Un tè con Hans Clemer - Comune di Costigliole Saluzzo

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Un tè con Hans Clemer - Comune di Costigliole Saluzzo
Comune di Costigliole Saluzzo
Alle ore 15.00 incontro a Palazzo Sarriod
de La Tour, in via Vittorio Veneto, 101
Costigliole Saluzzo
visita alla mostra “Antonio Ligabue e i
candidi visionari” allestita presso il Centro
“Miche Berra per l'arte del 900”
poi si prosegue con la scoperta del Palazzo
dei Conti Giriodi di Monastero, opera di
B.A.Vittone, quindi alla cripta del “Cristo
di Pietà” e della “Madonna col Bambino”
opere di Hans Clemer
e si conclude con le piccole golosità da
degustare nella rilassante cornice del
Castello Rosso
Palazzo Sarriod de La Tour. Spicca tra i palazzi e le
case nobili della parte bassa del borgo antico di
Costigliole Saluzzo, sull'antica Via Maestra, oggi Via
Vittorio Veneto. L'attuale edificio è il risultato degli
interventi che hanno modificato la struttura iniziale
tardo-medioevale, di cui rimangono visibili i muri
perimetrali di una torre ghibellina merlata.
L'ampliamento verso sud è dovuto al Conte Tommaso
Alberto Saluzzo che, nel 1734, acquistò la signoria sul
paese di Costigliole.
Palazzo Giriodi di Monastero. L’edificio rispecchia i
caratteri dell’architettura piemontese del XVIII secolo
ed è edificato a partire dal 1740 su progetto
dell’architetto Bernardo Antonio Vittone. Un maestoso
portale d’ingresso segnala l’accesso a un grande atrio
dove uno scalone monumentale porta alle sale del
piano nobile decorate da bellissimi affreschi
ottocenteschi opera di Luigi Vacca, scenografo e pittore
alla corte di re Carlo Felice. Imperdibile il panorama
che, da una delle due torri, si apre sull'intero paese.
Castello Rosso. Con ogni probabilità è l'edificio
medievale sede dei Signori del luogo. Le due torri
meridionali con il loro fregio e un affresco dello stile
del Maestro d’Elva che si trova all’interno del castello,
suggeriscono una datazione tra la fine del
Quattrocento
e
l’inizio
del
Cinquecento.
Nell’Ottocento subì notevoli rimaneggiamenti ad
opera della famiglia dei Crotti Imperiali che lo
rimodellarono secondo il gusto neogotico così in voga
in quel secolo. Oggi è sede di una importante e
rinomata realtà ricettiva che ha mantenuto l'antico e
popolare nome dell'edificio.
Associazione Culturale Marcovaldo
Castello Rosso
Domenica 26 aprile 2015
Un tè con
Hans Clemer
passeggiata da Palazzo Sarriod de
La Tour
lungo le vie del borgo,
sino al Castello Rosso
alla scoperta dei tesori
di Costigliole Saluzzo
Hans Clemer, il Maestro d'Elva
Il Centro Miche Berra per l’arte del ‘900, espone la
collezione di oltre centocinquanta opere del decano
dei giornalisti d’arte di Cuneo, Miche Berra,
consendendo un loro collegamento con il patrimonio
artistico e culturale del territorio.
Antonio Ligabue e i candidi visionari: una mostra
di snodo tra arte naive, art brut e primitivismo.
La quota di partecipazione di € 6,00 comprende:
ingresso alla mostra “Antonio Ligabue e i candidi
visionari” allestita presso il Centro Miche Berra
per l'arte del '900 a Palazzo Sarriod de La Tour
visita guidata alle sale e agli affreschi di Palazzo
Giriodi di Monastero, “Cripta del Cristo di Pietà e
Madonna col Bambino” di Hans Clemer
degustazione delle piccole golosità nella
rilassante cornice del Castello Rosso
per informazioni e prenotazioni:
Monica Giraudo: 3334062819
Comune di Costigliole Saluzzo: tel.0175230121 –
3356602652
e.mail: [email protected]
A cura di Nicola Mazzeo e Ivana Mulatero. Il
Piemonte celebra il pittore Antonio Ligabue nel 50°
anniversario della morte, con una esposizione di opere,
ricche di colori e di poesia, abitate da simpatici
personaggi e dagli amati animali: cervi, orsi, cani, tigri,
canguri e dromedari, convenuti in un paesaggio di
provincia della bassa padana che assume i contorni di
un mondo fiabesco, eppure vero e non privo di
inquietudini. Entrano in dialogo con le opere di
Ligabue, i dipinti di Pietro Ghizzardi e di Bruno
Rovesti, artisti a lui affini e appartenenti alla cosiddetta
“Trinità padana dei naif”, come venne chiamata dal
regista Cesare Zavattini. Completa l’esposizione, una
selezione dell’arte naive serbo-croata con oli su vetro di
Ivan Generaliç, Ivan Lackovic Croata, Ivan Vecenaj,
Mijo Kovacic e Ivan Rabuzin provenienti dalla
collezione Berra. Il progetto della mostra si avvale della
collaborazione della Casa Museo Antonio Ligabue di
Gualtieri, della Casa Museo Pietro Ghizzardi di Boretto
e di numerose collezioni private, mentre la selezione
dei dipinti di Ligabue è stata effettuata dal massimo
esperto e conoscitore, Sergio Negri, coadiuvato da
Francesco Negri.
La mostra rimarrà aperta dal 29 marzo al 5 luglio 2015
Sono scarsi i documenti riguardo alla nascita di Hans
Clemer. Le prime notizie risalgono alla fine del
Quattrocento. Il percorso artistico di Hans Clemer
manifesta una cultura articolata, attenta a soluzioni
tecniche innovative.
Un documento, conservato
nell’archivio di Aix en provence parla di due pittori,
Josse Lieferinxe e di "mestre" Ans e concerne l'incarico
per la realizzazione di un'opera presso il monastero di
Aix dedicato a Sant'Antonio. Attorno agli anni novanta
del 1400 risulta essere già operante nelle valli del
Marchesato di Saluzzo e, in particolare, nella Valle
Maira, presso la chiesa parrocchiale di Elva, nella quale
si può ammirareoggi il ciclo di affreschi rappresentanti
scene della vita di Maria e una maestosa Crocifissione,
databile al 1493. Questo capolavoro gli valse il titolo di
Maestro di Elva ma il marchese di Saluzzo lo volle a
prestare la sua opera nella capitale del Marchesato
dove realizzò una serie di opere che spaziano dai
soggetti
religiosi alle raffigurazioni
storicomitologiche. Qui Hans Clemer realizzò le sue ultime
opere comunemente datate entro il 1510. Oltre ai
dipinti presenti sulla facciata della Cattedrale di
Saluzzo, Clemer realizzò anche il decoro à grisaille
sulla facciata di Casa Cavassa e cortile e la Pala della
Madonna della Misericordia. Del “Maestro” a
Costigliole sono presenti
due interessanti affreschi:
la
“Madonna
col
bambino” collocata nel
Castello Rosso e il Cristo
di Pietà che si trova in una
cripta funeraria posta a
lato
della
Chiesa
parrocchiale di Santa
Maria Maddalena ai piedi
del borgo di Costigliole
Saluzzo.