un dono per il mio compleanno

un dono per il mio compleanno
Subject: un dono per il mio compleanno
From: "Antonio Capani [affidamento.net]" <[email protected]>
Date: Sun, 26 Dec 2010 02:56:04 +0100
To: "Dott.ssa Roberta Papi" <[email protected]>
Gentile Dott.ssa Roberta Papi,
oggi 26 dicembre 2010 compio 45 anni e, come papà affidatario di una meravigliosa bimba di 2
anni, le chiedo un dono.
Ho avuto modo di conoscerla personalmente alla riunione che ha organizzato il 15 dicembre per
incontrare le famiglie affidatarie, le case famiglia e le associazioni legate al mondo dell'affido
familiare.
Sono quel rompiscatole che le ha consegnato alcuni dei volantini scritti da Affidamento.net, il
gruppo di famiglie, case famiglia e associazioni che condividono compatte la loro esperienza
nell'istituzione dell'affidamento familiare e, soprattutto, condividono l'amore per i bambini a noi
affidati.
Avrà sicuramente notato che siamo mossi da una sincera passione e che non abbiamo altro
scopo che fare la nostra parte per sostenere il progetto affido (e in particolare quello della realtà
genovese).
Forse alcuni di noi, spinti dalla suddetta passione, provano una certa antipatia nei suoi confronti,
anche se posso affermare serenamente di non essere tra quelli. Tra l'altro la suddetta antipatia
non è certo rivolta a lei come persona ma solo a quella figura istituzionale che in questo
particolare momento sta operando scelte che è proprio difficile comprendere completamente.
Come cittadino ho fiducia nelle Istituzioni e, soprattutto, ho fiducia nelle persone che, come lei,
le guidano.
Sono rimasto un poco spiazzato per quanto ha dichiarato venerdì 24 dicembre al Secolo XIX
nella sua risposta al Presidente Adriano Sansa. Spiazzato perché non ho notato alcun passo
avanti, dopo 17 giorni, rispetto alle sue precedenti dichiarazioni nell'intervista del 7 dicembre a
Primocanale (rif.: http://www.primocanale.it/viewvideo.php?id=36301). La sensazione che
scaturisce da quelle parole non è certo di rassicurazione ma, al contrario, di disagio e delusione
nel constatare che in più di due settimane non emergano sostanziali novità.
Nonostante questo sono profondamente convinto che, insieme con i suoi collaboratori e
attraverso il contatto con le altre parti interessate, lei abbia già fatto molti tentativi e che molti
ancora ne farà per dipanare quella matassa che non è certo stata lei a intricare.
Arrivo ora al dono che le chiedo per il mio compleanno.
Ha probabilmente già fatto il possibile come Assessore per risolvere il delicato problema di
gestire la continuità del servizio psicologico nell'affido. Ora ci metta tutto il suo cuore di donna;
interiorizzando il problema; entrando in empatia con tutti questi bimbi e con tutte quelle
persone che li amano e che credono nel progetto affido (tra questi ci sono gli psicologi che da
14 anni mettono a disposizione la loro professionalità); e infine cercando quelle strade che solo
con il cuore si possono trovare.
Da questa delicata vicenda è nato un nuovo e compatto movimento di solidarietà sociale. Colga
l'occasione del 29 dicembre per valorizzare, attraverso il suo importante ruolo di Assessore,
questa forza positiva. Scoprirà che siamo tutt'altro che avversari in una battaglia: siamo una
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risorsa a disposizione delle Istituzioni per dare ulteriore lustro a quel progetto affido che è
sempre stato un fiore all'occhiello per la Nostra Città di Genova.
Con tutto il mio sincero affetto
Antonio Capani
papà affidatario
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