GenderWorks - Women Against Violence Europe

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GenderWorks - Women Against Violence Europe
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Internation
Benvenuti in questo numero
speciale del notiziario di
GenderWorks dedicato
all’International Practice Exchange
tenutosi a Vienna alla fine di ottobre.
Conferenza Speciale: i nessi fra
povertà e violenza contro le donne
L’evento è stato ospitato
dall’organizzazione austriaca nostro
partner WAVE (Women Against
Violence Europe – Donne Contro La
Violenza, Europa) e si è incentrato
sui nessi fra povertà, violenza contro
le donne ed esclusione sociale.
All’interno di questo notiziario
troverete moltissime informazioni utili
emerse dalle presentazioni e dai
workshop tenutisi durante l’evento
e spunti per comprendere il clima
che circonda il lavoro sulla violenza
contro le donne in Austria.
Troverete inoltre articoli su come
il progetto di GenderWorks sta
operando per influenzare le politiche
a livello nazionale ed europeo
e su come potervi partecipare,
oltre ad aggiornamenti sulle tre
organizzazioni che collaborano al
progetto.
Buona lettura!
Il team di GenderWorks
Che cos’è GenderWorks?
GenderWorks è un progetto
di due anni finanziato dalla
Commissione Europea. Esso si
prefigge di esplorare i problemi
che incontrano le donne in
stato di povertà in tutta Europa
e di influenzare i governi degli
stati membri ad affrontarli con
più efficacia. Per saperne di più,
visitate il sito www.oxfam.org.
uk/genderworks
Kariskirche, Vienna. La capitale austriaca è stata la cornice di un evento vivace e informativo. Foto: ©Jari Eklund
GenderWorks ha organizzato il suo
secondo International Practice Exchange
(Scambio Internazionale di Prassi) a
Vienna, in Austria, lo scorso 28 Ottobre,
con tema principale l’approfondimento
dei nessi fra povertà, violenza contro le
donne ed esclusione sociale.
Ospitato da WAVE (Women Against
Violence Europe), una delle organizzazioni
che collaborano al progetto, lo scambio di
prassi ha rappresentato un evento vivace
e informativo, inaugurato ufficialmente da
Sue Balcomb, responsabile dei programmi
nazionali di Oxfam in Inghilterra, e Maria
Rösslhumer, responsabile della rete di
WAVE e del Centro Europeo Informazioni
Contro la Violenza.
Marija Binder del Centro Viennese
d’Intervento ha condotto la prima di
diverse stimolanti presentazioni, che
verteva su come la violenza domestica e
la povertà affliggono le donne immigrate in
Austria. Angela Romanin e Isadora
Bergami hanno poi parlato di violenza
contro le donne e povertà dal punto
di vista di una centro di accoglienza
femminile in Italia.
La seconda parte della giornata è stata
dedicata al contesto britannico. Jackie
www.oxfam.org.uk/genderworks
Barron di Womens’ Aid, l’ONLUS nazionale
che intende mettere fine alla violenza
domestica, ha condotto una presentazione
su “violenza contro le donne e
povertà: linee guida ed esperienze di
organizzazioni femminili non governative”.
Alla presentazione ha fatto seguito
un discorso di Hannana Siddiqui
(coordinatrice di Southall Black Sisters),
che ha evidenziato l’importanza di
sostenere le donne appartenenti alla
comunità di colore e alle minoranze
etniche nel Regno Unito e la necessità di
chiare strategie per affrontare la povertà e
la violenza contro le donne.
Lo scambio di prassi ha rappresentato
un’opportunità per saperne di più sulle
situazioni di povertà ed esclusione sociale
tipiche delle donne che si sono sottratte
a relazioni violente. I partecipanti hanno
inoltre avuto l’occasione di costruire
contatti e individuare aree comuni di
collaborazione futura e di condividere
informazioni e prassi adeguate in materia
di matrimoni contro volontà e di offerta di
servizi specialistici.
Tutte le presentazioni condotte durante
l’International Practice Exchange saranno
disponibili sul sito web di GenderWorks:
www.oxfam.org.uk/genderworks
GenderWorks
Le politiche
Creare un impatto duraturo in tutta l’UE
L’obiettivo di GenderWorks è di garantire
che le esigenze, le risorse e le barriere
che donne e uomini in condizioni di
povertà incontrano siano comprese e
sistematicamente inserite nelle strategie
europee e nazionali per affrontare
la povertà. Solo così esse potranno
influenzare positivamente e nel tempo la
vita delle donne.
Il progetto si riferisce principalmente alla
preparazione dei NAP (Piani d’Azione
Nazionali per l’Inclusione Sociale), che i
governi di tutti gli stati membri dell’Unione
Europea (UE) dovranno stilare ogni dati
anni per delineare le sfide che si trovano
via via ad affrontare e disporre le strategie
al riguardo.
GenderWorks concentrerà i propri sforzi
sui piani preparati da Regno Unito, Italia e
Austria. Ad esempio, Oxfam ha sottoposto
il proprio dossier al NAP del Regno Unito
per il 2008-2010, mentre WAVE ha fatto
lo stesso con il governo austriaco. Per
maggiori informazioni visitate www.oxfam.org/genderworks
NAP in base al genere
All’International Practice Exchange di
Vienna abbiamo deciso di provare ad
influenzare tutti gli stati membri dell’UE
attraverso la preparazione per il 2010
del nostro vero e proprio “NAP in base al
genere”, che comprenderà linee guida
sulle prassi adeguate e verrà fatto circolare
alla Commissione Europea e fra tutti i
rappresentanti del Parlamento Europeo.
Se desiderate prendere parte alla
preparazione di un “NAP in base al
genere”, contattate Steph Kendrick-Jones,
Project Manager di GenderWorks allo
0161 860 2813 oppure all’indirizzo e-mail
[email protected]
Lo scambio di prassi ha consentito alle varie organizzazioni
collaboratrici di attuare modi per aumentare la loro influenza.
Foto Kate Rowley/Oxfam
Concentrarsi su ciò che ciascuno sa fare meglio
Membri di WAVE, Lamoro e del team
britannico di GenderWorks hanno
partecipato ad un seminario svoltosi
all’International Practice Exchange di
Vienna, che ha tracciato gli elementi
del progetto per il nuovo anno che
maggiormente influenzano ed esercitano
pressione sulle politiche.
Stiamo concentrando il nostro impegno
su tre aree d’azione chiave che avranno
l’impatto maggiore sulla vita delle donne:
• Più accesso a servizi di qualità
• Promuovere i gruppi sociali più
vulnerabili
• Incentivi all’impiego e partecipazione al
mercato del lavoro
Ciascuna organizzazione collaboratrice
si concentrerà su una particolare area
chiave, secondo il proprio campo
operativo attuale.
L’organizzazione italiana Lamoro, che
sta organizzando dei seminari interattivi
rivolti ai fornitori di servizi per sviluppare
dei “Piani di Zona” in materia di salute,
sistemazione e servizi sociali, guiderà
le iniziative per l’accesso delle donne a
servizi di qualità.
L’organizzazione WAVE, con sede in
Austria e specializzata nella violenza
domestica, offre servizi per le donne
Angela Romanin di La Casa delle Donne in Italia (a destra) e Maria Rösslhumer di WAVE. Foto: Kate Rowley/Oxfam
immigrate e si occuperà di esercitare
pressioni per la promozione dei gruppi
sociali più vulnerabili.
Oxfam lavora in tutte queste tre aree
d’azione nel Regno Unito, ma grazie alla
sua attività principale relativa ai mezzi
di sostentamento, rappresenta un buon
veicolo per influenzare il governo in
www.oxfam.org.uk/genderworks
materia di incentivi e accesso all’impiego.
L’obiettivo di ciascun partner al progetto
è di esercitare pressioni nella sua area
d’azione prima dell’agosto 2009, quando
si inizieranno i lavori di reportistica
finale sul progetto GenderWorks, i cui
dossier saranno presentati durante una
conferenza il prossimo autunno.
International Practice Exchange – Ott. 2008
rassi
Scambio di p
In pericolo il settore femminile del BME Che cosa abbiamo
appreso
Hannana Siddiqui, coordinatrice
di Southall Black Sisters (SBS),
ha introdotto la sua presentazione
all’International Practice Exchange
parlando dei nessi tematici con l’SBS,
che da quasi 30 anni offre consulenza
e sostegno alle donne appartenenti alle
comunità di colore e alle minoranze
etniche (BME) dei quartieri occidentali
di Londra.
Molte sono state le informazioni emerse
e le occasioni di apprendimento durante
lo scambio di prassi di Vienna che ci
aiuteranno ad influenzare le politiche
governative al riguardo. Ecco un
riassunto di alcuni punti chiave:
• La necessità di aver voce nelle riunioni
governative e politiche
• L’importanza di utilizzare collaboratori
influenti e di decidere strategicamente
con chi lavorare
L’attività di SBS si concentra
principalmente sulla violenza contro
le donne, con particolare riguardo
alle questioni che devono affrontare
le donne appartenenti al BME, come
i matrimoni contro la propria volontà,
le questioni legate all’onore familiare,
all’immigrazione, alla dote, l’impossibilità
di accedere a fondi pubblici, il suicidio,
l’isolamento, la povertà.
Hannana ha parlato di come il settore
femminile del BME sia sempre
più minacciato dal ritiro di fondi
specificatamente ad esso dedicati e dal
fatto che sia stato inglobato in gruppi
più grandi e dell’impatto negativo che il
proliferare di reti e gruppi religiosi e i tagli
ai fondi in base alla strategia governativa
di coesione comunitaria esercitano sui
gruppi femminili.
Hannana sostiene che tutto ciò, insieme
a un’evidente diminuzione dell’analisi
politica e dal punto di vista femminile
di questioni quali la violenza contro
le donne, fa sì che ci siano sempre
meno persone che difendono gli spazi
• La facilità con cui le decisioni politiche
possono condurre alla discriminazione
sessuale
• Il grado d’impatto dei cambiamenti
politici, sia nazionali che locali, sui
servizi
• I pro e contro di lavorare a stretto
contatto con i politici
Hannana Siddiqui di SBS. Foto: Kate Rowley/Oxfam
e le voci delle donne di colore. Tale
atmosfera induce paura a discutere di
questioni quali i matrimoni contro volontà,
contestualizzate invece come “culturali”.
SBS sta attualmente lavorando insieme
a GenderWorks per organizzare delle
sessioni supplementari rivolte ai gruppi
femminili che hanno partecipato al corso
di formazione del progetto, intitolate
“Making the Gender Duty Work” (rendere
effettiva la prospettiva di genere).
Vedi www.oxfam.org.uk/genderworks
• L’importanza di esigere misure concrete
all’interno dei NAP
• I nessi tra violenza domestica e povertà
femminile nascosta
• La mancanza di ricerca su chi
effettivamente ha accesso ai servizi e
la necessità di dati disgregati in base al
genere
• La necessità di convincere tutti i governi
ad adottare una strategia sulla violenza
contro le donne
• L’importanza di condurre consultazioni
online con i gruppi femminili
• L’importanza di utilizzare traduttori
donna, o di accertarsi che un genere
non prevalga linguisticamente sull’altro.
Visita al centro di accoglienza: uno sguardo all’Austria
Nel programma dell’International
Practice Exchange anche una visita a
un centro d’accoglienza di Vienna per
donne che hanno subito abusi domestici,
che ha offerto importanti spunti per
comprendere il clima che circonda il
lavoro svolto al riguardo in Austria.
forti legami fra i centri di accoglienza
e gli enti locali. Vienna si trova in una
posizione relativamente privilegiata per
quanto riguarda i fondi stanziati dal
governo che riceve per finanziare le opere
di beneficienza e i servizi di assistenza
sociale.
I partecipanti hanno incontrato due dei
14 membri del personale del centro di
accoglienza, composto interamente da
professionisti del settore come assistenti
sociali e specialisti dell’infanzia che
lavorano su questioni quali i matrimoni
contro volontà e l’accesso all’impiego.
La maggior parte delle donne ospitate
proviene dalla Turchia e dall’ex Jugoslavia.
Ad esempio, il centro di accoglienza
che hanno visitato i partecipanti
all’International Practice Exchange lo
scorso ottobre è interamente finanziato
dal governo locale, che, sempre a Vienna,
supporta inoltre gli altri quattro centri
affini, un centro di consulenza e alloggi
cosiddetti “di seconda fase”, ossia delle
sistemazioni temporanee per donne che
cercano di staccarsi da relazioni violente.
L’Austria è suddivisa in nove contee, con
Steph Kendrick-Jones, project manager di GenderWorks
(in piedi) e Sandhya Sharma, incaricata per Gender Skills.
Foto: Kate Rowley/Oxfam
GenderWorks
International Practice Exchange Oct 2008
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Le organ
Le ultimissime sul progetto
Oxfam GB, Regno Unito
Il team di GenderWorks del Regno Unito
lavora a Manchester, Oxford e Glasgow,
con attività attraverso l’Inghilterra, la
Scozia e il Galles.
un workshop durante un evento di
consultazione dello stesso.
• Il team ha inoltre stabilito dei solidi
rapporti con enti quali la Commissione
per l’Uguaglianza e i Diritti Umani, il
Centro Risorse Femminili, il Progetto per
GenderWorks nel Regno Unito è
il Diritto Pubblico e L’Istituto britannico
impegnato in due tematiche di formazione:
dei Diritti Umani e ha ricevuto importanti
1 Making the Gender Duty Work (Rendere
contributi informativi dai corsi di
effettiva la prospettiva di genere)
formazione di GenderWorks.
Sei sessioni di due giornate per aiutare
• Sempre nel Regno Unito, GenderWorks
a dar voce alle donne che vivono nella
ha redatto il primo numero del notiziario
povertà. I corsi si sono già tenuti a
del progetto lo scorso ottobre e
Manchester, Glasgow e Birmingham e
gestisce il sito web www.oxfam.org.
altri sono già in programma a Edimburgo,
uk/genderworks, che include il blog di
Londra e Cardiff.
Sally, una madre single di quattro figli
2 Policy into Practice (Politica in pratica)
che sta cercando lavoro.
Questo corso si rivolge ai responsabili
Lamoro, Italia
delle decisioni politiche, a livello nazionale,
In Italia GenderWorks è ad Asti, in
regionale e locale. Due corsi di due
Piemonte, e lavora principalmente con gli
giornate, con sessioni supplementari, si
enti locali regionali.
terranno in Scozia e Inghilterra sul tema
• L’organizzazione Lamoro analizza i
della prospettiva di genere e della sua
NAP dell’Italia finora redatti. Il NAP del
integrazione.
governo italiano per il 2008 non era
• Nel Regno Unito, GenderWorks ha
ancora stato emesso quando si è tenuto
sottoposto un programma d’azione
l’International Practice Exchange.
al Piano d’Azione Nazionale del
•
Lamoro ha in programma delle sessioni
Regno Unito (NAP) e ha organizzato
di formazione di GenderWorks sul tema
della prospettiva di genere e della
sua integrazione, che si terranno in tre
diverse province del nord d’Italia.
WAVE, Austria
• In Austria GenderWorks è a Vienna,
presso la sede generale della rete
WAVE (Women Against Violence Europe
– Donne Contro la Violenza, Europa).
• WAVE ha indetto tre dei sei incontri
con “esperti nazionali” in programma,
incentrati su violenza contro le donne,
povertà ed esclusione sociale;
gli esperti provengono dai centri
d’accoglienza femminile, dai servizi
di consulenza per gli immigrati e dai
gruppi contro la povertà.
• WAVE ha inoltre stabilito dei legami con
la rete con la Rete austriaca contro la
Povertà.
• WAVE ha sottoposto un programma di
prassi al NAP del governo austriaco,
ha partecipato ad un evento di
consultazione e presentato un modello
di “buona prassi” sui benefici della
formazione informatica per le donne
ospiti dei centri d’accoglienza.
Fate sentire la
vostra influenza
Lo scambio internazionale di prassi di
Vienna ha offerto ai vari collaboratori
l’opportunità di testare uno strumento di
discussione per aiutare i gruppi e le reti
delle comunità a misurare e a migliorare
la loro capacità di influenzare le politiche
governative.
Sopra, da sinistra: Jackie Barron (Women’s Aid); Steph Kendrick-Jones (GenderWorks); Alina Zachar (WAVE); Isadora Bergami e Angela
Romanin (La Casa delle Donne, Italia). Sotto, da sinistra: Sandhya Sharma (GenderWorks); Hannana Siddiqui (Southall Black Sisters).
Foto: Kate Rowley/Oxfam
bblicazioni
Risorse e pu
Per link utili, kit di strumenti, dossier e altra documentazione su genere,
povertà ed inclusione sociale, visitate la pagina Risorse del nostro sito
web www.oxfam.org.uk/genderworks. Se desiderate copie cartacee della
documentazione elencata, chiamateci allo 0161 860 2813.
Ci auguriamo che il notiziario di GenderWorks sia stato di vostro gradimento.
Inviateci i vostri commenti, idee e qualsiasi informazione che vorreste veder
pubblicata nel prossimo numero; chiamateci allo 01865 472137 oppure
inviateci una e-mail all’indirizzo [email protected] Vi aspettiamo!
Questa pubblicazione è patrocinata dal Programma per l’Occupazione e la Solidarietà Sociale della
Comunità Europea (2007-2013). Le informazioni in essa contenute non riflettono necessariamente la
posizione o l’opinione della Commissione Europea al riguardo. http://ec.europa.eu/employment_social/spsi/
Oxfam è una ONLUS registrata in Inghilterra e Galles (no 202918) e in Scozia (SCO 039042). Oxfam GB è membro di Oxfam International.
www.oxfam.org.uk/genderworks
L’Axis of Influence (Asse d’Influenza),
un kit di strumenti creato da Changes e
CDX (Community Development Exchange
– Scambio di Sviluppo Comunitario), è
stato progettato per aiutare i gruppi delle
comunità a radicare la propria posizione
e renderla influente e a decidere come
esercitare più pressione sulle reti e sulle
collaborazioni più autorevoli.
Questo strumento si basa su di un piano
a dieci fasi che consente ai gruppi delle
comunità di progredire dallo stadio iniziale
di voler essere influenti e provare ad
esserlo fino ad avere un impatto effettivo
sulle decisioni.
Le organizzazioni partner che hanno
preso parte al workshop sull’Axis
of Influence ritengono che esso sia
estremamente utile. Il kit dell’Axis è
scaricabile alla pagina Risorse del nostro
sito web: www.oxfam.org/genderworks/
resources