TransOpt vola: fatturato a 9 milioni

Economia
TransOpt vola: fatturato a 9 milioni
Il consorzio logistico nato nel 2011 sotto l'egidaApa si è ampliato: 17 aziende, 200 mezzi
Huez: «Flessibilità e scambio di esperienze, così riusciamo a coprire tutte le richieste»
BOLZANO Sono trascorsi sei
con
quando,
da
anni
l'appoggio dell'Apa, nasceva la
TransOpt logistic, una rete di
autotrasportatori altoatesini
trasporti
in
specializzati
nazionali e internazionali e in
servizi di logistica su misura.
Dal ritiro alla presa in consegna, dalla consegna al recapito, su richiesta anche in contrassegno, l'azienda è riuscita
a farsi un nome in tutto il settore, chiudendo lo scorso anno il bilancio con un fatturato
di quasi 9 milioni di euro.
«La carta vincente per noi è
il fatto che il consorzio, con i
suoi soci, riesce a offrire un
servizio ai suoi clienti a 360
gradi - commenta Astrid
Huez, presidente di TransOpt Magari un socio dispone di un
tipo di mezzi, un altro ne ha
altri, per cui siamo coperti per
tutte le esigenze. Quello che ci
rende particolarmente orgogliosi è il feedback positivo dei
nostri clienti: il mercato è molto duro, ma noi andiamo per la
nostra strada passo dopo passo».
li vertice
• «La carta
vincente per
noi è il fatto che
il consorzio,
con i suoi soci,
riesce a offrire
un seivizio ai
suoi clienti a
360gradicommentala pre
sidente
Astrid Huez,
(nella foto) magari un
socio dispone di
un tipo di
mezzi, un altro
ne ha altri, per
cui siamo
coperti per
tutte le
esigenze.
«Il mercato è
sempre più
difficile con
l'arrivo di
aziende
straniere e
quant'altro:
«Ma noi siamo
riusciti e
guadagnare la
fiducia di tanti,
ora
proseguiamo
nelle sfide sui
servizi futuri»,
conclude.
L'apprezzamento dei clienti
e la crescita finanziaria sono
andati di pari passo: «Lo
scorso anno -prosegue
Huez -siamo riusciti ad
ottenere un buon risultato
d'esercizio, con quasi 9
milioni di euro, che verrà
poi dedicato a investimenti
per il consorzio».
Il consorzio dei trasportatori
altoatesini è stato
istituito nel 2011 con
l'appoggio dell'Apa:
un fatturato di 9
con
milioni nel 2016, i dodici
collaboratori guidati dalla
presidente Huez e dal
direttore, Roberto Comploj,
e
organizzano viaggi
trasporti in tutte le direzioni
per le piccole aziende
altoatesine che ormai sono
diventate diciassette.
Il parco macchine di cui
dispone il consorzio conta
oltre 200 camion di ogni tipo
e misura. Ma - come
sottolineato dalla presidente
stessa - il risultato migliore
un
in
dell'attività,
mercato difficile, è aver
guadagnato la fiducia di
tutte le aziende coinvolte.
«Il consorzio dispone di un
molto
macchine
parco
-aggiunge
diversificato
Huez -e di tante strutture
delle aziende associate: dal
trasporto speciale a quello
deposito
dal
espresso,
temporaneo alla logistica più
complessa, per ogni esigenza
TransOpt ha la soluzione
giusta».
Molti e importanti i piani
futuri e le sfide che i soci del
lo
- che
consorzio
anche
ha
scorso anno
cambiato sede, andando ad
piano
occupare il primo
della Casa dell'artigianato
a Bolzano - sono pronti
dalla
affrontare:
ad
certificazione Ifs per il
trasporto di alimentari alla
completa digitalizzazione.
«Il futuro dei trasporti è
destinato
a
cambiare
radicalmente con svolte come
il passaggio dalla strada alla
ferrovia, camion a motori Lng
o Platooning come sistema di
comando -spiega ancora la
presidente -inoltre, nel futuro
andranno avviati altri servizi
e stiamo lavorando per
costruire o prendere in affitto
un deposito dove riuscire a
stoccare le merci. La sfida più
grande, tuttavia, rimane
sicuramente
quella
che
riguarda la rivoluzione del
mercato dell'autotrasporto,
dato che nei prossimi anni
cambieranno i mezzi di
trasporti e il modo di
rifornirli. Ma noi siamo pronti
ad affrontare tutto, abbiamo
le competenze e la volontà di
gestire tutti quelli che
saranno i cambiamenti nel
nostro settore».
I numeri
Grandi
risultati per
TransOpt
Logistic, rete di
trasportatori
altoatesini nata
sei anni fa: lo
scorso anno il
bilancio si è
chiuso con un
fatturato di
quasi 9 milioni
di Euro. Ben 17
i soci, oltre 200
i camion
disponibili.
Il consorzio ha
anche cambiato
sede, andando
ad occupare il
primo piano
della Casa
dell'artigianato
ai Piani.