forni convezione/vapore doc. n° s 301- 01/it - mbm

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forni convezione/vapore doc. n° s 301- 01/it - mbm
MANUALE DI SERVIZIO
FORNI CONVEZIONE/VAPORE
FCV/G 6-10-20
FCV/E 6-10-20
DOC. N°
Edition 2
MANFCVIT
S 301- 01/IT
01.10
CONTENUTO
Pag.
GENERALITA’
GENERALITA'
Caratteristiche funzionali
Tipi di cottura
Le prestazioni
Livelli funzionali
2
2
2
3
5
NOTE PER L'INSTALLAZIONE
6
SEZIONE ELETTRONICA
I vari tipi di schede
Sostituzione delle schede
Visualizzazione temperatura, Lamp test
Calibrazione temperatura ebollizione
7
7
7
8
9
PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Programmazione Default
Programmazione normale
Programmazione avanzata
Parametro calibrazione temperatura cella
Parametro taratura termostato cella
10
10
11
12
13
13
Caratteristiche funzionali
Il forno a convezione/vapore sfrutta come fonte di riscaldamento dei cibi due mezzi con elevata capacità di scambio
termico: aria calda a circolazione forzata e vapore che
consentono una notevole rapidità di cottura.
Questa doppia fonte di riscaldamento permette di realizzare nella stessa apparecchiatura diverse tipologie di cottura
utilizzando o combinando fra loro:
- il vapore d’acqua a pressione atmosferica,
- l’aria calda secca a circolazione forzata,
- l’aria calda umida a circolazione forzata,
- cotture in sequenza automatica.
Per ottimizzare queste proprietà è stata creata una nuova
generazione di forni con l’utilizzo di soluzioni tecnologiche
innovative e con l’applicazione dell’elettronica avanzata
ottenendo:
- un aumento delle prestazioni,
- una diminuzione dei consumi,
- una maggiore affidabilità del prodotto.
SEZIONE CONVEZIONE/VAPORE
Circuito vapore istantaneo
Impianto gas con bruciatore aria soffiata
13
13
14
La gamma è costituita da vari modelli che si differenziano
per:
- la capacità;
- il tipo di riscaldamento: gas od elettrico;
- il livello funzionale.
GUIDA RICERCA GUASTI
16
PARAMETRI SCHEDE ELETTRONICHE
Liste parametri 5998 79400
18
22
Modelli
FCV 6 1/1
FCV 10 1/1
FCV 10 2/1
FCV 20 1/1
FCV 20 2/1
IL SISTEMA "DUAL-ECO" O BY-PASS
SISTEMA CHIUSURA PORTA
Capacità
6 griglie GN 1/1
10 griglie GN 1/1
20 griglie GN 1/1
20 griglie GN 1/1
40 griglie GN 1/1
Forno su supporto
Forno su supporto
Forno su supporto
Forno verticale
Forno verticale
Livello funzionale
Per livello funzionale si intende l’insieme di:
- cicli di cottura;
- automatismi del forno;
- modalità di impostazione dei parametri.
I TIPI DI COTTURA BASE
TIPI DI COTTURA DISPONIBILI SU TUTTI I LIVELLI
• Aria calda (30 - 300 °C)
Ideale per arrostire, gratinare, rosolare
La gratinatura viene migliorata operando con la valvola di
sfiato cella aperta
• Vapore (100 °C)
Ideale per lessature di pesce, verdure, carni, ...
• Misto (30 - 250 °C)
Ideale per tutti i tipi di carni, in particolare per quelle di grandi
pezzature
TIPI DI COTTURA DISPONIBILI SOLO SU ALCUNI LIVELLI
• Vapore termostatato (30 - 99 °C)
Ideale per:
2
01-10
- lessature o cotture di cibi delicati: frutta, funghi, patè,
creme caramel, mousse, soufflè.
- cotture e rigenerazione sottovuoto
- lievitazione.
Una applicazione specifica di questo ciclo è la cottura
sottovuoto in appositi contenitori termoresistenti.
- regola in maniera precisa e delicata la temperatura
- riduce gli sprechi di energia.
• Rigenerazione
(temperature più utilizzate 110 - 160 °C)
Ideale per rigenerare in teglie, in porzioni o in piatti prodotti
cotti e refrigerati.
Nei forni livello 6 questo programma è già memorizzato
all’interno della programmazione automatica ed è composto di una sola fase così caratterizzata:
- da un ciclo a convezione/vapore con umidità controllata;
- da un valore di temperatura predisposto a 180 °C (eventualmente modificabile),
- dall’impiego della piena potenza,
- da un funzionamento in continuo, evidenziato sul display
con “Cont”, e rimane attivo sia con porta chiusa che con
porta aperta. In alternativa al modo continuo può essere
utilizzato lo spillone.
• Sistema “DUAL-ECO” o “BY PASS” che permette di
produrre solo il vapore necessario evitando così gli sprechi.
• Cook & Hold (cuocere e mantenere)
Ideale per cotture di grandi pezzature di carni.
Vantaggi:
- bassa perdita di peso grazie ad una cottura delicata:
velocità dell’aria e potenza ridotte;
- la cottura e il successivo mantenimento permettono di
utilizzare la macchina anche fuori dell’orario di lavoro.
Il ciclo è caratterizzato da due fasi:
- COOK, che avviene a bassa potenza e velocità della
ventola ridotta;
- HOLD, che avviene ad una temperatura di mantenimento
almeno di 65-70 °C e una azione del motoventilatore a
velocità ridotta ed alternata: 5 secondi di pausa e 25
secondi di lavoro
• Abbattitore fumane con consumi di acqua limitati grazie
al controllo di un microprocessore che dà il consenso al
funzionamento solo quando si produce vapore.
IL SISTEMA DI VENTILAZIONE "FLOW CHANNEL"
Quando si cuoce per convezione, o convezione vapore, la
corretta immissione e circolazione dell'aria nella camera di
cottura risulta fondamentale ai fini della qualità del risultato
desiderato. Il sistema flow channel (fig. 1) ottimizza il flusso
d'aria all'interno della camera di cottura e garantisce la
massima uniformità sia sulla superficie di ogni teglia, sia in
senso verticale, ovvero su tutti i livelli di carico grazie a:
• cavità a canali d'aria trapezoidale;
• diffusori d'aria con funzione di supporto teglie/bacinelle;
• ventola situata nella parte posteriore del forno.
LE PRESTAZIONI
• Massima uniformità di cottura ottenuta col sistema di
ventilazione “FLOW CHANNEL” (canale di flusso).
Fig. 1
• Rapidità dei tempi di salita e di generazione del vapore.
Le versioni gas hanno la stessa rapidità delle versioni elettriche grazie all'impiego del bruciatore ad aria soffiata.
• Temperatura del ciclo a convezione fino a 300 °C.
• Vapore a “100 °C” per le macchine con produzione di
vapore istantaneo (ISG)
• Ciclo di rigenerazione e “SOUS VIDE” come standard dal
livello 3.
• Sonda al cuore come standard dal livello 3.
• Regolazione livello di umidità in cella per i modelli
programmabili.
• Nuovo controllore elettronico con logica “FUZZY”:
- ottimizza il comportamento della macchina in funzione del
carico,
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3
CARATTERISTICHE FUNZIONALI GENERALI
LIVELLO FUNZIONALE
LIV 2
LIV 3
LIV 4
ACTIVE
COMBI
LIV 6
FUNZIONI DI COTTURA:
ARIA CALDA
VAPORE
MISTO
VAPORE TERMOSTATATO
SPILLONE
RIGENERAZIONE
COOK & HOLD
BASSA VELOCITA’ ARIA/POTENZA
APERTURA SFIATO CELLA
UMIDIFICATORE
REGOLAZIONE UMIDITA’
SEQUENZA AUTOMATICA
PROGRAMMABILITA’
CICLO PULIZIA
300 °C
100 °C
250 °C
Manuale
-
300 °C
100 °C
250 °C
30-99°C
300 °C
100 °C
250 °C
15-99 °C
300 °C
100 °C
250 °C
15-99 °C
•
•
Manuale
-
•
•
•
•
•
•
•
•
Manuale
Automatico
•
2 Fasi
-
•
•
•
•
•
• (50 programmi)
•
•
•
•
•
Aria
Manuale (*)
Aria
Manuale
Aria+acqua
Motorizzato
Aria+ acqua
-
•
•
•
•
•
•
•
•
AUTOMATISMI:
ABBATTITORE FUMANE
SCARICO BOILER
RAFFREDDAMENTO CELLA
6 Fasi
VISUALIZZAZIONI:
CALCARE IN BOILER
PRERISCALDO BOILER
BOILER VUOTO
TIPO DI GUASTO
TEMP. CELLA
TEMPI COTTURA
SPILLONE
•
•
•
•
•
Digitale
Analogico
-
Digitale
Analogico
Digitale
Digitale
Digitale
Digitale
Digitale
Digitale
Digitale
IMPOSTAZIONI
CICLI COTTURA
TEMPERATURA CELLA
TEMPI COTTURA
SPILLONE
Selettore
Potenziometro
Timer
-
Selettore
Potenziometro
Timer
Encoder
Pulsantiera
Encoder
Encoder
Encoder
Pulsantiera
Pulsanti
Pulsanti
Encoder
Altre caratteristiche
Materiali esterni
Grado di protezione all’acqua
Tipo di illuminazione
AISI 304
IPX5
Normale
AISI 304
IPX5
Normale
AISI 304
IPX5
Alogena
AISI 304
IPX5
Alogena
4
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S 301.01-00
OVENS RANGE
RANGE/GAMMAFORNI
MODELS / MULTIFUNCTIONALITY LEVELS AND ELECTRONIC BOARD
LIVELLIFUNZIONALIESCHEDEELETTRONICHE
ZANUSSI
NORDTON *
10
20
20 V
6
6 1/1
•
LEVEL 2 ISG
POW1
UIA
KS
10 1/1 10 2/1
ZOPPAS
40 V
20 1/1 20 2/1
6
10
20
6 1/1 10 1/1 10 2/1
ALPENINOX
20 V
40 V
20 1/1 20 2/1
POW1
UIA
KS
*
•
POW1
UIA
PRB
POW1
UIA
PRB
01-10
99-01
•
•
•
•
POW2
UIA
PRB
POW2
UIA
PRB
POW2
UIA
PRB
POW2
UIA
PRB
• •
POW2
UIB
PRB
*
•
•
POW2 POW2 POW2
UIC
UIC
UIC
•
ACTIVE COMBI
•
POW2 POW2 POW2
UIB
UIB
UIB
PRB
PRB
PRB
•
LEVEL 6 BOILER
20 V 40 V
20 1/1 20 2/1
POW1
UIA
KS
•
LEVEL 4 BOILER
20
•
•
LEVEL 3 BOILER
10
•
*
LEVEL 3 ISG
6
6 1/1 10 1/1 10 2/1
•
•
5
POW2 POW2 POW2
UIB
UIB
UIB
PRB
PRB
PRG
+ FSC + FSC + FSC
•
POW2
UIC
•
POW2
UIB
PRG
+ FSC
•
POW2
UIC
•
POW2
UIC
•
POW2
UIB
PRB
•
POW2
UIB
PRB
•
•
POW2
UIC
POW2
UIC
•
•
•
•
POW2 POW2 POW2 POW2
UIB
UIB
UIB
UIB
PRB
PRB
PRB
PRB
•
POW2
UIC
•
POW2
UIC
•
POW2
UIC
•
POW2
UIC
AVVERTENZE PER L'INSTALLAZIONE
Le operazioni d'installazione sono descritte dettagliatamente
sui libretti d'installazione allegati all'apparecchiature. Qui di
seguito si riportano solo alcuni punti essenziali per il
corretto funzionamento.
Altitudine del luogo d'installazione
Quando il forno viene installato in un luogo la cui altitudine
è superiore ai 300 metri sul livello del mare (s.l.m.), è
necessario impostare correttamente il parametro, residente nel microprocessore della scheda elettronica, relativo
all'altitudine "ALTSLM" attribuendogli un valore pari all'altitudine in metri del luogo di installazione. (Per l'operazione
di entrata nei parametri vedi il capitolo "Programmazione
normale").
Nota: Quando l'altitudine è oltre i 300 metri s.l.m. la
temperatura di ebollizione risulta inferiore a 100 °C. Per tale
motivo ogni qualvolta nel testo viene indicato ciclo a vapore
100 °C, si intende per forni installati ad altitudine inferiore a
300 metri s.l.m.
Posizionamento
Posizionare il forno in modo tale da impedire che eventuale
sorgenti di vapore o/e di polveri (es.: farina) possano
trovarsi nelle immediate vicinanze delle aperture di ventilazione poste sotto il cruscotto del forno stesso. Tale precauzione impedisce che le suddette sostanze possano venire
aspirate all'interno del forno in seguito all'azionamento del
ventilatore di raffreddamento componenti.
Collegamento elettrico
Nei forni gas con bruciatore ad aria soffiata è importante
rispettare la polarità dell'alimentazione elettrica. Quindi il
conduttore di alimentazione neutro deve essere collegato al
morsetto di allacciamento contraddistinto dalla lettera N ed
il filo di fase con il morsetto L.
Regolazione della pressione dell'acqua nei forni con
generazione istantanea del vapore (ISG)
Nei forni ISG per il corretto funzionamento dei cicli con
produzione di vapore è necessaria una regolazione della
pressione dell'acqua che deve avere un valore di 120 kPa
(1,2 bar).
Per la taratura si rimanda al capitolo specifico di questo
manuale.
6
01-10
3.
Poiché le schede sono sensibili alle scariche elettrostatiche,
è necessario, quando si lavora con le schede o con i circuiti
integrati, utilizzare il bracciale antistatico. La pinza del
bracciale antistatico va collegata alla carcassa del forno il
quale deve essere a sua volta collegato a terra. Il bracciale
antistatico è disponibile come ricambio col codice 02898.
SEZIONE ELETTRONICA
I VARI TIPI DI SCHEDE
Ogni forno può avere da due a tre schede elettroniche.
Si distinguono due tipi di schede:
- scheda madre, dove ci sono tutti gli ingressi;
- scheda interfaccia utente.
SOSTITUZIONE DELLE SCHEDE
Le schede madri si contaddistinguono in:
- POW 1
per i forni ISG
- POW 2
per i forni con generatore di vapore.
La scheda POW 2 si differenzia dalla POW 1 per una serie
aggiuntiva di relé e il controllo di livello. La scheda POW 2
può essere montata in sostituzione della POW 1.
Le schede interfaccia hanno le seguenti sigle:
UIA
utilizzate nei livelli L2, L3
UIB
utilizzate nei livelli L4, ACTIVE COMBI
KS
utilizzate nei livelli L2
(senza spillone)
PRB utilizzate nei livelli L3, L4, ACTIVE COMBI
(con spillone)
UIC
utilizzate nei livelli L6
FSC utilizzate nel mod. ACTIVE COMBI
Tutte le schede hanno un dispositivo “POWER FAIL” che
in mancanza di corrente blocca il ciclo di cottura il quale
riparte automaticamente dallo stesso punto quando ritorna
la corrente.
Maneggiamento delle schede
Le schede fornite come ricambio sono chiuse in una busta
che le protegge contro gli urti e contro le cariche
elettrostatiche; di conseguenza vanno mantenute chiuse
fino al momento dell’utilizzo.
Nota bene: Nel maneggiamento delle schede oltre alle
precauzioni da usare contro le scariche elettrostatiche, è
indispensabile prestare la massima cura per evitare
sollecitazioni meccaniche nei confronti della scheda stessa, dei suoi componenti e dei cablaggi che non devono
essere piegati e/o forzati. Particolare attenzione è inoltre
indispensabile nei confronti dei tastini ermetici che, fino a
quando la scheda non è posizionata correttamente sul
cruscotto sono estremamente sensibili nei confronti di urti,
anche leggeri, che tendono a flettere il loro pernetto di
azionamento (vedi fig. 2). Ovviamente tale precauzione è
da osservare anche durante le fasi di estrazione ed inserimento dei cappucci di prolunga che vanno montati
sui suddetti pernetti.
SCHEDA MADRE (fig. 3)
Premessa
Quando si sostituisce una scheda madre è necessario
tenere in considerazione i seguenti elementi:
• La posizione del ponticello “A” (fig. 3) posto vicino al
trasformatore. Il ponticello deve essere inserito tra i contatti
X-Y sui livelli 2-3 e i contatti Y-Z sui livelli 4-6 e ACTIVE
COMBI.
• Il chip della memoria “C” la quale racchiude la storia del
forno e quindi le ore di funzionamento e i parametri di
funzionamento del controllore impostati o modificati dal
tecnico per specifiche esigenze dell’utente.
• Il microprocessore “B” dove sono memorizzati i numeri
di riferimento dei parametri di funzionamento. Il microprocessore ha una propria sigla di riconoscimento che identifica la versione.
• Sul livello 6 c’è una ulteriore memoria programmi di
cottura montata però sulla scheda UIC sopra il display
programmi di cottura. Quindi in caso di sostituzione della
scheda POWER 2 non viene compromessa l’integrità della
memoria programmi di cottura. Nel caso si sostituisca la
scheda UIC sarà invece necessario recuperare il chip
memoria programmi dalla scheda precedente e montarla
sulla scheda nuova.
A
D
X
Y
Z
B
C
=
=
F
Fig. 3
A - Ponticello
B - Microprocessore
C - Memoria
D - Presa per eventuale allacciamento computer
Fig. 2
S 301.01-00
01-10
7
Sostituzione della scheda madre
In caso di sostituzione della scheda madre è importante
che ci sia corrispondenza tra la memoria parametri e il tipo
di microprocessore poiché esistono varie versioni di quest’ultimo.
- Se la versione del microprocessore della scheda vecchia
è uguale alla versione del microprocessore nuovo montare
il chip della memoria vecchia sulla scheda nuova.
- Se si vuole utilizzare la scheda nuova senza recuperare
la memoria della scheda precedente, sarà sufficiente
riparametrare tutte le condizioni di utilizzo seguendo le
istruzioni indicate nel capitolo “Programmazione dei parametri” e tenendo presente che verrà persa la storia del forno
e quei parametri modificati per necessità specifiche dell’utente che comunque sarà sempre possibile ripristinare.
Smontaggio dei circuiti integrati (memoria, microprocessore, ecc.).
Per togliere dalla loro sede i circuiti integrati infilare un
cacciavite nello spazio esistente tra integrato e zoccolo (fig
3), e fare una leggera leva per sollevare il circuito integrato
stesso prima da un lato e poi dall’altro in modo da evitare
di piegare i piolini d’innesto.
E’ assolutamente necessario nel montaggio del microprocessore o della memoria parametri rispettare il senso di
orientamento dello stesso nei confronti dello zoccolo. Allo
scopo sia l’integrato che lo zoccolo presentano una traccia
di riferimento (tacca o puntino). Il non rispetto di tale
precauzione può danneggiare sia il circuito integrato sia la
scheda.
VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA SONDE,
LAMP TEST E CALIBRAZIONE TEMPERATURA EBOLLIZIONE ACQUA
Indipendentemente dai livelli funzionali, durante l’uso del
forno, è possibile visualizzare alcuni parametri intervendo
sui tasti di servizio previsti sul pannello comandi. Di seguito
le indicazioni.
Pulsanti di servizio
• Sul pannello comandi, di qualsiasi modello o versione di
forno, nella zona in basso, sono previsti sempre 3 tasti di
servizio che chiameremo A, B, C (vedi fig. 4) accessibili
dalla membrana esterna. I pulsanti in alcuni casi sono
visibili perché indicano funzioni che utilizza l’operatore, in
altri casi non sono visibili ma riconoscibili da una leggera
sporgenza sulla membrana del pannello. In alcuni modelli
i pulsanti possono essere anche più di tre però in questo
caso bisogna considerare sempre quelli centrali, intendendo per pulsante centrale “B” quello giacente sull’asse
mediano del cruscotto.
• La funzionalità dei pulsanti di servizio prevede l’utilizzo
del display temperatura cella che, a seconda delle combinazioni con cui vengono premuti i pulsanti, visualizza varie
funzioni/ indicazioni di seguito descritte.
• I pulsanti di servizio hanno due branche di utilizzazione:
1. - Visualizzazione temperatura nel boiler e nel by-pass.
- Lamp test
- Calibrazione temperatura ebollizione
Tabella compatibilità fra livelli funzionali e versione
microprocessori
Ogni scheda viene parametrata secondo una lista parametri specifica per versione di microprocessore. Cioè significa
che il numero stampigliato sul microprocessore deve coincidere con quello della lista parametri. E’ importante di
conseguenza conservare tutte le liste che verranno inviate
nel tempo. Sarà sempre possibile però montare una scheda
con memoria dell’ultima generazione in sostituzione della
precedente eseguendo la riparametrazione.
Le liste parametri hanno sempre il codice di disegno 5998
79400 o 594804500 su cui è riportato anche il numero della
versione del microprocessore. Di seguito la lista dei vari tipi
di microprocessore con le compatibilità.
LIVELLI/ Versioni
Processori
4.02 4.04 4.05 4.11 6.03
Livello 2 ISG
Livello 3 ISG
Livello 3 BOILER
Livello 4 BOILER
Livello 6 BOILER
OK
no
OK
OK
no
OK
no
OK
OK
no
OK
no
OK
OK
OK/P
OK
OK
OK
OK
OK/P
Display cella
OK
OK
OK
OK
OK
Esempio: Se si tenta di utilizzare una scheda avente
microprocessore 4.04 su un forno livello 3 ISG non è
assicurato il funzionamento corretto della macchina.
A
B
SCHEDA INTERFACCIA UIA
In caso di sostituzione della scheda UIA si dovrà ricalibrare
il potenziometro entrando in programmazione parametri..
Fig. 4
A, B, C = Pulsanti di servizio
8
01-10
C
2. - Programmazione parametri normale o avanzata
- Impostazione di fabbrica (Default)
- Lettura parametri per controllare il totale delle ore di
funzionamento del forno.
VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA SONDE
• Premendo e mantenendo premuto i due tasti di servizio
esterni “A” e “C” , vedi fig. 5, viene visualizzato, sul display
temperatura cella, la temperatura all’interno del boiler. Al
rilascio del pulsante riappare la temperatura cella. Nei forni
ISG con tale operazione viene visualizzata la temperatura
di 0 °C perché il boiler non è presente.
• Premendo e mantenendo premuto i due tasti di servizio
centrale “B” e destro “C”, viene visualizzato, sul display
temperatura cella, la temperatura della sonda by-pass
(abbattitore fumane). Al rilascio del pulsante riappare la
temperatura cella.
b) Visualizzazione temperatura scheda
Con la seconda e le successive pressioni di tutte e tre i
pulsanti di servizio, sul display temperatura cella viene
visualizzata la temperatura rilevata dalla scheda madre
dietro il cruscotto. Tale temperatura è quella che il controllore utilizza per azionare il ventilatore di raffreddamento
quando essa raggiunge un valore pari o superiore al parametro “SSCH” (vedi lista parametri)
Nota: Qualora necessiti eseguire altri LAMP TEST, si deve
spegnere ogni volta il forno e riaccenderlo per poi premere
nuovamente i tre pulsanti
CON FORNO IN FUNZIONE
Visualizzazione
temperatura boiler
CALIBRAZIONE TEMPERATURA EBOLLIZIONE
DELL'ACQUA
Per realizzare il funzionamento corretto della generazione
del vapore (dual-eco sistem),si interviene come segue:
Le condizioni suddette possono o meno verificarsi nelle
seguenti circostanze:
• In seguito ad installazione del forno ad una altitudine
superiore ai 300 m slm.
• Sostituzione della sonda by-pass.
• Sostituzione della scheda madre POW 2 o POW1.
• Qualsiasi combinazione dei tre punti precedenti.
Per verificare la necessità di eseguire la calibrazione del
punto di ebollizione dell’acqua è sufficiente attivare un ciclo
vapore (100 °C) con cella vuota. Alla stabilizzazione della
temperatura cella il boiler dovrebbe ciclare per un periodo di
circa 2-4 cicli minuto. Se ciò non dovesse accadere è
necessario eseguire la calibrazione.
Visualizzazione
temperatura fumane
Forno acceso "ON"
• 1a pressione fa
"LAMP TEST".
• 2a e successive pressioni
visualizza la temperatura
scheda
Fig. 5
LAMP TEST E VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA
SCHEDA
La pressione contemporanea di tutti e tre i pulsanti (fig. 5)
di servizio ha due effetti:
a) Lamp Test (valido dalla versione di microprocessore
4.04 in poi),
Dopo l’accensione del forno, la 1a volta che si premono tutti
e tre i pulsanti vengono attivati tutti i led e i segmenti dei
display del cruscotto. Tale funzione detta LAMP TEST ha
lo scopo di evidenziare eventuali anomalie di led o display.
S 301.01-00
Nota: I livelli funzionali L4, L6 hanno dei led bicolori (rosso/
verde); in particolare il livello 4 ha quelli delle due fasi di
cottura, il livello 6 ha quelli delle sei fasi di cottura. Nel livello
6 non si accendono i led dei pulsanti ESC/Return e AC/
Clear.
Durante il LAMP TEST tali led bicolori possono apparire con
colorazione differente:
- se di colore giallo-arancio significa che i led sono
correttamente funzionanti;
- se di colore verde significa che il colore rosso è
danneggiato;
- se di colore rosso significa che il colore verde è
danneggiato;
- se appaiono spenti significa che entrambi i colori sono
danneggiati.
Se durante il LAMP TEST uno o più led, oppure uno o più
segmenti dei display appaiono danneggiati si rende necessaria la sostituzione della scheda interfaccia.
Modalità di esecuzione della calibrazione (vedi fig. 6)
Importante! Questa operazione deve essere eseguita con
forno vuoto e sfiato cella chiuso.
Se dopo avere effettuato il ciclo vapore come sopra
descritto, si notasse che il boiler rimane sempre inserito o
lo rimane per tempi eccessivamente lunghi, procedere
come segue:
1. Accendere il forno ed eseguire un LAMP TEST premendo i pulsanti A, B e C.
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9
CALIBRAZIONE PUNTO DI EBOLLIZIONE ACQUA
Alla prima pressione
dopo l'accensione
eseguire LAMP TEST
Start ad un ciclo vapore con
i seguenti tasti premuti.
Parte un ciclo vapore che
non stacca mai gli elementi
riscaldanti
Per visualizzare la
temperatura
by-pass
6. Con il forno in funzione così come descritto attendere
che la temperatura del by-pass (verificabile in qualsiasi
momento premendo i pulsanti B e C) si stabilizzi. Questa
fase può richiedere alcuni minuti.
7 Quando il valore di temperatura si è stabilizzato eseguire
i comandi di conferma premendo contemporaneamente
i pulsanti A, B e C.
8. Immediatamente dopo tale azione si noterà lo spegnimento del generatore di vapore che in seguito inizierà a
ciclare regolarmente.
9. Lasciare che il forno funzioni ancora alcuni minuti in
questo modo controllando anche il valore della temperatura
indicata in cella che dovrebbe stabilizzarsi sul valore
eguale a quello di ebollizione dell’acqua. Se esso si stabilizza ad un valore superiore o inferiore, comunque non
corretto, si renderà necessario fare la correzione del parametro OFFTCEL come descritto nel capitolo "Programmazione parametri".
Nota: La temperatura di ebollizione dell’acqua è praticamente pari a 100 °C se l’altitudine dell’installazione è
compresa tra zero e 300 metri rispetto al livello del mare. Se
il forno è installato ad un'altitudine superiore ai 300 metri
s.l.m. prima di eseguire tale operazione è necessario
impostare correttamente il parametro ALTSLM attribuendogli un valore pari a l'altitudine in metri relativa al luogo
d'installazione. (Per ulteriori informazioni vedi il parametro
ALTSLM elencato nella lista parametri).
A temperatura stabilizzata
premere contemporaneamente tutti e tre i tasti per
memorizzare la nuova
temperatura.
Fig. 6
2. Attendere il completo preriscaldamento del boiler (spia
stato boiler sul cruscotto spenta).
3. Impostare un ciclo a vapore 100 °C agendo sul selettore
cicli o sulla pulsantiera a seconda dei livelli
funzionali.
4. Premere e mantenere premuti i pulsanti di servizio “B” e
“C” (visualizzando sul display temperatura cella la temperatura del by-pass) e contemporaneamente far partire il
ciclo agendo sul timer (livelli 2-3) o sul pulsante di "START"
(livelli 4-6).
5. Rilasciare i pulsanti di servizio “B” e “C” e lasciare
stabilizzare il funzionamento del forno.
Nota: Con l’operazione appena descritta viene attivato un
particolare ciclo vapore che:
- non si interrompe la generazione del vapore,
- permette di raggiungere nel by-pass la temperatura fisica
naturale di ebollizione dell’acqua. Tale temperatura una
volta stabilizzata verrà utilizzata e memorizzata dal controllore per il corretto funzionamento del controllo vapore.
Per terminare questa procedura seguire le fasi successive.
10
01-10
CONFIGURAZIONE SPILLONE MULTIPOINT (FSC)
Alla prima pressione
dopo l'accensione
eseguire LAMP TEST
Start ad un ciclo vapore con
i seguenti tasti premuti.
Parte un ciclo vapore che
non stacca mai gli elementi
riscaldanti
Per visualizzare le
temperature dei 6 sensori
dello spillone MULTIPOINT
(FSC fig. 8)
3 sec
A temperatura stabilizzata
premere contemporaneamente tutti e tre i tasti per
memorizzare la nuova
temperatura.
Fig. 7
VISUALIZZAZIONE DI ALCUNI PARAMETRI
DEL FOOD SAFE CONTROL (FSC)
CONFIGURAZIONE SPILLONE MULTIPOINT (fig. 7)
Lo spillone MULTIPOINT permette di ottenere una misurazione con la precisione desiderata, per questo è necessario
introdurre un parametro di OFFSET per ogni sensore dello
stesso.
1. Posizionare lo spillone nel centro della camera di cottura,
accendere il forno ed eseguire un LAMP TEST premendo
i pulsanti A, B e C.
2. Attendere il completo preriscaldamento del boiler (spia
stato boiler sul cruscotto spenta).
3. Impostare un ciclo a vapore 100 °C agendo sul selettore
cicli o sulla pulsantiera a seconda dei livelli
funzionali.
4. Premere e mantenere premuti i pulsanti di servizio “A” e
“B” e contemporaneamente far partire il ciclo agendo sul
pulsante di "START".
5. Rilasciare i pulsanti di servizio “A” e “B” e lasciare
stabilizzare il funzionamento del forno.
6. Attendere la stabilizzazione della temperatura dei 6
sensori dello spillone MULTIPOINT, per visualzzare le 6
temperature premere contemporaneamente per 3 secondi
i pulsanti HISTORY<< e HISTORY (fig. 8).
7 Quando i 6 valori di temperatura si sono stabilizzati
premere contemporaneamente i pulsanti A, B e C.
8 Spegnere il forno agendo sul pulsante START oppure su
quello ON/OFF.
Al termine di queste operazioni la scheda madre del forno
avra‘ memorizzato i 6 valori di taratura della sonda spillone
PT1000.
Se i parametri di taratura superano la soglia richiesta,
apparira‘ sul DISPLAY il codice di errore EPT3 e la relativa
temperatura dello spillone in uso.
VISUALIZZAZIONE del FATTORE
di PASTORIZZAZIONE "F" (fig. 8)
Premere contemporaneamente per 3 secondi i tasti
HISTORY<<, HISTORY ed HISTORY>> sul DISPLAY
comparirà il valore del fattore di pastorizzazione F.
F=xx.x
==-- HACCP 10 : 15
34.5˚C
18-04-01
TEMPERATURE dello SPILLONE (fig. 8)
Premere contemporaneamente per 3 secondi i tasti
HISTORY<< ed HISTORY, sul DISPLAY compariranno i
differenti valori di temperatura (°C) della PT1000.
T:
T1
T4
T2
T5
T3
T6
RESISTENZE dello SPILLONE (fig. 8)
Premere contemporaneamente per 3 secondi i tasti
HISTORY>> e STAMPA, sul DISPLAY compariranno i
differenti valori di resistenza (Ohm) della PT1000.
R:
Fig. 8
S 301.01-00
01-10
R1
R4
R2
R5
R3
R6
11
PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
PROGRAMMAZIONE DEFAULT
A B C
1. Premere i pulsanti esterni.
Accendere il forno e
rilasciare i pulsanti al
secondo BEEP
1 2
2. Fino al secondo BEEP
PROGRAMMAZIONE DEFAULTS (fig. 9)
1 2
3. Fino al secondo BEEP
senza rilasciare il
pulsante centrale
1 2
4. Rilasciare il pulsante
centrale dopo il
secondo BEEP. Sul
display si visualizza
"PdEF"
1 2
Fig. 9
A BC
1. Premere i pulsanti esterni.
Accendere il forno e
rilasciare i pulsanti al
secondo BEEP
1 2
2. Premere il pulsante
centrale fino al
secondo BEEP
1 2
Fig. 10
Per la programmazione di Default vengono utilizzati i
pulsanti di servizio e il buzzer.
1. Con forno spento premere i pulsanti di servizio esterni
"A" e "C" senza rilasciarli; accendere il forno agendo sul
commutatore per i livelli 2-3 o il pulsante ON-OFF per i livelli
4-6. Nel momento che il forno viene acceso il buzzer emette
un 1° BEEP. Attendere l'emissione del 2° BEEP quindi
rilasciare i pulsanti.
2. Premere e mantenere premuti i pulsanti "B" e "C". Tale
azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere
premuti i pulsanti fino ad udire un 2° "BEEP".
3. Premere e mantenere premuti i pulsanti "A" e "B". Tale
azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere
premuti i pulsanti e rilasciare solo il pulsante "A" quando si
ode il 2° "BEEP".
4. Il rilascio del pulsante "A" genera l'emissione di un 1°
BEEP. Mantenere premuto il pulsante "B" fino ad udire il 2°
BEEP. Al rilascio del pulsante sul display temperatura cella
viene segnalata brevemente la scritta "PdEF" ad indicare
che l'operazione è terminata.
PROGRAMMAZIONE NORMALE (fig.10)
PROGRAMMAZIONE NORMALE
12
Quando si cambia la scheda madre senza recuperare il
microprocessore della scheda precedente, è necessario
effettuare le seguenti operazioni:
• caricare i parametri di default (Preset);
• entrare in programmazione normale o avanzata per
modificare alcuni parametri di default in funzione del livello
del forno e del tipo di alimentazione;
• riparametrare il potenziometro per l'impostazione della
temperatura in cella (solo nei livelli funzionali che utilizzano
il potenziometro, vedi il capitolo potenziometro).
Munirsi della lista parametri relativa al microprocessore
montato sulla scheda ed effettuare le seguenti operazioni
in sequenza:
1. Con forno spento premere i pulsanti di servizio esterni
"A" e "C" senza rilasciarli e accendere il forno. Nel momento
che il forno viene acceso il buzzer emette un 1° BEEP.
Attendere l'emissione del 2° BEEP quindi rilasciare i pulsanti.
2. Premere e mantenere premuto il pulsante centrale "B".
Tale azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere
premuto il pulsante fino ad udire un 2° "BEEP". Al rilascio
del pulsante comparirà sul display cella il numero del primo
parametro "P1" lampeggiante.
A questo punto i tre pulsanti A-B-C assumono le
seguenti funzioni:
• Il pulsante "B" permette di passare dal numero di
parametro indicato sul display cella dalla presenza della
lettera "P..." seguita da un numero (indicazione fissa), al
valore del parametro stesso indicato sempre sul display
cella in modo lampeggiante e privo della lettera "P" e
viceversa; ripremendo il pulsante "B" si passa dal numero
lampeggiante al lettera "P..." seguita dal numero del parametro che viene in tal modo memorizzato.
01-10
• I pulsanti "A" e "C" permettono rispettivamente di
decrementare o incrementare il valore indicato sul display
3. Controllare se il numero lampeggiante corrisponde o
meno a quello della lista agendo come segue:
- Se il numero corrisponde confermarlo premendo nuovamente il pulsante centrale "B". Al rilascio del pulsante verrà
visualizzato il numero del parametro memorizzato.
- Se il numero non corrisponde premere il pulsante "A" per
scendere di valore e il pulsante "C" per salire finché sul
display non si avrà il valore desiderato. Premere poi il
pulsante centrale per confermare il parametro.
4. Avvalendosi dei pulsanti "A" e "C" andare su tutti gli altri
parametri da modificare azionando il pulsante centrale per
verificare e ripremendolo per memorizzare.
5. Alla fine dell'operazione per uscire dalla programmazione spegnere il forno.
d) Attenendosi sempre alla tabella parametri, proseguire la
modifica dei parametri che hanno un valore diverso da
quello del default utilizzando i pulsanti "A" o "C" per
scendere o salire di valore.
ESEMPIO :
Si abbia un forno gas 10 griglie livello 3 in cui è stata
montata una nuova scheda ed eseguita l'operazione di
default. Operando come descritta nel punto 1 e 2 il display
mostrerà il parametro P1 (indicazione fissa). A questo
punto procedere come segue:
Uso delle tabelle parametri
L'indicazione di quali parametri modificare viene data dalle
tabelle parametri a codice 5958 79400 o 594804500 allegate in ultima al manuale. Una volta verificato che la versione
del microprocessore corrisponde con quella della tabella
specifica, modificare esclusivamente i parametri per i quali
corrisponde un valore diverso da quello di Default; ciò
comporta che dove la casellina indica un numero quello è
il valore da dare al parametro per quel modello di forno; dove
invece la casellina è vuota significa che il valore di Default
è corretto e quindi non va modificato.
Esempio:
Nel caso di un forno elettrico 10 griglie G.N., ivello 6 con
microprocessore 4.11 i default da modificare saranno:
A
B
C
a) Premere il pulsante centrale "B", sul display si visualizza
il valore del parametro "0" (indicazione lampeggiante).
Dalla tabella parametri si evidenzia che il valore di default
"0" deve essere modificato col valore "1".
A
B
C
A
B
C
Nota bene: Se dopo avere modificato il valore di un
parametro (vedi punto b) si spegne il forno senza quanto
indicato al punto "c", la modifica del parametro non viene
memorizzata.
Nr.
4
5
28
49
Parametro
LIVELLO-E2P
ABMFLP
OFFTCEL
MSCELOFF
Default
3
0
0
27
Cambiare
da 3 a 6
da 0 a 1
Nota (*)
da 27 a 20
I parametri in programmazione avanzata non vanno modificati.
Nota (*): Eseguire la calibrazione del punto di ebollizione.
b) Utilizzare il pulsante C per incrementare il valore da "0"
a "1".
A
B
C
c) Una volta impostato il valore desiderato premere il
pulsante centrale "B" per ritornare al numero parametro.
In questo caso "P1" (indicazione fissa.
Con tale operazione si conferma la modifica del parametro
in questione.
A
S 301.01-00
B
C
01-10
13
PROGRAMMAZIONE AVANZATA
A B C
1. Premere i pulsanti esterni.
Accendere il forno e
rilasciare i pulsanti al
secondo BEEP
1 2
2. Fino al secondo BEEP
1 2
3. Fino al secondo BEEP
vapore, fino raggiungere in cella un valore di temperatura
stabile "X" (minore o uguale a 100°C). Si spegne l'apparecchiatura e si entra poi in programmazione normale identificando il parametro P28, a questo parametro viene dato un
valore tale che sommato ad "X" dia il valore 100°C.
Esempio:
Forno con boiler, ciclo vapore, temperatura cella stabilizzata = 98 °C, valore di default = 0 °C, altitudine del luogo di
installazione inferiore a 300 m s.l.m..
1. Si modifica il valore di default di OFFTCEL da 0 a 2 °C.
2. Si riattiva il ciclo a vapore per visualizzare la temperatura cella corretta (98+2)=100 °C.
La verifica della corretta impostazione di tale parametro è
necessaria ogni qualvolta venga sostituita:
- la sonda temperatura by-pass,
- la scheda madre POW 2 o POW1.
Nota: Se il forno è installato ad una altitudine superiore ai
300 m s.l.m. prima di effettuare la calibrazione OFFTCEL
è necessario:
1) Correggere adeguatamente il valore del parametro relativo all'altezza "ALTSLM".
2) Nel caso sia stata sostituita la scheda POWER o la
sonda by-pass eseguire la calibrazione del punto di ebollizione.
1 2
Fig. 11
PROGRAMMAZIONE AVANZATA (fig.11)
I parametri di programmazione avanzata in alcuni casi
hanno il valore di default corretto e perciò non vanno
modificati. Per l'entrata in programmazione operare come
segue:
1. Con forno spento premere i pulsanti di servizio esterni
"A" e "C" senza rilasciarli e accendere il forno. Nel momento
che il forno viene acceso il buzzer emette un 1° BEEP.
Attendere l'emissione del 2° BEEP quindi rilasciare i pulsanti.
2. Premere e mantenere premuti i pulsanti "B" e "C". Tale
azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere
premuti i pulsanti fino ad udire un 2° "BEEP".
3. Premere e mantenere premuti i pulsanti "A" e "B". Tale
azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere
premuti i pulsanti fino ad udire un 2° "BEEP". Al rilascio dei
pulsanti comparirà sul display cella il numero del primo
parametro "P1" lampeggiante.
4. Procedere come descritto dal punto 3 al punto 4 della
programmazione normale andando direttamente ai numeri
della programmazione avanzata da modificare.
5. Alla fine dell'operazione per uscire dalla programmazione spegnere il forno.
"NOTA 2" , PARAMETRO P28-OFFTCEL
La correzione del punto ebollizione dell'acqua viene fatta
utilizzando il parametro "P28"-"OFFTCEL" .Tale parametro
viene determinato durante il collaudo della macchina. Per
quantificarlo, nei forni con o senza boiler, si utilizza il ciclo
14
"NOTA1"
REGOLAZIONE DEL POTENZIOMETRO DI CONTROLLO TEMPERATURA CELLA (PARAMETRI R-TARPOT)
In caso di staratura del potenziometro presente sulla
scheda UIA o nel caso di sostituzione della scheda stessa,
la temperatura visualizzata sul display potrebbe non coincidere con la temperatura impostata dalla manopola di
regolazione. In questo caso per fare coincidere i due valori
bisogna intervenire sui parametri "R-TARPOT".
Questi parametri sono utilizzati nei livelli funzionali che
utilizzano il potenziometro per l’impostazione della temperatura cella. Poiché i potenziometri non sono tutti uguali tra
loro, tali parametri vengono utilizzati dal controllore per
conoscere la resistenza del potenziometro in alcuni punti
noti della scala delle temperature.
Rispettivamente:
- 50 °C per R-TARPOT 0
- 100 °C per R-TARPOT 1
- 200 °C per R-TARPOT 2
- 300 °C per R-TARPOT 3.
Per procedere alla loro impostazione operare come segue:
1. Posizionare la manopola del potenziometro sul valore
corrispondente a 50 °C.
2. Selezionare il parametro R-TARPOT 0.
3. Premere e rilasciare il pulsante di servizio centrale "B".
Tale azione genera l'emissione di un BEEP e sul display
viene visualizzato il valore lampeggiante di default.
4. Premere indifferentemente uno dei due pulsanti di servizio laterali "A" o "C" per 2 o 3". Automaticamente il
controllore misurerà la resistenza di quel potenziometro in
quel punto della scala e l’abbinerà al valore di 50 °C.
5. Premere il pulsante di servizio centrale "B" per memorizzare la modifica.
6. Procedere come descritto da 1 a 5 per gli altri valori
impostando: R-TARPOT 1 a 100°, R-TARPOT 2 a 200°, RTARPOT 3 a 300 °C.
01-10
PARAMETRO CONTAORE
I parametri seguenti, con valore di default "0", hanno
funzione di contaore:
- hCNV
- hVAP
- hMIX
Rappresentano rispettivamente il numero di ore di funzionamento del forno nel ciclo convezione (hCNV), vapore e
vapore termostatato (hVAP), misto e rigenerazione (hMIX).
La loro somma esprime il n° di ore di funzionamento della
macchina.
Segnano “0” se forno nuovo o se ricaricati i parametri di
Preset. Tali parametri possono essere solo visualizzati, se
si tenta di modificarli essi si azzerano.
Importante: Al fine di poter creare una banca dati statistica
sull’affidabilità delle apparecchiature e/o della
componentistica interna, è necessario che la somma dei
valori (hCNV+hVAP+hMIX) venga riportata sul rapportino di intervento Assistenza Tecnica.
SEZIONE CONVEZIONE/VAPORE
CIRCUITO VAPORE ISTANTANEO (ISG)
Il circuito del vapore istantaneo comprende (fig. 12):
- un gruppo riscaldante a gas o elettrico;
- un regolatore di pressione dell’acqua;
- un manometro acqua;
- un gruppo elettrovalvola ad una entrata e due uscite,
l’elettrovalvola con portata maggiore viene alimentata nel
ciclo vapore, l’altra con portata minore viene alimentata nel
ciclo misto.
Per accedere ai componenti del circuito vapore è necessario smontare il pannello laterale sinistro dell’apparecchiatura.
(¿ 0,65)
Messa a punto e collaudo del ciclo a vapore
Per ottenere il corretto funzionamento dell’apparecchiatura, nei cicli con produzione di vapore, è necessario che
all’atto dell’installazione venga effettuata la regolazione
della pressione dell’acqua di alimentazione (1,2 bar).
Per la regolazione eseguire le seguenti manovre in sequenza con porta chiusa:
• inserire l’alimentazione elettrica e aprire il rubinetto del
gas (modelli a gas);
• chiudere la valvola sfiato vapore della cella;
• ruotare il selettore cicli sulla posizione vapore a 100 °C;
• effettuare l’accensione del bruciatore pilota (solo modelli
con accensione manuale);
• impostare un tempo di cottura di almeno 10 minuti.
D
C
B
A
H 2 O addolcita
Fig. 12
A - Filtro acqua
B - Regolatore di pressione
C - Manometro
D - Elettovalvole
S 301.01-00
• Da questo momento verificare che:
- il ventilatore cella funzioni;
- il gruppo riscaldante funzioni regolarmente;
- ci sia immissione di acqua in cella e che funzioni solo
l’elettrovalvola acqua con portata maggiore;
- il manometro indichi una pressione di 1,2 bar; in caso
contrario agire sulla vite del regolatore di pressione fino a
ottenere sul manometro il valore previsto;
- anche a bruciatore spento ci sia immissione continua di
acqua in cella.
• Verificare anche che:
- quando si produce vapore venga azionata l’elettrovalvola che alimenta il circuito dell’abbattitore fumane;
- alla stabilizzazione della temperatura in cella il valore
indicato dal display sia compreso tra 98“101 °C.
• A fine prova passare a “ciclo misto” (impostando 150 °C
in cella) e verificare che l’immissione d’acqua in cella venga
effettuata tramite l’elettrovalvola a portata minore.
01-10
15
IMPIANTO GAS CON BRUCIATORE AD ARIA
SOFFIATA
L’impianto di riscaldamento a gas è costituito dai seguenti
componenti:
• un gruppo elettrovalvola a gas tipo TANDEM che comprende:
- una elettrovalvola di sicurezza che resta aperta durante
tutto il tempo di funzionamento;
- una seconda elettrovalvola normalmente chiusa che si
apre solo quando viene dato il consenso al riscaldamento
per consentire il passaggio del gas al bruciatore;
- un terzo dispositivo che permette di chiudere parzialmente
l'elettrovalvola gas per ridurre l’afflusso durante il funzionamento ottenendo così una potenza del 70% rispetto a quella
massima nominale. Questo dispositivo viene azionato solo
quando si effettua il ciclo di cottura con potenza ridotta.
• un bruciatore scambiatore;
• uno scambiatore. Lo scambiatore della cella è costituito
da un tubo corrugato conformato a spirale che avvolge la
ventola del ventilatore cella. Lo scambiatore e collegato ad
una estremità col bruciatore e l’altra estremità è a contatto
diretto dell’atmosfera ambiente. Lo scambiatore del boiler
è a tubi di fiamma.
• un ventilatore per il bruciatore ad aria soffiata;
• un pressostato aria che garantisce la giusta pressione
all’interno del bruciatore prima di dare il consenso all’accensione;
• una o due candeline di accensione e rilevazione della
fiamma;
• un pressostato gas che interrompe l’afflusso del gas in
caso di pressione inadeguata. L’intervento è segnalato
dallo spegnimento delle luci della camera.
• un dispositivo elettronico di accensione e controllo fiamma (controllore).
4) Fase di accensione
Trascorsi i 10" dall'inizio del lavaggio il controllore abilita
contemporaneamente l'accensione della candela, inviando
una tensione di 15.000 V, l'erogazione del gas alimentando
la valvola, e la rilevazione della fiamma. A questo punto si
possono avere due condizioni:
a) La fiamma si accende regolarmente e viene rilevata.
Questa è la condizione di funzionamento normale che
segue col mantenimento della combustione, della rilevazione
e con la disattivazione della candela di accensione (ad
accensione avvenuta sull’elettrodo della candela di
rilevazione avremo una tensione di 200 V).
b) La fiamma non si accende oppure si accende ma non
viene rilevata. In questo caso il controllore mantiene la
valvola alimentata e l'accensione e la rilevazione attivati
per un tempo di sicurezza pari a 5".
Se entro tale tempo la fiamma comunque non parte o parte
ma non viene rilevata, il controllore spegne tutto e si porta
nella condizione di blocco segnalata dall'accensione del
pulsante luminoso "RC" o "RB" (reset cella o reset boiler).
A questo punto dopo avere rimosso le cause del blocco
(vedi il capitolo '"Ricerca guasti") e sufficiente premere il
pulsante reset "RC" o "RB" facendo ripartire il controllore
dal punto 1.
Nota: In caso di sostituzione delle candelette è molto
importante posizionarle correttamentene come indicato in
fig. 11a per il boiler e 11b per la cella.
ACCENSIONE DEL BRUCIATORE
Avviando il ciclo di cottura viene alimentato il dispositivo di
controllo fiamma il quale attiva il circuito di riscaldamento
attraverso varie fasi:
m
4m
3Ö
1) Fase di verifica del pressostato aria.
Il controllore invia un impulso al pressostato aria che si
trova normalmente con i contatti aperti. Se il circuito è
funzionante viene dato il consenso alla fase di ventilazione.
In caso di guasto del circuito pressostatico la fase di
ventilazione e accensione non viene effettuata.
BOILER
B
A
V
Fig.13a
2) Fase di ventilazione.
Il controllore aziona il ventilatore il quale dopo qualche
secondo farà intervenire il pressostato che commuta i
contatti da aperti a chiusi dando il consenso alla fase di
lavaggio. Se il circuito non è funzionante perché guasto il
ventilatore o il circuito del pressostato aria, il controllore
continua a dare il consenso alla ventilazione senza passare
nella fase successiva.
3Ö
4m
m
3) Fase di lavaggio
Il ventilatore immette aria nello scambiatore per circa 10” in
modo che si realizzi una corretta pressione e nel contempo
vengano eliminate eventuali tracce di gas o di fumi. Al
termine del lavaggio il controllore dà il consenso alla fase
di accensione.
16
B
A
CELLA
V
Fig.13b
01-10
IL SISTEMA "DUAL-ECO" O BY-PASS Fig12
Questo sistema ha come parte attiva un sensore (PT1000),
posizionato nel tubo by-pass che collega la cella al collettore di scarico forno .
Questo sistema permette:
- di determinare una concentrazione di vapore ottimale in
cella e quindi di generare la quantità di vapore necessaria
in base al carico di cibo presente;
- di garantire il consumo d'acqua e di energia minimi per la
produzione vapore.
- di garantire il minimo cosumo d'acqua per l'abbattimento
delle fumane.
Principio di funzionamento nei cicli vapore - misto e
convezione
Dopo che il vapore ha saturato la cella, una parte fuoriesce
da questa verso la conduttura by-pass investendo la
sonda.Quando questo sensore legge la temparatura di
80°C (parametro 18,SFUMBOL), la scheda power attiva
l'abbattimento di fumane.Successivamente la scheda
power disattiva il riscaldamento del boiler quando il
sensore by-pass legge un valore di temperatura definito
dal valore del parametro 8,SEBLFUM ,temperatura ebollizione dell'acqua al by-pass, per default è 100°C. Esso va
determinato con la procedura descritta nel paragrafo
"Calibrazione punto ebollizione dell'acqua" pag.9).
Il riavvio del funzionamento boiler avviene ad una temperatura al by-pass pari a SEBLFUM - 1°C (parametro
73,DSVAP).
Steam
exhaust
fan
H2O
injection
(damp
system)
by-pass
probe
Oven
collector
Water
drain
oven
cavity
fi 12 MS301
Fig.14
Note:
- E' importante eseguire le istruzioni del paragrafo
"Calibrazione temperatura ebollizione dell'acqua", per
ottimizzare il funzionamento del sistema by-pass.
- Il valore di riferimento nel ciclo a convezione è invece di
90°C (parametro 17-SFUMCNV), qui la scheda power
attiva solo l'abbattimento fumane.
- Il funzionamento ottimale del sistema si ha quando le
condutture, by-pass è pulita e lo scarico forno è aperta
(scarico su grigliato o altro).
SISTEMA PORTA
La porta forno ha un elevato isolamento termico ottenuto
tramite il doppio vetro dove quello interno riflette l'infrarosso.
- Il vetro interno, incernierato sulla porta, è apribile per
permettere la pulizia delle superfici interne.
- In caso di sostituzione del vetro interno richiederlo con le
cerniere già assiemate e montarlo con la superfice riflettente verso l'esterno della cella. L'identificazione di questa
superfice è definita da una serigrafia che delimita il perimetro.
- La chiusura della porta è a doppio scatto per evitare
l'uscita repentina di vapore al momento dell'apertura porta.
La chiusura avviene con semplice spinta della porta.
S 301.01-00
01-10
17
Qui di seguito, per alcune delle possibili anomalie che
possono essere presentate dalla macchina, sono indicate
le probabili cause e la soluzione suggerita per ripristinare il
funzionamento. La ricerca è suddivisa in due sezioni:
I Sezione elettronica con diagnostica e segnalazione
d'allarme mediante i display del forno.
II Sezione convezione/vapore.
Esempio:
Tale condizione si verifica in seguito alla programmazione
Default su un forno livello 4 o 6 dove il parametro n° 4
(LIVELLO-E2P) assume come default il valore 3. Poiché
tale valore è incompatibile con le schede interfaccia UIB o
UIC all'accensione del forno apparirà il codice errore "E 4"
indicando che tale parametro ha un valore che non permette
al controllore nemmeno il funzionamento minimo. Per
ovviare a tale situazione è sufficiente attribuire il valore di
5 (per L4) o di 6 (per L6) come indicato nella tabella
parametri.
I
d)
GUIDA RICERCA GUASTI
SEZIONE ELETTRONICA
1. DIAGNOSTICA VISUALIZZATA SUI DISPLAY
Alcune delle anomalie più significative , vengono evidenziate
sui display di controllo temperatura cella e temperatura
spillone mediante un codice d'errore.
a)
Codici d'errore sul display temperatura cella
EPt1 - Sonda cella, posizionata al centro della parete sx
camera di cottura, interrotta o in corto circuito.
EPt2 - Sonda boiler, posizionata in una sede del gruppo
resistenze, interrotta o in corto circuito (ignorata sui forni
ISG e presente su tutti i forni con boiler).
EPt4 - Sonda by-pass, posizionata sulla conduttura che
congiunge la parte posteriore cella (sotto il motore) e il
collettore di scarico, interrotta o in corto circuito.
EPt7 - Potenziometro impostazione temperatura cella danneggiato (solo su livelli 2-3 dove presente la scheda UIA).
EPt8 - Sensore di temperatura dei componenti elettronici
danneggiato.
ESCH - Malfunzionamento dei dispositivi di raffreddamento
circuito di controllo e comandi.
Etuc - Intervento del limitatore temperatura cella (320°C)
(su tutti).
Etub - Intervento del limitatore temperatura boiler (125°C).
( non su ISG)
I display presentano visualizzazioni anomale.
1d - I visualizzatori della temperatura cella o cuore prodotto
lampeggiano raffigurando simbologie non logiche;
causa:
• Sonda/e in dispersione:
- Verificare con l'ohmmetro che i conduttori di ciscuna
sonda non siano in dispersione verso massa. Se c'è
dispersione (valore di resistenza finita), sostituire la sonda.
• Possibile danno della scheda:
- Interfaccia IUA, con potenziometro- termostato instabile.
- Scheda POWER danneggiata.
Cambiare la scheda interfaccia; se il difetto persiste cambiare la scheda POWER e rimontare la scheda interfaccia
precedente.
2 d - Il visiualizzatore temperatura cella raffigura:
- BURN: Corto circuito all'interno della scheda di potenza.
Sostituire la scheda.
- ECAD: Basetta e microprocessore 4.11 , 4.11P (delle
schede POW),hanno instabilità elettrica.Causa lo sporco
accumulato e fenomeni di condensazione, può configurarsi
questo errore . Intervenire con l'inpiego di aria compressa
secca nella zona basetta e l'eliminazione dell'umidità.
Nota: Con la produzione a seguire Gennaio 98,i microprocessori sono saldati e tutte le schede sono trattate con
una verniciatura .
3 d - Il visiualizzatore numero di programma scheda UIC
raffigura:
- EI: l'Eeprom che memorizza i programmi di cottura è
difettosa. Sostituire la scheda o il componente ( questo non
è a ricambio).
EFLP- guasto al dispositivo valvola motorizzata scarico
vapori cella. (solo su liv.6)
b) Codici d'errore sul display temperatura spillone
(dove presente lo spillone)
EPt3 - Sonda spillone interrotta o in corto circuito.
e) La termostatazione della temperatura cella è errata.
- Il controllore elettronico della scheda è difettoso.
- La sonda rilevazione temperatura cella è difettosa o
interrotta, vedere configurazione d'errore EPt1.
c) Codice d'errore impostazione parametri non corretti (E..più numero del parametro)
Nel caso il controllore trovi che uno o più parametri hanno
un valore tale da non permettergli il funzionamento minimo
verrà visualizzato sul display temperatura cella un codice
errore pari a "E..." seguito dal numero parametro.
- Rimedio:
Entrare in programmazione parametri (normale o avanzata
a seconda del numero che appare) ed attribuire il valore
corretto ricavato dalla tabella parametri.
EEPROM o RTC errore
Sul DISPLAY compare un messaggio di attenzione (solo
nello stato di inattività) mentre l’operatore può continuare
il lavoro senza la possibilità di memorizzare i risultati
dell’attività.
Il controllo HACCP FSC viene effettuato e visualizzato
18
01-10
2.
CONDIZIONE di ERRORE
(FSC)
normalmente sul DISPLAY come sempre.
==-- HACCP
EEPROM f o u l t
II
SEZIONE CONVEZIONE/VAPORE
1.
MODELLI GAS
a) Il forno non si accende
- Fusibile F1 intervenuto per sovrariscaldamento motore.
- Fusibile F2 intervenuto per danneggiamento di alcuni
componenti circuito ausiliario.
==-- HACCP
RTC f o u l t
EEPROM errore dati
In questo caso vengono visualizzati solo i dati validi,
ogni altro dato errato viene escluso.
FORNO NON FUNZIONANTE
Nel forno standard quando viene a mancare la potenza
(al max 30 minuti) durante la cottura, i dati vengono
registrati e mantenuti dal sistema. Se durante questo
periodo la differenza di temperatura tra quella impostata
e quella della cella e‘ inferiore ai 40°C il forno proseguira‘
la cottura automaticamente, altrimenti attendera‘ la
conferma dall‘operatore per la ripresa.
Nel forno con l‘FSC in piu‘ sono richieste alcune condizioni prima di proseguire la cottura e convalidarne il
processo:
- temperatura al cuore del prodotto prima dell‘interruzione della cottura >HACCP_TPRB_THR
(parameter 115, def.=50°C)
- temperatura al cuore del prodotto dopo l‘interruzione della cottura >HACCP_TPRB_THR
(parameter 115, def.=50°C)
- temperatura cella dopo l‘interruzione della
cottura >HACCP_SCEL_THR (parameter 116,
def.=65°C)
Qualora queste condizioni non si siano verificate l‘FSC
visualizza sul DISPLAY il risultato negativo “X” mentre il
forno continua la cottura.
ERRORI di COMUNICAZIONE
Se non c’è comunicazione tra la scheda H-PBR e quella
POWER sul DISPLAY comparirà il seguente messaggio
lampeggiante:
b) La fiamma non si accende.
- Tubazione gas con aria all'interno (se l'impianto è nuovo
ripetere più volte l'accensione).
- Candela d'accensione danneggiata o mal posizionata.
- Cavetto d'accensione in dispersione o troppo vicino a
parti metalliche o al foglio di alluminio che avvolge l'isolamento cella.
- Limitatore di temperatura boiler o cella intervenuti e
quindi disattivato la seconda bobina dell'elettrovalvola gas.
- Pressione gas insufficiente (specie nei livelli 4-6 in
bassa potenza).
- Pressostato gas è intervenuto, segnalato dalla luce
camera di cottura spenta.
- Elettrovalvola gas difettosa.
- Ventilatore bruciatore inefficiente.
- Pressostato aria starato (Pressione d'aria in camera di
combustione inferiore a 2 mbar).
- Dispositivo di controllo fiamma danneggiato.
- Sonda termostatica camera di cottura danneggiata con
configurazione errore EPt1.
c) La fiamma si spegne.
(La fiamma si accende ma non viene rilevata)
- Allacciamento elettrico non corretto. Invertito la fase col
neutro.
- Gruppo bruciatore camera di combustione non correttamente connesso a terra.
- Collegamento di terra dell'impianto inefficiente.
- Candelina di rilevazione danneggiata o mal posizionata.
- Dispositivo di controllo fiamma danneggiato.
- Calo di pressione ed intervento del pressostato gas.
- Valvola gas difettosa
- Ventilatore bruciatore danneggiato (situazione di blocco).
==-- HACCP
communication
ERRORI SPILLONE
Se un sensore dello spillone e‘ danneggiato il sistema
visualizza il messaggio standard EPT3 sul DISPLAY
dell‘FSC.
==-- HACCP h h : m m
EPt3
dd-MM-yy
Questo errore disattiva la funzione dell‘FSC.
S 301.01-00
01-10
19
DESCRIZIONE PARAMETRI SCHEDE IN
FUNZIONE DEI LIVELLI
Il programma residente nel microprocessore del controllore
è progettato per coprire tutte le esigenze funzionali e di
controllo di tutta la famiglia dei forni convezione vapore
FCV 6-10-20 g. Ogni tipo di forno diverso per livello
funzionale, capacità, alimentazione ecc... ha una sua
particolare lista parametri.
Esistono 2 tipi di parametri:
1 - normali
2 - avanzati.
Nota: I parametri sono elencati in ordine alfabetico.
Chiave di lettura:
Sigla, unità di misura, impostazione di fabbrica (default),
descrizione funzione.
1. PARAMETRI IN PROGRAMMAZIONE NORMALE
ABMFLP
0
(Parametro N.5)
Parametro abilitazione sfiato cella motorizzato. Predispone l’azionamento e la diagnostica relativa al dispositivo di
sfiato automatico della cella.
Posizionare a 0 su forni con sfiato cella manuale, a 1 su
forni con sfiato cella motorizzato.
ALTSLM
m
0
(9)
Altezza su livello del mare (s.l.m.). Questo parametro serve
esclusivamente a correggere automaticamente il valore di
temperatura letto sul display nel ciclo vapore in funzione
dell’altitudine del luogo del forno installato. Esso può
essere modificato sia sui forni con boiler che ISG; ed ha un
effetto visibile sul forno (quindi valori diversi da 100 °C) solo
se l’altitudine è superiore ai 300 metri s.l.m.
DEFSCNV
°C
150
(11)
Preset di temperatura per ciclo convezione normale. Questo parametro esprime il valore di temperatura che legge
l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella
nel ciclo convezione. Esso è attivo nei soli livelli 4 e 6 (gli
altri hanno il potenziometro).
DEFSCNVF
°C
150
(10)
Preset di temperatura per ciclo convezione con sfiato
automatico cella. Questo parametro esprime il valore di
temperatura che legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella nel ciclo convezione. Esso è attivo
esclusivamente sul livello funzionale 6.
DEFSVTR
°C
85
(14)
Preset di temperatura per il ciclo vapore termostatato.
Questo parametro esprime il valore di temperatura che
legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura
cella nel ciclo vapore termostatato. Esso è attivo nei soli
livelli 4 e 6.
DSFSPRB
°C
50
(15)
Esprime la temperatura che viene visualizzata quando
l’utente utilizza lo spillone. E’ attivo in tutti i livelli con
spillone.
DSIMIX
°C
300 °C
(34)
Temperatura intermedia by-pass in ciclo misto per forni con
boiler.
Tale parametro è inattivato poiché ad un valore di 300 °C il
controllore lo ignora. La sua funzione è quella di incrementare il livello di umidità della camera di cottura durante un
ciclo misto dei forni con boiler. Nel caso di particolari
esigenze dell’operatore contattare il Service centrale per
eventuale modifica (Se si riduce il valore portandolo al
minimo a 50 °C aumenterà di conseguenza il grado di
umidità.
DSIRIG
°C
30 °C
(35)
Temperatura intermedia by-pass in ciclo misto per forni ISG
per il ciclo di rigenerazione.
DTCELOFF
2
(52)
Questo parametro non ha unità di misura. E’ stato ricavato
sperimentalmente ed è utilizzato dal controllore per il
controllo “INTELLIGENTE” della temperatura cella. Per la
sua corretta impostazione attenersi rigorosamente a quanto indicato nel prospetto parametri in funzione della
tipologiadel forno. La modifica, anche minima, può sbilanciare completamente il controllo della temperatura forno.
FLABHUMN
1
(55)
Parametro abilitazione umidificazione manuale. Nei modelli dotati di umidificatore, compresi i modelli ISG, abilita (se
posta a “1”) o disabilita (se posto a “0”) l’immissione acqua
in cella quando premuto l’apposito pulsante posto sul
cruscotto. Quando abilitato permette l’iniezione d’acqua a
qualsiasi valore di temperatura presente in cella, a porta
aperta o chiusa, purché il ventilatore sia posto in rotazione.
DEFSRIG
°C
140
(13)
Preset di temperatura per il ciclo rigenerazione
Questo parametro esprime il valore di temperatura che
legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura
cella nel ciclo di rigenerazione. Esso è attivo nei soli livelli
4 e 6.
FLDISPAP
0
(56)
Abilita, se posto a “0”, e disabilita se posto a “1” il
microinterruttore porta nei cicli: convezione, convezione
con sfiato cella aperta (solo livello 6) e misto. La necessità
di porre tale parametro a 1 potrebbe essere avvertita dal
cuoco che durante la fase di servizio apre molto frequentemente la porta per l’introduzione di piatti da riscaldare. Tale
operazione potrebbe non garantire il mantenimento della
temperatura desiderata nella cella. Questo fenomeno è
maggiormente evidente nei modelli gas con bruciatore
soffiato dove a causa del tempo di ventilazione del bruciatore quest’ultimo potrebbe praticamente non accendersi
mai.
Importante! Nel caso questo parametro venga posto a “1”
è necessario avvertire l’utente sulla pericolosità dell’apertura porta che provoca fuoriuscita di vapore surriscaldato.
20
01-10
DEFSMIX
°C
150
(12)
Preset di temperatura per il ciclo convezione/vapore.
Questo parametro esprime il valore di temperatura che
legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura
cella nel ciclo misto. Esso è attivo nei soli livelli 4 e 6.
Nota: la funzionalità sopradescritta è sempre presente e
non modificabile nel solo ciclo rigenerazione che funziona
sempre anche con la porta aperta (vedere nota sul libretto
d’istruzioni).
FL-FAHR
°C/°F
0
(3)
Visualizza la temperatura sul display in funzione della
diversa unità di misura impostata.
Range 0“1. Posizionare a 0 per °C a 1 per °F. Anche se
impostata a 1 (°F) tutti i parametri di temperatura rimangono
comunque visualizzati in °C. I gradi °F cioé saranno
visualizzati solo sul display per l’utilizzatore.
FL-GAS
0
(1)
Predispone il funzionamento del forno in funzione del tipo
di alimentazione.
Range 0“1. Posizionare a 0 se il forno è elettrico, su 1 se il
forno è a gas.
FL-ISG
0
(2)
Parametro per forni ISG (senza generatore). Predispone il
funzionamento del forno in funzione del tipo di generatore
di vapore.
Range 0“1. Posizionare a 0 se il forno è con generatore, a
1 su forni ISG.
FLNMODPRG 0
(54)
Attivo nei soli forni a livello 6.
Se posto a “0” permette la modifica temporanea del programma di cottura anche durante il funzionamento automatico. Se posto a “1” non permette la modifica temporanea di
un programma di cottura in funzionamento automatico. In
entrambi i casi la modifica di un programma di cottura in
funzionamento manuale è sempre permessa.
hCNV
h
0
(25)
hVAP
h
0
(26)
hMIX
h
0
(27)
Contaore del forno (totalizzatore). Segna “0” se forno nuovo
o
se
ricaricati
i
parametri
di
Preset.
Tali parametri possono essere solo visualizzati, se si tenta
di modificarli essi si azzerano. Rappresentano rispettivamente il numero di ore di funzionamento del forno nel ciclo
convezione (hCNV), vapore e vapore termostatato (hVAP),
misto e rigenerazione (hMIX). La loro somma esprime il n°
di ore di funzionamento della macchina.
hHBOL
h
0
(24)
Contaore funzionamento boiler scarico automatico. Attivo
nei modelli dotati di scarico motorizzato boiler. In questo
contaore il controllore aggiornerà automaticamente il n° di
ore per effettuare lo scarico automatico del boiler. Tale
parametro è solo visionabile ma no modificabile. Alla fine di
ogni azione di scarico automatico del boiler il controllore
azzererà automaticamente il contaore (vedere il parametro
hHBOLMX per maggiori chiarimenti).
hHBOLMX
h
8
(22)
Impostazione contaore e scarico automatico boiler.
Attivo nei soli livelli con scarico boiler motorizzato. Tale
parametro esprime il valore in ore che viene totalizzato
automaticamente dal forno sul parametro HHBOL durante
il suo funzionamento. Quando il parametro HHBOL raggiunge il valore di HHBOLMX (8 ore) il forno scaricherà automaS 301.01-00
ticamente il boiler solo se la temperatura dell’acqua è
minore o uguale al valore espresso da TSCBAMX. (50 °C).
ISCELON
2
(51)
Vedi quanto esposto al parametro DTCELOFF
ISPRB
°C
40
(6)
Isteresi sonda spillone per ripartenza cottura. Esprime il
valore di temperatura cella alla quale la sonda spillone deve
scendere rispetto al SET impostato per fare riprendere
automaticamente la cottura stessa. Esempio:
Col parametro a 40 °C e una temperatura di spillone a 90 °C
il forno si ferma quando lo spillone raggiunge 90 °C e riparte
automaticamente quando scende a 90-40 °C = 50 °C. Tale
parametro può essere modificato portandolo per esempio
da 40 a 1 °C nel caso si volesse mantenere in temperatura
all’infinito un cibo cotto con lo spillone.
ISRIG
°C
120
(43)
Isteresi ciclo di rigenerazione. Il ciclo di rigenerazione
(mod. con boiler) ha due fasi di funzionamento.
X) Fase di salita con funzionamento alternato del boiler con
la cella (vedi parametro sRIGBOL e sRIGCEL).
Y) Fase di rigenerazione vera e propria con funzionamento
contemporaneo di boiler e cella. Questo parametro definisce la caduta di temperatura in cella, determinata dall’apertura porta, al disotto della quale si ha il passaggio tra il modo
X e il modo Y.
LIVELLO-E2P 3
(4)
Parametro per livello funzionale. Predispone il funzionamento del controllore in funzione del livello funzionale e dei
tipi di cruscotto sul forno.Impostare a:
- 2 su forni livello funzionale L2 ISG
- 1 su forni livello funzionale L3 ISG
- 3 su forni livello funzionale L3 con boiler
- 5 su forni livello funzionale L4 con boiler
- 6 su forni livello funzionale L6 con boiler
mAXDUR
min
480’ (8 ore)
(16)
Tempo massimo impostabile per ogni fase di cottura.
Esprime la durata massima di una fase a tempo se non si
considera il funzionamento continuo. Esso è attivo nei
livelli dotati di timer elettronico (L4, L6). Nel caso di ciclo di
cottura a più fasi tale valore massimo può essere impostato
per ogni singola fase. Impostando un tempo di cottura
superiore a maxDUR si ha il passaggio al funzionamento
continuo visualizzato sul display con CONT
MSCELOFF
27
(49)
Vedi quanto esposto al parametro DTCELOFF
OFFTCEL
°C
0
(28)
Parametro di correzione della lettura temperatura cella.
Tale parametro viene impostato adeguatamente in fabbrica
durante il collaudo della macchina. Per la sua verifica nei
forni con boiler si utilizza il ciclo vapore, fino al raggiungimento
in cella di una temperatura stabile, e viene modificato di
conseguenza il valore di tale parametro in modo da poter
visualizzare sul display temperatura cella il valore stabile
della temperatura di ebollizione dell’acqua. PerLa correzione si rimanda al capitolo "Programmazione parametri".
01-10
21
PSCELON
0
(50)
Vedi quanto esposto al parametro DTCELOFF
R-TARPOT0 ohm preset: tarato in fabbrica (30)
R-TARPOT1 ohm preset: tarato in fabbrica (31)
R-TARPOT2 ohm preset: tarato in fabbrica (32)
R-TARPOT3 ohm preset: tarato in fabbrica. (33)
Tali parametri non sono modificabili manualmente e sono
utilizzati nei livelli funzionali che utilizzano il potenziometro
per l’impostazione della temperatura cella. Poiché i
potenziometri non sono tutti uguali tra loro, tali parametri
vengono utilizzati dal controllore per conoscere la resistenza del potenziometro in alcuni punti noti della scala delle
temperature.
Per procedere alla loro impostazione vedi il capitolo "Programmazione parametri".
sC-HON
sec
5
(20)
sC-HOFF
sec
25
(21)
Esprimono rispettivamente la durata delle fasi di azionamento
(SC-HON) e di pausa (SC-HOFF) del funzionamento del
ventilatore cella nei cicli COOK&HOLD (ove presenti).
Sono attivi solo se la temperatura in cella è maggiore o
uguale al valore impostato. Al disotto di tale valore il
funzionamento intermittente del ventilatore è escluso.
SEBLFUM
°C
100
(8)
Temperatura ebollizione acqua. Tale parametro esprime il
valore della temperatura di ebollizione dell’acqua misurato
dalla sonda del by-pass. Esso può essere modificato in due
modi:
1) Manualmente durante la programmazione parametri.
2) Automaticamente eseguendo la calibrazione temperatura ebollizione fumane.
Questo valore è importante per permettere il controllo della
produzione di vapore e dell’abbattitore di fumane nei cicli
vapore, misto e rigenerazione. Essa va ricalibrata se il forno
viene installato ad una altitudine superiore a 300 metri sul
livello del mare, oppure dopo verifica del corretto funzionamento del ciclo a vapore 100 °C, nel caso venga sostituita
la scheda madre e/o la sonda by-pass.
sF1CLN
sec
300 (5’)
(46)
Durata fase 1 ciclo “CLEAN” . Il tempo indicato dal presente
parametro inizia una volta raggiunta la temperatura in cella
espressa dal parametro TENDCLN.
sF2CLN
sec
600 (10’)
(48)
Durata fase secondo ciclo “CLEAN”. La suddetta fase del
ciclo “CLEAN” porta a termine l’azione di pulitura della cella
utilizzando un ciclo vapore della durata espressa dal
presente parametro. La 2a fase parte automaticamente al
termine della fase di pausa. Alla fine della fase 2 il led del
pulsante “CLEAN” si spegne e la suoneria del forno si attiva
avvisando l’operatore della necessità di risciacquare la
camera di cottura con abbondante acqua pulita.
E’ il valore di temperatura misurato nel by-pass al disopra
del quale viene attivata l’elettrovalvola abbattimento fumane nei cicli:
- vapore,
- vapore termostatato (ove presente),
- misto,
- rigenerazione (ove presente).
L’inserimento dell’abbattitore fumane in questi cicli è comunque contemporaneo ai periodi di iniezione vapore.
Esempio:
- temperatura by-pass minore di 80 °C: abbattitore fumane
sempre OFF;
- temperatura by-pass maggiore o uguale 80 °C: abbattitorre
fumane ON se boiler ON..
SFUMCNV
°C
90
(17)
Temperatura di intervento abbattitore fumane nei cicli a
convezione. E’ il valore di temperatura, misurato nel bypass, al disopra del quale viene attivata l’elettrovalvola
abbattitore fumane nei soli cicli a convezione e convezione
con scarico automatico (L6).
sFUMMX
sec
2
(36)
Ritardo attivazione abbattimento fumane. Nel momento in
cui il controllore rileva la necessità di azionare l’abbattitore
fumane (vedere parametro SFUMCNV e SFUMBOL) esso
lo farà dopo che tale ritardo sia trascorso. Un valore di 2 sec
è normalmente corretto per tutti i modelli tranne quelli a gas
con bruciatore ad aria soffiata dove a causa del tempo di
lavaggio della camera di miscelazione, si pùò fare partire
l’abbattitore dopo 18 secondi.
SINCBOL
°C
120
(40)
Temperatura accensione allarme calcare boiler. Tale parametro esprime il valore di temperatura misurato dalla sonda
del boiler al raggiungimento del quale, provocato dallo
spessore della crosta di calcare, il controllore attiverà
l’accensione della spia calcare boiler. Il valore di 120 °C è
stato sperimentalmente determinato e corrisponde ad uno
spessore di calcare pari a 1÷1,5 mm.
SOFTSTRT
0
(53)
Parametro predisposizione modo manuale/ automatico.
Attivo nei soli livelli 6. Predispone il selettore manuale/
automatico nei forni programmabili in modi diversi dopo
l’accensione.
Rispettivamente:
- se posizionato a “0”, lampeggio dei LED richiedendo
l’impostazione da parte dell’operatore;
- se posizionato a “1” si dispone direttamente in modo
automatico;
- se posizionato a “2” si dispone automaticamente in modo
manuale.
Il passaggio all’altro modo di cottura è sempre comunque
permesso premendo il pulsante stesso.
SFUMBOL
°C
80
(18)
Temperatura di intervento abbattitore fumane nei cicli che
utilizzano la generazione del vapore (sia ISG che boiler).
sonVNTMX
sec
30
(39)
Ritardo partenza ventilatore. Tale parametro è attivo nei soli
cicli vapore e vapore termostatato e determina una fase di
pausa forzata del ventilatore, nei suddetti cicli, quando
viene chiusa la porta. La generazione del vapore inizia
invece senza nessun ritardo alla richiusura della porta.
22
01-10
SPHBOL
°C
85
(7)
Temperatura preriscaldamento generatore vapore.
Temperatura alla quale il controllore preriscalda e mantiene
l’acqua all’interno del generatore di vapore. A temperature
inferiori i cicli che utilizzano il vapore vengono interrotti
finché tale valore non viene automaticamente ripristinato.
sRIGBOL
sec
50
(41)
sRIGCEL
sec
100
(42)
Esprimono rispettivamente la durata dei periodi di funzionamento alternato del boiler (sRIGBOL) e della cella (sRIGCEL)
durante la fase di salita in temperatura nei cicli
dirigenerazione. Attivi nei soli modelli con boiler. L’incremento sRIGBOL a scapito di sRIGCEL predispone all’interno della camera di cottura una umidità più elevata ma
aumenta pure il tempo di raggiungimento della temperatura
richiesta. L’incremento di sRIGCEL a scapito di RIGBOL
genera l’effetto contrario. I valori di preset sono stati ricavati
sperimentalmente.
sRIGIMPV
sec
10
(19)
Durata
impulso
vapore
in
rigenerazione.
E’ attivo nei soli forni elettrici con boiler (no ISG) ed esprime
la durata di un periodo di iniezione vapore in cella dopo
avere richiuso la porta nei soli cicli di rigenerazione
SSCH
°C
35
(29)
Valore di intervento per raffreddamento componenti interno
forno. Tale parametro esprime la temperatura, misurata
sulla scheda madre (POW 1 o POW 2) al disopra della quale
il controllore attiva il ventilatore di raffreddamento. Il ventilatore verrà spento solo se la temperatura scenderà di 5 °C
rispetto a SSCH (con SSCH=35 avverrà a 30 °C).
sVAPOFF
sec
20
(38)
Tempo minimo fase OFF nei cicli vapore, misto e
rigenerazione. Tale parametro serve a garantire una fase di
spegnimento del boiler di durata minima e sufficiente a
garantire la stabilità di funzionamento del controllo vapore
(nel by-pass).
sVAPON
sec
15
(37)
Tempo minimo fase ON nei cicli vapore, misto e
rigenerazione. Tale parametro serve a garantire una fase di
funzionamento del boiler minima e sufficiente a garantire la
stabilità di funzionamento del controllo vapore. Nei forni
elettrici il valore corretto è 15 sec, nei forni gas con
bruciatore ad aria soffiata (a causa del tempo di prelavaggio)
è necessario innalzare tale valore a 30” (nel by-pass).
sWF2CLN
sec
120
(47)
Durata pausa ciclo “CLEAN”. Questa fase di pausa permette l’azione chimica del detergente che viene spruzzato in
cella dall’operatore alla fine della fase 1. La pausa parte
automaticamente alla richiusura della porta ed il suo deconto
in secondi viene visualizzato dal display temperatura cella.
TENDCLN
°C
99
(45)
Temperatura inizio conteggio per la durata della fase 1 del
ciclo “CLEAN”
Esprime la temperatura nella cella che determina l’inizio
della fase 1 del ciclo “CLEAN”. Tale fase permette il
preriscaldamento a vapore della cella provocando “l’assorbimento” della sporcizia presente nella stessa.
S 301.01-00
TRAFCLN
°C
90
(44)
Temperatura per raffreddamento ciclo “CLEAN”. Esprime la
temperatura misurata nella cella al raggiungimento della
quale termina alla fase di preraffreddamento nel caso il
pulsante “CLEAN” venga premuto a cella calda.
TSCBAMX
°C
50
(23)
Attivo solo nei livelli funzionali dotati di scarico motorizzabile.
Esprime la temperatura dell’acqua del boiler al disotto della
quale il controllore esegue lo scarico motorizzato dello
stesso. Ciò avviene se il contaore di funzionamento del
boiler ha raggiunto il proprio valore di impostazione (vedere
il parametro HHBOLMX). Tale parametro è impostato al
valore di 50 °C per evitare che il forno scarichi automaticamente acqua troppo calda.
PARAMETRI IN PROGRAMMAZIONE
AVANZATA
Importante! I parametri di programmazione avanzata se
impostati in maniera impropria possono danneggiare l’apparecchiatura. Di conseguenza non vanno mai manomessi.
BMSCELPID
°C
0.5
(90)
Banda inattiva correzione integrale set cella.
DOFCLB
100msec
10
(81)
OFF DELAY per DEBOUNCE LIV.2 (lavoro BOILER).
DOFCVB
100msec
20
(79)
OFF DELAY per DEBOUNCE LIV.1 (sicurezza BOILER).
DONCLB
100msec
50
(80)
ON DELAY per DEBOUNCE LIV.2 (lavoro BOILER).
DONCVB
100msec
20
(78)
ON DELAY per DEBOUNCE LIV.1 (sicurezza BOILER).
DONKEYMX
100msec
ON DELAY per tasti ritardati.
15
DSCELPIDMX
°C
3
Correzione integrale max set cella.
(82)
(92)
DSHUMMIX
°C
2
(102)
Delta set by-pass umidificatore nel ciclo misto.
Intervallo di temperatura misurato sul by-pass corrispondente ad un livello di umidita`.
DSHUMRIG
°C
2
(103)
Delta set by-pass umidificatore nel ciclo rigenerazione.
Intervallo di temperatura misurato sul by-pass corrispondente ad un livello di umidita`.
DSPRB
°C
5
(69)
Differenza temperatura fra cella e spillone. Attivo nei soli
livelli 4-6. Tale parametro permette di mantenere sempre e
comunque una differenza di temperatura, pari .al suo
valore, tra la temperatura impostata in cella e la temperatura impostata sullo spillone. Il suo scopo è quello di porre
termine sempre a un ciclo con spillone anche quando la
01-10
23
temperatura impostata in cella è molto bassa. Esempio:
a) Temperatura impostazione cella 180 °C: conseguenza range di impostazione dello spillone completo: 0-99 °C.
In questo caso il parametro DSPRB non agisce.
b) Temperatura impostata in cella 95 °C: conseguenza
range di impostazione dello spillone 0-90 °C. In questo caso
il parametro in questione agisce garantendo una differenza
di temperatura di 5 °C minimo tra cella e spillone. In caso
contrario una impostazione in cella di 95 °C ed uno spillone
a 99 °C non porrebbe mai fine al ciclo di cottura.
DSRIG
°C
1
(74)
Temperatura intermedia By-pass in ciclo rigenerazione
ISG. Analogamente al DSIRIG questo parametro determina un valore intermedio misurato nel By-pass per il controllo
vapore nel ciclo rigenerazione di un forno ISG: 40 °C.
La diminuizione del suo valore comporta un incremento del
grado di umidità della cella durante un ciclo di rigenerazione,
eviceversa un suo incremento di misura.
DSRIGBOL
°C
2
Intervallo temperatura fase a vapore.
(104)
DSVAP
°C
1
(73)
Gradino incremento temperatura ebollizione acqua. Parametro utilizzato nel controllo vapore determinato sperimentalmente e da non modificare.
DTCELON
-1
(89)
Derivata di temperatura cella max per avvio.
DTCINI
°C
30
(87)
Intervallo iniziale temperatura cella per CLEAR RAM no
iniziale.
DTSTEP1
°C
1
(70)
DTSTEP2
°C
5
(71)
DTSTEP3
°C
10
(72)
Tali parametri esprimono i gradini d’incremento della temperatura impostata in cella tramite il potenziometro (quindi
nei soli livelli 2 e 3) e rispettivamente rappresentano
incrementi di:
- 1 °C (DTSTEP1) da 30 a 100 °C;
- 5 °C (DTSTEP2) da 100 a 200 °C;
- 10 °C (DTSTEP3) da 200 a 300 °C.
FL_ABCORT
1
(95)
Abilitazione correzione visualizzazione temperatura cella.
FL_ABHACCP
0
(109)
Abilitazione della funzione HACCP.
Non modificare assolutamente questo parametro.
FL_ABHWI
0
Abilitazione 1/2 potenza intermedia.
(94)
FL_ADVHACCP
1
(110)
Seleziona il modo di comunicazione HACCP.
0 = Modalita` base : stampante
1 = Modalita` integrata : PC (Personal Computer)
Non modificare assolutamente questo parametro.
FL_MIXIR
0
Ciclo misto speciale per pollo arrosto
24
FL_DISPLMPPAU
0
(112)
Spegnimento illuminazione cella durante il ciclo pausa.
INCSCELPID
°C
1
Incremento correzione integrale set cella.
ISHUMCNVF
ISHUMCNV
(91)
vedere SHUMCNVFD1
vedere SHUMCNVD1
MAXNPRG
50
(107)
Massimo numero di programmi di cottura da utilizzare.
MAXSCNVF
°C
300
(1)
(60)
MAXSCNV
°C
300
(2)
(61)
MAXSMIX
°C
250
(3)
(62)
MAXSRIG
°C
250
(4)
(63)
MAXSVTR
°C
99
(5)
(64)
MAXSPRB
°C
99
(6)
(66)
Parametri che esprimono rispettivamente il valore massimo imputabile nei cicli:
1. Convezione con sfiato cella nel livello 6
2
Convezione
3
Misto
4. Rigenerazione livello 3-4-6
5. Vapore termostatato livelli 3-4-6
6. Spillone livelli 3-4-6
La modifica di tali parametri a valori più alti compromette
l’integrità dell’apparecchiatura.
mFCLNMN
min
0
(113)
Tempo minimo di durata di un programma di cottura per la
forzatura CLEAN.
Quando il parametro e` "0" la funzione forzatura CLEAN e`
disattivata. Per valori positivi oltre il minuto (da 1 a 120) il
forno richiede la conferma del ciclo CLEAN al termine di un
programma di cottura.
MINSVTR
°C
15
(65)
MINSPRB
°C
0
(67)
Parametri che esprimono il valore minimo impostabile
dall’operatore nei cicli:
- vapore termostatato, livelli 3-4-6 (MINSVTR)
- spillone, livelli 3-4-6 (MINSPRB)
MSCHMX
min
60
(59)
Tempo permanenza scheda a temperatura alta. Esprime il
tempo che il controllore conta nel momento in cui la
temperatura della scheda madre (POW 1-2) dovesse raggiungere una temperatura di 60 °C senza arrivare a SSCHMX
(70 °C). Tale condizione che comunque permette il funzionamento della macchina per 1 ora, si dovrebbe verificare:
a) nel caso di rottura o danneggiamento del ventilatore di
raffreddamento;
b) nel caso i fori di ventilazione e le sezioni di passaggio
d’aria di raffreddamento siano parzialmente o completamente ostruite dalla sporcizia;
c) nel caso l’entrata dell’aria di raffreddamento (fori sotto
il cruscotto) sia troppo vicina a zone calde o venga investita
da fumi o vapori caldi.
QSCELOFF
-1
(88)
Parametro Q di SCELOFF = SCEL - (Q + M x DT / DT).
(111)
01-10
SCELONMX
sec
15
(93)
Durata max riscaldatori della cella accesi per temperatura
cella maggiore o uguale al set cella.
SEL5060
0
(108)
Selezione della frequenza di alimentazione elettrica della
rete per il forno.
0 = MIS 50Hz
1 = MIS 60Hz
2 = FORZ 50Hz
3 = FORZ 60Hz
MIS: frequenza misurata automaticamente
FORZ: frequenza forzata (assegnata)
SHUMCNVFD1
°C
50
(96)
SHUMCNVFD2
°C
70
(97)
ISHUMCNVF
°C
1
(98)
Parametri per il controllo di umidita` nel ciclo convezione a
secco.
SHUMCNVD1
°C
50
(99)
SHUMCNVD2
°C
70
(100)
ISHUMCNV
°C
1
(101)
Parametri per il controllo di umidita` nel ciclo convezione.
SIBOL
sec
85
(57)
Non utilizzato dal controllore (Per applicazioni future).
SOFFLP
sec
18
Durata fase ON per attuazione FLAP.
(83)
SSCBAMX
sec
120
Durata scarico automatico boiler.
(85)
TRAFHMX
°C
180
(68)
Esprime il valore di temperatura misurato in cella al disotto
del quale il controllore abilita automaticamente l’iniezione di
acqua per il raffreddamento della cella. Entra in funzione
quando viene premuto il pulsante di raffreddamento rapido
cella. E’ attivo nei soli modelli dotati di umidificatore cella
cioè livelli 4-6. Tale parametro è impostato a 180 °C per
evitare shock termici alla cella.
T_TARPOT0
°C
50
(105)
Temperatura entro la quale si tara il potenziometro.
Non modificare assolutamente questo parametro.
Parametri FSC (solo ACTIVE COMBI)
STCELMX
sec
4
(86)
Periodo campionatura temperatura cella per OVERSHOOT.
FL_ABHACCPSPV
1
(114)
Abilitazione dell`FSC.
Se questo valore corrisponde a "1" l`FSC e` abilitato, se
invece corrisponde a "0" e` escluso.
FL_ABPRBNOK
0
(131)
Condizione di rilevazione "spillone inserito" attivata.
Quando questo parametro corrisponde al valore "1"l`FSC
verifica che lo spillone sia inserito nel prodotto, se invece
corrisponde a "0" questa condizione e` disattivata.
Nella condizione "1" viene interrotta la cottura se lo spillone
non e` inserito nel prodotto.
(84)
TMAXCEL
°C
320
(75)
Allarme sovratemperatura cella. Tale parametro rappresenta la temperatura misurata in cella al disopra della quale il
controllore blocca il ciclo di cottura e visualizza sul display
cella il codice errore “Etuc”. Tale diagnostica è indipendente
e ridondante poiché nel caso il controllore, per qualsiasi
motivo non riuscisse a spegnere gli elementi riscaldanti,
interviene comunque un limitatore di temperatura
elettromeccanico che disinserisce il forno attraverso attuatori
separati (teleruttore di sicurezza nei forni elettrici, 2° stadio
valvola gas nei forni gas). La modifica del parametro
compromette il funzionamento della macchina.
TMAXBOL
°C
180
(76)
Allarme sovratemperatura boiler. Tale parametro rappreS 301.01-00
TMAXISG2
100msec
20
(77)
Temperatura massima per ON iniettore H2O per ISG2.
T_TARPOT3
°C
300
(106)
Temperatura oltre la quale si tara il potenziometro.
Non modificare assolutamente questo parametro.
SSCHMX
°C
70
(58)
Temperatura allarme raffreddamento componenti. Esprime
la temperatura sulla scheda madre (POW 1-2) al
raggiungimento della quale il controllore spegne completamente la macchina per evitare il danneggiamento dei
componenti interni. Tale condizione si potrebbe verificare
nel caso il ventilatore di raffreddamento sia danneggiato o
montato con il flusso d’aria invertito.
STOPFLP
sec
40
Durata TIMEOUT chiusura FLAP.
senta la temperatura misurata nel boiler al disopra della
quale il controllore blocca il ciclo di cottura e visualizza sul
display cella il codice errore “Etub”. Tale diagnostica è
indipendente e ridondante poiché nel caso il controllore, per
qualsiasi motivo non riuscisse a spegnere gli elementi
riscaldanti, interviene comunque un limitatore di temperatura elettromeccanico che disinserisce il forno attraverso
attuatori separati (teleruttore di sicurezza nei forni elettrici,
2° stadio valvola gas nei forni gas). La modifica del
parametro compromette il funzionamento della macchina.
FL_HACCP_AND_HIGH 0
(121)
Condizioni per i risultati positivi di cibi a RISCHIO
STANDARD. Con valore "1" si ottiene il risultato positivo
solo se vengono superati entrambi i valori di soglia dei
parametri 122 e 123.
Se il valore e` "0" allora e` sufficiente uno dei due.
FL_HACCP_AND_LOW (118)
Condizioni per i risultati positivi di cibi a BASSO RISCHIO.
Con valore "1" si ottiene il risultato positivo solo se vengono
superati entrambi i valori di soglia dei parametri 119 e 120.
Se il valore e` "0" allora e` sufficente uno dei due.
HACCP_F_HIGH
50
(122)
Soglia del coefficiente "F" dei cibi a RISCHIO STANDARD
per risultato positivo.
Questo valore di soglia include nel parametro il numero
01-10
25
senza segno di separazione dei decimali e quindi e`
moltiplicato X 10 (es. 50 = 5.0).
HACCP_F_LOW
F
10
(119)
Soglia del coefficiente "F" dei cibi a BASSO RISCHIO per
risultato positivo.
Questo valore di soglia include nel parametro il numero
senza segno di separazione dei decimali e quindi e`
moltiplicato per 10 (es. 50 = 5.0).
HACCP_SCEL_THR
°C
65
(116)
Soglia minima di temperatura impostata per la cella.
L`FSC si attiva solo se la temperatura impostata per la cella
supera questa soglia.
HACCP_TC_HIGH
°C
75
(123)
Soglia di temperatura al cuore del prodotto a RISCHIO
STANDARD per risultato positivo.
Quando il valore di temperatura al cuore del prodotto ha
raggiunto i 75°C si otterra` il risultato positivo.
Non modificare assolutamente questo parametro.
HACCP_TC_LOW
°C
57
(120)
Soglia di temperatura al cuore del prodotto a BASSO
RISCHIO per risultato positivo.
Quando il valore di temperatura al cuore del prodotto ha
raggiunto i 75°C si otterra` il risultato positivo.
Non modificare assolutamente questo parametro.
HACCP_TPROB_THR
°C
50
(115)
Soglia minima di temperatura impostata per lo spillone.
L`FSC si attiva solo se la temperatura impostata per lo
spillone supera questa soglia.
MAX_OFTTPRB
°C
3
(130)
Massimo errore di taratura di temperatura dello spillone.
E` il valore max (positivo o negativo) ammesso per i
parametri OFF TPRB1...2-3-4-5-6. Se uno di questi eccede
il limite apparira` l`errore EPT3 sul DISPLAY per indicare
che almeno una sonda dello spillone MULTIPOINT e`
malfunzionante.
OFFTPRB1
(124)
OFFTPRB2
(125)
OFFTPRB3
(126)
OFFTPRB4
(127)
OFFTPRB5
(128)
OFFTPRB6
(129)
Valori di taratura delle sonde dello spillone MULTIPOINT.
Vedere la calibrazione dello spillone nelle pagine precedenti
al paragrafo "CONFIGURAZINE SPILLONE MULTIPOINT".
sHACCP_DOOR_THR
sec
30
(117)
Tempo massimo per porta aperta.
Valore da non superare con porta aperta del forno affinche`
L`FSC possa funzionare.
26
01-10
S 301.01-00
01-10
27
FSC
28
01-10