455 Traduzioni a mezzo aereo bagaglio dei detenuti

COORDINAMENTO NTP
Prot. n° 455/15/CNTP
Roma, 30 Luglio 2015
Al Signor Direttore dell'Ufficio Centrale
per la Sicurezza e per le Traduzioni
Gen. B. Mauro D'AMICO
C/O Ufficio del Capo del DAP
ROMA
e, per conoscenza,
Al Signor Capo del Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria
Pres. Santi CONSOLO
ROMA
Al Signor Direttore Generale dell'Ufficio
del Personale e della Formazione
Cons. Riccardo TURRINI VITA
ROMA
Al Signor Direttore Generale dell'Ufficio
Detenuti e Trattamento
Dr. Roberto Calogero PISCITELLO
ROMA
Al Signor Direttore Generale dell'Ufficio
per le Risorse Materiali, dei Beni e dei Servizi
Dr. Gianfranco DE GESU
ROMA
Al Signor Direttore dell'Ufficio per le Relazioni Sindacali
C/O Ufficio del Capo del DAP
D.ssa Piera CONTE
ROMA
OGGETTO: Traduzioni con vettore aereo - bagagli detenuti.Signor Direttore,
questa O.S. è venuta a conoscenza di una Sua nota datata 30/07/2015 e diretta agli
UU.SS.TT. dei Provveditorati, con la quale ha ribadito la necessità di rispettare a pieno le direttive
emanate, in ordine all'entità ed al peso dei bagagli dei traducendi in caso di trasferimento con vettore
aereo.
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Coordinamento NTP USPP già U G L P O L I Z I A P E N I T E N Z I A R I A - Via Crescenzio 19 - 00193 Roma
tel. 06.01.30.77.34 - fax 06.01.90.77.30 - [email protected]
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COORDINAMENTO NTP
E' da premettere che a nostro modesto avviso sarebbe stato auspicabile che la S.V.
emettesse anche direttive in ordine ai pieghi sigillati relativi alle somme di denaro e agli oggetti di
valore dei tradotti, poiché tale indicazione operativa prevista dal Modello Operativo risulterebbe
assolutamente disattesa.
Ma così non è stato, e quindi ci permettiamo di interloquire nella materia oggetto della
presente, rappresentando che a nostro modo di vedere, tale nota, anziché agli UU.SS.TT. sarebbe
stato utile indirizzarla agli Istituti Penitenziari, per le motivazioni che di seguito esporremmo.
Purtroppo le c.d. eccedenze, non sono assolutamente da addebitare ai caposcorta, che il
più delle volte si trovano loro malgrado a gestire inefficienze delle Direzione e/o pressioni da parte
delle stesse, vuoi per scarsezza di fondi utili alla spedizione dei bagagli in eccedenza (ma anche dei
fascicoli nel caso siano voluminosi), vuoi per la totale assenza dei sacchi forniti dall'Amministrazione,
concepiti per entrare nelle cappelliere degli aerei, che il più delle volte portano a dover utilizzare le
borse personali dei traducendi depositate presso i casellari.
Altresì, non si può neanche sottacere il fatto che in caso di trasferimenti temporanei (si
veda per motivi di giustizia), il comma 8° dell'art. 83 DPR 230/00 non pare prevedere che il tradotto
debba portare tutti i suoi effetti (consentiti e non consentiti depositati presso i casellari) al seguito e
che al contrario anche in questi casi si operano trasferimenti prevedendo la partenza di tutto ciò che
sia di pertinenza del detenuto.
Sicuramente, con il fine di migliorare la situazione riteniamo debbano essere le
Direzioni da dove partono i detenuti a dare le opportune disposizioni affinché i tradotti vengano
consegnati alle scorte muniti dei soli bagagli previsti e dei fascicoli contenuti all'interno di pieghi di
facile gestione e non in grosse scatole come avviene oggi.
Invece puntualmente la problematica ricade sempre e solo sulla scorta che anche in
virtù del rispetto degli orari è costretta a cercare continui compromessi con l'obbiettivo di effettuare i
servizi con funzionalità e senza problematiche che possano mettere a repentaglio la sicurezza dei
servizi.
Per quanto sopra esposto, si chiede anche di concerto con le Direzioni Generali che
leggono per conoscenza di effettuare un'attenta analisi della criticità, che si ribadisce non deriva
solamente dal comportamento delle scorte.
Distinti saluti.
IL RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO
Consigliere Nazionale USPP
Umberto DI STEFANO
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