Regolamento Economato e Provveditorato

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Regolamento Economato e Provveditorato
COMUNE DI SESTO FIORENTINO
SETTORE FINANZIARIO ED ORGANIZZAZIONE
REGOLAMENTO SERVIZIO
ECONOMATO E PROVVEDITORATO
(approvato con Deliberazione del Sub Commissario Prefettizio con funzioni
vicarie n. 4 del 04.02.2016)
Titolo 1 = Ordinamento generale
Titolo 2 = Fornitura di beni e servizi
Titolo 3 = Esecuzione delle forniture
Titolo 4 = Spese minute e urgenti
Titolo 5 = Cassa economale
Titolo 6 = Procedure contabili
Titolo 7 = Patrimonio
Titolo 8 = Inventari
Titolo 9 = Alienazione materiale fuori uso
Titolo 10 = Gestione automezzzi
Titolo 11 = Missioni e trasferte
Titolo 12 = Norme finali
TITOLO 1 - ORDINAMENTO GENERALE
Art. 1 - Oggetto del Regolamento
Il presente Regolamento determina le funzioni e le modalità per il
loro espletamento del Servizio di Economato e Provveditorato del
Comune di Sesto Fiorentino, in applicazione del disposto dell’art. 153
del D.L. 18/0//2000 n. 267 ed in conformità ai principi delle normative
europee e regionali
Per quanto non previsto nel presente regolamento si applicano le
disposizioni di legge vigenti.
Art. 2 - L'Economo provveditore
L'Economo Provveditore, d'ora innanzi Economo, coordina la
struttura operativa alla quale sono attribuiti i compiti oggetto del
presente Regolamento, organizzandone il funzionamento, cio' al fine di
assicurare la migliore utilizzazione ed il miglior impiego delle risorse
umane e materiali.
E' responsabile dell'espletamento delle funzioni attribuite
all'Economato, del buon andamento, della regolarita' e dell'efficienza
della struttura operativa.
Ha la responsabilita' diretta del servizio di cassa economale e dei
valori allo stesso posti in carico, fino al regolare discarico ai sensi di
legge.
La qualifica di Economo comunale è attribuita al Responsabile del
Servizio a seguito di atto di incarico del Dirigente del Settore Servizi
Finanziari. Con il provvedimento di incarico può essere designato un
soggetto incaricato della sua sostituzione in caso di assenza o di
impedimento temporaneo o può essere individuata la figura del Vice
Economo.
All’Economo spetta il trattamento economico fondamentale ed
accessorio in relazione alla categoria di inquadramento e nella misura
determinata dai vigenti contratti nazionali di lavoro; in particolare spetta
all’Economo l’indennità maneggio valori stabilita dalle norme contrattuali
vigenti.
All’atto del passaggio delle funzioni, l’Economo che cessa dal servizio
dovrà procedere alla consegna degli atti e dei valori al subentrante, alla
presenza del Responsabile dei Servizi Finanziari o del Segretario
Generale; delle operazioni di consegna deve essere redatto regolare
verbale.
L'Economo:
a) attiva ogni iniziativa ritenuta idonea al fine di disporre costantemente
di un flusso interno di informazioni relative alla dinamica dei fabbisogni
qualitativi e quantitativi dell'organizzazione comunale;
b) ricerca all'esterno ogni utile informazione circa le innovazioni offerte
dal mercato, in rapporto all'evoluzione tecnologica unitamente ai
Responsabili di Settore interessati per concorrere alla razionalizzazione
dei servizi e delle procedure.
c) sottopone all'attenzione del Dirigente Responsabile del Settore
Finanze le proposte inerenti un migliore e piu' razionale impiego delle
dotazioni dei beni strumentali.
d) dispone l'assegnazione dei beni mobili secondo le esigenze funzionali
degli uffici, affidandoli ai Dirigenti Responsabili di Settore, i quali
rispondono della loro utilizzazione e conservazione.
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Art. 3 - Ripartizione delle funzioni
Nell'ambito delle funzioni di direzione del servizio, l'Economo
determina compiti e responsabilità di ciascun collaboratore, fermo
restando quelle a lui attribuite dal presente Regolamento.
Il personale deve operare con spirito di collaborazione, onde
favorire il costituirsi di competenze intercambiabili, ciò' al fine di
facilitare l'assolvimento di tutte le competenze attribuite alla struttura
Economato e Provveditorato.
Art. 4 - Competenze dell'Economo comunale
Le competenze dell'Economo comunale sono le seguenti:
4/1 - Acquisto di beni e materiale vari per la gestione e manutenzione
del patrimonio disponibile e indisponibile.
4/2 - Acquisto, manutenzione e riparazione di macchine, arredi,
attrezzature, strumenti tecnici e materiale occorrente per il
funzionamento dei servizi e uffici omunali, istituti e scuole per i quali il
Comune e' tenuto per legge a provvedere.
4/3 Acquisto di automezzi, autoveicoli, macchine operatrici per i servizi
comunali, immatricolazione e spese di esercizio.
4/4 Acquisto di pneumatici, benzine, lubrificanti e pezzi di ricambio
occorrenti per la riparazione di automezzi, autoveicoli, macchine
operatrici in dotazione ai servizi comunali, nonche' revisioni, volturazioni
e radiazioni degli automezzi stessi.
4/5 Acquisto di beni di uso corrente, cancelleria, materiale di facile
consumo, accessori necessari per il funzionamento di fotocopiatori,
stampanti e personal computer in dotazione ai servizi e uffici comunali,
scuole e istituti per i quali il Comune e' tenuto per legge a provvedere.
4/6 Acquisto, custodia e distribuzione di stampati a modulo continuo e
stampati vari, registri e materiale occorrente per i servizi comunali,
scuole e istituti per i quali il Comune e' tenuto per legge a provvedere.
4/7 Effettuazione delle spese postali telegrafiche, spese per
registrazione contratti o convenzioni con spesa posta a carico del
Comune.
4/8 Traduzione e riproduzione di atti, documenti e materiale vario.
4/9 Acquisto gestione e manutenzione dell'arredamento delle sezioni
elettorali, nonche' la predisposizione di atti e l'acquisto di stampati e
materiale occorrente per lo svolgimento delle consultazioni elettorali.
4/10 Acquisto di attrezzature e materiale di pulizia per i servizi
comunali, scuole e istituti per i quali il Comune e' tenuto per legge a
provvedere.
4/11 Acquisto di libri, pubblicazioni, materiale didattico e facile consumo
per gli asili nido e scuole dell'obbligo.
4/12 Acquisto gazzette ufficiali, bollettini regionali, pubblicazioni e
riviste per gli uffici e servizi comunali compreso il materiale occorrente
per la Biblioteca Pubblica.
4/13 Servizi di traslochi e facchinaggio mediante ditte appaltatrici.
4/14 Effettuazione delle spese di rappresentanza ricorrenti o
occasionali. Per spese di rappresentanza si intendono quelle connesse
alla titolarità' massima della funzione pubblica, legate alla soggettività'
giuridica e quindi alla rappresentatività' istituzionale.
4/15 Spese per l'organizzazione e gestione di mostre, iniziative e
manifestazione varie.
4/16 Acquisto di medaglie, targhe, diplomi e altro materiale occorrente
per cerimonie e manifestazioni.
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4/17 Pagamento dei canoni, censi, contravvenzioni ed altre prestazioni
passive poste a carico del Comune.
4/18 Spese visure Ufficio Tecnico Erariale, Conservatoria Registri
immobiliari e pareri obbligatori.
4/19 Stipulazione delle assicurazioni contro i rischi relativi ai beni mobili,
per gli autoveicoli di proprietà' comunale e attivazione delle pratiche
inerenti la gestione della polizza.
4/20 Stipula dell'assicurazione R.C.T., R.C.O., infortuni tutela giudiziaria
e R.C.T. amministratori ai sensi della legge n. 816 del 1985.
4/21 Gestione dei sinistri attivi e passivi aperti sulle varie polizze di
copertura assicurativa; Coordinamento del Gruppo Intersettoriale per
l’analisi dei sinistri;
4/22 Attivazione e gestione delle utenze inerenti la somministrazione di
acqua, gas, energia elettrica, nonche' utenze telefoniche, con relativa
stipulazione del contratto, disdetta, recupero e versamento dei relativi
depositi cauzionali.
4/23 Verifica periodica delle utenze in dotazione ai servizi comunali,
rilevazione dei costi e consumi, degli usi impropri ed estranei alle
funzioni istituzionali, segnalazione al Responsabile del Settore Finanze
dei conseguenti provvedimenti da adottare.
4/24 Disdetta delle utenze degli immobili per i quali cessa la locazione,
previa comunicazione del Servizio Patrimonio.
4/25 L'organizzazione e gestione del servizio di pulizia dei locali,
sanificazione e derattizzazione mediante ditte appaltatrici.
4/26 Acquisto di vestiario per il personale avente diritto;
4/27 Gestione e tenuta dell'inventario delle pubblicazioni giuridiche,
tecniche e amministrative, con indicazione dei servizi presso di cui sono
conservati.
4/28 Acquisto e gestione dei buoni sostitutivi della mensa per i
dipendenti dell’ente;
4/29 Incasso, gestione e restituzione dei depositi cauzionali provvisori
relativi a:
- occupazione di suolo pubblico per l'effettuazione di lavori vari
alla rete viaria;
- utilizzazione di spazi e aree pubbliche per manifestazioni.
- incasso e restituzione delle cauzioni provvisorie/definitive
relative a gare di appalto;
4/30 Servizio di cassa economale, disciplinato dalle norme previste dal
presente Regolamento.
4/31 Gestione e rendicontazione, previo atto deliberativo e non, delle
spese sostenute per missioni e trasferte degli Amministratori comunali.
4/32 Spese aventi carattere di contingibilità' e urgenza, necessarie per il
funzionamento dei servizi e uffici comunali, entro i limiti e con le
modalità' stabilite dal presente Regolamento.
4/33 Proposte di alienazione di materiale, attrezzature e arredi
dichiarati fuori uso.
4/34 Predisposizione, aggiornamento e tenuta degli inventari del
patrimonio mobile del Comune.
4/35 Controllo circa la loro corretta conservazione da parte dei
consegnatari.
4/36 Spese per rimozione di autoveicoli ai sensi del DPR n. 915/82.
4/37 Liquidazione delle spese relative all'assunzione a carico del
Comune degli oneri di cui al DPR n. 285 del 12.10.1990 nonche' della
Circolare del Ministero della Sanità' 24.06.93 n. 24.
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Ogni altra
Comunale.
competenza attribuita,
con deliberazione, dalla Giunta
Art. 5 - Competenze dell'Economo - Entrate
5/a – incasso e restituzione cauzioni provvisorie;
5/b - ogni altra competenza attribuita con deliberazione della Giunta
Comunale.
TITOLO 2 - FORNITURA DI BENI E SERVIZI
Art. 6 - Adempimenti di competenza
L’Economo comunale, per le acquisizioni di cui sopra si avvale, di volta
in volta dei sistemi di gara, compresa la trattativa privata, previsti dalla
legge e secondo le prescrizioni del vigente Regolamento per la disciplina
dei contratti.
E’ l’unico punto ordinante per l’acquisto di beni e servizi oggetto di
convenzioni stipulate dalla società CONSIP per conto del Ministero del
Tesoro, qualunque sia l’importo della fornitura o della prestazione
occorrenti, ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento per la disciplina dei
contratti di lavori, servizi e forniture approvato con Deliberazione
Consiglio Comunale n. 10 del 31 gennaio 2012.
L’Economo potrà aderire alle convenzioni medesime, accedere al
mercato elettronico della pubblica amministrazione o al mercato
elettronico dei comuni della piana oppure, in caso di procedure di
acquisto autonome, dovrà valutarne la convenienza e l’economicità alla
stregua dei prezzi delle convenzioni di cui sopra, dando espressamente
atto dei risultati del raffronto nel provvedimento assunto per l’acquisto.
Il Servizio di Provveditorato ed Economato del Comune provvede, su
richiesta ed intesa con i Responsabili di Settore, alle procedure relative
a specifici programmi di approvvigionamento di beni e servizi trasversali
che per la loro natura e non frazionabilità devono essere effettuate
unitariamente per tutta l’organizzazione dell’Ente o per una pluralità di
uffici e servizi ed il cui costo viene ripartito in rapporto all’utilizzazione,
sui budget dei dirigenti interessati.
Il Servizio Economato, tenuto conto delle giacenze di magazzino,
predispone entro il 30 settembre di ciascun anno, il quadro riepilogativo
del materiale di facile consumo e vestiario per il personale, occorrente
per l'anno successivo nonché la stima di larga massima della spesa
presunta, ciò anche con riferimento all'art. 3 "Programmazione" di cui al
Regolamento per la disciplina dei contratti di lavori, servizi e forniture
approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 10 del 31 gennaio
2012.
Spetta all’Economo Comunale controllare all’arrivo il materiale ordinato
e contestare, eventualmente per scritto, quanto non in conformità
all’ordine impartito.
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Art. 7 - Approvvigionamenti
L'approvvigionamento sara' effettuato in attuazione delle
disposizioni del presente regolamento e di quello per la disciplina dei
contratti di lavori, servizi e forniture approvato con Deliberazione
Consiglio Comunale n. 10 del 31 gennaio 2012 .
L'Economo
provvede
agli
adempimenti
di
istruttoria
amministrativa e di controllo, comprendenti fra l'altro:
•
•
•
•
•
•
•
•
Programmazione dei piani di fornitura;
Perizia o preventivi di spesa;
Capitolati di appalto;
Disciplinari di patti e condizioni;
Offerte e/o preventivi del contraente;
Acquisizione del CIG;
proposte di deliberazione o di determinazione;
predisposizione del parere di congruità' per
competenza;
•
comunicazione di affidamento della fornitura
• controlli in ordine alla regolare esecuzione della
come da successivo capo 3.
• liquidazione della spesa.
quanto
fornitura
di
,
TITOLO 3 - ESECUZIONE DELLE FORNITURE
Art. 8 - Esecuzione delle forniture e controllo
Le forniture di beni e servizi sono ordinate con apposito buono d'ordine
se si tratta di spese minute ed urgenti, oppure mediante contratti
firmati digitalmente e trasmessi ai fornitori aggiudicatari attraverso le
piattaforme di acquisto Consip, compreso il mercato elettronico della
pubblica amministrazione, o ancora tramite trasmissione delle
determinazioni dirigenziali agli aggiudicatari attraverso il programma di
gestione degli atti amministrativi.
Gli ordinativi sono firmati dall’Economo o suo delegato.
Sull'ordinativo deve essere indicato se la fornitura o prestazione
deve essere effettuata presso i magazzini economali o presso altra
sede.
Per le forniture e prestazioni effettuate direttamente presso sedi
diverse dal magazzino economale, il Dirigente responsabile di Settore o
suo delegato è tenuto a verificare la conformità' del materiale fornito
rispetto a quanto indicato nella bolla di accompagnamento e/o buono
d'ordine.
In caso di irregolarità o difetti qualitativi o differenze quantitative,
esse devono essere contestate per iscritto al fornitore entro 7 giorni
decorrenti dalla data di consegna o ricevimento della merce.
In caso di manifesta irregolarità della fornitura, o in caso di grave
inadempienza, il consegnatario comunale è tenuto a respingere la
fornitura previo contatto con l'economo o suo delegato.
Ove la contestazione avvenga da parte del responsabile Dirigente
di Settore o suo delegato, copia della lettera di contestazione deve
essere rimessa all'Economo per le eventuali ulteriori azioni da
effettuare.
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Gli arredi, le macchine e le attrezzature devono essere registrati
nell'inventario dei beni mobili e attrezzature, con le modalità' previste
dal presente regolamento, e posti in carico ai consegnatari.
Le forniture di materiale di facile consumo sono poste in carico al
magazzino economale.
La conservazione e distribuzione di eventuali materiali acquistati
dall’Economo avviene negli appositi locali adibiti a magazzino generale
dei materiali, affidato a dipendente consegnatario responsabile della
quantità dei materiali esistenti e della loro conservazione.
Il dipendente responsabile del magazzino deve curare la presa in
consegna dei materiali effettuando le opportune verifiche qualitative e
quantitative, e provvedere alla ordinata disposizione degli stessi affinché
si possa facilmente provvedere alla movimentazione, al controllo e alla
buona conservazione.
Art. 9 - Verifica e liquidazione delle fatture
Ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 214 della Legge 24 dicembre
2007 n. 244 (Finanziaria 2008) e successive modificazioni, l’emissione,
la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse
nei rapporti con la Pubblica Amministrazione deve essere effettuata
esclusivamente in forma elettronica.
Per ciascuna fattura l'Economo e' tenuto ad effettuare le seguenti
operazioni:
- Controllo o avvenuto controllo da chi di dovere, circa l'esatta
corrispondenza fra materiale ordinato e materiale fornito;
- Accertamento in ordine all'esatta applicazione dei prezzi convenuti;
- Verifica della regolarita' della fattura in relazione al materiale fornito,
nonche' della corretta osservanza delle disposizioni tributarie;
- Applicazione di eventuali riduzioni o penalità' in caso di ritardi o
violazioni di altri impegni assunti;
- Regolazione con i fornitori di ogni eventuale contestazione in sede
interna;
- Certificazione, mediante annotazione apposta sulla fattura,
dell'avvenuta esecuzione della fornitura e del rispetto delle condizioni
pattuite;
- acquisizione dei dati relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari;
- Predisposizione dell'atto di liquidazione della spesa ed effettuazione del
pagamento della fornitura con le modalità' previste dal presente
Regolamento.
ART. 10 – TRACCIABILITA’ FLUSSI FINANZIARI
In attuazione di quanto previsto dall’art. 3 della legge 13 agosto 2010,
n. 136, è fatto divieto all’Economo comunale di utilizzare le somme
ricevute in anticipazione per il pagamento di spese derivanti da
contratti, per le quali devono essere eseguite le ordinarie procedure di
spesa previste dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e dal
Decreto del Presidente della repubblica 5 ottobre 2010, n, 207.
Le cosiddette “spese economali” determinano infatti una forma di
acquisto che comporta una relazione diretta tra l’ordinante e il fornitore
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che non è formalizzata da nessun documento contrattuale, ma solo dal
documento fiscale connesso all’acquisto (scontrino/ricevuta/fattura
commerciale/nota di addebito spesa/documento equivalente di spesa).
La motivazione delle somme previste dal presente servizio e tutti i
pagamenti disposti dalle casse economali (sia per cassa che per
bonifico) per le spese di cui al Titolo 4 non soggiacciono alle norme
previste dalla legge n. 136/2010 e s.m.i. inerenti la cosiddetta
“tracciabilita” dei flussi finanziari secondo quanto previsto dalla circolare
dell’AVCP n. 8/2010; n10/2010 e n. 4/2011 e alla normativa sul DURC
(vedasi FAQ AVCP aggiornati al 4/12/2012 – D21) trattandosi di spese
che, per le loro caratteristiche, si collocano al di fuori di un rapporto
contrattuale e che per tale motivo sono disciplinate in via generale da
un apposito regolamento interno ai sensi dell’art. 153 del TUEL; le spese
economali restano escluse dalla richiesta di CIG e CUP ( AVCP n.8/2010
e n4/2011), dalla richiesta di DURC (FAQ dell’AVCP aggiornati al
4/12/2012).
TITOLO 4 - SPESE MINUTE ED URGENTI
Art. 11 - Minute spese
Le minute spese e le prestazioni aventi carattere di urgenza,
comprese fra quelle previste nel presente Regolamento ed indispensabili
per assicurare il regolare svolgimento delle funzioni e dei servizi del
Comune, che per la loro particolarità non possono essere programmate
e previamente autorizzate con deliberazione, sono eseguite
dall'Economo, nei limiti e con l'osservanza delle modalità' stabilite dal
presente Regolamento.
Con determinazione dirigenziale sara' deliberato semestralmente il
presunto fabbisogno economale, ripartito per missioni, programmi, titoli,
macroaggregati e capitoli (eventualmente articoli) con conseguente
registrazione dei relativi impegni di spesa di spesa e attestazione del
Ragioniere Capo.
Art. 12 - Limiti e modalità' delle spese minute ed urgenti
Le spese di cui al precedente art. 11 sono vincolate al rispetto dei
seguenti limiti e modalità':
- Ciascuna fornitura o prestazione deve riferirsi a spese che
singolarmente considerate non superino il limite massimo di euro
1.000,00 oltre oneri fiscali;
- La fornitura o prestazione avviene normalmente previa indagine di
mercato tra vari fornitori anche attraverso l’uso del Mercato elettronico
della pa od altri strumenti elettronici;
- La registrazione dei buoni d'ordine, dei documenti accompagnatori e
delle fatture debitamente vistate per la regolare esecuzione, viene
effettuata con sistema informatizzato;
- Le registrazioni contabili circa il pagamento delle forniture sono gestite
con sistema informatizzato attraverso home banking dal conto corrente
bancario dell’economo;
- Il rendiconto semestrale e' parificato con le modalità' indicate nel
Regolamento di Contabilita'.
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TITOLO 5 - SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
Art. 13 - Oggetto del Servizio
Il servizio di cassa economale viene svolto con le modalita'
previste dal presente Regolamento.
Il servizio di cassa economale provvede:
18/a alla riscossione delle entrate di cui al Capo 1 art. 8
18/b al pagamento delle spese di cui al Capo 1 art. 7.
Art. 14 - Funzioni del Cassiere
L'Economo, il vice Economo o persona da loro delegata, svolgono
funzioni di cassiere per i servizi di cassa economale di cui al presente
Regolamento.
Nel caso in cui le funzioni di cassa siano svolte dal Vice Economo o
altra persona delegata dall'Economo, la costituzione del fondo cassa
deve risultare da apposito verbale, sottoscritto dalle parti.
Analoga procedura vale anche per la cessazione dalle funzioni di
cassiere.
Art. 15 - Costituzione di deposito cauzionale
L'Economo, il vice Economo e chiunque sia autorizzato al
maneggio di denaro deve costituire, a garanzia, una cauzione
individuata in euro 100.000.= per l'Economo ed euro 50,00= per il vice
Economo ed i rimanenti collaboratori.
La cauzione puo' essere costituita con deposito bancario vincolato
a favore del Comune.
Gli interessi maturati sul deposito bancario o sui titoli di Stato
sono di pertinenza dell'interessato. L'importo della cauzione puo' essere
modificato in ragione delle variazioni delle anticipazioni di cassa, rispetto
alla somma attribuita in occasione dell'entrata in vigore del presente
Regolamento.
Art. 16 - Svincolo della cauzione
Lo svincolo della cauzione viene disposto successivamente alla
cessazione dal servizio e dopo aver ottenuto regolare discarico di tutte
le somme avute in anticipazione.
Art. 17 - Assicurazione rischio furto
L'Amministrazione Comunale provvede, a sue spese, ad effettuare
la copertura contro i rischi di furto, rapina e atti connessi, per le somme
ed i valori custoditi in cassaforte e per il trasporto valori.
L'Amministrazione e' tenuta altresì ad installare, in caso di
necessita', opportuni sistemi di sicurezza.
Art. 18 - Riscossione delle entrate
Il Servizio di cassa economale provvede alla riscossione delle
entrate derivanti:
8/a – incasso cauzioni provvisorie per occupazione suolo pubblico;
8/b – incasso cauzioni provvisorie relative alla partecipazione a gare di
appalto
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8/c - da introiti occasionali e saltuari, per i quali e' inopportuna
l'organizzazione di una apposita procedura di riscossione presso la
Tesoreria Comunale;
L'assunzione temporanea di ulteriori adempimenti in materia di
riscossione, rispetto a quanto previsto dal presente articolo può essere
autorizzata dal Ragioniere Capo oppure dal Segretario Generale.
La registrazione delle succitate entrate di cui ai punti a,b,c, è
effettuata con sistema informatizzato su appositi registri.
Le somme introitate a titolo di occupazione di suolo pubblico sono
conservate nella cassaforte e versate sul conto dell’Economo Comunale
entro 7 giorni decorrenti dalla data di incasso. Esse vengono restituite
entro il termine di 30 giorni dalla data della richiesta di svincolo da
presentare al termine dell’occupazione, previa verifica della regolare
esecuzione dell’occupazione e dell'inesistenza di danni da parte del
servizio competente.
Art. 19 - Anticipazioni pagamento delle spese.
Il Servizio di cassa economale e' autorizzato ad effettuare il
pagamento delle spese nel momento in cui si verificano i seguenti
presupposti:
- In caso di acquisto di materiale ritenuto indispensabile per il
funzionamento degli uffici e servizi comunali.
- Ove il fornitore richieda espressamente il pagamento per contanti
pronta cassa.
- Per forniture aventi caratteristiche di urgenza e spesa minuta.
Per provvedere al pagamento delle spese, nei limiti e con le
modalita' stabilite dal presente Regolamento, l'Economo dispone del
fondo semestrale.
L'ammontare complessivo della dotazione semestrale viene
individuato in euro 50.000,00; l'Economo utilizza l'anticipazione prevista
dal capo 4 art. 12 per far fronte alle spese inerenti l'acquisto di beni e
servizi relativi alle competenze e/o attribuzioni richiamate al capo 1 art.
7, a condizione che le medesime siano disposte con l'osservanza di tutte
le prescrizioni indicate nel presente Regolamento, ed in particolare
modo nel rispetto di quanto stabilito dal Capo 4 art. 16.
E' ammesso il rimborso o il pagamento di forniture di beni e
servizi di importo inferiore ad euro 50,00 previa presentazione di
scontrini di cassa, purchè controfirmati dal Dirigente responsabile di
Settore o suo delegato.
In aggiunta a quanto sopra l'Economo comunale è autorizzato ad
effettuare il pagamento delle spese inerenti:
24/d - Spese per il servizio legale dell'Ente relative a procedure,
competenze e notifiche;
24/e - Anticipazioni per spese di missioni di amministratori pubblici e
dipendenti;
L'Economo per il pagamento delle spese di cui al punto 24 d) e
per le anticipazioni di cui alla lettera e) si avvale delle disponibilita' del
fondo economale.
Le somme anticipate sono successivamente rimborsate dal
servizio Ragioneria previa predisposizione della relativa proposta di
liquidazione.
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TITOLO 6 - PROCEDURE CONTABILI
Art. 20 - Norme e procedure contabili
Il pagamento delle fatture dei fornitori e' disposto dall'Economo.
Allegato ad ogni fattura liquidata, oltre alla copia della quietanza di
pagamento secondo gli usi commerciali (copia bonifico bancario, copia
della ricevuta di c/c postale, scontrino contanti) dovra' essere presente
la seguente documentazione che comprende:
25a ordinativo di pagamento numerato progressivamente con
indicazione dell’esercizio finanziario, estremi della determinazione
autorizzativa, servizio di pertinenza, capitolo ed impegno, nominativo
del fornitore, numero, data e importo della fattura, modalita' di
pagamento, data di pagamento;
25b buono d'ordine emesso dal servizio economato;
L'ordinativo di pagamento è sottoscritto dall'Economo.
Art. 21 Pagamento delle fatture
Il pagamento delle fatture o spese può avvenire:
26/a - In modo diretto, previo rilascio di scontrino o ricevuta fiscale;
26/b - Mediante accredito su conto corrente postale o bancario,
intestato al fornitore;
la ricevuta
di versamento e/o del bonifico allegate alle fatture
costituisce quietanza le spese postali sono poste a carico del creditore;
26/c - Mediante assegno circolare non trasferibile a favore del creditore,
da spedire con lettera raccomandata A.R. e con spesa a carico del
destinatario;
Art. 22 - Rendiconto delle anticipazioni
Il rendiconto delle anticipazioni, ai sensi del capo 4 art. 15,
avviene mediante rendicontazione semestrale.
Il rendiconto relativo al primo semestre dell’anno deve essere
presentato al servizio Ragioneria entro i tre mesi successivi alla data di
scadenza del semestre, ad eccezione del rendiconto di fine esercizio che
deve essere presentato improrogabilmente al servizio Ragioneria entro il
mese di febbraio dell'anno successivo.
I rendiconti devono essere predisposti per capitoli di spesa e
impegni e corredati di tutta la documentazione giustificativa.
Effettuata la verifica a cura del servizio Ragioneria, l’economo
provvede a versare sul conto di Tesoreria la somma anticipata e non
utilizzata; il Ragioniere Capo emette i mandati di pagamento intestati
all’Economo a titolo di rimborso delle somme pagate ai creditori con il
fondo di anticipazione.
Agli effetti puramente gestionali il Ragioniere Capo controfirma i
rendiconti periodici.
Art. 23 - Contabilita' di cassa
L'Economo ha l'obbligo di tenere il giornale generale di cassa,
aggiornato quotidianamente, nel quale sono registrate cronologicamente
le varie operazioni.
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La tenuta del giornale di cassa viene
informatizzato, senza supporto cartaceo.
effettuata
con
sistema
Art. 24 - Verifica di cassa
Il controllo ordinario sul Servizio di Economato è effettuato dal
Responsabile del Servizio Finanziario. Controlli straordinari possono
essere disposti in qualsiasi momento dal Segretario Generale dell’Ente.
Il Servizio Economato è anche soggetto a verifiche trimestrali
dell’organo di revisione ai sensi dell’art. 223 del D. lgs. N. 267/2000.
Verifiche di cassa possono essere disposte in qualsiasi momento
dall’organo di revisione dell’ente, per cui l’Economo deve tener sempre
aggiornata la situazione di cassa con la relativa documentazione delle
entrate e delle spese.
Verifiche straordinarie di cassa sono effettuate in caso di cessazione
dell’incarico di economo.
Di ogni verifica di cassa viene redatto apposito verbale trasmesso
al Servizio Ragioneria ed al Collegio dei Sindaci Revisori.
Art. 25 - Responsabilità'
L'Economo e, per quanto di loro pertinenza, gli altri collaboratori
del Servizio Economato autorizzati ad espletare funzioni di cassiere,
sono personalmente responsabili delle somme avute in dotazione fino a
quando non ne abbiano ottenuto legale discarico.
Essi sono soggetti agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi
civili e sono personalmente responsabili della regolarita' dei pagamenti
effettuati.
Art. 26 - Deposito presso la Tesoreria della cassa economale
Presso l'Istituto di Credito che gestisce il servizio di Tesoreria e'
costituito un conto corrente per la gestione della cassa economale.
Titolare del conto corrente e' l'Economo comunale, il quale agisce
per conto e nell'interesse del Comune.
Esso e' abilitato ad operare sul conto corrente sia per quanto
concerne i prelievi di somme, relativi alle spese da sostenere ai sensi del
capo 1 art. 7, nonche' per il versamento di somme rimborsate su
anticipazioni effettuate, come da appositi atti deliberativi.
I prelevamenti sono effettuati mediante assegni a favore
dell'Economo stesso o dei creditori del Comune.
Gli interessi maturati a fine esercizio sono versati sul conto di
Tesoreria Comunale, entro 30 gg. decorrenti dalla data di accredito.
In caso di assenza dell’Economo l'abilitazione ad operare sul conto
corrente e' di pertinenza del Vice Economo ove designato o del Dirigente
del Settore Finanziario.
Art 27 - Rendicontazione dell’Economo quale agente contabile.
A norma dell’art. 233 del D. Lgs. 267/2000 5 l’economo deve
rimettere il conto della sua gestione delle spese economali.
Il conto dell’economo provveditore è reso ai sensi e per gli effetti
di quanto previsto dal regolamento, su apposita modulistica modello 23
di cui al DPR 194/1996, sottoscritto, parificato e controfirmato dal
responsabile del Servizio Finanziario che effettua l’accertamento sulla
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regolarità del conto e sull’idoneità della documentazione giustificativa
esibita dall’economo.
Al rendiconto l’economo deve allegare i seguenti documenti:
- Il Provvedimento di legittimazione alla gestione;
- la documentazione giustificativa della gestione;
- Copia del modello di rendicontazione.
- I verbali di passaggio di gestione della cassa.
- Le verifiche di cassa ordinarie e straordinarie.
- I discarichi ottenuti a seguito delle anticipazioni effettuate.
Il conto dell’economo viene reso alla Giunta Municipale entro trenta
giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario; l’approvazione del conto
pone in regola la gestione dell’economo quale agente contabile nei
rapporti con l’ente ma non produce effetti di legale liberazione nei
confronti del giudizio di conto di competenza della Corte dei Conti al
quale sarà trasmesso entro sessanta giorni dalla sua approvazione da
parte del Consiglio Comunale (art. 233 comma 1 D.Lgs 267/2000); il
giudizio di conto è prescritto decorsi cinque anni dal deposito presso la
segreteria della sezione della Corte dei Conti.
TITOLO 7 - PATRIMONIO
Art. 28 - Contabilità patrimoniale.
La contabilità' patrimoniale ha lo scopo di formare periodicamente
alla fine di ogni esercizio finanziario il "Conto del patrimonio" mediante
la rilevazione della situazione patrimoniale dell'Ente e delle variazioni
verificatesi negli elementi attivi e passivi sia per effetto della gestione
del bilancio, sia per altra causa.
Uno degli strumenti di rilevazione delle scritture patrimoniali è
l'inventario dei beni comunali che, consentendo la conoscenza
qualitativa, quantitativa e del valore dei beni stessi, costituisce un
idoneo elemento di gestione, di controllo e rendicontazione dei cespiti
comunali.
Art. 29 - Beni patrimoniali
Ai fini della formazione dell'inventario i beni del Comune sono
individuati in relazione ai differenziati regimi giuridici di diritto pubblico
cui essi sono assoggettati nelle seguenti categorie:
- beni immobili demaniali;
- beni immobili patrimoniali disponibili;
- beni immobili patrimoniali indisponibili;
- beni mobili.
gli inventari sono tenuti distintamente:
- beni patrimoniali immobili;
- beni di uso pubblico o beni patrimoniali mobili.
TITOLO 8 - INVENTARI
Art. 30 - Tenuta degli inventari – Responsabilità
L'inventario è il documento di rilevazione, classificazione,
descrizione e valutazione dei beni e dei rapporti che costituiscono il
patrimonio, di cui evidenzia le caratteristiche salienti.
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La responsabilità' circa la formazione, tenuta e gestione
dell'inventario dei beni mobili e' di pertinenza dell'Economo. L'Economo
non risponde
dell'abusivo e colpevole deterioramento
dei beni
regolarmente dati in uso ai consegnatari, o affidati per ragioni di
servizio, se non in quanto abbia omesso la vigilanza attribuitagli dal
presente regolamento.
La vigilanza circa la corretta tenuta degli inventari da parte
dell'Economo e' di pertinenza del Dirigente del Servizio Finanziario.
La responsabilità in ordine alla tenuta dei beni conservati nel magazzino
economale è dell'Economo comunale o suo delegato.
Entro il termine di trenta giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario il
Servizio o Ufficio preposto alla tenuta degli inventari trasmette al
Servizio Finanziario determinazione dirigenziale di riepilogo delle
risultanze degli inventari aggiornati con le variazioni intervenute nel
corso dell'esercizio precedente, che può essere sottoposta alla Giunta
Municipale per la necessaria presa d'atto e successivamente confluisce
nella formazione dello Stato Patrimoniale dell’Ente.
Art. 31 - Rilevazione e gestione economale dei beni
La rilevazione e la gestione, da parte dell'economo, dei beni mobili
è funzionale alla gestione economica ed a quella patrimoniale del
Bilancio.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, la rilevazione e la gestione
avviene mediante sistema informatizzato.
Essa si attiva sulla base di apposite "Schede di rilevazione dei
beni mobili".
L’'inventario dei beni mobili contiene, per beni di categoria omogenea e
per anno di acquisizione, i seguenti elementi:
a) il consegnatario, il Servizio/Ufficio di appartenenza, la descrizione del
bene e la sua ubicazione;
b) il numero dei beni per le universalità;
c) il costo del valore di acquisto, l’aliquota, le quote di ammortamento, il
fondo ammortamento e il valore contabile.
Ciascun bene mobile deve essere affidato ad un consegnatario che,
salvo diverse disposizioni, corrisponde al Dirigente del Settore al cui uso
il bene è affidato.
Il consegnatario, salvo diverse disposizioni, per le strutture a rilevanza
esterna preposte alla gestione dei servizi di competenza dell’Ente (quali
asili nido e scuole materne comunali, impianti sportivi, centri di
socializzazione, ecc.) è individuato nel Dirigente del Settore competente
per materia;
L'inventario, sebbene tenuto con metodo informatizzato, deve
essere prodotto anche su supporto cartaceo.
Gli inventari devono essere redatti in duplice copia.
Art. 32 - Consegnatari dei beni
Copia dell'inventario dei beni mobili viene trasmesso al Dirigente
di Settore o suo delegato (sub consegnatario), o comunque a chi
sostituisce il Dirigente, il quale diviene responsabile dei beni ricevuti in
consegna, rispondendone del loro uso, custodia e conservazione ai sensi
delle vigenti disposizioni di legge (depositario del Codice Civile).
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Al momento della consegna le copie dell'inventario di pertinenza
sono sottoscritte dall'Economo o suo delegato, dal Dirigente di Settore o
suo delegato.
I consegnatari sono tenuti a comunicare, per iscritto con apposito
modulo presente nella rete interna, tutte le eventuali variazioni e ad
effettuare le opportune verifiche circa la corretta conservazione del
bene.
Essi sono personalmente responsabili del bene avuto in dotazione
fino a che non ne abbiano avuto regolare discarico.
Consegnatari di fatto
1. Le persone che operano in sedi o strutture comunali, edifici scolastici,
impianti sportivi, sedi di associazioni ecc. anche se non fanno parte
dell'organico Comunale, sono tenute all'osservanza del presente
regolamento quando vengono affidati loro beni mobili di proprietà del
Comune. Il consegnatario si identifica nel responsabile della struttura
stessa.
2. Parimenti si applicano le norme del presente regolamento a persone
che hanno in dotazione beni di proprietà del Comune a qualunque
titolo.
Art. 33 - Immissioni
L'inventariazione dei beni mobili acquistati successivamente alla
data di rilevazione avviene indicando, oltre gli elementi richiamati all'art.
42, anche i seguenti:
• I dati relativi alla fattura (nome del fornitore, numero e data della
fattura);
• Gli estremi dell'atto deliberativo o della determinazione di
acquisto;
L'inventariazione dei mobili, arredi, attrezzature viene effettuata
al momento della consegna del bene.
Art. 34 - Dismissioni e alienazioni.
La cancellazione dagli inventari dei beni mobili per fuori uso,
deterioramento e/o cessione o per altri motivi, sara' effettuata con le
modalità previste dal successivo titolo 9 art. 43.
La radiazione del bene dovrà essere accompagnata dagli estremi
dell'atto deliberativo con il quale il bene e' stato alienato.
In caso di cancellazione o radiazione del bene dovuta a
responsabilità del consegnatario, la relazione di accompagnamento del
Dirigente di Settore o suo delegato deve specificare la casistica.
Art. 35 - Individuazione del bene
Al momento dell'immissione nell'inventario il bene deve essere
contrassegnato da apposita etichetta, o altre modalità, indicante il
numero di matricola del bene inventariato.
Art. 36 - Inventario libri e pubblicazioni
I libri (con esclusione di quelli di proprietà della biblioteca
comunale che sono già catalogati dalla biblioteca stessa)
e le
pubblicazioni di supporto normativo utilizzati dai Servizi per la loro
attività
saranno inventariati mediante sistema informatizzato,
indicando:
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-
servizio cui viene assegnato in dotazione,
autore dell'opera.
titolo dell'opera.
casa Editrice.
numero copie acquistate.
prezzo di copertina.
Art. 37 - Variazioni
Tutte le variazioni eventuali che si verificano
sui beni gia'
inventariati devono essere accompagnate da operazioni di carico e
scarico, con emissione di ricevuta su supporto cartaceo.
Tale documento deve essere sottoscritte dall'Economo o suo
delegato e dal Dirigente di Settore o suo delegato che prende in carico il
bene.
Quanto sopra deve indicare:
42/a - il servizio da cui si discarica il bene;
42/b - il servizio cui si consegna il bene;
42/c - eventuali ulteriori indicazioni ritenute necessarie per
l'individuazione del bene.
Art. 38 - Beni mobili - Valutazione
Ai sensi dell’art. 230, comma 4, lettera d), del D.Lgs. 18/08/2000
n. 267, viene effettuata in caso di acquisto al valore di costo, nel caso in
cui pervengano al Comune ad altro titolo al valore di stima di mercato; i
beni sono valutati al costo di acquisto oltre Iva, e con esclusione degli
oneri fiscali, per i servizi aventi rilevanza ai fini iva.
Art. 39 - Ammortamento
I beni mobili durevoli e inventariabili sono soggetti al processo di
ammortamento con l’applicazione dei coefficienti di ammortamento
stabiliti dall’articolo 229, comma 7, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
I beni mobili inventariabili di modico valore, e comunque quelli il
cui costo di acquisto non sia superiore a Euro 500,00 (cinquecento/00),
sono considerati costi per l’intero importo nell’esercizio di acquisizione,
senza attivare il processo di ammortamento.
Art. 40 - Beni mobili non inventariabili
Indipendentemente dal loro valore, non si inventariano nè si
patrimonializzano i seguenti beni mobili a titolo non esaustivo:
- Attrezzatura per cucina: stoviglie, utensili, pentole, coperchi,
vassoi, ...;
- Attrezzatura per igiene: portarotoli, carta igienica, scopini WC,
specchi da bagno, ...;
- Attrezzatura per pulizia: materiale di pulizia e detersivi, scope,
stracci, piumini, zerbini, ..;
- Segnaletica stradale: segnali stradali luminosi e non, piccoli
accessori per manutenzione stradale, ...;
- Attrezzatura d'ufficio: cancelleria e supporti magnetici, cestini
gettacarta,
contenitori
per
supporti
magnetici,
cucitrici,
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-
-
-
perforatori, raccoglitori per archivio, timbri e cuscinetti,
portaombrelli, orologi, crocefissi, ...;
Attrezzatura sportiva: archi, birilli, palloni, funi, materassini, stuoie,
tappeti per ginnastica,..;
Accessori per automezzi: catene da neve, pneumatici, ricambi, ...;
Mobili ed arredi: coperte, cuscini, fioriere, lenzuola per letto,
materassi, posacenere, soprammobili, tendaggi, veneziane,
cornici;
Officine, laboratori e magazzini: estintori, pale, picconi, badili,
vanghe, utensileria, piccoli attrezzi, ...;
Materiale didattico e di laboratorio: carte geografiche,
mappamondo, diapositive, dischi, compact disk, giochi per
l'infanzia da interno di piccola dimensione, videocassette, films,..;
Arredi per esterni: cestini.
Sono invece patrimonializzati
che li incorpora:
ad incremento del cespite immobiliare
- impianti di illuminazione ancorati a soffitto;
- portalampada tipo a braccio ancorata a muro;
- tendaggi di ogni tipo e genere;
- gli impianti fissi anche se amovibili “costituiscono pertinenze degli
edifici” es. plafoniere, radiatori, termoconvettori…;
Art. 41 - Beni mobili concessi in uso a terzi
1. Il Consegnatario che stipula contratti di noleggio o leasing riferendosi
a beni mobili o comunque contratti che prevedono l'assegnazione di
beni mobili in comodato a terzi, è tenuto a darne comunicazione al
Servizio Economato.
2. I soggetti a favore dei quali sono stipulati i contratti di cui al comma
1) assumono a tutti gli effetti la figura giuridica di Consegnatario in
quanto hanno in uso beni mobili pubblici, per cui sono soggetti alle
norme del presente regolamento in ordine alla tenuta dei beni, alle
responsabilità dei Consegnatari ed agli adempimenti degli stessi nei
confronti dell’Amministrazione comunale.
3. I beni di cui al presente articolo vengono tenuti in inventari per
singolo Consegnatario terzo secondo le stesse modalità previste per i
beni mobili in disponibilità dell’Ente.
Art. 42 - Beni mobili di terzi in uso all’Amministrazione
1. I beni mobili concessi in uso all’Amministrazione a qualunque titolo,
non rientrano nel patrimonio dell’Ente e non vengono inventariati.
2. I Dirigenti o Responsabili di Servizio che ricevono in uso tali beni sono
responsabili degli stessi in forza e secondo le condizioni contrattuali
definite nei singoli contratti. Essi tengono a loro cura un elenco
dettagliato dei singoli beni con indicazione delle caratteristiche,
qualità, quantità, condizioni contrattuali e scadenza della concessione
in uso.
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TITOLO 9 - ALIENAZIONE MATERIALE FUORI USO
Art. 43 - Alienazione materiale fuori uso.
I beni mobili che per normale usura o per rotture e guasti e non
riparabili, o non convenientemente riparabili e non ritenuti più idonei per
soddisfare le esigenze per cui furono destinati, possono essere alienati.
Lo stato di fuori uso o la non convenienza a mantenerli ancora in uso,
deve essere
certificata mediante determinazione predisposta
dall'Economo e sottoscritta dal Dirigente del Settore Finanze, previa
comunicazione del Dirigente di Settore di pertinenza.
La cessione del bene dichiarato fuori uso può avvenire:
a.
tramite cessione gratuita ad associazioni e altri soggetti non
aventi fini di lucro (Croce Rossa Italiana, Caritas, Protezione Civile ecc.),
ad istituzioni scolastiche che ne abbiano fatto richiesta al Servizio
Economato e Provveditorato;
b. tramite vendita attraverso l'esperimento di gara on line con il
conseguente provvedimento dirigenziale di accertamento di introito del
prezzo offerto;
c. tramite lo smaltimento del materiale rimanente attraverso il ritiro a
cura dell'azienda incaricata dello smaltimento dei rifiuti ingombranti di
origine urbana e derivanti da attività di ente pubblico.
TITOLO 10 - SERVIZIO GESTIONE AUTOMEZZI
Art. 44 - Organizzazione del Servizio ed uso delle autovetture
All'atto dell'acquisto, l'autoveicolo deve essere registrato
nell'apposito inventario
sezione automezzi e le sottoindicate
competenze sono poste a carico dell'Economo Provveditore:
a) immatricolazione e assicurazione del mezzo;
b) spese di gestione e manutenzione;
L'uso degli autoveicoli puo' avvenire per necessita' derivanti
direttamente dall'esercizio della carica elettiva o per motivi di servizio.
L'utilizzazione delle autovetture da parte del personale deve
essere autorizzato per iscritto dal Dirigente, o suo delegato, con breve
annotazione delle esigenze di servizio che ne giustificano l'uso e l’orario
previsto di uscita e rientro. Il Dirigente consegnatario del mezzo
trasmette al Servizio economato e provveditorato tutte le variazioni che
intervengono al parco automezzi a lui assegnato in ordine al
trasferimento ad altri Consegnatari ed alla dismissione degli stessi per le
conseguenti variazioni inventariali.
E' assolutamente vietato il trasporto a bordo di persone o cose per
motivi privati.
Il personale dipendente deve essere in possesso di idonea patente
di guida.
La guida degli autoveicoli deve essere affidata al personale avente
idonea qualifica e deve essere svolta secondo le norme del Codice della
Strada e comunque con la normale diligenza anche in aree non aperte
al traffico di persone o cose.
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Altri dipendenti muniti di idonea patente di guida, ma non di
qualifica, possono essere eccezionalmente autorizzati dal Dirigente di
Settore o suo delegato a condurre l’autovettura.
E' tassativamente vietata la guida di autovetture e automezzi
comunali da parte di persone non autorizzate.
Le auto assegnate ad un settore possono essere occasionalmente
e temporaneamente utilizzate per particolari esigenze e necessità di
altri servizi, ad eccezione di quelle immatricolate ai sensi dell'art. 93
comma 11 del Dlgs 285 del 1992, per il servizio di polizia stradale.
Art. 45 - Manutenzione e riparazione
La richiesta per la riparazione e/o manutenzione dell'autoveicolo e'
disposta dal Responsabile del Servizio a cui è assegnato di concerto con
l’Economo Provveditore.
Tale riparazione potrà' essere effettuata avvalendosi delle officine
aggiudicatarie delle gare predisposte dall'Economo Provveditore.
In caso di effettuazione di lavori di riparazione, l'Economo ricevuta
la richiesta di intervento, autorizza la riparazione o manutenzione nei
limiti e con le modalita' stabilite dal Regolamento di Economato.
Per riparazioni che comportano costi elevati e che non possono
essere effettuate con le modalita' richiamate nel Regolamento di
Economato, l'Economo stante l'urgenza di provvedere ed al fine di
accelerare i tempi per l'effettuazione dell'intervento, e' autorizzato a
richiedere preventivi di spesa attraverso mercati elettronici.
Art. 46 - Interventi in caso di incidente
In caso di incidente stradale e non l'operatore deve informare nel
più breve tempo possibile il Dirigente di Settore o di Servizio, o suo
delegato.
Esso redige un rapporto dell'accaduto, precisando di massima i danni
procurati e/ o subiti a terzi, i danni a persone o cose del Comune,
nonche' gli estremi della copertura assicurativa e relative generalità.
In caso di impossibilita' di denuncia da parte dell'operatore, il
Responsabile del Servizio e' tenuto a comunicare quanto sopra appena
ne e' venuto a conoscenza.
La comunicazione di cui al precedente comma deve comunque
essere inoltrata entro 36 ore successive all'incidente.
L'Economo Provveditore, sulla base delle indicazioni fornite,
predispone l'apertura dell'iter risarcitorio, e in caso di danneggiamento
dell'autoveicolo, dispone l'effettuazione degli opportuni accertamenti
nonche' la predisposizione degli atti per la riparazione del mezzo.
Nel caso in cui la spesa inerente la riparazione dell'autoveicolo sia
riconosciuta e posta a totale carico della Compagnia Assicuratrice della
controparte, la riparazione dell'automezzo sara' effettuata presso la
ditta aggiudicataria dell'appalto per la riparazione degli automezzi,
senza ulteriori richieste di preventivo.
TITOLO 11 - MISSIONI E TRASFERTE AMMINISTRATORI E
PERSONALE DIPENDENTE
Art. 47 - Missioni amministratori
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Per le missioni di amministratori che comportino spese di
particolare
rilevanza,
la
deliberazione
autorizzatoria
prevede
l'erogazione da parte dell'Economo di apposita anticipazione.
La rendicontazione delle spese, nonchè la restituzione delle
somme non utilizzate, da parte del pubblico amministratore deve essere
effettuata entro 20 gg. decorrenti dalla data di rientro dalla missione.
Trascorso il termine di 30 gg. decorrenti dalla data di
anticipazione, nel caso in cui l'interessato non provveda a presentare la
rendicontazione della spesa e i relativi giustificativi, l'Economo segnala
l'inadempienza al servizio Ragioneria, il quale in sede di pagamento
della indennita' di carica e di presenza effettuerà il recupero della
somma anticipata e la trasferirà all'Economo.
Art. 48 - Trasferte personale dipendente
Le trasferte del personale dipendente sono disciplinate dalle
vigenti disposizioni legislative e contrattuali in materia.
La eventuale anticipazione fino al 75% della spesa presunta verrà
rilasciata dal Servizio Economato su richiesta del dipendente, previa
autorizzazione del rispettivo responsabile.
Il rendiconto delle spese è consegnato dal dipendente, sotto la propria
responsabilità, al Servizio Economato, che procederà ad effettuare il
conguaglio delle minori o maggiori somme dovute.
Con atti organizzativi interni si determineranno gli aspetti procedurali
dell’istituto.
TITOLO 12 - DISPOSIZIONI FINALI
Art. 49 - Aggiornamento limiti di valori
Entro il primo trimestre di ogni anno, o comunque ogni qualvolta
se ne ravvisi la necessità, si potrà provvedere alla verifica dei limiti di
valore stabiliti dal presente Regolamento, nonchè al loro adeguamento
in relazione alle variazioni dei valori monetari ed alle esigenze di
funzionamento degli uffici e servizi comunali.
Art. 50 - Disposizioni finali
Per quanto non è previsto nel presente Regolamento si applicano
le norme contenute nel Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli
Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267,
nello Statuto e nel Regolamento di Contabilità, nel Regolamento dei
contratti ed ogni altra disposizione regolamentare o di Legge.
Con l’entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate, per
quanto attiene alla disciplina delle spese economali ed al servizio di
cassa, tutte le norme contenute nel precedente regolamento del servizio
di economato ed in altri atti inerenti non compatibili con quanto
contenuto nel presente testo.
Art. 51 - Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore in conformità a quanto
disposto dall’articolo 115 comma 3 dello Statuto Comunale.
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