INTRODUZIONE - Fabrizio Paolacci
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INTRODUZIONE - Fabrizio Paolacci
Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci INTRODUZIONE Premessa Nelle seguente relazione sono riportati tutti i calcoli e le verifiche inerenti la progettazione di un edificio in cemento armato situato in Toscana, a Cortona, cittadina in provincia di Arezzo. La progettazione è stata condotta seguendo i criteri per i dimensionamenti allo stato limite ultimo, facendo riferimento alla normativa italiana in vigore D.M. 14.01.2008, servendosi dell’ausilio di software per le verifiche quale EC2 e di un programma agli elementi finiti per l’analisi delle sollecitazioni sul telaio quale SAP 2000. Dati di progetto Fig. 1: Tipologia progettuale in esame Tabella 1: Dimensioni geometriche dell'edificio (in cm) Relazione Tecnica Progetto pag.1 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci CARATTERISTICHE DEI MATERIALI ● CLS: Resistenze di calcolo a compressione: Rck = 30 MPa ݂ௗ ൌ ܴ ͵Ͳ ൌ ൌ ͳͶǡͳͳܽܲܯ ߛǡ ͳǡͷ f cd = (0.85x fck)/ͳǤͷ fck = 0.83x Rck ● ACCIAIO: B450C - barre ad aderenza migliorata Es = 210000 MPa ݂௬ௗ ൌ ݂௬ ͶͷͲ ൌ ൌ ͵ͻͳǡ͵ܽܲܯ ߛǡ௦ ͳǡͳͷ Relazione Tecnica Progetto pag.2 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci SOLAIO Il solaio è una struttura orizzontale che ha il compito di sostenere il peso del pavimento, delle pareti interne e dei carichi di esercizio e propri. Essa deve quindi essere in grado di resistere a quelle sollecitazioni che si possono venire a creare quali flessione e taglio. Il comportamento dei solai è approssimabile a quello di una trave continua su appoggi fissi costituiti dalle strutture che lo portano (travi). I solai presi in esame sono stati progettati utilizzando la tecnica di realizzazione latero-cementizia di calcestruzzo armato e blocchi di alleggerimento in laterizio. I principali requisiti di un solaio sono quelli di garantire elevata resistenza meccanica, una modesta deformabilità a fronte di un minimo spessore e un peso ridotto. Inoltre esso deve avere buone proprietà isolanti, termiche e acustiche nonché un'ottima resistenza al fuoco, il tutto ottimizzando i tempi e i costi di realizzazione. Relazione Tecnica Progetto pag.3 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Per l'orditura dei travetti si e preferita una dimensione unica per rendere omogeneo il comportamento del telaio: POSIZIONE PIANO TERRA SCHEMA CONSIDERATO Schema 1 (2 campate con 3 appoggi) Schema 2 ( 1 campata con 2 appoggi) PRIMO PIANO Schema 3 ( 2 campate con 3 appoggi +1 sbalzo (balcone) ) Schema 4 ( 1 campata con 2 appoggi +1 sbalzo (balcone) ) SOTTOTETTO Schema 5 (1 campata con 2 appoggi ) COPERTURA Schema 1 (2 campate con 2 appoggi) Schema 2 ( 1 campata con 2 appoggi) Fig. 2: Dimensioni, orditura travetti e schemi adottati Relazione Tecnica Progetto pag.4 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Tipologia costruttiva e materiali adottati La tipologia di solaio adottata è quella di solaio misto in cemento armato gettato in opera e blocchi di alleggerimento in laterizio (pignatte). I principali requisiti fondamentali di un solaio sono quelli di garantire un'ottima resistenza meccanica, con una modesta deformabilità a fronte di un minimo spessore e un peso ridotto. Devono essere garantite inoltre buone proprietà isolanti, termiche e acustiche nonché un'ottima resistenza al fuoco, il tutto ottimizzando i tempi e i costi di realizzazione. Predimensionamento Solaio Riferimenti Normativi. In riferimento a quanto scritto nel D.M del 14/09/2005 al punto 5.1.9.1.1 predimensionamento delle caratteristiche geometriche del solaio. procediamo al - punto 5.1.9.1.1.1 - Spessore minimo dei solai. Lo spessore minimo dei solai non deve essere minore di 150 mm. Le deformazioni devono risultare compatibili con le condizioni di esercizio del solaio e degli elementi costruttivi ed impiantistici ad esso collegati. - punto 5.1.9.1.1.2 - Spessore minimo della soletta. Nei solai lo spessore minimo della soletta in conglomerato cementizio non deve essere minore di 40 mm. - punto 5.1.9.1.1.3 - Larghezza ed interasse delle nervature. La larghezza minima delle nervature in conglomerato cementizio per solai con nervature gettate o completate in opera non deve essere minore di 1/8 dell’interasse tra i travetti e comunque non inferiore a 80mm. L’interasse delle nervature non deve in ogni caso essere maggiore di 15 volte lo spessore della soletta. Il blocco interposto deve avere dimensione massima inferiore a 520 mm. - punto 7.1.4.2 – Spessore minimo del solaio: Lo spessore dei solai a portata unidirezionale che non siano semplice copertura non deve essere minore di 1/25 della luce di calcolo ed in nessun caso minore di 12 cm In riferimento a quanto scritto sulle norme tecniche per le costruzioni e riportato in questa relazione di calcolo illustriamo qui le dimensioni delle caratteristiche geometriche enunciate. Relazione Tecnica Progetto pag.5 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci SOLAIO INTERPIANO – INTERNO ALL’EDIFICIO Per predimensionare il solaio prendiamo la luce massima che nel nostro caso è di 4.95m Lmax= 4.95m H= 495/25 = 20cm D.M.9.1.96 (H ˃ L/25) Prendiamo per il nostro predimensionamento H=2cm s= 4cm h= 16cm Per quanto riuguarda la larghezza del travetto possiamo assumere bo=10cm perché nel nostro caso la Lmax˂ 6m Poniamo bp=40cm Si ottiene quindi un interasse i=50cm SOLAIO INTERPIANO – BALCONE Per quanto riguarda il balcone adottiamo: Hb=16cm s=4cm hb=12cm Relazione Tecnica Progetto pag.6 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci ANALISI DEI CARICHI CARICHI VARIABILI I sovraccarichi variabili che possono agire su una struttura in cemento armato devono essere definiti tenendo conto della destinazione d’uso della struttura per poi conoscere i valori caratteristici. Nel nostro caso la struttura è costituita da un piano terra adibito a civile abitazione che ricade quindi nella categoria 1 ed un primo piano adibito ad ufficio che perciò ricade anch’esso nella stessa categoria presente all’interno del D.M. del 14/01/2008. Destinazione d’uso Fig. 3: Tabella dei sovraccarichi d'esercizio Relazione Tecnica Progetto pag.7 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Azione Neve Per considerare, valutare e studiare l’azione del carico neve sulla struttura, ed in particolare, sulla copertura e sui balconi, bisogna far riferimento al paragrafo 3.5 del D.M. 14/01/2008. “La neve può depositarsi su una copertura in più modi tra loro differenti in funzione della forma della stessa, delle sue proprietà termiche, della rugosità della sua superficie, della quantità di calore generata sotto la copertura, della prossimità degli edifici limitrofi, del terreno circostante e del clima meteorologico locale (in particolare della sua ventosità delle variazioni di temperatura e probabilità di precipitazione di pioggia o di neve) e regionale” qs = ui × qsk × CE × Ct qs = Carico neve sulla copertura ui = Coefficiente di forma della copertura qsk = Valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo in [kN/mq] CE = Coefficiente di esposizione Ct = Coefficiente Termico Nel nostro caso, essendo l’edificio situato in zona II : qsk = 0.85 [1+(as/481)2] as 200 mt. Relazione Tecnica Progetto pag.8 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Analisi delle sollecitazioni caratteristiche e combinazioni di carico Per le verifiche agli stati limite ultimi (SLU), il D.M. 14/01/2008 impone di combinare le azioni come segue (tratto dal D.M. 14/01/2008) Relazione Tecnica Progetto pag.9 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci CARICHI PERMANENTI: Considerando una sezione di 1 m2 di solaio, sono stati calcolati i pesi degli elementi strutturali, considerando per i pesi dei materiali i valori indicati dal D.M. 14-01-2008 I valori riportati in tabella sono valori caratteristici. SOLAIO PRIMO PIANO MATERIALE Travetti (cemento armato) Soletta (cemento armato) Pignatta (laterizio) Massetto (malta bastarda) Pavimento (marmo) Intonaco TOTALE h(m) 0.16 0.04 0.16 0.04 0.03 0.015 L(m) 0.20 1 0.8 1 P(KN/m3) 25 25 5.5 19 24.5 Circ.Min. P(KN/m2) 0.8 1 0.704 0.76 0.735 0.3 4.299 P(KN/m3) 25 25 5.5 19 P(KN/m2) 0.6 1 0.528 0.76 0.40 0.3 0.3 3.888 SOLAIO BALCONE MATERIALI Travetti (cemento armato) Soletta (cemento armato) Pignatta (laterizio) Massetto (malta bastarda) Pavimento (ceramica) Intonaco Impermeabilizzazione TOTALE COSTITUENTI Barra Piattini TOTALE h(m) 0.12 0.04 0.12 0.04 PESO PROPRIO L(m) 0.20 1 0.8 1 0.015 Cm3 124.344 392 Circ.Min. Circ.Min. PARAPETTO Numero/m Volume (m3) 10 0.00124344 2 0.000392 P(KN/m3) 78.5 78.5 0.00163544 P(KN/m2) 0.09761 0.030772 0.128382 SOLAIO COPERTURA MATERIALE Travetti (cemento armato) Soletta (cemento armato) Pignatta (laterizio) Intonaco Impermeabilizzazione TOTALE h(m) 0.16 0.04 0.16 0.015 L(m) 0.20 1 0.8 P(KN/m3) 25 25 5.5 Circ.Min. Circ.Min. P(KN/m2) 0.8 1 0.704 0.3 0.3 3.104 Relazione Tecnica Progetto pag.10 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci SOLAIO COPERTURA MATERIALE Travetti (cemento armato) Soletta (cemento armato) Pignatta (laterizio) Massetto (malta bastarda) Pavimento (ceramica) Intonaco Impermeabilizzazione TOTALE COSTITUENTI Barra Piattini TOTALE h(m) 0.12 0.04 0.12 0.04 L(m) 0.20 1 0.8 1 0.015 Cm3 124.344 392 P(KN/m3) 25 25 5.5 19 Circ.Min. Circ.Min. PARAPETTO Numero/m Volume (m3) 10 0.00124344 2 0.000392 P(KN/m2) 0.6 1 0.528 0.76 0.40 0.3 0.3 3.888 P(KN/m3) 78.5 78.5 0.00163544 P(KN/m2) 0.09761 0.030772 0.128382 SOLAIO SOTTOTETTO MATERIALE Travetti (cemento armato) Soletta (cemento armato) Pignatta (laterizio) Intonaco Massetto (malta bastarda) TOTALE h(m) 0.16 0.04 0.16 0.015 0.04 L(m) 0.20 1 0.8 1 P(KN/m3) 25 25 5.5 Circ.Min. 19 P(KN/m2) 0.8 1 0.704 0.3 0.76 3.564 CARICHI VARIABILI: Valori caratteristici indicati nel D.M. 14.01.08 tab. 3.1.II (Fig.3) SOLAIO CIVILE ABITAZIONE qk= 2 KN/m2 SOLAIO UFFICIO CAT.B1 qk= 3 KN/m2 SOLAIO BALCONI qk= 4 KN/m2 SOLAIO SOTTOTETTO qk= 0.5 KN/m2 SOLAIO COPERTURA (non praticabile) qk= 0.5 KN/m2 CARICO NEVE qs= µ × qsk × Ct × CE = 2.33 KN/ m2 Relazione Tecnica Progetto pag.11 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci ANALISI DEI CARICHI: TABELLA RIASSUNTIVA Destinazione D’uso Permanenti Caratteristici gk (KN/m2) Variabili caratteristici qk (KN/m2) 3 (folla) Solaio interno Ufficio Solaio interno Civile abitazione 4.299 1.2 (tramezzi) 4.299 Permaneti di calcolo Pd (KN/m2) 4.299x1.3=5.5887 Oppure 4.299x1=4.299 4 (folla) 3.888x1.3=5.0544 Oppure 3.888x1=3.8888 2.33 (neve) 0.1284x1.3=0.1669 Oppure 0.1284x1=0.1284 (4x0.7+2.33)x1.5=7.695 Oppure (4x0.7+2.33)x0=0 0.5 (sovracc. Variab.) 3.564x1.3=4.6332 Oppure 3.564x1=3.564 3.888x1.3=5.0544 Oppure 3.888x1=3.888 0.5x1.5=0.75 Oppure 0.5x0=0 (2.33+0.7x0.5)x1.5=4.02 Oppure (2.33+0.7x0.5)x0=0 (2.33x0.5+0.5)x1.5=2.497 Oppure (2.33x0.5+0.5)x0=0 (4+0.5x2.33)x1.5=7.7475 Oppure (4+0.5x2.33)x0=0 0.1284x1.3=0.1669 Oppure 0.1284x1=0.1284 (4x0.7+2.33)x1.5=7.695 Oppure (4x0.7+2.33)x0=0 1.2 (tramezzi) 3.888 Balcone (parapetto KN/ml) 0.1284 Solaio sottotetto 3.564 2.33 (neve) Solaio Copertura 3.104 0.5 (sovracc. Variab.) 3.888 Solaio Terrazzo (parapetto KN/ml) 0.1284 4 (folla) 2.33 (neve) 3.104x1.3=4.0352 Oppure 3.104x1=3.104 Carico di calcolo totale Fd (KN/m2) (3+1.2x0.7)x1.5 = 5.76 Oppure (3+1.2x0.7)x0 = 0 (3x0.7+1.2)x1.5 = 4.95 Oppure (3x0.7+1.2)x0 = 0 (2+1.2x0.7)x1.5 =4.26 Oppure (2+1.2x0.7)x0 =0 (2x0.7+1.2)x1.5 = 3.9 Oppure (2x0.7+1.2)x0 = 0 (4+0.5x2.33)x1.5=7.7475 Oppure (4+0.5x2.33)x0=0 2 (folla) 4.299x1.3=5.5887 Oppure (3x0.7+1.2)x0=0 Variabili di calcolo Qd (KN/m2) Relazione Tecnica Progetto pag.12 11.35 9.85 12.8 7.86 5.38 8.05 6.53 12.8 7.86 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci COMBINAZIONI DI CARICO Per poter dimensionare le armature longitudinali dei travetti e le fasce piene del solaio è necessario calcolare i diagrammi delle sollecitazioni che devono rappresentare le condizioni di carico più gravose. Fig. 4: Casi di carico: solaio SCHEMA 3 Fig. 5: Casi di carico: solaio SCHEMA 5 Relazione Tecnica Progetto pag.13 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Fig. 6: Casi di carico: solaio SCHEMA 4 Fig. 7: Casi di carico: solaio SCHEMA 1 terrazzo Relazione Tecnica Progetto pag.14 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci SCELTA DEI VINCOLI Si opta in prima analisi con l'assunzione della “trave ad appoggi fissi” (dovuta al comportamento monodimensionale), ponendo l'attenzione a non considerare eccessivi gradi di iperstaticità. Poiché i solai hanno le nervature disposte nella stessa direzione, si può assumere un vincolo di continuità in corrispondenza dell'appoggio, mentre si considera una cerniera laddove la struttura portante non è in grado di contrastare la libera rotazione della sezione del solaio (come nei nodi di estremità). Tuttavia la trave è dotata di una propria rigidezza torsionale che si oppone in parte alla rotazione del solaio provocando la nascita di un momento torcente. Si aggiunge quindi fuori calcolo un momento negativo negli appoggi di estremità, calcolabile considerando la campata come una trave incastrata e caricata con la metà del carico complessivo: Fig. 8: Schema iperstatico per il momento fuori calcolo Inoltre va considerato che – soprattutto in mezzeria – l'appoggio non è fisso ma “elastico” (a causa dell'inflessione della trave). Per evitare cedimenti differenziali tra vincoli e quindi una variazione del diagramma dei momenti si progettano le armature longitudinali inferiori per un valore non మ inferiore a ܯ ሺܲௗ ܳௗ ሻ ଵ. Relazione Tecnica Progetto pag.15 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci DIAGRAMMI D’INVILUPPO Per ogni solaio, a seconda dello schema di calcolo utilizzato, si sono ricavate le seguenti sollecitazioni tramite inviluppo (si omette la rappresentazione grafica della trave appoggiata): Solaio B – Primo piano: 25.08 A 10.09 -27.47 -11.59 B -22.27 DIAGRAMMA MOMENTO D C Fig. 9: Diagrammi solaio B - Schema 3 25.98 -25.13 -27.45 -24.18 33.66 DIAGRAMMA TAGLIO A B C D Fig. 10: Diagrammi solaio B - Schema 3 -22.28 DIAGRAMMA MOMENTO B 19.23 -8.95 C D Fig. 11: Diagrammi solaio B - Schema 4 Relazione Tecnica Progetto pag.16 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci -25.14 -21.19 29.80 DIAGRAMMA TAGLIO B D C Fig. 12: Diagrammi solaio B - Schema 4 Solaio C – Terrazzo-Sottotetto: DIAGRAMMA MOMENTO -22.92 19.94 A 19.46 9.31 5.49 B C Fig. 13: Diagrammi solaio C - Schema 1 terrazzo -33.11 -10.42 17.95 22.86 DIAGRAMMA TAGLIO A B 4.95 C 4.35 Fig. 13: Diagrammi solaio C - Schema 1 terrazzo Solaio D – Copertura: Relazione Tecnica Progetto pag.17 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci DIAGRAMMA MOMENTO 8.22 24.67 8.22 A B Fig. 14: Diagrammi solaio D – Copertura -19.94 19.94 DIAGRAMMA TAGLIO A B Fig. 15: Diagrammi solaio D – Copertura Relazione Tecnica Progetto pag.18 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci DIMENSIONAMENTO ARMATURE ARMATURE LONGITUDINALI Dalle prescrizioni precedentemente indicate si è proceduto con il dimensionamento delle armature dei travetti a seconda del tipo di solaio considerato: Solaio A – Piano terra Schema 1: 2 campate senza balcone Sezione Md Md 2 (PL )/16 Md/(0,9 d Fyd) Td/Fyd 0,0013 bd Af min/2 [KNm] [KNcm] [KNcm] AB BC A sup A inf Bsup B inf C sup C inf 19,57 13,60 10,05 27,73 7,76 - 1957,00 1360,00 1005,00 2773,00 776,00 - 1508,13 1164,68 - 2 2 2 2 [cm ] [cm ] [cm ] [cm ] 3,09 2,15 1,59 4,37 1,00 - 0,52 0,79 0,44 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 1,54 1,07 0,79 0,26 2,19 0,39 0,50 0,23 Φ Aeffettiva M. resist. [cm2] [KN m] 1,92 1,13 1,13 0,79 3,05 0,79 0,79 0,79 24,34 14,33 14,33 38,67 10,02 - 1 Φ 12 + 1 Φ 10 1 Φ 12 1 Φ 12 1 Φ 10 2 Φ 12 + 1 Φ 10 1 Φ 10 1 Φ 10 1 Φ 10 Schema 2: Trave appoggiata Sezione AB A inf A sup B inf B sup Md Md (PL2)/16 Md/(0,9 d Fyd) Td/Fyd 0,0013 bd Af min/2 [KNm] [KNcm] [KNcm] 23,30 7,76 7,76 2330,00 776,00 776,00 1164,68 - 2 2 2 2 [cm ] [cm ] [cm ] [cm ] 3,68 1,22 1,22 0,55 0,55 - 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 1,84 0,27 0,61 0,27 0,61 Φ Aeffettiva M. resist. 2 [cm ] [KN m] 2,26 0,79 1,13 0,79 1,13 28,65 14,33 14,33 2 Φ 12 1 Φ 10 1 Φ 12 1 Φ 10 1 Φ 12 Solaio B – Primo piano Schema 3 : 2 campate con balcone Sezione AB BC Asup A inf B sup B inf C sup C inf Md Md 2 (PL )/16 Md/(0,9 d Fyd) Td/Fyd 0,0013 bd Af min/2 [KNm] [KNcm] [KNcm] 25,08 10,09 11,59 27,47 22,27 - 2508,00 1009,00 1159,00 2747,00 2227,00 - 1738,15 1342,08 - 2 2 2 2 [cm ] [cm ] [cm ] [cm ] 3,96 2,12 1,83 4,33 3,51 - 0,62 0,86 0,66 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 1,98 1,06 0,91 0,31 2,17 0,43 1,76 0,33 Φ Aeffettiva M. resist. [cm2] [KN m] 2,26 1,13 1,13 1,13 3,05 1,13 2,26 1,13 28,65 14,33 14,33 38,67 28,65 - 2 Φ 12 1 Φ 12 1 Φ 12 1 Φ 12 2 Φ 12 +1 Φ 10 1 Φ 12 2 Φ 12 1 Φ 12 Relazione Tecnica Progetto pag.19 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Schema 4: Trave appoggiata Più sbalzo Sezione Md Md 2 (PL )/16 Md/(0,9 d Fyd) Td/Fyd 0,0013 bd Af min/2 [KNm] [KNcm] [KNcm] BC 19,23 B inf B sup 8,95 C inf C sup 22,28 Valori caratteristici: Fyd 39,13 Ptot 11,350 1923 895 2228 1342,31484 - 2 2 2 [cm ] [cm ] [cm ] 3,033572801 1,411881257 3,514716693 0,54153 0,76156 - 0,234 0,234 0,234 0,234 0,234 2 Φ [cm ] Aeffettiva M. resist. 2 [cm ] [KN m] 1,92 1,13 1,13 1,13 1,92 24,3419904 14,3262756 24,3419904 1,5167864 1 Φ 12 + 1 Φ 10 0,27076412 1 Φ 12 0,70594063 1 Φ 12 0,38078201 1 Φ 12 1,75735835 1 Φ 12 + 1 Φ 10 KN/cm2 Solaio C – Sottotetto e Terrazzo Schema 1 terrazzo: 2 campate Sezione Md Md (PL2)/16 Md/(0,9 d Fyd) Td/Fyd 0,0013 bd Af min/2 [KNm] [KNcm] [KNcm] AB BC A sup A inf B sup B inf C sup C inf 9,31 19,43 5,49 22,92 19,94 - Valori caratteristici: Fyd 39,13 Ptot 5,380 Ptot 12,800 931,00 1943,00 549,00 2292,00 1994,00 - 824,39 1513,80 - 2 2 2 2 [cm ] [cm ] [cm ] [cm ] 1,47 3,94 0,87 3,62 4,04 - 0,27 0,85 0,58 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 0,73 1,97 0,43 0,13 1,81 0,42 2,02 0,29 Φ Aeffettiva M. resist. 2 [cm ] [KN m] 1,13 2,26 0,79 1,13 2,26 1,13 2,26 1,13 14,33 22,29 10,02 28,65 22,29 - 1 Φ 12 2 Φ 12 1 Φ 10 1 Φ 12 2 Φ 12 1 Φ 12 2 Φ 12 1 Φ 12 KN/cm2 Solaio D – Copertura Schema 5 : 1 campata Sezione AB A sup A inf B sup B inf Md Md 2 (PL )/16 Md/(0,9 d Fyd) Td/Fyd [KNm] [KNcm] [KNcm] 24,67 8,22 8,22 - 2467,00 822,00 822,00 - Valori caratteristici: Fyd 39,13 Ptot 8,050 KN/cm2 1232,78 - 2 2 0,07 H 2 Af min/2 2 [cm ] [cm ] [cm ] [cm ] 3,89 1,30 1,30 - 0,51 0,51 0,23 0,23 0,23 0,23 0,23 1,95 0,65 0,25 0,65 0,25 Φ Aeffettiva M. resist. 2 Φ 12 1 Φ 12 1 Φ 12 1 Φ 12 1 Φ 12 Relazione Tecnica Progetto 2 [cm ] [KN m] 2,26 1,13 1,13 1,13 1,13 28,65 14,33 14,33 - pag.20 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci MOMENTI RESISTENTI Solaio B – Primo piano: 14.33 2ø12 28.65 4ø12 A 25.08 -11.59 10.09 -27.47 14.33 2ø12 -22.27 28.65 4ø12 B C D 2ø12 sup 2ø12 sup 2ø12 sup 2ø12 sup 2ø12 inf 2ø12 inf Fig. 17: Momenti resistenti armature - Schema 3 - Solaio B, primo piano 24.34 2ø12+2ø10 -22.28 14.33 2ø12 B 19.23 -8.95 C D 24.34 2ø12+2ø10 2ø12 sup 2ø10 sup 2ø12 + 2ø10 inf Fig. 18: Momenti resistenti armature - Schema 4 - Solaio B, primo piano Relazione Tecnica Progetto pag.21 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Solaio C – Terrazzo-Sottotetto: 28.65 4 12 22.29 4 12 -22.92 -19.94 10.02 2 10 14.33 2 12 A 19.46 9.31 -5.49 B C 22.29 4 12 4ø12 sup 2ø10 sup 2ø10 sup 2ø12 inf 2ø12 inf Fig. 19: Momenti resistenti armature - Schema 1 terrazzo - Solaio C Solaio D – Copertura: 14.33 2ø12 -8.22 28.65 4ø12 24.67 A -8.22 2ø12 sup B 2ø12 sup 4ø12 inf Fig. 20: Momenti resistenti armature - Schema 5 - Solaio D Copertura Relazione Tecnica Progetto pag.22 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci TAGLIO RESISTENTE L’elemento strutturale solaio, avendo capacità di ripartire i carichi trasversalmente, non necessita di armature a taglio. Quindi lo sforzo tagliante è completamente assorbito dal calcestruzzo, di conseguenza il progetto e la verifica devono essere eseguite in corrispondenza dei punti ove gli sforzi sono massimi (appoggi). Per questo motivo in corrispondenza degli appoggi, si realizza una fascia piena o semipiena dall’asse della trave, idonea ad assorbire le sollecitazioni di taglio. Dal D.M. 14 gennaio 2008: VRd= {0.18*k*(100*ρl*fck)1/3/gc+0.15*scp}*bw*d Con K = 1+(200/d)1/2≤ 2 d altezza utile della sezione (in mm) ρl = Asl/( bw*d) rapporto geometrico di armatura longitudinale (≤ 0.02) scp = Nd/Ac tensione media di compressione nella sezione (nel nostro caso nulla) bw larghezza minima della sezione (in mm) Calcolo tagli resistenti: Solaio B – Primo piano Schema 3 : 2 campate con balcone Appoggio A B C d mm b mm As As* ρ [cm2] [mm2] 0,79 1,13 1,13 158 226 226 0,00877778 0,01255556 0,01255556 d fck bw [cm2] [MPa] [mm] 18 18 25 25 25 200 200 200 2,05 2,05 2,05 24,84 27,99 27,99 d fck bw k Vrd [cm2] [MPa] [mm] 18 25 25 200 200 18 k Vrd [KN] 180 100 Schema 4: Trave appoggiata più sbalzo Appoggio B C As As* ρ [cm2] [mm2] 1,13 1,13 226 226 0,01255556 0,01255556 18 [KN] 2,05 2,05 27,99 27,99 Relazione Tecnica Progetto pag.23 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Solaio C – Sottotetto terrazzo Schema 1 terrazzo: 2 campate Appoggio A B C d mm b mm As As* d fck bw [cm2] [MPa] [mm] 18 226 0,01255556 0,01255556 0,01614286 14 25 25 25 200 200 200 2,05 2,05 2,20 27,99 27,99 32,53 As* ρ d fck bw k Vrd [cm2] [MPa] [mm] 18 25 25 200 200 ρ [cm2] [mm2] 1,13 1,13 1,13 226 226 18 k Vrd [KN] 140 100 Solaio D – Copertura Schema 5 : 1 campata Appoggio A B As [cm2] [mm2] 1,13 1,13 226 226 0,01255556 0,01255556 18 [KN] 2,05 2,05 27,99 27,99 * riferita ad un metro di solaio FASCE PIENE Solaio B – Primo piano: 24,84KN 27,99KN 25.98 -25.13 -27.45 -24.18 33.66 27,99KN Fig. 21: Diagramma fasce piene - Schema 3 - Solaio B Relazione Tecnica Progetto pag.24 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Solaio B – Primo piano: -25.14 27,99KN -21.19 29.80 27,99KN 27,99KN Fig. 22: Diagramma fasce piene - Schema 4 - Solaio B Solaio C – Terrazzo - Sottotetto: 32,53KN 27,99KN 27,99KN -33.11 -10.42 17.95 22.86 27,99KN Fig. 23: Diagramma fasce piene – Schema 1 terrazzo - Solaio C Solaio D – Copertura 19.94 -19.94 27,99KN 27,99KN Fig. 24: Diagramma fasce piene – Schema 5 - Solaio D Relazione Tecnica Progetto pag.25 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci VERIFICA DELLE SEZIONI Per ogni schema di solaio si sono effettuate le verifiche tramite il software EC2 delle sezioni maggiormente sollecitate. Poiché i diagrammi di calcolo forniscono valori considerando 1 mt di larghezza, per considerare il singolo travetto sono stati dimezzati i momenti (circa due travetti per ogni metro di solaio). Si è posta l'attenzione anche all'altezza dell'asse neutro (calcolata rispetto al limite superiore della sezione), nel caso delle verifiche di sezioni soggette a momento flettente positivo (quelle in campata), affinché tagli sempre la soletta (ipotesi fatta in fase di dimensionamento). Solaio A – Schema 1 Deformazioni Sezione h (cm) Md (KNm) MRd (KNm) M/MRd AB BC A sup Bsup C sup 20 20 20 20 20 9,78 6,8 -5,025 -13,86 -3,8 12,4 7,4 7 -17,2 -5 0,9026 0,9227 0,7512 0,8077 0,7677 eps c sup eps s inf 0,0012 0,0010 -0,0100 -0,0045 -0,0100 -0,0100 -0,0100 0,0022 0,0035 0,0018 asse neutro 2,0 cm 1,6 cm 3,2 cm 7,9 cm 2,7 cm Verificata SI SI SI SI SI Tabella 1: Riassunto verifiche solaio A - Schema 1 con EC2 Solaio A – Schema 2 Deformazioni Sezione h (cm) Md (KNm) MRd (KNm) M/MRd AB A sup B sup 20 20 20 11,65 -3,8 -3,8 14,5 -5 -5 0,8031 0,7677 0,7677 eps c sup eps s inf 0,0015 -0,0100 -0,0100 -0,0100 0,0018 0,0018 asse neutro 2,3 cm 2,7 cm 2,7 cm Verificata asse neutro 2,3 cm 1,6 cm 3,0 cm 6,7 cm 4,4 cm Verificata SI SI SI Tabella 2: Riassunto verifiche solaio A - Schema 1 con EC2 Solaio B – Schema 3 Deformazioni Sezione h (cm) Md (KNm) MRd (KNm) M/MRd AB BC Asup B sup C sup 20 20 20 20 20 12,54 5,045 -7,795 -13,735 -11,135 14,5 7,04 -7 -17,7 -13,6 0,8645 0,6846 0,8289 0,7771 0,8176 eps c sup eps s inf 0,0015 0,0010 -0,0100 -0,0059 -0,0100 -0,0100 -0,0100 0,0020 0,0035 0,0032 SI SI SI SI SI Tabella 3: Riassunto verifiche solaio A - Schema 1 con EC2 Relazione Tecnica Progetto pag.26 Corso di Progetto delle Strutture – Prof. Paolacci Solaio B – Schema 4 Deformazioni Sezione h (cm) Md (KNm) MRd (KNm) M/MRd BC 20 9,615 12,4 B sup 20 -4,475 C sup 20 -11,14 eps c sup eps s inf asse neutro Verificata 0,7767 0,0013 -0,0100 2,1 cm SI -7 0,6401 -0,0100 0,0020 3,0 cm SI -11,7 0,9561 -0,0100 0,0028 4,0 cm SI Tabella 4: Riassunto verifiche solaio A - Schema 1 con EC2 Solaio C – Schema 1 terrazzo Sezione h (cm) AB BC Asup B sup C sup 20 20 20 20 16 Deformazioni Md (KNm) MRd (KNm) M/MRd 4,655 9,715 -2,745 -11,46 -9,97 7,4 14,5 -4,9 -13,6 -10,3 0,6317 0,6697 0,5553 0,8414 0,9713 eps c sup eps s inf 0,0010 0,0015 -0,0100 -0,0010 -0,0085 -0,0100 -0,0100 0,0017 0,0032 0,0035 asse neutro 1,6 cm 2,3 cm 2,6 cm 4,4 cm 4,1 cm Verificata asse neutro 2,3 cm 3,0 cm 3,0 cm Verificata SI SI SI SI SI Tabella 5: Riassunto verifiche solaio A - Schema 1 con EC2 Solaio D – Schema 5 Deformazioni Sezione h (cm) Md (KNm) MRd (KNm) M/MRd BC B sup C sup 20 20 20 12,335 -4,11 -4,11 14,5 -7 -7 0,8584 0,5879 0,5879 eps c sup eps s inf 0,0015 -0,0100 -0,0100 -0,0100 0,0020 0,0020 SI SI SI Tabella 6: Riassunto verifiche solaio A - Schema 1 con EC2 Relazione Tecnica Progetto pag.27