizzati dal
mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri e
sulla stima della volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al
fine di garantirne la piena coerenza con gli obiettivi della valutazione.
Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento
oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di
profilo di rischio.
Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al fine di determinare i parametri significativi, in
termini di rischio credito, rischio liquidità, rischio prezzo ed ogni altro rischio rilevante, relativi allo
strumento oggetto di valutazione.
Il riferimento a tali parametri “di mercato” consente di limitare la discrezionalità nella valutazione,
garantendo al contempo la verificabilità del risultante fair value.
45
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Livelli di Fair Value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Tecniche di valutazione sono utilizzate per valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non
forniscono un prezzo di mercato. Ge Capital Interbanca utilizza tecniche di valutazione diffuse sul
mercato per determinare il fair value di strumenti finanziari e non, che non sono quotati e attivamente
scambiati sul mercato. Le tecniche di valutazione utilizzate per le attività e le passività di Livello 2 sono
descritte di seguito.
Discounted cash flow
Le tecniche di valutazione basate sul Discounted cash flow, generalmente consistono nella
determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello
richiede la stima dei flussi di cassa e l’adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il
margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti
con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un “valore attualizzato”. Il fair value del contratto
è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.
Option Pricing Model
Le tecniche di valutazione degli Option model sono generalmente utilizzate per strumenti nei quali il
detentore ha un diritto o un obbligo contingente basato sul verificarsi di un evento futuro, come il
superamento da parte del prezzo di un’attività di riferimento di un prezzo di strike predeterminato.
Gli Option model stimano la probabilità che uno specifico evento si verifichi incorporando assunzioni
come la volatilità delle stime, il prezzo dello strumento sottostante e il tasso di ritorno atteso.
Market Approach
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generate da transazioni di mercato che coinvolgono attività,
passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
Processi e sensibilità delle valutazioni
Non sono presenti attività e passività finanziarie di Livello 3 e relativi input non osservabili
Gerarchia del fair value
Il principio IFRS 13 prevede la classificazione in funzione del grado di osservabilità degli input utilizzati
per il pricing.
Sono previsti, in particolare, tre livelli:
• Livello 1: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a prezzi di
quotazione osservati su mercati attivi;
• Livello 2: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a modelli
valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi;
• Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base di
modelli valutativi che utilizzano prevalentemente significativi input non osservabili su mercati
attivi.
Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value.
46
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Altre informazioni
Attività e Passività misurate al fair value
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall’IFRS13 circa i portafogli contabili valutati al fair value
su base ricorrente:
Titoli obbligazionari a reddito fisso
I Titoli Obbligazionari a reddito fisso sono valutati attraverso due processi principali in base alla liquidità
del mercato di riferimento. Gli strumenti liquidi in mercati attivi sono valutati al prezzo di mercato (Markto Market) e conseguentemente tali strumenti sono assegnati al livello 1 della Gerarchia del fair value
Gli strumenti non scambiati in mercati attivi sono valutati a Mark-to-Model utilizzando le curve di credit
spread implicite relative al rating dell’emittente e al settore di attività. Il modello massimizza l’uso di
parametri osservabili e minimizza l’uso dei parametri non osservabili.
Titoli azionari
I titoli azionari sono assegnati al Livello 1 quando una quotazione di mercato è disponibile e al Livello 2 o
3, a seconda del livello di osservabilità degli input utilizzati nella valutazione, quando non vi sono
quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. In tal caso le valutazioni sono
condotte con un Market Approach tramite l’applicazione del modello dei multipli di mercato desunti da
comparabili osservabili e utilizzando come metodo di controllo il DCF model.
Per gli strumenti di patrimonio netto valutati al costo, un impairment è previsto qualora il valore
contabile superi il valore attuale dei flussi di cassa futuri in modo significativo e/o prolungato nel tempo.
Derivati
Gli input rilevanti delle tecniche valutative utilizzate e prevalentemente basate su metodologie di net
present value dei flussi futuri, sono osservabili o derivati da dati osservabili; conseguentemente, gli
strumenti sono stati classificati come Livello 2.
Attività e Passività finanziarie non misurate al fair value di cui si fornisce il fair value
per disclosure
Gli strumenti finanziari non valutati al fair value, ad esempio prestiti alla clientela e depositi, non sono
gestiti sulla base del fair value; per questi strumenti, il fair value è calcolato solo ai fini della disclosure e
non ha un impatto sui valori di stato patrimoniale e sul conto economico. Inoltre, dal momento che tali
strumenti non vengono generalmente scambiati, la determinazione del fair value include assunzioni del
management rispetto alle variabili rilevanti.
Crediti verso banche
All’interno dei crediti verso banche trovano collocazione il saldo dei conti correnti attivi ed i depositi a
garanzia correlati ad operazioni di finanziamento sindacale (c.d. IBLOR). Per quanto concerne i conti
correnti attivi, il book value può essere considerato una valida approssimazione del fair value.
Il fair value dei depositi IBLOR è determinato invece con la stessa metodologia utilizzata per i crediti
verso la clientela, descritta di seguito.
47
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Crediti verso la clientela
Il fair value dei crediti verso banche e clientela, contabilizzati al costo ammortizzato, è determinato
utilizzando un modello Discounted cash flows che include la miglior stima degli elementi necessari a
riflettere le attuali condizioni di mercato.
I flussi di cassa comprendono i pagamenti di capitale, i pagamenti degli interessi e tutti gli altri costi e
dipendono dalle condizioni contrattuali e dalle condizioni di mercato (vedi tassi d’interesse).
Il tasso di sconto comprende il tasso Risk Free che rappresenta la quota di interesse che il mercato
chiederebbe per investimenti privi di rischio di una certa durata e il Credit Spread (CS) che rappresenta il
rendimento in eccesso che un attore di mercato chiederebbe per un investimento con un certo grado di
rischio. I CS per prodotti non quotati non possono essere derivati da prezzi di mercato osservabili e
pertanto stimati in base a fattori specifici della controparte e/o della transazione.
Crediti non performing
Con riferimento ai Crediti non performing, sulla base dei tassi d’interesse, delle curve di recupero, dei
costi di funding e operativi, il book value può essere considerato una valida approssimazione del fair
value in quanto l’attuale valutazione già incorpora gli elementi di miglior stima dei recuperi attesi
attualizzati.
Passività - Finanziamento subordinato
Il fair value della passività, contabilizzata al costo ammortizzato, è determinato attraverso l’utilizzo di un
modello DCF, come i L&R, utilizzando un tasso di sconto che comprende il tasso Risk free che
rappresenta la quota di interesse che il mercato chiederebbe per investimenti privi di rischio di una
certa durata e uno spread assimilabile al tasso espressivo del costo della raccolta per durata similare.
Passività – Finanziamenti revolving
Trattandosi di linee di finanziamento revolving con tiraggi su base continua e non predeterminati, per il
fair value della passività, contabilizzata al costo ammortizzato, il book value può essere considerato una
valida approssimazione del fair value.
Titoli in circolazione
Per i titoli di debito di propria emissione misurati al costo ammortizzato che hanno una quotazione su un
mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando il prezzo di mercato degli stessi titoli; per i titoli non
quotati il fair value è determinato attraverso l’utilizzo di un modello DCF. Il fair value dei prodotti
finanziati strutturati è determinato utilizzando l’appropriato metodo di valutazione data la natura della
struttura incorporata.
48
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Informativa di natura quantitativa
Gerarchia del fair value
La tabella seguente riporta la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie valutati al fair
value in base ai menzionati livelli di gerarchia del fair value.
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
30.06.2015
Attività/passività misurate al fair value
31.12.2014
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
48.172
48.172
-
49.056
96.532
145.588
51.084
51.084
-
47.852
47.852
-
59.749
86.537
146.286
61.747
61.747
-
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
Totale
Non vi sono stati nell’esercizio trasferimenti tra attività e/o passività fra i livelli 1 e 2.
La tabella seguente riporta la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie non valutati al
fair value o valutate al fair value su base non ricorrente in base ai menzionati livelli di gerarchia del fair
value.
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
30.06.2015
Attività/passività finanziarie
2. Crediti verso banche
3. Crediti verso la clientela
5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
Totale
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
4. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale
Valore di
Bilancio
Livello 1
31.12.2014
Livello 2
153.404
3.336.830
159.248
3.649.482
10.208
2.625.077
200.922
148.152
2.984.359
-
-
80.781
121.375
80.781 121.375
49
Livello 3
Valore di
Bilancio
Livello 1
Livello 2
151.090
3.302.160
181.042
3.436.275
159.248
3.612.498
10.208
2.625.077
3.617.317
9.415
2.861.341
198.736
-
-
78.737
113.264
148.152
2.783.437
3.069.492
78.737
113.264
Livello 3
171.761
3.399.210
3.570.971
9.415
2.861.341
2.870.756
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Informativa su cd. “day one profit/loss”
Con riferimento a quanto previsto da IFRS 7 par. 28 e da IAS 39 AG 76, è stabilito che uno strumento
finanziario deve essere iscritto inizialmente per un valore pari al suo fair value che, salvo evidenze
contrarie, è pari al prezzo pagato/incassato nella negoziazione. Nella pratica si riscontrano casi in cui i
due valori divergono. Il succitato principio disciplina tali situazioni stabilendo che è legittima l’iscrizione
dello strumento finanziario a un fair value diverso dall’importo pagato/incassato solo se il fair value è
determinato:
facendo riferimento a transazioni di mercato correnti e osservabili nel medesimo strumento;
attraverso tecniche di valutazione che utilizzano esclusivamente, quali variabili, soltanto dati
derivanti da mercati osservabili.
In altri termini, la presunzione dello IAS 39, secondo cui il fair value è pari al prezzo pagato/incassato,
può essere superata solo nel caso in cui sussistano evidenze oggettive che il prezzo pagato/incassato
non sia rappresentativo del reale valore di mercato dello strumento finanziario oggetto della
negoziazione.
Dette evidenze devono essere desunte unicamente da parametri oggettivi e non confutabili, eliminando
in questo modo ogni ipotesi di discrezionalità in capo al valutatore.
La differenza tra il fair value ed il prezzo negoziato, solamente al ricorrere delle condizioni sopra
riportate, è rappresentativa del c.d. “day one profit” ed è iscritta immediatamente a conto economico.
Nell’ambito dell’attività svolta da GE Capital Interbanca nel corso del periodo non sono rilevabili
operazioni ascrivibili alla fattispecie in parola.
50
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
INFORMAZIONI
SULLO STATO PATRIMONIALE
51
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
ATTIVO
Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
30.06.2015
31.12.2014
Voci/Valori
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1. Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
49.056
59.749
1.1. di negoziazione
49.056
59.749
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi:
2.1. di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
49.056
59.749
Totale (A+B)
49.056
59.749
-
Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
30.06.2015
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
Livello 1
45.448
45.448
2.724
2.724
48.172
31.12.2014
Livello 2
92.592
92.580
12
3.940
96.532
Livello 3
-
52
Livello 1
45.814
45.814
2.038
2.038
47.852
Livello 2
82.597
82.586
11
3.940
86.537
Livello 3
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Crediti verso banche – Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
30.06.2015
Valore di
Fair Value
Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3
A. Crediti verso Banche Centrali
12.423
12.423
1. Depositi vincolati
X
X
X
2. Riserva obbligatoria
1.955
X
X
X
3. Pronti contro termine
X
X
X
4. Altri
10.468
X
X
X
B. Crediti verso banche
140.981
- 131.865
1. Finanziamenti
140.981
- 131.865
1.1. Conti correnti e depositi liberi
19.685
X
X
X
1.2. Depositi vincolati
114.753
X
X
X
1.3. Altri finanziamenti:
6.543
X
X
X
- Pronti contro termine attivi
X
X
X
- Leasing finanziario
39
X
X
X
- Altri
6.504
X
X
X
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
X
X
X
2.2 Altri titoli di debito
X
X
X
Totale 153.404
144.288
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2014
Valore di
Fair Value
Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3
26.028
26.028
X
X
X
1.363
X
X
X
X
X
X
24.665
X
X
X
155.014
- 145.733
155.014
- 145.733
25.287
X
X
X
120.250
X
X
X
9.477
X
X
X
X
X
X
70
X
X
X
9.407
X
X
X
X
X
X
X
X
X
181.042
171.761
Crediti verso clientela – Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
Finanziamenti
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e
cessioni del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altri finanziamenti
Titoli di debito
8. Titoli strutturati
9. Altri titoli di debito
Totale
30.06.2015
Valore di Bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
2.744.186
581.399
1.208.402
502.612
39.722
725.509
226.787
543.766
2.744.186
-
3.247
15.750
14.267
45.523
11.245
11.245
592.644
3.290.915
X
X
X
31.12.2014
Valore di Bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati Altri
2.907.021
- 518.009
1.393.072
- 438.906
X
X
X
X
11.245
X
X
3.302.160
47.462
691.714
228.768
546.005
2.907.021
Fair Value
L1
L2
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
L3
X
X
-
3.935
18.589
123
56.456
11.245
11.245
529.254
Fair Value
L1 L2
-
L3
X
X
X
3.388.191
X
X
X
X
X
X
X
- X X
X X
X
X
X
X
11.245
X
X
3.399.436
X
X
X
X
X
X
X
La voce “7. Altre finanziamenti” è principalmente composta da contratti di noleggio a lungo termine di
beni strumentali, stipulati da GE Capital Services S.r.l, che ai sensi dello IAS 17 sono classificabili come
operazioni di leasing finanziario.
53
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Partecipazioni – Voce 100
10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede
legale
Sede
operativa
Tipo di
rapporto
Roma
Roma
controllo
congiunto
Rapporto di partecipazione
Disponibilità Valore di
Impresa
Quota %
voti %
bilancio
partecipante
Fair
value
A. Imprese controllate in modo congiunto
1. Renting Italease S.r.l.
GE Capital
Services S.r.l.
50%
50%
754
n.a.
10.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili
Valore di
bilancio delle
partecipazioni
Denominazioni
A. Imprese controllate in modo congiunto
Totale
passività
Totale
attivo
754
965
Ricavi
totali
67
Utile (Perdita)
Utile
Altre componenti
della operatività
Redditività
(Perdita) reddituali al netto
complessiva
corrente al
d'esercizio delle imposte
(3) = (1)+(2)
netto delle
(2)
(1)
imposte
218
143
143
-
143
I dati della tabella 10.4 si riferiscono ai valori del Bilancio approvato al 31 dicembre 2014.
Attività materiali – Voce 120
12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
30.06.2015
1. Attività di proprietà
48.440
a) terreni
29.154
b) fabbricati
17.216
c) mobili
776
d) impianti elettronici
1.029
e) altre
265
2. Attività acquisite in leasing finanziario
Totale
48.440
31.12.2014
181.675
29.154
17.612
889
1.006
133.014
181.675
La variazione rispetto al dato del 31 dicembre 2014 è sostanzialemente riferibile alla flotta auto data in
noleggio a medio-lungo termine, riclassificata tra le “attivita’ e passivita’ in via di dismissione”.
Attività immateriali – Voce 130
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
30.06.2015
Attività/Valori
A.1 Avviamento
A.1.1 di pertinenza del gruppo
A.1.2 di pertinenza dei terzi
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
Durata
definita
x
x
x
2.267
2.267
2.267
2.267
54
Durata
indefinita
-
31.12.2014
Durata
definita
x
x
x
2.668
2.668
2.668
2.668
Durata
indefinita
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività
associate – Voce 150 dell’attivo e voce 90 del passivo
15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia attività
30.06.2015
B. Gruppi di attività (unità operative dismesse)
B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value
B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
B.5 Crediti verso banche
B.6 Crediti verso clientela
B.7 Partecipazioni
B.8 Attività materiali
B.9 Attività immateriali
B.10 Altre attività
di cui valutate al fair value livello 3
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
D.1 Debiti verso banche
D.2 Debiti verso clientela
D.3 Titoli in circolazione
D.4 Passività finanziarie di negoziazione
D.5 Passività finanziarie valutate al fair value
D.6 Fondi
D.7 Altre passività
Totale D
di cui valutate al fair value livello 3
31.12.2014
133.358
25.890
159.248
-
107.825
11.496
28.831
148.152
148.152
-
In queste voci sono ricomprese le attività e le relative passività riferite all’operatività di noleggio svolta
dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione.
15.2 Altre informazioni
Con riferimento alle attività e passività riferite all’operatività di noleggio a medio-lungo termine di flotte
auto svolta dalla partecipata GE Capital Services S.r.l, si informa che in data 29 giugno è stata
annunciata la firma di un Memorandum of Understanding e, in data 27 luglio, la sottoscrizione di un
“Shares and Assets Purchase Agreement” volto alla cessione del Business Fleet Europeo con il gruppo
BNP Paribas. I termini di cessione previsti da tali accordi non determinano condizioni tali da dover
procedere ad una svalutazione delle attività oggetto di cessione.
Altre attività – Voce 160
16.1 Altre attività: composizione
Voci
30.06.2015
Crediti verso l'Erario
Somme da ricevere da terzi
Ratei e risconti attivi
Altre partite
Totale
63.083
17.011
12.809
8.693
101.596
31.12.2014
38.205
41.696
16.493
6.567
102.961
Nella voce “Crediti verso l’Erario” sono ricompresi i versamenti pari ad un terzo delle imposte in
pendenza di giudizio, per complessivi 37.920 migliaia di euro.
55
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PASSIVO
Debiti verso banche – Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Fair value - livello 3
Totale fair value
30.06.2015
10.208
715
9.493
9.493
10.208
10.208
10.208
31.12.2014
9.415
1.532
7.883
7.883
9.415
9.415
9.415
Debiti verso clientela – Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Fair value - livello 3
Totale fair value
56
30.06.2015
185.414
9.200
2.425.595
2.425.595
4.868
2.625.077
2.625.077
2.625.077
31.12.2014
150.836
9.206
2.696.268
2.696.268
5.031
2.861.341
2.861.341
2.861.341
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Titoli in circolazione – Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
30.06.2015
Tipologia
Fair value
Valore di
titoli/Valori
Livello 1 Livello 2
bilancio
A. Titoli
1. obbligazioni
199.389
80.781 119.842
1.1 strutturate
77.524
80.781
1.2 altre
121.865
119.842
2. altri titoli
1.533
1.533
2.1 strutturati
2.2 altri
1.533
1.533
Totale
200.922
80.781 121.375
Livello 3
-
31.12.2014
Fair value
Valore di
bilancio
Livello 1
196.819
75.943
120.876
1.917
1.917
198.736
78.737
78.737
78.737
Livello 2
Livello 3
111.347
111.347
1.917
1.917
113.264
-
Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Tipologia operazioni/
Componenti del
gruppo
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
30.06.2015
VN
L1
-
-
FV
L2
-
31.12.2014
FV*
-
-
VN
L3
L1
x
x
x
x
-
-
-
FV
L2
-
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
262.731
51.084
292.046
61.747
1.1 Di negoziazione
x
51.084
x
x
61.747
1.2 Connessi con la fair value option
x
x
x
1.3 Altri
x
x
x
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
x
x
x
2.2 Connessi con la fair value option
x
x
x
2.3 Altri
x
x
x
Totale B
x
51.084
x
x
61.747
Totale (A+B)
x
51.084
x
x
61.747
FV = fair value; FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio
VN = valore nominale o nozionale; L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3
57
FV*
L3
-
x
x
x
x
-
-
x
x
x
x
x
x
x
x
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Altre passività – Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
Attività/Valori
Debiti verso fornitori
Partite creditorie in lavorazione
Rettifiche di valore su garanzie rilasciate
Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria
Somme da riconoscere a terzi
Altre partite
Debiti v/Erario
Oneri del personale
Debiti per mandato ad assicurare
Depositi cauzionali
Totale
30.06.2015
35.383
19.606
17.151
8.135
7.265
6.224
4.775
4.542
1.099
913
105.093
31.12.2014
38.391
10.026
17.758
14.548
6.049
9.082
6.840
5.289
891
2.573
111.447
30.06.2015
31.12.2014
Fondi per rischi e oneri – Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
24.591
7.305
8.747
8.539
24.591
35.565
4.894
12.698
17.973
35.565
Il fondo relativo alle controversie legali è stato determinato utilizzando i dati forniti principalmente dagli
uffici legali delle singole società.
Si segnala inoltre la presenza delle seguenti passività potenziali, d’importo rilevante, in merito a cause
civili passive, il cui esito negativo è ritenuto, anche sulla base delle valutazioni ricevute dai consulenti
legali che assistono la Banca Capogruppo (di seguito “la Banca” o “ la Capogruppo”) nelle sedi
competenti, non probabile e pertanto non oggetto di accantonamento in bilancio:
•
causa passiva intentata alla Capogruppo nel 2010 e relativa ad una posizione per la quale la Banca
stessa aveva stipulato nel 2005 un accordo transattivo con l’allora Commissario straordinario nominato
per la procedura di amministrazione straordinaria. La validità di tale accordo è stata posta in
discussione dal nuovo Commissario straordinario che ha avanzato una pretesa risarcitoria di circa 168
milioni di euro. Il Tribunale di primo grado ha ritenuto valido ed efficace l’accordo transattivo,
respingendo tutte le richieste del Commissario straordinario. La Controparte ha impugnato la sentenza,
riducendo tuttavia la propria pretesa risarcitoria a circa 149 milioni di euro.
Come anticipato, la valutazione del rischio tiene conto anche dei pareri forniti da legali esterni, oltre che
dalle prime positive indicazioni emerse dal giudizio di primo grado del contenzioso.
Nel corso del primo semestre 2015 non sono intervenuti fatti rilevanti;
• come già evidenziato in precedenti documenti societari resi noti al pubblico, all’inizio del 2012 è
sorto un complesso contenzioso, avente a oggetto un’azione di risarcimento del danno promossa dagli
58
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
organi della procedura di amministrazione straordinaria di una società (“la Società”) controllata, nel
periodo 1999-2004, in via indiretta dalla Capogruppo.
L’azione di risarcimento è stata promossa nei confronti della Capogruppo, unitamente ad oltre 60
convenuti - società e persone fisiche, tra le quali due ex amministratori della Società e della sua
controllante nei cui confronti esistono obblighi di manleva della Capogruppo - per far accertare una
loro presunta responsabilità solidale e per sentirli condannare al risarcimento dei danni asseritamente
subiti e quantificati inizialmente, per quanto riguarda le condotte imputabili alla Capogruppo, in un
importo pari o maggiore a 388 milioni di euro. A fondamento delle domande, la Procedura Attrice ha
dedotto plurime condotte illecite ascrivibili alle controllanti della Società, in via diretta ed indiretta,
nonché agli ex Amministratori e Sindaci, attinenti, in particolare, ad una operazione di scissione
avvenuta, sempre per quanto argomentato nell’atto di citazione, in danno della Società e dei suoi
creditori.
Nel corso del 2013 è stata estesa anche alla Capogruppo, sempre in via solidale con gli altri convenuti,
la richiesta di risarcimento di circa 3,5 miliardi di euro in relazione a presunti danni ambientali derivanti
dalla gestione di siti chimici appartenenti alla Società ed a società controllate dalla stessa operanti nel
settore chimico. Si sono quindi costituiti in giudizio il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e
del Mare nonché il Ministero dell'Economia e delle Finanze, i quali hanno depositato un unico atto di
intervento volontario a sostegno delle domande formulate dalla Procedura Attrice e, in particolare, di
quelle relative agli ingenti danni ambientali di cui la Procedura Attrice ha chiesto di essere risarcita.
In data 28 luglio 2015 è stata notificata dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare,
tra l’altro, alla Capogruppo un provvedimento con il quale il Ministero procedente invita e diffida la
Capogruppo e le altre società interessate dall’atto amministrativo de quo ad adottare con effetto
immediato tutte le iniziative opportune per controllare, circoscrivere, eliminare o gestire in altro modo
qualsiasi fattore di danno nei siti rilevanti. La Banca ha già dato mandato ai propri legali e consulenti
tecnici di valutare le iniziative da intraprendere per la difesa dei propri interessi.
*******
Per quanto riguarda la notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate di Avvisi di Accertamento e relativi Atti
di Contestazione delle sanzioni aventi a oggetto la mancata applicazione della ritenuta per le seguenti
società del Gruppo: GE Capital Interbanca S.p.A, GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. e GE Capital Services
S.r.l, si rimanda alla “Relazione sulla gestione” – paragrafo “Rapporti con l’Agenzia delle Entrate” per i
fatti rilevanti avvenuti nel primo semestre 2015.
Patrimonio del gruppo –Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione
Voci/Valori
30.06.2015
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
4. (Azioni proprie)
a) capogruppo
b) controllate
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) d'esercizio
217.335
354.148
489.535
64.291
(13.187)
Totale
59
1.112.122
31.12.2014
217.335
354.148
505.362
53.121
(15.828)
1.114.138
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
60
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Gli interessi – Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Titoli di
debito
Voci/Forme tecniche
1. Attività finanziarie
detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Finanziamenti Altre attività 30.06.2015
-
-
-
-
-
163
-
-
163
348
-
-
13.944
40
47.230
-
x
x
47.270
x
x
Totale
30.06.2014
163
13.944
40
61.174
211
69.305
61.377
248
70.112
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Debiti
Debiti verso banche centrali
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Altre passività e fondi
Derivati di copertura
Totale
(133)
(22.085)
x
x
x
(22.218)
61
Altre
30.06.2015 30.06.2014
operazioni
x
x
(133)
(127)
x
(2.282)
(24.367)
(29.216)
(3.829)
(3.829)
(3.973)
x
(1)
x
(3.829)
(2.282)
(28.329)
(33.317)
Titoli
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Le commissioni – Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. Attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1. in materia di investimenti
8.2. in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
Totale
30.06.2015
945
1.039
1.039
1.039
2.199
3.233
7.416
30.06.2014
773
1.426
1.426
1.426
309
2.397
3.284
8.189
2.3 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestione patrimoniali:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
62
30.06.2015
(18)
(2.043)
(1)
(2)
(22)
(2)
(2.016)
(113)
(2.414)
(4.588)
30.06.2014
(6)
(1.873)
(2)
(23)
(1)
(1.847)
(139)
(1.402)
(3.420)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Operazioni/Componenti
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre passività finanziarie: differenze cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Utili da
Perdite da
Minusvalenze
Plusvalenze
negoziazione
negoziazione
(A)
(C)
(B)
(D)
-
Risultato netto
[(A+B)-(C+D)]
-
-
-
-
x
15.081
15.081
15.081
x
15.081
x
5.035
5.035
5.035
x
5.035
x
(16.106)
(16.106)
(16.106)
x
(16.106)
x
(5.092)
(5.092)
(5.092)
x
(5.092)
454
(1.082)
(1.082)
(1.082)
(628)
Risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
30.06.2015
Componenti reddituali/V alori
A.
Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell' attività di copertura (A)
B.
Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell' attivi tà di copertura (B)
C. Risultato netto dell' attività di copertura (A - B)
63
-
30.06.2014
-
219
219
-
(248)
-
-
(248)
(29)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Utili (perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
30.06.2015
Voci/Componenti reddituali
Utili
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
Perdite
30.06.2014
Risultato
netto
251
251
251
-
251
251
251
-
-
-
-
Utili
Perdite
-
Risultato
netto
-
-
-
1.203
1.203
-
1.203
1.203
Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Riprese di valore
(2)
di portafoglio
Altre
Cancellazioni
Specifiche
Operazioni/Componenti
reddituali
Specifiche
A
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
(2.002)
Crediti deteriorati acquistati
- Finanziamenti
- Titoli di debito
Altri crediti
(2.002)
- Finanziamenti
(2.002)
- Titoli di debito
C. Totale
(2.002)
Legenda: A= da interessi; B = altre riprese
(54.486)
(54.486)
(54.486)
(54.486)
(8.986)
X
X
(8.986)
(8.986)
(8.986)
5.810
5.810
5.810
5.810
64
B
20.105
20.105
20.105
20.105
di portafoglio
A
10.438
X
X
10.438
10.438
10.438
B
21.237
X
X
21.237
21.237
21.237
Totale
Totale
30.06.2015
30.06.2014
(1)-(2)
(7.884)
(7.884)
(7.884)
(7.884)
(9.372)
(9.372)
(9.372)
(9.372)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Specifiche
Operazioni/Componenti reddituali
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote O.I.C.R.
Finanziamenti a banche
Finanziamenti a clientela
Totale
Altre
Cancellazioni
Rettifiche di valore
(1)
-
A
(25)
(25)
30.06.2015
(1)-(2)
30.06.2014
B
-
-
x
x
-
(25)
(25)
(8)
(8)
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie
Rettifiche di valore
(1)
Riprese di valore
(2)
Specifiche
di
portafoglio
Altre
Operazioni/Componenti
reddituali
Cancellazioni
Specifiche
A
di portafoglio
B
A
30.06.2015
(1)-(2)
30.06.2014
B
A. Garanzie rilasciate
-
-
-
-
B. Derivati su crediti
-
-
-
-
C. Impegni ad erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D. Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
E. Totale
-
-
-
-
86
-
521
607
(44)
65
86
-
-
521
607
(44)
-
-
-
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Le spese amministrative - Voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spese/Valori
30.06.2015
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
l) altre spese
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale
30.06.2014
(23.936)
(15.749)
(4.106)
(93)
(1.187)
(342)
(342)
-
(26.265)
(17.453)
(5.017)
(20)
(1.553)
(297)
(297)
-
(1.203)
(1.256)
(7)
(457)
138
(299)
(24.561)
(1.115)
(810)
(326)
213
(1.080)
(27.458)
11.5 Altre spese amministrative: composizione
Tipologia di spese/Valori
Consulenze e prestazioni di professionisti esterni
Costi per servizi da società del Gruppo
Locazione di macchine e software
Affitto e spese correnti uffici
Outsourcing
Spese di manutenzione
Spese postali e telefoniche
Spese d'informazione
Pubblicità e altre spese promozionali
Altri costi
Imposte indirette e tasse:
- imposta di bollo
- imposta sostitutiva DPR 601/73
- imposta comunale sugli immobili
- altre
Totale
66
30.06.2015
(6,576)
(4,949)
(2,154)
(1,046)
(854)
(577)
(404)
(391)
(100)
(1,171)
(18,222)
30.06.2014
(6,604)
(11,288)
(2,025)
(1,740)
(1,979)
(966)
(324)
(496)
(187)
(1,264)
(26,873)
(325)
(240)
(206)
(159)
(930)
(19,152)
(476)
(226)
(192)
(366)
(1,260)
(28,133)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologia di spesa/Valori
Cause Societarie e Fiscali
Altri rischi
Indennità supplettiva di clientela
Premio fedeltà Personale
Utilizzi per eccedenza dell'esercizio
Totale
30.06.2015
(2.112)
(631)
(402)
79
495
(2.571)
30.06.2014
(722)
(201)
(332)
(91)
1.219
(127)
Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 200
13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Ammortamento
(a)
Attività/Componente reddituale
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
- Per investimento
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
(781)
(781)
(781)
Totale
-
Riprese di
valore (c)
-
Risultato netto
(a+b-c)
(781)
(781)
(781)
Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 210
14.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
Attivita/Componente reddituale
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- Generate internamente dall'azienda
- Altre
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
Ammortamento
(a)
(499)
(499)
(499)
67
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
-
Riprese di
valore
(c)
-
Risultato
netto
(a+b-c)
(499)
(499)
(499)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 220
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
Totale
30.06.2015
(3.003)
(8.764)
(1.023)
(12.790)
30.06.2014
(23.193)
(10.177)
(917)
(34.287)
Totale
30.06.2015
4.802
14.133
234
19.169
30.06.2014
48.955
13.803
1.046
63.804
Oneri relativi ad operazioni di Noleggio
Oneri relativi ad operazioni di Leasing
Oneri relativi a transazioni societarie/fiscali
Altri oneri
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
Proventi e recuperi per attività di Noleggio
Proventi e recuperi per attività di Leasing
Altri proventi
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
– Voce 310
21.1 Utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione
1.
2.
3.
4.
5.
Componenti reddituali/Valori
Proventi
Oneri
Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate
Utili (perdite) da realizzo
Imposte e tasse
Utile (perdita)
30.06.2015
44.906
(47.260)
99
(2.255)
30.06.2014
-
In queste voci sono ricomprese le risultanze economiche dell’operatività di noleggio svolta dalla
partecipata GE Capital Services S.r.l, in quanto oggetto di procedura di dismissione.
21.2 Dettaglio delle imposte sul reddito ralative a gruppi di attività/passività in via di dismissione
1.
2.
3.
4.
30.06.2015
99
99
Fiscalità corrente (-)
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
Variazione delle imposte differite (+/-)
Imposte sul redddito di esercizio (-1 +/- 2 +/- 3)
68
30.06.2014
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
INFORMAZIONI SUL RISCHIO DI CREDITO
Le informazioni di natura quantitativa relative alle tabelle A1.3, A1.6, A1.7 e A1.8 si
riferiscono unicamente alle società appartenenti al Gruppo Bancario ed escludono
pertanto la società non regolata rientrante nel perimetro di consolidamento.
69
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli
Un ruolo fondamentale nella gestione e nel controllo dei rischi è assegnato agli organi di governo
societario, i quali devono assicurare il governo dei rischi a cui la Capogruppo GE Capital Interbanca
S.p.A. si espone, individuandone per tempo le fonti, le possibili dinamiche e i necessari presidi. In
particolare, detti organi formalizzano il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al
rischio, le politiche di governo dei rischi, il processo di gestione dei rischi, ne assicurano l’applicazione e
procedono al loro riesame periodico per garantirne l’efficacia nel tempo.
Al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in via esclusiva e non delegabile, spetta la funzione di
supervisione strategica e la funzione di gestione del Gruppo, che esercita avvalendosi
dell’Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione determina gli indirizzi generali di gestione,
gli obiettivi aziendali strategici della Capogruppo e del Gruppo Bancario, i piani industriali e finanziari e
ne verifica l’attuazione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione definisce e approva (i) il modello di
business del Gruppo, (ii) gli indirizzi strategici del Gruppo, (iii) gli obiettivi di rischio, la soglia di tolleranza e
le politiche di governo dei rischi e (iv) le linee di indirizzo del sistema dei controlli interni.
Il Collegio Sindacale della Capogruppo, cui spetta la funzione di controllo, ha la responsabilità di vigilare
sulla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del sistema dei controlli interni e del quadro di
riferimento per la determinazione della propensione al rischio.
L’Amministratore Delegato (cui è attribuito anche il ruolo di Direttore Generale) e l’Alta Dirigenza, muniti
di poteri delegati della Capogruppo, curano l’attuazione degli indirizzi strategici, del quadro di
riferimento per la determinazione della propensione al rischio e delle politiche di governo dei rischi
definiti dall’organo con funzione di supervisione strategica.
Sono altresì istituiti specifici Comitati interni presso la Capogruppo dedicati principalmente al controllo
integrato dei rischi ed alla verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Con particolare riferimento alla gestione e al controllo dei rischi, intervengono specificatamente i
seguenti Comitati:
• Comitato di Direzione, al quale è demandata principalmente la responsabilità di recepire le
iniziative strategiche del Consiglio di Amministrazione, di partecipare alla definizione degli indirizzi di
gestione, di valutare il profilo rischio/rendimento e gli scostamenti rispetto agli obiettivi;
• Comitato Investimenti, avente funzioni consultive e deliberative in materia di assunzione e gestione
di singoli rischi creditizi e di partecipazione;
• Comitato Enterprise Risk Management, responsabile del monitoraggio dei rischi nel loro complesso,
della proposta e definizione delle relative politiche e dei processi di gestione, del rispetto dei limiti
operativi in materia di assunzione dei rischi.
L’effettuazione delle dovute attività di controllo è assicurata dalle funzioni di controllo della Capogruppo.
Specifici compiti di controllo sono altresì attribuiti all’Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi del D. Lgs.
n. 231/2001, e al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
70
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
Informazioni di natura qualitativa
Le politiche di gestione dei rischi di credito e i relativi sistemi di misurazione e controllo sono i medesimi
utilizzati al 31 dicembre 2014.
Informazioni di natura quantitativa
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
140.579
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziare in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 30.06.2015 140.579
Totale 31.12.2014 141.156
5.062
367.871
372.933
336.957
80.927
80.927
54.803
2.990
77.538
80.528
202.682
41.004
45.448
146.900
2.321.415
2.554.767
2.633.634
3.267
3.267
3.299
Altre
Deteriorate
Altre attività
Altre imprese
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Esposizioni
scadute
deteriorate
Portafogli/Qualità
Inadempieze
probabili
Sofferenze
Gruppo Bancario
6.504
345.233
351.737
350.349
Totale
49.056
45.448
153.404
3.336.830
3.584.738
3.722.880
Esposizione
lorda
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
7.551
15.252
1.230.643
Totale A 1.253.446
2.489
15.252
641.267
659.008
5.062
589.376
594.438
x
45.448
146.900
2.443.663
x
x
2.636.011
x
44.709
x
x
44.709
43.994
45.448
146.900
2.398.954
-
49.142
Totale B
49.142
Totale 30.06.2015 1.302.588
Totale 31.12.2014 1.256.966
45.875
45.875
704.883
720.553
3.267
3.267
597.705
536.215
x
x
6.606
352.475
x
x
359.081
2.995.092
3.198.881
102
7.242
x
x
7.344
52.053
64.996
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
In bonis
Rettifiche
specifiche
Attività deteriorate
Portafogli/Qualità
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
B. Altre imprese incluse nel consolidamento
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
71
Totale (esposizione
netta)
A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
2.635.296
49.056
45.448
146.900
2.988.330
3.229.734
6.504
345.233
351.737
2.987.033
3.186.665
6.504
348.500
355.004
3.584.738
3.722.880
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
A.1.3 Gruppo bancario - Esposizione per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Esposizione
lorda
Tipologia esposizione / valori
A. Esposizione per cassa
a) Sofferenze
b) Inadempienze probabili
c) Esposizioni scadute deteriorate
d) Altre attività
Totale A
B. Esposizione fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Rettifiche di Rettifiche di
valore
valore di
specifiche portafoglio
146.900
146.900
x
-
5.143
5.143
152.043
Totale A+B
x
x
x
-
-
146.900
146.900
-
5.143
5.143
152.043
x
x
-
Esposizione
netta
A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologia esposizioni/Valori
Esposizione lorda
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Inadempienze probabili
c) Esposizioni scadute deteriorate
d) Altre attività
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
572.008
518.934
139.701
2.443.662
3.674.305
90.398
260.375
Rettifiche di
valore specifiche
431.429
151.063
58.774
x
641.266
23.470
Rettifiche di
valore di
portafoglio
x
x
x
44.709
44.709
x
Esposizione
netta
140.579
367.871
80.927
2.398.953
2.988.330
TOTALE B
350.773
23.470
1.449
66.928
258.926
325.854
TOTALE A + B
4.025.078
664.736
46.158
3.314.184
72
x
1.449
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni
deteriorate lorde
Causali/Categorie
544.390
56.914
417
528.443
110.857
90.463
Esposizioni
scadute
deteriorate
113.776
58.259
57.734
55.305
1.192
29.296
9
21.745
4.331
-
7.168
13.226
105.114
34.792
2.145
18.816
-
12
513
32.334
8.583
1.664
7.007
-
1.952
1.259
572.008
-
48.731
630
534.186
-
14.444
636
139.701
-
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da crediti in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
di cui per variazione area di consolidamento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
Inadempienze
probabili
A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore
complessive
Esposizioni
Inadempienze
Causali/Categorie
Sofferenze
scadute
probabili
deteriorate
403.234
198.653
58.973
A. Rettifiche complessive iniziali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
55.903
28.189
8.847
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
17.403
24.923
8.118
B.1 bis perdite da cessione
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
37.960
2.073
123
B.3 altre variazioni in aumento
540
1.193
606
di cui: per variazione area di consolidamento
C. Variazioni in diminuzione
27.708
60.527
9.046
C.1 riprese di valore da valutazione
2.129
13.221
163
C.2 riprese di valore da incasso
2.741
1.472
1.405
C.2 bis utili da cessione
C.3 cancellazioni
20.097
2.145
1.309
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
1.843
33.673
5.396
C.5 altre variazioni in diminuzione
898
10.016
773
431.429
166.315
58.774
D. Rettifiche complessive finali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
73
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON
PARTI CORRELATE
74
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
IMPRESA CONTROLLANTE
GE Capital Global Financial Holdings LLC.
IMPRESE FACENTI PARTE DEL GRUPPO BANCARIO
GE Capital Interbanca S.p.A. – Capogruppo del Gruppo Bancario
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
GE Capital Finance S.r.l.
IMPRESE CONTROLLATE NON APPARTENENTI AL GRUPPO BANCARIO, INCLUSE NEL
PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
GE Capital Services S.r.l.
IMPRESE CONTROLLATE IN MODO CONGIUNTO
Renting Italease S.r.l.
75
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2015
PARTI CORRELATE - SINTESI AL 30 giugno 2015
Descrizione
ATTIVITA'
Entità
controllante
Entità
partecipate in
joint venture
ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI
PER LA VENDITA
CREDITI VERSO CLIENTELA
PARTECIPAZIONI
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
2.436
DEBITI VERSO CLIENTELA
ALTRE PASSIVITA'
GARANZIE
INTERESSI
COMMISSIONI
16
ATTIVI
PASSIVI
ATTIVE E PROVENTI ASSIMILATI
PASSIVE E ONERI ASSIMILATI
(3.347)
SPESE AMMINISTRATIVE
ALTRE VOCI
ALTRI PROVENTI / ONERI
76
BILANCIO
CONSOLIDATO
(B)
% A/B
64.248
64.248
144.704
44,4
7.543
96
2.155.061
3.201
52.916
(21.580)
608
(1.124)
9.979
754
96
2.155.061
3.201
52.916
16
(21.580)
608
(1.124)
3.336.830
754
101.596
2.625.077
105.093
147.180
30.341
(28.329)
7.416
(4.588)
0,3
100,0
0,1
82,1
3,0
36,0
0,1
76,2
8,2
24,5
(4.394)
(7.741)
(43.713)
17,7
499
499
6.379
7,8
754
ALTRE ATTIVITA'
PASSIVITA'
Altre Parti TOTALE PARTI
Correlate CORRELATE (A)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
INFORMATIVA DI SETTORE
77
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
Lo schema dell’informativa di settore riflette la struttura organizzativa utilizzata nella reportistica per il
controllo dei risultati del Gruppo Bancario, articolata nei seguenti settori di attività: corporate, leasing
regolato/non regolato e factoring.
A.1 - Distribuzione per settore di attività: dati economici
in migliaia di euro
Margine di interesse
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Utili da cessione di attività disponibili per la vendita
Margine di intermediazione
Rettifiche nette su crediti, attività finanziarie e garanzie
rilasciate
Risultato della gestione finanziaria
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche nette su attività materiali/immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Oneri operativi
Utile (Perdita) da cessioni di investimenti
Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito
Utile (Perdita) dell'attività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) di gruppi di attività in via di dismissione al netto
delle imposte
Utile (Perdita) d'esercizio
CORPORATE
LEASING
REGOLATO
LEASING
NON
FACTORING
REGOLATO
6.276
1.747
548
(628)
251
8.194
13.720
182
13.902
10.649
(856)
1.513
9.707
(14.281)
(11.274)
(1.375)
(967)
5.117
(22.780)
(13.073)
(13.073)
(13.073)
TOTALE
ELISIONI E
CONSOLIDATO
RETTIFICHE
30.06.2015
1.023
9.793
1.380
1.755
3.135
1.023
33.048
2.828
548
(628)
251
36.047
(8.750)
5.152
(6.492)
(6.978)
(887)
(220)
5.710
(8.867)
23
(3.692)
723
(2.969)
(916)
8.877
(3.870)
(8.381)
(302)
(18.997)
25.850
(5.700)
3.177
856
4.033
652
3.787
(1.822)
(3.069)
(9)
(83)
30
(4.953)
(1.166)
(1.166)
199
1.222
1.904
10.550
2
18.987
(30.328)
1.115
2.337
(94)
2.243
(7.302)
28.745
(24.561)
(19.152)
(2.571)
(1.280)
6.379
(41.185)
23
(12.417)
1.485
(10.932)
(2.969)
4.033
(1.166)
(2.255)
(12)
(2.255)
(13.187)
A.2 - Distribuzione per settore di attività: dati patrimoniali e totale attivo ponderato (RWA)
in migliaia di euro
Crediti verso banche e clientela
Debiti verso banche, clientela e titoli in circolazione
Totale attivo ponderato per il rischio (Basilea II)
CORPORATE
1.868.917
1.534.346
2.751.849
LEASING
992.753
879.916
886.126
LEASING
NON
FACTORING
REGOLATO
355.004
386.874
n.a.
273.572
142.908
280.455
TOTALE
ELISIONI E
CONSOLIDATO
RETTIFICHE
30.06.2015
(12)
(107.837)
-
3.490.234
2.836.207
3.918.430
Con riferimento alla ripartizione per area geografica si evidenzia come i valori sopra indicati siano
prodotti quasi esclusivamente in Italia sulla base di rapporti in essere con clientela italiana, così come gli
immobili posseduti dalla Capogruppo sono localizzati esclusivamente in Italia.
Non vi sono singoli clienti i cui ricavi rappresentano il 10% del totale dei ricavi del Gruppo.
78
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL’ART. 154
BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24/02/1998, N. 58
79
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
80
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
81
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
82
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
83
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
ALLEGATI
84
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
Prospetti contabili di GE Capital Interbanca S.p.A.
STATO PATRIMONIALE INDIVIDUALE (in migliaia di euro)
20.
40.
60.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche
70.
Crediti verso clientela
80.
100.
Derivati di copertura
Partecipazioni
110.
Attività materiali
120.
Attività immateriali
di cui: - avviamento
130.
Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
di cui: - L.214/2011
150.
30.06.2015
Voci dell'attivo
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
31.12.2014
49.056
59.749
144.704
134.389
146.602
170.796
1.722.315
1.858.382
-
-
362.321
362.321
47.872
48.291
1.434
-
1.787
-
226.718
68.503
237.332
74.301
158.215
163.031
157.894
162.719
Altre attività
Totale dell'attivo
33.729
2.734.751
14.493
2.887.540
STATO PATRIMONIALE INDIVIDUALE (in migliaia di euro)
10.
Voci del passivo e del patrimonio netto
Debiti verso banche
20.
Debiti verso clientela
30.
40.
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
80.
Passività fiscali
a) correnti
30.06.2015
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
120.
Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
Riserve da valutazione
160.
Riserve
1.472.373
200.922
51.084
198.736
61.747
13.431
12.591
1.113
12.318
11.478
44.989
4.114
4.086
16.133
-
a) di utili
16.133
64.877
53.617
446.803
479.652
53.340
393.463
b) altre
41.512
16.697
16.697
b) altri fondi
130.
8.459
1.325.379
1.113
b) differite
100.
31.12.2014
8.045
(74.929)
554.581
170.
Sovrapprezzi di emissione
354.148
354.148
180.
Capitale
217.335
217.335
200.
Utile (Perdita) del periodo (+/­)
(13.073)
Totale del passivo e del patrimonio netto
2.734.751
85
(32.849)
2.887.540
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro)
30.06.2015
Voci
30.06.2014
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
24.939
31.593
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(18.663)
(16.363)
30.
Margine di interesse
6.276
15.230
40.
Commissioni attive
2.941
2.890
50.
Commissioni passive
(1.194)
60.
Commissioni nette
1.747
70.
Dividendi e proventi simili
548
10
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
(628)
(936)
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
-
100.
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
251
-
-
-
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
251
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) passività finanziarie
-
1.203
120.
Margine di intermediazione
8.194
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
1.513
a) crediti
(25)
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
d) altre operazioni finanziarie
607
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
150.
Spese amministrative:
17.989
565
931
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
617
(8)
(44)
9.707
18.554
(25.555)
(31.314)
a) spese per il personale
(14.281)
(15.232)
b) altre spese amministrative
(11.274)
(16.082)
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190.
Altri oneri/proventi di gestione
200.
Costi operativi
250.
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
260.
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente
270.
Utile (perdita) della operatività corrente al netto
29
1.203
a) crediti
130.
290.
(379)
2.511
(1.375)
105
(615)
(666)
(352)
(387)
5.117
2.966
(22.780)
(29.296)
(13.073)
(10.742)
-
(327)
delle imposte
(13.073)
(11.069)
Utile (perdita) del periodo
(13.073)
(11.069)
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA (in migliaia di euro)
30.06.2015
Voci
10 Utile (Perdita ) d'esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
40 Utili(Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
100 Attività finanziarie disponibili per la vendita
110 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
120 Redditività complessiva ( Voce 10+110)
86
30.06.2014
(13.073)
(107)
(11.069)
(117)
(107)
(117)
11.367
14.555
11.367
14.555
11.260
14.438
(1.813)
3.369
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione: (*)
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
217.335
217.335
354.148
57.921
53.340
4.581
43.684
(128.269)
544.819
-
217.335
217.335
354.148
57.921
53.340
4.581
43.684
(128.269)
544.819
(128.269)
(128.269)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
128.269
-
-
-
-
-
-
-
-
-
14.438
(11.069)
3.369
87
Patrimonio netto al
30.06.2014
Stock options
Derivati su
proprie azioni
Variazione
strumenti di
capitale
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Acquisto azioni
proprie
Emissione nuove
azioni
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
complessiva del
periodo
Variazioni del semestre
Variazione di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve
Esistenze al 1.1.2014
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2013
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO INDIVIDUALE primo semestre 2014
217.335
217.335
354.148
(70.348)
(74.929)
4.581
58.122
(11.069)
548.188
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
217.335
217.335
354.148
479.652
(74.929)
554.581
53.617
(32.849)
1.071.904
-
217.335
217.335
354.148
479.652
(74.929)
554.581
53.617
(32.849)
1.071.904
(32.849)
(32.849)
-
-
32.849
-
-
161.118
(161.118)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11.260
(13.073)
(1.813)
Patrimonio netto al
30.06.2015
Stock options
Derivati su
proprie azioni
Variazione
strumenti di
capitale
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Acquisto azioni
proprie
Emissione nuove
azioni
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
complessiva del
periodo
Variazioni del semestre
Variazione di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve
Esistenze al 1.1.2015
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2014
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO INDIVIDUALE primo semestre 2015 (in migliaia di euro)
217.335
217.335
354.148
446.803
53.340
393.463
64.877
(13.073)
1.070.091
L’importo di 161.118 mila euro indicato nella colonna “variazione di riserve”, corrisponde al ripianamento delle perdite registrate negli esercizi 2013 e 2014, avvenuto attraverso l’utilizzo parziale del
versamento a fondo perduto del 24 settembre 2014, così come deliberato dall’Assemblea dei Soci del 20 aprile 2015.
88
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
RENDICONTO FINANZIARIO Metodo diretto
A. ATTIVITA' OPERATIVA
Giugno 2015
1. GESTIONE
Giugno 2014
1.729
2.734
27.157
(20.834)
548
1.746
(13.569)
1.314
5.367
-
31.735
(14.657)
10
2.511
(14.539)
(6.168)
4.169
(327)
2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE
150.507
98.898
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso clientela
Crediti verso banche: a vista
Crediti verso banche: altri crediti
Altre attività
10.496
(10.340)
134.786
18.696
5.491
(8.622)
(7.042)
(15.140)
89.637
21.662
413
9.368
3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE
(152.041)
(101.616)
Debiti verso banche: a vista
Debiti verso banche: altri debiti
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Altre passività
149
(567)
(146.413)
3.781
(10.663)
1.672
(1.615)
(795)
(93.991)
(7.612)
4.789
(2.392)
195
16
2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA
(195)
(16)
Acquisti di attività materiali
(195)
(16)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTO
(195)
(16)
Interessi attivi incassati
Interessi passivi pagati
Dividendi e proventi simili
Commissioni nette
Spese per il personale
Altri costi
Altri ricavi
Imposte e tasse
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA
-
-
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
-
-
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
-
-
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
-
-
Cassa e diponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
-
-
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
-
-
RICONCILIAZIONE
89
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato di periodo di
GE Capital Interbanca S.p.A. e quelli indicati nella relazione semestrale consolidata
al 30 giugno 2015 (in migliaia di euro)
Patrimonio
Netto (*)
Saldi al 30 giugno 2015 da bilancio della Capogruppo
Risultato del periodo delle partecipate consolidate
Differenze tra il patrimonio netto delle partecipate consolidate con il metodo integrale ed il
valore di carico delle stesse, dedotta la quota di pertinenza di terzi
Differenze positive di consolidamento
Elisioni dei dividendi intragruppo
Altre rettifiche di consolidamento
Totale patrimonio netto consolidato
1.070.090
(102)
(13.073)
(102)
42.146
(12)
(12)
1.112.122
(13.187)
(*) Composto da: capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da rivalutazione, Risultato d'esercizio
90
di cui:
Risultato di
periodo
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
LE SEDI OPERATIVE
91
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2015
GE Capital Interbanca S.p.A.
Sede sociale e Direzione Generale Corso Venezia, 56 – 20121 Milano
Filiale Area Nord - Corso Venezia, 56 – 20121 Milano
Filiale Area Centro Sud - Via F. Cesi, 72– 00193 Roma
Filiale di Bologna - Via Emilia Ponente, 317– 40125 Bologna
GE Capital Finance S.r.l.
Sede sociale e operativa Via Borghetto, 5 – 20122 Milano
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
Sede sociale e operativa Via Vecchia di Cuneo, 136 – 12084 Località Pogliola – Mondovì (CN)
GE Capital Services S.r.l.
Sede sociale Via Giuseppe Rosaccio, 33 - 00156 Roma
Sede operativa Via Borghetto, 5 – 20122 Milano
92