Invictus - BERNACCHIA – BRIGIDA
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Invictus - BERNACCHIA – BRIGIDA
INVICTUS TEMA: Discriminazione razziale GENERE: Storico REGISTA: Clint Eastwood SOGGETTO: Tratto dal romanzo di J. Carlin "Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game That Made a Nation". CASA DISTRIBUZIONE: WARNER BROS. PICTURES ITALIA ANNO: 2009 DURATA: 133 minuti NAZIONALITÀ: USA CAST: Morgan Freeman, Matt Damon, Langley Kirkwood, Tony Kgoroge, Patrick Mofokeng, Matt Stern, Bonnie Henna, Julian Lewis Jones, Adjoa Andoh, Marguerite Wheatley, Leleti Khumalo, Patrick Lyster, Penny Downie, Sibongile Nojila, Robin Smith, Scott Reeves, Gary Roach, Langley Kirkwood, Shakes Myeko TRAMA: Nelson Mandela, che ha trascorso 27 anni in prigione per la sua lotta alla segregazione razziale, viene eletto presidente di un Sud Africa ancora profondamente diviso, nonostante l'abolizione dell'Apartheid. Il potere economico era gestito quasi completamente da bianchi, mentre i neri continuavano a vivere in gravi difficoltà. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ciò, si deve scontrare con forti resistenze, sia dalla parte dei bianchi sia da quella dei neri. Ma Madiba, come lo chiamano rispettosamente i suoi più stretti collaboratori, non intende demordere. C'è uno sport molto diffuso nel Paese, il rugby, e c'è una squadra, gli Springboks, che catalizza l'attenzione di tutti. La squadra è formata da tutti bianchi con un solo giocatore nero e, quindi, poco amata dai neri che vedono in essa uno dei simboli dell'Apartheid. Inaspettatamente, e contro il parere dei suoi più stretti collaboratori, Mandela decide di puntare proprio su di loro in vista dei Mondiali di rugby che si stanno per giocare in Sudafrica nel 1995. Il suo punto di riferimento per riuscire nell'operazione di riunire la Nazione intorno alla squadra è il suo capitano François Pienaar. All’insegna del motto: "Una squadra, un Paese" la Nazionale di rugby non solo vince il Mondiale, ma mostra a tutto il mondo un nuovo Sudafrica, una Nazione arcobaleno pronta a superare le proprie lacerazioni interne. APPROFONDIMENTO TEMATICO: Il film trae origine dai fatti narrati nel libro di J. Carlin "Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game That Made a Nation". Eastwood ne trae un film classico in cui si sente la profonda ammirazione per Mandela. I versi di "Invictus", imparati in prigione, hanno rafforzato la tempra di un uomo che sa come raggiungere l'obiettivo rischiando in proprio, ma sostenendo questo rischio con una strategia ben definita. Lui, che non sa granché di rugby, non solo tiene al suo fianco una sorta di trainer, ma impara a memoria volti e nomi dei giocatori, manifestando una profonda conoscenza dell’animo umano. SPUNTI DI INTERESSE PEDAGOGICO PER UN USO DIDATTICO DEL FILM: La figura di Mandela, studiata ed approfondita a scuola nell’ambito del periodo dell’Apartheid sudafricano, assume un ruolo classico ed epico nel film, diventando, per questo, rappresentativa non solo di una figura politica di alto livello, ma assumendo i contorni di una vera e propria rappresentazione di eroe buono, generoso ed equilibrato, evocato dal titolo del film, l’invitto, ovvero: l’invincibile. Il film si presta a riflessioni sulla nonviolenza e sull’impegno civile della riconciliazione. TIPO DI DIVERSITA’ AFFRONTATA NEL FILM: - Il diverso colore della pelle; - La discriminazione razziale fra bianchi e neri. ITINERARI DIDATTICI Prima della visione del film A partire dal titolo e /o dalla locandina del film… Prima della visione del film, potrebbe essere interessante creare curiosità, stimolando le capacità immaginative degli alunni. Senza fornire dunque alcuna informazione sulla trama, si potrebbe chiedere a tutti che cosa fa venire in mente il titolo Invictus* e invitare ciascuno a scrivere o raccontare oralmente una breve storia che potrebbe avere un titolo del genere. In alternativa, disponendo della locandina del film o di fotogrammi da fornire agli alunni, si potrebbero formulare delle ipotesi relative al genere, al tempo, all’ambientazione, alle caratteristiche dei personaggi e alla storia narrata nel film, partendo dagli indizi forniti dall’immagine. * L’invitto, ovvero: l’invincibile Dopo la visione del film BRANO SU CUI RIFLETTERE PER COMPRENDERE I SIGNIFICATI DEL FILM: Il titolo prende spunto dalla poesia omonima di William Ernest Henley, usata da Nelson Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'Apartheid. I versi, riletti dal capitano della squadra, offrono allo spettatore una profonda meditazione sull’interiorità e sulla dignità umana: Dalla notte che mi avvolge, nera come la fossa dell'Inferno, rendo grazie a qualunque Dio ci sia per la mia anima invincibile. Nella morsa feroce degli eventi, non ho indietreggiato, né ho pianto. Sotto i colpi d’ascia della sorte, non s'è piegata la mia testa. Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime incombe, ma l’orrore dell’ombra e la minaccia degli anni non mi trova, e non mi troverà, spaventato. Non importa quanto sia stretta la porta, quanto impetuosa la sentenza. Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima. ELEMENTI PER LA DISCUSSIONE PERCORSO DI RIFLESSIONE N.1 La cronaca di un evento sportivo si fonde con un riscatto sociale e politico, un modo di superare i confini delle divisioni razziali fossilizzate nel cuore della gente. La squadra degli Springboks, grazie allo sport, è in grado di esprimere quell'unificazione desiderata, ma non ancora raggiunta. I campionati del 1995 segnarono la vittoria non di una squadra, ma di un intero Paese, i cui frutti si manifestarono principalmente attraverso la conciliazione e la rappacificazione degli animi. Per chiudere con un passato segregazionista ed aprirsi ad un futuro tollerante e pacifico, era necessario ritrovarsi intorno ad un simbolo comune, rappresentato dal rugby. Dunque, l’obiettivo del film non è focalizzato solo sulla figura di Nelson Mandela e neppure solo sul rugby, ma sul desiderio di conquista della libertà da parte di una intera Nazione. PERCORSO DI RIFLESSIONE N.2 Il film è adatto al mondo dei preadolescenti, perché ne sollecita il desiderio di ideali e di grandi mete; è un film che induce l’alunno a rispecchiarsi nella forza del gruppo e sviluppa la sua ricerca interiore di una guida. Per questi motivi, il dibattito può seguire il filone della descrizione delle sequenze che hanno maggiormente colpito la classe. Una volta scelte due o tre sequenze su cui convergono i ragazzi, si possono scrivere le caratteristiche filmiche che giustificano le loro preferenze: episodio, protagonisti, colori, presenza della musica, ambiente, momento della narrazione. Svolto questo lavoro di analisi, si può chiedere agli alunni, divisi in gruppi, di individuare una frase per ogni sequenza scelta che ne individui i significati principali. Il lavoro può essere riportato su cartellone o digitalizzato. PERCORSO DI RIFLESSIONE N.3 Partendo dalla citazione: Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare, Ha il potere di unire il popolo, Come poche altre cose fanno. (Nelson Mandela) avviare un dibattito, ponendo alla classe il seguente quesito: Siete d'accordo con la considerazione secondo la quale lo sport può unire un popolo anche se questo appartiene a nazioni diverse?