Adige 05.06.2013 - Arca certificazioni

Transcript

Adige 05.06.2013 - Arca certificazioni
ROVERETO
24 mercoledì 5 giugno 2013
COMMERCIO
l'Adige
Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148
email: [email protected]
G
Nonostante la crisi, l’edilizia in legno vola: «laureati» i primi progettisti
Nonostante la flessione del mercato
edile, c’è un settore in costante crescita, quello delle case in legno: nel
2012, secondo dati Federlegno, si sono costruite oltre 5 mila case con struttura portante in legno, pari ad un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. L’unica certificazione ad oggi esistente per le nuove costruzioni,
soprelevazioni ed ampliamenti co-
Alimentari davanti al liceo,
vestiti verso piazza Rosmini
Fiorai ovunque. Al via il 18
struite con materiale ligneo è quella
di Arca, ed è anche per questo che
vengono da Pisa, Livorno, Brescia, Salerno, ed ovviamente dal Trentino, i
professionisti che per primi, in 24, hanno ottenuto la qualifica di «Progettista Arca». Una competenza importante che si aggiunge ai 250 tecnici formati nell’ultimo anno grazie ai corsi
base di Arca Academy. La consegna
degli attestati è avvenuta durante una
semplice cerimonia tenutasi presso il
Polo Tecnologico a conclusione delle
prove di esame.
Soddisfatto Mauro Casotto, amministratore unico di Arca Casa Legno,
mentre Diego Laner sottolinea come
«Il lavoro fatto con Arca apre scenari
molto interessanti per la filiera locale del legno».
«L’unico mercato “dritto” del Trentino»
Ambulanti, maratona
per scegliere le piazzole
Il pollo arrosto e il banchetto dei formaggi ed insaccati? Nella parte «finale», dall’incrocio con via Chioccetti fino al Liceo Rosmini. Gli accessori per
la casa e le scarpe? Per lo più nella parte «iniziale», quella più vicina a piazza
Rosmini. Le bancarelle dei vestiti? Distribuite su ambo i lati del corso, uniformemente sistemate nella parte centrale. I fiorai? Diluiti lungo la via senza ordine alcuno. A tredici giorni dalla partenza del mercato settimanale
in Corso Bettini, quello che, a detta di
esperti, sarà l’«unico mercato in linea
dritta di tutto il Trentino» prende len-
Dalle 8 alle 18.30
la processione in Comune
dei 151 commercianti
L’Anva confesercenti:
«Bella strada, speriamo»
G3060403
tamente forma. E lancia, per bocca del
segretario della Anva Confesercenti
Fabrizio Pavan, una «sfida» alla città
di Rovereto: «Siamo pronti a fare la nostra parte - commenta - siamo contenti di come gli uffici comunali hanno lavorato in sinergia con la polizia municipale e le associazioni di categoria
per rendere questo passaggio il più
fluido possibile. Che ci siano dubbi e
confusioni è inevitabile. Non dimentichiamo che questo resta, comunque,
un esperimento, una soluzione provvisoria».
È stata una maratona senza interruzioni quella che il personale dell’ufficio Commercio del Comune ha affrontato ieri, in squadra con la Polizia municipale, per raccogliere le «prenotazioni» degli stalli: 151 ambulanti si sono suddivisi 154 piazzole. L’ordine di
prenotazione era basato sull’anzianità della concessione. Al titolare della
prima licenza emanata dall’urbe, datata addirittura 1948 (le concessioni
possono essere cedute ed acquistate), la possibilità di scegliere per primo, alle 8.30 del mattino, il posto preferito. L’ultima a compiere la sua scelta una contadina che vende direttamente in strada i suoi prodotti biologici: per lei, la possibilità di firmare in
corrispondenza del posto prescelto
sulla megamappa da oltre quattro metri si è presentata solo verso le sei e
mezzo.
Nel mezzo, una serie infinita di domande, precisazioni, richieste particolari.
Libertà pressoché totale nella scelta
dello stallo, con la sola limitazione per
gli alimentari, costretti a scegliere una
piazzola nella parte nord del corso,
l’unica attrezzata con le colonnine per
l’approvvigionamento di corrente, indispensabile per i banchetti.
«Ma niente di più di quanto non accada negli altri casi di trasferimento» sottolinea Pavan, che aggiunge: «Aspettiamo di vedere come va. Il corso è bello, le piazzole larghe abbastanza (ogni
postazione comprende lo stallo per il
parcheggio del furgone, ndr) e la scommessa è stata lanciata. Tra i miei associati ho percepito buone aspettative».
Si parte lunedì 18, si finisce a settembre, qualche giorno prima della riapertura della scuole. Tre mesi di tempo
per risolvere i mille piccoli grandi problemi che già ora, a molti giorni dall’avvio, si presentano. Uno su tutti: il
problema della sosta. Se è vero che il
70% degli ambulanti si muove con un
solo furgone, resta un buon trenta per
cento, circa 45 lavoratori, che usa due
mezzi. E oltre alla scarsità di posti nell’area attorno a Corso Bettini, si dovranno assorbire anche tutte le auto
che normalmente trovano posto nel
parcheggio multipiano del Mart, il cui
accesso sarà vietato.
Tecnicismi a parte, arriva dalla fronda più inaspettata, gli stessi ambulanti, la prima vera apertura al progetto
Una scommessa
Corso Bettini diventa per
un’estate la Via del mercato. Solo
a conti fatti sarà possibile
giudicare se questa è una scelta
che ben si armonizza con il
tessuto sociale ed economico della
città.Tante le critiche («Non si
possono mettere mutande al
vento nel corso che ospita il Mart
e il Teatro Zandonai») ma anche
tanta determinazione nel cercare
di allargare l’area pedonale
arricchendo una strada altera, ma
anche troppo spesso vuota
LA POLEMICA
Via Tartarotti, Giorgio Leonardi a fianco dei negozianti:
«Uno scontro così non s’è mai visto, esecutivo arrogante»
Pdl: «Giunta sorda, va fermata»
Dopo la levata di scudi
degli esercenti del centro
e delle opposizioni,
la giunta Miorandi incassa
il primo ok al trasferimento
della giunta Miorandi di trasferire il
mercato settimanale in Corso Bettini
a seguito della chiusura di via Tartarotti. Una scelta mal digerita da subito dagli operatori e rigettata con forza dai commercianti del centro storico, in una escalation che non conosce
freno ed anche oggi viene rilanciata da
Giorgio Leonardi (vedi altro articolo
in pagina). «Aspettiamo a vedere - ribadisce Pavan - ma non penso che la
lunghezza del percorso (poco meno
di 800 metri, ndr) farà diminuire gli affari».
Ma.Pf.
I CORSI
In foto uno
dei manifesti,
attraverso
i quali
i commercianti
cercano
di coinvolgere
i clienti
nella loro
protesta contro
gli imminenti
lavori in via
Tartarotti
«L’amministrazione Miorandi è
sempre più arroccata all’interno di palazzo Pretorio e lontana dalle esigenze e dai problemi della città. Il braccio di ferro con i commercianti è una cosa mai vista a Rovereto».
Anche il consigliere provinciale del Pdl Giorgio Leonardi, entra nella polemica sui lavori in
via Tartarotti, contestati dai negozianti. E lo fa per spalleggiare i colleghi e bacchettare la
giunta.
Il ragionamento di Leonardi parte dalla crisi economica e «dal
calo dei consumi fino al 40%».
«Tutto questo porta i commercianti e non solo ad una situazione di estrema difficoltà -scrive il consigliere - le chiusure sono all’ordine del giorno e chi
non chiude è solo perché stringe i denti e con difficoltà cerca
di sopravvivere. Quello che
chiedono i commercianti roveretani in questo momento è solo di essere lasciati “in pace” in
un momento di difficoltà come
quello che stiamo vivendo ogni
piccola azione può diventare
decisiva per la sopravvivenza
di un’attività. Da questo nasce
la protesta dei lavori in via Tartarotti, sul pum, sulla ztl, i mugugni sulle ciclabili. In questo
momento impedire ai possibili
clienti di giungere facilmente all’interno del centro storico, può
essere il confine tra la sopravvivenza o la chiusura di una attività. Le attività economiche di
Rovereto lanciano questo grido di allarme all’amministrazione comunale, grido che cade
nel vuoto, nell’ ottusità di questa amministrazione arrogante,
che ritiene di avere in tasca le
soluzioni per la città ma che con
la città non si confronta».
Leonardi osserva che la chiusura della strada, oltre a renderla impraticabile per tre mesi,
porterà uno spostamento del
mercato settimanale e quindi
«un ulteriore svuotamento di
quel centro commerciale naturale individuato nel centro storico su cui tanto si è investito
in questi anni. Tre mesi di chiusura possono essere il colpo finale all’economia nel centro,
con la paura, quasi certezza,
che questa sia la prova generale alla chiusura con ztl».
Da qui l’accusa alla giunta, che
«sembra solo presa dalla foga
di dimostrare di fare qualcosa
a tutti i costi». Una foga dimostrata, a parere di Leonadri anche nei recenti lavori alla ciclabile di corso Bettini, contestata perché «viaggia tra parcheggi e automobili, per poi salire e
scendere dai marciapiedi, intersecare fermate degli autobus,
scolari che escono da scuola,
girare attorno a plateatici. Il tutto in dubbie condizioni di sicurezza per i ciclisti e i pedoni, ma
si “doveva fare”, così come di
“deve fare” l’intervento in via
Tartarotti costi quel che costi,
anche lo scontro con le attività
economiche, anche la chiusura di qualche attività». Da qui
un giudizio senza appello: «Miorandi e la sua giunta sono inadeguati. Invito chi sostiene Miorandi a staccare la spina, l’accanimento terapeutico nei confronti della giunta Miorandi porta inevitabilmente a danni irreparabili sulla città di Rovereto».
Al via «Rovereto giovane d’estate 2013», più ricco e senza «libretti»
L’estate junior, tra skater e danze
Denaro speso per i corsi anzichéper i libretti che li pubblicizzano: questa la principale
novità di «Rovereto Giovane
d’Estate» arrivata alla ventunesima edizione. Le informazioni, oltre che i moduli per
l’iscrizione, saranno disponibili solo online (comune.rovereto.tn.it
o
[email protected]) o al telefono, allo
0464 452221/452180. Naturalmente sarà sempre possibile
recarsi di persona presso gli
uffici di via Pasqui 10 al terzo
piano. Per i ragazzi diversamente abili è possibile richiedere la presenza di un educatore messo a disposizione dal
Servizio attività sociali.
L’edizione 2013, che prende il
via il 17 giugno, propone ben
43 diverse tipologie di corsi,
per un totale di 56 percorsi attivati, suddivisi per fasce d’età,
dai 7 ai 18 anni.
I corsi sono suddivisi in tre macroaree: «Sport», «Musica, teatro e danza» e «Creatività, tecnologia ed esplorazione». Tra
le numerose novità del 2013 i
corsi di skateboard (per principianti e più esperti, allo skatepark di San Giorgio), di speleologia, di fotomontaggio, di
miniature, di pittura creativa.
Non mancherà Zumba fitness
per le ragazze dagli 11 ai 16 anni, Reaggaeton, dai 7 agli 11 e
persino per gli over 16 la possibilità di fare volontariato
presso il canile Arcadia.I più
scatenati potranno darsi alla
capoeira, all’arrampicata e alla danza afro. Un corso molto
partecipato è quello di circo,
utilissimo per imparare ad apprezzare se stessi e gli altri.
Visto il grande successo delle
passate edizioni, con i ben seicento iscritti dello scorso anno, si prevede anche quest’anno un’ampia partecipazione.
Le iscrizioni sono già aperte:
il costo massimo dei corsi, che
impegneranno i ragazzi da un
minimo di sette ore e mezzo
ad un massimo di 20 ore, sarà
di 40 euro (il corso di «streetart» nelle aule del Mart), mentre i più economici costeranno 15 euro. Il costo per il Comune è in tutto si 21mila euro,
per un incasso previsto di 9 mila euro.