Introduzione Schede
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Introduzione Schede
AGENDA 21 CIRCONDARIO VALDELSA Circondario Valdelsa BOZZA DI PIANO DI AZIONE DI AGENDA 21 LOCALE DELLE SCUOLE SUPERIORI DI II GRADO DELLA VALDELSA “Le analisi e le proposte dei giovani per un futuro sostenibile in Valdelsa” Introduzione Il progetto Agenda 21 nel Circondario Valdelsa viene avviato dalle Amministrazioni comunali della Valdelsa (comuni di: Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, San Gimignano, Monteriggioni e Radicondoli) a partire dall’anno 2003. Il percorso ha formalmente inizio con il Forum di Agenda 21 della Valdelsa, svoltosi nel mese di gennaio dell’anno 2004. Da questo momento vengono attivate varie iniziative a tema nei comuni della Valdelsa, si discute e ci si confronta sul tema della qualità urbana, sul tema dei rifiuti, sul tema energia e sostenibilità per le imprese. Per quanto riguarda i ragazzi, vengono via via attivati ulteriori Focus specificatamente dedicati alle “giovani generazioni”. Il lavoro con i ragazzi, condotto in un primo tempo all’interno delle amministrazioni comunali (nell’arco dell’anno 2004), ha fornito già qualche primo risultato in termini di “lettura” delle criticità del territorio da parte dei giovani. Con il nuovo piano di lavoro di Agenda 21 Valdelsa per l’anno 2005, in seguito ad un positivo riscontro da parte dei dirigenti scolastici e all’attiva partecipazione degli insegnanti, il percorso con i ragazzi è stato “trasferito” in un progetto pilota di Ag21 da svolgersi direttamente nelle scuole. Nell’anno scolastico 2005-2006, il Coordinamento di Ag21 della Valdelsa ha dunque intrapreso un percorso suddiviso in 2 moduli da svolgersi in cinque classi dei principali Istituti scolastici di secondo grado del Circondario (Liceo Scientifico A. Volta di Colle Val d’Elsa e Istituto T. Sarrocchi di Poggibonsi). Nel primo modulo il Coordinamento Ag21 Valdelsa ha presentato ai ragazzi, con lezioni frontali, i concetti fondanti di sviluppo sostenibile, soffermandosi su alcune parole chiave come: ambiente, risorsa, ecologico, sostenibilità, rinnovabile, ecc. In questa fase è stato inoltre introdotto il modello di Agenda 21 (la storia, il modello, gli scopi, gli strumenti, gli attori), spiegando poi come il Circondario Valdelsa ha fatto proprio questo modello in base alle sue necessità e caratteristiche. E’ stato infine affrontato l’argomento riguardante le modalità attraverso cui si realizza lo sviluppo sostenibile (o meglio si incrementa il livello di sostenibilità di una comunità), discutendo e commentando con la classe l’elenco degli obiettivi di “Aalborg +10” e facendo parallelamente esempi concreti di possibili trasferimenti in progettualità concrete di questi obiettivi (Piano di azione di Ag21). Nel secondo modulo di progetto si è provato a lavorare, classe per classe, come un vero e proprio Focus group di Agenda 21, lasciando i ragazzi dibattere e confrontarsi sulla base di uno schema di percorso standard che li ha guidati nel lavoro. I Focus group di classe hanno dunque lavorato, suddivisi per gruppi di 6-8 ragazzi circa, ad individuare le criticità percepite come prioritarie dai ragazzi, nell’ambito dei 2 settori/temi di Aalborg da loro indicati: “Energia e Rifiuti, la sostenibilità a scuola” e “Pianificazione e sviluppo urbano sostenibile”. Le criticità percepite sono state successivamente analizzate secondo lo schema guida che, partendo dagli obiettivi, conduce alla definizione di progettualità condivise, per ogni tema, dalla classe. Questo lavoro è stato condotto con l’ausilio dei coordinatori di Agenda 21 locale della Valdelsa, che hanno guidato i ragazzi, specialmente nelle fasi più difficoltose del lavoro. Il Coordinamento ha cercato di assumere, nei dibattiti che sono scaturiti tra i ragazzi, il ruolo di rappresentante degli interessi mancanti (per quanto possibile) oltrechè di moderatore, in modo da non trascurare completamente uno dei principi fondanti dei Focus di Agenda 21, ovvero la rappresentatività di tutti gli interessi. Compilando lo schema guida ogni gruppo ha tracciato un “pezzo” del profilo della visione di sostenibilità della classe e dunque, se messa insieme alle altre, della scuola. Le schede, che hanno costituito la base principale nonché il riepilogo del lavoro delle classi, dopo essere state rielaborate dal coordinamento e riviste dagli insegnanti e dagli studenti, vengono di seguito presentate in forma di bozza di Piano di azione. Infatti, le proposte operative, ma anche le criticità percepite come prioritarie dai ragazzi devono essere presentate per essere condivise da parte di tutti gli attori coinvolti e dunque: amministratori pubblici dei Comuni coinvolti, dirigenti scolastici, amministrazione provinciale, insegnanti, imprese, società di servizi locali, ecc.). Durante l’evento/plenaria di lavoro verranno presentati dagli insegnati o dai ragazzi delle classi coinvolte i principali contenuti del lavoro, verranno dibattute le soluzioni ipotizzate dai ragazzi, ne verranno formulate eventualmente altre (se non concretizzabili o ritenute non adeguate allo scopo). Il tutto servirà a produrre un documento finale che sia il vero e proprio “Piano di azione” delle Scuole superiori della Valdelsa e che potrà essere pubblicato e diffuso anche alle altre classi. Ma che soprattutto, una volta condiviso dagli attori che hanno il ruolo della responsabilità e della competenza locale, sarà poi adottato formalmente dalle amministrazioni comunali della Valdelsa e si andrà a stringere un vero e proprio “patto” (che comprende vari altri attori) per concretizzare via via (con un ordine di priorità) le progettualità condivise. Il Coordinamento di Agenda 21 del Circondario Valdelsa