2013 ROMA 6-7-8 dicembre COLORI approfondito

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2013 ROMA 6-7-8 dicembre COLORI approfondito
VIAGGI NELL’ARTE
Ass.ne Noi della Rocca e Acerboli Viaggi e Vacanze
ROMA
06 / 07 / 08 dicembre 2014
LE VISITE
VILLA BORGHESE
La Villa Borghese "fuori Porta Pinciana", all'interno della quale è situata la Galleria, sorse
all'inizio del sec. XVII intorno a un iniziale possedimento della famiglia, a cui furono
progressivamente annessi altri terreni fino alla costituzione di un immenso parco. Con
l'ascesa al soglio pontificio di Paolo V Borghese (1605-1621), il cardinal nepote Scipione
Caffarelli Borghese (1577-1633) intraprese un'intensissima committenza architettonica,
dando contemporaneamente l'avvio a una sistematica acquisizione di opere d'arte, che
avrebbero reso la sua collezione una delle più grandi dell'epoca. Nel 1607, attraverso il
sequestro dei dipinti dello studio del Cavalier d'Arpino, entrò in possesso di circa 100
dipinti, tra cui alcune opere giovanili di Caravaggio. Nello stesso anno acquisì la collezione
del patriarca di Aquileia, mentre nel 1608 furono acquistati 71 straordinari dipinti
appartenenti al cardinale Sfondrato, fra i quali si ipotizza la presenza dell'Amor Sacro e
Amor Profano di Tiziano, del Ritratto di Giulio II (Londra, National Gallery) e della Madonna
del velo (Chantilly, Musée Condé) di Raffaello. Anche la collezione di sculture antiche, altro
fondamentale elemento capace di conferire un'aura di ideale universalità alle collezioni
artistiche, era andata costantemente arricchendosi: dapprima con l'acquisto nel 1607 delle
raccolte Della Porta e Ceuli; a queste, grazie a straordinari rinvenimenti occasionali,
vennero ad aggiungersi il celeberrimo Gladiatore, oggi al Louvre, trovato nei pressi di
Anzio, e l'Ermafrodito, scoperto durante gli scavi nei pressi della chiesa di Santa Maria della
Vittoria. Allo splendore dei marmi archeologici faceva eco la straordinaria novità della
statuaria "moderna", in costante competizione con i modelli classici: dal 1615 al 1623 il
giovane Gian Lorenzo Bernini eseguì per il cardinale i celeberrimi gruppi scultorei ancora
oggi conservati nel Museo: la Capra Amaltea, l'Enea e Anchise, il Ratto di Proserpina, il
David, l'Apollo e Dafne.
Un quadro abbastanza attendibile della collezione di opere d'arte di Scipione Borghese è
fornito, in assenza di un preciso inventario di riferimento, dalla descrizione della Villa
Pinciana edita nel 1650 ad opera di Giacomo Manilli, che illustra anche l'esterno della Villa
e i suoi giardini. Per volere del cardinale, alla sua morte tutti i beni mobili e immobili furono
sottoposti a uno strettissimo vincolo fidecommissario, istituzione giuridica che preservò
l'integrità della collezione fino a tutto il XVIII secolo. Nel 1902, il Museo e la Galleria furono
acquistati da parte dello Stato Italiano.
LE VISITE
PALAZZO BARBERINI - LA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE ANTICA
Palazzo Barberini è la reggia del Barocco, uno tra i maggiori edifici civili italiani di ogni
tempo, il ritratto della potenza politica, economica e culturale di una tra le più illustri
famiglie del Seicento romano. Le sue origini risalgono al 1623 quando Maffeo Barberini sale
al soglio pontificio con il nome di Urbano VIII. Desiderando per la propria famiglia una
residenza importante al pari delle più insigni famiglie di Roma, il Papa acquista un ampio
terreno sul colle del Quirinale e, nel 1627, affida il progetto a Carlo Maderno. L’architetto
elabora un progetto ad ali aperte che trasforma l’edificio in palazzo-villa, unendo le due
funzioni di abitazione di rappresentanza della famiglia papale e di villa suburbana. Nel 1629,
alla morte del Maderno, subentra alla direzione dei lavori Gian Lorenzo Bernini, allora
trentunenne. Nel cantiere lavora anche il giovane Francesco Borromini, nipote del Maderno,
al quale sono ascrivibili alcuni particolari architettonici, oltre la scala elicoidale a destra del
porticato. La concezione della loggia vetrata sorretta da un profondo portico, costituisce il
fulcro di rappresentanza della costruzione che s’incentra sul grande volume del Salone.
Quest’ultimo, si sviluppa su due piani con la grande volta affrescata tra il 1632 ed il 1639
da Pietro da Cortona con ilTrionfo della Divina Provvidenza, glorificazione temporale e
spirituale del pontefice e della famiglia Barberini.
La Galleria Nazionale d’Arte Antica nasce ufficialmente nel 1893, dopo che alla collezione
donata allo Stato dieci anni prima dal principe Corsini, si era aggiunta nel 1892 la
Collezione Torlonia e negli anni successivi le collezioni Chigi, Hertz, Monte di Pietà ed altre.
Più consistente il nucleo dei dipinti del XVI secolo, fra i quali La Fornarina, il celeberrimo
ritratto che Raffaello fece dell’amata e opere di Andrea del Sarto, Beccafumi, Sodoma,
Bronzino, Lotto, Tintoretto, Tiziano, El Greco, per arrivare alla fine del Cinquecento con la
splendida Giuditta che taglia la testa ad Oloferne di Caravaggio. Il Seicento è rappresentato
da opere
di Reni, Domenichino, Guercino, Lanfranco, Bernini, Poussin, Pietro da
Cortonae Gaulli. La sezione delle opere del XVII secolo si accorda perfettamente con la
decorazione e l’architettura del palazzo, offrendo una testimonianza ricchissima per
completezza e omogeneità di uno dei periodi più fecondi della cultura e dell’arte. La pittura
del tardo Seicento e del Settecento con opere, tra gli altri, di Mattia
Preti, Canaletto, Batoni, Pannini, la Collezione Lemme e un raro nucleo di dipinti
francesi dello stesso periodo, provenienti dalla collezione del duca di Cervinara, è esposta
nelle nuove sale del secondo piano del palazzo.
LA GRANDE MOSTRA
PALAZZO BARBERINI “da GUERCINO a CARAVAGGIO”
SIR DENIS MAHON E L’ARTE ITALIANA DEL XVII SECOLO.
Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno all’Hermitage Museum di San Pietroburgo
che ha registrato oltre 900 mila presenze, classificandosi come uno degli eventi culturali di
maggior successo a livello mondiale, la mostra dal titolo “Da Guercino a Caravaggio. Sir
Denis Mahon e l’arte italiana nel XVII secolo” quest’anno arriva anche a Roma, alla Galleria
Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, proprio in occasione dell’anno dello
scambio turistico e culturale tra Russia e Italia. La mostra nasce con l’intento di ripercorrere
le tappe fondamentali di oltre 100 anni di vita di uno degli storici d’arte più importanti, Sir
Denis Mahon, grazie all’esposizione di eccezionali opere d’arte barocca del ‘600 che Mahon
ha collezionato e donato alle più note Istituzioni Internazionali, una tra queste l’Italia, che
grazie al lascito di opere prestigiose alla Pinacoteca di Bologna ha acquisito un patrimonio
artistico di grande valore. In mostra saranno presenti circa 40 capolavori assoluti, tra cui
quelli del Guercino come “La Madonna del Passero” e “Venere, Marte e Amore”,
proseguendo fino a importanti tele di Caravaggio, come “Fanciullo con canestro di frutta”,
“Giuditta e Oloferne”, “Il suonatore di liuto” e “Bacchino malato”. Fra le numerose opere
esposte anche “La Battaglia di Giosuè” di Nicolas Poussin, artista francese a lungo attivo
a Roma, e alcuni dipinti della collezione personale di Mahon, tutta incentrata sui
protagonisti del Seicento italiano da lui studiati, tra cui Domenichino con la “Sibilla
Cumana” e “Maria Maddalena portata in cielo” e Guido Reni con “Salomè con la testa del
Battista”.
LE VISITE
FORO ROMANO E PALATINO
La valle del Foro tra i sette colli di Roma era anticamente una palude. Dalla fine del VII
secolo a.C. dopo la bonifica della palude nella valle fu realizzato il Foro Romano che fu il
centro della vita pubblica romana per oltre un millennio. Nel corso dei secoli furono
costruiti i vari monumenti: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e
commerciali, poi durante il II sec. a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività
giudiziarie. Alla fine dell’età repubblicana, l’antico Foro Romano era ormai insufficiente e
inadeguato a svolgere la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città.
Le varie dinastie di imperatori aggiunsero solo monumenti di prestigio: il Tempio di
Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina dedicati alla memoria degli imperatori
divinizzati, il monumentale Arco di Settimio Severo, costruito all’estremità occidentale della
piazza nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore sui Parti. L’ultimo grande intervento fu realizzato dall’imperatore
Massenzio ai primi anni del IV secolo d.C. Massenzio fece costruire il Tempio dedicato alla memoria del figlio Romolo e
l’imponente Basilica sulla Velia che fu ristrutturata alla fine del IV secolo d.C. L’ultimo monumento realizzato nel Foro fu la
Colonna eretta nel 608 d.C. in onore dell’imperatore bizantino Foca.
DOMUS AUGUSTI
La Casa di Augusto costituisce il monumento emblematico del colle, al quale pochi altri
possono venire paragonati per importanza storica e interesse archeologico, e nel quale si
rinvengono le più alte espressioni artistiche pittoriche. Grazie all’allestimento di un percorso
attraverso il peristilio, viene aperto alla visita il settore della casa che eccelle per l’altissima
qualità delle sue decorazioni pittoriche. Oltre al cosiddetto studiolo dell’imperatore, preziosa
testimonianza del raffinato gusto decorativo augusteo sono restituiti nel loro primitivo
aspetto e per la prima volta visibili a studiosi e pubblico: il “cubicolo inferiore”, il grande
oecus (ambiente di soggiorno e di ricevimento) e i locali denominati della rampa e
dell’antirampa. Le loro splendide decorazioni, capisaldi nella storia della pittura romana,
fanno della casa del primo imperatore il maggior complesso pittorico di secondo stile.
LA GRANDE MOSTRA
SCUDERIE DEL QUIRINALE “MEMLING. Rinascimento fiammingo”
Con questa ambiziosa iniziativa le Scuderie del Quirinale intendono offrire per la prima
volta al pubblico italiano l'occasione di una grande rassegna dedicata ad Hans Memling,
l'artista che nella seconda metà del Quattrocento, dopo la morte di Rogier van der Weyden
sotto cui si era formato, divenne il pittore più importante di Bruges, cuore finanziario delle
Fiandre e centro di produzione artistica tra i più avanzati dell'area fiamminga. Una
monografica mai prima realizzata nel nostro Paese che mette in luce le eccelse qualità di
questo protagonista assoluto del Rinascimento fiammingo. La mostra prende in esame ogni
aspetto della sua opera, dalle pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai
celeberrimi ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno
sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso numerosi artisti
italiani del primo Cinquecento.
Oltre a capolavori di arte religiosa provenienti dai più importanti musei del mondo, tra cui
dittici e trittici ricomposti per la prima volta in occasione della mostra come il Trittico
Pagagnotti (Firenze, Uffizi; Londra, National Gallery), il Trittico di Jan Crabbe(Vicenza,
Museo civico; New York, Morgan Library; Bruges, Groeningemuseum) o il
monumentale Trittico della famiglia Moreel(Bruges, Groeningemuseum), la mostra
presenterà una magnifica serie di ritratti tra cui Ritratto di giovane dalle Gallerie
dell'Accademia di Venezia, il Ritratto di uomo dalla Royal Collection di Londra - prestito
eccezionale della Regina Elisabetta II -, il celeberrimo Ritratto di uomo della Frick Collection
di New York nonché il magnifico Ritratto di uomo con moneta romana (ritenuto l'effigie dell'umanista Bernardo Bembo)
proveniente da Anversa.
IL PROGRAMMA
1° gg - sabato
06/12/2014 - Ore 06.59 partenza da Rimini con Treno Freccia Bianca Arrivo a Roma ore 10.33.
- Trasferimento con autobus privato dalla Stazione Termini all’albergo.
- Tempo a disposizione per il pranzo libero.
- Pomeriggio visita guidata a Villa Borghese.
- Cena in ristorante. Pernottamento.
2° gg - domenica 07/12/2014 - Prima colazione in hotel.
- Mattinata a disposizione (1° domenica del mese:possibilità di visita a Montecitorio).
- Tempo a disposizione per il pranzo libero.
- Pomeriggio visita guidata alla Galleria Nazionale di Arte Antica a Pal. Barberini,
quindi, nella stessa sede, visita guidata alla mostra “da Guercino a Caravaggio”.
- Cena in ristorante. Pernottamento.
3° gg - lunedì
08/12/2014 - Prima colazione in hotel.
- Mattino visita guidata al Foro Romano e Palatino ed alla Domus Augusti.
- Tempo a disposizione per il pranzo libero.
- Pomeriggio visita guidata alla Mostra “Memling" alle Scuderie del Quirinale.
- Ore 16.30 trasferimento con autobus privato alla Stazione Termini.
- Ore 17.40 partenza con Treno Freccia Bianca con arrivo a Rimini alle ore 21.15.
L’ALBERGO
Hotel Colonna Palace (4 stelle) - Piazza Montecitorio, 12 - ROMA
tel. 06 675 191 – www.hotelcolonnapalace.com
Il Colonna Palace Hotel è forse l’albergo più centrale di Roma. Situato a
Piazza Montecitorio, davanti al Parlamento italiano, si trova a pochissimi passi
dalle principali ricchezze artistiche e culturali che può offrire la città tra palazzi,
piazze, fontane, monumenti, musei. Gli spazi comuni della Hall sono arredati
con eleganti mobili d’epoca e si articolano in angoli sobri e riservati con ampie
vetrate su Piazza Montecitorio, sull’Obelisco, sull’ingresso del Palazzo del
Parlamento. L’hotel offre un totale di 110 camere ben equipaggiate per
assicurare il massimo confort e dispone di una magnifica terrazza giardino con
una splendida vista sulla città
N.B. L’ubicazione dell’hotel Colonna Palace consente lo svolgimento del programma interamente a piedi ma sarà
sempre possibile servirsi di taxi o mezzi pubblici per raggiungere i luoghi di visita.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 430,00
(massimo 25 partecipanti)
Supplemento camera singola € 60,00
La quota comprende:
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Viaggio Rimini/Roma a/r in treno Freccia Bianca posti a sedere 2° classe prenotati.
Trasferimento con autobus privato Stazione Termini/hotel a/r.
Sistemazione in hotel Colonna Palace (cat. 4 stelle) in camere a due letti con servizi privati.
Nr. 2 pernottamenti in hotel con trattamento di prima colazione.
Nr. 2 cene in ristoranti tipici con bevande incluse.
Nr. 5 servizi guida espletati da docenti di storia dell’arte per le visite alle Gallerie, mostre ecc.
Servizio di noleggio auricolari a tutte le visite guidate.
Assicurazione medico-sanitaria e annullamento Navale Assicurazioni S.p.A.
Accompagnatore tecnico.
La quota non comprende:
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I pranzi, i biglietti di ingresso ai Musei o Gallerie ove previsti, la tassa di soggiorno da saldare direttamente in
hotel, tutto quanto non evidenziato alla voce “La quota comprende”.
Ingressi ai Musei e Gallerie d’arte previsti nel programma
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Galleria Borghese
Galleria Nazionale di Arte Antica a Palazzo Barberini
Mostra “da Guercino a Caravaggio” a Pal. Barberini
Ingresso area "Foro Romano e Palatino”
Ingresso “Casa di Augusto”
Mostra “Memling" alle Scuderie del Quirinale
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11,00 (tutti)
gratuito (1° domenica del mese)
9,00 (tutti)
non disponibile al momento della stampa.
non disponibile al momento della stampa.
12,00 (tutti)
PRENOTAZIONI
Le prenotazioni sono accettate fino ad esaurimento della disponibilità presso l’ Agenzia Viaggi Acerboli,
previo versamento di un acconto di € 150,00. Il saldo andrà versato entro il 22 novembre 2014.
Acerboli Viaggi – Via Ugo Braschi, 40/b – 47822 Santarcangelo di R. (Rn)
Tel. 0541 621351 – fax 0541 621754
–
E-mail [email protected] – sito www.acerboliviaggi.com