forni convezione/vapore doc. n° s 301- 01/it - mbm
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MANUALE DI SERVIZIO FORNI CONVEZIONE/VAPORE FCV/G 6-10-20 FCV/E 6-10-20 DOC. N° Edition 2 MANFCVIT S 301- 01/IT 01.10 CONTENUTO Pag. GENERALITA’ GENERALITA' Caratteristiche funzionali Tipi di cottura Le prestazioni Livelli funzionali 2 2 2 3 5 NOTE PER L'INSTALLAZIONE 6 SEZIONE ELETTRONICA I vari tipi di schede Sostituzione delle schede Visualizzazione temperatura, Lamp test Calibrazione temperatura ebollizione 7 7 7 8 9 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI Programmazione Default Programmazione normale Programmazione avanzata Parametro calibrazione temperatura cella Parametro taratura termostato cella 10 10 11 12 13 13 Caratteristiche funzionali Il forno a convezione/vapore sfrutta come fonte di riscaldamento dei cibi due mezzi con elevata capacità di scambio termico: aria calda a circolazione forzata e vapore che consentono una notevole rapidità di cottura. Questa doppia fonte di riscaldamento permette di realizzare nella stessa apparecchiatura diverse tipologie di cottura utilizzando o combinando fra loro: - il vapore d’acqua a pressione atmosferica, - l’aria calda secca a circolazione forzata, - l’aria calda umida a circolazione forzata, - cotture in sequenza automatica. Per ottimizzare queste proprietà è stata creata una nuova generazione di forni con l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative e con l’applicazione dell’elettronica avanzata ottenendo: - un aumento delle prestazioni, - una diminuzione dei consumi, - una maggiore affidabilità del prodotto. SEZIONE CONVEZIONE/VAPORE Circuito vapore istantaneo Impianto gas con bruciatore aria soffiata 13 13 14 La gamma è costituita da vari modelli che si differenziano per: - la capacità; - il tipo di riscaldamento: gas od elettrico; - il livello funzionale. GUIDA RICERCA GUASTI 16 PARAMETRI SCHEDE ELETTRONICHE Liste parametri 5998 79400 18 22 Modelli FCV 6 1/1 FCV 10 1/1 FCV 10 2/1 FCV 20 1/1 FCV 20 2/1 IL SISTEMA "DUAL-ECO" O BY-PASS SISTEMA CHIUSURA PORTA Capacità 6 griglie GN 1/1 10 griglie GN 1/1 20 griglie GN 1/1 20 griglie GN 1/1 40 griglie GN 1/1 Forno su supporto Forno su supporto Forno su supporto Forno verticale Forno verticale Livello funzionale Per livello funzionale si intende l’insieme di: - cicli di cottura; - automatismi del forno; - modalità di impostazione dei parametri. I TIPI DI COTTURA BASE TIPI DI COTTURA DISPONIBILI SU TUTTI I LIVELLI • Aria calda (30 - 300 °C) Ideale per arrostire, gratinare, rosolare La gratinatura viene migliorata operando con la valvola di sfiato cella aperta • Vapore (100 °C) Ideale per lessature di pesce, verdure, carni, ... • Misto (30 - 250 °C) Ideale per tutti i tipi di carni, in particolare per quelle di grandi pezzature TIPI DI COTTURA DISPONIBILI SOLO SU ALCUNI LIVELLI • Vapore termostatato (30 - 99 °C) Ideale per: 2 01-10 - lessature o cotture di cibi delicati: frutta, funghi, patè, creme caramel, mousse, soufflè. - cotture e rigenerazione sottovuoto - lievitazione. Una applicazione specifica di questo ciclo è la cottura sottovuoto in appositi contenitori termoresistenti. - regola in maniera precisa e delicata la temperatura - riduce gli sprechi di energia. • Rigenerazione (temperature più utilizzate 110 - 160 °C) Ideale per rigenerare in teglie, in porzioni o in piatti prodotti cotti e refrigerati. Nei forni livello 6 questo programma è già memorizzato all’interno della programmazione automatica ed è composto di una sola fase così caratterizzata: - da un ciclo a convezione/vapore con umidità controllata; - da un valore di temperatura predisposto a 180 °C (eventualmente modificabile), - dall’impiego della piena potenza, - da un funzionamento in continuo, evidenziato sul display con “Cont”, e rimane attivo sia con porta chiusa che con porta aperta. In alternativa al modo continuo può essere utilizzato lo spillone. • Sistema “DUAL-ECO” o “BY PASS” che permette di produrre solo il vapore necessario evitando così gli sprechi. • Cook & Hold (cuocere e mantenere) Ideale per cotture di grandi pezzature di carni. Vantaggi: - bassa perdita di peso grazie ad una cottura delicata: velocità dell’aria e potenza ridotte; - la cottura e il successivo mantenimento permettono di utilizzare la macchina anche fuori dell’orario di lavoro. Il ciclo è caratterizzato da due fasi: - COOK, che avviene a bassa potenza e velocità della ventola ridotta; - HOLD, che avviene ad una temperatura di mantenimento almeno di 65-70 °C e una azione del motoventilatore a velocità ridotta ed alternata: 5 secondi di pausa e 25 secondi di lavoro • Abbattitore fumane con consumi di acqua limitati grazie al controllo di un microprocessore che dà il consenso al funzionamento solo quando si produce vapore. IL SISTEMA DI VENTILAZIONE "FLOW CHANNEL" Quando si cuoce per convezione, o convezione vapore, la corretta immissione e circolazione dell'aria nella camera di cottura risulta fondamentale ai fini della qualità del risultato desiderato. Il sistema flow channel (fig. 1) ottimizza il flusso d'aria all'interno della camera di cottura e garantisce la massima uniformità sia sulla superficie di ogni teglia, sia in senso verticale, ovvero su tutti i livelli di carico grazie a: • cavità a canali d'aria trapezoidale; • diffusori d'aria con funzione di supporto teglie/bacinelle; • ventola situata nella parte posteriore del forno. LE PRESTAZIONI • Massima uniformità di cottura ottenuta col sistema di ventilazione “FLOW CHANNEL” (canale di flusso). Fig. 1 • Rapidità dei tempi di salita e di generazione del vapore. Le versioni gas hanno la stessa rapidità delle versioni elettriche grazie all'impiego del bruciatore ad aria soffiata. • Temperatura del ciclo a convezione fino a 300 °C. • Vapore a “100 °C” per le macchine con produzione di vapore istantaneo (ISG) • Ciclo di rigenerazione e “SOUS VIDE” come standard dal livello 3. • Sonda al cuore come standard dal livello 3. • Regolazione livello di umidità in cella per i modelli programmabili. • Nuovo controllore elettronico con logica “FUZZY”: - ottimizza il comportamento della macchina in funzione del carico, S 301.01-00 01-10 3 CARATTERISTICHE FUNZIONALI GENERALI LIVELLO FUNZIONALE LIV 2 LIV 3 LIV 4 ACTIVE COMBI LIV 6 FUNZIONI DI COTTURA: ARIA CALDA VAPORE MISTO VAPORE TERMOSTATATO SPILLONE RIGENERAZIONE COOK & HOLD BASSA VELOCITA’ ARIA/POTENZA APERTURA SFIATO CELLA UMIDIFICATORE REGOLAZIONE UMIDITA’ SEQUENZA AUTOMATICA PROGRAMMABILITA’ CICLO PULIZIA 300 °C 100 °C 250 °C Manuale - 300 °C 100 °C 250 °C 30-99°C 300 °C 100 °C 250 °C 15-99 °C 300 °C 100 °C 250 °C 15-99 °C • • Manuale - • • • • • • • • Manuale Automatico • 2 Fasi - • • • • • • (50 programmi) • • • • • Aria Manuale (*) Aria Manuale Aria+acqua Motorizzato Aria+ acqua - • • • • • • • • AUTOMATISMI: ABBATTITORE FUMANE SCARICO BOILER RAFFREDDAMENTO CELLA 6 Fasi VISUALIZZAZIONI: CALCARE IN BOILER PRERISCALDO BOILER BOILER VUOTO TIPO DI GUASTO TEMP. CELLA TEMPI COTTURA SPILLONE • • • • • Digitale Analogico - Digitale Analogico Digitale Digitale Digitale Digitale Digitale Digitale Digitale IMPOSTAZIONI CICLI COTTURA TEMPERATURA CELLA TEMPI COTTURA SPILLONE Selettore Potenziometro Timer - Selettore Potenziometro Timer Encoder Pulsantiera Encoder Encoder Encoder Pulsantiera Pulsanti Pulsanti Encoder Altre caratteristiche Materiali esterni Grado di protezione all’acqua Tipo di illuminazione AISI 304 IPX5 Normale AISI 304 IPX5 Normale AISI 304 IPX5 Alogena AISI 304 IPX5 Alogena 4 01-10 S 301.01-00 OVENS RANGE RANGE/GAMMAFORNI MODELS / MULTIFUNCTIONALITY LEVELS AND ELECTRONIC BOARD LIVELLIFUNZIONALIESCHEDEELETTRONICHE ZANUSSI NORDTON * 10 20 20 V 6 6 1/1 • LEVEL 2 ISG POW1 UIA KS 10 1/1 10 2/1 ZOPPAS 40 V 20 1/1 20 2/1 6 10 20 6 1/1 10 1/1 10 2/1 ALPENINOX 20 V 40 V 20 1/1 20 2/1 POW1 UIA KS * • POW1 UIA PRB POW1 UIA PRB 01-10 99-01 • • • • POW2 UIA PRB POW2 UIA PRB POW2 UIA PRB POW2 UIA PRB • • POW2 UIB PRB * • • POW2 POW2 POW2 UIC UIC UIC • ACTIVE COMBI • POW2 POW2 POW2 UIB UIB UIB PRB PRB PRB • LEVEL 6 BOILER 20 V 40 V 20 1/1 20 2/1 POW1 UIA KS • LEVEL 4 BOILER 20 • • LEVEL 3 BOILER 10 • * LEVEL 3 ISG 6 6 1/1 10 1/1 10 2/1 • • 5 POW2 POW2 POW2 UIB UIB UIB PRB PRB PRG + FSC + FSC + FSC • POW2 UIC • POW2 UIB PRG + FSC • POW2 UIC • POW2 UIC • POW2 UIB PRB • POW2 UIB PRB • • POW2 UIC POW2 UIC • • • • POW2 POW2 POW2 POW2 UIB UIB UIB UIB PRB PRB PRB PRB • POW2 UIC • POW2 UIC • POW2 UIC • POW2 UIC AVVERTENZE PER L'INSTALLAZIONE Le operazioni d'installazione sono descritte dettagliatamente sui libretti d'installazione allegati all'apparecchiature. Qui di seguito si riportano solo alcuni punti essenziali per il corretto funzionamento. Altitudine del luogo d'installazione Quando il forno viene installato in un luogo la cui altitudine è superiore ai 300 metri sul livello del mare (s.l.m.), è necessario impostare correttamente il parametro, residente nel microprocessore della scheda elettronica, relativo all'altitudine "ALTSLM" attribuendogli un valore pari all'altitudine in metri del luogo di installazione. (Per l'operazione di entrata nei parametri vedi il capitolo "Programmazione normale"). Nota: Quando l'altitudine è oltre i 300 metri s.l.m. la temperatura di ebollizione risulta inferiore a 100 °C. Per tale motivo ogni qualvolta nel testo viene indicato ciclo a vapore 100 °C, si intende per forni installati ad altitudine inferiore a 300 metri s.l.m. Posizionamento Posizionare il forno in modo tale da impedire che eventuale sorgenti di vapore o/e di polveri (es.: farina) possano trovarsi nelle immediate vicinanze delle aperture di ventilazione poste sotto il cruscotto del forno stesso. Tale precauzione impedisce che le suddette sostanze possano venire aspirate all'interno del forno in seguito all'azionamento del ventilatore di raffreddamento componenti. Collegamento elettrico Nei forni gas con bruciatore ad aria soffiata è importante rispettare la polarità dell'alimentazione elettrica. Quindi il conduttore di alimentazione neutro deve essere collegato al morsetto di allacciamento contraddistinto dalla lettera N ed il filo di fase con il morsetto L. Regolazione della pressione dell'acqua nei forni con generazione istantanea del vapore (ISG) Nei forni ISG per il corretto funzionamento dei cicli con produzione di vapore è necessaria una regolazione della pressione dell'acqua che deve avere un valore di 120 kPa (1,2 bar). Per la taratura si rimanda al capitolo specifico di questo manuale. 6 01-10 3. Poiché le schede sono sensibili alle scariche elettrostatiche, è necessario, quando si lavora con le schede o con i circuiti integrati, utilizzare il bracciale antistatico. La pinza del bracciale antistatico va collegata alla carcassa del forno il quale deve essere a sua volta collegato a terra. Il bracciale antistatico è disponibile come ricambio col codice 02898. SEZIONE ELETTRONICA I VARI TIPI DI SCHEDE Ogni forno può avere da due a tre schede elettroniche. Si distinguono due tipi di schede: - scheda madre, dove ci sono tutti gli ingressi; - scheda interfaccia utente. SOSTITUZIONE DELLE SCHEDE Le schede madri si contaddistinguono in: - POW 1 per i forni ISG - POW 2 per i forni con generatore di vapore. La scheda POW 2 si differenzia dalla POW 1 per una serie aggiuntiva di relé e il controllo di livello. La scheda POW 2 può essere montata in sostituzione della POW 1. Le schede interfaccia hanno le seguenti sigle: UIA utilizzate nei livelli L2, L3 UIB utilizzate nei livelli L4, ACTIVE COMBI KS utilizzate nei livelli L2 (senza spillone) PRB utilizzate nei livelli L3, L4, ACTIVE COMBI (con spillone) UIC utilizzate nei livelli L6 FSC utilizzate nel mod. ACTIVE COMBI Tutte le schede hanno un dispositivo “POWER FAIL” che in mancanza di corrente blocca il ciclo di cottura il quale riparte automaticamente dallo stesso punto quando ritorna la corrente. Maneggiamento delle schede Le schede fornite come ricambio sono chiuse in una busta che le protegge contro gli urti e contro le cariche elettrostatiche; di conseguenza vanno mantenute chiuse fino al momento dell’utilizzo. Nota bene: Nel maneggiamento delle schede oltre alle precauzioni da usare contro le scariche elettrostatiche, è indispensabile prestare la massima cura per evitare sollecitazioni meccaniche nei confronti della scheda stessa, dei suoi componenti e dei cablaggi che non devono essere piegati e/o forzati. Particolare attenzione è inoltre indispensabile nei confronti dei tastini ermetici che, fino a quando la scheda non è posizionata correttamente sul cruscotto sono estremamente sensibili nei confronti di urti, anche leggeri, che tendono a flettere il loro pernetto di azionamento (vedi fig. 2). Ovviamente tale precauzione è da osservare anche durante le fasi di estrazione ed inserimento dei cappucci di prolunga che vanno montati sui suddetti pernetti. SCHEDA MADRE (fig. 3) Premessa Quando si sostituisce una scheda madre è necessario tenere in considerazione i seguenti elementi: • La posizione del ponticello “A” (fig. 3) posto vicino al trasformatore. Il ponticello deve essere inserito tra i contatti X-Y sui livelli 2-3 e i contatti Y-Z sui livelli 4-6 e ACTIVE COMBI. • Il chip della memoria “C” la quale racchiude la storia del forno e quindi le ore di funzionamento e i parametri di funzionamento del controllore impostati o modificati dal tecnico per specifiche esigenze dell’utente. • Il microprocessore “B” dove sono memorizzati i numeri di riferimento dei parametri di funzionamento. Il microprocessore ha una propria sigla di riconoscimento che identifica la versione. • Sul livello 6 c’è una ulteriore memoria programmi di cottura montata però sulla scheda UIC sopra il display programmi di cottura. Quindi in caso di sostituzione della scheda POWER 2 non viene compromessa l’integrità della memoria programmi di cottura. Nel caso si sostituisca la scheda UIC sarà invece necessario recuperare il chip memoria programmi dalla scheda precedente e montarla sulla scheda nuova. A D X Y Z B C = = F Fig. 3 A - Ponticello B - Microprocessore C - Memoria D - Presa per eventuale allacciamento computer Fig. 2 S 301.01-00 01-10 7 Sostituzione della scheda madre In caso di sostituzione della scheda madre è importante che ci sia corrispondenza tra la memoria parametri e il tipo di microprocessore poiché esistono varie versioni di quest’ultimo. - Se la versione del microprocessore della scheda vecchia è uguale alla versione del microprocessore nuovo montare il chip della memoria vecchia sulla scheda nuova. - Se si vuole utilizzare la scheda nuova senza recuperare la memoria della scheda precedente, sarà sufficiente riparametrare tutte le condizioni di utilizzo seguendo le istruzioni indicate nel capitolo “Programmazione dei parametri” e tenendo presente che verrà persa la storia del forno e quei parametri modificati per necessità specifiche dell’utente che comunque sarà sempre possibile ripristinare. Smontaggio dei circuiti integrati (memoria, microprocessore, ecc.). Per togliere dalla loro sede i circuiti integrati infilare un cacciavite nello spazio esistente tra integrato e zoccolo (fig 3), e fare una leggera leva per sollevare il circuito integrato stesso prima da un lato e poi dall’altro in modo da evitare di piegare i piolini d’innesto. E’ assolutamente necessario nel montaggio del microprocessore o della memoria parametri rispettare il senso di orientamento dello stesso nei confronti dello zoccolo. Allo scopo sia l’integrato che lo zoccolo presentano una traccia di riferimento (tacca o puntino). Il non rispetto di tale precauzione può danneggiare sia il circuito integrato sia la scheda. VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA SONDE, LAMP TEST E CALIBRAZIONE TEMPERATURA EBOLLIZIONE ACQUA Indipendentemente dai livelli funzionali, durante l’uso del forno, è possibile visualizzare alcuni parametri intervendo sui tasti di servizio previsti sul pannello comandi. Di seguito le indicazioni. Pulsanti di servizio • Sul pannello comandi, di qualsiasi modello o versione di forno, nella zona in basso, sono previsti sempre 3 tasti di servizio che chiameremo A, B, C (vedi fig. 4) accessibili dalla membrana esterna. I pulsanti in alcuni casi sono visibili perché indicano funzioni che utilizza l’operatore, in altri casi non sono visibili ma riconoscibili da una leggera sporgenza sulla membrana del pannello. In alcuni modelli i pulsanti possono essere anche più di tre però in questo caso bisogna considerare sempre quelli centrali, intendendo per pulsante centrale “B” quello giacente sull’asse mediano del cruscotto. • La funzionalità dei pulsanti di servizio prevede l’utilizzo del display temperatura cella che, a seconda delle combinazioni con cui vengono premuti i pulsanti, visualizza varie funzioni/ indicazioni di seguito descritte. • I pulsanti di servizio hanno due branche di utilizzazione: 1. - Visualizzazione temperatura nel boiler e nel by-pass. - Lamp test - Calibrazione temperatura ebollizione Tabella compatibilità fra livelli funzionali e versione microprocessori Ogni scheda viene parametrata secondo una lista parametri specifica per versione di microprocessore. Cioè significa che il numero stampigliato sul microprocessore deve coincidere con quello della lista parametri. E’ importante di conseguenza conservare tutte le liste che verranno inviate nel tempo. Sarà sempre possibile però montare una scheda con memoria dell’ultima generazione in sostituzione della precedente eseguendo la riparametrazione. Le liste parametri hanno sempre il codice di disegno 5998 79400 o 594804500 su cui è riportato anche il numero della versione del microprocessore. Di seguito la lista dei vari tipi di microprocessore con le compatibilità. LIVELLI/ Versioni Processori 4.02 4.04 4.05 4.11 6.03 Livello 2 ISG Livello 3 ISG Livello 3 BOILER Livello 4 BOILER Livello 6 BOILER OK no OK OK no OK no OK OK no OK no OK OK OK/P OK OK OK OK OK/P Display cella OK OK OK OK OK Esempio: Se si tenta di utilizzare una scheda avente microprocessore 4.04 su un forno livello 3 ISG non è assicurato il funzionamento corretto della macchina. A B SCHEDA INTERFACCIA UIA In caso di sostituzione della scheda UIA si dovrà ricalibrare il potenziometro entrando in programmazione parametri.. Fig. 4 A, B, C = Pulsanti di servizio 8 01-10 C 2. - Programmazione parametri normale o avanzata - Impostazione di fabbrica (Default) - Lettura parametri per controllare il totale delle ore di funzionamento del forno. VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA SONDE • Premendo e mantenendo premuto i due tasti di servizio esterni “A” e “C” , vedi fig. 5, viene visualizzato, sul display temperatura cella, la temperatura all’interno del boiler. Al rilascio del pulsante riappare la temperatura cella. Nei forni ISG con tale operazione viene visualizzata la temperatura di 0 °C perché il boiler non è presente. • Premendo e mantenendo premuto i due tasti di servizio centrale “B” e destro “C”, viene visualizzato, sul display temperatura cella, la temperatura della sonda by-pass (abbattitore fumane). Al rilascio del pulsante riappare la temperatura cella. b) Visualizzazione temperatura scheda Con la seconda e le successive pressioni di tutte e tre i pulsanti di servizio, sul display temperatura cella viene visualizzata la temperatura rilevata dalla scheda madre dietro il cruscotto. Tale temperatura è quella che il controllore utilizza per azionare il ventilatore di raffreddamento quando essa raggiunge un valore pari o superiore al parametro “SSCH” (vedi lista parametri) Nota: Qualora necessiti eseguire altri LAMP TEST, si deve spegnere ogni volta il forno e riaccenderlo per poi premere nuovamente i tre pulsanti CON FORNO IN FUNZIONE Visualizzazione temperatura boiler CALIBRAZIONE TEMPERATURA EBOLLIZIONE DELL'ACQUA Per realizzare il funzionamento corretto della generazione del vapore (dual-eco sistem),si interviene come segue: Le condizioni suddette possono o meno verificarsi nelle seguenti circostanze: • In seguito ad installazione del forno ad una altitudine superiore ai 300 m slm. • Sostituzione della sonda by-pass. • Sostituzione della scheda madre POW 2 o POW1. • Qualsiasi combinazione dei tre punti precedenti. Per verificare la necessità di eseguire la calibrazione del punto di ebollizione dell’acqua è sufficiente attivare un ciclo vapore (100 °C) con cella vuota. Alla stabilizzazione della temperatura cella il boiler dovrebbe ciclare per un periodo di circa 2-4 cicli minuto. Se ciò non dovesse accadere è necessario eseguire la calibrazione. Visualizzazione temperatura fumane Forno acceso "ON" • 1a pressione fa "LAMP TEST". • 2a e successive pressioni visualizza la temperatura scheda Fig. 5 LAMP TEST E VISUALIZZAZIONE TEMPERATURA SCHEDA La pressione contemporanea di tutti e tre i pulsanti (fig. 5) di servizio ha due effetti: a) Lamp Test (valido dalla versione di microprocessore 4.04 in poi), Dopo l’accensione del forno, la 1a volta che si premono tutti e tre i pulsanti vengono attivati tutti i led e i segmenti dei display del cruscotto. Tale funzione detta LAMP TEST ha lo scopo di evidenziare eventuali anomalie di led o display. S 301.01-00 Nota: I livelli funzionali L4, L6 hanno dei led bicolori (rosso/ verde); in particolare il livello 4 ha quelli delle due fasi di cottura, il livello 6 ha quelli delle sei fasi di cottura. Nel livello 6 non si accendono i led dei pulsanti ESC/Return e AC/ Clear. Durante il LAMP TEST tali led bicolori possono apparire con colorazione differente: - se di colore giallo-arancio significa che i led sono correttamente funzionanti; - se di colore verde significa che il colore rosso è danneggiato; - se di colore rosso significa che il colore verde è danneggiato; - se appaiono spenti significa che entrambi i colori sono danneggiati. Se durante il LAMP TEST uno o più led, oppure uno o più segmenti dei display appaiono danneggiati si rende necessaria la sostituzione della scheda interfaccia. Modalità di esecuzione della calibrazione (vedi fig. 6) Importante! Questa operazione deve essere eseguita con forno vuoto e sfiato cella chiuso. Se dopo avere effettuato il ciclo vapore come sopra descritto, si notasse che il boiler rimane sempre inserito o lo rimane per tempi eccessivamente lunghi, procedere come segue: 1. Accendere il forno ed eseguire un LAMP TEST premendo i pulsanti A, B e C. 01-10 9 CALIBRAZIONE PUNTO DI EBOLLIZIONE ACQUA Alla prima pressione dopo l'accensione eseguire LAMP TEST Start ad un ciclo vapore con i seguenti tasti premuti. Parte un ciclo vapore che non stacca mai gli elementi riscaldanti Per visualizzare la temperatura by-pass 6. Con il forno in funzione così come descritto attendere che la temperatura del by-pass (verificabile in qualsiasi momento premendo i pulsanti B e C) si stabilizzi. Questa fase può richiedere alcuni minuti. 7 Quando il valore di temperatura si è stabilizzato eseguire i comandi di conferma premendo contemporaneamente i pulsanti A, B e C. 8. Immediatamente dopo tale azione si noterà lo spegnimento del generatore di vapore che in seguito inizierà a ciclare regolarmente. 9. Lasciare che il forno funzioni ancora alcuni minuti in questo modo controllando anche il valore della temperatura indicata in cella che dovrebbe stabilizzarsi sul valore eguale a quello di ebollizione dell’acqua. Se esso si stabilizza ad un valore superiore o inferiore, comunque non corretto, si renderà necessario fare la correzione del parametro OFFTCEL come descritto nel capitolo "Programmazione parametri". Nota: La temperatura di ebollizione dell’acqua è praticamente pari a 100 °C se l’altitudine dell’installazione è compresa tra zero e 300 metri rispetto al livello del mare. Se il forno è installato ad un'altitudine superiore ai 300 metri s.l.m. prima di eseguire tale operazione è necessario impostare correttamente il parametro ALTSLM attribuendogli un valore pari a l'altitudine in metri relativa al luogo d'installazione. (Per ulteriori informazioni vedi il parametro ALTSLM elencato nella lista parametri). A temperatura stabilizzata premere contemporaneamente tutti e tre i tasti per memorizzare la nuova temperatura. Fig. 6 2. Attendere il completo preriscaldamento del boiler (spia stato boiler sul cruscotto spenta). 3. Impostare un ciclo a vapore 100 °C agendo sul selettore cicli o sulla pulsantiera a seconda dei livelli funzionali. 4. Premere e mantenere premuti i pulsanti di servizio “B” e “C” (visualizzando sul display temperatura cella la temperatura del by-pass) e contemporaneamente far partire il ciclo agendo sul timer (livelli 2-3) o sul pulsante di "START" (livelli 4-6). 5. Rilasciare i pulsanti di servizio “B” e “C” e lasciare stabilizzare il funzionamento del forno. Nota: Con l’operazione appena descritta viene attivato un particolare ciclo vapore che: - non si interrompe la generazione del vapore, - permette di raggiungere nel by-pass la temperatura fisica naturale di ebollizione dell’acqua. Tale temperatura una volta stabilizzata verrà utilizzata e memorizzata dal controllore per il corretto funzionamento del controllo vapore. Per terminare questa procedura seguire le fasi successive. 10 01-10 CONFIGURAZIONE SPILLONE MULTIPOINT (FSC) Alla prima pressione dopo l'accensione eseguire LAMP TEST Start ad un ciclo vapore con i seguenti tasti premuti. Parte un ciclo vapore che non stacca mai gli elementi riscaldanti Per visualizzare le temperature dei 6 sensori dello spillone MULTIPOINT (FSC fig. 8) 3 sec A temperatura stabilizzata premere contemporaneamente tutti e tre i tasti per memorizzare la nuova temperatura. Fig. 7 VISUALIZZAZIONE DI ALCUNI PARAMETRI DEL FOOD SAFE CONTROL (FSC) CONFIGURAZIONE SPILLONE MULTIPOINT (fig. 7) Lo spillone MULTIPOINT permette di ottenere una misurazione con la precisione desiderata, per questo è necessario introdurre un parametro di OFFSET per ogni sensore dello stesso. 1. Posizionare lo spillone nel centro della camera di cottura, accendere il forno ed eseguire un LAMP TEST premendo i pulsanti A, B e C. 2. Attendere il completo preriscaldamento del boiler (spia stato boiler sul cruscotto spenta). 3. Impostare un ciclo a vapore 100 °C agendo sul selettore cicli o sulla pulsantiera a seconda dei livelli funzionali. 4. Premere e mantenere premuti i pulsanti di servizio “A” e “B” e contemporaneamente far partire il ciclo agendo sul pulsante di "START". 5. Rilasciare i pulsanti di servizio “A” e “B” e lasciare stabilizzare il funzionamento del forno. 6. Attendere la stabilizzazione della temperatura dei 6 sensori dello spillone MULTIPOINT, per visualzzare le 6 temperature premere contemporaneamente per 3 secondi i pulsanti HISTORY<< e HISTORY (fig. 8). 7 Quando i 6 valori di temperatura si sono stabilizzati premere contemporaneamente i pulsanti A, B e C. 8 Spegnere il forno agendo sul pulsante START oppure su quello ON/OFF. Al termine di queste operazioni la scheda madre del forno avra‘ memorizzato i 6 valori di taratura della sonda spillone PT1000. Se i parametri di taratura superano la soglia richiesta, apparira‘ sul DISPLAY il codice di errore EPT3 e la relativa temperatura dello spillone in uso. VISUALIZZAZIONE del FATTORE di PASTORIZZAZIONE "F" (fig. 8) Premere contemporaneamente per 3 secondi i tasti HISTORY<<, HISTORY ed HISTORY>> sul DISPLAY comparirà il valore del fattore di pastorizzazione F. F=xx.x ==-- HACCP 10 : 15 34.5˚C 18-04-01 TEMPERATURE dello SPILLONE (fig. 8) Premere contemporaneamente per 3 secondi i tasti HISTORY<< ed HISTORY, sul DISPLAY compariranno i differenti valori di temperatura (°C) della PT1000. T: T1 T4 T2 T5 T3 T6 RESISTENZE dello SPILLONE (fig. 8) Premere contemporaneamente per 3 secondi i tasti HISTORY>> e STAMPA, sul DISPLAY compariranno i differenti valori di resistenza (Ohm) della PT1000. R: Fig. 8 S 301.01-00 01-10 R1 R4 R2 R5 R3 R6 11 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI PROGRAMMAZIONE DEFAULT A B C 1. Premere i pulsanti esterni. Accendere il forno e rilasciare i pulsanti al secondo BEEP 1 2 2. Fino al secondo BEEP PROGRAMMAZIONE DEFAULTS (fig. 9) 1 2 3. Fino al secondo BEEP senza rilasciare il pulsante centrale 1 2 4. Rilasciare il pulsante centrale dopo il secondo BEEP. Sul display si visualizza "PdEF" 1 2 Fig. 9 A BC 1. Premere i pulsanti esterni. Accendere il forno e rilasciare i pulsanti al secondo BEEP 1 2 2. Premere il pulsante centrale fino al secondo BEEP 1 2 Fig. 10 Per la programmazione di Default vengono utilizzati i pulsanti di servizio e il buzzer. 1. Con forno spento premere i pulsanti di servizio esterni "A" e "C" senza rilasciarli; accendere il forno agendo sul commutatore per i livelli 2-3 o il pulsante ON-OFF per i livelli 4-6. Nel momento che il forno viene acceso il buzzer emette un 1° BEEP. Attendere l'emissione del 2° BEEP quindi rilasciare i pulsanti. 2. Premere e mantenere premuti i pulsanti "B" e "C". Tale azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere premuti i pulsanti fino ad udire un 2° "BEEP". 3. Premere e mantenere premuti i pulsanti "A" e "B". Tale azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere premuti i pulsanti e rilasciare solo il pulsante "A" quando si ode il 2° "BEEP". 4. Il rilascio del pulsante "A" genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere premuto il pulsante "B" fino ad udire il 2° BEEP. Al rilascio del pulsante sul display temperatura cella viene segnalata brevemente la scritta "PdEF" ad indicare che l'operazione è terminata. PROGRAMMAZIONE NORMALE (fig.10) PROGRAMMAZIONE NORMALE 12 Quando si cambia la scheda madre senza recuperare il microprocessore della scheda precedente, è necessario effettuare le seguenti operazioni: • caricare i parametri di default (Preset); • entrare in programmazione normale o avanzata per modificare alcuni parametri di default in funzione del livello del forno e del tipo di alimentazione; • riparametrare il potenziometro per l'impostazione della temperatura in cella (solo nei livelli funzionali che utilizzano il potenziometro, vedi il capitolo potenziometro). Munirsi della lista parametri relativa al microprocessore montato sulla scheda ed effettuare le seguenti operazioni in sequenza: 1. Con forno spento premere i pulsanti di servizio esterni "A" e "C" senza rilasciarli e accendere il forno. Nel momento che il forno viene acceso il buzzer emette un 1° BEEP. Attendere l'emissione del 2° BEEP quindi rilasciare i pulsanti. 2. Premere e mantenere premuto il pulsante centrale "B". Tale azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere premuto il pulsante fino ad udire un 2° "BEEP". Al rilascio del pulsante comparirà sul display cella il numero del primo parametro "P1" lampeggiante. A questo punto i tre pulsanti A-B-C assumono le seguenti funzioni: • Il pulsante "B" permette di passare dal numero di parametro indicato sul display cella dalla presenza della lettera "P..." seguita da un numero (indicazione fissa), al valore del parametro stesso indicato sempre sul display cella in modo lampeggiante e privo della lettera "P" e viceversa; ripremendo il pulsante "B" si passa dal numero lampeggiante al lettera "P..." seguita dal numero del parametro che viene in tal modo memorizzato. 01-10 • I pulsanti "A" e "C" permettono rispettivamente di decrementare o incrementare il valore indicato sul display 3. Controllare se il numero lampeggiante corrisponde o meno a quello della lista agendo come segue: - Se il numero corrisponde confermarlo premendo nuovamente il pulsante centrale "B". Al rilascio del pulsante verrà visualizzato il numero del parametro memorizzato. - Se il numero non corrisponde premere il pulsante "A" per scendere di valore e il pulsante "C" per salire finché sul display non si avrà il valore desiderato. Premere poi il pulsante centrale per confermare il parametro. 4. Avvalendosi dei pulsanti "A" e "C" andare su tutti gli altri parametri da modificare azionando il pulsante centrale per verificare e ripremendolo per memorizzare. 5. Alla fine dell'operazione per uscire dalla programmazione spegnere il forno. d) Attenendosi sempre alla tabella parametri, proseguire la modifica dei parametri che hanno un valore diverso da quello del default utilizzando i pulsanti "A" o "C" per scendere o salire di valore. ESEMPIO : Si abbia un forno gas 10 griglie livello 3 in cui è stata montata una nuova scheda ed eseguita l'operazione di default. Operando come descritta nel punto 1 e 2 il display mostrerà il parametro P1 (indicazione fissa). A questo punto procedere come segue: Uso delle tabelle parametri L'indicazione di quali parametri modificare viene data dalle tabelle parametri a codice 5958 79400 o 594804500 allegate in ultima al manuale. Una volta verificato che la versione del microprocessore corrisponde con quella della tabella specifica, modificare esclusivamente i parametri per i quali corrisponde un valore diverso da quello di Default; ciò comporta che dove la casellina indica un numero quello è il valore da dare al parametro per quel modello di forno; dove invece la casellina è vuota significa che il valore di Default è corretto e quindi non va modificato. Esempio: Nel caso di un forno elettrico 10 griglie G.N., ivello 6 con microprocessore 4.11 i default da modificare saranno: A B C a) Premere il pulsante centrale "B", sul display si visualizza il valore del parametro "0" (indicazione lampeggiante). Dalla tabella parametri si evidenzia che il valore di default "0" deve essere modificato col valore "1". A B C A B C Nota bene: Se dopo avere modificato il valore di un parametro (vedi punto b) si spegne il forno senza quanto indicato al punto "c", la modifica del parametro non viene memorizzata. Nr. 4 5 28 49 Parametro LIVELLO-E2P ABMFLP OFFTCEL MSCELOFF Default 3 0 0 27 Cambiare da 3 a 6 da 0 a 1 Nota (*) da 27 a 20 I parametri in programmazione avanzata non vanno modificati. Nota (*): Eseguire la calibrazione del punto di ebollizione. b) Utilizzare il pulsante C per incrementare il valore da "0" a "1". A B C c) Una volta impostato il valore desiderato premere il pulsante centrale "B" per ritornare al numero parametro. In questo caso "P1" (indicazione fissa. Con tale operazione si conferma la modifica del parametro in questione. A S 301.01-00 B C 01-10 13 PROGRAMMAZIONE AVANZATA A B C 1. Premere i pulsanti esterni. Accendere il forno e rilasciare i pulsanti al secondo BEEP 1 2 2. Fino al secondo BEEP 1 2 3. Fino al secondo BEEP vapore, fino raggiungere in cella un valore di temperatura stabile "X" (minore o uguale a 100°C). Si spegne l'apparecchiatura e si entra poi in programmazione normale identificando il parametro P28, a questo parametro viene dato un valore tale che sommato ad "X" dia il valore 100°C. Esempio: Forno con boiler, ciclo vapore, temperatura cella stabilizzata = 98 °C, valore di default = 0 °C, altitudine del luogo di installazione inferiore a 300 m s.l.m.. 1. Si modifica il valore di default di OFFTCEL da 0 a 2 °C. 2. Si riattiva il ciclo a vapore per visualizzare la temperatura cella corretta (98+2)=100 °C. La verifica della corretta impostazione di tale parametro è necessaria ogni qualvolta venga sostituita: - la sonda temperatura by-pass, - la scheda madre POW 2 o POW1. Nota: Se il forno è installato ad una altitudine superiore ai 300 m s.l.m. prima di effettuare la calibrazione OFFTCEL è necessario: 1) Correggere adeguatamente il valore del parametro relativo all'altezza "ALTSLM". 2) Nel caso sia stata sostituita la scheda POWER o la sonda by-pass eseguire la calibrazione del punto di ebollizione. 1 2 Fig. 11 PROGRAMMAZIONE AVANZATA (fig.11) I parametri di programmazione avanzata in alcuni casi hanno il valore di default corretto e perciò non vanno modificati. Per l'entrata in programmazione operare come segue: 1. Con forno spento premere i pulsanti di servizio esterni "A" e "C" senza rilasciarli e accendere il forno. Nel momento che il forno viene acceso il buzzer emette un 1° BEEP. Attendere l'emissione del 2° BEEP quindi rilasciare i pulsanti. 2. Premere e mantenere premuti i pulsanti "B" e "C". Tale azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere premuti i pulsanti fino ad udire un 2° "BEEP". 3. Premere e mantenere premuti i pulsanti "A" e "B". Tale azione genera l'emissione di un 1° BEEP. Mantenere premuti i pulsanti fino ad udire un 2° "BEEP". Al rilascio dei pulsanti comparirà sul display cella il numero del primo parametro "P1" lampeggiante. 4. Procedere come descritto dal punto 3 al punto 4 della programmazione normale andando direttamente ai numeri della programmazione avanzata da modificare. 5. Alla fine dell'operazione per uscire dalla programmazione spegnere il forno. "NOTA 2" , PARAMETRO P28-OFFTCEL La correzione del punto ebollizione dell'acqua viene fatta utilizzando il parametro "P28"-"OFFTCEL" .Tale parametro viene determinato durante il collaudo della macchina. Per quantificarlo, nei forni con o senza boiler, si utilizza il ciclo 14 "NOTA1" REGOLAZIONE DEL POTENZIOMETRO DI CONTROLLO TEMPERATURA CELLA (PARAMETRI R-TARPOT) In caso di staratura del potenziometro presente sulla scheda UIA o nel caso di sostituzione della scheda stessa, la temperatura visualizzata sul display potrebbe non coincidere con la temperatura impostata dalla manopola di regolazione. In questo caso per fare coincidere i due valori bisogna intervenire sui parametri "R-TARPOT". Questi parametri sono utilizzati nei livelli funzionali che utilizzano il potenziometro per l’impostazione della temperatura cella. Poiché i potenziometri non sono tutti uguali tra loro, tali parametri vengono utilizzati dal controllore per conoscere la resistenza del potenziometro in alcuni punti noti della scala delle temperature. Rispettivamente: - 50 °C per R-TARPOT 0 - 100 °C per R-TARPOT 1 - 200 °C per R-TARPOT 2 - 300 °C per R-TARPOT 3. Per procedere alla loro impostazione operare come segue: 1. Posizionare la manopola del potenziometro sul valore corrispondente a 50 °C. 2. Selezionare il parametro R-TARPOT 0. 3. Premere e rilasciare il pulsante di servizio centrale "B". Tale azione genera l'emissione di un BEEP e sul display viene visualizzato il valore lampeggiante di default. 4. Premere indifferentemente uno dei due pulsanti di servizio laterali "A" o "C" per 2 o 3". Automaticamente il controllore misurerà la resistenza di quel potenziometro in quel punto della scala e l’abbinerà al valore di 50 °C. 5. Premere il pulsante di servizio centrale "B" per memorizzare la modifica. 6. Procedere come descritto da 1 a 5 per gli altri valori impostando: R-TARPOT 1 a 100°, R-TARPOT 2 a 200°, RTARPOT 3 a 300 °C. 01-10 PARAMETRO CONTAORE I parametri seguenti, con valore di default "0", hanno funzione di contaore: - hCNV - hVAP - hMIX Rappresentano rispettivamente il numero di ore di funzionamento del forno nel ciclo convezione (hCNV), vapore e vapore termostatato (hVAP), misto e rigenerazione (hMIX). La loro somma esprime il n° di ore di funzionamento della macchina. Segnano “0” se forno nuovo o se ricaricati i parametri di Preset. Tali parametri possono essere solo visualizzati, se si tenta di modificarli essi si azzerano. Importante: Al fine di poter creare una banca dati statistica sull’affidabilità delle apparecchiature e/o della componentistica interna, è necessario che la somma dei valori (hCNV+hVAP+hMIX) venga riportata sul rapportino di intervento Assistenza Tecnica. SEZIONE CONVEZIONE/VAPORE CIRCUITO VAPORE ISTANTANEO (ISG) Il circuito del vapore istantaneo comprende (fig. 12): - un gruppo riscaldante a gas o elettrico; - un regolatore di pressione dell’acqua; - un manometro acqua; - un gruppo elettrovalvola ad una entrata e due uscite, l’elettrovalvola con portata maggiore viene alimentata nel ciclo vapore, l’altra con portata minore viene alimentata nel ciclo misto. Per accedere ai componenti del circuito vapore è necessario smontare il pannello laterale sinistro dell’apparecchiatura. (¿ 0,65) Messa a punto e collaudo del ciclo a vapore Per ottenere il corretto funzionamento dell’apparecchiatura, nei cicli con produzione di vapore, è necessario che all’atto dell’installazione venga effettuata la regolazione della pressione dell’acqua di alimentazione (1,2 bar). Per la regolazione eseguire le seguenti manovre in sequenza con porta chiusa: • inserire l’alimentazione elettrica e aprire il rubinetto del gas (modelli a gas); • chiudere la valvola sfiato vapore della cella; • ruotare il selettore cicli sulla posizione vapore a 100 °C; • effettuare l’accensione del bruciatore pilota (solo modelli con accensione manuale); • impostare un tempo di cottura di almeno 10 minuti. D C B A H 2 O addolcita Fig. 12 A - Filtro acqua B - Regolatore di pressione C - Manometro D - Elettovalvole S 301.01-00 • Da questo momento verificare che: - il ventilatore cella funzioni; - il gruppo riscaldante funzioni regolarmente; - ci sia immissione di acqua in cella e che funzioni solo l’elettrovalvola acqua con portata maggiore; - il manometro indichi una pressione di 1,2 bar; in caso contrario agire sulla vite del regolatore di pressione fino a ottenere sul manometro il valore previsto; - anche a bruciatore spento ci sia immissione continua di acqua in cella. • Verificare anche che: - quando si produce vapore venga azionata l’elettrovalvola che alimenta il circuito dell’abbattitore fumane; - alla stabilizzazione della temperatura in cella il valore indicato dal display sia compreso tra 98“101 °C. • A fine prova passare a “ciclo misto” (impostando 150 °C in cella) e verificare che l’immissione d’acqua in cella venga effettuata tramite l’elettrovalvola a portata minore. 01-10 15 IMPIANTO GAS CON BRUCIATORE AD ARIA SOFFIATA L’impianto di riscaldamento a gas è costituito dai seguenti componenti: • un gruppo elettrovalvola a gas tipo TANDEM che comprende: - una elettrovalvola di sicurezza che resta aperta durante tutto il tempo di funzionamento; - una seconda elettrovalvola normalmente chiusa che si apre solo quando viene dato il consenso al riscaldamento per consentire il passaggio del gas al bruciatore; - un terzo dispositivo che permette di chiudere parzialmente l'elettrovalvola gas per ridurre l’afflusso durante il funzionamento ottenendo così una potenza del 70% rispetto a quella massima nominale. Questo dispositivo viene azionato solo quando si effettua il ciclo di cottura con potenza ridotta. • un bruciatore scambiatore; • uno scambiatore. Lo scambiatore della cella è costituito da un tubo corrugato conformato a spirale che avvolge la ventola del ventilatore cella. Lo scambiatore e collegato ad una estremità col bruciatore e l’altra estremità è a contatto diretto dell’atmosfera ambiente. Lo scambiatore del boiler è a tubi di fiamma. • un ventilatore per il bruciatore ad aria soffiata; • un pressostato aria che garantisce la giusta pressione all’interno del bruciatore prima di dare il consenso all’accensione; • una o due candeline di accensione e rilevazione della fiamma; • un pressostato gas che interrompe l’afflusso del gas in caso di pressione inadeguata. L’intervento è segnalato dallo spegnimento delle luci della camera. • un dispositivo elettronico di accensione e controllo fiamma (controllore). 4) Fase di accensione Trascorsi i 10" dall'inizio del lavaggio il controllore abilita contemporaneamente l'accensione della candela, inviando una tensione di 15.000 V, l'erogazione del gas alimentando la valvola, e la rilevazione della fiamma. A questo punto si possono avere due condizioni: a) La fiamma si accende regolarmente e viene rilevata. Questa è la condizione di funzionamento normale che segue col mantenimento della combustione, della rilevazione e con la disattivazione della candela di accensione (ad accensione avvenuta sull’elettrodo della candela di rilevazione avremo una tensione di 200 V). b) La fiamma non si accende oppure si accende ma non viene rilevata. In questo caso il controllore mantiene la valvola alimentata e l'accensione e la rilevazione attivati per un tempo di sicurezza pari a 5". Se entro tale tempo la fiamma comunque non parte o parte ma non viene rilevata, il controllore spegne tutto e si porta nella condizione di blocco segnalata dall'accensione del pulsante luminoso "RC" o "RB" (reset cella o reset boiler). A questo punto dopo avere rimosso le cause del blocco (vedi il capitolo '"Ricerca guasti") e sufficiente premere il pulsante reset "RC" o "RB" facendo ripartire il controllore dal punto 1. Nota: In caso di sostituzione delle candelette è molto importante posizionarle correttamentene come indicato in fig. 11a per il boiler e 11b per la cella. ACCENSIONE DEL BRUCIATORE Avviando il ciclo di cottura viene alimentato il dispositivo di controllo fiamma il quale attiva il circuito di riscaldamento attraverso varie fasi: m 4m 3Ö 1) Fase di verifica del pressostato aria. Il controllore invia un impulso al pressostato aria che si trova normalmente con i contatti aperti. Se il circuito è funzionante viene dato il consenso alla fase di ventilazione. In caso di guasto del circuito pressostatico la fase di ventilazione e accensione non viene effettuata. BOILER B A V Fig.13a 2) Fase di ventilazione. Il controllore aziona il ventilatore il quale dopo qualche secondo farà intervenire il pressostato che commuta i contatti da aperti a chiusi dando il consenso alla fase di lavaggio. Se il circuito non è funzionante perché guasto il ventilatore o il circuito del pressostato aria, il controllore continua a dare il consenso alla ventilazione senza passare nella fase successiva. 3Ö 4m m 3) Fase di lavaggio Il ventilatore immette aria nello scambiatore per circa 10” in modo che si realizzi una corretta pressione e nel contempo vengano eliminate eventuali tracce di gas o di fumi. Al termine del lavaggio il controllore dà il consenso alla fase di accensione. 16 B A CELLA V Fig.13b 01-10 IL SISTEMA "DUAL-ECO" O BY-PASS Fig12 Questo sistema ha come parte attiva un sensore (PT1000), posizionato nel tubo by-pass che collega la cella al collettore di scarico forno . Questo sistema permette: - di determinare una concentrazione di vapore ottimale in cella e quindi di generare la quantità di vapore necessaria in base al carico di cibo presente; - di garantire il consumo d'acqua e di energia minimi per la produzione vapore. - di garantire il minimo cosumo d'acqua per l'abbattimento delle fumane. Principio di funzionamento nei cicli vapore - misto e convezione Dopo che il vapore ha saturato la cella, una parte fuoriesce da questa verso la conduttura by-pass investendo la sonda.Quando questo sensore legge la temparatura di 80°C (parametro 18,SFUMBOL), la scheda power attiva l'abbattimento di fumane.Successivamente la scheda power disattiva il riscaldamento del boiler quando il sensore by-pass legge un valore di temperatura definito dal valore del parametro 8,SEBLFUM ,temperatura ebollizione dell'acqua al by-pass, per default è 100°C. Esso va determinato con la procedura descritta nel paragrafo "Calibrazione punto ebollizione dell'acqua" pag.9). Il riavvio del funzionamento boiler avviene ad una temperatura al by-pass pari a SEBLFUM - 1°C (parametro 73,DSVAP). Steam exhaust fan H2O injection (damp system) by-pass probe Oven collector Water drain oven cavity fi 12 MS301 Fig.14 Note: - E' importante eseguire le istruzioni del paragrafo "Calibrazione temperatura ebollizione dell'acqua", per ottimizzare il funzionamento del sistema by-pass. - Il valore di riferimento nel ciclo a convezione è invece di 90°C (parametro 17-SFUMCNV), qui la scheda power attiva solo l'abbattimento fumane. - Il funzionamento ottimale del sistema si ha quando le condutture, by-pass è pulita e lo scarico forno è aperta (scarico su grigliato o altro). SISTEMA PORTA La porta forno ha un elevato isolamento termico ottenuto tramite il doppio vetro dove quello interno riflette l'infrarosso. - Il vetro interno, incernierato sulla porta, è apribile per permettere la pulizia delle superfici interne. - In caso di sostituzione del vetro interno richiederlo con le cerniere già assiemate e montarlo con la superfice riflettente verso l'esterno della cella. L'identificazione di questa superfice è definita da una serigrafia che delimita il perimetro. - La chiusura della porta è a doppio scatto per evitare l'uscita repentina di vapore al momento dell'apertura porta. La chiusura avviene con semplice spinta della porta. S 301.01-00 01-10 17 Qui di seguito, per alcune delle possibili anomalie che possono essere presentate dalla macchina, sono indicate le probabili cause e la soluzione suggerita per ripristinare il funzionamento. La ricerca è suddivisa in due sezioni: I Sezione elettronica con diagnostica e segnalazione d'allarme mediante i display del forno. II Sezione convezione/vapore. Esempio: Tale condizione si verifica in seguito alla programmazione Default su un forno livello 4 o 6 dove il parametro n° 4 (LIVELLO-E2P) assume come default il valore 3. Poiché tale valore è incompatibile con le schede interfaccia UIB o UIC all'accensione del forno apparirà il codice errore "E 4" indicando che tale parametro ha un valore che non permette al controllore nemmeno il funzionamento minimo. Per ovviare a tale situazione è sufficiente attribuire il valore di 5 (per L4) o di 6 (per L6) come indicato nella tabella parametri. I d) GUIDA RICERCA GUASTI SEZIONE ELETTRONICA 1. DIAGNOSTICA VISUALIZZATA SUI DISPLAY Alcune delle anomalie più significative , vengono evidenziate sui display di controllo temperatura cella e temperatura spillone mediante un codice d'errore. a) Codici d'errore sul display temperatura cella EPt1 - Sonda cella, posizionata al centro della parete sx camera di cottura, interrotta o in corto circuito. EPt2 - Sonda boiler, posizionata in una sede del gruppo resistenze, interrotta o in corto circuito (ignorata sui forni ISG e presente su tutti i forni con boiler). EPt4 - Sonda by-pass, posizionata sulla conduttura che congiunge la parte posteriore cella (sotto il motore) e il collettore di scarico, interrotta o in corto circuito. EPt7 - Potenziometro impostazione temperatura cella danneggiato (solo su livelli 2-3 dove presente la scheda UIA). EPt8 - Sensore di temperatura dei componenti elettronici danneggiato. ESCH - Malfunzionamento dei dispositivi di raffreddamento circuito di controllo e comandi. Etuc - Intervento del limitatore temperatura cella (320°C) (su tutti). Etub - Intervento del limitatore temperatura boiler (125°C). ( non su ISG) I display presentano visualizzazioni anomale. 1d - I visualizzatori della temperatura cella o cuore prodotto lampeggiano raffigurando simbologie non logiche; causa: • Sonda/e in dispersione: - Verificare con l'ohmmetro che i conduttori di ciscuna sonda non siano in dispersione verso massa. Se c'è dispersione (valore di resistenza finita), sostituire la sonda. • Possibile danno della scheda: - Interfaccia IUA, con potenziometro- termostato instabile. - Scheda POWER danneggiata. Cambiare la scheda interfaccia; se il difetto persiste cambiare la scheda POWER e rimontare la scheda interfaccia precedente. 2 d - Il visiualizzatore temperatura cella raffigura: - BURN: Corto circuito all'interno della scheda di potenza. Sostituire la scheda. - ECAD: Basetta e microprocessore 4.11 , 4.11P (delle schede POW),hanno instabilità elettrica.Causa lo sporco accumulato e fenomeni di condensazione, può configurarsi questo errore . Intervenire con l'inpiego di aria compressa secca nella zona basetta e l'eliminazione dell'umidità. Nota: Con la produzione a seguire Gennaio 98,i microprocessori sono saldati e tutte le schede sono trattate con una verniciatura . 3 d - Il visiualizzatore numero di programma scheda UIC raffigura: - EI: l'Eeprom che memorizza i programmi di cottura è difettosa. Sostituire la scheda o il componente ( questo non è a ricambio). EFLP- guasto al dispositivo valvola motorizzata scarico vapori cella. (solo su liv.6) b) Codici d'errore sul display temperatura spillone (dove presente lo spillone) EPt3 - Sonda spillone interrotta o in corto circuito. e) La termostatazione della temperatura cella è errata. - Il controllore elettronico della scheda è difettoso. - La sonda rilevazione temperatura cella è difettosa o interrotta, vedere configurazione d'errore EPt1. c) Codice d'errore impostazione parametri non corretti (E..più numero del parametro) Nel caso il controllore trovi che uno o più parametri hanno un valore tale da non permettergli il funzionamento minimo verrà visualizzato sul display temperatura cella un codice errore pari a "E..." seguito dal numero parametro. - Rimedio: Entrare in programmazione parametri (normale o avanzata a seconda del numero che appare) ed attribuire il valore corretto ricavato dalla tabella parametri. EEPROM o RTC errore Sul DISPLAY compare un messaggio di attenzione (solo nello stato di inattività) mentre l’operatore può continuare il lavoro senza la possibilità di memorizzare i risultati dell’attività. Il controllo HACCP FSC viene effettuato e visualizzato 18 01-10 2. CONDIZIONE di ERRORE (FSC) normalmente sul DISPLAY come sempre. ==-- HACCP EEPROM f o u l t II SEZIONE CONVEZIONE/VAPORE 1. MODELLI GAS a) Il forno non si accende - Fusibile F1 intervenuto per sovrariscaldamento motore. - Fusibile F2 intervenuto per danneggiamento di alcuni componenti circuito ausiliario. ==-- HACCP RTC f o u l t EEPROM errore dati In questo caso vengono visualizzati solo i dati validi, ogni altro dato errato viene escluso. FORNO NON FUNZIONANTE Nel forno standard quando viene a mancare la potenza (al max 30 minuti) durante la cottura, i dati vengono registrati e mantenuti dal sistema. Se durante questo periodo la differenza di temperatura tra quella impostata e quella della cella e‘ inferiore ai 40°C il forno proseguira‘ la cottura automaticamente, altrimenti attendera‘ la conferma dall‘operatore per la ripresa. Nel forno con l‘FSC in piu‘ sono richieste alcune condizioni prima di proseguire la cottura e convalidarne il processo: - temperatura al cuore del prodotto prima dell‘interruzione della cottura >HACCP_TPRB_THR (parameter 115, def.=50°C) - temperatura al cuore del prodotto dopo l‘interruzione della cottura >HACCP_TPRB_THR (parameter 115, def.=50°C) - temperatura cella dopo l‘interruzione della cottura >HACCP_SCEL_THR (parameter 116, def.=65°C) Qualora queste condizioni non si siano verificate l‘FSC visualizza sul DISPLAY il risultato negativo “X” mentre il forno continua la cottura. ERRORI di COMUNICAZIONE Se non c’è comunicazione tra la scheda H-PBR e quella POWER sul DISPLAY comparirà il seguente messaggio lampeggiante: b) La fiamma non si accende. - Tubazione gas con aria all'interno (se l'impianto è nuovo ripetere più volte l'accensione). - Candela d'accensione danneggiata o mal posizionata. - Cavetto d'accensione in dispersione o troppo vicino a parti metalliche o al foglio di alluminio che avvolge l'isolamento cella. - Limitatore di temperatura boiler o cella intervenuti e quindi disattivato la seconda bobina dell'elettrovalvola gas. - Pressione gas insufficiente (specie nei livelli 4-6 in bassa potenza). - Pressostato gas è intervenuto, segnalato dalla luce camera di cottura spenta. - Elettrovalvola gas difettosa. - Ventilatore bruciatore inefficiente. - Pressostato aria starato (Pressione d'aria in camera di combustione inferiore a 2 mbar). - Dispositivo di controllo fiamma danneggiato. - Sonda termostatica camera di cottura danneggiata con configurazione errore EPt1. c) La fiamma si spegne. (La fiamma si accende ma non viene rilevata) - Allacciamento elettrico non corretto. Invertito la fase col neutro. - Gruppo bruciatore camera di combustione non correttamente connesso a terra. - Collegamento di terra dell'impianto inefficiente. - Candelina di rilevazione danneggiata o mal posizionata. - Dispositivo di controllo fiamma danneggiato. - Calo di pressione ed intervento del pressostato gas. - Valvola gas difettosa - Ventilatore bruciatore danneggiato (situazione di blocco). ==-- HACCP communication ERRORI SPILLONE Se un sensore dello spillone e‘ danneggiato il sistema visualizza il messaggio standard EPT3 sul DISPLAY dell‘FSC. ==-- HACCP h h : m m EPt3 dd-MM-yy Questo errore disattiva la funzione dell‘FSC. S 301.01-00 01-10 19 DESCRIZIONE PARAMETRI SCHEDE IN FUNZIONE DEI LIVELLI Il programma residente nel microprocessore del controllore è progettato per coprire tutte le esigenze funzionali e di controllo di tutta la famiglia dei forni convezione vapore FCV 6-10-20 g. Ogni tipo di forno diverso per livello funzionale, capacità, alimentazione ecc... ha una sua particolare lista parametri. Esistono 2 tipi di parametri: 1 - normali 2 - avanzati. Nota: I parametri sono elencati in ordine alfabetico. Chiave di lettura: Sigla, unità di misura, impostazione di fabbrica (default), descrizione funzione. 1. PARAMETRI IN PROGRAMMAZIONE NORMALE ABMFLP 0 (Parametro N.5) Parametro abilitazione sfiato cella motorizzato. Predispone l’azionamento e la diagnostica relativa al dispositivo di sfiato automatico della cella. Posizionare a 0 su forni con sfiato cella manuale, a 1 su forni con sfiato cella motorizzato. ALTSLM m 0 (9) Altezza su livello del mare (s.l.m.). Questo parametro serve esclusivamente a correggere automaticamente il valore di temperatura letto sul display nel ciclo vapore in funzione dell’altitudine del luogo del forno installato. Esso può essere modificato sia sui forni con boiler che ISG; ed ha un effetto visibile sul forno (quindi valori diversi da 100 °C) solo se l’altitudine è superiore ai 300 metri s.l.m. DEFSCNV °C 150 (11) Preset di temperatura per ciclo convezione normale. Questo parametro esprime il valore di temperatura che legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella nel ciclo convezione. Esso è attivo nei soli livelli 4 e 6 (gli altri hanno il potenziometro). DEFSCNVF °C 150 (10) Preset di temperatura per ciclo convezione con sfiato automatico cella. Questo parametro esprime il valore di temperatura che legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella nel ciclo convezione. Esso è attivo esclusivamente sul livello funzionale 6. DEFSVTR °C 85 (14) Preset di temperatura per il ciclo vapore termostatato. Questo parametro esprime il valore di temperatura che legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella nel ciclo vapore termostatato. Esso è attivo nei soli livelli 4 e 6. DSFSPRB °C 50 (15) Esprime la temperatura che viene visualizzata quando l’utente utilizza lo spillone. E’ attivo in tutti i livelli con spillone. DSIMIX °C 300 °C (34) Temperatura intermedia by-pass in ciclo misto per forni con boiler. Tale parametro è inattivato poiché ad un valore di 300 °C il controllore lo ignora. La sua funzione è quella di incrementare il livello di umidità della camera di cottura durante un ciclo misto dei forni con boiler. Nel caso di particolari esigenze dell’operatore contattare il Service centrale per eventuale modifica (Se si riduce il valore portandolo al minimo a 50 °C aumenterà di conseguenza il grado di umidità. DSIRIG °C 30 °C (35) Temperatura intermedia by-pass in ciclo misto per forni ISG per il ciclo di rigenerazione. DTCELOFF 2 (52) Questo parametro non ha unità di misura. E’ stato ricavato sperimentalmente ed è utilizzato dal controllore per il controllo “INTELLIGENTE” della temperatura cella. Per la sua corretta impostazione attenersi rigorosamente a quanto indicato nel prospetto parametri in funzione della tipologiadel forno. La modifica, anche minima, può sbilanciare completamente il controllo della temperatura forno. FLABHUMN 1 (55) Parametro abilitazione umidificazione manuale. Nei modelli dotati di umidificatore, compresi i modelli ISG, abilita (se posta a “1”) o disabilita (se posto a “0”) l’immissione acqua in cella quando premuto l’apposito pulsante posto sul cruscotto. Quando abilitato permette l’iniezione d’acqua a qualsiasi valore di temperatura presente in cella, a porta aperta o chiusa, purché il ventilatore sia posto in rotazione. DEFSRIG °C 140 (13) Preset di temperatura per il ciclo rigenerazione Questo parametro esprime il valore di temperatura che legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella nel ciclo di rigenerazione. Esso è attivo nei soli livelli 4 e 6. FLDISPAP 0 (56) Abilita, se posto a “0”, e disabilita se posto a “1” il microinterruttore porta nei cicli: convezione, convezione con sfiato cella aperta (solo livello 6) e misto. La necessità di porre tale parametro a 1 potrebbe essere avvertita dal cuoco che durante la fase di servizio apre molto frequentemente la porta per l’introduzione di piatti da riscaldare. Tale operazione potrebbe non garantire il mantenimento della temperatura desiderata nella cella. Questo fenomeno è maggiormente evidente nei modelli gas con bruciatore soffiato dove a causa del tempo di ventilazione del bruciatore quest’ultimo potrebbe praticamente non accendersi mai. Importante! Nel caso questo parametro venga posto a “1” è necessario avvertire l’utente sulla pericolosità dell’apertura porta che provoca fuoriuscita di vapore surriscaldato. 20 01-10 DEFSMIX °C 150 (12) Preset di temperatura per il ciclo convezione/vapore. Questo parametro esprime il valore di temperatura che legge l’operatore sul display quando imposta la temperatura cella nel ciclo misto. Esso è attivo nei soli livelli 4 e 6. Nota: la funzionalità sopradescritta è sempre presente e non modificabile nel solo ciclo rigenerazione che funziona sempre anche con la porta aperta (vedere nota sul libretto d’istruzioni). FL-FAHR °C/°F 0 (3) Visualizza la temperatura sul display in funzione della diversa unità di misura impostata. Range 0“1. Posizionare a 0 per °C a 1 per °F. Anche se impostata a 1 (°F) tutti i parametri di temperatura rimangono comunque visualizzati in °C. I gradi °F cioé saranno visualizzati solo sul display per l’utilizzatore. FL-GAS 0 (1) Predispone il funzionamento del forno in funzione del tipo di alimentazione. Range 0“1. Posizionare a 0 se il forno è elettrico, su 1 se il forno è a gas. FL-ISG 0 (2) Parametro per forni ISG (senza generatore). Predispone il funzionamento del forno in funzione del tipo di generatore di vapore. Range 0“1. Posizionare a 0 se il forno è con generatore, a 1 su forni ISG. FLNMODPRG 0 (54) Attivo nei soli forni a livello 6. Se posto a “0” permette la modifica temporanea del programma di cottura anche durante il funzionamento automatico. Se posto a “1” non permette la modifica temporanea di un programma di cottura in funzionamento automatico. In entrambi i casi la modifica di un programma di cottura in funzionamento manuale è sempre permessa. hCNV h 0 (25) hVAP h 0 (26) hMIX h 0 (27) Contaore del forno (totalizzatore). Segna “0” se forno nuovo o se ricaricati i parametri di Preset. Tali parametri possono essere solo visualizzati, se si tenta di modificarli essi si azzerano. Rappresentano rispettivamente il numero di ore di funzionamento del forno nel ciclo convezione (hCNV), vapore e vapore termostatato (hVAP), misto e rigenerazione (hMIX). La loro somma esprime il n° di ore di funzionamento della macchina. hHBOL h 0 (24) Contaore funzionamento boiler scarico automatico. Attivo nei modelli dotati di scarico motorizzato boiler. In questo contaore il controllore aggiornerà automaticamente il n° di ore per effettuare lo scarico automatico del boiler. Tale parametro è solo visionabile ma no modificabile. Alla fine di ogni azione di scarico automatico del boiler il controllore azzererà automaticamente il contaore (vedere il parametro hHBOLMX per maggiori chiarimenti). hHBOLMX h 8 (22) Impostazione contaore e scarico automatico boiler. Attivo nei soli livelli con scarico boiler motorizzato. Tale parametro esprime il valore in ore che viene totalizzato automaticamente dal forno sul parametro HHBOL durante il suo funzionamento. Quando il parametro HHBOL raggiunge il valore di HHBOLMX (8 ore) il forno scaricherà automaS 301.01-00 ticamente il boiler solo se la temperatura dell’acqua è minore o uguale al valore espresso da TSCBAMX. (50 °C). ISCELON 2 (51) Vedi quanto esposto al parametro DTCELOFF ISPRB °C 40 (6) Isteresi sonda spillone per ripartenza cottura. Esprime il valore di temperatura cella alla quale la sonda spillone deve scendere rispetto al SET impostato per fare riprendere automaticamente la cottura stessa. Esempio: Col parametro a 40 °C e una temperatura di spillone a 90 °C il forno si ferma quando lo spillone raggiunge 90 °C e riparte automaticamente quando scende a 90-40 °C = 50 °C. Tale parametro può essere modificato portandolo per esempio da 40 a 1 °C nel caso si volesse mantenere in temperatura all’infinito un cibo cotto con lo spillone. ISRIG °C 120 (43) Isteresi ciclo di rigenerazione. Il ciclo di rigenerazione (mod. con boiler) ha due fasi di funzionamento. X) Fase di salita con funzionamento alternato del boiler con la cella (vedi parametro sRIGBOL e sRIGCEL). Y) Fase di rigenerazione vera e propria con funzionamento contemporaneo di boiler e cella. Questo parametro definisce la caduta di temperatura in cella, determinata dall’apertura porta, al disotto della quale si ha il passaggio tra il modo X e il modo Y. LIVELLO-E2P 3 (4) Parametro per livello funzionale. Predispone il funzionamento del controllore in funzione del livello funzionale e dei tipi di cruscotto sul forno.Impostare a: - 2 su forni livello funzionale L2 ISG - 1 su forni livello funzionale L3 ISG - 3 su forni livello funzionale L3 con boiler - 5 su forni livello funzionale L4 con boiler - 6 su forni livello funzionale L6 con boiler mAXDUR min 480’ (8 ore) (16) Tempo massimo impostabile per ogni fase di cottura. Esprime la durata massima di una fase a tempo se non si considera il funzionamento continuo. Esso è attivo nei livelli dotati di timer elettronico (L4, L6). Nel caso di ciclo di cottura a più fasi tale valore massimo può essere impostato per ogni singola fase. Impostando un tempo di cottura superiore a maxDUR si ha il passaggio al funzionamento continuo visualizzato sul display con CONT MSCELOFF 27 (49) Vedi quanto esposto al parametro DTCELOFF OFFTCEL °C 0 (28) Parametro di correzione della lettura temperatura cella. Tale parametro viene impostato adeguatamente in fabbrica durante il collaudo della macchina. Per la sua verifica nei forni con boiler si utilizza il ciclo vapore, fino al raggiungimento in cella di una temperatura stabile, e viene modificato di conseguenza il valore di tale parametro in modo da poter visualizzare sul display temperatura cella il valore stabile della temperatura di ebollizione dell’acqua. PerLa correzione si rimanda al capitolo "Programmazione parametri". 01-10 21 PSCELON 0 (50) Vedi quanto esposto al parametro DTCELOFF R-TARPOT0 ohm preset: tarato in fabbrica (30) R-TARPOT1 ohm preset: tarato in fabbrica (31) R-TARPOT2 ohm preset: tarato in fabbrica (32) R-TARPOT3 ohm preset: tarato in fabbrica. (33) Tali parametri non sono modificabili manualmente e sono utilizzati nei livelli funzionali che utilizzano il potenziometro per l’impostazione della temperatura cella. Poiché i potenziometri non sono tutti uguali tra loro, tali parametri vengono utilizzati dal controllore per conoscere la resistenza del potenziometro in alcuni punti noti della scala delle temperature. Per procedere alla loro impostazione vedi il capitolo "Programmazione parametri". sC-HON sec 5 (20) sC-HOFF sec 25 (21) Esprimono rispettivamente la durata delle fasi di azionamento (SC-HON) e di pausa (SC-HOFF) del funzionamento del ventilatore cella nei cicli COOK&HOLD (ove presenti). Sono attivi solo se la temperatura in cella è maggiore o uguale al valore impostato. Al disotto di tale valore il funzionamento intermittente del ventilatore è escluso. SEBLFUM °C 100 (8) Temperatura ebollizione acqua. Tale parametro esprime il valore della temperatura di ebollizione dell’acqua misurato dalla sonda del by-pass. Esso può essere modificato in due modi: 1) Manualmente durante la programmazione parametri. 2) Automaticamente eseguendo la calibrazione temperatura ebollizione fumane. Questo valore è importante per permettere il controllo della produzione di vapore e dell’abbattitore di fumane nei cicli vapore, misto e rigenerazione. Essa va ricalibrata se il forno viene installato ad una altitudine superiore a 300 metri sul livello del mare, oppure dopo verifica del corretto funzionamento del ciclo a vapore 100 °C, nel caso venga sostituita la scheda madre e/o la sonda by-pass. sF1CLN sec 300 (5’) (46) Durata fase 1 ciclo “CLEAN” . Il tempo indicato dal presente parametro inizia una volta raggiunta la temperatura in cella espressa dal parametro TENDCLN. sF2CLN sec 600 (10’) (48) Durata fase secondo ciclo “CLEAN”. La suddetta fase del ciclo “CLEAN” porta a termine l’azione di pulitura della cella utilizzando un ciclo vapore della durata espressa dal presente parametro. La 2a fase parte automaticamente al termine della fase di pausa. Alla fine della fase 2 il led del pulsante “CLEAN” si spegne e la suoneria del forno si attiva avvisando l’operatore della necessità di risciacquare la camera di cottura con abbondante acqua pulita. E’ il valore di temperatura misurato nel by-pass al disopra del quale viene attivata l’elettrovalvola abbattimento fumane nei cicli: - vapore, - vapore termostatato (ove presente), - misto, - rigenerazione (ove presente). L’inserimento dell’abbattitore fumane in questi cicli è comunque contemporaneo ai periodi di iniezione vapore. Esempio: - temperatura by-pass minore di 80 °C: abbattitore fumane sempre OFF; - temperatura by-pass maggiore o uguale 80 °C: abbattitorre fumane ON se boiler ON.. SFUMCNV °C 90 (17) Temperatura di intervento abbattitore fumane nei cicli a convezione. E’ il valore di temperatura, misurato nel bypass, al disopra del quale viene attivata l’elettrovalvola abbattitore fumane nei soli cicli a convezione e convezione con scarico automatico (L6). sFUMMX sec 2 (36) Ritardo attivazione abbattimento fumane. Nel momento in cui il controllore rileva la necessità di azionare l’abbattitore fumane (vedere parametro SFUMCNV e SFUMBOL) esso lo farà dopo che tale ritardo sia trascorso. Un valore di 2 sec è normalmente corretto per tutti i modelli tranne quelli a gas con bruciatore ad aria soffiata dove a causa del tempo di lavaggio della camera di miscelazione, si pùò fare partire l’abbattitore dopo 18 secondi. SINCBOL °C 120 (40) Temperatura accensione allarme calcare boiler. Tale parametro esprime il valore di temperatura misurato dalla sonda del boiler al raggiungimento del quale, provocato dallo spessore della crosta di calcare, il controllore attiverà l’accensione della spia calcare boiler. Il valore di 120 °C è stato sperimentalmente determinato e corrisponde ad uno spessore di calcare pari a 1÷1,5 mm. SOFTSTRT 0 (53) Parametro predisposizione modo manuale/ automatico. Attivo nei soli livelli 6. Predispone il selettore manuale/ automatico nei forni programmabili in modi diversi dopo l’accensione. Rispettivamente: - se posizionato a “0”, lampeggio dei LED richiedendo l’impostazione da parte dell’operatore; - se posizionato a “1” si dispone direttamente in modo automatico; - se posizionato a “2” si dispone automaticamente in modo manuale. Il passaggio all’altro modo di cottura è sempre comunque permesso premendo il pulsante stesso. SFUMBOL °C 80 (18) Temperatura di intervento abbattitore fumane nei cicli che utilizzano la generazione del vapore (sia ISG che boiler). sonVNTMX sec 30 (39) Ritardo partenza ventilatore. Tale parametro è attivo nei soli cicli vapore e vapore termostatato e determina una fase di pausa forzata del ventilatore, nei suddetti cicli, quando viene chiusa la porta. La generazione del vapore inizia invece senza nessun ritardo alla richiusura della porta. 22 01-10 SPHBOL °C 85 (7) Temperatura preriscaldamento generatore vapore. Temperatura alla quale il controllore preriscalda e mantiene l’acqua all’interno del generatore di vapore. A temperature inferiori i cicli che utilizzano il vapore vengono interrotti finché tale valore non viene automaticamente ripristinato. sRIGBOL sec 50 (41) sRIGCEL sec 100 (42) Esprimono rispettivamente la durata dei periodi di funzionamento alternato del boiler (sRIGBOL) e della cella (sRIGCEL) durante la fase di salita in temperatura nei cicli dirigenerazione. Attivi nei soli modelli con boiler. L’incremento sRIGBOL a scapito di sRIGCEL predispone all’interno della camera di cottura una umidità più elevata ma aumenta pure il tempo di raggiungimento della temperatura richiesta. L’incremento di sRIGCEL a scapito di RIGBOL genera l’effetto contrario. I valori di preset sono stati ricavati sperimentalmente. sRIGIMPV sec 10 (19) Durata impulso vapore in rigenerazione. E’ attivo nei soli forni elettrici con boiler (no ISG) ed esprime la durata di un periodo di iniezione vapore in cella dopo avere richiuso la porta nei soli cicli di rigenerazione SSCH °C 35 (29) Valore di intervento per raffreddamento componenti interno forno. Tale parametro esprime la temperatura, misurata sulla scheda madre (POW 1 o POW 2) al disopra della quale il controllore attiva il ventilatore di raffreddamento. Il ventilatore verrà spento solo se la temperatura scenderà di 5 °C rispetto a SSCH (con SSCH=35 avverrà a 30 °C). sVAPOFF sec 20 (38) Tempo minimo fase OFF nei cicli vapore, misto e rigenerazione. Tale parametro serve a garantire una fase di spegnimento del boiler di durata minima e sufficiente a garantire la stabilità di funzionamento del controllo vapore (nel by-pass). sVAPON sec 15 (37) Tempo minimo fase ON nei cicli vapore, misto e rigenerazione. Tale parametro serve a garantire una fase di funzionamento del boiler minima e sufficiente a garantire la stabilità di funzionamento del controllo vapore. Nei forni elettrici il valore corretto è 15 sec, nei forni gas con bruciatore ad aria soffiata (a causa del tempo di prelavaggio) è necessario innalzare tale valore a 30” (nel by-pass). sWF2CLN sec 120 (47) Durata pausa ciclo “CLEAN”. Questa fase di pausa permette l’azione chimica del detergente che viene spruzzato in cella dall’operatore alla fine della fase 1. La pausa parte automaticamente alla richiusura della porta ed il suo deconto in secondi viene visualizzato dal display temperatura cella. TENDCLN °C 99 (45) Temperatura inizio conteggio per la durata della fase 1 del ciclo “CLEAN” Esprime la temperatura nella cella che determina l’inizio della fase 1 del ciclo “CLEAN”. Tale fase permette il preriscaldamento a vapore della cella provocando “l’assorbimento” della sporcizia presente nella stessa. S 301.01-00 TRAFCLN °C 90 (44) Temperatura per raffreddamento ciclo “CLEAN”. Esprime la temperatura misurata nella cella al raggiungimento della quale termina alla fase di preraffreddamento nel caso il pulsante “CLEAN” venga premuto a cella calda. TSCBAMX °C 50 (23) Attivo solo nei livelli funzionali dotati di scarico motorizzabile. Esprime la temperatura dell’acqua del boiler al disotto della quale il controllore esegue lo scarico motorizzato dello stesso. Ciò avviene se il contaore di funzionamento del boiler ha raggiunto il proprio valore di impostazione (vedere il parametro HHBOLMX). Tale parametro è impostato al valore di 50 °C per evitare che il forno scarichi automaticamente acqua troppo calda. PARAMETRI IN PROGRAMMAZIONE AVANZATA Importante! I parametri di programmazione avanzata se impostati in maniera impropria possono danneggiare l’apparecchiatura. Di conseguenza non vanno mai manomessi. BMSCELPID °C 0.5 (90) Banda inattiva correzione integrale set cella. DOFCLB 100msec 10 (81) OFF DELAY per DEBOUNCE LIV.2 (lavoro BOILER). DOFCVB 100msec 20 (79) OFF DELAY per DEBOUNCE LIV.1 (sicurezza BOILER). DONCLB 100msec 50 (80) ON DELAY per DEBOUNCE LIV.2 (lavoro BOILER). DONCVB 100msec 20 (78) ON DELAY per DEBOUNCE LIV.1 (sicurezza BOILER). DONKEYMX 100msec ON DELAY per tasti ritardati. 15 DSCELPIDMX °C 3 Correzione integrale max set cella. (82) (92) DSHUMMIX °C 2 (102) Delta set by-pass umidificatore nel ciclo misto. Intervallo di temperatura misurato sul by-pass corrispondente ad un livello di umidita`. DSHUMRIG °C 2 (103) Delta set by-pass umidificatore nel ciclo rigenerazione. Intervallo di temperatura misurato sul by-pass corrispondente ad un livello di umidita`. DSPRB °C 5 (69) Differenza temperatura fra cella e spillone. Attivo nei soli livelli 4-6. Tale parametro permette di mantenere sempre e comunque una differenza di temperatura, pari .al suo valore, tra la temperatura impostata in cella e la temperatura impostata sullo spillone. Il suo scopo è quello di porre termine sempre a un ciclo con spillone anche quando la 01-10 23 temperatura impostata in cella è molto bassa. Esempio: a) Temperatura impostazione cella 180 °C: conseguenza range di impostazione dello spillone completo: 0-99 °C. In questo caso il parametro DSPRB non agisce. b) Temperatura impostata in cella 95 °C: conseguenza range di impostazione dello spillone 0-90 °C. In questo caso il parametro in questione agisce garantendo una differenza di temperatura di 5 °C minimo tra cella e spillone. In caso contrario una impostazione in cella di 95 °C ed uno spillone a 99 °C non porrebbe mai fine al ciclo di cottura. DSRIG °C 1 (74) Temperatura intermedia By-pass in ciclo rigenerazione ISG. Analogamente al DSIRIG questo parametro determina un valore intermedio misurato nel By-pass per il controllo vapore nel ciclo rigenerazione di un forno ISG: 40 °C. La diminuizione del suo valore comporta un incremento del grado di umidità della cella durante un ciclo di rigenerazione, eviceversa un suo incremento di misura. DSRIGBOL °C 2 Intervallo temperatura fase a vapore. (104) DSVAP °C 1 (73) Gradino incremento temperatura ebollizione acqua. Parametro utilizzato nel controllo vapore determinato sperimentalmente e da non modificare. DTCELON -1 (89) Derivata di temperatura cella max per avvio. DTCINI °C 30 (87) Intervallo iniziale temperatura cella per CLEAR RAM no iniziale. DTSTEP1 °C 1 (70) DTSTEP2 °C 5 (71) DTSTEP3 °C 10 (72) Tali parametri esprimono i gradini d’incremento della temperatura impostata in cella tramite il potenziometro (quindi nei soli livelli 2 e 3) e rispettivamente rappresentano incrementi di: - 1 °C (DTSTEP1) da 30 a 100 °C; - 5 °C (DTSTEP2) da 100 a 200 °C; - 10 °C (DTSTEP3) da 200 a 300 °C. FL_ABCORT 1 (95) Abilitazione correzione visualizzazione temperatura cella. FL_ABHACCP 0 (109) Abilitazione della funzione HACCP. Non modificare assolutamente questo parametro. FL_ABHWI 0 Abilitazione 1/2 potenza intermedia. (94) FL_ADVHACCP 1 (110) Seleziona il modo di comunicazione HACCP. 0 = Modalita` base : stampante 1 = Modalita` integrata : PC (Personal Computer) Non modificare assolutamente questo parametro. FL_MIXIR 0 Ciclo misto speciale per pollo arrosto 24 FL_DISPLMPPAU 0 (112) Spegnimento illuminazione cella durante il ciclo pausa. INCSCELPID °C 1 Incremento correzione integrale set cella. ISHUMCNVF ISHUMCNV (91) vedere SHUMCNVFD1 vedere SHUMCNVD1 MAXNPRG 50 (107) Massimo numero di programmi di cottura da utilizzare. MAXSCNVF °C 300 (1) (60) MAXSCNV °C 300 (2) (61) MAXSMIX °C 250 (3) (62) MAXSRIG °C 250 (4) (63) MAXSVTR °C 99 (5) (64) MAXSPRB °C 99 (6) (66) Parametri che esprimono rispettivamente il valore massimo imputabile nei cicli: 1. Convezione con sfiato cella nel livello 6 2 Convezione 3 Misto 4. Rigenerazione livello 3-4-6 5. Vapore termostatato livelli 3-4-6 6. Spillone livelli 3-4-6 La modifica di tali parametri a valori più alti compromette l’integrità dell’apparecchiatura. mFCLNMN min 0 (113) Tempo minimo di durata di un programma di cottura per la forzatura CLEAN. Quando il parametro e` "0" la funzione forzatura CLEAN e` disattivata. Per valori positivi oltre il minuto (da 1 a 120) il forno richiede la conferma del ciclo CLEAN al termine di un programma di cottura. MINSVTR °C 15 (65) MINSPRB °C 0 (67) Parametri che esprimono il valore minimo impostabile dall’operatore nei cicli: - vapore termostatato, livelli 3-4-6 (MINSVTR) - spillone, livelli 3-4-6 (MINSPRB) MSCHMX min 60 (59) Tempo permanenza scheda a temperatura alta. Esprime il tempo che il controllore conta nel momento in cui la temperatura della scheda madre (POW 1-2) dovesse raggiungere una temperatura di 60 °C senza arrivare a SSCHMX (70 °C). Tale condizione che comunque permette il funzionamento della macchina per 1 ora, si dovrebbe verificare: a) nel caso di rottura o danneggiamento del ventilatore di raffreddamento; b) nel caso i fori di ventilazione e le sezioni di passaggio d’aria di raffreddamento siano parzialmente o completamente ostruite dalla sporcizia; c) nel caso l’entrata dell’aria di raffreddamento (fori sotto il cruscotto) sia troppo vicina a zone calde o venga investita da fumi o vapori caldi. QSCELOFF -1 (88) Parametro Q di SCELOFF = SCEL - (Q + M x DT / DT). (111) 01-10 SCELONMX sec 15 (93) Durata max riscaldatori della cella accesi per temperatura cella maggiore o uguale al set cella. SEL5060 0 (108) Selezione della frequenza di alimentazione elettrica della rete per il forno. 0 = MIS 50Hz 1 = MIS 60Hz 2 = FORZ 50Hz 3 = FORZ 60Hz MIS: frequenza misurata automaticamente FORZ: frequenza forzata (assegnata) SHUMCNVFD1 °C 50 (96) SHUMCNVFD2 °C 70 (97) ISHUMCNVF °C 1 (98) Parametri per il controllo di umidita` nel ciclo convezione a secco. SHUMCNVD1 °C 50 (99) SHUMCNVD2 °C 70 (100) ISHUMCNV °C 1 (101) Parametri per il controllo di umidita` nel ciclo convezione. SIBOL sec 85 (57) Non utilizzato dal controllore (Per applicazioni future). SOFFLP sec 18 Durata fase ON per attuazione FLAP. (83) SSCBAMX sec 120 Durata scarico automatico boiler. (85) TRAFHMX °C 180 (68) Esprime il valore di temperatura misurato in cella al disotto del quale il controllore abilita automaticamente l’iniezione di acqua per il raffreddamento della cella. Entra in funzione quando viene premuto il pulsante di raffreddamento rapido cella. E’ attivo nei soli modelli dotati di umidificatore cella cioè livelli 4-6. Tale parametro è impostato a 180 °C per evitare shock termici alla cella. T_TARPOT0 °C 50 (105) Temperatura entro la quale si tara il potenziometro. Non modificare assolutamente questo parametro. Parametri FSC (solo ACTIVE COMBI) STCELMX sec 4 (86) Periodo campionatura temperatura cella per OVERSHOOT. FL_ABHACCPSPV 1 (114) Abilitazione dell`FSC. Se questo valore corrisponde a "1" l`FSC e` abilitato, se invece corrisponde a "0" e` escluso. FL_ABPRBNOK 0 (131) Condizione di rilevazione "spillone inserito" attivata. Quando questo parametro corrisponde al valore "1"l`FSC verifica che lo spillone sia inserito nel prodotto, se invece corrisponde a "0" questa condizione e` disattivata. Nella condizione "1" viene interrotta la cottura se lo spillone non e` inserito nel prodotto. (84) TMAXCEL °C 320 (75) Allarme sovratemperatura cella. Tale parametro rappresenta la temperatura misurata in cella al disopra della quale il controllore blocca il ciclo di cottura e visualizza sul display cella il codice errore “Etuc”. Tale diagnostica è indipendente e ridondante poiché nel caso il controllore, per qualsiasi motivo non riuscisse a spegnere gli elementi riscaldanti, interviene comunque un limitatore di temperatura elettromeccanico che disinserisce il forno attraverso attuatori separati (teleruttore di sicurezza nei forni elettrici, 2° stadio valvola gas nei forni gas). La modifica del parametro compromette il funzionamento della macchina. TMAXBOL °C 180 (76) Allarme sovratemperatura boiler. Tale parametro rappreS 301.01-00 TMAXISG2 100msec 20 (77) Temperatura massima per ON iniettore H2O per ISG2. T_TARPOT3 °C 300 (106) Temperatura oltre la quale si tara il potenziometro. Non modificare assolutamente questo parametro. SSCHMX °C 70 (58) Temperatura allarme raffreddamento componenti. Esprime la temperatura sulla scheda madre (POW 1-2) al raggiungimento della quale il controllore spegne completamente la macchina per evitare il danneggiamento dei componenti interni. Tale condizione si potrebbe verificare nel caso il ventilatore di raffreddamento sia danneggiato o montato con il flusso d’aria invertito. STOPFLP sec 40 Durata TIMEOUT chiusura FLAP. senta la temperatura misurata nel boiler al disopra della quale il controllore blocca il ciclo di cottura e visualizza sul display cella il codice errore “Etub”. Tale diagnostica è indipendente e ridondante poiché nel caso il controllore, per qualsiasi motivo non riuscisse a spegnere gli elementi riscaldanti, interviene comunque un limitatore di temperatura elettromeccanico che disinserisce il forno attraverso attuatori separati (teleruttore di sicurezza nei forni elettrici, 2° stadio valvola gas nei forni gas). La modifica del parametro compromette il funzionamento della macchina. FL_HACCP_AND_HIGH 0 (121) Condizioni per i risultati positivi di cibi a RISCHIO STANDARD. Con valore "1" si ottiene il risultato positivo solo se vengono superati entrambi i valori di soglia dei parametri 122 e 123. Se il valore e` "0" allora e` sufficiente uno dei due. FL_HACCP_AND_LOW (118) Condizioni per i risultati positivi di cibi a BASSO RISCHIO. Con valore "1" si ottiene il risultato positivo solo se vengono superati entrambi i valori di soglia dei parametri 119 e 120. Se il valore e` "0" allora e` sufficente uno dei due. HACCP_F_HIGH 50 (122) Soglia del coefficiente "F" dei cibi a RISCHIO STANDARD per risultato positivo. Questo valore di soglia include nel parametro il numero 01-10 25 senza segno di separazione dei decimali e quindi e` moltiplicato X 10 (es. 50 = 5.0). HACCP_F_LOW F 10 (119) Soglia del coefficiente "F" dei cibi a BASSO RISCHIO per risultato positivo. Questo valore di soglia include nel parametro il numero senza segno di separazione dei decimali e quindi e` moltiplicato per 10 (es. 50 = 5.0). HACCP_SCEL_THR °C 65 (116) Soglia minima di temperatura impostata per la cella. L`FSC si attiva solo se la temperatura impostata per la cella supera questa soglia. HACCP_TC_HIGH °C 75 (123) Soglia di temperatura al cuore del prodotto a RISCHIO STANDARD per risultato positivo. Quando il valore di temperatura al cuore del prodotto ha raggiunto i 75°C si otterra` il risultato positivo. Non modificare assolutamente questo parametro. HACCP_TC_LOW °C 57 (120) Soglia di temperatura al cuore del prodotto a BASSO RISCHIO per risultato positivo. Quando il valore di temperatura al cuore del prodotto ha raggiunto i 75°C si otterra` il risultato positivo. Non modificare assolutamente questo parametro. HACCP_TPROB_THR °C 50 (115) Soglia minima di temperatura impostata per lo spillone. L`FSC si attiva solo se la temperatura impostata per lo spillone supera questa soglia. MAX_OFTTPRB °C 3 (130) Massimo errore di taratura di temperatura dello spillone. E` il valore max (positivo o negativo) ammesso per i parametri OFF TPRB1...2-3-4-5-6. Se uno di questi eccede il limite apparira` l`errore EPT3 sul DISPLAY per indicare che almeno una sonda dello spillone MULTIPOINT e` malfunzionante. OFFTPRB1 (124) OFFTPRB2 (125) OFFTPRB3 (126) OFFTPRB4 (127) OFFTPRB5 (128) OFFTPRB6 (129) Valori di taratura delle sonde dello spillone MULTIPOINT. Vedere la calibrazione dello spillone nelle pagine precedenti al paragrafo "CONFIGURAZINE SPILLONE MULTIPOINT". sHACCP_DOOR_THR sec 30 (117) Tempo massimo per porta aperta. Valore da non superare con porta aperta del forno affinche` L`FSC possa funzionare. 26 01-10 S 301.01-00 01-10 27 FSC 28 01-10