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Copia di fa93b92a8e1ce6e23ba017aa8953d937 VI Montecatini ❖ Monsummano IL TIRRENO MERCOLEDÌ 21 GENNAIO 2015 Controlli nei parchi col nuovo progetto “Occhi sulla città” a lamporecchio Posti di blocco segnalati Scattano le multe ◗ LAMPORECCHIO Prosegue l’attività con le associazioni di volontariato Il sindaco puntualizza: «Non chiamatele ronde» ◗ MONSUMMANO Nel 2015 partirà anche la vigilanza dei giardini pubblici, “ma non chiamatele ronde”, precisa il sindaco Rinaldo Vanni. È il nuovo servizio compreso nel progetto sociale e di sicurezza “Occhi sulla città”, avviato in via sperimentale a fine 2010 e che coinvolge, durante l'anno, un centinaio di volontari impegnati in varie attività sul territorio. La convenzione stipulata di recente, però, deve registrare la defezione dell'Avis, al cui posto subentra la Misericordia di Cintolese, che si affianca all'Arciconfraternita di via Empolese, alla Pubblica Assistenza Monsummanese e alla locale sezione della Croce Rossa. «Abbiamo aggiornato e rinnovato il progetto, che continua con grande gradimento da parte di cittadini e volontari – dice il sindaco – si è poi aggiunto un nuovo servizio, un controllo discreto che può fare al kartodromo Dado Martino incontrerà i fan Dado Martino, attore e regista pesciatino il cui primo film “Iwanna be the testimonial” è atteso nelle sale il 12 febbraio, incontrerà i fan nello spazio culturale del Kartodromo di Montecatini, MyKart, sabato 24 gennaio, dalle 21. Con lui ci saranno i Alberto Maione e Gianluca Magni. Nell'occasione Dado Martino presenterà anche il piano di studi del corso di recitazione che terrà proprio a Montecatini dal 2 di febbraio. Tra i compiti dei volontari anche il controllo all’uscita da scuola comodo per eventuali segnalazioni di atti vandalici e altri comportamenti contro la legge. Per fortuna, nonostante le difficoltà di bilancio, siamo riusciti a confermare la copertura per questo progetto, che è di circa 30mila euro ogni dodici mesi, così da ripagare le spese sostenute dalle associazioni coinvolte». La novità, come detto, è il progetto “vigilanza parchi”, che interessa le due aree pubbliche più estese della città, il parco Moro e il parco Orzali: i volontari assicurano la loro presenza 2-3 volte alla settimana (ma senza orari prestabiliti) «come elemento di dissuasione dal vandalismo e dalle attività moleste di qualsiasi tipo, fermo restando che i volontari non hanno, né assumono, competenze e responsabilità per interventi diretti, che rimangono attribuite alle autorità competenti, ma di sola segnalazione». Ma “Occhi sulla città” è nato oltre 4 anni fa per svolgere tre servizi principali, oltreché per favorire “la promozione della cittadinanza attiva, il principio di sussidiarietà orizzontale e il sostegno sul territorio comunale”. Cioè la vigilanza all' entrata e all'uscita delle scuole e delle palestre (negli orari di inizio e fine lezioni e corsi sportivi, aiutando i bambini ad attraversare la strada, a salire e scendere dagli autobus). Simile l'attività che interessa i cimiteri del territorio, ma questa volta principalmente dedicata agli anziani residenti, maggiori frequentatori dei camposanti. Già che c'erano, i cittadini coinvolti da qualche tempo avevano preso ad occuparsi anche dell'allestimento di feste e manifestazioni per conto dell'ente pubblico, come il montaggio e lo smontaggio di palchi e attrezzature, il trasporto dei gonfaloni e il supporto agli eventi di rappresentanza, e della “sbarra zona traffico limitato”, necessaria durante il mercato del lunedì, eventi e iniziative nel centro storico. Luca Signorini Nuove attività Riparazioni “espresse” per cellulari Originale iniziativa di due giovani imprenditori premiata in Comune ◗ MONSUMMANO Un'idea piuttosto semplice (sia chiaro, non per tutti, ma solo per certi giovani tecnologici), e quanto mai innovativa, visto che nessuno l'ha avuta, perlomeno sul nostro territorio. Si tratta in sostanza di un negozio (più un laboratorio) specializzato nella riparazione di cellulari (termine desueto, da un po' sostituito con l'anglosassone smartphone), che fa della cosiddetta lavorazione “espressa” (cioè la consegna in giornata dell'oggetto di nuovo funzionante) il suo punto di forza. Il nome dell'attività è “Anycase”, titolari sono David Meloni (32 anni) e David Resi (30 anni), e si trova nella centrale piazza Martini, proprio di fianco al centro di telefonia Tre Store, gestito dallo stesso Meloni dal 2009. Meloni che quindi conosceva già nei dettagli un settore che non ha ancora dato segni particolari di cedimento, nonostante la crisi dei consumi. Questo tipo di servizio, anche se ai meno attenti non parrebbe, non lo offre nessun altro: certo, per riparare l'apparecchio danneggiato è possibile rivolgersi al venditore originario oppure a un grande negozio di tecnologia. Ma in casi simili il cliente è solito attende- re per diverso tempo la restituzione del terminale, evenienza che ormai in pochi sono in grado di sopportare (che sciagura per molti “separarsi” dallo smartphone, fedele compagno quotidiano). «Ho voluto evidenziare lo slancio imprenditoriale di questi giovani perché credo che sia un segnale importante per la città – dice il sindaco Rinaldo Vanni – loro due hanno saputo inventarsi un servizio innovativo e al passo con i tempi, una nuova opportunità sul territorio, credendo nel loro saper fare senza aver paura del futuro». A Meloni e Resi Vanni ha consegnato una stampa che raffigura Montevettolini e Monsummano Alto, nuclei originari della città: la storia si lega così al presente e al futuro. «Non abbiamo inventato niente di speciale, ma soltanto unito le esigenze del cliente – spiegano i due titolari – che ri- chiede soprattutto velocità nella riparazione e configurazione dello smartphone di qualsiasi marca. Il lavoro sta andando molto bene da quando siamo partiti nel marzo 2014, tanto che stiamo pensando a un progetto di franchising». la festa Credito valdinievole Un compleanno speciale Per don Nello sono 105 anni Un convegno per presentare lo strumento dei minibond ◗ MONSUMMANO Don Nello tra il sindaco Vanni e il parroco don Gianni Il negozio “Anycase” di piazza Martini Giro di vite della polizia municipale contro chi, facendo lampeggiare gli abbaglianti, segnala la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine. Può essere scambiato per un gesto di solidarietà tra automobilisti, ma, in realtà, è un’infrazione al codice della strada, che rischia di favorire le irregolarità alla guida con tutte le conseguenze del caso. Stiamo parlando appunto dell’abitudine di segnalare, alle auto che sopraggiungono, con una “sfanalata”, la presenza di posti di blocco o di autovelox, in modo da far rallentare chi si incrocia e non fargli beccare la multa. Un modo per aggirare la legge, che rischia di favorire i “furbetti” del volante, da quelli che vanno troppo veloci a coloro che, invece, magari hanno alzato un po’ troppo il gomito (e che così possono cambiare strada), tutti potenziali pericoli per se stessi e per gli altri che però, in questo modo, la possono far franca. Il tutto per tacere del caso peggiore, ossia che ad avvantaggiarsi della segnalazione sia qualcuno che con la legge non vuole proprio avere niente a che fare (per fare un esempio tremendamente attuale, un landruncolo che sta scappando dopo un furto). Negli ultimi giorni in diversi sono incappati nei controlli della polizia municipale di Lamporecchio, beccandosi multa e sottrazione di punti sulla patente. A comunicarlo, mettendo in guardia altri automobilisti dal fare la stessa cosa, è proprio il comando dei vigili urbani, sulla propria pagina Facebook: «Durante i normali servizi di pattugliamento del territorio, la polizia municipale ha identificato e sanzionato alcuni automobilisti intenti a segnalare la posizione delle pattuglie impegnate nei controlli di polizia stradale mediante l'improprio impiego dei dispositivi di segnalazione luminosa. Per i trasgressori sono scattate le sanzioni previste dal codice della strada comprensive della decurtazione dei punti dalla patente di guida. Riteniamo che tali comportamenti siano fermamente da condannare andando in danno dell'intera collettività». Il compleanno speciale, ieri, di una persona speciale. Classe 1910, don Nello Magrini, storico parroco monsummanese e che per tanti anni ha celebrato la santa messa nella chiesa di San Nicolao a Monsummano Alto, amato da tutti i suoi parrocchiani per la sua schiettezza e riservatezza, ha festeggiato i suoi 105 anni. Un invidiabile traguardo supportato da un'intelligenza vivacissima, la stessa che lo ha portato a guidare la co- munità religiosa monsummanese fino a non moltissimi anni fa. Una figura di riferimento, quella di don Nello, per l’intera comunità e, ieri mattina, il sindaco di Monsummano Rinaldo Vanni ha fatto personalmente gli auguri al festeggiato, a nome di tutta l'amministrazione comunale e di tutti i cittadini monsummanesi. A fargli compagnia anche don Gianni Di Peppo, l’attuale parroco di Monsummano, che è succeduto a don Nello alla guida della parrocchia. ◗ MONTECATINI I minibond come strumento di crescita e di ripresa dell’economia. Questo il focus di un convegno organizzato da Credito Valdinievole e Mc Capital Prato. La partecipazione è stata alta, a testimonianza della curiosità che circola attorno a questo nuovo strumento finanziario di cui, secondo le stime, potrebbero beneficiare circa 8mila aziende nel nostro Paese. L’obiettivo principale di questo strumento è far ripartire gli investimenti e, con essi, l’economia. Un minibond è un vero e proprio prestito obbligazionario che può essere emesso da una Pmi. Sotto il profilo fiscale, poi, il legislatore si è mosso per rendere appetibile lo strumento per l’emittente e per il sottoscrittore. Al convegno sono intervenuti di due esperti del settore che hanno chiarito le prospettive di sviluppo dei minibond: Giuseppe Capuano, dirigente del ministero dello Sviluppo Economico e Francesco Dainelli del dipartimento di scienza per l’economia e l’impresa dell’Università di Firenze.