Percorsi URBANO A PIEDI

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Percorsi URBANO A PIEDI
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Percorsi URBANO A PIEDI Percorso 1. Visita e acquisti nella capitale Santa Cruz A0.‐ CASA ‐ ICOD N28º 22.146 W016º 43.320 S1.‐ SANTA CRUZ N28º 28.042 W016º 14.800 Una passeggiata per la capitale sará intrattenido con una durata di 4 ore y un percorso di 5 km. Partiremo dal porto de Santa Cruz per visitare il centro della cittá con negozi per tutti i gusti, la zona commerciale e il Parco García Sanabria con i suoi fiori, visitando tanto il centro storico come la nuova architettura d’avanguardia. Iniziando dal parcheggio della piazza di Spagna vicino al porto, iniziamo passando per gli edifici, come le Poste e il Cabildo de Terife, continuiamo verso la Chiesa della Concepción. In questa chiesa, la piú antica della cittá, si puede vedere la Cruz de la Conquista, installata per l’esercito spagnolo durante il disimbarco in Tenerife. Vicino alla Concepción troviamo il Museo della Natura dell’uomo, un antico ospedale con una grande collezione di storia naturale e resto degli antichi paesi di Canaria, incluso varie mummie guanches. Successivamente incontriamo el TEA, edificio disegnato per gli architetti svizzeri Herzog & de Mauron, que disegnaron anche lo stadio de El Nido, sede dei giochi olimpici di Pekin. Oltre alla pinacoteca dedicata in gran parte alle opere del pittore di Tenerife, Oscar Dominguez, possiamo vedere la collezione di fotografia come la biblioteca e la sala di lettura, con il suo disegno innovatore. Vicino al TEA troviamo il Mercato Nuestra Señora de Africa, con la caratteristica torre, che se si realizza la visita una domenica, si raccomanda passeggiare per il mercatino (rastro) ubicato tra il Mercato e la Presidenza del Governo. Attraversando il Barranco di Santos, arriviamo al Teatro Guimerá e la sala de esposizione de La Recova, per succesivamente andare alla strada Castillo, arteria commerciale e principale via pedonale di Santa Cruz, con un piccolo cambio di percorso per contemplare l’edificio del Parlamento di Canaria, ubicato nel Antico Conservatorio di Santa Cecilia, con la facciata classica con il drago e una palma, i due simboli vegetali dell’isola. Alla fine della strada Castillo, troviamo la piazza Weyler o pizza delle Armi, dedicata al famoso militare spagnolo del seoclo XIX che fu Governatore Militare di Tenerife. Da quí faremo una piccola passeggiata aperta al traffico attraversando la bella piazza delle Rane fino al Parco García Sanabiria, autentico pulmone verde della cittá, battezato in onore a uno dei sindaci piú popolari di Santa Cruz per la sua dedicazione. Oltre a passeggiare per i suoi sentieri e disfruttare di tutti i tipi di piante e alberi tropicali possiamo osservare alcune statue installate nella metá del secolo scorso e l’orologio gigante di fiori al lato sud vicino ai bagni, una copia in miniatura dell’originale che si trova in Ginevra. Da quí il percorso scende lentamente per le strade Viera e Clavijo e Pérez Galdós che finisce al Monumento Chicharro, dedicato al pesce piú famoso di Santa Cruz per il quale i suoi abitanti sono conosciuti como chicharreros. Una volta arrivati si puó visitare la Piazza del Principe, la chiesa di San Franciso, il Museo delle Belle Arti, il Circolo di Amistatd XII di Gennaio e l’Antico Comune per dopo continuare per la antica strada San Jose, ora Bethencourt Alfonso, di ritorno al porto passando per la Alameda. Lungo il percorso troviamo numerosi negozi, bar e trattorie per riposare e mangiare qualche cosa, come la Garriga, famosa per i suoi panini di Tortilla, o la hamburgheseria Viva Maria, le due tra l’arco García Sanabria e la Piazza del Principe. _________________________________________________
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Percorso 2: Visita cultural al Patrimonio della Umanitá (UNESCO): La Laguna
A0.‐ CASA ‐ ICOD N28º 22.146 W016º 43.320 S2.‐ LA LAGUNA N28º 28.976 W016º 19.049 Un percorso culturale con una durata di 4 ore e una lunghezza di 3 km. Partendo dalla Piazza del Cristo si visita il centro storico della cittá Patrimonio della Umanitá, la Casa Lercaro, la Cattedrale, le strade San Agustin e La carrera, la chiesa della Concepción e la Piazza dell’Adelantado, il convento di Santo Domingo, riassumendo una estesa opera arquitettonica. Iniziando dal parcheggio di via Trinità scendiamo nella strada Fabbri Viana con una sosta alla Casa dei Capitani Generali, oggi Ufficio del Turismo. Chi lo desidera può acquistare un biglietto per visitare alcune delle chiese e conventi della città, tra la concezione o la Catalinas. Prendendo a destra lungo la strada del La Carrera arriveremo alla Casa de La Alhóndiga, Casa del Corregidor, alla Piazza del Municipio e alla piazza del Adelantado, vecchio cuore storico della città e dove ci fermiamo per un drink in una terrazza con posti a sedere all'aperto all’ombra degli allori indiani, che si affaccia al Municipio e al Convento dei Catalinas. Continuiamo visitando l’antico convento di Santo Domingo, con l’impressionante miniatura della cittá antica. Lasciando la piazza del Adelantado ci troviamo con il Convento de Las Catalinas e il Palazzo de Nava. In questa strada si raccomanda fermarsi a bere/maginare nel Bodegón Viana, una delle migliori trattorie de La Laguna, specializzata in cibo canario a buon prezzo. Continuando per questa strada, passiamo vivicno al Convento di Santa Clara fino ad arrivare alla piazza di San Francisc o piazza del Cristo, dove potremo visitare il convento, il santuario, e raccomandiamo passeggiare per il mercato per comprare prodotti tipici e osservare la figura barocca in marmo e argento del Cristo nell’antico convento dei francescani. Tornando verso la strada Viana, continuiamo per la strada San Augustín per visitare la Casa Montañez, sede del Consiglio Consultivo di Canaria, la Casa Lercaro, antica Universitá di Filosofía e attualmente Museo di Storia di Tenerife, il Palazzo Salazar, oggi Arcivescovato, e l’istituto Cabrera Pinto situato vicino alla chiesta di San Agustín, in rovina dall’incendio che la distrusse alla metá del secolo scorso e che da il nome alla strada. Da qui arriviamo alla Piazza della Giunta Suprema di Canaria, vicino alla laguna che si trovava al nord della cittá. Continuando arriveremo alla chiesa della Concepción con il campanile nero, nella strada Tizón troviamo la Arepera Punto Criollo, con un misto di piatti tipici canari como il gofio insalsato e prodotti culinari che i canari emigrati dal Venezuela portatono al loro ritorno, como le arepa. Scendendo per la strada La Carrera e girando a destra verso la casa coloniale Bigot e Casa Mustrlier, comunicato con la strada Herradores, nella quale possiamo disfruttare di una sosta all’aria libera con alcuni dei bar e trattorie con terrazza. Da Herradores torniamo al parcheggio della Avda. Trinidad. ___________________________________________
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Percorso 3: Relax nel Puerto de la Cruz A0.‐ CASA ‐ ICOD N28º 22.146 W016º 43.320 S3.‐ Puerto de la CCruz N28º 25.073 W016º 32.925 Rilassiamoci durante 3 ore con un percorso della lunghezza di 3 km. Partendo dal comune, percorrendo il centro storico del porto de la Cruz. Si visita la piazza del Charco, il porto, la Casa de la Aduana, la chiesa della Peña de Francia e la passeggiata di San Telmo, la passeggiata Maritima e il bagno nei laghi di Martianez con la possibilitá di fare un aperitivo con una birra fresca in qualsiasi dei molteplici bar che incontraremo al nostro passaggio. Partendo del parcheggio del comune, visitiamo la batteria dell’artiglieria che difendeva la cittá, la Casa de la Aduana e il porto fino ad arrivare alla piazza del Charco, cuore delle attivitá del Porto. Da qui possiamo passeggiare per la zona pedonale tra le strade Blanco, Iriarte, San Juan e Quintana con la possibilitá di visitare le chiese di San Francisco e la Peña de Francia e edifici d’epoca coloniale come il Torreón Ventoso fino ad arrivare al punto panoramico della Punta del Vento. Una volta lí potremo seguire il percorso del Paseo de San Telmo fino al omologo eremo. Prendiamo il Paseo Maritimo lungo i laghi di Martianez, opera cumbre del geniale artista e paesaggista canario Cesar Manrique, dove chi lo vuole puó disfruttare di un bagno nelle famose piscine di acqua salata e roccia vulcanica. Continuando per la stessa strada, arriviamo alla spiaggia Nueva, dove torneremo sui nostri passi fino ad arrivare all’eremo di San Telmo per prendere la strada La Hoya per un vicolo pieno di negozi e caffeterie. Al arrivare alla strada Santo Domingo scenderemo fino al parcheggio. Essendo una cittá turistica, il Puerto de la Cruz é pieno di bar, trattorie e ristoranti, cosí come di negozi per disfrutare di una aggradabile passeggiata urbana. Per le persone que preferiscono disfruttare di un momento di relax all’aperto, raccomandiamo la Cofradía de Pescadores per un buon piatto di pesce, la terrazza nella Plaza Concejil per piatti tipici canari e il Café Ébano vicino a la Peña de Francia per un café e un dolce. ___________________________________________
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Percorso 4: Bellezza e colori La Orotava A0.‐ CASA ‐ ICOD N28º 22.146 W016º 43.320 S4.‐ LA OROTAVA N28º 23.475 W016º 31.297 Wauuuuu!!! Con questo percorso della durata di 1 – 1,5 ore e una distanza di 2 km ci sorprenderemo. Partiremo dalla stazione dell’autobus (Terminal de Guaguas), percorreremo le stradine del centro storico de la Villa, visitando la piazza del comune, la Hijuela del Botanico, la Casa de los Balcones e la chiesa de La Concepción. Vedrete!!! Il percorso inizia nel parcheggio della Calle Gral Machado e ci dirigiremo alla piazza di San Agustin, vicino alla chiesa e convento omonimo, oggi casa della Cultura. Da qui si continua vicino al Liceo Taoro e si attraversa verso i giardini del mausoleo di Don Esteban de Ponte per arrivare al Giardino Boranico de La Hijuela, dietro il comune. Continuiamo fino ad arrivare alla famosa casa dei Balconi, uno dei migliori esempi di architettura canaria. Da qui inizieremo a scendere per visitare la chiesa della Cocepción, opera di Ventura Rodriguez, e torneremo attraversando l’antico barranco alla piazza di San Agustin e dopo al parcheggio di origine. Per disfruttare di un piccolo riposo, raccomandiamo un café o una bibita all’ombra, vicino all’edicola della piazza di San Agustin o un buon spuntino in Casa Taoro, vicino a la Hijuela, una unione di cucina canaria e tedesca. ___________________________________________
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PERCORSI A PIEDI Percorso 1: Cammino del Sanatorio A0. CASA – ICOD: N28º.22.146 W016º.43.320 R1. Inicio a pie: N28º 15.227 W016º 37.468 Questo percorso dura 4 ore e una lunghezza di 7 km. Partendo dal teleferico si attraversa il fondo della valle in un percorso piano in direzione dell’antico sanatorio di tubercolosi per ritornare per il Parador de Turismo. Possiamo osservare l’impressionante paesaggio dell’interno del parco nazionale della Cañadas del Taide con su vegetazione nativa e le sue formazioni di lava. Percorso 2: Monte della Mercedes A0. CASA – ICOD: N28º 22.146 W016º 43.320 R2. Inicio a pie: N28º 31.014 W016º 17.288 Questo percorso dura 4 ore e si percorre una distanza di 6 Km. Iniziando dal paese di Las Mercedes salendo circa 200 metri per il Monte de Las Mercedes fino ad arrivare al punto de vista della Cruz del Carmen. In piú ai boschi magici di Laurisilva possiamo disfruttare della vista della cittá della Laguna e disfruttare di una esibizione del Centro dei Visitanti del Parco Rural de Anaga. Percorso 3: La Rambla di Castro A0. CASA – ICOD: N28º 22.146 W016º 43.320 R3. Inicio a pie: N28º 23.694 W016º 35.594 Un Percorso senza parole!!! con una durata di una ora e una lunghezza di 2 Km. Partendo dall’Eremo di San Pedro scendendo 100 m fino al mar passando per antichi edifici coloniali, campi di euforbia e piantagioni di banane, con una spettacolare vista della costa nord del Valle della Orotava. ___________________________________________
Percorso 4: Paesaggio Lunare A0. CASA – ICOD: N28º 22.146 W016º 43.320 R4. Inicio a pie: N28º 09.800 W016º 38.150 Il percorso ha una durata di 3 ore e una lunghezza di 7 km. Partendo dal campamento, si sale ai 200m fino alle formazioni geologiche del Paesaggio Lunare tra boschi di pino canario. Oltre alle strane forme del Paesaggio Lunare e dei boschi di pino, si puó disfruttare della vista del sud della isola. Percorso 5: Barranco dell’Inferno A0. CASA – ICOD: N28º 22.146 W016º 43.320 R5. Inicio a pie: N28º 07.562 W016º 43.438 Questa passeggiata é di una durata di due / tre ore e una lunghezza di 6 Km. Partendo dal paese di Adeje, il sentiero scende con un leggero dislivello fino al fondo del Barranco del Infierno. Oltre alla vegetazione della costa con catcus, si possono vedere le impressionanti pareti di questo barranco naturale e, in caso che abbia piovuto, darsi un bagno nella pozza vicino al sentiero. ___________________________________________
PERCORSI IN AUTO Percorso 1: Viaggio misterioso Valle de Güimar A0.‐ CASA ‐ ICOD A3.‐ Mirador de Montaña Colorada N28º.22.146 W016º.43.320 N28º.22.667 W016º.26.761 A4.‐ Pirámides de Güímar A1.‐ Mirador de Montaña Grande N28º.19.238 W016º.24.852 N28º.25.710 W016º.22.792 A5.‐ Finca Salamanca A2.‐ Mirador de Ortuño N28º.18.786 W016º.24.079 N28º.24.345 W016º.25.430 A6.‐ Candelaria N28º.21.299 W016º.22.209 In questa avventura visitaremo il misterioso valle de Güimar, posicionato nel SE de la Isola. El percorso dura circa 8 ore, con una lunghezza di circa 200km e un dislivello dai 1700m fino al livello del mare. Ci sorprenderemo per su storia, la sua naturalezza e paesaggi, attraversaremo pinete e zone agricole, vedremo monumenti e luoghi interessanti come il parco Etnografico delle Piramidi di Güimar e un posto de pellegrinaggio: La Basílica di Nostra Signora della Candelaria. Al final avermo la possibilitá di rilassarci con un buon bagno in una spiaggia di arena nera caratteristica di questa isola. Buon giorno, partiamo da Icod de los Vinos verso il punto panoramico Montaña Grande (A1) , andiamo in direzione Santa Cruz attraversando la Valle de la Orotava, arriveremo all’aereoporto di Tenfire Nord dove giriamo verso la Esperanza, situato nella rotonda del Campus Anchieta, facilmente identificabile per il Monumento situato nel centro, dedicato all’illustre gesuita lagunero fondatore della cittá di Sao Pablo, in Brasil. ___________________________________________
Prendendo la strada verso destra in direzione La Esperanza lasciando alle spalle la pista dell’aereoporto, ci incontriamo con piccoli orti e il paese di La Esperanza, dedicato ai sopravvisuti della prima Batalla de Acentejo, che da una montagna vicina riuscirono a dividere l’accampamento spagnolo e cosí avere “la esperanza” di torare vivi dopo il combattimento. Una volta dentro Pinar, alla destra ci fermeremo al punto panoramico a 1.200m di altezza, avremo la impressione di stare volando al osservare la vista al “Macizo de Anaga” e la cittá di Santa Cruz de Tenerife. Ora partiamo verso il punto panoramico Mirador de Ortuño (A2), per arrivare dovremo attraversare pinete di pini canari, unici nel mondo, fino a quasi 1.600 metro di altezza; il nome viene dall’ingeniere forestale che gestionó questi ermosi boschi. Al arrivare al punto respiriamo profondamente per sentire gli aromi y la tranquillitá del posto, allo stesso tempo osserviamo una fantastica vista della Valle de la Orotava con la zona forestale coronata con la cima del Teide. Questo spendido vulcano, con i suoi 3.718m, é il punto piú alto di Spagna. Sveglia!, dobbiamo continuare verso il punto panoramico Mirador de Montaña Colorada (A3) che é a 10 minuti, per questo passiamo per Arafo, prendiamo lo svincolo della sinistra in direzione Guimar, a pochi km incontraremo con questo punto panoramico e con la impressionante vista della Valle de Guimar e i paesi di Arafo e Candelaria. Continuiamo verso il Parque Etnografico de las Piramides de Guimar (A4), nel percorso sperimentaremo un varietá di sensazioni per questo percorso attraversando boschi di pini, castagni e vigneti fino al paese di Arafo. Arriviamo al Parque Etnografico, fondato per il famoso archeologo e navigante norvegese Thor Heyerdahl, potremo osservare nel suo interno le famose piramidi di pietra vulcanica e ascoltare le diverse teorie e storie sopra le sue origini, cosí come passeggiare per il sentiero di piante autoctone che le circondano. Dopo questo viaggio al passato nelle Piramidi de Guimar, l’appetito si va facendo cammino, pero non si preoccupino, abbiamo selezionato un magnifico luogo per mangiare qualche cosa, Finca Salamanca (A5). Usciendo dalle piramidi la strada scende in direzione a Cadelaria dove vedremo a destra Finca Salamanca, un hotel rurale con un ristorante dove si puó fare un aperitivo e passeggiare per le piantagioni di aguacate, posto tranquillo e un esempio di come erano le antiche finche rurali del XIX secolo. Continuiamo scendendo, giá nella costa, troviamo il paese di Candelaria (A6), con la famosa Basilica. Il tempio ha la statua della Nuestra Signora della Candelaria, una Vergine Nera di origine medievale e patrona di Canaria. Vicino alla Basilica troviamo la statua dei nove Menceyes; i re che governavano Tenerife nell’epoca dei Guanches, antichi abitanti di Tenerife. Nella piazza della Basilica avremo la occasione di provare il famoso pesce fresco della isola, come le patelle con patate arrugate e un buon mojo picón nel ristorante Plaza o nel ristorante Candelaria, o se preferiamo una cosa piú seletta possiamo andare al Ristorante Archete. Dopo questo pranzo rimarremo come Menceyes, cosí que non c’é niente di meglio che digerire con una piccola passeggiata per il centro di Candelaria allo stesso tempo che osserviamo la schiuma delle agitate onde e per chi vuole, un bagno in una spiagga nera. Per oggi il corpo ci chiede di riposare, e quindi ritorniamo verso casa dolce casa Icod (A0) per l’autostrada del Sud in direzione Santa Cruz per alcuni km fino ad arrivare a Santa Maria del Mar, dove prendiamo la strada que collega con la Autostrada del Nord in direzione La Orotava e Icod, giá saremo in casa per riposare e stare in piena forma e domani iniziare una nuova avventura per i paesaggi di questa isola. ___________________________________________
PERCORSO 2: SORPRENDENTE VISITA DELLA COSTA NORD A0.‐ CASA ‐ ICOD B3 Iglesia de Santa Catalina B6 Mesa del Mar N28º.22.146 W016º.43.320 N28º.28.960 W016º.25.045 N28º.30.186 W016º.25.434 B1 Casa del Vino B4 Casa de la Carta B7 Punta del Hidalgo N28º.28.263 W016º.26.096 N28º.30.807 W016º.23.464 N28º.34.075 W016º.19.912 B8 Bajamar B2 Los Lavaderos B5 Finca de Sterlizias N28º.33.300 W016º.20.667 N28º.28.690 W016º.26.300 N28º.30.862 W016º.23.094 Oggi i nostri occhi sorrideranno lungo i 150 Kilometri e una durante 7 ore percorrendo la costa nord dell’isola dai 600m di altezza fino al livello del mare attraversando vigneti, campi e piantagioni di banani. Durante il percorso ci sorprenderanno i campi e le chiese coloniali, sognaremo con la visita de la costa nord e un bagno in Mesa del Mar ci lascerá come nuovi. Come stiamo oggi? Iniziamo marcando Casa del Vino (B1) Partiamo da Icod in direzione a Santa Cruz, prendiamo lo svincolo El Sauzal per poter osservare un antico casale vinicolo que appartenne a la famiglia Lercaro e che é stata convertita per il Cabildo de Tenerfie in un centro di esposizioni della coltivazione del vino nell’isola. Oltre agli espositori che esplicano la influenza del vino nell’economia dell’isola e la sua crescita, si possono realizare degustazioni di brodi, visitare la antica capella di San Simo e osservare dalla terraza le ermose viste della costa nord di Tenerife. Recentemente, in questo museo gratuito, si é aggiunto una esibizione di apicultura, la coltivazione del miele é molto diffusa in questa isola. Anche se é un po presto, pero non possiamo dire di no a un vaso di vino dell’isola che ci offriranno con del formaggio locale. Dobbiamo continuare e senza uscire da El Sauzal, si visita il Parque de Los Lavaderos (B2), una fonte naturale dove le donne andavano a lavare i panni, oggi riconvertita in un parco con sentieri per passeggiare e ___________________________________________
piccoli angoli per disfruttare della tranquillitá della zona, pero non lasiamo di guardare all’orizzonte per vedere il paesaggio e il mare del nord. Vero chge impressiona? Ora visitiamo la Chiesa Parrochiale di Santa Catalina Martir (B3), attraversiamo il paese agricolo di Tacoronte, oggi capitale vinicola di Tenerife, vediamo come i vigneti cambiano per diventare campi di patate e banani, terminando con la coltivazione di fiori esotici conforme scendiamo verso la costa. All’altezza del comune, per chi é interessato all’architettura e arte religiosa, potrá disfruttare visitando questa chiesa. Anche se sempre non é aperta, tanto la architettura e decorazione dell’edificio como le opere d’arte religiosa dell’interno valgono la pena. Al entrare sperimentaremo il silencio dell’interno e ci trasmittirá la tranquillitá e la pace dei paesi rurali. Torniamo al percorso turistico!! Casa de la Carta (B4). Prima di arrivare a Valle Guerra, visitaremo l’attuale Museo di Storia e Antropologia, questa antica casa signorile é propietá del Cabildo di Tenerife e nel suo interno ha una collezione di abiti, strumenti e mobilia utilizzato per i campeggiani della regione. Passata la Casa de la Carta scegliamo Finca de Stelizias (B5). Arrivati all’entrata della finca, chi vuole puó fermarsi, dove oltre ad informarci sopra la coltivazione di queste piante procedenti dall’Africa del Sud, in questi momenti di forte exportazione nell’isola, possiamo comprarle e portarle con noi di ritorno ai nostri paesi di origine visto che sono molto resistenti e con un grande incanto. Perché no a un bagnetto? Prendiamo la strada a Mesa del Mar (B6), una piscina naturale di rocca vulcanica con acqua del mare vicino a una spiaggia di sabbia e rocca a alcuni minuti in macchina dalla Valle Guerra, una volta lí, una piccola passeggiata per la costa osservando le montagne piene di vegetazione, un vero e propio tappeto vivente. Peró c’è ancora di piú, prendiamo nuovamente la macchina e continuiamo fino ad arrivare a Punta el Hidalgo (B7), dove troviamo a sinistra il faro con lo stesso nome e a destra la passeggiata marittima con una piscina naturale e vari ristoranti specializzati in pesce fresco e frutti di mare, La Caseta, Columbus Playa e Arenisco, tutti ci sorprenderanno con i loro menu e con la vista all’Oceano. Molto vicino al ritorno, possiamo fermarci in Bejamar (B8), dove avremo la occasione di osservare un mar splendido per darci un bagno nella piscina di acqua salata, cosí come vedere un tramonto sull’oceano Atlantico. La notte é arrivata e dobbiamo tornare a casa, Icod (A0) per la strada di Tegueste fino a La Laguna, una volta lí, via a Ronda per collegarci con la Autopista del nord in direzione Puerto de la Cruz e Icod. Casa dolce Casa! No dimenticare di mettere in acqua la sterlizias, cosí dureranno di piú. ___________________________________________
PERCORSO 3: AVVENTURA!!! PARCO DI ANAGA, SAN ANDRÉS E SPIAGGIA LAS TERESITAS A0.‐ CASA ‐ ICOD C2 Mirador Cruz del Carmen C4 Playa Roque de las Bodegas N28º.22.146 W016º.43.320 N28º.31.828 W016º.16.810 N28º.34.150 W016º.12.280 C1 Mirador de Jardina C3 Mirador Pico del Inglés C5 Playa Las Teresitas N28º.31.444 W016º.17.280 N28º.31.986 W016º.15.844 N28º.30.601 W016º.11.096
L’avventura é servita con questo percorso di una durata tra 7 e 8 ore e una lunghezza di 150 Km attraversando da Est a Ovest il Parque Rural de Anaga dai 1000m di altezza fino al livello del mare, attraversando un bosco di Laurisilva (Cretácico), un bosco dell’era giurassica. Incontraremo paesi tipici di agricoltori circondati da un esuberante vegetacione del bosco pre‐istorico, avremo la possibilitá de osservare impressionanti viste del Macizo de Anaga per mettere la cilliegia sulla torta con un bagno nella spiaggia de Las Teresitas. Spero abbiano fatto una buona colazione perché usciremo in direzione Mirador de Jardina (C1) in direzione Santa Cruz e attraversando la Valle de La Orotava si arriverá alla cittá di La Laguna. Si prende la strada di Ronda in direzione Las Mercedes, lasciamo la cittá antica alla sinistra, e dopo aver attraversato la laguna che dá il nome alla cittá, oggi con campi agricoli, passiamo il paese di Las Mercedes, si sale per il bosco pieno di erica, a quello che gli orundi chiamano Monteverde, dopo il bosco di Laurisilva arriveremo al Mirador de la Jardina, punto strategico con una visione spendida sopra La Laguna e il porto della capitale Santa Cruz. ___________________________________________
Una volta visto il Mirador de la Cruz del Carmen (C2) continuiamo a salire, e anche godere di una bella vista della città e della vecchia laguna con il Teide sullo sfondo, si può entrare nel Centro dei visitatori dove si può ammirare una mostra interessante sulla storia naturale del Parco Rurale de Anaga. Ora, per sentire in vivo questa foresta del Giurassico non hai niente di meglio che passeggiare per i sentieri segnalizzati, aprire o chiudere completamente gli occhi e respirare profondamente l'aria così pura. Dando libero sfogo ai nostri sensi ci accingiamo a deviare verso il Pico Mirador del Inglés (C3), situato a 960m di altitudine sul livello del mare con una vista panoramica a 360 gradi della costa nord e Los Roques de Anaga e la città Santa Cruz e il famoso Auditorium di Tenerife, progettato da Santiago Calatrava. Da qui sentiremo le canzoni del vento e la brezza marina. Dopo il Picco inglese andiamo al Roque de las Bodegas (C4) verso Taganana percorrendo una strada tortuosa nel Monteverde a quasi mille metri di altezza con una vista mozzafiato del nord e del sud del Massiccio de Anaga e occasionalmente vedremo come le nebbie coprono la cima. Superato l'incrocio di El Bailadero prendere la strada che scende in direzione nord, attraversando il Taganana fino a Los Roques, troviamo una bellissima spiaggia aperta al Atlantico, la spiaggia non è sicura per il bagno, pero si puó godere di una passeggiata in riva al mare e un pasto gustoso di polpo, pesce del giorno e una insalata squisita nel Restaurante Casa Africa. Contnuiamo sognando? Mentre andiamo alla spiaggia di Las Teresitas (C5), sulla via del ritorno per la strada principale che scende verso il piccolo villaggio di pescatori di San Andrés, troveremo molti ristoranti di pesce tra i quali scegliere se non abbiamo mangiato in Casa Africa. Per chi lo desidera, è possibile fare il bagno in questa spiaggia, famosa per la finissima sabbia portata dal deserto del Sahara, o un breve pisolino o leggere un po sotto una delle sue palme. Che bene che si sta qui!, se aspettiamo fino alla notte, si può vedere Venere e in pochi istanti a un sacco di stelle, poi di nuovo prendendo la strada costiera e attraversando la città di Santa Cruz per riprendere la autopista del Nord in direzione Icod (A0 ). Sogni d'oro! ___________________________________________
PERCORSO 4: ESPERIENZA DEL VULCANO DEL TEIDE DA LA ESPERANZA A0.‐ CASA ‐ ICOD D4 Roques de García N28º.22.146 D2 Mirador Piedra Rosa N28º.13.410 W016º.37.772 W016º.43.320 N28º.20.441 D5 Mirador de La Tarta W016º.31.519 N28º.20.061 W016º.29.407 D1 Mirador de Humboldt N28º.24.478 D3 Centro de Visitantes D6 Mirador del Valle W016º.30.426 N28º.18.217 W016º.34.012 N28º.20.103 W016º.29.475 Preparati??? Questo percorso é di una durata di 7 / 8 ore e largo 150 Km saliendo per la Valle de La Orotava fino i 2300m sopra il livello del mare per visitare il fantastico Parque Nacional de las Cañadas del Teide e scendere per il bosco dei pini canari di La Esperanza. Tra l'altro vedremo i campi, boschi di pino e i campi di erica, rimanendo attoniti contemplando la ermosa vista del vulcano Teide e percorrere la caldera con la sua vegetazione endemica di ginestre e le sue curiose formazioni geologicche. Le persone que lo desiderano possono collegarsi con il Percorso 1 (Valle de Guimar) a partire dall'incrocio di Arafo. Che dire di quei sogni? Oggi sognaremo ad occhi aperti. All'inizio si seleziona il Mirador de Humboldt (D1), abbiamo lasciato Icod in direzione Santa Cruz, si prende la deviazione della Cuesta de la Villa per una vista sulla Valle Orotava, era il luogo dove il famoso naturalista tedesco fermó la sua spedizione al Teide nel 1799 e dove è stata dedicata in memoria una statua. Vista mozzafiato sulla Valle de La Orotava. Ci rivolgiamo ora alla Piedra Mirador Rosa (D2), abbiamo lasciato la bellissima città coloniale di La Orotava, la strada inizia prima tra le aziende agricole, vigneti, campi di patate e castagne, e poi tra eriche e pini. A 1.600 m di ___________________________________________
altezza può essere visto in giornate limpide, La Palma (La Isla Bonita), sull'altro lato della strada l'interessante fenomeno geologico chiamato Piedra de la Rosa, ricevete il loro profumo? Vieni, vieni! abbiamo ancora molto da vedere, scegliamo Centro de Visitantes (D3), passato l'incrocio di La Esperanza, a pochi minuti si continua a sud per raggiungere il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Teide. Oltre al giardino con piante endemiche e tunnel di lava artificiale, si può passeggiare tra le gallerie che espongono la storia naturale del Parco Nazionale, se avete tempo è interessante vedere il video della sala di proiezione. Scegliamo Roques de García (D4), giraremo per la strada che attraversa la vasta caldera del Teide, quasi 16 km di diametro, fino alle famose roques, blocchi di basalto, dove l'erosione ha creato diverse figure, possiamo fermarci in diversi punti panoramici dal parco, come Minas de San José o il Tabonal. Vedere per credere! Si può fare una pausa e pranzare o bere un drink in Casa Pepe, sul lato sinistro della strada dopo aver superato il Centro de Visitantes, la sua specialità sono il coniglio e gli stufati o se preferite al ristorante Bamby o nel ristorante Teide. La strada torna al Portillo, dove si prende il bivio a destra che sale al punto più alto della strada, 2.340m di altezza, lungo l'Osservatorio Astronomico di Izaña. Da lì si scende lentamente alla città di La Esperanza (Vedere il percorso 1 Misterioso Valle de Guimar). Lungo la strada vi consigliamo una sosta al Mirador de la Tarta (D5), dove diverse eruzioni del passato hanno creato l'illusione di una gigantesca torta di panna, cioccolato e fragola sul muro di cenere vulcanica. È inoltre possibile godere di una vista panoramica del Teide e anche dell'isola di Gran Canaria in una giornata limpida dal Miradores del Valle (D6). Penso che per oggi possiamo tornare indietro da La Esperanza a La Laguna, dove si prende l'autostrada in direzione nord verso Puerto de la Cruz e Icod (A0). Felice riposo. ___________________________________________
PERCORSO 5: VISITA DEL PAESAGGIO DELLA LAVA DEL TEIDE DA CHÍO A0.‐ CASA ‐ ICOD E3 El Teleférico E6 Nariz del Teide N28º.22.146 N28º.15.380 N28º.14.283 W016º.41.890 W016º.43.320 W016º.37.377 E7 Restaurante Las Estrellas E1 Mirador de Humboldt E4 Siete Cañadas N28º.13.755 W016º.45.562 N28º.24.478 W016º.30.426 N28º.13.407 W016º.37.770 E8 Restaurante El Rancho N28º.14.565 W016º.47.626 E2 Mirador Piedra Rosa E5 Mirador Llano de Ucanca N28º.20.441 W016º.31.519 N28º.12.671 W016º.38.109 Oggi allucinaremo con questo percorso che dura 8 ore con una lunghezza di 200 Km. Continua il percorso 4 per scendere da Roques de García per la parte ovest attraverso i pini e campi di coltivati. In piú alla vista della vegetazione endemica, al nostro passo apparezzerá lava e una infinitá di formazioni geologiche del Parque Nacional de las Cañadas del Teide, saremo testimoni de le eruzioni piú recenti, cosí come dei bei paesaggi della cara sud dell’isola. Il percorso è identico al percorso 4 fino a raggiungere la funivia (E3) a salire fino ai piedi della cima del Teide, a 3.500 m sul livello del mare. Come ti senti? Ora possiamo fare una breve passeggiata per ammirare le formazioni geologiche dei Siete Cañadas (E4), lasciamo il Parador Nacional a sinistra e continuiamo scendendo al Mirador Llano de Ucanca (E5) a 1.960m, il ___________________________________________
punto più basso delle montagne del Teide e distinguibile per la particolare lava nera, grazie alla elevata porosità della stessa, assorbisce il suono, basta fermarsi, uscire dalla macchina e notare il silenzio, anche quando una auto entra nella strada, non si sente fino a che lo abbiamo al lato. Continuiamo a vedere i diversi colori delle rocce su entrambi i lati a causa della sua composizione minerale. È anche possibile vedere la vegetazione tipica del cratere e a sinistra, la roccia chiamata Zapato de la Reina per la sua curiosa forma creata dall'erosione. Un altra interessante formazione geologica é La Nariz del Teide (E6) per poi raggiungere il bivio di Vilaflor proseguire circondando il campo di lava creato dopo l'ultima eruzione di piú di 200 anni fa. Un po piú avanti, nel punto La Nariz del Teide si può godere una splendida vista del cratere oltre che dei due picchi del Teide e, tempo permettendo, dell’ isole di La Gomera, La Palma e anche El Hierro. Da qui il percorso si lascia alle spalle il Parco Nazionale e confina con il picco Chinero, dove ebbe luogo la ultima eruzione dell’isola di Tenerife, che avvenne all'inizio del secolo scorso. La sensazione è quella di vivere nel passato. Non preoccuparti per tornare al XXI secolo, c'è tempo, disfruta di questo luogo mitologico. L'appetito si è aperto, lentamente discendente attraversando pineti e campi coltivati per fermarsi a pranzare nella veranda e ristorante Las Estrellas (E7), dove gli odori della carne alla griglia ci fanno venire l’acquolia in bocca, anche se resitiamo solo un po possiamo raggiungere la città di Chio. Entrando nel paese possiamo riprendere le forze in El Rancho (E8), un ristorante tipico delle Canarie. Non dimenticare di provare lo stufato delle Canarie e il pollo, i piatti di coniglio in gazpacho, facendo attenzione a lasciare dello spazio per i dolci e il tiramisù fatto in casa. Ritorno! Icod (A0) da Chio raggiunge la strada principale che risale passando per Arguayo, attraversando Erjos ei comuni di Santiago del Teide e il Tanque. Buona notte, a domani. ___________________________________________
Percorso 6: LA SPETTACOLARE GARACHICO, MASCA E LA ISOLA BAJA A0. CASA ‐ ICOD F3 Mirador de Masca F6 Buenavista N28º.22.146 28º.18.327 W016º.50.395 N28º.22.368 W016º.51.042 W016º.43.320 F4 Mirador de Baracán F7 Punta Teno F1 Mirador de Garachico N28º.19.670 W016º.51.375 N28º.20.533 W016º.55.330 N28º.21.700 W016º.45.837 F8 Garachico N28º.22.503 W016º.45.741 F2 Masca F5 El Palmar N28º.18.787 W016º.50.745 N28º.20.683 W016º.50.773 Piú adrenalina??? Questo percorso di una durata tra 6 e 7 ore e una lunghezza di circa 100 Km. Da Icod fino a quasi 900m di altezza per scendere al Macizo de Teno fino al livello del mare, con la possibilitá di un bagno in Punta Teno, e visitare i comuni della parte sud de la Isola, una avventura senza confronto. Durante il percorso si potrá disfruttare della vegetazione endemica del Parque Rural de Teno, visitare bei paesini da favola come Masca e Garachico, o fare un tuffo nelle deserte cale di Punta Teno. Passando da Icod a Santiago del Teide si consiglia di fermarsi al Mirador de Garachico (F1) per vedere dall’alto il paese del Tanque, città coloniale, così come il flusso di lava e cenere che riempì il porto e la parte distrutta della città nel secolo XVIII. Poi andiamo a Masca (F2) e quando arriviamo a Santiago del Teide, prendiamo il bivio a destra su una strada che scende in un percorso molto ripido fino al piccolo villaggio di Masca, in un burrone, dove si può camminare tra le ___________________________________________
case e campi e vedere come i contadini vivevano sull'isola fino all'arrivo del turismo. Una volta lì, salite al Mirador de Masca (F3) a quasi 900 metri di altezza. Lasciandosi alle spalle Masca il percorso passa attraverso le piantagioni di palme e vegetazione autoctona del Parco rural de Teno fino al Mirador del Barak (F4). Da lì si può vedere una vista mozzafiato della Valle del Palmar sul lato nord e la Gomera sul lato sud. Continuiamo visitando El Palmar (F5), scendiamo in una valle, attraversando il villaggio di El Palmar. Per chi ha fame, si può fermare per pranzo al Grill El Palmar, famosa per le sue insalate, il suo pollo alla griglia e dolci fatti in casa con frutta tropicale come ananas o mousse di mango. Da El Palmar in pochi minuti l'autostrada scende a Buenavista (F6), possiamo approfittare per un caffè o un drink nella piazza, godendo la tranquillità di una piccola città e comprare dolci nella pasticceria El Aderno, a pochi metri della piazza, uno dei migliori a Tenerife. Per chi fosse interessato in un bagno, può prendere la strada per Punta Teno (F7), esiste una piccola spiaggia e una cala di pietra vicino al faro, ai piedi delle montagne. Si raccomanda cautela perché la strada è molto particolare a strapiombo e le zone di pericolo di frane in caso di pioggia. Infine, continuiamo verso Garachico (F8), passando per la zona costiera conosciuta come Isola Bassa e la città di Los Silos. Garachico era il porto principale di Tenerife nel XVIII secolo, raggiunto da una eruzione vulcanica che, senza danneggiare la città, fece crollare il porto, in modo che l'attività economica si trasferì a Puerto de la Cruz. Ecco perché lo storico è rimasto intatto da allora, e si può passeggiare per le strade curve intorno alla piazza e la Chiesa di Santa Ana con la sensazione di essere ancora in epoca coloniale. Da qui in pochi minuti si torna a Icod (A0) sulla stessa strada. ___________________________________________
Percorso 7: GOLF IN BUENAVISTA A0. CASA ‐ ICOD N28º.22.146 W016º.43.320 G. GARACHICO N28º.22.145 W016º.51.517
Gli affizionati al golf hanno la opportunitá di giocare a questo sport in un magnifico campo, vicino al mare nel vicino paese di Buenavista. Al nord‐est di Tenerife, Buenavista (G), molto vicino a la impressionante catena montuosa di Teno e inmarcato dal Oceano Atlantico, si trova Buenavista Golf, un campo di 18 buche disegnato e innaugurato per Severiano Ballesteros nel ottobre del 2003. Il contrasto dell'Oceano Atlantico con el maestoso Macizo de Teno, permette che il giocatore che visita Buenavista Golf, si senta in piena armonia con lo che lo circonda e percepisca la naturalezza nel suo stato piú puro. La Casa Club di disegno moderno y avanguardista, dotada di diverse terraze, é ubicata nel pounto piú alto e centrale del percorso offerto ai suoi visitatori con vista panoramica dell'Oceano Atlantico, gli Acantilladi del Parque Rural de Teno e pratticamente di tutte le buche. Nella Caffeteria‐Restaurante de la Casa Club, si potrá degustare vari piatti e aperitivi tradizionali, mentre disfrutta di una impressionante vista del campo attraverso le sue grandi finestre panoramiche. All'interno del Hotel, le aspetta Ikko Bar, uno spettacolo di luci, dove disfruttare di una estesa carta di té e café e il Ristaurante El Gourmet Canario, con la esquisita cucina creativa canaria alla carta, elaborata con prodotti naturali della zona. ___________________________________________
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PERCORSO 8: PIANETA ANIMALE: LORO PARQUE (H) A0. CASA ‐ ICOD N28º.22.146 W016º.43.320 H. LORO PARQUE N28º.24.554 W016º.33.977 Se il percorso precedente era una visita obbligata per gli amanti del golf che una visita turistica, di questa si potrebbe dire che obbligatoria per chi viaggia con bambini o semplicemente disfruttano contemplando gli animali. Il Loro Parque, il nome al inizio indicava gli animali che si potevano trovare al suo interno invece oggi rimane corto visto la diversitá di specie e spazi naturali che possiamo vedere e disfruttare in un intorno incredibilmente custodito e rispettando il momdo animale e il suo habitat. Se ti piace il mondo animale il Loro Parque (H) é una visita obligata dove i meravigliosi animali del parco tematico ti faranno sorridere, esultare e urlare. Durante gli spettacoli avremo la occasione di vedere i sensazionali delfini realizare una infinitá di acrobazie, ai leoni marini dimostrare il suo talento, a le orche saltare e immergersi di nuovo, e vedere ai pappagalli realizzando attivitá que hai que vedere per credere. Hai piú di 300 specie di uccelli, gorilla, scimmie, tigri, pinguini e molto di piú, con spazzi che ricreano condizioni climatiche como l’Antartica, la jungla o tunnel del Acquario con squali e una infinitá di pesci. É una bueno idea per passare il giorno in famiglia. Si raccomanda iniziare la visita a partire della mattina perché é molto grande e ha diverse attrazioni che vedere. Relativamente al mangiare non abbiamo problema giá che troveremo diversi ristoranti, bar, caffeteríe, zone pic‐nic, etc.