Tutto sul l`Arancio Amaro - Comune di Mazzarrà Sant`Andrea

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Tutto sul l`Arancio Amaro - Comune di Mazzarrà Sant`Andrea
L’Arancio Amaro
Se l'arancio dolce rappresenta un alimento di elevato interesse nutrizionale, l'arancio amaro,
benché meno apprezzabile nel sapore, costituisce un ingrediente tipico di molti prodotti
cosmetici e fitoterapici. A tale scopo si utilizzano la scorza dei frutti, le foglie ed i fiori raccolti
prima della loro apertura.
Originario dell'India, questo albero (Citrus aurantium) cresce in regioni a clima subtropicale,
compresa la Spagna ed il Sud Italia.
L'infuso di fiori o di foglie (5 grammi di fiori in 250 cc di acqua bollente per dieci minuti), è
consigliato ai sofferenti di insonnia; quello preparato con le scorze agevola invece la
digestione, stimolando la secrezione cloro-peptica sia per il sapore percepito dalle papille
gustative della lingua, che per il contatto degli oli essenziali sulla mucosa gastrica.
Sempre dalla buccia, si ottiene l'olio essenziale di arancio amaro, dotato di proprietà
antinfiammatorie e disinfettanti. Una piacevole essenza, chiamata Néroli, viene ricavata anche
dai fiori.
Troppo amara per essere mangiata fresca, la polpa di questo agrume rappresenta un
ingrediente tipico delle marmellate e viene utilizzata anche in cosmesi (secondo la tradizione
popolare, può essere applicata sul viso come prodotto antirughe).
L'arancio amaro è anche un ingrediente tipico di molti integratori termogenici o brucia
grassi. Alcuni ricercatori americani hanno infatti scoperto che in precisi stadi di maturazione,
il frutto, acerbo ed essiccato, si arricchisce di una miscela di ammine simpatomimetiche, di cui
la sinefrina ne rappresenta il principale costituente. Questa sostanza gode di proprietà
anoressizzanti, nel senso che è in grado di provocare una significativa riduzione
dell'assunzione di cibo. Le proprietà dimagranti della sinefrina derivano anche dal suo effetto
stimolatorio sulla termogenesi (produzione di calore corporeo = aumento del consumo
calorico) e sulla lipolisi (utilizzo dei grassi a scopo energetico).
Per tutti questi motivi, l'arancio amaro è un ingrediente tipico di prodotti dimagranti ed
anticellulite, dove si trova solitamente in associazione a caffeina e ad altre droghe o estratti
vegetali con attività analoga (Guaranà , Cola, Erba mate, Ephedra sinica, Garcinia cambogia,
yohimbina) o diuretica, "anticellulitica" e protettiva sul microcircolo (Mirtillo, Betulla,
Centella asiatica, gambo d'Ananas).
L'uso di integratori a base di arancio amaro può rivelarsi pericoloso in soggetti a rischio
cardiovascolare (ipertertesi, cardiopatici, obesi, ipertiroidei), nei bambini al di sotto dei 12
anni, nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento. Quando viene assunta a
dosaggi importanti, la sinefrina, come tutte le altre droghe simpatomimetiche, provoca infatti
tachicardia, iperagitazione, aritmie, crisi ipertensive e problemi cardiaci in genere, anche se
tale effetto sembra meno spiccato rispetto ad altri estratti vegetali. Tutte queste azioni, dose
dipendenti, si fanno comunque più severe se l'arancio amaro viene assunto insieme ad altre
droghe con attività analoga (i cosiddetti stack, molto in voga nel mondo del bodybuilding).
Gli estratti e gli infusi digestivi di arancio amaro, a causa dei loro effetti stimolatori sulla
secrezione acida dello stomaco, sono controindicati per chi soffre di ulcera peptica ed in
associazione ai FANS.
Approfondimento olii essenziali dell’ARANCIO AMARO
Nome botanico: Citrus aurantium
Famiglia: Rutaceae
L’estrazione avviene per spremitura a freddo delle scorze esterne fresche dei frutti circa dieci
giorni prima della loro completa maturazione. Questa modalità permette un risultato
decisamente più efficiente in quantità e qualità. E’ necessario spremere circa 1700 arance per
ottenere un chilo di olio essenziale puro.Viene inoltre prodotto un olio deterpenizzato.
Uso interno: Proprietà: antinfiammatorio, antisettico, battericida, carminativo, coleretico,
digestivo, fungicida, ipotensivo, sedativo (blando), stomachico, tonico, amaro-aromatico,
eupeptico, correttivo del sapore e dell’odore.
Indicazioni: infezioni gastro-intestinali, disturbi digestivi (discinesie biliari, dispepsie, coliti
spastiche), nervosismo, leggera ipertensione.
Spunti e curiosità: Nella medicina cinese l’arancio amaro trova impiego nel trattamento del
prolasso uterino e anale, diarrea e sangue nelle feci.
I pomi delle esperidi, questi frutti solari segnati dal fuoco, esprimerebbero i più alti concetti
della scienza ermetica, l’intelligenza del cuore, rappresentata dal Sole che si fonde e si
armonizza con il freddo e il limpido intelletto lunare.
Quest’ultima qualità lo posiziona a pieno titolo tra gli oli in cui l’equilibrio tra le componenti
Yin e Yang è più marcato. Il frutto è molto nutriente e contiene molte vitamine (A,B e C). La
sua buccia molto utilizzata in fitoterapia. Il suo contenuto in sinefrina, amina
simpaticomimetica, ne ha decretato il largo uso in prodotti dimagranti- brucia grassi ma che
tuttavia deve essere tenuta sotto controllo specialmente in persone che presentano cardiopatie
conclamate.
Precauzioni e controindicazioni all’uso: L’olio essenziale di arancio amaro è generalmente
atossico, non irrita e non causa sensibilizzazione. Come per tutti gli appartenenti alla famiglia
degli agrumi, è possibile una fotosensibilizzazione soprattutto in persone di carnagione chiara.
Se ne sconsiglia quindi l’utilizzo per uso esterno prima dell’esposizione diretta ai raggi solari.