E` in DISTRIBUZIONE CAPURSOMAP MAGAZINE n. 4/2013 leggi
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In viaggio nella città educante Inchiesta: Capurso della solidarietà Turisti dei rifiuti: ecco chi sono magazine di informazione locale N. 9 - Dicembre 2013 Scuola: il fermento del nuovo La nuova vita della biblioteca A CAPURSO GIU LE TASSE SPONSOR APPENA RISTRUTTURATO t i . p a m o s r u p a www.c PAG. 2 - POLITICA Capurso è uno dei Comuni pugliesi con le più basse tasse comunali. E quest'anno, mantenendo la TARSU, le tasse caleranno ancora: l'assessore ci spiega come e perché Abbinante: “Abbassare le tasse è stata un'impresa. Ecco come abbiamo fatto” IMU dal 9 all'8,5, estensione delle detrazioni e ancora nessuna addizionale IRPEF comunale di Luca Basso L 'uomo dei numeri di Francesco Crudele è Rocco Abbinante: cinquantenne Assessore al bilancio, padre di famiglia, dipendente di Poste Italiane con l'amore per la politica e la passione per le cifre. Competenza riconosciuta da tutti, pignolo, Abbinante è noto per le sue interminabili relazioni in consiglio comunale: interventi fluviali, ore di dati e cifre esposti con un lessico molto tecnico. Le relazioni di Abbinante - sfotte un collega di giunta - sono la nostra arma letale: stroncherebbero anche l'oppositore più accanito! Abbinante, che ci riceve nel suo ufficio in municipio, non si scompone: Sarò anche prolisso, ma è il mio ruolo che lo impone. Mi piace essere esauriente, spiegare le mie ragioni e i miei atti, e magari prevenire le critiche col supporto dei dati. Il tema è delicato: parliamo dei soldi dei cittadini . Assessore, veniamo al punto: per tutto l'anno i sindaci piangono miseria e qui a Capurso invece abbassate le tasse. Vero: siamo in controtendenza, lo dico con orgoglio. Come si fa ad abbassare le tasse in tempi di magra per gli enti locali? Lavorando e studiando tutto l'anno, non solo il mese prima dell'approvazione del bilancio. Ovvio che bisogna partire da basi solide, e per fortuna le casse comunali sono in ordine. E i servizi? Tutti confermati. Niente tagli, anzi: sulle voci più delicate mettiamo più soldi. Ancora per il 2013 avete preferito mantenere la TARSU invece della TARES. È stata la chiave per realizzare un bilancio che giudico davvero molto positivo. Dove stava la differenza? La questione è la copertura, da parte del Comune, dei costi del servizio di gestione dei rifiuti: applicando la TARES avremmo obbligatoriamente dovuto coprire per intero questi costi esclusivamente con le entrate provenienti da quell'imposta, con un inevitabile rincaro delle tariffe; con la TARSU invece, non c'è questo obbligo, e la spesa può essere coperta anche con altre entrate. Se avessimo applicato la TARES, avremmo dovuto aumentare le tasse per trovare oltre 400.000 euro (questa è oggi la differenza tra entrate TARSU e quello che serve per coprire interamente i costi della gestione dei rifiuti). Mantenendo invece la TARSU, quei 400.000 euro sono stati reperiti diversamente in altre pieghe del bilancio senza chiedere altri sacrifici ai cittadini. Nel frattempo Capurso guadagna un anno di tempo in attesa del nuovo appalto rifiuti intercomunale che, attraverso l'incremento della differenziata, abbatterà il costo del conferimento in discarica e ridurrà la spesa complessiva per questo capitolo. Niente TARES, resta la TARSU: chi ci rimette e chi ci guadagna? La TARES avrebbe fatto risparmiare qualche decina di euro all'anno solo a chi vive da solo in case medie e grandi, stop; tutte le famiglie composte da due o più persone, avrebbero invece pagato molto di più. Per non dire delle attività commerciali: per alcune categorie, come ad esempio gli alimentari e le somministrazioni, la TARES avrebbe portato aumenti fino al 70-80 % e in qualche caso anche del 100%. Ma anche i single non potranno lamentarsi: abbiamo infatti esteso la riduzione di un terzo del tributo a tutti i nuclei familiari con reddito inferiore agli 8.000 euro annui, single compresi. C'è chi dice che si è preferito mantenere la TARSU per inefficienza, per inattività; che non avete preparato per tempo il regolamento TARES. Inattività, eh? (Si alza dalla scrivania, va verso un armadio e tira fuori tre grossi faldoni - ndr) Inefficienza? (Fa cadere i faldoni sul tavolo -ndr). Sa cosa c'è qui dentro? Mi dica Il regolamento TARES di Capurso con relativo piano finanziario. È qui a disposizione di chiunque voglia di leggerlo. Con l'ufficio di ragioneria e soprattutto con il dottor Bavaro, che ringrazio molto, abbiamo fatto un lavoraccio: cinque mesi, agosto compreso. Calcoli e simulazioni, un lavoro che non abbiamo più applicato, ma che è stato la base per le nostre decisioni. Così possiamo dimostrare dati alla mano che con la TARES sarebbe stato un salasso. Parliamo dell'IMU. L'aliquota scende dal 9 all'8,5 per mille. Mezzo punto in meno: un'impresa. Pensi che più della metà dei Comuni italiani ha l'aliquota al 10,6, il massimo consentito. Di che cifre stiamo parlando? Stimando per difetto sono almeno 180.000 euro di minori entrate in bilancio. Soldi che rimarranno nelle case dei capursesi: con l'aria che tira non mi sembra poco. Sa qual è l'obiezione che le faranno? Avete potuto tagliare l'IMU quest'anno perché POLITICA - PAG. 3 Riduzione delle imposte, investimenti in sociale e cultura e opere pubbliche Bilancio comunale 2013: i numeri in chiaro Di seguito con l'ausilio di tabelle, alcuni numeri del bilancio BILANCIO ENTRATE 14.919.154* USCITE 14.919.154 L o scorso 29 novembre il Comune di Capurso ha approvato il suo bilancio comunale. Abbiamo provato a riassumere le molte voci interessanti presenti nel documento in alcune tabelle. Innanzitutto la riduzione delle tasse comunali, con l'IMU che scende di mezzo punto, l'ampliamento delle esenzioni, la TARSU che rimane ai livelli già bassi del 2012 e il mantenimento, unico comune del comprensorio e tra i pochissimi in Italia, dell'esenzione totale per tutti dall'addizionale IRPEF comunale. Nel bilancio aumentano notevolmente i fondi per il sociale, segno tangibile dell'impegno dell'amministrazione per i cittadini meno fortunati in questo tempo di crisi, ma salgono anche gli investimenti per scuola e cultura, a testimonianza del valore che la giunta Crudele assegna alla cultura, vista anche come volano per la crescita economica del paese. Infine, nel bilancio, ci sono le coperture per opere pubbliche importanti e particolarmente attese. E N T R AT E * 13.966.685 entrate + 952.469 avanzo 2012 SPESE SPESA CORRENTE 9.036.510 (SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLENTE: STIPENDI, PUBBLICA ILLUMINAZIONE, MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO, IGIENE URBANA, SEGNALETICA STRADALE, UTENZE, SERVIZI VARI, ECCETERA) SPESA CONTO CAPITALE (SOMME DESTINATE AGLI INVESTIMENTI) 5.882.644 TOTALE 14.919.154 SPESE E INVESTIMENTI DESTINAZIONE SOMMA INCREMENTO RISPETTO 2012 ATTIVITÀ SOCIALI 1.054.735 207.513 TRIBUTI (IMU, TARSU, RECUPERO EVASIONE, ALTRE IMPOSTE) 6.948.156 CULTURA, TRADIZIONI, SPORT 232.425 42.679 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI (da Stato, Regione e altri enti) 1.573.854 SCUOLA 430.250 43.981 522.000 ENTRATE EXTRA URBANE TRIBUTARIE ENTRATE DA ALIENAZIONE E TRASFERIMENTI DI CAPITALI AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO 2012 4.922.675 952.469 NUOVE OPERE PUBBLICHE* OPERA SOMMA STANZIAMENTO IN BILANCIO PON sicurezza, impianto sportivo polivalente 609.000 Verde pubblico attrezzato area 167 505.000 Efficientamento energetico Palazzo Venisti TOTALE RECUPERO IMPOSTE E TASSE VARIE, VARIE ACCERTAMENTI E CONTROLLI 14.919.154 906.000 2.305.344** Manutenzione ordinaria e straordinaria strade 400.000 Copertura del mercato giornaliero di Via Moro 230.000 Recupero funzionale del Cinema Enal (primo stralcio) 726.000 Efficientamento energetico della scuola media G. Venisti 815.000 *Sono escluse da questo prospetto le opere per cui è già stata avviata la progettazione e/o cantierizzazione ** In un progetto con Turi e Sammichele l'anno scorso siete andati giù pesante Una barzelletta già sentita che non fa nemmeno più ridere. Col senno di poi e con i dati già in mano è facile parlare, ma è come fare 13 indovinando i risultati di domenica scorsa. Come ho già detto, le stime su cui basiamo le p rev i s i o n i c e l e fo r n i s c e i l M i n i s te ro dell'economia. Poi io penso che la prudenza sia la prima virtù di un buon amministratore. Immagini i danni per la comunità in caso di previsione sbagliata per difetto... Ma c'è dell'altro... La lotta all'evasione fiscale. Esatto: abbiamo messo in bilancio ben 906.000 euro rinvenuti con le verifiche ICI e TARSU. Un intervento che ha prodotto come per magia un allargamento della base imponibile, con l'apparizione di nuovi immobili sconosciuti ai nostri uffici. Gli evasori hanno capito che da qualche anno in qua a Capurso è più rischioso fare i furbi... Infine l'addizionale IRPEF Comunale: anche quest'anno non la metterete. Da quel che leggo siamo rimasti l'unico Comune in provincia di Bari: i paesi del circondario, ad esempio, la hanno tutti, e molto alta. Accerchiati. Come Leningrado. (Ride ndr) In un cer to senso. E come Leningrado resisteremo contro il nemico nell'interesse dei nostri concittadini... PAG. 4 - ATTUALITÀ Le piazze, i vicoli, i protagonisti, i numeri della Fanoje 2013 Editoriale Un orso in copertina di Michela Abbattista U n orsetto che mette una monetina in un salvadanaio. Abbiamo ragionato a lungo in redazione sull'immagine da mettere in copertina in questo numero, perché trovare una sintesi questa volta era parecchio difficile. Volevamo dedicare l'apertura alla faccenda delle tasse comunali di cui molto si è parlato in paese in questi giorni. Il tema è vivo: basta infatti girare per strada, ascoltare i discorsi dei capursesi al bancone del panificio o in fila alle poste per capire quanto l'economia familiare sia in cima alle preoccupazioni di tutti. Ok allora, parliamo di tributi, ma come si fa a fotografare le tasse? Come si può fare cioè a rendere, con una sola semplice immagine un tema complesso come un bilancio comunale e una riorganizzazione delle imposte? Come riassumere in un colpo d'occhio l'idea che in qualche modo il Comune, con la riduzione fiscale messa in campo, prova a lasciare un po' di quattrini nelle case dei capursesi? Ed ecco allora l'idea: l'orsetto è la metafora di Capurso e il salvadanaio sorridente avrebbe rappresentato invece le tasche dei cittadini. Ci è sembrato un modo spiritoso per approcciare il tema e magari per incuriosire i lettori. All'interno abbiamo approfondito il tema, già di per sé difficile e per certi versi anche noioso, cercando di essere chiari, semplici e, si spera, in modo esaurienti; cercando di mettere le cifre in chiaro e chiedendo conto all'amministrazione delle scelte fatte per il governo del paese. Ma una volta scelta la foto, ci siamo accorti che l'orsetto col suo soldino poteva avere anche un altro significato: che potesse cioè rappresentare anche la Capurso della solidarietà, quella capace, in questo tempo difficile ed egoista, di dare, di donare. In questo numero infatti, abbiamo voluto aprire il giornale alle voci del paese, a chi chiede aiuto e a chi tende la mano, a chi conosce il passato, ma anche a chi guarda con coraggio al futuro. Siamo andati nelle caritas locali per farci raccontare dalla voce dei volontari come la crisi sta cambiando la condizione di tante famiglie in paese, e abbiamo chiesto a una giovane capursese di raccontarci le speranze e le ansie di un'aspirante tutor coinvolta nel progetto del Comune contro la dispersione scolastica. Ma abbiamo anche provato a capire dove va il paese, provando a fotografare il momento particolare che sta vivendo. Mai come in questo periodo, infatti, sono tanti, ad esempio, i forestieri che vengono a Capurso: c'è ad esempio chi arriva da noi per lavorare e per aiutare la nostra comunità a crescere, come la nuova preside della Savio Levi Montalcini che si presenta più avanti in una bella intervista; c'è chi viene a Capurso da Bari o dai paesi intorno per divertirsi, guardando un film in biblioteca o cenando in pizzeria; c'è infine chi viene a Capurso (sciaguratamente ) attratto solo dai nostri cassonetti dell'indifferenziato. Tutti costoro abbiamo provato a conoscere, senza dimenticare, come al solito, le tradizioni, la cultura, lo sport e naturalmente le imprese locali. L'orsetto in copertina vorrebbe rappresentare tutto questo, un paese inteso come comunità di persone. D'ora in avanti vorremmo provare a insistere in questa direzione: pagine aperte a storie e persone, con un occhio attento ai movimenti e ai cambiamenti. L'orsetto ha parecchio da raccontare: noi gli daremo pagine e inchiostro, voi prestategli attenzione. Buona lettura. CapursoMap Un momento della festa I mmancabile anche quest'anno il Natale della Fanoje che nei giorni 7 e 8 dicembre tingerà di atmosfera calorosa e festosa il borgo antico, all'insegna delle buone tradizioni e del divertimento. Il tour del centro storico in occasione della Fanoje è lungo ben 667 metri con partenza da Piazza Umberto I e ritorno, passando da piazza Gramsci, via Pappacoda, via Filomarino, Piazza Sant'Antonio, via Balzo, via Pizzoli e la strada grande "via Regina Sforza" e sarà ricco d'iniziative di vario carattere. Consueti i Mercatini di Natale dove la creatività si diffonde tra oggettistica fatta a mano e decoupage: gli espositori saranno ben 35 e saranno un'ottima opportunità per trovare degli originali regali natalizi per i nostri cari e amici. Inoltre ci saranno 17 banchi curati dalle scuole e 16 curati e gestiti dalle associazioni locali. Tutto il percorso sarà colmato da una decina d'iniziative d'intrattenimento e spettacolo che variano e si fondono tra musica, teatro, ballo e lettura animata per bambini: sarà Antonio Da Costa l'ospite musicale di sabato 7 dicembre che porterà il suo progetto I Suoni Dell'Aia Band, ad animare Piazza Gramsci; ma non mancheranno anche le esibizioni degli Sbandieratori e di varie street band. Ad arricchire la manifestazione come ogni anno figureranno le varie degustazioni, infatti saranno 10 gli espositori di prodotti food di alta qualità del "Portfolio di Mordi la Puglia" (curato, come la Disfida dei Calzoni, dall'associazione La Compagnia della Lunga Tavola). Per rimanere in tema, consueta sarà anche la Disfida dei Calzoni di Cipolla (che si terrà il 6 dicembre nella sala eventi della Biblioteca comunale), con 12 paesi partecipanti dei quali 7 saranno presenti in piazza Gramsci. A concludere in bellezza, un concorso scolastico intitolato "Ricette di Famiglia", nato dalla collaborazione tra Comune (assessorato alle Politiche Culturali) e La Compagnia della Lunga Tavola in occasione di questa Fanoje 2013, che vedrà impegnati tutti i bambini delle scuole capursesi in una sfida alla ricetta più gustosa e fantasiosa con un giusto pizzico di tradizione. La premiazione delle ricette più prelibate avverrà la sera dell'8 dicembre in occasione della Fanoje Bambini, mentre tutte le ricette raccolte potrebbero dar vita ad una pubblicazione nell'arco dell'anno 2014. Anche quest'anno il Natale Capursese sarà tutto da girare, scoprire e degustare tra divertimento e partecipazione. Non ci resta che augurarvi buon divertimento con i percorsi de La Fanoje! SOCIALE - PAG. 5 Un breve viaggio tra disagio e altruismo: abbiamo ascoltato la voce di chi si prodiga per il prossimo I N C H I E S TA La solidarietà ai tempi della crisi: l'esempio delle Caritas capursesi L a situazione è drammatica! Se non si prendono provvedimenti rischiamo il tracollo! Parole inquietanti quelle con cui don Bernardino, parroco della chiesa di S. Francesco da Paola, descrive dal suo osser vator io il momento che stiamo attraversando. Dove ci porterà la crisi economica che ha colpito il nostro Paese? Tante storie e tanti racconti abbiamo raccolto nel nostro giro nelle sedi delle tre Caritas di Capurso. Volontari e operatori si prodigano quotidianamente per chi è meno fortunato con diverse iniziative: dai mercatini di beneficenza, al coinvolgimento di chi abitualmente frequenta le parrocchie e il santuario. Spesso si richiedono alimenti, invitando chi può a fare la spesa dei beni di prima necessità per incrementare le forniture dell'Unione Europea che, negli ultimi tempi, scarseggiano a causa del numero sempre maggiore di famiglie disagiate che chiede aiuto. I fondi spiega don Franco, parroco della chiesa del SS. Salvatore - vengono anche dalle questue durante le messe in varie circostanze: matrimoni, funerali. Le famiglie La Fanoje della generosità L'Amministrazione Comunale di Capurso, le scuole e tutte le associazioni locali, in occasione della Fanoje del 7 dicembre, hanno aderito alla proposta lanciata dell'Azione Cattolica Armida Berelli di Capurso di devolvere parte del ricavato per il progetto Le famiglie del mondo per le famiglie della SIRIA. Vista tuttavia la situazione sociale di emergenza in cui viviamo anche nel paese, si è deciso all'unanimità di destinare parte del ricavato anche alle Caritas locali al fine di creare un salvadanaio da utilizzare per le esigenze alimentari dei più bisognosi. bisognose sono in continuo aumento . Negli ultimi mesi - dice una delle responsabili della Caritas del Santuario - si affacciano tanti giovani che hanno perso il lavoro e che si ritrovano a mandare avanti una famiglia anche con bambini piccoli. Giovani uomini disperati, che piangono come bambini perché non sanno come fare ad andare avanti, che chiedono non solo qualcosa da mangiare, ma anche aiuto per trovare un lavoro . Una storia che mi ha particolarmente colpita - dice un'altra responsabile- è quella di una donna di 60 anni arrivata da noi disperata, con suo nipote. Ci ha raccontato di avere un marito ammalato e senza lavoro e ciò che è peggio è che anche i suoi figli erano disoccupati. Piangeva, ci chiedeva qualcosa da mangiare non solo per quel giorno, ma anche per i successivi. E poi, raccontano sia a S. Francesco che a SS. Salvatore, ci sono le richieste economiche: Ci portano le bollette da pagare, in casi eccezionali provvediamo direttamente al pagamento, che preferiamo effettuare di persona perché a volte chi è in difficoltà economica, rischia di usare il denaro in altro di Marianna Roberto modo, nel momento in cui ne ha . Molti ci raccontano a SS. Salvatore ci chiedono aiuto per comprare i medicinali. Noi, per i casi più gravi e quando è possibile, chiediamo aiuto ai farmacisti spiegando il tipo di farmaco necessario e a chi serve. Si cerca di pensare anche ad altri tipi di aiuto - dice il signor Genchi, diacono a S. Francesco. Ci stiamo organizzando per istituire un centro di ascolto perché spesso questa gente ha anche bisogno di manifestare e condividere i propri problemi e di sconfiggere la solitudine. Ma da questa piccola indagine è emerso anche un fenomeno par ticolar mente sconcertante e confermato da molti degli intervistati: quello dei i cosiddetti finti poveri, gente, cioè che pur non necessitando di sostegno, mostra disperazione al pari degli altri, ma in maniera effettiva non ha bisogno di aiuto, privando però chi è in vera difficoltà. E pensare che in queste situazioni dovremmo tutti dare il meglio di noi. Noi però continuiamo a pensarla come Gandhi che diceva: se voglio cambiare il mondo intorno a me devo cambiare me stesso. Colletta Alimentare: bene la raccolta 2013 Un momento della cerimonia di consegna Sabato 9 novembre a Capurso si è tenuta per il quarto anno la Giornata della Raccolta Alimentare, l'iniziativa benefica promossa dall'associazione Arma Aeronautica Copersino di Capurso, col patrocinio del Comune e la collaborazione dell'associazione Ute Re del Tempo e delle Caritas. I prodotti donati sono stati consegnati domenica 17 novembre, presso il Santuario, con la consueta cerimonia simbolica del passaggio delle chiavi della stanza che contiene tutti i prodotti raccolti, al Sindaco Francesco Crudele alla presenza dei rappresentanti capursesi dell' Arma Aeronautica, del Rettore della Basilica padre Francesco Piciocco, e degli operatori delle caritas locali, che si occuperanno di distribuire i viveri ai nostri concittadini in difficoltà. La raccolta anche quest'anno ha portato buoni frutti, sono infatti arrivati 2927 prodotti, tra cui 1094 chili di pasta e 326 litri di latte. F.T. PAG. 6 - SOCIALE Il rivoluzionario progetto comunale, oltre a dare una speranza a tanti minori, è anche occasione professionale per giovani neolaureati: la parola a una giovane tutor Io, tutor nella comunità educante, metto in rete il mio futuro di Marica De Tullio Dice Marica: “Tra entusiasmo e un po'di ansia non vedo l'ora di cominciare.” N elle scorse settimane Capurso è stata spesso agli onori delle cronache regionali per un innovativo progetto di sostegno scolastico e sociale per i minori provenienti da famiglie disagiate, ideato dall'Assessore Dina Munno. Un esperimento di pedagogia diffusa nell'ottica di una comunità educante, col quale minori segnalati da scuole e servizi sociali vengono affidati a giovani tutor. Si è parlato molto del beneficio che questo progetto potrà portare ai minori beneficiari, ma c'è anche un secondo, positivo effetto collaterale che questo progetto comunale potrebbe produrre, di cui poco si è parlato e su cui vorremmo invece porre l'accento: una idea di formazione professionale per molti ragazzi neolaureati in materie umanistiche e pedagogiche che, a causa delle difficoltà in cui versa in questi anni la scuola italiana, potrebbero dover ritardare il loro ingresso nel mondo del lavoro. Per questo abbiamo chiesto a una delle giovani tutor che hanno accettato di partecipare al progetto di raccontarci la sua esperienza fino ad ora (si è appena conclusa la fase di formazione, nei prossimi giorni partiranno i primi abbinamenti) e le speranze che ripone in questa occasione. Ecco la sua pagina di diario. Red. Cap. Map Cinque mesi passano davvero in fretta. Nonostante dopo la laurea la scrivania di ogni studente dovrebbe essere sgombra da qualsiasi cosa assomigli ad un libro, la mia no, è sempre in disordine e forse con più libri di prima. Quando ho cominciato l'università, cinque anni fa, avevo moltissimi sogni, molte aspettative e quella quantità di dubbi sufficienti a domandarsi se la mia scelta sarebbe stata quella giusta e se mi avrebbe portato un futuro lavorativo. Ma all'inizio questo importava ben poco, perché sapevo che avrei dovuto seguire la mia passione, quello per cui mi sentivo portata: fare l'insegnante. Purtroppo di pari passo con il succedersi degli anni universitari, la catastrofica situazione dell'istruzione italiana è ulteriormente peggiorata, e piano piano ho visto sfumare sempre di più la possibilità di un posto da insegnante nella scuola statale, immaginando una vita lontana dal confine alpino. Bene inteso: io ho sempre visto l'insegnamento più come una vocazione che come un semplice lavoro, e ho imparato ad apprezzarne il lato educativo della missione, sperimentandolo nella mia parrocchia con i ragazzi che ho avuto modo di conoscere. E in questa situazione di incertezza sul futuro, sulle scelte, sul come riuscire a perseguire quello che si sente fortemente di essere chiamati a fare, che è arrivata una telefonata profetica! Una mattina, un'amica con cui ho condiviso parte del mio cammino parrocchiale e che ha evidentemente visto in me e nella mia esperienza in oratorio con i bambini quello che io vedo in me stessa, mi ha esposto questa proposta del comune, che mi ha subito coinvolta. "Per far crescere un minore ci vuole una comunità Un'alleanza per una comunità educante" è un progetto nobile, un'iniziativa brillante al servizio di tutti quei ragazzi che non hanno le pari opportunità di altri coetanei in dissimili condizioni. Mi sono sentita subito chiamata ad una missione, nelle vesti di Tutor , una figura più che coerente con i punti fondamentali del progetto. Ho potuto sperare, in parte, anche nella possibilità di uno sbocco professionale nell'insegnamento, potendo così considerare la scuola non più come una realtà lontana, ma come io stessa strumento di interazione tra la sua parte istituzionale e quella umana. Come per ogni cosa l'entusiasmo iniziale ha lasciato spazio anche a tante domande, del tipo: Ce la farò? Sarò in grado di provvedere al bene di questi ragazzi? Sarò all'altezza di ciò che mi è stato proposto? E devo ammettere che il corso di formazione, breve ma intenso, messo a disposizione di tutti i tutor, ha fatto si che parte dei dubbi e delle perplessità svanissero e che venisse a formarsi un gruppo coeso, di giovani responsabili e attenti, con molta voglia di mettersi in gioco. Conoscere gli altri tutor è stata una grande opportunità: ognuno con una storia diversa, un'esperienza di vita differente, ma tutti accumunati dallo stesso denominatore. Con alcuni di loro ho avuto modo di conoscerci, confrontarci e sono sicura che con la giusta dose di pazienza, amore, responsabilità e determinazione, daremo a questo progetto la luce che merita. Nel frattempo sono qui ,in attesa, sperando che il telefono squilli una seconda volta, dandomi l'opportunità di iniziare questa meravigliosa esperienza. Lavoro e formazione: un'opportunità internazionale per cento ragazzi L a Soc. Asa a r.l. di Bitonto, in partenariato con il Comune di Capurso, ha presentato il progetto Tu.Ris.M. (Turismo come Risorsa Moderna contro la disoccupazione), finanziato dalla Commissione Europea. Obiettivo del progetto è creare, per 100 ragazzi, un'occasione lavorativo-professionale all'estero, con lo scopo di migliorare le abilità linguistiche e vivere un'esperienza di vita formativa e motivante. Il progetto mette a disposizione 100 borse di studio per soggiorni della durata di 12/13 settimane. I Paesi di destinazione saranno: Portogallo, Cipro, Spagna, Austria, Ungheria. Il progetto sarà presentato e illustrato presso la Sala Consiliare del Comune di Capurso, Martedì 10 dicembre 2013 alle ore 19. In quell'occasione saranno fornite informazioni anche sulle ulteriori 100 borse di studio disponibili per il settore Servizi Sociali, gestite dalla Cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà, con destinazioni: Portogallo, Cipro, Spagna, Grecia, Turchia. AMBIENTE - PAG. 7 La guerra dei vigili contro i forestieri che buttano l'immondizia nei cassonetti del nostro comune. Fioccano le multe per i “turisti dell'indifferenziato” Dal comandante Campanella l'appello ai cittadini: Segnalare le infrazioni è nell'interesse di tutti di Alessandra Perilli U omo, sui cinquanta, duro d'orecchio e amante delle passeggiate serali. È questo l'identikit del turista dei rifiuti, un personaggio che da qualche tempo si aggira per le periferie capursesi. Prova della sua esistenza sono le 30 multe effettuate nei soli ultimi 30 giorni dai vigili urbani. Ma chi è il turista dei rifiuti? Si tratta di un cittadino residente in uno dei paesi limitrofi a Capurso (Triggiano e Cellammare) dove si fa la differenziata porta a porta, che dopo cena prende la propria auto e, con tanto di spreco di benzina, raggiunge Capurso per gettare i propri rifiuti nei cassonetti dell'indifferenziato. Un comportamento inqualificabile dettato da una grande pigrizia verso le norme della raccolta differenziata porta a porta in vigore nel proprio paese e da una totale mancanza di senso civico. Un'infrazione che, grazie agli appostamenti in borghese dei vigili nelle zone più calde, molto spesso costa caro ai trasgressori. La maggiore incidenza di trasgressioni spiega Marianna Piemonte agente della Polizia Municipale capursese - è nella zona fra Triggiano e Capurso nelle ore serali. I cittadini, colti sul fatto, affermano di non essere a conoscenza della illiceità del proprio gesto, ma nonostante le multe, alcuni perseverano: infatti abbiamo fatto due multe alla stessa persona in un breve arco di tempo . E invece dietro questo gesto apparentemente innocuo, c'è senza mezzi termini, un'infrazione: infatti, sulla base dell'art 14 c.1 del Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani, non si possono conferire nella raccolta del Comune di Capurso rifiuti provenienti da altri territori comunali. Per questa violazione è prevista una multa tra 25,00 e 500.00 ai quali si aggiungono 100 nel caso di conferimento improprio di rifiuti. Compatibilmente con le risorse umane a disposizione - afferma Raffaele Campanella comandante dei vigili di Capurso - i controlli sul territorio sono costanti. Cerchiamo di pattugliare le aree più coinvolte specie di sera per cogliere in flagrante i trasgressori. È però fondamentale che ogni cittadino si senta responsabilizzato e collabori con le autorità segnalando queste infrazioni. Con i vigili di Triggiano c'è un'ottima collaborazione e impieghiamo pattuglie congiunte per la vigilanza del territorio tra i due paesi. L'obiettivo è anche evitare l'incremento di discariche a cielo aperto, che continuano a essere un grande problema.. È fondamentale non ridurre il cosiddetto turismo dei rifiuti a fenomeno innocuo folkloristico, ma stigmatizzarlo come un comportamento irri- spettoso delle regole e del bene comune. Le conseguenze di questo gesto non vanno a pesare soltanto sui turisti multati, ma anche sulle tasche dell'intera comunità capursese su cui ricadono i costi per lo smaltimento di rifiuti prodotti altrove, normalmente infatti Capurso spende una cifra pari a 125 a tonnellata per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Rispetto delle regole, attenzione, collaborazione con le autorità e ben poco umorismo quindi, a fronte di un problema concreto e ben più serio di quanto possa sembrare. Segnala i trasgressori al n. 080.4551014 Parla il comandante della polizia municipale di Triggiano Pignataro: “Dalla collaborazione con i vigili di Capurso buoni risultati” P er combattere il fenomeno del turismo dei rifiuti il comando della polizia municipale di Capurso ha stretto una solida alleanza con i colleghi di Triggiano, paese da cui proviene la grandissima maggioranza dei trasgressori. Gentilmente, il comandante della stazione di Triggiano, Domenico Pignataro, spiega a Capurso Map i termini della collaborazione. Comandante, che tipo di attività sta compiendo il vostro comando per combattere il fenomeno? Sopralluoghi sia in divisa che in borghese in fasce orarie particolarmente sensibili, coor- dinandoci con i colleghi di Capurso. Ci siamo concentrati, come è ovvio, soprattutto nelle zone periferiche e abbiamo registrato subito risultati interessanti. Cioè? Guardi, le dico solo che qualche giorno fa siamo arrivati ad elevare addirittura cinque verbali in un'ora. Non ci limitiamo solo alla parte ispettiva, ma effettuiamo anche controlli ad hoc anche con l'apertura dei bustoni. Sappiano infatti i trasgressori che, se posso dirlo con una metafora, le buste parlano, ed aprendole è facile risalire ai trasgressori Siccome prevenire è meglio che curare, state pensando di potenziare la comunicazione su questo aspetto? Detto che la legge non ammette ignoranza, molti dei triggianesi multati dichiarano comunque di non sapere di commettere un'infrazione Guardi, come dice lei i trasgressori hanno poche scuse. Abbiamo già fatto e stiamo continuando a fare una seria e continua attività di comunicazione e di informazione; sia noi vigili che il personale della ditta di smaltimento, sia nel centro di Triggiano che in periferia, sia la mattina che il pomeriggio. Ci sta dicendo insomma che chi trasgredisce lo fa in modo consapevole per non fare il porta a porta, già attivo a Triggiano, che invece sarebbe il sogno impossibile di molti capursesi. Dal suo osservatorio, da voi come sta andando il servizio? Dal mio punto di vista i risultati sono molto positivi: abbiamo raggiunto il 75% di raccolta differenziata. Certo, l'abbandono scorretto e improprio dei rifiuti è un fattore fisiologico e si verifica anche qui a Triggiano. Noi cerchiamo di essere più fermi che possiamo nel sanzionare le infrazioni: nelle ultime 200 ispezioni abbiamo elevato oltre 70 verbali, nelle campagne e nelle contrade di Triggiano, ma in alcuni casi anche nel centro cittadino. La collaborazione con il comando di Capurso si estenderà anche ad altri ambiti? Sicuramente sì nell'interesse della sicurezza dei cittadini. La continuità territoriale, ma anche il buon senso e lo spirito di servizio ce lo impongono. A.P. PAG. 8 - VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO BONA SFORZA tra storia e novella di don Michele Bellino S embrerebbe il titolo di un'opera teatrale da condurre in vari circoli culturali, si tratta bensì di un'ultima pubblicazione, presentata il 27 ottobre nella Biblioteca Comunale della nostra cittadina capursese. Il volume è composto da tre autori che a vario titolo si sono interessati della figura della reina di Pollonia. Faccio riferimento alla prof.ssa Angela Agnusdei, al dott. Giuseppe Dibenedetto e alla preside Angela Pollice Ventriglia. I loro curriculum vitae è certamente un valore aggiunto all'opera in esame. Nella strutturazione del volume, c'è la possibilità data a più livelli di approcciarsi ad una poliedrica Donna, come è stata Bona Sforza. Dalla ricostruzione documentaria del Dibenedetto, all'approccio di intrecci familiari e dinastici della Police Ventriglia per passare alla chiave del narrare dell'Agnusdei. La nostra cittadina di Capurso non può non riappropriarsi, attraverso questo volume di 216 pagine, di un tassello che cerchi di rileggere le vicende di questa terra (1536-1556) legata alla Bona Sforza. Nello sfogliare il testo non si può che rimanere entusiasti dall'obiettivo degli autori di raggiungere un pubblico, per quanto è possibile, ampio. Grandi e piccoli, dotti e non, hanno pane per i loro denti . Nella brevità ed essenzialità delle battute a disposizione nel presente articolo, vorrei soffermarmi su una nota che condivido appieno, presente nell'opera: è la volontà di ricostruire e raccontare storie che sembrano lontane eppure così vicine nella comprensione dei fatti umani. La figura di Bona Sforza rappresenta, sicuramente, il fermento rinascimentale della società nella conduzione del ducato barese, sull'esempio della madre Isabella d'Aragona. Al governo di Bona è da far riferimento il ricco programma avutosi in Bari: costruzione di cisterne d'acqua, lavori di ristrutturazione delle mura, costruzione del bastione di S. Scolastica e di quello che è il fortino di S. Antonio, la sistemazione nel Castello degli appartamenti ducali. Al nome di Bona Sforza si lega anche quello del suo fiduciario Gianlorenzo Pappacoda, decisivo per il feudo di Capurso. E' a lui e alla sua discendenza che sarà concessa la terra di questa cittadina per ben due secoli (15581775). Nella lettura del volume BONA SFORZA tra storia e novella , Capurso ritrova parte di sé; è con Bona Sforza, infatti, che si ha la munificenza per costruire la Chiesa del SS. Salvatore (1541) e l'ampliamento delle mura normanno-aragonesi. Cosa poter dire, se non lasciare a ciascuno la possibilità di leggere e continuare la storia di uomini e donne che hanno costruito, nell alternarsi del bene e del male, la nostra società. Col concerto in onore di Santa Cecilia la banda di Capurso mostra il suo nuovo volto al paese. Il presidente Masciopinto “I giovani maestri faranno rinascere l'associazione Amici della Musica” Che musica, maestro! Il maestro Gilli: “Perseveranza e impegno per tenere alto il livello musicale” di Francesca Taranto N on c'è festa del patrono san Giuseppe o della Madonna del Pozzo a Capurso, in cui per le strade non si riconosca il caratteristico motivo delle marce che risveglia gli animi e riporta col pensiero alla festa imminente. Da tempo inserita nel folclore e nella tradizione del nostro paese, la banda di Capurso ha svolto per oltre settant'anni un ruolo di accompagnamento degli eventi del paese, senza mai esserne protagonista. Il 26 novembre scorso ha rappresentato però un punto di svolta per la storia dell'associazione Amici della Musica, che da avvio a percorsi e disegni nuovi ancora tutti da progettare. L'idea di proporre un concerto bandistico al paese nasce dalla volontà di portare la nostra, che è una banda da giro, a suonare musica originale per banda spiega il giovane Maestro e capo-banda Michele Gilli - Di bande da giro nei dintorni ce ne sono tante, e noi suoniamo per hobby e non per lavoro; pertanto diventa difficile competere sul mercato bandistico. Potremmo piuttosto differenziarci proponendo musica originale per banda. Desta curiosità come un giovane musicista impieghi tanto tempo per un progetto, quello di una banda musicale, che altrove, col passare degli anni, si va estinguendo. Avevo sette anni quando ho iniziato a suonare nella banda ricorda Gilli - e certo la prospettiva era diversa. Ora, che per caso mi ritrovo a dirigerla mi impegno a fondo affinché il risultato sia sempre il migliore possibile e soprattutto, nel tempo, mantenga alto il livello senza deludere le aspettative. Vi assicuro che è una faticaccia riuscire a farmi ascoltare da tutti! (sorride ndr.) Presidente dell'associazione è il percussionista Domenico Masciopinto, che ha ereditato la banda dal padre Rocco. Sono entusiasta del percorso che la banda sta intraprendendo grazie alla presenza di veri maestri, giovanissimi, come Michele (Gilli ndr), Pantaleo, Tatone, Macci, Cicerone e Pasquale D'Alessandro che, pur non essendo un maestro, è stato un bravo concertatore. Il futuro è nelle loro mani. I musicisti più anziani devono riconoscere queste qualità e competenze ed essere umili. Io per primo mi rimetto alla volontà del maestro. Quando non sarò più in grado di seguirlo musicalmente mi farò tranquillamente da parte. Adesso abbiamo l'obiettivo del 19 dicembre. Dobbiamo provare molto perché se prima Il gran concerto degli Amici della musica suonavamo in modo amatoriale, ora si segue la musica Il folto pubblico del concerto del 26 novembre ha salutato la banda con un grande plauso, ma Gilli pone l'accento su un particolare: Mai in questi anni ho notato un'attenzione verso la banda da parte dell'amministrazione comunale. Ricevere i complimenti del sindaco ci rende orgogliosi, avere l'appoggio comunale ci dà una marcia in più! Il concerto del 19 dicembre presso il Santuario è già un evento attesissimo; siamo certi che i 35 musicisti della banda saranno all'altezza delle nostre aspettative, regalandoci emozioni e suoni sì tradizionali ma ricchi di sorprendente novità. SCUOLA - PAG. 9 La nuova preside della “S. Domenico Savio-Rita Levi Montalcini” si presenta Parla Francesca De Ruggieri: “La mia scuola sempre di più in rete col paese” ncora una volta, dopo la dirigente uscente Giovanna De Giglio, la presidenza si tinge di rosa. Dal primo settembre, infatti, è stata chiamata a ricoprire l'incarico, Francesca De Ruggieri, barese, classe 1971. La giovane preside proviene dall'Istituto Comprensivo De Amicis-Giovanni XXIII di San Ferdinando di Puglia dove ha ricoperto, fino ad agosto del 2013, l'incarico di dirigente scolastica. Laureata con lode in lingue e letterature straniere presso l'Università di Bari, dopo il dottorato di ricerca in Teoria del Linguaggio e Scienza dei Segni, ha svolto attività di ricerca e docenza nell'ambito della sociolinguistica e della semiologia del cinema e degli audiovisivi presso le Università di Bari, SienaArezzo e Macerata e di docenza e tutoraggio presso l'IPSIA Santarella di Bitetto e l'IPSIA Chiarulli di Acquaviva delle Fonti. Interessanti anche le pubblicazioni monografiche nelle quali si è occupata di semiotica, mezzi di comunicazione di massa e cinema. Preside, il suo arrivo al comprensivo Savio-Montalcini è re c e n te , c o m e h a t rova to Capurso e la sua comunità cittadina? Come dice sono qui a Capurso solo due mesi. Ho subito notato che la comunità cittadina è molto attiva dal punto di vista culturale, l'Ammi-nistrazione Comunale è il motore principale di queste iniziative. Ho anche notato che Capurso è particolarmente sensibile alle problematiche e alle criticità sociali del territorio. C'è un bel clima di collaborazione tra i vari soggetti che operano nel paese. Tra gli altri enti, c'è stato un primo contatto con il Santuario della Madonna del Pozzo laddove ci sarà un prossimo concerto natalizio. Quale comunità scolastica ha trovato? Questo è un Istituto Comprensivo A di Giuseppe Masiello giovane , è un comprensivo nato da poco tempo. Le scuole hanno Quest'anno il POFT avrà per obiettivo storie di provenienza diversa di la formazione di un'orchestra di bambini docenti, staff amministrativo e collaboratori scolastici; nonostante questo c'è stata subito sinergia tra queste figure.Al mio arrivo, poi, posso serenamente affermare studenti dei due comprensivi, dai 'è voglia di scommettere sul che c'è stata subito empatia con sette ai dodici anni, che prepareterritorio e sulle sue giovani tutto il personale docente e non ranno una fiaba musicale, scritta e risorse. C'è voglia di creare docente. diretta dal Maestro Andrea Gargiureti di relazioni tra le varie agenzie Già negli anni passati, grazie ai lo. L'organico orchestrale sarà educative locali. Pertanto, anche composto da quaranta violinisti, quest'anno, l'amministrazione POFT, era presente una rete tra otto violoncellisti, sessanta chitarcomunale ha deciso di destinare amministrazione comunale e risti, dodici flautisti, dodici clarinetun'importante posta di bilancio alle scuole del territorio. tisti, sei trombettisti, sedici percusscuole attraverso il POFT (Piano Quest'anno si è aggiunto un sionisti e otto pianisti. L'ensamble dell'Offerta Formativa territoriale), importante progetto teso a concosì creato confluirà nell'orchestra la cui complessa realizzazione ha trastare l'evasione scolastica interscolastica regionale della la finalità di creare legami saldi per che coinvolgerà, oltre le scuole, Puglia. la programmazione di interventi anche gli artigiani, le piccole I professori curriculari di strumeneducativi destinati a formare stili imprese, singoli volontari e le to, che interverranno nei diversi di vita costruttivi e responsabili nei associazioni; cosa ne pensa? laboratori, si formeranno sul Mepiù giovani. Come scuola stiamo programLa tela del Finoglio presente nella chiesa del SS. Salvatore didiCapurso todo Abreu, un metodo educativo Il POFT ogni anno si compone mando l'attività per valorizzare al che insegna la musica a tutti i bamprogetti diversi che afferiscono a meglio il protocollo d'intesa (Per bini prestando particolare attentre grandi aree: legalità, ambiente far crescere un minore ci vuole zione proprio a quelli che vivono e socialità ma, tra le tante proposte una comunità - un'alleanza per situazioni di marginalità o che che vengono finanziate attraverso una comunità educante). Trovo sono meno motivati ad apprendequesta insolita scommessa sulla importantissimo questo progetto re. Gli strumenti musicali saranno cultura, vi è certamente una, la più non solo per l'obiettivo che si predati in comodato d'uso ai giovani impegnativa che spinge alla creafigge, contrastare la dispersione musicisti per l'intera durata del prozione di una rete tra i due istituti scolastica, ma soprattutto per il getto. compresivi Bosco-Venisti e Sametodo del networking, ovvero È importante e necessario attivavio-Montalcini. Quest'anno le due del territorio come spazio di re percorsi formativi di inclusione comunità scolastiche saranno incontro di interessi socioeconoattiva, tutelando ogni alunno e impegnate in un percorso innovatimici e affettivi che mette in relasoprattutto i più fragili, per la provo, coinvolgente, che partirà a zione enti scolastici, amministramozione del diritto allo studio e del breve e avrà il fine di costituite una zione locale, singoli cittadini e artibenessere sociale.- dice Maria grande orchestra formata dai giani: questo è il concetto della Squeo, consigliera comunale con ragazzi di Capurso. comunità educante . delega alla cultura - Con questo Il progetto Musica In Gioco, ispiraFacendo riferimento alle realtà progetto il linguaggio musicale è to al El Sistema di orchestre gioassociative, culturali e sportive espressione artistica, ma anche e vanili venezuelane diretto dall'ex del nostro comune, la sua scuosoprattutto elemento socializzanministro della Cultura Josè Antola in futuro sarà aperta al territote ed educativo nio Abreu, coinvolgerà ottantuno G.M. rio anche in orari extrascolastici? La scuola ha già da tempo aperto le sue porte alle associazioni locali. Ospitiamo i due gruppi di sbandieratori, ma c'è anche lo sport con la polisportiva Orsa, l'associazione Albatros che opera nel campo sociale con laboratori destinati ai bambini e ai ragazzi disabili e, importante risorsa per il territorio, l'Auditorium, che viene utilizzato in orario extrascolastico Per info e prenotazioni: per le attività di associazioni teaTel. 347.1744147 - 320.8662242 trali e musicali. o rivolgersi in sede: Via Paolo VI, 9 Se l’orchestra suona in classe C CAPURSO (BA) PAG. 10 - TRADIZIONI PROMOZIONE DEL TERRITORIO Sostiene Lillino di Lillino Patano E se quest’anno nel presepe ci fossimo anche noi? Il mio Natale bambino Io passo sempre da te, lo sai. Passo per dei fiori da portarti e per venirti a trovare. Passo perché non posso non pensarti, non volerti bene e non amarti. Adesso, poi, che siamo in dirittura di arrivo per un nuovo Natale, tu, mi manchi ancora di più, mà. Ti voglio rivedere nella nostra cucina, nella tua, a dire il vero. È rimasto tutto così, come tu l'hai lasciata, dopo quel malore, quella corsa dal dottore e poi in ospedale. Anche le tue pentole, sono rimaste inutilizzate da allora, da quel tuo ultimo pasto preparato per noi: nessuno più ha osato rimetterle in uso. Dopo, si ferma tutto, mà. La vita, che ci sembra così ripetitiva e banale, che quasi ci stanca e ci scoccia, all'improvviso, arriva un giorno, che si ferma per sempre e non riparte più con lo stesso piglio, lo stesso fervore, lo stesso idillio. Ci si perde, mà. Non ci arrivano più le parole che volevamo sentire, che ci venivano a trovare, che erano la nostra guida e il nostro ristoro. Il silenzio come candida neve si posa su tutto, un silenzio immacolato, sacro, indefinibile, eppure così colmo di significati che si condensano dentro e si agitano come in un acquazzone di sentimenti indicibili e torrenziali. Il pianto a dirotto del principio, piano piano viene sostituito da un senso di vuoto, di mancanza, di malessere interiore che punge, sanguina e non la smette più. Mentre, il cielo ci fa da ombrello col suo splendore immenso che, in apparenza, non muove un dito, per lenire o attutire il nostro dolore. Il cielo che si lascia scrutare dai nostri occhi, quando attoniti cerchiamo da lui delle risposte a tutto ciò che non riusciamo a comprendere e tutto ci sembra assurdo. Il cielo, che magari è lo stesso di quand'ero bambino, di quando mi sembrava così magico e bello e inarrivabile per le mie piccole zampette di uomo in miniatura. Il cielo che, invece, adesso, mi sembra adulto, disincantato, e serio come mi sento ora, con questa mia età addosso. Mà, poi, però, me lo spieghi com'è che quando ve ne andate di là, non vi fate più sentire, diventate tutti un po' come il cielo, silenziosi e lontani, impassibili e assenti. Tu lo vedi come vanno le cose qui da noi. Le vetrine di dicembre sono già tutte addobbate perché arriverà di nuovo il Bambino Gesù. Anche Lui, come te, potrebbe farsi sentire di più, potrebbe allontanarsi con i suoi piedini dai soliti presepi, per uscire dalle tiepide case e venire fuori per incontrare gli ultimi. Forse, lo fa da sempre a nostra insaputa. Ma noi abbiamo bisogno di vederli davvero i suoi esempi, per farli nostri e per metterli in pratica. Siamo limitati ed egoisti, è risaputo. Ci sono molti ultimi, mà, che hanno bisogno di speranza e di pane, di accoglienza e di ascolto, di lavoro e di gioia: gli ultimi che assistono allo spettacolo del mondo senza avere voce in capitolo, senza nessuna possibilità e nessun diritto. Forse, dovremmo rifare un nuovo presepe, mà, con meno pastori e ciaramelle, con meno enfasi, meno luminarie sfarzose e dispendiose, meno simboli di ieri e con più storie di oggi, tanto, il Bambino Gesù, le conosce tutte queste storie di oggi, di fughe disperate e di tristezze martoriate. Un presepe più vero e più frequentato dal di dentro, e non sempre e soltanto come un soprammobile simbolo di un Natale relegato in un angolo, per fare arredo e metterci a posto con la coscienza. Le cartellate, come le facevi tu, mà, non esistono più. L'odore in cucina delle tue cose, dei tuoi “calz'ngedd'r, di castagnell, du lattaminue tu, addov stè chiù, mà! Mo' s' jous ca tutt s'accatt e sub't s'levn da 'mbicce….E chedda cannedd'e garoff ch'ad'rev sicce d'cè ccos, addov è sciout a f'rnesce?! La ch'scein d'vendev nu priesce, na chies, nu furn, addov s' stev tutt 'nziem o cald du fuoch e di dolge ca fr'vev'n e f'rscevn spannout atturn atturn. E proprio di Natale te ne sei andata, mà! Potevi, farlo passare, per regalarci un'ultima volta le tue cose più preziose e più care, così, tanto per non dimenticarle facilmente e per non perderle per sempre. Ci sembrano tutte monotone le cose che ci accadono intorno, in casa, in famiglia, in cucina, a tavola, e, invece, sono ricchezza interiore, sono colla indispensabile per vivere in sintonia con l'anima, con i sentimenti, con i battiti del cuore, a volte accelerati, e in altre un po' meno, come fanno le campane che se ne stanno lì sul campanile, a ricordarci i momenti, gli appuntamenti quotidiani, e lo scorrere del tempo di una comunità. Una comunità, che è una famiglia più ampia, che avrebbe bisogno di vivere più in sintonia, più altruista, più protesa verso gli altri: dovrebbe essere questo il nostro presepe più ambito, più vero, più emozionante e più appagante. Il Natale che viene per rimpicciolire gli egoismi, le disparità, per far lievitare nel tepore di una mangiatoia il pane sacro e universale della giustizia e dell'altruismo. Il Natale che arriva ogni anno e bussa con delicatezza alla porta del cuore, per portarci in dono la bellezza, la serenità interiore e la semplicità di un sorriso da ricevere e da regalare agli altri. Che voglia di Natale che mi è venuta,mà! Il nostro Natale di ieri, di quando si scrivevano le lettere, si mettevano sotto il piatto dei papà, con loro che, forse, fingevano di essere sorpresi e di non conoscere il mittente, e poi, tutti voi, sorridenti e complici che ci facevate salire sulla sedia per farci leggere ad alta voce quelle piccole frasi commoventi e per battere le mani. Quanta emozione in quel momento, quanta gioia ingenua e vera, per un Natale irripetibile e decisamente bambino. Certificazioni: - ISO 9001:2008 - SOA CI. III^ Cat. OS10 - Certificazione di prodotto Stampa Digitale - Cartellonistica - Striscioni - Manifesti Stampe su supporti vari - Targhe personalizzate - Arredo urbano Segnaletica Stradale Verticale e Orizzontale - Cantieristica Sede: Via Vespucci n. 29/31 (Z.I.) Capurso (BA) Tel./Fax 080.455.16.51 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Via Montesano s.n.c. (Z.I) - Capurso (BA) - Tel./Fax: 080.455.16.51 E-mail: [email protected] - [email protected] segnaletica stradale verticale, orizzontale e complementare cantieristica - arredo urbano - lavori stradali in genere - cartellonistica CULTURA - PAG. 11 La rassegna Notti da Oscar dell'assessorato comunale alla cultura ha riempito per sei sere il salone della biblioteca A Capurso si va al cinema … aspettando il cinema Tanti gli spettatori provenienti da altri paesi all'appuntamento del cartellone di Capurso Cultura di Francesco Battista I l cinema a Capurso c'è e si vede. Grazie alla proiezione di sette film la biblioteca si è trasformata in una vera e propria sala. La qualità dei film proposti e l'interesse della gente hanno fatto il resto. La rassegna è partita il 12 ottobre con il film Benvenuto Presidente (Italia, 2013), con un'incredibile affluenza che si è mantenuta costante per tutta la durata dell'iniziativa. Merito soprattutto dei film scelti. Infatti, oltre al già citato Benvenuto Presidente, sono stati proiettati in biblioteca La nave dolce (Italia/Albania, 2012), La grande bellezza (Italia/Francia, 2013), Viva la libertà (Italia, 2013), Viaggio sola (Italia, 2013) e per concludere Miele (Italia/Francia, 2013). Tutti grandi film, ma tra i grandi si è ricavato un piccolo spazio un film tutto nostro, sulla festa della Madonna del Pozzo, intitolato appunto La festa grande, ad opera di Antony Pepe, studente di regia presso la RUFA (Rome University of Fine Arts di Roma). L'ennesima iniziativa culturale del Comune, ma cosa ne pensa la gente? Abbiamo approfittato dell'ultimo appuntamento per chiedere ai presenti in sala le loro opinioni sull'iniziativa. Una gran bella iniziativa! dice Enzo da Bitritto. Sono infatti tantissimi i forestieri, oltre ad Enzo, molti triggianesi (tra i venticinque intervistati, circa una decina proveniva dal comune limitrofo), cellamaresi e ovviamente tantissimi nostri compaesani. Hanno dei suggerimenti? Si. Infatti dice Maria da Capurso Bella iniziativa, solo che preferirei dei film un po' più leggeri.. Parere condiviso anche da Cesaria e da Madia. Insomma una rassegna molto gradita, che ha funzionato alla grande e ha dato una nuova veste alla biblioteca. E non solo, ma ha contribuito a rafforzare l'economia locale. Infatti dice Vito da Triggiano Ho prenotato in pizzeria, dopo il film andremo lì a mangiare, a far compagnia a Vito c'è Angela da Casamassima che affer ma di aver prenotato presso una pizzeria locale. Una piccola mano da fuori, insomma. Ma perché tanta gente che viene da fuori? Come sono venuti al corrente di questa iniziativa? Me l'ha detto un mio amico che è qui questa sera, e mi ha convinto dice Mimmo da Triggiano. L'ho letto su Internet, sul Tacco di Bacco dice Rita. Non è l'unica ad essersi informata su Internet: in molti sono stati informati tramite la pagina Facebook Capurso Cultura, eppure l'età media era di circa 50/55 anni; parole diverse per Enza che dice Grazie ai manifesti in giro per il paese e in molti suggeriscono una pubblicità maggiore per una nuova edizione della rassegna, richiesta da tutti quanti gli intervistati! Un'altra cosa sulla quale la maggior parte delle persone era concorde riguarda la location, infatti, come dice Lisa È un buon utilizzo della biblioteca, ma sarebbe bello avere un posto più adatto, magari un cinema . Il nuovo ruolo della D’Addosio: contenitore polifunzionale a disposizione della comunità. Biblioteca: Capurso ha il suo polmone culturale S iamo sempre stati abituati a vedere la biblioteca come luogo dove si noleggiano i libri. Niente più, niente meno. Questo di certo non è il caso della biblioteca D'Addosio, visto che oltre a essere un contenitore di libri è diventato un vero e proprio contenitore culturale a 360 gradi. Grazie all'intervento del Comune di Capurso e delle varie associazioni presenti sul territorio sono ben 37 gli eventi di vario genere che nella stagione autunnale, hanno avuto come location che a novembre ha avuto l'onore di ospitare la biblioteca. Valerio Massimo Manfredi (26) e Pino Aprile Hanno ottenuto ottimo riscontro, la quarta (29). edizione della rassegna cinematografica La lista potrebbe continuare ancora a lungo, e capursese Notti da Oscar partita quest'anno continuerà ancora per molto, poiché numerosi con la commedia Benvenuto Presidente , e eventi in biblioteca attendono la comunità appuntamenti dedicati al mondo dei bambini, capursese nel mese di Dicembre, come i già curati dall'associazione Kirkù; interessante citati incontri dell'associazione Kirkù, il colanche l'iniziativa teatrale curata dell'associa- lettivo di pittura con i maestri pugliesi Natale in zione Fatti d'arte che ha proposto una serata Arte (dal 6 al 14), la Disfida dei Calzoni e i ar ticolata in due spettacoli: Manuale workshop di educazione alimentare presentati Distruzione e Tutto sui tacchi di tutti con, tra i dall'associazione La Compagnia della Lunga protagonisti, la giovanissima attrice capursese Tavola in occasione della Fanoje (il 6 e 7), la Rosanna Cassano. In biblioteca, hanno trovato presentazione del disco Works One edito da ovviamente spazio i numerosi incontri con gli Four (12) con l'Orchestra Laboratorio del Il palazzo di autori organizzati nell'ambito delle iniziative Il Pentagramma diretta da Nico Marziliano, e un via Elsa Libro Parlante e Il presidio del libro Cartesio , Morante nuovo appuntamento con Il Libro Parlante che questa volta ospiterà Raffaello Mastrolonardo. Ma la biblioteca non è solo questo. È laboratorio musicale con le prove bandistiche dell'associazione Amici della Musica; sede di corsi di fotografia organizzati da Studio 96; polo conferenzistico con iniziative curate da Avis Capurso, Assessorato alle Attività Produttive, Circolo Acli Luisa Bissola, in tema di lavoro, donazioni di organi, formazione professionale e tanto altro ancora. La biblioteca, da oltre un anno è anche sede delle donazioni di sangue pro Avis Capurso. Chiamarla Biblioteca, ormai è riduttivo: la D'Addosio è un grande contenitore a servizio del mondo delle associazioni e della cultura. F.B. PAG. 12 - SPORT Orsa: Progetti e primi bilanci di Alessia De Leonardis D opo le prime cinque giornate del campionato di serie D, girone B, le ragazze dell Orsa Aspav Cuti Volley si ritrovano imbattute e meritatamente in testa alla classifica. Indubbiamente un brillante inizio considerato che tra le squadre finora incontrate e superate ci sono due delle maggiori pretendenti al traguardo finale. Tale obiettivo è stato raggiunto grazie alla forza del gruppo e alla buona intesa creatasi tra le atlete, costantemente impegnate in allenamento sotto la guida dello scrupoloso coach Michele Milella. A questo punto bisognerà però evitare che si verifichino pericolosi cali di concentrazione che potrebbero pregiudicare gli sforzi compiuti. Per questo, d'ora in poi, sarà sempre più determinante il sostegno che potrà fornire la tifoseria dalle gradinate del palazzetto di Valenzano. Per le ragazze dell'Under 16 dell'Orsa, allenate dall'esperto Mr. Lillino Patano, il primo posto nel girone appare ormai irraggiungibile, anche se si stanno impegnando al massimo per ottenere un buon piazzamento finale. Tra qualche mese, le stesse, sempre nella palestra Venisti, con il contributo di qualche fuori quota, affronteranno il ben più impegnativo campionato di Prima Divisione Giovani. Nello stesso periodo anche gli atleti allenati dal Mr. Alessandro De Stefano parteciperanno al campionato di Seconda Divisione Maschile. Un grande incoraggiamento, quindi, a tutti gli atleti e soprattutto ai più piccoli, guidati da Gina Cassano e Maria Difronzo, che in primavera esordiranno nei campionati Under 12 e 13, sia maschili che femminili. Football Club Capurso Campionato tra alti e bassi per l'armata granata L a Football Club Capurso, squadra di calcio che ci rappresenta nel campionato di seconda categoria, dopo la promozione lampo dello scorso anno, con un campionato di terza categoria letteralmente dominato, affronta quest'anno l'esame di maturità. Il gruppo e solido, guidato da un giovane neoallenatore, Michele Chiodo, che del calcio dilettantistico capursese ha tanto da dire. 9 partite giocate (una da recuperare contro la capolista Molfetta), 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte all'attivo, 16 reti fatte e 11 subite, per un totale di 15 punti e un sesto posto in classiffica che sta stretto alla dirigenza. Un inizio di campionato altalenante per i granata. A grandi dimostrazioni di forza e di bel gioco, hanno spesso alternato evidenti cali di tensione, motivo di qualche inattesa e immeritata sconfitta. Ma in questo campionato, la Football Club ha ancora tanto da dire e la redazione di CapursoMap, non può che augurare un forte in bocca al lupo per il prosieguo. Max Centrone SPORT - PAG. 13 Futsal Capurso di Davide Argentiero La presentazione di una scuola calcio al passo con i tempi UN CAMPIONATO IN CHIAROSCURO Il presidente Mario Pontrelli ci delinea la situazione della squadra di calcio a 5 capursese L a Futsal Capurso al suo terzo campionato di serie C1 di calcio a 5 è ormai una realtà consolidata delle associazioni sportive capursesi. I sorprendenti risultati sportivi ottenuti dalla società, sono il frutto di un'ottima organizzazione che prevede annualmente la pianificazione dei risultati da raggiungere in relazione alle proprie capacità finanziarie. Questo avviene grazie al lavoro dei dirigenti della società e allo storico presidente Mario Pontrelli alla guida del sodalizio dal 2009, anno di sua fondazione. Abbiamo incontrato il presidente Pontrelli che ha rilasciato questa intervista alla nostra redazione: D: Quali sono le novità in termini di giocatori per il campionato 2013/2014 R: La squadra quest'anno si è notevolmente indebolita, infatti abbiamo registrato la cessione del forte centrale Piero Lillo, del pivot nonché capocannoniere dello scorso campionato Gianluigi Mazzilli, dato in prestito all'Ares Mola squadra che milita nel campionato di serie B; inoltre c'è stato l'abbandono al calcio a 5 di Gianni Gravina pedina fondamentale degli ultimi campionati, mentre Claudio De Giosa ha deciso di lasciare la squadra per cimentarsi nel ruolo di allenatore. Al momento l'unica novità in entrata è rappresentata dal laterale Giammarco de Mola, mentre stiamo valutando l'innesto di nuovi calciatori per completare al meglio la rosa, che al momento risulta incompleta. D: Gli obiettivi della Futsal? Come al solito vogliamo disputare un buon campionato, come del resto abbiamo fatto nei precedenti. Al momento siamo carenti di giocatori di esperienza per la categoria che affrontiamo, ma contando sull'apporto della vecchia guardia e contando su qualche innesto di mercato, puntiamo ad una tranquilla salvezza. D: Ci indichi un giocatore che può aspirare al salto di categoria Abbiamo diversi giovani giocatori che si sono sempre contraddistinti per il loro talento vedi, Marco Squeo e Luca Albanese che in prospettiva possono ancora migliorare; ma su tutti dico Giacomo Biacino che sin dalle sue prime apparizioni ha dimostrato di avere i numeri per diventare un giocatore importante per il calcio a 5. D: Le difficoltà che incontrate maggiormente nel militare in campionato di serie c1 Le maggiore difficoltà la incontriamo nel giocare in trasferta e di solito in palazzetti dello sport molto gremiti. Il calore del pubblico ci mette in difficoltà, specialmente nell'approccio alla partita. La nostra squadra non è abituata in quanto gioca le partite casalinghe sul sintetico dello Sport Five alla contrada Marrone. La tensostruttura di prossima realizzazione risolverà questo problema. D: Su cosa punta decisamente la Futsal Capurso Sulla scuola calcio Capursello, la realtà vicina al nostro progetto. Infatti, penso che solo con le nuove generazioni che approcciano a questo tipo di gioco si posso contenere i costi e creare delle belle realtà. In prospettiva abbiamo affidato ad un uomo di calcio come il Mister Buccolieri, un gruppo di ragazzini che crescendo può aspirare sia al calcio a 11 che al calcio a 5, naturalmente saranno le loro caratteristiche a indirizzarli nella strada giusta. IL CALCIO ALLO STATO PURO CON L'ASD CAPURSELLO C 'è modo e modo di fare calcio, insegnarlo ai più giovani. Forse, la scuola calcio ASD CAPURSELLO ha scelto l'opzione più efficace. Correndo sui binari del puro entusiasmo, ma anche delle regole e dell'educazione. Evolvendosi, seguendo i dettami delle nuove tecnologie, cercando di crescere giorno dopo giorno.Non a caso Vito Ricci, infaticabile responsabile organizzativo dell'ASD CAPURSELLO, ha deciso di aderire con lo staff tecnico (diretto da un allenatore con i fiocchi come Lello Buccolieri) ed i ragazzi della sua scuola calcio a FOOTBALL MANAGER YOUNG, progetto innovativo sostenuto dall'HELLAS VERONA e forte del sodalizio con l'UNIVERSITA' DEL SALENTO, finalizzato alla crescita a 360° dei giovani calciatori. Sul campo, con le lezioni del responsabile tecnico Adriano Cadregari, e fuori con gli incontri dedicati al giornalismo, al marketing ed alla psicologia. Questo è stato l'epicentro di una bellissima serata, organizzata dall'ASD CAPURSELLO per la sua presentazione ufficiale, nella gremitissima sala teatro della BIBLIOTECA COMUNALE di Capurso. Appuntamento impreziosito dalla presenza e dalla viva par tecipazione del sindaco di Capurso, Francesco Crudele, dall'assessore comunale allo sport, cultura e politiche giovanili Michele Laricchia e da Enzo Magistro, nella doppia veste di presidente della Consulta dello sport e di addetto stampa dell'ASD CAPURSELLO. Davanti a numerosi genitori incuriositi ed a buona parte dei giovani calciatori (con tanto di divisa sociale), sono state presentate le due iniziative speciali sulla piattaforma di lancio di FOOTBALL MANAGER YOUNG: INVIATO SPECIALE F.M.Y. e COS'E' IL CALCIO. In cui i ragazzi sono chiamati a svolgere il ruolo principale con la stesura di articoli giornalistici (per INVIATO SPECIALE F.M.Y.) ed una frase di 4 parole (per COS'E' IL CALCIO ). E' stata anche una ghiotta occasione, per gli organizzatori di FOORBALL MANAGER YOUNG, di illustrare le finalità del progetto che coinvolge ventuno scuole calcio pugliesi. Quel che più conta, la ASD CAPURSELLO ha dimostrato di essere già completamente immersa nello spirito del progetto. Franco Cirici Un nuovo volto per la pesistica pugliese S i sono svolti il 16 e il 17 novembre 2013 a Milano Malpensa presso lo Scheraton Hotel i Campionati Italiani Esordienti di Pesistica Olimpica, che ha visto la partecipazione del nuovo talento capursese Carmen Santorsola, tesserata con la S. G. Angiulli Bari gloriosa società centenaria. Alla sua prima uscita in una gara Nazionale, dopo aver superato brillantemente le qualificazioni, Carmen ha fatto tremare le sue avversarie, e, solo per un soffio, non ha raggiunto il podio. Arrivata a un ottimo quarto posto, ha sollevato 38 kg nello strappo e 50 kg nello slancio, risultato che fa ben sperare per il futuro della pesistica pugliese. Carmen ha ottime possibilità che diventi una futura campionessa - ci dice Costantino Smurro, suo tecnico e capursese - Naturalmente dovrà allenarsi e impegnarsi moltissimo ! Nicola Taranto PAG. 14 - RUBRICHE Bottega capursese Quando l’ospitalità è tradizione di famiglia L'asilo nido Bambinopoli spegne 10 candeline! di Mario Pepe di Cinzia Nitti U n'oasi di pace e di comfort in cui rilassarsi con tutto il calore che solo un bed and breakfast attento alle tradizioni e alle produzioni del territorio può offrire : con questa incisiva descrizione la signora Rita De Sario ci presenta il B&B Mardesa per la rubrica della Bottega Capursese. Il B&B Mardesa ha aperto per la prima volta le sue stanze agli ospiti nel 2007, quando si è trasformato da abitazione privata in struttura per l'accoglienza, con un ambiente accuratamente arredato e rifinito per garantire un soggiorno di qualità ai suoi visitatori. Rita ci spiega che l'idea di aprire un B&B a Capurso è nata dal constatare l'assenza di un servi-zio simile nei dintorni, e grazie alle com-petenze architettoniche di sua figlia maggiore, che ne ha curato per intero il progetto di ristrutturazione. Mardesa prende il nome dall'unione dei cognomi di famiglia, Mariani e De Sario, a conferma della solida attenzione che l'intero nucleo familiare pone alla gestione del B&B. Rita ci tiene a porre l'accento sulle qualità che da sempre hanno fatto la fortuna della struttura: La gentilezza, la pulizia, i sorrisi, naturalmente il senso dell'ospitalità ma non solo! Ciambelle, crostate e caffè sono rigorosamente preparati da me, come la tradizione imporrebbe in un b&b autentico che si rispetti Soprattutto grazie al positivo passa parola delle famiglie che vi soggiornano in occasione di piccoli e grandi eventi che nel corso dell'anno si tengono nel comprensorio, il Mardesa si sta costruendo di anno in anno un'ottima fama: dagli invitati ai matrimoni e ai battesimi (sono arrivati da tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia ), ai pellegrini che giungono per onorare San Giuseppe e la Madonna del Pozzo. Le soddisfazioni più grandi, Rita la ritrova nei biglietti affettuosi che gli ospiti le lasciano, con la promessa di ritornare: In questi anni abbiamo ospitato turisti dall' Olanda, dalla Francia, dal Lussemburgo e persino dal Giappone. La vicinanza della nostra struttura alla stazione ferroviaria, la cui linea porta sia a Bari che in luoghi di interesse storico e architettonico come Castellana Grotte ed Alberobello, è poi un valore aggiunto per i nostri ospiti. Il B&B è stato appena ristrutturato ed è pronto per tornare a coccolare i tanti visitatori che lo sceglieranno: Rita e l'intero staff familiare del B&B Mardesa vi aspettano, non fatevi attendere oltre ! L o scorso 25 ottobre l'Asilo Nido Bambinopoli ha spento le sue prime 10 candeline! Sono trascorsi infatti dieci anni dall'apertura dell'attività di via Canonico Guerra. Il progetto educativo su cui si basa Bambinopoli è quello di favorire il processo di socializzazione e di sviluppo psico-fisico dei bambini, senza di certo sostituirsi ai genitori, ma piuttosto cercando una proficua integrazione. Abbiamo voluto condividere questo traguardo così importante con tutti i bambini che frequentano o hanno frequentato il nido in questi anni. ci ha raccontato la direttrice Cosetta De Pasquale È stato un momento bellissimo, vissuto in allegria e con serenità insieme alle mie collaboratrici, i genitori dei piccoli, il sindaco Francesco C r u d e l e e p a d re Fr a n c e s c o Piciocco. Cosetta de Pasquale ha voluto innanzitutto ringraziare quanti (e sono stati tanti) in questi anni le hanno affidato i loro bambini riponendo fiducia nell'esperienza e nella serietà di tutti gli operatori del nido. La cosa che più mi ha colpito ha detto Cosetta è stato rivedere i cuccioli che, ormai cresciuti, portano ancora il nostro ricordo nei loro cuori, esattamente come li ricordiamo noi, poiché ciascun bambino ha per noi un valore unico e irripetibile. Concludiamo con le parole di due genitori: Bambinopoli scrivono ha sempre offerto un servizio di qualità, con cortesia, gentilezza e disponibilità, spesso andando ben oltre il ruolo di educatrici. Sono sempre stati professionali, instaurando un rapporto di fiducia che si è ormai consolidato nel tempo. Ancora grazie per quello che fate per i nostri piccoli. Settima edizione di Spendi a Capurso e parti in vacanza L'assessorato allo Sviluppo e Innovazioni per le Attività Produttive, ripropone l'iniziativa nata con lo scopo di promuovere ed effettuare acquisti presso i negozi del territorio comunale. Si parte il 7 dicembre con estrazione dei premi prevista per il 6 gennaio 2014. Come nelle ultime edizioni, l'amministrazione comunale ha pensato a viaggi di profilo culturale: capitali europee e città d'arte italiane in comodi pacchetti Boscolo Gift. Basterà effettuare durante il suddetto periodo (7 dicembre / 6 gennaio) un acquisto di un importo minino di 50,00 (anche cumulabile, utilizzando più scontrini di minimo 10,00, rilasciati anche da più esercizi o n. 4 scontrini di minimo 3,00 per i bar). Maggiori info: www.comune.capurso.bari.it RUBRICHE & TEMPO LIBERO - PAG. 15 Il mondo di Lucky A Natale puoi B L'altro giorno ho sentito parlare alcuni umani di una storia molto molto strana… possibile che sia vera?! Parlavano di una persona che aveva fatto i bisognini vicino ad un palazzo, mi sembra che fosse la biblioteca… una persona???? I bisognini in villa???? Ma è assurdo!!!! Bimbi, mi raccomando, che non vi venga mai in mente di fare una cosa del genere? E' una cosa disgustosa! Certe volte voi umani fate cose più strane di noi animali. Spero proprio di non sentire mai più una storia come questa. Meglio pensare al Natale e a tutte le cose belle che voi umani siete in grado di fare. So che parte del ricavato della Fanoje andrà alle persone che sono in difficoltà! Sono sicuro che metteremo insieme una bella sommetta. Purtroppo questo non sarà un natale felice per tutti. Alcuni amici animali mi raccontano che i loro padroni sono stanchi, tristi, perché perdono il lavoro e devono far fronte con sacrifici alla vita di tutti i giorni. L'invito che voglio farvi per Natale è questo: noi animali possiamo aiutare i nostri amici umani che non ce la fanno! Coccoliamoli, slinguazziamoli, scaldiamoli con il nostro calore, scodinzoliamo en trovati amici capursesi! Ben trovati bambini!!! Come state? E' bellissimo ritrovarci alle porte del Natale, tra gli addobbi e le lucine. Quando leggerete la mia letterina sarete tutti stretti stretti intorno al fuoco della fanoje… e girerete tra le bancarelle assaggiando tante cose buonissime; beati voi! Quanto vorrei assaggiare anche io una pettola fumante! Per adesso la sogno mentre sono avvolto nel pail caldo caldo… brrr che freddo che fa! Certo, sarebbe bellissimo se nevicasse… già mi immagino tutti in villa per una battaglia a palle di neve all'ultimo colpo! Sapete, un po' mi manca passeggiare in villa la sera, incontrare tanti amici cani e farmi accarezzare sulla pancia da tutti voi bimbi! Mi manca anche fare lo slalom tra gli spruzzi della fontana per rinfrescarmi. L'unico problema è che ogni volta che mi scappa la pipì devo sempre trattenermi e contare fino a 1000 per allontanarmi velocemente dalla villa… non si possono fare i bisognini sul nuovo prato, guaiii!!! Anche se a volte ci provo, vengo rimproverato dai miei padroncini, dai vigilanti e i dai nonnini diligenti. PASSATEMPO 1 2 3 4 5 7 6 14 8 20 22 27 31 28 30 33 35 37 38 48 43 49 54 44 50 55 13 23 32 42 12 29 34 53 11 19 21 26 10 16 18 25 9 15 17 24 a cura di Antonio De Leonardis 39 40 41 45 46 51 56 36 47 52 57 58 CapursoMap magazine 59 Registrazione presso il Tribunale di Bari al Num. R.G. 2121/2011 e Num. Reg.Stampa 29 Direttore Responsabile: Giulio Antonello Santonocito Redazione: Via Lattanzio, 16 70010 - Capurso (BA) tel. 080.455.00.31 www.capursomap.it [email protected] per loro… doniamo tutto l'affetto che solo noi sappiamo dare, per superare questo brutto momento! Faccio a tutti tantissimi auguri di Natale e di un felice anno nuovo! In particolare voi miei carissimi bimbi e a tutti i nonnini che mi salutano sempre quando passeggio! Ci rivediamo nel 2014. Lucky ORIZZONTALI 1Il Sir, creatore di Sherlock Holmes - 14 Francesco Tullio, fumettista e disegnatore - 15 Enrico, famoso tenore italiano (iniz.) - 16 Li osservano i treni - 17 A Domanda Risponde 18 Antica città greca, centro di potere politico, economico e militare - 20 Sono esperti della gestualità - 22 Articolo indeterminativo - 24 Il nome dell'attore De Vito - 27 In questo film, Judy Garland cantava Over the Rainbow - 31 I migliori cervelli che influenzano la cultura e la società - 33 Vi è il mausoleo di Teodorico (sigla) - 34 Fruscio, scoppiettio 35 Simbolo chimico del sodio - 36 Atmosfera in breve - 37 Lloyd's Of London - 38 Così viene denominato il nucleo della Terra - 41 Nucleo Operativo Protezione - 42 Fiero, orgoglioso, quasi superbo - 45 Altro nome dei gemelli Castore e Polluce - 49 Lo iato di paese ed aereo - 50 Polso senza vocali - 52 Camillo, il Comandante della Gendarmeria del Vaticano che arrestò Alì Agca - 53 La bocca ai tempi dell'Antica Roma - 56 Mira al perfezionamento della specie umana attraverso selezioni - 59 Nuova disciplina sportiva Paraolimpica. VERTICALI 1 La scienza che studia gli stemmi - 2 Danza tradizionale del Sud Italia - 3 Simbolo dell'ettolitro - 4 Complesso italiano degli anni '70 che incise Homo e La strada era bella - 5 Né fitti né folti - 6 Totò affermò in numerosi film di avervi fatto il militare (sigla) - 7 Piccoli difetti - 8 Il quarto caso della declinazione latina (abbreviaz.) - 9 Mustelide dal corpo snello e flessuoso - 10 Ninfe mitologiche che vivevano sulle montagne e nelle valli 11 Targa automobilistica di Atene - 12 Conduttore di vari programmi televisivi tra i quali Tappeto Volante (iniz.) - 13 E' uno a Berlino - 18 John, poeta e filosofo inglese, autore del Paradiso Perduto - 19 Il nome dello stadio che ospita la squadra di calcio del Padova - 20 Film drammatico del 1993 con M. Keaton e N. Kidman - 21 Lo erano gli Amici di un noto film comico - 23 Isola delle Grandi Antille divenuta Stato Federato degli U.S.A.- 25 Autorità Nazionali di Regolamentazione - 26 Cornelio, grande storico latino - 28 La città dei Sassi (sigla) - 29 Simbolo chimico dell'oro - 30 Tipica salsiccia arrotolata barese - 32 Vi sono nati Tiziano Ferro ed Elena Santarelli (sigla) - 36 Il dio egizio del mondo dei morti - 39 Imposte dirette - 40 Il Castro più famoso - 43 L'architetto genovese recentemente nominato Senatore a vita (iniz.) - 44 Il nome di Cassini, lo stilista preferito da Jacqueline Kennedy - 46 Così erano chiamate le porte della città di Troia - 47 Quotidiano gratuito nazionale - 48 Organo investigativo antiterrorismo dei Carabinieri - 51 Sport Utility Vehicle - 54 La città del Panforte (sigla) - 55 A noi - 57 La provincia di Cormons (sigla) 58 Sigla dei Paesi Bassi Editore: Associazione di Promozione Sociale INFORMAP Hanno collaborato: Franco Cirici, Antonio De Leonardis e Lillino Patano. Redazione: Michela Abbattista, Davide Argentiero, Luca Basso, Francesco Battista, don Michele Bellino, Alberto Bonfardino, Massimiliano Centrone, Alessia De Leonardis, Stefania De Nigris, Lucky, Marica De Tullio, Cinzia Nitti, Anna Madio, G i u s e p p e M a s i e l l o, Ce s a re M o s c h e tt i , Alessandro Palumbo, Antonio Pepe, Mario Pepe, Rossana Pepe, Marilù Petrilli, Alessandra Perilli, Vito Ricci, Mar ianna Rober to, Giacomo Santorsola, Lorena Stolfa, Francesca Taranto, Nicola Taranto. Fotografie: Francesco Battista, Andrea Carnimeo, Nicola Taranto PER LA TUA PUBBLICITÀ SU Stampa: Grafica Squeo - Capurso (BA) Tiratura: 7.000 copie 345.4528103 Distribuzione gratuita (chiuso in tipografia il giorno 4 dicembre alle 10.10) COLLABORA CON NOI! [email protected]