Il Parco dei Mostri di Bomarzo di Sebastiano Inturri
Transcript
Il Parco dei Mostri di Bomarzo di Sebastiano Inturri
Il Parco dei Mostri Il curioso Parco dei Mostri (detto anche “Bosco Sacro”) a Bomarzo (VT) fu realizzato nel 1552 su idea dell’architetto Pirro Ligorio (lo stesso che progettò Villa d’Este a Tivoli) su commissione del principe Pier Francesco (detto “Vicino”) Orsini. Nulla di certo si sa sugli scultori che scolpirono le statue. Le Sfingi I All’ingresso del Parco sono poste due sfingi; sotto quella raffigurata in questa foto è incisa la seguente frase: “CHI CON CIGLIA INARCATE / ET LABBRA STRETTE / NON VA PER QUESTO LOCO / MANCO AMMIRA / LE FAMOSE DEL MONDO / MOLI SETTE”. Cioè: Chi non prova stupore di fronte alle statue di Bomarzo, non sarà in grado neanche di apprezzare le Sette Meraviglie del Mondo. Le Sfingi II Ecco l’altra sfinge, sotto la quale è scolpita la seguente frase: “TU CH’ENTRI QUA PON MENTE / PARTE A PARTE / ET DIMMI POI SE TANTE / MARAVIGLIE / SIEN FATTE PER INGANNO / O PUR PER ARTE” Proteo Proteo – Era un vecchio genio del mare. Qui è rappresentato con in testa un globo con i simboli araldici degli Orsini e sopra un castello (forse Bomarzo). Ercole squarta Caco Ercole squarta Caco (ma potrebbe anche essere Orlando che squarta un pastore) La Tartaruga Tartaruga sormontata dalla Fama alata - Il loro sguardo volge verso la testa di un’orca con le fauci spalancate (che in questa foto non è visibile). La scena parrebbe simboleggiare la situazione di pericolo da cui può salvaguardare solo una condotta prudente (la tartaruga) e tempestiva (la Fama alata). Fontana di Pegaso Fontana di Pegaso Casetta Pendente La Casetta pendente - Il pavimento non è parallelo al suolo, bensì è perpendicolare alle pareti, che sono inclinate; perciò, chi entra perde automaticamente l’equilibrio! Nettuno Nettuno (o forse Plutone) Drago Drago - Combatte contro un cane, un leone e un lupo Elefante Elefante – Si tratta di un elefante fortificato, con cui Annibale sbaragliò le legioni romane. Con la proboscide trasporta il corpo esanime di un legionario. L’Orco L’Orco – Attraverso la sua bocca si entra in una stanza, dotata di un tavolo e due sedili di pietra. Attorno alle sue fauci compare la seguente scritta: “OGNI PENSIERO VOLA”; essa però non è quella originaria, la quale era la seguente: “LASCIATE OGNI PENSIERO VOI CH’INTRATE”, con evidente riferimento alla Porta dell’Inferno dantesco. Panca Etrusca Panca etrusca – Sotto l’arco che la sovrasta è incisa la seguente frase: “VOI CHE PEL MONDO GITE ERRANDO, VAGHI DI VEDER MARAVIGLIE ALTE ET STUPENDE, VENITE QUA, DOVE SON FACCIE HORRENDE, ELEFANTI, LEONI, ORSI ET DRAGHI” Cerere Cerere Donna Dormiente La Donna dormiente La Furia alata La Furia alata Echida ed i due leoni Echidna ed i due leoni – Echidna era un mostro con la parte superiore del corpo di donna e la parte inferiore serpentiforme. Era moglie di Tifeo, con il quale aveva generato degli esseri terribili, tra cui: Cerbero, la Chimera, le Arpie. Cerbero Cerbero Tempietto Tempietto – Vicino Orsini lo fece costruire vent’anni dopo il Parco per onorare la memoria dell’amatissima moglie, Giulia Farnese, morta da quattordici anni. Copyright Il presente pdf - pps è stato realizzato nel mese di aprile 2007 da Sebastiano Inturri