la radio che fa stare bene

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la radio che fa stare bene
LA RADIO CHE FA STARE BENE
Al via Radio Dynamo: un progetto dell’Associazione Dynamo Camp Onlus realizzato in
collaborazione con Radio DeeJay e Telecom Italia.
E’ una web radio che trasmette 24 ore su 24 musica e contenuti realizzati con bambini affetti
da patologie gravi e croniche in ospedali e case famiglia, secondo il principio di Terapia
Ricreativa su cui si fonda Dinamo Camp.
“L’obiettivo è duplice: produrre dei contenuti radio divertenti facendoli realizzare e ascoltare ai
ragazzi e, dall’altro lato, portare “fuori” l’esperienza del camp per raggiungere i bambini che sono
negli ospedali e nelle case famiglia”. E’ contagioso l’entusiasmo e la passione con la quale Maria
Serena Porcari (vice presidente esecutivo dell’Associazione Dynamo Camp), in occasione della
presentazione avvenuta al Blue note di Milano lo scorso 17 giugno, descrive il nuovo progetto:
Radio Dynamo la nuova web-radio che trasmette 24 ore su 24 realizzata in collaborazione con
Radio DeeJay (per la direzione artistica e la programmazione musicale) e Telecom Italia. Con lei,
ad inaugurare l’iniziativa, il dott. Momcilo Jankovic, Direttore medico del Dinamo Camp, Linus,
Direttore artistico di Radio Deejay e Massimiliano Tarantino (Responsabile eventi e progetti
corporate Telecom Italia), ai quali rivolgiamo alcune domande.
- Dottor Momcilo Jankovic che cos’è e come nasce Dynamo Camp?
Questa esperienza nasce negli Stati Uniti da un progetto di Paul Newman che ha creato questi centri
dando la possibilità ai bambini più sfortunati, con patologie croniche, di poter vivere un periodo di
svago. C’è stata la possibilità di realizzare anche in Italia questo progetto di respiro internazionale.
L’idea è di far confrontare i bambini in un’area nella quale sono presenti spazi di divertimento e
sportivi (c’è l’arrampicata, la piscina e l’equitazione) oltre alle arti ricreative come i laboratori. Dal
punto di vista qualitativo è molto benefico: danno uno stimolo all’organismo e questo contribuisce a
dare un benessere per cui le cure hanno un esito migliore.
- La radio è un ulteriore stimolo?
E’ una cosa fantastica: aver creato un network di radio è eccezionale.
- Massimiliano Tarantino, perché Telecom Italia ha deciso di aderire a questo progetto?
Telecom è a fianco della fondazione Dynamo da quando ancora il “camp” non esisteva. Siamo
founding partner del Dynamo Camp e abbiamo accompagnato la fondazione e la creazione di
questo posto straordinario nel quale i bambini vengono curati attraverso l’allegria e l’interazione tra
loro. E’ una naturale prosecuzione della nostra collaborazione essere partner della radio che è il
primo esperimento in Italia di radio-network a beneficio di tutti i bambini. Una grande componente
sarà la musica ma soprattutto si potranno ascoltare i programmi fatti dai ragazzi.
- In cosa consiste il vostro supporto?
Dotandola di tutta la tecnologia per poter essere attiva e presente già da oggi, Telecom Italia è il
fattore abilitante della radio. E con il progetto smart inclusion abbiamo dato la possibilità ai
bambini ospitati dagli ospedali dotati di questo servizio di poter accedere direttamente dal proprio
letto all’ascolto della radio. Una grande opportunità per tutti gli ospedali italiani.
- Linus, a chi è venuta l’idea della Radio?
L’idea non è venuta a me ma a coloro che “inventano” il camp ogni giorno. La cosa è abbastanza
bizzarra perché sono stato coinvolto sin dall’inizio nel progetto. Io ho semplicemente portato un po’
di esperienza, un po’ di tecnologia e un po’ di…“come si fa”. La cosa divertente è mettere in
network l’esperienza comune di tanti bambini provenienti da posti diversi.
- Meglio farla o meglio ascoltarla la radio?
Nel mio caso meglio farla: io mi diverto più di voi che l’ascoltate.
- Un ultimo consiglio: una cosa da fare e una da non fare in radio?
Non seguite il mio esempio perché dico troppe parolacce però…seguite anche il mio esempio
perché, non a caso, parlo spesso di me: nella mia vita la gente può riveder la propria.
ASSOCIAZIONE DYNAMO CAMP ONLUS
Dynamo Camp (www.dynamocamp.org) è un camp di Terapia Ricreativa, primo in Italia, appositamente strutturato per
ospitare gratuitamente bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche, dai 7 ai 17 anni, in terapia o nel periodo
di post ospedalizzazione. Si tratta principalmente di bambini affetti da patologie oncoematologiche e neurologiche.
Dynamo Camp ha aperto le porte nel 2007 ospitando 60 bambini, cresciuti a 218 nel 2008 e a oltre 500 nel 2009:
l’obiettivo è accoglierne 750 nell’arco del 2010, nell’ambito delle sessioni estive, delle vacanze pasquali e natalizie, e
dei weekend per le famiglie. Il progetto ha respiro nazionale e internazionale: i bambini provengono da tutta Italia
(nell’estate 2009: 40% dal Nord, 28% dal Centro e 32% dal Sud, inclusi bambini stranieri curati nel nostro Paese), e
da paesi esteri, in particolare europei, dal bacino mediterraneo e dal Medio Oriente.
Questi alcuni dei numeri di Dynamo Camp del 2009: 500 i bambini ospitati; 12 i programmi; 55 il numero medio di
bambini accolti nella singola sessione di oncoematologia; 34 il numero degli ospedali partner in Italia; 34 le patologie
accolte; 56 le associazioni con cui Dynamo Camp lavora; 330 i volontari; 1 direttore medico e 10 volontari medici; 26
le persone dello staff stagionale e 23 dipendenti annuali.
Dal 2010 il Camp è diventato annuale, con sessioni nel corso di tutti i mesi dell’anno.
Dynamo Camp è il primo in Italia della famiglia degli Hole in the Wall Camps fondati da Paul Newman e attivi in tutto
il mondo. Il primo camp è stato inaugurato nel 1988 in Connecticut e attualmente esistono nel mondo 11 camp in pieno
funzionamento, mentre altri sono in fase di realizzazione (www.holeinthewallcamps.org). Globalmente, ad oggi, hanno
preso parte al progetto oltre 200 mila bambini provenienti da 50 Stati USA e 39 nazioni. I camp ospitano oltre 150
patologie e coinvolgono ogni anno più di 10.000 volontari.