Lomboz JSP - Consorzio SIR Umbria

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Lomboz JSP - Consorzio SIR Umbria
Relazione Previsionale e Programmatica
allegata al bilancio di previsione 2009
Il Consorzio, nel corso del 2008, è stata impegnato in una serie di progetti ed attività
che disegnano ormai chiaramente sia le linee evolutive di attività futura che, soprattutto, il
quadro delle disponibilità e soluzioni tecnologiche e/o organizzative a disposizione del
Sistema Istituzionale Umbro.
Per semplicità possiamo rappresentarle in due macro “aggregati”:
1. Gestione dei flussi documentali (non solo protocollo elettronico) e sistemi di work
flow, gestione dei flussi documentali, sono il fattore abilitante della
reingegnerizzazione e in molti casi dell’ingegnerizzazione dei processi amministrativi
nelle PA, considerato che una corretta implementazione di questi strumenti,
organizzativi prima ancora che tecnologici, consente una reale semplificazione delle
procedure che va ben oltre le aspettative di diverse leggi nazionali e regionali.
2. Connettività, interoperabilità e cooperazione applicativa.
In dettaglio:
1. del primo aggregato fanno parte le soluzioni: protocollo e gestione documentale
sviluppate nel progetto INTERPA; la gestione del workflow di procedimenti,
concessioni ed autorizzazioni (SUAP, SUE, Commercio, etc) sviluppate nel progetto
VBG ed InterPA-WF; la gestione dei dati territoriali e catastali sviluppati dal progetto
digitalizzazione delle mappe ecografico-catastali; servizi sviluppati nel progetto eumbria con il CMS Liferay, per la pubblicazione dei servizi dell’ente; il sistema di
pagamenti elettronici sviluppati da SAC;
2. del secondo aggregato fanno parte il servizio di connettività SPC (D. Lgs. 42/2005)
che garantisce la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la salvaguardia
e l'autonomia del patrimonio informativo di ciascun ente socio del consorzio SIR, e
che, insieme all’infrastruttura tecnologica di cooperazione (CA), assicura
l'interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistemi
informatici e dei flussi informativi. Fa parte di questo contesto tecnologico anche il
sistema di registrazione regionale degli utenti (IAM) atto a consentire ad ogni utente
di accedere a tutti i servizi della PA Umbra.
Queste soluzioni possiedono un buon livello di integrazione ed altre verranno
sviluppate per gli Enti del Consorzio venendo incontro alle loro specifiche esigenze che
abbiano una valenza generale e che rientrino nel contesto delle soluzioni di proprietà
pubblica. Gli altri processi di integrazione ed evoluzione che non rientrano in questo
contesto saranno a carico di ogni ente.
Diversi altri progetti sono in corso di implementazione compartecipati da altre
regioni tra le quali Toscana ed Emilia Romagna. Questi progetti sono: ELISA (catasto e
tributi) che ha come obiettivo quello di predisporre strumenti per la lotta alla evasione
Fiscale, FedUmbria (estensione della registrazione utenti), ProDe (progetto interregionale
dematerializzazione ed conservazione); EUmbria un insieme di interventi finalizzati alla
realizzazione di servizi web tra i quali l’albo pretorio on-line; il sistema di conservazione ed
archiviazione a norma dei documenti digitali (AIRU) con la fattiva esperienza del CSI
Piemonte. Inoltre il SIR ha partecipato al bando CNIPA sul Riuso, che tra l’altro prevede
interventi evolutivi sul progetto VBG per integrarlo con il progetto People, e al bando CSTALI, sempre del CNIPA per la piena fruizione di un centro servizi destinato ad ospitare tutti i
progetti regionali e gli enti che vorranno utilizzarlo.
Anche il progetto di E-procurement associato, che è in progettazione, diventa strategico per
le PA e per l’Umbria anche se, vista la positiva esperienza dell’Emilia Romagna, la parte
tecnologica risulta marginale rispetto alla gestione ed organizzazione del servizio in quanto
richiede competenze giuridico amministrative per espletare le gare.
La Regione Emilia Romagna ha formalizzato la richiesta di riuso della soluzione VBG per le
provincie di Forlì-Cesena, Ferrara, Ravenna e Parma per i rispettivi comuni.
Il consorzio SIR e la Regione hanno attivato a settembre il progetto “supporto egov 2008”,
che coinvolge 12 comuni consorziati (pari al 43% della popolazione), finanziando interventi
in loco finalizzati alla messa in esercizio dei servizi Egov. A dicembre 2008 saranno: 56 gli
enti che utilizzano il protocollo informatico e gestione documentale InterPa; 13 comuni, con
il 64% della popolazione dell’ Umbria (compresa Perugia), erogheranno servizi di back-office
con sistemi di workflow management nei settori: amministrativo (delibere, ordinanze,
determinazioni,etc), suap, edilizia, commercio, lavori pubblici, invalidi civili, servizi sociali. Il
procedimento degli invalidi civili è già operativo.
Gli enti Umbri, come del resto in Italia, non hanno sufficienti risorse economiche e
umane e non riescono a sfruttare al meglio quelle offerte dall’Egov. Il consorzio SIR
provvederà quindi a rendere sinergiche e condivise le iniziative avanzate dagli enti che
abbiano una valenza generale.
In particolare, l'avvio della fase gestionale dei progetti di e-gov, il cui onere economico da
marzo 2008 dovrà ricadere sugli enti che usano la soluzione, richiede una parametrazione
dei costi, che si intende formulare secondo il grado di utilizzo e la dimensione degli Enti. È
evidente che l'utilizzo delle soluzioni da parte degli Enti maggiori genera un'economia di
scala di cui si avvantaggiano sia gli stessi Enti che quelli di minore dimensione.
Un altro significativo processo in atto, da sviluppare, è nato dall’esigenza di governare le
interazioni tra più Amministrazioni nel caso, frequente, di procedimenti multi “soggetto” tra
comuni, province, regione ma anche tra ASL, ARPA, VVFF, Soprintendenza etc, che
potranno sfruttare la cooperazione applicativa. Questa fase di modernizzazione dovrà essere
supportata da una mirata formazione del personale per portare il settore pubblico a
modificare un modo di pensare ancora troppo burocratico ed obsoleto ed evitare così un
cattivo utilizzo delle tecnologie a disposizione.
Il SIR per questi prodotti si adopererà a contrattualizzare i servizi di manutenzione,
help desk e della gestione del centro servizi territoriale, per conto dei comuni in modo da
poter realizzare economie di scala per poi fare una proposta economica agli enti. Verranno
presi in considerazione le soluzioni effettivamente utilizzate dagli enti.
Infine l’aspetto forse più complesso da completare è quello di fornire ai responsabili delle PA
la conformità con gli obblighi di leggi nazionali direttive, leggi e regolamenti di settore. Il
Consorzio SIR con il supporto degli enti più dotati garantirà, soprattutto ai piccoli comuni, la
conformità e l’allineamento tra le tecnologie utilizzate e la normativa nonché una efficiente
disciplina delle varie responsabilità tra gli enti stessi come da convenzione.
L'esperienza e l'osservazione “sul campo” a diretto contatto con gli Enti Soci, rende
tuttavia necessaria un'azione “politica” da sottoporre a Regione ed Enti Locali interessati,
volta ad affrontare sistematicamente un punto forte di carenza che si manifesta in modo
sempre più evidente. I dati prima citati riferiti al progetto in corso di espletamento
“supporto e-gov”ma anche il concreto utilizzo o meno di altri progetti fondamentali per la
vita dei comuni – come Digimap- rendono esplicito il fatto che in generale i comuni medio
grandi (e non tutti) introducono nella loro organizzazione le soluzioni approntate, dall'altro
che solo la gestione associata dei servizi riesce a portare a sintesi nei piccoli comuni
analogo risultato .
Le gestioni associate dei servizi sono tuttavia riferibili a due sole entità (Comunità
Montana del Trasimeno e Unione dei Comuni Terre dell'olio e del Sagrantino).
Uno stimolo puntuale all'aggregazione, anche nella forma più semplice degli “uffici comuni”
tra più enti locali appare come precondizione per la possibilità di interlocuzione tecnica con
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gli enti più piccoli che rappresentano di fatto il segmento istituzionale di “digital divide”
all'interno della P.A. Umbra.
Queste aggregazioni funzionali, coordinate dal Consorzio anche nella prospettiva di
finanziamento del bando CNIPA ALI/CST (Alleanze locali per l'innovazione/Centro servizi
territoriale) possono garantire ai 65 comuni Umbri con meno di 5.000 abitanti le risorse
umane dedicate, che oggi sono di fatto inesistenti in quasi tutti gli enti considerati. Appare
utile sottoporre alla Regione questa riflessione, perché possa divenire linea guida all'interno
del Piano Regionale per la Società dell'Informazione prossimo all'adozione e criterio di
valutazione nell'assegnazione di contributi ai comuni a valere su fondi previsti dalla Regione
a sostegno degli Enti Locali.
Il Consorzio ha inoltre continuato l'azione di supporto svolta a vantaggio dell’insieme
delle Istituzioni Regionali, e quindi volta a consolidare il “sistema” ed a creare la rete delle
competenze. L'insieme delle attività ha generato un volume di lavoro che ha tenuto
impegnata l'intera struttura organizzativa ed amministrativa del Consorzio ben oltre quanto
previsto dagli impegni contrattuali sottoscritti con le singole persone. Come già detto in
altre occasioni, la mole delle attività ordinarie e straordinarie non è più sostenibile solo con
incarichi di collaborazione o con contratti di lavoro a tempo determinato. La struttura ha
quindi bisogno di essere potenziata per far fronte alle esigenze di supporto che vengono
dagli Enti Soci, soprattutto alla luce dello sviluppo delle attività del Consorzio prevedibili a
partire dal prossimo anno. Incide peraltro negativamente la chiusura decisa dal CNIPA del
progetto CRC (Centri Regionali di Competenza per l'e-government e la Società
dell'Informazione), che di fatto metteva a disposizione risorse umane formate e capaci, il cui
riutilizzo è questione certamente vantaggiosa all'espletamento delle funzioni dell'Ente.
I soci del Consorzio sono la Regione, le due Province, le 9 Comunità Montane, tutti i
92 Comuni, cinque Enti Parco, l'Unione dei Comuni Terre dell'Olio e del Sagrantino, le due
Aziende Ospedaliere, le 4 ASL dell'Umbria le agenzie l’ARUSIA e ARPA. L'attività di continuo
supporto ha contribuito pertanto nel corso dell'anno all’adesione di 2 nuovi ovvero ASL 3 di
Foligno e l'ARPA.
Inciderà nella composizione del Consorzio la riforma Regionale delle Comunità
Montante che, come noto, ridurrà il numero e farà assorbire dalla stesse gli Enti Parco.
Le strutture a disposizione del Consorzio sono la Sede Legale di Via Alessi e la sede
Operativa in Via Settevalli 11.
Le strutture hardware, software e di arredamento, sono adeguate alle necessità
operative esistenti.
Le entrate del Consorzio derivano dalle quote di adesione, dai contribuiti annuali
degli Enti Soci e dai Contributi finalizzati dei Soci per le attività di supporto alle azioni di
sistema.
Il Consorzio continua a mantenere un equilibrio entrate/uscite. Le quote annuali dei
soci servono a finanziare la struttura dei costi fissi dell’Ente. Le attività operative a supporto
degli Enti Soci e delle iniziative in corso, sono finanziate con fondi derivanti da contributi
finalizzati degli Enti Soci per la realizzazione di attività di supporto alle azioni di sistema.
Perugia, 7 novembre 2008
Il Presidente
Paolo Barboni
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