001-luglio 2001. - Eugenio Cuffaro

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001-luglio 2001. - Eugenio Cuffaro
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stampa
1
editoriale
Il redattore di giornale
è una persona “il cui lavoro
consiste nel separare il grano dalla pula,
e nel provvedere a che la pula sia stampata”
(Elbert Hubbard, citato da L.L.Levinson,
The left handed dictionary)
hi ha pronunciato questa frase non era certo un ammiratore dei
giornalisti: ma ci è sembrato affascinante accostare quest’avventura editoriale che nasce in piena estate, con lo spettacolo frequente di questi giorni in cui è facile imbattersi in trebbie polverose, intente a svolgere quel compito che una volta spettava manualmente ai contadini, e che, allora, nonostante la fatica, era anche
momento di festa e di allegria. E’ con la stessa umiltà e con lo stesso entusiasmo
dei contadini di allora, che abbiamo intrapreso la difficile strada della comunicazione attraverso la carta stampata. Ma anche con fatica, con tenacia, con passione.
C
Classe Donna è stato pensato ed elaborato in funzione delle Marche.
Femminile e plurale, come le Marche. Come le donne che appartengono, per
nascita, per cultura, o per tradizione, a questa terra bella e generosa.
Il mondo femminile brillante e patinato che ci viene proposto dalle grandi testate
nazionali non è sempre fedele alle nostre immagini riflesse dallo specchio esteriore o da quello dell’anima. Ecco, l’obiettivo di Classe Donna è aderire il più possibile
al quotidiano femminile della nostra realtà culturale, sociale ed economica.
Ospiteremo rubriche e servizi, consigli utili e indirizzi, ma sempre vicini a noi.
Soprattutto, però, vogliamo costruire insieme a Voi lettrici (sperando possiate essere tante e sempre più numerose) mese dopo mese, una rivista cucita su misura,
come un abito di sartoria, ai vostri pensieri, alle vostre necessità, alle vostre sensibilità.
A pag.79 pubblichiamo un questionario: prendete una penna, compilatelo, e fatecelo pervenire per posta o via e-mail. Sarà il modo migliore per aiutarci a separare
meglio “il grano dalla pula”: provvederemo a stampare solo il grano.
Felice estate!
luglio 2001
37
Riviera del Conero:
mille segreti da scoprire.
Piccole idee turismo
per una vacanza
oltre la spiaggia
sommario
ATTUALITA’
6
10
42
40
51
Fedeltà a rischio vacanze
Donne e mondo finanziario
Vita da Camper
Bed & Breakfast
Nemico asfalto
BENESSERE
15
19
Cellulite KO
Un posto al sole
MODA
28
Gli indispensabili
INTERVISTA
26
62
Ivana Vaccari:
primo piano sullo sport
ARTE
65
Paride e le sue donne
RUBRICHE
28
42
16
24
23
56
61
62
75
67
72
78
Woman & Web
Il corsivo
Cucina: speciale formaggi
Donne al volante
In punta di penna
In casa
Di scena
Animali
Oroscopo
Psicologia:
Adolescenza inquieta.
Un viaggio attraverso i
cambiamenti dell’età
giovanile
5
inchiesta
pita, i freddi impulsi del sistema satellitare, nascosto
nell’auto, svelano in tempo reale il piccolo motel nel
quale vi siete rintanate o la casa al mare di lui, trasformata in segreta dependance.
Tempi duri, insomma. Ma, le temerarie non si fanno
intimidire. “Le casalinghe tradiscono alla
grande e, negli ultimi tempi, anche tante
ventenni, dopo la serata passata con il
fidanzatino, sgattaiolano via con il cinquantenne, quasi sempre sposato”. Parola di
Renato Carolla. La sua agenzia, la “Morgan”, opera
da anni a Civitanova Marche. Manco a dirlo, è super
fornito di tecnologia avanzata “attrezzatura che oggi
aiuta molto chi fa il nostro mestiere”.
SISTEMI SATELLITARI, INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE, MICRO TELECAMERE
NASCOSTE SOTTO LE CRAVATTE E NEGLI
OROLOGI DEGLI INVESTIGATORI PRIVATI.
SE STATE PENSANDO DI TRADIRE IL
PARTNER, PREPARATEVI A FARE I CONTI
CON LA TECNOLOGIA. POSSIBILITÀ DI
FARLA FRANCA? NESSUNA.
6
Tramontata la figura del detective ladro di foto, appostato dietro un muro, baffi finti e cappello calzato sulle
orecchie, la versione del 2000 è quella di modernissimi 007 capaci di scovarvi anche sotto le coperte.
Basta un computer per entrare nei segreti dell’alcova.
E allora, la tecnologia ammazzerà la scappatella? Pare
proprio di no. Le famigerate corna spuntano ancora
tra gli stanchi menage di coppia. Qualcuno le porta
con disinvoltura, altri - meno sportivi - vanno dall’avvocato o dall’investigatore privato.
E la caccia è aperta!
Capito come si fa? Tutte in carrozza e con tanti saluti
al sistema satellitare, ammutolito nell’auto lasciata nel
parcheggio della stazione ferroviaria. Sempre che poi
riusciate a spiegare al maritino geloso e imbufalito
cosa faceva la vostra macchina lì.
di Lorena Cellini
fedeltà
A RISCHIO
vacanze
Le traditrici più accorte possono però rendere la vita
dura all’investigatore. Sono quelle che mischiano
sacro e profano, baci e insalata. “Dove le donne
incontrano l’amante? Nei centri commerciali, al mercato. Combinano appuntamenti tra le bancarelle. E,
se devono spostarsi, prediligono il treno” svela
Guglielmo Conti, presidente nazionale della Federpol,
dal suo osservatorio, l’agenzia investigativa “AG.i.” di
Pesaro.
A questo punto, farfallone di turno, non avete più
scampo! Non immaginate quanto fragile sia il castello
di simpatiche menzogne accampate per organizzare
un incontro clandestino. Perché, mentre il cuore pal-
7
inchiesta
SCORDATEVI IL GARANTE...
Ma, non fatevi troppe illusioni. Tempo una
settimana e le prove del tradimento saranno
sotto il naso del sospettoso coniuge. “Chi
si rivolge a noi è già consapevole
della dura verità. Cerca solo la conferma e, massimo dieci giorni,
siamo in grado di fornirla” spiega
Andrea Severini della “Sos Investigazioni” di
Fermo. Dalle sue parti offrono parecchio lavoro “le operaie. La fabbrica è un ambiente in
cui fioccano i tradimenti”.
La riscossa sessuale del proletariato in gonnella? Vuoi vedere che la donna manager è
rimasta al palo?
Niente paura. Investigatori tutti d’accordo: la
trasgressione non è classista. Manovia o
scrivania, non fa differenza se mariti e fidanzati sono diventati noiosi e svogliati. Si sa,
all’interno dei rapporti ufficiali, sesso, fantasia
e romanticismo sono merce rara. Fanciulle e
più mature signore pare si diano un gran da
fare per trovarne un concentrato nel principe
azzurro di turno.
Il fenomeno è in aumento e l’estate è galeotta.
Uomo avvisato…
Fin quando non ci ha
messo lo zampino
la tecnologia,
consumato il tradimento, un’attenta ricognizione per eliminare
imbarazzanti prove
poteva bastare per
sfuggire a sospettosi
sguardi e insistenti interrogatori. Ma, i tempi cambiano
e le moderne diavolerie hanno messo sotto scacco le simpatiche, fedifraghe, canaglie, braccate da sofisticate tecniche spionistiche.
Ma, con la privacy come la mettiamo?
Ebbene, scordatevi il Garante. Gli investigatori privati sono
autorizzati dalla Prefettura e spesso lavorano al fianco dell’avvocato che tutela il coniuge tradito. Tutto regolare dunque. Il
perché lo spiega Daniele Sbrollini, dell’agenzia “L’Investigativa”
di Porto Potenza Picena e segretario nazionale della Federpol:
“l’autorizzazione della Prefettura ci permette di svolgere il
mestiere in maniera seria e dentro i confini della legge. L’uso
invasivo della tecnologia è permesso quando c’è un diritto da
tutelare, come l’infedeltà, gli interessi economici o quelli dei
minori. In questo ambito non ci possono denunciare per violazione della privacy. Tuttavia, non siamo alla deregulation. Per
esempio, è possibile istallare un sistema satellitare in auto solo
se la vettura da controllare è di proprietà del coniuge che si
rivolge a noi e che rilascia l’autorizzazione”.
Care traditrici, rassegnatevi: l’occhio del satellite vi guarda!
Caro investigatore, quanto mi costi!
V
olete sapere se siete nella affollata schiera dei traditi? E’ di
100.000 lire l’ora l’onorario degli 007. Più le spese. La tariffa
è stabilita dalla Prefettura di intesa con la Camera di Commercio. Ma, se l’indagine richiede l’impiego di un maggior
numero di segugi, la cifra si moltiplica. La verità costa e fa
male, soprattutto davanti ad un robusto conto da pagare. Se il marito,
oltre che geloso, è anche avaro, doppio affronto. Cornuto si, mazziato
no. Allora, qualcuno azzarda il “fai da te”. Improvvisa inseguimenti, tormenta il cellulare della partner a caccia di sms e numeri telefonici dell’amante. Spesso incappa nel classico buco nell’acqua, specie se lei
appartiene a quella razza furbetta che si muove solo se sicura del fatto
suo. In questi casi, costi quel che costi, si ricorre ai professionisti. E, se
di corna si tratta, dopo aver pagato, fatevene una ragione e portatele
con signorile distacco. In fondo, quelle disonoranti appendici spuntano
anche sulle teste coronate!
8
lavoro
donne e mondo finanziario
UN MATRIMONIO
SONO CIRCA 320,
HANNO UN’ETÀ COMPRESA FRA I 24 E I 50 ANNI,
SONO IMPEGNATE, BRILLANTI E IN CARRIERA:
QUESTO A GRANDI LINEE
L’IDENTIKIT DELLE
PRO-
MOTRICI FINANZIARIE
MARCHE, LE QUALI
COSTITUISCONO IL 15%
NELLE
DEL TOTALE REGIONALE
DEI PROFESSIONISTI DELLA
CATEGORIA.
10
na professione in
forte espansione,
che, se fa ancora
registrare una prevalente presenza
maschile, fa sempre più largo a
donne, desiderose di uscire da
schemi ormai troppo stretti per chi
ambisce ad un lavoro libero, che
consenta una certa autonomia e
guadagni allettanti. Determinazione, tenacia, volontà, costanza,
spirito d’iniziativa, comunicabilità...
sono alcuni degli ingredienti che,
accanto a preparazione e professionalità, non devono mancare se
si vuole raggiungere un certo successo, anzi sono qualità che la
promotrice deve avere più sviluppate rispetto al proprio collega
uomo, perchè, come per ogni
altra attività imprenditoriale, la
donna deve in genere “sudare” di
più i propri obiettivi. Obiettivi, che
U
successo
di Oriana Calandri
di
una volta consolidati, possono
dare grandi soddisfazioni a cominciare dalla fiducia accordata dal
cliente quando decide di affidare i
propri risparmi per la gestione,
fiducia che sarà foriera di gratificanti rapporti professionali improntati alla stima reciproca, di riconoscimenti nella carriera e ottimi guadagni. Interessante infatti quest’ultimo aspetto con cifre, che possono andare dai circa 50-60 milioni
degli inizi ai 200 milioni e oltre
all’anno (capacità e tempo dedicato al lavoro influiscono certo in
maniera determinante).
cesso in una importante rete distributiva di servizi finanziari di
estrazione bancaria. 14 anni fa ha
lasciato il proprio posto di insegnante di tecnica bancaria per
lanciarsi nell’affascinante mondo
finanziario.
hi sono le donne che si
avvicinano a questa attività? Per essa alcune lasciano il proprio lavoro fisso con stipendio sicuro e orari stabiliti.
Come ha fatto, ad esempio
Patrizia Cesaretti, 44 anni, di
Ancona, laureata in Economia e
Commercio, ora manager di suc-
lavoro che alla famiglia
C
“E’ fondamentale l’organizzazione, dando sia al
spazi ben precisi. Io per
esempio alle 19 cerco di
essere a casa...”
“Insegnare mi piaceva – racconta
Patrizia – ma per me era un lavoro
troppo monotono, fino a quando sono stata contattata da
diverse società di consulenza, che hanno suscitato
la mia curiosità. Dopo aver
frequentato vari corsi e aver svolto
parallelamente le due attività di
promotrice e insegnante, ho deciso di lasciare definitivamente l’insegnamento per entrare nella
società per cui svolgo il mio lavoro”.
Patrizia è sposata e madre di un
bambino di 11 anni, come può
una donna conciliare questo lavoro con la famiglia?
“E’ fondamentale l’organizzazione,
dando sia al lavoro che alla famiglia spazi ben precisi. Io per
esempio alle 19 cerco di essere a
casa e non fisso mai appuntamenti dopo cena, così come la
mattina trovo il tempo per le esigenze di mio figlio e le varie
incombenze domestiche, mentre il
11
lavoro
sabato e la domenica stacco
completamente dal lavoro.
Questa attività per me è molto
gratificante, tanto che ho optato
per il ruolo di manager anche per
dare ad altri giovani la possibilità di
avvicinarsi ad una professione
tanto stimolante e dalla quale puoi
avere tante soddisfazioni se ci
metti anche tanto cuore e tanto
amore insieme ad una buona
dose di umiltà, che ti permetta di
crescere ed imparare sempre,
senza sentirti mai arrivato”.
C’è una chiave segreta per il successo?
“Io nella mia agenda ho scritto
questa frase: cura i tuoi clienti e i
tuoi collaboratori come i fiori del
tuo giardino”.
e qualcuno crede ancora
che il mondo finanziario
sia arido e troppo rigido
per la fantasia e la creatività di una donna, c’è sicuramente
da ricredersi quando si apre
davanti agli occhi una realtà in cui
si parla in maniera tanto entusiasta
di rapporti interpersonali e dove
il lavoro uno se lo può
“cucire” addosso, secondo
le proprie esigenze.
Floriana Manfrini, 34 anni,
single, di Chiaravalle, ha iniziato questa attività 6 anni fa, dopo
un’esperienza lavorativa nell’azienda paterna per la quale si occupava del settore esteri.
“Era un lavoro sicuro e con una
certa tranquillità economica – racconta Floriana – ma sentivo il bisogno di creare qualcosa di mio, di
uno spazio da conquistare. Dopo
S
12
“Era un lavoro sicuro e con una certa tranquillità
economica – racconta Floriana – ma sentivo il
bisogno di creare qualcosa di mio, di uno spazio da
conquistare. Dopo essermi licenziata, ho fatto la
commessa per oltre un anno...”
essermi licenziata, ho fatto la
commessa per oltre un anno e
proprio durante questa esperienza
è emersa più che mai la mia passione di stare con la gente. Così,
quando mi è stata proposta l’attività che ora svolgo, ho capito che
poteva essere una grande occasione”. E non si è sbagliata anche
se
all’inizio la gavetta è stata dura.
“Sembravo ancora più giovane
della mia età e questo rendeva
tutto più difficile: essere donna e
giovane ancora oggi significa
dover lavorare il doppio rispetto ad
un proprio coetaneo uomo per
conquistare fiducia e credibilità.
Ma ce l’ho fatta mettendoci tanto
impegno e tenacia e raggiungendo una certa professionalità, che è
il biglietto da visita con cui presen-
tarsi. Non avere orari fissi, poter
gestire il mio tempo, avere buone
soddisfazioni economiche (chi
poteva pensare solo qualche anno
fa di potermi comprare una casa
con le mie sole forze?) e soprattutto svolgere un lavoro che amo:
tutto ciò compensa ampiamente i
sacrifici iniziali. Anche se devi
sempre fare i conti con il
fatto di essere donna: sono
soprattutto gli uomini più giovani a
tentare un approccio extraprofessionale con il classico invito a
cena, invito sempre declinato (non
intendo mischiare il lavoro con la
vita privata), mentre gli uomini più
maturi rispettano la mia professionalità permettendo l’instaurarsi di
un rapporto di parità”.
A parte questo, c’è qualche nota
dolente? “Bè... sì – ammette sorridendo con ironia Floriana – è diffi-
cile trovare marito, gli uomini
scappano davanti ad una donna in
carriera, forse temono una certa
immagine di successo”.
ure per Monia Leoni,
29 anni, laureata in Economia Bancaria, residente
a Monte Urano, essere
donna ha significato tanta fatica in
più all’inizio, anche se non nella
sfera privata (è infatti felicemente
fidanzata).
“All’inizio, circa 3 anni fa – racconta – ho avuto difficoltà a farmi
prendere sul serio, una caratteristica, credo, comune ad ogni
lavoro in cui una donna vuole
essere un pò imprenditrice di se
stessa. Perciò si deve lavorare di
più, impegnarsi di più, rispetto ad
un uomo, per dimostrare il proprio
valore. Una volta superati tali sco-
P
gli, questa attività ti conquista ogni
giorno di più”.Una tenacia ed una
ferrea volontà, dunque, certo ben
conosciute da chi opera da una
vita in questo settore e che vede
nella promotrice una preziosa
risorsa. “Le donne – dice infatti
Carlo Libardi, manager regionale –
hanno in genere maggiore determinazione e responsabilità, rispetto agli uomini, nel raggiungere
degli obiettivi. Inoltre la sensibilità
tipicamente femminile le porta a
gestire in maniera più adeguata il
cliente che dovesse trovarsi in
situazioni di particolare delicatezza”.
Forse ancora oggi il fatto di essere
donna può voler dire più fatica per
farsi valere, ma oggi più che mai la
donna sa che può farcela e la
grinta per dimostrarlo non le
manca.
13
salute e benessere
del Dott. Sergio Teodori
cellulite KO!
n’innovativa tecnica per la cura
della P.E.F.S.
(comunemente
conosciuta come
l’odiosa Cellulite) è
la Carbossiterapia, attraverso la quale il confine
tra il concetto di salute e bellezza
diventa veramente sottilissimo.
Questo perché la Carbossiterapia
nasce come tecnica per la cura
dell’insufficienza circolatoria che,
se superficiale e localizzata nei
famosi “punti critici”, da’ luogo a
quell’inestetico accumulo adiposo
che si caratterizza anche con l’inconfondibile aspetto a “buccia
d’arancia” della pelle sovrastante.
U
La terapia con anidride carbonica
ha radici lontane. Nasce negli anni
Trenta in Francia e più esattamente alle terme di Royat (ClermontFerrant) dove, attualmente, si trattano 20 mila pazienti arteriopatici
ogni anno. Alla base dell’azione
terapeutica il potente effetto vasodilatatore dell’anidride carbonica
che ripristina il corretto flusso di
sangue nelle aree asfittiche, o
comunque sofferenti, sede per
questo di accumuli adiposi.
E’ chiaro che una strategia pluridiciplinare, in grado cioè di attaccare il “nemico” su più punti, sia
comunque la preferita, nella misura in cui si voglia ottenere un risultato particolarmente evidente. Mi
riferisco ad una dieta equilibrata,
povera di grassi, ad una attività
fisica abbastanza impegnativa
14
(nuoto, bicicletta, footing) e
soprattutto all’aria aperta. Il beneficio si manifesta non solo a livello
muscolare, ma anche a livello
della microcircolazione. (Una
recente ricerca scientifica ha,
infatti, dimostrato l’esistenza di
una correlazione matematica tra il
tempo dedicato all’esercizio fisico
e il conseguente consumo giornaliero di kcalorie, con una marcata
riduzione di incidenza di malattie
cardiovascolari ).
Le tecniche chirurgiche di lotta alla
cellulite si servono, oggi, di procedure terapeutiche sempre meno
invasive, come la microliposcultura
e la crioscultura, da affiancare alla
classica e ben nota lipoaspirazione, riservata solo ai casi più gravi
e/o resistenti.
In conclusione avere cura del proprio corpo da un punto di vista
estetico, significa anche avere a
cuore il proprio stato di salute.
Molto spesso, anche se non sempre, un problema di natura estetica esiste perché supportato da un
problema fisico, nascosto o sottovalutato, da affrontare esclusivamente in ambiente medico con
tecniche pluridisciplinari e complementari tra di loro, anche a costo
di sacrifici e rinunce che costituiscono, però, l’unico mezzo efficace per una vera risoluzione di quei
casi considerati irrisolvibili. Un corretto programma di mantenimento
è, infine, alla base della conclusiva
soluzione di questo, come di molti
altri problemi di salute.
CARBOSSITERAPIA
La Carbossiterapia consiste nell’insufflazione a livello sottocutaneo con appositi aghetti di Anidride Carbonica che, essendo
un gas, verrà poi eliminato dall’organismo nel giro di pochi
minuti con gli scambi alveolari,
cioè con la semplice respirazione. Poichè l’eliminazione è cosi’
rapida e, soprattutto, completa,
tale tecnica è esente da effetti
collaterali, contrariamente ad
altre procedure terapeutiche più
blasonate come la Mesoterapia.
i centri più vicini
per la carbossiterapia
Dott. De Santis
Venarotta (Ap)
tel. 0736 255670
Dott. Teodori
Falerone (Ap)
tel. 0734 759501
Dott.ssa Mucci
Chieti (Ch)
tel. 0871 560652
Dott. Dalloni
Chieti (Ch)
tel. 0871 66727
Dott.ssa Ambrosini
Pescara (Pe)
tel. 0328 6110689
15
psicologia
psicologia
indifeso l’adolescente che ha perduto l’immunità infantile, ma non
ha ancora la forza dell’adulto:
sono numerosi gli adulti pericolosi
in circolazione, che, come per il
gambero, gli nuotano intorno e
potrebbero approfittare della vulnerabilità del fanciullo.
Il bambino che è ancora nell’adolescente ha paura di perdere la
protezione dei genitori e può reagire rallentando, fino a impedire,
l’evoluzione in adulto, oppure,
sentendosi grande, si contrappone frontalmente ai genitori per
sopraffarli, affermando la propria
personalità, spesso meno decisa
di quanto vorrebbe far apparire. I
consigli, come quelli di Geppetto
a Pinocchio, sono ritenuti inutili
paure, lesivi della ormai presunta
raggiunta maturità, per l’invidia e la
gelosia dei grandi, che vorrebbero
impedire esperienze da grandi ai
piccoli che si sentono grandi.
adolescenza,
’adolescenza, dal latino
adolescere, crescere, è il
periodo tra l’infanzia e
l’età adulta, caratterizzato
da un cambiamento completo dell’individuo, paragonabile
al taglio del cordone ombellicale
dopo la nascita: in entrambi i casi
si perdono la tutela e le certezze
precedenti, tutto cambia, non ci
sono più il liquido amniotico, la
placenta, la protezione del ventre
materno, dopo la nascita, la famiglia, la protezione dei genitori, da
adolescenti. Ma la placenta sarebbe solo dannosa, come il restare
bambini da grandi. Cambia l’aspetto fisico, si delineano le caratteristiche esteriori dei due sessi,
nelle femmine compaiono le
mestruazioni, nei maschi cambia
la voce, compaiono i primi peli sul
labbro superiore, in entrambi l’umore è variabile, in una realtà
piena d’incertezze, che ostacolano
l’esigenza di venire fuori, di essere
L
16
autonomi e liberi, rendendo difficile
la scarsa fiducia in se stessi e nei
propri mezzi il raggiungimento del
nuovo equilibrio. Ci si sente già
grandi e con gli adulti si vorrebbe
trattare alla pari, ma questi spesso
giudicano, senza sforzarsi di comprendere, tendendo, in questi
casi, la famiglia a bloccare i ragazzi, facendoli restare nell’infanzia o
spingendoli a fuggirne troppo in
fretta.
E’ un difficile momento di
transizione, in cui si sono
persi gli abituali mezzi di
comunicazione, ma non se ne
sono prodotti nuovi. E’ un momento in cui si cambia pelle, che la
psicologa Francoise Dolto rende
benissimo con l’esempio del gambero che cambia guscio, perdendo prima quello vecchio e restando, finché non fabbrica quello
nuovo, indifeso contro chi volesse
farne un solo boccone. Così è
del Dott. Luigi Maria Bianchini
ETÀ INQUIETA
essun adolescente è
senza problemi, senza
sofferenze più o meno
grandi, è, forse, il periodo della vita più carico di dolore,
ma anche delle gioie più intense e
assolute -il migliore dei tempi possibile, il peggiore dei tempi possibile, per lo scrittore americano
Robert Bly-, diventa più importante
il gruppo di coetanei con le stesse
idee che la famiglia, si vuole
gettare via il proprio
guscio, tentando a volte
avventure dubbie e pericolose, convinti di avere il
mondo in tasca, di fare
qualcosa non banale, originale, che nessuno ha mai
pensato prima, trascinati,
spesso da persone che ben
conoscono la fragilità di questa
età: le idee così originali sono
spesso prodotte a tavolino da
adulti che le impongono -è l’offerta
e non la richiesta che crea il mercato-. Atteggiamento alternativo,
fuggire dentro di sé, rafforzando il
guscio protettivo, ma che fa chiu-
N
dere i contatti con gli altri e le vie
di comunicazione col mondo
esterno, impedendo la maturazione e l’evoluzione.
Non esistono un metodo lucido e
sicuro né ricette magiche per trasmettere le esperienze, tanto più
che gli adolescenti non sono una
categoria omogenea per età,
sesso, maturità, livello culturale,
condizione sociale, economica,
ecc., ma certamente importante è
l’atteggiamento flessibile e non
rigido: fondamentale è la collaborazione tra genitori e figli.
Prima del ‘68, l’adolescenza era
un’età di transizione verso l’età
adulta, con punti fermi la famiglia,
la scuola, la religione; dopo questa data, al centro dell’interesse è
stato posto il problema giovanile
con le sue richieste di libertà,
autonomia, spesso sfruttate più
dalle esigenze di mercato che
dalle reali necessità dei giovani.
Famiglia e istituzioni hanno perso il
loro potere contrattuale, i ruoli
sono messi in discussione, ora si
diventa adulti in tempi più dilatati,
restando nella categoria dei giovani più a lungo, fino alla cosiddetta
sindrome di Peter Pan, condizionati da due realtà opposte, i
modelli d’aggregazione locale paninoteca, discoteca, bar-, e l’internazionalizzazione del modo di
vestire, parlare, pettinarsi, formandosi un’unica estesa comunità
internazionale, frammentata in
tante piccole cellule locali uguali,
isolate, spesso comunicanti solo
in modo virtuale.
“Nessun adolescente è
senza problemi, senza sofferenze più o meno grandi,
è, forse, il periodo della
vita più carico di dolore,
ma anche delle gioie più
intense e assolute -il
migliore dei tempi possibile, il peggiore dei tempi
possibile, per lo scrittore
americano Robert Bly”
Per una migliore maturazione adolescenziale, è auspicabile - secondo Gian Maria Fava- una società
finalmente comunicativa, ricordando con Alberoni che la maturità
consiste nel non eludere i problemi, ma nell’affrontarli, unico mezzo
per comprendere il suo contrario,
l’immaturità, rigida, priva di flessibilità in rapporto alle diverse contingenze della vita.
17
salute e bellezza
un posto
di Fiorenza Apuzzo
AL SOLE
I dermatologi ce lo ripetono ogni
anno: quando ci esponiamo al
sole, soprattutto le prime volte,
non bisogna risparmiare in prodotti
solari con filtri elevati. Ma dopo i
primi wee-kend, a meno di specifici problemi, prevalgono le “basse
protezioni”. Superato cioè il primo
impatto con il sole, possiamo
allentare la “difesa” cosmetica e
scegliere creme e spray con filtri
solari meno elevati. Strategici nell’esaltare il colore di una pelle già
abbronzata.
Ma non evitiamo alcune regole da
adottare. Innanzitutto, per chi è
ancora in città, conviene usare
cosmetici, quali il fondotinta fornito
di filtro solare, in modo che la
pelle non rischi di arrossare e lo
smog la sporchi. Si può scegliere
anche un abbronzante colorato:
per esempio uno in gel che è
poco grasso. Non trascuriamo le
labbra che si spellano come qualsiasi altra parte del corpo. Prepariamole togliendo le pellicine con
uno spazzolino bagnato di acqua
Pronta per una vacanza al mare? Allora non
rischiare di scottarti prima e di spellarti subito
dopo. Se nella valigia della vacanze hai già infilato
costumi e parei, allora non dimenticare i prodotti
solari.
e sale o di bicarbonato. E procediamo con il solare specifico adatto ad esse.
Sì
L’abbronzatura intelligente
In primo luogo, non esponetevi
mai tra le 11 e le 15. Durante la
prima settimana, usate protezioni
adeguate minimo 15; per tutto il
periodo della vacanza se siete in
montagna, dove l’azione dei raggi
è più intensa e diretta rispetto a
quella del mare.
Quando scegliete il vostro solare
associate anche il doposole, che
dona alla pelle l’idratazione di cui
necessita dopo l’esposizione ai
raggi, al vento e naturalmente
all’acqua salata, se avete optato
per il mare.
Ricordate che le creme di marca
conosciuta, esistenti sul mercato
da anni, sono le più sicure. Se
siete soggette a manifestazioni
allergiche, preferite queste alle ultime novità o alle formulazioni a
base di erbe che possono contenere polline, irritante per la pelle.
Inoltre, se si avverte una sensazione di caldo eccessivo, di pizzicore
diffuso e di forte sete, significa
che la pelle sta lanciando un messaggio prima di scottarsi. E indica
il momento in cui è necessario
interrompere l’esposizione.
19
Baciati dal sole
Il sole fa bene ai brufoli? Non
sempre. Di sicuro i raggi ultravioletti riducono la secrezione sebacea. Un’esposizione eccessiva
invece potrebbe favorire la formazione di punti neri. Conclusione:
non esagerare.
Sì a passeggiate a piedi
nudi lungo la riva del mare:
stimola la circolazione con effetto
drenante e rassodante, ma non
solo, visto che si favorisce anche
l’allineamento della colonna,
donando una postura eretta alla
figura del nostro corpo.
Via libera alle
creme a protezione
totale se siete incinte.
Il sole peggiora le macchie scure
che possono apparire durante la
gravidanza su fronte, labbra e
zigomi, fino a renderle permanenti.
Il sale che sana
Una vacanza al mare è un vero
momento di benessere. Il mare è
una cura naturale per eccellenza.
I sali del mare rilasciano sulla pelle
oligoelementi di cui sono ricchi, che
vanno a stimolare il drenaggio dei
liquidi di ristagno. Inoltre l’azione
dell’acqua marina elimina lo stress,
rimodella e tonifica.
Capelli salvati
La tanto attesa stagione estiva se
da un lato ha un’azione positiva
sulla nostra psiche e sul nostro
corpo, dall’altra parte mette a dura
prova le nostre chiome. Così
come il connubio sole e sale
regala riflessi luminosi, è anche
vero che può succedere che i
nostri capelli si disidratino. La
situazione peggiora se i capelli
sono stati sottoposti a tinture,
tanto di moda attualmente. Meglio
allora scegliere prodotti giusti. Per
esempio i pre-sole contengono filtri ultravioletti e antiossidanti; non
esiste una scala del fattore di protezione che generalmente è di
media intensità. Si possono scegliere oli, gel untuosi che in genere sono water proof, resistono
cioè a lungo all’azione dell’acqua.
Oppure possiamo optare tra
acque solari e gel, più leggeri, ma
meno resistenti all’acqua, e vanno
applicati più volte al giorno. Quasi
tutti i prodotti sono arricchiti con
sostanze ristrutturanti o idratanti.
Meglio diluire lo shampoo in un
bicchiere con dell’acqua al 50%
prima di metterlo sulla testa poiché riduce il suo potere aggressivo. Una sola passata è sufficiente,
ed è opportuno non lasciarlo in
posa perché il potere detergente
dello shampoo, anche se si tratta
di un prodotto delicato, aggredisce il film del capello.
abbronzatura perfetta anche con la dieta
Oltre a mantenere la pelle ben
idratata con le creme adatte per
proteggerla dal sole, è senz’altro
molto utile seguire un’alimentazione ricca di betacarotene. Una
“provitamina” che stimola la produzione di melanina, la sostanza
scura che si forma nelle cellule
della pelle esposta al sole, rendendola abbronzata. La melanina è in effetti il nostro
“scudo di protezione” dai raggi solari. In più il betacarotene è un potentissimo “spazzino”dei radicali liberi,
sostanze che si accumulano nel nostro organismo e
che sono responsabili dell’invecchiamento della pelle.
Un valido aiuto, allora, lo possiamo
ottenere dalla zucca, che ne è ricchissima, insieme alla carota, peperoni e
spinaci. Inoltre uova, fegato e pesce
assicurano un apporto di vitamina B2,
che nutre la pelle, e di ticosina, un aminoacido che stimola la melanina.
Kiwi, limone e pompelmo sono ricchi
di vitamina C, che migliora la circolazione e aiuta a ricostruire il collagene, che mantiene
elastici i tessuti. E non dimentichiamo l’olio extravergine di oliva, un vero e proprio elisir di bellezza, che con
i suoi grassi vegetali e la vitamina E, evita che la pelle
si disidrati.
classe donna consiglia
salute e bellezza
nel BEAUTYCASE
Quick Gloss
Body Oil
Olio per il corpo
rinfrescante con
vitamina E.
Migliora l’incarnato e combatte
i segni del tempo.
Con vaporizzatore
è di facile utilizzo.
Refreshing
Tanning Spray
spf 4
Per donare freschezza e benessere alla pelle
durante l’esposizione al sole.
E’ a prova d’acqua e antisabbia.
Protective Sunscreen
Corpo
Si prende
cura della
pelle esposta al sole,
proteggendola dall’invecchiamento prematuro.
Bronzer Powder
Cipria morbida e vellutata che dona alla pelle un
aspetto sempre
abbronzato, naturale e
opaco.
Sun Protection Eye
Cream
spf 15
Formula specifica per il
delicato contorno occhi.
Previene la
comparsa di
linee sottili e
macchie brune.
Tinted Sun Gel for Face
spf 6
Crema viso colorata
luminosa da applicare
da sola o sotto il fondotinta.
Grand Ecran e Super
Creme Solaire Visage
Proteggono dai raggi
UVA/UVB, donano
un’abbronzatura uniforme.
Idratante
Ricco idratante bio-attivo, rigenera la struttura
naturale di sostegno
della pelle.
After Sun Soothing Gel
Gel rinfrescante e lenitivo. After Sun Moisturizing Emulsion
Emulsione reidratante
dopo una
giornata al
sole.
la redazione di Classe Donna ha scelto per voi alcuni cosmetici di grande successo, reperibili presso le migliori
profumerie e nei reparti specializzati dei grandi magazzini più forniti.
20
21
salute e bellezza
il corsivo
chi dice DONNA...
e se intanto mi
FACCIO UNA
lampada?
’è chi, costretto dal
lavoro o perché abita in
città, non gode ancora
dei favori e degli inganni
del sole e ricorre all’abbronzatura
artificiale. Occorre ricordare, però,
che così come i raggi solari,
anche le radiazioni delle lampade
artificiali possono essere nocive.
Infatti non godono di buona fama
nell’ambito dermatologico,poiché
migliorando l’aspetto nell’immediato, inducono a trascurare alcuni
rischi, legati ad un’esposizione
abituale. Per questo abbiamo
rivolto alcune domande alla dott.
ssa Ivana Cataldi del Centro
di dermatologia clinica dell’ Ospedale Umberto I di Ancona.
C
I raggi delle lampade sono
meno nocivi dei raggi solari?
In teoria si, perché le lampade
abbronzanti emettono radiazioni
ultraviolette di tipo A. Tuttavia la
radiazione è talmente concentrata
che la pelle riceve un insulto con
danni che non possono essere
tamponati in così breve tempo.
Nonostante questo, il numero dei
clienti abituali o saltuari dell’abbronzatura artificiale in Italia, è
superiore al milione e purtroppo se
ne sta diffondendo l’uso anche tra
i giovani al di sotto dei 20 anni.
22
Possiamo farle ripetutamente?
Se un soggetto è di carnagione
scura (un fototipo 3 o 4) e non si
scotta quando si espone al sole,
può fare qualche lampada nel
periodo invernale.
Gli individui di pelle chiara che si
abbronzano con difficoltà non
dovrebbero utilizzare a scopo
estetico le lampade abbronzanti.
Quali sono i maggiori
rischi legati all’uso delle
lampade?
I danni da utilizzo delle lampade
possono essere immediati con eritema fino all’ustione, prurito, secchezza cutanea, congiuntivite.
A lungo termine, esposizioni ripetute favoriscono l’invecchiamento
cutaneo e l’insorgenza dei tumori.
Bisogna ricordare che gli effetti
dannosi da solarium si sommano
a quelli da esposizione solare.
I tempi di esposizione possono variare?
Le esposizioni dovrebbero essere
di breve durata e distanziate in
modo da dar tempo alla cute di
neutralizzare i danni da radiazione.
Per intenderci, l’esposizione di 15
minuti alle lampade equivale a 3
ore di esposizione solare, alle
nostre latitudini.
Possono scatenare processi di photoaging?
Sicuramente favoriscono la secchezza della pelle e la comparsa di rughe.
E’ fondamentale usare una
crema protettiva?
Le lampade dei centri estetici sono
a UVA. Dopo l’installazione però
spesso non vengono ricontrollate
per cui lo spettro di emissione può
variare e diventare UVA-UVB e gli
UVB sono molto più dannosi per la
cute. E’ importante usare un filtro
anche se a protezione minima per
UVA e UVB. Inoltre ritengo molto
utile l’utilizzo dei ß-caroteni per os
(esistono i preparati della farmacia
oppure li possiamo introdurre con la
dieta ricca di meloni, albicocche,
carote, pesche, spinaci,…).
Preparano la pelle al sole
con più rapidità evitando
possibili scottature?
L’abbronzatura da lampade ha
solo un valore estetico e non evita
le scottature. La pigmentazione
che ha una funzione di protezione
per la pelle è quella è quella che si
acquisisce con esposizioni graduali e ripetute al sole. In queste
condizioni aumenta la produzione
di melanina che diffonde in tutti gli
strati dell’epidermide ed aumenta
lo strato corneo.
N
on ci credo. Mi oppongo. Non ci sto all’idea che basti
un’inversione vocalica per arginare la questione. Anzitutto perché esistono le mamme; e fatte salve rarissime (spesso patologiche) controtendenze, le mamme
esulano dall’immaginario mitologico femminile: sono
angeli in trasferta, ombre incarnate, noumeni fenomenizzati. Allora? Il detto non tiene? Sì che tiene, grazie a Dio; perché non sono
mica tutte mamme… o meglio ancora, lo sono solo per i rispettivi
figli. Come dire, basterebbe organizzarsi corporativisticamente e il
gioco sarebbe fatto. E invece niente! Non mi riferisco solo alle diatribe in campo di conquista, ma – e ben più insistentemente – a
quelle che suscitano risentimenti parentali, peraltro pienamente
giustificabili. Loro vincono sempre: in amore, dove applicano con
successo dall’inizio del mondo il detto, poi codificato in divide et
impera; e chiaramente anche in tribù, dove mamme e sorelle
godono – femminismi a parte – delle protezioni assolute di figli,
mariti, fratelli e padri. Come dire, hanno imparato così bene a rappresentare il sesso debole, da esibire con grande nonchalance il
loro piatto forte…).
Preferisco non trattare poi di quelle in carriera; non sono
tutte così, ma parafrasando Karl Krauss, se ti imbatti in quelle tutte
d’un pezzo, scopri che assomigliano incredibilmente a quelle persone che non perdonano a un mendicante di non avergli fatto l’elemosina…
In definitiva, tuttavia, bisogna onestamente ammettere che
il vero danno sarebbe proprio un mondo senza donne; bellissimo
invece un mondo di donne che si dannano perché non ci sono gli
uomini (e io l’unico fortunato che capita casualmente da quelle
parti…). Impossibile? Ok, come non detto…
Fillippo Davoli
Ognuno di voi avrà di certo un opinione o un commento a proposito di “donne e...” Affidatevi a questa pagina!
Scrivete a: Classe Donna -GED Rubrica “Chi dice donna...” - Vicolo Borboni, 1 - 62012 Civitanova Marche (MC)
o per e-mail a: [email protected]
23
woman & web
woman & web
cyberESTATE
n una rivista moderna e
dinamica come questa non
poteva certo mancare uno
spazio dedicato alle nuove
tecnologie, in relazione a quelle tematiche squisitamente
femminili alle quali, di tanto in
tanto, ci piace “buttare un occhio”,
o comprando un giornale (proprio
come avete appena fatto!) o, perché no, navigando nel mare di Internet. Ma per non naufragare troppo
presto occorre una buona cartina di
navigazione ed è esattamente questo ciò che cercheremo di offrire
alle nostre lettrici: una piccola
“mappa virtuale” per non perdersi
nel web e puntare dritte alla mèta,
una specie di Cicerone che vi consentirà di approdare ad alcune delle
numerose risorse disponibili in rete
relative a un determinato argomento, che mensilmente sceglieremo
tra i tantissimi che si possono pensare dell’universo femminile.
La Rubrica si intitola “Women &
web” perché è pensata appositamente per un pubblico di
donne attente alle trasformazioni
del mondo circostante e incuriosite dalle novità.
I
24
Parleremo di benessere,
salute, moda, cucina, amore,
sesso, soldi, casa e di tutto quello
che vi piacerà conoscere attraverso
questo nuovo canale di comunicazione così ampio e ricco.
Non vi promettiamo liste interminabili
di indirizzi web. Quelli, infatti, sarete
in grado di rintracciarli da sole dopo
aver spulciato qua e là nei siti che
avremo inizialmente selezionato per
voi. A tal proposito, vorremmo lanciare un appello a tutte voi che inizierete a navigare sulla scia di questa mini-guida al web: se durante la
navigazione vi imbattete in qualche
stranezza, curiosità o sito particolarmente accattivante, di qualunque
argomento esso tratti, siete vivamente pregate di farcelo sapere
scrivendo un’e-mail al nostro
recapito telematico
([email protected]).
Intanto che accendete il computer e il modem e lanciate il vostro
browser, avete il tempo di prendere nota dei siti che Classe
Donna vi propone questo mese,
tenendo conto del caldo dell’estate, dei suoi colori, della voglia di
mostrarci in tutto il nostro splendore.
Diciamo la verità: chi si è tenuta in
forma per tutto l’inverno e ha stretto i denti nonostante la tentazione
di abbuffarsi (perché tanto “d’inverno è freddo… si brucia di più”),
ora non dovrebbe avere grossi
problemi ad alleggerire il guardaroba, ma chi, ahimè, ha perso il
controllo del proprio peso corporeo e se ne accorge solo al
momento della spietata “provabikini”, necessita di interventi a
tempo di record (anche se ci permettiamo comunque di dire che il
“last minute”, in questi casi, non è
proprio il massimo del benessere
e che, al contrario, una moderata
e costante attività fisica praticata
nell’arco di tutto l’anno, unita a
un’alimentazione sana ed equilibrata, è alla base di ogni obiettivo
di dimagrimento a lunga durata).
di Barbara Malaisi - Illustrazioni di Simona Dell’Orto
1
La prima cosa da fare è misurare il
vostro grado di forma fisica e
potete farlo sottoponendovi al c.d.
test di Cooper, per il quale rimandiamo all’URL
http://space.tin.it/sport/steserni/te
sts/tests1.html ; il secondo passo
è pensare a buone regole alimentari e all’indirizzo
www.donnad.it/donnad/articolo.as
p?id%5Farticolo=298 troverete 10
regole d’oro, tra cui, fondamentali,
bere molta acqua e ingurgitare
massicce dosi di vegetali, tutte
cose che solitamente tendiamo a
trascurare in favore di laute porzioni di grassi e carboidrati vari, che,
si badi bene, non vanno eliminati
dalla dieta, ma ridotti in quantità.
2
È ora di passare all’azione: il movimento è essenziale e l’estate è
davvero il momento migliore per
camminare all’aria aperta, fare lunghe passeggiate sulla spiaggia o
per i sentieri dei nostri meravigliosi
Sibillini, andare al mare in bicicletta anziché in scooter, nuotare e,
perché no?, seguire qualche
corso di aquagym o aerobica in
riva al mare, e chissà che in qualche stabilimento non abbiano
attrezzato anche una palestra all’aperto? Per gli amanti del mare,
rimandiamo semplicemente alla
via più pratica per sapere qualcosa in merito a eventuali corsi sportivi on the beach, vale a dire la
richiesta di informazioni alle palestre della vostra zona o direttamente agli stabilimenti balneari,
mentre vorremmo segnalare dei
siti, linkati nel portale del turismo
marchigiano, www.turismo.marche.it , che ci guideranno nei percorsi montani delle nostre “scarpinate” estive (ma l’homepage contiene anche i links alle maggiori
località costiere della nostra
Regione): www.sibillini.net (Parco
Nazionale dei Monti Sibillini),
www.parcoconero.it (Parco Naturale del Conero),
www.cadnet.marche.it/park/1parc
o.html (Parco Naturale Regionale
della Gola della Rossa e di Frasassi) e www.abbadiafiastra.net
(Riserva Naturale dell’Abbadia di
Fiastra). Tutti i siti proposti contengono pagine dedicate a visite guidate, escursioni e manifestazioni
varie, nonché la possibilità di inviare e-mail per richiedere informazioni più dettagliate.
3
Per ora, questo è quanto. Il consiglio finale è di godere il più possibile delle meravigliose (speriamo!)
giornate che questa estate ci
riserverà respirandone l’aria e i
profumi. Tuttavia, per gli irriducibili
della palestra, esiste la palestra
virtuale, con programma personalizzato, all’indirizzo www.abc-fitness.com/consu/palestra.htm .
Infine, per chi avrebbe davvero
tanta voglia di sudare, ma ha
muscoli e mente che si rifiutano di
collaborare, non resta che la libreria virtuale sportiva all’URL
www.gymnica.it/libreria.htm . Davvero, l’ultima spiaggia.
Qualche indirizzo in piu...
@
Quanto costa un lettino? c’è un servizio di ristorazione? qualche informazione in più non fa mai male prima di scegliere dove sdraiarsi al sole.
Ecco quindi alcuni stabilimenti balneari a cui chiedere tutto in punta di
mouse.
San Benedetto
Chalet45
[email protected]
Chalet Jose
[email protected]
Il Pinguino
[email protected]
Portonovo, Sirolo, Numana
http://www.rivieradelconero.it
Porto Potenza
Solero
[email protected]
25
l’intervista
ivanaVACCARI
PRIMO PIANO
SULLO SPORT
26
su alcuni quotidiani e settimanali e
a collaborare con la Rai ed il GR2.
Contemporaneamente si iscrive
alla facoltà di Lettere, laureandosi
con il prof. Alberto Asor Rosa su
“Carlo Linati, elzevirista del Corriere della Sera”. Nel 1979 è assunta
in RAI, alla sede di Pescara dove
rimane sino alla fine dell’82 occupandosi di cronaca, cultura, politica. Trasferitasi a Roma nell’83 per
quattro anni lavora alla redazione
esteri, seguendo in particolare il
presidente Sandro Pertini e la
guerra in Libano. Poi il passaggio
allo sport. Nell’88 le Olimpiadi di
Seul e per un paio di stagioni
anche la conduzione di Domenica
Goal. Quindi la specializzazione in
tennis e sci. Telecronache e servizi durante i grandi tornei, la Coppa
Davis, la Coppa del Mondo di sci
e le Olimpiadi sono stati fino a
pochi mesi fa il suo “pane quotidiano”. Infine la scelta di fare la
“Line”, prima come vice caporedattore ora come caporedattore.
di Giulietta Bascioni Brattini
P
arlare al femminile di un
giornalista sportivo televisivo, conduttore o
addirittura “caporedattore”, non è certo cosa
comune. Neanche oggi, quando
molte donne hanno occupato
spazi “maschili” per antonomasia,
quasi sempre però ruoli marginali
o d’“immagine”. Ho avuto la fortuna di conoscere Ivana Vaccari un
anno fa e la sua disponibilità, unita
ad un temperamento vivace, ad
un pensiero e ad un linguaggio
veloci, mi hanno spinta a ricontattarla per un convegno sul tema del
giornalismo, organizzato dalla
Biblioteca Comunale di Civitanova
Marche.
Ho potuto così approfondire la
conoscenza di una donna le cui
doti di intelligenza, competenza,
fantasia, padronanza di sé, si
coniugano perfettamente con la
sua naturale simpatia.
Ivana Vaccari, modenese, dopo il
Liceo Classico comincia a scrivere
Questa l’intervista che mi ha rilasciato, da Magny Cours dove si
trovava per la gara di Formula 1.
C’è qualcuno a cui devi
essere grata per i traguardi
raggiunti, magari solo per
quanto può averti insegnato nel tuo lavoro?
Spesso il pensiero corre grato a
mio padre. Severissimo, fin da
piccola mi ha educata al senso
del dovere, imponendomi regole
ferree. Per anni mi sono sentita
incompresa e vessata. Poi ho
capito che per raggiungere un
obiettivo, qualsiasi obiettivo, servono determinazione, voglia di arrivare e tanta fatica. Nessuno ti
regala niente. Ma ogni tanto un
grazie va anche a molti colleghi.
Qualcuno infatti mi ha regalato
“pillole” di saggezza, altri mi hanno
fatto amare questo mestiere. Da
tutti, comunque, ho imparato qualcosa ma, soprattutto, ho capito
che l’errore più grave è quello di
considerarsi “arrivati”, smettere di
conoscere, di studiare, di osservare il mondo che ti circonda.
Cosa occorre a una
donna per affermarsi nel
tuo settore?
Sensibilità, competenza, umiltà
sono gli ingredienti. Anche se non
necessariamente in quest’ordine. Il
tutto condito da un pizzico di
ambizione. Insomma tutte le caratteristiche dei colleghi uomini a cui
aggiungere – a piene mani – tutto
quello che loro non hanno.
Come vedi il futuro
dell’informazione?
Sogno un mondo con un’informazione libera, pluralista, incontaminata, cioè un mercato delle idee,
dei valori e delle culture. Ma mi
accontenterei di un giornalismo
informato e trasparente. Dove tutti
possano avere voce, dove il cronometro arrivi sempre dopo l’uomo e il computer si possa spegnere per ascoltare il cuore.
“Poi ho capito che per
raggiungere un obiettivo, qualsiasi obiettivo,
servono determinazione, voglia di arrivare e
tanta fatica. Nessuno ti
Quale è stata la tua scelta
di lavoro più coraggiosa?
Sicuramente la più coerente: quella di essere me stessa. Sempre.
regala niente. Ma ogni
tanto un grazie va
Il tuo successo
più appagante?
Non ho dubbi: mio figlio Marco. “Il
tuo collegamento meglio riuscito”
disse Sandro Curzi, allora direttore
del Tg3.
anche a molti colleghi.”
27
indispensabili
gli
Il classico effetto jeans su tessuto di
cotone leggerissimo, ingentilito dal
modello vagamente country. Spiritoso e… superconfortevole!
ClasseDonna lo ha scelto perché…
è insostituibile nel guardaroba di
moda dell’estate 2001.
Voglia di colore e di freschezza con 5 proposte scelte da Classe
Donna per soluzioni facili e di effetto adatte ad ogni occasione.
Tutti i colori del mare nel simpatico
due pezzi ottimo in vacanza, ma
anche in città.
ClasseDonna lo ha scelto perché…
mette allegria!
Giochi di colore per una fantasia floreale
declinata con fascino ed eleganza.
Classe Donna lo ha scelto perché
è perfetto per una cerimonia, ma è
anche utilissimo in mille occasioni: dalla
cena elegante ad una serata all’opera.
Un piacevole motivo geometrico sulle bretelline
arricchisce un classico versatile e insostituibile
in ogni occasione.
Classe Donna lo ha scelto perché…
basta cambiare accessori e il gioco è fatto, di giorno o di sera, garantisce un pizzico di fascino in più.
Foto Francesca Cerolini - Modella Valentina Centioni - Stylist Noemi Vesprini
Le Marche sono uno scrigno immenso di tesori d’arte,natura,
cultura e tradizione. Abbiamo raccolto alcuni spunti per una
visita, un soggiorno, una passeggiata.
una gita a...
Classe Donna lo ha scelto perché
sono tre pezzi straordinariamente facili eppure in grado
di conquistare con femminilità donne di tutte le età.
Il classico stile marinaro sempre nuovo e disinvolto, completato da un tocco di rosso con la
maglia in cotone lavorata a mano.
turismo
LA RIVIERA DEL CONERO
Subito a sud di Ancona si erge il
balcone roccioso del Monte
Conero, che coi suoi 6000 ettari
di ambiente naturale offre uno
spettacolo di rara bellezza. Il Parco
del Conero, istituito dalla Regione
Marche nel 1987, grazie al Consorzio che ne tutela la salvaguardia può vantare ambienti molto
diversificati di falesie costiere,
boschi, torrenti, laghi salmastri,
aree agricole, rilievi collinari e
spiagge. Nel Parco sono presenti
1000 specie di piante, 20 di
mammiferi tra cui il tasso, la puzzola, il riccio e la donnola, 8 di
anfibi, 13 di rettili e 200 di uccelli.
Una strada panoramica percorre
tutta la zona immergendosi nel
folto dei boschi di lecci, pini, roverelle e carpini, svelando piccole
spiagge solitarie, suggestive cavità
e scogli dalle forme insolite.
Durante il periodo estivo è disponibile un servizio di visite guidate
ed è possibile praticare birdwatching, turismo equestre, bicitrekking, golf, escursionismo e fotografia naturalistica. Prodotti tipici di
questa terra sono il miele, l’olio, la
lavanda ed il vino Rosso Conero.
37
turismo
turismo
PORTONOVO
Inizia qui uno dei tratti più belli
della costa marchigiana, la “Rivieva del Conero”, che cominciamo a
scoprire con la Baia di Portonovo,
gemma del litorale immersa in
splendidi scorci di natura incontaminata. Parte integrante del Monte
Conero, ne segue le sorti, prima
picene, poi doriche, romane,
bizantine, pontificie, francesi, ed
infine italiane. Appena in alto sul
bagnasciuga troviamo la chiesa di
Santa Maria di Portonovo, capola-
voro romanico e unica traccia
della vita monastica del luogo
durante il medioevo, posizionata in
un’atmosfera di vibrante spiritualità. Dal molo invece possiamo
riscoprire l’atmosfera di minacce
belliche rappresentate dalla Torre
Clementina, eretta come difesa
contro i pirati, e dal Fortino Napoleonico, ora adibito ad albergo,
divisi dalle tipiche spiagge di ciottoli. Sono le spiagge, infatti, l’attrattiva principale di Portonovo,
alcune delle quali ancora allo stato
selvaggio come quella di Mezzavalle e del Trave, altre spettacolari
come quella delle “Due Sorelle”,
due grandiosi speroni di roccia
che spuntano dal mare per assumere tonalità cromatiche di una
delicatezza inconsueta.
Tra le particolarità segnaliamo due
laghetti salmastri che ospitano un
piccolo crostaceo d’acqua dolce
estremamente raro e numerose
leggende.
Goti del 550. Abitata fin dalla preistoria, Sirolo vede lo svilupparsi
della civiltà picena tra il IX e il III
secolo a. C., a cui succede la
dominazione romana (interessanti i
resti nell’area archeologica “I Pini”),
mentre durante il Medioevo prende l’identità di rocca fortificata per
difendersi dalle scorrerie di barbari
e pirati. Da visitare la chiesa di
San Pietro, la chiesa di San Nicolò
e del Rosario. Notevoli le tre ville,
private e visibili solo dall’esterno,
tra cui la più antica, villa Vetta
Marina, costruita su rupi scoscese
a strapiombo sul mare. Con le sue
spiagge selvagge, le grotte, le
rocce bianche ricoperte di pinete
affacciate sulle acque profonde e
trasparenti, che le valgono da
dieci anni la Bandiera Blu, Sirolo
conquista per quel fascino così
diverso dall’abituale costa sabbiosa dell’Adriatico.
sa Santuario del S.S. Crocifisso
ligneo, l’Antiquarium e la Costarella, caratteristico vicolo popolare
che in estate fa da sfondo a
numerose mostre pittoriche.
Scendendo nella zona Bassa,
verso il porticciolo, troviamo la
parte più giovane e frizzante di
Numana, con le spiagge nascoste
tra insenature a nord, e quelle più
accessibili di fine ghiaia a sud. La
frazione di Marcelli è la zona più
moderna di Numana, che con le
sue numerose discoteche ed i
locali all’aperto ospita le notti più
effervescenti della Riviera.
SIROLO
Scendendo troviamo un’altra oasi
per chi ama trascorrere una
vacanza all’insegna della tranquillità a contatto con alcune delle più
piacevoli espressioni della natura.
Sirolo è uno splendido paesino
medioevale incastonato tra il verde
del Monte Conero ed il blu del
mare, un paesaggio mozzafiato
con una pittoresca posizione a
picco sull’Adriatico, che in estate
vede triplicare la sua popolazione
accogliendo anche villeggianti illustri. La tradizione ne fa derivare il
nome da Sirio, un condottiero
medievale che lo ricevette in dono
da Belisario dopo la vittoria sui
OCCHIO A… Sirolo accoglie i
suoi turisti con una serie di valide
iniziative, tra cui quella del teatro
all’aperto “Alle Cave”, con ospiti
come Francesco de Gregori il 20
Luglio, Irene Grandi il 22, i Fichi
d’India il 26 ed i Momix il 31. Informazioni allo 071.9330952.
NUMANA
La nostra visita lungo la Riviera del
Conero approda infine sul versante meridionale dell’omonimo
monte, dove troviamo Numana,
l’antica “Umana”, famoso emporio
e centro di smistamento di merci
greche verso il nostro Paese. Nel
corso del tempo si è trasformata
da umile villaggio di pescatori a
rinomata città turistica. La zona
Alta si snoda lungo viuzze ripide e
cariche di storia, dove ammirare la
Torre, il palazzo vescovile, la chie-
OCCHIO A… Nel mese di Luglio
i punti più suggestivi di Numana
offrono intrattenimento
musicale e degustazione di prodotti tipici, Piazza Miramare di
Marcelli si trasforma in una palestra all’aperto, e il Palazzo Comunale ospita una mostra di serpenti.
39
turismo
BED &
I
n questi ultimi anni il target del
B&B ha cambiato connotazione. Non è più costituito da chi
sceglie un turismo economico;
oggi i fruitori sono coloro che
optano per una vacanza alternativa e che vogliono conciliare qualità del soggiorno e del clima familiare. Spesso gli ospiti sono coppie di cultura medio alta che, all’anonimato di un hotel, preferisce la
calorosa accoglienza delle mura
domestiche.
D AI
E UROPA
PAESI DEL NORD
È ARRIVA -
M EDI & B REAKFAST, UN
TO FINALMENTE SULLE RIVE DEL
TERRANEO.
E’
IL
B ED
MODO DI OFFRIRE OSPITALITÀ CHE È
SINONIMO DI CLIMA FAMILIARE E SAPORI
GENUINI .
M A ANCHE
DI QUALITÀ , TAL -
VOLTA PERSINO DI LUSSO.
40
di Francesca Giacomini e Simona Morbiducci
breakfast
Cerchiamo di eliminare qualche
dubbio a chi ancora non conosce
questo modo alternativo di viaggiare o vuole diventare imprenditore dell’ospitalità casalinga spiegando che cos’è il B&B?
Il servizio consiste nell’offerta di
una camera confortevole e
di una prima colazione, di
molta cortesia e disponibilità all’interno della propria abitazione.
Ovviamente ci sono alcune caratteristiche da rispettare in termini
sia logistici che di comportamen-
to. Tali indicazioni sono fornite dai
vari circuiti B&B presenti già in
diverse regioni italiane. Attraverso
questi circuiti si incrociano
domanda e offerta con competenza e professionalità.
Caratteristiche fondamentali, per
esempio, sono le dimensioni della
camera che non deve essere inferiore ai 12 metri quadrati ed arredata con gusto. Il bagno può
essere privato, condiviso con altre
camere o con i proprietari. E’ indispensabile la massima pulizia e il
cambio settimanale della biancheria. La colazione prevede latte,
caffè, tè o spremuta d’arancia,
pane e/o brioches, burro e marmellata.
L’accoglienza sarà ottima se, oltre
a questi servizi, si fornirà agli ospiti
materiale informativo e dritte su
eventi, manifestazioni culturali, e
tutto ciò che rende tipico e peculiare il proprio territorio (consigli
enogastronomici, itinerari turistici,
migliori esercizi commerciali etc.).
La conoscenza della lingua dei
turisti non è indispensabile; la
buona predisposizione ai rapporti
interpersonali facilita ogni tipo di
comunicazione; inoltre gli ospiti
saranno felici di apprendere parole
e modi di dire italiani.
Le tariffe del servizio sono variabili
anche se devono rispettare il rapporto qualità-prezzo e il costo del
soggiorno deve essere chiaro e
trasparente.
Come accedere
ad un servizio B&B?
La legge nazionale e quella regionale sono entrambe finalizzate a
regolare i rapporti tra ospite e proprietario della casa. Alcune legislazioni regionali liberano gli esercenti
dalla necessità di aprire una partita
IVA, necessaria invece per gli affittacamere, e dall’iscrizione alla
Camera di commercio. Tutto ciò
ha il fine di agevolare lo svolgimento dell’attività semplificando le
pratiche burocratiche e rendendola adatta ad una gestione familiare, che fornisce un servizio diverso
da quello offerto dagli alberghi e
strutture ricettive tradizionali.
Diventare imprenditori dell’ospitalità casalinga rappresenta un’opportunità di lavoro soprattutto per
donne disoccupate e per casalinghe che vogliono integrare il reddito familiare conciliando gli impegni
domestici con l’ospitalità offerta ai
turisti in cerca di soggiorni alternativi. Ma soprattutto potrebbe rappresentare una validissima risorsa
per migliorare qualitativamente e
quantitativamente la ricettività turistica di molti centri.
L’elenco dei B&B è
reperibile nelle sedi
provinciali dei 4
capoluoghi regionali
41
attualità
attualità
vita da CAMPER
D ALLA LUMACA ALLA TARTA RUGA , DALL’ OSTRICA AL
… CAMPERISTA : L’ IDEA DI
MUOVERSI E DI PORTARSI LA
CASA APPRESSO NON È CERTO
NUOVA , E COSTITUISCE UNA
POLITICA TRASVERSALE FRA
EPOCHE E CREATURE VIVENTI .
N ON VOGLIAMO
CERTO OCCU -
PARCI IN QUESTA SEDE DI BIO LOGIA O ZOOLOGIA : VOGLIAMO
SOLO CONOSCERE PIÙ DA VICI NO QUEL POPOLO DI VACAN ZIERI CORAGGIOSI , ORIGINALI ,
ENTUSIASTI CHE SI MUOVE IN
QUESTI GIORNI SU E GIÙ PER
LA PENISOLA CON IL PROPRIO
BAGAGLIO DI ESPERIENZE , DI
STORIE E DI ABITUDINI LEGATI
ALLA CASA … CON LE RUOTE .
ualche stagione fa incontrammo una coppia di signori dediti alla siesta pomeridiana
sul marciapiede alberato di una delle nostre
città costiere. Accanto il loro magnifico
camper: nuovo, curatissimo, attrezzatissimo. Ci fermiamo a fare due chiacchiere (fa
sempre piacere socializzare col… forestiero). Ci dicono “ah, che bello qui, ci veniamo spesso” e subito
tradiscono un accento fortemente locale! “Abitiamo
qui vicino” aggiungono – una località a non più di 15
chilometri “e non vediamo l’ora di staccare la spina ad
agosto per fare le vacanze”. I due devono aver intuito
il punto di domanda stampato sulla nostra faccia, e si
affrettano a precisare: “ma con questo camper abbiamo girato tanto… Grottammare, Porto San Giorgio…
anche il Lido di Fermo”.
Q
L’episodio un po’ al limite, dà la
misura di come si crei un rapporto
oseremmo dire affettivo fra il camperista e il proprio mezzo. Insomma, si sceglie il camper quale
“mezzo” per il viaggio e la vacanza,
e poi lo stesso camper diventa un
“fine”.
a perché si sceglie la
vacanza in camper?
Innanzitutto perché questo mezzo consente di
improvvisare le uscite durante tutto
l’arco dell’anno e quindi non limita le
vacanze al periodo canonico del
solleone. Non occorrono prenota-
M
zioni, è sempre pronto in garage, e, se gli impegni
familiari e professionali lo consentono, il camper trasforma ogni fine settimana in una vacanza.
A patto di riposarsi davvero. Ed è la cosa più difficile
per le donne. Che invece sono le più fervide sostenitrici di questo tipo di vacanza. Uno dei tanti misteri
della psiche femminile.
“Ho tre figli, e abito in un’unica casa insieme ai suoceri – confida Laura, 35 anni – e benché abbia avuto la
fortuna di costruire con i genitori di mio marito una
affettuosissima famiglia, sento un pochino la mancanza di una casa tutta mia. Quelle piccole cose come la
scelta delle stoviglie o degli asciugamani, il mettere le
cose in dispensa secondo un ordine tutto mio,
insomma… sentirmi “l’angelo del focolare”. A casa
non ci riesco, nel camper si”.
Lidia, casalinga cinquantenne, nel
camper riesce a fare di tutto,
dando prova della sua magnifica
organizzazione come padrona di
casa. La incontriamo di domenica
mattina a bordo del camper mentre
– udite udite – impasta a mano una
generosa quantità di sfoglia per
tirare le tagliatelle come quelle della
nonna. “Alla domenica le tagliatelle
sono una comandamento – dice
orgogliosa – e non vedo perché
non dovremmo osservarlo in
vacanza. Basta organizzarsi”. Ha
fatto fare dal falegname su misura
una tavola di legno che si ripiega,
ha trovato un matterello più piccolo
dei soliti… e il gioco è fatto. C’è da
“Alla domenica le
tagliatelle sono una
comandamento – dice
orgogliosa – e non vedo
perché non dovremmo
osservarlo in vacanza.
Basta organizzarsi”
43
attualità
attualità
scommettere che nel camper di Lidia a Carnevale si
gustano le sfrappe e a Natale non manca il brodo di
cappone coi cappelletti fatti a mano.
Pamela invece ha rinunciato da tempo. “A dire il vero
– racconta – tentati dall’idea del camper con mio
marito ne avevamo acquistato uno usato per sperimentare la vacanza “en plein air”. Ma il problema, è
che, a causa delle nostre rispettive attività professionali, quella che mancava era proprio la vacanza, e alla
fine, la voglia di tribolare nel camper a causa della
nostra naturale pigrizia. I miei suoceri invece, appena
pensionati e con energia da vendere, hanno cominciato ad usarlo per piccole gite fuoriporta prima, e poi
per viaggi sempre più lunghi. Sono diventati dei veri
giramondo e hanno trovato una cura efficacissima
contro la sindrome da...pantofole e tivù”.
Un buon usato, affidabile e revisionato, con almeno
6 posti, può essere reperito sul mercato con cifre
variabili fra i 25 e i 35 milioni
44
Macerata
Comune
Apiro
Bolognola
Caldarola
Camerino
Colmurano
Macerata
Matelica
Montelupone
Pioraco
Pollenza
Porto Recanati
Potenza Picena
Recatati
San Severino Marche
Sarnano
Serrapetrona
Tolentino
Treia
Treia
Treia
Treia
Urbisaglia
Localizzazione
Pian dell’Elmo
Viale Roma
Via A. Buscalferri
Viale E. Betti
Viale P. della Francesca
Via dei Velini Stadio Helvia Recina
Via Circonvallazione Porta Campamante
Via Manzoni – Parco Eleuteri
Loc. Buchetto vicino SS 361 km 77
Via S. Spirito
Viale Scarfiotti – Loc. Scossici
Piazza del Mercato, Porto Potenza Picena
Via Campo Sportivo ex Foro Boario
Via Mazzini, vicino Palestra Scolastica
Via Corridoni
Via Nazionale Frazione Cacciamo
Via Foro Boario, Ex Foro Boario
Viale A. Diaz
Viale C. Battisti
Via Campo Sportivo
Loc. San Lorenzo – Fontelci
Loc. Abbadia di Fiastra
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Aree di sosta: Provincia di
Contenit.
raccolta
rifiuti
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elettrica
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Servizi
igienici
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C
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Contenit.
raccolta
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350
200
1000
500
200
hi si avvicina per la prima volta al camper,
difficilmente lo fa acquistando un mezzo
nuovo. Il mercato dell’usato infatti è ricco di
occasioni e le concessionarie sono in grado
di offrire un ventaglio ampio di proposte, da tutti i
prezzi. Un camper usato va da un minimo di 5/6
milioni ad un massimo di 60/70. Proprio per tutte le
tasche. Un buon usato, affidabile e revisionato, con
almeno 6 posti, quindi pratico per una famiglia tipo e
garantito, può essere reperito sul mercato con cifre
variabili fra i 25 e i 35 milioni.
Distanza
dal centro
in m.
Parco le Querce - Via Pianacce, Loc. Furlo
Piazza del Mercato
Fraz. Lamoli – Loc. Ripa
Pianoro di Monte Petrano
Piazza del Mercato
Viale Kennedy
Via Martin Luter King
Via Morandi
Piazza Paolo e Francesca
Zona Impianti Sportivi
Vicino al campo sportivo
Via L. Grilli ex Mattatoio Comunale
Via C. Colombo – Marotta
Piazza Rossa – Ca’ Gallo
Località Perticara
Pieve Canneti
Via San Biagio
Via Toscana
Via Leopardi
Via Montefeltresca,107 Ponte Cappuccini
Parco Valsanto
Via Zara
Piazzale Europa
Zona Industriale
Via Circonvallazione
V.le Michelangelo P.le “Fosso del maltempo”
Sistema
lluminaz.
Acqualagna
Apecchio
Borgo Pace
Cagli
Cantiano
Fano
Fermignano
Fossombrone
Gradara
Macerata Feltria
Maiolo
Mondavio
Mondolfo
Montecalvo in foglia
Novafeltria
Orciano di Pesaro
Pergola
Pesaro
Piandimeleto
Pietrarubbia
San Leo
San Lorenzo in Campo
Sant’Agata Feltria
Sant’Angelo in Vado
Serra Sant’Abbondio
Urbania
Localizzazione
Acqua
potabile
Comune
Capienza
posti n°
Pesaro-Urbino
Allaccio
energia
elettrica
Aree di sosta: Provincia di
Servizi
igienici
l mercato oggi offre di tutto e di più: per vedere le
ultime novità, per curiosare, per scoprire le invenzioni più geniali occorre fare una capatina alle fiere specializzate, ma qualsiasi rivenditore o concessionario
Distanza
dal centro
in m.
I
è dotato di mezzi straordinari che spesso e volentieri
diventano più confortevoli di una casa vera, grazie ad
accorgimenti, accessori, innovazioni tecnologiche che
si rincorrono puntualmente di anno in anno, e che
determinano anche il valore e il costo di un camper.
Parliamo di prezzi, ovviamente in maniera generale e
puramente a titolo indicativo.
si
si
si
si
si
si
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si
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si
si
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45
46
Loc. Cagnano
Via Leopardi
Via Piceno Aprutina
Località Piantabete
Via Togliatti – Loc. Piane
SP Cuprense
Viale Trento e Trieste
Località “Tiro a Segno”
Piazza Pietro Nenni
Via della Ripa
Via T. Castelli Borgo Leopardi
C.da Calcinari Zona Impianti Sportivi
Via Sgambati
Parco del Cappellone
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200
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3000
150
Contenit.
raccolta
rifiuti
Sistema
lluminaz.
Acquasanta Terme
Altidona
Ascoli Piceno
Comunanza
Falerone
Montalto delle Marche
Monte Vidon Corrado
Montefalcone Appenn.
Montefiore dell’Aso
Moresco
Offida
Petritoli
S. Benedetto del T.
S. Vittoria in Matenano
Localizzazione
Acqua
potabile
Comune
Capienza
posti n°
Ascoli Piceno
Allaccio
energia
elettrica
Aree di sosta: Provincia di
Servizi
igienici
cato a dire il vero offre anche nel nuovo mezzi più
economici, ma nella fascia di prezzo più bassa c’è il
maggior numero di clienti insoddisfatti.
La tendenza è comunque quella di cambiarlo spesso:
di media ogni due anni, prima che il nostro usato si
svaluti troppo e quindi con la possibilità di permute
vantaggiose.
Distanza
dal centro
in m.
Al camper nuovo di solito ci si rivolge dopo aver fatto
esperienza con l’usato, e dopo aver verificato che la
vita e la vacanza “en plein air” fa al caso nostro. Una
volta scoperte le gioie della vacanza con la casa
appresso, in media si tende ad investire con piacere
su un mezzo nuovo, e in questo caso la spesa va da
un minimo di 50 fino a 70 milioni e anche oltre. Il mer-
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
Un mercato in piena crescita, come confermano gli
stessi rivenditori: un’espansione agevolata dalla facilità
della vacanza in camper, e anche dal contenimento
dei costi. Perché se è vero che l’acquisto del mezzo è
una spesa di non poco conto, è anche vero che
quella spesa viene ammortizzata presto e soprattutto
vengono ridotti fortemente i costi che si dovrebbero
affrontare per una vacanza in hotel o in villaggio turistico. Inoltre, il continuo moltiplicarsi di aree attrezzate
Sistema
lluminaz.
Contenit.
raccolta
rifiuti
Pozzetto
scarico
Localizzazione
Centro Commerciale Baraccola PIP
Piazzale della Liberazione
Piazzale Victor Hugo Petruio Stadio
Loc. Poggio San Romualdo
Loc. La Cuna vicino le Grotte dei Frasassi
Via Benedetto XV
Via Colli
Via Lungomare Marina di Montemarciano
Via degli Orti
Via C. Colombo
Piazza Dante
Via Podesti, n.234
Acqua
potabile
Ancona
Corinaldo
Fabriano
Fabriano
Genga
Loreto
Mergo
Montemarciano
Morro d’Alba
Osimo
Sassoferrato
Senigallia
Capienza
posti n°
Comune
Allaccio
energia
elettrica
Ancona
Servizi
igienici
Aree di sosta: Provincia di
Distanza
dal centro
in m.
attualità
8000
500
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13000
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si
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si
si
si
si
si
si
si
si
di sosta su tutto il territorio nazionale, eliminano in
buona parte anche le voci in uscita derivanti dalle
soste nei camping tradizionali.
L’elenco delle aree di sosta è stato ricavato dalla brochure “Plein Air Regione Marche Italia” distribuito gratuitamente presso tutte le APTR e da alcuni siti internet: www.camperonline.it e www.pleainair.it
PER INFORMAZIONI
sugli itinerari, sulle aree di sosta, sui campeggi ed aziende agrituristiche dove è possibile sostare, possono essere contattati:
Associazione Regionale
Campeggio Marche
C/o C.C. Adriatico,
V.le della Vittoria, 37
60123 Ancona
Tel e fax 07134371
Camping Club Pesaro
Casella Postale n.90
61100 Pesaro - Tel 0721967216
Campeggiatori Club Adriatico
V.le della Vittoria, 37 - 60123 Ancona
Tel e fax 07134371
Camping Club Riviera Picena
Casella Postale n.308
63039 S. Benedetto del Tronto (AP)
Tel 0735764436
Camping Club Ascoli Piceno
Casella Postale n.82
63100 Ascoli Piceno
Tel 0736341424
Camping Club Fermano
Casella Postale n.46
63023 Fermo (AP)
Tel 0734622034
48
Camping Club Recanati
Via C. Boario, 4
62019 Recanati (MC) -Tel 071980524
Camping Club Vallesina Plein Air
Via Posterma, 6 - 60035 Jesi (AN)
Tel 073160415
Camping Club Metaurense
Via Carducci, 12
61033 Fermignano (PU)
Tel 03478436838
attualità
NEMICO
asfalto
È sempre più alto il tributo di sangue che ogni
anno viene pagato su strade e autostrade, e
anche nella nostra regione gli incidenti stradali
non accennano certo a diminuire, anzi.
Nel corso del
2000 la Polizia
Stradale ha rilevato 5.188 incidenti, a seguito dei
quali sono rimaste ferite 3791 persone e 80
hanno perso la vita. E purtroppo si
tratta di cifre in crescita: nei primi
due mesi di quest’anno sono stati
rilevati 750 sinistri rispetto ai 705
dello stesso bimestre del 2000,
con 19 vittime e 326 feriti.
L’incidente è maggiormente in
agguato nelle strade dei centri abitati, ma i più gravi accadono
nei percorsi extraurbani: 2357
in città (19 morti), 1460 su strade
extraurbane (39 morti), 1371 sul
tratto marchigiano dell’A14 (22 vittime).
Geograficamente, le strade più a
rischio sono quelle del pesarese,
dove si sono verificati 1748 incidenti con 27 vittime; segue Ascoli
Piceno con 1431 sinistri e 28 vittime, Macerata con 1070 incidenti
e 12 vittime, e Ancona, con 1002
incidenti e 12 morti.
La maggior parte degli incidenti è
provocata da autovetture (70%),
seguite dai ciclomotori (13%), e
motocicli (5/6%). 362 gli incidenti
che hanno coinvolto mezzi pesanti, di cui 284 in provincia di Pesaro.
Dal rapporto della Polstrada, si fa
notare anche una casistica legata
ai giorni della settimana: il fine
settimana e il lunedì sono i
giorni più pericolosi sia sui tratti
urbani che extraurbani, mentre le
giornate più sicure per viaggiare
sono il giovedì sulle strade extraurbane e il martedì sui percorsi cittadini. Anche le cosiddette ore di
punta sono quelle dove è purtroppo più facile avere incidenti: le 8
del mattino, le 13 e le 18 fanno
contare una miriade di sinistri che
però difficilmente hanno esiti tragi-
vittime della strada
Ascoli
Pesaro
Macerata
Ancona
28
27
12
12
ci: il più alto tasso
di mortalità si registra purtroppo
proprio in quelle
ore in cui si rverificano meno incidenti, ovvero dalle 2 alle 7 del
mattino. Sebbene la rete viaria
marchigiana non sia fra le migliori,
secondo un’indagine dell’Istat ad
incidere maggiormente sulle
cause dei sinistri sono la guida
distratta, l’eccesso di velocità, la mancata tenuta della
distanza di sicurezza.
Ciò non toglie però, che i quasi
15.000 chilometri di asfalto marchigiano (a fare un po’ di tremenda contabilità, si è verificato un
incidente ogni tre chilometri) non
siano adeguati alla mole di traffico
che sopportano quotidianamente.
Le priorità su cui intervenire per
migliorare la viabilità delle Marche
sono indicate chiaramente nella
terza corsia dell’A14, la
Fano/Grosseto, le trasversali fra
Tirreno e Adriatico.
numero dei sinistri
Pesaro
Ascoli
Macerata
Ancona
1.748
1.431
1.070
1.002
51
attualità
Ph. Andrea Antonangeli
DIMMI COSA MANGI
Classe Donna apre uno spazio alle vostre esperienze
e opinioni. Iniziamo con le abitudini alimentari.
Classe Donna vuole davvero
essere il punto d’incontro
delle donne marchigiane.
Perché i grandi media ci riflettono
l’immagine di donne (e di famiglie)
che comunque sono lontane da
noi, dal nostro modo di essere,
dalla nostra mentalità, dalle nostre
abitudini, ancora (diciamoci la verità), piuttosto provinciali. Ma “provinciali” nel senso migliore del termine, che nel nostro caso evoca
la tenacia, la schiettezza, la capar-
bietà, la voglia di conservazione di
tanti valori che solo una realtà di
Provincia può ancora mantenere
intatta. E allora, orgogliose di
essere provinciali, conosciamoci
meglio. Fatevi avanti, e partecipate ai nostri “forum”
su temi di attualità. Ogni
mese proporremo argomenti di
interesse generale, riportando gli
esiti di quei sondaggi di opinione
che maggiormente ci hanno colpito, e sui quali vi invitiamo a dire la
Vostra, a fare commenti e a suggerire spunti di riflessione, o semplicemente a narrare la vostra
esperienza. Siamo certi che sarà
uno scambio utile e proficuo.
Il sondaggio di cui riportiamo alcuni dati è stato realizzato dall’emittente Radio 24 presso i propri
ascoltatori, e riguarda la ormai tristemente nota vicenda della
mucca pazza.
Dai numeri è chiaro che la vicenda
mucca pazza ha profondamente
mutato il rapporto degli italiani con
53
attualità
la carne bovina. Anche se le ultime notizie sono positive e incoraggianti (vedi articolo sotto), la
bufera che si è abbattuta sulle
carni ha prodotto crisi e preoccupazioni dal punto di vista economico, ma ha anche suscitato
dubbi e perplessità all’interno di
ogni famiglia. Continuiamo a mangiare carne? O no? Dove la compriamo? L’abbiamo sostituita? E
il sondaggio
Da quando ha sentito parlare di mucca
pazza ha cambiato le sue abitudini alimentari?
40,5% no, continuo a
mangiare come prima
32,4% si, mangio meno carne
27,1% si, mangio solo
meno carne bovina
Dove compra la carne?
43,8%
42,5%
9,6%
4,1%
in macelleria
al supermercato
dal contadino
altro
Ritiene che i
controlli italiani siano sicuri?
39,8% no
34,2% si
26% non so
54
Quale tipo di carne
compra quando va a fare la spesa?
25,7%
31%
18,9%
14,9%
5,4%
4,1%
manzo/bovina
pollo
maiale
cavallo
altro
non mangio carne
Da quando sono stati segnalati alcuni
casi in Italia, il suo atteggiamento è cambiato?
40,5% Si, sono più preoccupato
31,1% No
28,4% No, lo avevo cambiato
in precedenza
Pensa che la carne italiana sia
di qualità superiore a quella di provenienza estera?
50% no, è uguale
41,9% si
8,1% no, è migliore
quella straniera
con cosa? Siamo sicuri di aver
fatto bene, o per niente al mondo
abbiamo rinunciato alla bistecca
raccomandata da mamme e
nonne? Mille domande che ogni
donna di casa si è posta, e alle
quali ognuna, secondo le proprie
abitudini ed attitudini ha dato una
risposta.
E Voi? Sulla Vostra tavola di tutti i
giorni cosa avete portato? Avete
cambiato abitudini? In che modo?
Avete sconvolto i Vostri tradizionali
menù? Quali sono stati i dubbi su
cui vi siete maggiormente soffermate? Insomma, diteci la Vostra.
Scriveteci all’indirizzo che trovate a
pagina 1 o via internet a
[email protected]
ma PAZZI
sarete VOI !!!
A
ggiungiamo un fumetto e penetriamo con la
fantasia attraverso la simpatica espressione
di questo splendido esemplare. Che sembra
voler sorridere alle ultime notizie relative al
consumo di carne bovina.
La preoccupazione per la Bse ha reso più attenti gli italiani nei confronti del consumo, spingendoli a richiedere
con maggiore attenzione carni italiane certificate e in
particolare, da noi, carni locali. I consumi stanno ricominciando a crescere, secondo i dati diffusi dalle associazioni di commercio, e anche se non c’è ancora un recupero del 100%, nelle macellerie e ai banchi carne dei
supermercati sembra che la crisi sia ormai passata. E
non si tratta solo di un recupero di fiducia da parte dei
consumatori, indotto sulla minore attenzione prestata
dai media alla vicenda: le vie intraprese per garantire la
sicurezza della carne cominciano a dare frutti.
Insieme alla provincia di Bolzano e all’Umbria, le Marche
costituiscono una delle poche realtà italiane dove è in
dirittura d’arrivo il completamento dell’anagrafe bovina. Ciò significa che ogni capo bovino ha una sua personale scheda, che in ogni momento permetterà di conoscerne il sesso, la razza, l’età, i genitori, l’azienda di provenienza. Tale operazione di schedatura, ad oggi, nelle
Marche è completata al 98%.
Da registrare anche un lento ma costante cambiamento
di rotta nelle mense scolastiche: dopo la serrata nei confronti delle carni rosse, in molti casi le autorità scolastiche
e i Comuni hanno preso contatti con le associazioni locali
di produttori per garantire carne buona e sicura sulle
tavole degli studenti.
cucina
cucina
formaggi CHE
passione!
Davvero una passione! Specie per
chi una volta ci ha rimesso le
penne… L’amara sorte è toccata
al mugnaio friulano Menocchio,
che nel 1599 osò accostare,
secondo una sua bizzarra e personalissima teoria, il caos primordiale della creazione del mondo a
quello della coagulazione del latte,
e per questa cosmologia eretica fu
condannato a morte.
Fortunatamente per noi questo
pericolo non esiste, quindi all’assalto di caciotte e forme che nella
nostra regione abbondano per
diversità e qualità, a tutta grazia
del nostro palato.
56
LA CASCIOTTA DI URBINO
La caciotta di Urbino, o “Casciotta”, nel dialetto del luogo e nella
nomenclatura ufficile, è l’unica di
una vasta famiglia ad aver ricevuto
il marchio DOC nel 1982 e quello
DOP nel 1996. Composta per il
70% di latte ovino e per il 30% di
latte vaccino, è un formaggio a
pasta semicotta dal colore bianco
paglierino e dal sapore dolce e
fresco. Le forme variano da 12 a
16 cm di diametro, il peso va dagli
800 ai 1200 gr., la crosta è sottile
ed ha una produzione annuale
con una stagionatura di 20-30
giorni. Prodotto tipico della tradi-
zione urbinate, vanta tra i suoi
ammiratori Michelangelo Buonarroti, che arrivò ad acquistare alcuni poderi per assicurarsene un
rifornimento costante.
IL PECORINO DI FOSSA
Il Formaggio di Fossa prende il
nome dal particolare modo in cui
viene stagionato. La caciotta,
composta di latte intero ovino o
con aggiunta di latte intero vaccino caseificato, viene maturato per
30 giorni e “sotterrato” in apposite
fosse di tufo nel periodo che tradizionalmente va dalla fine di Agosto
al 25 Novembre, giorno di Santa
Caterina. Questo pecorino a pasta
soffice e fragrante, dal gusto forte
e piccante, per il suo singolare
metodo di stagionatura, assume forme insolite, sfuma
dal giallo paglierino al
nocciola chiaro e
viene colorato da
svariate muffe che
gli conferiscono
quell’aroma inconfondibile. Consigliato per le sue
proteine, i fermenti
lattici vivi ed i sali
minerali, per l’equilibrato
contenuto di grassi e l’alta
digeribilità, il tipico formaggio
delle zone di Forlì, Rimini e Pesaro-Urbino, viene utilizzato nelle tipiche minestre romagnole e si abbina perfettamente ai vini pregiati e al marsala.
IL PECORINO
E’ il formaggio più
usato delle Marche
ed esprime la
varietà e le differenze dei diversi luoghi
in cui viene preparato. Infatti, nelle province
di Pesaro, Ancona e
Macerata, terminata la salatura, le forme vengono scottate con
il siero per renderlo meno pallido e
ritardarne la maturazione, mentre
sui Monti Sibillini è il caglio a
determinarne le caratteristiche. Ottenuto dal latte di
pecora cagliato,
cotto, salato e
messo in forma,
veniva tradizionalmente preparato
da mani femminili e
arricchito con erbe
aromatiche come il
serpillo, la maggiorana, i chiodi di garofano e
la noce moscata.
IL FORMAGGIO MISTO DI
LATTE VACCINO OVINO
Formaggio a pasta semicotta prodotto con una miscela di latte
ovino per l’80% e di latte vaccino per il 20%, si presenta
con un colore bianco
paglierino, un sapore
decisamente dolce
ed una crosta sottile dal giallo più o
meno intenso
dovuto alla maturazione. Ha in parte
sostituito il pecorino
nel consumo locale,
proprio per la maggiore
dolcezza e morbidezza
rispetto al saporito cugino.
IL RAVIGGIOLO
Originario dell’alto Pesarese e
della Romagna, ma riproposto in gran parte
delle Marche, questo
formaggio molle
deve essere consumato entro due
giorni dalla data di
produzione. Il suo
sapore neutro, di
latte acidulo, lo rende
ottimo come base per i
dolci, per il ripieno dei
ravioli o per condire la pasta.
LA RICOTTA
Unico formaggio veramente
magro, sottoprodotto della
lavorazione del pecorino
o della caciotta, contiene meno del 40%
di grassi che rendono invece tanto
gustosi gli altri formaggi. Usata come
ingrediente in numerose ricette, va sempre consumata fresca
per poterne apprezzare la
dolcezza e la pastosità.
57
la REGIONE
salute
notizie che ci riguardano da vicino
informa
mestieri
L’Associazione C.A.S.A. Artigianato
Metaurense, ogni anno promuove a
Fano, nel periodo estivo, una rassegna intitolata “I mestieri che scompaiono”, allo scopo di rivalutare la
grande tradizione artigiana dei liutai,
dei ramai, carbonai, ebanisti, sarti…
che non deve scomparire in quanto
patrimonio di tradizione e di lavoro.
Una significativa cerimonia si è svolta nei giorni scorsi in regione: l’Associazione C.A.S.A. ha donato alla
Regione un dipinto di grandi dimensioni raffigurante proprio dei ramai al
lavoro, che rimarrà esposto nella
sala riunioni del palazzo della Giunta
regionale. In occasione della consegna del quadro, è stato sottolineato
che le Marche non sono più quelle
di trent’anni fa, soprattutto grazie al
comparto dell’artigianato con la sua
rete di attività radicate nel territorio,
che nel tempo si sono trasformate
ed evolute e hanno portato una crescita economica impetuosa. Insomma, un omaggio al lavoro, il fattore
che è il vero artefice del modello
marchigiano.
scuola
S
tagione estiva più lunga per gli operatori turistici e
vacanze fino al 17 settembre per gli studenti marchigiani. Questo l’orientamento della Regione Marche
relativamente al prossimo calendario scolastico.
Le scuole potranno aprire i battenti il 17 settembre e terminare
l’8 giugno 2002, per un totale di 208 giornate di insegnamento.
Le attività delle scuole materne, e quelle didattiche (compresi
gli scrutini e gli esami nella scuola di base e in quella secondaria
superiore) avranno termine il 30 giugno 2002. In date successive si concluderanno gli esami di stato.
Le vacanze di Natale andranno dal 24 dicembre 2001 al 5 gennaio 2002, mentre quelle pasquali dal 28 marzo al 2 aprile
2002. Nell’arco dell’anno scolastico, oltre alla festa del santo
patrono, le scuole rimarranno chiuse il 1° novembre (Ognissanti), l’8 dicembre (Immacolata Concezione), il 25 aprile (festa
della Liberazione), il 1° Maggio (Festa del Lavoro), il 2 giugno
(Festa della Repubblica).
prodotti a
marchio DOP
Sempre a proposito di tradizioni che
non devono scomparire, nella
nostra regione un posto d’onore
spetta a tanti prodotti agroalimentari
abitualmente presenti sulle nostre
tavole. Gran parte di questi avranno
d’ora in poi il marchio DOP (denominazione di Origine Protetta), il che
significa che potranno essere com-
In collaborazione con i medici
internisti, l’Istat (l’Istituto Italiano di
statistica) ha svolto un’indagine
sulla salute e sulla sanità nelle
Regioni italiane, e gli esiti della
ricerca hanno assegnato un primato importante alle Marche
insieme all’Umbria.
Dal sondaggio emerge che la
salute dei marchigiani è nel complesso buona, e che la sanità è
ben distribuita sul territorio con
un’offerta di prestazioni di qualità.
E’ un altro ottimo riconoscimento
che giunge negli ultimi tempi,
dopo quelli sui servizi pubblici
efficienti, sulla più alta speranza
di vita (l’età media più elevata),
sul mare pulito e sulle performance dell’economia, a confermare
come al centro del modello marchigiano vi sia un elevato standard di qualità della vita.
Con l’augurio che simili riconoscimenti costituiscano uno sprone
agli amministratori locali per fare
sempre di più e meglio, e non un
incoraggiamento a … riposare
sugli allori.
mercializzati con la necessaria certificazione europea. Nei giorni scorsi
sono stati stipulati i contratti relativi
ai controlli da effettuare sull’intera
filiera produttiva della DOP “Casciotta di Urbino”, dal ricevimento del
latte da parte dei caseifici, alle tecniche di produzione, fino alla commercializzazione. E’ quindi operativa l’attività di verifica da parte dell’ASSAM
(l’agenzia di servizi settore agroalimentare della regione) che è stata
autorizzata ad adottare tutte le
misure tecniche e documentali per
consentire la commercializzazione
dei prodotti a marchio DOP. L’attività
di controllo per la certificazione dei
prodotti agroalimentari rappresenta
una delle attività recentemente
intraprese dall’ASSAM per far fronte
alla crescente richiesta del mercato
di prodotti di qualità riconosciuta,
certificata e garantita.
donne al volante
di Andrea Grandicelli
la
patente
a
Lo sappiamo che il titolo è stimolante, soprattutto per la vecchia
rima baciata che tanto piace ai
maschietti. Ma i tempi sono cambiati – grazie al cielo! – e oggi
donna al volante è perlopiù sinonimo di affidabilità e sicurezza,
come testimoniano anche le compagnie di assicurazione che in
genere, applicano le tariffe meno
salate proprio alle donne di età
media.
Ma siamo certi che ognuna di Voi
automobiliste avrà un suo personale concetto sul tema “Donne al
volante…”: oppure qualche perplessità, o richiesta di informazioni,
o suggerimenti e indicazioni da
girare al titolare di questa rubrica,
che sarà a Vostra disposizione per
rispondere da queste pagine alle
questioni di interesse generale.
Indirizzate perciò a Classe Donna
Rubrica “Donne al volante…” V.lo
Borboni, 1 – Civitanova Marche
(MC), o al fax n. 0733/776371 o
alla nostra e-mail [email protected]
PUNTI
are lettrici e anche
lettori, sono davvero
lieto di poter esprimere sulle pagine di
questo nuovo “magazine” pensieri e parole a proposito
di novità, tendenze, e soprattutto
informazioni legate al mondo dei
motori e delle automobili in particolare.
C
Iniziamo occupandoci di sicurezza:
“donne al volante” e non solo,
occhio al nuovo codice della strada.
Una delle novità più attese del
nuovo testo legislativo è la patente
a punti. Una novità che ci costrin-
“Una novità che ci costringerà a cambiare le nostre
abitudini di guida...”
gerà a cambiare le nostre abitudini
di guida e soprattutto a tenere
conto delle infrazioni commesse
anche nel passato.
Avremo in sostanza un “bonus” di
20 punti che ci potranno essere
scalati in seguito a determinate
infrazioni. In pratica: sanzione
massima di 10 punti per guida in
stato di ebbrezza, guida contromano, superamento di 40 chilometri orari e oltre il limite di velocità. La sanzione di 5 punti è comminata per il sorpasso pericoloso,
a destra, o il mancato rispetto
delle precedenze.
Sanzioni da 1 a 4 punti per il passaggio al semaforo rosso, o la
guida senza cinture di sicurezza.
E’ chiaro che, una volta esaurita la
“scorta” dei 20 punti, scatterà il
ritiro della patente.
Attenzione dunque, ricordando
sempre che il rispetto delle regole
della strada, è sempre e comunque
segno di rispetto anche nei confronti di noi stessi e del prossimo.
61
di Eloisa Bartomioli
concorsi
punta
di penna
in
n mensile che si
propone l’obiettivo di
parlare delle Marche
e dei suoi abitanti,
non poteva trascurare il popolo degli
scrittori, che magari non saranno
la maggioranza, ma che comunque sono rappresentativi di una
realtà in estensione, lo testimoniano le poche, ma prestigiose e
laboriose case editrici della regione che spesso, a causa delle difficoltà, dell’impossibilità stessa di
trovare un pubblico cui rivolgersi,
finiscono per rinunciare o per proporre ad una schiera limitata di
parenti ed amici, per lo più compiacenti e poco obiettivi, il loro
prodotto letterario. In alcuni casi,
diciamolo, è bene che il discorso
non si estenda. Ci sono, invece, anche penne di valore,
che scrivono nell’ombra e
che non hanno voce.
U
Questa rubrica vuole offrire uno
spazio a coloro che scrivono e
che non hanno mai pubblicato, se
non in proprio o a condizioni che
invece di valorizzare e far circolare
il prodotto, hanno contribuito a
svilirlo. Giornali che dedicano una
pagina agli scritti dei lettori o
abbonati ce ne sono a iosa.
Classe Donna vorrebbe fare
qualcosa di diverso. Ospitare
racconti e poesie di chi vorrà
mandarne, ma non pubblicheremo
tutto. Ci occuperemo di quelli che
oltre a dimostrare di possedere
una propria consistenza letteraria,
(una selezione va fatta, pena la
perdita di credibilità), ci forniranno
l’occasione di entrare nel cuore
della scrittura, svelandone i segreti
e le tecniche, ciò che è bene
sapere e ciò che è bene evitare
quando scriviamo.
Cercheremo di concentrare, in
poche righe, qualche piccola, ma
crediamo utilissima “lezione” di
scrittura creativa, che è materia
d’esame dal 1922 presso la facol-
“... Certo il talento
non si apprende, ma
intanto capire le
tecniche con cui i
vari oggetti di narrazione sono prodotti, aiuta...”
tà d’inglese dell’università dello
Iowa, la prima negli Stati uniti ad
accettare le tesi di laurea “creative”, basate cioè su un lavoro letterario originale. Anche in Italia esistono scuole di scrittura creativa
frequentate da aspiranti scrittori.
Imparare a scrivere, infatti,
è un processo tutt’altro
che automatico. Magari lo
potrà diventare, ma tutti, almeno
una volta nella vita, ci saremo trovati di fronte ad un foglio bianco
da riempire, sia esso stato un
testo scolastico o una lettera d’a-
more, dovendo dunque fare i conti
con la scrittura come mezzo
espressivo di comunicazione. La
scrittura creativa è un’attività grazie
alla quale possiamo imparare a
comporre un testo narrativo dalla
fase iniziale, la scintilla, l’ispirazione, a quella finale, di riscrittura ed
editing di un prodotto ordinato, rifinito e corretto. Certo il talento non
si apprende, ma intanto capire le
tecniche con cui i vari oggetti di
narrazione (un racconto, una poesia, una fiaba, una scrittura teatrale …) sono prodotti, aiuta.
A chi può dunque essere rivolta
questa rubrica? Non soltanto agli
aspiranti scrittori, ma a chiunque voglia affinare i propri
talenti linguistico-letterari,
divertendosi anche a giocare con
la parola scritta, che non necessariamente, come a volte ci hanno
voluto far credere, si associa ad
un concetto di pesantezza e di
noia.
Aspettiamo dunque i vostri scritti,
pregandovi di non esagerare in
lunghezza, ma anche le vostre
opinioni, le vostre considerazioni
sulla scrittura in generale. Cercheremo di rispondere a tutti, perché
questa rubrica nasce nel cuore di
chi non scrive per dire qualcosa,
ma perché ha qualcosa da dire.
Scriveteci ai nostri recapiti che trovate a pagina 1 specificando la
rubrica “In punta di penna”. Allegate quando possibile, il file dell’elaborato in formato PC o Mac.
63
arte
paride
e le sue
di Luigi Maria Bianchini
DONNE
aride Berardi è nato a
Lugo di Romagna nel
1935, ha seguito
studi classici, è laureato in Medicina e
Chirurgia, specializzato in Dermatologia, Venerologia e
Sessuologia, ha diretto fino allo
scorso anno la Dermatologia dell’ospedale di Pesaro. Molteplici i
suoi interessi, ma sempre caratterizzati dall’approfondimento particolareggiato degli argomenti
affrontati, il che gli ha consentito di
raggiungere livelli elevati in ogni
settore di cui si sia interessato.
maioliche pesaresi, edito da Sansoni, e, ancora, nel 1988, con la
prestigiosa prefazione di Federico
Zeri, l’attenta e raffinata biografia
Giovanni Antonio Bellinzoni da
Pesaro, su questo importante pittore quattrocentesco e, nel 2000,
Marsilio di Michele da Firenze.
Una congiuntura Pesaro-Castiglione Olona, che ha fatto luce sul pittore, anche lui quattrocentesco,
che molto ha operato a Pesaro,
ipotizzando l’influenza di Masolino
sulla sua formazione, data la similitudine con gli affreschi di Castiglione di questo autore.
Dal punto di vista professionale
medico, ha scritto, da solo o in
collaborazione con altri Autori,
numerosi lavori scientifici, non solo
in campo dermatologico, pubblicati anche su riviste internazionali.
“E’ sempre stato attratto
P
Estremamente versatile, colto e
curioso, è anche uno studioso raffinato in storia dell’arte, che ha
pubblicato il lavoro di profonda e
particolareggiata ricerca Antiche
dall’arte figurativa, ma
non ha mai avuto maestri
in carne e ossa...”
Per quanto riguarda la sua attività
artistica, è un autodidatta che ha
cominciato fin dall’infanzia a disegnare, a sperimentare, a mescolare tra loro i colori, alla ricerca di
qualcosa che soddisfacesse la
sua sensibilità, che gli appartenesse, che fosse solamente suo. E’
sempre stato attratto dall’arte figurativa, ma non ha mai avuto maestri in carne e ossa, ha guardato
con particolare interesse le opere
di Egon Schilde, di Amedeo Modigliani, dei quali ha recepito e fatti
proprio gli insegnamenti. L’arabesco alla base della sua creazione
pittorica, con la malizia temperata
da pacata malinconia, la grazia col
decadentismo morboso, fanno
pensare a Gustav Klimt, con la
sua forma calligrafica decorativa, i
morbidi e rotondi arabeschi, la
scarsa disponibilità alle concessioni, che è propria anche di Paride, che, non copiando nessuno,
superando schematismi e accademisti, si definisce identico a
nessuno, ricordando in ciò il leonardesco Sii solo, sarai tutto tuo.
65
Per scelta personale, ha partecipato a poche mostre -Palazzo
Gradari, Palazzo Ducale a Pesaroottenendo, comunque premi e
riconoscimenti. E’ stato ospite
della rivista medica dell’Ospedale
di Pesaro Diario del San Salvatore,
che in copertina e negli spazi tra
gli articoli scientifici inserisce
opere di artisti contemporanei.
Abbiamo parlato di pittura, ma la
sua produzione artistica comprende
anche disegni e incisioni: della
copiosa produzione abbiamo scelto
solo ritratti di donne, in fondo in
tema con il suo nome, ricordando il
mitologico Paride e la scelta che fu
costretto a fare per consegnare la
mela, il pomo alla donna più bella.
sul podio
La sua produzione artistica, cui
ora si dedica a tempo pieno, è
stata ed è dettata dai soli divertimento e soddisfazione personali:
usa una tecnica particolare, che
definisce del filo del telefono, i cui
risultati si ricollegano agli arabeschi degli autori citati sopra: traccia sulla tela una serie di scarabocchi a caso, con un unico tratto
che si può seguire per tutto il
dipinto. Ne risultano figure geometriche che, mediante l’uso del
colore, molto colore, e delle sue
gradazioni, aggrega in modo
diverso gli spazi, componendo,
scomponendo e ricomponendo i
quali nascono le figure stilizzate
che le sollecitazioni dello spirito e
la sua fantasia immaginifica gli
suggeriscono per tradurre, con il
suo sentire, le diverse situazioni
della realtà. I personaggi, perlopiù
soli, immobili nel silenzio e nella
solitudine surreali, con lo sguardo
attonito, inquieto e interrogativo,
ma anche sornione e fidente, contenente in sé la ponderazione e
l’analisi filosofiche delle domande
ancora in attesa di risposte.
di Donatella Lambertucci
GHERGO
66
D’ARGENTO
di scena
arte
me i capelli
bianchi non
possono venire
di certo. Come
mi vedo tra
dieci anni?
Assolutamente
più in forma di adesso, e magari
come qualcosa di simile a quello
che Vasco Rossi rappresenta oggi
per milioni di ragazzi.”
Presuntuoso? Sicuramente ambizioso questo ragazzone di trentacinque anni dall’energia contagiante che dopo tanta gavetta
“A
approda finalmente ad un progetto importante avvalendosi di una
squadra di musicisti di alto livello
e soprattutto dell’esperienza e
della capacità di Andrea Mei, ex
Gang e ora autore di brani per i
Nomadi, che ne cura la produzione artistica e l’arrangiamento,
mentre della produzione esecutiva
e della composizione dei testi e
delle musiche si occupa lo stesso
Roberto Ghergo.
Il risultato è “Argento”, di prossima
uscita, secondo lavoro discografi-
co del rocker civitanovese, che
dal profondo di una voce corposa
e seducente ci guida attraverso
dodici tracce nel suo pop melodico in una sorta di viaggio ricco di
sogni di libertà, ricordi, giochi virtuali e voglia di vivere.
I testi dei brani sono semplici,
immediati, ispirati a fatti di cronaca
o a esperienze personali, nei quali
non è difficile rispecchiarsi.
Dopo la consolidata popolarità “in
patria”, la Mr. Sound management
di Civitanova Marche ha firmato
per Ghergo un contratto annuale
67
di scena
“Cosa rappresenta per te
“Argento”?
“Ne sono molto orgoglioso, perché grazie ad una maggiore esperienza rispetto ai miei lavori precedenti e soprattutto all’aiuto di persone competenti, “Argento” è
riuscito proprio come lo desideravo, ne sono molto soddisfatto.”
“Di strada nel mondo musicale ne hai fatta, come lo stai
vivendo questo traguardo?”
“Sai, ho cominciato a suonare a
13 anni in una soffitta, invece che
Secondo voi un carisma di questa portata può non centrare il
bersaglio?
ARGENTO
“Argento” perché… Roberto Ghergo è un grande fan di Dario Argento, la colonna sonora di
“Suspiria” aprirà infatti i corcerti dell’”Argentour”,
e sua figlia, alla quale è dedicato il brano “Gioia”,
si chiama Asia come la figlia del mitico regista.
L’Argento inoltre è un metallo molto amato dall’autore, date un’occhiata ai suoi anelli e alle sue collane, e d’argento
è il podio su cui siede con questo nuovo lavoro. Dobbiamo forse
aspettarci un trionfo “dorato”?
gli SPETTACOLI
MacerataOpera - stagione lirica
2001 (Info: Macerata 0733 230735 www.macerataopera.org [email protected])
● 14, 22, 29 luglio. 4 agosto. Norma
di Vincenzo Bellini - Sferisterio, ore
21,30
Festa della Birra
Monte San Martino (MC)
01/08
Il Re del Sole
Porto San Giorgio (AP)
14/07
Festa della Birra
Cingoli (MC)
06/08
Nursery Crime
Tolentino (MC)
20/07 Festa della Birra
San Claudio (MC)
10/08
Festa della Birra
Montefortino (AP)
21/07 Hookipa
Porto San Elpidio (AP)
15/08
Global Sound Festival
Amadola (AP)
Esteuropaovest - Montecosaro,
Potenza Picena (Info: 0733 560711)
● 26 luglio. Ballet de Lorraine Arena la Barcaccia, ore 21,30
● 29 luglio. Ballet Antonio Canales
- Arena la Barcaccia, ore 21,30
● 15 luglio. Claudio Morganti: Teatro a cena - Montecosaro, ore 21,45
Anfiteatro Romano - Urbisaglia
(Info: 0733 506566)
● 28 luglio. 5, 8 agosto. Tosca di
Giacomo Puccini - Sferisterio, ore
21,30
● 20 luglio. Compagnia Sciamone
Sfarmeli: La festa - Montecosaro,
ore 21,45
● 20 luglio. Alfieri Teatro dell’Elfo: Al
cesti - Anfiteatro Romano, ore 21,30
● 10, 13, 15 luglio. Il volo di Lindnbergh - I sette peccati capitali Teatro Lauro Rossi, ore 21,30
● 22 luglio. Bïa y su grupo en concert - Potenza Picena, ore 21,45
● 30 luglio. Arnoldo Foà, Pino Quartullo, Nathaly Caldonazzo: Miles
gloriosus di Plauto - Anfiteatro
Romano, ore 21,30
● 27 luglio. Daniele Sepe & Art
ensemble of Soccavo in concerto Montecosaro, ore 21,45
● 25 luglio. Simposio - Teatro
Romano, ore 21,00 e ore 22,30
● 3 agosto. Dounia - Ekova Potenza Picena, ore 21,45
● 26 luglio. Fedone - Teatro Romano, ore 21,00 e ore 22,30
● 14 luglio. Wim Mertens: “Piano e
voce” - concerto - Castello Brancaleoni (Piobbico), ore 22.00
Teatro alle Cave - Sirolo (Info: 071
9330952 - www.fasticket.it)
● 27 luglio. Apologia di Socrate
(Arte& Arte in Studio per una trilogia platonica) - Teatro Romano, ore
21,00 e ore 22,30
● 15 luglio. Paolo Giaro - Paolo
Icaro: “Lingue, dialetti dell’anima”
- concerto con installazione - Gola
del Furlo, ore 22.00
● 22 luglio. Irene Grandi - Sirolo
● 17/18 luglio. Societas Raffaello
Sanzio: “Uovo di bocca” - lettura
drammatica con video- Rocca Ubaldinesca (Sassocorvaro), ore 22.00
● 4 agosto. Paolo Rossi - Sirolo
Francesco di Giorgio Martini e le
architetture fortificate - Spettacoli
in rocche, castelli e torri. (Info: Fano
0721 830145, Cagli 0721 781341)
● 19 luglio. Francesco de Gregori Torrione di Cagli, ore 22.00
● 22 luglio. Gato Barbieri, Enrico
Rava, Stefano Bollani, Rosario
Bonaccorso, Aldo Romano: “Complete reunion” - concerto - Fortezza Albornoz (Urbino), ore 22.00
● 29 luglio. Moni Ovadia e Theaterorchestra: “Oylem Golem” - teatro
e musica - Castello di Gradara, ore
22.00
13/07
● 22 luglio. Balletto Teatro di Torino - Fano , ore 21,30
● 22 luglio. Compagnia Corte Sconta - Teatro Annibal Caro, ore 21,30
● 21 luglio. 2, 7, 10, 12 agosto. Aida
di Giuseppe Verdi - Sferisterio, ore
21,30
● 27 luglio. Hector Zazou & Misty
Rose: “Tim concert” - concerto Rocca Roveresca (Mondavio), ore
22.00
ARGENTOUR 2001
● 20 luglio. Diamanda Galás: Defixiones. Will and Testament - Fano,
ore 21,30
Il Violino e la Selce - Fano, Ancona,
Gradara (Info: 0721 800750 www.ilviolinoelaselce.com [email protected])
● 20 luglio. De Gregori - Sirolo
● 26 luglio. Fichi d’India - Sirolo
● 31 luglio. Momix - Sirolo
● 10 agosto. V. Capossela - Sirolo
Fabriano Vox Festival - Fabriano
(Info: 0732 709230, 0732 709319
www.centoteatri.com)
● 17 luglio. Susana Baca: Afro Latin
(Perù) - P.za del Comune, ore 21,30
● 18 luglio. Suzanne Vega: Folk
Rock (Usa) - Piazza del Comune,
ore 21,30
San Severino Marche Blues Festival 2001 - SanSeverino (Info: 0733
641252- www.sanseverinoturismo.it
www.comunesanseverinomarche.it)
● 15 luglio. Popa Chubby - Piazza
del popolo, ore 21,30
● 21 luglio. Scott Henderson Blues
Band - Villa Armaroli (Appignano),
ore 21,30
● 29 luglio. Andy J Forest - Giardino
San Michele (Treia), ore 21,30
● 16 luglio. P.J.Harvey - Fano, ore 21,30
Civitanova Danza - Civitanova Marche (Info: 0733 812936 [email protected] - www.teatridicivitanova.com)
● 18 luglio. Carlo Fava: Personaggi
criminali - Fano, ore 21,30
● 20 luglio. Taylor Due Dance Company - Arena la Barcaccia, ore 21,30
● 15 luglio. Mino di Martino: Le
campane di gloria - Fano, ore 21,30
● 3 agosto. Anfitrione - Teatro
Romano, ore 21,30
● 7 agosto. Aiace - Teatro Romano,
ore 21,30
Rossini Opera Festival
● 10, 13, 16, 19, 22 agosto. Le Nozze di
Teti e di Peleo - Villa Caprile, ore 21.30
● 11, 14, 17, 20 agosto. La Gazzetta
- Auditorium Pedrotti, ore 20.30
● 2, 15, 18, 21, 23 agosto. La Donna
del Lago - Palafestival, ore 20.30
● 24 agosto. Stabat Mater - Palafestival, ore 22.00
Ascoli Festival
● 23 luglio. Kocani Orkestar: O
Macedonia! - Chiostro S. Agostino,
ore 21.30
● 25 luglio. Maximiliano Guerra:
Danza - Chiostro S. Agostino, ore
21.30
● 30 luglio. Giostra di canzoni,
funamboli e danza: Notte di duelli
e di magia. ore 23.10
● 2 agosto. I Chieftain: Uomini
d’Irlanda - Chiostro S. Agostino, ore
21.30
Grottammare
● 10, 11, 12 agosto. Festival dell’Operetta - Giardino Comunale, ore
21.30
il calendario di luglio
di distribuzione con la “Self” s.r.l.
di Milano che porterà “Argento” nei
migliori negozi di dischi della Penisola, mentre il regista Marco Bragaglia trasformerà il singolo “Cambiami” in un videoclip.
nella solita cantina, perché a
me piace stare in alto, verso le
stelle come sul palco a sudare
sette camicie, l’energia che
attraversa il mio corpo potrebbe
alimentare l’amplificazione di un
intero concerto, ma visto che
non sono a norma di legge,
continuo a fare uso dell’Enel.
Sto facendo esattamente quello
che ho sempre desiderato fare
e stai sicura che un posto nell’universo musicale Ghergo se lo
prenderà, senza mai mollare fino
all’ultima goccia di sangue, perché è solo dopo quella che raggiungi il traguardo che ti sei prefisso, e il mio traguardo si trova
sempre un passo avanti a dove
mi trovo in quel momento.”
il calendario di luglio
gli EVENTI
Mostre
Mostre di antiquariato e
artigianato artistico
Rievocazioni
● 2 aprile/20 settembre
I Bronzi dorati
Ancona
Museo Archeologico
info 071 202602
● 6/8 luglio
XXI Mostra mercato del libro
e della stampa antichi
Fano (PU)
Sala capitolare e
Chiostro di San Martino
info 0721 887515
● 20/22 luglio
Seduzioni al castello
Gradara (PU)
Centro storico
info 0541 964482
● 21 aprile/27 agosto
Immaginazione Aurea
Ancona
Mole Vanvitelliana
info 071 3850025
● 13 luglio/28 ottobre
L’anima delle nature morte
Fano (PU)
info 0721 826462
● 7/29 luglio
XXX Mostra mercato
nazionale d’antiquariato
Pennabilli (PU)
Piazza Montefeltro
info 0541 928578
● 19 maggio/28 ottobre
Potentia.
Quando scese il silenzio…
Porto Recanati (Mc)
Castello Svevo
info 071759971
● 15/22 luglio
Palio dei Terzieri
Montecassiano (Mc)
Centro storico
info 0733 299811
● 26/28 luglio
La città medioevo
Sant’Elpidio a mare (Mc)
Centro storico
info 0734 858218
● 1 luglio/7 ottobre
Un mare di pittura.
Vedute adriatiche tra
Otto e Novecento
Civitanova Marche Alta
ex Chiesa di Sant’Agostino
info 0733 892650
info 0733 822289
● 7 luglio/4novembre
Goya. La tauromaquia.
Los Toros de Burdeos
Fermo (Ap)
Palazzo dei Priori
info 0734 284349
info 0734 223412
● 21/28 luglio
Feste medioevali
Offagna (An)
Centro storico
info 071 7107552
● 14/15 luglio
Feste medioevali moresco
Moresco (Ap)
Piazza Castello
info 0734 259983
● 27/30 luglio
L’Antico e le palme
Grande mercato dell’antico
San Benedetto del Tronto (Ap)
info 0736 256956
● 15 giugno/30 settembre
Raffaello e l’idea
della bellezza
San Benedetto del Tronto (Ap)
Palacongressi
info 0735 757719
71
di Maria Francesca Lattanzi
animali
ZAMPE
in
viaggio
Ci stiamo organizzando per le vacanze ed abbiamo deciso di partire per
un luogo in cui gli animali non sono ammessi, dobbiamo assolutamente
trovare una giusta sistemazione per il nostro o nostri cuccioloni.
72
a soluzione migliore, la
meno traumatica è
ricorrere alla disponibilità dei parenti e degli
amici,ma questo non
è sempre possibile.
Bisogna allora affidarsi
alle mani di professionisti seri ed
esperti. Esistono molte
strutture specializzate
dove possiamo tranquillamente lasciare il nostro
amico e partire senza
paura e angosce.
Gran parte di queste strutture
affiancano alla pensione anche
altre attività cinofile come l’allevamento, l’addestramento, la toelettatura e l’ambulatorio veterinario.
Non abbiate timore, è la soluzione
migliore. Tra l’altro se il nostro cucciolo è un soggetto dominante il
distacco dal suo ambiente non
può che giovargli.
Qualora vogliate portare “Fido” in
vacanza con voi sappiate che
quasi tutte le compagnie aeree
consentono il trasporto di animali.
Per mare è possibile ma non in
crociera, solo i traghetti accettano
animali a bordo. Sia in aereo che
in nave è comunque obbligatoria
la vaccinazione antirabbica per i
cani.
L
Anche in macchina è possibile portare il nostro cane
o gatto. Secondo il Codice
della Strada il conducente
deve avere ampia libertà di
effettuare le manovre
necessarie alla guida.
E’ vietato il trasporto di animali
domestici in numero superiore ad
uno, se sono in numero superiore
debbono essere trasportati in una
apposita gabbia o nel vano posteriore dell’auto solo se diviso da
una rete di protezione.
Volete esagerare?
Potete trasportare il vostro animaletto anche in motocicletta purché
custodito in gabbia, solidamente
attaccato al mezzo e non sporgente di lato.
Ricordatevi che per il
nostro cucciolo è fondamentale fermarsi regolarmente, dovete farlo bere e mangiare moderatamente e qualora
dovesse soffrire il mal d’auto sicuramente il vostro veterinario potrà
aiutarvi con prodotti specifici.
E’ fondamentale non
lasciare mai, neppure per
pochi minuti il nostro animale all’interno dell’auto
sotto il sole, il colpo di calore è
fatale.
Prima di partire per la vostra meravigliosa vacanza,sia se portate
con voi il vostro compagno di
viaggio a quattro zampe,sia se
deciderete per la pensione, sarebbe opportuno portarlo dal vostro
veterinario per un accurato controllo, sicuramente importante per
la sua salute e per la vostra tranquillità. Buone vacanze
Pensioni per cani
ANCONA
Del Conero
via Tagliamento 25 - Ancona
Marchetti Franca
via Tomba 108 - tel.071781650
Osimo Stazione
Keraton
via Piandelmedico 39
tel.0731209815 - Jesi
Hotel del Cane
via Spineto - tel.071915385
Montemarciano
MACERATA
Hobby Zoo
via Acquevive 14 - tel.0733203128
Macerata
Pensione Sara
Macerata
“Qualora vogliate portare
“Fido” in vacanza con voi
sappiate che quasi tutte le
compagnie aeree consentono il trasporto di animali.”
Del Vortice
via San Rocco 16 - Pioraco
PESARO E URBINO
Del Faber
via Raffaello 3 - tel.0721776815
San Lorenzo in Campo
Di Talao
Loc. Cà Palma Fratte
ASCOLI PICENO
Dulcamara
C.da Menocchia 31
tel.0734938562
Montefiore dell’Aso
73
in casa
problemi in scala
Abitare in un condominio non è sempre così facile.
I problemi sono molteplici e complicati da risolvere,
soprattutto quando si tratta di mettere d’accordo
varie persone. Abbiamo deciso di occuparci di un
problema che sicuramente interesserà molti lettori,
quello cioè dell’eliminazione delle barriere architettoniche a favore di portatori di handicap.
1
può essere autorizzata la collocazione di una rampa di accesso al portone di ingresso di
uno stabile qualora la richiesta
venga effettuata da un disabile?
La risposta è che non può essere
autorizzata, con riferimento alle
disposizioni previste dalla legge
n.13 del 1969 (disposizioni per
favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche
negli uffici privati), qualora tale collocazione determini innovazioni di
carattere murario all’ingresso ed
interventi sul giardino comune tali
da modificare l’estetica dell’immobile e da sottrarre una porzione
della cosa comune allo sfruttamento da parte di tutti i condomini, per attrarla nella sfera di esclusiva disponibilità del singolo.
2
con quale maggioranza dell’assemblea condominale debbono essere approvate le innovazioni negli edifici privati
dirette ad eliminare le barriere
architettoniche?
scala nonché strutture mobili e
facilmente rimovibili e possono
anche modificare l’ampiezza delle
porte d’accesso, al fine di rendere
più agevole l’accesso agli edifici,
agli ascensori e alle rampe dei
garages.
3
Le deliberazioni che hanno per
oggetto le innovazioni da attuare
negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche di
cui all’art.27, primo comma, della
legge 30 marzo 1971, n.118, ed
all’articolo 1, primo comma, del
decreto del Presidente della
Repubblica 27 aprile 1978, n.384,
nonché la realizzazione di percorsi
attrezzati e la installazione di dispositivi di segnalazione atti a favorire la mobilità dei ciechi all’interno
degli edifici privati, sono approvate
dall’assemblea del condominio, in
prima o in seconda convocazione,
con le maggioranze previste dall’articolo 1136, secondo e terzo
comma del codice civile.
Nel caso in cui il condominio rifiuti
di assumere, o non assuma entro
tre mesi dalla richiesta fatta per
iscritto, le deliberazioni di cui al
comma 1, i portatori di handicap,
ovvero chi ne esercita la tutela o la
potestà di cui al titolo IX del libro
primo del codice civile, possono
installare, a proprie spese, servo-
se l’istallazione di un ascensore è voluta esclusivamente da
un portatore di handicap ci
vuole l’approvazione dei condomini?
Poiché l’istallazione di un ascensore non rappresenta innovazione
alcuna ai sensi dell’art.1120 del
codice civile, ma modificazione
necessaria per il miglior godimento
della cosa comune ai sensi dell’art. 1102 c.c., è legittima tale
istallazione da parte di un condomino portatore di handicap a sue
spese, anche in difetto di autorizzazione da parte dell’assemblea
dei condomini. L’ascensore consente al condomino disabile la
soluzione di un problema vitale e
di primario interesse qual è l’adeguato inserimento nella vita sociale.
4
l’opera costruita a spese di
uno solo dei condomini è utilizzabile anche da tutti gli altri?
Se l’opera, pur essendo utilizzabile
da tutti i condomini, è stata
costruita esclusivamente a spese
di uno solo dei condomini, questo
ne rimane proprietario esclusivo
solo fino alla richiesta degli altri di
partecipare ai vantaggi della stessa contribuendo, ai sensi dell’art.
1120 c.c., alle spese per la sua
costruzione e manutenzione.
75
milleconsigli
in casa
Se volete pulire a fondo la tenda della doccia eliminando le tracce di calcare, seguite
questo consiglio. Lasciate la tenda in una bacinella con acqua e varechina per mezza giornata. Poi passate in lavatrice a bassa temperatura.
Volete lavare bene la frutta? Passatela prima sotto
l’acqua calda, poi sciacquatela con quella fredda. In questo modo toglierete meglio lo sporco e la frutta si conserverà più a lungo.
Cosa c’è di più sgradevole dell’odore del pesce fritto. Ecco
un semplice trucco per eliminarlo: un pezzetto di buccia di limone aggiunto all’olio per friggere.
Gli acquazzoni estivi vi hanno colte senza ombrello macchiando la
vostra borsa di pelle? Proteggetela con un panno di lana e passatela con il ferro a vapore. Tornerà perfetta: liscia e senza una macchia.
Tempo di vacanze, nessuno vuol prendersi cura dei
vostri vasi? Mettete dei vecchi asciugamani in poche
dita d’acqua e appoggiatevi sopra i vasi. Le piante
assorbiranno la giusta umidità.
Contro le tarme, d’estate, non è una cattiva idea quella di mettere, oltre alla canfora e alla
naftalina, nelle tasche degli indumenti di lana o nei sacchetti dei golf dei chiodi di garofano.
Tengono lontane le tarme e lasciano anche un buon profumo aromatico.
Perché il telefono sembri sempre nuovo pulitelo con alcool denaturato.
Se avete un consiglio da suggerire non esitate ad inviarlo alla nostra redazione, saremo lieti di pubblicarlo
GED Classe Donna In casa, Vicolo Borboni 1, 62012 Civitanova Marche (MC)
[email protected]
76
questionario
oroscopo
LUI
Aiutaci a capire qual è il pubblico delle nostre lettrici rispondendo a questo semplice questionario, e spediscilo a CLASSE DONNA - Vicolo Borboni 1 - 62012 - Civitanova Marche (MC)
oppure invialo via fax allo 0733.776371 o via e-mail all’indirizzo [email protected]
LEI
TORO
Non siete più così vittime come state pensando ora.
E’ il momento di abbandonare i malumori e di sorridere. Andrà tutto benissimo!
GEMELLI
La forma perfetta non vi deve spingere a strafare.
Rischiate di arrivare in fondo senza accorgervene.
Colpi di fulmine.
CANCRO
Le vacanze vi consentiranno di recuperare un po’ di
forza. Fino qui non è stato facile ma non è arrivato
ancora il momento di abbassare la guardia.
LEONE
Tra due amori quale scegliere? Ma perché scegliere!
Malinconie in famiglia. Meglio viaggiare in treno.
VERGINE
Programmare una vacanza da single riserverà sorprese piacevoli, meglio in un luogo fresco dove
anche il fisico ne trarrà un gran beneficio.
BILANCIA
Fin qui avete accumulato molta stanchezza e anche
qualche delusione. Meglio mettersi in viaggio dopo il
15 Agosto. Progettate di ricominciare da capo.
SCORPIONE
Energia in fase di recupero ma ancora un po’ scarsa: rischio di perdere qualche buona occasione per
le finanze e qualche momento magico in amore.
SAGITTARIO
Il momento richiede pazienza e silenzio. Due qualità
che non sono il vostro forte: utilizzate la prudenza.
Meglio vacanze in luoghi tranquilli.
CAPRICORNO
Vi sentite protette dagli amici e dagli affetti di sempre. E’ bello programmare piccole e grandi vacanze
con questa compagnia. Forma ottima, tutto ok.
ACQUARIO
Estate splendida, nuove conoscenze e forse un
nuovo amore. Ancora ottime opportunità di lavoro.
Divertitevi senza pensieri.
PESCI
Non sapete decidervi a chi donare il vostro cuore,
allora evitate amicizie e discorsi pessimisti che non vi
aiuterebbero. Tra poco tutto vi sarà più chiaro.
ARIETE
Quante tentazioni e quanti desideri! Scegliete subito
ma ricordate di unire il dilettevole all’utile. Non guasterà. Forma ottima.
TORO
VI sembra di non capire più la vostra partner o che la
situazione vi stia sfuggendo di mano. Nonostante le
vacanze, state pensando troppo: relax!
GEMELLI
Nessuno può resistervi. Convincenti e carismatici più
che mai. Le vacanze per voi saranno magnifiche.
CANCRO
Quello che è fatto è fatto. Non ci pensate più. Riposate veramente, ne avete bisogno, recuperare
amori del passato sarebbe un errore.
LEONE
Questa è proprio la vostra stagione ma se esagerate non vi divertirete più. Attenzione alle intossicazioni, d’amore e di bevande.
VERGINE
I quesiti irrisolti vi tormentano e non vi fanno rilassare. Parlarne con un amico sarebbe utile. Meno
stress. Alti e bassi nella forma fisica.
BILANCIA
Non prendete impegni, né sentimentali né di lavoro
in questo periodo. Non avrete voglia di mantenerli e
sarete volubili. Pensate solo a piccole questioni.
Oroscopo dal 15/07 al 15/08 2001 di Semiramis (Studio Thule)
ARIETE
Incertezze e una punta di pessimismo non debbono
frenarvi in questo momento dell’anno. Rischiate di
rimanere davvero isolate e incomprese.
● Qual è la tua età?
❑
20/30
❑
❑
coniugata
● Sei:
nubile
❑
30/40
● Di quanti elementi si compone la tua famiglia?
❑
2
● Qual è il tuo titolo di studio?
Licenza elementare
❑ Licenza media inferiore
❑
❑
40/50
❑
3
❑
Diploma
❑
4
● Qual è la tua professione?
studentessa
❑ commerciante
casalinga
❑ altro
❑
impiegata
❑
libera professionista
● Quali sono i tuoi hobby preferiti?
leggere
❑ cucinare
giardinaggio
❑ bricolage
scrivere
❑ cinema
❑
❑
viaggiare
sport
❑
❑
shopping
musica
❑
❑
❑
❑
❑
● Quali tra le seguenti cose possiedi?
automobile
❑ cellulare
❑ impianto stereo
DVD
❑ computer
❑ impianto satellitare
❑
❑
❑
❑
❑
❑
altro
❑
più
❑
Laurea
guardare la TV
ballare
internet
● Quali sono gli aspetti che ti colpiscono di più di una rivista? (scegli anche più risposte)
le foto
❑ la pubblicità ❑ il regalo
❑ il prezzo
❑ i temi trattati
la varietà delle rubriche
❑ altro ________________________________________________
❑
❑
● Ti interessa di più leggere di (scegli anche più risposte)
attualità
❑ salute
❑ moda
❑ cucina
società
❑ casa
❑ gossip
❑ bellezza
❑
❑
❑
❑
cultura
arte
SCORPIONE
Il vostro fiuto vi consentirà di portare a buon fine un
affare che vi stà a cuore da tempo. Dopo, le ferie ve
le godrete di più. Forma così così.
SAGITTARIO
Non vi siete ancora adattati ai cambiamenti che
avete dovuto affrontare recentemente. Certo non è
tutto facile ma ci riuscirete. Controllatevi.
CAPRICORNO
La confusione vi accompagna fino alla fine di Luglio.
Aspettate a prendere decisioni importanti e programmate vacanze poco impegnative intellettualmente.
ACQUARIO
Andrebbe tutto bene a parte la malinconia. Inutile
pensare a vecchi amori. Chi vi sta accanto vi ama e
soffre nel vedervi distratto. Buon equilibrio psicofisico.
PESCI
Settore sentimentale bollente. Per chi è accoppiato,
maggiore intesa con il partner. Riconoscimenti e
creatività sul lavoro. Anche la forma fisica è ottima.
● Perché hai scelto CLASSE DONNA?
_____________________________________________________________________________________________
● Cosa vorresti trovare in questa rivista?
_____________________________________________________________________________________________
Le prime cento lettrici che invieranno il
questionario compilato riceveranno in
omaggio una copia
di DOVE&QUANDO,
il nuovo mensile
degli appuntamenti delle
Marche
a luglio
in edicola!
● Scrivi qui il tuo nome e indirizzo dove eventualmente ti invieremo l’omaggio
● firma
❑
Sono informata e consento che i miei dati personali
siano utilizzati per la partecipazione al presente questionario.
Potrò, nel caso, oppormi al loro utilizzo e chiederne la cancellazione o modificazione. (legge 675/98)
conosciamoci meglio
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