DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO
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DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO
DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI Redatto sulla base delle Linee Giuda per la sorveglianza e il controllo della legionellosi, approvate con Delibera di Giunta Regionale 21 Luglio 2008 n. 1115 BIENNIO ANNI…….. DATI GENERALI DELL’ AZIENDA Ragione Sociale Sede Legale Titolare/Legale rappresentante Sede della struttura Attività esercitata ο ο ο ο ο Alberghiera ο Extralberghiera ο Piscine Centro Benessere ο Struttura socio-sanitaria Struttura socio-assistenziale ο Centro Benessere Strutture termali Altro................................................................. Data costruzione immobile Data eventuali ristrutturazioni RESPONSABILE DELL’IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO E DEL REGISTRO MANUTENZIONE IDRO-POTABILE E Nome e cognome Responsabile della gestione del rischio legionellosi Titolo di Studio Formazione Firma VALUTAZIONE DEL RISCHIO La valutazione del rischio legionella, a cura del Responsabile, si propone di identificare potenziali fonti di pericolo (punti a rischio), prendendo in considerazione gli impianti, idrici e di climatizzazione, nella loro interezza, prestando particolare attenzione a tutte quelle parti del sistema idrico che non vengono usate abitualmente (serbatoi, pompe, tubature, rami morti, parti dell’impianto usate ad intermittenza, ecc..). Fasi costituenti un corretto procedimento di valutazione del rischio: 1. Studio dello schema dell’impianto (data di costruzione, tipologia di materiale utilizzato, presenza di ricircolo, ecc..) 2. Ispezione della struttura 3. Identificazione dei fattori/punti di rischio, con eventuale verifica di presenza e concentrazione di Legionelle attraverso il campionamento dell’acqua ( vanno verificati almeno 6 dei punti a rischio individuati, eseguendo le analisi presso laboratori conformi ai requisiti previsti dalle Linee Guida regionali) 1 4. Programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione ordinaria, al fine di contenere possibili fonti di rischio (che dovranno essere regolarmente registrati) 5. Valutazione del mantenimento del livello di sicurezza raggiunto. 1 Al fine di individuare correttamente i possibili punti critici dell’impianto, è utile tener conto di una serie di fattori, in grado di determinare la possibile contaminazione dell’impianto stesso, tra cui: • la presenza e la carica del batterio; • condizioni ideali per la moltiplicazione del microrganismo (ad es. temperatura compresa tra 20 e 50°C, presenza di una fonte di nutrimento come alghe, calcare, ruggine o altro materiale organico); • la presenza di tubature con flusso d'acqua minimo o assente; • l'utilizzo di gomma e fibre naturali per guarnizioni e dispositivi di tenuta; • un sistema atto a creare e disseminare goccioline inalabili, ad es. l'aerosol generato da un rubinetto, una doccia, una torre di raffreddamento; • la presenza (e numero) di individui che possono essere esposti; • suscettibilità degli esposti (ad es. età, condizioni di salute). Esempio di scheda dei possibili punti a rischio e relativa periodicita’ delle manutenzioni per le strutture ricettive Possibili punti a rischio Tipi di rischio Azione preventiva prevista Periodicità di controllo consigliata IMPIANTO IDRO-POTABILE Cisterna di accumulo Ristagno-carica batterica elevata Pulizia e disinfezione Bimestrale Cisterna di accumuloanticendio Autoclave Ristagno-carica batterica elevata Pulizia e disinfezione Mensile Ristagno-carica batterica elevata A) Ristagno-incrostazioni-carica batterica elevata B) Temperatura tra 25 e 45°C Pulizia e disinfezione A) Pulizia e disinfezione Trimestrale A) Mensile B) Temperatura tra 55 e 60°C A) Pulizia e disinfezione B) Trimestrale Deposito dell’acqua calda Scambiatore di calore A) Ristagno-incrostazioni-carica batterica elevata B) Temperatura tra 25 e 45°C Docce A) Ristagno-incrostazioni-carica batterica elevata B) Temperatura tra 25 e 45°C Rubinetti A) Ristagno-incrostazioni-carica batterica elevata B) Temperatura tra 25 e 45°C Punti terminali A) Ristagno-incrostazioni-carica batterica elevata B) Temperatura tra 25 e 45°C Condutture, punti di giunzione, rami morti dell’impianto idro-sanitario A) Ristagno-incrostazioni-carica batterica elevata B) Temperatura tra 25 e 45°C Addolcitori Ristagno-carica batterica elevata -incrostazioni Ristagno-carica batterica elevata -incrostazioni Filtri per l’acqua Mensile B) Temperatura tra 55 e 60°C A) Pulizia e disinfezione B) Temperatura tra 55 e 60°C a monte della miscelazione con l’acqua fredda A) Pulizia e disinfezione B) A) Mensile Quindicinale A) Trimestrale B) Temperatura tra 55 e 60°C a monte della miscelazione con l’acqua fredda B) Quindicinale Pulizia e disinfezione Trimestrale Pulizia e disinfezione Da valutare in base alla conoscenza dell’impianto e dei lavori di ristrutturazione fatti nel tempo Trimestrale Pulizia e disinfezione Mensile Pulizia e disinfezione IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO Umidificatori ad acqua Areosol inquinati Pulizia e disinfezione Mensile Filtri per l’aria Presenza di carica batterica elevata Pulizia e disinfezione Mensile REGISTRO DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE SCHEDA DELLE MANUTENZIONI ORDINARIE In questa scheda, compilata a cura del Responsabile, vanno annotati tutti gli interventi eseguiti sull’impianto idropotabile, per la manutenzione ordinaria, sulla base di quanto dichiarato in fase di valutazione del rischio. Là dove presente, la stessa scheda dovrà essere predisposta anche per l’impianto di condizionamento. Data Manutenzione Controllo Punto di rischio Risultato del controllo Intervento effettuato Nominativo dell’operatore/ ditta che effettua l’intervento Firma del Responsabile SCHEDA DELLE MANUTENZIONI STRAORDINARIE In questa scheda, compilata a cura del Responsabile, vanno annotati tutti gli interventi eseguiti sull’impianto idropotabile, per la manutenzione straordinaria. Là dove presente, la stessa scheda dovrà essere predisposta anche per l’impianto di condizionamento. Data intervento Impianto Attrezzatura Inconveniente Riscontrato Intervento effettuato Nominativo dell’operatore/ ditta che effettua l’intervento Verifica efficacia intervento (data) Firma del Responsabile Per tutto ciò che riguarda la sicurezza degli operatori che eseguono gli interventi, sulla base di quanto riportato nel documento di analisi e gestione del rischio legionellosi, i datori di lavoro delle ditte coinvolte e/o i lavoratori autonomi, dovranno far riferimento a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e ai documenti conseguenti (DVR – art. 28; DUVRI- art. 26; Fascicolo con le caratteristiche dell’opera - Allegato XVI; ed altri). CAMPIONAMENTI Data campionamento 2 Punti di prelievo Laboratorio accreditato2 Esito La ricerca di Legionella è tecnicamente difficile, richiede laboratori specializzati, personale addestrato ed è necessario che questi laboratori operino, siano valutati ed accreditati conformemente alla seguente norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Firma del Responsabile DOCUMENTAZIONE La documentazione sotto-riportata va allegata al registro della manutenzione, a cura del Responsabile, al fine di conoscere la situazione impiantistica dal punto di vista idro-potabile e di condizionamento. Tale documentazione deve essere a disposizione degli organi di controllo presso la sede della struttura. DOCUMENTI Planimetrie del fabbricato con evidenziato lo schema dell’impianto idrosanitario a partire dai punti di approvvigionamento, con tipologia dei materiali utilizzati ed eventuale ricircolo dell’acqua calda; indicare, se presenti, idromassaggio-sauna-bagno turco. Altre fonti di approvvigionamento idrico autorizzate Dichiarazione della separazione netta tra l’acquedotto ed altre fonti di approvvigionamento (pozzo) Approvvigionamento acquedotto Schema impianto di condizionamento con controllo dell’umidità Referti analitici dei campionamenti Verbali di sopralluogo degli organi di vigilanza Eventuali dichiarazioni o certificazioni rilasciate da parte di ditte specializzate che operano sugli impianti, che possano avere attinenza con la gestione del rischio Legionella Attestazioni comprovanti l’avvenuta formazione del responsabile della gestione del rischio legionellosi Autocertificazione sul possesso del titolo di studio attinente la materia SI NO