il bambino curioso - luisa casiraghi callegari

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il bambino curioso - luisa casiraghi callegari
IL BAMBINO CURIOSO
di Luisa Casiraghi Callegari
C’era una volta un bambino molto curioso che amava gli animali.
I suoi nonni avevano una fattoria molto grande e molto bella, con tanti
animali provenienti da ogni parte del mondo.
Tutte le scuole del Paese organizzavano delle gite per far conoscere
gli animali agli alunni.
Paolino, così si chiamava il bambino curioso, si sentiva molto fortunato
perché, ogni volta che ne aveva voglia, poteva giocare con gli animali della
fattoria.
Il nonno gli aveva insegnato a rispettare gli animali, a capire i loro
bisogni.
Un giorno, mentre giocava nella fattoria, si accorse di avere un potere
speciale: poteva parlare con gli animali!
Fu così che iniziò ad andare da ogni animale per soddisfare la propria
curiosità.
Decise di andare dal Leone e gli chiese:
“Signor Leone, perché ha il pelo di questo colore?”
Il leone rispose:
“Il pelo di questo colore mi aiuta a nascondermi nella savana”.
Paolino chiese ancora:
“Signor Leone, perché ha i denti così grandi ed affilati?”
“Questi denti grandi ed affilati mi aiutano a mangiare la carne cruda.”
Paolino, tutto contento e soddisfatto, ringraziò il Signor Leone e
raggiunse il pavone:
“Signor Pavone, perché ha la coda tanto lunga?”
Il pavone rispose:
“La coda tanto lunga mi aiuta a fare la ruota”.
Paolino chiese ancora:
“Signor Pavone, perché ha bisogno di fare la ruota?”
“La mia ruota grande e colorata mi aiuta a trovare una compagna.”
Paolino, tutto contento e soddisfatto, ringraziò il Signor Pavone e
raggiunse il canguro:
“Signor Canguro, perché ha una grande tasca sulla pancia?”
Il canguro rispose:
“Questa grande tasca mi aiuta a trasportare il mio piccolo”.
Paolino chiese ancora:
“Signor Canguro, perché ha queste buffe zampe?”
“Queste buffe zampe mi aiutano a saltare sempre più lontano.”
Paolino, tutto contento e soddisfatto, ringraziò il Signor Canguro e
tornò a casa: la nonna lo stava chiamando per il pranzo.