I nuovi ingegneri europei fanno un mondo di differenza……
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I nuovi ingegneri europei fanno un mondo di differenza……
I nuovi ingegneri europei fanno un mondo di differenza…… Il presidente cinese Hu Jintao lo statista più potente del mondo ha fatto studi tecnici, si è infatti laureato come ingegnere idraulico( n.d.r i periti in Cina si chiamano ingegneri). Nei primi anni ha insegnato idraulica, successore di Deng anch’egli ingegnere elettrotecnico, Hu ha facilitato la successione di Jiang ingegenre meccanico alla presidenza del partito e poi della stessa Cina. Qual è il segreto del miracolo Cinese ? . Lo si ritrova probabilmente nelle stesse radici della loro civiltà , così riferisce Stefano Esposito Vicepresidente del Consiglio Nazionale Periti Industriali, che si è formata totalmente autonoma dalla nostra civiltà Ebraico, Greca, Cristiana. In Cina non si trova una cultura umanistica ma solo un pensiero morale pratico, l’arte del buon governo che risale a Confucio. Il buon governo deve badare alla sicurezza e al benessere del cittadino il tutto mediato da una casta dirigente di soli ingegneri ! Hu lascerà nel 2012 al suo successore Xi Jinping anche lui Ingegnere Elettronico, durante un viaggio all’estero ha sorpeso tutti rispondendo: la Cina non esporta più la rivoluzione esporta solo ingegneria applicata!!. La percezioni di una laurea in ingegneria o di professione ingegneristica dovrebbe cambiare, dice il Presidente di Eurta Italia Raffaele Gulizia. Dall’ Africa per l' Europa verso le Americhe, un lento logoramento della professione sta dimostrando una fuga pericolosa dal campo dell’ ingegneria. Ad esempio, mentre il numero di specialità di ingegneria nelle università cinesi è cresciuto di oltre il doppio, secondo il Ministero cinese dell'Istruzione. Negli Stati Uniti le iscrizioni si mantengono piuttosto alte ma sostanzialmente non è aumentato sensibilmente negli ultimi 25 anni. Nel Regno Unito, il quadro è più sfumato. C'è stato un sette per cento di aumento nelle applicazioni di ingegneria e tecnologia dell'istruzione superiore negli ultimi cinque anni, secondo l'Engineering and Technology Board (ETB). I suoi ultimi dati mostrano, inoltre, che meno di due terzi dei laureati in ingegneria e tecnologia accettano mansioni di ingegneria alle dipendenza dell’industria. Gulizia, Jogna , Perra e Hu Jintao lo statista ingegnere idraulico più potente al mondo. Tuttavia, uno dei più autorevoli accademici del Regno Unito il Prof Michael Sterling, ha sostenuto in un articolo apparso su The Guardian che i corsi di laurea in ingegneria delle università del Regno Unito non vanno per niente bene. Egli ha detto anche che il 40% di tutti i corsi di laurea in ingegneria nel Regno Unito non sono accreditati presso gli organismi professionali IET. I laureati dei corsi non accreditati devono seguire una formazione supplementare per ottenere lo status chartered engineer, quindi, solo un piccolo numero di laureati accede alla professione. Il Prof. Sterling ha detto anche che il calo di Ingegneri è un'ulteriore prova del disinteresse che i giovani hanno per questa professione. E per il restante 60% di laureati iscritti in corsi di ingegneria accreditati, solo il 29% accede alla professione e diventa un Professionista Ingegnere. L'offerta di laureati in ingegneria professionale non migliorerà nel breve termine. Ingegneria rimane ancora una professione in gran parte dominata dagli uomini nel Regno Unito. Nonostante il maggior numero di donne, il tasso di crescita è bassa, secondo l'ETB. La percentuale di donne ingegneri è di circa una su sei iscitti. La posta in gioco è alta perché se il numero di tecnici qualificati non aumenta sono a rischio le innovazioni di domani nella sanità, energie alternative, delle comunicazioni e l'ambiente; se la tecnologia non avrà una applicazione unanime in tutti i campi, si può scommettere che l’ingegneria non crescerà come corpo professionale dentro la società civile e organizzata. Le aspettative dei giovani si stanno orientando a favore della creatività e per l’ambiente. La percezione riferisce ancora Esposito è che ingegneria sia una materia fredda , sterile e che si concentra troppo sulla padronanza di matematica e fisica tralasciando altri ambiti d’apparteneza. Formidabile sicuramente ma non abbastanza su come gli ingegneri applicano le loro abilità e creatività per risolvere i problemi del mondo reale. Le università hanno un ruolo fondamentale da svolgere, ad esempio, promuovendo le connessioni alla sostenibilità ambientale, all’architettura , alle tecniche di comunicazione ecc. e non solo al più classico dei dadi e bulloni. Questo può essere fatto mettendo al centro della formazione un giro di esperienze: stage, co-op, esperienze internazionali, la ricerca, l'imprenditorialità e le esperienze di servizio, sia nelle comunità locali e dei paesi in via di sviluppo. Tutte queste esperienze di prima mano sostengono l'idea che i nuovi ingegneri europei fanno un mondo di differenza. La US National Academy of Engineering ha prodotto uno studio che comprova come gli studenti rispondono in modo più favorevole all'idea di ingegneria come un ”architetto del creato” con un attrazione principale di interesse per l’achitettura ambientale e offrire così un mondo migliore. Se riusciamo a dare risposte alle domande di cambiamento provenienti dal mondo civile sui temi civili e per gli usi pratici di ingegneria, il messaggio sarà ascoltato da tutti e risuoneranno le nostre opinioni come lo sono oggi quelle dei giornalisti di tutto il mondo nel commentare le guerre o i disastri ambientali senza saper spiegare il perché . L'università svolge un ruolo chiave nel salvataggio della professione ingegneristica. La verità è che non importa se gli studenti laureati con una laurea in ingegneria sappiano in eccellenza di analisi matematica se poi si ritrovano soffocati, in un sistema industriale che chiede loro risparmi energetici o applicazioni con uso di materie riciclabili in ambiti di tutela ambientale. Anche l’ 'industria deve fare la sua parte e fornire posti di lavoro più aperti per liberare l’intelligenza e la cratività in assetti non solo matematici ma architettonici, ambientali, paesaggistici, ecologisti. Posti di lavoro che, sin dal primo giorno, liberi la curiosità, il pensiero illimitato, la passione implacabile e la capacità di leadership, in particolare nel servizio alla società civile. Questa è solo una partenza, che generalmente tende a distribuire i suoi frutti su altre categorie professionali in un sistema sinergico in cui vengono distribuiti su tutti i benefici di una tale attività . Ma dovrà cambiare, se vogliamo, la mission di ingegneria per diventare una professione al servizio del cittadino e per il bene comune. 03/04/2011 Salvo Croce