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numero sei corporate lifestyle anno 2016 D OLC E FA R NI ENTE Re-vive. La prima poltrona reclinabile ad alte performace. Re-vive si muove quando il tuo corpo si muove. Segue e accompagna in modo fluido ogni suo movimento, per garantirti un perfetto relax fisico e mentale. Re-cline, Re-lax, Re-vive. I NVE Nt E D IN N E w ZE ALAND, c REAt ED IN ItALy. NAtUZ Z IRE V IVE.cOM Pro v a Re - v i v e . R i s c o p r i i l d o l c e f a r n i e n t e . s carica l’a p p “ nat u z z i re -vi ve ” 3d au g me nte d real i ty p e r i - pad dal l ’ap p l e sto re . stampa i l ma r ker i n fo rmato a4 p e r vi sual i zzare l a p olt ro n a a di m e n s i o n e n atural e n e l tuo am b i e n te . MILANO - VIA DURINI, 24 - 02/76319231 - ROMA - VIA GREGORIO VII, 314 - 06/6381486 Francesco Vitti Presidente OA Point Group. C ari lettori, benvenuti sul primo numero di questo nuovo anno che Cultus Magazine ha iniziato con rinnovato entusiasmo. A primavera appena iniziata, vi proponiamo un sommario ricco, frizzante e pieno di luce, con proposte che sapranno catturare il vostro interesse. Nel solco della migliore tradizione manifatturiera italiana, i fratelli Boglioli hanno dato vita a “The Gigi”, un progetto, un marchio, una storia di quel made in Italy che amiamo raccontare sulle pagine di Cultus Magazine. Le giacche The Gigi, informali e moderne, sono espressione del più alto saper fare italiano. Siamo nell’era dell’accesso, dove i concetti di bene e proprietà sfumano a favore di un’economia dominata da valori come la cultura, l’informazione e le relazioni. A dirlo è Jeremy Rifkin nel suo libro “L’era dell’accesso, La rivoluzione della new economy”, Oscar Mondadori. Internet è il veicolo che rende possibile un tale spostamento e, nel nostro piccolo, la rivoluzione è già iniziata. Vi dice niente il termine SaaS? Leggete a pagina… Per chi di voi stesse pianificando un viaggio di piacere, vi proponiamo due mete quanto mai diverse tra loro: Berlino e le Maldive. La capitale tedesca è una città effervescente e alla moda, ideale per un week end all’insegna di arteshopping-cucina. Per chi volesse scrollarsi di dosso il grigiore invernale proponiamo le spiagge bianche e i mari caldi e limpidi delle Maldive. Tappa siciliana per gli amanti del vino, dove sorseggeremo un calice di un vino prestigioso offerto dall’azienda vitivinicola più grande d’Europa. “Vedere e comprare”. Il mondo della moda si divide in due. L’Italia da che parte sta? Tony Gherardelli ci aiuterà a capire in cosa consiste il nuovo fenomeno e perché è così importante. E ancora, tante novità e idee in materia di design, moda, beauty, tecnologia, motori e una piacevole parentesi dedicata alla bevanda più amata dagli italiani: il caffè. Buona lettura. Francesco Vitti italian Masterpieces poltrona archibald. designed by J.M. MassaUd. sala del the, palazzo colonna, roMa poltronafrau.com l’intelligenza delle Mani Cultus Magazine Sommario Corporate Lifestyle 8 39 52 8. Focus. Fascino italiano. 12. Focus. Cool Food. 52. Design. Floating Hotel. 16. Made in Italy. THE GIGI - Don’t look back. 53. Design. Minimal Chic. 22. Tech & Style. Bike Ducati - Fat e-Bike Scrambler. 54. Design. L’ego di un galletto. 22. Tech & Style. Mettetevi a sedere. 55. Design. Forme. 24. Tech & Style. New Signature Touch. 56. Beauty. Robin - Le mille e un colore. 25. Tech & Style. Pennier Case Montblanc - Pedalare con stile. 58. Beauty. Routine. 26. Tech & Style. Orologi. 59. Beauty. For man. 28. Moda. Vedi, vici... compra - Tony Gherardelli. 60. Check-in. Week end a Berlino. 30. Moda. In ufficio ma non solo. 62. Check-in. Maldive - Il paradiso esiste. 34. Moda. La primavera in borsa. 64. Check-in. I luoghi di CULTUS. 36. Moda. G&B Negozio. 66. Internet. Internet delle cose. 39. Moda. G.B. Inglese - Ditelo con un fiore. 68. Business. Michele Miccoli - Rent to buy. 40. Gallery Donna. Le joyau des instants volés. 72. Motor Club. Infiniti QX30. 42. Gallery Uomo. 74. OA Point Group News. Ad ognuno il suo SaaS. Direttore Responsabile Barbara Colapinto Fascino italiano 12 40 Cool Food 46. Vino. Cantine Settesoli. 50. Arte. Hasselblad Masters Awards 2016. Floating Hotel 56 Gallery Direttore Editoriale Chiara Dal Magro Contributors Tony Gherardelli, Prof. Avv. Michele Miccoli, Dott.ssa Croce, Dott. Leda, Robin, Avv. Luigi Carvelli, Giulio Digiorgio, Michele Tritto, Andrea Della Porta, Chiara Dal Magro Robin - Le mille e un colore Project Management Eclectica Consulting SL 16 44 THE GIGI - Don’t look back 62 Forte e bollente Periodico trimestrale a distribuzione gratuita Edito da OA Point Group Srl DIREZIONE Via di Torre Spaccata, 110 - 00143 Roma Tel./Fax 06 8908781 / 06 89087724 Maldive - Il paradiso esiste Art Direction Riccardo Cristino 22 44. Food. Forte e bollente. G.B. Inglese - Ditelo con un fiore 46 68 Tipografia Baldassarre Erasmo Via Abruzzo - Molise, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Fat e-Bike Scrambler Ducati 28 Cantine Settesoli 50 Michele Miccoli - Rent to buy 72 Finito di stampare Marzo 2016 Cultus Magazine Corporate Lifestyle numero sei - anno 2016 è una pubblicazione trimestrale iscritta al ROC al nr.167/2014 del 30.06.2014 76. OA Point Group News. Esternalizzazione servizi. 78. OA Point Group News. Internet a misura di bambino. Vedi, vici... compra - Tony Gerardelli Hasselblad Masters Awards 2016 Infiniti QX30 [email protected] www.cultusmagazine.com 8 9 Focus Fascino italiano di Chiara Dal Magro N ell’ultimo anno, la domanda cinese di moda italiana è aumentata del 32%. Un dato che, al di là delle griffe internazionali, comprende l’intera produzione medio alta italiana e si rivolge a un mercato potenziale di trecento milioni di cinesi benestanti. Questo è quanto è emerso nel corso della conferenza stampa organizzata il 18 febbraio a Milano dal gruppo asiatico IFFG (International Fine Fashion Group), in collaborazione con Retaily. Il Gruppo cinese ha già stretto accordi con cento brand italiani della moda tra cui Orciani, NostraSantissima, Valentina Brugnatelli e Vestrum e il loro numero è destinato a crescere nell’arco dei prossimi mesi. I marchi italiani messi sotto contratto esporranno i loro prodotti in nove Fashion Center situati nelle più importanti città cinesi e si avvarranno di una strategia commerciale sinergica e multi canale che affiancherà la vendita al dettaglio, all’ingrosso e online. Il primo Concept Store verrà inaugurato a Shanghai nel settembre 2016, all’interno dello Shopping Center “Golden Eagle”, una delle principali catene luxury nel retail cinese. Seguiranno le aperture degli altri Fashion Center presso Changsha, Shenzhen, Xian, Hangzhou, Beijiing, Wuhan, Shengyang e Xiamen. Dan Jiang, il Project Maneger IFFG, si è espresso così: “Mentre i grandi marchi della moda internazionale stanno perdendo quote di mercato, in Cina, la domanda di prodotti italiani di qualità e dal prezzo accessibile continua a crescere in modo costante. Nel 2015, le nostre stime riferiscono di un aumento dell’import di prodotti moda donna Made in Italy di circa il 32%. Si tratta di aziende storiche della tradizione italiana ma anche di linee nuove e stilisti emergenti, destinati a incontrare il gradimento di grande fasce di consumatori cinesi, soprattutto quello delle classi medie urbane emergenti”. Come ha in seguito chiarito Giacomo Gardumi, Chairman di Retaily, le turbolenze dei mercati finanziari non influiranno sull’import cinese di moda italiana in quanto l’economia cinese è impermeabile, per sua natura, alle dinamiche della finanza internazionale. Come ha riferito Antonio Fossati, Ceo di Rds Company, “Le tendenze del mercato della moda sono ben delineate. Crescono il middle luxury e il fast fashion. I mercati più promettenti sono l’Asia e il Nord America e il modello più efficace per esportare è quello di appoggiarsi a distributori locali che abbiano forti canali di sell out”. Nei Concept Store di IFFG esporranno marchi italiani selezionati in base a qualità, taglio stilistico ed accessibilità del prezzo. Prodotti legati ad una nuova idea di lusso e capaci di imporsi ad una larga fascia di consumatori cinesi. Ma questo sembra essere solo l’inizio perché, oltre agli abiti della moda italiana, il progetto IFFG prevede anche l’esportazione di accessori gioielli e come ha detto Valentina Brugnatelli, proprietaria e stilista dell’omonimo brand, “L’eleganza degli oggetti preziosi che si producono in Italia è il risultato di una passione che ha radici lontane. Nasce da una costante ricerca di bellezza e da una cura dei dettagli che ha reso i gioielli italiani dei prodotti unici al mondo. IFFG ha il merito di aver puntato su queste eccellenze, diventando il primo vero ambasciatore del Made in Italy in Cina”. 10 11 12 13 Mercato del Duomo (Milano) Focus Cool Food Un vero gioiello di design di 500 mq nel salotto della Milano bene, distribuito su quattro piani e firmato dall’architetto Michele De Lucchi che è riuscito a conferirgli un aspetto luminoso e contemporaneo. Al piano terra del flagship store di Autogrill entriamo nel Motta Caffè Bar, per una colazione veloce ma gustosa e l’ottimo caffè. Al primo piano troviamo il Mercato, caratterizzato da prodotti e materie prime d’eccellenza, selezionate da Slow Food (pane fragrante di Massimo Grazioli, formaggi di Sogni di Latte, pietanze sfiziose della Gastronomia Falcone, dolci di C’era una Torta ecc) oppure possiamo decidere di affacciarci sulla movida della Milano da bere della Terrazza Aperol. Proseguendo sul primo piano e, salendo al secondo, ecco il Bistrot Milano Duomo con la sua atmosfera accogliente e le sue specialità preparate secondo la tradizione, nel rispetto della stagionalità delle materie prime locali. Al terzo piano, entriamo a Spazio Milano per gustare un piatto raffinato firmato dalla Niko Romito Formazione e possiamo infine concederci un fine giornata conviviale al Berlucchi Franciacorta Lounge, per solleticare il palato con le bollicine e gustare le specialità dell’enogastronomia italiana. di Chiara Dal Magro www.ilmercatodelduomo.it Mercato Centrale (Firenze) Sorge nel quartiere di San Lorenzo, all’interno di una struttura firmata nel 1874 da Giuseppe Mengoni. Il progetto di Umberto Montano e Claudio Cardini diventa realtà nella primavera del 2014 con la creazione di un ambiente caratterizzato da un design in ferro e vetro, da cinquecento posti disponibili per mangiare, da piatti preparati con le materie prime in vendita all’interno dello stesso mercato e da botteghe tradizionali che restituiscono centralità agli artigiani del gusto. Gli hamburger di chianina, quelli vegani, il pane di San Lorenzo, il pesce freschissimo, la pasta d’eccellenza, l’ottimo vino, la pizza, i dolci, la frutta e la verdura sono solo alcune delle prelibatezze che è possibile acquistare o degustare al Mercato Centrale di Firenze, in un ambiente che è un perfetto connubio tra eccellenza e modernità. www.mercatocentrale.it in foto: Chelsea Market (New York) egli ultimi anni, il mercato è tornato di moda, risorgendo orgogliosamente in ex teatri, aree urbane convertite al sapore e in edifici storici di grande valore. Il luogo colorato e impregnato di profumi intensi, dove si concludono scambi di materie prime, beni, servizi e denaro ha fatto un incredibile face lifting e si è trasformato in un importante crocevia del lifestyle. Il periodo è quello in cui la cultura del cibo ha guadagnato un ruolo da protagonista, grazie anche ai numerosi format televisivi condotti da chef affermati, alle migliaia di video ricette scaricabili da internet e alle numerose informazioni fornite dall’immenso girotondo mediatico generato da Milano Expo 2015. La gente presta più attenzione alle materie prime e alla loro filiera, padroneggia con maestria gli ingredienti provenienti dai diversi paesi del mondo e desidera un rapporto più diretto e personale con chi è responsabile del loro reperimento. La risposta a tutte queste esigenze si trova nei mercati di ultima generazione dove è stata creata una formula perfetta che prevede un sapiente mix di design, cibo di qualità, degustazioni, buona cucina, contatti umani, informazione, allegria, arte, eventi, ispirazione e tecnologia. Il mercato è diventato un importante luogo di aggregazione, un palcoscenico dove questi momenti ludici e conviviali della vita vengono vissuti in allegria e fermati in uno scatto fotografico da conservare o condividere tramite social. Il cibo unisce le persone da sempre e lo fa, ancora di più, da quando è diventato virale e ha acquisito un’aurea cool. Se poi, come diceva Jean Brunhes, “Mangiare è incorporare un territorio”, diamo inizio a questo viaggio. Eataly Il progetto di Oscar Farinetti, iniziato nel 2007, si è concretizzato in una catena di grande successo che è diventata l’ambasciatrice del “mangiare italiano, ma non soltanto cibo italiano” in tutto il mondo. Un concetto che non si limita a far conoscere la cucina italiana nel mondo ma ne esporta anche il pensiero, la cultura, la modalità e la gestualità. Il concept è accogliente, il mercato ben fornito e nei ristoranti interni, divisi a seconda dell’ingrediente protagonista, si può assaporare una buona cucina che nasce da materie prime di alta qualità. Il design di tutti gli ambienti è funzionale e innovativo. www.eataly.net 14 15 La Boqueria (Barcellona) Mercado de San Miguel (Madrid) Troviamo il Marcat de La Boqueria sulle Ramblas, di fronte alla fermata metropolitana Liceu, all’interno di una struttura costruita a metà dell’ottocento. Con più di trecento chioschi e bancarelle di produttori locali e prodotti esotici, si è guadagnato il titolo di mercato più importante d’Europa. I migliori chef di Barcellona utilizzano in loco gli ingredienti del mercato che, dai banchi, finiscono sui fornelli per arrivare direttamente ai tavoli. Interessanti e molto particolari sono i banchi ortofrutticoli dove fanno frullati deliziosi e dove, oltre ai soliti prodotti, si possono trovare frutti esotici, fiori commestibili da usare come decorazioni e diverse tipologie di peperoncino. Data la vicinanza al mare, i banchi del pesce sono una gioia per gli occhi e offrono un’incredibile varietà ittica. Quelli della carne espongono polli allevati biologicamente, selvaggina e carni rosse, tra le quali spicca la “cabeza de la reina”, un particolare tipo di taglio catalano. La Boqueria non si può considerare solo un ottimo mercato ma è opinione comune definirla una vera e propria esperienza sensoriale dove colori, profumi e rumori ci trascinano in un mondo a parte. Caratterizzato da una struttura in ferro costruita agli inizi del 1900, si trova nel cuore di Madrid, a due passi dalla rinomata Plaza Mayor. In questo tempio del gusto, dove prima si mangia con gli occhi e poi con la bocca, il protagonista non è lo chef ma il genere. I migliori commercianti e professionisti dell’enogastronomia spagnola si sono riuniti per offrire una grande varietà di prodotti stagionali, facendo della freschezza, della qualità e dell’informazione la miglior risposta al recente interesse delle persone per la gastronomia. L’offerta è davvero ampia e spazia da pregiate marche di jamon, rigorosamente tagliato a mano dagli esperti secondo la tradizione spagnola, alla tortilla preparata dal vincitore dei campionati del mondo (di tortilla), ai diversi tipi di paella e di empanada, alle ostriche freschissime, ai crostacei, al pesce fritto e servito nei cartocci, al pimento de viquillo, al pane, alla carne, alle diverse tipologie di birra e di vini ecc.... E’ il perfetto luogo d’incontro tra i clienti e i professionisti, in una fusione sinergica e reciproca di informazioni e consigli dove, seduti ai tavolini disponibili, si degusta e si chiacchiera in un clima allegro e conviviale. www.boqueria.info www.mercadodesanmiguel.es Chelsea Market (New York) Situato sotto la High Line nell’omonimo quartiere della Grande Mela e, ricavato da un’ex fabbrica di biscotti, il Chelsea Market è considerato una vera e propria istituzione. Esteticamente molto curato e cool, ricorda un grande loft con i mattoni rossi a vista, dove nulla sembra essere stato lasciato al caso e dove si nota una cura maniacale per i dettagli. Lo shopping e i pasti sono allietati da musicisti che si esibiscono nei corridoi del mercato, da eventi che rallegrano l’atmosfera e da piccole mostre di artisti contemporanei. I prodotti sono disposti ad arte sui banchi dei negozi e si può trovare davvero di tutto, da comprare o da gustare sul posto. L’offerta di cibo è immensa e spazia dalla pasta, ai cupcakes, ai donuts e altri tipi di dolci, alle focacce e al pane appena sfornati e riempiti con salumi e formaggi di alta qualità, alle brioches, al freschissimo sushi per terminare con l’aragosta e le ostriche, provenienti dal Maine e dal Connecticut, che vengono preparate e servite direttamente sul bancone. L’alta qualità dei vini provenienti da tutto il mondo accompagna egregiamente ogni tipo di portata. www.chelseamarket.com Borough Market (Londra) E’ il più famoso mercato alimentare di Londra. Ricco di prodotti britannici, internazionali e di specialità provenienti dalle ex colonie è diventato famoso non solo per l’ottima qualità del cibo ma anche per il luogo e per le persone che sembrano essere state catapultate lì dai secoli scorsi. Il mercato si estende sotto e attorno agli archi della ferrovia del London Bridge ed è uno splendido palcoscenico vittoriano dove si riuniscono direttamente i produttori, i pescatori e gli allevatori che, da ogni parte del Regno Unito, vengono a vendere i lori migliori prodotti. I settanta banchi espongono di tutto: miele di produzione artigianale, spezie rare provenienti dalle ex colonie, cioccolato, pane artigianale, sidro, capesante selvagge del Colchester, arbroath smokie (piccoli merluzzi affumicati con legno di quercia), morecambe bay potted shrimps (gamberetti in burro aromatizzato alla cannella), pernici rosse della Scozia, piccioni selvatici di razza Herdwick, cinghiali, maiali rari, formaggi, pasta fatta a mano e molte altre delizie difficilmente reperibili. www.boroughmarket.org.uk 16 17 Made in Italy THE GIGI DON’T LOOK BACK di Chiara Dal Magro “N el guardaroba di un uomo non dovrebbe mai mancare la giacca. Si può essere ben vestiti anche senza indossarne una, ma niente valorizza la personalità e lo stile di un uomo come la giacca”. Con questa premessa Mario Boglioli, uno dei due fratelli Boglioli che tre anni fa hanno creato The Gigi, fa subito trapelare quanta passione nutra per spalla maschile per antonomasia. The Gigi, così chiamato in onore di Pierluigi, il creativo dei tre fratelli, è un marchio informale e moderno, con l’ambizione di innovare sempre e comunque. Non si tratta della classica giacca da uomo, così uguale a se stessa, monolite, rassicurante e conformista perché l’imperativo della nuova collezione “The Gigi” è racchiuso nel pay off “Don’t look back”, non guardare indietro. In poche parole, si va avanti con lo sviluppo di uno stile del tutto personale, fatto di ricerca, di nuovi materiali e di nuovi tagli. 18 19 Come nasce “The Gigi”? Avevamo ceduto sia l’azienda che il marchio Boglioli e, onestamente, dopo trent’anni di attività avevamo voglia di goderci il frutto di decenni di lavoro, dedicando maggior tempo a noi stessi e ai nostri hobby. Probabilmente non siamo fatti per starcene con le mani in mano e, dopo un anno sabbatico, io e mio fratello abbiamo deciso che c’era lo spazio e la voglia per ricominciare con un progetto di nicchia, dal look ricercato, rassicurante e informale. Le vostre creazioni rompono schemi consolidati prendendo le distanze da tutto ciò che è “classico”. Con “The Gigi” ci siamo posti l’obiettivo di sviluppare una collezione total look all’insegna della ricercatezza dei materiali e dell’originalità dello stile. Le giacche sono realizzate partendo da tessuti in esclusiva delle migliori case produttrici come Zegna, Cerruti, Barberis Canonico, Loro Piana. Il procedimento della tintura in capo ci permette di creare dei veri e propri “effetti speciali” rendendo ogni nostra creazione un pezzo unico. Inoltre, i nostri capi hanno tagli morbidi e colori che nascono da procedimenti d’invecchiamento che creano quel senso del vissuto che non è certo tra le corde di un capo classico. Le vostre giacche destrutturate sono diventate un marchio di fabbrica ma è altrettanto vero che avete dichiarato: “noi non facciamo solo giacche, non è interessante...ciò che è eccitante è cercare di dare loro anche un’anima”. Come ci riuscite? Il Saper fare italiano, l’eleganza fuori dai cliché, i capi leggeri, originali, morbidi e per nulla scontati e l’artigianalità sono caratteristiche per noi imprescindibili. Ingredienti insostituibili delle nostre creazioni che ci fanno guardare oltre l’aspetto puramente materiale delle giacche “The Gigi”. Lo stile e il design delle vostre creazioni quanto possono rivelarci della storia di chi le indossa? Tanto. Molto. Prendiamo, per esempio, un nostro cliente italiano e un cliente giapponese. Lontani geograficamente e appartenenti a due società molto diverse. Eppure le posso assicurare che saprei dirle, senza paura di sbagliare, almeno tre caratteristiche relative alla loro personalità che li accomunano. Il mercato sta premiando le vostre scelte? Sono molto soddisfatto dei risultati delle vendite. I mercati giapponese e sud coreano hanno risposto nel modo che ci aspettavamo. Lo stesso si può dire per i mercati dell’Europa occidentale, dove siamo posizionati nei migliori negozi di abbigliamento e dove le nostre collezioni hanno maggiore possibilità di essere apprezzate. In Italia stiamo crescendo con molta oculatezza e scontiamo ancora gli effetti di un rallentamento dei consumi. Abbiamo circa 200 clienti e le prospettive di sviluppo sono buone. Ricordiamo che “The Gigi” è un progetto di nicchia, con un piano di sviluppo strettamente correlato alla capacità produttiva dell’azienda. Siamo molto contenti di essere presenti con la nostra collezione in alcuni degli store di abbigliamento più rappresentativi come The Store e Giò Moretti a Milano, Eredi Chiarini a Firenze, Leam a Roma, Trunck a Londra, Isetan a Tokio e Samsung a Seul. Quanta Italia c’è nelle vostre collezioni? Il saper fare italiano è unico al mondo. Non avremmo potuto lasciare i nostri preziosi tessuti in mani migliori. “The Gigi” punta a coniugare il talento, il “mestiere” e la creatività con la pratica manuale. La moda si nutre di saper fare e di saper creare e il Made in Italy è una garanzia. “Il saper fare italiano è unico al mondo. Non avremmo potuto lasciare i nostri preziosi tessuti in mani migliori”. Mario Boglioli. f 22 23 Tech & Style Bike Ducati FAT e-BIKE SCRAMBLER D esign accattivante, colore verde Scrambler, ideale anche per la città: è la nuova e-bike sviluppata da Italwin su licenza di Ducati Motor Holding. Questa nuova bicicletta elettrica offre numerosi vantaggi come la sezione over-size dei copertoni da 4’’ che rende la bici perfetta per le superfici sconnesse e riduce al minimo la percezione delle asperità, trasformando la guida in città in una piacevole escursione. Armani Casa Truffaut L’attrito prodotto dalle superfici sconnesse viene vinto dalla spinta di un motore elettrico da 250 W a magneti permanenti, alimentato da una batteria a ioni di litio da 400 Wh. L’assistenza nella pedalata può essere selezionata tra sei diversi livelli, a seconda dell’aiuto che si desidera ricevere dal motore. Giorgio Armani interpreta la sedia da regista e la dedica al maestro del cinema Francois Truffaut. Il modello proposto rinuncia alla praticità dell’incrocio a “X” pieghevole, prediligendo la sobria eleganza della struttura in legno wengè e il rivestimento in cuoio rosso bulgaro. Dimensioni: 72X59,5X72 H (in cm) La guida risulta particolarmente stabile e la frenata è assicurata dai freni a disco. Mettetevi A SEDERE Panton Chair - Verner Panton, 1999 La Panton Chair è un grande classico nella storia dei mobili di design. Ideata da Verner Panton nel 1960, la Panton Chair fu sviluppata per la produzione in serie in collaborazione con Vitra. Fu la prima sedia ad essere realizzata interamente con un unico foglio di plastica. Dal suo lancio sul mercato nel 1967 ha attraversato diverse fasi produttive. Soltanto a partire dal 1999 è stato possibile produrre la sedia seguendo il suo progetto originale - in plastica durevole e tinta in massa con una brillante finitura opaca. La comodità di questa sedia è il risultato della combinazione tra la struttura a sbalzo dal design antropomorfo e un materiale leggermente flessibile. Può essere usata da sola o in gruppo ed è adatta per interni ed esterni. La Panton Chair ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali di design ed è presente nelle collezioni di molti musei importanti. Grazie alla sua espressività è diventata un‘icona del XX secolo. www.vitra.com Pedrali Morelato Progettata da Centro Ricerche MAAM, Burton nella versione a dondolo è una poltroncina dalle linee sobrie e dal design pulito. Realizzata in legno di ciliegio con seduta imbottita e particolari incastri a pettine, Burton è trasformabile in dondolo tramite l’applicazione di due pattini curvi calamitati, diventando così la seduta ideale per concedersi momenti di relax. www.morelato.it Zippo è un divanetto imbottito a due posti, pensato per gli ambienti ufficio e caratterizzato da linee pulite ed essenziali. Una nicchia di privacy per isolarsi dall’ambiente circostante, un luogo perfetto per tenere una riunione, lavorare al pc o parlare al telefono. L’altezza di 1400 mm e la conformazione dei fianchi e dello schienale garantiscono un’ottima capacità fonoassorbente. L’anima della seduta in poliuretano ignifugo a densità variabile e l’inclinazione dello schienale offrono un comfort assoluto. Lungo il perimetro corre una zip che ne delinea le forme, tanto da definirne il nome. Può essere rivestito in tessuto o finta pelle. www.pedrali.it 24 25 Pennier Case Montblanc Tech & Style New Signature TOUCH PEDALARE CON STILE D al perfetto connubio tra la migliore lavorazione artigianale britannica, la tecnologia d’avanguardia e i servizi esclusivi nasce il New Signature Touch, con una scocca in titanio grado 5, che presenta una resistenza pari al doppio di quella dell’acciaio, ma con meno della metà del peso. Ogni attività risulterà più fluida grazie al processore Qualcomm® Snapdragon™ 810 octa-core a elevate prestazioni. Pensato per chi viaggia, è dotato di una funzione di connettività di rete 4 G che garantisce la connessione ovunque nel mondo. L’esperienza di ascolto è notevole e priva di distorsioni grazie alla calibrazione audio eseguita dai massimi esperti mondiali, alla sofisticata tecnologia di soppressione del rumore e alla riproduzione audio surround virtuale che rende possibile accedere velocemente ai profili Dolby® pre impostati, tramite il controllo personalizzato del volume. Fotocamera da 21 megapixel con acquisizione video 4K a ultra definizione e con lenti in cristallo zaffiro, protette da rivestimenti antiriflesso e anti-impronte (fotocamera principale da 21 MP con AF con rilevamento di fase e doppio flash LED a due toni; fotocamera anteriore da 2,1 MP ad ampia apertura). P Sistema operativo Lolliop 5.1 a 64 bit, che offre prestazioni superiori in termini di velocità e sicurezza. L’interfaccia personalizzata Vertu migliora l’esperienza dell’utente con funzioni, applicazioni e widget esclusivi. Il New Signature Touch è inoltre crittografato per garantire una protezione ancora maggiore contro vulnerabilità e malware. Batteria agli ioni di litio ricaricabile: tempo di conversazione fino a 21 ore; stand-by: fino a 520 ore. 64 GB di memoria interna, scheda uSD da 64 GB, 4 GB di RAM. A-GPS + bussola; giroscopio e accelerometro per l’orientamento e i giochi; caricamento wireless compatibile con Qi. Completa l’esclusività di questo smartphone l’abbonamento, in omaggio, di 18 mesi, al servizio Vertu Dedicated Consierge, il lifestyle manager che fornisce un’assistenza discreta e personalizzata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutto il mondo, per esaudire ogni richiesta in tema di lifestyle, offrendo consigli personalizzati. edalare in maniera elegante? Oggi si può. Il Pennier Case di Montblanc regala alla bicicletta un accessorio utile ed elegante. Realizzato in pelle pregiata, è un pezzo innovativo progettato per trasformarsi dalla classica borsa da lavoro in uno zaino funzionale, creato per tutti i professionisti contemporanei che scelgono la bicicletta come mezzo quotidiano di trasporto. Ideato in collaborazione con Schindelhauer Bikes, il produttore di biciclette senza tempo, il Pennier Case ha un design raffinato. è morbido ma strutturato ed è rifinito con due classiche fibbie che evocano le cartelle d’epoca. Ispirato al design aerodinamico di una bicicletta Schindelhauer, il Pennier Case è stato minuziosamente concepito per essere attaccato e staccato con grande facilità pur trasportando i documenti e gli strumenti di business in tutta sicurezza. Con questa collaborazione, Montblanc e Schindelhauer fondono lo stile purista e la passione per l’arte con un focus sulla qualità e sulla durata che celebra la sportività urbana. 26 27 Tech & Style Orologi 1919 GLOBETIMER SERIES 1 in titanio Porsche Design celebra da sempre la passione per il mondo delle corse. La nuova serie di orologi della collezione 1919, dal design minimalista, accontenta l’uomo d’affari, lo sportivo e il viaggiatore. Doppio fuso orario, cassa e bracciale in titanio, leggero e resistente compagno di vita. Cassa Diametro: 42mm Materiale: Titanio Vetro: Convex, resistente ai graffi, anti riflesso, vetro zaffiro Impermeabilità: 10 bar braccialetto: Titanio Movimento Calibro: Sellita SW330 Rotore: Porche Design Icon Rotor Diametro: 25.60 mm Altezza: 4.10 mm Riserva di ricarica: 42 ore Frequenza: 28,800/ora (4Hz) Rubini: 25 Quadrante Nero, minuti, ore, secondi in piccolo, scala di 24 ore sull’anello interno, datario a ore 3 Prezzo Euro 3.750 TAG Heuer Connected Intel Corporation, TAG Heuer e Google hanno svelato l’orologio di lusso che si connette: TAG Heuer Connected. Intel ha progettato l’intelligenza all’interno dell’orologio per ottimizzare le prestazioni e consentire una moltitudine di opzioni di connettività, tra cui lo streaming audio, Bluetooth e Wi-Fi, così come l’intera gamma di funzioni offerte dal sistema operativo Android Wear. E‘ alimentato da processore Intel® AtomTM Z34XX. A breve dipsonibile in Italia. Per maggiori info: www.tagheuer.com Tudor Pelagos Il Tudor Pelagos 2015 è uno dei modelli di maggior successo realizzati da Tudor negli ultimi anni. Il Pelagos è un modello assolutamente nuovo, nato da zero, con un’ estetica equilibrata, discreta e non banale. Il Tudor Pelagos 2015 monta, da quest’anno, il nuovo calibro MT5612. È un movimento con 70 ore di massima riserva di carica, bilanciere ad inerzia variabile e spirale in silicio. Carica: Automatico Materiale della cassa: Titanio Materiale cinturino: Titanio Diametro: 42 mm Impermeabile 50 ATM Vetro zaffiro Diver di assoluta qualità, cronometro certificato, impermeabile fino a 500m con un sistema brevettato di estensione del bracciale in titanio e secondo cinturino in caucciù. Prezzo: € 4.200 28 29 Moda Vedi, vici... compra di Tony Gherardelli Innovation Manager Industry Luxury & Fashion Intesa Sanpaolo Advisor Fashion Technology Accelerator Fund C ’è un tema che sta appassionando il mondo della moda, un tema che è subito diventato un dibattito e i dibattiti creano schieramenti. Tanto basta per cercare di approfondire la querelle. Il tema è il “vedi e compra”, riguarda la vendita delle collezioni entro sei mesi dalle sfilate ed è conosciuto anche come rapporto di asincronia tra sfilate e disponibilità dei prodotti al pubblico. Chi è d’accordo con il concetto di “moda in vendita entro sei mesi” entra a far parte dello schieramento del “sì”, chi la pensa in maniera opposta, inutile dirlo, oltrepassi la riga e vada con lo schieramento del “no”. C’è un piccolo particolare: non si tratta di un gioco, ma di una decisione che muoverebbe interessi enormi. Già durante la scorsa New York Fashion Week di febbraio la formula ‘see now – buy now’ ha potuto contare proseliti di eccezione, come Diane Von Furstenberg e Michael Kors che hanno scelto di mettere in commercio immediatamente alcuni dei look presentati, mentre Tommy Hilfiger ha annunciato che seguirà l’esempio di Burberry, Vetemens e Versus Versace. Tom Ford darà la possibilità ai suoi clienti di acquistare i prodotti della capsule collection TommyXGigi, realizzata con la modella Gigi Hadid, subito dopo la presentazione in calendario a settembre. E non finisce qui, perché anche department store del calibro di Bergdorf Goodman si associano al “ready to buy” e Joshua Schulman, capo di Bergdorf, ha spiegato che “Oggi la gratificazione immediata del consumatore è fondamentale. Per questo abbiamo invitato alcuni designer a venire da Bergdorf subito dopo le sfilate, presentando ai nostri clienti le nuove collezioni e consentendo loro di fare la loro prima selezione.” Secondo lo studio commissionato dal Council of Fashion Designers of America, il settore è favorevole al cambiamento, ma non ad aprire le sfilate al pubblico. Queste in sintesi le opinioni del comparto della moda newyorchese emerse dalla ricerca commissionata dal Council of Fashion Designers of America al Boston Consulting Group. L’intervallo tra sfilata e vendita dovrebbe essere ridotto, secondo gli intervistati, a un massimo di sei mesi, ipotizzando anche di portare in passerella una selezione di capi già pronti per la vendita, come hanno già fatto molti dei protagonisti della Settimana della Moda di New York conclusasi a metà febbraio. “Negli ultimi anni, l’evoluzione della tecnologia, i comportamenti e le esigenze dei consumatori, il tempo e le stagioni hanno sfidato il ruolo e l’impatto dell’attuale Sistema Moda – si legge nella nota del Council statunitense -. Il fronte del sì (gli americani) sostiene che la formula “vedi e compra” eviterebbe al fast fashion di copiare le nuove collezioni in quanto si venderebbe a porte chiuse sei mesi prima delle sfilate. Poi, quando i capi saliranno in passerella dove tutti possono vederli, saranno già arrivati nei negozi. Così, dopo tante opinioni a senso unico sull’ormai querelle internazionale quotidiana sull’asincronia, per molti non più praticabile, tra sfilate e disponibilità dell’acquisto dei capi, rileviamo un intervento al Corriere di Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda, offrire una riflessione in senso opposto, orientata alle ragioni del “no” di molti dei grandi brand europei. Capasa punta l’indice contro i rischi del “vedi e compra”, perché “per combattere le copie della moda a basso costo, trasformiamo il lusso in fast fashion. Fai sfilare vestiti vendibili, ma questa è moda pronta. La conosciamo bene perché l’abbiamo inventata noi negli anni Sessanta”. Allo stesso modo anche Francois-Henri Pinault, patron di Kering ha messo in discussione la decisione di mettere in commercio immediatamente alcuni dei look presentati. Pinault ha definito una “negazione del sogno” la scelta di dare ai consumatori la possibilità di acquistare le collezioni subito dopo le sfilate. Al contrario, farli aspettare sei mesi contribuirebbe a “creare il desiderio”. Assisteremo ad una “guerra” tra americani e profeti del fast-fashion da un lato e grandi brand europei dall’altro? 30 31 Moda In ufficio ma non solo Nella nuova collezione Primavera - Estate 2016 di Stella Mc Cartney, un libero gioco di volumi e colori sprigiona un’energia vibrante, propria della donna sicura e protagonista di se stessa. L o stile easy-chic regala il tipico senso di leggerezza della bella stagione e interpreta in chiave moderna il mondo maschile e femminile con capi lussuosi ma versatili, facilmente integrabili nel guardaroba. I tagli sono lineari e fluidi e i completi hanno un taglio sartoriale con giacche bomber in duchesse di seta. Una rigida clutch gialla e nera, chiusa da un nodo in plexi, diventa il must have per la sera. Burberry ha reinterpretato, già a partire dalla scorsa stagione, il classico trench beige, marchio di fabbrica del british style, con una versione piena di colore e di brio che si conferma puntualmente un must have di stagione insieme alla versione cool della business woman di successo. 32 33 34 Moda La primavera in borsa Gucci Stella Mc Cartney Armani Jeans Bauletto con stampa floreale su tessuto GG supreme Bag dalle linee fluide che vuole rievocare un senso di leggerezza e il carattere rilassato dell’estate Piccole nella dimensione, grandi nello stile. Le nuove mini bags Armani Jeans sono l’accessorio passe-partout di stagione Numeroventidue Valextra Turtlebag composta da body, guscio e top realizzati in tutte le nuance del verde mixate in un particolarissimo camouflage City bag essenziale, pratica ed elegante dal design grafico che sottolinea uno stile personale sempre e ovunque, da Milano a New York, da Parigi a Tokyo Lanvin Lara Bellini Manie Bag Borsa Jiji by Lanvin in pelle di vitello liscia con un volume strutturato e una nuova chiusura a lucchetto e logo Landin inciso Elegante catena sottile per portare la borsa a spalla o a tracolla Luxury bag in nappa di vitello con linee pulite che ricordano le ali delle farfalle, ricercati accostamenti di tinte e gioco di tagli e proporzioni tra l’interno e l’esterno per un sottile confine tra arte e design Molto ricca la scelta di Manie Bag per la nuova stagione. Oltre alle linee colorate, spicca la Lady Brooklyn, dai toni delicati, pensata per la donna romantica ed elegante e caratterizzata dal ciondolo dorato con le iniziali di Manie Bag 36 37 Moda G&B negozio S ede del gruppo e negozio multibrand dai marchi prestigiosi. Siamo a Flero, in provincia di Brescia, all’interno di una villa padronale settecentesca, riportata agli antichi splendori grazie ai lavori di ristrutturazione degli architetti Nicola Quadri e Patrizia Bottazzi. Uno spazio di 2.000mq di superficie che si snoda su due livelli messi in contatto da un avanzato sistema di domotica che regola luci, suoni, video e profumazioni. Sotto la guida di Gianni Peroni – “commerciante di stracci” da più di trent’anni – G&B, NEGOZIO si distingue per il prestigio dei brand trattati, la qualità, la ricerca delle novità, l’attenzione per il dettaglio con un occhio sempre attento alle nuove tendenze. Tali competenze hanno permesso alla boutique di entrare a far parte del circuito dei 100 Best Shops della Camera Italiana dei Buyer della Moda. Via Mazzini 18/18a, Flero - 25020 - Brescia (IT) Tel: 030 276149 / 030 2560171 www.gebnegozionline.com 38 39 G.B. Inglese Braccialetti ad uncinetto Questo bracciale è realizzato a mano con metodo uncinetto, dettaglio che racchiude la nostra missione: valorizzare la ricchezza che ha il nostro patrimonio culturale, quale nostra tradizione, dare così valore e giusta dignità a quello che un tempo era un lavoro povero e mal remunerato. ditelo con un fiore G.B. Inglese è sinonimo di sartorialità G.B. Inglese èesinonimo di sartorialità cura per i dettagli. Fondata nel 1955 a Ginosa, in provincia e cura per i dettagli. Fondata nel 1955 di Taranto, la sartoria artigianale della famiglia Inglese acquisisce notorietà al lavoro di Angelo a Ginosa, ininternazionale provincia grazie di Taranto, Inglese, sarto di punta del made in Italy. La sartoria vanta sartoria artigianale della una la clientela di altissimo livello fra cui spiccafamiglia il principe William d´Inghilterra, per il quale Angelo Inglese ha realizzato Inglese acquisisce notorietà la camicia indossata in occasione del matrimonio con Kate. internazionale grazie al lavoro di Angelo Inglese, sarto di punta del made in Italy. La sartoria vanta una clientela di altissimo livello fra cui spicca il principe William d´Inghilterra, per il quale Angelo Inglese ha realizzato la camicia indossata in occasione del matrimonio con Kate. Cravatta in seta a dieci pieghe Fiori da giacca Elemento di pregio degli anni ‘50, la cravatta a dieci pieghe veniva realizzata da un unico “square”, il cui tessuto prendeva vita sugli antichi telai a navetta, tagliata in perfetto sbieco e in misura predefinita. I passaggi di lavorazione sono tutti eseguiti rigorosamente a mano. Il fiore all’occhiello della giacca era realizzato dalla nonna durante i mesi invernali quando non era possibile reperire un fiore fresco. Eseguito a mano a uncinetto, arte del nostro territorio. 40 41 Le joyau des instants volés Gallery Donna 1 1 2 4 3 3 4 5 8 5 6 7 6 7 8 2 1 7 Extremely Piaget - Colori arditi e forme inaspettate che catturano il glamour e lo spirito libero dei tempi, in uno stile che è diventato distintamente “Piaget”. 4 9 Ayala Bar - Intreccio magico di forme “stilose” e materiali preziosi con il rosa declinato in tutte le sue sfumature per questo bracciale della linea “Dune”. 5 De Vecchi Milano 1935 Bracciale semirigido in argento e ottone bronzato caratterizzato da linee geometriche ed essenziali. Gucci - Bracciale dal design made in Italy con monete in argento stampate su entrambi i lati che presentano motivi diversi e un’interpretazione ornamentale della doppia G intrecciata, per uno stile romantico e contemporaneo. Mattioli - La nuova collezione Fireworks prende spunto dai fuochi d’artificio da cui nascono anelli realizzati con pavé variopinti dove le pietre prendono vita tra direzioni e forme differenti. Pietro Ferrante Jewels - Collana in argento 925 dell’originale e nuova collezione “What if?”. Handmade in Italy da abili artigiani, ha per protagonista l’amatissimo “Piccolo Principe” e garantisce una nota affascinante e stilosa. 8 2 6 3 Tiffany - Anelli abbinabili. Etoile fedina a tre file in platino con pavé di diamanti; anello in oro 18 carati e platino con diamanti e zaffiri rosa; fedina in oro 18 carati con diamanti. I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. Kahlil Gibran Yvone Christa, NY - Orecchini pendenti con perle preziose e filigrana argentata e dorata. La collezione 2016 si ispira al Ginkgo Biloba, albero antichissimo che, dopo essere sopravvissuto a duecentocinquanta milioni di anni, è diventato un simbolo di pace e amicizia. 1- Ayala Bar - Orecchini pendenti realizzati con un magico intreccio di materiali preziosi nelle diverse sfumature di rosa. 2 - Burberry - Burberry Heritage Trench Coat, iconico e realizzato in gabardine di cotone. 3 - Emporio Armani - Scarpa decolleté 100% pelle di vitello con effetto laminato, punta quadrata e tacco squadrato alto 3,5 cm. 4 - Gucci - Borsa GG Marmont della nuova collezione P/E 2016 che si distingue per le impunture a contrasto e la chiusura in metallo con doppia G. 5 - Intimissimi - Body d’ispirazione “Elegant Rock“ che gioca con geometrie di velo che si alternano a pizzo e ricami in rilievo. 6 - Mattioli Lips - Anello prezioso della linea Lips, realizzato in oro bianco e diamanti, glaciale come il sorriso adamantino di chi è consapevole del proprio valore. 7 - Pugnale&Nyleve - Leggerezza, concept monoblocco in acciaio armonico Metal Harmony e il carattere della finitura Aqua, ottenuta con un processo di smerigliatura artigianale per questi occhiali made in Italy. 8 - Stella Mc Cartney - Giacca e pantaloni con ricami botanici e fiori delicati che sfoggiano su tessuti nelle tonalità del midnight. 9 - Victoria’s Secret - L’eau de parfum prêt-à-porter. 42 43 1 Gallery Uomo 2 Gallery Uomo 4 1 1 2 3 5 4 7 5 6 3 6 7 Bentley-Infinite Rush Creato per gli uomini che si spingono costantemente al limite. La freschezza delle note di testa evoca una scarica di adrenalina, seguita da un cocktail di spezie per elettrificare i sensi. Le note legnose di fondo evocano il caratteristico universo luxury di Bentley: raffinatezza e calore. Rasoio a mano libera Dovo Elegante e splendido rasoio a mano libera della Dovo. Ha il manico in ebano e la lama in acciaio non inossidabile finemente incisa con ornamenti 24K d’oro. € 110 Nike Air Max BW Ultra Scarpa da uomo è progettata con tomaia in mesh e materiale sintetico per un profilo elegante ed essenziale e la massima traspirabilità. L’ammortizzazione Max Air nel tallone offre una protezione dagli urti morbida e leggera. € 146 Mykita Gli occhiali da sole Mykita sono sinonimi di alta manifattura e qualità delle lenti “made in Germany”. Disponibili online e presso rivenditori esclusivi. In foro: modello Bronco. € 329 su www.mykita.com Brooksfield Camicie con collo aperto morbido con stecche estraibili in cotone ritorto con effetti dobby, microjacquard e stampe su base tinto in filo. Shop Online su www.brooksfield.com a partire da € 99 MC2 Saint Barth incontra Olmes Carretti MC2 Saint Barth “The VOYAGER” è la giacca disegnata da Olmes Carretti per l’uomo contemporaneo. The Voyager si ispira al mondo della vela ed è proposta in due modelli: Travel e Urban. Tasche frontali con la chiusura «nautica» sicura e pratica, termosaldatura del cappuccio, tessuto antivento e idrorepellente, ampio uso degli inserti in poliuretano. www.mc2saintbarth.com Jacob Cohen jeans couture Jacob Cohen è oggi il Brand sinonimo di Jeans “couture”, amato in tutto il mondo per lo stile esclusivo, la sartorialità e l’eccellenza dei materiali con cui viene confezionato. MUJJO per iPhone 6 Proteggete il vostro smartphone con le nuove cover in pelle di MUJJO. Sono discrete ed eleganti, dalla linea contemporanea e perfettamente adattabile al vostro iPhone 6 (s). € 39,99 su www.mujjo.com Philips Fidelio Le cuffie Philips Fidelio M1 sono progettate per offrire la massima esperienza audio. Leggere, con un alto livello di isolamento acustico, sono perfette per essere indossate tutti i giorni. € 201,99 Guida di New York Louis Vuitton La guida tascabile Louis Vuitton di New York, per scoprire quanto di bello ha da offrire la città che non dorme mai. Perfetta da regalare o regalarsi. € 30 Tokyobike Il concetto che sta alla base del marchio è “Tokyo Slow”: le biciclette sono agili, leggere, facili da guidare, con un’attenzione particolare al comfort rispetto alla velocità. Il nome deriva dal design delle biciclette: infatti, come la mountain bike è stata progettata per le montagne, le Tokyobike state pensate per l’utilizzo urbano. Nell’immagine: BISOU RED € 620 Apple TV La “black box” di Apple, fresca di aggiornamento, si presenta con un telecomando completamente ripensato, dotato di una superficie touch per scorrere i menu, nonché di sensori di movimento. Promette di rivoluzionare la tv digitale con l’offerta di film in streaming, videogame e domotica. € 179 Polaroid Impulse Portrait Camera Nostalgia degli anni ’80? Eccovi serviti: POLAROID IMPULSE PORTRAIT CAMERA. Per chi opta per la facilità di utilizzo, le foto vintage e le stampe subito pronte € 114 Nendo interpreta i personaggi di Star Wars e gli da forma... in 3D I personaggi di Star Wars, raffigurati nelle creazioni 3D di Nendo, diventano collane, braccialetti, articoli da cucina, fermacarte, tazze e molto altro. In vendita da Seibu-Sogo. Maggiori info su www.nendo.jp 1 5 3 2 3 4 4 5 2 7 6 7 6 44 45 Food Forte e bollente di Chiara Dal Magro I l caffè è quel momento di pausa godereccio che ogni italiano conosce molto bene. Indispensabile per cominciare bene la giornata, resta la star indiscussa di molti momenti conviviali o di solitudine, quando si stacca la spina dallo stress per potersi ricaricare. Quando usciamo di casa la mattina, in qualsiasi stagione dell’anno e, a qualsiasi temperatura, la nostra speranza è di trovare, dall’altra parte del bancone del bar, qualcuno simile ai dieci baristi che, tra oltre duecento candidati, sono stati selezionati per partecipare alla terza edizione di “Barista & Farmer”, progetto ideato dal campione baristi pluripremiato Francesco Sanapo. I dieci voleranno in Brasile dove, tra il 3 e il 13 maggio, si terrà il primo e unico talent show dedicato alla promozione e alla cultura del caffè di eccellenza. Barista & Farmer è un progetto di education & competition unico e innovativo, all’interno del quale i partecipanti saranno coinvolti in un percorso completo che inizierà dalla raccolta del caffè in piantagione, attraverserà tutte le fasi della lavorazione con l’utilizzo delle diverse tecnologie per terminare con l’esperienza della degustazione e della varie opportunità di consumo. I protagonisti, che si sveglieranno la mattina all’alba per raccogliere i chicchi di caffè, avranno l’opportunità, durante il pomeriggio, di frequentare l’Accademia di “Barista & Farmer”, una scuola multidisciplinare, altamente specializzata, che avrà come docenti alcuni dei maggiori professionisti del settore. Ogni giornata sarà scandita da lezioni teoriche su temi specifici come la botanica, l’agronomia e la chimica applicata al campo del caffè. Seguiranno sessioni su metodi di lavorazione del caffè, tostatura, green e coffee sensory, a cui si affiancheranno lezioni specifiche sull’espresso e altre modalità di estrazione del caffè, sessioni di tasting e dimostrazioni sul campo con test pratici, volti ad affinare l’abilità dei concorrenti. Non mancheranno i momenti ludici in compagnia di autorità e personaggi del luogo, in cui si realizzeranno tour delle caffetterie storiche del posto e gare in cui il caffè sarà preparato in maniera inedita, per mostrare nuove modalità di assaggio e abitudini. “Il caffè è l’unico luogo dove il discorso crea la realtà, dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure anarchiche, senza che si debba lasciare la propria sedia” Montesquieu Tra i dieci fortunati anche un italiano trentaduenne di Rovigo, Guido Garavello che, in merito alla sua partecipazione, si esprime così: “Un giorno stavo lavorando come barman nel mio paese quando mi sono reso conto di non saper assolutamente niente sul caffè. Ecco, è così che è cominciato il mio viaggio in questo mondo. Da allora ho studiato e frequentato molti corsi di approfondimento, ho conseguito tutte le certificazioni Scae e ho maturato una lunga esperienza lavorativa in circa 20 ambienti ricercati e molto frequentati. Dalle discoteche fino alle navi crociera, in giro per il mondo, da Londra a Melbourne, Miami, e, in Italia, a Venezia, Bolzano, in Sardegna, solo per fare qualche esempio. Adesso mi sono trasferito a Barcellona dove lavoro in un hotel di lusso a cinque stelle. Mi piacciono gli sport e il ballo, ma anche il buon cibo, soprattutto se gustato in compagnia. Il mio scopo è quello di fare un viaggio alle origini del caffè, per poi tornare in Italia ed aprire il mio coffee shop. Arrivo!” Ogni singolo momento di quest’esperienza, patrocinata dalla Specialità Coffee Association of Europe (Scae), sarà ripreso dalle telecamere e i vari servizi verranno trasmessi su www.baristafarmer.com. A seguito, verrà poi realizzato un documentario che mostrerà un nuovo modo di concepire il mondo del caffè, con l’intento di diffondere questa cultura in maniera sempre più globale. 46 47 Vino Cantine settesoli grazie al clima secco e asciutto, e a suoli sabbiosi ricchi di ferro, contrada timperosse presenta l’habitat ideale per la coltivazione del petit verdot Timperosse vitigno petit verdot 100% classificazione rosso terre siciliane igt territorio di origine contrada timperosse, menfi (ag) terreno sabbioso e medio impasto resa per ha 10000 kg/ha densità per ha 4000 - 4500 piante/ha altimetria 100 - 250 mt s.l.m. esposizione vigneto sud vinificazione macerazione breve per 4 - 6 giorni ad una temperatura di 15 - 18 °C maturazione Vitigno: petit verdot 100%. Classificazione: rosso terre 3 mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 °C) siciliane igt. Territorio di origine: Contrada Timperosse, affinamento 4 mesi in bottiglia Menfi (ag). terreno: sabbioso e medio impasto. resa per colore rosso intenso con riflessi violacei ha: 10000 kg/ha. densità per ha: 4000 - 4500 piante/ha. profumo intense ed eleganti note di frutti rossi quali gelsi neri e prugne e di erbe altimetria: 100 - 250 mt s.l.m. esposizione vigneto: aromatiche quali rosmarino e salvia sapore sud. vinificazione: macerazione breve per 4 - 6 giorni giovane e vivace con tannini morbidi e gentili ad una temperatura di 15 - 18 °C. maturazione: 3 grado alcolico vol mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 temperatura 13,5% di servizio 10 - 14 °C °C). affinamento: 4 mesi in bottiglia. colore: rosso abbinamenti eccellente con formaggi o intenso con riflessi violacei. profumo: intenseconed il tonno del mediterraneo conservazione eleganti note di frutti rossi quali gelsi neri e prugne e 3 anni formati di erbe aromatiche quali rosmarino e salvia. sapore: 75 cl e 1,5 l Grazie al clima secco e asciutto, e a suoli sabbiosi ricchi di ferro, Contrada Timperosse presenta l’habitat ideale per la coltivazione del petit verdot. giovane e vivace con tannini morbidi e gentili. grado alcolico: 13,5% vol. temperatura di servizio: 10 - 14 °C. abbinamenti: eccellente con formaggi o con il tonno del mediterraneo. conservazione: 3 anni. formati: 75 cl e 1,5 l. i vigneti sorgono a ridosso della riserva naturale del fiume belìce, con vigneti che degradano fino al mare, godendo così di fresche brezze marine I vini prodotti dalla più grande azienda vitivinicola della Sicilia e d’Europa, sono ottenuti da uve selezionate, portate alla perfetta maturazione e vinificate nella zona d’origine, integrando cultura del territorio, metodi tradizionale e innovazione tecnologica. Il patrimonio viticolo di Settesoli è formato da vitigni tipici della fascia mediterranea come Grecanico, Inzolia e Nero d’Avola, ma anche da vitigni di recente importazione come Cabernet Sauvignon, Syrah, Chardonnay ed Pinot Grigio nonché vitigni “innovativi” come il Sauvignon Blanc o l’Alicante Bouschet che, per gli eccellenti risultati prodotti, sono passati dal piano di microimpianto alla coltivazione su larga scala. I vini prodotti da Cantine Settesoli sono distribuiti sia in Italia che all’Estero con i marchi Settesoli, Mandrarossa e Inycon. Numerosi i premi ricevuti nel corso degli anni come il “Premio Gavi, La Buona Italia” 2015, Oscar della Guida Almanacco del Bere Bene Low Cost a Settesoli Seligo rosso dal 2012 al 2015, Medaglia d’oro Berliner Wein Trophy 2015 a Settesoli Seligo Bianco, già vincitore dell’Oscar Regionale della guida Bere Bene di Gambero Rosso 2015 e Medaglia D’oro al Gran Premio Internazionale Mundus Vini, Argento a Chardonnay du Monde 2015 per Settesoli Chardonnay. vitigno sauvignon blanc 100% classificazione bianco sicilia doc territorio di origine contrada urra di mare, menfi (ag) terreno medio impasto e argilloso resa per ha 8500 kg/ha densità per ha 4000 - 4500 piante/ha altimetria 80 -150 mt s.l.m. esposizione vigneto sud, sud-ovest vinificazione criomacerazione delle uve a 5 - 8 °C in pressa, fermentazione in acciaio a 16 - 18 °C maturazione 3 mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 °C) affinamento 4 mesi in bottiglia colore giallo paglierino dai riflessi dorati brillanti profumo intensi aromi di agrumi e frutti come pesca, albicocca e pompelmo, in equilibrio con sentori di menta e basilico sapore ottima armonia tra aromi di frutta e piacevole mineralità. fresco e persistente grado alcolico 12,5% vol temperatura di servizio 10 - 12 °C abbinamenti aperitivo ideale, ottimo da abbinare ai frutti di mare o al pesce alla griglia conservazione 3 anni formati 75 cl e 1,5 l Urra di Mare I vigneti sorgono a ridosso della riserva naturale del fiume belìce, con vigneti che degradano fino al mare, godendo così di fresche brezze marine. vitigno: sauvignon blanc 100%. classificazione: bianco sicilia doc. territorio di origine: contrada urra di mare, menfi (ag). terreno: medio impasto e argilloso. resa per ha: 8500 kg/ha. densità per ha: 4000 - 4500 piante/ha. altimetria: 80 -150 mt s.l.m. esposizione vigneto: sud, sud-ovest. vinificazione: criomacerazione delle uve a 5 - 8 °C in pressa, fermentazione in acciaio a 16 - 18 °C. maturazione: 3 mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 °C). affinamento: 4 mesi in bottiglia. colore: giallo paglierino dai riflessi dorati brillanti. profumo: intensi aromi di agrumi e frutti come pesca, albicocca e pompelmo, in equilibrio con sentori di menta e basilico. sapore: ottima armonia tra aromi di frutta e piacevole mineralità. Fresco e persistente. grado alcolico: 12,5% vol. temperatura di servizio: 10 - 12 °C. abbinamenti: aperitivo ideale, ottimo da abbinare ai frutti di mare o al pesce alla griglia. conservazione: 3 anni. formati: 75 cl e 1,5 l 50 51 Arte Hasselblad Masters Awards 2016 Lars Van De Goor - Landscape/Nature H asselblad ha annunciato i dieci vincitori del suo Masters Awards 2016, uno dei più prestigiosi concorsi fotografici professionali di tutto il mondo. I vincitori sono stati selezionati con una votazione pubblica e da una giuria di professionisti che vanta fotografi di fama internazionale ed esperti di imaging. Per la prima volta nella storia Hasselblad Masters Awards, tutti i fotografi che hanno vinto si sono aggiudicati, non solo il Master, ma anche una nuova Hasselblad di formato medio. Perry Oosting, CEO di Hasselblad, si è espresso così: “I Masters Awards sono sempre stati la vetrina migliore per catturare il talento che fiorisce in tutto il mondo. Il nostro Masters 2016 ha dimostrato, ancora una volta, il talento e le competenze che ci sono là fuori con tutta una gamma di foto e di discipline“. Jonathan Birra, membro della giuria Masters, ha detto: “Hasselblad Masters è sempre stato uno dei più prestigiosi concorsi del settore. I vincitori possono essere orgogliosi e beneficiare dell’ambito titolo di ‘Hasselblad Master’ per il resto della loro carriera. Non vedo l’ora di vedere cosa saranno in grado di creare i vincitori per il Masters Book 2016“. Ali Rajabi- Street/Urban Giorgio Cravero - Product Roy Rossovich - Fashion/Beauty 52 53 Design Minimal Floating CHIC HOTEL L’ esperienza si prospetta decisamente interessante e unica. Un hotel galleggiante, costituito da tanti piccoli catamarani, che possono essere agganciati tra di loro come dei grandi mattoncini Lego oppure possono navigare autonomamente sulle acque tranquille di un lago di montagna, per poi “attraccare” al corpo centrale costituito dai moduli reception, lounge, ristorante, bar, sala eventi e uffici. Lo studio di architettura Salt & Water, specializzato in realizzazioni di interior e styling design per lussuosi yacht e aeromobili, ha ideato, progettato e, soprattutto, creduto che i loro “floating hotel apartments” potessero essere la risposta per un nuovo tipo di turismo sostenibile. Hanno avuto ragione: il progetto gli è valso il Millennium Yacht Design Award. I loro “appartamenti su catamarani” sono delle cornici che permettono agli ospiti connettersi con l’acqua e il cielo, isolandosi, così, dallo stress della vita metropolitana. Ogni catamarano è formato da un salone, un bagno, una hall, una zona notte e uno spazio per riporre della roba. All’esterno gli ospiti possono rilassarsi sulle aree presenti a prua o a poppa. Gli appartamenti possono ospitare fino a 4 persone, grazie alla disponibilità di un letto aggiuntivo nella zona salotto. Navigare lentamente, godersi appieno la natura circostante, a bordo del proprio appartamentocatamarano, è veramente una bella idea. Maggiori informazioni su: www.saltandwater.rs oppure www.facebook.com/saltandwater D esign minimal chic che, al momento dell’accensione, trasmette ciò che è necessario, nulla di più e nulla di meno. Il disco piatto, prodotto in alluminio, ha un profilo smussato e la sua finitura è disponibile in varie texture, nei colori del rame, dell’argento e dell’oro, lucidi o satinati. Un contrasto particolare che conferisce unicità e raffinatezza. L’elevata tecnologia e la maestria artigianale si fondono in una luminosità ad alta resa che diventa oggetto di design. 54 55 Design Forme L’ego di un galletto di Chiara Dal Magro Packaging goloso L’apparenza è tutto? Certo che no, ma diciamo che ha la sua importanza. E’ quello che hanno pensato i professionisti di packaging design, dato che l’obiettivo è quello di affascinare e attrarre il consumatore di un dato prodotto attraverso la ricercatezza e l’originalità del packaging stesso. Manoteca Indoor Table/Desk Funzionalità e design, per una vecchia porta che si trasforma in un tavolo o in una scrivania. Il piano in legno è montato su un telaio di acciaio brunito. Le ampie tasche riposte sotto il piano si rivelano molto utili una volta aperto. Completamente realizzato a mano, costa 3.800 euro. Muji Air Purifier Il purificatore d’aria Muji Air Purifier deve il suo originale design al maestro Kazushige Miyake. Filtra e purifica l’aria di ambienti chiusi risucchiando l’aria da purificare e restituendo aria pulita così come è in grado di filtrare anche le particelle PM25 e di eliminare gli odori sgradevoi di cucina, fumo e animali domestici. N el corso di una notte rischiarata dalla luna, col rumore del mare in sottofondo, un galletto impettito e orgoglioso, fiero nella sua eleganza, prende vita su un pezzo di carta, dalle abili mani di Chiara Argentieri. Inizia così la sua avventura in giro per il mondo cartaceo, come custode di tutti i pezzi di vita scritti e disegnati. I piccoli capolavori delle Officine Grafice Decò nascono dalla passione e dall’amore per la carta di altissimo pregio e per il suo profumo. La carta è accogliente e dalla sua fusione con le linee, le idee, i colori, le forme, le lettere e i segni prendono vita tutte le grafiche di Chiara Argentieri, che si trasformano in inviti per un giorno importante, in una busta per contenerli, in un taccuino da tenere in borsa, in un’agenda e in molto altro ancora. Ogni pezzo viene creato singolarmente, è unico e, come te, non ha una copia. www.officinegrafichedeco.com Samsonite Neopulse Trolley da cabina leggera e resistente. Realizzata in policarbonato leggero e dal design autorinforzante, ha la chiusura integrata con combninazione a 3 cifre con funzione TSA necessaria per i viaggi da e per gli USA, per proteggere gli effetti personali. Porsche Design Porsche Design il luxury lifestyle brand sportivo e innovativo amplia la sua collezione di bagagli Roadster con il lancio di una linea di hardcase che vanta elevati standard qualitativi e tecnici ed è caratterizzata elementi di design sorprendenti. Perfetti per il viaggiatore sofisticato, i nuovi modelli sono dotati di protezioni contro gli urti laterali e sono disponibili in quattro colori: bianco, nero, blu metallico scuro e grigio metallizzato. Le parti esterne, realizzate in un eccezionale policarbonato, delineano il suo carattere elegante e sportivo mentre le sbarre di alluminio forniscono la massima stabilità anche con il minimo peso. Le quattro ruote a doppio cuscinetto garantiscono un rotolamento facile e silenzioso su qualsiasi terreno. Il design degli interni di questa prima generazione “ Roadster Hardcase Series” è stato ridotto all’essenziale e comprende due ampi scomparti principali divisi da un separatore in rete in modo da poter sistemare gli elementi con facilità. 56 57 Beauty Le mille e un colore di Robin E splosioni di colori e massima personalizzazione attraverso le proprie attitudini, anche all’insegna della trasgressione. La bella stagione concede molta libertà e le tendenze spaziano dagli effetti neutri dell’intramontabile stile bon ton, a quelli romantici delle principesse, ai tribali, ai grunge fino alle applicazioni imprecise e sbavate. Quella del 2016 sarà una Primavera/Estate dedicata alla sperimentazione personale e al divertimento, senza trascurare l’attenzione per i dettagli. Il colore predominante per gli occhi sarà il blu, in tutte le sua sfumature. Via libera quindi al blu notte e al turchese, passando per l’ambiguo ottani con un unico veto per l’iride verde che non beneficerà in brillantezza con questi colori. L’opzione alternativa è il rainbow effect che offre una scelta su tutti i colori dell’arcobaleno in un’applicazione a vostra scelta. Di tendenza anche l’effetto grafico, sfumato fino alle sopracciglia oppure semplicemente accennato e gli occhi bistrati color carbone, applicato con il pennello o con le dita per uno smokey veloce e moderno. Per le più audaci? Un mascara applicato la sera e indossato per tutta la notte. Un’ulteriore applicazione la mattina accompagnerà “l’alone” ottenuto dallo scioglimento notturno del mascara garantendo un effetto grunge e moderno. Riviviamo in modo cool il brivido degli anni ’80! Zigomo dagli effetti “strobo” con illuminanti perlati, prestando molta attenzione ad evitare le rughe e a non utilizzarli su carnagioni troppo abbronzate per non rischiare “l’effetto grigio”. Il fard sono coloratissimi e spaziano dall’arancio al prugna. Le bocche sono variopinte e baciate dai fiori. I colori di tendenza vanno dal rosa, all’arancio, ai rossi corallo fino, ancora, all’onnipresente borgogna e a un’eccentrica bocca oro per chi ama distinguersi. La realtà della bella stagione è quella glamour di una donna impegnata ma “avantguard”, dedita alla sperimentazione. in foto: Robin L’imperativo di stagione? Liberare la fantasia! 58 59 Beauty For Man 1 Routine 3 2 10 9 11 4 8 7 Shiseido, Total Revitalizer aiuta ad accelerare la capacità della pelle di sfidare secchezza, opacità , linee sottili e altri segni visibili dell’invecchiamento e protegge contro lo stress ambientale. 5 6 1 Clarins, Mission Perfection Sérum: innovativo siero antimacchie in grado di correggere i difetti di pigmentazione in perfetta armonia con qualsiasi tipo di carnagione. 2 Sisley, Masque crème á la rose noire: Masque Crème formulata con estratto di Rosa nera, dalle proprietà distensive e leviganti e associato a tre attivi specificamente anti-età. La formula, ricca di oligoelementi, vitamine ed estratti vegetali, apporta giovinezza e vitalità alla pelle. 3 Estée Lauder, Advanced Night Repair: siero che ottimizza la potenza del rinnovamento cellulare notturno naturale della pelle con l’esclusivo ™ Technology ChronoluxCB. Riduce rughe e linee d’espressione e la pelle appare subito più liscia, idratata, uniforme e tonica. 4 5 Urban Decay, Eyeshadow Primer Potion: base per ombretto per una tenuta fino a 24 ore 6 Bobbi Brown, Long-wear cream shadow: ombretto in formula cremosa e pigmentata di facile applicazione che si mantiene perfetto a lungo. Dior, Capture XP contorno occhi: un velo tensore morbido e confortevole che riempie i micro-segni dall’interno per rendere il contorno occhi levigato, riposato e distendere le rughe in superficie, regalando uno sguardo fresco e sereno. 7 Mac, Sheertone Blush: si stende e si sfuma con facilità. Dona un colorito perfetto e una tenuta impeccabile. 8 Bobbi Brown, Long-wear Gel Eyeliner: molto pigmentato ha la precisione del liner liquido ed è resistente all’umidità, garantendo 12 ore di tenuta. 9 Lancôme, mascara Grandiôse: rende le ciglia perfettamente allungate, incurvate e volumizzate con un effetto a ventaglio. 10 Bobbi Brown, Intensive Skin Serum Foundation: formula potente che aiuta a dare alla pelle l’energia di cui ha bisogno perché appaia più fresca e giovane. Emulsione super setosa che galleggia sulla superficie della pelle per un look istantaneamente impeccabile e naturale. Contribuisce a sostenere l’energia cellulare della pelle con un’azione antiinvecchiamento. I pigmenti ultrafini coprono le imperfezioni senza stabilirsi nelle linee sottili. SPF 40 11 Mac, Prolongwear Eye liner: formula waterproof per un eye liner a lunga tenuta che dona un colore ricco e intenso e resiste fino a 12 ore senza sbavature. Sisley, Supremy à la nuit confortevole come una crema, potente come un siero è un trattamento anti-età da notte che contrasta il naturale invecchiamento della pelle per ringiovanirla visibilmente. Agisce durante la notte, momento chiave della rigenerazione cellulare, per riparare il passato delle cellule e prepararle al futuro. Confortevole come una crema, potente come un siero. Aveda, Men pure-formance shave cream prepara la pelle per una rasatura intima e confortevole. Collistar, Contorno occhi antirughe dona al contorno occhi un aspetto più fresco e levigato potenziando il tono e l’elasticità dei tessuti palpebrali. Oftalmologicamente testato, rispetta il PH lacrimale. Sisley, Gel Nettoyant Gommant deterge la pelle ed elimina le cellule devitalizzate e le impurità con un solo gesto. La sua texture in gel deterge delicatamente e contiene microsfere che esfoliano l’epidermide. 60 61 Nome tedesco: Berlin Abitanti: 3,5 milioni La capitale è la più grande città della Germania Altitudine: 34 m s.l.m. Estensione massima nord-sud: 38 km Estensione massima est-ovest: 45 km La città è una delle 16 regioni federali Stranieri a Berlino: 470.000 (14,1%) Italiani residenti a Berlino: 22.000 Economia: enti governativi, settore terziario, università e centri di ricerca, nuove tecnologie. Check - in Week end a berlino minimalista e lo spazio ospita pezzi vintage e moderni abbinati con gusto. Aperto dalle 9.30 del mattino per una colazione in stile “slow food” offre pranzo, cena e brunch domenicale. Si dice che preparino le migliori uova benedict di tutta Berlino! Il menu non è mai lo stesso per troppo tempo e propone zuppe, insalate e piatti di pesce e carne e dessert a prezzi molto interessanti. Le Bon, Boppstr 1, 10967 Berlin - Aperto tutti i giorni Per info e prenotazioni: +49 030 634 20 79 4 www.lebon-berlin.com Musica Jazz A-Trane, Berlino Il nome A-Trane è un gioco di parole fra Trane (nomignolo da insider per John Coltrane) e A-Train (dal famoso brano di Billy Strayhorn “Take the A-Train”). L’A-Trane è nato nel 1992 a Charlottenburg, al centro di quella che era stata la Berlino occidentale. Nel 2011 è stato insignito del riconoscimento come miglior jazz club tedesco. www.a-trane.de Spettacoli THE WYLD Raccomandato dal NEW YORK TIMES come punta di diamante tra gli spettacoli serali berlinesi. Per la stazione radiofonica Berliner Rundfunk è “Il miglior spettacolo di Berlino”. THE WYLD è una dichiarazione d’amore alla capitale e, ad oggi, la produzione più costosa della storia del Palast. La star parigina del design Thierry Mugler ha progettato anche gli spettacolari costumi. Info e biglietti: www.palast.berlin - [email protected] Un hotel L a capitale tedesca, con i suoi 3,5 milioni di abitanti, è meta di visitatori provienti da tutto il mondo. Cosmopolita, accogliente e dagli innovativi elementi urbanistici e architettonici, oggi Berlino è una delle città europee con il più alto livello offerta culturale. Cosa fare e vedere a Berlino in un week end. Arte Berlino è la città dell’arte, degli artisti e dei musei. Più di 170 musei, tra cui la famosissima Isola dei musei, espongono i tesori del mondo. Una grande orchestra, la Filarmonica di Berlino, acclamata in tutto il mondo, e tre grandi teatri dell’Opera con le loro rappresentazioni di opere e balletti fanno di Berlino l’Eldorado degli amanti della musica classica di tutto il mondo. Altri innumerevoli teatri, varietà e cabaret offrono intrattenimento di ogni tipo. Shopping Berlino è la città ideale per lo shopping: grandi centri commerciali, tantissime strade ricche di boutique, come le famose Kurfürstendamm e Friedrichstrasse, e tanti tipici piccoli negozi come quelli dei quartieri Kreuzberg, Mitte e Prenzlauer Berg. Presso Nollendorfplatz e intorno a Kurfürstendamm si trovano numerosi negozi di antiquariato. Il mercatino delle pulci di Strasse des 17. Juni nel parco Tiergarten e i negozi della Museuminsel sono quelli maggiormente frequentati e dove si possono trovare interessanti offerte. In Wittenberg Platz, si trova il KaDeWe, il centro commerciale più grande d’Europa. Sei piani di shopping sfrenato: grandi marche, gioielli, porcellane, moda uomo e donna e un intero piano dedicato alla gastronomia. Stilwerk è uno shopping center alla moda dove si trovano stupendi e costosi prodotti di arredamento, design e oggettistica. Stilwerk si trova in Kantstrasse di Charlottenburg. Kurfürstendamm, Adenauerplatz e Friedrichstrasse sono le vie più importanti per lo shopping Un posto dove mangiare, ascoltare musica e... B erlino è una città cosmopolità anche per la sua gastronomia: nei ristoranti della capitale si può gustare la tipica cucina berlinese e tedesca, ma si può altrettanto facilmente gustare la cucina internazionale. Nei ristoranti del centro di Berlino si è soliti pranzare tra le 12.30 e le 14, ma molti locali servono il pranzo anche più tardi. Per la cena, i ristoranti sono sempre pieni tra le 19 e le 20, è quindi consigliabile prenotare in anticipo oppure cenare dopo le 21. Le Bon Aperto di recente, il ristorante Le Bon è la nuova scommessa dei proprietari del rinomato Kaffeebar. Con queste premesse l’aspettativa riposta in Le Bon dai berlinesi è alta, ma la passione per la buona cucina e il cibo sono garantite. L’arredamento è nhow Berlin Un hotel quattro stelle dal design moderno, situato nella zona di Osthafen, sulla riva est del fiume Sprea, quartiere vivace e dai locali alla moda. Il Nhow Berlin è fedele alla filosofia del brand “nhow” che prevede una nuova generazione di hotel di design dalla forte personalità e funzionalità. Il nhow Berlin è stato progettato da Sergei Tchoban e sapientemente decorato da Karim Rashid. Dispone di 304 camere con tutto ciò che un viaggiatore desidera, con letti confortevoli, facilities per l’ intrattenimento, design sperimentale. La suite misura 258 mq, disposta su due livelli e con una terrazza privata sul tetto. Per arricchire l’esperienza dei propri ospiti il nhow Berlin dispone di una spa con bagno turco, sauna e spazio fitness, servizio concierge 24 ore su 24, ristorante, bar, parcheggio e numerosi altri servizi che ci si aspetterebbe da un hotel 4 stelle. Prezzo medio/notte: € 229 - www.nh-hotels.it 62 63 Check - in “Il mondo è un libro e chi non viaggia legge solo una pagina” S. Agostino Il paradiso esiste di Chiara Dal Magro N on appena si poggiano i piedi sull’isola tropicale conosciuta come “Three Coconut Island”, a soli quindici minuti di barca veloce da Malé, l’aspettativa sarebbe quella di veder spuntare fuori San Pietro in persona che dice: ”Benvenuti in Paradiso”. Fortunatamente, questa anteprima di eden quasi irreale è riservata unicamente a chi è vivo e vegeto e si appresta a vivere un’esperienza dove tutto è propizio al sogno. Ci troviamo alle Maldive e lo sguardo si perde sulle lunghe distese di sabbia bianca finissima, sulle lagune trasparenti, sull’acqua cristallina, sulle palme da cocco e sul blu, ed è impossibile giurare di riuscire realmente a definire il confine tra cielo e mare. La prima felice sensazione è quella di aver staccato la spina dal resto mondo per lasciarsi emozionare dalla perfezione e da una pace in grado di avvolgerci nel relax più totale, risvegliando, al contempo, tutti i nostri sensi. Da non perdere Immersioni subacquee Una della attività più emozionanti che regala la sensazione di nuotare in un acquario gigante. Le Maldive offrono una ricca fauna marina popolata da pesci coloratissimi, balene, delfini, tartarughe e squali oltre a diversi punti per le immersioni relitto (atollo di Lhaviyani). Dolphin e whale watching Escursioni organizzate appositamente per poter osservare da vicino i grandi cetacei. Cena in un ristorante sottomarino Emozionante, divertente e rilassante. A Conrad Maldives Rangali Island, è possibile cenare nel ristorante sottomarino Ithaa Undersea. Costruito a 5 metri sotto il livello del mare, offre una vista impagabile a 360 gradi. Idrovolante Gli spostamenti possono essere effettuati su un idrovolante godendosi una vista dall’alto di questo paradiso tropicale con le sue incantevoli isole e le lagune cristalline. Cucina locale Uno modo per esplorare nuovi sapori per il palato, grazie a una cucina caratterizzata da pesce freschissimo e dall’influenza della cucina tradizionale indiana. Ottimo il Mashuni (pesce condito con cocco a scaglie, peperoncino e cipolla), la Garudhiya (zuppa di pesce con limone, peperoncino e cipolla), il Theli mas (piatto a base di tonno fritto), il Kukulhu Bis Riha (piatto con pollo, uova e curry) e il Geri Riha (carne di manzo aromatizzata con cocco e curry). l’Hunihakurufolhi, un dolce a base di cocco con farina e zucchero, completa degnamente il menù. Scelti per voi Taj Exotica Resort & SPA Che la struttura sia una di quelle a cinque stelle lusso lo si percepisce appena giunti sul pontile, quando si viene accolti dal caloroso benvenuto di un maggiordomo e, successivamente, da un personale molto cortese che illustra tutta la struttura e assegna un referente personale per tutta la durata del soggiorno. Contemporaneamente, un tecnico si occupa di settare smartphone e tablet per garantire agli ospiti una perfetta connessione wi-fi in ogni punto del resort. I giardini sono molto curati e le due tipologie di ville, on the water e sulla spiaggia, incantevoli. Le prime sono un po’ più piccole, hanno una piscina privata e un pontile molto suggestivo, con scalette che permettono un accesso diretto alla laguna. Le ville sulla spiaggia, anch’esse dotate di piscina privata, sono più spaziose e i suoi ospiti possono usufruire del servizio maggiordomo. La spiaggia è meravigliosa, una lunga striscia di sabbia bianca quasi accecante in mezzo a una laguna dai colori intensi. Camminare circondati dal mare, su entrambi i lati, regala un’emozione incredibile e l’acqua è talmente invitante da volercisi tuffare in continuazione. Qui, il comfort sembra non avere mai fine. Gli ombrelloni sono dotati di frigo bar e i teli mare vengono cambiati in continuazione. Il personale del resort distribuisce acqua e spiedini di frutta fresca in continuazione ma la vera chicca è il servizio di pulizia degli occhiali da sole. Le Maldive, identificate da sempre come il regno del romanticismo per le coppie che vogliono godersi la loro intimità, sono in grado di offrire anche spunti differenti, all’insegna dello sport, con attività come canoa, surf, catamarano, sci nautico, snorkeling e diving. Dopo una giornata trascorsa in spiaggia, si può accedere all’attrezzata palestra sul mare oppure godersi la SPA, lasciandosi coccolare con massaggi rilassanti e trattamenti di alto livello. La cucina è gustosa e raffinata e, dopo un aperitivo all’Equator Bar, si può cenare al sofisticato ristorante Deep End con la laguna aperta al centro, oppure optare per una scelta più informale al 24 Degree. S. Agostino diceva che “il mondo è un libro e chi non viaggia legge solo una pagina”. Sono assolutamente d’accordo, e se tutti i viaggi fossero come questo, nel mondo non esisterebbero analfabeti. 64 65 Check - in Villa La Limonaia Villa La Limonaia è la cornice ideale per rendere indimenticabile un’occasione importante. In stile neoclassico, è una delle più belle ville della Sicilia orientale. Gli ospiti hanno a disposizione uno spazio ampio ed elegante: all’esterno lo splendido parco e l’agrumeto avvolgono la villa in un suggestivo connubio di colori e profumi, magnifico teatro per eventi e congressi con una cucina esclusiva. I luoghi di CULTUS Villa La Limonaia - Strada Provinciale 49/II, 149 - 95024 Acireale (Ct) Tel. 095 7652515 - www.villalalimonaia.it - [email protected] Fazi Battaglia Storica Azienda nella produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Rosso Conero, a conduzione familiare, giunta oggi alla 4° generazione. Si estende per 300 ettari situati nelle zone più vocate del territorio marchigiano. Lo stabilimento è dotato delle più moderne tecnologie e accoglie su prenotazione visite guidate nei vigneti e degustazioni dei prodotti tipici aziendali che possono essere acquistati direttamente. Fazi Battaglia - Via Roma, 117 - 60032 Castelplanio (An) Tel. 0731 81591 - www.fazibattaglia.com - [email protected] Azienda Marramiero L’azienda fondata da Dante Marramiero è stata ereditata dal figlio Enrico che, con paziente lavoro senza trascurare nessun particolare, ha colto sempre il meglio che la natura e la tecnologia offrono. Da questo impegno sono nati i vini che hanno conquistato i palati più esigenti di tutto il mondo. Dalla linea Dama ai Montepulciano più complessi come Incanto, Inferi, Dante Marramiero e i bianchi Anima, Altare, lo Chardonnay Punta di Colle e il metodo classico Marramiero Brut. Trattoria Guallina Il Piemonte è a due passi e si sente nello stile della preparazione e in alcune proposte del menu. Ma siamo a Mortara, patria indiscussa dell’oca, e quindi è bene approfittare di salumi, terrine e arrosti interamente consacrati a questo nobile animale da cortile. Ambiente simpaticamente rustico, carta dei vini molto ampia e accurata. Trattoria Guallina - Loc. Guallina - Mortara (Pv) Tel. 0384/91962 - www.trattoriaguallina.it - [email protected] Villa La Montecchia In una splendida villa che risale al XVI secolo, appartenente ai conti Emo Capodilista, sui colli Euganei, bella rassegna di vini, tra cui merita una menzione speciale lo spumante Fior D’Arancio, ottenuto da Moscato Giallo, ma soprattutto il Fior d’Arancio passito, che vi conquisterà con la sua avvolgente morbidezza. La Montecchia - Via Montecchia, 16 - Selvazzano Dentro (Pd) Tel. 049/637294 - www.lamontecchia.it - [email protected] Azienda Marramiero - Via Sant’Andrea, 1 - 65020 Rosciano (Pe) Tel. 085 8505766 - www.marramiero.it - [email protected] A’Riccione Bistrot In un resort di lusso alle porte di Firenze, in un ambiente piacevole e accogliente, il ristorante “Il Cavaliere” propone una rivisitazione della cucina mediterranea che lega armoniosamente la tradizione toscana alle tendenze del gusto attuale. Ad esaltare ogni piatto, l’accurata selezione dei vini incentrata sulla produzione vitivinicola del territorio ed etichette nazionali di pregio. Il ristorante A’ Riccine Bistrot è un locale moderno, elegante e accogliente di Milano, in zona monumentale. Acquistato dai fratelli Giuseppe e Dante Di Paolo nel 2008, il ristorante ha acquistato grande popolarità diventando uno dei migliori ristoranti milanesi. Nel gennaio del 2014 il ristorante si è rinnovato creando un nuovo allestimento con ambienti luminosi e arredi di design. Il ristorante è particolarmente apprezzato per cene romantiche, ma anche per cene di lavoro e d’affari. La qualità indiscussa della cucina e l’accurata presentazione dei piatti conquista anche i più scettici. Protagonista è la cucina a base di pesce fresco: entrando al ristorante verrete infatti accolti dall’elegante banco di crostacei e ostriche. “Il Cavaliere” - Via degli Olmi, 4/8 - 50012 Bagno a Ripoli (Fi) Tel. 055 637710 - www.villaolmiresort.com - [email protected] Ristorante A’Riccione Bistrot - Via G. C. Procaccini 28 - 20154 Milano Tel. 02 3451323 - www.ariccionebistrot.it - [email protected] Il Cavaliere – Villa Olmi 66 67 Internet Internet delle cose di Michele Tritto “...Osservai il sole sprofondare lungo la linea dell’orizzonte. Un crepuscolo rosso e poi arancio, pennellate orizzontali di una calda giornata che affondava lentamente nel mare. Avrei lasciato quello spettacolo di lì a poco, diretto verso l’aeroporto e poi verso casa. Mi lasciavo alle spalle due settimane di bei ricordi ed emozioni, di nuove amicizie e occhi sinceri. Quando il mio smartphone vibrò, discreto, capii che tutto era stato impostato come previsto. Avrei viaggiato per 9 ore, da est verso ovest, che in questo periodo dell’anno equivale ad un viaggio spazio-tempo e così ti ritrovi dall’estate perenne all’inverno più grigio. Presi il telefono dalla tasca posteriore destra dei miei jeans e osservai lo schermo: un pannello di controllo piccolo e funzionale mi informava che il termostato era impostato su 21 gradi centigradi e che si sarebbe attivato tra poco pìù di un’ora; l’allarme era inserito correttamente e le telecamere mi rimandavano le immagini della mia camera da letto, dell’ingresso e del garage, tutto in tempo reale e sul mio telefono”. L ’incipit potrebbe essere stato tratto da un romanzo di Philip K. Dick, direi che Blade Runner sarebbe perfetto. Il mondo cambia velocemente e internet ci ha aperto nuove porte. Se fin dai suoi albori Internet ha sempre avuto come obiettivo quello di connettere le persone tra loro, ovunque si trovassero, la nuova frontiera della Rete è far comunicare gli oggetti tra di loro e con le persone. Non saranno più solo pc, tablet o smartphone a collegarsi a internet, ma anche forni a micro onde, lampadine, caldaie, tv e cancelli elettrici. Parliamo di Internet of Things (IoT). Il termine è stato coniato per descrivere l’estensione di Internet al mondo delle cose e dei luoghi concreti ed è stato Kevin Ashton a parlarne per la prima volta durante una presentazione presso Procter & Gamble nel 1999. Molto si sta discutendo sui vantaggi per le persone che deriverebbero dallo sviluppo di tecnologie abilitanti al mondo dell’IoT. I problemi non mancano e vorrei citarne due su tutti: l’interconnessione tra i diversi sistemi e la sicurezza. Anche se i più importanti istituti di ricerca come IDC, Gartner e Juniper Research prevedono tra i 20 e i 38 miliardi di apparecchi connessi entro il 2020 (con grande interesse da parte dell’industria al fine di sviluppare e produrre apparecchi in grado di migliorare la qualità della vita di tutti noi), ci sarà sempre da vigilare per rendere sicuri e a prova di intruso su ogni “device” connesso ad Internet. I campi di applicazione di IoT sono vasti e includono quelli con il prefisso “smart”, come “smart city”, “smart car” e “smart home” oltre a interessanti applicazioni nei settori retail, trasporti, banche e spettacolo, grazie all’utilizzo dei “beacon”: piccoli trasmettitori che riescono a far interagire cose e persone. Vediamo alcuni esempi. Fitness First, noto brand operante nel settore del fitness, utilizza la tecnologia iBeacon per tener traccia di chi entra nei centri e invia notifiche personalizzate con informazioni di rilevante interesse per i clienti. Tutto questo avviene in modo automatico. UPS, leader mondiale della spedizione, utilizza dei sensori IoT per migliorare l’impatto ambientale dei suoi veicoli, controllando velocità media, i consumi e lo stato generale del motore. British Gas ha sviluppato un’applicazione IoT che consente ai propri clienti di controllare da remoto la temperatura agendo direttamente sul termostato. L’italiana Bertelli & Partners ha sviluppato una App IoT dall’interfaccia intuitiva che permette di interagire con una caldaia a gas per effettuare una prima diagnosi orientata ad un intervento sul campo mirato alla risoluzione della problematica in via completamente remota. L’utente finale può utilizzare la App per migliorare il comfort e ridurre il consumo di combustibile. 68 69 Business Precedenti e figure affini Prima del D.L. 133/2014, vi era stato il tentativo di ricorrere a forme contrattuali, più o meno atipiche, in grado di rispondere a quelle stesse esigenze che il Rent to Buy soddisfa in modo maggiormente in linea con gli scopi di economicità e semplicità richiesti dalle più recenti legislature. In particolare, il riferimento è alla minore onerosità sotto un profilo fiscale e alla struttura del contratto, trattata dettagliatamente nel seguito, che non assume la forma del “negozio misto” ma del “negozio unitario a più fasi”. Sia chiaro che il Rent to Buy non è stato pensato per cancellare dalla prassi contrattuale le altre figure affini di cui si accennava poc’anzi, le quali sono tutt’oggi utilizzate in alternativa o per il raggiungimento di uno scopo diverso. In particolare, i più ricorrenti, sono così riassumibili e schematizzabili: Rent to buy “Chiunque ad un certo punto della vita prende casa. La parte difficile è trovare una casa del cuore, un posto non semplicemente dove far passare il tempo ma dove provare gioia per il resto della vita”. Sergio Bambarèn 1. Help to buy: contratto preliminare con pagamento dilazionato; 2. Buy to rent: compravendita con prezzo dilazionato; 3. Locazione con patto di futura vendita: negozio misto, composto da un contratto di locazione e da un preliminare di vendita; 4. Locazione con opzione di vendita: negozio misto, composto da un contratto di locazione e un contratto di opzione di vendita; 5. Compravendita a prezzo dilazionato condizionato risolutivamente:contratto di compravendita con dilazione del prezzo. In caso di mancato pagamento il contratto si risolve di diritto. Introduzione Il riadattamento della frase del poeta peruviano Bambarèn racchiude nella sua semplicità il concetto alla base delle scelte fatte in questa materia, a partire dal XIX secolo, dai Legislatori di tutto il mondo: ogni uomo ha bisogno di una casa. L’esigenza di avere un tetto sotto cui vivere (e non solo “stare”) è un diritto, prima che una necessità primaria e ancestrale. Altrettanto insito nella natura umana è l’animus possidendi, che porta a voler essere titolari esclusivi di un determinato bene. Infatti, contrariamente a quanto accadeva in passato, quando la maggior parte delle famiglie riusciva a comprare o costruire casa, oggi tale sicurezza, rappresentata dall’avere un immobile di proprietà e dal poterne disporre e godere liberamente, è stata minata alla base da politiche bancarie e previsioni normative scellerate, il cui culmine è rappresentato dalla tristemente nota crisi mondiale del 2008, la più nera del Dopoguerra. Il compito dei Giuristi più appassionati e politici (nell’accezione greca di persone che si prodigano per i cittadini) è, in tale situazione di stallo e depressione del mercato immobiliare, trovare meccanismi in grado di riportare fiducia nelle persone, fornendo strumenti legislativi e negoziali adeguati, al fine di riparare i danni emersi specialmente nell’ultima decade e demandando ad altri la demagogia. La mancanza di liquidità sufficiente per procedere all’acquisto e le difficoltà incontrate nell’accesso al credito e ai mutui bancari da parte dei privati (sovente giovani di buone speranze) ma anche l’immobilismo del mercato del mattone (sia in fatto di costruzione che di vendita) hanno portato a riflettere su quali rimedi, tra quelli esistenti o proponibili, potessero rispondere alle esigenze di entrambe le parti. E proprio in tale categoria si può far rientrare il cosiddetto “Rent to Buy”, introdotto con il D.L. 133 del 2014 - “Decreto Sblocca Italia” e che, come desumibile dall’anglofona denominazione, consiste nel pagamento di un canone assimilabile a quello di locazione, con effetti prenotativi in vista dell’acquisto dello stesso immobile. La portata interessante dell’istituto è quella di non rispondere esclusivamente a un’esigenza unilaterale del potenziale acquirente o del potenziale venditore ma di conciliare gli obiettivi. L’immediata concessione in godimento del bene al futuro acquirente a fronte di un canone che concorre a diminuire il prezzo nel caso in cui optasse per l’acquisto finale, infatti, si accompagna parallelamente alla volontà del futuro venditore di non tenere inutilizzato l’immobile, di avere un’entrata certa (la caparra iniziale e i canoni mensili) e, allo scadere del termine, la possibilità di vendere l’immobile incassando la cifra originariamente pattuita. Decreto sblocca Italia (2014) e rent to buy STRUTTURA Oggi il cittadino ha piu opportunità di acquistare l’immobile dei suoi sogni, sfruttando ogni strumento giuridico e creando un “vestito su misura”. La grande differenza tra il Rent to Buy e i negozi descritti (in particolar modo dalla locazione con patto di futura vendita) consiste non solo nel beneficio di portare in detrazione quanto corrisposto a titolo di imposta ma anche e soprattutto nella peculiare struttura negoziale. Infatti, non dovendo sottostare ai rigidi schemi della locazione, il Rent to Buy consente una maggiore autonomia delle parti in sede di contrattazione. In particolare, si ritorna ad evidenziare come si tratti di un negozio unitario plurifase e non di un negozio misto (e quindi a struttura complessa); pertanto, essendo un contratto unitario, una sola sarà la causa giustificatrice dello stesso, da riscontrarsi nella volontà preminente di acquistare la proprietà dell’immobile e che si unisce a quella di goderne. Inoltre, alla luce di quanto detto finora in relazione alla natura del Rent to Buy, occorre puntualizzare quali siano le fasi logico-sistematiche che compongono tale negozio. Un primo momento negoziale consiste nel concedere il godimento dell’immobile al conduttore, previo deposito di una caparra (simile a quella prevista per i contratti preliminari) la cui percentuale può essere stabilita dalle parti nell’impegno a versare periodicamente i canoni assunto contrattualmente. E questi canoni (insieme alla caparra) possono essere interamente imputati quale prezzo, andando a ridurre progressivamente quello finale dell’immobile ovvero possono concorrervi solo in parte, destinando il residuo del canone a corrispettivo per la concessione del godimento. Un secondo momento negoziale è rappresentato dall’opzione (o dall’obbligo) unilaterale di acquisto dell’immobile, gravante sul conduttore. Qualora questi decidesse di non procedere all’acquisto ovvero omettesse o ritardasse il pagamento dei canoni, il dante causa avrebbe diritto a trattenere presso di sé la caparra e gli importi versati, nonché a ottenere la liberazione dell’immobile. E se la restituzione dell’immobile non avvenisse spontaneamente, il proprietario non avrebbe bisogno di ricorrere all’intimazione per sfratto (ex artt. 657 c.p.c. e seg.) ma alla meno onerosa, sia a livello economico che di tempistiche, azione di rilascio del bene (o azione di rivendicazione ex art.948 Cod. Civ.). Pertanto, sarà premura del professionista inserire un’apposita clausola a riguardo nel contratto, a tutela del proprio cliente. Sul punto, inoltre, occorre rammentare che l’atto in forma notarile è, ai sensi dell’art.474 c.p.c., titolo esecutivo per le obbligazioni in esso contenute. Quando, invece, sia il proprietario a decidere di non vendere il bene al conduttore, si potrà richiedere, alternativamente, o il trasferimento coattivo del bene (con sentenza del Tribunale e se il Rent to Buy è stato trascritto e onorato) o la risoluzione del contratto con la conseguente restituzione al conduttore di tutti gli importi fino ad allora pagati e del doppio della caparra. 70 TRASCRIZIONE E TERMINE Il conduttore è tutelato dalla legge in quanto è prevista la trascrizione nei Registri Immobiliari anche per il contratto di Rent to Buy, se stipulato in forma notarile, così che possa acquistare l’abitazione libera da diritti reali di garanzia, pignoramenti o altri pregiudizi e spettanze di terzi. La trascrizione, effettuata ai sensi dell’art.2645-bis Cod. Civ., ha una durata massima decennale, che perdura anche in caso di fallimento del venditore e facendo salve le garanzie anche in caso di immobile da costruire. A riguardo, l’art.23 del D.L. 133 del 2014 afferma, creando non poca ambiguità in un ambito complesso e pertanto meritevole di chiarezza come quello della trascrizione, che i contratti di Rent to Buy “sono trascritti ai sensi dell’art.2645-bis Cod. Civ.” e che “la trascrizione produce i medesimi effetti di quella di cui all’art.2643 primo comma n.8) Cod. Civ.”, infine, anche che “il termine triennale previsto dal comma terzo dell’art.2645-bis Cod. Civ. è elevato a tutta la durata del contratto e comunque ad un periodo non superiore a dieci anni”. In altre parole, fatto riferimento agli effetti della trascrizione, la norma suggerisce che il termine per la stipulazione del contratto definitivo di compravendita (o per l’esercizio del diritto di opzione) non è triennale ma decennale, derogando così alle regole sul contratto preliminare, probabilmente a voler ulteriormente rimarcare la differenza del Rent to Buy da qualsiasi altro contratto tipico. Le riflessioni sulla trascrizione vanno estese anche in merito alla forma da adottare per questa tipologia di contratti e, a riguardo, si può ben affermare che la legge non preveda espressamente una forma ad substantiam. Però, il fatto che per ottenere gli effetti propri del Rent to Buy il contratto vada trascritto porta alla conclusione che occorra un atto pubblico o una scrittura privata autenticata, come si deduce dalla lettera dell’art.2657 Cod. Civ. E ciò non sta a significare l’invalidità dei contratti di Rent to Buy redatti in forma diversa ma la loro intrascrivibilità, ai sensi di legge. REGIME FISCALE In riferimento alla parte fiscale, occorre fare nuovamente menzione di alcune fattispecie sopra esposte. In particolare, occorre distinguere come l’Agenzia delle Entrate si approcci in maniera diversa a seconda che si tratti di Help to Buy, Buy to Rent e Rent to Buy. L’Help to Buy si configura come un contratto preliminare, scontando conseguentemente un’imposta dello 0,50%, come previsto dall’art.6 della Tariffa, parte Prima, allegata al TUR , nonché il 3% sugli importi versati a titolo di acconto (non soggetti ad IVA), come da Circolare 18/E del 29 maggio 2013. Il Buy to Rent viene assimilato a una vendita con prezzo dilazionato. L’orientamento dell’A.d.E. ritiene che l’effetto traslativo sia differito a mero scopo di garanzia, pertanto occorre far riferimento al momento di conclusione del negozio, al fine della liquidazione dell’imposta, come si può leggere nella Risoluzione n.338 del 1 agosto 2008. Il Rent to Buy, secondo una prima interpretazione e a fini IVA, è schematizzabile con la combinazione: locazione + compravendita. Per tale ragione è stato comparato, in ottica di regime fiscale, alla locazione con clausola di trasferimento vincolante per entrambe le parti (ART.2/2 DPR 633/1972), che prevede l’imposizione IVA su tutto il prezzo pattuito, andando ad escludere il pagamento dei canoni di locazione da computare al prezzo finale pattuito, così da evitare fenomeni di doppia imposizione. L’Agenzia delle Entrate propende altresì per escludere un’interpretazione della natura del Rent to Buy del tipo: locazione + contratto preliminare con obbligo bilaterale. Diverrebbe dunque rilevante il momento di stipula del contratto preliminare, con imposizione IVA contestuale ad esso e relativo al prezzo finale pattuito, indipendentemente dallo scomputo (anche solo parziale) dei canoni e con la possibilità di ridurre l’IVA nel caso di immobile acquistato con benefici prima casa. Qualora non vi fossero agevolazioni, essendo un atto soggetto ad IVA, l’imposta di registro sarebbe applicata in misura fissa. Al contrario, l’Agenzia delle Entrare predilige un’ulteriore interpretazione sulla natura del Rent to Buy, che è quella del combinato: locazione + contratto di opzione / contratto preliminare con obbligo unilaterale, partendo dall’assunto che l’opzione o l’obbligo di acquisto gravi esclusivamente in capo al conduttore. Ne consegue che la problematica principale sarebbe che, avendo un’imposizione IVA sulla locazione e un’altra sulla compravendita, sembra difficile giustificare l’imputazione dei canoni versati dal conduttore al prezzo finale di vendita. A riguardo si sono sviluppate dunque due tesi: la prima, che realizza una riduzione del prezzo di vendita in ragione dei canoni pagati; la seconda, che fa valere come prezzo di vendita una parte del canone e come corrispettivo per il godimento del bene l’altra parte. Nella prima ipotesi, dunque, si pagherebbe l’IVA sui singoli canoni e sempre l’IVA sul prezzo residuo da corrispondere per la compravendita dell’immobile; nella seconda, si avrebbe imposizione IVA sulla parte del canone imputata a prezzo di vendita e normale tassazione come canone di locazione per la parte versata mensilmente come corrispettivo per il godimento dell’immobile. Per quanto concerne, invece, l’imposta di registro, occorre premettere che il criterio di proporzionalità che caratterizza tale tributo merita una valutazione differente quando si parla di Rent to Buy, a seconda della connotazione che assumono i canoni, fermo restando che di regola l’imposta di registro grava sul valore catastale o su quello venale. Conviene, nel caso di specie, tassare il valore venale scomputando gli acconti già versati in forma di canoni mensili (dal momento che su questi si è già pagata l’imposta di registro). Ciò non può verificarsi invece quando le mensilità non siano state assunte quali acconti ma come veri e propri canoni di locazione. In tal caso, difficilmente l’Agenzia delle Entrate accetterebbe la conversione da canoni ad acconti e lo scomputo degli stessi dal valore da tassare, con la conseguenza che il conduttore subirà un’imposta sul canone e un’imposta sul valore complessivo. In quest’ultimo caso, un possibile correttivo alla doppia imposizione potrebbe essere il recupero di quanto pagato in eccedenza attraverso la maturazione di un credito di imposta. Alla luce di quanto esposto, ciò che è certo è che il Legislatore deve intervenire dettando una disciplina fiscale chiara e che crei un orientamento unitario, fermo restando che, attualmente, la soluzione più prudente continua ad essere rappresentata dal non discostarsi dall’interpretazione data dall’Agenzia delle Entrate, così da non correre il rischio di rientrare nei casi di doppia imposizione. Inoltre, un’importante innovazione in ambito fiscale è stata introdotta dalla L. 208 del 2015 (Legge di Stabilità per il 2016), che consente all’acquirente di un immobile di avvalersi delle cosiddette “agevolazioni prima casa” anche nell’ipotesi in cui ne abbia già per un precedente acquisto e prima di essersi spogliato della proprietà dell’abitazione principale. Tale disposto deroga i requisiti previsti nella tariffa allegata al DPR 131 del 1986 solo parzialmente, in quanto, entro un anno dall’avvenuto nuovo acquisto, occorre necessariamente alienare il precedente immobile, pena la decadenza dalle agevolazioni ottenute. Il cittadino ha, oggi, piu opportunità di acquistare l’immobile dei suoi sogni, sfruttando ogni strumento giuridico e creando un “vestito su misura”. Prof. Avv. Michele Miccoli Dott.ssa Croce e Dott. Lena romagnoli ROMA GIOIELLI ARGENTI OROLOGI dal 1952 72 73 Motor Club Infiniti QX30 UNA CROSSOVER COMPATTA PREMIUM PER TUTTI GLI USI la posizione di Infiniti nel mercato globale. La crossover QX30 si unisce alla nostra nuova famiglia di compatte premium al momento giusto e amplierà la nostra offerta ai nuovi clienti in tutto il mondo”. Roland Krueger, Presidente di Infiniti In Europa la QX30 sarà disponibile esclusivamente con il potente e prestazionale diesel 2.2 quattro cilindri da 170 CV e 350Nm di coppia massima offrendo un’ accelerazione da 0-a-100kph in 8,5 secondi abbinato ad una trasmissione a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission). “Abbiamo identificato una nuova generazione di acquirenti del lusso cui proporre la QX30 quale offerta premium personalizzata per soddisfare una vasta gamma di esigenze. La vettura è perfettamemte adatta a muoversi in città quanto fuori dagli ambienti urbani, grazie alla fiducia che ispira con il suo atteggiamento ‘pronta-ad andare-ovunque’“. Francois Bancon, Vice Presidente Product Strategy Infiniti A l Salone di Ginevra ha debuttato l’Infiniti QX30, crossover premium dal design fortemente caratterizzante. I dati ci dicono che il segmento premium crossover è attualmente tra quelli in più rapida espansione a livello globale. La QX30 conquisterà una posizione unica in tale segmento, colmando il divario tra i concorrenti del segmento delle compatte premium e delle crossover più grandi. La sua versatilità di crossover passa attraverso il fascino unico di design e una vasta gamma di comfort, comodità, sicurezza e caratteristiche dinamiche, tra cui la trazione integrale intelligente. La QX30 è stata creata per nuova generazione di acquirenti del lusso che apprezza un modello dal design fortemente caratterizzante, sia esteriormente che all’interno. Si propone come modello dalle linee che lanciano una dichiarazione audace, andando ad affiancare la Q30 come parte integrante della nuova linea di modelli premium compatti di Infiniti. Il crossover è proposto in un’unica motorizzazione 2.2d AWD DCT (Dual Clutch Transmission). Inoltre, la nuova QX30 mira a distinguersi per la guida sicura e versatile (anche grazie alla trazione integrale intelligente) e alle tecnologie intuitive che aumentano la sicurezza, la comodità e la convenienza. Oltre al suo aspetto sorprendente, la QX30 offre un’altezza da terra elevata, ispira fiducia di utilizzo “per andare ovunque” ed è disponibile anche con un sistema di trazione integrale intelligente. Di conseguenza, il veicolo è in grado di affrontare strade rurali urbane, suburbane e percorsi tortuosi in ogni condizione di marcia. “Con i nostri recenti successi di vendita e di crescita record, l’offensiva di prodotto attuale rafforzerà ulteriormente La QX30 sarà tra le vetture più sicure della sua categoria grazie a una serie di tecnologie di sicurezza e di evitamento del pericolo attivo che migliorano l’esperienza di guida e garantiscono la massima sicurezza a tutti gli occupanti. Un Around View Monitor (AVM) con il rilevamento di oggetti in movimento e l’assistenza di parcheggio automatico rendono la QX30 la vettura più facile da parcheggiare del suo segmento. Un metodo speciale di placcatura dei metalli permette alle onde radar dell’ Intelligent Cruise Control di passare attraverso il logo Infiniti. Il marchio di fabbrica del sistema di infotainment del brand , l’InTouch di Infiniti, introdotto sulla pionieristica Q50, è stato evoluto e aggiornato per la QX30, reso altamente intuitivo attraverso un touch-screen HMI sette pollici (interfaccia uomo-macchina). Il riconoscimento vocale interagisce con il sistema di infotainment InTouch ai comandi di controllo audio e di navigazione. La Infiniti QX30 crossover compatta premium sarà in vendita in alcuni selezionati mercati a partire dalla metà del 2016. Per maggiori info: www.infiniti.it E sui canali social Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIne e YouTube. Technology concept 74 OA Point Goup Ogni giorno al fianco di oltre 700 notai. Ad ognuno il suo saas di Giulio di Giorgio I l cloud computing è un insieme di modelli di servizio che incoraggia un utilizzo flessibile delle proprie risorse ICT – infrastrutture e applicazioni – o di quelle messe a disposizione da un fornitore di servizi specializzato, il cloud provider. computing ci porta direttamente nell’era dell’accesso, dove il concetto di possesso del bene perde importanza, mentre aumenta il valore di poter accedere ai servizi che il bene offre, che si tratti di un software, di un dispositivo di sicurezza o di storage. Riprendendo la suddivisione del National Institute for Standards and Technology (NIST) statunitense, i servizi di cloud computing possono essere raggruppati nelle seguenti “famiglie”: Ma come fare per capire se il cloud è una soluzione vantaggiosa? Il consiglio è di prendere in considerazione i tre seguenti ambiti: • Infrastructure as a Service (IaaS) • Platform as a Service (PaaS) • Software as a Service (SaaS) • Business - Process as a Service (BPaaS) Per SaaS si intende l’erogazione di servizi applicativi di qualunque tipo, accessibili indipendentemente dalla collocazione e dal tipo di device utilizzato. Non è eseguita un’applicazione proprietaria del cliente, ma il cliente stesso paga il diritto (mediante licenza o canone di affitto) di utilizzo di un’applicazione messa a disposizione dal provider, senza preoccuparsi di come essa venga realizzata e gestita nel cloud. L’unica preoccupazione del cliente, in questo caso, oltre ovviamente alla scelta della corretta applicazione che soddisfi le sue necessità, è quella di gestire il numero di licenze richieste in funzione del numero di utenti. Mettendo per un momento da parte le definizioni, per calarci nella pratica, possiamo dire che il cloud • costi • condivisione delle informazioni • sicurezza e approfondire la valutazione entrando nel dettaglio di ogni singola voce. Le opportunità offerte dal SaaS sono innumerevoli, ci conducono verso un uso alternativo delle risorse ICT e per alcuni servizi rappresentano una scelta obbligata, soprattutto se non si vuole incorrere in una rapida obsolescenza tecnologica. Per gli studi professionali o per i piccoli imprenditori, ritengo sia importante acquisire consapevolezza e cominciare seriamente a valutare costi e benefici legati ai servizi in SaaS. Quasi tutti i big dell’informatica propongono servizi e soluzioni in Saas e sempre più utenti utilizzano applicazioni che “girano” sulla “nuvola” (per es. Microsoft Office 365, Amazon Cloud Drive, Google Apps, Apple iCloud, DropBox e molti altri ancora). E’ proprio il caso di dire: ad ognuno il suo SaaS. 76 OA Point Goup Esternalizzazione servizi studi professionali e outsourcing, il binomio funziona Avv. Luigi Carvelli nche per gli studi professionali è sempre più frequente il ricorso a forme di esternalizzazione dei servizi. L’impressione è che negli ultimi tempi il professionista, in luogo di organizzare uno studio affollato di personale che lo coadiuva in ogni fase della sua attività, è sempre più propenso a forme di esternalizzazione di alcune fasi. Simmetricamente, soprattutto nelle aeree metropolitane, è una realtà ormai consolidata quella delle agenzie che si occupano di vari adempimenti che incombono sia sugli avvocati che sui notai. Insomma, il modello dello Studio professionale affollato di collaboratori adibiti a mansioni varie sta gradualmente cedendo il passo ad un nuovo modello, che passa per l’esternalizzazione di alcuni servizi. La causa di questo mutamento non appare univoca: da un lato, la crisi economica e finanziaria, che induce a guardare con maggior favore a forme di outsourcing idonee a garantire risparmi anche significativi; dall’altro, la competenza ed efficienza di chi si propone “dall’esterno” dello Studio e il conseguente superamento delle remore derivanti dall’affidare all’esterno attività indubbiamente delicate e fonte di responsabilità per i professionisti. In questo scenario un ruolo senz’altro determinante è svolto dalle società che offrono consulenza ed assistenza informatica le quali, gradualmente, stanno ampliando i loro servizi affinché i professionisti siano posti nella condizione di razionalizzare le spese, ma sempre con la consapevolezza di affidarsi a partner qualificati, competenti ed efficienti. Del resto è un dato di fatto che l’informatizzazione dell’attività notarile abbia portato benefici tangibili con riguardo sia alla qualità e quantità dei servizi offerti, sia alla gestione del tempo da dedicare ai vari adempimenti. Tra i servizi in outsourcing per i Notai, assumono particolare rilevanza: A) B) La condivisione delle risorse specializzate ad integrazione o a supporto dei processi amministrativi, fiscali, informatici, documentali. la richiesta di servizi attraverso l’utilizzo di piattaforme informatiche (ad es., servizi per la compilazione, deposito e ritiro note di trascrizione ed iscrizione; compilazione, deposito e ritiro note di trascrizione ed iscrizione corredato di indagine catastale; verbali di variazione cariche sociali e altro ancora). Con ogni probabilità, non siamo ormai lontani dalla realizzazione di un marketplace per il settore notarile. Marbella Club Hotel, Golf Resort & Spa Bulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain Telephone (34) 952 822 211 Fax (34) 952 820 846 marbellaclub.com Marbella Club Hotel, Golf Resort & Spa Marbella Club Hotel, Golf Resort & Spa Bulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain Bulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain Telephone (34) 952 822 211 Fax (34) 952 820 846 marbellaclub.com Telephone (34) 952 822 211 Fax (34) 952 820 846 marbellaclub.com adp.italia.com 78 OA Point Goup Internet a misura di bambino di Andrea Della Porta I l 9 febbraio appena trascorso si è svolta la tredicesima edizione del Safer Internet Day, la giornata europea dedicata alla sicurezza in rete dei Ragazzi. Questa iniziativa nasce dal programma Safer Internet che, sotto l’egida dell’Unione Europea, si propone di promuovere l’utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie on-line, prestando particolare attenzione nei confronti dei bambini e fornendo un valido strumento di lotta ai contenuti illegali e, in generale, ai contenuti non desiderati dagli utenti. PARTNER UFFICIALE DELLE DIREZIONI HR CHE INNOVANO *ADP® Mobile Solutions La nuova applicazione per le Risorse Umane di ADP dedicata ai tuoi collaboratori, oggi sempre più in movimento. Le informazioni HR sempre a disposizione, ovunque si voglia, ovunque servano. ADP Mobile Solutions – disponibile per i dipendenti delle aziende che usufruiscono dei servizi ADP. * 68 70 80 OA Point Group Addio Google Sicurezza informatica BENVENUTO Sotto la luce dei riflettori i ragazzi della generazione Z, nati tra il 1996 e il 2010 che, secondo un’indagine affidata a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze, per il 17% degli intervistati, rimane connesso tra le 5 e le 10 ore al giorno (considerando l’uso integrato di personal computer, smartphone e tablet). tu paghi, io sblocco Nel mondo dei giovanissimi sono le chat a farla da padrone: la quasi totalità degli intervistati, più del 90%, confessa di usarle quotidianamente. Tra questi si contano anche quelli che sviluppano una certa dipendenza; il 6% di loro, infatti, chatta anche di notte e il 26% lo fa anche nelle situazioni in cui è vietato come ad esempio a scuola. I ragazzi sono online ben prima dei 14 anni ed è questo a destare le maggiori preoccupazioni in quanto la rete non è progettata per loro e bambini sempre più piccoli si ritrovano tra le mani smartphone connessi a Internet. I genitori finiscono con l’avere ben poca visibilità su ciò che i loro figli stanno facendo online e questo porta ad un’ampia gamma di problematiche: dalla dipendenza da Internet, al cyber bullismo, per culminare al grooming (adescamento online di minori). Da questo scenario nasce un’importante campagna di sensibilizzazione rivolta proprio ai ragazzi, dalle pagine di.generazioniconnesse.it, e intitolata “i super errori”, che, parafrasando i supereroi, disegna 7 modi rischiosi di utilizzare internet. a notizia è di quelle che fanno discutere. Cosa sarà L’incredibile Url, Chat Silver Selfie, sono solo mai passato perwoman, la mente di Larry Page e Sergey alcune Brin delleda cattive da abbandonare, indurliabitudini a cambiare nome alla loroperché, creatura, Nel 2013 si loè slogan registrato un aumento significativo come recita “Conoscerli è il primo passo di attacchi all’onnipossente e onnipresente Google? informatici in termini di quantità di complessità è per evitarli”.gravi Oltresiaall’informazione c’è poiche la tecnologia che vienediinqueste obiettivo fraudolente, statosultrablog gli altri, anche L’annuncio è soccorso. stato attività dato attraverso un èpost ufficiale della società per mano del suo amministratore delegato lo studio notarile. F-Secure haOttanta progettato unche nuovo software “Safe”, Larry Page. righe spiegano cos’è Alphabet L’attenzione è stata monopolizzata dal ransomware: “Il che punta diaduna controllo parentale potenziato multilivello: e il perchè mira a cambiare ildannoso) voltoe del colosso ransomware èun unscelta tipo diche malware (software installato di Mountain View. Lanciato nel 1998 motore di ricerca, illegalmente sul tuo computer, senzacome la tua autorizzazione. si va l’azienda dal blocco automatico di siti dannosi o di phishing, oggi di Mountain View è una multinazionale da 445 Tramite il ransomware, i criminali riescono a bloccare il computer con contenuti perspecializzata adulti o violenti, all’impostazione miliardi di dollari, nel settore Internet (email, in limiti remoto: a questo punto sideiapre una finestra popup di di tempo per l’utilizzo dispositivi e delle app, che video streaming, advertising, piattaforma blog, software richiede il pagamento di una somma di denaro per sbloccarlo.”* con la possibilità di limitareUna le installazioni di quelleanche e information technology). crescita continua, In particolare segnalazioni chequella abbiamo ricevuto hanno che richiedono l’accesso a come troppi dati personali. grazie a grandileacquisizioni di YouTube riguardato un particolare tipo di ransomware e all’ingresso nella telefonia mobile con il sistema denominato operativo “Cryptolocker”, la cui èdiquella di criptare tutti i dati Oltre a questo, F-Secure, da sempre attenta agli sviluppi Android. Ma l’89% deipeculiarità 66 miliardi fatturato realizzati che la tecnologia puòpresenti avere pur nella vita delle persone, e scorso i file di anno immagine sulsempre server, lo provengono dalrendendoli settore di fatto ci fornisce un’interessante guida su come advertising cheparte rimane core business dell’azienda. inutilizzabili da delilproprietario, salvo il“educarsi”, pagamento di un insieme ai propri figli ad un uso consapevole di internet riscatto (“ransom”) ai criminali. delle nuove tecnologie sempre più connesse Ile del nome non riguarderà il virtuale, motore di ricerca, Il cambio pagamento del riscatto (in moneta ovvero 2 bitcoin, al mondo digitale. che continuerà a chiamarsi Google, ma la holding del valore approssimativo di 300$) da diritto a ricevere il codice che controllerà ilsenza motore di ricerca e tutti gli altri di decrittazione, garanzia chestesso i files non siano corrotti e Per chi fosse curioso questo web: Page e Sergey progetti/società. I fondatori di l’indirizzo Google, Larry che siano ripristinabili. Brin, saranno rispettivamente CEO e presidente di Alphabet. Non prendendo in considerazione via del Pichai, pagamento della Ilwww.f-secure.com/it_IT/web/home_it/digital-parenting. nuovo CEO di Google sarà invecela Sundar cyberestorsione, è stato possibile il recupero dell’intero archivio che oggi è il responsabile di prodotto. Le azioni di Google informatico del notaio laddove stato seguito con scrupolo un sono cresciute di valore di oltre il 5 per cento dopo l’annuncio. piano di backup efficiente e diversificato, (sono stati criptati Insomma, mentre prima la società Google comprendeva i dati presenti su hard disk esterni di backup) ilanche motore di ricerca e molti altri progetti, anche in settoricon la molto diversi, oggi avranno di una penalizzazione peròquesti di un settori buon numero oreloro di specifica fermo delle L dirigenza e saranno separati dal motore di ricerca e tutte le società saranno controllate da Alphabet. Riguardo al nuovo nome è lo stesso Page a chiarirci i motivi attività, per poter ricreareche l’intera infrastruttura della scelta affermando “Alphabet è unainformatica. collezione Alla luce di questi avvenimenti appare chiaro nessuna di lettere che rappresentano il linguaggio, la piùcome grande delle misure dell’umanità» di sicurezza (definite dal codice della Privacy) innovazione possa essere oggi trascurata o sottovalutata. Una nuova organizzazione societaria con a capo I moderni sistemi di backup garantiscono unaAlphabet possibile e sotto varie separate,come ognuna col suo CEO soluzione ad società eventi criminali quello citato maper il nodo ogni singolo business. Si ipotizza che la scelta sia stata cruciale è nella prevenzione di tali attività. influenzata dalla richiesta degli investitori che da tempo Proprio all’indomani del pensionamento di Windows XP da parte chiedevano maggiore trasparenza sui costi e sulla redditività di Microsoft, risulta evidente come la sicurezza dei sistemi inizi di alcuni progetti “avventurosi” avviati da Page e Brin. propriosotto con Alphabet, il sistematico del sistema operativo Così, oltreaggiornamento a Google, ci saranno Google da parte del produttore; ciò pone le basi per l’implementazione Ventures, la società di «venture capital» del gruppo; Capital, delle altre misure. la società di «private equity»; Google Fiber, che gestisce Da qui inizia quindi la strada moderni servizi Internet ultraveloci; Calicoper (stal’installazione per CaliforniadiLife sistemi antivirus, non i più semplici ma vere e Company) e GoogleX, laboratori del programmi gruppo e ognuna delle suddette saranno proprie consolesocietà di gestione deigestite rischi direttamente informatici, e soluzioni da Alphabet, separatamente dal motore di ricerca. firewall avanzate, che permettano cioè di definire delle politiche di webfiltering ossia un filtro della navigazione in internet per Ilbloccare Wall Street Journal scrive che questa decisione “mostra l’accesso a siti pericolosi, prevenendo attacchi dovuti che secondo i due cofondatori l’azienda – che oggi ha un a malware, phishing, pharming e contenuti indesiderati. valore di circa 445 miliardi di dollari – è diventata sempre Tutto questo, unito ad un sistema di salvataggio dei dati più complessa da gestire, dato che persegue interessi effettuato in remoto, o tra meglio dedicate e certificate in settori molto diversi loro in e strutture molto lontani dal solo (server farm, l’unico che ha permesso il recupero dei dati motore di ricerca”. La spiegazione della mossa, comunque, nei casi di attacchi rilevati) sono da considerarsi oggi riguarda anche i risultati relativamente deludenti ottenuti come da necessaria e non come esercizio virtuosismo. Google sul accortezza mercato azionario per i primi mesididell’anno in foto: Christianche Fredrikson / F-Secure e l’intenzione di mostrare agli investitori l’azienda *Fontee Microsoft Safety Security Center ha intenzione di intervenire non sedersi suiand suoi successi. Relazione Annuale del CdA | Destinazione degli utili | Milano, 5 aprile 2014 3,4 3,2 2,5 Proporre al CdA la distribuzione di un utile di Euro 3,4 per azione posseduta alla data di approvazione del bilancio civilistico 3,0 Proposta di Delibera | 1 Destinare l’utile non distribuito a Riserva per Utili portati a nuovo e, al 5% degli stessi, a Riserva Legale Pagamento della cedola il 5 maggio 2014 2010 2011 2012 2013 Disponibile nei formati da 60”, 70” e 80” Desideriamo condividere con i nostri clienti la soddisfazione di una presentazione di successo. /Ecco Perché abbiamo creato BIG PAD, il monitor LCD touchscreen che consente di comunicare e interagire con efficienza e versatilità. www.sharp.it www.cultusmagazine.com