- Cultus Magazine

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numero
sei
corporate
lifestyle
anno
2016
D OLC E FA R NI ENTE
Re-vive. La prima poltrona reclinabile ad alte performace.
Re-vive si muove quando il tuo corpo si muove. Segue e accompagna
in modo fluido ogni suo movimento, per garantirti un perfetto
relax fisico e mentale. Re-cline, Re-lax, Re-vive.
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Francesco Vitti
Presidente
OA Point Group.
C
ari lettori, benvenuti sul primo numero di questo
nuovo anno che Cultus Magazine ha iniziato con
rinnovato entusiasmo. A primavera appena iniziata,
vi proponiamo un sommario ricco, frizzante e pieno di luce,
con proposte che sapranno catturare il vostro interesse.
Nel solco della migliore tradizione manifatturiera italiana,
i fratelli Boglioli hanno dato vita a “The Gigi”, un progetto,
un marchio, una storia di quel made in Italy che amiamo
raccontare sulle pagine di Cultus Magazine. Le giacche
The Gigi, informali e moderne, sono espressione
del più alto saper fare italiano.
Siamo nell’era dell’accesso, dove i concetti di bene
e proprietà sfumano a favore di un’economia dominata
da valori come la cultura, l’informazione e le relazioni.
A dirlo è Jeremy Rifkin nel suo libro “L’era dell’accesso,
La rivoluzione della new economy”, Oscar Mondadori.
Internet è il veicolo che rende possibile un tale spostamento
e, nel nostro piccolo, la rivoluzione è già iniziata.
Vi dice niente il termine SaaS? Leggete a pagina…
Per chi di voi stesse pianificando un viaggio di piacere,
vi proponiamo due mete quanto mai diverse tra loro: Berlino
e le Maldive. La capitale tedesca è una città effervescente
e alla moda, ideale per un week end all’insegna di arteshopping-cucina. Per chi volesse scrollarsi di dosso
il grigiore invernale proponiamo le spiagge bianche e i mari
caldi e limpidi delle Maldive. Tappa siciliana per gli amanti
del vino, dove sorseggeremo un calice di un vino prestigioso
offerto dall’azienda vitivinicola più grande d’Europa.
“Vedere e comprare”. Il mondo della moda si divide
in due. L’Italia da che parte sta? Tony Gherardelli ci aiuterà
a capire in cosa consiste il nuovo fenomeno e perché
è così importante.
E ancora, tante novità e idee in materia di design, moda,
beauty, tecnologia, motori e una piacevole parentesi
dedicata alla bevanda più amata dagli italiani: il caffè.
Buona lettura.
Francesco Vitti
italian Masterpieces
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l’intelligenza delle Mani
Cultus Magazine
Sommario
Corporate Lifestyle
8
39
52
8. Focus.
Fascino italiano.
12. Focus.
Cool Food.
52. Design.
Floating Hotel.
16. Made in Italy.
THE GIGI - Don’t look back.
53. Design.
Minimal Chic.
22. Tech & Style.
Bike Ducati - Fat e-Bike Scrambler.
54. Design.
L’ego di un galletto.
22. Tech & Style.
Mettetevi a sedere.
55. Design.
Forme.
24. Tech & Style.
New Signature Touch.
56. Beauty.
Robin - Le mille e un colore.
25. Tech & Style.
Pennier Case Montblanc - Pedalare con stile.
58. Beauty.
Routine.
26. Tech & Style.
Orologi.
59. Beauty.
For man.
28. Moda.
Vedi, vici... compra - Tony Gherardelli.
60. Check-in.
Week end a Berlino.
30. Moda.
In ufficio ma non solo.
62. Check-in.
Maldive - Il paradiso esiste.
34. Moda.
La primavera in borsa.
64. Check-in.
I luoghi di CULTUS.
36. Moda.
G&B Negozio.
66. Internet.
Internet delle cose.
39. Moda.
G.B. Inglese - Ditelo con un fiore.
68. Business.
Michele Miccoli - Rent to buy.
40. Gallery Donna.
Le joyau des instants volés.
72. Motor Club.
Infiniti QX30.
42. Gallery Uomo.
74. OA Point Group News.
Ad ognuno il suo SaaS.
Direttore Responsabile
Barbara Colapinto
Fascino italiano
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40
Cool Food
46. Vino.
Cantine Settesoli.
50. Arte.
Hasselblad Masters Awards 2016.
Floating Hotel
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Gallery
Direttore Editoriale
Chiara Dal Magro
Contributors
Tony Gherardelli, Prof. Avv. Michele Miccoli,
Dott.ssa Croce, Dott. Leda, Robin,
Avv. Luigi Carvelli, Giulio Digiorgio,
Michele Tritto, Andrea Della Porta,
Chiara Dal Magro
Robin - Le mille e un colore
Project Management
Eclectica Consulting SL
16
44
THE GIGI - Don’t look back
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Forte e bollente
Periodico trimestrale a distribuzione gratuita
Edito da
OA Point Group Srl
DIREZIONE
Via di Torre Spaccata, 110 - 00143 Roma
Tel./Fax 06 8908781 / 06 89087724
Maldive - Il paradiso esiste
Art Direction
Riccardo Cristino
22
44. Food.
Forte e bollente.
G.B. Inglese - Ditelo con un fiore
46
68
Tipografia
Baldassarre Erasmo
Via Abruzzo - Molise, 3
70029 Santeramo in Colle (BA)
Fat e-Bike Scrambler Ducati
28
Cantine Settesoli
50
Michele Miccoli - Rent to buy
72
Finito di stampare
Marzo 2016
Cultus Magazine Corporate Lifestyle
numero sei - anno 2016
è una pubblicazione trimestrale iscritta
al ROC al nr.167/2014 del 30.06.2014
76. OA Point Group News.
Esternalizzazione servizi.
78. OA Point Group News.
Internet a misura di bambino.
Vedi, vici... compra - Tony Gerardelli
Hasselblad Masters Awards 2016
Infiniti QX30
[email protected]
www.cultusmagazine.com
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Focus
Fascino
italiano
di Chiara Dal Magro
N
ell’ultimo anno, la domanda cinese di moda italiana è aumentata
del 32%. Un dato che, al di là delle griffe internazionali, comprende
l’intera produzione medio alta italiana e si rivolge a un mercato
potenziale di trecento milioni di cinesi benestanti.
Questo è quanto è emerso nel corso della conferenza stampa organizzata
il 18 febbraio a Milano dal gruppo asiatico IFFG (International Fine Fashion
Group), in collaborazione con Retaily.
Il Gruppo cinese ha già stretto accordi con cento brand italiani della moda tra
cui Orciani, NostraSantissima, Valentina Brugnatelli e Vestrum e il loro numero
è destinato a crescere nell’arco dei prossimi mesi. I marchi italiani messi sotto
contratto esporranno i loro prodotti in nove Fashion Center situati nelle più
importanti città cinesi e si avvarranno di una strategia commerciale sinergica
e multi canale che affiancherà la vendita al dettaglio, all’ingrosso e online.
Il primo Concept Store verrà inaugurato a Shanghai nel settembre 2016,
all’interno dello Shopping Center “Golden Eagle”, una delle principali catene
luxury nel retail cinese. Seguiranno le aperture degli altri Fashion Center presso
Changsha, Shenzhen, Xian, Hangzhou, Beijiing, Wuhan, Shengyang e Xiamen.
Dan Jiang, il Project Maneger IFFG, si è espresso così: “Mentre i grandi marchi
della moda internazionale stanno perdendo quote di mercato, in Cina, la domanda
di prodotti italiani di qualità e dal prezzo accessibile continua a crescere in modo
costante. Nel 2015, le nostre stime riferiscono di un aumento dell’import
di prodotti moda donna Made in Italy di circa il 32%. Si tratta di aziende storiche
della tradizione italiana ma anche di linee nuove e stilisti emergenti, destinati
a incontrare il gradimento di grande fasce di consumatori cinesi, soprattutto
quello delle classi medie urbane emergenti”.
Come ha in seguito chiarito Giacomo Gardumi, Chairman di Retaily, le turbolenze
dei mercati finanziari non influiranno sull’import cinese di moda italiana in quanto
l’economia cinese è impermeabile, per sua natura, alle dinamiche della finanza
internazionale.
Come ha riferito Antonio Fossati, Ceo di Rds Company, “Le tendenze del mercato
della moda sono ben delineate. Crescono il middle luxury e il fast fashion. I mercati
più promettenti sono l’Asia e il Nord America e il modello più efficace per esportare
è quello di appoggiarsi a distributori locali che abbiano forti canali di sell out”.
Nei Concept Store di IFFG esporranno marchi italiani selezionati in base
a qualità, taglio stilistico ed accessibilità del prezzo. Prodotti legati ad una nuova
idea di lusso e capaci di imporsi ad una larga fascia di consumatori cinesi.
Ma questo sembra essere solo l’inizio perché, oltre agli abiti della moda italiana,
il progetto IFFG prevede anche l’esportazione di accessori gioielli e come ha detto
Valentina Brugnatelli, proprietaria e stilista dell’omonimo brand, “L’eleganza degli
oggetti preziosi che si producono in Italia è il risultato di una passione che ha radici
lontane. Nasce da una costante ricerca di bellezza e da una cura dei dettagli che ha
reso i gioielli italiani dei prodotti unici al mondo. IFFG ha il merito di aver puntato su
queste eccellenze, diventando il primo vero ambasciatore del Made in Italy in Cina”.
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Mercato del Duomo (Milano)
Focus
Cool
Food
Un vero gioiello di design di 500 mq nel salotto della Milano
bene, distribuito su quattro piani e firmato dall’architetto
Michele De Lucchi che è riuscito a conferirgli un aspetto
luminoso e contemporaneo. Al piano terra del flagship store
di Autogrill entriamo nel Motta Caffè Bar, per una colazione
veloce ma gustosa e l’ottimo caffè. Al primo piano troviamo
il Mercato, caratterizzato da prodotti e materie prime
d’eccellenza, selezionate da Slow Food (pane fragrante
di Massimo Grazioli, formaggi di Sogni di Latte, pietanze
sfiziose della Gastronomia Falcone, dolci di C’era una Torta
ecc) oppure possiamo decidere di affacciarci sulla movida
della Milano da bere della Terrazza Aperol. Proseguendo
sul primo piano e, salendo al secondo, ecco il Bistrot Milano
Duomo con la sua atmosfera accogliente e le sue specialità
preparate secondo la tradizione, nel rispetto della stagionalità
delle materie prime locali. Al terzo piano, entriamo a Spazio
Milano per gustare un piatto raffinato firmato dalla Niko
Romito Formazione e possiamo infine concederci un fine
giornata conviviale al Berlucchi Franciacorta Lounge,
per solleticare il palato con le bollicine e gustare le specialità
dell’enogastronomia italiana.
di Chiara Dal Magro
www.ilmercatodelduomo.it
Mercato Centrale (Firenze)
Sorge nel quartiere di San Lorenzo, all’interno di una
struttura firmata nel 1874 da Giuseppe Mengoni. Il progetto
di Umberto Montano e Claudio Cardini diventa realtà
nella primavera del 2014 con la creazione di un ambiente
caratterizzato da un design in ferro e vetro, da cinquecento
posti disponibili per mangiare, da piatti preparati con le materie
prime in vendita all’interno dello stesso mercato e da botteghe
tradizionali che restituiscono centralità agli artigiani del gusto.
Gli hamburger di chianina, quelli vegani, il pane di San Lorenzo,
il pesce freschissimo, la pasta d’eccellenza, l’ottimo vino,
la pizza, i dolci, la frutta e la verdura sono solo alcune delle
prelibatezze che è possibile acquistare o degustare al Mercato
Centrale di Firenze, in un ambiente che è un perfetto connubio
tra eccellenza e modernità.
www.mercatocentrale.it
in foto: Chelsea Market (New York)
egli ultimi anni, il mercato
è tornato di moda, risorgendo orgogliosamente in ex teatri,
aree urbane convertite al sapore e in edifici storici di grande
valore. Il luogo colorato e impregnato di profumi intensi,
dove si concludono scambi di materie prime, beni, servizi
e denaro ha fatto un incredibile face lifting e si è trasformato
in un importante crocevia del lifestyle. Il periodo è quello
in cui la cultura del cibo ha guadagnato un ruolo
da protagonista, grazie anche ai numerosi format televisivi
condotti da chef affermati, alle migliaia di video ricette
scaricabili da internet e alle numerose informazioni fornite
dall’immenso girotondo mediatico generato da Milano Expo
2015. La gente presta più attenzione alle materie prime
e alla loro filiera, padroneggia con maestria gli ingredienti
provenienti dai diversi paesi del mondo e desidera
un rapporto più diretto e personale con chi è responsabile
del loro reperimento. La risposta a tutte queste esigenze
si trova nei mercati di ultima generazione dove è stata creata
una formula perfetta che prevede un sapiente mix di design,
cibo di qualità, degustazioni, buona cucina, contatti umani,
informazione, allegria, arte, eventi, ispirazione e tecnologia.
Il mercato è diventato un importante luogo di aggregazione,
un palcoscenico dove questi momenti ludici e conviviali
della vita vengono vissuti in allegria e fermati in uno scatto
fotografico da conservare o condividere tramite social.
Il cibo unisce le persone da sempre e lo fa, ancora di più,
da quando è diventato virale e ha acquisito un’aurea cool.
Se poi, come diceva Jean Brunhes, “Mangiare è
incorporare un territorio”, diamo inizio a questo viaggio.
Eataly
Il progetto di Oscar Farinetti, iniziato nel 2007, si è
concretizzato in una catena di grande successo che
è diventata l’ambasciatrice del “mangiare italiano,
ma non soltanto cibo italiano” in tutto il mondo. Un concetto
che non si limita a far conoscere la cucina italiana nel mondo
ma ne esporta anche il pensiero, la cultura, la modalità
e la gestualità. Il concept è accogliente, il mercato ben fornito
e nei ristoranti interni, divisi a seconda dell’ingrediente
protagonista, si può assaporare una buona cucina che nasce
da materie prime di alta qualità. Il design di tutti gli ambienti
è funzionale e innovativo.
www.eataly.net
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La Boqueria (Barcellona)
Mercado de San Miguel (Madrid)
Troviamo il Marcat de La Boqueria sulle Ramblas, di fronte
alla fermata metropolitana Liceu, all’interno di una struttura
costruita a metà dell’ottocento. Con più di trecento chioschi
e bancarelle di produttori locali e prodotti esotici, si è
guadagnato il titolo di mercato più importante d’Europa.
I migliori chef di Barcellona utilizzano in loco gli ingredienti
del mercato che, dai banchi, finiscono sui fornelli per arrivare
direttamente ai tavoli. Interessanti e molto particolari sono
i banchi ortofrutticoli dove fanno frullati deliziosi e dove,
oltre ai soliti prodotti, si possono trovare frutti esotici, fiori
commestibili da usare come decorazioni e diverse tipologie
di peperoncino. Data la vicinanza al mare, i banchi del pesce
sono una gioia per gli occhi e offrono un’incredibile varietà
ittica. Quelli della carne espongono polli allevati biologicamente,
selvaggina e carni rosse, tra le quali spicca la “cabeza
de la reina”, un particolare tipo di taglio catalano.
La Boqueria non si può considerare solo un ottimo
mercato ma è opinione comune definirla una vera
e propria esperienza sensoriale dove colori, profumi
e rumori ci trascinano in un mondo a parte.
Caratterizzato da una struttura in ferro costruita agli inizi
del 1900, si trova nel cuore di Madrid, a due passi
dalla rinomata Plaza Mayor. In questo tempio del gusto,
dove prima si mangia con gli occhi e poi con la bocca,
il protagonista non è lo chef ma il genere. I migliori
commercianti e professionisti dell’enogastronomia
spagnola si sono riuniti per offrire una grande varietà
di prodotti stagionali, facendo della freschezza, della qualità
e dell’informazione la miglior risposta al recente interesse
delle persone per la gastronomia. L’offerta è davvero ampia
e spazia da pregiate marche di jamon, rigorosamente
tagliato a mano dagli esperti secondo la tradizione spagnola,
alla tortilla preparata dal vincitore dei campionati del mondo
(di tortilla), ai diversi tipi di paella e di empanada, alle ostriche
freschissime, ai crostacei, al pesce fritto e servito nei cartocci,
al pimento de viquillo, al pane, alla carne, alle diverse tipologie
di birra e di vini ecc.... E’ il perfetto luogo d’incontro tra i clienti
e i professionisti, in una fusione sinergica e reciproca
di informazioni e consigli dove, seduti ai tavolini disponibili,
si degusta e si chiacchiera in un clima allegro e conviviale.
www.boqueria.info
www.mercadodesanmiguel.es
Chelsea Market (New York)
Situato sotto la High Line nell’omonimo quartiere della
Grande Mela e, ricavato da un’ex fabbrica di biscotti,
il Chelsea Market è considerato una vera e propria
istituzione. Esteticamente molto curato e cool, ricorda
un grande loft con i mattoni rossi a vista, dove nulla sembra
essere stato lasciato al caso e dove si nota una cura
maniacale per i dettagli. Lo shopping e i pasti sono allietati
da musicisti che si esibiscono nei corridoi del mercato,
da eventi che rallegrano l’atmosfera e da piccole mostre
di artisti contemporanei. I prodotti sono disposti ad arte
sui banchi dei negozi e si può trovare davvero di tutto,
da comprare o da gustare sul posto. L’offerta di cibo
è immensa e spazia dalla pasta, ai cupcakes, ai donuts
e altri tipi di dolci, alle focacce e al pane appena sfornati
e riempiti con salumi e formaggi di alta qualità, alle brioches,
al freschissimo sushi per terminare con l’aragosta
e le ostriche, provenienti dal Maine e dal Connecticut,
che vengono preparate e servite direttamente sul bancone.
L’alta qualità dei vini provenienti da tutto il mondo
accompagna egregiamente ogni tipo di portata.
www.chelseamarket.com
Borough Market (Londra)
E’ il più famoso mercato alimentare di Londra. Ricco
di prodotti britannici, internazionali e di specialità provenienti
dalle ex colonie è diventato famoso non solo per l’ottima
qualità del cibo ma anche per il luogo e per le persone
che sembrano essere state catapultate lì dai secoli scorsi.
Il mercato si estende sotto e attorno agli archi della ferrovia
del London Bridge ed è uno splendido palcoscenico
vittoriano dove si riuniscono direttamente i produttori,
i pescatori e gli allevatori che, da ogni parte del Regno Unito,
vengono a vendere i lori migliori prodotti. I settanta banchi
espongono di tutto: miele di produzione artigianale, spezie
rare provenienti dalle ex colonie, cioccolato, pane artigianale,
sidro, capesante selvagge del Colchester, arbroath smokie
(piccoli merluzzi affumicati con legno di quercia), morecambe
bay potted shrimps (gamberetti in burro aromatizzato
alla cannella), pernici rosse della Scozia, piccioni selvatici
di razza Herdwick, cinghiali, maiali rari, formaggi, pasta fatta
a mano e molte altre delizie difficilmente reperibili.
www.boroughmarket.org.uk
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Made in Italy
THE GIGI
DON’T
LOOK BACK
di Chiara Dal Magro
“N
el guardaroba di un uomo non dovrebbe mai
mancare la giacca. Si può essere ben vestiti
anche senza indossarne una, ma niente
valorizza la personalità e lo stile di un uomo come la giacca”.
Con questa premessa Mario Boglioli, uno dei due fratelli
Boglioli che tre anni fa hanno creato The Gigi, fa subito
trapelare quanta passione nutra per spalla maschile per
antonomasia. The Gigi, così chiamato in onore di Pierluigi,
il creativo dei tre fratelli, è un marchio informale e moderno,
con l’ambizione di innovare sempre e comunque. Non si
tratta della classica giacca da uomo, così uguale a se stessa,
monolite, rassicurante e conformista perché l’imperativo della
nuova collezione “The Gigi” è racchiuso nel pay off “Don’t look
back”, non guardare indietro. In poche parole, si va avanti
con lo sviluppo di uno stile del tutto personale, fatto di ricerca,
di nuovi materiali e di nuovi tagli.
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Come nasce “The Gigi”?
Avevamo ceduto sia l’azienda che il marchio Boglioli e, onestamente,
dopo trent’anni di attività avevamo voglia di goderci il frutto di decenni
di lavoro, dedicando maggior tempo a noi stessi e ai nostri hobby.
Probabilmente non siamo fatti per starcene con le mani in mano e,
dopo un anno sabbatico, io e mio fratello abbiamo deciso che c’era
lo spazio e la voglia per ricominciare con un progetto di nicchia,
dal look ricercato, rassicurante e informale.
Le vostre creazioni rompono schemi consolidati prendendo
le distanze da tutto ciò che è “classico”.
Con “The Gigi” ci siamo posti l’obiettivo di sviluppare una collezione
total look all’insegna della ricercatezza dei materiali e dell’originalità
dello stile. Le giacche sono realizzate partendo da tessuti
in esclusiva delle migliori case produttrici come Zegna, Cerruti,
Barberis Canonico, Loro Piana. Il procedimento della tintura in capo
ci permette di creare dei veri e propri “effetti speciali” rendendo ogni
nostra creazione un pezzo unico. Inoltre, i nostri capi hanno tagli
morbidi e colori che nascono da procedimenti d’invecchiamento
che creano quel senso del vissuto che non è certo tra le corde
di un capo classico.
Le vostre giacche destrutturate sono diventate un marchio
di fabbrica ma è altrettanto vero che avete dichiarato: “noi
non facciamo solo giacche, non è interessante...ciò che
è eccitante è cercare di dare loro anche un’anima”. Come
ci riuscite?
Il Saper fare italiano, l’eleganza fuori dai cliché, i capi leggeri, originali,
morbidi e per nulla scontati e l’artigianalità sono caratteristiche per
noi imprescindibili. Ingredienti insostituibili delle nostre creazioni
che ci fanno guardare oltre l’aspetto puramente materiale delle
giacche “The Gigi”.
Lo stile e il design delle vostre creazioni quanto possono
rivelarci della storia di chi le indossa?
Tanto. Molto. Prendiamo, per esempio, un nostro cliente italiano
e un cliente giapponese. Lontani geograficamente e appartenenti
a due società molto diverse. Eppure le posso assicurare che saprei
dirle, senza paura di sbagliare, almeno tre caratteristiche relative
alla loro personalità che li accomunano.
Il mercato sta premiando le vostre scelte?
Sono molto soddisfatto dei risultati delle vendite. I mercati giapponese
e sud coreano hanno risposto nel modo che ci aspettavamo.
Lo stesso si può dire per i mercati dell’Europa occidentale, dove
siamo posizionati nei migliori negozi di abbigliamento e dove
le nostre collezioni hanno maggiore possibilità di essere apprezzate.
In Italia stiamo crescendo con molta oculatezza e scontiamo ancora
gli effetti di un rallentamento dei consumi. Abbiamo circa 200 clienti
e le prospettive di sviluppo sono buone. Ricordiamo che “The Gigi”
è un progetto di nicchia, con un piano di sviluppo strettamente
correlato alla capacità produttiva dell’azienda. Siamo molto contenti
di essere presenti con la nostra collezione in alcuni degli store
di abbigliamento più rappresentativi come The Store e Giò Moretti
a Milano, Eredi Chiarini a Firenze, Leam a Roma, Trunck a Londra,
Isetan a Tokio e Samsung a Seul.
Quanta Italia c’è nelle vostre collezioni?
Il saper fare italiano è unico al mondo. Non avremmo potuto lasciare
i nostri preziosi tessuti in mani migliori. “The Gigi” punta a coniugare
il talento, il “mestiere” e la creatività con la pratica manuale.
La moda si nutre di saper fare e di saper creare e il Made in Italy
è una garanzia.
“Il saper fare
italiano è unico
al mondo. Non
avremmo potuto
lasciare i nostri
preziosi tessuti
in mani migliori”.
Mario Boglioli.
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Tech & Style
Bike Ducati
FAT e-BIKE SCRAMBLER
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esign accattivante, colore verde Scrambler, ideale
anche per la città: è la nuova e-bike sviluppata
da Italwin su licenza di Ducati Motor Holding.
Questa nuova bicicletta elettrica offre numerosi vantaggi
come la sezione over-size dei copertoni da 4’’ che rende
la bici perfetta per le superfici sconnesse e riduce al minimo
la percezione delle asperità, trasformando la guida in città
in una piacevole escursione.
Armani Casa Truffaut
L’attrito prodotto dalle superfici sconnesse viene vinto
dalla spinta di un motore elettrico da 250 W a magneti
permanenti, alimentato da una batteria a ioni di litio
da 400 Wh. L’assistenza nella pedalata può essere
selezionata tra sei diversi livelli, a seconda dell’aiuto
che si desidera ricevere dal motore.
Giorgio Armani interpreta la sedia da regista e la dedica
al maestro del cinema Francois Truffaut. Il modello
proposto rinuncia alla praticità dell’incrocio a “X” pieghevole,
prediligendo la sobria eleganza della struttura in legno wengè
e il rivestimento in cuoio rosso bulgaro.
Dimensioni: 72X59,5X72 H (in cm)
La guida risulta particolarmente stabile e la frenata
è assicurata dai freni a disco.
Mettetevi
A SEDERE
Panton Chair - Verner Panton, 1999
La Panton Chair è un grande classico nella storia
dei mobili di design. Ideata da Verner Panton
nel 1960, la Panton Chair fu sviluppata per
la produzione in serie in collaborazione con Vitra.
Fu la prima sedia ad essere realizzata interamente
con un unico foglio di plastica. Dal suo lancio sul
mercato nel 1967 ha attraversato diverse fasi produttive.
Soltanto a partire dal 1999 è stato possibile produrre la sedia
seguendo il suo progetto originale - in plastica durevole e tinta in massa
con una brillante finitura opaca. La comodità di questa sedia è il risultato
della combinazione tra la struttura a sbalzo dal design antropomorfo e un
materiale leggermente flessibile. Può essere usata da sola o in gruppo
ed è adatta per interni ed esterni. La Panton Chair ha ricevuto numerosi
riconoscimenti internazionali di design ed è presente nelle collezioni
di molti musei importanti. Grazie alla sua espressività è diventata
un‘icona del XX secolo.
www.vitra.com
Pedrali
Morelato
Progettata da Centro Ricerche MAAM, Burton
nella versione a dondolo è una poltroncina dalle linee
sobrie e dal design pulito. Realizzata in legno di ciliegio
con seduta imbottita e particolari incastri a pettine, Burton
è trasformabile in dondolo tramite l’applicazione di due
pattini curvi calamitati, diventando così la seduta ideale
per concedersi momenti di relax.
www.morelato.it
Zippo è un divanetto imbottito a due posti, pensato
per gli ambienti ufficio e caratterizzato da linee pulite
ed essenziali. Una nicchia di privacy per isolarsi
dall’ambiente circostante, un luogo perfetto per tenere
una riunione, lavorare al pc o parlare al telefono. L’altezza
di 1400 mm e la conformazione dei fianchi e dello schienale
garantiscono un’ottima capacità fonoassorbente. L’anima
della seduta in poliuretano ignifugo a densità variabile
e l’inclinazione dello schienale offrono un comfort assoluto.
Lungo il perimetro corre una zip che ne delinea le forme,
tanto da definirne il nome. Può essere rivestito in tessuto
o finta pelle.
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Pennier Case Montblanc
Tech & Style
New Signature
TOUCH
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al perfetto connubio tra la migliore
lavorazione artigianale britannica,
la tecnologia d’avanguardia e i servizi
esclusivi nasce il New Signature Touch,
con una scocca in titanio grado 5, che presenta
una resistenza pari al doppio di quella
dell’acciaio, ma con meno della metà
del peso. Ogni attività risulterà più fluida grazie
al processore Qualcomm® Snapdragon™
810 octa-core a elevate prestazioni.
Pensato per chi viaggia, è dotato di una funzione
di connettività di rete 4 G che garantisce
la connessione ovunque nel mondo. L’esperienza
di ascolto è notevole e priva di distorsioni grazie
alla calibrazione audio eseguita dai massimi
esperti mondiali, alla sofisticata tecnologia
di soppressione del rumore e alla riproduzione
audio surround virtuale che rende possibile
accedere velocemente ai profili Dolby® pre
impostati, tramite il controllo personalizzato
del volume.
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video 4K a ultra definizione e con lenti in cristallo
zaffiro, protette da rivestimenti antiriflesso
e anti-impronte (fotocamera principale da 21 MP
con AF con rilevamento di fase e doppio flash
LED a due toni; fotocamera anteriore da 2,1 MP
ad ampia apertura).
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Sistema operativo Lolliop 5.1 a 64 bit,
che offre prestazioni superiori in termini
di velocità e sicurezza.
L’interfaccia personalizzata Vertu migliora
l’esperienza dell’utente con funzioni,
applicazioni e widget esclusivi.
Il New Signature Touch è inoltre crittografato
per garantire una protezione ancora maggiore
contro vulnerabilità e malware.
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fino a 21 ore; stand-by: fino a 520 ore.
64 GB di memoria interna, scheda uSD da 64 GB, 4 GB di RAM.
A-GPS + bussola; giroscopio e accelerometro
per l’orientamento e i giochi; caricamento wireless
compatibile con Qi.
Completa l’esclusività di questo smartphone l’abbonamento,
in omaggio, di 18 mesi, al servizio Vertu Dedicated
Consierge, il lifestyle manager che fornisce un’assistenza
discreta e personalizzata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutto
il mondo, per esaudire ogni richiesta in tema di lifestyle,
offrendo consigli personalizzati.
edalare in maniera elegante? Oggi si può.
Il Pennier Case di Montblanc regala alla bicicletta
un accessorio utile ed elegante.
Realizzato in pelle pregiata, è un pezzo innovativo
progettato per trasformarsi dalla classica borsa da lavoro
in uno zaino funzionale, creato per tutti i professionisti
contemporanei che scelgono la bicicletta come mezzo
quotidiano di trasporto.
Ideato in collaborazione con Schindelhauer Bikes,
il produttore di biciclette senza tempo, il Pennier Case
ha un design raffinato. è morbido ma strutturato ed è
rifinito con due classiche fibbie che evocano le cartelle
d’epoca. Ispirato al design aerodinamico di una bicicletta
Schindelhauer, il Pennier Case è stato minuziosamente
concepito per essere attaccato e staccato con grande
facilità pur trasportando i documenti e gli strumenti
di business in tutta sicurezza.
Con questa collaborazione, Montblanc e Schindelhauer
fondono lo stile purista e la passione per l’arte con un focus
sulla qualità e sulla durata che celebra la sportività urbana.
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Tech & Style
Orologi
1919 GLOBETIMER
SERIES 1 in titanio
Porsche Design celebra da sempre la passione per
il mondo delle corse. La nuova serie di orologi della collezione
1919, dal design minimalista, accontenta l’uomo d’affari,
lo sportivo e il viaggiatore. Doppio fuso orario, cassa
e bracciale in titanio, leggero e resistente compagno di vita.
Cassa
Diametro: 42mm
Materiale: Titanio
Vetro: Convex, resistente ai graffi, anti riflesso, vetro zaffiro
Impermeabilità: 10 bar
braccialetto: Titanio
Movimento
Calibro: Sellita SW330
Rotore: Porche Design Icon Rotor
Diametro: 25.60 mm
Altezza: 4.10 mm
Riserva di ricarica: 42 ore
Frequenza: 28,800/ora (4Hz)
Rubini: 25
Quadrante
Nero, minuti, ore, secondi in piccolo, scala di 24 ore
sull’anello interno, datario a ore 3
Prezzo
Euro 3.750
TAG Heuer Connected
Intel Corporation, TAG Heuer e Google hanno svelato
l’orologio di lusso che si connette: TAG Heuer Connected.
Intel ha progettato l’intelligenza all’interno dell’orologio
per ottimizzare le prestazioni e consentire una moltitudine
di opzioni di connettività, tra cui lo streaming audio, Bluetooth
e Wi-Fi, così come l’intera gamma di funzioni offerte
dal sistema operativo Android Wear. E‘ alimentato
da processore Intel® AtomTM Z34XX.
A breve dipsonibile in Italia.
Per maggiori info: www.tagheuer.com
Tudor Pelagos
Il Tudor Pelagos 2015 è uno dei modelli di maggior
successo realizzati da Tudor negli ultimi anni. Il Pelagos
è un modello assolutamente nuovo, nato da zero, con
un’ estetica equilibrata, discreta e non banale. Il Tudor Pelagos
2015 monta, da quest’anno, il nuovo calibro MT5612.
È un movimento con 70 ore di massima riserva di carica,
bilanciere ad inerzia variabile e spirale in silicio.
Carica: Automatico
Materiale della cassa: Titanio
Materiale cinturino: Titanio
Diametro: 42 mm
Impermeabile 50 ATM
Vetro zaffiro
Diver di assoluta qualità, cronometro certificato, impermeabile
fino a 500m con un sistema brevettato di estensione
del bracciale in titanio e secondo cinturino in caucciù.
Prezzo: € 4.200
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Moda
Vedi, vici...
compra
di Tony Gherardelli
Innovation Manager Industry Luxury
& Fashion Intesa Sanpaolo
Advisor Fashion Technology Accelerator Fund
C
’è un tema che sta appassionando il mondo
della moda, un tema che è subito diventato
un dibattito e i dibattiti creano schieramenti.
Tanto basta per cercare di approfondire la querelle.
Il tema è il “vedi e compra”, riguarda la vendita delle
collezioni entro sei mesi dalle sfilate ed è conosciuto
anche come rapporto di asincronia tra sfilate e disponibilità
dei prodotti al pubblico. Chi è d’accordo con il concetto
di “moda in vendita entro sei mesi” entra a far parte dello
schieramento del “sì”, chi la pensa in maniera opposta,
inutile dirlo, oltrepassi la riga e vada con lo schieramento
del “no”. C’è un piccolo particolare: non si tratta di un gioco,
ma di una decisione che muoverebbe interessi enormi.
Già durante la scorsa New York Fashion Week di febbraio
la formula ‘see now – buy now’ ha potuto contare proseliti
di eccezione, come Diane Von Furstenberg e Michael Kors
che hanno scelto di mettere in commercio immediatamente
alcuni dei look presentati, mentre Tommy Hilfiger ha
annunciato che seguirà l’esempio di Burberry, Vetemens
e Versus Versace. Tom Ford darà la possibilità ai suoi clienti
di acquistare i prodotti della capsule collection TommyXGigi,
realizzata con la modella Gigi Hadid, subito dopo
la presentazione in calendario a settembre. E non
finisce qui, perché anche department store del calibro
di Bergdorf Goodman si associano al “ready to buy” e
Joshua Schulman, capo di Bergdorf, ha spiegato che “Oggi
la gratificazione immediata del consumatore è fondamentale.
Per questo abbiamo invitato alcuni designer a venire
da Bergdorf subito dopo le sfilate, presentando ai nostri
clienti le nuove collezioni e consentendo loro di fare
la loro prima selezione.”
Secondo lo studio commissionato dal Council
of Fashion Designers of America, il settore è favorevole
al cambiamento, ma non ad aprire le sfilate al pubblico.
Queste in sintesi le opinioni del comparto della moda
newyorchese emerse dalla ricerca commissionata
dal Council of Fashion Designers of America al Boston
Consulting Group. L’intervallo tra sfilata e vendita dovrebbe
essere ridotto, secondo gli intervistati, a un massimo
di sei mesi, ipotizzando anche di portare in passerella
una selezione di capi già pronti per la vendita, come hanno
già fatto molti dei protagonisti della Settimana della Moda
di New York conclusasi a metà febbraio. “Negli ultimi anni,
l’evoluzione della tecnologia, i comportamenti e le esigenze
dei consumatori, il tempo e le stagioni hanno sfidato il ruolo
e l’impatto dell’attuale Sistema Moda – si legge nella nota
del Council statunitense -.
Il fronte del sì (gli americani) sostiene che la formula “vedi
e compra” eviterebbe al fast fashion di copiare le nuove
collezioni in quanto si venderebbe a porte chiuse sei mesi
prima delle sfilate. Poi, quando i capi saliranno in passerella
dove tutti possono vederli, saranno già arrivati nei negozi.
Così, dopo tante opinioni a senso unico sull’ormai querelle
internazionale quotidiana sull’asincronia, per molti non
più praticabile, tra sfilate e disponibilità dell’acquisto dei
capi, rileviamo un intervento al Corriere di Carlo Capasa,
presidente della Camera della Moda, offrire una riflessione
in senso opposto, orientata alle ragioni del “no” di molti
dei grandi brand europei. Capasa punta l’indice contro
i rischi del “vedi e compra”, perché “per combattere le copie
della moda a basso costo, trasformiamo il lusso in fast
fashion. Fai sfilare vestiti vendibili, ma questa è moda pronta.
La conosciamo bene perché l’abbiamo inventata noi negli
anni Sessanta”.
Allo stesso modo anche Francois-Henri Pinault, patron
di Kering ha messo in discussione la decisione di mettere
in commercio immediatamente alcuni dei look presentati.
Pinault ha definito una “negazione del sogno” la scelta
di dare ai consumatori la possibilità di acquistare le collezioni
subito dopo le sfilate. Al contrario, farli aspettare sei mesi
contribuirebbe a “creare il desiderio”.
Assisteremo ad una “guerra” tra americani e profeti
del fast-fashion da un lato e grandi brand europei dall’altro?
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Moda
In ufficio
ma non
solo
Nella nuova collezione
Primavera - Estate 2016
di Stella Mc Cartney,
un libero gioco di volumi
e colori sprigiona
un’energia vibrante,
propria della donna
sicura e protagonista
di se stessa.
L
o stile easy-chic regala il tipico senso
di leggerezza della bella stagione e interpreta
in chiave moderna il mondo maschile e femminile
con capi lussuosi ma versatili, facilmente integrabili
nel guardaroba.
I tagli sono lineari e fluidi e i completi hanno un taglio
sartoriale con giacche bomber in duchesse di seta.
Una rigida clutch gialla e nera, chiusa da un nodo
in plexi, diventa il must have per la sera.
Burberry ha reinterpretato, già a partire dalla scorsa
stagione, il classico trench beige, marchio di fabbrica
del british style, con una versione piena di colore
e di brio che si conferma puntualmente un must have
di stagione insieme alla versione cool della business
woman di successo.
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Moda
La primavera
in borsa
Gucci
Stella Mc Cartney
Armani Jeans
Bauletto con stampa floreale
su tessuto GG supreme
Bag dalle linee fluide che vuole rievocare
un senso di leggerezza e il carattere
rilassato dell’estate
Piccole nella dimensione, grandi nello stile.
Le nuove mini bags Armani Jeans sono
l’accessorio passe-partout di stagione
Numeroventidue
Valextra
Turtlebag composta da body, guscio e
top realizzati in tutte le nuance del verde
mixate in un particolarissimo camouflage
City bag essenziale, pratica ed elegante
dal design grafico che sottolinea uno stile
personale sempre e ovunque, da Milano
a New York, da Parigi a Tokyo
Lanvin
Lara Bellini
Manie Bag
Borsa Jiji by Lanvin in pelle di vitello liscia
con un volume strutturato e una nuova
chiusura a lucchetto e logo Landin inciso
Elegante catena sottile per portare
la borsa a spalla o a tracolla
Luxury bag in nappa di vitello con linee
pulite che ricordano le ali delle farfalle,
ricercati accostamenti di tinte e gioco di
tagli e proporzioni tra l’interno e l’esterno
per un sottile confine tra arte e design
Molto ricca la scelta di Manie Bag per la
nuova stagione. Oltre alle linee colorate,
spicca la Lady Brooklyn, dai toni delicati,
pensata per la donna romantica ed
elegante e caratterizzata dal ciondolo
dorato con le iniziali di Manie Bag
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Moda
G&B
negozio
S
ede del gruppo e negozio multibrand
dai marchi prestigiosi. Siamo a Flero,
in provincia di Brescia, all’interno
di una villa padronale settecentesca,
riportata agli antichi splendori grazie ai lavori
di ristrutturazione degli architetti Nicola Quadri
e Patrizia Bottazzi.
Uno spazio di 2.000mq di superficie che
si snoda su due livelli messi in contatto
da un avanzato sistema di domotica
che regola luci, suoni, video e profumazioni.
Sotto la guida di Gianni Peroni – “commerciante di stracci”
da più di trent’anni – G&B, NEGOZIO si distingue per
il prestigio dei brand trattati, la qualità, la ricerca
delle novità, l’attenzione per il dettaglio con un occhio
sempre attento alle nuove tendenze. Tali competenze
hanno permesso alla boutique di entrare a far parte del circuito
dei 100 Best Shops della Camera Italiana dei Buyer della Moda.
Via Mazzini 18/18a, Flero - 25020 - Brescia (IT)
Tel: 030 276149 / 030 2560171
www.gebnegozionline.com
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G.B. Inglese
Braccialetti ad uncinetto
Questo bracciale è realizzato a mano con metodo
uncinetto, dettaglio che racchiude la nostra missione:
valorizzare la ricchezza che ha il nostro patrimonio
culturale, quale nostra tradizione, dare così valore
e giusta dignità a quello che un tempo era un lavoro
povero e mal remunerato.
ditelo con
un fiore
G.B.
Inglese è sinonimo di sartorialità
G.B. Inglese èesinonimo
di sartorialità
cura per i dettagli.
Fondata
nel 1955 a Ginosa, in provincia
e cura per i dettagli. Fondata nel 1955
di Taranto, la sartoria artigianale della famiglia Inglese
acquisisce
notorietà
al lavoro di Angelo
a Ginosa,
ininternazionale
provincia grazie
di Taranto,
Inglese, sarto di punta del made in Italy. La sartoria vanta
sartoria
artigianale
della
una la
clientela
di altissimo
livello fra cui
spiccafamiglia
il principe
William
d´Inghilterra,
per il quale
Angelo Inglese ha realizzato
Inglese
acquisisce
notorietà
la camicia indossata in occasione del matrimonio con Kate.
internazionale grazie al lavoro
di Angelo Inglese, sarto di punta
del made in Italy. La sartoria vanta
una clientela di altissimo livello fra cui
spicca il principe William d´Inghilterra,
per il quale Angelo Inglese ha realizzato
la camicia indossata in occasione
del matrimonio con Kate.
Cravatta in seta a dieci pieghe
Fiori da giacca
Elemento di pregio degli anni ‘50, la cravatta a dieci
pieghe veniva realizzata da un unico “square”, il cui tessuto
prendeva vita sugli antichi telai a navetta, tagliata in perfetto
sbieco e in misura predefinita. I passaggi di lavorazione
sono tutti eseguiti rigorosamente a mano.
Il fiore all’occhiello della giacca
era realizzato dalla nonna durante
i mesi invernali quando non era possibile
reperire un fiore fresco. Eseguito a mano
a uncinetto, arte del nostro territorio.
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Le joyau des
instants volés
Gallery Donna
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Extremely Piaget - Colori
arditi e forme inaspettate
che catturano il glamour
e lo spirito libero dei tempi,
in uno stile che è diventato
distintamente “Piaget”.
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Ayala Bar - Intreccio
magico di forme “stilose”
e materiali preziosi con
il rosa declinato in tutte le sue
sfumature per questo bracciale
della linea “Dune”.
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De Vecchi Milano 1935 Bracciale semirigido in argento
e ottone bronzato caratterizzato
da linee geometriche
ed essenziali.
Gucci - Bracciale dal design
made in Italy con monete
in argento stampate su entrambi
i lati che presentano motivi
diversi e un’interpretazione
ornamentale della doppia
G intrecciata, per uno stile
romantico e contemporaneo.
Mattioli - La nuova collezione
Fireworks prende spunto
dai fuochi d’artificio da cui
nascono anelli realizzati
con pavé variopinti dove
le pietre prendono vita tra
direzioni e forme differenti.
Pietro Ferrante Jewels
- Collana in argento 925
dell’originale e nuova collezione
“What if?”. Handmade in Italy
da abili artigiani, ha per
protagonista l’amatissimo
“Piccolo Principe” e garantisce
una nota affascinante e stilosa.
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Tiffany - Anelli abbinabili.
Etoile fedina a tre file in platino
con pavé di diamanti; anello
in oro 18 carati e platino
con diamanti e zaffiri rosa;
fedina in oro 18 carati
con diamanti.
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno
raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. Kahlil Gibran
Yvone Christa, NY - Orecchini
pendenti con perle preziose
e filigrana argentata e dorata.
La collezione 2016 si ispira
al Ginkgo Biloba, albero
antichissimo che, dopo
essere sopravvissuto
a duecentocinquanta
milioni di anni, è diventato
un simbolo di pace e amicizia.
1- Ayala Bar - Orecchini pendenti realizzati con un magico intreccio di materiali preziosi nelle diverse sfumature di rosa.
2 - Burberry - Burberry Heritage Trench Coat, iconico e realizzato in gabardine di cotone. 3 - Emporio Armani - Scarpa
decolleté 100% pelle di vitello con effetto laminato, punta quadrata e tacco squadrato alto 3,5 cm. 4 - Gucci - Borsa GG
Marmont della nuova collezione P/E 2016 che si distingue per le impunture a contrasto e la chiusura in metallo con doppia
G. 5 - Intimissimi - Body d’ispirazione “Elegant Rock“ che gioca con geometrie di velo che si alternano a pizzo e ricami
in rilievo. 6 - Mattioli Lips - Anello prezioso della linea Lips, realizzato in oro bianco e diamanti, glaciale come il sorriso
adamantino di chi è consapevole del proprio valore. 7 - Pugnale&Nyleve - Leggerezza, concept monoblocco in acciaio
armonico Metal Harmony e il carattere della finitura Aqua, ottenuta con un processo di smerigliatura artigianale per questi
occhiali made in Italy. 8 - Stella Mc Cartney - Giacca e pantaloni con ricami botanici e fiori delicati che sfoggiano su tessuti
nelle tonalità del midnight. 9 - Victoria’s Secret - L’eau de parfum prêt-à-porter.
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Bentley-Infinite Rush
Creato per gli uomini che si spingono
costantemente al limite. La freschezza
delle note di testa evoca una scarica di
adrenalina, seguita da un cocktail di spezie
per elettrificare i sensi. Le note legnose
di fondo evocano il caratteristico universo
luxury di Bentley: raffinatezza e calore.
Rasoio a mano libera Dovo
Elegante e splendido rasoio a mano libera
della Dovo. Ha il manico in ebano e la lama
in acciaio non inossidabile finemente incisa
con ornamenti 24K d’oro.
€ 110
Nike Air Max BW Ultra
Scarpa da uomo è progettata con tomaia
in mesh e materiale sintetico per un profilo
elegante ed essenziale e la massima
traspirabilità. L’ammortizzazione Max Air
nel tallone offre una protezione dagli urti
morbida e leggera.
€ 146
Mykita
Gli occhiali da sole Mykita sono sinonimi
di alta manifattura e qualità delle lenti
“made in Germany”. Disponibili online
e presso rivenditori esclusivi.
In foro: modello Bronco.
€ 329 su www.mykita.com
Brooksfield
Camicie con collo aperto morbido
con stecche estraibili in cotone ritorto
con effetti dobby, microjacquard
e stampe su base tinto in filo.
Shop Online su www.brooksfield.com
a partire da € 99
MC2 Saint Barth incontra
Olmes Carretti
MC2 Saint Barth “The VOYAGER”
è la giacca disegnata da Olmes Carretti
per l’uomo contemporaneo. The Voyager
si ispira al mondo della vela ed è proposta
in due modelli: Travel e Urban. Tasche
frontali con la chiusura «nautica» sicura
e pratica, termosaldatura del cappuccio,
tessuto antivento e idrorepellente, ampio
uso degli inserti in poliuretano.
www.mc2saintbarth.com
Jacob Cohen jeans couture
Jacob Cohen è oggi il Brand sinonimo
di Jeans “couture”, amato in tutto
il mondo per lo stile esclusivo,
la sartorialità e l’eccellenza dei materiali
con cui viene confezionato.
MUJJO per iPhone 6
Proteggete il vostro smartphone
con le nuove cover in pelle di MUJJO.
Sono discrete ed eleganti, dalla linea
contemporanea e perfettamente
adattabile al vostro iPhone 6 (s).
€ 39,99 su www.mujjo.com
Philips Fidelio
Le cuffie Philips Fidelio M1 sono progettate
per offrire la massima esperienza audio.
Leggere, con un alto livello di isolamento
acustico, sono perfette per essere
indossate tutti i giorni.
€ 201,99
Guida di New York Louis Vuitton
La guida tascabile Louis Vuitton
di New York, per scoprire quanto di bello
ha da offrire la città che non dorme mai.
Perfetta da regalare o regalarsi.
€ 30
Tokyobike
Il concetto che sta alla base del marchio
è “Tokyo Slow”: le biciclette sono agili,
leggere, facili da guidare, con un’attenzione
particolare al comfort rispetto alla velocità.
Il nome deriva dal design delle biciclette:
infatti, come la mountain bike è stata
progettata per le montagne, le Tokyobike
state pensate per l’utilizzo urbano.
Nell’immagine: BISOU RED
€ 620
Apple TV
La “black box” di Apple, fresca
di aggiornamento, si presenta
con un telecomando completamente
ripensato, dotato di una superficie touch
per scorrere i menu, nonché di sensori
di movimento. Promette di rivoluzionare
la tv digitale con l’offerta di film
in streaming, videogame e domotica.
€ 179
Polaroid Impulse Portrait Camera
Nostalgia degli anni ’80? Eccovi serviti:
POLAROID IMPULSE PORTRAIT CAMERA.
Per chi opta per la facilità di utilizzo, le foto
vintage e le stampe subito pronte
€ 114
Nendo interpreta i personaggi
di Star Wars e gli da forma... in 3D
I personaggi di Star Wars, raffigurati nelle
creazioni 3D di Nendo, diventano collane,
braccialetti, articoli da cucina, fermacarte,
tazze e molto altro. In vendita da Seibu-Sogo.
Maggiori info su www.nendo.jp
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Food
Forte e
bollente
di Chiara Dal Magro
I
l caffè è quel momento di pausa godereccio
che ogni italiano conosce molto bene. Indispensabile
per cominciare bene la giornata, resta la star indiscussa
di molti momenti conviviali o di solitudine, quando si stacca
la spina dallo stress per potersi ricaricare. Quando usciamo
di casa la mattina, in qualsiasi stagione dell’anno e,
a qualsiasi temperatura, la nostra speranza è di trovare,
dall’altra parte del bancone del bar, qualcuno simile ai dieci
baristi che, tra oltre duecento candidati, sono stati
selezionati per partecipare alla terza edizione di “Barista &
Farmer”, progetto ideato dal campione baristi pluripremiato
Francesco Sanapo.
I dieci voleranno in Brasile dove, tra il 3 e il 13 maggio,
si terrà il primo e unico talent show dedicato alla promozione
e alla cultura del caffè di eccellenza.
Barista & Farmer è un progetto di education & competition
unico e innovativo, all’interno del quale i partecipanti
saranno coinvolti in un percorso completo che inizierà
dalla raccolta del caffè in piantagione, attraverserà tutte
le fasi della lavorazione con l’utilizzo delle diverse tecnologie
per terminare con l’esperienza della degustazione
e della varie opportunità di consumo.
I protagonisti, che si sveglieranno la mattina all’alba per
raccogliere i chicchi di caffè, avranno l’opportunità, durante
il pomeriggio, di frequentare l’Accademia di “Barista & Farmer”,
una scuola multidisciplinare, altamente specializzata, che
avrà come docenti alcuni dei maggiori professionisti del
settore. Ogni giornata sarà scandita da lezioni teoriche
su temi specifici come la botanica, l’agronomia e la chimica
applicata al campo del caffè. Seguiranno sessioni su metodi
di lavorazione del caffè, tostatura, green e coffee sensory,
a cui si affiancheranno lezioni specifiche sull’espresso
e altre modalità di estrazione del caffè, sessioni di tasting
e dimostrazioni sul campo con test pratici, volti ad affinare
l’abilità dei concorrenti. Non mancheranno i momenti ludici
in compagnia di autorità e personaggi del luogo, in cui si
realizzeranno tour delle caffetterie storiche del posto e gare
in cui il caffè sarà preparato in maniera inedita, per mostrare
nuove modalità di assaggio e abitudini.
“Il caffè è l’unico luogo dove il discorso crea la realtà,
dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure
anarchiche, senza che si debba lasciare la propria sedia”
Montesquieu
Tra i dieci fortunati anche un italiano trentaduenne di Rovigo,
Guido Garavello che, in merito alla sua partecipazione,
si esprime così: “Un giorno stavo lavorando come barman
nel mio paese quando mi sono reso conto di non saper
assolutamente niente sul caffè. Ecco, è così che è
cominciato il mio viaggio in questo mondo. Da allora
ho studiato e frequentato molti corsi di approfondimento,
ho conseguito tutte le certificazioni Scae e ho maturato
una lunga esperienza lavorativa in circa 20 ambienti ricercati
e molto frequentati. Dalle discoteche fino alle navi crociera,
in giro per il mondo, da Londra a Melbourne, Miami, e,
in Italia, a Venezia, Bolzano, in Sardegna, solo per fare
qualche esempio. Adesso mi sono trasferito a Barcellona
dove lavoro in un hotel di lusso a cinque stelle. Mi piacciono
gli sport e il ballo, ma anche il buon cibo, soprattutto
se gustato in compagnia. Il mio scopo è quello di fare
un viaggio alle origini del caffè, per poi tornare in Italia
ed aprire il mio coffee shop. Arrivo!”
Ogni singolo momento di quest’esperienza, patrocinata
dalla Specialità Coffee Association of Europe (Scae), sarà
ripreso dalle telecamere e i vari servizi verranno trasmessi
su www.baristafarmer.com. A seguito, verrà poi realizzato
un documentario che mostrerà un nuovo modo di concepire
il mondo del caffè, con l’intento di diffondere questa cultura
in maniera sempre più globale.
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Vino
Cantine
settesoli
grazie al clima secco e asciutto, e a suoli
sabbiosi ricchi di ferro, contrada timperosse
presenta l’habitat ideale per la coltivazione del
petit verdot
Timperosse
vitigno
petit verdot 100%
classificazione
rosso terre siciliane igt
territorio di origine
contrada timperosse, menfi (ag)
terreno
sabbioso e medio impasto
resa per ha
10000 kg/ha
densità per ha
4000 - 4500 piante/ha
altimetria
100 - 250 mt s.l.m.
esposizione vigneto
sud
vinificazione
macerazione breve per 4 - 6 giorni
ad una temperatura di 15 - 18 °C
maturazione
Vitigno: petit verdot 100%. Classificazione: rosso terre
3 mesi in serbatoi di acciaio
a temperatura controllata (10 °C)
siciliane igt. Territorio di origine: Contrada Timperosse,
affinamento
4 mesi in bottiglia
Menfi (ag). terreno: sabbioso e medio impasto. resa per
colore
rosso intenso con riflessi violacei
ha: 10000 kg/ha. densità per ha: 4000 - 4500 piante/ha.
profumo
intense ed eleganti note di frutti rossi
quali gelsi neri e prugne e di erbe
altimetria: 100 - 250 mt s.l.m. esposizione vigneto:
aromatiche quali rosmarino e salvia
sapore
sud. vinificazione: macerazione breve per 4 - 6 giorni
giovane e vivace con tannini
morbidi e gentili
ad una temperatura di 15 - 18 °C. maturazione: 3
grado alcolico
vol
mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 temperatura 13,5%
di servizio
10 - 14 °C
°C). affinamento: 4 mesi in bottiglia. colore: rosso
abbinamenti
eccellente con formaggi o
intenso con riflessi violacei. profumo: intenseconed
il tonno del mediterraneo
conservazione
eleganti note di frutti rossi quali gelsi neri e prugne e
3 anni
formati
di erbe aromatiche quali rosmarino e salvia. sapore:
75 cl e 1,5 l
Grazie al clima secco e asciutto, e a suoli
sabbiosi ricchi di ferro, Contrada Timperosse
presenta l’habitat ideale per la coltivazione
del petit verdot.
giovane e vivace con tannini morbidi e gentili. grado
alcolico: 13,5% vol. temperatura di servizio: 10
- 14 °C. abbinamenti: eccellente con formaggi o
con il tonno del mediterraneo. conservazione: 3
anni. formati: 75 cl e 1,5 l.
i vigneti sorgono a ridosso della riserva
naturale del fiume belìce, con vigneti
che degradano fino al mare, godendo
così di fresche brezze marine
I
vini prodotti dalla più grande azienda vitivinicola della
Sicilia e d’Europa, sono ottenuti da uve selezionate,
portate alla perfetta maturazione e vinificate nella zona
d’origine, integrando cultura del territorio, metodi tradizionale
e innovazione tecnologica.
Il patrimonio viticolo di Settesoli è formato da vitigni tipici della
fascia mediterranea come Grecanico, Inzolia e Nero d’Avola,
ma anche da vitigni di recente importazione come Cabernet
Sauvignon, Syrah, Chardonnay ed Pinot Grigio nonché vitigni
“innovativi” come il Sauvignon Blanc o l’Alicante Bouschet
che, per gli eccellenti risultati prodotti, sono passati dal piano
di microimpianto alla coltivazione su larga scala. I vini prodotti
da Cantine Settesoli sono distribuiti sia in Italia che all’Estero
con i marchi Settesoli, Mandrarossa e Inycon.
Numerosi i premi ricevuti nel corso degli anni come il “Premio
Gavi, La Buona Italia” 2015, Oscar della Guida Almanacco
del Bere Bene Low Cost a Settesoli Seligo rosso dal 2012
al 2015, Medaglia d’oro Berliner Wein Trophy 2015 a Settesoli
Seligo Bianco, già vincitore dell’Oscar Regionale della guida
Bere Bene di Gambero Rosso 2015 e Medaglia D’oro al Gran
Premio Internazionale Mundus Vini, Argento a Chardonnay
du Monde 2015 per Settesoli Chardonnay.
vitigno
sauvignon blanc 100%
classificazione
bianco sicilia doc
territorio di origine
contrada urra di mare, menfi (ag)
terreno
medio impasto e argilloso
resa per ha
8500 kg/ha
densità per ha
4000 - 4500 piante/ha
altimetria
80 -150 mt s.l.m.
esposizione vigneto
sud, sud-ovest
vinificazione
criomacerazione delle uve a
5 - 8 °C in pressa, fermentazione
in acciaio a 16 - 18 °C
maturazione
3 mesi in serbatoi di acciaio
a temperatura controllata (10 °C)
affinamento
4 mesi in bottiglia
colore
giallo paglierino
dai riflessi dorati brillanti
profumo
intensi aromi di agrumi e frutti come
pesca, albicocca e pompelmo, in
equilibrio con sentori di menta e basilico
sapore
ottima armonia tra aromi
di frutta e piacevole mineralità.
fresco e persistente
grado alcolico
12,5% vol
temperatura di servizio
10 - 12 °C
abbinamenti
aperitivo ideale, ottimo
da abbinare ai frutti di mare
o al pesce alla griglia
conservazione
3 anni
formati
75 cl e 1,5 l
Urra di Mare
I vigneti sorgono a ridosso della riserva
naturale del fiume belìce, con vigneti
che degradano fino al mare, godendo
così di fresche brezze marine.
vitigno: sauvignon blanc 100%. classificazione: bianco
sicilia doc. territorio di origine: contrada urra di mare, menfi
(ag). terreno: medio impasto e argilloso. resa per ha: 8500
kg/ha. densità per ha: 4000 - 4500 piante/ha. altimetria:
80 -150 mt s.l.m. esposizione vigneto: sud, sud-ovest.
vinificazione: criomacerazione delle uve a 5 - 8 °C in pressa,
fermentazione in acciaio a 16 - 18 °C. maturazione: 3 mesi in
serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 °C). affinamento:
4 mesi in bottiglia. colore: giallo paglierino dai riflessi dorati brillanti.
profumo: intensi aromi di agrumi e frutti come pesca, albicocca e
pompelmo, in equilibrio con sentori di menta e basilico. sapore: ottima
armonia tra aromi di frutta e piacevole mineralità. Fresco e persistente.
grado alcolico: 12,5% vol. temperatura di servizio: 10 - 12 °C.
abbinamenti: aperitivo ideale, ottimo da abbinare ai frutti di mare o al
pesce alla griglia. conservazione: 3 anni. formati: 75 cl e 1,5 l
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Arte
Hasselblad Masters
Awards 2016
Lars Van De Goor - Landscape/Nature
H
asselblad ha annunciato i dieci vincitori del suo
Masters Awards 2016, uno dei più prestigiosi
concorsi fotografici professionali di tutto il mondo.
I vincitori sono stati selezionati con una votazione pubblica
e da una giuria di professionisti che vanta fotografi di fama
internazionale ed esperti di imaging. Per la prima volta
nella storia Hasselblad Masters Awards, tutti i fotografi
che hanno vinto si sono aggiudicati, non solo il Master,
ma anche una nuova Hasselblad di formato medio. Perry
Oosting, CEO di Hasselblad, si è espresso così: “I Masters
Awards sono sempre stati la vetrina migliore per catturare
il talento che fiorisce in tutto il mondo. Il nostro Masters 2016
ha dimostrato, ancora una volta, il talento e le competenze
che ci sono là fuori con tutta una gamma di foto e di
discipline“. Jonathan Birra, membro della giuria Masters,
ha detto: “Hasselblad Masters è sempre stato uno dei più
prestigiosi concorsi del settore. I vincitori possono essere
orgogliosi e beneficiare dell’ambito titolo di ‘Hasselblad
Master’ per il resto della loro carriera. Non vedo l’ora
di vedere cosa saranno in grado di creare i vincitori
per il Masters Book 2016“.
Ali Rajabi- Street/Urban
Giorgio Cravero - Product
Roy Rossovich - Fashion/Beauty
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Design
Minimal
Floating
CHIC
HOTEL
L’
esperienza si prospetta
decisamente interessante
e unica. Un hotel
galleggiante, costituito da tanti
piccoli catamarani, che possono
essere agganciati tra di loro come
dei grandi mattoncini Lego oppure
possono navigare autonomamente
sulle acque tranquille di un lago
di montagna, per poi “attraccare”
al corpo centrale costituito
dai moduli reception, lounge,
ristorante, bar, sala eventi e uffici.
Lo studio di architettura Salt & Water,
specializzato in realizzazioni di interior
e styling design per lussuosi yacht
e aeromobili, ha ideato, progettato e,
soprattutto, creduto che i loro “floating
hotel apartments” potessero essere
la risposta per un nuovo tipo di turismo
sostenibile. Hanno avuto ragione:
il progetto gli è valso il Millennium
Yacht Design Award.
I loro “appartamenti su catamarani”
sono delle cornici che permettono
agli ospiti connettersi con l’acqua
e il cielo, isolandosi, così, dallo
stress della vita metropolitana.
Ogni catamarano è formato
da un salone, un bagno, una hall,
una zona notte e uno spazio per riporre
della roba. All’esterno gli ospiti
possono rilassarsi sulle aree presenti
a prua o a poppa. Gli appartamenti
possono ospitare fino a 4 persone,
grazie alla disponibilità di un letto
aggiuntivo nella zona salotto.
Navigare lentamente, godersi appieno
la natura circostante, a bordo
del proprio appartamentocatamarano,
è veramente una bella idea.
Maggiori informazioni su:
www.saltandwater.rs oppure
www.facebook.com/saltandwater
D
esign minimal chic che, al momento
dell’accensione, trasmette ciò che è
necessario, nulla di più e nulla di meno.
Il disco piatto, prodotto in alluminio, ha un profilo
smussato e la sua finitura è disponibile in varie
texture, nei colori del rame, dell’argento e dell’oro,
lucidi o satinati. Un contrasto particolare che
conferisce unicità e raffinatezza. L’elevata tecnologia
e la maestria artigianale si fondono in una luminosità
ad alta resa che diventa oggetto di design.
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Design
Forme
L’ego di un
galletto
di Chiara Dal Magro
Packaging goloso
L’apparenza è tutto? Certo che no, ma diciamo che ha la
sua importanza. E’ quello che hanno pensato i professionisti
di packaging design, dato che l’obiettivo è quello di
affascinare e attrarre il consumatore di un dato prodotto
attraverso la ricercatezza e l’originalità del packaging stesso.
Manoteca Indoor Table/Desk
Funzionalità e design, per una vecchia porta che si trasforma
in un tavolo o in una scrivania. Il piano in legno è montato su
un telaio di acciaio brunito. Le ampie tasche riposte sotto il
piano si rivelano molto utili una volta aperto. Completamente
realizzato a mano, costa 3.800 euro.
Muji Air Purifier
Il purificatore d’aria Muji Air Purifier deve il suo originale
design al maestro Kazushige Miyake. Filtra e purifica l’aria di
ambienti chiusi risucchiando l’aria da purificare e restituendo
aria pulita così come è in grado di filtrare anche le particelle
PM25 e di eliminare gli odori sgradevoi di cucina, fumo e
animali domestici.
N
el corso di una notte rischiarata dalla luna, col
rumore del mare in sottofondo, un galletto impettito
e orgoglioso, fiero nella sua eleganza, prende vita
su un pezzo di carta, dalle abili mani di Chiara Argentieri.
Inizia così la sua avventura in giro per il mondo cartaceo,
come custode di tutti i pezzi di vita scritti e disegnati.
I piccoli capolavori delle Officine Grafice Decò nascono
dalla passione e dall’amore per la carta di altissimo pregio
e per il suo profumo. La carta è accogliente e dalla sua
fusione con le linee, le idee, i colori, le forme, le lettere
e i segni prendono vita tutte le grafiche di Chiara Argentieri,
che si trasformano in inviti per un giorno importante,
in una busta per contenerli, in un taccuino da tenere
in borsa, in un’agenda e in molto altro ancora.
Ogni pezzo viene creato singolarmente,
è unico e, come te, non ha una copia.
www.officinegrafichedeco.com
Samsonite Neopulse
Trolley da cabina leggera e resistente. Realizzata in
policarbonato leggero e dal design autorinforzante, ha la
chiusura integrata con combninazione a 3 cifre con funzione
TSA necessaria per i viaggi da e per gli USA, per proteggere
gli effetti personali.
Porsche Design
Porsche Design il luxury lifestyle brand sportivo e innovativo
amplia la sua collezione di bagagli Roadster con il lancio di
una linea di hardcase che vanta elevati standard qualitativi e
tecnici ed è caratterizzata elementi di design sorprendenti.
Perfetti per il viaggiatore sofisticato, i nuovi modelli sono
dotati di protezioni contro gli urti laterali e sono disponibili
in quattro colori: bianco, nero, blu metallico scuro e grigio
metallizzato. Le parti esterne, realizzate in un eccezionale
policarbonato, delineano il suo carattere elegante e sportivo
mentre le sbarre di alluminio forniscono la massima stabilità
anche con il minimo peso. Le quattro ruote a doppio
cuscinetto garantiscono un rotolamento facile e silenzioso
su qualsiasi terreno. Il design degli interni di questa prima
generazione “ Roadster Hardcase Series” è stato ridotto
all’essenziale e comprende due ampi scomparti principali
divisi da un separatore in rete in modo da poter sistemare gli
elementi con facilità.
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Beauty
Le mille e un
colore
di Robin
E
splosioni di colori e massima personalizzazione
attraverso le proprie attitudini, anche all’insegna della
trasgressione. La bella stagione concede molta libertà
e le tendenze spaziano dagli effetti neutri dell’intramontabile
stile bon ton, a quelli romantici delle principesse, ai tribali,
ai grunge fino alle applicazioni imprecise e sbavate.
Quella del 2016 sarà una Primavera/Estate dedicata
alla sperimentazione personale e al divertimento,
senza trascurare l’attenzione per i dettagli.
Il colore predominante per gli occhi sarà il blu, in tutte
le sua sfumature. Via libera quindi al blu notte e al turchese,
passando per l’ambiguo ottani con un unico veto per l’iride
verde che non beneficerà in brillantezza con questi colori.
L’opzione alternativa è il rainbow effect che offre una scelta
su tutti i colori dell’arcobaleno in un’applicazione a vostra
scelta. Di tendenza anche l’effetto grafico, sfumato fino alle
sopracciglia oppure semplicemente accennato e gli occhi
bistrati color carbone, applicato con il pennello o con le dita
per uno smokey veloce e moderno. Per le più audaci?
Un mascara applicato la sera e indossato per tutta la notte.
Un’ulteriore applicazione la mattina accompagnerà “l’alone”
ottenuto dallo scioglimento notturno del mascara garantendo
un effetto grunge e moderno.
Riviviamo in modo cool il brivido degli anni ’80!
Zigomo dagli effetti “strobo” con illuminanti perlati,
prestando molta attenzione ad evitare le rughe e a non
utilizzarli su carnagioni troppo abbronzate per non rischiare
“l’effetto grigio”. Il fard sono
coloratissimi e spaziano
dall’arancio al prugna.
Le bocche sono variopinte
e baciate dai fiori. I colori
di tendenza vanno dal rosa,
all’arancio, ai rossi corallo
fino, ancora, all’onnipresente
borgogna e a un’eccentrica
bocca oro per chi ama
distinguersi.
La realtà della bella
stagione è quella glamour
di una donna impegnata
ma “avantguard”, dedita
alla sperimentazione.
in foto: Robin
L’imperativo di stagione?
Liberare la fantasia!
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Beauty
For Man
1
Routine
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10
9
11
4
8
7
Shiseido, Total Revitalizer
aiuta ad accelerare la capacità della pelle
di sfidare secchezza, opacità , linee sottili
e altri segni visibili dell’invecchiamento
e protegge contro lo stress ambientale.
5
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1
Clarins, Mission Perfection Sérum: innovativo
siero antimacchie in grado di correggere i difetti di
pigmentazione in perfetta armonia con qualsiasi tipo di
carnagione.
2
Sisley, Masque crème á la rose noire: Masque
Crème formulata con estratto di Rosa nera, dalle proprietà
distensive e leviganti e associato a tre attivi specificamente
anti-età. La formula, ricca di oligoelementi, vitamine
ed estratti vegetali, apporta giovinezza e vitalità alla pelle.
3
Estée Lauder, Advanced Night Repair: siero che
ottimizza la potenza del rinnovamento cellulare notturno
naturale della pelle con l’esclusivo ™ Technology
ChronoluxCB. Riduce rughe e linee d’espressione e la
pelle appare subito più liscia, idratata, uniforme e tonica.
4
5
Urban Decay, Eyeshadow Primer Potion: base per
ombretto per una tenuta fino a 24 ore
6
Bobbi Brown, Long-wear cream shadow: ombretto
in formula cremosa e pigmentata di facile applicazione
che si mantiene perfetto a lungo.
Dior, Capture XP contorno occhi: un velo tensore
morbido e confortevole che riempie i micro-segni
dall’interno per rendere il contorno occhi levigato,
riposato e distendere le rughe in superficie, regalando
uno sguardo fresco e sereno.
7
Mac, Sheertone Blush: si stende e si sfuma
con facilità. Dona un colorito perfetto e una tenuta
impeccabile.
8
Bobbi Brown, Long-wear Gel Eyeliner:
molto pigmentato ha la precisione del liner liquido
ed è resistente all’umidità, garantendo 12 ore di
tenuta.
9
Lancôme, mascara Grandiôse: rende
le ciglia perfettamente allungate, incurvate
e volumizzate con un effetto a ventaglio.
10
Bobbi Brown, Intensive Skin Serum
Foundation: formula potente che aiuta a dare
alla pelle l’energia di cui ha bisogno perché
appaia più fresca e giovane. Emulsione super
setosa che galleggia sulla superficie della pelle
per un look istantaneamente impeccabile
e naturale. Contribuisce a sostenere l’energia
cellulare della pelle con un’azione antiinvecchiamento. I pigmenti ultrafini coprono
le imperfezioni senza stabilirsi nelle linee sottili.
SPF 40
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Mac, Prolongwear Eye liner: formula
waterproof per un eye liner a lunga tenuta
che dona un colore ricco e intenso e resiste fino
a 12 ore senza sbavature.
Sisley, Supremy à la nuit
confortevole come una crema, potente
come un siero è un trattamento
anti-età da notte che contrasta
il naturale invecchiamento della pelle
per ringiovanirla visibilmente. Agisce
durante la notte, momento chiave della
rigenerazione cellulare, per riparare
il passato delle cellule e prepararle
al futuro. Confortevole come una crema,
potente come un siero.
Aveda, Men
pure-formance shave cream
prepara la pelle per una rasatura intima
e confortevole.
Collistar, Contorno occhi antirughe
dona al contorno occhi un aspetto
più fresco e levigato potenziando
il tono e l’elasticità dei tessuti palpebrali.
Oftalmologicamente testato,
rispetta il PH lacrimale.
Sisley, Gel Nettoyant Gommant
deterge la pelle ed elimina le cellule
devitalizzate e le impurità con un solo
gesto. La sua texture in gel deterge
delicatamente e contiene microsfere
che esfoliano l’epidermide.
60
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Nome tedesco: Berlin
Abitanti: 3,5 milioni
La capitale è la più grande
città della Germania
Altitudine: 34 m s.l.m.
Estensione massima nord-sud: 38 km
Estensione massima est-ovest: 45 km
La città è una delle 16 regioni federali
Stranieri a Berlino: 470.000 (14,1%)
Italiani residenti a Berlino: 22.000
Economia: enti governativi, settore
terziario, università e centri di ricerca,
nuove tecnologie.
Check - in
Week end a
berlino
minimalista e lo spazio ospita pezzi vintage e moderni abbinati con gusto.
Aperto dalle 9.30 del mattino per una colazione in stile “slow food” offre pranzo,
cena e brunch domenicale. Si dice che preparino le migliori uova benedict
di tutta Berlino! Il menu non è mai lo stesso per troppo tempo e propone zuppe,
insalate e piatti di pesce e carne e dessert a prezzi molto interessanti.
Le Bon, Boppstr 1, 10967 Berlin - Aperto tutti i giorni
Per info e prenotazioni: +49 030 634 20 79 4
www.lebon-berlin.com
Musica
Jazz
A-Trane, Berlino
Il nome A-Trane è un gioco di parole fra Trane (nomignolo da insider per John
Coltrane) e A-Train (dal famoso brano di Billy Strayhorn “Take the A-Train”).
L’A-Trane è nato nel 1992 a Charlottenburg, al centro di quella che era stata
la Berlino occidentale. Nel 2011 è stato insignito del riconoscimento come
miglior jazz club tedesco.
www.a-trane.de
Spettacoli
THE WYLD
Raccomandato dal NEW YORK TIMES come punta di diamante tra gli spettacoli
serali berlinesi. Per la stazione radiofonica Berliner Rundfunk è “Il miglior
spettacolo di Berlino”. THE WYLD è una dichiarazione d’amore alla capitale
e, ad oggi, la produzione più costosa della storia del Palast. La star parigina
del design Thierry Mugler ha progettato anche gli spettacolari costumi.
Info e biglietti: www.palast.berlin - [email protected]
Un hotel
L
a capitale tedesca, con i suoi 3,5 milioni di abitanti,
è meta di visitatori provienti da tutto il mondo.
Cosmopolita, accogliente e dagli innovativi elementi
urbanistici e architettonici, oggi Berlino è una delle città
europee con il più alto livello offerta culturale.
Cosa fare e vedere a Berlino in un week end.
Arte
Berlino è la città dell’arte, degli artisti e dei musei. Più di 170
musei, tra cui la famosissima Isola dei musei, espongono
i tesori del mondo. Una grande orchestra, la Filarmonica
di Berlino, acclamata in tutto il mondo, e tre grandi teatri
dell’Opera con le loro rappresentazioni di opere e balletti
fanno di Berlino l’Eldorado degli amanti della musica classica
di tutto il mondo. Altri innumerevoli teatri, varietà e cabaret
offrono intrattenimento di ogni tipo.
Shopping
Berlino è la città ideale per lo shopping: grandi centri
commerciali, tantissime strade ricche di boutique, come
le famose Kurfürstendamm e Friedrichstrasse, e tanti
tipici piccoli negozi come quelli dei quartieri Kreuzberg,
Mitte e Prenzlauer Berg. Presso Nollendorfplatz e
intorno a Kurfürstendamm si trovano numerosi negozi di
antiquariato. Il mercatino delle pulci di Strasse des 17. Juni
nel parco Tiergarten e i negozi della Museuminsel sono
quelli maggiormente frequentati e dove si possono trovare
interessanti offerte. In Wittenberg Platz, si trova il KaDeWe,
il centro commerciale più grande d’Europa. Sei piani di
shopping sfrenato: grandi marche, gioielli, porcellane, moda
uomo e donna e un intero piano dedicato alla gastronomia.
Stilwerk è uno shopping center alla moda dove si trovano
stupendi e costosi prodotti di arredamento, design e
oggettistica. Stilwerk si trova in Kantstrasse di Charlottenburg.
Kurfürstendamm, Adenauerplatz e Friedrichstrasse sono le
vie più importanti per lo shopping
Un posto dove mangiare, ascoltare musica e...
B
erlino è una città cosmopolità anche per la sua
gastronomia: nei ristoranti della capitale si può
gustare la tipica cucina berlinese e tedesca, ma si
può altrettanto facilmente gustare la cucina internazionale. Nei
ristoranti del centro di Berlino si è soliti pranzare tra le 12.30 e
le 14, ma molti locali servono il pranzo anche più tardi. Per la
cena, i ristoranti sono sempre pieni tra le 19 e le 20, è quindi
consigliabile prenotare in anticipo oppure cenare dopo le 21.
Le Bon
Aperto di recente, il ristorante Le Bon è la nuova scommessa
dei proprietari del rinomato Kaffeebar. Con queste premesse
l’aspettativa riposta in Le Bon dai berlinesi è alta, ma la passione
per la buona cucina e il cibo sono garantite. L’arredamento è
nhow Berlin
Un hotel quattro stelle dal design moderno, situato nella zona di Osthafen, sulla
riva est del fiume Sprea, quartiere vivace e dai locali alla moda. Il Nhow Berlin
è fedele alla filosofia del brand “nhow” che prevede una nuova generazione
di hotel di design dalla forte personalità e funzionalità. Il nhow Berlin è stato
progettato da Sergei Tchoban e sapientemente decorato da Karim Rashid.
Dispone di 304 camere con tutto ciò che un viaggiatore desidera, con letti
confortevoli, facilities per l’ intrattenimento, design sperimentale. La suite
misura 258 mq, disposta su due livelli e con una terrazza privata sul tetto. Per
arricchire l’esperienza dei propri ospiti il nhow Berlin dispone di una spa con
bagno turco, sauna e spazio fitness, servizio concierge 24 ore su 24, ristorante,
bar, parcheggio e numerosi altri servizi che ci si aspetterebbe da un hotel 4 stelle.
Prezzo medio/notte: € 229 - www.nh-hotels.it
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Check - in
“Il mondo è un libro e chi non viaggia legge solo una pagina”
S. Agostino
Il paradiso
esiste
di Chiara Dal Magro
N
on appena si poggiano i piedi sull’isola tropicale
conosciuta come “Three Coconut Island”, a soli
quindici minuti di barca veloce da Malé, l’aspettativa
sarebbe quella di veder spuntare fuori San Pietro in persona
che dice: ”Benvenuti in Paradiso”. Fortunatamente, questa
anteprima di eden quasi irreale è riservata unicamente a chi
è vivo e vegeto e si appresta a vivere un’esperienza dove tutto
è propizio al sogno. Ci troviamo alle Maldive e lo sguardo
si perde sulle lunghe distese di sabbia bianca finissima,
sulle lagune trasparenti, sull’acqua cristallina, sulle palme da
cocco e sul blu, ed è impossibile giurare di riuscire realmente
a definire il confine tra cielo e mare. La prima felice sensazione
è quella di aver staccato la spina dal resto mondo per
lasciarsi emozionare dalla perfezione e da una pace in grado
di avvolgerci nel relax più totale, risvegliando, al contempo,
tutti i nostri sensi.
Da non perdere
Immersioni subacquee
Una della attività più emozionanti che regala la sensazione
di nuotare in un acquario gigante. Le Maldive offrono una ricca
fauna marina popolata da pesci coloratissimi, balene, delfini,
tartarughe e squali oltre a diversi punti per le immersioni relitto
(atollo di Lhaviyani).
Dolphin e whale watching
Escursioni organizzate appositamente per poter osservare
da vicino i grandi cetacei.
Cena in un ristorante sottomarino
Emozionante, divertente e rilassante. A Conrad Maldives
Rangali Island, è possibile cenare nel ristorante sottomarino
Ithaa Undersea. Costruito a 5 metri sotto il livello del mare,
offre una vista impagabile a 360 gradi.
Idrovolante
Gli spostamenti possono essere effettuati su un idrovolante
godendosi una vista dall’alto di questo paradiso tropicale
con le sue incantevoli isole e le lagune cristalline.
Cucina locale
Uno modo per esplorare nuovi sapori per il palato,
grazie a una cucina caratterizzata da pesce freschissimo
e dall’influenza della cucina tradizionale indiana. Ottimo
il Mashuni (pesce condito con cocco a scaglie, peperoncino
e cipolla), la Garudhiya (zuppa di pesce con limone,
peperoncino e cipolla), il Theli mas (piatto a base di tonno
fritto), il Kukulhu Bis Riha (piatto con pollo, uova e curry)
e il Geri Riha (carne di manzo aromatizzata con cocco
e curry). l’Hunihakurufolhi, un dolce a base di cocco con
farina e zucchero, completa degnamente il menù.
Scelti per voi
Taj Exotica Resort & SPA
Che la struttura sia una di quelle a cinque stelle lusso
lo si percepisce appena giunti sul pontile, quando si viene
accolti dal caloroso benvenuto di un maggiordomo e,
successivamente, da un personale molto cortese che illustra
tutta la struttura e assegna un referente personale per tutta
la durata del soggiorno. Contemporaneamente, un tecnico
si occupa di settare smartphone e tablet per garantire agli
ospiti una perfetta connessione wi-fi in ogni punto del resort.
I giardini sono molto curati e le due tipologie di ville, on the
water e sulla spiaggia, incantevoli. Le prime sono un po’
più piccole, hanno una piscina privata e un pontile molto
suggestivo, con scalette che permettono un accesso diretto
alla laguna. Le ville sulla spiaggia, anch’esse dotate di piscina
privata, sono più spaziose e i suoi ospiti possono usufruire
del servizio maggiordomo.
La spiaggia è meravigliosa, una lunga striscia di sabbia
bianca quasi accecante in mezzo a una laguna dai colori
intensi. Camminare circondati dal mare, su entrambi i lati,
regala un’emozione incredibile e l’acqua è talmente invitante
da volercisi tuffare in continuazione. Qui, il comfort sembra
non avere mai fine. Gli ombrelloni sono dotati di frigo bar
e i teli mare vengono cambiati in continuazione. Il personale
del resort distribuisce acqua e spiedini di frutta fresca
in continuazione ma la vera chicca è il servizio di pulizia degli
occhiali da sole.
Le Maldive, identificate da sempre come il regno del
romanticismo per le coppie che vogliono godersi la loro
intimità, sono in grado di offrire anche spunti differenti,
all’insegna dello sport, con attività come canoa, surf,
catamarano, sci nautico, snorkeling e diving.
Dopo una giornata trascorsa in spiaggia, si può accedere
all’attrezzata palestra sul mare oppure godersi la SPA,
lasciandosi coccolare con massaggi rilassanti e trattamenti
di alto livello.
La cucina è gustosa e raffinata e, dopo un aperitivo all’Equator
Bar, si può cenare al sofisticato ristorante Deep End con
la laguna aperta al centro, oppure optare per una scelta
più informale al 24 Degree.
S. Agostino diceva che “il mondo è un libro e chi non
viaggia legge solo una pagina”. Sono assolutamente
d’accordo, e se tutti i viaggi fossero come questo, nel mondo
non esisterebbero analfabeti.
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Check - in
Villa La Limonaia
Villa La Limonaia è la cornice ideale per rendere indimenticabile
un’occasione importante. In stile neoclassico, è una delle più belle ville
della Sicilia orientale. Gli ospiti hanno a disposizione uno spazio ampio
ed elegante: all’esterno lo splendido parco e l’agrumeto avvolgono la villa
in un suggestivo connubio di colori e profumi, magnifico teatro per eventi
e congressi con una cucina esclusiva.
I luoghi di
CULTUS
Villa La Limonaia - Strada Provinciale 49/II, 149 - 95024 Acireale (Ct)
Tel. 095 7652515 - www.villalalimonaia.it - [email protected]
Fazi Battaglia
Storica Azienda nella produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi
e di Rosso Conero, a conduzione familiare, giunta oggi alla 4°
generazione. Si estende per 300 ettari situati nelle zone più vocate
del territorio marchigiano. Lo stabilimento è dotato delle più moderne
tecnologie e accoglie su prenotazione visite guidate nei vigneti
e degustazioni dei prodotti tipici aziendali che possono essere
acquistati direttamente.
Fazi Battaglia - Via Roma, 117 - 60032 Castelplanio (An)
Tel. 0731 81591 - www.fazibattaglia.com - [email protected]
Azienda Marramiero
L’azienda fondata da Dante Marramiero è stata ereditata dal figlio Enrico
che, con paziente lavoro senza trascurare nessun particolare, ha colto
sempre il meglio che la natura e la tecnologia offrono. Da questo impegno
sono nati i vini che hanno conquistato i palati più esigenti di tutto il mondo.
Dalla linea Dama ai Montepulciano più complessi come Incanto, Inferi,
Dante Marramiero e i bianchi Anima, Altare, lo Chardonnay Punta di Colle
e il metodo classico Marramiero Brut.
Trattoria Guallina
Il Piemonte è a due passi e si sente nello stile della preparazione
e in alcune proposte del menu. Ma siamo a Mortara, patria indiscussa
dell’oca, e quindi è bene approfittare di salumi, terrine e arrosti interamente
consacrati a questo nobile animale da cortile. Ambiente simpaticamente
rustico, carta dei vini molto ampia e accurata.
Trattoria Guallina - Loc. Guallina - Mortara (Pv)
Tel. 0384/91962 - www.trattoriaguallina.it - [email protected]
Villa La Montecchia
In una splendida villa che risale al XVI secolo, appartenente ai conti
Emo Capodilista, sui colli Euganei, bella rassegna di vini, tra cui merita
una menzione speciale lo spumante Fior D’Arancio, ottenuto da Moscato
Giallo, ma soprattutto il Fior d’Arancio passito, che vi conquisterà
con la sua avvolgente morbidezza.
La Montecchia - Via Montecchia, 16 - Selvazzano Dentro (Pd)
Tel. 049/637294 - www.lamontecchia.it - [email protected]
Azienda Marramiero - Via Sant’Andrea, 1 - 65020 Rosciano (Pe)
Tel. 085 8505766 - www.marramiero.it - [email protected]
A’Riccione Bistrot
In un resort di lusso alle porte di Firenze, in un ambiente piacevole
e accogliente, il ristorante “Il Cavaliere” propone una rivisitazione della cucina
mediterranea che lega armoniosamente la tradizione toscana alle tendenze
del gusto attuale. Ad esaltare ogni piatto, l’accurata selezione dei vini
incentrata sulla produzione vitivinicola del territorio ed etichette nazionali
di pregio.
Il ristorante A’ Riccine Bistrot è un locale moderno, elegante e accogliente
di Milano, in zona monumentale. Acquistato dai fratelli Giuseppe e Dante
Di Paolo nel 2008, il ristorante ha acquistato grande popolarità diventando
uno dei migliori ristoranti milanesi. Nel gennaio del 2014 il ristorante
si è rinnovato creando un nuovo allestimento con ambienti luminosi e arredi
di design. Il ristorante è particolarmente apprezzato per cene romantiche,
ma anche per cene di lavoro e d’affari. La qualità indiscussa della cucina
e l’accurata presentazione dei piatti conquista anche i più scettici.
Protagonista è la cucina a base di pesce fresco: entrando al ristorante
verrete infatti accolti dall’elegante banco di crostacei e ostriche.
“Il Cavaliere” - Via degli Olmi, 4/8 - 50012 Bagno a Ripoli (Fi)
Tel. 055 637710 - www.villaolmiresort.com - [email protected]
Ristorante A’Riccione Bistrot - Via G. C. Procaccini 28 - 20154 Milano
Tel. 02 3451323 - www.ariccionebistrot.it - [email protected]
Il Cavaliere – Villa Olmi
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67
Internet
Internet
delle
cose
di Michele Tritto
“...Osservai il sole sprofondare lungo la linea
dell’orizzonte. Un crepuscolo rosso e poi arancio,
pennellate orizzontali di una calda giornata che
affondava lentamente nel mare. Avrei lasciato
quello spettacolo di lì a poco, diretto verso
l’aeroporto e poi verso casa. Mi lasciavo alle
spalle due settimane di bei ricordi ed emozioni,
di nuove amicizie e occhi sinceri. Quando
il mio smartphone vibrò, discreto, capii che
tutto era stato impostato come previsto. Avrei
viaggiato per 9 ore, da est verso ovest, che in
questo periodo dell’anno equivale ad un viaggio
spazio-tempo e così ti ritrovi dall’estate perenne
all’inverno più grigio. Presi il telefono dalla
tasca posteriore destra dei miei jeans e osservai
lo schermo: un pannello di controllo piccolo
e funzionale mi informava che il termostato
era impostato su 21 gradi centigradi e che si
sarebbe attivato tra poco pìù di un’ora; l’allarme
era inserito correttamente e le telecamere mi
rimandavano le immagini della mia camera da
letto, dell’ingresso e del garage, tutto in tempo
reale e sul mio telefono”.
L
’incipit potrebbe essere stato tratto da un romanzo
di Philip K. Dick, direi che Blade Runner sarebbe
perfetto. Il mondo cambia velocemente e internet ci ha
aperto nuove porte. Se fin dai suoi albori Internet ha sempre
avuto come obiettivo quello di connettere le persone tra loro,
ovunque si trovassero, la nuova frontiera della Rete è far
comunicare gli oggetti tra di loro e con le persone. Non saranno
più solo pc, tablet o smartphone a collegarsi a internet, ma
anche forni a micro onde, lampadine, caldaie, tv e cancelli
elettrici. Parliamo di Internet of Things (IoT). Il termine è stato
coniato per descrivere l’estensione di Internet al mondo delle
cose e dei luoghi concreti ed è stato Kevin Ashton a parlarne
per la prima volta durante una presentazione presso Procter
& Gamble nel 1999.
Molto si sta discutendo sui vantaggi per le persone che
deriverebbero dallo sviluppo di tecnologie abilitanti al mondo
dell’IoT. I problemi non mancano e vorrei citarne due su tutti:
l’interconnessione tra i diversi sistemi e la sicurezza.
Anche se i più importanti istituti di ricerca come IDC, Gartner
e Juniper Research prevedono tra i 20 e i 38 miliardi
di apparecchi connessi entro il 2020 (con grande interesse
da parte dell’industria al fine di sviluppare e produrre
apparecchi in grado di migliorare la qualità della vita di tutti
noi), ci sarà sempre da vigilare per rendere sicuri e a prova
di intruso su ogni “device” connesso ad Internet.
I campi di applicazione di IoT sono vasti e includono
quelli con il prefisso “smart”, come “smart city”, “smart car”
e “smart home” oltre a interessanti applicazioni nei settori
retail, trasporti, banche e spettacolo, grazie all’utilizzo dei
“beacon”: piccoli trasmettitori che riescono a far interagire
cose e persone.
Vediamo alcuni esempi.
Fitness First, noto brand operante nel settore del fitness,
utilizza la tecnologia iBeacon per tener traccia di chi entra
nei centri e invia notifiche personalizzate con informazioni di
rilevante interesse per i clienti. Tutto questo avviene in modo
automatico.
UPS, leader mondiale della spedizione, utilizza dei sensori IoT
per migliorare l’impatto ambientale dei suoi veicoli, controllando
velocità media, i consumi e lo stato generale del motore.
British Gas ha sviluppato un’applicazione IoT che consente
ai propri clienti di controllare da remoto la temperatura agendo
direttamente sul termostato.
L’italiana Bertelli & Partners ha sviluppato una App IoT
dall’interfaccia intuitiva che permette di interagire con una
caldaia a gas per effettuare una prima diagnosi orientata
ad un intervento sul campo mirato alla risoluzione della
problematica in via completamente remota. L’utente finale
può utilizzare la App per migliorare il comfort e ridurre
il consumo di combustibile.
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69
Business
Precedenti e figure affini
Prima del D.L. 133/2014, vi era stato il tentativo di ricorrere a forme
contrattuali, più o meno atipiche, in grado di rispondere a quelle stesse
esigenze che il Rent to Buy soddisfa in modo maggiormente in linea con
gli scopi di economicità e semplicità richiesti dalle più recenti legislature.
In particolare, il riferimento è alla minore onerosità sotto un profilo fiscale
e alla struttura del contratto, trattata dettagliatamente nel seguito, che non
assume la forma del “negozio misto” ma del “negozio unitario a più fasi”.
Sia chiaro che il Rent to Buy non è stato pensato per cancellare dalla prassi
contrattuale le altre figure affini di cui si accennava poc’anzi, le quali sono
tutt’oggi utilizzate in alternativa o per il raggiungimento di uno scopo diverso.
In particolare, i più ricorrenti, sono così riassumibili e schematizzabili:
Rent
to buy
“Chiunque ad un certo punto della vita
prende casa. La parte difficile è trovare una
casa del cuore, un posto non semplicemente
dove far passare il tempo ma dove provare
gioia per il resto della vita”. Sergio Bambarèn
1. Help to buy: contratto preliminare con pagamento dilazionato;
2. Buy to rent: compravendita con prezzo dilazionato;
3. Locazione con patto di futura vendita: negozio misto, composto
da un contratto di locazione e da un preliminare di vendita;
4. Locazione con opzione di vendita: negozio misto, composto
da un contratto di locazione e un contratto di opzione di vendita;
5. Compravendita a prezzo dilazionato condizionato
risolutivamente:contratto di compravendita con dilazione del prezzo.
In caso di mancato pagamento il contratto si risolve di diritto.
Introduzione
Il riadattamento della frase del poeta peruviano Bambarèn
racchiude nella sua semplicità il concetto alla base delle
scelte fatte in questa materia, a partire dal XIX secolo, dai
Legislatori di tutto il mondo: ogni uomo ha bisogno di una casa.
L’esigenza di avere un tetto sotto cui vivere (e non solo “stare”)
è un diritto, prima che una necessità primaria e ancestrale.
Altrettanto insito nella natura umana è l’animus possidendi, che
porta a voler essere titolari esclusivi di un determinato bene.
Infatti, contrariamente a quanto accadeva in passato, quando
la maggior parte delle famiglie riusciva a comprare o costruire
casa, oggi tale sicurezza, rappresentata dall’avere un immobile
di proprietà e dal poterne disporre e godere liberamente, è stata
minata alla base da politiche bancarie e previsioni normative
scellerate, il cui culmine è rappresentato dalla tristemente nota
crisi mondiale del 2008, la più nera del Dopoguerra. Il compito
dei Giuristi più appassionati e politici (nell’accezione greca di
persone che si prodigano per i cittadini) è, in tale situazione
di stallo e depressione del mercato immobiliare, trovare
meccanismi in grado di riportare fiducia nelle persone, fornendo
strumenti legislativi e negoziali adeguati, al fine di riparare i
danni emersi specialmente nell’ultima decade e demandando
ad altri la demagogia. La mancanza di liquidità sufficiente per
procedere all’acquisto e le difficoltà incontrate nell’accesso al
credito e ai mutui bancari da parte dei privati (sovente giovani
di buone speranze) ma anche l’immobilismo del mercato del
mattone (sia in fatto di costruzione che di vendita) hanno portato
a riflettere su quali rimedi, tra quelli esistenti o proponibili,
potessero rispondere alle esigenze di entrambe le parti. E
proprio in tale categoria si può far rientrare il cosiddetto “Rent
to Buy”, introdotto con il D.L. 133 del 2014 - “Decreto Sblocca
Italia” e che, come desumibile dall’anglofona denominazione,
consiste nel pagamento di un canone assimilabile a quello
di locazione, con effetti prenotativi in vista dell’acquisto dello
stesso immobile. La portata interessante dell’istituto è quella
di non rispondere esclusivamente a un’esigenza unilaterale
del potenziale acquirente o del potenziale venditore ma di
conciliare gli obiettivi. L’immediata concessione in godimento
del bene al futuro acquirente a fronte di un canone che
concorre a diminuire il prezzo nel caso in cui optasse per
l’acquisto finale, infatti, si accompagna parallelamente alla
volontà del futuro venditore di non tenere inutilizzato l’immobile,
di avere un’entrata certa (la caparra iniziale e i canoni mensili)
e, allo scadere del termine, la possibilità di vendere l’immobile
incassando la cifra originariamente pattuita.
Decreto sblocca Italia (2014) e rent to buy
STRUTTURA
Oggi il cittadino
ha piu opportunità
di acquistare
l’immobile dei suoi
sogni, sfruttando
ogni strumento
giuridico e
creando un
“vestito su misura”.
La grande differenza tra il Rent to Buy e i negozi descritti (in particolar
modo dalla locazione con patto di futura vendita) consiste non solo nel
beneficio di portare in detrazione quanto corrisposto a titolo di imposta ma
anche e soprattutto nella peculiare struttura negoziale. Infatti, non dovendo
sottostare ai rigidi schemi della locazione, il Rent to Buy consente una
maggiore autonomia delle parti in sede di contrattazione. In particolare, si
ritorna ad evidenziare come si tratti di un negozio unitario plurifase e non
di un negozio misto (e quindi a struttura complessa); pertanto, essendo
un contratto unitario, una sola sarà la causa giustificatrice dello stesso, da
riscontrarsi nella volontà preminente di acquistare la proprietà dell’immobile
e che si unisce a quella di goderne. Inoltre, alla luce di quanto detto finora
in relazione alla natura del Rent to Buy, occorre puntualizzare quali siano le
fasi logico-sistematiche che compongono tale negozio. Un primo momento
negoziale consiste nel concedere il godimento dell’immobile al conduttore,
previo deposito di una caparra (simile a quella prevista per i contratti
preliminari) la cui percentuale può essere stabilita dalle parti nell’impegno
a versare periodicamente i canoni assunto contrattualmente. E questi
canoni (insieme alla caparra) possono essere interamente imputati quale
prezzo, andando a ridurre progressivamente quello finale dell’immobile
ovvero possono concorrervi solo in parte, destinando il residuo del canone
a corrispettivo per la concessione del godimento. Un secondo momento
negoziale è rappresentato dall’opzione (o dall’obbligo) unilaterale di acquisto
dell’immobile, gravante sul conduttore. Qualora questi decidesse di non
procedere all’acquisto ovvero omettesse o ritardasse il pagamento dei
canoni, il dante causa avrebbe diritto a trattenere presso di sé la caparra
e gli importi versati, nonché a ottenere la liberazione dell’immobile. E se la
restituzione dell’immobile non avvenisse spontaneamente, il proprietario non
avrebbe bisogno di ricorrere all’intimazione per sfratto (ex artt. 657 c.p.c.
e seg.) ma alla meno onerosa, sia a livello economico che di tempistiche,
azione di rilascio del bene (o azione di rivendicazione ex art.948 Cod. Civ.).
Pertanto, sarà premura del professionista inserire un’apposita clausola
a riguardo nel contratto, a tutela del proprio cliente. Sul punto, inoltre,
occorre rammentare che l’atto in forma notarile è, ai sensi dell’art.474
c.p.c., titolo esecutivo per le obbligazioni in esso contenute. Quando,
invece, sia il proprietario a decidere di non vendere il bene al conduttore, si
potrà richiedere, alternativamente, o il trasferimento coattivo del bene (con
sentenza del Tribunale e se il Rent to Buy è stato trascritto e onorato) o la
risoluzione del contratto con la conseguente restituzione al conduttore di
tutti gli importi fino ad allora pagati e del doppio della caparra.
70
TRASCRIZIONE E TERMINE
Il conduttore è tutelato dalla legge in quanto è prevista la
trascrizione nei Registri Immobiliari anche per il contratto di
Rent to Buy, se stipulato in forma notarile, così che possa
acquistare l’abitazione libera da diritti reali di garanzia,
pignoramenti o altri pregiudizi e spettanze di terzi. La
trascrizione, effettuata ai sensi dell’art.2645-bis Cod. Civ.,
ha una durata massima decennale, che perdura anche in
caso di fallimento del venditore e facendo salve le garanzie
anche in caso di immobile da costruire. A riguardo, l’art.23
del D.L. 133 del 2014 afferma, creando non poca ambiguità
in un ambito complesso e pertanto meritevole di chiarezza
come quello della trascrizione, che i contratti di Rent to Buy
“sono trascritti ai sensi dell’art.2645-bis Cod. Civ.” e che
“la trascrizione produce i medesimi effetti di quella di cui
all’art.2643 primo comma n.8) Cod. Civ.”, infine, anche che
“il termine triennale previsto dal comma terzo dell’art.2645-bis
Cod. Civ. è elevato a tutta la durata del contratto e comunque
ad un periodo non superiore a dieci anni”. In altre parole, fatto
riferimento agli effetti della trascrizione, la norma suggerisce
che il termine per la stipulazione del contratto definitivo di
compravendita (o per l’esercizio del diritto di opzione) non
è triennale ma decennale, derogando così alle regole sul
contratto preliminare, probabilmente a voler ulteriormente
rimarcare la differenza del Rent to Buy da qualsiasi altro
contratto tipico. Le riflessioni sulla trascrizione vanno estese
anche in merito alla forma da adottare per questa tipologia di
contratti e, a riguardo, si può ben affermare che la legge non
preveda espressamente una forma ad substantiam. Però,
il fatto che per ottenere gli effetti propri del Rent to Buy il
contratto vada trascritto porta alla conclusione che occorra
un atto pubblico o una scrittura privata autenticata, come
si deduce dalla lettera dell’art.2657 Cod. Civ. E ciò non sta
a significare l’invalidità dei contratti di Rent to Buy redatti in
forma diversa ma la loro intrascrivibilità, ai sensi di legge.
REGIME FISCALE
In riferimento alla parte fiscale, occorre fare nuovamente
menzione di alcune fattispecie sopra esposte. In particolare,
occorre distinguere come l’Agenzia delle Entrate si approcci
in maniera diversa a seconda che si tratti di Help to Buy,
Buy to Rent e Rent to Buy. L’Help to Buy si configura come
un contratto preliminare, scontando conseguentemente
un’imposta dello 0,50%, come previsto dall’art.6 della Tariffa,
parte Prima, allegata al TUR , nonché il 3% sugli importi versati
a titolo di acconto (non soggetti ad IVA), come da Circolare
18/E del 29 maggio 2013. Il Buy to Rent viene assimilato a
una vendita con prezzo dilazionato. L’orientamento dell’A.d.E.
ritiene che l’effetto traslativo sia differito a mero scopo di
garanzia, pertanto occorre far riferimento al momento di
conclusione del negozio, al fine della liquidazione dell’imposta,
come si può leggere nella Risoluzione n.338 del 1 agosto
2008. Il Rent to Buy, secondo una prima interpretazione e a
fini IVA, è schematizzabile con la combinazione: locazione +
compravendita. Per tale ragione è stato comparato, in ottica
di regime fiscale, alla locazione con clausola di trasferimento
vincolante per entrambe le parti (ART.2/2 DPR 633/1972),
che prevede l’imposizione IVA su tutto il prezzo pattuito,
andando ad escludere il pagamento dei canoni di locazione da
computare al prezzo finale pattuito, così da evitare fenomeni
di doppia imposizione. L’Agenzia delle Entrate propende
altresì per escludere un’interpretazione della natura del Rent
to Buy del tipo: locazione + contratto preliminare con obbligo
bilaterale. Diverrebbe dunque rilevante il momento di stipula
del contratto preliminare, con imposizione IVA contestuale ad
esso e relativo al prezzo finale pattuito, indipendentemente
dallo scomputo (anche solo parziale) dei canoni e con la
possibilità di ridurre l’IVA nel caso di immobile acquistato con
benefici prima casa. Qualora non vi fossero agevolazioni,
essendo un atto soggetto ad IVA, l’imposta di registro
sarebbe applicata in misura fissa. Al contrario, l’Agenzia
delle Entrare predilige un’ulteriore interpretazione sulla natura
del Rent to Buy, che è quella del combinato: locazione +
contratto di opzione / contratto preliminare con obbligo
unilaterale, partendo dall’assunto che l’opzione o l’obbligo
di acquisto gravi esclusivamente in capo al conduttore.
Ne consegue che la problematica principale sarebbe che,
avendo un’imposizione IVA sulla locazione e un’altra sulla
compravendita, sembra difficile giustificare l’imputazione
dei canoni versati dal conduttore al prezzo finale di vendita.
A riguardo si sono sviluppate dunque due tesi: la prima,
che realizza una riduzione del prezzo di vendita in ragione
dei canoni pagati; la seconda, che fa valere come prezzo
di vendita una parte del canone e come corrispettivo per il
godimento del bene l’altra parte. Nella prima ipotesi, dunque,
si pagherebbe l’IVA sui singoli canoni e sempre l’IVA sul prezzo
residuo da corrispondere per la compravendita dell’immobile;
nella seconda, si avrebbe imposizione IVA sulla parte del
canone imputata a prezzo di vendita e normale tassazione
come canone di locazione per la parte versata mensilmente
come corrispettivo per il godimento dell’immobile. Per quanto
concerne, invece, l’imposta di registro, occorre premettere
che il criterio di proporzionalità che caratterizza tale tributo
merita una valutazione differente quando si parla di Rent to
Buy, a seconda della connotazione che assumono i canoni,
fermo restando che di regola l’imposta di registro grava sul
valore catastale o su quello venale. Conviene, nel caso di
specie, tassare il valore venale scomputando gli acconti
già versati in forma di canoni mensili (dal momento che su
questi si è già pagata l’imposta di registro). Ciò non può
verificarsi invece quando le mensilità non siano state assunte
quali acconti ma come veri e propri canoni di locazione. In
tal caso, difficilmente l’Agenzia delle Entrate accetterebbe la
conversione da canoni ad acconti e lo scomputo degli stessi
dal valore da tassare, con la conseguenza che il conduttore
subirà un’imposta sul canone e un’imposta sul valore
complessivo. In quest’ultimo caso, un possibile correttivo alla
doppia imposizione potrebbe essere il recupero di quanto
pagato in eccedenza attraverso la maturazione di un credito
di imposta. Alla luce di quanto esposto, ciò che è certo è che
il Legislatore deve intervenire dettando una disciplina fiscale
chiara e che crei un orientamento unitario, fermo restando
che, attualmente, la soluzione più prudente continua ad
essere rappresentata dal non discostarsi dall’interpretazione
data dall’Agenzia delle Entrate, così da non correre il rischio di
rientrare nei casi di doppia imposizione. Inoltre, un’importante
innovazione in ambito fiscale è stata introdotta dalla L. 208
del 2015 (Legge di Stabilità per il 2016), che consente
all’acquirente di un immobile di avvalersi delle cosiddette
“agevolazioni prima casa” anche nell’ipotesi in cui ne abbia
già per un precedente acquisto e prima di essersi spogliato
della proprietà dell’abitazione principale. Tale disposto deroga
i requisiti previsti nella tariffa allegata al DPR 131 del 1986 solo
parzialmente, in quanto, entro un anno dall’avvenuto nuovo
acquisto, occorre necessariamente alienare il precedente
immobile, pena la decadenza dalle agevolazioni ottenute. Il
cittadino ha, oggi, piu opportunità di acquistare l’immobile dei
suoi sogni, sfruttando ogni strumento giuridico e creando un
“vestito su misura”.
Prof. Avv. Michele Miccoli
Dott.ssa Croce e Dott. Lena
romagnoli
ROMA
GIOIELLI ARGENTI OROLOGI
dal 1952
72
73
Motor Club
Infiniti QX30
UNA CROSSOVER
COMPATTA PREMIUM
PER TUTTI GLI USI
la posizione di Infiniti nel mercato globale. La crossover
QX30 si unisce alla nostra nuova famiglia di compatte
premium al momento giusto e amplierà la nostra offerta
ai nuovi clienti in tutto il mondo”.
Roland Krueger, Presidente di Infiniti
In Europa la QX30 sarà disponibile esclusivamente
con il potente e prestazionale diesel 2.2 quattro cilindri
da 170 CV e 350Nm di coppia massima offrendo
un’ accelerazione da 0-a-100kph in 8,5 secondi abbinato
ad una trasmissione a doppia frizione DCT (Dual Clutch
Transmission).
“Abbiamo identificato una nuova generazione di acquirenti
del lusso cui proporre la QX30 quale offerta premium
personalizzata per soddisfare una vasta gamma di esigenze.
La vettura è perfettamemte adatta a muoversi in città quanto
fuori dagli ambienti urbani, grazie alla fiducia che ispira
con il suo atteggiamento ‘pronta-ad andare-ovunque’“.
Francois Bancon, Vice Presidente Product Strategy Infiniti
A
l Salone di Ginevra ha debuttato l’Infiniti QX30,
crossover premium dal design fortemente
caratterizzante. I dati ci dicono che il segmento
premium crossover è attualmente tra quelli in più rapida
espansione a livello globale. La QX30 conquisterà
una posizione unica in tale segmento, colmando il divario
tra i concorrenti del segmento delle compatte premium
e delle crossover più grandi. La sua versatilità di crossover
passa attraverso il fascino unico di design e una vasta
gamma di comfort, comodità, sicurezza e caratteristiche
dinamiche, tra cui la trazione integrale intelligente.
La QX30 è stata creata per nuova generazione di acquirenti
del lusso che apprezza un modello dal design fortemente
caratterizzante, sia esteriormente che all’interno. Si propone
come modello dalle linee che lanciano una dichiarazione
audace, andando ad affiancare la Q30 come parte
integrante della nuova linea di modelli premium compatti
di Infiniti. Il crossover è proposto in un’unica motorizzazione
2.2d AWD DCT (Dual Clutch Transmission). Inoltre,
la nuova QX30 mira a distinguersi per la guida sicura
e versatile (anche grazie alla trazione integrale intelligente)
e alle tecnologie intuitive che aumentano la sicurezza,
la comodità e la convenienza.
Oltre al suo aspetto sorprendente, la QX30 offre un’altezza
da terra elevata, ispira fiducia di utilizzo “per andare ovunque”
ed è disponibile anche con un sistema di trazione integrale
intelligente. Di conseguenza, il veicolo è in grado di affrontare
strade rurali urbane, suburbane e percorsi tortuosi in ogni
condizione di marcia.
“Con i nostri recenti successi di vendita e di crescita record,
l’offensiva di prodotto attuale rafforzerà ulteriormente
La QX30 sarà tra le vetture più sicure della sua categoria
grazie a una serie di tecnologie di sicurezza e di evitamento
del pericolo attivo che migliorano l’esperienza di guida
e garantiscono la massima sicurezza a tutti gli occupanti.
Un Around View Monitor (AVM) con il rilevamento di oggetti
in movimento e l’assistenza di parcheggio automatico
rendono la QX30 la vettura più facile da parcheggiare
del suo segmento.
Un metodo speciale di placcatura dei metalli permette
alle onde radar dell’ Intelligent Cruise Control di passare
attraverso il logo Infiniti. Il marchio di fabbrica del sistema
di infotainment del brand , l’InTouch di Infiniti, introdotto sulla
pionieristica Q50, è stato evoluto e aggiornato per la QX30,
reso altamente intuitivo attraverso un touch-screen HMI sette
pollici (interfaccia uomo-macchina). Il riconoscimento vocale
interagisce con il sistema di infotainment InTouch ai comandi
di controllo audio e di navigazione.
La Infiniti QX30 crossover compatta premium sarà in vendita
in alcuni selezionati mercati a partire dalla metà del 2016.
Per maggiori info: www.infiniti.it
E sui canali social Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIne e YouTube.
Technology concept
74
OA Point Goup
Ogni giorno al fianco di oltre 700 notai.
Ad ognuno
il suo
saas
di Giulio di Giorgio
I
l cloud computing è un insieme di modelli di servizio
che incoraggia un utilizzo flessibile delle proprie risorse
ICT – infrastrutture e applicazioni – o di quelle messe
a disposizione da un fornitore di servizi specializzato,
il cloud provider.
computing ci porta direttamente nell’era dell’accesso,
dove il concetto di possesso del bene perde importanza,
mentre aumenta il valore di poter accedere ai servizi che
il bene offre, che si tratti di un software, di un dispositivo
di sicurezza o di storage.
Riprendendo la suddivisione del National Institute
for Standards and Technology (NIST) statunitense,
i servizi di cloud computing possono essere raggruppati
nelle seguenti “famiglie”:
Ma come fare per capire se il cloud è una soluzione
vantaggiosa? Il consiglio è di prendere in considerazione
i tre seguenti ambiti:
• Infrastructure as a Service (IaaS)
• Platform as a Service (PaaS)
• Software as a Service (SaaS)
• Business - Process as a Service (BPaaS)
Per SaaS si intende l’erogazione di servizi applicativi
di qualunque tipo, accessibili indipendentemente
dalla collocazione e dal tipo di device utilizzato.
Non è eseguita un’applicazione proprietaria del cliente,
ma il cliente stesso paga il diritto (mediante licenza o canone
di affitto) di utilizzo di un’applicazione messa a disposizione
dal provider, senza preoccuparsi di come essa venga
realizzata e gestita nel cloud. L’unica preoccupazione
del cliente, in questo caso, oltre ovviamente alla scelta
della corretta applicazione che soddisfi le sue necessità,
è quella di gestire il numero di licenze richieste in funzione
del numero di utenti.
Mettendo per un momento da parte le definizioni,
per calarci nella pratica, possiamo dire che il cloud
• costi
• condivisione delle informazioni
• sicurezza
e approfondire la valutazione entrando nel dettaglio
di ogni singola voce.
Le opportunità offerte dal SaaS sono innumerevoli,
ci conducono verso un uso alternativo delle risorse ICT
e per alcuni servizi rappresentano una scelta obbligata,
soprattutto se non si vuole incorrere in una rapida
obsolescenza tecnologica. Per gli studi professionali
o per i piccoli imprenditori, ritengo sia importante acquisire
consapevolezza e cominciare seriamente a valutare
costi e benefici legati ai servizi in SaaS. Quasi tutti i big
dell’informatica propongono servizi e soluzioni in Saas
e sempre più utenti utilizzano applicazioni che “girano” sulla
“nuvola” (per es. Microsoft Office 365, Amazon Cloud Drive,
Google Apps, Apple iCloud, DropBox e molti altri ancora).
E’ proprio il caso di dire: ad ognuno il suo SaaS.
76
OA Point Goup
Esternalizzazione servizi
studi professionali
e outsourcing,
il binomio funziona
Avv. Luigi Carvelli
nche per gli studi professionali
è sempre più frequente il ricorso a forme di esternalizzazione
dei servizi. L’impressione è che negli ultimi tempi il
professionista, in luogo di organizzare uno studio affollato di
personale che lo coadiuva in ogni fase della sua attività, è
sempre più propenso a forme di esternalizzazione di alcune
fasi. Simmetricamente, soprattutto nelle aeree metropolitane,
è una realtà ormai consolidata quella delle agenzie che si
occupano di vari adempimenti che incombono sia sugli
avvocati che sui notai.
Insomma, il modello dello Studio professionale affollato
di collaboratori adibiti a mansioni varie sta gradualmente
cedendo il passo ad un nuovo modello, che passa per
l’esternalizzazione di alcuni servizi.
La causa di questo mutamento non appare univoca: da un
lato, la crisi economica e finanziaria, che induce a guardare
con maggior favore a forme di outsourcing idonee a garantire
risparmi anche significativi; dall’altro, la competenza ed
efficienza di chi si propone “dall’esterno” dello Studio e il
conseguente superamento delle remore derivanti dall’affidare
all’esterno attività indubbiamente delicate e fonte di
responsabilità per i professionisti. In questo scenario un ruolo
senz’altro determinante è svolto dalle società che offrono
consulenza ed assistenza informatica le quali, gradualmente,
stanno ampliando i loro servizi affinché i professionisti siano
posti nella condizione di razionalizzare le spese, ma sempre
con la consapevolezza di affidarsi a partner qualificati,
competenti ed efficienti.
Del resto è un dato di fatto che l’informatizzazione dell’attività
notarile abbia portato benefici tangibili con riguardo sia alla
qualità e quantità dei servizi offerti, sia alla gestione del tempo
da dedicare ai vari adempimenti.
Tra i servizi in outsourcing per i Notai, assumono particolare
rilevanza:
A)
B)
La condivisione delle risorse specializzate
ad integrazione o a supporto dei processi
amministrativi, fiscali, informatici, documentali.
la richiesta di servizi attraverso l’utilizzo di
piattaforme informatiche (ad es., servizi per la
compilazione, deposito e ritiro note di trascrizione
ed iscrizione; compilazione, deposito e ritiro note di
trascrizione ed iscrizione corredato di indagine catastale;
verbali di variazione cariche sociali e altro ancora).
Con ogni probabilità, non siamo ormai lontani dalla
realizzazione di un marketplace per il settore notarile.
Marbella Club Hotel, Golf Resort & Spa
Bulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain
Telephone (34) 952 822 211 Fax (34) 952 820 846 marbellaclub.com
Marbella Club Hotel, Golf Resort & Spa
Marbella Club Hotel, Golf Resort & Spa
Bulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain
Bulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain
Telephone (34) 952 822 211 Fax (34) 952 820 846 marbellaclub.com
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OA Point Goup
Internet a misura
di bambino
di Andrea Della Porta
I
l 9 febbraio appena trascorso si è svolta la tredicesima
edizione del Safer Internet Day, la giornata europea
dedicata alla sicurezza in rete dei Ragazzi.
Questa iniziativa nasce dal programma Safer Internet che,
sotto l’egida dell’Unione Europea, si propone di promuovere
l’utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie
on-line, prestando particolare attenzione nei confronti dei
bambini e fornendo un valido strumento di lotta ai contenuti
illegali e, in generale, ai contenuti non desiderati dagli utenti.
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OA Point Group
Addio Google
Sicurezza informatica
BENVENUTO
Sotto la luce dei riflettori i ragazzi della generazione Z,
nati tra il 1996 e il 2010 che, secondo un’indagine affidata
a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze,
per il 17% degli intervistati, rimane connesso tra le 5
e le 10 ore al giorno (considerando l’uso integrato
di personal computer, smartphone e tablet).
tu paghi, io sblocco
Nel mondo dei giovanissimi sono le chat a farla da padrone:
la quasi totalità degli intervistati, più del 90%, confessa
di usarle quotidianamente. Tra questi si contano
anche quelli che sviluppano una certa dipendenza;
il 6% di loro, infatti, chatta anche di notte e il 26%
lo fa anche nelle situazioni in cui è vietato come
ad esempio a scuola.
I ragazzi sono online ben prima dei 14 anni ed è questo
a destare le maggiori preoccupazioni in quanto la rete
non è progettata per loro e bambini sempre più piccoli
si ritrovano tra le mani smartphone connessi a Internet.
I genitori finiscono con l’avere ben poca visibilità su ciò
che i loro figli stanno facendo online e questo porta
ad un’ampia gamma di problematiche: dalla dipendenza
da Internet, al cyber bullismo, per culminare al grooming
(adescamento online di minori).
Da questo scenario nasce un’importante campagna
di sensibilizzazione rivolta proprio ai ragazzi, dalle pagine
di.generazioniconnesse.it, e intitolata “i super errori”,
che, parafrasando i supereroi, disegna 7 modi rischiosi
di utilizzare internet.
a notizia è di quelle che fanno discutere. Cosa sarà
L’incredibile
Url, Chat
Silver
Selfie,
sono
solo
mai passato
perwoman,
la mente
di Larry
Page
e Sergey
alcune Brin
delleda
cattive
da abbandonare,
indurliabitudini
a cambiare
nome alla loroperché,
creatura,
Nel 2013
si loè slogan
registrato
un aumento
significativo
come
recita
“Conoscerli
è il primo
passo di attacchi
all’onnipossente
e onnipresente
Google?
informatici
in termini di quantità
di complessità è
per
evitarli”.gravi
Oltresiaall’informazione
c’è poiche
la tecnologia
che
vienediinqueste
obiettivo
fraudolente,
statosultrablog
gli altri,
anche
L’annuncio
è soccorso.
stato attività
dato attraverso
un èpost
ufficiale
della
società
per mano del suo amministratore delegato
lo studio
notarile.
F-Secure
haOttanta
progettato
unche
nuovo
software
“Safe”,
Larry
Page.
righe
spiegano
cos’è
Alphabet
L’attenzione
è stata
monopolizzata
dal
ransomware:
“Il
che
punta diaduna
controllo
parentale
potenziato
multilivello:
e
il perchè
mira a cambiare
ildannoso)
voltoe del
colosso
ransomware
èun
unscelta
tipo diche
malware
(software
installato
di
Mountain View.
Lanciato
nel 1998
motore
di ricerca,
illegalmente
sul tuo
computer,
senzacome
la tua
autorizzazione.
si va l’azienda
dal blocco
automatico
di siti
dannosi
o di phishing,
oggi
di
Mountain
View
è
una
multinazionale
da 445
Tramite il ransomware, i criminali riescono a bloccare il computer
con contenuti
perspecializzata
adulti o violenti,
all’impostazione
miliardi
di dollari,
nel settore
Internet (email,
in limiti
remoto:
a questo
punto sideiapre
una finestra
popup
di
di tempo
per
l’utilizzo
dispositivi
e delle
app, che
video
streaming,
advertising,
piattaforma
blog,
software
richiede
il
pagamento
di
una
somma
di
denaro
per
sbloccarlo.”*
con
la possibilità
di limitareUna
le installazioni
di quelleanche
e
information
technology).
crescita continua,
In particolare
segnalazioni
chequella
abbiamo
ricevuto hanno
che
richiedono
l’accesso
a come
troppi
dati
personali.
grazie
a grandileacquisizioni
di YouTube
riguardato
un
particolare
tipo
di
ransomware
e all’ingresso nella telefonia mobile con il sistema denominato
operativo
“Cryptolocker”,
la
cui
èdiquella
di criptare
tutti i dati
Oltre
a questo,
F-Secure,
da sempre
attenta
agli sviluppi
Android.
Ma l’89%
deipeculiarità
66 miliardi
fatturato
realizzati
che
la tecnologia
puòpresenti
avere pur
nella
vita
delle
persone,
e scorso
i file
di anno
immagine
sulsempre
server,
lo
provengono
dalrendendoli
settore di fatto
ci
fornisce un’interessante
guida
su come
advertising
cheparte
rimane
core
business
dell’azienda.
inutilizzabili
da
delilproprietario,
salvo
il“educarsi”,
pagamento di un
insieme
ai propri figli
ad un uso consapevole di internet
riscatto (“ransom”)
ai criminali.
delle nuove
tecnologie
sempre
più
connesse
Ile
del nome
non riguarderà
il virtuale,
motore
di
ricerca,
Il cambio
pagamento
del
riscatto
(in moneta
ovvero
2 bitcoin,
al
mondo
digitale.
che
continuerà
a
chiamarsi
Google,
ma
la holding
del valore approssimativo di 300$) da diritto
a ricevere il codice
che
controllerà ilsenza
motore
di ricerca
e tutti
gli altri
di decrittazione,
garanzia
chestesso
i files non
siano
corrotti e
Per chi fosse curioso
questo
web: Page e Sergey
progetti/società.
I fondatori
di l’indirizzo
Google, Larry
che siano ripristinabili.
Brin, saranno rispettivamente CEO e presidente di Alphabet.
Non
prendendo
in considerazione
via del Pichai,
pagamento della
Ilwww.f-secure.com/it_IT/web/home_it/digital-parenting.
nuovo
CEO di Google
sarà invecela Sundar
cyberestorsione,
è
stato
possibile
il
recupero
dell’intero
archivio
che oggi è il responsabile di prodotto. Le azioni di Google
informatico
del
notaio
laddove
stato
seguito
con
scrupolo
un
sono cresciute di valore di oltre il 5 per cento dopo l’annuncio.
piano
di
backup
efficiente
e
diversificato,
(sono
stati
criptati
Insomma, mentre prima la società Google comprendeva
i dati
presenti
su hard
disk esterni
di backup)
ilanche
motore
di ricerca
e molti
altri progetti,
anche
in settoricon la
molto
diversi, oggi
avranno di
una
penalizzazione
peròquesti
di un settori
buon numero
oreloro
di specifica
fermo delle
L
dirigenza e saranno separati dal motore di ricerca e tutte
le società saranno controllate da Alphabet. Riguardo
al nuovo nome è lo stesso Page a chiarirci i motivi
attività,
per poter
ricreareche
l’intera
infrastruttura
della
scelta
affermando
“Alphabet
è unainformatica.
collezione
Alla
luce
di
questi
avvenimenti
appare
chiaro
nessuna
di lettere che rappresentano il linguaggio,
la piùcome
grande
delle misure dell’umanità»
di sicurezza (definite dal codice della Privacy)
innovazione
possa essere oggi trascurata o sottovalutata.
Una
nuova organizzazione
societaria
con a capo
I moderni
sistemi di backup
garantiscono
unaAlphabet
possibile
e
sotto varie
separate,come
ognuna
col suo
CEO
soluzione
ad società
eventi criminali
quello
citato
maper
il nodo
ogni
singolo
business.
Si ipotizza
che la scelta sia stata
cruciale
è nella
prevenzione
di tali attività.
influenzata
dalla richiesta
degli investitori
che da tempo
Proprio all’indomani
del pensionamento
di Windows
XP da parte
chiedevano maggiore trasparenza sui costi e sulla redditività
di Microsoft, risulta evidente come la sicurezza dei sistemi inizi
di alcuni progetti “avventurosi” avviati da Page e Brin.
propriosotto
con Alphabet,
il sistematico
del sistema
operativo
Così,
oltreaggiornamento
a Google, ci saranno
Google
da
parte
del
produttore;
ciò
pone
le
basi
per
l’implementazione
Ventures, la società di «venture capital» del gruppo; Capital,
delle
altre misure.
la
società
di «private equity»; Google Fiber, che gestisce
Da
qui
inizia quindi
la strada
moderni
servizi Internet
ultraveloci;
Calicoper
(stal’installazione
per CaliforniadiLife
sistemi antivirus,
non i più
semplici
ma vere e
Company)
e GoogleX,
laboratori
del programmi
gruppo e ognuna
delle
suddette
saranno
proprie
consolesocietà
di gestione
deigestite
rischi direttamente
informatici, e soluzioni
da
Alphabet,
separatamente
dal motore
di ricerca.
firewall
avanzate,
che permettano
cioè di definire
delle politiche
di webfiltering ossia un filtro della navigazione in internet per
Ilbloccare
Wall Street
Journal
scrive
che questa
decisione
“mostra
l’accesso
a siti
pericolosi,
prevenendo
attacchi
dovuti
che
secondo
i
due
cofondatori
l’azienda
–
che
oggi
ha un
a malware, phishing, pharming e contenuti indesiderati.
valore di circa 445 miliardi di dollari – è diventata sempre
Tutto questo, unito ad un sistema di salvataggio dei dati
più complessa da gestire, dato che persegue interessi
effettuato
in remoto,
o tra
meglio
dedicate
e certificate
in
settori molto
diversi
loro in
e strutture
molto lontani
dal solo
(server
farm,
l’unico
che
ha
permesso
il
recupero
dei dati
motore di ricerca”. La spiegazione della mossa, comunque,
nei
casi
di
attacchi
rilevati)
sono
da
considerarsi
oggi
riguarda anche i risultati relativamente deludenti ottenuti come
da
necessaria
e non come
esercizio
virtuosismo.
Google
sul accortezza
mercato azionario
per i primi
mesididell’anno
in foto:
Christianche
Fredrikson
/ F-Secure
e l’intenzione di mostrare agli
investitori
l’azienda
*Fontee Microsoft
Safety
Security
Center
ha intenzione di intervenire
non sedersi
suiand
suoi
successi.
Relazione Annuale del CdA | Destinazione degli utili |
Milano, 5 aprile 2014
3,4
3,2
2,5
Proporre al CdA la distribuzione di un utile di
Euro 3,4 per azione posseduta alla data di approvazione
del bilancio civilistico
3,0
Proposta di Delibera | 1
Destinare l’utile non distribuito a Riserva per
Utili portati a nuovo e, al 5% degli stessi, a
Riserva Legale
Pagamento della cedola il 5 maggio 2014
2010
2011
2012
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