DECIPHER VET Programma - ADAM - Leonardo da Vinci Projects
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DECIPHER VET Programma - ADAM - Leonardo da Vinci Projects
2010 DECIPHER VET Programma Sviluppo di un approccio basato su dati a livello di città la sanità pubblica per gli investimenti nei paesi europei Centre for Health & Social Care Research, Sheffield Hallam University (Eds.) DECiPHEr TEAM Sheffield Hallam University 1|Page 9/8/2010 Decipher VET training programme was financed by the European Commission and was developed as a part of the Leonardo da Vinci DECiPHEr project (the Leonardo da Vinci Transfer of Information Agreement number UK/08/Llp-Ldv?Toi/163_140; Project Number 2008-1-Gb2-Leo050020). The project was led by Sheffield Hallam University and is conducted in cooperation with City of Helsignborg (Sweden), City of Turku (Finland), City of Udine (Italy), Sheffield City Council and National School of Public Health and Health Service Management in Romania. Sheffield Hallam University holds intellectual property rights to the content of this training programme. 2|Page Sheffield Hallam University, Centre for Health & Social Care Research, September 2010 Authors:Sheffield Hallam University, England Malcolm Whitfield Kasia Machaczek Geoff Green Other contributors: National School of Public Health, Bucharest, Romania Daniela Valceanu Sheffield City Council, Sheffield, England Natalie Pugh Sheffield Hallam University, England Mubarak Ismail Other members of the project group Abo, Finland Heini Parkkunen Maisa Kuusela Udine, Italy Gianna Zamaro Stefania Pascut Helsingborg, Sweden Elisabeth Bengtsson Stefan Jendteg 3|Page DECiPHEr VET: Modulo 1 Le malattie Cardiovascolari 1. Introduzione Questo modulo intende introdurre ai decisori politici locali il tema delle malattie cardiovascolari. L'intero programma educativo-formativo è incentrato sullo studio delle malattie cardiovascolari per tre ragioni fondamentali: 1. sono la principale causa di morte e malattia in Europa; 2. possono essere prevenute attraverso una riduzione dei fattori di rischio associati agli stili di vita; 3. nelle città europee, nei governi locali e loro partner esse hanno un impatto significativo sulle condizioni di vita e di lavoro che possono influenzare gli stili di vita e, di conseguenza, anche I fattori di rischio. Il presente modulo analizza la malattia in se stessa definendo quali sono le malattie cardiovascolari, descrivendone la natura e la prevalenza, nello specifico la distribuzione disuguale nella popolazione e infine indicandone l'impatto economico. 2. Processo di formazione Per tutti I moduli del VET è stato proposto un ciclo di apprendimento che si sviluppa a partire dall'esperienza concreta dei partecipanti, stimola la riflessione ed è orientato all'azione. Nello specifico, si raccomanda il ciclo per l'apprendimento di Kolb (Experiential Learning Cycle di Kolb, 1984).1 “L'apprendimento è un processo dove la conoscenza si crea dalla trasformazione dell'esperienza” (1984, p. 38) e comprende quattro fasi: (1) l'esperienza concreta – acquisire consapevolezza rispetto al problema che nasce da uno scarso stato di salute e dalle malattie cardiovascolari; (2) l'osservazione meditata (osservatore) – riflettere su come le malattie cardiovascolari influenzano il benessere della popolazione; (3) concettualizzazione astratta (pensiero) – elaborare idee di investimento della città, utilizzando le statistiche raccolte in questo modulo per fornire motivazioni tangibili per un investimento sulla salute pubblica a livello cittadino; (4) sperimentazione attiva – giustificare le idee di investimento in gruppi. 1 Kolb, David A. 1984. Experiential Learning: Experience as the Source of Learning and Development. Prentice-Hall, Inc., Englewood Cliffs, N.J. 4|Page Fig. 1. Experiential Learning Cycle di Kolb. 3. Definizione delle malattie cardiovascolari La definizione di “malattie cardiovascolari” è un termine collettivo utilizzato per indicare I disturbi che riguardano l'apparato cardiocircolatorio.2 Si intendono incluse in tale definizione la cardiopatia coronarica, l'angina pectoris, l'attacco cardiaco e il colpo apoplettico. 1. La cardiopatia coronarica è causata dal graduale depositarsi di uno strato adiposo sulle pareti delle arterie che mano mano si restringono e non sono più in grado di fornire al muscolo cardiaco la necessaria quantità di ossigeno e sangue. Il termine medico per definire questa condizione è arteriosclerosi e lo strato adiposo si chiama ateroma. 2. L'angina è un dolore o malessere al petto causato da un restringimento delle arterie che non riescono a fornire una quantità sufficiente di ossigeno al sangue. 3. Un attacco cardiaco si manifesta quando un pezzo dell'ateroma si stacca dalle pareti delle arterie e crea un embolo che impedisce all'arteria di portare l'ossigeno al cuore. 4. Il colpo apoplettico è causato dal blocco di un'arteria che porta il sangue al cervello; il danno causato dall'ictus può compromettere gravemente le funzionalità del corpo e I processi mentali.” 4. Disuguaglianze nelle malattie cardiovascolari Investimenti efficaci dipendono da una conoscenza approfondita delle caratteristiche delle malattie cardiovascolari. Esistono infatti differenze sostanziali tra le varie città europee e anche all'interno delle stesse città tra le diverse comunità o quartieri. La Fig. 2 mostra le differenze nella città di Sheffield. Queste disuguaglianze in salute sono associate al diverso impatto di 2 Definizioni tratte dalla British Heart Foundation 2008, 2009. 5|Page determinanti di salute quali lo stato socio-economico (misurato attraverso la classe sociale o lavorativa, l'istruzione, il reddito, il lavoro). Per esempio, il reddito familiare o l'istruzione dei genitori gioca un ruolo fondamentale sia per quanto riguarda l'eziologia che il protrarsi delle malattie cardiovascolari. E' opportuno confrontare I dati riguardanti lo stato socio-economico e le malattie cardiovascolari nei vari quartieri delle città. Fig. 2. Caratteristiche delle malattie cardiovascolari a Sheffield. 5. Impatto economico Le malattie cardiovascolari causano all'Unione Europea una spesa annuale di circa 192 miliardi di euro, di cui indicativamente il 57% è attribuibile a costi di assistenza diretta, il 21% a perdite nella produttività e il 22 % a costi di assistenza informale a persone che soffrono di malattie cardiovascolari British Heart Foundation, 2008). Il carico economico dovuto alle malattie cardiovascolari croniche include I costi delle cure mediche (cure primarie, costi ambulatoriali, emergenze, cure ospedaliere, unità di assistenza sanitaria, costi dei farmaci); costi di cure informali – per esempio la perdita in produttività dovuta a morte prematura, disabilità a breve e a lungo termine, costi di viaggio per il paziente e altre spese quali assistenza all'infanzia, presidi domiciliari, medicinali da banco (Leal et al., 2005). 6|Page DECiPHEr VET: Modulo 2 Comprendere la salute pubblica 1. Introduzione Questo modulo mira a fornire ai decisori politici locali informazioni utili ad una comprensione basilare del concetto di salute pubblica e del ruolo dei governi locali nella promozione della salute della popolazione. In molte “Città Sane” questo modulo può non essere applicato poichè I partecipanti hanno già una buona conoscenza di questi elementi. 2. Processo di apprendimento Viene adottato l 'Experiential Learning Cycle di Kolb riassunto nel 1 modulo e si raccomandano giochi di ruolo che stimolino I partecipanti a riflettere sia sul loro stato di salute che su quello degli altri membri del gruppo. 3. Definizione di salute Questo modulo si pone come obiettivo quello di superare una credenza consolidatasi nel ventesimo secolo ossia quella secondo cui la salute sarebbe solamente l'assenza di malattia e, per tale motivo, di pertinenza esclusiva dei medici. Viene pertanto ribadita ai partecipanti la più completa definizione lanciata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nella carta di Ottawa, ovvero uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale (WHO. 1948). 4. Definizione di salute pubblica 'La scienza e l'arte di prevenire la malattia, prolungare la vita e promuovere la salute attraverso un impegno organizzato e scelte informate da parte della società tutta, delle organizzazioni, pubbliche e private, delle comunità e degli individui.' (C.E.A. Winslow, 1920) La missione della Salute Pubblica è quella di migliorare la salute delle popolazioni. In molte città europee la salute pubblica è una responsabilità del settore sanitario, garantito dai medici che cercano di indirizzare gli stili di vita individuali, I determinanti prossimali delle malattie cardiovascolari. Il modello sociale di salute qui citato (fig. 3) attribuisce invece uguale importanza ai determinanti di salute distali. 7|Page Figure 3 5. Ruolo dei governi locali I governi locali e I loro partner hanno un ruolo chiave nell'influenzare le condizioni di vita e di lavoro che contribuiscono ad influenzare gli stili di vita e I fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. I moduli 2, 5 e 6 descriveranno tale ruolo. 8|Page DECiPHEr VET: Modulo 3 Il contesto delle politiche europee 1. Introduzione Questo modulo ribadisce la legittimità del ruolo dei governi locali nella promozione della salute fornendo l'expertise di alcune agenzie internazionali, in particolare l'Organizzazione Mondiale della Sanità. I politici, pur non essendo formalmente responsabili dei servizi sanitari, devono dimostrare coraggio e lungimiranza. Il presente modulo rinforza due messaggi: da un lato, il fatto che la salute sia un 'affare di tutti' e che I governi locali abbiano un ruolo chiave nel coordinare il contributo di tutti I soggetti provenienti dai vari settori, dall'altro, il fatto che I governi debbano garantire che 'le scelte più sane siano anche quelle più facili.' 2. Processo di apprendimento Oltre che ai decisori politici, che sono in ultima battuta I responsabili delle decisioni sugli investimenti, questo modulo è rivolto anche ai tecnici e al personale di supporto che pianifica e implementa I programmi che hanno un impatto sulla salute. Questo modulo utilizza un processo di apprendimento esperienziale, adattando l'apèproccio di Kolb (descritto nel modulo 1) e il modello a quattro fasi sviluppato originariamente da Tuckman.3 Fase Processo Attività raccomandate per il programma di apprendimento del DECiPHEr Formare Inizio del lavoro di gruppo Introdurre il concetto di azione intersettoriale e promozione della salute. Condividere Definizione dei ruoli Chiedere ai partecipanti di discutere in gruppo delle proprie percezioni rispetto al ruolo dei decisori politici nella prevenzione della malattia e promozione della salute. Strutturare Chiedere ai partecipanti di scrivere un caso studio in cui investano in interventi di Acquisizione di una maggior coscienza del 3 Bruce Tuckman (1965) Developmental sequence in small groups. Psychological Bulletin. 63 (6): 384-99 9|Page Realizzare proprio ruolo nel gruppo prevenzione. Consolidamento della sicurezza del proprio ruolo (acquisito) Chiedere ai partecipanti di difendere la propria di investimenti in piccoli gruppi. 3. ‘La salute è affare di tutti’ Nonostante l'enfasi che l'OMS aveva posto sul benessere fisico, sociale e mentale nella Carta del 1948 (modulo 2), nei 30 anni successivi I governi europei hanno comunque considerato prioritario l'obiettivo di costruire dei sistemi di assistenza secondaria che curano e gestiscono la malattia. Più tardi, nella Dichiarazione di Alma Ata4, sottoscritta dalla 22° Assemblea dell'OMS maggior importanza è stata data alle cure primarie, nelle quali, in senso più ampio, rientrava anche il contributo dei settori educativo e ambientale. In Europa l'enfasi sulla necessità di un'azione intersettoriale è stata poi proseguita attraverso la strategia dell'OMS Europeo 'Salute per Tutti.’ 5 Le città e i governi locali sono stati sostenuti dall’OMS nel loro ruolo di leader per la salute6 7 e i membri della Rete Europea Città Sane hanno potuto sviluppare delle forti partnership intersettoriali.8 Tale approccio di largo respiro è stato poi supportato anche dal Libro Bianco dell’UE 2008-2013 che ribadisce la necessità di considerare i temi di salute come parte integrante di tutti gli aspetti di governo di una città. 4. ‘Rendere le scelte più sane le scelte più facili’ Anche il concetto e la pratica della Promozione della salute vanta un’importante esperienza internazionale. Sei sono state le conferenze finora organizzate dall’OMS su questo tema: Ottawa (1986); Adelaide (1988); Sundsvall (1991); Jakarta (1997); Messico (2000) e Bangkok (2005). Esse si sono in particolare incentrate sull’individuo e sui processi che possono favorirne l’empowerment e il coinvolgimento utili a condurre una vita sana e soddisfacente. 4 WHO (1978) Declaration of Alma-Ata. International Conference on Primary Health Care, , 6-12 September. 1978. Available at <http://www.who.int/hpr/archive/ 5 WHO (1978) Declaration of Alma-Ata. International Conference on Primary Health Care, , 6-12 September. 1978. Available at <http://www.who.int/hpr/archive/ 6 Tsouros A. (1994) Action for health in cities. WHO Regional Office for Europe, Copenhagen 7 Green G. & Tsouros A. (2008) City leadership for Health. WHO Regional Office for Europe, Copenhagen 8 Green G., Price C., Lipp A., Priestly R. (2009) Partnership structures in the WHO European Healthy Cities Project. Health Promotion International. 10 | P a g e Ponendo enfasi sugli stili di vita individuali, gli esperti di promozione della salute identificano i determinanti prossimali (relativi ai comportamenti) dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari quali l’esercizio fisico e l’abitudine al fumo. Tuttavia, questo punto di vista rischia di tralasciare i fattori contestuali di più ampia portata (detti distali ed evidenziati nelle sei dichiarazioni) che possono favorire l’impegno dell’individuo ad adottare comportamenti più sani. Riconoscendo l’importanza dei fattori sia distali che prossimali, il DECiPHEr richiama un modello9 tratto dalla Strategia Globale dell’OMS su Alimentazione, Attività Fisica e Salute (WHO’s Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health). Il modulo 6e stimola la discussione sugli interventi prossimali che possono incoraggiare comportamenti sani quali smettere di fumare o praticare il pilates. È importante che i partecipanti in questo terzo modulo parlino anche dell’interazione tra i determinanti prossimali e l’ambiente su cui i governi locali e loro partner possono in qualche modo agire. 9Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health. (Document WHA57, 2004) WHO. Geneva. 11 | P a g e DECiPHEr VET: Modulo 4 Determinanti delle malattie cardiovascolari 1. Introduzione Questo modulo si riallaccia al modulo 3 fornendo ai partecipanti l'evidenza di alcuni percorsi specifici che collegano la struttura di ampio respiro delle comunità europee alle cause delle malattie cardiovascolari legate agli stili di vita prossimali. La nuova agenda per la Salute Pubblica riconosce un ruolo chiave alle città europee nella promozione della salute delle proprie popolazioni. Tuttavia, l'evidenza che dovrebbe indirizzare le diverse tipologie di investimento in città è spesso poco mirata, frammentarie e difficile da interpretare. Questo modulo, pertanto, si concentra sulla raccolta di prove che evidenzino il legame tra cinque domini all'interno della comunità e cinque determinanti prossimali delle malattie cardiovascolari. Ciò consente ai decisori politici di confrontare e paragonare l'evidenza raccolta al fine di valutare gli interventi più efficaci. Il modulo 5 indica invece se effettivamente I governi locali hanno la facoltà di intervenire. 2. Processo di apprendimento I gruppi target per questo modulo sono I tecnici e il personale di supporto dei governi e delle agenzie locali. Più tecnico dei moduli 1-3, il quarto intende rafforzare le competenze dei due gruppi, da un lato I dirigenti che hanno una visione più ampia delle strategie complessive, dall'altro I responsabili dei programmi nei domini specifici dei seguenti settori: economia, istruzione, sicurezza, ambiente e housing. Questo modulo applica un modello di apprendimento esperienziale, adattando l'approccio di Kolb (descritto nel modulo 1) e il modello a quattro fasi di Tuckman (descritto nel modulo 3). 3. Determinanti prossimali delle malattie cardiovascolari. Ai partecipanti viene ricordato il modello dinamico dell'OMS (modulo 3) che distingue tra cause prossimali delle malattie cardiovascolari – mancanza di attività fisica, alimentazione, consumo di tabacco e abuso di alcol – dai fattori di rischio fisiologici e patofisiologici quali pressione sanguigna, livello di colesterolo e metabolismo del glucosio, legata al possibile insorgere del diabete. Questi fattori di rischio sono stati inclusi nello Shefftool. Per I partecipanti meno esperti questo modulo semplifica il quadro concentrandosi sulle quattro cause prossimali più il benessere 12 | P a g e psicosociale (e il suo contrario, ovvero lo stress emozionale), come citati nelle statistiche sulle malattie cardiovascolari ('Cardio-vascular disease statistics') publicate dalla British Heart Foundation. Anche se non è necessaria una conoscenza dettagliata di queste correlazioni, è importanti che I partecipanti sappiano che gli stili di vita individuali influiscono sul rischio che si manifestino malattie cardiovascolari per il 60%. 4. Un intervento agli inizi del corso della vita gli stili di vita possono essere modificati durante tutto l'arco della vita di una persona al fine di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e dipendenza. È fondamentale ricordare ai partecipanti l'approccio life course che l'OMS ha adottato rispetto all'invecchiamento in salute10 e il razionale che sta alla base degli interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La linea tratteggiata nella Fig. 5 (tratta dal programma di valutazione dei bisogni redatto in Scozia Scottish Needs Assessment Programme)11 illustra una tipica progressione verso le malattie cardiovascolari che avviene con l'età e che dimostra come I problemi fisiologici riscontrati nel periodo dell'infanzia e dell'età adulta manifestino I sintomi solo in età avanzata. La linea 1 rappresenta l'effetto di un intervento sugli stili di vita in giovane età al fine di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari durante l'intero corso della vita. La progressione della malattia è talmente lenta che I sintomi non si manifestano mai anche se si verifica un restringimento delle arterie. Le linee 2 e 3 mostrano come la malattia sia rallentata e I sintomi ritardati da un intervento efficace attraverso I servizi di prevenzione primaria e secondaria. Figure 5: Options for intervention for CVD 10 Noncommunicable diseases prevention and health promotion department (2002) Active Ageing: A Policy Framework. World Health Organization. Geneva. 11 Hanlon P., et al. (1998) Coronary Heart Disease: Scottish Needs Assessment Programme. 13 | P a g e 5. Determinanti distali La seguente parte del modello riassume l’nfluenza di cinque determinanti distali di salute su quelli prossimali descritti nella prima parte. Lo scopo è offrire ai partecipanti un panorama esemplificato delle principali correlazioni esistenti per prepararli all’azione.nel modulo 6 vengono anche fornite prove a supporto delle stesse. 14 | P a g e 6. Istruzione Una prevenzione delle malattie cardiovascolari che si estenda per tutto il corso della vita dell’individuo (fig. 5) sottolinea l’importanza di stili di vita sani nell’infanzia. A tal fine, è utile per i comuni e le aziende sanitarie locali aderire alle ‘scuole promotrici di salute’, programma lanciato dall’OMS. Un approccio scolastico a tutto tondo (fig. 6) che trasmetta l’informazione sulla salute attraverso il piano di studi scolastico, deve essere rinforzato da un ambiente che preveda anche adeguate mense scolastiche, esercizio fisico e programmi di incentivazione dell’uso della bicicletta; la familiarizzazione con stili di vita sani può essere incoraggiata anche da genitori e amici. Fig. 6 7. Economia La Misura dell’anima12(The Spirit Level) fa parte di una serie di report che correlano la salute allo stato socio-economico all’interno delle nazioni nonché tra e nelle città. le disuguaglianze di salute sembrano essere endemiche in economie con mercati poco equi; tuttavia, ci sono anche interventi che possono fare la differenza. Lo sviluppo economico delle città e dei quartieri e un adeguato sostegno sociale per i disoccupati innalza il reddito e riduce l’esclusione sociale, facilitando stili di vita più sani. Le municipalità e loro partner possono anche promuovere buone condizioni di lavoro per impiegati e liberi professionisti, fornendo cibo sano nelle cantine, incoraggiando l’utilizzo della bicicletta o il movimento a piedi e riducendo lo stress nei luoghi di lavoro. 12 Wilkinson R., Pickett K. (2009). The Spirit Level; Why More Equal Societies Almost Always Do Better. Allen Lane. London. 15 | P a g e Fig. 7 8. Ambiente La pianificazione urbana per la salute (HUP – Healthy Urban Planning) promosso dall’OMS nell’ambito della Rete Europea delle Città Sane13 intende rinforzare le condizioni favorevoli alla salute sia nell’ambiente costruito che in quello naturale e nel trasporto che fa da collegamento tra i due (fig. 8). L’ambiente naturale di parchi e spazi verdi migliora la qualità dell’aria, stimola l’esercizio fisico e il coinvolgimento della comunità. L’ambiente costruito può stimolare una dieta più sana sostenendo i piccoli negozi di quartiere e rimuovendo i ‘food deserts.’ Le città possono migliorare la qualità dell’aria anche attraverso un’adeguata pianificazione dei trasporti che incentivino l’andare a piedi o in bici a scapito dell’auto privata. Fig. 8 13 Barton H., & Tsourou C. (2000) Healthy Urban Planning; A WHO Guide to Planning for People. E&FN Spon. London 16 | P a g e 9. Housing Esistono due grandi tipologie di interventi sull’housing (fig. 9) che possono avere un impatto sulla salute.14 Per esempio, nei paesi europei, abitazioni troppo fredde causano nei mesi invernali circa la metà delle morti attribuibili a malattie cardiovascolari; migliorare l’efficienza nell’utilizzo dell’energia domestica, come ai livelli della Scandinavia, con misure di insolazione e impianti di riscaldamento centralizzato efficiente, contribuisce ad aumentare le temperature indoor e a ridurre i sintomi della EWD e delle malattie cardiovascolar. Questo intervento può inoltre limitare la carenza di combustibile e consentire ai nuclei familiari una maggior sicurezza. Come punto di riferimento in un mondo di incertezze, una buona politica di housing può ridurre lo stress emozionale e diminuire il rischio di malattie cardiovascolari. Fig. 9 10. Sicurezza personale La sicurezza personale è diversa dalla sicurezza ‘esistenziale’ che è invece riferita all’ambiente di vita; in questo caso sicurezza significa tutela da minacce all’integrità personale, percepite o reali, che causano stress and aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Lo stesso avviene nel caso di una violenza domestica persistente, effettiva o minacciata. Al contrario, ridurre il bullismo a scuola e al lavoro riduce lo stress e abbassa il rischio di malattie cardiovascolari nel lungo periodo e, nello stesso tempo, incentiva il movimento a piedi nella comunità locale e l’interazione tra quartieri. 14 Green G., & Gilbertson J. & the Warm Front Study Group (2008) Warm Front: Better Health: Health Impact Evaluation of the Warm Front Scheme. Sheffield Hallam University. 17 | P a g e Fig. 10 11. Riepilogo Questo modulo fornisce un quadro generale dell’influenza che cinque determinanti di salute distali – istruzione, economia, ambiente, housing e sicurezza personale – hanno sulla salute che, a sua volta, conta il 60% dei fattori di rischio di malattie cardiovascolari. Il modulo successivo (6) riepiloga l’influenza che i comuni e loro partner possono avere sui determinanti distali, indicando la misura in cui essi avranno la facoltà di farlo. 18 | P a g e DECiPHEr VET: Modulo 5 Competenze comunali. 1. Introduzione I decisori politici delle città hanno una buona dimestichezza con i comuni poteri e competenze finanziarie dei governi locali e dei loro partner nel rispettivo stato dell’UE. Questo modulo, introducendo un modello dinamico che include sei settori, sottolinea le nuove potenzialità che i comuni possono avere in termini di investimenti per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Anche se i loro poteri sono limitati in quanto a sfera di intervento – ne sono escluse per esempio le politiche macroeconomiche – le municipalità europee possono influenzare sei aree chiave nei seguenti modi: 1. fornendo una cornice strategica per lo sviluppo della città, 2. fornendo direttamente servizi e investimenti dal budget comunale, 3. acquistando servizi da agenzie esterne, 4. influenzando i programmi di investimento e i servizi delle agenzie consociate. 2. Processo di apprendimento Le aree di influenza del presente modulo sono state selezionate e sviluppate direttamente dalle quattro città. i gruppi target sono i politici dei governi locali, i funzionari dei partner strategici nonché i professionisti e il personale di supporto che opera nei governi e nelle agenzie locali. Questo modulo mira a rafforzare la visione strategica di due gruppi: 1. i direttori che hanno una visione delle strategie comuni e 2. i responsabili dei programmi delle aree di intervento specifiche di economia, istruzione, sicurezza, ambiente e housing. Il modulo utilizza un processo di apprendimento esperienziale, adattando l’approccio di Kolb (descritto nel modulo 1) e il modello a quattro fasi di Tuckman (descritto nel modulo 3). 3. Un modello dinamico. Ai partecipanti viene ricordato il modello dinamico dell’OMS (modulo 3) che illustra schematicamente come i diversi domini distali (D1, D2, D3+) influenzino un certo numero di determinanti prossimali (p1, P2, P3+). La struttura (fig. 10) delineata dal DECiPHEr adatta il modello dell’OMS identificando sei domini di investimento comunale, ognuno dei quali ha un impatto sugli altri domini. Si invitano i partecipanti a superare l’approccio ‘a silo’, limitato unicamente al proprio dominio e a considerare l’impatto dinamico che i loro programmi di 19 | P a g e investimento possono avere sulla salute, con particolare riferimento ai fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Di fatto, le città europee prese in considerazione hanno poteri e competenze diverse nell’influenzare i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Esse hanno compilato una griglia riepilogativa dei poteri e delle competenze comunali (C), così da poter autonomamente valutare le differenze e confrontare le possibilità che hanno di agire sulle sei aree, pur nel rispetto dei limiti della politica, della normativa e del budget del governo centrale (GC). 20 | P a g e Istruzione Helsingborg Sheffield Udine Turku 21 | P a g e Il sistema educativo dall’asili nido alla scuola secondaria superiore (1-19) è in buona parte gestito e finanziato dai Comuni (M). Le scuole private (20-30%) per il 95% sono finanziate con imposte locali. Il programma scolastico e la Azioni della Scuola sono fissate dal CG e tutte le scuole locali fanno riferimento all’Agenzia Nazionale Svedese per l'Istruzione (CG), nonché alle locali Commissioni Scolastiche (M). Il Comune (M) ha un controllo diretto sul finanziamento della maggior parte delle scuole primarie (5-11) e secondarie (12-18) e sull’impiego degli insegnanti. Il programma scolastico è stabilito (90%) dal governo centrale (CG), ma i contenuti dei progetti di 'scuole della salute' sono a discrezione locale. Il Comune (M) ha il controllo diretto sui finanziamenti ed è responsabile per la maggior parte delle infrastrutture delle scuole materne, 1e scuole primarie (6-11) e secondarie (12-14) ) e dell’impiego degli insegnanti. Le scuole superiori (15-19) sono gestite dalla Provincia. Il 90% del programma scolastico è impostato dal governo centrale (CG), ma a livello locale c’è margine di discrezionalità per i progetti 'scuole sane'. Il Comune (M) controlla i finanziamenti per la scuola materna, primaria (7-15) e secondaria (16-18), l’impiego degli insegnanti e del personale scolastico impiegato nelle cucine, per la manutenzione, ecc. . Il programma scolastico è impostato dal CG, ma l’applicazione può variare nei M e nelle scuole. Ambiente Helsingborg Sheffield Udine Turku 22 | P a g e La legge ambientale e il quadro nazionale per lo sviluppo ambientale sono stabiliti e verificati dal CG. Il M ha influenza sulla pianificazione urbanistica e sulla disciplina dello sviluppo della città, sull'utilizzo del territorio e delle infrastrutture dedicate ai trasporti, l'aria e l'inquinamento acustico. Al M spetta il controllo degli alimentari, bestiame e protezione degli animali, acqua e servizi igienico-sanitari, la gestione dei rifiuti e l'ambiente in-door. Il M è responsabile per le strategie in materia di energia, clima e la protezione delle aree verdi e delle spiagge. I dipartimenti di pianificazione comunali regolano la localizzazione e la densità di abitazioni e esercizi commerciali/imprese industriali oltre alle infrastrutture dedicate ai trasporti, all'interno di un quadro di direttive del CG. Il M ha una certa influenza sulla Pianificazione urbana della Salute. I politici comunali nominano 9 dirigenti del trasporto (di passeggeri) metropolitano, che influenza, ma non controlla, il trasporto pubblico e privato in città. Il Dipartimento per la salute ambientale del M disciplina l'inquinamento atmosferico, ora prevalentemente causato dal trasporto su strada. I dipartimenti di pianificazione comunali regolano lo sviluppo urbanistico della città e delle infrastrutture di trasporto all'interno di un quadro di direttive del CG. Ciononostante, il M non disciplina il trasporto pubblico e privato che è gestito da un ente privato. La Pianificazione urbana della Salute è promossa dal Dipartimento di pianificazione comunale. Il Dipartimento Ambientale comunale disciplina l'inquinamento atmosferico da trasporto stradale in collaborazione con l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Il consiglio Comunale dirige strategicamente il Dipartimento di pianificazione ambientale. Ha come obbiettivo principale lo sviluppo sostenibile, guidato da una sana pianificazione urbana. Il M è responsabile dello sviluppo, della destinazione dei terreni di proprietà della città, attività regolata da specifiche norme nazionali (CG). Il dipartimento comunale per la protezione ambientale monitora e controlla l’aria, il rumore e livelli di inquinamento; attività che svolta congiuntamente con i Dipartimenti e le Commissioni di Costruzioni e Trasporti Pubblici. Immobili, impianti e acquedotti sono gestiti da aziende municipalizzate. Housing Helsingborg Sheffield Udine Turku 23 | P a g e Il M definisce il quadro strategico per lo sviluppo di abitazioni e regola la suddivisione in zone e la densità di alloggi all'interno di apposite leggi pianificazione e costruzione (CG). Il M regola la qualità abitativa e gli standard relativi, inoltre controlla / possiede gran parte del patrimonio immobiliare-abitativo della città. I controlli del M hanno migliorato (attraverso i fondi CG) il 18% delle abitazioni (di proprietà del Comune) della città. Il Dipartimento di Salute Ambientale disciplina le condizioni per il 13% del patrimonio abitativo privato concesso in affitto. Il Dipartimento comunale per l’Abitazione stabilisce un quadro strategico per il mercato immobiliare e lo sviluppo dei quartieri. La gestione, manutenzione e sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica sono guidati da un Agenzia privata locale che dovrebbe rispettare il regolamento comunale. Il comune controlla e porta migliorie (con fondi CG) in alcuni locali a Udine, in parte destinati ad uso commerciale, in parte a scopi sociali. Il Dipartimento comunale preposto stabilisce un quadro strategico per lo sviluppo del quartiere. 2 / 3 delle famiglie finlandesi sono proprietari degli immobili che occupano. Il M ha 11.000 alloggi in affitto per nessuno e ci sono degli affitti privati appartamenti. La fondazione Student Village offre 7.000 locali residenziali per gli studenti. Per le questioni residenziali, Turku ha un consigliere speciale che fornisce supporto alle persone con esigenze particolari o difficoltà finanziarie, in due grandi quartieri. Economy Helsingborg Sheffield Udine Turku 24 | P a g e Il CG controlla la politica macro-economica e regola le condizioni di lavoro. Il M è spesso il principale datore di lavoro nei comuni svedesi e ha un alto grado di indipendenza e finanzia le proprie attività soprattutto attraverso le imposte locali. Il M inoltre controlla l’insediamento la localizzazione di imprese commerciali e industriali. Il CG controlla la politica macro-economica. Il M conduce a livello cittadino strategia economica di partnernariato per promuovere la rigenerazione economica e il Dipartimento di pianificazione del M controlla localizzazione delle imprese. Il M e il Servizio Sanitario Nazionale sono i datori di lavoro più grande (1 º e 2 º) nelle città inglesi. Il M regolamenta le condizioni di lavoro delle piccole imprese. Il CG affida all'Health and Safety Executive il compito di regolamentare le condizioni di lavoro delle grandi imprese. Il CG controlla la politica macro-economica. Il Governo Regionale coordina la formazione, le competenze e le infrastrutture. Il M ha partnership con le organizzazioni economiche e le imprese private per promuovere la rigenerazione economica e lo sviluppo. Il M regola la suddivisione in zone e la densità di abitazioni e commerciale / imprese industriali. Il Governo regionale disciplina il commercio locale attraverso le leggi regionali, ma il M ha un margine di discrezionalità sugli orari di apertura e chiusura delle attività oltre che sulle condizioni di lavoro. Il M e le autorità sanitarie sono i principali datori di lavoro nelle città italiane, anche se 1° e 2° sono difficili da identificare in quanto l’Azienda Sanitaria Locale copre un territorio che comprende diversi comuni Il CG controlla la politica macro-economica. Il M è il principale datore di lavoro a Turku, metà degli impiegati lavorano nei servizi sanitaria e sociali. Il Turku Area Development Centre (M) ha collaborazioni strategiche con aziende / imprese, organizzate in distretti, per lo sviluppo dell’economia e del business. Ci sono 10 aziende municipalizzate / aziende con Consigli Direttivi politici nominati dal Consiglio comunale. Health Helsingborg Sheffield Udine Turku 25 | P a g e Le norme che regolano i servizi sanitari svedesi sono fissate dal CG e monitorate dal Consiglio nazionale della sanità e del benessere. I servizi sanitari, decentralizzati in Consigli regionali (RC) forniscono l’assistenza sanitaria primaria e cure ospedaliere. Gli enti che forniscono l’assistenza sanitaria possono essere gestiti sia pubblicamente che privatamente, ma il 95% dei servizi di assistenza sanitaria svedesi sono finanziati da imposte sul reddito regionale. Vi è un’elevata percentuale di servizi di prevenzione sanitaria fornito tramite i datori di lavoro. L’informazione e la promozione della salute pubblica sono promosse a tutti e tre livelli (CG, RC, e M). Oltre la rete nazionale di farmacie offre molte informazioni sulla salute. Il Servizio Sanitario Nazionale è centralizzato, controllato e finanziato dal CG. Nelle città inglesi la gestione spetta a specifiche Amministrazioni che si occupano delle cure primarie. A Sheffield coincide con il M. . Mira a migliorare la salute e il benessere, e a fornire i servizi sanitari. Il direttore della sanità pubblica, è di nomina congiunta di M e PCT. Strategie di promozione della salute sono condotte attraverso opportune partnership che vedono la significativa adesione del M. Il Servizio Sanitario Nazionale è centralizzato, controllato e finanziato dal CG. La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia adotta linee guida del CG, ma è dotata di autonomia speciale per l'amministrazione del bilancio (principalmente utilizzato per il servizio Salute). Il Direttore della sanità pubblica è nominato dalla Giunta regionale. L'Azienda Sanitaria Locale comprende i servizi primari di cura. Le strategie di promozione della salute e i servizi sociali sono gestiti dal M (spesso membro di un gruppo di più comuni) e dalla Azienda Sanitaria Locale. Il Distretto Sanitario e i Servizi Sociali del M lavorano in collaborazione su molti progetti e il direttore del Distretto è nominato congiuntamente dal M e del Direttore della sanità pubblica. I comuni hanno il compito di organizzare sia l'assistenza sanitaria primaria che secondaria. Gli ospedali sono di proprietà dei distretti ospedalieri (federazioni di città /comuni, così come le università locali). (Ci sono servizi di assistenza sanitaria privata, una parte dei costi sono coperti dall’Istituto di Previdenza Nazionale).Circa 1/3 delle spese di funzionamento netto di Turku è utilizzato per i servizi sanitari. La gestione politica dei servizi sociali e sanitari è diretto dal Consiglio di Sanità e servizi sociali (del Consiglio Comunale e del Comitato Cittadino). Security Helsingborg Sheffield Udine Turku 26 | P a g e La polizia svedese è controllato e finanziato dal CG. Unità cumunali per la prevenzione della criminalità sono finanziate congiuntamente da AC e M. Nel Regno Unito operano 43 autorità di polizia, il M nomina di nove politici in ogni commissione, composta da 1 elementi. La commissione definisce il bilancio e priorità che deve avere l’approvazione del GC. È stata ideata una partnership (guidata da M) tra M e l’autorità sanitaria (PCT) per incrementare la sicurezza (creata con una normative del 1998 in tema di disordine e criminalità) . CG stabilisce gli standard nazionali e fondi di parte. Sicurezza nelle città italiane è garantita attraverso due tipi di forze di polizia, una controllata dal CG e l'altra coordinata dal M. La prima si occupa della sicurezza nelle città in generale , la seconda si occupa anche di traffico e sicurezza stradale ed è in stretto contatto con i cittadini. Il CG stabilisce gli standard nazionali e le priorità, e parte dei fondi del bilancio. Il dipartimento regionale di soccorso (vigili del fuoco, ambulanze) per il Sud-Ovest della Finlandia RG è amministrato dal M di Turku. Polizia e guardia costiera, di norma sono al 100% amministrate e finanziato dalla CG. Hanno il controllo sulla strada / sicurezza del traffico, criminalità ecc. . C'è una buona collaborazione tra M e queste autorità, ad esempio, Turku sta preparando una "Piano di sicurezza" in collaborazione con M, RG e CG. DECiPHEr VET: Modulo 6a Interventi sull'economia locale 1. Introduzione Il modulo 4 intende rispondere alla necessità di supportare con delle prove l'ipotesi che tassi più bassi di incidenza delle malattie cardiovascolari siano legati: 1. a città europee economicamente più ricche e 2. all'interno delle città, alle fasce con uno stato socio-economico più alto. La maggior parte delle decisioni che riguardano gli investimenti e che influenzano la fortuna economica delle città vengono comunque prese, a livello nazionale e globale, dalle aziende, dai governi e dall'Unione Europea. Nel rispetto di questi limiti (modulo 5), anche I governi locali possono agire con le proprie decisioni sugli investimenti; questo modulo fornisce tre esempi. 2. Processo di apprendimento Le politiche economiche di investimento nelle città europee mirano in primo luogo ad assicurare un certo grado di prosperità. Questo modulo cerca di sostituire il tipico modello 'a silo' con un modello dinamico (modulo 5) che includa anche una dimensione di salute; esso dovrebbe rivolgersi ai decisori politici e al loro personale di supporto e ispirare tutto il percorso di programmazione economica e dei processi di sviluppo. % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace affetta Progetti di Econo mia 20% Ridurre la recupero urbano povertà nei rivolti ai quartier quartieri più poveri poveri Rivalorizzazione 100% prosperità della città città salute dei per I dipendenti lavoratori comunali Esercizio fisico, Stress Alimentazione, 3 Esercizio fisico, Stress Migliorare la Servizi sanitari 27 | P a g e 4 Aumentare la economica della 3% Alimentazione, Alimentazione, 9 Esercizio fisico, Stress Economica 3. Calcolo Gli interventi sono stati sostenuti dalle città partner e il loro impatto è soggetto a una serie di problematiche15; la catena causale che lega gli interventi economici al rischio di malattie cardiovascolari è infatti complesso e la qualità dell'evidenza è mutevole anche se l'alimentazione, l'esercizio fisico e lo stress vengono considerati determinanti intermedi (modulo 4). La popolazione interessata dall'intervento varia da città a città, quindi è possibile ottenere solo una media per I quattro partner; gli obiettivi si applicano alla popolazione target. Il team del DECiPHEr ha operato una prima valutazione di: 1. l'influenza comunale sull'intervento (da 1 – bassa a 10 – alta), 2. il grado di fiducia (da 1 a 3 stelle) nel fatto che l'intervento abbia un impatto sulle malattie cardiovascolari e 3. l'efficacia economica dell'intervento. Si consiglia anche ai partecipanti di fare una propria valutazione. 15 DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 28 | P a g e DECiPHEr VET: Modulo 6b Interventi sull’istruzione 1. Introduzione Il modulo 4 intende rispondere alla necessità di supportare con delle prove l'ipotesi che gli stili di vita sani adottati nell’infanzia siano poi mantenuti per l’intero corso della vita e che riducano il rischio di malattie cardiovascolari in età avanzata. Anche se l’apprendimento è un processo permanente, i comuni (modulo 5) possono intervenire in particolare sull’istruzione scolastica che rappresenta comunque una componente significativa della popolazione delle città. Questo modulo illustra tre elementi delle scuole promotrici di salute che vengono raccomandati dall’OMS. 2. Processo di apprendimento I dirigenti scolastici e i comuni in molte città europee sostengono il principio delle scuole promotrici di salute. Tuttavia, in un momento di austerità come quello attuale, anch’essi possono essere costretti a ridurre i finanziamenti dedicati a programmi di salute specifici. Questo modulo fornisce ai partecipanti una solida evidenza al legame tra gli interventi scolastici e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. È rivolto ai decisori politici e al loro personale di supporto responsabile dello sviluppo e del finanziamento dei programmi legati all’istruzione. 3. Interventi % Dominio Intervento Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace affetta 29 | P a g e Obiettivo % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace affetta Piano di studi delle 15% 16 Alfabetizzazion e alla salute scuole +5% 17 Alimentazione, 6 esercizio fisico, fumo promotrici Istruzione di salute Mense delle scuole 15% Sana alimentazione promotrici 9 Alimentazione 9 Esercizio fisico + 10% di salute Esercizio fisico Cortili delle scuole 15% nella pausa merenda e nel doposcuola 5% Gli interventi sono stati sostenuti dalle città partner e il loro impatto è soggetto a una serie di problematiche. 18 Gli interventi scolastici non hanno un impatto immediato e dimostrabile sulle malattie cardiovascolari; la catena causale si espande quasi per l’intera durata della vita di una persona. I bambini in età scolastica (5-18 anni) rappresentano una componente simile di popolazione nella maggior parte delle città europee. Gli obiettivi si applicano alla popolazione target. Il team del DECiPHEr ha operato una prima valutazione di: 1. l'influenza comunale sull'intervento (da 1 – bassa a 10 – alta), 2. il grado di fiducia (da 1 a 3 stelle) nel fatto che l'intervento abbia un impatto sulle malattie cardiovascolari e 3. l'efficacia economica dell'intervento. Si consiglia anche ai partecipanti di fare una propria valutazione. 16 Average school age population Assumes a third of school children will improve health literacy in diet and exercise. 18 DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 17 30 | P a g e DECiPHEr VET: ModulO 6c Interventi sull’ambiente locale 1. Introduzione Il modulo 4 intende rispondere alla necessità (modulo 4) di supportare con delle prove l'ipotesi che tassi più bassi di incidenza delle malattie cardiovascolari siano legati ad ambienti cittadini naturali e costruiti e ai sistemi di trasporto che li connettono, sempre di alta qualità. Molte decisioni di investimento per controllare i mutamenti climatici o per migliorare la comunicazione vengono prese a livello nazionale o globale, da aziende, governi e dall’Unione Europea. Tuttavia, all’interno di questa cornice, anche le decisioni prese dai governi locali (modulo 5) hanno avuto tradizionalmente un impatto importante sulla qualità dell’ambiente. Questo modello riassume sei esempi. 2. Processo di apprendimento La maggior parte dei decisori politici e del loro personale di supporto che sono responsabili degli interventi sugli ambienti cittadini, sono consapevoli delle tradizionali fonti di inquinamento ambientale. Spesso esiste un conflitto percepito tra le forme più nuove di rischio ambientale (associato per esempio al trasporto via mezzo privato) e le decisioni di investimento volte a promuovere la prosperità economica. Questo modulo mira ad accrescere le conoscenze dei partecipanti sugli interventi che rispondono a questi obiettivi comunali. Dovrebbe rivolgersi ai decisori politici e al loro personale di supporto e ispirare una programmazione strategica economica e ambientale e i processi di sviluppo. 3. Intervento % Dominio Intervento Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace affetta 31 | P a g e Obiettivo % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace affetta Commutare 52%19 ciclabilità + 5% infrastrutture 7 Esercizio fisico 5 Esercizio fisico per ciclabilità Luogo di lavoro 52% Movimento a piedi + 5%20 accessibile tramite trasporto pubblico Ambiente Migliorare I 95%21 parchi in città Camminare +5% 8 Esercizio fisico, AQ. Stress Stress -5% Migliorare la pedonalità 95% Camminare 8 nelle strade Esercizio fisico, AQ. Stress del quartiere Ridurre il rumore da 100% Stress -5% traffico nelle Sts, Esercizio 6 fisico, AQ. Stress strade residenziali Ridurre l’inquinament o dell’aria 19 Inalazione di 100% gas tossici10% 6 Esercizio fisico, AQ. Stress, BP Popolazione in età lavorativa = 64%. Popolazione Economicamente Attiva = 52%.Viaggio/trasferta al lavoro 40%. (fonte NOMIS) attuale suddivisione della modalità di spostamento, Auto 53%.Trasporto Pubblico 38%, a piedi 8%. In bici 0.6 %. (fonte: Sheffield City Council). 20 Camminare dalla fermata dell’autobus a casa. 21 Assumes that population of any age can benefit with the exception of those in hospital/residential/nursing institutions and those who are housebound.Those who cannot walk - children under the age of two, and wheelchair users will benefit from fresh air and raising spirits. Estimate of exceptions = 5%. 32 | P a g e Gli interventi sono stati sostenuti dalle città partner e il loro impatto è soggetto a una serie di problematiche; la catena causale che lega la qualità ambientale al rischio di malattie cardiovascolari (attraverso la qualità dell’aria, l’esercizio fisico,lo stress e la pressione sanguigna) è vincolante anche se l’evidenza su interventi specifici che raggiungano i loro obiettivi non è sempre così solida. La popolazione interessata dall'intervento varia da città a città, quindi è possibile ottenere solo una media per I quattro partner; gli obiettivi si applicano alla popolazione target. Il team del DECiPHEr ha operato una prima valutazione di: 1. l'influenza comunale sull'intervento (da 1 – bassa a 10 – alta), 2. il grado di fiducia (da 1 a 3 stelle) nel fatto che l'intervento abbia un impatto sulle malattie cardiovascolari e 3. l'efficacia economica dell'intervento. Si consiglia anche ai partecipanti di fare una propria valutazione. 33 | P a g e DECiPHEr VET: Modulo 6d Interventi sull’housing 1. Introduzione Il modulo 4 risponde alla necessità di fornire adeguata evidenza all’ipotesi che abitazioni di buon qualità e prezzo (case e appartamenti) riducano il rischio di malattie cardiovascolari nel breve periodo e lungo tutta la vita. La maggior parte delle municipalità europee (modulo 5) ha un controllo diretto su parte degli edifici in città, con una più ampia strategica visione dello sviluppo dell’housing e più poteri regolamentari sulla qualità. Questo modulo illustra due interventi. Le città scandinave hanno già raggiunto alti livelli di efficienza energetica con un impatto dimostrabile sulla riduzione delle malattie cardiovascolari. 2. Processo di apprendimento Questo modulo fornisce ai partecipanti evidenza, fornita dalle città scandinave, del fatto che livelli elevati di energia domestica si possono ottenere attraverso un aumento delle temperature indoor e meno stress associato agli alti costi del combustibile. I partecipanti dovrebbero anche considerare la componente di sostegno sull’abitazione (housing resilience) incluso il supporto finanziario. Il modulo dovrebbe rivolgersi ai decisori politici e al loro personale di supporto responsabile del miglioramento delle condizioni delle abitazioni e della concessione di aiuti finanziari ai nuclei familiari. 3. Interventi % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace 6 BP. affetta Housing 100% Ridurre le Efficienza condizioni di energetica freddo 34 | P a g e -8% % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace 2 Sts affetta Sostegno per l’housing ‘resilience’ 100% Ridurre lo stress finanziario -8% - Gli interventi sono stati sostenuti dalle città partner e il loro impatto è soggetto a una serie di problematiche.22 Gli interventi sull’housing possono avere un effetto immediato e dimostrabile sul rischio di malattie cardiovascolari e sull’intera vita della persona. Tutta la popolazione cittadina può trarre beneficio da abitazioni di buona qualità e a buon prezzo; gli obiettivi si applicano a tutti. Il team del DECiPHEr ha operato una prima valutazione di: 1. l'influenza comunale sull'intervento (da 1 – bassa a 10 – alta), 2. il grado di fiducia (da 1 a 3 stelle) nel fatto che l'intervento abbia un impatto sulle malattie cardiovascolari e 3. l'efficacia economica dell'intervento. Si consiglia anche ai partecipanti di fare una propria valutazione. 22 DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 35 | P a g e DECiPHEr VET: Modulo 6e Health promotion interventions 1. Introduzione Il modulo 4 risponde alla necessità di dimostrare che stili di vita sani sono strettamente legati ai fattori di rischio di malattie cardiovascolari. I comuni possono attivare autonomamente programmi individualizzati che promuovano una miglior alimentazione, maggior esercizio fisico, e che riducano il consumo di tabacco mentre molte volte queste attività vengono svolte dall’azienda sanitaria locale. Questo modulo illustra tre esempi di iniziative di promozione della salute che agiscono su questi determinanti distali. 2. Processo di apprendimento Gli esperti di promozione della salute hanno una certa dimestichezza nel considerare l’impatto che gli stili di vita hanno sul rischio di malattie cardiovascolari e questo modulo mira ad integrare le loro conoscenze sull’efficacia dei diversi programmi per sostenere il processo di alfabetizzazione alla salute (health literacy) e i cambiamenti rispetto agli stili di vita delle persone. 3. Interventi % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace 3 Fumo . 23 della salute Promozione affetta Informazioni e supporto per la lotta 25% 23 Riduzione del consumo di al fumo Average percentage of tobacco smokers 36 | P a g e tabacco -15% Economica % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace 3 Alimentazione 3 Esercizio fisico affetta Informazioni e supporto 25%24 Sana alimentazione per una sana + 10% alimentazion e Informazioni e supporto Vita attiva 25% per promuovere + 5% l’attività fisica Gli interventi sono stati sostenuti dalle città partner e il loro impatto è soggetto a una serie di problematiche.25 Esiste un’evidenza assolutamente vincolante sul legame tra gli stili di vita (determinanti prossimali) e il rischio di malattie cardiovascolari e un’evidenza emergente sull’efficacia degli interventi di promozione della salute. I fumatori, le persone soprappeso o inattive sono la popolazione target e gli obiettivi si applicano a questa popolazione. Il team del DECiPHEr ha operato una prima valutazione di: 1. l'influenza comunale sull'intervento, 2. il grado di fiducia (da 1 a 3 stelle) nel fatto che l'intervento abbia un impatto sulle malattie cardiovascolari e 3. l'efficacia economica dell'intervento. Si consiglia anche ai partecipanti di fare una propria valutazione. 24 Average percentage overweight 25 DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 37 | P a g e DECiPHEr VET: Modulo 6b Interventi sulla sicurezza 4. Introduzione Module 4 refers to compelling evidence that personal and neighbourhood security reduce CVD risk over the life course. Security is here defined as protection against personal harm from other people. Though national and regional police forces provide most dedicated protection in Europe, municipalities can have a significant role in reducing neighbourhood disorder and supporting vulnerable people. This module summarises two interventions. 5. Processo di apprendimento This module equips participants with evidence of the links between personal insecurity and the risk of CVD, helping them reinforce their claim for investment funds. This module should be targeted at decision-makers, their professional support staff and NGOs engaged in ‘Safer Community/Neighbourhood Partnerships’ and support for women suffering domestic abuse. 6. Interventi % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace affetta Sicurezza 90% Migliorare la sicurezza del quartiere26 Atti di criminalit à & paura del 7 stress esercizio fisico crimine - 10%27 26 'Target sicurezza' = misure fisiche precauzionali per migliorare la sicurezza delle abitazioni o del quartiere, per esempio porte/finestre più resistenti, cancelli di sicurezza per chiudere l’accesso, miglior illuminazione sulle strade). 27 Percentuale di adulti che nel Regno Unito si sentono in pericolo camminando nel proprio quartiere di notte = 32% (Fonte: indagine UE, ref 16). 38 | P a g e % Dominio Intervento Obiettivo Entità di Impatto sui Fiducia nel Economica populatione competenz determinanti possibile mente potenzialm. a comunale prossimali impatto efficace 7 stress affetta Servizio di soccorso per le donne 35%28 Violenza domestic a -11% Gli interventi sono stati sostenuti dalle città partner e il loro impatto è soggetto a una serie di problematiche.29 Migliorare la sicurezza del quartiere può avere un impatto immediato ed evidente sui livelli di stress mentre risolvere i casi di abuso domestico può prevenire situazioni più gravi in futuro. Una parte significativa della popolazione ne può trarre beneficio. Il team del DECiPHEr ha operato una prima valutazione di: 1. l'influenza comunale sull'intervento (da 1 – bassa a 10 – alta), 2. il grado di fiducia (da 1 a 3 stelle) nel fatto che l'intervento abbia un impatto sulle malattie cardiovascolari e 3. l'efficacia economica dell'intervento. Si consiglia anche ai partecipanti di fare una propria valutazione. 28 La violenza domestica riguarda il più delle volte partner, bambini e genitori. Il servizio di soccorso alle donne si concentra in primis sul rapporto con i partner: Il 35% della popolazione è costituito da ragazze e donne tra I 15 e I 70 anni; una percentuale tra il 22% e il 24% hanno subito violenze domestiche nell’arco della loro vita (Fonte: 14, 15, e 16). 29 DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 39 | P a g e Modulo 7 L’approccio del DECiPHEr agli investimenti sulla salute pubblica a livello cittadino 1. Introduzione. Questo modulo introduce il modello del DECiPHEr costruito su un approccio sistematico agli investimenti sulla salute pubblica a livello cittadino. 2. Definire come prioritario l’investimento sulla salute e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. La prevalenza delle malattie cardiovascolari sta aumentando ad una velocità allarmante. Il livello e il carico di questa particolare tipologia di malattie richiede ai decisori politici di: 1. investire in prevenzione e 2. avere adeguata evidenza dell’efficacia, anche economica, degli interventi sulla salute pubblica cittadina e del loro impatto in termini di riduzione del livello e del carico di malattia cardiovascolare. MA … PER QUALE MOTIVO DOVREMMO INVESTIRE SULLA SALUTEPUBBLICA? Una buona salute è già di per sé un valore. Investendo sulla promozione della salute e sul benessere oggi si possono ridurre i costi di domani. "I costi dovuti all’esclusione permanente di un giovane dal mercato del lavoro, calcolati fino all’età di 60 anni ammontano a circa 1 milione di euro. Quando è necessario attivare gli investimenti?" Se non siamo in grado di ridurre l’abitudine al fumo, all’abuso di alcol e il sovrappeso che implicano assenze per malattia, pensioni anticipate e morti premature, dovremo far fronte alla perdita del potenziale lavorativo di migliaia di persone. La riduzione di un quinto nell’impatto di questi fattori e, di conseguenza, delle malattie correlate, significa un aumento del 3% nel tasso di occupazione. 40 | P a g e a. L’attuale approccio alla definizione delle priorità nel processo decisionale delle città. Nonostante i comuni e I loro partner di settore siano stati riconosciuti come soggetti chiave nello sviluppo della salute (Green, 1998; Green & Tsouros, 2008), spesso manca di fatto un processo formale di definizione delle priorità che esamini in modo sistematico l’efficacia, anche economica, degli interventi di prevenzione delle malattie cardiovascolari a livello cittadino. Il risultato è che ile municipalità europee, i professionisti e i politici prendono spesso decisioni e operano in compartimenti stagni, ovvero secondo un approccio ‘a silo’. Al contrario, nel progetto DECiPHEr le città partner sono ‘Città Sane’ e adottano un approccio ‘dinamico’ che mette in correlazione I benefici di salute con gli investimenti fatti in diversi settori. Questo approccio viene esemplificato nel Piano di Salute delle città, un requisito fondamentale delle fasi II, III e IV del Progetto Città Sane dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.esempi eccellenti di piani per la salute sono quello di Helsingborg (Plan for Sustainable Development in Helsingborg 2008,30 ) di Udine (Udine City Health Development Plan31) e la strategia di Turku (Turku Strategy32). b. Il modello DECiPHEr – un sistema dinamico per gli interventi di prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle città Innanzitutto è fondamentale distinguere tra il DECiPHEr e lo SHEFTOOL. Per quanto attiene lo scopo di questo programma di formazione, il modello del DECiPHEr viene definito come un sistema percettivo dinamico per gli interventi di prevenzione delle malattie cardiovascolari a livello cittadino, mentre lo SHEFTOOL è uno strumento di definizione delle priorità negli investimenti riguardanti la prevenzione. Sia il DECiPHEr che lo SHEFTOOL rappresentano in ogni caso un approccio innovativo e pionieristico rispetto alla necessità di individuare delle priorità in questo tipo di interventi che riguardano le città. 30 Department for Sustainable Development/Municipal Executive Committee (2008) Plan for Sustainable Development in Helsingborg. City of Helsingborg. Sweden. 31 Centro Studi e Formazione Social. (2003) Udine City Health Development Plan. City of Udine. 32 Turku Strategy 2005-2008 (2005) City of Turku. 41 | P a g e L’approccio del DECiPHEr & dello SHEFTOOL forniscono ai decisori politici l’adeguata evidenza sull’efficacia, anche economica, dei vari tipi di interventi di prevenzione. Il modello del DECiPHEr indica la necessità di un approccio dinamico agli investimenti sulla prevenzione a livello locale. Questo sistema dinamico indica come gli investimenti in un’area abbiano un impatto su tutte le altre aree di intervento (vedasi l’illustrazione sottostante). Il modello del DECiPHEr dimostra come, intervendo su uno dei sei domini, I decisori politici possano creare un ambiente che favorisca scelte e stili di vita sani, che includono comportamenti quali la tipologia di alimentazione, il livello di esercizio fisico o il consumo di tabacco. Questi comportamenti hanno a loro volta un impatto sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari come l’Indice di Massa Corporea, i livelli di colesterolo nel sangue, la pressione sanguigna o l’abitudine al fumo. I fattori di rischio portano ovviamente agli eventi acuti correlati alle malattie cardiovascolari. 42 | P a g e Modulo 8 Uno strumento di supporto al processo decisionale per gli investimenti sulla salute pubblica a livello locale – un’introduzione allo SHEFTOOL - Sheffield Health Effectiveness Framework (Una Struttura Efficace per la Salute) 1. INTRODUZIONE Questo modello introduce lo SHEFTOOL (Sheffield Health Effectiveness Framework) – uno strumento di supporto al processo decisionale riguardante gli investimenti sulla salute pubblica a livello locale, in particolare su sei domini diversi: economia, istruzione, ambiente, housing, salute, sicurezza e il loro impatto sulla salute della popolazione e sull’economia. Lo strumento è stato sviluppato dal Professor Malcolm David Whitfield del Centre for Care & Social Care Research (CHSCR) della Sheffield Hallam University (SHU). 2. SHEFTOOL – CHE COS’È? Lo SHEFTOOL è un modello predittivo basato su evidenza e rivolto ai decisori politici delle città, che stima I benefici economici e di salute a lungo termine (periodo di 5 anni) derivanti dagli investimenti sulla salute pubblica a livello cittadino. Lo SHEFTOOL traduce I benefici degli investimenti sulla salute in tre risultati fondamentali: • L’aspetto del risparmio di fondi; • I ricoveri ospedalieri evitati per Eventi Coronarici Acuti (eventi correlate alle malattie cardiovascolari). • Le morti evitate per malattie cardiovascolari. Questo strumento stima l’impatto degli investimenti sui fattori di rischio di malattie cardiovascolari dal momento che questi ultimi rappresentano più del 33% del carico di malattia a livello mondiale. Carico di malattia significa il peggioramento dello stato di salute che in qualche modo porta ad un aumento significativo dei costi delle cure sanitarie e delle perdite in produttività dovute a malattia (con conseguenze economiche e sociali). Come l’approccio del DECiPHEr agli investimenti sulla salute pubblica a livello locale (vedasi modulo 7), così anche lo 43 | P a g e SHEFTOOL si base sulla premessa che i fattori di rischio che causano gli eventi cardiovascolari sono influenzati dai determinanti culturali, socio-economici e ambientali (citati precedentemente come determinanti di salute). i decisori politici locali possono intervenire sui determinanti distali attraverso l’investimento e la programmazione. Lo SHEFTOOL permette loro di stimare anche i benefici di una serie di investimenti e interventi a livello cittadino. Lo strumento utilizza le tecniche dei modelli economici e la miglior evidenza disponibile sull’impatto di vari investimenti e interventi a livello cittadino sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Esso include, in modo sistematico,sistemi di codificazione ospedaliera. Il presente strumento si basa sul presupposto che gli investimenti sulla salute pubblica a livello locale possano portare a: Un miglioramento significativo della salute della popolazione; Un vantaggio in termini economici alla città. 3. COME FUNZIONA LO SHEFTOOL? Lo SHEFTOOL cerca di stimare l’efficacia degli interventi (distali) a livello cittadino volti a ridurre il carico di malattie cardiovascolari in una determinate popolazione. Il possibile impatto può essere poi focalizzato su un particolare gruppo che sperimenta un determinato intervento (nell’ambito del quale l’intervento viene promosso). Esistono molte misure di valutazione dell’efficacia degli interventi distali di salute pubblica che mirano a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari in una popolazione e risulta spesso difficile confrontare l’efficacia di questi interventi. In che modo lo SHEFTOOL risolve questo problema? Lo SHEFTOOL prevede uno misurazione di risultato comune dell’efficacia degli investimenti e interventi sulla salute pubblica. Questa misura comune prende in considerazione l’entità di diminuzione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari che si ottiene nelle varie città partner grazie agli interventi sulla salute (indice di massa corporea, livelli di colesterolo, pressione sanguigna e consume di tobacco). La misura di risultato comune alle città permette un confronto diretto dell’efficacia tra i vari interventi distali. 44 | P a g e Per ulteriori informazioni sulla metodologia adottata dallo SHEFTOOL e per un’applicazione pratica dello strumento, consultare: http://www.decipherproject.com/project/pages/sheftool 4. PERCHÈ USARE LO SHEFTOOL? Lo SHEFTOOL può essere utilizzato per: fornire argomentazioni di tipo economico e una serie di possibili scelte in tema di investimenti sulla salute delle città così da rafforzare il processo decisionale a livello locale. Per ulteriori informazioni sui vantaggi dell’utilizzo dello SHEFTOOL, consultare: http://www.decipherproject.com/project/pages/sheftool. 5. SHEFTOOL – UNO STRUMENTO PER L’ECCELLENZA Lo SHEFTOOL si basa sull’evidenza riguardante l’impatto dei vari interventi che a livello locale vengono realizzati per prevenire I fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e sull’affidabilità dei modelli economici. Come detto sopra, lo strumento utilizza dati che provengono da discipline diverse ed è probabilmente proprio in questa combinazione di dati che troviamo le maggiori potenzialità del modello ma anche le probabilità di errore. La scelta di quali prove (evidenza) includere o escludere, come valutare la validità delle informazioni raccolte, come quantificare il grado di confidenza, come bilanciare la dimensione del campione con la riduzione di compatibilità, sono aspetti che in qualche modo possono compromettere la precisione dei risultati delle tecniche dei modelli economici. Nello SHEFTOOL questi problemi sono aggravati dal fatto che questo strumento considera un certo numero di variabili come i fattori di rischio indipendenti per una serie di malattie, l’evidenza riguardante il livello di impatto dei diversi investimenti sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, i ricoveri ospedalieri e i costi del servizio sanitario, e calcola intuitivamente la correlazione tra queste variabili per stimare il potenziale risparmio per un particolare percorso d’azione. 6. GARANZIA DI QUALITÀ DELLO SHEFTOOL Per assicurare la qualità e la precisione dei risultati prodotti dallo SHEFTOOL, lo strumento utilizza le migliori prove d’evidenza disponibili e I relative aggiornamenti. Inoltre, il gruppo di esperti accademici in modelli economici, monitora periodicamente il funzionamento dello SHEFTOOL e fornisce adeguata consulenza rispetto a possibili ulteriori sviluppi/miglioramenti. 45 | P a g e References 1. Kolb, David A. 1984. Experiential Learning: Experience as the Source of Learning and Development. Prentice-Hall, Inc., Englewood Cliffs, N.J. 2. Bruce Tuckman (1965) Developmental sequence in small groups. Psychological Bulletin 63 (6): 384-99. 3. WHO (1978) Declaration of Alma-Ata. International Conference on Primary Health Care, , 6-12 September. 1978. Available at <http://www.who.int/hpr/archive/ 4. WHO (1985) Targets for Health for All: Targets in support of the European regional strategy for health for all. WHO Regional Office for Europe. Copenhagen. 5. Tsouros A. (1994) Action for health in cities. WHO Regional Office for Europe, Copenhagen. 6. Green G. & Tsouros A. (2008) City leadership for Health. WHO Regional Office for Europe, Copenhagen. 7. Green G., Price C., Lipp A., Priestly R. (2009) Partnership structures in the WHO European Healthy Cities Project. Health Promotion International. 8. Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health. (Document WHA57, 2004) WHO. Geneva. 9. Non communicable diseases prevention and health promotion department (2002) Active Ageing: A Policy Framework. World Health Organization. Geneva. 10. Hanlon P., et al. (1998) Coronary Heart Disease: Scottish Needs Assessment Programme. 11. Wilkinson R., Pickett K. (2009). The Spirit Level; Why More Equal Societies Almost Always Do Better. Allen Lane. London. 12. Barton H., & Tsourou C. (2000) Healthy Urban Planning; A WHO Guide to Planning for People. E&FN Spon. London 13. Green G., & Gilbertson J. & the Warm Front Study Group (2008) Warm Front: Better Health: Health Impact Evaluation of the Warm Front Scheme. Sheffield Hallam University. 14. DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 15. Average school age population 46 | P a g e 16. Assumes a third of school children will improve health literacy in diet and exercise. 17. DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 18. Population of working age = 64%. Economically Active Population = 52%. Travel/Commute to work 40%. (Source NOMIS) Current Modal travel split, Car 53%. Public Transport 38%, walk 8%. cycle 0.6 %. (Source: Sheffield City Council). 19. Walking home from public transport stop. 20. Assumes that population of any age can benefit with the exception of those in hospital/residential/nursing institutions and those who are housebound. Those who cannot walk - children under the age of two, and wheelchair users will benefit from fresh air and raising spirits. Estimate of exceptions = 5%. 21. Intervention measures = cavity wall insulation, double glazing, under floor insulation, central heating condensing boilers. 22. DECiPHEr team (2010) Distal Interventions by Municipal partnerships to reduce risk of Cardiovascular Disease in city populations. Sheffield Hallam University 23. Department for Sustainable Development/Municipal Executive Committee (2008) Plan for Sustainable Development in Helsingborg. City of Helsingborg. Sweden. 24. Centro Studie Formazione Social. (2003) Udine City Health Development Plan. City of Udine. 25. Turku Strategy 2005-2008 (2005) City of Turku. 47 | P a g e