infradito e minigonna in ufficio? inopportuni come barba

Comunicato Stampa
INFRADITO E MINIGONNA IN UFFICIO? INOPPORTUNI
COME BARBA NON CURATA PER LUI E TRUCCO
PESANTE PER LEI
Dalla ricerca condotta da InfoJobs.it emerge che il dress code in ufficio
deve essere sobrio ma non rigido, e il look curato e non appariscente
Milano, 4 luglio 2012 – InfoJobs.it (www.infojobs.it) - la principale realtà italiana ed
europea nel settore del recruiting online per numero di offerte di lavoro, traffico Internet e
numero di CV in database – ha realizzato un sondaggio sul dress code in ufficio: cosa è
giusto indossare sul posto di lavoro?
Tra i 450 rispondenti, il 7% dichiara che ognuno è libero di indossare ciò che preferisce,
mentre l’87% riconosce regole di buon costume, che garantiscono il rispetto degli altri.
Un categorico 6% afferma, invece, che si debba indossare sempre un completo
professionale, una sorta di “divisa” che garantisca rigore e accuratezza in ogni occasione,
poiché i dipendenti incarnano l’immagine che l’azienda vuole dare di sé all’esterno.
Si dice che la prima impressione è quella che conta. Per questo la maggioranza dei
candidati tiene a lasciare un buon ricordo ai selezionatori in fase conoscitiva, anche
attraverso il proprio abbigliamento. 2
candidati
su
3
(66%),
tuttavia,
ammettono
di
essersi
vestiti
normalmente durante il colloquio di
lavoro, con abiti che rappresentassero la
propria personalità, senza aderire a
schemi predefiniti. Il 25%, al contrario,
confessa di aver tirato fuori dall’armadio
un abito speciale per l’occasione, mentre il
9% ne ha perfino acquistato uno nuovo
appositamente.
Riguardo alla possibilità di vestirsi in maniera più comoda con l’avvicinarsi del fine
settimana, il cosiddetto “Casual Friday”, i pareri sono discordanti. Il 32% gradirebbe
veder introdotta la policy anche nella propria azienda, il 22% la pratica e apprezza,
mentre un 7% la trova inutile. Da notare come un considerevole 40% non è interessato alla
questione, forse perché libero di vestirsi come preferisce durante l’intera settimana o forse
perché perfettamente a proprio agio in tenuta “da lavoro”.
www.infojobs.it
UFFICIO STAMPA: Ambito5 srl – [email protected] [email protected]
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Comunicato Stampa
Cosa non si vorrebbe proprio vedere in ufficio?
PER GLI UOMINI
PER LE DONNE
1
Infradito (74%)
1
Minigonna (39%)
2
Pantaloni della tuta (69%)
2
Scollature (19%)
3
Bermuda (64%)
3
Scarpe da tennis (18%)
4
T-shirt (9%)
4
Sandali che lasciano troppo nudo il
piede (11%)
5
Cravatta (8%)
5
Tacchi alti (11%)
Assolutamente vietato indossare infradito (74%) e pantaloni della tuta (69%) per gli
uomini, poco tollerati anche i bermuda (64%). Solo un 9% evita di indossare T-shirt in
ufficio, mentre l’8% si disferebbe volentieri della cravatta. Tra i capi d’abbigliamento meno
graditi in ambiente lavorativo per quanto riguarda le donne, minigonna (39%),
scollature (19%) e scarpe da tennis (18%). Infine, se gli uomini hanno via libera
nell’indossare pantaloni jeans (nessun contrario), anche per le donne non è considerato
inopportuno (solo il 2% lo bandirebbe).
Cosa si reputa di cattivo gusto?
PER GLI UOMINI
PER LE DONNE
1
Barba lunga e non curata (61%)
1
Trucco pesante (55%)
2
Tatuaggi in vista (46%)
2
Abbigliamento eccentrico (50%)
3
Orecchini/piercing (42%)
3
Tatuaggi in vista (44%)
4
Mani non curate (37%)
4
Profumo eccessivo (37%)
5
Capelli lunghi/con codino (27%)
5
Manicure non curata (28%) / Manicure
estrosa (19%)
Tra colleghi mal si tollerano barba lunga e non curata per lui (61%) e trucco pesante
(55%) e abbigliamento eccentrico (50%) per lei. I tatuaggi ostentati sono considerati di
cattivo gusto per entrambi i sessi (46% non li gradisce sull’uomo, 44% sulla donna). Un
occhio di riguardo anche per le mani: una manicure trascurata è inopportuna per lui (37%),
quanto per lei (28%). Al contempo, una manicure femminile estrosa ed eccentrica non è ben
vista dal 19% degli intervistati. Infastidisce infine un profumo eccessivo da donna (37%) così
come dei capelli troppo lunghi su un uomo (27%).
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Comunicato Stampa
“La propria immagine rappresenta il primo biglietto
da visita ed è innegabile – come testimoniano gli
stessi risultati del nostro sondaggio – che il look in
ufficio possa influenzare l’opinione di colleghi e
business partner. Trovare il giusto compromesso
tra il gusto personale nel vestire e la realtà
lavorativa, più o meno formale, è essenziale per
permettere ai dipendenti di sentirsi a proprio agio
nell’ambiente lavorativo. Politiche come quella del
casual Friday permettono da un lato di dare ai
dipendenti una maggiore libertà in fatto di
abbigliamento, dall’altro di ottenere una maggior
soddisfazione in termini di employer engagement”
afferma Vittorio Maffei, Managing Director di
InfoJobs.it
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InfoJobs.it è la società di recruitment online numero 1 in Italia per l’offerta di lavoro. Leader per traffico Internet,
numero di offerte attive e curricula in banca dati, InfoJobs.it è online da luglio 2004 e costantemente al numero 1
della classifica indipendente Nielsen, con 1.278.000 visitatori unici, tempo medio di permanenza sul sito
superiore ai 8 minuti e oltre 29 milioni di pageview (Fonte: Nielsen NetRatings, maggio 2012). InfoJobs.it ha
guadagnato la prima posizione anche nella classifica dei siti preferiti nella categoria “impiego e carriera”, stilata
nel giugno 2011 da NetObserver®, il più grande osservatorio sui comportamenti degli internauti, con il 16,5%
delle preferenze in Italia.
Servizio, rapidità, qualità, prestigio, innovazione, sicurezza sono le parole chiave che caratterizzano la filosofia e
la strategia di InfoJobs.it. Proprio l’elevata qualità del servizio offerto e l’ottimizzazione dei processi di selezione
da parte delle imprese e la ricerca di lavoro da parte dei candidati sono le basi fondanti dello straordinario
successo dell’azienda nel nostro Paese.
InfoJobs.it ha raggiunto il traguardo dei 4 milioni di candidati e conta più di 59.000 aziende inserzioniste.
Per ulteriori informazioni: www.infojobs.it
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Ambito5 – Ufficio Stampa InfoJobs.it
02 36556770
Stefano Ardito
Cristina Castelli
Roberta Sciarabba
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