E` in DISTRIBUZIONE CAPURSOMAP MAGAZINE n. 4/2013 leggi

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E` in DISTRIBUZIONE CAPURSOMAP MAGAZINE n. 4/2013 leggi
In viaggio nella città educante
Inchiesta: Capurso della solidarietà
Turisti dei rifiuti: ecco chi sono
magazine di informazione locale
N. 9 - Dicembre 2013
Scuola: il fermento del nuovo
La nuova vita della biblioteca
A CAPURSO
GIU LE
TASSE
SPONSOR
APPENA RISTRUTTURATO
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PAG. 2 - POLITICA
Capurso è uno dei Comuni pugliesi con le più basse tasse comunali. E quest'anno, mantenendo la TARSU,
le tasse caleranno ancora: l'assessore ci spiega come e perché
Abbinante: “Abbassare le tasse è stata un'impresa.
Ecco come abbiamo fatto”
IMU dal 9 all'8,5, estensione delle detrazioni e ancora nessuna addizionale IRPEF comunale
di Luca Basso
L
'uomo dei numeri di Francesco Crudele è
Rocco Abbinante: cinquantenne Assessore
al bilancio, padre di famiglia, dipendente di
Poste Italiane con l'amore per la politica e la
passione per le cifre.
Competenza riconosciuta da tutti, pignolo,
Abbinante è noto per le sue interminabili relazioni
in consiglio comunale: interventi fluviali, ore di
dati e cifre esposti con un lessico molto tecnico.
Le relazioni di Abbinante - sfotte un collega di
giunta - sono la nostra arma letale: stroncherebbero anche l'oppositore più accanito!
Abbinante, che ci riceve nel suo ufficio in
municipio, non si scompone: Sarò anche
prolisso, ma è il mio ruolo che lo impone. Mi piace
essere esauriente, spiegare le mie ragioni e i miei
atti, e magari prevenire le critiche col supporto dei
dati. Il tema è delicato: parliamo dei soldi dei
cittadini .
Assessore, veniamo al punto: per tutto l'anno
i sindaci piangono miseria e qui a Capurso
invece abbassate le tasse.
Vero: siamo in controtendenza, lo dico con
orgoglio.
Come si fa ad abbassare le tasse in tempi di
magra per gli enti locali?
Lavorando e studiando tutto l'anno, non solo il
mese prima dell'approvazione del bilancio. Ovvio
che bisogna partire da basi solide, e per fortuna
le casse comunali sono in ordine.
E i servizi?
Tutti confermati. Niente tagli, anzi: sulle voci più
delicate mettiamo più soldi.
Ancora per il 2013 avete preferito mantenere
la TARSU invece della TARES.
È stata la chiave per realizzare un bilancio che
giudico davvero molto positivo.
Dove stava la differenza?
La questione è la copertura, da parte del
Comune, dei costi del servizio di gestione dei
rifiuti: applicando la TARES avremmo obbligatoriamente dovuto coprire per intero questi costi
esclusivamente con le entrate provenienti da
quell'imposta, con un inevitabile rincaro delle
tariffe; con la TARSU invece, non c'è questo
obbligo, e la spesa può essere coperta anche con
altre entrate.
Se avessimo applicato la TARES, avremmo
dovuto aumentare le tasse per trovare oltre
400.000 euro (questa è oggi la differenza tra
entrate TARSU e quello che serve per coprire
interamente i costi della gestione dei rifiuti).
Mantenendo invece la TARSU, quei 400.000 euro
sono stati reperiti diversamente in altre pieghe
del bilancio senza chiedere altri sacrifici ai
cittadini.
Nel frattempo Capurso guadagna un anno di
tempo in attesa del nuovo appalto rifiuti
intercomunale che, attraverso l'incremento della
differenziata, abbatterà il costo del conferimento
in discarica e ridurrà la spesa complessiva per
questo capitolo.
Niente TARES, resta la TARSU: chi ci rimette e
chi ci guadagna?
La TARES avrebbe fatto risparmiare qualche
decina di euro all'anno solo a chi vive da solo in
case medie e grandi, stop; tutte le famiglie
composte da due o più persone, avrebbero
invece pagato molto di più.
Per non dire delle attività commerciali: per alcune
categorie, come ad esempio gli alimentari e le
somministrazioni, la TARES avrebbe portato
aumenti fino al 70-80 % e in qualche caso anche
del 100%.
Ma anche i single non potranno lamentarsi:
abbiamo infatti esteso la riduzione di un terzo del
tributo a tutti i nuclei familiari con reddito inferiore
agli 8.000 euro annui, single compresi.
C'è chi dice che si è preferito mantenere la
TARSU per inefficienza, per inattività; che non
avete preparato per tempo il regolamento
TARES.
Inattività, eh? (Si alza dalla scrivania, va verso un
armadio e tira fuori tre grossi faldoni - ndr)
Inefficienza? (Fa cadere i faldoni sul tavolo -ndr).
Sa cosa c'è qui dentro?
Mi dica
Il regolamento TARES di Capurso con relativo
piano finanziario. È qui a disposizione di
chiunque voglia di leggerlo. Con l'ufficio di
ragioneria e soprattutto con il dottor Bavaro, che
ringrazio molto, abbiamo fatto un lavoraccio:
cinque mesi, agosto compreso. Calcoli e
simulazioni, un lavoro che non abbiamo più
applicato, ma che è stato la base per le nostre
decisioni. Così possiamo dimostrare dati alla
mano che con la TARES sarebbe stato un
salasso.
Parliamo dell'IMU.
L'aliquota scende dal 9 all'8,5 per mille. Mezzo
punto in meno: un'impresa. Pensi che più della
metà dei Comuni italiani ha l'aliquota al 10,6, il
massimo consentito.
Di che cifre stiamo parlando?
Stimando per difetto sono almeno 180.000 euro
di minori entrate in bilancio. Soldi che rimarranno
nelle case dei capursesi: con l'aria che tira non mi
sembra poco.
Sa qual è l'obiezione che le faranno? Avete
potuto tagliare l'IMU quest'anno perché
POLITICA - PAG. 3
Riduzione delle imposte, investimenti in
sociale e cultura e opere pubbliche
Bilancio comunale 2013:
i numeri in chiaro
Di seguito con l'ausilio di tabelle, alcuni numeri del bilancio
BILANCIO
ENTRATE
14.919.154*
USCITE
14.919.154
L
o scorso 29 novembre il Comune di Capurso ha approvato il suo
bilancio comunale. Abbiamo provato a riassumere le molte voci
interessanti presenti nel documento in alcune tabelle.
Innanzitutto la riduzione delle tasse comunali, con l'IMU che scende
di mezzo punto, l'ampliamento delle esenzioni, la TARSU che rimane
ai livelli già bassi del 2012 e il mantenimento, unico comune del
comprensorio e tra i pochissimi in Italia, dell'esenzione totale per tutti
dall'addizionale IRPEF comunale.
Nel bilancio aumentano notevolmente i fondi per il sociale, segno
tangibile dell'impegno dell'amministrazione per i cittadini meno
fortunati in questo tempo di crisi, ma salgono anche gli investimenti
per scuola e cultura, a testimonianza del valore che la giunta Crudele
assegna alla cultura, vista anche come volano per la crescita
economica del paese.
Infine, nel bilancio, ci sono le coperture per opere pubbliche
importanti e particolarmente attese.
E N T R AT E
* 13.966.685 entrate + 952.469 avanzo 2012
SPESE
SPESA CORRENTE
9.036.510
(SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLENTE: STIPENDI,
PUBBLICA ILLUMINAZIONE, MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO,
IGIENE URBANA, SEGNALETICA STRADALE, UTENZE, SERVIZI VARI, ECCETERA)
SPESA CONTO CAPITALE
(SOMME DESTINATE AGLI INVESTIMENTI)
5.882.644
TOTALE
14.919.154
SPESE E INVESTIMENTI
DESTINAZIONE
SOMMA
INCREMENTO RISPETTO 2012
ATTIVITÀ SOCIALI
1.054.735
207.513
TRIBUTI (IMU, TARSU,
RECUPERO EVASIONE, ALTRE IMPOSTE)
6.948.156
CULTURA, TRADIZIONI,
SPORT
232.425
42.679
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI
(da Stato, Regione e altri enti)
1.573.854
SCUOLA
430.250
43.981
522.000
ENTRATE EXTRA URBANE TRIBUTARIE
ENTRATE DA ALIENAZIONE E TRASFERIMENTI DI CAPITALI
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO 2012
4.922.675
952.469
NUOVE OPERE PUBBLICHE*
OPERA
SOMMA
STANZIAMENTO IN BILANCIO
PON sicurezza, impianto sportivo polivalente
609.000
Verde pubblico attrezzato area 167
505.000
Efficientamento energetico Palazzo Venisti
TOTALE
RECUPERO IMPOSTE E TASSE VARIE, VARIE
ACCERTAMENTI E CONTROLLI
14.919.154
906.000
2.305.344**
Manutenzione ordinaria e straordinaria strade
400.000
Copertura del mercato giornaliero di Via Moro
230.000
Recupero funzionale del Cinema Enal (primo stralcio)
726.000
Efficientamento energetico della scuola media G. Venisti
815.000
*Sono escluse da questo prospetto le opere per cui è già stata avviata la progettazione e/o cantierizzazione
** In un progetto con Turi e Sammichele
l'anno scorso siete andati giù pesante
Una barzelletta già sentita che non fa nemmeno
più ridere. Col senno di poi e con i dati già in
mano è facile parlare, ma è come fare 13
indovinando i risultati di domenica scorsa.
Come ho già detto, le stime su cui basiamo le
p rev i s i o n i c e l e fo r n i s c e i l M i n i s te ro
dell'economia.
Poi io penso che la prudenza sia la prima virtù
di un buon amministratore. Immagini i danni per
la comunità in caso di previsione sbagliata per
difetto... Ma c'è dell'altro...
La lotta all'evasione fiscale.
Esatto: abbiamo messo in bilancio ben 906.000
euro rinvenuti con le verifiche ICI e TARSU. Un
intervento che ha prodotto come per magia un
allargamento della base imponibile, con
l'apparizione di nuovi immobili sconosciuti ai
nostri uffici. Gli evasori hanno capito che da
qualche anno in qua a Capurso è più rischioso
fare i furbi...
Infine l'addizionale IRPEF Comunale: anche
quest'anno non la metterete.
Da quel che leggo siamo rimasti l'unico
Comune in provincia di Bari: i paesi del
circondario, ad esempio, la hanno tutti, e molto
alta.
Accerchiati. Come Leningrado.
(Ride ndr) In un cer to senso. E come
Leningrado resisteremo contro il nemico
nell'interesse dei nostri concittadini...
PAG. 4 - ATTUALITÀ
Le piazze, i vicoli,
i protagonisti, i numeri
della Fanoje 2013
Editoriale
Un orso in copertina
di Michela Abbattista
U
n orsetto che mette una monetina in un salvadanaio.
Abbiamo ragionato a lungo in redazione sull'immagine da mettere in copertina in questo numero,
perché trovare una sintesi questa volta era parecchio
difficile.
Volevamo dedicare l'apertura alla faccenda delle tasse
comunali di cui molto si è parlato in paese in questi giorni. Il
tema è vivo: basta infatti girare per strada, ascoltare i
discorsi dei capursesi al bancone del panificio o in fila alle
poste per capire quanto l'economia familiare sia in cima alle
preoccupazioni di tutti.
Ok allora, parliamo di tributi, ma come si fa a fotografare le
tasse?
Come si può fare cioè a rendere, con una sola semplice
immagine un tema complesso come un bilancio comunale e
una riorganizzazione delle imposte?
Come riassumere in un colpo d'occhio l'idea che in qualche
modo il Comune, con la riduzione fiscale messa in campo,
prova a lasciare un po' di quattrini nelle case dei capursesi?
Ed ecco allora l'idea: l'orsetto è la metafora di Capurso e il
salvadanaio sorridente avrebbe rappresentato invece le
tasche dei cittadini.
Ci è sembrato un modo spiritoso per approcciare il tema e
magari per incuriosire i lettori. All'interno abbiamo
approfondito il tema, già di per sé difficile e per certi versi
anche noioso, cercando di essere chiari, semplici e, si
spera, in modo esaurienti; cercando di mettere le cifre in
chiaro e chiedendo conto all'amministrazione delle scelte
fatte per il governo del paese.
Ma una volta scelta la foto, ci siamo accorti che l'orsetto col
suo soldino poteva avere anche un altro significato: che
potesse cioè rappresentare anche la Capurso della
solidarietà, quella capace, in questo tempo difficile ed
egoista, di dare, di donare.
In questo numero infatti, abbiamo voluto aprire il giornale
alle voci del paese, a chi chiede aiuto e a chi tende la mano,
a chi conosce il passato, ma anche a chi guarda con
coraggio al futuro. Siamo andati nelle caritas locali per farci
raccontare dalla voce dei volontari come la crisi sta
cambiando la condizione di tante famiglie in paese, e
abbiamo chiesto a una giovane capursese di raccontarci le
speranze e le ansie di un'aspirante tutor coinvolta nel
progetto del Comune contro la dispersione scolastica.
Ma abbiamo anche provato a capire dove va il paese,
provando a fotografare il momento particolare che sta
vivendo. Mai come in questo periodo, infatti, sono tanti, ad
esempio, i forestieri che vengono a Capurso: c'è ad
esempio chi arriva da noi per lavorare e per aiutare la nostra
comunità a crescere, come la nuova preside della Savio
Levi Montalcini che si presenta più avanti in una bella
intervista; c'è chi viene a Capurso da Bari o dai paesi intorno
per divertirsi, guardando un film in biblioteca o cenando in
pizzeria; c'è infine chi viene a Capurso (sciaguratamente )
attratto solo dai nostri cassonetti dell'indifferenziato. Tutti
costoro abbiamo provato a conoscere, senza dimenticare,
come al solito, le tradizioni, la cultura, lo sport e
naturalmente le imprese locali.
L'orsetto in copertina vorrebbe rappresentare tutto questo,
un paese inteso come comunità di persone. D'ora in avanti
vorremmo provare a insistere in questa direzione: pagine
aperte a storie e persone, con un occhio attento ai
movimenti e ai cambiamenti. L'orsetto ha parecchio da
raccontare: noi gli daremo pagine e inchiostro, voi
prestategli attenzione. Buona lettura.
CapursoMap
Un momento della festa
I
mmancabile anche quest'anno il Natale della Fanoje che nei giorni 7 e 8 dicembre
tingerà di atmosfera calorosa e festosa il borgo antico, all'insegna delle buone
tradizioni e del divertimento. Il tour del centro storico in occasione della Fanoje è
lungo ben 667 metri con partenza da Piazza Umberto I e ritorno, passando da piazza
Gramsci, via Pappacoda, via Filomarino, Piazza Sant'Antonio, via Balzo, via Pizzoli e
la strada grande "via Regina Sforza" e sarà ricco d'iniziative di vario carattere.
Consueti i Mercatini di Natale dove la creatività si diffonde tra oggettistica fatta a
mano e decoupage: gli espositori saranno ben 35 e saranno un'ottima opportunità
per trovare degli originali regali natalizi per i nostri cari e amici. Inoltre ci saranno 17
banchi curati dalle scuole e 16 curati e gestiti dalle associazioni locali. Tutto il
percorso sarà colmato da una decina d'iniziative d'intrattenimento e spettacolo che
variano e si fondono tra musica, teatro, ballo e lettura animata per bambini: sarà
Antonio Da Costa l'ospite musicale di sabato 7 dicembre che porterà il suo progetto I
Suoni Dell'Aia Band, ad animare Piazza Gramsci; ma non mancheranno anche le
esibizioni degli Sbandieratori e di varie street band. Ad arricchire la manifestazione
come ogni anno figureranno le varie degustazioni, infatti saranno 10 gli espositori di
prodotti food di alta qualità del "Portfolio di Mordi la Puglia" (curato, come la Disfida
dei Calzoni, dall'associazione La Compagnia della Lunga Tavola). Per rimanere in
tema, consueta sarà anche la Disfida dei Calzoni di Cipolla (che si terrà il 6 dicembre
nella sala eventi della Biblioteca comunale), con 12 paesi partecipanti dei quali 7
saranno presenti in piazza Gramsci. A concludere in bellezza, un concorso
scolastico intitolato "Ricette di Famiglia", nato dalla collaborazione tra Comune
(assessorato alle Politiche Culturali) e La Compagnia della Lunga Tavola in
occasione di questa Fanoje 2013, che vedrà impegnati tutti i bambini delle scuole
capursesi in una sfida alla ricetta più gustosa e fantasiosa con un giusto pizzico di
tradizione. La premiazione delle ricette più prelibate avverrà la sera dell'8 dicembre in
occasione della Fanoje Bambini, mentre tutte le ricette raccolte potrebbero dar vita
ad una pubblicazione nell'arco dell'anno 2014.
Anche quest'anno il Natale Capursese sarà tutto da girare, scoprire e degustare tra
divertimento e partecipazione. Non ci resta che augurarvi buon divertimento con i
percorsi de La Fanoje!
SOCIALE - PAG. 5
Un breve viaggio tra disagio e altruismo:
abbiamo ascoltato la voce di chi si prodiga per il prossimo
I N C H I E S TA
La solidarietà ai tempi della crisi:
l'esempio delle Caritas capursesi
L
a situazione è drammatica! Se non si
prendono provvedimenti rischiamo il
tracollo! Parole inquietanti quelle con
cui don Bernardino, parroco della chiesa di S.
Francesco da Paola, descrive dal suo
osser vator io il momento che stiamo
attraversando.
Dove ci porterà la crisi economica che ha
colpito il nostro Paese?
Tante storie e tanti racconti abbiamo raccolto
nel nostro giro nelle sedi delle tre Caritas di
Capurso.
Volontari e operatori si prodigano quotidianamente per chi è meno fortunato con diverse
iniziative: dai mercatini di beneficenza, al
coinvolgimento di chi abitualmente frequenta
le parrocchie e il santuario.
Spesso si richiedono alimenti, invitando chi
può a fare la spesa dei beni di prima necessità
per incrementare le forniture dell'Unione
Europea che, negli ultimi tempi, scarseggiano
a causa del numero sempre maggiore di
famiglie disagiate che chiede aiuto.
I fondi spiega don Franco, parroco della
chiesa del SS. Salvatore - vengono anche
dalle questue durante le messe in varie
circostanze: matrimoni, funerali. Le famiglie
La Fanoje
della generosità
L'Amministrazione Comunale di Capurso, le
scuole e tutte le associazioni locali, in
occasione della Fanoje del 7 dicembre, hanno
aderito alla proposta lanciata dell'Azione
Cattolica Armida Berelli di Capurso di
devolvere parte del ricavato per il progetto Le
famiglie del mondo per le famiglie della SIRIA.
Vista tuttavia la situazione sociale di
emergenza in cui viviamo anche nel paese, si
è deciso all'unanimità di destinare parte del
ricavato anche alle Caritas locali al fine di
creare un salvadanaio da utilizzare per le
esigenze alimentari dei più bisognosi.
bisognose sono in continuo aumento .
Negli ultimi mesi - dice una delle responsabili della Caritas del Santuario - si
affacciano tanti giovani che hanno perso il
lavoro e che si ritrovano a mandare avanti una
famiglia anche con bambini piccoli. Giovani
uomini disperati, che piangono come
bambini perché non sanno come fare ad
andare avanti, che chiedono non solo
qualcosa da mangiare, ma anche aiuto per
trovare un lavoro .
Una storia che mi ha particolarmente colpita
- dice un'altra responsabile- è quella di una
donna di 60 anni arrivata da noi disperata,
con suo nipote. Ci ha raccontato di avere un
marito ammalato e senza lavoro e ciò che è
peggio è che anche i suoi figli erano
disoccupati. Piangeva, ci chiedeva qualcosa
da mangiare non solo per quel giorno, ma
anche per i successivi.
E poi, raccontano sia a S. Francesco che a
SS. Salvatore, ci sono le richieste economiche: Ci portano le bollette da pagare, in
casi eccezionali provvediamo direttamente
al pagamento, che preferiamo effettuare di
persona perché a volte chi è in difficoltà
economica, rischia di usare il denaro in altro
di Marianna
Roberto
modo, nel momento in cui ne ha . Molti ci
raccontano a SS. Salvatore ci chiedono
aiuto per comprare i medicinali. Noi, per i casi
più gravi e quando è possibile, chiediamo
aiuto ai farmacisti spiegando il tipo di
farmaco necessario e a chi serve.
Si cerca di pensare anche ad altri tipi di
aiuto - dice il signor Genchi, diacono a S.
Francesco. Ci stiamo organizzando per
istituire un centro di ascolto perché spesso
questa gente ha anche bisogno di manifestare e condividere i propri problemi e di
sconfiggere la solitudine.
Ma da questa piccola indagine è emerso
anche un fenomeno par ticolar mente
sconcertante e confermato da molti degli
intervistati: quello dei i cosiddetti finti poveri,
gente, cioè che pur non necessitando di
sostegno, mostra disperazione al pari degli
altri, ma in maniera effettiva non ha bisogno di
aiuto, privando però chi è in vera difficoltà. E
pensare che in queste situazioni dovremmo
tutti dare il meglio di noi.
Noi però continuiamo a pensarla come
Gandhi che diceva: se voglio cambiare il
mondo intorno a me devo cambiare me
stesso.
Colletta Alimentare: bene la raccolta 2013
Un momento della cerimonia di consegna
Sabato 9 novembre a Capurso si è tenuta per il quarto anno la Giornata della Raccolta
Alimentare, l'iniziativa benefica promossa dall'associazione Arma Aeronautica
Copersino di Capurso, col patrocinio del Comune e la collaborazione dell'associazione
Ute Re del Tempo e delle Caritas. I prodotti donati sono stati consegnati domenica 17
novembre, presso il Santuario, con la consueta cerimonia simbolica del passaggio
delle chiavi della stanza che contiene tutti i prodotti raccolti, al Sindaco Francesco
Crudele alla presenza dei rappresentanti capursesi dell' Arma Aeronautica, del Rettore
della Basilica padre Francesco Piciocco, e degli operatori delle caritas locali, che si
occuperanno di distribuire i viveri ai nostri concittadini in difficoltà. La raccolta anche
quest'anno ha portato buoni frutti, sono infatti arrivati 2927 prodotti, tra cui 1094 chili di
pasta e 326 litri di latte.
F.T.
PAG. 6 - SOCIALE
Il rivoluzionario progetto comunale, oltre a dare una speranza a tanti minori, è anche occasione
professionale per giovani neolaureati: la parola a una giovane tutor
Io, tutor nella comunità educante, metto
in rete il mio futuro
di Marica De Tullio
Dice Marica: “Tra entusiasmo e un po'di ansia non vedo l'ora di cominciare.”
N
elle scorse settimane Capurso è
stata spesso agli onori delle
cronache regionali per
un innovativo progetto di sostegno scolastico e sociale
per i minori provenienti da
famiglie disagiate, ideato
dall'Assessore Dina
Munno.
Un esperimento di pedagogia diffusa nell'ottica di una comunità
educante, col quale
minori segnalati da
scuole e servizi sociali
vengono affidati a giovani tutor.
Si è parlato molto del beneficio che questo progetto
potrà portare ai minori beneficiari, ma c'è anche un secondo, positivo effetto collaterale che
questo progetto comunale potrebbe
produrre, di cui poco si è parlato e su cui
vorremmo invece porre l'accento: una idea di
formazione professionale per molti ragazzi
neolaureati in materie umanistiche e pedagogiche che, a causa delle difficoltà in cui versa in
questi anni la scuola italiana, potrebbero dover
ritardare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Per questo abbiamo chiesto a una delle giovani
tutor che hanno accettato di partecipare al
progetto di raccontarci la sua esperienza fino ad
ora (si è appena conclusa la fase di formazione,
nei prossimi giorni partiranno i primi abbinamenti) e le speranze che ripone in questa
occasione. Ecco la sua pagina di diario.
Red. Cap. Map
Cinque mesi passano davvero in fretta.
Nonostante dopo la laurea la scrivania di ogni
studente dovrebbe essere sgombra da qualsiasi
cosa assomigli ad un libro, la mia no, è sempre in
disordine e forse con più libri di prima.
Quando ho cominciato l'università, cinque anni
fa, avevo moltissimi sogni, molte aspettative e
quella quantità di dubbi sufficienti a domandarsi
se la mia scelta sarebbe stata quella giusta e se
mi avrebbe portato un futuro lavorativo.
Ma all'inizio questo importava ben poco, perché
sapevo che avrei dovuto seguire la mia passione,
quello per cui mi sentivo portata: fare
l'insegnante.
Purtroppo di pari passo con il succedersi degli
anni universitari, la catastrofica situazione
dell'istruzione italiana è ulteriormente peggiorata,
e piano piano ho visto sfumare sempre di più la
possibilità di un posto da insegnante nella scuola
statale, immaginando una vita lontana dal
confine alpino.
Bene inteso: io ho sempre
visto l'insegnamento più
come una vocazione
che come un semplice lavoro, e ho
imparato ad apprezzarne il lato
educativo della
missione, sperimentandolo
nella mia parrocchia con i
ragazzi che ho
avuto modo di
conoscere.
E in questa situazione di incertezza
sul futuro, sulle scelte, sul come riuscire a
perseguire quello che si
sente fortemente di essere
chiamati a fare, che è arrivata una
telefonata profetica!
Una mattina, un'amica con cui ho condiviso parte
del mio cammino parrocchiale e che ha
evidentemente visto in me e nella mia
esperienza in oratorio con i bambini quello che
io vedo in me stessa, mi ha esposto questa
proposta del comune, che mi ha subito coinvolta.
"Per far crescere un minore ci vuole una
comunità
Un'alleanza per una comunità
educante" è un progetto nobile, un'iniziativa
brillante al servizio di tutti quei ragazzi che non
hanno le pari opportunità di altri coetanei in
dissimili condizioni. Mi sono sentita subito
chiamata ad una missione, nelle vesti di Tutor ,
una figura più che coerente con i punti
fondamentali del progetto.
Ho potuto sperare, in parte, anche nella
possibilità di uno sbocco professionale nell'insegnamento, potendo così considerare la scuola
non più come una realtà lontana, ma come io
stessa strumento di interazione tra la sua parte
istituzionale e quella umana.
Come per ogni cosa l'entusiasmo iniziale ha
lasciato spazio anche a tante domande, del tipo:
Ce la farò? Sarò in grado di provvedere al bene di
questi ragazzi? Sarò all'altezza di ciò che mi è
stato proposto? E devo ammettere che il corso di
formazione, breve ma intenso, messo a
disposizione di tutti i tutor, ha fatto si che parte dei
dubbi e delle perplessità svanissero e che
venisse a formarsi un gruppo coeso, di giovani
responsabili e attenti, con molta voglia di mettersi
in gioco.
Conoscere gli altri tutor è stata una grande
opportunità: ognuno con una storia diversa,
un'esperienza di vita differente, ma tutti
accumunati dallo stesso denominatore. Con
alcuni di loro ho avuto modo di conoscerci,
confrontarci e sono sicura che con la giusta dose
di pazienza, amore, responsabilità e determinazione, daremo a questo progetto la luce che
merita.
Nel frattempo sono qui ,in attesa, sperando che il
telefono squilli una seconda volta, dandomi
l'opportunità di iniziare questa meravigliosa
esperienza.
Lavoro e formazione: un'opportunità
internazionale per cento ragazzi
L
a Soc. Asa a r.l. di Bitonto, in partenariato con il Comune di Capurso, ha presentato il
progetto Tu.Ris.M. (Turismo come Risorsa Moderna contro la disoccupazione),
finanziato dalla Commissione Europea. Obiettivo del progetto è creare, per 100
ragazzi, un'occasione lavorativo-professionale all'estero, con lo scopo di migliorare le
abilità linguistiche e vivere un'esperienza di vita formativa e motivante. Il progetto mette a
disposizione 100 borse di studio per soggiorni della durata di 12/13 settimane. I Paesi di
destinazione saranno: Portogallo, Cipro, Spagna, Austria, Ungheria.
Il progetto sarà presentato e illustrato presso la Sala Consiliare del Comune di Capurso,
Martedì 10 dicembre 2013 alle ore 19.
In quell'occasione saranno fornite informazioni anche sulle ulteriori 100 borse di studio
disponibili per il settore Servizi Sociali, gestite dalla Cooperativa sociale Occupazione e
Solidarietà, con destinazioni: Portogallo, Cipro, Spagna, Grecia, Turchia.
AMBIENTE - PAG. 7
La guerra dei vigili contro i forestieri che buttano l'immondizia nei cassonetti del nostro comune.
Fioccano le multe per i “turisti dell'indifferenziato”
Dal comandante Campanella l'appello ai cittadini: Segnalare le infrazioni è nell'interesse di tutti
di Alessandra Perilli
U
omo, sui cinquanta, duro d'orecchio e
amante delle passeggiate serali. È questo l'identikit del turista dei rifiuti, un personaggio che da qualche tempo si aggira per le
periferie capursesi. Prova della sua esistenza
sono le 30 multe effettuate nei soli ultimi 30 giorni dai vigili urbani.
Ma chi è il turista dei rifiuti? Si tratta di un cittadino residente in uno dei paesi limitrofi a Capurso
(Triggiano e Cellammare) dove si fa la differenziata porta a porta, che dopo cena prende la
propria auto e, con tanto di spreco di benzina,
raggiunge Capurso per gettare i propri rifiuti nei
cassonetti dell'indifferenziato. Un comportamento inqualificabile dettato da una grande
pigrizia verso le norme della raccolta differenziata porta a porta in vigore nel proprio paese e
da una totale mancanza di senso civico.
Un'infrazione che, grazie agli appostamenti in
borghese dei vigili nelle zone più calde, molto
spesso costa caro ai trasgressori.
La maggiore incidenza di trasgressioni spiega Marianna Piemonte agente della Polizia
Municipale capursese - è nella zona fra Triggiano e Capurso nelle ore serali. I cittadini, colti sul
fatto, affermano di non essere a conoscenza
della illiceità del proprio gesto, ma nonostante
le multe, alcuni perseverano: infatti abbiamo
fatto due multe alla stessa persona in un breve
arco di tempo .
E invece dietro questo gesto apparentemente
innocuo, c'è senza mezzi termini, un'infrazione:
infatti, sulla base dell'art 14 c.1 del Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani,
non si possono conferire nella raccolta del
Comune di Capurso rifiuti provenienti da altri
territori comunali.
Per questa violazione è prevista una multa tra
25,00 e 500.00 ai quali si aggiungono 100
nel caso di conferimento improprio di rifiuti.
Compatibilmente con le risorse umane a
disposizione - afferma Raffaele Campanella
comandante dei vigili di Capurso - i controlli sul
territorio sono costanti. Cerchiamo di pattugliare le aree più coinvolte specie di sera per
cogliere in flagrante i trasgressori.
È però fondamentale che ogni cittadino si
senta responsabilizzato e collabori con le autorità segnalando queste infrazioni. Con i vigili di
Triggiano c'è un'ottima collaborazione e impieghiamo pattuglie congiunte per la vigilanza del
territorio tra i due paesi.
L'obiettivo è anche evitare l'incremento di
discariche a cielo aperto, che continuano a
essere un grande problema..
È fondamentale non ridurre il cosiddetto turismo dei rifiuti a fenomeno innocuo folkloristico,
ma stigmatizzarlo come un comportamento irri-
spettoso delle regole e del bene comune. Le
conseguenze di questo gesto non vanno a pesare soltanto sui turisti multati, ma anche sulle
tasche dell'intera comunità capursese su cui
ricadono i costi per lo smaltimento di rifiuti prodotti altrove, normalmente infatti Capurso spende una cifra pari a 125 a tonnellata per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.
Rispetto delle regole, attenzione, collaborazione con le autorità e ben poco umorismo quindi,
a fronte di un problema concreto e ben più serio
di quanto possa sembrare.
Segnala i trasgressori al n. 080.4551014
Parla il comandante della polizia municipale di Triggiano
Pignataro: “Dalla collaborazione
con i vigili di Capurso buoni risultati”
P
er combattere il fenomeno del turismo
dei rifiuti il comando della polizia
municipale di Capurso ha stretto una
solida alleanza con i colleghi di Triggiano,
paese da cui proviene la grandissima
maggioranza dei trasgressori. Gentilmente, il
comandante della stazione di Triggiano,
Domenico Pignataro, spiega a Capurso Map i
termini della collaborazione.
Comandante, che tipo di attività sta compiendo il vostro comando per combattere il
fenomeno?
Sopralluoghi sia in divisa che in borghese in
fasce orarie particolarmente sensibili, coor-
dinandoci con i colleghi di Capurso. Ci siamo
concentrati, come è ovvio, soprattutto nelle
zone periferiche e abbiamo registrato subito
risultati interessanti.
Cioè?
Guardi, le dico solo che qualche giorno fa
siamo arrivati ad elevare addirittura cinque
verbali in un'ora.
Non ci limitiamo solo alla parte ispettiva, ma
effettuiamo anche controlli ad hoc anche con
l'apertura dei bustoni. Sappiano infatti i
trasgressori che, se posso dirlo con una
metafora, le buste parlano, ed aprendole è
facile risalire ai trasgressori
Siccome prevenire è meglio che curare,
state pensando di potenziare la comunicazione su questo aspetto? Detto che la legge non ammette ignoranza, molti dei triggianesi multati dichiarano comunque di non
sapere di commettere un'infrazione
Guardi, come dice lei i trasgressori hanno
poche scuse. Abbiamo già fatto e stiamo
continuando a fare una seria e continua attività
di comunicazione e di informazione; sia noi
vigili che il personale della ditta di smaltimento,
sia nel centro di Triggiano che in periferia, sia la
mattina che il pomeriggio.
Ci sta dicendo insomma che chi trasgredisce lo fa in modo consapevole per non
fare il porta a porta, già attivo a Triggiano,
che invece sarebbe il sogno impossibile di
molti capursesi. Dal suo osservatorio, da
voi come sta andando il servizio?
Dal mio punto di vista i risultati sono molto
positivi: abbiamo raggiunto il 75% di raccolta
differenziata.
Certo, l'abbandono scorretto e improprio dei
rifiuti è un fattore fisiologico e si verifica anche
qui a Triggiano. Noi cerchiamo di essere più
fermi che possiamo nel sanzionare le infrazioni:
nelle ultime 200 ispezioni abbiamo elevato oltre
70 verbali, nelle campagne e nelle contrade di
Triggiano, ma in alcuni casi anche nel centro
cittadino.
La collaborazione con il comando di
Capurso si estenderà anche ad altri ambiti?
Sicuramente sì nell'interesse della sicurezza
dei cittadini. La continuità territoriale, ma anche
il buon senso e lo spirito di servizio ce lo
impongono.
A.P.
PAG. 8 - VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
BONA SFORZA tra storia e novella
di don Michele Bellino
S
embrerebbe il
titolo di un'opera teatrale da
condurre in vari circoli
culturali, si tratta bensì
di un'ultima pubblicazione, presentata il 27
ottobre nella Biblioteca Comunale della nostra
cittadina capursese. Il volume è composto da
tre autori che a vario titolo si sono interessati
della figura della reina di Pollonia. Faccio riferimento alla prof.ssa Angela Agnusdei, al dott.
Giuseppe Dibenedetto e alla preside Angela
Pollice Ventriglia. I loro curriculum vitae è certamente un valore aggiunto all'opera in esame. Nella strutturazione del volume, c'è la possibilità data a più livelli di approcciarsi ad una
poliedrica Donna, come è stata Bona Sforza.
Dalla ricostruzione documentaria del Dibenedetto, all'approccio di intrecci familiari e dinastici della Police Ventriglia per passare alla
chiave del narrare dell'Agnusdei.
La nostra cittadina di Capurso non può non
riappropriarsi, attraverso questo volume di
216 pagine, di un tassello che cerchi di rileggere le vicende di questa terra (1536-1556)
legata alla Bona Sforza.
Nello sfogliare il testo non si può che rimanere
entusiasti dall'obiettivo degli autori di raggiungere un pubblico, per quanto è possibile,
ampio. Grandi e piccoli, dotti e non, hanno
pane per i loro denti . Nella brevità ed essenzialità delle battute a disposizione nel presente articolo, vorrei soffermarmi su una nota che
condivido appieno, presente nell'opera: è la
volontà di ricostruire e raccontare storie che
sembrano lontane eppure così vicine nella
comprensione dei fatti umani. La figura di
Bona Sforza rappresenta, sicuramente, il fermento rinascimentale della società nella conduzione del ducato barese, sull'esempio della
madre Isabella d'Aragona.
Al governo di Bona è da far riferimento il ricco
programma avutosi in Bari: costruzione di
cisterne d'acqua, lavori
di ristrutturazione delle
mura, costruzione del
bastione di S. Scolastica
e di quello che è il fortino di S. Antonio, la sistemazione nel Castello degli appartamenti ducali. Al nome di Bona Sforza si lega anche quello
del suo fiduciario Gianlorenzo Pappacoda,
decisivo per il feudo di Capurso. E' a lui e alla
sua discendenza che sarà concessa la terra di
questa cittadina per ben due secoli (15581775). Nella lettura del volume BONA
SFORZA tra storia e novella , Capurso ritrova
parte di sé; è con Bona Sforza, infatti, che si ha
la munificenza per costruire la Chiesa del SS.
Salvatore (1541) e l'ampliamento delle mura
normanno-aragonesi. Cosa poter dire, se non
lasciare a ciascuno la possibilità di leggere e
continuare la storia di uomini e donne che
hanno costruito, nell alternarsi del bene e del
male, la nostra società.
Col concerto in onore di Santa Cecilia la banda di Capurso mostra il suo nuovo volto al paese.
Il presidente Masciopinto “I giovani maestri faranno rinascere l'associazione Amici della Musica”
Che musica, maestro!
Il maestro Gilli: “Perseveranza e impegno per tenere alto il livello musicale”
di Francesca Taranto
N
on c'è festa del patrono san Giuseppe o
della Madonna del Pozzo a Capurso, in
cui per le strade non si riconosca il
caratteristico motivo delle marce che risveglia gli
animi e riporta col pensiero alla festa imminente.
Da tempo inserita nel folclore e nella tradizione
del nostro paese, la banda di Capurso ha svolto
per oltre settant'anni un ruolo di accompagnamento degli eventi del paese, senza mai
esserne protagonista. Il 26 novembre scorso ha
rappresentato però un punto di svolta per la
storia dell'associazione Amici della Musica,
che da avvio a percorsi e disegni nuovi ancora
tutti da progettare. L'idea di proporre un
concerto bandistico al paese nasce dalla
volontà di portare la nostra, che è una banda da
giro, a suonare musica originale per banda
spiega il giovane Maestro e capo-banda
Michele Gilli - Di bande da giro nei dintorni ce
ne sono tante, e noi suoniamo per hobby e non
per lavoro; pertanto diventa difficile competere
sul mercato bandistico. Potremmo piuttosto
differenziarci proponendo musica originale per
banda.
Desta curiosità come un giovane musicista
impieghi tanto tempo per un progetto, quello di
una banda musicale, che altrove, col passare
degli anni, si va estinguendo. Avevo sette anni
quando ho iniziato a suonare nella banda
ricorda Gilli - e certo la prospettiva era diversa.
Ora, che per caso mi ritrovo a dirigerla mi
impegno a fondo affinché il risultato sia sempre
il migliore possibile e soprattutto, nel tempo,
mantenga alto il livello senza deludere le
aspettative. Vi assicuro che è una faticaccia
riuscire a farmi ascoltare da tutti! (sorride ndr.)
Presidente dell'associazione è il percussionista
Domenico Masciopinto, che ha ereditato la
banda dal padre Rocco. Sono entusiasta del
percorso che la banda sta intraprendendo
grazie alla presenza di veri maestri, giovanissimi, come Michele (Gilli ndr), Pantaleo,
Tatone, Macci, Cicerone e Pasquale D'Alessandro che, pur non essendo un maestro, è
stato un bravo concertatore. Il futuro è nelle loro
mani. I musicisti più anziani devono riconoscere
queste qualità e competenze ed essere umili. Io
per primo mi rimetto alla volontà del maestro.
Quando non sarò più in grado di seguirlo
musicalmente mi farò tranquillamente da parte.
Adesso abbiamo l'obiettivo del 19 dicembre.
Dobbiamo provare molto perché se prima
Il gran concerto degli Amici della musica
suonavamo in modo amatoriale, ora si segue la
musica
Il folto pubblico del concerto del 26 novembre ha
salutato la banda con un grande plauso, ma Gilli
pone l'accento su un particolare: Mai in questi
anni ho notato un'attenzione verso la banda da
parte dell'amministrazione comunale. Ricevere
i complimenti del sindaco ci rende orgogliosi,
avere l'appoggio comunale ci dà una marcia in
più!
Il concerto del 19 dicembre presso il Santuario è
già un evento attesissimo; siamo certi che i 35
musicisti della banda saranno all'altezza delle
nostre aspettative, regalandoci emozioni e suoni
sì tradizionali ma ricchi di sorprendente novità.
SCUOLA - PAG. 9
La nuova preside della
“S. Domenico Savio-Rita Levi Montalcini”
si presenta
Parla Francesca De Ruggieri:
“La mia scuola sempre di più in rete col paese”
ncora una volta, dopo la
dirigente uscente Giovanna De Giglio, la presidenza
si tinge di rosa. Dal primo settembre, infatti, è stata chiamata a ricoprire l'incarico, Francesca De
Ruggieri, barese, classe 1971. La
giovane preside proviene
dall'Istituto Comprensivo De Amicis-Giovanni XXIII di San Ferdinando di Puglia dove ha ricoperto,
fino ad agosto del 2013, l'incarico
di dirigente scolastica. Laureata
con lode in lingue e letterature straniere presso l'Università di Bari,
dopo il dottorato di ricerca in Teoria del Linguaggio e Scienza dei
Segni, ha svolto attività di ricerca
e docenza nell'ambito della sociolinguistica e della semiologia del
cinema e degli audiovisivi presso
le Università di Bari, SienaArezzo e Macerata e di docenza e
tutoraggio presso l'IPSIA Santarella di Bitetto e l'IPSIA Chiarulli di
Acquaviva delle Fonti.
Interessanti anche le pubblicazioni monografiche nelle quali si è
occupata di semiotica, mezzi di
comunicazione di massa e cinema.
Preside, il suo arrivo al comprensivo Savio-Montalcini è
re c e n te , c o m e h a t rova to
Capurso e la sua comunità cittadina?
Come dice sono qui a Capurso
solo due mesi. Ho subito notato
che la comunità cittadina è molto
attiva dal punto di vista culturale,
l'Ammi-nistrazione Comunale è il
motore principale di queste iniziative. Ho anche notato che
Capurso è particolarmente sensibile alle problematiche e alle criticità sociali del territorio. C'è un
bel clima di collaborazione tra i
vari soggetti che operano nel paese. Tra gli altri enti, c'è stato un
primo contatto con il Santuario
della Madonna del Pozzo laddove ci sarà un prossimo concerto
natalizio.
Quale comunità scolastica ha
trovato?
Questo è un Istituto Comprensivo
A
di Giuseppe Masiello
giovane , è un comprensivo nato
da poco tempo. Le scuole hanno
Quest'anno il POFT avrà per obiettivo
storie di provenienza diversa di
la formazione di un'orchestra di bambini
docenti, staff amministrativo e collaboratori scolastici; nonostante
questo c'è stata subito sinergia
tra queste figure.Al mio arrivo, poi,
posso serenamente affermare
studenti dei due comprensivi, dai
'è voglia di scommettere sul
che c'è stata subito empatia con
sette ai dodici anni, che prepareterritorio e sulle sue giovani
tutto il personale docente e non
ranno una fiaba musicale, scritta e
risorse. C'è voglia di creare
docente.
diretta dal Maestro Andrea Gargiureti di relazioni tra le varie agenzie
Già negli anni passati, grazie ai
lo. L'organico orchestrale sarà
educative locali. Pertanto, anche
composto da quaranta violinisti,
quest'anno, l'amministrazione
POFT, era presente una rete tra
otto violoncellisti, sessanta chitarcomunale ha deciso di destinare
amministrazione comunale e
risti, dodici flautisti, dodici clarinetun'importante posta di bilancio alle
scuole del territorio.
tisti, sei trombettisti, sedici percusscuole attraverso il POFT (Piano
Quest'anno si è aggiunto un
sionisti e otto pianisti. L'ensamble
dell'Offerta Formativa territoriale),
importante progetto teso a concosì creato confluirà nell'orchestra
la cui complessa realizzazione ha
trastare l'evasione scolastica
interscolastica regionale della
la finalità di creare legami saldi per
che coinvolgerà, oltre le scuole,
Puglia.
la programmazione di interventi
anche gli artigiani, le piccole
I professori curriculari di strumeneducativi
destinati
a
formare
stili
imprese, singoli volontari e le
to,
che interverranno nei diversi
di
vita
costruttivi
e
responsabili
nei
associazioni; cosa ne pensa?
laboratori,
si formeranno sul Mepiù
giovani.
Come scuola stiamo programLa tela del Finoglio presente
nella chiesa
del SS.
Salvatore didiCapurso
todo Abreu, un metodo educativo
Il POFT
ogni anno
si compone
mando l'attività per valorizzare al
che insegna la musica a tutti i bamprogetti diversi che afferiscono a
meglio il protocollo d'intesa (Per
bini
prestando particolare attentre
grandi
aree:
legalità,
ambiente
far crescere un minore ci vuole
zione
proprio a quelli che vivono
e
socialità
ma,
tra
le
tante
proposte
una comunità - un'alleanza per
situazioni
di marginalità o che
che
vengono
finanziate
attraverso
una comunità educante). Trovo
sono meno motivati ad apprendequesta insolita scommessa sulla
importantissimo questo progetto
re. Gli strumenti musicali saranno
cultura, vi è certamente una, la più
non solo per l'obiettivo che si predati in comodato d'uso ai giovani
impegnativa che spinge alla creafigge, contrastare la dispersione
musicisti per l'intera durata del prozione di una rete tra i due istituti
scolastica, ma soprattutto per il
getto.
compresivi Bosco-Venisti e Sametodo del networking, ovvero
È importante e necessario attivavio-Montalcini. Quest'anno le due
del territorio come spazio di
re percorsi formativi di inclusione
comunità scolastiche saranno
incontro di interessi socioeconoattiva, tutelando ogni alunno e
impegnate in un percorso innovatimici e affettivi che mette in relasoprattutto i più fragili, per la provo, coinvolgente, che partirà a
zione enti scolastici, amministramozione del diritto allo studio e del
breve e avrà il fine di costituite una
zione locale, singoli cittadini e artibenessere sociale.- dice Maria
grande orchestra formata dai
giani: questo è il concetto della
Squeo, consigliera comunale con
ragazzi di Capurso.
comunità educante .
delega alla cultura - Con questo
Il progetto Musica In Gioco, ispiraFacendo riferimento alle realtà
progetto il linguaggio musicale è
to al El Sistema di orchestre gioassociative, culturali e sportive
espressione artistica, ma anche e
vanili venezuelane diretto dall'ex
del nostro comune, la sua scuosoprattutto elemento socializzanministro della Cultura Josè Antola in futuro sarà aperta al territote ed educativo
nio Abreu, coinvolgerà ottantuno
G.M.
rio anche in orari extrascolastici?
La scuola ha già da tempo aperto
le sue porte alle associazioni locali. Ospitiamo i due gruppi di sbandieratori, ma c'è anche lo sport
con la polisportiva Orsa, l'associazione Albatros che opera nel
campo sociale con laboratori
destinati ai bambini e ai ragazzi
disabili e, importante risorsa per il
territorio, l'Auditorium, che viene
utilizzato in orario extrascolastico
Per info e prenotazioni:
per le attività di associazioni teaTel. 347.1744147 - 320.8662242
trali e musicali.
o rivolgersi in sede: Via Paolo VI, 9
Se l’orchestra suona in classe
C
CAPURSO (BA)
PAG. 10 - TRADIZIONI
PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Sostiene Lillino
di Lillino Patano
E se quest’anno
nel presepe ci fossimo
anche noi?
Il mio Natale bambino Io passo sempre da te, lo sai. Passo per dei fiori da
portarti e per venirti a trovare. Passo perché non posso non pensarti,
non volerti bene e non amarti. Adesso, poi, che siamo in dirittura di
arrivo per un nuovo Natale, tu, mi manchi ancora di più, mà. Ti voglio
rivedere nella nostra cucina, nella tua, a dire il vero. È rimasto tutto così,
come tu l'hai lasciata, dopo quel malore, quella corsa dal dottore e poi in
ospedale. Anche le tue pentole, sono rimaste inutilizzate da allora, da
quel tuo ultimo pasto preparato per noi: nessuno più ha osato rimetterle
in uso. Dopo, si ferma tutto, mà. La vita, che ci sembra così ripetitiva e
banale, che quasi ci stanca e ci scoccia, all'improvviso, arriva un giorno,
che si ferma per sempre e non riparte più con lo stesso piglio, lo stesso
fervore, lo stesso idillio. Ci si perde, mà. Non ci arrivano più le parole che
volevamo sentire, che ci venivano a trovare, che erano la nostra guida e
il nostro ristoro. Il silenzio come candida neve si posa su tutto, un silenzio
immacolato, sacro, indefinibile, eppure così colmo di significati che si
condensano dentro e si agitano come in un acquazzone di sentimenti
indicibili e torrenziali. Il pianto a dirotto del principio, piano piano viene
sostituito da un senso di vuoto, di mancanza, di malessere interiore che
punge, sanguina e non la smette più. Mentre, il cielo ci fa da ombrello
col suo splendore immenso che, in apparenza, non muove un dito, per
lenire o attutire il nostro dolore. Il cielo che si lascia scrutare dai nostri
occhi, quando attoniti cerchiamo da lui delle risposte a tutto ciò che non
riusciamo a comprendere e tutto ci sembra assurdo. Il cielo, che magari
è lo stesso di quand'ero bambino, di quando mi sembrava così magico e
bello e inarrivabile per le mie piccole zampette di uomo in miniatura. Il
cielo che, invece, adesso, mi sembra adulto, disincantato, e serio come
mi sento ora, con questa mia età addosso. Mà, poi, però, me lo spieghi
com'è che quando ve ne andate di là, non vi fate più sentire, diventate
tutti un po' come il cielo, silenziosi e lontani, impassibili e assenti. Tu lo
vedi come vanno le cose qui da noi. Le vetrine di dicembre sono già tutte
addobbate perché arriverà di nuovo il Bambino Gesù. Anche Lui, come
te, potrebbe farsi sentire di più, potrebbe allontanarsi con i suoi piedini
dai soliti presepi, per uscire dalle tiepide case e venire fuori per
incontrare gli ultimi. Forse, lo fa da sempre a nostra insaputa. Ma noi
abbiamo bisogno di vederli davvero i suoi esempi, per farli nostri e per
metterli in pratica. Siamo limitati ed egoisti, è risaputo. Ci sono molti
ultimi, mà, che hanno bisogno di speranza e di pane, di accoglienza e di
ascolto, di lavoro e di gioia: gli ultimi che assistono allo spettacolo del
mondo senza avere voce in capitolo, senza nessuna possibilità e nessun
diritto. Forse, dovremmo rifare un nuovo presepe, mà, con meno pastori
e ciaramelle, con meno enfasi, meno luminarie sfarzose e dispendiose,
meno simboli di ieri e con più storie di oggi, tanto, il Bambino Gesù, le
conosce tutte queste storie di oggi, di fughe disperate e di tristezze
martoriate. Un presepe più vero e più frequentato dal di dentro, e non
sempre e soltanto come un soprammobile simbolo di un Natale relegato
in un angolo, per fare arredo e metterci a posto con la coscienza. Le
cartellate, come le facevi tu, mà, non esistono più. L'odore in cucina
delle tue cose, dei tuoi “calz'ngedd'r, di castagnell, du lattaminue tu,
addov stè chiù, mà! Mo' s' jous ca tutt s'accatt e sub't s'levn da
'mbicce….E chedda cannedd'e garoff ch'ad'rev sicce d'cè ccos, addov è
sciout a f'rnesce?! La ch'scein d'vendev nu priesce, na chies, nu furn,
addov s' stev tutt 'nziem o cald du fuoch e di dolge ca fr'vev'n e f'rscevn
spannout atturn atturn. E proprio di Natale te ne sei andata, mà! Potevi,
farlo passare, per regalarci un'ultima volta le tue cose più preziose e più
care, così, tanto per non dimenticarle facilmente e per non perderle per
sempre. Ci sembrano tutte monotone le cose che ci accadono intorno, in
casa, in famiglia, in cucina, a tavola, e, invece, sono ricchezza interiore,
sono colla indispensabile per vivere in sintonia con l'anima, con i
sentimenti, con i battiti del cuore, a volte accelerati, e in altre un po'
meno, come fanno le campane che se ne stanno lì sul campanile, a
ricordarci i momenti, gli appuntamenti quotidiani, e lo scorrere del
tempo di una comunità. Una comunità, che è una famiglia più ampia,
che avrebbe bisogno di vivere più in sintonia, più altruista, più protesa
verso gli altri: dovrebbe essere questo il nostro presepe più ambito, più
vero, più emozionante e più appagante. Il Natale che viene per
rimpicciolire gli egoismi, le disparità, per far lievitare nel tepore di una
mangiatoia il pane sacro e universale della giustizia e dell'altruismo. Il
Natale che arriva ogni anno e bussa con delicatezza alla porta del cuore,
per portarci in dono la bellezza, la serenità interiore e la semplicità di un
sorriso da ricevere e da regalare agli altri. Che voglia di Natale che mi è
venuta,mà! Il nostro Natale di ieri, di quando si scrivevano le lettere, si
mettevano sotto il piatto dei papà, con loro che, forse, fingevano di
essere sorpresi e di non conoscere il mittente, e poi, tutti voi, sorridenti e
complici che ci facevate salire sulla sedia per farci leggere ad alta voce
quelle piccole frasi commoventi e per battere le mani. Quanta emozione
in quel momento, quanta gioia ingenua e vera, per un Natale irripetibile
e decisamente bambino.
Certificazioni:
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Segnaletica Stradale Verticale e Orizzontale - Cantieristica
Sede: Via Vespucci n. 29/31 (Z.I.) Capurso (BA)
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CULTURA - PAG. 11
La rassegna Notti da Oscar dell'assessorato comunale alla cultura ha riempito per sei sere il salone della biblioteca
A Capurso si va al cinema … aspettando il cinema
Tanti gli spettatori provenienti da altri paesi all'appuntamento del cartellone di Capurso Cultura
di Francesco Battista
I
l cinema a Capurso c'è e si vede. Grazie alla
proiezione di sette film la biblioteca si è
trasformata in una vera e propria sala. La
qualità dei film proposti e l'interesse della gente
hanno fatto il resto.
La rassegna è partita il 12 ottobre con il film
Benvenuto Presidente (Italia, 2013), con
un'incredibile affluenza che si è mantenuta
costante per tutta la durata dell'iniziativa.
Merito soprattutto dei film scelti. Infatti, oltre al
già citato Benvenuto Presidente, sono stati
proiettati in biblioteca La nave dolce
(Italia/Albania, 2012), La grande bellezza
(Italia/Francia, 2013), Viva la libertà (Italia,
2013), Viaggio sola (Italia, 2013) e per
concludere Miele (Italia/Francia, 2013). Tutti
grandi film, ma tra i grandi si è ricavato un
piccolo spazio un film tutto nostro, sulla festa
della Madonna del Pozzo, intitolato appunto La
festa grande, ad opera di Antony Pepe,
studente di regia presso la RUFA (Rome
University of Fine Arts di Roma).
L'ennesima iniziativa culturale del Comune, ma
cosa ne pensa la gente? Abbiamo approfittato
dell'ultimo appuntamento per chiedere ai
presenti in sala le loro opinioni sull'iniziativa.
Una gran bella iniziativa! dice Enzo da Bitritto.
Sono infatti tantissimi i forestieri, oltre ad Enzo,
molti triggianesi (tra i venticinque intervistati,
circa una decina proveniva dal comune
limitrofo), cellamaresi e ovviamente tantissimi
nostri compaesani.
Hanno dei suggerimenti? Si. Infatti dice Maria
da Capurso Bella iniziativa, solo che preferirei
dei film un po' più leggeri.. Parere condiviso
anche da Cesaria e da Madia.
Insomma una rassegna molto gradita, che ha
funzionato alla grande e ha dato una nuova
veste alla biblioteca. E non solo, ma ha
contribuito a rafforzare l'economia locale.
Infatti dice Vito da Triggiano Ho prenotato in
pizzeria, dopo il film andremo lì a mangiare,
a far compagnia a Vito c'è Angela da
Casamassima che affer ma di aver
prenotato presso una pizzeria locale. Una
piccola mano da fuori, insomma.
Ma perché tanta gente che viene da fuori?
Come sono venuti al corrente di questa
iniziativa? Me l'ha detto un mio amico
che è qui questa sera, e mi ha convinto
dice Mimmo da Triggiano. L'ho letto su
Internet, sul Tacco di Bacco dice Rita.
Non è l'unica ad essersi informata su
Internet: in molti sono stati informati
tramite la pagina Facebook Capurso
Cultura, eppure l'età media era di circa
50/55 anni; parole diverse per Enza
che dice Grazie ai manifesti in giro per il paese
e in molti suggeriscono una pubblicità
maggiore per una nuova edizione della
rassegna, richiesta da tutti quanti gli intervistati!
Un'altra cosa sulla quale la maggior parte delle
persone era concorde
riguarda la location, infatti, come dice Lisa È un
buon utilizzo della biblioteca, ma sarebbe bello
avere un posto più adatto, magari un cinema .
Il nuovo ruolo della D’Addosio: contenitore polifunzionale a disposizione della comunità.
Biblioteca: Capurso ha il suo polmone culturale
S
iamo sempre stati abituati a vedere la
biblioteca come luogo dove si noleggiano i libri. Niente più, niente meno.
Questo di certo non è il caso della biblioteca
D'Addosio, visto che oltre a essere un
contenitore di libri è diventato un vero e proprio
contenitore culturale a 360 gradi.
Grazie all'intervento del Comune di Capurso e
delle varie associazioni presenti sul territorio
sono ben 37 gli eventi di vario genere che nella
stagione autunnale, hanno avuto come location che a novembre ha avuto l'onore di ospitare
la biblioteca.
Valerio Massimo Manfredi (26) e Pino Aprile
Hanno ottenuto ottimo riscontro, la quarta (29).
edizione della rassegna cinematografica La lista potrebbe continuare ancora a lungo, e
capursese Notti da Oscar partita quest'anno continuerà ancora per molto, poiché numerosi
con la commedia Benvenuto Presidente , e eventi in biblioteca attendono la comunità
appuntamenti dedicati al mondo dei bambini, capursese nel mese di Dicembre, come i già
curati dall'associazione Kirkù; interessante citati incontri dell'associazione Kirkù, il colanche l'iniziativa teatrale curata dell'associa- lettivo di pittura con i maestri pugliesi Natale in
zione Fatti d'arte che ha proposto una serata Arte (dal 6 al 14), la Disfida dei Calzoni e i
ar ticolata in due spettacoli: Manuale workshop di educazione alimentare presentati
Distruzione e Tutto sui tacchi di tutti con, tra i dall'associazione La Compagnia della Lunga
protagonisti, la giovanissima attrice capursese Tavola in occasione della Fanoje (il 6 e 7), la
Rosanna Cassano. In biblioteca, hanno trovato presentazione del disco Works One edito da
ovviamente spazio i numerosi incontri con gli Four (12) con l'Orchestra Laboratorio del
Il palazzo
di
autori organizzati nell'ambito delle iniziative
Il Pentagramma
diretta da Nico Marziliano, e un
via Elsa
Libro Parlante e Il presidio del libro Cartesio
, Morante
nuovo appuntamento con Il Libro Parlante che
questa volta ospiterà Raffaello Mastrolonardo.
Ma la biblioteca non è solo questo. È laboratorio
musicale con le prove bandistiche dell'associazione Amici della Musica; sede di corsi di
fotografia organizzati da Studio 96; polo
conferenzistico con iniziative curate da Avis
Capurso, Assessorato alle Attività Produttive,
Circolo Acli Luisa Bissola, in tema di lavoro,
donazioni di organi, formazione professionale e
tanto altro ancora. La biblioteca, da oltre un
anno è anche sede delle donazioni di sangue
pro Avis Capurso.
Chiamarla Biblioteca, ormai è riduttivo: la
D'Addosio è un grande contenitore a servizio
del mondo delle associazioni e della cultura.
F.B.
PAG. 12 - SPORT
Orsa:
Progetti e primi bilanci
di Alessia De Leonardis
D
opo le prime cinque
giornate del campionato di serie D, girone
B, le ragazze dell Orsa Aspav
Cuti Volley si ritrovano imbattute e meritatamente in testa
alla classifica.
Indubbiamente un brillante
inizio considerato che tra le
squadre finora incontrate e
superate ci sono due delle
maggiori pretendenti al traguardo finale.
Tale obiettivo è stato raggiunto
grazie alla forza del gruppo e
alla buona intesa creatasi tra le
atlete, costantemente impegnate in allenamento sotto la
guida dello scrupoloso coach
Michele Milella.
A questo punto bisognerà però
evitare che si verifichino
pericolosi cali di concentrazione che potrebbero pregiudicare gli sforzi compiuti.
Per questo, d'ora in poi, sarà
sempre più determinante il
sostegno che potrà fornire la
tifoseria dalle gradinate del
palazzetto di Valenzano.
Per le ragazze dell'Under 16
dell'Orsa, allenate dall'esperto
Mr. Lillino Patano, il primo
posto nel girone appare ormai
irraggiungibile, anche se si
stanno impegnando al massimo per ottenere un buon
piazzamento finale.
Tra qualche mese, le stesse,
sempre nella palestra Venisti,
con il contributo di qualche
fuori quota, affronteranno il
ben più impegnativo campionato di Prima Divisione
Giovani.
Nello stesso periodo anche gli
atleti allenati dal Mr. Alessandro De Stefano parteciperanno al campionato di
Seconda Divisione Maschile.
Un grande incoraggiamento,
quindi, a tutti gli atleti e soprattutto ai più piccoli, guidati da
Gina Cassano e Maria Difronzo, che in primavera
esordiranno nei campionati
Under 12 e 13, sia maschili
che femminili.
Football Club
Capurso
Campionato
tra alti e bassi
per l'armata granata
L
a Football Club Capurso, squadra di
calcio che ci rappresenta nel
campionato di seconda categoria,
dopo la promozione lampo dello scorso
anno, con un campionato di terza categoria
letteralmente dominato, affronta quest'anno
l'esame di maturità.
Il gruppo e solido, guidato da un giovane neoallenatore, Michele Chiodo, che del calcio
dilettantistico capursese ha tanto da dire.
9 partite giocate (una da recuperare contro la
capolista Molfetta), 4 vittorie, 3 pareggi e 2
sconfitte all'attivo, 16 reti fatte e 11 subite, per
un totale di 15 punti e un sesto posto in
classiffica che sta stretto alla dirigenza. Un
inizio di campionato altalenante per i granata.
A grandi dimostrazioni di forza e di bel gioco,
hanno spesso alternato evidenti cali di
tensione, motivo di qualche inattesa e
immeritata sconfitta.
Ma in questo campionato, la Football Club ha
ancora tanto da dire e la redazione di
CapursoMap, non può che augurare un forte
in bocca al lupo per il prosieguo.
Max Centrone
SPORT - PAG. 13
Futsal Capurso
di Davide Argentiero
La presentazione
di una scuola calcio
al passo con i tempi
UN CAMPIONATO IN CHIAROSCURO
Il presidente Mario Pontrelli
ci delinea la situazione
della squadra di calcio a 5 capursese
L
a Futsal Capurso al suo terzo campionato di serie C1 di calcio a 5 è
ormai una realtà consolidata delle associazioni sportive capursesi. I
sorprendenti risultati sportivi ottenuti dalla società, sono il frutto di
un'ottima organizzazione che prevede annualmente la pianificazione dei
risultati da raggiungere in relazione alle proprie capacità finanziarie.
Questo avviene grazie al lavoro dei dirigenti della società e allo storico
presidente Mario Pontrelli alla guida del sodalizio dal 2009, anno di sua
fondazione.
Abbiamo incontrato il presidente Pontrelli che ha rilasciato questa intervista
alla nostra redazione:
D: Quali sono le novità in termini di giocatori per il campionato
2013/2014
R: La squadra quest'anno si è notevolmente indebolita, infatti abbiamo
registrato la cessione del forte centrale Piero Lillo, del pivot nonché
capocannoniere dello scorso campionato Gianluigi Mazzilli, dato in prestito
all'Ares Mola squadra che milita nel campionato di serie B; inoltre c'è stato
l'abbandono al calcio a 5 di Gianni Gravina pedina fondamentale degli ultimi
campionati, mentre Claudio De Giosa ha deciso di lasciare la squadra per
cimentarsi nel ruolo di allenatore. Al momento l'unica novità in entrata è
rappresentata dal laterale Giammarco de Mola, mentre stiamo valutando
l'innesto di nuovi calciatori per completare al meglio la rosa, che al momento
risulta incompleta.
D: Gli obiettivi della Futsal?
Come al solito vogliamo disputare un buon campionato, come del resto
abbiamo fatto nei precedenti. Al momento siamo carenti di giocatori di
esperienza per la categoria che affrontiamo, ma contando sull'apporto della
vecchia guardia e contando su qualche innesto di mercato, puntiamo ad
una tranquilla salvezza.
D: Ci indichi un giocatore che può aspirare al salto di categoria
Abbiamo diversi giovani giocatori che si sono sempre contraddistinti per il
loro talento vedi, Marco Squeo e Luca Albanese che in prospettiva possono
ancora migliorare; ma su tutti dico Giacomo Biacino che sin dalle sue prime
apparizioni ha dimostrato di avere i numeri per diventare un giocatore
importante per il calcio a 5.
D: Le difficoltà che incontrate maggiormente nel militare in
campionato di serie c1
Le maggiore difficoltà la incontriamo nel giocare in trasferta e di solito in
palazzetti dello sport molto gremiti. Il calore del pubblico ci mette in difficoltà,
specialmente nell'approccio alla partita. La nostra squadra non è abituata in
quanto gioca le partite casalinghe sul sintetico dello Sport Five alla contrada
Marrone. La tensostruttura di prossima realizzazione risolverà questo
problema.
D: Su cosa punta decisamente la Futsal Capurso
Sulla scuola calcio Capursello, la realtà vicina al nostro progetto. Infatti,
penso che solo con le nuove generazioni che approcciano a questo tipo di
gioco si posso contenere i costi e creare delle belle realtà. In prospettiva
abbiamo affidato ad un uomo di calcio come il Mister Buccolieri, un gruppo di
ragazzini che crescendo può aspirare sia al calcio a 11 che al calcio a 5,
naturalmente saranno le loro caratteristiche a indirizzarli nella strada giusta.
IL CALCIO ALLO STATO PURO CON L'ASD CAPURSELLO
C
'è modo e modo di fare calcio, insegnarlo ai più giovani. Forse, la
scuola calcio ASD CAPURSELLO ha scelto l'opzione più efficace.
Correndo sui binari del puro entusiasmo, ma anche delle regole e
dell'educazione. Evolvendosi, seguendo i dettami delle nuove tecnologie,
cercando di crescere giorno dopo giorno.Non a caso Vito Ricci, infaticabile
responsabile organizzativo dell'ASD CAPURSELLO, ha deciso di aderire
con lo staff tecnico (diretto da un allenatore con i fiocchi come Lello
Buccolieri) ed i ragazzi della sua scuola calcio a FOOTBALL MANAGER
YOUNG, progetto innovativo sostenuto dall'HELLAS VERONA e forte del
sodalizio con l'UNIVERSITA' DEL SALENTO, finalizzato alla crescita a
360° dei giovani calciatori. Sul campo, con le lezioni del responsabile
tecnico Adriano Cadregari, e fuori con gli incontri dedicati al giornalismo, al
marketing ed alla psicologia. Questo è stato l'epicentro di una bellissima
serata, organizzata dall'ASD CAPURSELLO per la sua presentazione
ufficiale, nella gremitissima sala teatro della BIBLIOTECA COMUNALE
di Capurso. Appuntamento impreziosito dalla presenza e dalla viva
par tecipazione del sindaco di Capurso, Francesco Crudele,
dall'assessore comunale allo sport, cultura e politiche giovanili Michele
Laricchia e da Enzo Magistro, nella doppia veste di presidente della
Consulta dello sport e di addetto stampa dell'ASD CAPURSELLO. Davanti
a numerosi genitori incuriositi ed a buona parte dei giovani calciatori (con
tanto di divisa sociale), sono state presentate le due iniziative speciali
sulla piattaforma di lancio di FOOTBALL MANAGER YOUNG: INVIATO
SPECIALE F.M.Y. e COS'E' IL CALCIO. In cui i ragazzi sono chiamati a
svolgere il ruolo principale con la stesura di articoli giornalistici (per
INVIATO SPECIALE F.M.Y.) ed una frase di 4 parole (per COS'E' IL
CALCIO ). E' stata anche una ghiotta occasione, per gli organizzatori di
FOORBALL MANAGER YOUNG, di illustrare le finalità del progetto che
coinvolge ventuno scuole calcio pugliesi. Quel che più conta, la ASD
CAPURSELLO ha dimostrato di essere già completamente immersa nello
spirito del progetto.
Franco Cirici
Un nuovo volto
per la pesistica pugliese
S
i sono svolti il 16 e il 17 novembre 2013 a Milano Malpensa presso lo Scheraton Hotel i Campionati Italiani
Esordienti di Pesistica Olimpica, che ha visto la partecipazione del nuovo talento capursese Carmen
Santorsola, tesserata con la S. G. Angiulli Bari gloriosa società centenaria.
Alla sua prima uscita in una gara Nazionale, dopo aver superato brillantemente le qualificazioni, Carmen ha fatto
tremare le sue avversarie, e, solo per un soffio, non ha raggiunto il podio. Arrivata a un ottimo quarto posto, ha
sollevato 38 kg nello strappo e 50 kg nello slancio, risultato che fa ben sperare per il futuro della pesistica
pugliese. Carmen ha ottime possibilità che diventi una futura campionessa - ci dice Costantino Smurro, suo
tecnico e capursese - Naturalmente dovrà allenarsi e impegnarsi moltissimo !
Nicola Taranto
PAG. 14 - RUBRICHE
Bottega capursese
Quando l’ospitalità
è tradizione di famiglia
L'asilo nido Bambinopoli
spegne 10 candeline!
di Mario Pepe
di Cinzia Nitti
U
n'oasi di pace e di comfort in cui rilassarsi con tutto il
calore che solo un bed and breakfast attento alle tradizioni
e alle produzioni del territorio può offrire : con questa
incisiva descrizione la signora Rita De Sario ci presenta il B&B
Mardesa per la rubrica della Bottega Capursese.
Il B&B Mardesa ha aperto per la prima volta le sue stanze agli
ospiti nel 2007, quando si è trasformato da abitazione privata in
struttura per l'accoglienza, con un ambiente accuratamente
arredato e rifinito per garantire un soggiorno di qualità ai suoi
visitatori. Rita ci spiega che l'idea di aprire un B&B a Capurso è
nata dal constatare
l'assenza di un servi-zio
simile nei dintorni, e
grazie alle com-petenze
architettoniche di sua
figlia maggiore, che ne
ha curato per intero il
progetto di ristrutturazione. Mardesa prende il
nome dall'unione dei
cognomi di famiglia, Mariani e De Sario, a conferma della solida
attenzione che l'intero nucleo familiare pone alla gestione del
B&B.
Rita ci tiene a porre l'accento sulle qualità che da sempre hanno
fatto la fortuna della struttura: La gentilezza, la pulizia, i sorrisi,
naturalmente il senso dell'ospitalità
ma non solo! Ciambelle,
crostate e caffè sono rigorosamente preparati da me, come la
tradizione imporrebbe in un b&b autentico che si rispetti
Soprattutto grazie al positivo passa parola delle famiglie che vi
soggiornano in occasione di piccoli e grandi eventi che nel corso
dell'anno si tengono nel comprensorio, il Mardesa si sta
costruendo di anno in anno un'ottima fama: dagli invitati ai
matrimoni e ai battesimi (sono arrivati da tutta Italia, dalla
Lombardia alla Sicilia ), ai pellegrini che giungono per onorare
San Giuseppe e la Madonna del Pozzo.
Le soddisfazioni più grandi, Rita la ritrova nei biglietti affettuosi che
gli ospiti le lasciano, con la promessa di ritornare: In questi anni
abbiamo ospitato turisti dall' Olanda, dalla Francia, dal
Lussemburgo e persino dal Giappone. La vicinanza della nostra
struttura alla stazione ferroviaria, la cui linea porta sia a Bari che in
luoghi di interesse storico e architettonico come Castellana Grotte
ed Alberobello, è poi un valore aggiunto per i nostri ospiti.
Il B&B è stato appena ristrutturato ed è pronto per tornare a
coccolare i tanti visitatori che lo sceglieranno: Rita e l'intero staff
familiare del B&B Mardesa vi aspettano, non fatevi attendere oltre !
L
o scorso 25 ottobre l'Asilo
Nido Bambinopoli ha spento
le sue prime 10 candeline!
Sono trascorsi infatti dieci anni
dall'apertura dell'attività di via
Canonico Guerra.
Il progetto educativo su cui si basa
Bambinopoli è quello di favorire il
processo di socializzazione e di
sviluppo psico-fisico dei bambini,
senza di certo sostituirsi ai genitori,
ma piuttosto cercando una proficua
integrazione.
Abbiamo voluto condividere
questo traguardo così importante
con tutti i bambini che frequentano
o hanno frequentato il nido in questi
anni. ci ha raccontato la direttrice
Cosetta De Pasquale È stato un
momento bellissimo, vissuto in
allegria e con serenità insieme alle
mie collaboratrici, i genitori dei
piccoli, il sindaco Francesco
C r u d e l e e p a d re Fr a n c e s c o
Piciocco. Cosetta de Pasquale ha
voluto innanzitutto ringraziare
quanti (e sono stati tanti) in questi
anni le hanno affidato i loro bambini
riponendo fiducia nell'esperienza e
nella serietà di tutti gli operatori del
nido. La cosa che più mi ha colpito
ha detto Cosetta è stato rivedere
i cuccioli che, ormai cresciuti,
portano ancora il nostro ricordo nei
loro cuori, esattamente come li
ricordiamo noi, poiché ciascun
bambino ha per noi un valore unico
e irripetibile.
Concludiamo con le parole di due
genitori: Bambinopoli scrivono ha sempre offerto un servizio di
qualità, con cortesia, gentilezza e
disponibilità, spesso andando ben
oltre il ruolo di educatrici.
Sono sempre stati professionali,
instaurando un rapporto di fiducia
che si è ormai consolidato nel
tempo. Ancora grazie per quello
che fate per i nostri piccoli.
Settima edizione di
Spendi a Capurso e parti in vacanza
L'assessorato allo Sviluppo e Innovazioni per le Attività Produttive, ripropone
l'iniziativa nata con lo scopo di promuovere ed effettuare acquisti presso i
negozi del territorio comunale. Si parte il 7 dicembre con estrazione dei premi
prevista per il 6 gennaio 2014. Come nelle ultime edizioni, l'amministrazione
comunale ha pensato a viaggi di profilo culturale: capitali europee e città
d'arte italiane in comodi pacchetti Boscolo Gift. Basterà effettuare durante il
suddetto periodo (7 dicembre / 6 gennaio) un acquisto di un importo minino
di 50,00 (anche cumulabile, utilizzando più scontrini di minimo 10,00,
rilasciati anche da più esercizi o n. 4 scontrini di minimo 3,00 per i bar).
Maggiori info: www.comune.capurso.bari.it
RUBRICHE & TEMPO LIBERO - PAG. 15
Il mondo di Lucky
A Natale puoi
B
L'altro giorno ho sentito parlare alcuni umani di
una storia molto molto strana… possibile che
sia vera?! Parlavano di una persona che aveva
fatto i bisognini vicino ad un palazzo, mi sembra
che fosse la biblioteca… una persona???? I
bisognini in villa???? Ma è assurdo!!!! Bimbi, mi
raccomando, che non vi venga mai in mente di
fare una cosa del genere? E' una cosa
disgustosa! Certe volte voi umani fate cose più
strane di noi animali. Spero proprio di non
sentire mai più una storia come questa.
Meglio pensare al Natale e a tutte le cose belle
che voi umani siete in grado di fare.
So che parte del ricavato della Fanoje andrà
alle persone che sono in difficoltà! Sono sicuro
che metteremo insieme una bella sommetta.
Purtroppo questo non sarà un natale felice per
tutti. Alcuni amici animali mi raccontano che i
loro padroni sono stanchi, tristi, perché
perdono il lavoro e devono far fronte con
sacrifici alla vita di tutti i giorni. L'invito che
voglio farvi per Natale è questo: noi animali
possiamo aiutare i nostri amici umani che non
ce la fanno! Coccoliamoli, slinguazziamoli,
scaldiamoli con il nostro calore, scodinzoliamo
en trovati amici capursesi! Ben trovati
bambini!!! Come state? E' bellissimo
ritrovarci alle porte del Natale, tra gli
addobbi e le lucine. Quando leggerete la mia
letterina sarete tutti stretti stretti intorno al fuoco
della fanoje… e girerete tra le bancarelle
assaggiando tante cose buonissime; beati voi!
Quanto vorrei assaggiare anche io una pettola
fumante! Per adesso la sogno mentre sono
avvolto nel pail caldo caldo… brrr che freddo
che fa! Certo, sarebbe bellissimo se
nevicasse… già mi immagino tutti in villa per
una battaglia a palle di neve all'ultimo colpo!
Sapete, un po' mi manca passeggiare in villa la
sera, incontrare tanti amici cani e farmi
accarezzare sulla pancia da tutti voi bimbi! Mi
manca anche fare lo slalom tra gli spruzzi della
fontana per rinfrescarmi. L'unico problema è
che ogni volta che mi scappa la pipì devo
sempre trattenermi e contare fino a 1000 per
allontanarmi velocemente dalla villa… non si
possono fare i bisognini sul nuovo prato,
guaiii!!! Anche se a volte ci provo, vengo
rimproverato dai miei padroncini, dai vigilanti e i
dai nonnini diligenti.
PASSATEMPO
1
2
3
4
5
7
6
14
8
20
22
27
31
28
30
33
35
37
38
48
43
49
54
44
50
55
13
23
32
42
12
29
34
53
11
19
21
26
10
16
18
25
9
15
17
24
a cura di Antonio De Leonardis
39
40
41
45
46
51
56
36
47
52
57
58
CapursoMap magazine
59
Registrazione presso
il Tribunale di Bari
al Num. R.G. 2121/2011 e
Num. Reg.Stampa 29
Direttore Responsabile:
Giulio Antonello Santonocito
Redazione:
Via Lattanzio, 16
70010 - Capurso (BA)
tel. 080.455.00.31
www.capursomap.it
[email protected]
per loro… doniamo tutto l'affetto che solo noi
sappiamo dare, per superare questo brutto
momento!
Faccio a tutti tantissimi auguri di Natale e di un
felice anno nuovo!
In particolare voi miei carissimi bimbi e a tutti i
nonnini che mi salutano sempre quando
passeggio! Ci rivediamo nel 2014.
Lucky
ORIZZONTALI
1Il Sir, creatore di Sherlock Holmes - 14 Francesco Tullio,
fumettista e disegnatore - 15 Enrico, famoso tenore italiano
(iniz.) - 16 Li osservano i treni - 17 A Domanda Risponde 18 Antica città greca, centro di potere politico, economico e
militare - 20 Sono esperti della gestualità - 22 Articolo
indeterminativo - 24 Il nome dell'attore De Vito - 27 In
questo film, Judy Garland cantava Over the Rainbow - 31 I
migliori cervelli che influenzano la cultura e la società - 33
Vi è il mausoleo di Teodorico (sigla) - 34 Fruscio, scoppiettio 35 Simbolo chimico del sodio - 36 Atmosfera in breve - 37
Lloyd's Of London - 38 Così viene denominato il nucleo della Terra - 41 Nucleo Operativo
Protezione - 42 Fiero, orgoglioso, quasi superbo - 45 Altro nome dei gemelli Castore e
Polluce - 49 Lo iato di paese ed aereo - 50 Polso senza vocali - 52 Camillo, il
Comandante della Gendarmeria del Vaticano che arrestò Alì Agca - 53 La bocca ai
tempi dell'Antica Roma - 56 Mira al perfezionamento della specie umana attraverso
selezioni - 59 Nuova disciplina sportiva Paraolimpica.
VERTICALI
1 La scienza che studia gli stemmi - 2 Danza tradizionale del Sud Italia - 3 Simbolo
dell'ettolitro - 4 Complesso italiano degli anni '70 che incise Homo e La strada era
bella - 5 Né fitti né folti - 6 Totò affermò in numerosi film di avervi fatto il militare (sigla) - 7
Piccoli difetti - 8 Il quarto caso della declinazione latina (abbreviaz.) - 9 Mustelide dal
corpo snello e flessuoso - 10 Ninfe mitologiche che vivevano sulle montagne e nelle valli 11 Targa automobilistica di Atene - 12 Conduttore di vari programmi televisivi tra i quali
Tappeto Volante (iniz.) - 13 E' uno a Berlino - 18 John, poeta e filosofo inglese, autore
del Paradiso Perduto - 19 Il nome dello stadio che ospita la squadra di calcio del Padova
- 20 Film drammatico del 1993 con M. Keaton e N. Kidman - 21 Lo erano gli Amici di un
noto film comico - 23 Isola delle Grandi Antille divenuta Stato Federato degli U.S.A.- 25
Autorità Nazionali di Regolamentazione - 26 Cornelio, grande storico latino - 28 La città
dei Sassi (sigla) - 29 Simbolo chimico dell'oro - 30 Tipica salsiccia arrotolata barese - 32
Vi sono nati Tiziano Ferro ed Elena Santarelli (sigla) - 36 Il dio egizio del mondo dei morti
- 39 Imposte dirette - 40 Il Castro più famoso - 43 L'architetto genovese recentemente
nominato Senatore a vita (iniz.) - 44 Il nome di Cassini, lo stilista preferito da Jacqueline
Kennedy - 46 Così erano chiamate le porte della città di Troia - 47 Quotidiano gratuito
nazionale - 48 Organo investigativo antiterrorismo dei Carabinieri - 51 Sport Utility
Vehicle - 54 La città del Panforte (sigla) - 55 A noi - 57 La provincia di Cormons (sigla) 58 Sigla dei Paesi Bassi
Editore:
Associazione di Promozione Sociale
INFORMAP
Hanno collaborato:
Franco Cirici, Antonio De Leonardis e Lillino
Patano.
Redazione:
Michela Abbattista, Davide Argentiero, Luca
Basso, Francesco Battista, don Michele Bellino,
Alberto Bonfardino, Massimiliano Centrone,
Alessia De Leonardis, Stefania De Nigris, Lucky,
Marica De Tullio, Cinzia Nitti, Anna Madio,
G i u s e p p e M a s i e l l o, Ce s a re M o s c h e tt i ,
Alessandro Palumbo, Antonio Pepe, Mario Pepe,
Rossana Pepe, Marilù Petrilli, Alessandra Perilli,
Vito Ricci, Mar ianna Rober to, Giacomo
Santorsola, Lorena Stolfa, Francesca Taranto,
Nicola Taranto.
Fotografie: Francesco Battista, Andrea Carnimeo,
Nicola Taranto
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Stampa: Grafica Squeo - Capurso (BA)
Tiratura: 7.000 copie
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