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magazine Redazione: Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 Fax: 0362 600616 - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 340 del 10 giugno 2002 - Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Editore: Edizioni Turbo S.r.l. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. ANNO 14 - N° 2 - FEBBRAIO 2015 Periodico di videogiochi, software, entertainment ANNO 14 - N° 2 - FEBBRAIO 2015 magazine Periodico di videogiochi, software, entertainment DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO - DIRETTORE EDITORIALE: RICCARDO COLLETTI PRIMO PIANO. Sarà il 2015 l’anno della svolta? NO HARD, NO PARTY Sony, Microsoft e Nintendo: i risultati raggiunti e le prossime sfide. Il futuro del gaming passa necessariamente dalla crescita dell’installato di console next gen. Perché è strategico il mercato europeo. di Riccardo Colletti RIDE Sarà il 2015 l’anno della svolta per il mercato mondiale del gaming? Comincerà veramente una nuova e proficua fase di business, tanto più che i vari indicatori economici globali fanno ormai volgere al sereno la situazione anche sui mercati più sofferenti, a cominciare da quello europeo? Al di là di pronostici o previsioni (che nel recente passato sono state puntualmente sconfessate, poiché gli annunci in troppi casi sono rimasti tali) un dato è chiaro: la possibile chiave di volta risiede nella crescita del business legato alle console. E segnatamente in quelle cosiddette ‘next gen’. Su queste si deve pensare di costruire il presente e dunque il futuro. Anche perché il 2015 si annuncia ancora più intenso e ricco di release software. Ai soliti franchise più noti, se ne aggiungeranno altri. Anche considerando i vari slittamenti che abitualmente caratterizzano il settore videoludico, la strada che condurrà al prossimo canvass natalizio sarà ancora più ingolfata di una tangenziale all’ora di punta. Una ragione in più, dunque, perché il ‘ferro’ diventi il driver del business e nei prossimi mesi sappia allargare la propria base installata. E siccome qui sta uno dei punti nodali, vale la pena fare il punto della situazione. *** La fuga quasi solitaria di Ps4. 18,5 milioni di unità (a settembre scorso erano 13,5 milioni). La cifra indica l’installato conquistato da Ps4 alla fine dell’anno 2014 su scala mondiale. La nota stampa diffusa da Sony Computer Entertainment, evidenzia inoltre che le vendite legate al solo Natale hanno superato la cifra di 4,1 milioni di pezzi. Ps4 si conferma così la console del colosso nipponico a registrare la crescita più rapida del proprio installato. Ammontano invece a 10,9 milioni gli utenti che hanno usufruito delle feature e dei benefit del servizio PlayStation Plus. Tra le funzioni più apprezzate si segnala ‘Instant Game Collection’ che consente a tutti gli affiliati al servizio di giocare con le versioni estese di titoli di terze parti senza costi extra. Per quanto riguarda il software, sono stati venduti complessivamente 81,8 milioni di pezzi tra superfici retail e sell-out in modalità digital downlaod su PlayStation Store. Nella sola parte finale dell’anno, le vendite di software sono state pari a 17,8 milioni di unità. E se tra i titoli più attesi del nuovo anno la società giapponese indica Final Fantasy XV, Metal Gear Solid V, Persona 5, Street Fighter V, Bloodborne, The Order: 1886 e The Tomorrow Children, dagli sviluppatori indipendenti arrivano release altrettanto promettenti, a partire da Astebreed, Galak-Z e Might No.9. L’ecosistema PlayStation 4, a oggi è disponibile in oltre 120 territori, (...) continua a pagina 4 A tutto gas Dedicata agli appassionati delle due ruote, arriva il 20 marzo a scaffale la prima Ip esclusiva dello studio di sviluppo italiano Milestone. Oltre 100 i modelli di moto disponibili, tra superbike, supersport, naked e moto storiche. Grande varietà di tracciati. A pagina 14 Speciale Game devices Accessori e periferiche da mettere a scaffale LA SIAE COLPISCE ANCORA Il previsionale “fantasma” Rimosso dal sito dell’ente, dopo essere stato pubblicato, il bilancio 2015. Tra gli elementi maggiormente degni di nota: +75% delle entrate legate alla copia privata e +163% della sezione cinema. A pagina 6 SCENARI Anno vecchio, nuova Gd Il 2014 è sicuramente un anno da ricordare per la distribuzione del nostro Paese. Non tanto per le vendite, che rimangono al palo, ma per l’intreccio di matrimoni e divorzi, degno di una telenovela alla Beautiful. Cerchiamo di ripercorrere i passaggi più significativi. A pagina 8 Riflettori sulle novità firmate da: AbsoluteJoy BigBen Interactive Nedis · · · · · da pagina 15 a pagina 21 GRAN BRETAGNA Il manifesto per gli sviluppatori Consolidamento del Tax Relief e sostenibilità dell’ecosistema degli studi di sviluppo. Anche con il ricorso alla lotteria nazionale. E lotta ai paletti posti dal programma Creative Europe e dal Pegi. A pagina 12 Retail nel mondo: chi sale e chi scende Wal-Mart si conferma il numero uno, Tesco perde tre posizioni. In Europa cresce il tedesco Schwarz Group, mentre Amazon domina il canale online. Best Buy, venticinquesimo, è la prima insegna specializzata in elettronica. A pagina 10 TOYS&MORE by Gamestore Magazine GIOCATTOLI - MERCHANDISING - CONSUMER PRODUCT - LICENSING - BOARD GAME - ACTION FIGURE - COSTRUZIONI Un mondo di giochi Dal 28 gennaio al 2 febbraio si è svolta a Norimberga l’edizione 2015 della Spielwarenmesse. Il business toys torna a crescere anche in Italia. Nel segno di creatività, tecnologia e scienza. A pagina 23 POLE POSITION. Commenti & analisi Si amplia il team di BigBen Italia Dallo scorso 19 gennaio Francesca Marino (nella foto) è entrata a far parte di BigBen Italia Big Ben Interactive (guidata da Ottaviano Di Bernardo) nel ruolo di Sales and trade marketing assistant. Laureatasi nel 2012 in Marketing, comunicazione aziendale e mercati globali, Francesca Marino ha maturato esperienza nel ruolo di Marketing and communications assistant, acquisendo competenze nell’ambito dell’organizzazione e sviluppo di piani di marketing, gestione della comunicazione esterna aziendale e nello sviluppo del business. Netgear: accordo con Microsoft Si rafforza la presenza di Netgear nel mercato gaming. L’azienda, fornitore a livello mondiale di soluzioni di networking tecnologicamente innovative, ha siglato con Microsoft un accordo che prevede attività promozionali legate al mondo dei videogiochi in diversi punti vendita d’Italia, a partire da quello Media World di Roma Bufalotta. Qui i videogiocatori, oltre ad ammirare il nuovissimo Smart Router WiFi Nighthawk X4 di Netgear presso l’area giochi di Microsoft, potranno anche godere di promozioni esclusive su titoli Halo: The Masterchief Collection e Forza Horizon 2. Il Nighthawk X4, noto per essere stato progettato per il mondo gaming, offre le massime prestazioni in termini di velocità fino a 2.35Gbps. Il gaming online risulta privo di interferenze grazie al QoS, funzionalità che assegna priorità alle applicazioni desiderate in modo da garantire che la larghezza di banda sia allocata appropriatamente tra i singoli dispositivi connessi. Lo streaming HD è reso più stabile e senza interruzioni; inoltre, le quattro antenne esterne massimizzano le performance del wireless. L’azienda consolida in questo modo la sua presenza nel settore gaming grazie anche al recente accordo di distribuzione raggiunto con il famoso reseller di videogiochi GameStop, la presenza del Nighthawk X4 al Lucca Comics & Games e alla sponsorizzazione tecnica del Videogames Party, evento itinerante dedicato ai gamer più appassionati. Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI Editore: Edizioni Turbo srl Redazione: Palazzo di Vetro Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 Fax: +39 0362 600616 Registrazione al Trib. di Milano n° 340 del 10 giugno 2002 Periodico mensile - Anno 14 n° 2 - febbraio - 2015 Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Una copia 1,00 euro Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% LO/MI - L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) Questo numero è stato chiuso in redazione il 12 febbraio 2015 PAGINA 4 – N.2 FEBBRAIO 2015 AESVI4Developers: presentati i primi soci del 2015 segue da pagina 3 NO HARD, NO PARTY (...) continua insomma a crescere, e in termini complessivi scoppia di salute. Se lo inseriamo nel contesto europeo, poi, Ps4 è protagonista di una fuga in solitaria (eccezion fatta per la Gran Bretagna). Di cui beneficia la società guidata da Kazuo Hirai giustamente, ma che restringe in termini globali il business sui vari territori, circoscrivendo il peso complessivo del gaming nello scenario entertainment. Sony ha fatto tanto e bene: si è riappropriata di alcuni mercati in maniera impressionante, sfruttando la debolezza dei competitor. Ps4 è stata regina incontrastata dalla nostra parte dell’Oceano. Ma da sola non può bastare alla crescita di un settore. *** La lunga rincorsa di Xbox One. Da una parte c’è la soddisfazione per il successo collezionato in Uk e ancora più nel territorio ‘amico’, gli States. Dall’altra c’è il vuoto lasciato su tanti altri mercati nella recente fase natalizia. Leggere, spiegare e raccontare l’andamento e le prospettive per Xbox One è un esercizio complicato, più che di stile. Luci e ombre – su scala complessiva – si combinano, proponendo scenari diametralmente opposti. Un dato però è certo. Microsoft deve rincorrere, specialmente se si guarda a questa parte dell’Oceano. Italia inclusa. Le performance natalizie nell’Europa continentale, da un lato hanno deluso le aspettative dei retailer, dall’altro hanno generato alcuni problemi alle terze parti del software. Ed è chiaro che – pur riconoscendo l’efficacia dei risultati figli della strategia volutamente sbilanciata sul mercato a stelle e strisce e su quello storicamente più forte dell’Europa – adesso tutti auspicano (e chiedono) chiarezza e certezza per il futuro prossimo. Nessuno vuole perdere un partner del calibro di Microsoft. Nessuno vuole rinunciare alle potenzialità di una console – seppur opportunamente rimodulata – come Xbox One, e ancor più al suo pubblico di gamer. Ma è chiaro che c’è molto da fare. Specialmente in termini concreti, reali e tangibili. Su tanti mercati bisogna mettersi a correre, innanzitutto per rincorrere e comunque per restare agganciati al treno del business. La storia insegna che la strada che conduce ai traguardi è sempre lunga. Ma guai a sottovalutare che, rispetto a qualche anno fa, i cambiamenti sono più repentini. E non sempre il recupero sembra così facile. Microsoft ha nel suo portafoglio 2015 diverse carte vincenti da calare sul tavolo. Ma deve necessariamente riconquistare vendite sul fronte di Xbox One. L’installato deve aumentare specialmente in Europa. Serve una spinta significativa e a tutto campo, capace di ‘spianare’ la strada quando arriveranno anche le attese Ip proprietarie, su tutte Halo 5 (per inciso, secondo fonti vicine all’azienda, la versione beta multiplayer di Halo 5: Guardians è stata giocata da con 18 milioni di fan). Phil Spencer, head of Xbox, ha confermato che uno degli obiettivi è quello di espandere l’esperienza di gioco testata sulla nostra console a migliaia di device, con la priorità per l’home gaming Pc, che presto sarà supportato da Windows 10. Come a dire, che di carne al fuoco ce n’è parecchia. Bene, molto bene. Ma la priorità è una: vendere e allargare il parco installato. *** Nintendo e il cambio di passo. Delle tre regine delle console è quella che da tempo sta vivendo la fase di maggior rallentamento. Specialmente perché era stata indiscussa protagonista del settore, inventando un nuovo mercato – quello dei casual gamer – sull’onda del fenomeno Wii. Poi è cominciata una lenta ma costante frenata. Che il colosso di Kyoto non è riuscito ad arginare con Wii U. Qualche segnale di ripresa per Nintendo è scaturito a ridosso dello scorso Natale. Un impulso alla ripresa delle vendite è arrivato grazie al lancio degli Amiibo, le statuette utilizzabili attraverso la connessione Nfc con Wii U e 3DS. Il presidente Satoru Iwata ha annunciato che dal lancio di fine novembre, nel giro di pochi mesi, sono stati circa 5,7 milioni gli Amiibo venduti in tutto il mondo dalla casa videoludica giapponese. Il futuro si profilerebbe dunque positivo, in un momento in cui la società sta cercando di ritrovare una propria stabilità, dopo tre anni consecutivi di perdita. Ma resta molto da fare: i risultati finanziari del terzo trimestre, terminato lo scorso 31 dicembre, raccontano che il fatturato, pari a 442,920 miliardi di yen (3,3 miliardi di euro), è calato dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre i profitti sono risultati pari a 31,6 miliardi di yen (236 milioni di euro). Altri numeri. Wii U ha raggiunto un installato complessivo di 9,2 milioni di macchine, di cui 1,91 milioni sono quelle vendute a Natale, mentre 3DS è a quota 50,4 milioni (4,99 milioni ne sono state vendute nel terzo quarter). Sul versante software, Wii U è a quota 52,87 milioni, mentre 3DS si attesta a 215,96 milioni di pezzi venduti. Restando proprio ai dati globali, sono state riviste al ribasso da 590 a 550 miliardi di yen (da 5 a 4,7 miliardi di euro) anche le stime di vendite nette. Un ruolo strategico, su questo versante, è rivestito dai titoli, che, secondo l’azienda, si sono dimostrati decisivi per incoraggiare le vendite dell’hardware. Rispetto a Wii U Nintendo cita in particolare Mario Kart 8 e Super Smash Bros. per Wii U, che, nei primi nove mesi dell’anno fiscale, hanno totalizzato rispettivamente vendite per 4,77 milioni di unità e 3,39 milioni di unità, a rappresentare una grossa parte delle vendite totali di software, pari a 20,59 milioni di titoli. Sul versante 3DS, invece, Nintendo raccoglie i primi frutti del lancio giapponese delle nuove versioni della console, New Nintendo 3DS e New Nintendo 3DS XL. Le vendite hanno fatto registrare 1,84 milioni di unità, e sono positive le attese rispetto al debutto sul mercato statunitense ed europeo. A fronte di tutto questo – e con la speranza di registrare una chiusura del bilancio annuale 2014 in positivo – il colosso nipponico è chiamato a compiere un vero e proprio salto di qualità. Il grande patrimonio accumulato negli anni d’oro di Wii deve essere rispolverato, o meglio rivitalizzato. Non è un mistero che la console fissa Wii U non abbia fatto breccia (ancora?) nei cuori dei consumatori. E’ qui che serve un cambio di passo. *** Insomma: leggendo le carte, la ripresa del gaming – a partire dalle vendite del prodotto fisico – più che auspicabile appare realmente possibile. L’hardware si conferma il traino ancora decisivo. Questo è il nodo da sciogliere. Se verranno attuate strategie chiare, semplici, riconoscibili (anche, per non dire soprattutto) in termini di marketing, la strada sarà meno irta e complicata. Il mercato europeo, territori più maturi e storici in primis, può e deve assumere un ruolo più significativo e rilevante. Il tempo delle mele e della melina è finito. E allora, no ‘hard’ (o se preferite, no console), no party. Riccardo Colletti Sono Balzo, Indomitus Games e Melazeta i primi tre studi di sviluppo che aderiscono nel 2015 al programma AESVI4Developers. L’iniziativa è stata lanciata nel 2011 da Aesvi, con l’obiettivo di favorire la crescita dell’industria videoludica italiana e la sua affermazione sul piano internazionale. Balzo, società di Firenze specializzata nello sviluppo di smart mobile games e gamification apps, opera sul mercato consumer e su quello business. Il suo nuovo titolo Song of Pan, un puzzle platformer mitologico basato sulle avventure del giovane Pan presto disponibile per iOs, Android e Windows Phone. Indomitus Games è un piccolo team con sede a Rivarolo Mantovano (MN) che ha riunito giovani programmatori e artisti con l’obiettivo di sviluppare un innovativo prodotto videoludico, In Verbis Virtus, dove attraverso l’uso della propria voce, il giocatore potrà calarsi nei panni di un mago e lanciare veri e propri incantesimi. Infine, Melazeta (Gruppo Dnsee) è un’agenzia con sedi a Modena e Milano focalizzata nel branded entertainment tramite app e game applicati al mondo della comunicazione e dell’Elearning. Alberti national account manager di Spin Master Italy A partire da gennaio 2015 Gianluca Alberti (nella foto) è il national account manager per il canale normal trade di Spin Master Italy. Si arricchisce così il team italiano della società specializzata nel settore del giocattolo e dell’entertainment. Dopo alcune esperienze nell’elettronica di consumo, Alberti ha ricoperto il ruolo di area manager Nord per Beghelli, prima di approdare nel settore giocattolo in Mac Due, dove è stato national account manager, dal 2008 al 2014, sia per il canale tradizionale che per la Grande distribuzione. L’ingresso di Alberti nel team – si legge nella nota stampa rilasciata da Spin Master Italy – riflette i risultati positivi registrati negli ultimi mesi dall’azienda grazie alle buone performance ottenute da prodotti quali Paw Patrol, Zoomer, Air Hogs Atmosphere, Meccano, Dragons e Flying Fairy, vincitori di molti premi. Sony: Spotify sbarca su PlayStation Sony ha siglato una partnership con Spotify che consentirà di offrire 30 milioni di canzoni ai 64 milioni di utenti di PlayStation Network. La società ha annunciato che in primavera arriverà una nuova sezione musicale chiamata PlayStation Music, che sarà disponibile in 41 paesi, Italia inclusa, sulle console PlayStation, smartphone e tablet Xperia. A fine marzo chiuderà invece il servizio Music Unlimited di Sony, presente in 19 nazioni. Con il nuovo servizio gli utenti, anche mentre giocano, potranno creare la propria libreria musicale e ascoltare playlist, incluse quelle già presenti sulla piattaforma create dagli utenti o dal team editoriale di Spotify. PRIMO PIANO. La Siae colpisce ancora Il previsionale “fantasma” Rimosso dal sito dell’ente, dopo essere stato pubblicato, il bilancio 2015. Tra gli elementi maggiormente degni di nota: +75% delle entrate legate alla copia privata e +163% della sezione cinema. di Andrea Dusio U n colpo degno del mago Silvan. Svanito nel nulla. Evaporato. Il bilancio previsionale 2015 che Siae ha pubblicato sul proprio sito a fine gennaio è stato rimosso ormai da una decina di giorni, senza che al suo posto sia apparsa una versione definitiva o un’indicazione che dia ragione della cancellazione del link, editato con in calce l’indicazione del carattere riservato del documento. Al suo posto appare, al momento di andare in stampa, una pagina bianca, con la scritta “documento in costruzione”. Probabile che qualcuno lo abbia postato in Rete troppo presto e che, a seguito di un articolo pubblicato dall’avvocato Guido Scorza sul Fatto Quotidiano i vertici dell’ente abbiano optato per un clamoroso dietrofront. Molti, in effetti, i dati “scomodi” che comparivano nel documento. A partire dal numero fondamentale: il risultato economico atteso è infatti in attivo per 7,4 milioni di euro (avanzo dopo le imposte), al punto che Siae prevede di poter confermare il provvedimento di riduzione delle aliquote provvigionali già adottate per il repertorio musica nel 2014 e soprattutto proporre una riduzione dell’1,3% dell’aliquota relativa alla provvigione per la raccolta dell’equo compenso relativo alla Sezione Cinema. Come mai tanta “liberalità”, da parte di un ente che negli ultimi anni ha fatto delle convenzioni il puntello per la contrazione dei proventi derivati dal diritto d’autore? La ragione è semplice. Siae resta un’organizzazione non particolarmente efficiente (spende 179 milioni di euro per avere ricavi per 156 milioni), ma ha rafforzato notevolmente le proprie entrate grazie al “regalo” ricevuto dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali con l’aumento delle tariffe relative al compenso di copia privata. Forse è questo il dato che andava proposto in maniera più “discreta”, magari ridimensionando nella versione “ufficiale” gli effetti del provvedimento ottenuto dopo un pressing asfissiante da parte di viale della Letteratura sui vertici del Mibact? Basta guardare i numeri: la copia privata generava sino all’anno scorso 67,1 milioni di euro. Nella previsione 2015 si parla invece di ben 117,5 milioni, per un incremento del 75%, legato, come si legge testualmente: “…in esito alla revisione delle tariffe di cui al D.M. 20 giugno 2014 con il quale è stata rideterminata la misura dei compensi. Le nuove tariffe si applicano per le cessioni dal 7 luglio 2014”. Questo numero non ci convince sino in fondo: siamo andati a controllare la cifra relativa alla copia privata messa a bilancio nel consuntivo 2013. Era di 67,1 milioni di euro, esattamente come nel preconsuntivo 2014. Possibile che, a fronte dell’entrata in vigore delle nuove tariffe a luglio 2014, non vi sia stato alcun effetto positivo sui numeri a fronte di cinque mesi a disposizione per incrementare l’incasso della sezione? Più facile concludere che il preconsuntivo è probabilmente sottostimato. Nel previsionale 2014, preparato a novembre 2013 (allorché Siae non era ancora sicura dell’aumento delle tariffe) si parlava di 59 milioni di euro, a fronte di un preconsuntivo 2013 di 61 milioni (dunque addirittura una contrazione anno su anno). Tanta prudenza è forse servita a rafforzare gli argomenti a favore di una revisione delle tariffe? Chissà che il ministro Franceschini non si sia convinto a innalzare l’entità in emolumento anche sulla base della constatazione del ribasso dei ricavi...Ma tant’è, Siae si dice finalmente convinta che la copia privata contribuirà al suo piccolo “boom”. C’è però un altro incasso che nel 2015 è in predicato di lievitare in maniera macroscopica. Si tratta degli incassi cinema, che nel preconsuntivo 2014 sono stimati a 30,6 milioni di euro, e che nel previsionale 2015 passano a 80,9 milioni, con una crescita “spettacolare” del 163%, pari a un + 50,2 milioni di euro. L’incremento sarebbe legato agli “esiti positivi di arbitrati già definiti, delle trattative in corso e della conclusione favorevole di contenziosi con l’emittente Sky”. Recita un vecchio adagio: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Ma evidentemente, almeno nella formulazione del previsionale riservata ai componenti del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza, Siae si sente libera di sbilanciarsi. L’obiettivo è infatti di incassare somme pregresse, saldi 2014 e acconti da parte della Rai per un totale di 11,2 milioni, e ancora ben 40 milioni da Mediaset, a conclusione di una serie di trattative che sono tuttora in PAGINA 6 – N.2 FEBBRAIO 2015 corso, mentre non viene quantificata la cifra che potrebbe arrivare dalla Pay-tv di Murdoch. Un gruzzolo che farà contenta in primis Anica, facendo dimenticare a molti quel che oggi è uno dei punti deboli della distribuzione cinematografica, ossia il fatto di non aver assegnato a Siae una convezione che le avrebbe consentito di raccogliere gli incassi negli esercizi cinema. Ai tempi in cui alla guida di viale della Letteratura era Mauro Masi si era pensato a un’ipotesi del genere, che eviterebbe probabilmente oggi ai distributori più piccoli di avere crediti insoluti verso molti esercenti, nell’oggettiva difficoltà ad avere quel che loro spetta senza un decreto ingiuntivo. Nelle gestioni separate è invece contabilizzato il risultato economico relativo al contrassegno obbligatorio antipirateria, che oggi costituisce una voce marginale per Siae: il valore della produzione 2015 viene quantificato in 3,6 milioni di euro, contro i 3,8 del consuntivo 2014. Il costo invece è di 3,15 milioni (contro i 3,380 dell’anno scorso), per una differenza di 450mila euro, comunque in crescita rispetto ai 420mila euro del 2014. Bandai Namco Games distribuirà la line up 2015 di UIG Bandai Namco Games Europe e United Independent Entertainment (UIG) hanno siglato un accordo per la distribuzione digitale mondiale di Professional Lumberjack 2015, Professional Lumberjack 2016 e Professional Farming 2016. Bandai Namco Games Europe distribuirà i tre titoli in formato digitale in tutto il mondo ma anche in versione retail in Regno Unito, Germania, Svizzera, Austria, paesi Nordici e Paesi Bassi. Professional Farmer 2016 è una simulazione di fattoria dinamica e completa, in cui il giocatore potrà diventare un agricoltore professionista grazie a un’ampia gamma di veicoli e macchinari. Il titolo sarà disponibile su Pc e console nel corso del 2015, così come Professional Lumberjack 2016, che invece permette al giocatore di trasformarsi in un esperto taglialegna portandolo nelle foreste con una visuale sia in prima che terza persona, dove bisognerà abbattere gli alberi designati, preparare il legname per la vendita e l’utilizzo e guidare i diversi macchinari (raccoglitrice, camion, quad) per gestire la foresta. Da notare che la riduzione dell’impatto delle imposte finirà per lasciare nelle casse di viale della Letteratura 350mila euro, rispetto ai 220mila relativi all’ultimo esercizio. Qualcosa in più, ma, alla luce della sempre minor incidenza del bollino come efficace strumento anti contraffazione, ha ancora senso questa movimentazione di soldi e di mezzi? Tra gli elementi che consentono a Siae di porre come obiettivo 2015 una crescita del 12,5% degli incassi per diritto d’autore vi è anche, relativamente al settore emittenza, la prospettiva di veder maturare cifre consistenti relativamente alle spettanze di Sky legate a musica, lirica, opere drammatiche e radiotelevisive (il cosiddetto Dor) e le opere letterarie e artistiche (raggruppate alla voce Olaf). Buona parte dell’incremento è dunque appeso al filo-Murdoch, anche al di fuori della voce “cinema”. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il mercato della musica è tuttora in stagnazione e a forte impatto della pirateria. Attenzione però, perché Siae conta nel 2015 di batter cassa presso retailer e Grande distribuzione anche in merito all’utilizzo del repertorio amministrato per la musica d’ambiente. Nel previsionale si parla esplicitamente di “accordi con importanti marchi della Gd”. Da notare che un maggiore introito è previsto anche in relazione all’impatto dell’Expo 2015. Quanto ai costi, va sottolineato come la tanto vantata gestione commissariale, che doveva razionalizzare drasticamente le spese, contribuendo a ridare efficienza alla struttura, abbia evidentemente fallito: il preventivo 2015 è infatti più alto del preconsuntivo 2014 per quanto riguarda la voce del personale, ma anche per altri oneri, per un totale già citato di 178,9 milioni di euro, contro i 175,4 dell’esercizio precedente. Il costo degli acquisti è calato drasticamente (-36,6%) o forse è stato semplicemente spalmato in altre voci, che crescono sino al 21,5%. In equilibrio è il costo dei servizi (-0,2%), pari a 63,8%. Da notare che viene dato in aumento l’esborso per l’attività sul territorio e per gli straordinari, su cui si erano concentrate in passato le critiche relative alla gestione “allegra” contenute in un articolo sul Corriere della Sera a firma di Gian Antonio Stella. Il quale, criticando le spese dell’amministrazione Siae all’epoca della presidenza Assumma, sembrava dar credito all’azione di risanamento operata dai commissari. Invece con tutta evidenza nulla sotto questo profilo è cambiato. E infatti Siae continua a reggersi sulle convezioni con le pubbliche amministrazioni, che nulla hanno a che fare con la sua mission, ma che le consentono di avere in concessione i servizi più disparati, a partire da quello da poco confermato per il biennio 2015/2016 da parte dell’Agenzia delle Entrate, che porterà nelle casse di via della Letteratura 28,4 milioni di euro, su di un totale di servizi in convezione per 33,337 milioni di euro (in decremento del 3% anno su anno). Senza quella convenzione, che deve essere ancora approvata dal Consiglio di Gestione dell’Agenzia, Siae non sarebbe sostenibile. Attenzione poi ai proventi finanziari. Il saldo della gestione è in tal senso in attivo per 33,8 milioni di euro, con una flessione rispetto al 2014 di 3 milioni, pari all’8,2%, in buona parte legati alla voce interessi attivi sui conti correnti bancari e postali, in calo di 4,7 milioni. Cosa significano questi numeri? Che Siae, soprattutto in virtù dell’intervallo di tempo tra la raccolta degli incassi e la loro ripartizione, mette a frutto un consistente risultato. Più è lenta, più guadagna. Una specie di incentivo all’inefficienza, se ci passate il termine, su cui forse qualcuno dovrebbe mettere la lente d’ingrandimento, anche perché molti degli incassi riguardano servizi in cui teoricamente Siae compete con altri attori di mercato. Vi sono infine i 6 milioni di euro che costituiscono il rendimento atteso dalla gestione del Fondo Norma, in cui, lo ricordiamo, la gestione commissariale ha fatto conferire il patrimonio immobiliare della società. Attenzione però a dire “qui però sono stati bravi”: Siae continua infatti a spendere non meno di 12 milioni di euro in affitti di immobili. E proprio riguardo al patrimonio immobiliare c’è la chicca finale. Sempre nel pezzo uscito sul Fatto Quotidiano si parlava, tra l’altro, della cessione dell’immobile di via Valadier 37 a Roma, già sede sociale. Ebbene, persino l’annuncio relativo alla vendita dello stabile è stato rimosso dal portale dell’agenzia che lo ha in carico, pur restando l’immobile sul mercato. Leggetevi insomma quest’articolo, ma non fategli troppa pubblicità. Altrimenti chissà cos’altro fanno sparire. FOCUS ON. La mappa italiana Anno vecchio, nuova Gd Il 2014 è sicuramente un anno da ricordare per la distribuzione del nostro Paese. Non tanto per le vendite, che rimangono al palo, ma per l’intreccio di matrimoni e divorzi, degno di una telenovela alla Beautiful. Cerchiamo di ripercorrere i passaggi più significativi. 1. Lo scioglimento di Centrale italiana Primo passo è lo scioglimento di Centrale italiana, un’operazione annunciata lo scorso 9 giugno. Si tratta di una soluzione proposta dalla stessa società, in seguito alla procedura avviata dall’Antitrust nel 2013. Un discreto terremoto per il sistema distributivo italiano, visto che la centrale riuniva player del calibro di Coop, Sigma, Despar, Il Gigante e Disco Verde. Ognuno si è trovato costretto a rivedere le proprie strategie per gli acquisti nazionali e internazionali. SONO SOLO NOVE ESEMPI, TRA I PIÙ ECLATANTI, DI UN CAMBIAMENTO BEN PIÙ RADICALE E PROFONDO, CHE STA PORTANDO A UNA PROGRESSIVA CONCENTRAZIONE DEL FRAMMENTATO SETTORE DISTRIBUTIVO ITALIANO. ECCO ALCUNI DATI, PER DARE UN’IDEA DEL “DINAMISMO” 3. Niente più Billa in Italia Conad è protagonista di uno degli accordi più clamorosi del 2014 all’interno del sistema distributivo: quello con il gruppo Finiper. L’intesa è stata annunciata nel settembre 2014 ed è attiva da quest’anno. Contestualmente, cessa l’accordo tra Unes (controllata da Finiper), Sisa e Coralis. Un altro addio clamoroso è quello di Billa (insegna del gruppo Rewe), annunciata nel luglio 2014. A spartirsi buona parte dei punti vendita italiani delle catene sono Carrefour (53) e Conad (50), mentre un paio diventano Unes. Il ritiro di Rewe (che comunque ha mantenuto in Italia i negozi Penny Market) rappresenta uno dei segnali più evidenti delle difficoltà del retail in Italia. CON CUI MUTA IL PANORAMA. 3.559 Fonte: Nielsen 4. La nuova alleanza alla “francese” Sisa e Coralis non rimangono sole a lungo. A novembre dell’anno scorso viene comunicata la firma di un accordo, attivo da quest’anno, tra Sisa (che a settembre aveva “perso” lo storico socio Cedi Sardegna, passato a Sigma), Coralis e Auchan-Sma, per condividere alcune strategie di acquisto e gestione, come quelle legate alle promozioni. A stipulare l’alleanza contribuisce anche Crai, che aveva già un precedente accordo con il retailer francese. 2. Conad + Finiper = 14 miliardi di euro PUNTI VENDITA HANNO CAMBIATO INSEGNA NUOVE APERTURE 5. Il valzer delle centrali europee 6. L’alleato Gigante Coop (che a livello nazionale continua a operare con Sigma) si è mossa a livello europeo entrando, nel settembre 2014, insieme al gruppo belga Delhaize, in Coopernic, la centrale d’acquisto europea, presieduta da E. Leclerc. Il retailer francese era rimasto solo, nella società, dopo l’uscita da Coopernic da parte di Conad, Coop Suisse, Colruyt e Rewe (divorzio comunicato nel settembre 2013), che hanno a loro volta fondato Core (attiva dall’inizio del 2014), a cui dall’inizio di quest’anno ha aderito anche Systeme U. Alla caccia di alleati dopo lo scioglimento di Centrale italiana, Il Gigante sceglie Selex. La notizia dell’ingresso nel Gruppo (terzo player della distribuzione italiana) è datata dicembre 2014. Un ingresso davvero prepotente quello de Il Gigante, che porta in dote a Selex un fatturato superiore al miliardo di euro e 543 punti vendita, tra ipermercati e supermercati, localizzati nel Nord del Paese. 484 PUNTI VENDITA IN MENO RISPETTO AL 2013 7. Aspiag (Despar) in Esd, per avere maggior peso a livello nazionale 8. Interdis (ri)diventa VéGé Una delle ultime notizie dell’anno scorso riguardava Aspiag Service. Il 17 dicembre veniva infatti comunicato l’ingresso della concessionaria per il Nord Est del marchio Despar nella centrale d’acquisto Esd Italia. La società vanta un peso notevole negli acquisti aggregati a livello nazionale, forte della partecipazione di grandi player della distribuzione alimentare e non: Selex, Acqua e Sapone, Agorà Network e Sun. Con l’ingresso di Aspiag Service, gli acquisti sviluppati da Esd dovrebbrero crescere ulteriormente rispetto ai 5 miliardi di euro sviluppati nel 2014, che la qualificano come la seconda forza presente sul mercato, dopo Coop Italia. Lo scorso giugno è stato dato l’annuncio della rinascita del Gruppo VéGé, storico marchio della distribuzione italiana, che ingloba tutte le insegne e i soci del gruppo Interdis. Una rivoluzione che, nelle intenzioni del management del Gruppo, non è questione d’apparenza, ma rappresenta la volontà di raggiungere una nuova e più forte identità per la società. PAGINA 8 – N.2 FEBBRAIO 2015 865 1.349 CHIUSURE TREND. L’annuario R&S Mediobanca Anatomia del retail E A cura di Paolo Frettoli sselunga realizza più utili e si conferma modello di efficienza. Coop guadagna molto dalle attività finanziarie, mentre le catene francesi continuano ad arrancare. È quanto emerge dall’annuario R&S Mediobanca, sulle performance economiche di alcuni grandi gruppi della Gdo italiana: Coop, Esselunga, Carrefour, Gecos Pam, Auchan-Sma, Metro, nel periodo 2008-2013. Tra queste, solo Esselunga (+0,8%) e Coop (+0,5%) hanno registrato risultati positivi nel 2013. Male gli altri, con un calo pesante per Carrefour (-6,5%), ma contrazioni anche per Auchan (-4,3%), Pam (-3,3) e Metro (-3,1%). Stesso quadro anche se si allarga lo sguardo al quinquennio 2009-2013, con solo Esselunga e Coop in progresso, rispettivamente del 16,4% e del 5,2%, mentre calano tutti gli altri, con una contrazione forte per Carrefour (-21%). Un andamento legato alla contrazione della rete vendita del retailer francese, che ha ridotto di oltre un quarto (27,2%) il numero dei negozi, passati dai 1.545 del 2009 ai 1.125 del 2013. La riorganizzazione della presenza in Italia ha toccato anche i livelli occupazionali, che dal 2009 al 2013 sono calati del 17,1% per Carrefour e dell’8,1% per Auchan. Nel complesso, le performance finanziarie delle due catene hanno visto un progressivo deterioramento. Nell’ultimo quinquennio, le perdite cumulate sono di circa 3 miliardi di euro, di cui 2,7 in carico a Carrefour. Il problema sta tutto nella produttività: il rapporto tra costo del lavoro e valore aggiunto netto supera il 100%, per cui la ricchezza prodotta non copre neppure l’impiego della forza lavoro. In utile, invece, Coop (158 milioni), Gecos-Pam (108 milioni) ed Esselunga (1,1 miliardi di euro). L’efficiente Esselunga. L’insegna di Caprotti si conferma, a più livelli, modello di efficienza. I margini sul fatturato sono i migliori, con un valore aggiunto del 19,6%, di quasi un punto superiore a Coop (18,8%). L’incidenza del costo del lavoro è bassa, nonostante l’alto numero di addetti per 1.000 metri quadri (49 unità) e un costo del lavoro per addetto a 40mila euro, inferiore solo a quello di Carrefour (42mila), ma con un valore aggiunto di gran lunga superiore. Altra conferma dai ricavi per metro quadro di superficie: oltre i 16.200 euro, contro i circa 7.600 degli altri gruppi censiti. Il primato resiste anche sul fronte del fatturato per store, con Esselunga a primeggiare con oltre 47 milioni di euro nel 2013. Il competitor più vicino, tra quelli considerati, è Coop, a 13,8 milioni di euro. Un risultato legato anche alla maggiore dimensione media dei punti vendita che si attesta a quasi 3mila metri quadri. La finanziaria Coop. Coop si conferma la prima insegna per fatturato (in generale e tra quelle considerate), con un giro d’affari aggregato delle maggiori cooperative a 11,27 miliardi di euro. Nei conti della Cooperativa risulta sempre più importante il contributo della gestione finanziaria, che, nel 2013, è stata positiva per 210 milioni di euro, oltre quattro volte rispetto ai 47 milioni della gestione industriale. Se si estende l’analisi al periodo 2009-2013, la gestione industriale delle coop ha prodotto margini cumulati positivi pari a 249 milioni di euro, mentre per la gestione finanziaria il conto sale a ben 889 milioni di euro (al lordo delle imposte). Un comparto in difficoltà. Al di là delle singole performance, il settore distributivo mostra tutta la sua debolezza. Secondo quanto riporta l’analisi di Mediobanca, l’intera Gdo registra una flessione dell’1,5% nel primo semestre del 2014, a parità di rete, con un calo che non risparmia nessun canale, discount compresi. Impietoso il confronto con i maggiori paesi europei: la Gdo alimentare italiana registra margini industriali più bassi del 15%, nella media del periodo 2008-2012. Tra il 2008 e il 2013, la Gdo italiana ha registrato volumi stagnanti (+0,3%) e prezzi in crescita del 3%. Gli stessi parametri, riferiti alla media europea, si attestano su valori nettamente superiori, pari rispettivamente a +3,5% e a +12,7%. STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO E INDICATORI DI EFFICIENZA E REDDITIVITÀ Il volume analizza cinque grandi gruppi della Grande distribuzione italiana. L’efficienza di Esselunga, l’importanza delle attività finanziaria per Coop. E le difficoltà dei player francesi. Nel quadro di un settore che continua a soffrire. FATTURATO (MILIONI DI EURO) FATTURATO PER MQ NEL 2013 (EURO) E VARIAZIONI % SUL 2009 RISULTATO NETTO CUMULATO 2009-2013 (MILIONI DI EURO) DIPENDENTI PER 1000 MQ DI SUPERFICIE E VARIAZIONI % SUL 2009 AGGREGATO COOP: RISULTATI CUMULATI 2009-2013 (MILIONI DI EURO) PAGINA 9 – N.2 FEBBRAIO 2015 SCENARI. La classifica stilata da Deloitte Retail nel mondo: chi sale e chi scende Wal-Mart si conferma al vertice, Tesco perde tre posizioni. In Europa cresce Schwarz Group, mentre Amazon domina il canale online. Best Buy, venticinquesimo, è la prima insegna specializzata in elettronica. R allenta il ritmo di crescita del giro di affari dei 250 maggiori retailer del mondo. L’incremento, a valori costanti, si è limitato al 4,1% nel 2013, contro il 4,9% registrato nel 2012, il 5,1% del 2011 e il 5,3% del 2010. Eppure la redditività continua ad aumentare per il 90% dei gruppi presenti in classifica, con un valore medio del +3,4%. Questo lo scenario fotografato dal 18° rapporto “Global Powers of Retailing” realizzato da Deloitte Touche Tohmatsu in collaborazione con Stores Media, espressione di Nrf (National retail federation), la principale associazione americana delle insegne Gdo. Come di consueto, lo studio analizza i bilanci dei 250 maggiori retailer mondiali, prendendo come riferimento l’anno fiscale 2013, terminante nel giugno 2014. Ammonta a 4.350 miliardi di dollari la revenue complessiva generata dalle maggiori insegne del mondo, per un valore medio di 17,42 miliardi. E ancora una volta Wal-Mart si conferma in cima alla classifica. Il retailer statunitense, presente con ipermercati e superstore in 28 paesi, ha fatto registrare un ricavo netto di vendita al dettaglio pari a 476,294 miliardi di dollari, con un incremento dell’1,5% nella revenue. Sul secondo gradino del podio, ma decisamente distanziata, approda un’altra americana, Costco Wholesale Corporation, il cui fatturato è cresciuto del 6,1%, attestandosi 105,156 miliardi di dollari. Al terzo posto il gruppo francese Carrefour, prima insegna europea, che, malgrado un rallentamento nelle vendite rispetto all’anno precedente, sale di una posizione, mentre il tedesco Schwarz Group approda al quarto posto. Perde ben tre posizioni il britannico Tesco, scivolando dal secondo posto del 2012 al quinto. Sesto, per ora, Kroger, che però, evidenziano gli analisti di Deloitte, potrebbe in futuro avanzare di tre posizioni grazie all’acquisizione, nel gennaio 2014, di Harris Teeter Supermarkets. Se Metro, pur registrando un calo del 2,5%, mantiene la settima posizione, un’altra tedesca, Aldi, scalza la statunitense Home Depot all’ottavo posto. Quest’ultima scende in nona posizione, mentre la top ten è chiusa anche per quest’anno da Target Corporation. La situazione in Europa e in Italia Passando ad analizzare nel dettaglio il quadro europeo, Carrefour conquista la vetta della classifica, con 98,688 miliardi di dollari, tallonata però a breve distanza da Schwarz a quota 98,662 miliardi, unico retailer tra i primi tre a registrare un incremento (+9,5%), e, a 98,631 miliardi, dal britannico Tesco, che ha abbandonato definitivamente le proprie operazioni negli Stati Uniti e in Giappone. Per trovare la prima italiana bisogna scendere al 63esimo posto, occupato da Coop Italia, con un ricavo netto stimato di 15,211 miliardi di dollari. Al 67esimo posto approda invece Conad, con stime pari a 14,438 miliardi di dollari, che guadagna quattro posizioni rispetto al 2012. Esselunga è 124esima, con ricavi stimati a 8,474 miliardi di dollari, mentre il gruppo Eurospin si classifica 227esimo, con un risultato stimato a 3,985 PAGINA 10 – N.2 FEBBRAIO 2015 miliardi di dollari. Il food domina la classifica Se ci si focalizza sull’andamento dei vari settori, si può vedere che i retailer operanti nel segmento del food e dei beni a largo consumo continuano a dominare la top 250. Sono in tutto 132, più della metà delle insegne presenti in classifica e la loro revenue rappresenta i due terzi del giro di affari totale dei top 250. Nonostante le grandi dimensioni - i retailer dei beni di largo consumo hanno generato un fatturato medio di oltre 22 miliardi di dollari - le società attive in questo segmento sono le meno dislocate geograficamente e concentrano le loro attività in un numero medio di 4,9 paesi. Oltre il 40% continua ad operare con il proprio management domestico, anche se i dati evidenziano che le operazioni all’estero incidono per il 23,2% sulle vendite combinate. Il settore degli apparecchi ed accessori risulta invece il gruppo con ritmi di crescita più elevati, con un rialzo del fatturato composito pari al 5,8%. Malgrado un fatturato medio di soli 9,1 miliardi, i retailer specializzati in questo segmento sono anche quelli che vantano il livello maggiore di presenza internazionale, con operazioni in oltre 27 paesi e circa un terzo del fatturato generato al di fuori del paese d’origine. Trend positivo per le vendite online Per quanto riguarda gli e-retailer, ossia le società che si occupano di commercio online, come facilmente prevedibile, è Amazon a dominare la scena, con vendite nette attestate sui 61miliardi di dollari. Non c’è partita con la seconda in classifica, la cinese JD.com, le cui vendite si fermano a 10,8 miliardi di dollari. Il colosso di Seattle risulta però solo 15esimo nella classifica globale, mentre è da segnalare che Wal-Mart, primo retailer globale, registra una buona performance anche su piano delle vendite online, attestandosi al terzo posto. Per la società con sede a Bentoville l’e-commerce ha un valore stimato di circa 10 miliardi di dollari, che pure rappresentano soltanto il 2,1% della sua revenue complessiva. Da segnalare anche il sesto posto tra gli e-retailer di Tesco, l’undicesimo di Costco e il dodicesimo di Best Buy. Quest’ultimo è anche il primo retailer specializzato in elettronica a comparire, al 25esimo posto, nella classifica globale. Nel commercio online Apple si piazza al quarto posto, anche se il valore stimato di 9 miliardi di dollari tiene in considerazione solo le vendite ottenute dal sito store.apple.com, escludendo i ricavi da iTunes store, App store e iBook store. Da segnalare, infine, che la maggioranza degli e-50, ben 39 società, sono multi-canale, anche se bisogna rilevare che nel 2012 erano 42 su 50, e che la metà sono di stanza negli Stati Uniti. Se le vendite online incidono solo per il 2-4% sul sell out dei retailer di largo consumo presenti in classifica, la quota supera invece il 20% per parecchie insegne di elettronica di consumo. In ogni caso, il trend complessivo è in crescita e i retailer presenti in classifica hanno registrato un incremento del 26,6% delle loro vendite digitali. I TREND 2015 SECONDO DELOITTE I viaggiatori facoltosi amano acquistare i prodotti dei brand di lusso all’estero. 83 L’ % dell’utilizzo di internet avverrà attraverso i dispositivi portatili. Commercializzazione più rapida Risposte più rapide Consegne più rapide Il processo di acquisto diventa parte del valore totale L’innovazione per guidare i cambiamenti del mercato fonte: www.deloitte.com/globalpowersretail RIVENDITORI TOP 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Nome della società Paese di origine Vendite al dettaglio 2013 (miliardi di dollari) Wal-Mart Stores, Inc. Usa 476,294 Costco Wholesale Corporation Usa 105,156 Carrefour S.A. Francia 98.,688 Schwarz Unternehmens Treuhand KG Germania 98,662 Tesco PLC Regno Unito 98,631 The Kroger Co. Usa 98,375 Metro AG Germania 86,393 Aldi Einkauf GmbH & Co. oHG Germania 81,090 The Home Depot, Inc. Usa 78,812 Target Corporation Usa 72,596 Fonte: Global Powers of Retailing 2015 Storico accordo tra i soci del Consorzio Elite ed Expert Continuano le grandi manovre sul versante delle catene specializzate e delle insegne consumer electronics. Protagoniste sono il Consorzio Elite e il gruppo Expert che hanno raggiunto e perfezionato un importante e strategico accordo tra i soci. A seguito dell’ingresso dei soci Elite in Expert nascerà un gruppo il cui fatturato previsto è di circa 1,8 miliardi di euro al sell-out iva esclusa. Il presidente di Elite Fabio Cecchi, a cui verrà affidata la direzione commerciale del gruppo, ha dichiarato: “I soci del Consorzio Elite dopo quasi 15 anni di successi hanno dato ancora una volta prova di lungimiranza Tommaso Leso e concretezza commerciale. Abbiamo messo le basi per essere ancora grandi protagonisti in un contesto di mercato sempre più competitivo”. La sede del gruppo sarà quella attuale di Expert, ubicata in via Gustavo Fara 35 a Milano: confermati alla direzione generale Roberto Omati e alla presidenza Tommaso Leso, Mercatone Uno: concordato preventivo. Per sperare di ripartire M Fabio Cecchi Roberto Omati ercatone Uno, catena italiana fondata oltre quarant’anni fa da Romano Cenni - e presente su tutto il territorio nazionale, nei settori della distribuzione di mobili, complementi d’arredo, elettrodomestici, prodotti per la casa, con 79 punti vendita e 3.700 dipendenti - ha presentato al Tribunale di Bologna domanda prenotativa di ammissione alla procedura di concordato preventivo. Una scelta dura, difficile, dettata dal perdurare della crisi e dal continuo calo dei consumi particolarmente grave nel settore dei beni durevoli, che ha determinato, a partire dallo scorso autunno, una costante riduzione del fatturato (attestatosi a poco più di 500 milioni di euro). Una conferma arrivata dalle colonne del quotidiano ‘Il Resto del Carlino’ dalla voce di Alessandro Servadei - 46 anni, commercialista di Bologna, dall’aprile 2014 presidente il consiglio d’amministrazione di Mercatone Uno – a cui è stato affidato il successivo piano concordatario, affiancato dal legal advisor l’avvocato Diego Rufini, mentre Pierluigi Bernasconi conserva la carica (assunta nel 2013) di amministratore delegato. Dati alla mano, Alessandro Servadei ha parlato di un indebitamento complessivo del gruppo che ammonta a 425 milioni di euro, metà dei quali con le banche e metà con fornitori, erario e altri. I creditori sono circa 1.600 tra fornitori non dell’ultimo periodo e banche. Dunque, un quadro impietoso che ha mandato all’aria il piano di rilancio del Gruppo delineato, che negli ultimi 24 mesi aveva comportato il rinnovamento di 26 punti vendita. E neppure è bastata – nello scorso luglio – l’intesa perfezionata con le stesse banche per una soluzione della situazione debitoria. Di qui la decisione improvvisa e drastica. Nella speranza che proprio l’apertura tempestiva di una procedura concordataria consenta al Tribunale di Bologna la miglior valorizzazione degli asset aziendali. Proprio la scelta di chiedere il concordato preventivo a ridosso del 18 gennaio scorso, di fatto, assicura la continuità aziendale volta al puntuale adempimento degli impegni assunti verso i consumatori a maggior garanzia e tutela dei loro diritti. E adesso che cosa succederà? Il Tribunale ha concesso 120 giorni per la definizione di un nuovo piano di riassetto. Che non esclude – anzi pare prevedere – l’ingresso di nuovi soci. Mentre gli attuali proprietari - le famiglie Cenni e Valentini - avrebbero lasciato il campo aperto a tutte le ipotesi. La speranza, insomma, è che le trattative già in corso con potenziali investitori interessati ad un marchio storico - tra cui figurano fondi di investimento oltre che soggetti industriali, sia italiani che stranieri - possano sortire gli effetti di una ripartenza. Intanto l’azienda non si nasconde che per varare l’azione di risanamento è necessaria una forte di riduzione del numero dei punti vendita che compongono la catena: potrebbero esserne coinvolti almeno il 50%, ossia quelli che non si sostengono economicamente. Ovviamente, la situazione è fluida e in evoluzione. La negoziazione con i sindacati e ancora in una fase iniziale: al pari del vaglio relativo alle ventilate ipotesi di interesse da parte di nuovi investitori industriali e/o finanziari. mentre entreranno a far parte del consiglio di amministrazione Luciano Tisiotto e Marco Cervellati. Si rimescola e si ricompone il mosaico distributivo che nell’ultimo periodo è stato al centro di significativi cambiamenti, a cominciare dall’uscita di Sgm Distribuzione proprio dalla compagine di Expert, dopo la decisione di acquisire l’insegna Unieuro. Proprio negli scorsi giorni era stata diffusa la nota che Sgm Distribuzione aveva anche acquisito da Dixons Retail Plc otto negozi presenti negli aeroporti di Roma e Milano, suddivisi tra i due di Milano Malpensa, uno presso Milano Linate e cinque a Roma Fiumicino, di cui due duty free. Gli otto punti vendita aeroportuali si aggiungono agli oltre 400 negozi a insegna Unieuro già attivi su tutto il territorio nazionale. Europa: Amazon batte, Carrefour risponde Doveva essere l’anno di Netflix e invece a fare notizia nel mondo dell’entertainment continua a essere Amazon. Il colosso dell’e-commerce si sta imponendo rapidamente come player distributivo di primo livello. Partiamo dai dati di mercato: Kantar Worldpanel ha pubblicato i numeri Uk relativi alle dodici settimane chiuse al 21 dicembre, coincidenti con il periodo di vendite più alte dell’anno. La spesa in packaged media dei consumatori britannici per il 24,8% è passata proprio per Amazon. Dvd e BD dunque, ma anche videogame e Cd. È un dato che rispecchia l’evoluzione delle dinamiche di acquisto dei media entertainment, che oggi nel Regno Unito passano per il 40% dalla Rete, con un incremento del 3% anno su anno. Resta però una criticità: se la percentuale di acquisti d’impulso negli store vale circa un terzo dei volumi di vendita, Kantar stima che su Amazon la quota scenda al 15%. La crescita del 6% degli acquisti on line di packaged media è dunque legata a scelte ponderate, mentre il colosso dell’e-commerce deve ancora identificare modalità efficaci per dare maggior spinta al casual shopping. Ma la quota di mercato dell’e-tailer è già abbondantemente superiore a quella di Tesco (14,7%), Hmv (13,9%) e Game Group (10,8%). Va detto che non in tutte le merceologie dell’entertainment Amazon è altrettanto consistente. Nella musica, ad esempio, Hmv è tornato a essere leader di mercato, grazie alla spinta data dal revival del vinile. La market share della catena è invece cresciuta più modestamente nel video, dove ha registrato un incremento dello 0,5%. Amazon insomma appare difficilmente attaccabile, almeno per quanto riguarda BD e Dvd: a consolidare la sua posizione dovrebbe infatti contribuire già dal 2015 la scelta di costruire un proprio listino cinematografico e una library proprietaria di serie Tv. Dall’head quarter di Seattle arriva infatti l’annuncio della produzione a partire dai prossimi mesi di dodici titoli theatrical destinati a passare prima per le sale e poi su Amazon Prime a due mesi di distanza, dunque con dieci mesi di anticipo rispetto alla window normalmente applicata dai servizi di subscription video alle uscite cinematografiche, e un notevole scarto anche rispetto alla finestra di 16 settimane tra data di uscita theatrical e primo sfruttamento digitale e home video. Il budget per questi titoli si aggira dai 5 ai 25 milioni di dollari: si tratta dunque di produzioni che non avranno certo l’impatto di un blockbuster hollywoodiano, e che sembrano più assimilabili ai film indipendenti (quelli che vanno al Sundance Film Festival) o, per la fascia bassa, alle realizzazioni dell’industria cinematografica nostrana. C’è però da segnalare che Amazon si sta muovendo anche nel segmento delle produzioni Tv: ha siglato infatti un accordo con Woody Allen, per la creazione della prima serie televisiva firmata dal grande regista. E proprio sul fronte delle produzioni televisive la società di Jeff Bezos ha ottenuto due Golden Globe Awards per Transparent, a conferma che la costruzione di un portfolio di qualità è già in atto. A esso contribuiscono anche le property delle terze parti: nelle scorse settimane è stato infatti siglato un deal con Hbo, per portare su Prime due evergreen come Boardwalk Empire e The Sopranos. Una strategia multipiattaforma e multicanale dunque, quella di Amazon. Che deve essere inquadrata anche alla luce di alcuni nuovi elementi di scenario: secondo una nuova ricerca di Npd la penetrazione degli streaming player entro il 2017 arriverà al 40%, in virtù della concorrenza tra Amazon Fire Tv, Roku, Google Chromecast e Apple Tv. A inizio del 2014 la penetrazione era stata stimata nel 16%. Dunque nel giro di un triennio la tecnologia si appresterebbe a fare un balzo in avanti di circa 25 punti, anche grazie alla consistenza delle app usate dagli streaming media device: in questo senso al panorama di dodici mesi fa, dove egemonici erano ancora Netflix, Hulu Plus e YouTube, si è aggiunta la forte crescita di Amazon Prime e l’apparizione di Hbo Go. Sull’altro versante, Carrefour ha annunciato il lancio di Nolim Films, una piattaforma che offrirà electronic sell-thru e transactional video a una libreria composta inizialmente da 3mila titoli. L’elemento di novità è rafforzato dal fatto che si tratterà della prima soluzione di questo tipo che in Francia renderà disponibile la funzionalità UltraViolet. Un tentativo dunque di replicare da un lato a Netflix e dall’altro proprio ad Amazon, offrendo il noleggio dei titoli a 1,99 euro per 48 ore e l’acquisto a partire da 4,99 euro, con accessibilità da tablet, smartphone, Pc e connected Tv. Ricordiamo in tal senso che Carrefour in Francia rappresenta (il riferimento è ai numeri del 2013, in assenza ancora di stime per retailer relative al 2014) il terzo player dell’home video, con 7 milioni di pezzi venduti: ecco allora che la funzionalità UltraViolet assume ancora più significato, grazie alla possibilità di utilizzare il codice inserito nei titoli venduti dalla catena registrandosi al sito www.nolim.fr. Al di là del business generato da questa possibilità, Carrefour è in grado così di offrire una soluzione “chiusa” tra prodotto fisico e file digitali: un buon deterrente contro i nuovi colossi dell’entertainment. E non solo. ATTUALITÀ. Il mercato, i fatti, i protagonisti Uk: il manifesto per gli sviluppatori Consolidamento del Tax Relief e sostenibilità dell’ecosistema degli studi di sviluppo. Anche con il ricorso alla lotteria nazionale. E lotta ai paletti posti dal programma Creative Europe e dal Pegi. U n manifesto per lo sviluppo dell’industria del videogame: è quello che Tiga (The independent game developers’ association), l’associazione di settore britannico, ha portato all’attenzione del parlamento. Con l’intenzione di definire davanti alle nuove Camere londinesi un’agenda di priorità atta a rendere sostenibile l’espansione del comparto. Che nel Regno Unito ha numeri tali da muovere anche interessi politici e poter fare azione di lobby: nel 2014 il gaming ha contribuito al prodotto interno lordo per 1,02 miliardi di sterline, equivalenti a 1,34 miliardi di euro, con un gettito fiscale di 554 milioni di euro, 28mila addetti nell’industria di settore e poco meno di 10mila direttamente impiegati nello sviluppo del prodotto. Il gaming può vantare una penetrazione nel 70% delle famiglie britanniche e il settore impiega per lo più figure professionali con skill molto alte. L’80% degli addetti è laureato e i maggiori studi di sviluppo collaborano con le università in azioni di training. Forte è naturalmente l’investimento in ricerca e sviluppo, e il 95% degli sviluppatori esporta almeno uno dei propri titoli, che in più di un caso sono diventati tra i best seller assoluti del settore (viene fatto naturalmente l’esempio di Grand Theft Auto prodotto da Rockstar, ma anche di RuneScape, sviluppato da Jagex, di Worms, creato da Team 17, e di Batman e Lego, altri franchise di successo). Il game performa oggi nel Regno Unito, tra retail e distribuzione digitale, più del video e più del doppio della musica (che è uno degli asset culturali che più fa identità in Uk). Tutte ragioni che hanno consentito alla Tiga di ottenere ad agosto 2014 il Games Tax Relief, al termine di una campagna durata ben sette anni. Si tratta di una forma di detassazione molto simile al tax credit applicato in Italia alle produzioni cinematografiche. Prevede infatti uno sconto fiscale del 25% per i costi di produzione di quei titoli di gioco che chiedono e ottengono il riconoscimento di interesse culturale britannico. A differenza di quanto avviene in Italia però la qualificazione non passa attraverso il giudizio di una commissione ministeriale, ma per l’implementazione di un processo di certificazione, simile a un test. Grazie a questo strumento, il governo britannico stima di mettere a disposizione dell’industria videoludica circa 46 milioni di euro l’anno. E se oggi solo il 25% degli sviluppatori britannici possiede i requisiti per accedere al Tax Relief, la Tiga stima che in cinque anni lo sconto fiscale produrrà ulteriori 10mila posti di lavoro diretti e indiretti e garantirà non meno di 600 milioni di euro di investimenti detassati. Partendo da questo risultato, il manifesto pone nuovi obiettivi: negli ultimi cinque anni l’indice di “mortalità” degli sviluppatori britannici è al 30%. Per abbattere questo dato occorre fornire strumenti diversi alle start up, a partire dalla necessità di cambiare la taglia occupazionale delle imprese del settore, tuttora troppo concentrata nella fascia con meno di 15 addetti, che è la più esposta al rischio di chiusura prima di andare a break even. Oggi sono 620 gli studi operanti in Uk, ma il target della Tiga è arrivare ad aumentarne il numero creando 2mila nuovi posti di lavoro e una crescita degli investimenti pari a 250 milioni di euro, anche con il contributo di cluster locali e regionali, che aiutino le imprese più piccole a fare sistema. Un piano ambizioso, che passa per una facilitazione dell’accesso al credito e per il riconoscimento dell’industria del gaming locale come di un’eccellenza del settore a livello globale, non solo per quanto riguarda la produzione ma anche per ciò che concerne la formazione professionale. Decisivi in tal senso sono considerati l’estensione del tax credit al 75% delle imprese che oggi, soprattutto per dimensione, non hanno le credenziali d’accesso, e una riduzione delle tasse universitarie per gli studenti di matematica e informatica, al fine di superare le carenze di competenze che zavorrano ancora il settore. Tra le iniziative proposte per finanziare il comparto c’è la realizzazione di un fondo per la creazione dei contenuti, finanziato dalla lotteria nazionale, il cui ruolo è invocato più in generale come possibile strumento di sostegno del settore. Un punto particolarmente delicato è quello che riguar- da lo sconto fiscale per l’export: l’Ue infatti lo proibisce, ma secondo la Tiga l’ostacolo potrebbe essere aggirato in virtù del Patent Box che Uk ha introdotto nell’aprile 2013, e che consente alle aziende di avere una riduzione dell’imposta sugli utili dei diritti derivanti dalla proprietà intellettuale. Ma il manifesto invoca anche una maggiore allocazione al gaming delle risorse messe a disposizione dal Trade assistance program britannico: nel biennio 2013/2014 solo l’1,4% dei fondi a disposizione del programma sono stati diretti sull’industria del videogame. La percentuale scende allo 0,18% per quanto riguarda eventi e missioni destinate a supportare l’export. E se viene sostenuta la necessità di innalzare da subito il Tax Relief al 30% e l’entità del finanziamento ottenibile attraverso gli schemi d’intervento a sostegno dell’impresa da 150mila a 200mila sterline, i due obiettivi a livello Ue sono la riforma del fondo Creative Europe e del Pegi, il sistema di content rating attualmente applicato. Per essere eleggibile all’interno di Creative Europe un titolo di gioco deve infatti possedere elementi narrativi molto forti. L’orientamento del manifesto è invece che quest’impostazione a favore dei videogiochi ‘seriosi’ non ha ragion d’essere e va superata. Quanto al Pegi, Tiga ne definisce ‘punitiva’ la politica di prezzo, contestando in particolare il fatto che sia chiesto un fee ogni qualvolta un titolo venga lanciato su di una piattaforma, anche se il titolo è esattamente lo stesso. Viene chiesto infine che alla shortage occupation list britannica vengano aggiunte alcune professionalità, tra cui game analyst, senior game artist, brand manager, senior game designer, localization manager, community manager, senior producer, engine programmer. Il che consentirebbe di reperire più facilmente le professionalità interessanti tra l’offerta internazionale. Alla luce di questo manifesto, la domanda che sorge è una: è possibile che anche in Italia l’industria degli sviluppatori possa crescere? Magari beneficiando di alcuni sostegni pubblici, a cominciare dal Tax Credit, sul quale Aesvi (Associazione editori e sviluppatori videogiochi italiani) è impegnata ad agire. Raee, firmato il nuovo Accordo di Programma Intesa raggiunta tra Anci, CdC, produttori e associazioni delle aziende di raccolta dei rifiuti. È ufficiale. E’ stato sottoscritto lo scorso 9 febbraio a Milano, presso Palazzo Marino, il nuovo Accordo di Programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei Raee tra l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), il Centro di Coordinamento, i produttori di Aee e le associazioni delle aziende di raccolta dei rifiuti. Il nuovo Accordo - previsto dall’articolo 15 del Decreto Legislativo 14 Marzo 2014 n. 49, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE - ha una validità triennale con decorrenza dal 1° gennaio 2015 e prevede importanti conferme e novità rilevanti per la gestione di una materia assai scottante. Il documento sottoscritto sostituisce quello in vigore dal 2011. La principale conferma presente nell’Accordo è rappresentata dai cosiddetti “premi di efficienza”, cioè i corrispettivi messi a disposizione dai sistemi collettivi per favorire scelte organizzative e operative dei centri di raccolta, volti ad assicurare un’elevata efficienza complessiva del sistema di gestione dei Raee, che risultano maggiorati rispetto ai precedenti. A ciò si aggiunge poi un premio incrementale: sarà erogato ai centri di raccolta per le tonnellate racPAGINA 12 – N.2 FEBBRAIO 2015 colte in più rispetto alla media degli anni 2013 e 2014, mentre un ulteriore importo (13 euro per ogni tonnellata premiata) sarà inserito in un fondo finalizzato alla infrastrutturazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei centri di raccolta finanziato dai sistemi collettivi con un contributo. Tale fondo è costituito per il triennio 2015-2017 con un contributo annuo minimo garantito di 1,3 milioni euro fino a un tetto massimo di 2,5 milioni di euro. La novità importante è rappresentata dal fatto che il 50% del fondo sarà destinato alla realizzazione di nuovi centri di raccolta. Verranno quindi attivati dei bandi annuali per selezionare i progetti meritevoli di finanziamento. Completano il quadro delle risorse che prevedono strumenti per sostenere l’implementazione del sistema Raee il “fondo monitoraggio di sistema”, il “fondo comunicazione sui Raee e servizi ai Comuni” e il “fondo avviamento di sistema”, questi ultimi destinati ad interventi di informazione, formazione e comunicazione per i Comuni. “Esprimo soddisfazione per l’intesa raggiunta”, ha affermato Filippo Bernocchi, delegato Anci Energia e Rifiuti, “perché ai Comuni saranno destinate maggiori risorse e lo sforzo congiunto dei comuni-aziende, dei sistemi collettivi e dei produttori sarà dedicato a promuovere la realizzazione di nuovi centri di raccolta per i Raee, nonché per l’adeguamento dei centri oggi presenti sul territorio. A conferma dello sforzo congiunto fra produttori, CdC Raee e aziende di raccolta, ci attiveremo affinché siano realizzate le opportune attività di comunicazione ed informazione per comuni e cittadini”. “Il Centro di Coordinamento Raee”, ha evidenziato il suo presidente Fabrizio D’Amico, “esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma. Il lavoro delle parti ha condotto a un accordo i cui contenuti, auspichiamo, serviranno all’Italia per percorrere la strada che ci dovrà condurre al raggiungimento degli obiettivi di raccolta e riciclo che la Comunità Europea richiede a tutti gli stati membri. L’obiettivo di raccogliere e trattare adeguatamente almeno 600mila tonnellate di Raee è sfidante, soprattutto dovendo incrementare l’attuale raccolta di due volte e mezzo. Il Cdc metterà a disposizione di tutti i comuni italiani la propria esperienza, che è stata maturata in sette anni di attività, e che ha permesso di raggiungere traguardi all’altezza delle migliori aspettative”. Positivo anche il commento di Gian Luca Littarru, rappresentante dei Produttori di Aee, designato da Confindustria: “Siamo sempre stati fiduciosi di poter raggiungere una buona intesa in tempi ragionevoli. In particolare, attraverso l’Accordo di Programma i produttori mettono a disposizione significative risorse volte a migliorare l’efficienza del sistema, a potenziare le infrastrutture, a garantire la qualità del trattamento e a favorire la comunicazione e sensibilizzazione degli operatori e dei consumatori sul tema dei Raee”. Infine, la voce di Giuseppe Abbenante, rappresentante delle associazioni nazionali delle imprese che effettuano la raccolta dei rifiuti (Federambiente e Fise Assoambiente): “Riteniamo importante e positivo il fatto che per la prima volta siamo firmatari a pieno titolo dell’Accordo. Dal punto di vista dell’ambiente ciò costituisce una garanzia per l’intera filiera in ogni suo passaggio, dalla prevenzione alla raccolta fino a un corretto trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici”. R.C. DENTRO IL GIOCO. RIDE, il titolo di Milestone in arrivo il 20 marzo A tutto gas Dedicata agli appassionati delle due ruote, la prima Ip esclusiva dello studio di sviluppo italiano promette di rivoluzionare il genere racing. Oltre 100 i modelli di moto disponibili, tra superbike, supersport, naked e moto storiche. Grande varietà di tracciati. E un gameplay che offre un’esperienza da veri biker. S ta scaldando i motori, in pole position ai blocchi di partenza. Si chiama RIDE, è la prima Ip esclusiva rilasciata dall’italiana Milestone e arriverà in tutto il mondo il 20 marzo per Xbox 360, Xbox One, Windows Pc, Steam, PlayStation 3 e PlayStation 4. Due ruote, stringhe di codice, elementi grafici, tracciati cittadini e da gara, velocità e soprattutto una grande passione per i motori. Sono questi gli elementi che si intrecciano e si fondono in un gameplay che si preannuncia carico di energia e adrenalina. E che promette di rivoluzionare il concetto di ‘two-wheels videogame’. Numerose e accattivanti le novità messe in pista per questo titolo dagli studi di sviluppo italiani di Milestone, che hanno fatto del mondo racing un marchio di fabbrica. Realizzata per i giocatori e creata sull’esperienza degli appassionati delle due ruote, la nuova Ip offre la possibilità di salire in sella ad oltre 100 moto, divise in quattro categorie - Superbike, Supersport, Naked, Moto Storiche - e sfrecciare a tutta velocità attraverso una grande varietà di tracciati cittadini, country o circuiti storici legati al mondo del motociclo. Ulteriori plus del gioco sono le possibilità di personalizzazione del veicolo e del pilota, che offrono un gameplay vario e mai ripetitivo, per un’esperienza da veri biker. Dopo l’annuncio del titolo a settembre 2014, Milestone ha scandito le tappe di avvicinamento al day one svelando progressivamente alcuni dei modelli di punta che saranno a disposizione dei giocatori. E che sono tra i più conosciuti e apprezzati delle principali case produttrici. A cominciare da KTM 1190 RC8 R 2014, il PowerTool per eccellenza di KTM, che mette a disposizione del pilota uno dei V2 più potenti attualmente sul mercato e uno dei migliori chassis al mondo, in grado di assicurare non solo potenza e trazione per ottimizzare l’uscita dalla curva, ma anche risposta e facilità di gestione. Il primo modello naked made by Kawasaki, invece, la grintosa Z1000, può contare su potenza istantanea, risposta immediata e un esclusivo design ispirato all’ideogramma giapponese “sugomi”, con PAGINA 14 – N.2 FEBBRAIO 2015 fari che bucano le tenebre e freni e forcella degni di una supersport. Tra le protagoniste di RIDE spicca poi la Ducati 1199 Superleggera, in magnesio, fibra di carbonio e titanio, con il migliore rapporto peso/potenza nell’intera storia delle moto di produzione. Il modello è stato realizzato in soli 500 esemplari, ciascuno dei quali contraddistinto e impreziosito da un numero progressivo inciso direttamente sulla testa di sterzo. La filosofia di base del progetto Superleggera è coniugare peso minimo e prestazioni massime, oltre ogni limite. Slanciata e aggressiva, è stata progettata sulla base del design e delle specifiche tecniche delle Ducati che partecipano al Mondiale Superbike: la carena in carbonio è modellata secondo il profilo ad alta penetrazione normalmente associato all’appendice aerodinamica “Aero-kit” ed è impreziosita dall’inconfondibile livrea Rosso Corse. Leggera e agile, la Yamaha MT-09 si contraddistingue per il telaio compatto in alluminio e il motore da 850 cc a tre cilindri, per un’accelerazione mozzafiato, mentre la MV Agusta Brutale 1090 R rappresenta una sintesi perfetta tra design, ingegneria motoristica e prestazioni, con soluzioni tecnologiche all’avanguardia come l’abs sportivo e l’evoluto quattro cilindri in linea. Aprilia RSV4 R Abs è invece la versione stradale della moto che ha dominato la stagione 2014 nel World Superbike conquistando sia il Mondiale Piloti con Sylvain Guintoli, sia il Mondiale Costruttori. Il modello, erede di una dinastia che ha vinto 54 titoli mondiali e 294 Gran Premi nel Motomondiale, è costruito attorno a un motore 4 cilindri V di 65° da 1.000 cc e a un telaio sopraffino, con i più evoluti sistemi elettronici applicati alla gestione del motore e della dinamica della moto. Più leggera, precisa e potente che mai, con un aspetto ancora più selvaggio è la Triumph Speed Triple, caratterizzata da un mix unico di sospensioni di alta qualità, freni potenti, leggerezza, maneggevolezza ottimale e un motore a tre cilindri da 1050 cc, che sprigiona 135 CV di potenza e una coppia massima di 111 Nm. Infine, i giocatori di RIDE potranno sperimentare la guida di Energica EGO, la prima superbike 100% elettrica made in Italy, realizzata a Modena grazie all’esperienza del Gruppo CRP, che vanta un perfetto equilibro fra tecnologia, innovazione e design. Energica è stata lanciata a novembre in occasione di Eicma 2014, l’Esposizione Mondiale del Motociclo andata in scena a Milano, proprio attraverso il videogioco di casa Milestone. Per l’occasione, il per- corso countryside del Parco dello Stelvio presente in RIDE è stato protagonista di un’inedita demo, attraverso la quale gli appassionati hanno avuto l’opportunità di salire in sella alla supersportiva green modenese, inserita tra gli oltre 100 modelli di moto più sognate dal grande pubblico. Sul versante dei contenuti Dlc, infine, per RIDE Milestone ha deciso di raddoppiare l’offerta. Tutti coloro che pre-ordineranno una copia del gioco potranno infatti scegliere tra due esclusivi contenuti Yamaha scaricabili gratuitamente. Contenuti che, dopo il day one, saranno disponibili al download anche per chi non avrà effettuato il pre-order, al prezzo di 3,99 euro l’uno oppure attraverso l’acquisto del Season Pass (Ps4, Ps3 e Windows Pc) al prezzo di 19,99 euro. Il primo pack, Yamaha 2015 Bike Models: YZF-R1, YZF-R1M, YZF-R6 – modelli 2015, contiene la quintessenza della tecnologia Yamaha 2015 grazie a una nuova generazione YZF-R1, che offre prestazioni premium e un controllo di alto livello. YZF-R1M è una limited edition sviluppata per i team di professionisti e per i piloti più esperti che cercano le performance più evolute su pista e in gara, mentre YZF-R6 è nata sui circuiti delle competizioni internazionali grazie alla tecnologia derivata dalla MotoGP e messa a punto per garantire un livello di prestazioni eccezionale. Yamaha Historical Bike: YZF-R7(1998), YZF-R1(2002), YZF-R1(1998), il secondo pack di Dlc, rappresenta invece il ricordo di modelli che hanno saputo incantare milioni di motociclisti. R7 (1998) fu creata appositamente per partecipare al campionato dedicato alle moto di 750 cc e ne furono prodotti solamente 500 esemplari. R1 (1998) nacque con l’obiettivo di creare una moto unica, che unisse le prestazioni di una 1.000 cc con la leggerezza e maneggevolezza di una 600. R1 (2002), sviluppata sotto la supervisione di Kunihiko Miwa, fu invece la prima grande rivisitazione del modello che portò con sé performance, maneggevolezza e piacere nella guida. Insomma, dai grandi modelli del passato alle ultime novità sulla ribalta, ce n’è davvero per tutti i gusti. Speciale Game devices Accessori e periferiche da mettere a scaffale Riflettori sulle novità firmate da: AbsoluteJoy BigBen Interactive Nedis · · · · · da pagina 16 a pagina 21 SPECIALE GAME DEVICES. AbsoluteJoy Accessori e servizi indispensabili Davide Grecchi e Antonio Marcella – rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite della società – tracciano un bilancio del lavoro svolto. E illustrano iniziative, strategie e novità per il 2015. U Quali le iniziative di supporto predisposte nel punto vendita? Nel 2014 abbiamo lavorato molto sull’esposizione dei prodotti, focalizzandoci sui cosiddetti “fuori banco”, come ad esempio attraverso le nostre famose gondole personalizzate per l’ottimizzazione espositiva dei nostri peluche: ormai ne contiamo 70 distribuite sul territorio nazionale. n 2014 che si è chiuso con il segno positivo. Frutto di un’azione strategica e commerciale mirata, che ha portato a una più oculata copertura del canale, unitamente al lancio di prodotti innovativi e capaci di soddisfare svariati target di pubblico. La parola a Davide Grecchi e Antonio Marcella, rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite di AbsoluteJoy. Qual è il bilancio del lavoro svolto dalla vostra società nel 2014? Certamente un bilancio positivo. Il fatturato è cresciuto de 12% rispetto al 2013, abbiamo migliorato la nostra copertura distributiva su tutti i canali di vendita, abbiamo ampliato le gamme dei nostri prodotti per le categorie Accessori Gaming e Toys Merchandise. Last but not least, la struttura di Xjoy è in continua espansione, ad oggi è una realtà aziendale che occupa 12 persone presso la sede di Casorate Sempione, in provincia di Varese. Le performance sono state migliori dell’anno precedente o in linea con le aspettative? Come detto poco fa le performance sono state migliori rispetto all’anno precedente, ci si aspettava qualcosa di più nell’ambito degli accessori gaming, in particolare su Xbox One. Gli accessori per Ps3 hanno confermato quelle che erano le previsioni, ribadendo la longevità e vitalità di questa console a un anno dal lancio della nuova Ps4, che a sua volta ha confermato le potenzialità ancora da cogliere visto la gamma accessori disponibili ancora incompleta. Ottimi risultati dai prodotti Toys come i peluche licenziati Nintendo, Disney Frozen e Cattivissimo Me. Un’attenzione particolare, va data a nuovi prodotti come il nostro minidrone Kolibrì a marchi Two Dots, che al debutto ha ottenuto risultati lusinghieri in termini di sell out. Alla luce di questo successo, possiamo anticipare che la gamma dei minidroni sarà ampliata nel corso del 2015 con nuovi interessanti prodotti. Davide Grecchi Quale la strategia commerciale attivata sul retail? E’ quella di una realtà distributiva flessibile, snella e organizzata in grado di offrire prodotti e servizi al canale. Infatti, non ci limitiamo solo a vendere i nostri cataloghi, ma offriamo servizi, sia in fase di definizione del layout per categoria, sia in fase di gestione del lineare sui punti vendita attraverso una nostra organizzazione di merchandising in grado di operare su tutto il territorio nazionale. Inoltre, in virtù del nostro know how acquisito in questi anni attraverso la produzione di accessori a marchio Two Dots direttamente in Cina, siamo in grado di fornire soluzioni tailor made per ogni esigenza. TWODOTS PS4 THUNDER CHAT HEADSET Produttore: TwoDots Distributore: AbsoluteJoy Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 3 Antonio Marcella Quali i prodotti e i brand che hanno performato meglio? Nell’ambito dei brand che distribuiamo, Mac Catz con la linea di cuffie Tritton, ha ottenuto buoni risultati con prodotti come la cuffia per Ps4 Kama e le cuffie Kunai per Ps3. Lo stesso dicasi per il brand Gioteck con gli auricolari ex01 per Ps3. Per il nostro brand Two Dots, i prodotti best seller sono stati i Pro Power pad per Ps3, la linea Neocolor per i kit Nintendo, la linea Carbon per Ps Vita. Invece, sul versante dei peluche, ottimi riscontri sono giunti dai modelli licenziati Cattivissimo me, Frozen, Doraemon e ovviamente Nintendo Pokémon XY2. Ma non nascondiamo che la vera e autentica sorpresa del 2014 è stata il nostro Minidrone Kolibrì. Quali i vantaggi e i servizi a valore aggiunto che avete assicurato ai clienti? La gestione dello stock attraverso il monitoraggio dei dati di vendita, l’analisi dei dati di vendita e le azioni per incrementare il sell out o la riduzione dello stock, la gestione del lineare di vendita attraverso il servizio di merchandising. Per il 2015 stiamo lavorando ad un progetto di gestione completa che parte dall’analisi dei dati di stock, per organizzare merchandising e riordini sui punti vendita. Su quali prodotti state pensando di puntare per il futuro? Nell’ambito gaming, stiamo puntando a nuovi prodotti che completino le gamme delle nuove console. Nei prossimi mesi lanceremo ben sei novità, ma non trascuriamo prodotti consolidati . E’ il caso del nostro bundle hard disk da 500 Gb e 1 Tb con bracket per Ps3. Di innovativo possiamo annunciare già Cronus Max, vale a dire un accessorio in grado di rendere compatibile qualsiasi periferica con tutte le console sia Microsoft che PlayStation, sia nuova che vecchia generazione. Da sottolineare anche il lancio della gamma Jumps Power, che annovera power bank multifunzione da viaggio in grado di fare partire un’auto rimasta senza batteria. Infine, nell’ambito Toys e Merchandise, avremo tutte le licenze calde come i Minions di Cattivissimo Me, Cenerentola, Dragon Trainer. Quali le prospettive per il 2015? Siamo obbligati a crescere, consolidando le partnership con i nostri clienti e sviluppando nuovi prodotti per nuovi clienti. TWODOTS PS4 TORNADO GAMING HEADSET Chat headset con filo compatibile con Ps4, Ps3 e Pc/Mac: controllo remoto del volume, funzione quick mute, microfono regolabile, cavo extra lungo (1+2 metri di lunghezza). La soluzione perfetta per chi cerca comfort e praticità per emozionanti avventure online. Tra i punti di forza figurano l’eccellente rapporto qualità/prezzo, la compatibilità sia per PlayStation 4 sia per PlayStation 3 e il controllo remoto del volume. PAGINA 16 – N.2 FEBBRAIO 2015 Produttore: TwoDots Distributore: AbsoluteJoy Piattaforme: PlayStation 4, mobile Headset stereo per PlayStation 4 e dispositivi mobile. Speaker High Definition da 40 mm per un suono perfetto, rivestimenti in pelle per il massimo comfort, controllo remoto del volume (con funzione quick mute) e microfono noise-cancelling a scomparsa. Tra i punti di forza figurano l’eccellente rapporto tra qualità e prezzo, il fatto che è stato pensato per PlayStation 4 e l’opzione legata al controllo remoto del volume. SPECIALE GAME DEVICES. BigBen Interactive Un universo di licenze Accessori per tutti i gusti nelle collezioni distribuite dal gruppo francese. Dal mobile all’audio, fino al target kids. E nel gaming è in arrivo il nuovo headset a marchio BigBen, realizzato su misura per Ps4. È ampia e variegata la line up di accessori distribuiti dal gruppo francese BigBen Interactive, guidato in Italia da Ottaviano Di Bernardo. Il parco di licenze è in continua espansione e il gruppo mira ad allargare sempre di più il proprio raggio di azione, entrando in nuovi segmenti di mercato. L’offerta spazia dalla nuova linea mobile Color Block alla gamma di torri e speaker a marchio Thomson e Coca Cola. Il gruppo è molto attivo anche nel comparto kids, un mercato in cui BigBen aspira a crescere sempre più, grazie a prodotti innovativi come il tablet pensato per i più piccoli. Si conferma infine ricca l’offerta sul mercato gaming, che il gruppo francese presidia con il brand Turtle Beach e sul quale è in arrivo un’importante novità a marchio BigBen: il nuovo Ps4 gaming headset. SOUND Veri e propri gioielli del comparto audio sono le torri multimediali, gli speaker Bluetooth e i giradischi, declinati in tre linee di prodotto di grande impatto. A partire dalla gamma “Going British”, che porta i colori della bandiera inglese su docking station con potenza di 15 watt Rms e subwoofer da 30 watt Rms, compatibili con smartphone, Pc, Mac e Tv. Ma anche sui giradischi vintage a tre velocità (33, 45 e 78 giri), che grazie al codificatore integrato consentono di registrare vinili o Cd direttamente sulla chiavetta Usb. Il brand Thomson si caratterizza invece per l’attenzione a design, qualità ed estetica, declinate in una gamma che comprende le torri multimediali DS401 compatibili con i dispositivi Android ma anche le soundbar Bluetooth SB220B per un home cinema di qualità. Da segnalare infine la linea brandizzata Coca Cola che include le torri Bluetooth multimediali pensate per portare musica e stile in casa, il giradischi “anni 60 – TD79” dal gusto decisamente retrò e il compatto altoparlante Bluetooth da portare ovunque per ascoltare musica e parlare al telefono con le mani libere. Spazio infine anche ai più piccoli con le Torri Karaoke multimediali, grazie a cui i bambini possono improvvisare un vero e proprio spettacolo. PAGINA 18 – N.2 FEBBRAIO 2015 PLAY Grande protagonista nel comparto degli accessori per il gaming è il marchio Turtle Beach, che offre un’ampia gamma di prodotti audio dedicati ai videogiocatori. Tra i fiori all’occhiello della nuova line up spicca la cuffia wireless Elite 800 in Dts Headphone: X 7.1, programmabile per gli utilizzi più diversi, dal gaming alla musica ai film, con la possibilità di caricare i propri preset. Si amplia anche la gamma di accessori gaming a marchio BigBen Play. Il Gametab One è un tablet dedicato ai videogiocatori con schermo di 7 pollici e Joystick compatibile con tutti i giochi Android. Ma la grande novità in arrivo è rappresentata dal nuovo Ps4 Gaming Headset, sempre a marchio BigBen, in grado di collegarsi direttamente al controller Dualshock 4 della console Sony. Dotate di comandi per il controllo del volume in linea e la disattivazione dell’audio, le cuffie sono munite di cuscinetti comodi e avvolgenti per offrire il massimo comfort durante le lunghe sessioni di gioco. KIDS La prima infanzia è un mondo pieno di fantasia, di esplorazione e gioco. Punta di diamante della gamma dedicata ai più piccoli è il Tablet Kids, specificamente progettato per aiutare i bambini a crescere e svilupparsi all’interno di un ambiente digitale sicuro ma anche e soprattutto divertente e facile da usare grazie all’interfaccia kid friendly, iconica e colorata, che consente ai più piccoli di navigare, giocare, esplorare e scoprire in modo sicuro e indipendente. Sul browser sono precaricati 1000 dei migliori e più recenti siti web per bambini, il dispositivo è dotato di un’applicazione video che lo trasforma in una Tv educativa e divertente, con 1000 video kid friendly ordinati in canali per una facile esplorazione, ma anche con 100 giochi online didattici e divertenti. MOBILE Obiettivo: una telefonia da boutique. La distribuzione di collezioni uniche ed esclusive è nel Dna di BigBen Interactive, che può vantare il possesso di licenze quali Kenzo, Christian Lacroix, Jean Paul Gaultier, Ora ïto, Guess, Le Tanneur, Freegun, Teo Jasmin, Swarovski. L’ultima novità si chiama Color Block ed è una linea completa che spazia dagli auricolari, speaker da doccia, caricabatterie portatili, cuffie bluetooth, Pack Charge, Strap connected, fino a un’intera gamma di cover per smartphone e iPhone. Tratto distintivo della collezione è il look originale e colorato, ideale per donare un tocco di festa alla vita. SPECIALE GAME DEVICES. Nedis La forza delle partnership Una ricca offerta di accessori gaming per tutti i generi e le piattaforme. Dalle console al gioco in mobilità, senza dimenticare l’aspetto sound. Le principali novità dai vari brand dell’azienda. A ttiva nel campo dell’elettronica di consumo e degli accessori da oltre 30 anni, Nedis possiede nove marchi (Camlink, Sweex, Valueline, Konig, Bandridge, Profigold, Fixapart, KNG, HQ) e distribuisce più di 300 brand, tra esclusivi e non. La filiale italiana, nata nel 1996, si avvale di una rete di distribuzione in grado di raggiungere più di 3.000 clienti sul territorio nazionale. Con una superficie di 22.300 mq, 18 gru automatiche, un sistema di gestione magazzino fatto su misura e un innovativo sistema di prelievo dinamico, il centro di distribuzione Nedis offre capacità logistiche in grado di garantire la consegna degli ordini entro 48 ore. Punto di forza di Nedis è lo sviluppo di solide partnership lungo tutta la catena logistica, offrendo un eccellente rapporto qualità-prezzo, un servizio di consegna competitivo, una gamma innovativa di prodotti e una gestione operativa ottimizzata. Di seguito le principali novità dai brand dell’azienda. PROFIGOLD La linea di cavi di fascia alta Oxypure di Profigold è realizzata per sfruttare al massimo le potenzialità delle console di nuova generazione. Oxypure High Speed Hdmi Cable Hdmi Connector è in grado di offrire audio e video ad alta definizione, grazie all’interconnessione 1.3c Hdmi 1440p di categoria 2 con conduttori Upcs Occ, eliminando ogni possibile interferenza con Iat di seconda generazione. Oxypure High Speed Hdmi Cable Ethernet Hdmi Connector è invece un cavo Upcs Occ Ethernet ad alta velocità Hdmi che permette di ottenere un 3D ultraperformante e immagini a 4K estremamente nitide, senza interferenze grazie al canale di ritorno audio e Iat di seconda generazione. KÖNIG Vantarsi con gli amici del punteggio raggiunto durante la partita con il proprio titolo preferito o mostrare a tutta la rete una missione portata a termine in modo perfetto diventa semplicissimo con il ricevitore digitale terrestre (Dvb-T) ad alta definizione di König. Grazie a questo dispositivo, infatti, è possibile registrare le partite giocate con la propria console per caricare video sul proprio canale YouTube. Oltre alla funzione di registrazione, il prodotto König è in grado di ricevere 1000 canali Free-to-Air e segnali fino a 1080p. Il ricevitore è dotato di on-screen display (Osd) multilingue, Scart e connessioni Hdmi, Epg (Electronic program guide), televideo e giochi. PAGINA 20 – N.2 FEBBRAIO 2015 SWEEX Precisione e design ergonomico sono i punti di forza che fanno del mouse ottico Usb di Sweex la periferica con cui migliorare le proprie prestazione nei videogiochi di genere strategico e sparatutto, giocando su un notebook. Nonostante le dimensioni compatte che permettono di tenerlo comodamente in una mano, il mouse registra ogni minimo movimento: un fattore importante e che fa spesso la differenza quando si gioca. Adatto sia agli utenti mancini che destrorsi, è disponibile in sei colorazioni. Per chi invece preferisce giocare con i dispositivi mobile, ma non vuole rinunciare a sensazioni audio di alto livello, Nedis propone, sempre a marchio Sweex, l’altoparlante portatile Bluetooth Rock Star. Questo sistema audio 2.0, oltre a essere ricaricabile con Usb, utilizza una batteria agli ioni di litio in grado di offrire fino a 10 ore di ascolto in modalità wireless. Inoltre, può essere trasportato comodamente e, grazie al manicotto di protezione removibile, non teme gli urti. THONET & VANDER Negli ultimi anni, il mercato videoludico ci ha abituati a titoli che possono essere paragonati a vere e proprie produzioni cinematografiche. Non solo per quanto riguarda la grafica, ma anche per l’audio. Per poter godere appieno delle colonne sonore dei videogiochi, occorre disporre di un sistema audio che riesca a riprodurre e a trasmettere fedelmente le sensazioni che i suoni creano. Due ottime soluzioni sono i nuovi modelli proposti da Thonet & Vander. Rätsel integra in sé design e tecnologia. Con la sua potenza di 66 Watt Rms, è tra i più potenti sistemi audio 2.1. Grazie alla tecnologia Wider FX permette di migliorare l’effetto stereo, creando un effetto surround, per un’immersione totale nel suono, mentre la tecnologia Hammer Bass offre bassi profondi e precisi anche quando si gioca ad alto volume. Anche i Turm, gli speaker di fascia alta della Thonet & Vander, sono un concentrato di ingegneria. La tecnologia Glow FX rende fluidi i suoni alti con un’estrema definizione e nitidezza. E i materiali all’avanguardia utilizzati permettono di estendere il campo d’azione del tweeter sopra lo spettro udibile, per apprezzare ogni dettaglio del suono. Le frequenze basse sono profonde e potenti, grazie all’esclusiva tecnologia Rage Bass, con cui il suono acquista carattere, rimanendo però naturale e chiaro. Il sistema Turm vanta anche una potenza di 100 watt Rms e un design capace di attirare immediatamente l’attenzione. VIDEOGIOCHI & ACCESSORI. Le schede prodotto SpongeBob HeroPants Borderlands: The Handsome Collection Genere: Azione Tipo piattaforma: Xbox 360, Nintendo 3DS, Ps Vita e Ps Tv Publisher: Activision Publishing Sviluppatore: Behaviour Interactive Distributore: Activision Blizzard Italia Lingua: Italiano Rating PEGI: 7 Genere: Sparatutto in prima persona Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One Publisher: 2K Sviluppatore: Gearbox Software/2K Australia Distributore: Cidiverte Lingua: Italiano Rating PEGI: 18 Descrizione del videogioco Activision Publishing e Nickelodeon portano i giocatori in fondo al mare per fare squadra con SpongeBob e i suoi amici di Bikini Bottom in un nuovo videogioco d’azione basato sul cartone animato di successo di Nickelodeon. Non tutto va bene a Bikini Bottom dopo gli eventi di SpongeBob il film: Fuori dall’acqua, il nuovo film d’animazione di Paramount Pictures nei cinema dal 26 febbraio. I sogni di SpongeBob stanno diventando realtà, alterando tempo e spazio sotto le onde, ora deve unire le forze a quelle dei suoi amici per sbloccare le loro abilità nascoste e rimettere insieme i pezzi della sua psiche in frantumi. Lungo la strada faranno visita a diverse for- me alternative di Bikini Bottom, deformata dalla mente di SpongeBob in versioni alternative della città: preistorica, zona di guerra, ricoperta di caramelle. Principali caratteristiche tecniche • Un gioco di azione che mescola platforming, esplorazione, combattimenti e puzzle. • Ognuno dei sei personaggi giocabili - SpongeBob, Patrick, Squiddi, Sandy, Mr. Krabs e Plankton – può trasformarsi in un campione dai superpoteri unici per risolvere sfide. • L’avventura completa offre battaglie con i boss, abilità potenziabili e un tesoro di item nascosti da portare alla luce. • Modalità cooperativa drop in/drop out per quattro giocatori su Xbox 360. The Elder Scrolls Online – Tamriel Unlimited Genere: Gioco di ruolo Tipo piattaforma: Pc, Ps4, Xbox One Publisher: Bethesda Sviluppatore: Zenimax studios Distributore: Koch Media Lingua: Italiano Rating PEGI: 18 Prezzo al pubblico consigliato: 39,99 Pc, 69,99 Ps4 e Xbox One Descrizione del videogioco The Elder Scrolls Online è il nuovo capitolo del franchise Rpg di successo e porta l’esperienza della serie per la prima volta online. Da solo o con gli amici l’innovativo sistema di combattimento permette al giocatore di focalizzarsi sull’azione e sulla tattica e non sull’interfaccia, come avviene negli altri Mmo. Il giocatore potrà ammirare il continente di Tamriel e per la prima volta nella storia del franchise, esplorare le zone montuose di Skyrim, le terre misteriose di Morrowind e le metropoli di Daggerfall. Principali caratteristiche tecniche • Mondo di gioco che racchiude le mappe di tutti gli episodi di The Elder Scrolls. • Mix bilanciato di combattimenti Pvp e Pve. • Alto livello di dettaglio grafico. Comunicazione e marketing Attività di pre-order dedicate e massificazione sui I punti di forza del titolo • The Handsome Collection dà ai giocatori l’opportunità di vivere tutta la storia di Handsome Jack, dai primi tempi su Elpis fino all’era della sua tirannia come capo della Hyperion su Pandora. • Segna il definitivo passaggio alla nuova generazione di console del franchise Borderlands. • Possibilità di giocare contemporaneamente in quattro su una singola televisione, grazie a l l ’ i n t ro d u z i o n e della nuova modalità di schermo condiviso. LEGO Ninjago – L’ombra di Ronin Genere: Azione/Avventura Tipo piattaforma: Nintendo 3DS e Playstation Vita Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment Sviluppatore: Hellbent Games in partnership con TT Games Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment Lingua: Italiano Rating PEGI: 7 Descrizione del videogioco Il popolare franchise di videogiochi Lego Ninjago torna con nuovi colpi d’azione e avventura. Il nuovo capitolo arriverà a marzo su Nintendo 3DS e PlayStation Vita. Nel gioco, basato sui primi cinque nuovi episodi della serie animata Tv, i giocatori si batteranno per difendere New Ninjago City, dove i ninjas affrontano una minaccia tecnologica rappresentata dal malvagio Overlord e dalla sua armata robotica di Nindroids. Usando una combinazione di attacchi veloci, mosse di combattimento uniche, armi speciali e nuovi veicoli, i ninja dovranno combattere con tutti i loro poteri per salvare Ninjago. Principali caratteristiche tecniche • Il giocatore ha la possibilità di diventare un vero maestro Spinjitsu, giocando come il proprio ninja preferito e sconfiggendo i nemici grazie a movimenti e attacchi combinati con pugni, calci, salti, tiri. • Nuove technoblades per hackerare computer, risol- vere puzzle e giocare a mini giochi. • Ambientazione a New Ninjago City, mech giganti e veicoli straordinari per uccidere i nemici, come il Kai Fighter, il Ninjacopter, il Thunder Raider, l’Earth Mech. Comunicazione e marketing Materiale Pos dedicato nel punto vendita, con personalizzazione dello scaffale a tema Lego Videogame. A livello pubblicitario, la strategia di marketing è orientata al target kids, beneficiando della programmazione Tv della nuova serie Lego Ninjago. Le attività di comunicazione saranno invece indirizzate in maniera specifica nei confronti delle riviste a target bambino/famiglia per massimizzare il risultato. I punti di forza del titolo • Tutta l’ironia dei titoli Lego. • Un brand conosciuto e popolare tra i bambini. • Supporto della serie Tv animata. Dragon Ball Xenoverse The Order 1886 Genere: Picchiaduro Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One, Ps3, Xbox 360, Steam Publisher: Bandai Namco Games Sviluppatore: Dimps Distributore: Bandai Namco Games Lingua: Inglese con sottotitoli in italiano Rating PEGI: 12 Prezzo al pubblico consigliato: 70 euro Ps4 e Xbox One, 60 euro Ps3 e Xbox 360, 50 euro Steam Genere: Action-adventure, sparatutto in terza persona Tipo piattaforma: PlayStation 4 Publisher: Sony Sviluppatore: Ready At Dawn Distributore: Sony Lingua: inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, russo, turco Rating PEGI: 18 Prezzo al pubblico consigliato: 71,99 euro Descrizione del videogioco Per la prima volta, l’universo di Dragon Ball arriva sulle console di nuova generazione, per sfruttare le loro potenzialità. Dragon Ball Xenoverse offre tutte le frenetiche battaglie tra Goku e i suoi acerrimi nemici, come Vegeta, Frieza, Cell e molti altri ancora, attraverso una nuova esperienza di titolo. Ma il gioco ospita molte altre novità, tra cui un nuovo mondo e una città misteriosa. Principali caratteristiche tecniche • Una grafica migliorata per l’arrivo su Ps4 e Xbox One, per la prima volta Dragon Ball sbarca su Steam. • Toki Toki City, un hub dove iniziare le missioni, incontrare gli altri giocatori online e partecipare ai tornei. • La nuova modalità Villainous per avversari ancora più temibili. • Azione frenetica dagli autori della serie Dragon Ball Z: Tenkaichi, la più amata dai fan di Goku. PAGINA 22 – N.2 FEBBRAIO 2015 punti vendita con materiale Pop ad alto impatto visivo. Forte presenza sul web, con attività di adv verticali sui siti gaming di riferimento, campagna YouTube e sui social media. Rilancio del brand con focus sulla stampa specializzata per introdurre le caratteristiche della versione console, cui si affianca anche il coinvolgimento della stampa generalista con particolare attenzione agli appassionati di giochi di ruolo e alle community fantasy. I punti di forza del titolo • Possibilità di creare gilde, abbracciare una delle tre alleanze, esplorare un mondo sconfinato e combattere su vasta scala per la conquista di Tamriel. • Un’avventura da giocare da soli, con gli amici, o facendo parte di un esercito di centinaia di giocatori per battaglie epiche. • La missione è coprire i segreti di Tamriel, riconquistare l’anima perduta e salvare il mondo da Oblivion. Descrizione del videogioco Borderlands: The Handsome Collection porta per la prima volta la pluripremiata serie sulle console di nuova generazione offrendo la storia completa di Handsome Jack. Include infatti Borderlands 2, Borderlands: The PreSequel e tutti i Dlc pubblicati di entrambi i titoli. Per la prima volta i giocatori potranno provare Borderlands 2 e Borderlands: The Pre-Sequel in HD, continuando le loro avventure grazie al trasferimento dei file precedentemente salvati sulle console di vecchia generazione Comunicazione e marketing Dlc per incentivare la campagna di prenotazione promossa su tutte le principali insegne. Il prodotto potrà inoltre contare su un’importante presenza in store al lancio con materiale Pop a supporto. Il titolo sarà presente su tutti i principali volantini e cataloghi delle diverse insegne. Sono state pianificate campagne adv ad alto impatto sui principali siti specializzati e diverse attività di cross promotion con i partner che gestiscono in Italia la licenza di Dragon Ball. Saranno inoltre coinvolte le principali community manga/anime italiane. Le attività pr e di comunicazione coinvolgono a 360 gradi media specializzati e lifestyle, oltre alle community dedicate all’universo di Dragon Ball. I punti di forza del titolo • Un’esperienza di gioco lunga e appagante. • Tutto l’universo di Dragon Ball in un solo gioco. • Una grafica ad altissima definizione con la possibilità di trasformare alcuni personaggi durante i match. Descrizione del videogioco The Order: 1886 punta a riscrivere la storia, con l’introduzione di una visione unica di Londra in un’epoca vittoriana dove coesistono miti e tecnologia. In qualità di membro di un ordine d’élite di cavalieri, istituito da Re Artù in persona, il giocatore si dovrà unire a una guerra secolare che determinerà il corso della storia per sempre. Principali caratteristiche tecniche • Realizzazione filmica del videogioco: The Order è un’opera di design per il cui sviluppo sono state utilizzate alcune tecniche cinematografiche (real-world motion picture) che enfatizzano il realismo e il carattere drammatico del videogioco. • Il motore grafico utilizzato per lo sviluppo di The Order: 1886 sfrutta al massimo PlayStation 4, con una grafica di alto livello e personaggi costituiti da oltre 100mila poligoni. Comunicazione e marketing A supporto di The Order 1886 sono state pensate ed attivate intense attività di trade marketing con alcuni dei più grandi player del settore, quali GameStop, Media World, Amazon, Unieuro, Euronics, GamePeople, Dps e OpenGames. A livello pubblicitario è prevista una massiccia campagna di comunicazione tv e web a cavallo dell’uscita del titolo. A livello di pr e comunicazione, da segnalare un evento stampa per mainstream e specializzata alla presenza di Andrea Pessino (co-founder di Ready at Dawn). I punti di forza del titolo • Nuova attesa Ip con alle spalle un’importante software house. • Grafica d’eccellenza e motore fisico prodigioso (ambientazione unica e cura maniacale di ogni aspetto della narrazione, dalle armi ai costumi). MORE & TOYS by Gamestore Magazine GIOCATTOLI - MERCHANDISING - CONSUMER PRODUCT - LICENSING - BOARD GAME - ACTION FIGURE - COSTRUZIONI A Norimberga un mondo di giochi Dal 28 gennaio al 2 febbraio si è svolta nella città tedesca la Spielwarenmesse, appuntamento strategico per il business toys. Che torna a crescere anche in Italia. Nel segno di creatività, tecnologia e scienza. S ono stati oltre 72.000 i visitatori giunti a Norimberga per la Spielwarenmesse, fiera di riferimento in Europa per gli operatori del business toys, che si è svolta nella città bavarese dal 28 gennaio al 2 febbraio. La 66esima edizione della manifestazione ha visto un aumento pari al 58% della presenza di agenti internazionali che hanno potuto trovare un’offerta record di 2.857 produttori provenienti da 67 nazioni e apprezzare l’opportunità offerta dalla TrendGallery quale piattaforma sovranazionale per la programmazione dei loro acquisti fra una grandissima varietà di prodotti. In aumento gli agenti d’acquisto asiatici, in calo i commercianti tedeschi, a causa delle concentrazioni sul mercato, e gli agenti d’acquisto dell’Europa orientale, con un 51% in meno di visitatori specializzati russi. Si conferma ancora una volta la funzione di collegamento fra i produttori e i commercianti svolta dalla Fiera del Giocattolo. La percentuale di agenti d’acquisto che visitano solo questa fiera è stata del 35,1% (nel 2014 era pari a 32,1%). Soddisfatti dell’esperienza in fiera il 78% dei visitatori e l’81% degli espositori, la maggior parte dei quali (90%) hanno anche dichiarato l’intenzione di tornare a Norimberga. “Noi tutti ci rallegriamo di aver creato una piattaforma per la vendita che i nostri espositori continuano a considerare utile e positiva”, sottolinea Ernst Kick, amministratore delegato di Fiera del Giocattolo. ‘Express yourself’, ‘Beyond reality’ e ‘Little Scientists’. Sono queste le tre grandi tendenze individuate per il 2015 dal comitato internazionale di esperti del business toys che collabora con gli organizzatori della Spielwarenmesse. Nel primo trend si esprime la crescita di interesse per i giocattoli che consentono ai bambini di dare libero sfogo alla creatività, invitandoli ad esprimere la propria personalità ed essere se stessi, creando da soli i propri oggetti di gioco preferiti. Un ruolo sempre più decisivo è poi quello rivestito dalle novità dell’elettronica e dell’entertainment, che continuano a influenzare anche il mondo dei giocattoli, portandolo ‘oltre la realtà’: disegni bidimensionali che prendono improvvisamente vita come oggetti tridimensionali, elementi tecnici che aggiungono funzioni completamente nuove a vestiti e accessori, o giocattoli che possono essere controllati usando semplici gesti per una realtà di assoluta immaginazione. Sempre più frequente, infine, è la diffusione di giocattoli che consentono ai bambini di familiarizzare precocemente con ToyAward: il poker dei vincitori Trottole rombanti, monopattini 2 in 1, dinosauri ammaestrati e la voglia di volare. Sono questi i quattro vincitori dei ToyAward. Il premio, come da tradizione conferito durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Giocattolo di Norimberga, è stato assegnato ai giocattoli che si sono maggiormente distinti, fra 601 prodotti di 318 espositori, per valenza, creatività, sicurezza e utilità pedagogica. Nella categoria Baby&Infant (0-2 anni) a trionfare sono state le trottole Roll Around Rattles di Skip Hop: in materiale piacevole, con colori e forme accattivanti e molte possibilità di impugnatura, silenziose e realizzate in modo da rimbalzare quando cadono a terra, sono pensate per aiutare i più piccoli nello sviluppo motorio e nello sviluppo delle capacità tattili. Nella categoria PreSchool (3-5 anni) il vincitore è stato Highwayfreak di Scoot & Ride, monopattino e bici senza pedali in un unico giocattolo, che viene incontro alle esigenze di genitori e bambini, allo stesso tempo. Le parti meccaniche, semplici, ma stabili, rendono possibile, con un solo gesto, un cambiamento dalla bicicletta senza pedali al leggermente più complicato monopattino. Il robusto tipo di costruzione, così come il design funzionale, si uniscono a una bella sensazione tattile e a una lavorazione qualitativamente molto valida. Spin Master International si aggiudica il primo posto nella categoria SchoolKids (6-10 anni) con Zoomer Dino, un compagno di giochi che rappresenta il sogno dei bambini con la passione per i dinosauri. Può essere manovrato tramite un telecomando oppure attraverso i movimenti della mano, può essere affettuoso o – come sono spesso i dinosauri- molto ‘vivace’. Infine, la categoria Teenager&Family (da 11 anni) ha visto premiare Hobbyzone Sport Cub Safe, il modellino dell’azienda Horizon Hobby, concepito per rendere i primi passi nel mondo del modellismo più facili anche per i piloti con poca esperienza e per i commercianti di giocattoli. I principianti possono fare volare senza problemi l’aereo nella modalità safe e accumulare lentamente esperienza in qualità di piloti. E se il modello, volando, incontra delle turbolenze, allora basta pigiare il tasto anti-panico, con cui è attivata nuovamente la modalità safe, affinchè il modello possa essere di nuovo, in ogni momento, sotto controllo. Grande varietà dunque tra i vincitori degli Award di quest’anno. Una varietà che rispecchia quella del settore dei giocattoli in vetrina a Norimberga, e propone ancora una volta nuove opportunità di intrattenimento per tutti i gusti e tutte le età. materie quali scienze, tecnologia, ingegneria e matematica facendo nascere in loro interessi che potrebbero poi essere determinanti per il loro futuro. In occasione della manifestazione di Norimberga, Assogiocattoli, l’associazione che rappresenta tutti gli importanti player del settore in Italia, e Npd Group, società internazionale specializzata nelle ricerche e informazioni di mercato, hanno diffuso i dati econo- mici di chiusura del mercato 2014 nel nostro Paese. Dati che mostrano come, dopo avere registrato per tre anni consecutivi una contrazione, seppur contenuta in un periodo di grande crisi economica (l’anno peggiore è stato il 2013 con un -3%), il mercato del Traditional Toys è tornato finalmente in positivo, registrando nell’anno appena concluso un +0,9% a valore. Determinante è stato l’ultimissimo periodo dell’anno: come già riscontrato nelle passate stagioni, anche nel 2014 gli acquisti natalizi si sono spostati verso le ultime settimane. Nell’ultimo trimestre dell’anno solo il mese di dicembre è cresciuto (+3,1%) mentre sia ottobre sia novembre sono stati negativi rispettivamente dell’1,1% e del 5,5%. In particolare, il recupero è avvenuto grazie alla 52esima settimana, ossia quella di Natale: il mercato viaggiava, infatti, a -0,4% fino alla settimana precedente, salvo poi girare in positivo in virtù del +28% dell’ultima settimana, arrivata a valere il 6% del totale degli acquisti dell’anno. Un trend finalmente positivo, dunque, che appare generalizzato, se si dà uno sguardo anche all’andamento dei principali paesi europei. Ancora in crescita la Germania (+5,8%), bene anche la Francia (+1,8%), così come la Spagna (+3,2%) e il Regno Unito (+4,4%). Per quanto riguarda i vari comparti, è da segnalare, tra le supercategorie, la crescita, per l’ottavo anno consecutivo, dei Building Sets: la categoria è la terza nel mercato come dimensione e ha raggiunto ormai il livello record di incidenza pari a circa il 14%. Tornano con il segno più le Action Figures, che registrano un +9,6% dopo quattro anni consecutivi di calo grazie a property come Ninja Turtles, Spiderman e Transformers. L’Infant/Preschool rimane ancora la supercategoria più importante a valore, anche se per il 2014 il trend è negativo (-4,8%) principalmente a causa del calo del segmento Preschool, mentre le Dolls rimangono la seconda supercategoria in termini di dimensioni, anch’essa però con un trend negativo del 5%, e gli Youth Electronics si sono mantenuti in crescita (+10%) grazie ai best seller natalizi come Furby Boom, Clempad e Canta Tu . Tra le top 5 property dell’anno, Barbie, nonostante il calo, conferma la propria leadership davanti a Lego City, salito al 2° posto, Peppa Pig, Violetta e Ninja Turtles. Tra le property in forte crescita da segnalare Lego Friends (salita al rank # 7), Winx (# 10), Disney Frozen (# 13) e Doc McStuffins (# 17). In questo scenario, da evidenziare è senz’altro la crescita della sensibilità del mercato verso quei giocattoli che non hanno una funzione solamente ludica o d’intrattenimento, ma anche istruttiva e mirata allo sviluppo più generale di abilità complesse del bambino. È il mercato a dirlo: il gioco continua a rivestire un valore educativo imprescindibile, stimolando creatività, immaginazione e interesse per scienza e tecnologia. PAGINA 23 – N.2 FEBBRAIO 2015 TOYS& MORE Gruppo Lisciani, a Norimberga uno sguardo sui mercati esteri Uno spazio espositivo importante, quello riservato quest’anno a Norimberga al Gruppo Lisciani, specchio di una presenza dell’azienda sempre più forte sul panorama internazionale. In prima linea per presentare le tante novità del personaggio di punta, Carotina Super Bip, già protagonista di serie animate prescolari di successo e testimonial di giochi, giocattoli e libri, il Gruppo ha presentato anche intere linee di prodotto declinate in diverse lingue, per soddisfare nuovi mercati esteri. Per i bambini in età scolare invece, in mostra i tanti giochi di successo della linea Piccolo Genio, dagli educativi Talent School agli esperimenti scientifici. Particolare focus è stato poi dedicato all’intera famiglia dei tablet didattici a marchio registrato Mio Tab, alla nuovissima linea internazionale di alta qualità Ludattica e alla nuova linea di giochi creativi I’m Creative. Il portafoglio licenze è inoltre arricchito dal nuovo marchio prescolare di successo Masha e l’Orso, Annunciati i principali licenziatari di Star Wars: The Force Awakens In occasione della Spielwarenmesse in scena a Norimberga Disney Consumer Products e Lucasfilm hanno annunciato che Hasbro, The Lego Group, Mattel, Jakks Pacific e Rubies saranno i principali licenziatari che supporteranno l’uscita nelle sale dell’attesimo settimo capitolo dell’epopea Star Wars, Star Wars: The Force Awakens. Una gamma di prodotti dedicati a questa property sarà dai personaggi della famiglia Walt Disney con Frozen, Violetta, Mickey, Princess e Dottoressa Peluche, dalle novità di Peppa Pig, Barbie con l’High Tech, e Pimpa, dalle esclusive anteprime Jurassic World. Da segnalare infine la gamma dedicata a Foody, la mascotte dell’evento dell’anno Expo 2015. Asterion porta Assalto Imperiale in Italia disponibile anche nei Disney Store di tutto il mondo. I prodotti della linea Star Wars: The Force Awakens comprenderanno un vasto assortimento di action figures, role-play e play sets, modellini, costumi e altro. Verranno prodotti inoltre oggetti da collezione e molti altri articoli disponibili presso tutti i Disney Store e su DisneyStore. com. Barbie Super Principessa: dal cinema ai giocattoli #BeSuper. Con l’uscita di Barbie Super Principessa Mattel inaugura un tema che vuole essere il filo conduttore per tutto il 2015. Quest’anno più che mai le ragazzine e le bambine sono incoraggiate a scoprire i propri ‘superpoteri’, sprigionando le loro abilità e dimostrando che i sogni si possono realizzare grazie alla determinazione. Essere un supereroe oggigiorno non è affatto semplice: ci vuole coraggio, intelligenza, bisogna sapersi esporre per ciò in cui si crede e non arrendersi mai. Universal Pictures Italia Home Video e The Space Cinema hanno annunciato il grande ritorno di Barbie al cinema: il 7 e l’8 febbraio è arrivato in esclusiva in tutti i multisala del circuito The Space Barbie Super Principessa, un film in cui Barbie veste i panni di Kara, principessa moderna e spensierata. Un giorno, dopo essere stata baciata da una farfalla magica, Kara scopre di avere degli incredibili poteri magici che le permettono di trasformarsi in Super Principessa, un’eroina volante mascherata. Ma sua cugina Corinne, gelosa dei nuovi poteri, decide di catturare la farfalla magica per trasformarsi in Principessa Oscura. La loro rivalità sembra non avere confini, ma quando il regno è minacciato da un nuovo nemico comune le due cugine dovranno allearsi per combattere insieme. E scopriranno che non esiste potere più grande dell’amicizia. La proiezione del film di Barbie in anteprima per tante piccole fan presso lo Spazio Fumetto Wow a Milano domenica 1° febbraio e nelle sale cinematografiche, il 7 e l’8 febbraio, ha anticipato l’uscita in Home Video del lungometraggio, che sarà disponibile in Dvd a partire dal 18 febbraio. E per rivivere le avventure di Barbie Super Principessa, Mattel propone una linea di fashion doll e accessori dedicata al film. Da Barbie Super Principessa, con un abito magico che trasforma la principessa in una supereroina, a Corinne Trasformazione Magica, che consente di rivivere il momento in cui Corinne, cugina di Kara, viene baciata dalla farfalla magica e sviluppa dei fantastici super poteri, fino a Ken Reporter, il curioso giornalista del regno magico dove vivono Kara e Corinne, che non vede l’ora di documentare la trasformazione delle due principesse. Per completare il mondo di Barbie Super Principessa ci sono le Amiche Magiche, sorelle gemelle pronte ad entrare in azione, e la Specchiera Super Trasformazioni, che nasconde il centro di comando delle operazioni segrete. Le avventure di Barbie Super Principessa continuano grazie alle pubblicazioni di Giunti con il libro a disegni Barbie Super Principessa – La Storia, l’Albo Stickers e l’Albo Color. E per non arrivare impreparati a Carnevale, Joker propone degli outfit da Super Principessa per conquistare ogni festa, mentre Markwins permette di completare il look grazie alle trousse e ai trucchi moda. Per tutti i giorni, Cartorama ha realizzato una linea di borse con tracolla e pochette fashion con le stampe a fumetti ispirate al film, mentre Sicem è licenziatario per quanto riguarda l’abbigliamento: la linea di t-shirt è caratterizzata dai colori sgargianti dei fumetti con protagonista la mitica Barbie Super Principessa. Asterion entra nel mondo di Star Wars. Asterion Press ha annunciato la futura pubblicazione di Assalto Imperiale, versione italiana di Imperial Assault, gioco di miniature, combattimenti tattici e missioni a cui possono partecipare da due a cinque giocatori, con due modalità diverse di gioco per ricreare battaglie e avventure nell’universo di Star Wars. Assalto Imperiale conduce nel cuore della Guerra Civile Galattica tra Alleanza Ribelle e Impero Galattico, dopo la distruzione della Morte Nera a Yavin 4. La modalità campagna schiera le sterminate truppe e risorse dell’Impero Galattico contro un’abile squadra di agenti Ribelli speciali che lottano per spezzare la morsa dell’Impero sulla galassia, mentre la modalità scontro diretto consente a due giocatori di assemblare squadre d’assalto e di competere tra loro per raggiungere degli obiettivi conflittuali. Come beneficio aggiuntivo, il gioco base di Assalto Imperiale include il pack alleato Luke Skywalker e il pack nemico Darth Vader, che contengono miniature da utilizzare in ulteriori missioni di campagna e scontro diretto con protagonisti Luke Skywalker e Darth Vader e forniscono missioni da giocare combattendo al fianco dei personaggi più famosi della saga di Star Wars. Cplg: grandi esclusive dedicate ai Minion Il 2015 si preannuncia come l’anno dei Minion, con il nuovo film, Minions appunto, in uscita in Italia ad agosto, spin off di Cattivissimo Me e Cattivissimo Me 2. Un brand che gode di grande popolarità sia sul web che nell’immaginario collettivo e che rappresenta una property di punta nell’universo di giocattoli, gadget, articoli scuola. Alla Fiera di Norimberga erano presenti numerosi licenziatari italiani e internazionali che hanno declinato Despicalbe Me Franchise / Minion a 360 gradi in tutti i segmenti del settore. A cominciare da Thinkway Toys, distribuito in Europa da Mondo, master toy li- PAGINA 24 – N.2 FEBBRAIO 2015 censee per la linea action figure, peluche e play-set, che ha esposto alla Fiera del Giocattolo la nuova collezione di giochi estivi di cui è produttore che include giochi da spiaggia, gonfiabili, canoe, tavole e palloni. Clementoni è licenziatario europeo per giochi puzzle, domino e il nuovissimo EduKit, mentre Hasbro è licenziatario a livello internazionale per i giochi di società e di carte che coinvolgeranno tutta la famiglia nel divertente mondo dei Minion. Per ricostruire il laboratorio e i veicoli dei Minion ci saranno i mattoncini da costruzione Mega Bloks di Mattel, mentre per il settore del gioco creativo Multiprint propone prodotti di Art & Craft e timbrini. IGT produrrà una linea di articoli per le vending-machine: calamite, spille, portachiavi, tatuaggi temporanei e molti altri gadget ispirati ai Minion. Dynit ha sviluppato per il canale edicola mini gomme 2D, braccialetti, stickers decorativi per cameretta e bouncing balls, Premium Toys è il licenziatario ufficiale per la produzione di orologi, zaini e pantofole sagomate per bambini e IMC Toys ha ideato simpatici walkie talkie e flipper con grafiche dei Minion. I Minion potranno infine debuttare anche nelle feste a tema, grazie ai costumi di carnevale e alle maschere di Joker, alle bolle di sapone di Dulcop, e alla linea di make-up gioco di Nice / Play Magic, con trousse e trucchi per il divertimento delle bambine. Insomma, dopo l’assaggio di Norimberga, le buffe creature gialle sono pronte a invadere i negozi di giocattoli. RELEASE. I lanci di febbraio, marzo e aprile Koch Media Lego: nuovi set per la property Scooby-Doo Uscite di febbraio Pc Trainz: A New Era Cinque nuovi set sono in arrivo sul mercato internazionale per la property Scooby-Doo. Il primo, in vendita negli Stati Uniti a partire dal prossimo agosto, porterà per la prima volta in forma Lego la Mystery Machine, Shaggy, Fred e ovviamente il cane che dà il nome alla serie. L’uscita dei nuovi set sarà accompagnata anche da un nuovo film d’animazione Lego di 22 minuti, prodotto in collaborazione con Warner Bros. Animation, e dall’uscita di altri film per il mercato home video. “I nostri fan apprezzano particolarmente che le property più amate possano prendere vita nella forma Lego; quest’anno siamo entusiasti di portare nei giocattoli Lego il mistero e l’umorismo dell’universo Scooby-Doo, un classico non solo per i bambini, ma anche per gli adulti”, ha affermato Jill Wilfert, vice president Licensing & Entertainment di The Lego Group. “Esaminiamo costantemente le property e cerchiamo di scegliere quelle più adatte a giochi di costruzione divertenti ed educativi destinati ad un mercato mondiale; pensiamo che Scooby-Doo offra molte opportunità sotto questo aspetto”. Venturelli: a San Valentino arrivano i plush Pantera Rosa Uscite di marzo Ps4, Xbox One Final Fantasy Type 0 Final Fantasy Type 0 Limited Edition 3DS La scuola dei cuccioli 3D Halifax Uscite di marzo Ps4 Bladestorm Nightmare Resident Evil Revelation 2 Devil May Cry Definitive Ed. Xbox One Bladestorm Nightmare Resident Evil Revelation 2 Devil May Cry Definitive Ed. Ps3 Resident Evil Revelation 2 Atelier Shallie: Alchemist of the Dusk Sea Xbox 360 Resident Evil Revelation 2 Warner Bros. I.E. Uscite di marzo Nintendo 3DS, Ps Vita Lego Ninjago – L’ombra di Ronin Activision Blizzard Uscite di aprile Ps4, Ps3, Xbox One, Xbox 360, Pc Mortal Kombat X Uscite di febbraio 3DS, Xbox 360, Ps Vita, PlayStation Tv SpongeBob HeroPants La Pantera Rosa è la protagonista di una spiritosa collezione di peluche, presentata da Cplg Group e ideata da Venturelli, azienda italiana leader del settore Gift e specializzata nella distribuzione di plush. In occasione del giorno di San Valentino, l’irriverente Pantera Rosa diventa un originale messaggero dell’amore, con un inaspettato risvolto romantico: veste infatti i panni di cupido, portando fiori e cuori colorati in dono, divenendo protagonista di una linea di plush morbida e colorata. Nintendo Uscite di febbraio 3DS The Legend of Zelda: Majora’s Mask 3D Monster Hunter 4 Ultimate Uscite di marzo 3DS Cooking Mama: Bon Appétit! Gardening Mama: Forest Friends Wii U Mario Party 10 Clementoni acquisisce la licenza National Geographic per una nuova serie di puzzle Le fotografie di National Geographic saranno protagoniste dei puzzle di Clementoni. La società con sede a Recanati, in provincia di Macerata, avrà accesso a milioni di immagini del catalogo della celebre rivista. I soggetti saranno molteplici, dalla natura alla fauna selvatica, alle fotografie di persone e ancora, la scienza, la cultura mondiale e l’esplorazione. “Siamo entusiasti di aver siglato questo accordo con National Geographic e siamo orgogliosi di trasformare le loro splendide fotografie in puzzle”, ha dichiarato Michele Marziliano, UK Country Manager di Clementoni, mentre Krista Newberry, Senior Vice President di National Geographic, licensing per il Nord America, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con Clementoni su questa nuova collezione di puzzle. Collaboreremo per scegliere le immagini più evocative e ‘mozzafiato’, per rendere i puzzle oggetti unici, attraverso quelle stesse immagini che hanno reso National Geographic un brand iconico in tutto il mondo”. Carnevale: la Guardia di finanza sequestra due milioni di articoli Circa due milioni di articoli per il Carnevale, tra cui abiti, maschere, trucchi e giocattoli, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Venezia all’interno dell’operazione ‘Carnevale sicuro’ nelle ultime settimane di gennaio. I sequestri sono avvenuti nel corso di controlli a magazzini di stoccaggio, di proprietà di persone di nazionalità cinese, nelle province di Venezia e Padova e in Brianza. La merce è risultata non conforme alle normative europee per la sicurezza: numerosi i prodotti privi dei necessari certificati di conformità, essendo sprovvisti della relativa marchiatura CE, mentre in altri casi la grafica CE è risultata contraffatta. Sono stati sequestrati anche 270mila pezzi con marchi contraffatti. Gli interventi effettuati rientrano in un più ampio dispositivo di prevenzione e repressione nel settore della tutela del mercato dei beni e servizi e del made in Italy e a tutela dei consumatori, intensificato in vista del Carnevale. Rockstar Uscite di marzo Pc GTA V Ubisoft Uscite di marzo Pc Assassin’s Creed Rogue Electronic Arts Uscite di marzo Ps4, Xbox One, Ps3, Xbox 360, Pc Battlefield: Hardline Milestone Sony Comp. Ent. Uscite di febbraio Ps4 The Order: 1886 Uscite di marzo Ps4 Bloodborne Uscite di marzo Xbox One, Xbox 360, Pc, Steam, Ps3, Ps4 RIDE Bandai Namco Uscite di marzo Ps4, Xbox One, Pc Project Cars Uscite di aprile Ps4, Xbox One, Ps3, Xbox 360, Pc Dark Souls II: Scholar of the First Sin 2K Uscite di febbraio Pc, Ps4, Xbox One Evolve Uscite di marzo Ps4, Xbox One Borderlands The Handsome Collection PAGINA 25 – N.2 FEBBRAIO 2015 CSR. A Roma il convegno organizzato dall’onorevole Antonio Palmieri La forza della tecnologia solidale “Tecnologia solidale”: è il titolo dell’evento che si è svolto lo scorso 15 dicembre a Roma – presso la Camera dei Deputati organizzato dall’onorevole Antonio Palmieri a nome dell’Intergruppo dell’Innovazione, che vede operare insieme parlamentari di diverse parti politiche con l’obiettivo di realizzare iniziative a favore di categoria sociali svantaggiate. L’incontro - giunto alla sua terza edizione – ha messo al centro dell’attenzione un tema: ossia, in che modo la tecnologia può migliorare la vita comune o intervenire a supportare la vita di chi vive in disagi particolarmente importanti. Il vicepresidente della Camera, l’onorevole Roberto Giachetti, ha introdotto i lavori sottolineando la grande importanza dell’appuntamento e l’aiuto dato dalle aziende e dalle realtà sociali ad avviare capitoli nuovi di programmazione parlamentare in materia di tecnologia e il supporto importante nella scrittura della Legge di Riforma del Terzo Settore in Italia. La manifestazione si è svolta in due sessioni distinte. La prima parte ha visto protagonisti alcuni importanti player della tecnologia: i direttori delle attività di CSR di Microsoft, Telecom, Facebook Italia, Google Italia e Vodafone. Queste aziende, così come emerso dagli interventi, hanno documentato alcune iniziative di CSR realizzate nel 2014 a favore di persone fragili, attraverso la condivisione del proprio intervento con associazioni non profit e come partner progettuali di Tecnologia digitale. Le varie aziende hanno documentato i diversi interventi di aiuto offerti alle realtà del privato sociale attraverso forme diverse quali: la co-progettazione, la possibilità di comunicazione gratuita e più semplice per la raccolta fondi, una diretta fornitura di tecnologia per avviare il riuso dei sistemi operativi per i personal computer. In tal senso, un esempio è costituito dal il programma RRP (Registered Refurbisher Program) di Microsoft. E’ stata poi la volta degli operatori sociali, che hanno raccontato le diverse esperienze maturate e sviluppate sul campo. Il Banco della Tecnologia Soldale di Torino, per bocca del suo presidente, Bruno Calchera, ha testimoniato la possibilità di riutilizzare Personal Computer ormai obsoleti rivitalizzandoli e donandoli alle realtà del settore non profit, proprio avvalendosi del programma RRP. Lorenzo di Ciaccio, fondatore di Pedius, ha realizzato un servizio di comunicazione che consente alle persone sorde di telefonare utilizzando le tecnologie di riconoscimento del parlato e di sintesi vocale. Pedius, nata solo due anni fa, è presente in Italia, in Inghilterra ed Irlanda e ha realizzato fino ad ora più di 10.000 telefonate . E’ imminente l’avvio delle attività anche negli Stati Uniti. Marco Iannacone, fondatore di Digitally Different, ha iniziato questa nuova attività partendo dal desiderio di aiutare il proprio NIKON, IN MOSTRA A MILANO LE FOTO DEL PROGETTO RI_SCATTI SAMSUNG: UNA SMART EXPERIENCE ALL’ACCADEMIA DI VENEZIA Il fotoreportage per uscire dall’emarginazione. Si è tenuta al Pac Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano dal 4 al 15 febbraio la mostra del progetto Ri_Scatti, il concorso fotografico supportato da Nikon l’anno scorso, dedicato ai senzatetto e ideato per combattere l’emarginazione. In mostra 95 foto che documentano realtà spesso nascoste, scelte tra i numerosi scatti realizzati in due mesi da tredici persone senza fissa dimora con le fotocamere Nikon Coolpix L820, che Nital, distributore per l’Italia dei prodotti Nikon, ha donato loro. I 13 homeless, selezionati dai servizi sociali del Centro Aiuto del Comune di Milano, hanno fotografato le loro giornate mettendo in pratica ciò che avevano imparato durante due mesi di formazione professionale per apprendere l’utilizzo del linguaggio fotografico. Presenti all’interno dell’esposizione anche i ritratti di otto protagonisti, scattati dal fotografo di moda e lifestyle Stefano Guindani. Il concorso Ri_Scatti è stato ideato per dare l’opportunità di seguire un percorso di formazione professionale e d’inserimento sociale a coloro che si trovano in temporanea difficoltà e l’esposizione delle fotografie in uno spazio prestigioso ha avuto il merito di portare all’attenzione momenti di vita ai confini della povertà raccontati dagli stessi protagonisti. Il percorso della mostra è stato articolato infatti come un racconto della loro vita attraverso la fotografia. Dove trascorrono la giornata, cosa fanno, dove dormono, come si procurano i vestiti, dove si lavano e chi sono i loro “compagni di viaggio”. Ma anche i loro sogni e le loro aspettative. Insomma, la loro voglia di riscatto. Si chiama SCHEMA (Samsung Culture Heritage Monuments Arts) l’iniziativa con cui Samsung si propone di dare un contributo alla conservazione, scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo orizzonte rientra l’importante progetto di allestimento delle prime cinque sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, che saranno inaugurate durante Expo 2015 e la Biennale di Venezia. L’iniziativa è frutto di un importante accordo di collaborazione presentato al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo dal presidente di Samsung Electronics Italia Dae Hyun Kim, da Giovanna Damiani, soprintendente del Polo museale veneziano, e Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage. Nel dettaglio Samsung, insieme all’Accademia di Venezia, sta sviluppando la “Samsung Smart Visit Experience”, un nuovo concept di visita museale che ha come principi guida i concetti di interattività, targhettizzazione e social museum. Tra i principali elementi di questo innovativo progetto spicca la Classe interattiva: pensata in particolare per i più giovani, verrà allestita all’ingresso della nuova sezione dell’Accademia di Venezia, e sarà dotata delle soluzioni Smart School Samsung, che prepareranno la visita al museo utilizzando contenuti multimediali precaricati o recuperando da un’apposita area cloud i contenuti studiati e sviluppati nelle lezioni. Il tutto grazie a due lavagne interattive di ultima generazione, a 25 Note Samsung e all’innovativo software Samsung School. IKEA FOUNDATION, CON UNHCR PIÙ LUCE ALLA VITA DEI RIFUGIATI È ripartita il 1° febbraio la campagna di Ikea Foundation “Diamo più luce alla vita dei rifugiati”, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Per ogni lampadina a Led venduta nei negozi Ikea nei mesi di febbraio e marzo 2015, la fondazione donerà 1 euro per illuminare i campi per rifugiati gestiti dall’Unhcr, e renderli un luogo più sicuro e vivibile per le famiglie che vi abitano. Attualmente l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati assiste quasi 13 milioni di rifugiati. Di questi, circa la metà sono bambini. Senza luce, le giornate finiscono al tramonto e le persone che vivono nei campi sono costrette a interrompere tutte le attività sociali, scolastiche e di sostentamento. L’iniziativa si propone di portare luce ed energia per aumentare sicurezza e benessere nei campi. PAGINA 26 – N.2 FEBBRAIO 2015 CANON EUROPE ALLE ISOLE SVALBARD CON WWF Partita l’11 aprile 2014, è ancora in corso la spedizione organizzata da Wwf International con il Norwegian Polar Institute (NPI) alle isole Svalbard, sopra al Circolo Polare Artico, con l’obiettivo la raccogliere di importanti informazioni sugli orsi polari che vivono nella parte più occidentale dell’Europa. Sposorizzata da Canon Europe, colosso nel campo dell’Imaging e Conservation Imaging Partner di WWF International, la spedizione ha lo scopo di monitorare gli spostamenti degli orsi durante l’anno e scoprire nuove aree delle isole dell’arcipelago Svalbard. Il completamento di queste due spedizioni permetterà agli scienziati di analizzare i cambiamenti comportamentali degli orsi polari in relazione ai mutamenti climatici, e capire quale sarà il futuro di questi animali, considerando quanto emerso da un recente report secondo il quale, entro il 2050, l’intera zona potrebbe essere completamente priva di ghiaccio marino durante il periodo estivo. Questa è la terza spedizione supportata da Canon. figlio dislessico. Ha realizzato il primo tablet per l’apprendimento facilitato a supporto dei bambini con bisogni educativi speciali. L’onorevole Gabriele Toccafondi, sottosegretario alla Istruzione, all’Università e alla Ricerca, concludendo i lavori del convegno ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento unico nel suo genere e ricco di novità per la Pubblica Amministrazione. L’iniziativa dimostra che il Parlamento può trovare spunti di unità inimmaginabili, guardando la cronaca giornaliera, se le aperture e le proposte di soluzione al bisogno sociale crescente vengono portate alla luce in modo corale attraverso lo spazio creato dall’Intergruppo della Innovazione. Si è realizzato infine un incontro, in un luogo istituzionale, tra aziende internazionali specializzate nell’alta tecnologia e operatori sociali di alto profilo ed impegno sociale. E’ il metodo della CSR che non si sostituisce alle istituzioni, ma promuove, attraverso l’approfondimento di responsabilità comuni, l’apertura di nuovi scenari di inventiva e di programmazione altrimenti impossibili. Non è sorprendente vedere che le attività di Corporate Social Responsability crescano nell’attenzione di aziende che vedono un profondo beneficio d’immagine e di qualità progettuale valorizzando le risorse del proprio capitale umano rivolte al bene comune. Un progresso civile e di merito. PLAYSTATION ALL’ASTA PER AIUTARE 600 BAMBINI IN DIFFICOLTÀ In occasione dei primi 20 anni PlayStation, festeggiati lo scorso 3 dicembre, Sony Computer Entertainment Italia ha dato il via a un’asta online di beneficenza in collaborazione con Terre des Hommes. L’obiettivo è raccogliere fondi per garantire cure e assistenza a 600 minori (bambini e adolescenti) vittime di violenza. L’azienda ha messo all’asta 50 pezzi di PlayStation 4 20th Anniversary Edition, un’edizione limitata della console dotata dell’architettura tecnologica di Ps4, ma con i colori della prima PlayStation lanciata sul mercato nel 1994. A partire dal 9 dicembre e fino al 25 gennaio sul portale di CharityStars (www.charitystars.com), piattaforma benefica che ha ospitato questa speciale attività di fundraising, è stato possibile fare la propria offerta, provando ad “accaparrarsi” queste esclusive console in edizione limitata. Il progetto di Terre des Hommes al quale PlayStation ha aderito mira a garantire sostegno psicologico e cure mediche a 600 bambini e adolescenti presso alcuni centri, in Sicilia, dove sono accolti minori stranieri che arrivano non accompagnati in Italia, e presso alcuni presidi ospedalieri di Lombardia e Piemonte impegnati nella prevenzione, cura e assistenza dei bambini vittime di violenza. È previsto inoltre anche un percorso di formazione per il personale sanitario e per i pediatri nelle attività di prevenzione agli abusi sui minori.