Regolamento Economato e Provveditorato
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Regolamento Economato e Provveditorato
COMUNE DI SESTO FIORENTINO SETTORE FINANZIARIO ED ORGANIZZAZIONE REGOLAMENTO SERVIZIO ECONOMATO E PROVVEDITORATO (approvato con Deliberazione del Sub Commissario Prefettizio con funzioni vicarie n. 4 del 04.02.2016) Titolo 1 = Ordinamento generale Titolo 2 = Fornitura di beni e servizi Titolo 3 = Esecuzione delle forniture Titolo 4 = Spese minute e urgenti Titolo 5 = Cassa economale Titolo 6 = Procedure contabili Titolo 7 = Patrimonio Titolo 8 = Inventari Titolo 9 = Alienazione materiale fuori uso Titolo 10 = Gestione automezzzi Titolo 11 = Missioni e trasferte Titolo 12 = Norme finali TITOLO 1 - ORDINAMENTO GENERALE Art. 1 - Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento determina le funzioni e le modalità per il loro espletamento del Servizio di Economato e Provveditorato del Comune di Sesto Fiorentino, in applicazione del disposto dell’art. 153 del D.L. 18/0//2000 n. 267 ed in conformità ai principi delle normative europee e regionali Per quanto non previsto nel presente regolamento si applicano le disposizioni di legge vigenti. Art. 2 - L'Economo provveditore L'Economo Provveditore, d'ora innanzi Economo, coordina la struttura operativa alla quale sono attribuiti i compiti oggetto del presente Regolamento, organizzandone il funzionamento, cio' al fine di assicurare la migliore utilizzazione ed il miglior impiego delle risorse umane e materiali. E' responsabile dell'espletamento delle funzioni attribuite all'Economato, del buon andamento, della regolarita' e dell'efficienza della struttura operativa. Ha la responsabilita' diretta del servizio di cassa economale e dei valori allo stesso posti in carico, fino al regolare discarico ai sensi di legge. La qualifica di Economo comunale è attribuita al Responsabile del Servizio a seguito di atto di incarico del Dirigente del Settore Servizi Finanziari. Con il provvedimento di incarico può essere designato un soggetto incaricato della sua sostituzione in caso di assenza o di impedimento temporaneo o può essere individuata la figura del Vice Economo. All’Economo spetta il trattamento economico fondamentale ed accessorio in relazione alla categoria di inquadramento e nella misura determinata dai vigenti contratti nazionali di lavoro; in particolare spetta all’Economo l’indennità maneggio valori stabilita dalle norme contrattuali vigenti. All’atto del passaggio delle funzioni, l’Economo che cessa dal servizio dovrà procedere alla consegna degli atti e dei valori al subentrante, alla presenza del Responsabile dei Servizi Finanziari o del Segretario Generale; delle operazioni di consegna deve essere redatto regolare verbale. L'Economo: a) attiva ogni iniziativa ritenuta idonea al fine di disporre costantemente di un flusso interno di informazioni relative alla dinamica dei fabbisogni qualitativi e quantitativi dell'organizzazione comunale; b) ricerca all'esterno ogni utile informazione circa le innovazioni offerte dal mercato, in rapporto all'evoluzione tecnologica unitamente ai Responsabili di Settore interessati per concorrere alla razionalizzazione dei servizi e delle procedure. c) sottopone all'attenzione del Dirigente Responsabile del Settore Finanze le proposte inerenti un migliore e piu' razionale impiego delle dotazioni dei beni strumentali. d) dispone l'assegnazione dei beni mobili secondo le esigenze funzionali degli uffici, affidandoli ai Dirigenti Responsabili di Settore, i quali rispondono della loro utilizzazione e conservazione. 2 Art. 3 - Ripartizione delle funzioni Nell'ambito delle funzioni di direzione del servizio, l'Economo determina compiti e responsabilità di ciascun collaboratore, fermo restando quelle a lui attribuite dal presente Regolamento. Il personale deve operare con spirito di collaborazione, onde favorire il costituirsi di competenze intercambiabili, ciò' al fine di facilitare l'assolvimento di tutte le competenze attribuite alla struttura Economato e Provveditorato. Art. 4 - Competenze dell'Economo comunale Le competenze dell'Economo comunale sono le seguenti: 4/1 - Acquisto di beni e materiale vari per la gestione e manutenzione del patrimonio disponibile e indisponibile. 4/2 - Acquisto, manutenzione e riparazione di macchine, arredi, attrezzature, strumenti tecnici e materiale occorrente per il funzionamento dei servizi e uffici omunali, istituti e scuole per i quali il Comune e' tenuto per legge a provvedere. 4/3 Acquisto di automezzi, autoveicoli, macchine operatrici per i servizi comunali, immatricolazione e spese di esercizio. 4/4 Acquisto di pneumatici, benzine, lubrificanti e pezzi di ricambio occorrenti per la riparazione di automezzi, autoveicoli, macchine operatrici in dotazione ai servizi comunali, nonche' revisioni, volturazioni e radiazioni degli automezzi stessi. 4/5 Acquisto di beni di uso corrente, cancelleria, materiale di facile consumo, accessori necessari per il funzionamento di fotocopiatori, stampanti e personal computer in dotazione ai servizi e uffici comunali, scuole e istituti per i quali il Comune e' tenuto per legge a provvedere. 4/6 Acquisto, custodia e distribuzione di stampati a modulo continuo e stampati vari, registri e materiale occorrente per i servizi comunali, scuole e istituti per i quali il Comune e' tenuto per legge a provvedere. 4/7 Effettuazione delle spese postali telegrafiche, spese per registrazione contratti o convenzioni con spesa posta a carico del Comune. 4/8 Traduzione e riproduzione di atti, documenti e materiale vario. 4/9 Acquisto gestione e manutenzione dell'arredamento delle sezioni elettorali, nonche' la predisposizione di atti e l'acquisto di stampati e materiale occorrente per lo svolgimento delle consultazioni elettorali. 4/10 Acquisto di attrezzature e materiale di pulizia per i servizi comunali, scuole e istituti per i quali il Comune e' tenuto per legge a provvedere. 4/11 Acquisto di libri, pubblicazioni, materiale didattico e facile consumo per gli asili nido e scuole dell'obbligo. 4/12 Acquisto gazzette ufficiali, bollettini regionali, pubblicazioni e riviste per gli uffici e servizi comunali compreso il materiale occorrente per la Biblioteca Pubblica. 4/13 Servizi di traslochi e facchinaggio mediante ditte appaltatrici. 4/14 Effettuazione delle spese di rappresentanza ricorrenti o occasionali. Per spese di rappresentanza si intendono quelle connesse alla titolarità' massima della funzione pubblica, legate alla soggettività' giuridica e quindi alla rappresentatività' istituzionale. 4/15 Spese per l'organizzazione e gestione di mostre, iniziative e manifestazione varie. 4/16 Acquisto di medaglie, targhe, diplomi e altro materiale occorrente per cerimonie e manifestazioni. 3 4/17 Pagamento dei canoni, censi, contravvenzioni ed altre prestazioni passive poste a carico del Comune. 4/18 Spese visure Ufficio Tecnico Erariale, Conservatoria Registri immobiliari e pareri obbligatori. 4/19 Stipulazione delle assicurazioni contro i rischi relativi ai beni mobili, per gli autoveicoli di proprietà' comunale e attivazione delle pratiche inerenti la gestione della polizza. 4/20 Stipula dell'assicurazione R.C.T., R.C.O., infortuni tutela giudiziaria e R.C.T. amministratori ai sensi della legge n. 816 del 1985. 4/21 Gestione dei sinistri attivi e passivi aperti sulle varie polizze di copertura assicurativa; Coordinamento del Gruppo Intersettoriale per l’analisi dei sinistri; 4/22 Attivazione e gestione delle utenze inerenti la somministrazione di acqua, gas, energia elettrica, nonche' utenze telefoniche, con relativa stipulazione del contratto, disdetta, recupero e versamento dei relativi depositi cauzionali. 4/23 Verifica periodica delle utenze in dotazione ai servizi comunali, rilevazione dei costi e consumi, degli usi impropri ed estranei alle funzioni istituzionali, segnalazione al Responsabile del Settore Finanze dei conseguenti provvedimenti da adottare. 4/24 Disdetta delle utenze degli immobili per i quali cessa la locazione, previa comunicazione del Servizio Patrimonio. 4/25 L'organizzazione e gestione del servizio di pulizia dei locali, sanificazione e derattizzazione mediante ditte appaltatrici. 4/26 Acquisto di vestiario per il personale avente diritto; 4/27 Gestione e tenuta dell'inventario delle pubblicazioni giuridiche, tecniche e amministrative, con indicazione dei servizi presso di cui sono conservati. 4/28 Acquisto e gestione dei buoni sostitutivi della mensa per i dipendenti dell’ente; 4/29 Incasso, gestione e restituzione dei depositi cauzionali provvisori relativi a: - occupazione di suolo pubblico per l'effettuazione di lavori vari alla rete viaria; - utilizzazione di spazi e aree pubbliche per manifestazioni. - incasso e restituzione delle cauzioni provvisorie/definitive relative a gare di appalto; 4/30 Servizio di cassa economale, disciplinato dalle norme previste dal presente Regolamento. 4/31 Gestione e rendicontazione, previo atto deliberativo e non, delle spese sostenute per missioni e trasferte degli Amministratori comunali. 4/32 Spese aventi carattere di contingibilità' e urgenza, necessarie per il funzionamento dei servizi e uffici comunali, entro i limiti e con le modalità' stabilite dal presente Regolamento. 4/33 Proposte di alienazione di materiale, attrezzature e arredi dichiarati fuori uso. 4/34 Predisposizione, aggiornamento e tenuta degli inventari del patrimonio mobile del Comune. 4/35 Controllo circa la loro corretta conservazione da parte dei consegnatari. 4/36 Spese per rimozione di autoveicoli ai sensi del DPR n. 915/82. 4/37 Liquidazione delle spese relative all'assunzione a carico del Comune degli oneri di cui al DPR n. 285 del 12.10.1990 nonche' della Circolare del Ministero della Sanità' 24.06.93 n. 24. 4 Ogni altra Comunale. competenza attribuita, con deliberazione, dalla Giunta Art. 5 - Competenze dell'Economo - Entrate 5/a – incasso e restituzione cauzioni provvisorie; 5/b - ogni altra competenza attribuita con deliberazione della Giunta Comunale. TITOLO 2 - FORNITURA DI BENI E SERVIZI Art. 6 - Adempimenti di competenza L’Economo comunale, per le acquisizioni di cui sopra si avvale, di volta in volta dei sistemi di gara, compresa la trattativa privata, previsti dalla legge e secondo le prescrizioni del vigente Regolamento per la disciplina dei contratti. E’ l’unico punto ordinante per l’acquisto di beni e servizi oggetto di convenzioni stipulate dalla società CONSIP per conto del Ministero del Tesoro, qualunque sia l’importo della fornitura o della prestazione occorrenti, ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento per la disciplina dei contratti di lavori, servizi e forniture approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 10 del 31 gennaio 2012. L’Economo potrà aderire alle convenzioni medesime, accedere al mercato elettronico della pubblica amministrazione o al mercato elettronico dei comuni della piana oppure, in caso di procedure di acquisto autonome, dovrà valutarne la convenienza e l’economicità alla stregua dei prezzi delle convenzioni di cui sopra, dando espressamente atto dei risultati del raffronto nel provvedimento assunto per l’acquisto. Il Servizio di Provveditorato ed Economato del Comune provvede, su richiesta ed intesa con i Responsabili di Settore, alle procedure relative a specifici programmi di approvvigionamento di beni e servizi trasversali che per la loro natura e non frazionabilità devono essere effettuate unitariamente per tutta l’organizzazione dell’Ente o per una pluralità di uffici e servizi ed il cui costo viene ripartito in rapporto all’utilizzazione, sui budget dei dirigenti interessati. Il Servizio Economato, tenuto conto delle giacenze di magazzino, predispone entro il 30 settembre di ciascun anno, il quadro riepilogativo del materiale di facile consumo e vestiario per il personale, occorrente per l'anno successivo nonché la stima di larga massima della spesa presunta, ciò anche con riferimento all'art. 3 "Programmazione" di cui al Regolamento per la disciplina dei contratti di lavori, servizi e forniture approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 10 del 31 gennaio 2012. Spetta all’Economo Comunale controllare all’arrivo il materiale ordinato e contestare, eventualmente per scritto, quanto non in conformità all’ordine impartito. 5 Art. 7 - Approvvigionamenti L'approvvigionamento sara' effettuato in attuazione delle disposizioni del presente regolamento e di quello per la disciplina dei contratti di lavori, servizi e forniture approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 10 del 31 gennaio 2012 . L'Economo provvede agli adempimenti di istruttoria amministrativa e di controllo, comprendenti fra l'altro: • • • • • • • • Programmazione dei piani di fornitura; Perizia o preventivi di spesa; Capitolati di appalto; Disciplinari di patti e condizioni; Offerte e/o preventivi del contraente; Acquisizione del CIG; proposte di deliberazione o di determinazione; predisposizione del parere di congruità' per competenza; • comunicazione di affidamento della fornitura • controlli in ordine alla regolare esecuzione della come da successivo capo 3. • liquidazione della spesa. quanto fornitura di , TITOLO 3 - ESECUZIONE DELLE FORNITURE Art. 8 - Esecuzione delle forniture e controllo Le forniture di beni e servizi sono ordinate con apposito buono d'ordine se si tratta di spese minute ed urgenti, oppure mediante contratti firmati digitalmente e trasmessi ai fornitori aggiudicatari attraverso le piattaforme di acquisto Consip, compreso il mercato elettronico della pubblica amministrazione, o ancora tramite trasmissione delle determinazioni dirigenziali agli aggiudicatari attraverso il programma di gestione degli atti amministrativi. Gli ordinativi sono firmati dall’Economo o suo delegato. Sull'ordinativo deve essere indicato se la fornitura o prestazione deve essere effettuata presso i magazzini economali o presso altra sede. Per le forniture e prestazioni effettuate direttamente presso sedi diverse dal magazzino economale, il Dirigente responsabile di Settore o suo delegato è tenuto a verificare la conformità' del materiale fornito rispetto a quanto indicato nella bolla di accompagnamento e/o buono d'ordine. In caso di irregolarità o difetti qualitativi o differenze quantitative, esse devono essere contestate per iscritto al fornitore entro 7 giorni decorrenti dalla data di consegna o ricevimento della merce. In caso di manifesta irregolarità della fornitura, o in caso di grave inadempienza, il consegnatario comunale è tenuto a respingere la fornitura previo contatto con l'economo o suo delegato. Ove la contestazione avvenga da parte del responsabile Dirigente di Settore o suo delegato, copia della lettera di contestazione deve essere rimessa all'Economo per le eventuali ulteriori azioni da effettuare. 6 Gli arredi, le macchine e le attrezzature devono essere registrati nell'inventario dei beni mobili e attrezzature, con le modalità' previste dal presente regolamento, e posti in carico ai consegnatari. Le forniture di materiale di facile consumo sono poste in carico al magazzino economale. La conservazione e distribuzione di eventuali materiali acquistati dall’Economo avviene negli appositi locali adibiti a magazzino generale dei materiali, affidato a dipendente consegnatario responsabile della quantità dei materiali esistenti e della loro conservazione. Il dipendente responsabile del magazzino deve curare la presa in consegna dei materiali effettuando le opportune verifiche qualitative e quantitative, e provvedere alla ordinata disposizione degli stessi affinché si possa facilmente provvedere alla movimentazione, al controllo e alla buona conservazione. Art. 9 - Verifica e liquidazione delle fatture Ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 214 della Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria 2008) e successive modificazioni, l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse nei rapporti con la Pubblica Amministrazione deve essere effettuata esclusivamente in forma elettronica. Per ciascuna fattura l'Economo e' tenuto ad effettuare le seguenti operazioni: - Controllo o avvenuto controllo da chi di dovere, circa l'esatta corrispondenza fra materiale ordinato e materiale fornito; - Accertamento in ordine all'esatta applicazione dei prezzi convenuti; - Verifica della regolarita' della fattura in relazione al materiale fornito, nonche' della corretta osservanza delle disposizioni tributarie; - Applicazione di eventuali riduzioni o penalità' in caso di ritardi o violazioni di altri impegni assunti; - Regolazione con i fornitori di ogni eventuale contestazione in sede interna; - Certificazione, mediante annotazione apposta sulla fattura, dell'avvenuta esecuzione della fornitura e del rispetto delle condizioni pattuite; - acquisizione dei dati relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari; - Predisposizione dell'atto di liquidazione della spesa ed effettuazione del pagamento della fornitura con le modalità' previste dal presente Regolamento. ART. 10 – TRACCIABILITA’ FLUSSI FINANZIARI In attuazione di quanto previsto dall’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, è fatto divieto all’Economo comunale di utilizzare le somme ricevute in anticipazione per il pagamento di spese derivanti da contratti, per le quali devono essere eseguite le ordinarie procedure di spesa previste dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e dal Decreto del Presidente della repubblica 5 ottobre 2010, n, 207. Le cosiddette “spese economali” determinano infatti una forma di acquisto che comporta una relazione diretta tra l’ordinante e il fornitore 7 che non è formalizzata da nessun documento contrattuale, ma solo dal documento fiscale connesso all’acquisto (scontrino/ricevuta/fattura commerciale/nota di addebito spesa/documento equivalente di spesa). La motivazione delle somme previste dal presente servizio e tutti i pagamenti disposti dalle casse economali (sia per cassa che per bonifico) per le spese di cui al Titolo 4 non soggiacciono alle norme previste dalla legge n. 136/2010 e s.m.i. inerenti la cosiddetta “tracciabilita” dei flussi finanziari secondo quanto previsto dalla circolare dell’AVCP n. 8/2010; n10/2010 e n. 4/2011 e alla normativa sul DURC (vedasi FAQ AVCP aggiornati al 4/12/2012 – D21) trattandosi di spese che, per le loro caratteristiche, si collocano al di fuori di un rapporto contrattuale e che per tale motivo sono disciplinate in via generale da un apposito regolamento interno ai sensi dell’art. 153 del TUEL; le spese economali restano escluse dalla richiesta di CIG e CUP ( AVCP n.8/2010 e n4/2011), dalla richiesta di DURC (FAQ dell’AVCP aggiornati al 4/12/2012). TITOLO 4 - SPESE MINUTE ED URGENTI Art. 11 - Minute spese Le minute spese e le prestazioni aventi carattere di urgenza, comprese fra quelle previste nel presente Regolamento ed indispensabili per assicurare il regolare svolgimento delle funzioni e dei servizi del Comune, che per la loro particolarità non possono essere programmate e previamente autorizzate con deliberazione, sono eseguite dall'Economo, nei limiti e con l'osservanza delle modalità' stabilite dal presente Regolamento. Con determinazione dirigenziale sara' deliberato semestralmente il presunto fabbisogno economale, ripartito per missioni, programmi, titoli, macroaggregati e capitoli (eventualmente articoli) con conseguente registrazione dei relativi impegni di spesa di spesa e attestazione del Ragioniere Capo. Art. 12 - Limiti e modalità' delle spese minute ed urgenti Le spese di cui al precedente art. 11 sono vincolate al rispetto dei seguenti limiti e modalità': - Ciascuna fornitura o prestazione deve riferirsi a spese che singolarmente considerate non superino il limite massimo di euro 1.000,00 oltre oneri fiscali; - La fornitura o prestazione avviene normalmente previa indagine di mercato tra vari fornitori anche attraverso l’uso del Mercato elettronico della pa od altri strumenti elettronici; - La registrazione dei buoni d'ordine, dei documenti accompagnatori e delle fatture debitamente vistate per la regolare esecuzione, viene effettuata con sistema informatizzato; - Le registrazioni contabili circa il pagamento delle forniture sono gestite con sistema informatizzato attraverso home banking dal conto corrente bancario dell’economo; - Il rendiconto semestrale e' parificato con le modalità' indicate nel Regolamento di Contabilita'. 8 TITOLO 5 - SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE Art. 13 - Oggetto del Servizio Il servizio di cassa economale viene svolto con le modalita' previste dal presente Regolamento. Il servizio di cassa economale provvede: 18/a alla riscossione delle entrate di cui al Capo 1 art. 8 18/b al pagamento delle spese di cui al Capo 1 art. 7. Art. 14 - Funzioni del Cassiere L'Economo, il vice Economo o persona da loro delegata, svolgono funzioni di cassiere per i servizi di cassa economale di cui al presente Regolamento. Nel caso in cui le funzioni di cassa siano svolte dal Vice Economo o altra persona delegata dall'Economo, la costituzione del fondo cassa deve risultare da apposito verbale, sottoscritto dalle parti. Analoga procedura vale anche per la cessazione dalle funzioni di cassiere. Art. 15 - Costituzione di deposito cauzionale L'Economo, il vice Economo e chiunque sia autorizzato al maneggio di denaro deve costituire, a garanzia, una cauzione individuata in euro 100.000.= per l'Economo ed euro 50,00= per il vice Economo ed i rimanenti collaboratori. La cauzione puo' essere costituita con deposito bancario vincolato a favore del Comune. Gli interessi maturati sul deposito bancario o sui titoli di Stato sono di pertinenza dell'interessato. L'importo della cauzione puo' essere modificato in ragione delle variazioni delle anticipazioni di cassa, rispetto alla somma attribuita in occasione dell'entrata in vigore del presente Regolamento. Art. 16 - Svincolo della cauzione Lo svincolo della cauzione viene disposto successivamente alla cessazione dal servizio e dopo aver ottenuto regolare discarico di tutte le somme avute in anticipazione. Art. 17 - Assicurazione rischio furto L'Amministrazione Comunale provvede, a sue spese, ad effettuare la copertura contro i rischi di furto, rapina e atti connessi, per le somme ed i valori custoditi in cassaforte e per il trasporto valori. L'Amministrazione e' tenuta altresì ad installare, in caso di necessita', opportuni sistemi di sicurezza. Art. 18 - Riscossione delle entrate Il Servizio di cassa economale provvede alla riscossione delle entrate derivanti: 8/a – incasso cauzioni provvisorie per occupazione suolo pubblico; 8/b – incasso cauzioni provvisorie relative alla partecipazione a gare di appalto 9 8/c - da introiti occasionali e saltuari, per i quali e' inopportuna l'organizzazione di una apposita procedura di riscossione presso la Tesoreria Comunale; L'assunzione temporanea di ulteriori adempimenti in materia di riscossione, rispetto a quanto previsto dal presente articolo può essere autorizzata dal Ragioniere Capo oppure dal Segretario Generale. La registrazione delle succitate entrate di cui ai punti a,b,c, è effettuata con sistema informatizzato su appositi registri. Le somme introitate a titolo di occupazione di suolo pubblico sono conservate nella cassaforte e versate sul conto dell’Economo Comunale entro 7 giorni decorrenti dalla data di incasso. Esse vengono restituite entro il termine di 30 giorni dalla data della richiesta di svincolo da presentare al termine dell’occupazione, previa verifica della regolare esecuzione dell’occupazione e dell'inesistenza di danni da parte del servizio competente. Art. 19 - Anticipazioni pagamento delle spese. Il Servizio di cassa economale e' autorizzato ad effettuare il pagamento delle spese nel momento in cui si verificano i seguenti presupposti: - In caso di acquisto di materiale ritenuto indispensabile per il funzionamento degli uffici e servizi comunali. - Ove il fornitore richieda espressamente il pagamento per contanti pronta cassa. - Per forniture aventi caratteristiche di urgenza e spesa minuta. Per provvedere al pagamento delle spese, nei limiti e con le modalita' stabilite dal presente Regolamento, l'Economo dispone del fondo semestrale. L'ammontare complessivo della dotazione semestrale viene individuato in euro 50.000,00; l'Economo utilizza l'anticipazione prevista dal capo 4 art. 12 per far fronte alle spese inerenti l'acquisto di beni e servizi relativi alle competenze e/o attribuzioni richiamate al capo 1 art. 7, a condizione che le medesime siano disposte con l'osservanza di tutte le prescrizioni indicate nel presente Regolamento, ed in particolare modo nel rispetto di quanto stabilito dal Capo 4 art. 16. E' ammesso il rimborso o il pagamento di forniture di beni e servizi di importo inferiore ad euro 50,00 previa presentazione di scontrini di cassa, purchè controfirmati dal Dirigente responsabile di Settore o suo delegato. In aggiunta a quanto sopra l'Economo comunale è autorizzato ad effettuare il pagamento delle spese inerenti: 24/d - Spese per il servizio legale dell'Ente relative a procedure, competenze e notifiche; 24/e - Anticipazioni per spese di missioni di amministratori pubblici e dipendenti; L'Economo per il pagamento delle spese di cui al punto 24 d) e per le anticipazioni di cui alla lettera e) si avvale delle disponibilita' del fondo economale. Le somme anticipate sono successivamente rimborsate dal servizio Ragioneria previa predisposizione della relativa proposta di liquidazione. 10 TITOLO 6 - PROCEDURE CONTABILI Art. 20 - Norme e procedure contabili Il pagamento delle fatture dei fornitori e' disposto dall'Economo. Allegato ad ogni fattura liquidata, oltre alla copia della quietanza di pagamento secondo gli usi commerciali (copia bonifico bancario, copia della ricevuta di c/c postale, scontrino contanti) dovra' essere presente la seguente documentazione che comprende: 25a ordinativo di pagamento numerato progressivamente con indicazione dell’esercizio finanziario, estremi della determinazione autorizzativa, servizio di pertinenza, capitolo ed impegno, nominativo del fornitore, numero, data e importo della fattura, modalita' di pagamento, data di pagamento; 25b buono d'ordine emesso dal servizio economato; L'ordinativo di pagamento è sottoscritto dall'Economo. Art. 21 Pagamento delle fatture Il pagamento delle fatture o spese può avvenire: 26/a - In modo diretto, previo rilascio di scontrino o ricevuta fiscale; 26/b - Mediante accredito su conto corrente postale o bancario, intestato al fornitore; la ricevuta di versamento e/o del bonifico allegate alle fatture costituisce quietanza le spese postali sono poste a carico del creditore; 26/c - Mediante assegno circolare non trasferibile a favore del creditore, da spedire con lettera raccomandata A.R. e con spesa a carico del destinatario; Art. 22 - Rendiconto delle anticipazioni Il rendiconto delle anticipazioni, ai sensi del capo 4 art. 15, avviene mediante rendicontazione semestrale. Il rendiconto relativo al primo semestre dell’anno deve essere presentato al servizio Ragioneria entro i tre mesi successivi alla data di scadenza del semestre, ad eccezione del rendiconto di fine esercizio che deve essere presentato improrogabilmente al servizio Ragioneria entro il mese di febbraio dell'anno successivo. I rendiconti devono essere predisposti per capitoli di spesa e impegni e corredati di tutta la documentazione giustificativa. Effettuata la verifica a cura del servizio Ragioneria, l’economo provvede a versare sul conto di Tesoreria la somma anticipata e non utilizzata; il Ragioniere Capo emette i mandati di pagamento intestati all’Economo a titolo di rimborso delle somme pagate ai creditori con il fondo di anticipazione. Agli effetti puramente gestionali il Ragioniere Capo controfirma i rendiconti periodici. Art. 23 - Contabilita' di cassa L'Economo ha l'obbligo di tenere il giornale generale di cassa, aggiornato quotidianamente, nel quale sono registrate cronologicamente le varie operazioni. 11 La tenuta del giornale di cassa viene informatizzato, senza supporto cartaceo. effettuata con sistema Art. 24 - Verifica di cassa Il controllo ordinario sul Servizio di Economato è effettuato dal Responsabile del Servizio Finanziario. Controlli straordinari possono essere disposti in qualsiasi momento dal Segretario Generale dell’Ente. Il Servizio Economato è anche soggetto a verifiche trimestrali dell’organo di revisione ai sensi dell’art. 223 del D. lgs. N. 267/2000. Verifiche di cassa possono essere disposte in qualsiasi momento dall’organo di revisione dell’ente, per cui l’Economo deve tener sempre aggiornata la situazione di cassa con la relativa documentazione delle entrate e delle spese. Verifiche straordinarie di cassa sono effettuate in caso di cessazione dell’incarico di economo. Di ogni verifica di cassa viene redatto apposito verbale trasmesso al Servizio Ragioneria ed al Collegio dei Sindaci Revisori. Art. 25 - Responsabilità' L'Economo e, per quanto di loro pertinenza, gli altri collaboratori del Servizio Economato autorizzati ad espletare funzioni di cassiere, sono personalmente responsabili delle somme avute in dotazione fino a quando non ne abbiano ottenuto legale discarico. Essi sono soggetti agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili e sono personalmente responsabili della regolarita' dei pagamenti effettuati. Art. 26 - Deposito presso la Tesoreria della cassa economale Presso l'Istituto di Credito che gestisce il servizio di Tesoreria e' costituito un conto corrente per la gestione della cassa economale. Titolare del conto corrente e' l'Economo comunale, il quale agisce per conto e nell'interesse del Comune. Esso e' abilitato ad operare sul conto corrente sia per quanto concerne i prelievi di somme, relativi alle spese da sostenere ai sensi del capo 1 art. 7, nonche' per il versamento di somme rimborsate su anticipazioni effettuate, come da appositi atti deliberativi. I prelevamenti sono effettuati mediante assegni a favore dell'Economo stesso o dei creditori del Comune. Gli interessi maturati a fine esercizio sono versati sul conto di Tesoreria Comunale, entro 30 gg. decorrenti dalla data di accredito. In caso di assenza dell’Economo l'abilitazione ad operare sul conto corrente e' di pertinenza del Vice Economo ove designato o del Dirigente del Settore Finanziario. Art 27 - Rendicontazione dell’Economo quale agente contabile. A norma dell’art. 233 del D. Lgs. 267/2000 5 l’economo deve rimettere il conto della sua gestione delle spese economali. Il conto dell’economo provveditore è reso ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal regolamento, su apposita modulistica modello 23 di cui al DPR 194/1996, sottoscritto, parificato e controfirmato dal responsabile del Servizio Finanziario che effettua l’accertamento sulla 12 regolarità del conto e sull’idoneità della documentazione giustificativa esibita dall’economo. Al rendiconto l’economo deve allegare i seguenti documenti: - Il Provvedimento di legittimazione alla gestione; - la documentazione giustificativa della gestione; - Copia del modello di rendicontazione. - I verbali di passaggio di gestione della cassa. - Le verifiche di cassa ordinarie e straordinarie. - I discarichi ottenuti a seguito delle anticipazioni effettuate. Il conto dell’economo viene reso alla Giunta Municipale entro trenta giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario; l’approvazione del conto pone in regola la gestione dell’economo quale agente contabile nei rapporti con l’ente ma non produce effetti di legale liberazione nei confronti del giudizio di conto di competenza della Corte dei Conti al quale sarà trasmesso entro sessanta giorni dalla sua approvazione da parte del Consiglio Comunale (art. 233 comma 1 D.Lgs 267/2000); il giudizio di conto è prescritto decorsi cinque anni dal deposito presso la segreteria della sezione della Corte dei Conti. TITOLO 7 - PATRIMONIO Art. 28 - Contabilità patrimoniale. La contabilità' patrimoniale ha lo scopo di formare periodicamente alla fine di ogni esercizio finanziario il "Conto del patrimonio" mediante la rilevazione della situazione patrimoniale dell'Ente e delle variazioni verificatesi negli elementi attivi e passivi sia per effetto della gestione del bilancio, sia per altra causa. Uno degli strumenti di rilevazione delle scritture patrimoniali è l'inventario dei beni comunali che, consentendo la conoscenza qualitativa, quantitativa e del valore dei beni stessi, costituisce un idoneo elemento di gestione, di controllo e rendicontazione dei cespiti comunali. Art. 29 - Beni patrimoniali Ai fini della formazione dell'inventario i beni del Comune sono individuati in relazione ai differenziati regimi giuridici di diritto pubblico cui essi sono assoggettati nelle seguenti categorie: - beni immobili demaniali; - beni immobili patrimoniali disponibili; - beni immobili patrimoniali indisponibili; - beni mobili. gli inventari sono tenuti distintamente: - beni patrimoniali immobili; - beni di uso pubblico o beni patrimoniali mobili. TITOLO 8 - INVENTARI Art. 30 - Tenuta degli inventari – Responsabilità L'inventario è il documento di rilevazione, classificazione, descrizione e valutazione dei beni e dei rapporti che costituiscono il patrimonio, di cui evidenzia le caratteristiche salienti. 13 La responsabilità' circa la formazione, tenuta e gestione dell'inventario dei beni mobili e' di pertinenza dell'Economo. L'Economo non risponde dell'abusivo e colpevole deterioramento dei beni regolarmente dati in uso ai consegnatari, o affidati per ragioni di servizio, se non in quanto abbia omesso la vigilanza attribuitagli dal presente regolamento. La vigilanza circa la corretta tenuta degli inventari da parte dell'Economo e' di pertinenza del Dirigente del Servizio Finanziario. La responsabilità in ordine alla tenuta dei beni conservati nel magazzino economale è dell'Economo comunale o suo delegato. Entro il termine di trenta giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario il Servizio o Ufficio preposto alla tenuta degli inventari trasmette al Servizio Finanziario determinazione dirigenziale di riepilogo delle risultanze degli inventari aggiornati con le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio precedente, che può essere sottoposta alla Giunta Municipale per la necessaria presa d'atto e successivamente confluisce nella formazione dello Stato Patrimoniale dell’Ente. Art. 31 - Rilevazione e gestione economale dei beni La rilevazione e la gestione, da parte dell'economo, dei beni mobili è funzionale alla gestione economica ed a quella patrimoniale del Bilancio. Per il raggiungimento di tale obiettivo, la rilevazione e la gestione avviene mediante sistema informatizzato. Essa si attiva sulla base di apposite "Schede di rilevazione dei beni mobili". L’'inventario dei beni mobili contiene, per beni di categoria omogenea e per anno di acquisizione, i seguenti elementi: a) il consegnatario, il Servizio/Ufficio di appartenenza, la descrizione del bene e la sua ubicazione; b) il numero dei beni per le universalità; c) il costo del valore di acquisto, l’aliquota, le quote di ammortamento, il fondo ammortamento e il valore contabile. Ciascun bene mobile deve essere affidato ad un consegnatario che, salvo diverse disposizioni, corrisponde al Dirigente del Settore al cui uso il bene è affidato. Il consegnatario, salvo diverse disposizioni, per le strutture a rilevanza esterna preposte alla gestione dei servizi di competenza dell’Ente (quali asili nido e scuole materne comunali, impianti sportivi, centri di socializzazione, ecc.) è individuato nel Dirigente del Settore competente per materia; L'inventario, sebbene tenuto con metodo informatizzato, deve essere prodotto anche su supporto cartaceo. Gli inventari devono essere redatti in duplice copia. Art. 32 - Consegnatari dei beni Copia dell'inventario dei beni mobili viene trasmesso al Dirigente di Settore o suo delegato (sub consegnatario), o comunque a chi sostituisce il Dirigente, il quale diviene responsabile dei beni ricevuti in consegna, rispondendone del loro uso, custodia e conservazione ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (depositario del Codice Civile). 14 Al momento della consegna le copie dell'inventario di pertinenza sono sottoscritte dall'Economo o suo delegato, dal Dirigente di Settore o suo delegato. I consegnatari sono tenuti a comunicare, per iscritto con apposito modulo presente nella rete interna, tutte le eventuali variazioni e ad effettuare le opportune verifiche circa la corretta conservazione del bene. Essi sono personalmente responsabili del bene avuto in dotazione fino a che non ne abbiano avuto regolare discarico. Consegnatari di fatto 1. Le persone che operano in sedi o strutture comunali, edifici scolastici, impianti sportivi, sedi di associazioni ecc. anche se non fanno parte dell'organico Comunale, sono tenute all'osservanza del presente regolamento quando vengono affidati loro beni mobili di proprietà del Comune. Il consegnatario si identifica nel responsabile della struttura stessa. 2. Parimenti si applicano le norme del presente regolamento a persone che hanno in dotazione beni di proprietà del Comune a qualunque titolo. Art. 33 - Immissioni L'inventariazione dei beni mobili acquistati successivamente alla data di rilevazione avviene indicando, oltre gli elementi richiamati all'art. 42, anche i seguenti: • I dati relativi alla fattura (nome del fornitore, numero e data della fattura); • Gli estremi dell'atto deliberativo o della determinazione di acquisto; L'inventariazione dei mobili, arredi, attrezzature viene effettuata al momento della consegna del bene. Art. 34 - Dismissioni e alienazioni. La cancellazione dagli inventari dei beni mobili per fuori uso, deterioramento e/o cessione o per altri motivi, sara' effettuata con le modalità previste dal successivo titolo 9 art. 43. La radiazione del bene dovrà essere accompagnata dagli estremi dell'atto deliberativo con il quale il bene e' stato alienato. In caso di cancellazione o radiazione del bene dovuta a responsabilità del consegnatario, la relazione di accompagnamento del Dirigente di Settore o suo delegato deve specificare la casistica. Art. 35 - Individuazione del bene Al momento dell'immissione nell'inventario il bene deve essere contrassegnato da apposita etichetta, o altre modalità, indicante il numero di matricola del bene inventariato. Art. 36 - Inventario libri e pubblicazioni I libri (con esclusione di quelli di proprietà della biblioteca comunale che sono già catalogati dalla biblioteca stessa) e le pubblicazioni di supporto normativo utilizzati dai Servizi per la loro attività saranno inventariati mediante sistema informatizzato, indicando: 15 - servizio cui viene assegnato in dotazione, autore dell'opera. titolo dell'opera. casa Editrice. numero copie acquistate. prezzo di copertina. Art. 37 - Variazioni Tutte le variazioni eventuali che si verificano sui beni gia' inventariati devono essere accompagnate da operazioni di carico e scarico, con emissione di ricevuta su supporto cartaceo. Tale documento deve essere sottoscritte dall'Economo o suo delegato e dal Dirigente di Settore o suo delegato che prende in carico il bene. Quanto sopra deve indicare: 42/a - il servizio da cui si discarica il bene; 42/b - il servizio cui si consegna il bene; 42/c - eventuali ulteriori indicazioni ritenute necessarie per l'individuazione del bene. Art. 38 - Beni mobili - Valutazione Ai sensi dell’art. 230, comma 4, lettera d), del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, viene effettuata in caso di acquisto al valore di costo, nel caso in cui pervengano al Comune ad altro titolo al valore di stima di mercato; i beni sono valutati al costo di acquisto oltre Iva, e con esclusione degli oneri fiscali, per i servizi aventi rilevanza ai fini iva. Art. 39 - Ammortamento I beni mobili durevoli e inventariabili sono soggetti al processo di ammortamento con l’applicazione dei coefficienti di ammortamento stabiliti dall’articolo 229, comma 7, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. I beni mobili inventariabili di modico valore, e comunque quelli il cui costo di acquisto non sia superiore a Euro 500,00 (cinquecento/00), sono considerati costi per l’intero importo nell’esercizio di acquisizione, senza attivare il processo di ammortamento. Art. 40 - Beni mobili non inventariabili Indipendentemente dal loro valore, non si inventariano nè si patrimonializzano i seguenti beni mobili a titolo non esaustivo: - Attrezzatura per cucina: stoviglie, utensili, pentole, coperchi, vassoi, ...; - Attrezzatura per igiene: portarotoli, carta igienica, scopini WC, specchi da bagno, ...; - Attrezzatura per pulizia: materiale di pulizia e detersivi, scope, stracci, piumini, zerbini, ..; - Segnaletica stradale: segnali stradali luminosi e non, piccoli accessori per manutenzione stradale, ...; - Attrezzatura d'ufficio: cancelleria e supporti magnetici, cestini gettacarta, contenitori per supporti magnetici, cucitrici, 16 - - - perforatori, raccoglitori per archivio, timbri e cuscinetti, portaombrelli, orologi, crocefissi, ...; Attrezzatura sportiva: archi, birilli, palloni, funi, materassini, stuoie, tappeti per ginnastica,..; Accessori per automezzi: catene da neve, pneumatici, ricambi, ...; Mobili ed arredi: coperte, cuscini, fioriere, lenzuola per letto, materassi, posacenere, soprammobili, tendaggi, veneziane, cornici; Officine, laboratori e magazzini: estintori, pale, picconi, badili, vanghe, utensileria, piccoli attrezzi, ...; Materiale didattico e di laboratorio: carte geografiche, mappamondo, diapositive, dischi, compact disk, giochi per l'infanzia da interno di piccola dimensione, videocassette, films,..; Arredi per esterni: cestini. Sono invece patrimonializzati che li incorpora: ad incremento del cespite immobiliare - impianti di illuminazione ancorati a soffitto; - portalampada tipo a braccio ancorata a muro; - tendaggi di ogni tipo e genere; - gli impianti fissi anche se amovibili “costituiscono pertinenze degli edifici” es. plafoniere, radiatori, termoconvettori…; Art. 41 - Beni mobili concessi in uso a terzi 1. Il Consegnatario che stipula contratti di noleggio o leasing riferendosi a beni mobili o comunque contratti che prevedono l'assegnazione di beni mobili in comodato a terzi, è tenuto a darne comunicazione al Servizio Economato. 2. I soggetti a favore dei quali sono stipulati i contratti di cui al comma 1) assumono a tutti gli effetti la figura giuridica di Consegnatario in quanto hanno in uso beni mobili pubblici, per cui sono soggetti alle norme del presente regolamento in ordine alla tenuta dei beni, alle responsabilità dei Consegnatari ed agli adempimenti degli stessi nei confronti dell’Amministrazione comunale. 3. I beni di cui al presente articolo vengono tenuti in inventari per singolo Consegnatario terzo secondo le stesse modalità previste per i beni mobili in disponibilità dell’Ente. Art. 42 - Beni mobili di terzi in uso all’Amministrazione 1. I beni mobili concessi in uso all’Amministrazione a qualunque titolo, non rientrano nel patrimonio dell’Ente e non vengono inventariati. 2. I Dirigenti o Responsabili di Servizio che ricevono in uso tali beni sono responsabili degli stessi in forza e secondo le condizioni contrattuali definite nei singoli contratti. Essi tengono a loro cura un elenco dettagliato dei singoli beni con indicazione delle caratteristiche, qualità, quantità, condizioni contrattuali e scadenza della concessione in uso. 17 TITOLO 9 - ALIENAZIONE MATERIALE FUORI USO Art. 43 - Alienazione materiale fuori uso. I beni mobili che per normale usura o per rotture e guasti e non riparabili, o non convenientemente riparabili e non ritenuti più idonei per soddisfare le esigenze per cui furono destinati, possono essere alienati. Lo stato di fuori uso o la non convenienza a mantenerli ancora in uso, deve essere certificata mediante determinazione predisposta dall'Economo e sottoscritta dal Dirigente del Settore Finanze, previa comunicazione del Dirigente di Settore di pertinenza. La cessione del bene dichiarato fuori uso può avvenire: a. tramite cessione gratuita ad associazioni e altri soggetti non aventi fini di lucro (Croce Rossa Italiana, Caritas, Protezione Civile ecc.), ad istituzioni scolastiche che ne abbiano fatto richiesta al Servizio Economato e Provveditorato; b. tramite vendita attraverso l'esperimento di gara on line con il conseguente provvedimento dirigenziale di accertamento di introito del prezzo offerto; c. tramite lo smaltimento del materiale rimanente attraverso il ritiro a cura dell'azienda incaricata dello smaltimento dei rifiuti ingombranti di origine urbana e derivanti da attività di ente pubblico. TITOLO 10 - SERVIZIO GESTIONE AUTOMEZZI Art. 44 - Organizzazione del Servizio ed uso delle autovetture All'atto dell'acquisto, l'autoveicolo deve essere registrato nell'apposito inventario sezione automezzi e le sottoindicate competenze sono poste a carico dell'Economo Provveditore: a) immatricolazione e assicurazione del mezzo; b) spese di gestione e manutenzione; L'uso degli autoveicoli puo' avvenire per necessita' derivanti direttamente dall'esercizio della carica elettiva o per motivi di servizio. L'utilizzazione delle autovetture da parte del personale deve essere autorizzato per iscritto dal Dirigente, o suo delegato, con breve annotazione delle esigenze di servizio che ne giustificano l'uso e l’orario previsto di uscita e rientro. Il Dirigente consegnatario del mezzo trasmette al Servizio economato e provveditorato tutte le variazioni che intervengono al parco automezzi a lui assegnato in ordine al trasferimento ad altri Consegnatari ed alla dismissione degli stessi per le conseguenti variazioni inventariali. E' assolutamente vietato il trasporto a bordo di persone o cose per motivi privati. Il personale dipendente deve essere in possesso di idonea patente di guida. La guida degli autoveicoli deve essere affidata al personale avente idonea qualifica e deve essere svolta secondo le norme del Codice della Strada e comunque con la normale diligenza anche in aree non aperte al traffico di persone o cose. 18 Altri dipendenti muniti di idonea patente di guida, ma non di qualifica, possono essere eccezionalmente autorizzati dal Dirigente di Settore o suo delegato a condurre l’autovettura. E' tassativamente vietata la guida di autovetture e automezzi comunali da parte di persone non autorizzate. Le auto assegnate ad un settore possono essere occasionalmente e temporaneamente utilizzate per particolari esigenze e necessità di altri servizi, ad eccezione di quelle immatricolate ai sensi dell'art. 93 comma 11 del Dlgs 285 del 1992, per il servizio di polizia stradale. Art. 45 - Manutenzione e riparazione La richiesta per la riparazione e/o manutenzione dell'autoveicolo e' disposta dal Responsabile del Servizio a cui è assegnato di concerto con l’Economo Provveditore. Tale riparazione potrà' essere effettuata avvalendosi delle officine aggiudicatarie delle gare predisposte dall'Economo Provveditore. In caso di effettuazione di lavori di riparazione, l'Economo ricevuta la richiesta di intervento, autorizza la riparazione o manutenzione nei limiti e con le modalita' stabilite dal Regolamento di Economato. Per riparazioni che comportano costi elevati e che non possono essere effettuate con le modalita' richiamate nel Regolamento di Economato, l'Economo stante l'urgenza di provvedere ed al fine di accelerare i tempi per l'effettuazione dell'intervento, e' autorizzato a richiedere preventivi di spesa attraverso mercati elettronici. Art. 46 - Interventi in caso di incidente In caso di incidente stradale e non l'operatore deve informare nel più breve tempo possibile il Dirigente di Settore o di Servizio, o suo delegato. Esso redige un rapporto dell'accaduto, precisando di massima i danni procurati e/ o subiti a terzi, i danni a persone o cose del Comune, nonche' gli estremi della copertura assicurativa e relative generalità. In caso di impossibilita' di denuncia da parte dell'operatore, il Responsabile del Servizio e' tenuto a comunicare quanto sopra appena ne e' venuto a conoscenza. La comunicazione di cui al precedente comma deve comunque essere inoltrata entro 36 ore successive all'incidente. L'Economo Provveditore, sulla base delle indicazioni fornite, predispone l'apertura dell'iter risarcitorio, e in caso di danneggiamento dell'autoveicolo, dispone l'effettuazione degli opportuni accertamenti nonche' la predisposizione degli atti per la riparazione del mezzo. Nel caso in cui la spesa inerente la riparazione dell'autoveicolo sia riconosciuta e posta a totale carico della Compagnia Assicuratrice della controparte, la riparazione dell'automezzo sara' effettuata presso la ditta aggiudicataria dell'appalto per la riparazione degli automezzi, senza ulteriori richieste di preventivo. TITOLO 11 - MISSIONI E TRASFERTE AMMINISTRATORI E PERSONALE DIPENDENTE Art. 47 - Missioni amministratori 19 Per le missioni di amministratori che comportino spese di particolare rilevanza, la deliberazione autorizzatoria prevede l'erogazione da parte dell'Economo di apposita anticipazione. La rendicontazione delle spese, nonchè la restituzione delle somme non utilizzate, da parte del pubblico amministratore deve essere effettuata entro 20 gg. decorrenti dalla data di rientro dalla missione. Trascorso il termine di 30 gg. decorrenti dalla data di anticipazione, nel caso in cui l'interessato non provveda a presentare la rendicontazione della spesa e i relativi giustificativi, l'Economo segnala l'inadempienza al servizio Ragioneria, il quale in sede di pagamento della indennita' di carica e di presenza effettuerà il recupero della somma anticipata e la trasferirà all'Economo. Art. 48 - Trasferte personale dipendente Le trasferte del personale dipendente sono disciplinate dalle vigenti disposizioni legislative e contrattuali in materia. La eventuale anticipazione fino al 75% della spesa presunta verrà rilasciata dal Servizio Economato su richiesta del dipendente, previa autorizzazione del rispettivo responsabile. Il rendiconto delle spese è consegnato dal dipendente, sotto la propria responsabilità, al Servizio Economato, che procederà ad effettuare il conguaglio delle minori o maggiori somme dovute. Con atti organizzativi interni si determineranno gli aspetti procedurali dell’istituto. TITOLO 12 - DISPOSIZIONI FINALI Art. 49 - Aggiornamento limiti di valori Entro il primo trimestre di ogni anno, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, si potrà provvedere alla verifica dei limiti di valore stabiliti dal presente Regolamento, nonchè al loro adeguamento in relazione alle variazioni dei valori monetari ed alle esigenze di funzionamento degli uffici e servizi comunali. Art. 50 - Disposizioni finali Per quanto non è previsto nel presente Regolamento si applicano le norme contenute nel Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, nello Statuto e nel Regolamento di Contabilità, nel Regolamento dei contratti ed ogni altra disposizione regolamentare o di Legge. Con l’entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate, per quanto attiene alla disciplina delle spese economali ed al servizio di cassa, tutte le norme contenute nel precedente regolamento del servizio di economato ed in altri atti inerenti non compatibili con quanto contenuto nel presente testo. Art. 51 - Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore in conformità a quanto disposto dall’articolo 115 comma 3 dello Statuto Comunale. 20 21