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magazine
Redazione: Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 Fax: 0362 600616 - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 340 del 10 giugno 2002 - Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
Editore: Edizioni Turbo S.r.l. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
ANNO 14 - N° 2 - FEBBRAIO 2015
Periodico di videogiochi, software, entertainment
ANNO 14 - N° 2 - FEBBRAIO 2015
magazine
Periodico di videogiochi, software, entertainment
DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO - DIRETTORE EDITORIALE: RICCARDO COLLETTI
PRIMO PIANO. Sarà il 2015 l’anno della svolta?
NO HARD, NO PARTY
Sony, Microsoft e Nintendo: i risultati raggiunti e le prossime sfide. Il futuro del gaming passa
necessariamente dalla crescita dell’installato di console next gen. Perché è strategico il mercato europeo.
di Riccardo Colletti
RIDE
Sarà il 2015 l’anno della svolta per il
mercato mondiale del gaming? Comincerà veramente una nuova e proficua fase
di business, tanto più che i vari indicatori economici globali fanno ormai volgere
al sereno la situazione anche sui mercati
più sofferenti, a cominciare da quello europeo? Al di là di pronostici o previsioni
(che nel recente passato sono state puntualmente sconfessate, poiché gli annunci in troppi casi sono rimasti tali) un
dato è chiaro: la possibile chiave di volta
risiede nella crescita del business legato
alle console. E segnatamente in quelle
cosiddette ‘next gen’. Su queste si deve
pensare di costruire il presente e dunque
il futuro. Anche perché il 2015 si annuncia ancora più intenso e ricco di release
software. Ai soliti franchise più noti, se
ne aggiungeranno altri. Anche considerando i vari slittamenti che abitualmente
caratterizzano il settore videoludico, la
strada che condurrà al prossimo canvass
natalizio sarà ancora più ingolfata di una
tangenziale all’ora di punta. Una ragione
in più, dunque, perché il ‘ferro’ diventi il
driver del business e nei prossimi mesi
sappia allargare la propria base installata. E siccome qui sta uno dei punti nodali,
vale la pena fare il punto della situazione.
***
La fuga quasi solitaria di Ps4. 18,5 milioni di unità (a settembre scorso erano
13,5 milioni). La cifra indica l’installato conquistato da Ps4 alla fine dell’anno
2014 su scala mondiale. La nota stampa
diffusa da Sony Computer Entertainment,
evidenzia inoltre che le vendite legate al
solo Natale hanno superato la cifra di 4,1
milioni di pezzi. Ps4 si conferma così la
console del colosso nipponico a registrare
la crescita più rapida del proprio installato. Ammontano invece a 10,9 milioni gli
utenti che hanno usufruito delle feature e
dei benefit del servizio PlayStation Plus.
Tra le funzioni più apprezzate si segnala
‘Instant Game Collection’ che consente a
tutti gli affiliati al servizio di giocare con
le versioni estese di titoli di terze parti
senza costi extra. Per quanto riguarda il
software, sono stati venduti complessivamente 81,8 milioni di pezzi tra superfici
retail e sell-out in modalità digital downlaod su PlayStation Store. Nella sola parte finale dell’anno, le vendite di software
sono state pari a 17,8 milioni di unità. E
se tra i titoli più attesi del nuovo anno la
società giapponese indica Final Fantasy
XV, Metal Gear Solid V, Persona 5, Street
Fighter V, Bloodborne, The Order: 1886 e
The Tomorrow Children, dagli sviluppatori indipendenti arrivano release altrettanto promettenti, a partire da Astebreed,
Galak-Z e Might No.9.
L’ecosistema PlayStation 4, a oggi è disponibile in oltre 120 territori, (...)
continua a pagina 4
A tutto gas
Dedicata agli appassionati delle due
ruote, arriva il 20 marzo a scaffale
la prima Ip esclusiva dello studio di
sviluppo italiano Milestone. Oltre
100 i modelli di moto disponibili, tra
superbike, supersport, naked e moto
storiche. Grande varietà di tracciati.
A pagina 14
Speciale
Game devices
Accessori
e periferiche
da mettere
a scaffale
LA SIAE COLPISCE ANCORA
Il previsionale
“fantasma”
Rimosso dal sito dell’ente, dopo essere
stato pubblicato, il bilancio 2015.
Tra gli elementi maggiormente degni di nota:
+75% delle entrate legate alla copia
privata e +163% della sezione cinema.
A pagina 6
SCENARI
Anno vecchio,
nuova Gd
Il 2014 è sicuramente un anno da ricordare per la distribuzione
del nostro Paese. Non tanto per le vendite, che rimangono al palo,
ma per l’intreccio di matrimoni e divorzi, degno di una telenovela
alla Beautiful. Cerchiamo di ripercorrere i passaggi più significativi.
A pagina 8
Riflettori sulle novità firmate da:
AbsoluteJoy
BigBen Interactive
Nedis
· · · · · da pagina 15 a pagina 21
GRAN BRETAGNA
Il manifesto
per gli sviluppatori
Consolidamento del Tax Relief
e sostenibilità dell’ecosistema
degli studi di sviluppo. Anche
con il ricorso alla lotteria nazionale.
E lotta ai paletti posti dal programma
Creative Europe e dal Pegi.
A pagina 12
Retail nel mondo:
chi sale e chi scende
Wal-Mart si conferma il numero uno, Tesco perde tre posizioni.
In Europa cresce il tedesco Schwarz Group, mentre Amazon
domina il canale online. Best Buy, venticinquesimo,
è la prima insegna specializzata in elettronica.
A pagina 10
TOYS&MORE
by Gamestore Magazine
GIOCATTOLI - MERCHANDISING - CONSUMER PRODUCT - LICENSING - BOARD GAME - ACTION FIGURE - COSTRUZIONI
Un mondo di giochi
Dal 28 gennaio al 2 febbraio si è svolta a Norimberga l’edizione 2015
della Spielwarenmesse. Il business toys torna a crescere anche in Italia.
Nel segno di creatività, tecnologia e scienza.
A pagina 23
POLE POSITION. Commenti & analisi
Si amplia il team
di BigBen Italia
Dallo scorso 19 gennaio Francesca Marino (nella foto) è entrata a far parte di BigBen Italia Big Ben Interactive (guidata da
Ottaviano Di Bernardo) nel ruolo di Sales
and trade marketing assistant. Laureatasi
nel 2012 in Marketing, comunicazione
aziendale e mercati globali, Francesca Marino ha maturato esperienza nel ruolo di
Marketing and communications assistant,
acquisendo competenze nell’ambito
dell’organizzazione e sviluppo di piani di
marketing, gestione della comunicazione
esterna aziendale e nello sviluppo del
business.
Netgear: accordo
con Microsoft
Si rafforza la presenza di Netgear nel
mercato gaming. L’azienda, fornitore a
livello mondiale di soluzioni di networking tecnologicamente innovative, ha
siglato con Microsoft un accordo che
prevede attività promozionali legate al
mondo dei videogiochi in diversi punti vendita d’Italia, a partire da quello
Media World di Roma Bufalotta. Qui i
videogiocatori, oltre ad ammirare il nuovissimo Smart Router WiFi Nighthawk
X4 di Netgear presso l’area giochi di
Microsoft, potranno anche godere di
promozioni esclusive su titoli Halo: The
Masterchief Collection e Forza Horizon
2. Il Nighthawk X4, noto per essere
stato progettato per il mondo gaming,
offre le massime prestazioni in termini
di velocità fino a 2.35Gbps. Il gaming
online risulta privo di interferenze grazie
al QoS, funzionalità che assegna priorità
alle applicazioni desiderate in modo da
garantire che la larghezza di banda sia
allocata appropriatamente tra i singoli
dispositivi connessi. Lo streaming HD
è reso più stabile e senza interruzioni;
inoltre, le quattro antenne esterne massimizzano le performance del wireless.
L’azienda consolida in questo modo la
sua presenza nel settore gaming grazie
anche al recente accordo di distribuzione raggiunto con il famoso reseller di
videogiochi GameStop, la presenza del
Nighthawk X4 al Lucca Comics & Games
e alla sponsorizzazione tecnica del Videogames Party, evento itinerante dedicato
ai gamer più appassionati.
Direttore Responsabile
ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale
RICCARDO COLLETTI
Editore: Edizioni Turbo srl
Redazione: Palazzo di Vetro
Corso della Resistenza, 23
20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5
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Registrazione al Trib. di Milano n° 340
del 10 giugno 2002
Periodico mensile - Anno 14
n° 2 - febbraio - 2015
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Responsabile dati: Riccardo Colletti
Corso della Resistenza, 23
20821 Meda (MB)
Questo numero è stato chiuso in redazione
il 12 febbraio 2015
PAGINA 4 – N.2 FEBBRAIO 2015
AESVI4Developers: presentati
i primi soci del 2015
segue da pagina 3
NO HARD,
NO PARTY
(...) continua insomma a crescere, e in termini complessivi scoppia di salute. Se
lo inseriamo nel contesto europeo, poi, Ps4 è protagonista di una fuga in solitaria
(eccezion fatta per la Gran Bretagna). Di cui beneficia la società guidata da Kazuo
Hirai giustamente, ma che restringe in termini globali il business sui vari territori,
circoscrivendo il peso complessivo del gaming nello scenario entertainment. Sony
ha fatto tanto e bene: si è riappropriata di alcuni mercati in maniera impressionante,
sfruttando la debolezza dei competitor. Ps4 è stata regina incontrastata dalla nostra
parte dell’Oceano. Ma da sola non può bastare alla crescita di un settore.
***
La lunga rincorsa di Xbox One. Da una parte c’è la soddisfazione per il successo collezionato in Uk e ancora più nel territorio ‘amico’, gli States. Dall’altra c’è il
vuoto lasciato su tanti altri mercati nella recente fase natalizia. Leggere, spiegare e
raccontare l’andamento e le prospettive per Xbox One è un esercizio complicato, più
che di stile. Luci e ombre – su scala complessiva – si combinano, proponendo scenari
diametralmente opposti. Un dato però è certo. Microsoft deve rincorrere, specialmente se si guarda a questa parte dell’Oceano. Italia inclusa. Le performance natalizie
nell’Europa continentale, da un lato hanno deluso le aspettative dei retailer, dall’altro
hanno generato alcuni problemi alle terze parti del software. Ed è chiaro che – pur
riconoscendo l’efficacia dei risultati figli della strategia volutamente sbilanciata sul
mercato a stelle e strisce e su quello storicamente più forte dell’Europa – adesso tutti
auspicano (e chiedono) chiarezza e certezza per il futuro prossimo. Nessuno vuole
perdere un partner del calibro di Microsoft. Nessuno vuole rinunciare alle potenzialità
di una console – seppur opportunamente rimodulata – come Xbox One, e ancor più
al suo pubblico di gamer. Ma è chiaro che c’è molto da fare. Specialmente in termini
concreti, reali e tangibili. Su tanti mercati bisogna mettersi a correre, innanzitutto per
rincorrere e comunque per restare agganciati al treno del business. La storia insegna
che la strada che conduce ai traguardi è sempre lunga. Ma guai a sottovalutare che,
rispetto a qualche anno fa, i cambiamenti sono più repentini. E non sempre il recupero sembra così facile. Microsoft ha nel suo portafoglio 2015 diverse carte vincenti da
calare sul tavolo. Ma deve necessariamente riconquistare vendite sul fronte di Xbox
One. L’installato deve aumentare specialmente in Europa. Serve una spinta significativa e a tutto campo, capace di ‘spianare’ la strada quando arriveranno anche le attese
Ip proprietarie, su tutte Halo 5 (per inciso, secondo fonti vicine all’azienda, la versione
beta multiplayer di Halo 5: Guardians è stata giocata da con 18 milioni di fan). Phil
Spencer, head of Xbox, ha confermato che uno degli obiettivi è quello di espandere
l’esperienza di gioco testata sulla nostra console a migliaia di device, con la priorità
per l’home gaming Pc, che presto sarà supportato da Windows 10. Come a dire, che
di carne al fuoco ce n’è parecchia. Bene, molto bene. Ma la priorità è una: vendere e
allargare il parco installato.
***
Nintendo e il cambio di passo. Delle tre regine delle console è quella che da tempo
sta vivendo la fase di maggior rallentamento. Specialmente perché era stata indiscussa protagonista del settore, inventando un nuovo mercato – quello dei casual gamer
– sull’onda del fenomeno Wii. Poi è cominciata una lenta ma costante frenata. Che
il colosso di Kyoto non è riuscito ad arginare con Wii U. Qualche segnale di ripresa
per Nintendo è scaturito a ridosso dello scorso Natale. Un impulso alla ripresa delle
vendite è arrivato grazie al lancio degli Amiibo, le statuette utilizzabili attraverso la
connessione Nfc con Wii U e 3DS. Il presidente Satoru Iwata ha annunciato che dal
lancio di fine novembre, nel giro di pochi mesi, sono stati circa 5,7 milioni gli Amiibo
venduti in tutto il mondo dalla casa videoludica giapponese. Il futuro si profilerebbe
dunque positivo, in un momento in cui la società sta cercando di ritrovare una propria
stabilità, dopo tre anni consecutivi di perdita. Ma resta molto da fare: i risultati finanziari del terzo trimestre, terminato lo scorso 31 dicembre, raccontano che il fatturato,
pari a 442,920 miliardi di yen (3,3 miliardi di euro), è calato dell’11,3% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno, mentre i profitti sono risultati pari a 31,6 miliardi di
yen (236 milioni di euro). Altri numeri. Wii U ha raggiunto un installato complessivo
di 9,2 milioni di macchine, di cui 1,91 milioni sono quelle vendute a Natale, mentre
3DS è a quota 50,4 milioni (4,99 milioni ne sono state vendute nel terzo quarter). Sul
versante software, Wii U è a quota 52,87 milioni, mentre 3DS si attesta a 215,96 milioni
di pezzi venduti.
Restando proprio ai dati globali, sono state riviste al ribasso da 590 a 550 miliardi di
yen (da 5 a 4,7 miliardi di euro) anche le stime di vendite nette. Un ruolo strategico, su
questo versante, è rivestito dai titoli, che, secondo l’azienda, si sono dimostrati decisivi
per incoraggiare le vendite dell’hardware. Rispetto a Wii U Nintendo cita in particolare Mario Kart 8 e Super Smash Bros. per Wii U, che, nei primi nove mesi dell’anno fiscale, hanno totalizzato rispettivamente vendite per 4,77 milioni di unità e 3,39 milioni
di unità, a rappresentare una grossa parte delle vendite totali di software, pari a 20,59
milioni di titoli. Sul versante 3DS, invece, Nintendo raccoglie i primi frutti del lancio
giapponese delle nuove versioni della console, New Nintendo 3DS e New Nintendo
3DS XL. Le vendite hanno fatto registrare 1,84 milioni di unità, e sono positive le attese rispetto al debutto sul mercato statunitense ed europeo. A fronte di tutto questo – e
con la speranza di registrare una chiusura del bilancio annuale 2014 in positivo – il
colosso nipponico è chiamato a compiere un vero e proprio salto di qualità. Il grande
patrimonio accumulato negli anni d’oro di Wii deve essere rispolverato, o meglio rivitalizzato. Non è un mistero che la console fissa Wii U non abbia fatto breccia (ancora?)
nei cuori dei consumatori. E’ qui che serve un cambio di passo.
***
Insomma: leggendo le carte, la ripresa del gaming – a partire dalle vendite del prodotto fisico – più che auspicabile appare realmente possibile. L’hardware si conferma
il traino ancora decisivo. Questo è il nodo da sciogliere. Se verranno attuate strategie
chiare, semplici, riconoscibili (anche, per non dire soprattutto) in termini di marketing,
la strada sarà meno irta e complicata. Il mercato europeo, territori più maturi e storici
in primis, può e deve assumere un ruolo più significativo e rilevante. Il tempo delle
mele e della melina è finito. E allora, no ‘hard’ (o se preferite, no console), no party.
Riccardo Colletti
Sono Balzo, Indomitus Games e
Melazeta i primi tre studi di sviluppo
che aderiscono nel 2015 al programma
AESVI4Developers. L’iniziativa è stata
lanciata nel 2011 da Aesvi, con l’obiettivo di favorire la crescita dell’industria
videoludica italiana e la sua affermazione
sul piano internazionale. Balzo, società
di Firenze specializzata nello sviluppo di
smart mobile games e gamification apps,
opera sul mercato consumer e su quello
business. Il suo nuovo titolo Song of Pan,
un puzzle platformer mitologico basato
sulle avventure del giovane Pan presto
disponibile per iOs, Android e Windows
Phone. Indomitus Games è un piccolo
team con sede a Rivarolo Mantovano
(MN) che ha riunito giovani programmatori e artisti con l’obiettivo di sviluppare
un innovativo prodotto videoludico, In
Verbis Virtus, dove attraverso l’uso della
propria voce, il giocatore potrà calarsi nei
panni di un mago e lanciare veri e propri
incantesimi. Infine, Melazeta (Gruppo
Dnsee) è un’agenzia con sedi a Modena
e Milano focalizzata nel branded entertainment tramite app e game applicati
al mondo della comunicazione e dell’Elearning.
Alberti national account
manager di Spin Master Italy
A partire da gennaio 2015 Gianluca
Alberti (nella foto) è il national account
manager per il canale normal trade di
Spin Master Italy. Si arricchisce così il team
italiano della società specializzata nel settore del giocattolo e dell’entertainment.
Dopo alcune esperienze nell’elettronica
di consumo, Alberti ha ricoperto il ruolo
di area manager
Nord per Beghelli,
prima di approdare nel settore
giocattolo in Mac
Due, dove è stato
national account
manager, dal
2008 al 2014,
sia per il canale
tradizionale che
per la Grande distribuzione. L’ingresso di Alberti nel team
– si legge nella nota stampa rilasciata da
Spin Master Italy – riflette i risultati positivi
registrati negli ultimi mesi dall’azienda
grazie alle buone performance ottenute
da prodotti quali Paw Patrol, Zoomer, Air
Hogs Atmosphere, Meccano, Dragons e
Flying Fairy, vincitori di molti premi.
Sony: Spotify sbarca
su PlayStation
Sony ha siglato una partnership con
Spotify che consentirà di offrire 30 milioni
di canzoni ai 64 milioni di utenti di PlayStation Network. La società ha annunciato che in primavera arriverà una nuova
sezione musicale chiamata PlayStation
Music, che sarà disponibile in 41 paesi,
Italia inclusa, sulle console PlayStation,
smartphone e tablet Xperia. A fine marzo
chiuderà invece il servizio Music Unlimited
di Sony, presente in 19 nazioni. Con il
nuovo servizio gli utenti, anche mentre
giocano, potranno creare la propria libreria musicale e ascoltare playlist, incluse
quelle già presenti sulla piattaforma
create dagli utenti o dal team editoriale di
Spotify.
PRIMO PIANO. La Siae colpisce ancora
Il previsionale
“fantasma”
Rimosso dal sito dell’ente, dopo essere stato pubblicato, il bilancio 2015. Tra gli elementi maggiormente
degni di nota: +75% delle entrate legate alla copia privata e +163% della sezione cinema.
di Andrea Dusio
U
n colpo degno del mago Silvan. Svanito nel
nulla. Evaporato. Il bilancio previsionale 2015
che Siae ha pubblicato sul proprio sito a fine
gennaio è stato rimosso ormai da una decina
di giorni, senza che al suo posto sia apparsa
una versione definitiva o un’indicazione che dia ragione
della cancellazione del link, editato con in calce l’indicazione del carattere riservato del documento.
Al suo posto appare, al momento di andare in stampa,
una pagina bianca, con la scritta “documento in costruzione”. Probabile che qualcuno lo abbia postato in Rete troppo
presto e che, a seguito di un articolo pubblicato dall’avvocato Guido Scorza sul Fatto Quotidiano i vertici dell’ente abbiano optato per un clamoroso dietrofront. Molti, in effetti,
i dati “scomodi” che comparivano nel documento. A partire dal numero fondamentale: il risultato economico atteso
è infatti in attivo per 7,4 milioni di euro (avanzo dopo le
imposte), al punto che Siae prevede di poter confermare
il provvedimento di riduzione delle aliquote provvigionali
già adottate per il repertorio musica nel 2014 e soprattutto
proporre una riduzione dell’1,3% dell’aliquota relativa alla
provvigione per la raccolta dell’equo compenso relativo
alla Sezione Cinema. Come mai tanta “liberalità”, da parte
di un ente che negli ultimi anni ha fatto delle convenzioni il
puntello per la contrazione dei proventi derivati dal diritto
d’autore?
La ragione è semplice. Siae resta un’organizzazione non
particolarmente efficiente (spende 179 milioni di euro per
avere ricavi per 156 milioni), ma ha rafforzato notevolmente le proprie entrate grazie al “regalo” ricevuto dal ministro
dei Beni e delle Attività Culturali con l’aumento delle tariffe relative al compenso di copia privata. Forse è questo il
dato che andava proposto in maniera più “discreta”, magari ridimensionando nella versione “ufficiale” gli effetti del
provvedimento ottenuto dopo un pressing asfissiante da
parte di viale della Letteratura sui vertici del Mibact? Basta
guardare i numeri: la copia privata generava sino all’anno
scorso 67,1 milioni di euro. Nella previsione 2015 si parla invece di ben 117,5 milioni, per un incremento del 75%,
legato, come si legge testualmente: “…in esito alla revisione
delle tariffe di cui al D.M. 20 giugno 2014 con il quale è stata
rideterminata la misura dei compensi. Le nuove tariffe si
applicano per le cessioni dal 7 luglio 2014”.
Questo numero non ci convince sino in fondo: siamo andati a controllare la cifra relativa alla copia privata messa
a bilancio nel consuntivo 2013. Era di 67,1 milioni di euro,
esattamente come nel preconsuntivo 2014. Possibile che, a
fronte dell’entrata in vigore delle nuove tariffe a luglio 2014,
non vi sia stato alcun effetto positivo sui numeri a fronte
di cinque mesi a disposizione per incrementare l’incasso
della sezione? Più facile concludere che il preconsuntivo è
probabilmente sottostimato. Nel previsionale 2014, preparato a novembre 2013 (allorché Siae non era ancora sicura
dell’aumento delle tariffe) si parlava di 59 milioni di euro,
a fronte di un preconsuntivo 2013 di 61 milioni (dunque
addirittura una contrazione anno su anno). Tanta prudenza è forse servita a rafforzare gli argomenti a favore di una
revisione delle tariffe? Chissà che il ministro Franceschini
non si sia convinto a innalzare l’entità in emolumento anche sulla base della constatazione del ribasso dei ricavi...Ma
tant’è, Siae si dice finalmente convinta che la copia privata
contribuirà al suo piccolo “boom”.
C’è però un altro incasso che nel 2015 è in predicato di
lievitare in maniera macroscopica. Si tratta degli incassi cinema, che nel preconsuntivo 2014 sono stimati a 30,6 milioni di euro, e che nel previsionale 2015 passano a 80,9 milioni, con una crescita “spettacolare” del 163%, pari a un +
50,2 milioni di euro. L’incremento sarebbe legato agli “esiti
positivi di arbitrati già definiti, delle trattative in corso e
della conclusione favorevole di contenziosi con l’emittente
Sky”. Recita un vecchio adagio: “Non dire gatto se non ce
l’hai nel sacco”. Ma evidentemente, almeno nella formulazione del previsionale riservata ai componenti del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza, Siae si sente
libera di sbilanciarsi. L’obiettivo è infatti di incassare somme pregresse, saldi 2014 e acconti da parte della Rai per un
totale di 11,2 milioni, e ancora ben 40 milioni da Mediaset,
a conclusione di una serie di trattative che sono tuttora in
PAGINA 6 – N.2 FEBBRAIO 2015
corso, mentre non viene quantificata la cifra che potrebbe
arrivare dalla Pay-tv di Murdoch. Un gruzzolo che farà contenta in primis Anica, facendo dimenticare a molti quel che
oggi è uno dei punti deboli della distribuzione cinematografica, ossia il fatto di non aver assegnato a Siae una convezione che le avrebbe consentito di raccogliere gli incassi
negli esercizi cinema. Ai tempi in cui alla guida di viale della
Letteratura era Mauro Masi si era pensato a un’ipotesi del
genere, che eviterebbe probabilmente oggi ai distributori
più piccoli di avere crediti insoluti verso molti esercenti,
nell’oggettiva difficoltà ad avere quel che loro spetta senza un decreto ingiuntivo. Nelle gestioni separate è invece
contabilizzato il risultato economico relativo al contrassegno obbligatorio antipirateria, che oggi costituisce una voce
marginale per Siae: il valore della produzione 2015 viene
quantificato in 3,6 milioni di euro, contro i 3,8 del consuntivo 2014. Il costo invece è di 3,15 milioni (contro i 3,380
dell’anno scorso), per una differenza di 450mila euro, comunque in crescita rispetto ai 420mila euro del 2014.
Bandai Namco Games distribuirà
la line up 2015 di UIG
Bandai Namco Games Europe e United Independent Entertainment (UIG) hanno siglato un accordo
per la distribuzione digitale mondiale di Professional
Lumberjack 2015, Professional Lumberjack 2016 e
Professional Farming 2016. Bandai Namco Games Europe distribuirà i tre titoli in formato digitale in tutto
il mondo ma anche in versione retail in Regno Unito,
Germania, Svizzera, Austria, paesi Nordici e Paesi
Bassi. Professional Farmer 2016 è una simulazione
di fattoria dinamica e completa, in cui il giocatore
potrà diventare un agricoltore professionista grazie a
un’ampia gamma di veicoli e macchinari. Il titolo sarà
disponibile su Pc e console nel corso del 2015, così
come Professional Lumberjack 2016, che invece permette al giocatore di trasformarsi in un esperto taglialegna portandolo nelle foreste con una visuale sia in
prima che terza persona, dove bisognerà abbattere gli
alberi designati, preparare il legname per la vendita e
l’utilizzo e guidare i diversi macchinari (raccoglitrice,
camion, quad) per gestire la foresta.
Da notare che la riduzione dell’impatto delle imposte finirà per lasciare nelle casse di viale della Letteratura 350mila
euro, rispetto ai 220mila relativi all’ultimo esercizio. Qualcosa in più, ma, alla luce della sempre minor incidenza del
bollino come efficace strumento anti contraffazione, ha ancora senso questa movimentazione di soldi e di mezzi?
Tra gli elementi che consentono a Siae di porre come
obiettivo 2015 una crescita del 12,5% degli incassi per diritto d’autore vi è anche, relativamente al settore emittenza,
la prospettiva di veder maturare cifre consistenti relativamente alle spettanze di Sky legate a musica, lirica, opere
drammatiche e radiotelevisive (il cosiddetto Dor) e le opere
letterarie e artistiche (raggruppate alla voce Olaf). Buona
parte dell’incremento è dunque appeso al filo-Murdoch, anche al di fuori della voce “cinema”. E non potrebbe essere
altrimenti, visto che il mercato della musica è tuttora in stagnazione e a forte impatto della pirateria. Attenzione però,
perché Siae conta nel 2015 di batter cassa presso retailer e
Grande distribuzione anche in merito all’utilizzo del repertorio amministrato per la musica d’ambiente. Nel previsionale si parla esplicitamente di “accordi con importanti marchi della Gd”. Da notare che un maggiore introito è previsto
anche in relazione all’impatto dell’Expo 2015.
Quanto ai costi, va sottolineato come la tanto vantata
gestione commissariale, che doveva razionalizzare drasticamente le spese, contribuendo a ridare efficienza alla
struttura, abbia evidentemente fallito: il preventivo 2015 è
infatti più alto del preconsuntivo 2014 per quanto riguarda
la voce del personale, ma anche per altri oneri, per un totale
già citato di 178,9 milioni di euro, contro i 175,4 dell’esercizio precedente. Il costo degli acquisti è calato drasticamente (-36,6%) o forse è stato semplicemente spalmato in altre
voci, che crescono sino al 21,5%. In equilibrio è il costo dei
servizi (-0,2%), pari a 63,8%. Da notare che viene dato in
aumento l’esborso per l’attività sul territorio e per gli straordinari, su cui si erano concentrate in passato le critiche
relative alla gestione “allegra” contenute in un articolo sul
Corriere della Sera a firma di Gian Antonio Stella. Il quale,
criticando le spese dell’amministrazione Siae all’epoca della presidenza Assumma, sembrava dar credito all’azione di
risanamento operata dai commissari. Invece con tutta evidenza nulla sotto questo profilo è cambiato.
E infatti Siae continua a reggersi sulle convezioni con le
pubbliche amministrazioni, che nulla hanno a che fare con
la sua mission, ma che le consentono di avere in concessione i servizi più disparati, a partire da quello da poco confermato per il biennio 2015/2016 da parte dell’Agenzia delle Entrate, che porterà nelle casse di via della Letteratura
28,4 milioni di euro, su di un totale di servizi in convezione
per 33,337 milioni di euro (in decremento del 3% anno su
anno). Senza quella convenzione, che deve essere ancora
approvata dal Consiglio di Gestione dell’Agenzia, Siae non
sarebbe sostenibile. Attenzione poi ai proventi finanziari. Il
saldo della gestione è in tal senso in attivo per 33,8 milioni
di euro, con una flessione rispetto al 2014 di 3 milioni, pari
all’8,2%, in buona parte legati alla voce interessi attivi sui
conti correnti bancari e postali, in calo di 4,7 milioni. Cosa
significano questi numeri? Che Siae, soprattutto in virtù
dell’intervallo di tempo tra la raccolta degli incassi e la loro
ripartizione, mette a frutto un consistente risultato. Più è
lenta, più guadagna. Una specie di incentivo all’inefficienza, se ci passate il termine, su cui forse qualcuno dovrebbe
mettere la lente d’ingrandimento, anche perché molti degli
incassi riguardano servizi in cui teoricamente Siae compete
con altri attori di mercato.
Vi sono infine i 6 milioni di euro che costituiscono il rendimento atteso dalla gestione del Fondo Norma, in cui, lo
ricordiamo, la gestione commissariale ha fatto conferire il
patrimonio immobiliare della società. Attenzione però a
dire “qui però sono stati bravi”: Siae continua infatti a spendere non meno di 12 milioni di euro in affitti di immobili.
E proprio riguardo al patrimonio immobiliare c’è la chicca
finale. Sempre nel pezzo uscito sul Fatto Quotidiano si parlava, tra l’altro, della cessione dell’immobile di via Valadier
37 a Roma, già sede sociale. Ebbene, persino l’annuncio relativo alla vendita dello stabile è stato rimosso dal portale
dell’agenzia che lo ha in carico, pur restando l’immobile sul
mercato.
Leggetevi insomma quest’articolo, ma non fategli troppa
pubblicità. Altrimenti chissà cos’altro fanno sparire.
FOCUS ON. La mappa italiana
Anno vecchio,
nuova Gd
Il 2014 è sicuramente un anno da ricordare per la distribuzione del nostro Paese.
Non tanto per le vendite, che rimangono al palo, ma per l’intreccio di matrimoni e divorzi,
degno di una telenovela alla Beautiful. Cerchiamo di ripercorrere i passaggi più significativi.
1. Lo scioglimento
di Centrale italiana
Primo passo è lo scioglimento di Centrale italiana, un’operazione annunciata lo
scorso 9 giugno. Si tratta di una soluzione proposta dalla stessa società, in seguito
alla procedura avviata dall’Antitrust nel
2013. Un discreto terremoto per il sistema
distributivo italiano, visto che la centrale
riuniva player del calibro di Coop, Sigma,
Despar, Il Gigante e Disco Verde. Ognuno
si è trovato costretto a rivedere le proprie
strategie per gli acquisti nazionali e internazionali.
SONO SOLO NOVE ESEMPI,
TRA I PIÙ ECLATANTI,
DI UN CAMBIAMENTO
BEN PIÙ RADICALE
E PROFONDO,
CHE STA PORTANDO
A UNA PROGRESSIVA
CONCENTRAZIONE DEL
FRAMMENTATO SETTORE
DISTRIBUTIVO ITALIANO.
ECCO ALCUNI DATI,
PER DARE UN’IDEA
DEL “DINAMISMO”
3. Niente più Billa
in Italia
Conad è protagonista di uno degli accordi più clamorosi del 2014 all’interno del
sistema distributivo: quello con il gruppo
Finiper. L’intesa è stata annunciata nel
settembre 2014 ed è attiva da quest’anno.
Contestualmente, cessa l’accordo tra Unes
(controllata da Finiper), Sisa e Coralis.
Un altro addio clamoroso è quello di Billa (insegna del gruppo Rewe), annunciata nel luglio 2014. A spartirsi buona parte
dei punti vendita italiani delle catene sono
Carrefour (53) e Conad (50), mentre un
paio diventano Unes. Il ritiro di Rewe (che
comunque ha mantenuto in Italia i negozi
Penny Market) rappresenta uno dei segnali più evidenti delle difficoltà del retail in
Italia.
CON CUI MUTA
IL PANORAMA.
3.559
Fonte: Nielsen
4. La nuova alleanza
alla “francese”
Sisa e Coralis non rimangono sole a lungo. A novembre dell’anno scorso viene comunicata la firma di un accordo, attivo da
quest’anno, tra Sisa (che a settembre aveva “perso” lo storico socio Cedi Sardegna,
passato a Sigma), Coralis e Auchan-Sma,
per condividere alcune strategie di acquisto e gestione, come quelle legate alle
promozioni. A stipulare l’alleanza contribuisce anche Crai, che aveva già un precedente accordo con il retailer francese.
2. Conad + Finiper =
14 miliardi di euro
PUNTI VENDITA HANNO CAMBIATO INSEGNA
NUOVE APERTURE
5. Il valzer
delle centrali europee
6. L’alleato
Gigante
Coop (che a livello nazionale continua
a operare con Sigma) si è mossa a livello europeo entrando, nel settembre 2014,
insieme al gruppo belga Delhaize, in Coopernic, la centrale d’acquisto europea,
presieduta da E. Leclerc. Il retailer francese era rimasto solo, nella società, dopo
l’uscita da Coopernic da parte di Conad,
Coop Suisse, Colruyt e Rewe (divorzio comunicato nel settembre 2013), che hanno
a loro volta fondato Core (attiva dall’inizio
del 2014), a cui dall’inizio di quest’anno
ha aderito anche Systeme U.
Alla caccia di alleati dopo lo scioglimento di Centrale italiana, Il Gigante sceglie
Selex. La notizia dell’ingresso nel Gruppo
(terzo player della distribuzione italiana)
è datata dicembre 2014. Un ingresso davvero prepotente quello de Il Gigante, che
porta in dote a Selex un fatturato superiore
al miliardo di euro e 543 punti vendita, tra
ipermercati e supermercati, localizzati nel
Nord del Paese.
484
PUNTI VENDITA IN MENO RISPETTO AL 2013
7. Aspiag (Despar) in Esd, per avere
maggior peso a livello nazionale
8. Interdis
(ri)diventa VéGé
Una delle ultime notizie dell’anno scorso riguardava Aspiag
Service. Il 17 dicembre veniva infatti comunicato l’ingresso della
concessionaria per il Nord Est del marchio Despar nella centrale
d’acquisto Esd Italia. La società vanta un peso notevole negli acquisti aggregati a livello nazionale, forte della partecipazione di
grandi player della distribuzione alimentare e non: Selex, Acqua e
Sapone, Agorà Network e Sun. Con l’ingresso di Aspiag Service,
gli acquisti sviluppati da Esd dovrebbrero crescere ulteriormente
rispetto ai 5 miliardi di euro sviluppati nel 2014, che la qualificano
come la seconda forza presente sul mercato, dopo Coop Italia.
Lo scorso giugno è stato dato l’annuncio
della rinascita del Gruppo VéGé, storico
marchio della distribuzione italiana, che
ingloba tutte le insegne e i soci del gruppo
Interdis. Una rivoluzione che, nelle intenzioni del management del Gruppo, non è
questione d’apparenza, ma rappresenta la
volontà di raggiungere una nuova e più
forte identità per la società.
PAGINA 8 – N.2 FEBBRAIO 2015
865
1.349
CHIUSURE
TREND. L’annuario R&S Mediobanca
Anatomia
del retail
E
A cura di
Paolo Frettoli
sselunga realizza più utili e si conferma modello di efficienza. Coop guadagna molto dalle attività finanziarie,
mentre le catene francesi continuano ad arrancare. È quanto emerge
dall’annuario R&S Mediobanca, sulle performance economiche di alcuni grandi gruppi
della Gdo italiana: Coop, Esselunga, Carrefour,
Gecos Pam, Auchan-Sma, Metro, nel periodo
2008-2013. Tra queste, solo Esselunga (+0,8%)
e Coop (+0,5%) hanno registrato risultati positivi nel 2013. Male gli altri, con un calo pesante per Carrefour (-6,5%), ma contrazioni anche
per Auchan (-4,3%), Pam (-3,3) e Metro (-3,1%).
Stesso quadro anche se si allarga lo sguardo al
quinquennio 2009-2013, con solo Esselunga e
Coop in progresso, rispettivamente del 16,4% e
del 5,2%, mentre calano tutti gli altri, con una
contrazione forte per Carrefour (-21%). Un andamento legato alla contrazione della rete vendita
del retailer francese, che ha ridotto di oltre un
quarto (27,2%) il numero dei negozi, passati dai
1.545 del 2009 ai 1.125 del 2013. La riorganizzazione della presenza in Italia ha toccato anche i
livelli occupazionali, che dal 2009 al 2013 sono
calati del 17,1% per Carrefour e dell’8,1% per Auchan. Nel complesso, le performance finanziarie
delle due catene hanno visto un progressivo deterioramento. Nell’ultimo quinquennio, le perdite cumulate sono di circa 3 miliardi di euro, di
cui 2,7 in carico a Carrefour. Il problema sta tutto
nella produttività: il rapporto tra costo del lavoro
e valore aggiunto netto supera il 100%, per cui
la ricchezza prodotta non copre neppure l’impiego della forza lavoro. In utile, invece, Coop (158
milioni), Gecos-Pam (108 milioni) ed Esselunga
(1,1 miliardi di euro).
L’efficiente Esselunga. L’insegna di Caprotti si
conferma, a più livelli, modello di efficienza. I
margini sul fatturato sono i migliori, con un valore aggiunto del 19,6%, di quasi un punto superiore a Coop (18,8%). L’incidenza del costo del lavoro è bassa, nonostante l’alto numero di addetti
per 1.000 metri quadri (49 unità) e un costo del
lavoro per addetto a 40mila euro, inferiore solo a
quello di Carrefour (42mila), ma con un valore
aggiunto di gran lunga superiore. Altra conferma
dai ricavi per metro quadro di superficie: oltre i
16.200 euro, contro i circa 7.600 degli altri gruppi censiti. Il primato resiste anche sul fronte del
fatturato per store, con Esselunga a primeggiare
con oltre 47 milioni di euro nel 2013. Il competitor più vicino, tra quelli considerati, è Coop, a
13,8 milioni di euro. Un risultato legato anche
alla maggiore dimensione media dei punti vendita che si attesta a quasi 3mila metri quadri.
La finanziaria Coop. Coop si conferma la prima
insegna per fatturato (in generale e tra quelle
considerate), con un giro d’affari aggregato delle maggiori cooperative a 11,27 miliardi di euro.
Nei conti della Cooperativa risulta sempre più
importante il contributo della gestione finanziaria, che, nel 2013, è stata positiva per 210 milioni
di euro, oltre quattro volte rispetto ai 47 milioni
della gestione industriale. Se si estende l’analisi al periodo 2009-2013, la gestione industriale
delle coop ha prodotto margini cumulati positivi
pari a 249 milioni di euro, mentre per la gestione
finanziaria il conto sale a ben 889 milioni di euro
(al lordo delle imposte).
Un comparto in difficoltà. Al di là delle singole
performance, il settore distributivo mostra tutta la
sua debolezza. Secondo quanto riporta l’analisi
di Mediobanca, l’intera Gdo registra una flessione dell’1,5% nel primo semestre del 2014, a parità di rete, con un calo che non risparmia nessun
canale, discount compresi. Impietoso il confronto
con i maggiori paesi europei: la Gdo alimentare
italiana registra margini industriali più bassi del
15%, nella media del periodo 2008-2012. Tra il
2008 e il 2013, la Gdo italiana ha registrato volumi stagnanti (+0,3%) e prezzi in crescita del 3%.
Gli stessi parametri, riferiti alla media europea,
si attestano su valori nettamente superiori, pari
rispettivamente a +3,5% e a +12,7%.
STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO
E INDICATORI DI EFFICIENZA E REDDITIVITÀ
Il volume analizza cinque grandi gruppi
della Grande distribuzione italiana.
L’efficienza di Esselunga,
l’importanza delle attività finanziaria
per Coop. E le difficoltà dei player
francesi. Nel quadro di un settore
che continua a soffrire.
FATTURATO (MILIONI DI EURO)
FATTURATO PER MQ NEL 2013 (EURO) E VARIAZIONI % SUL 2009
RISULTATO NETTO CUMULATO 2009-2013 (MILIONI DI EURO)
DIPENDENTI PER 1000 MQ DI SUPERFICIE E VARIAZIONI % SUL 2009
AGGREGATO COOP:
RISULTATI CUMULATI 2009-2013 (MILIONI DI EURO)
PAGINA 9 – N.2 FEBBRAIO 2015
SCENARI. La classifica stilata da Deloitte
Retail nel mondo:
chi sale e chi scende
Wal-Mart si conferma al vertice, Tesco perde tre posizioni. In Europa cresce Schwarz Group, mentre
Amazon domina il canale online. Best Buy, venticinquesimo, è la prima insegna specializzata in elettronica.
R
allenta il ritmo di crescita
del giro di affari dei 250
maggiori retailer del mondo. L’incremento, a valori costanti, si è limitato al
4,1% nel 2013, contro il 4,9% registrato
nel 2012, il 5,1% del 2011 e il 5,3% del
2010. Eppure la redditività continua
ad aumentare per il 90% dei gruppi
presenti in classifica, con un valore
medio del +3,4%. Questo lo scenario
fotografato dal 18° rapporto “Global
Powers of Retailing” realizzato da Deloitte Touche Tohmatsu in collaborazione con Stores Media, espressione
di Nrf (National retail federation), la
principale associazione americana
delle insegne Gdo. Come di consueto, lo studio analizza i bilanci dei 250
maggiori retailer mondiali, prendendo
come riferimento l’anno fiscale 2013,
terminante nel giugno 2014. Ammonta
a 4.350 miliardi di dollari la revenue
complessiva generata dalle maggiori insegne del mondo, per un valore
medio di 17,42 miliardi. E ancora una
volta Wal-Mart si conferma in cima
alla classifica. Il retailer statunitense,
presente con ipermercati e superstore
in 28 paesi, ha fatto registrare un ricavo netto di vendita al dettaglio pari a
476,294 miliardi di dollari, con un incremento dell’1,5% nella revenue. Sul
secondo gradino del podio, ma decisamente distanziata, approda un’altra
americana, Costco Wholesale Corporation, il cui fatturato è cresciuto del
6,1%, attestandosi 105,156 miliardi di
dollari. Al terzo posto il gruppo francese Carrefour, prima insegna europea,
che, malgrado un rallentamento nelle
vendite rispetto all’anno precedente,
sale di una posizione, mentre il tedesco Schwarz Group approda al quarto
posto. Perde ben tre posizioni il britannico Tesco, scivolando dal secondo
posto del 2012 al quinto. Sesto, per
ora, Kroger, che però, evidenziano gli
analisti di Deloitte, potrebbe in futuro
avanzare di tre posizioni grazie all’acquisizione, nel gennaio 2014, di Harris Teeter Supermarkets. Se Metro, pur
registrando un calo del 2,5%, mantiene la settima posizione, un’altra tedesca, Aldi, scalza la statunitense Home
Depot all’ottavo posto. Quest’ultima
scende in nona posizione, mentre la
top ten è chiusa anche per quest’anno
da Target Corporation.
La situazione in Europa e in Italia
Passando ad analizzare nel dettaglio
il quadro europeo, Carrefour conquista la vetta della classifica, con 98,688
miliardi di dollari, tallonata però a breve distanza da Schwarz a quota 98,662
miliardi, unico retailer tra i primi tre a
registrare un incremento (+9,5%), e, a
98,631 miliardi, dal britannico Tesco,
che ha abbandonato definitivamente
le proprie operazioni negli Stati Uniti e in Giappone. Per trovare la prima
italiana bisogna scendere al 63esimo
posto, occupato da Coop Italia, con un
ricavo netto stimato di 15,211 miliardi
di dollari. Al 67esimo posto approda
invece Conad, con stime pari a 14,438
miliardi di dollari, che guadagna quattro posizioni rispetto al 2012. Esselunga è 124esima, con ricavi stimati
a 8,474 miliardi di dollari, mentre il
gruppo Eurospin si classifica 227esimo, con un risultato stimato a 3,985
PAGINA 10 – N.2 FEBBRAIO 2015
miliardi di dollari.
Il food domina la classifica
Se ci si focalizza sull’andamento dei
vari settori, si può vedere che i retailer operanti nel segmento del food e
dei beni a largo consumo continuano a
dominare la top 250. Sono in tutto 132,
più della metà delle insegne presenti
in classifica e la loro revenue rappresenta i due terzi del giro di affari totale
dei top 250. Nonostante le grandi dimensioni - i retailer dei beni di largo
consumo hanno generato un fatturato
medio di oltre 22 miliardi di dollari - le
società attive in questo segmento sono
le meno dislocate geograficamente e
concentrano le loro attività in un numero medio di 4,9 paesi. Oltre il 40%
continua ad operare con il proprio management domestico, anche se i dati
evidenziano che le operazioni all’estero incidono per il 23,2% sulle vendite
combinate.
Il settore degli apparecchi ed accessori risulta invece il gruppo con ritmi
di crescita più elevati, con un rialzo
del fatturato composito pari al 5,8%.
Malgrado un fatturato medio di soli
9,1 miliardi, i retailer specializzati in
questo segmento sono anche quelli
che vantano il livello maggiore di presenza internazionale, con operazioni
in oltre 27 paesi e circa un terzo del
fatturato generato al di fuori del paese
d’origine.
Trend positivo per le vendite online
Per quanto riguarda gli e-retailer,
ossia le società che si occupano di
commercio online, come facilmente
prevedibile, è Amazon a dominare la
scena, con vendite nette attestate sui
61miliardi di dollari. Non c’è partita
con la seconda in classifica, la cinese JD.com, le cui vendite si fermano
a 10,8 miliardi di dollari. Il colosso di
Seattle risulta però solo 15esimo nella
classifica globale, mentre è da segnalare che Wal-Mart, primo retailer globale, registra una buona performance
anche su piano delle vendite online, attestandosi al terzo posto. Per la società
con sede a Bentoville l’e-commerce ha
un valore stimato di circa 10 miliardi
di dollari, che pure rappresentano soltanto il 2,1% della sua revenue complessiva. Da segnalare anche il sesto
posto tra gli e-retailer di Tesco, l’undicesimo di Costco e il dodicesimo di
Best Buy. Quest’ultimo è anche il primo retailer specializzato in elettronica
a comparire, al 25esimo posto, nella
classifica globale. Nel commercio online Apple si piazza al quarto posto,
anche se il valore stimato di 9 miliardi
di dollari tiene in considerazione solo
le vendite ottenute dal sito store.apple.com, escludendo i ricavi da iTunes
store, App store e iBook store.
Da segnalare, infine, che la maggioranza degli e-50, ben 39 società, sono
multi-canale, anche se bisogna rilevare che nel 2012 erano 42 su 50, e che la
metà sono di stanza negli Stati Uniti.
Se le vendite online incidono solo per
il 2-4% sul sell out dei retailer di largo
consumo presenti in classifica, la quota supera invece il 20% per parecchie
insegne di elettronica di consumo. In
ogni caso, il trend complessivo è in
crescita e i retailer presenti in classifica hanno registrato un incremento del
26,6% delle loro vendite digitali.
I TREND 2015 SECONDO DELOITTE
I viaggiatori facoltosi amano acquistare
i prodotti dei brand di lusso all’estero.
83
L’
% dell’utilizzo di internet
avverrà attraverso i dispositivi portatili.
Commercializzazione
più rapida
Risposte più rapide
Consegne più rapide
Il processo di acquisto diventa
parte del valore totale
L’innovazione per guidare
i cambiamenti del mercato
fonte: www.deloitte.com/globalpowersretail
RIVENDITORI TOP 10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Nome
della società
Paese
di origine
Vendite al dettaglio
2013
(miliardi di dollari)
Wal-Mart
Stores, Inc.
Usa
476,294
Costco Wholesale
Corporation
Usa
105,156
Carrefour S.A.
Francia
98.,688
Schwarz Unternehmens
Treuhand KG
Germania
98,662
Tesco
PLC
Regno
Unito
98,631
The Kroger Co.
Usa
98,375
Metro AG
Germania
86,393
Aldi Einkauf GmbH
& Co. oHG
Germania
81,090
The Home Depot, Inc.
Usa
78,812
Target
Corporation
Usa
72,596
Fonte: Global Powers of Retailing 2015
Storico accordo tra i soci del Consorzio Elite ed Expert
Continuano le grandi manovre
sul versante delle catene specializzate e delle insegne consumer
electronics. Protagoniste sono
il Consorzio Elite e il gruppo
Expert che hanno raggiunto e
perfezionato un importante e
strategico accordo tra i soci. A
seguito dell’ingresso dei soci Elite
in Expert nascerà un gruppo il
cui fatturato previsto è di circa
1,8 miliardi di euro al sell-out iva
esclusa.
Il presidente di Elite Fabio
Cecchi, a cui verrà affidata la direzione commerciale del gruppo,
ha dichiarato: “I soci del Consorzio Elite dopo quasi 15 anni
di successi hanno dato ancora
una volta prova di lungimiranza
Tommaso
Leso
e concretezza commerciale. Abbiamo messo le basi per essere
ancora grandi protagonisti in un
contesto di mercato sempre più
competitivo”. La sede del gruppo
sarà quella attuale di Expert,
ubicata in via Gustavo Fara 35 a
Milano: confermati alla direzione generale Roberto Omati e
alla presidenza Tommaso Leso,
Mercatone Uno:
concordato preventivo.
Per sperare di ripartire
M
Fabio
Cecchi
Roberto
Omati
ercatone Uno, catena italiana fondata oltre quarant’anni fa da Romano Cenni - e
presente su tutto il territorio
nazionale, nei settori della
distribuzione di mobili, complementi d’arredo, elettrodomestici, prodotti per la casa, con
79 punti vendita e 3.700 dipendenti - ha presentato al Tribunale di Bologna domanda prenotativa di ammissione alla procedura di concordato preventivo. Una scelta dura, difficile,
dettata dal perdurare della crisi e dal continuo
calo dei consumi particolarmente grave nel
settore dei beni durevoli, che ha determinato,
a partire dallo scorso autunno, una costante
riduzione del fatturato (attestatosi a poco più
di 500 milioni di euro). Una conferma arrivata
dalle colonne del quotidiano ‘Il Resto del Carlino’ dalla voce di Alessandro Servadei - 46
anni, commercialista di Bologna, dall’aprile
2014 presidente il consiglio d’amministrazione di Mercatone Uno – a cui è stato affidato il
successivo piano concordatario, affiancato dal
legal advisor l’avvocato Diego Rufini, mentre
Pierluigi Bernasconi conserva la carica (assunta nel 2013) di amministratore delegato.
Dati alla mano, Alessandro Servadei ha
parlato di un indebitamento complessivo del
gruppo che ammonta a 425 milioni di euro,
metà dei quali con le banche e metà con fornitori, erario e altri. I creditori sono circa
1.600 tra fornitori non dell’ultimo periodo e
banche. Dunque, un quadro impietoso che ha
mandato all’aria il piano di rilancio del Gruppo delineato, che negli ultimi 24 mesi aveva
comportato il rinnovamento di 26 punti vendita. E neppure è bastata – nello scorso luglio –
l’intesa perfezionata con le stesse banche per
una soluzione della situazione debitoria. Di
qui la decisione improvvisa e drastica. Nella
speranza che proprio l’apertura tempestiva di
una procedura concordataria consenta al Tribunale di Bologna la miglior valorizzazione
degli asset aziendali.
Proprio la scelta di chiedere il concordato
preventivo a ridosso del 18 gennaio scorso, di
fatto, assicura la continuità aziendale volta al
puntuale adempimento degli impegni assunti
verso i consumatori a maggior garanzia e tutela dei loro diritti. E adesso che cosa succederà? Il Tribunale ha concesso 120 giorni per
la definizione di un nuovo piano di riassetto.
Che non esclude – anzi pare prevedere – l’ingresso di nuovi soci. Mentre gli attuali proprietari - le famiglie Cenni e Valentini - avrebbero lasciato il campo aperto a tutte le ipotesi.
La speranza, insomma, è che le trattative già
in corso con potenziali investitori interessati
ad un marchio storico - tra cui figurano fondi
di investimento oltre che soggetti industriali,
sia italiani che stranieri - possano sortire gli
effetti di una ripartenza. Intanto l’azienda non
si nasconde che per varare l’azione di risanamento è necessaria una forte di riduzione del
numero dei punti vendita che compongono la
catena: potrebbero esserne coinvolti almeno il
50%, ossia quelli che non si sostengono economicamente.
Ovviamente, la situazione è fluida e in evoluzione. La negoziazione con i sindacati e
ancora in una fase iniziale: al pari del vaglio
relativo alle ventilate ipotesi di interesse da
parte di nuovi investitori industriali e/o finanziari.
mentre entreranno a far parte
del consiglio di amministrazione
Luciano Tisiotto e Marco Cervellati.
Si rimescola e si ricompone il
mosaico distributivo che nell’ultimo periodo è stato al centro
di significativi cambiamenti, a
cominciare dall’uscita di Sgm Distribuzione proprio dalla compagine di Expert, dopo la decisione
di acquisire l’insegna Unieuro.
Proprio negli scorsi giorni era
stata diffusa la nota che Sgm Distribuzione aveva anche acquisito
da Dixons Retail Plc otto negozi
presenti negli aeroporti di Roma
e Milano, suddivisi tra i due di
Milano Malpensa, uno presso Milano Linate e cinque a Roma Fiumicino, di cui due duty free. Gli
otto punti vendita aeroportuali si
aggiungono agli oltre 400 negozi
a insegna Unieuro già attivi su
tutto il territorio nazionale.
Europa: Amazon batte,
Carrefour risponde
Doveva essere l’anno di Netflix e invece a fare notizia nel mondo dell’entertainment continua a essere Amazon. Il colosso dell’e-commerce si sta imponendo rapidamente come player distributivo di primo livello.
Partiamo dai dati di mercato: Kantar Worldpanel ha pubblicato i numeri Uk
relativi alle dodici settimane chiuse al 21 dicembre, coincidenti con il periodo
di vendite più alte dell’anno. La spesa in packaged media dei consumatori
britannici per il 24,8% è passata proprio per Amazon. Dvd e BD dunque, ma
anche videogame e Cd. È un dato che rispecchia l’evoluzione delle dinamiche di acquisto dei media entertainment, che oggi nel Regno Unito passano
per il 40% dalla Rete, con un incremento del 3% anno su anno. Resta però una
criticità: se la percentuale di acquisti d’impulso negli store vale circa un terzo
dei volumi di vendita, Kantar stima che su Amazon la quota scenda al 15%.
La crescita del 6% degli acquisti on line di packaged media è dunque legata a
scelte ponderate, mentre il colosso dell’e-commerce deve ancora identificare
modalità efficaci per dare maggior spinta al casual shopping. Ma la quota
di mercato dell’e-tailer è già abbondantemente superiore a quella di Tesco
(14,7%), Hmv (13,9%) e Game Group (10,8%). Va detto che non in tutte le
merceologie dell’entertainment Amazon è altrettanto consistente. Nella musica, ad esempio, Hmv è tornato a essere leader di mercato, grazie alla spinta
data dal revival del vinile. La market share della catena è invece cresciuta più
modestamente nel video, dove ha registrato un incremento dello 0,5%. Amazon insomma appare difficilmente attaccabile, almeno per quanto riguarda
BD e Dvd: a consolidare la sua posizione dovrebbe infatti contribuire già dal
2015 la scelta di costruire un proprio listino cinematografico e una library
proprietaria di serie Tv. Dall’head quarter di Seattle arriva infatti l’annuncio
della produzione a partire dai prossimi mesi di dodici titoli theatrical destinati
a passare prima per le sale e poi su Amazon Prime a due mesi di distanza,
dunque con dieci mesi di anticipo rispetto alla window normalmente applicata dai servizi di subscription video alle uscite cinematografiche, e un notevole
scarto anche rispetto alla finestra di 16 settimane tra data di uscita theatrical
e primo sfruttamento digitale e home video. Il budget per questi titoli si aggira
dai 5 ai 25 milioni di dollari: si tratta dunque di produzioni che non avranno
certo l’impatto di un blockbuster hollywoodiano, e che sembrano più assimilabili ai film indipendenti (quelli che vanno al Sundance Film Festival) o, per
la fascia bassa, alle realizzazioni dell’industria cinematografica nostrana.
C’è però da segnalare che Amazon si sta muovendo anche nel segmento
delle produzioni Tv: ha siglato infatti un accordo con Woody Allen, per la
creazione della prima serie televisiva firmata dal grande regista. E proprio
sul fronte delle produzioni televisive la società di Jeff Bezos ha ottenuto due
Golden Globe Awards per Transparent, a conferma che la costruzione di un
portfolio di qualità è già in atto. A esso contribuiscono anche le property delle
terze parti: nelle scorse settimane è stato infatti siglato un deal con Hbo, per
portare su Prime due evergreen come Boardwalk Empire e The Sopranos.
Una strategia multipiattaforma e multicanale dunque, quella di Amazon.
Che deve essere inquadrata anche alla luce di alcuni nuovi elementi di scenario: secondo una nuova ricerca di Npd la penetrazione degli streaming
player entro il 2017 arriverà al 40%, in virtù della concorrenza tra Amazon
Fire Tv, Roku, Google Chromecast e Apple Tv. A inizio del 2014 la penetrazione era stata stimata nel 16%. Dunque nel giro di un triennio la tecnologia si
appresterebbe a fare un balzo in avanti di circa 25 punti, anche grazie alla
consistenza delle app usate dagli streaming media device: in questo senso al
panorama di dodici mesi fa, dove egemonici erano ancora Netflix, Hulu Plus
e YouTube, si è aggiunta la forte crescita di Amazon Prime e l’apparizione di
Hbo Go.
Sull’altro versante, Carrefour ha annunciato il lancio di Nolim Films, una
piattaforma che offrirà electronic sell-thru e transactional video a una libreria
composta inizialmente da 3mila titoli. L’elemento di novità è rafforzato dal
fatto che si tratterà della prima soluzione di questo tipo che in Francia renderà
disponibile la funzionalità UltraViolet. Un tentativo dunque di replicare da
un lato a Netflix e dall’altro proprio ad Amazon, offrendo il noleggio dei titoli
a 1,99 euro per 48 ore e l’acquisto a partire da 4,99 euro, con accessibilità da
tablet, smartphone, Pc e connected Tv.
Ricordiamo in tal senso che Carrefour in Francia rappresenta (il riferimento
è ai numeri del 2013, in assenza ancora di stime per retailer relative al 2014) il
terzo player dell’home video, con 7 milioni di pezzi venduti: ecco allora che la
funzionalità UltraViolet assume ancora più significato, grazie alla possibilità
di utilizzare il codice inserito nei titoli venduti dalla catena registrandosi al
sito www.nolim.fr. Al di là del business generato da questa possibilità, Carrefour è in grado così di offrire una soluzione “chiusa” tra prodotto fisico e file
digitali: un buon deterrente contro i nuovi colossi dell’entertainment. E non
solo.
ATTUALITÀ. Il mercato, i fatti, i protagonisti
Uk: il manifesto
per gli sviluppatori
Consolidamento del Tax Relief e sostenibilità dell’ecosistema
degli studi di sviluppo. Anche con il ricorso alla lotteria nazionale.
E lotta ai paletti posti dal programma Creative Europe e dal Pegi.
U
n manifesto per lo sviluppo dell’industria
del videogame: è quello che Tiga (The
independent game developers’ association), l’associazione di settore britannico,
ha portato all’attenzione del parlamento.
Con l’intenzione di definire davanti alle nuove Camere
londinesi un’agenda di priorità atta a rendere sostenibile l’espansione del comparto. Che nel Regno Unito ha
numeri tali da muovere anche interessi politici e poter
fare azione di lobby: nel 2014 il gaming ha contribuito
al prodotto interno lordo per 1,02 miliardi di sterline,
equivalenti a 1,34 miliardi di euro, con un gettito fiscale di 554 milioni di euro, 28mila addetti nell’industria
di settore e poco meno di 10mila direttamente impiegati nello sviluppo del prodotto. Il gaming può vantare
una penetrazione nel 70% delle famiglie britanniche e il
settore impiega per lo più figure professionali con skill
molto alte. L’80% degli addetti è laureato e i maggiori
studi di sviluppo collaborano con le università in azioni di training. Forte è naturalmente l’investimento in
ricerca e sviluppo, e il 95% degli sviluppatori esporta
almeno uno dei propri titoli, che in più di un caso sono
diventati tra i best seller assoluti del settore (viene fatto
naturalmente l’esempio di Grand Theft Auto prodotto da
Rockstar, ma anche di RuneScape, sviluppato da Jagex,
di Worms, creato da Team 17, e di Batman e Lego, altri
franchise di successo).
Il game performa oggi nel Regno Unito, tra retail e
distribuzione digitale, più del video e più del doppio
della musica (che è uno degli asset culturali che più
fa identità in Uk). Tutte ragioni che hanno consentito
alla Tiga di ottenere ad agosto 2014 il Games Tax Relief,
al termine di una campagna durata ben sette anni. Si
tratta di una forma di detassazione molto simile al tax
credit applicato in Italia alle produzioni cinematografiche. Prevede infatti uno sconto fiscale del 25% per i
costi di produzione di quei titoli di gioco che chiedono
e ottengono il riconoscimento di interesse culturale britannico. A differenza di quanto avviene in Italia però la
qualificazione non passa attraverso il giudizio di una
commissione ministeriale, ma per l’implementazione
di un processo di certificazione, simile a un test. Grazie a questo strumento, il governo britannico stima di
mettere a disposizione dell’industria videoludica circa
46 milioni di euro l’anno. E se oggi solo il 25% degli
sviluppatori britannici possiede i requisiti per accedere
al Tax Relief, la Tiga stima che in cinque anni lo sconto
fiscale produrrà ulteriori 10mila posti di lavoro diretti e
indiretti e garantirà non meno di 600 milioni di euro di
investimenti detassati.
Partendo da questo risultato, il manifesto pone nuovi
obiettivi: negli ultimi cinque anni l’indice di “mortalità” degli sviluppatori britannici è al 30%. Per abbattere
questo dato occorre fornire strumenti diversi alle start
up, a partire dalla necessità di cambiare la taglia occupazionale delle imprese del settore, tuttora troppo
concentrata nella fascia con meno di 15 addetti, che è
la più esposta al rischio di chiusura prima di andare a
break even. Oggi sono 620 gli studi operanti in Uk, ma
il target della Tiga è arrivare ad aumentarne il numero
creando 2mila nuovi posti di lavoro e una crescita degli investimenti pari a 250 milioni di euro, anche con
il contributo di cluster locali e regionali, che aiutino le
imprese più piccole a fare sistema. Un piano ambizioso,
che passa per una facilitazione dell’accesso al credito e
per il riconoscimento dell’industria del gaming locale
come di un’eccellenza del settore a livello globale, non
solo per quanto riguarda la produzione ma anche per
ciò che concerne la formazione professionale. Decisivi
in tal senso sono considerati l’estensione del tax credit
al 75% delle imprese che oggi, soprattutto per dimensione, non hanno le credenziali d’accesso, e una riduzione
delle tasse universitarie per gli studenti di matematica
e informatica, al fine di superare le carenze di competenze che zavorrano ancora il settore. Tra le iniziative
proposte per finanziare il comparto c’è la realizzazione
di un fondo per la creazione dei contenuti, finanziato
dalla lotteria nazionale, il cui ruolo è invocato più in generale come possibile strumento di sostegno del settore.
Un punto particolarmente delicato è quello che riguar-
da lo sconto fiscale per l’export: l’Ue infatti lo proibisce,
ma secondo la Tiga l’ostacolo potrebbe essere aggirato
in virtù del Patent Box che Uk ha introdotto nell’aprile
2013, e che consente alle aziende di avere una riduzione dell’imposta sugli utili dei diritti derivanti dalla proprietà intellettuale. Ma il manifesto invoca anche una
maggiore allocazione al gaming delle risorse messe a
disposizione dal Trade assistance program britannico:
nel biennio 2013/2014 solo l’1,4% dei fondi a disposizione del programma sono stati diretti sull’industria del videogame. La percentuale scende allo 0,18% per quanto
riguarda eventi e missioni destinate a supportare l’export. E se viene sostenuta la necessità di innalzare da
subito il Tax Relief al 30% e l’entità del finanziamento
ottenibile attraverso gli schemi d’intervento a sostegno
dell’impresa da 150mila a 200mila sterline, i due obiettivi a livello Ue sono la riforma del fondo Creative Europe e del Pegi, il sistema di content rating attualmente
applicato. Per essere eleggibile all’interno di Creative
Europe un titolo di gioco deve infatti possedere elementi narrativi molto forti. L’orientamento del manifesto è
invece che quest’impostazione a favore dei videogiochi
‘seriosi’ non ha ragion d’essere e va superata. Quanto
al Pegi, Tiga ne definisce ‘punitiva’ la politica di prezzo, contestando in particolare il fatto che sia chiesto un
fee ogni qualvolta un titolo venga lanciato su di una
piattaforma, anche se il titolo è esattamente lo stesso.
Viene chiesto infine che alla shortage occupation list
britannica vengano aggiunte alcune professionalità, tra
cui game analyst, senior game artist, brand manager,
senior game designer, localization manager, community
manager, senior producer, engine programmer. Il che
consentirebbe di reperire più facilmente le professionalità interessanti tra l’offerta internazionale.
Alla luce di questo manifesto, la domanda che sorge
è una: è possibile che anche in Italia l’industria degli
sviluppatori possa crescere? Magari beneficiando di alcuni sostegni pubblici, a cominciare dal Tax Credit, sul
quale Aesvi (Associazione editori e sviluppatori videogiochi italiani) è impegnata ad agire.
Raee, firmato
il nuovo Accordo di Programma
Intesa raggiunta tra Anci, CdC, produttori e associazioni delle aziende di raccolta dei rifiuti.
È ufficiale. E’ stato sottoscritto lo scorso 9 febbraio a Milano, presso Palazzo
Marino, il nuovo Accordo di Programma per la definizione delle condizioni
generali di raccolta e gestione dei Raee
tra l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), il Centro di Coordinamento, i produttori di Aee e le associazioni
delle aziende di raccolta dei rifiuti. Il
nuovo Accordo - previsto dall’articolo 15 del Decreto Legislativo 14 Marzo
2014 n. 49, in attuazione della Direttiva
2012/19/CE - ha una validità triennale
con decorrenza dal 1° gennaio 2015 e
prevede importanti conferme e novità
rilevanti per la gestione di una materia
assai scottante. Il documento sottoscritto sostituisce quello in vigore dal 2011.
La principale conferma presente
nell’Accordo è rappresentata dai cosiddetti “premi di efficienza”, cioè i corrispettivi messi a disposizione dai sistemi
collettivi per favorire scelte organizzative e operative dei centri di raccolta,
volti ad assicurare un’elevata efficienza
complessiva del sistema di gestione dei
Raee, che risultano maggiorati rispetto
ai precedenti. A ciò si aggiunge poi un
premio incrementale: sarà erogato ai
centri di raccolta per le tonnellate racPAGINA 12 – N.2 FEBBRAIO 2015
colte in più rispetto alla media degli
anni 2013 e 2014, mentre un ulteriore
importo (13 euro per ogni tonnellata
premiata) sarà inserito in un fondo finalizzato alla infrastrutturazione, allo
sviluppo e all’adeguamento dei centri di
raccolta finanziato dai sistemi collettivi
con un contributo. Tale fondo è costituito per il triennio 2015-2017 con un contributo annuo minimo garantito di 1,3
milioni euro fino a un tetto massimo di
2,5 milioni di euro. La novità importante
è rappresentata dal fatto che il 50% del
fondo sarà destinato alla realizzazione di nuovi centri di raccolta. Verranno
quindi attivati dei bandi annuali per selezionare i progetti meritevoli di finanziamento. Completano il quadro delle
risorse che prevedono strumenti per sostenere l’implementazione del sistema
Raee il “fondo monitoraggio di sistema”,
il “fondo comunicazione sui Raee e servizi ai Comuni” e il “fondo avviamento
di sistema”, questi ultimi destinati ad
interventi di informazione, formazione e
comunicazione per i Comuni.
“Esprimo soddisfazione per l’intesa
raggiunta”, ha affermato Filippo Bernocchi, delegato Anci Energia e Rifiuti,
“perché ai Comuni saranno destinate
maggiori risorse e lo sforzo congiunto
dei comuni-aziende, dei sistemi collettivi e dei produttori sarà dedicato a promuovere la realizzazione di nuovi centri
di raccolta per i Raee, nonché per l’adeguamento dei centri oggi presenti sul
territorio. A conferma dello sforzo congiunto fra produttori, CdC Raee e aziende di raccolta, ci attiveremo affinché
siano realizzate le opportune attività di
comunicazione ed informazione per comuni e cittadini”.
“Il Centro di Coordinamento Raee”,
ha evidenziato il suo presidente Fabrizio
D’Amico, “esprime soddisfazione per la
sottoscrizione dell’Accordo di Programma. Il lavoro delle parti ha condotto a
un accordo i cui contenuti, auspichiamo, serviranno all’Italia per percorrere
la strada che ci dovrà condurre al raggiungimento degli obiettivi di raccolta e
riciclo che la Comunità Europea richiede a tutti gli stati membri. L’obiettivo di
raccogliere e trattare adeguatamente
almeno 600mila tonnellate di Raee è sfidante, soprattutto dovendo incrementare l’attuale raccolta di due volte e mezzo. Il Cdc metterà a disposizione di tutti
i comuni italiani la propria esperienza,
che è stata maturata in sette anni di
attività, e che ha permesso di raggiungere traguardi all’altezza delle migliori
aspettative”.
Positivo anche il commento di Gian
Luca Littarru, rappresentante dei Produttori di Aee, designato da Confindustria: “Siamo sempre stati fiduciosi di
poter raggiungere una buona intesa in
tempi ragionevoli. In particolare, attraverso l’Accordo di Programma i produttori mettono a disposizione significative
risorse volte a migliorare l’efficienza del
sistema, a potenziare le infrastrutture, a
garantire la qualità del trattamento e a
favorire la comunicazione e sensibilizzazione degli operatori e dei consumatori sul tema dei Raee”. Infine, la voce
di Giuseppe Abbenante, rappresentante
delle associazioni nazionali delle imprese che effettuano la raccolta dei rifiuti
(Federambiente e Fise Assoambiente):
“Riteniamo importante e positivo il fatto
che per la prima volta siamo firmatari
a pieno titolo dell’Accordo. Dal punto di
vista dell’ambiente ciò costituisce una
garanzia per l’intera filiera in ogni suo
passaggio, dalla prevenzione alla raccolta fino a un corretto trattamento dei
rifiuti elettrici ed elettronici”.
R.C.
DENTRO IL GIOCO. RIDE, il titolo di Milestone in arrivo il 20 marzo
A tutto gas
Dedicata agli appassionati delle due ruote, la prima Ip esclusiva dello studio di sviluppo italiano promette
di rivoluzionare il genere racing. Oltre 100 i modelli di moto disponibili, tra superbike, supersport,
naked e moto storiche. Grande varietà di tracciati. E un gameplay che offre un’esperienza da veri biker.
S
ta scaldando i motori, in pole
position ai blocchi di partenza.
Si chiama RIDE, è la prima Ip
esclusiva rilasciata dall’italiana Milestone e arriverà in tutto
il mondo il 20 marzo per Xbox 360, Xbox
One, Windows Pc, Steam, PlayStation 3 e
PlayStation 4.
Due ruote, stringhe di codice, elementi
grafici, tracciati cittadini e da gara, velocità e soprattutto una grande passione per i
motori. Sono questi gli elementi che si intrecciano e si fondono in un gameplay che
si preannuncia carico di energia e adrenalina. E che promette di rivoluzionare il concetto di ‘two-wheels videogame’.
Numerose e accattivanti le novità messe in pista per questo titolo dagli studi di
sviluppo italiani di Milestone, che hanno
fatto del mondo racing un marchio di fabbrica. Realizzata per i giocatori e creata
sull’esperienza degli appassionati delle
due ruote, la nuova Ip offre la possibilità di
salire in sella ad oltre 100 moto, divise in
quattro categorie - Superbike, Supersport,
Naked, Moto Storiche - e sfrecciare a tutta
velocità attraverso una grande varietà di
tracciati cittadini, country o circuiti storici legati al mondo del motociclo. Ulteriori
plus del gioco sono le possibilità di personalizzazione del veicolo e del pilota, che
offrono un gameplay vario e mai ripetitivo,
per un’esperienza da veri biker.
Dopo l’annuncio del titolo a settembre
2014, Milestone ha scandito le tappe di avvicinamento al day one svelando progressivamente alcuni dei modelli di punta che
saranno a disposizione dei giocatori. E che
sono tra i più conosciuti e apprezzati delle
principali case produttrici.
A cominciare da KTM 1190 RC8 R 2014,
il PowerTool per eccellenza di KTM, che
mette a disposizione del pilota uno dei V2
più potenti attualmente sul mercato e uno
dei migliori chassis al mondo, in grado di
assicurare non solo potenza e trazione per
ottimizzare l’uscita dalla curva, ma anche
risposta e facilità di gestione.
Il primo modello naked made by Kawasaki, invece, la grintosa Z1000, può
contare su potenza istantanea, risposta
immediata e un esclusivo design ispirato
all’ideogramma giapponese “sugomi”, con
PAGINA 14 – N.2 FEBBRAIO 2015
fari che bucano le tenebre e freni e forcella
degni di una supersport.
Tra le protagoniste di RIDE spicca poi la
Ducati 1199 Superleggera, in magnesio,
fibra di carbonio e titanio, con il migliore
rapporto peso/potenza nell’intera storia
delle moto di produzione. Il modello è stato
realizzato in soli 500 esemplari, ciascuno
dei quali contraddistinto e impreziosito da
un numero progressivo inciso direttamente
sulla testa di sterzo. La filosofia di base del
progetto Superleggera è coniugare peso
minimo e prestazioni massime, oltre ogni
limite. Slanciata e aggressiva, è stata progettata sulla base del design e delle specifiche tecniche delle Ducati che partecipano al Mondiale Superbike: la carena in
carbonio è modellata secondo il profilo ad
alta penetrazione normalmente associato
all’appendice aerodinamica “Aero-kit” ed
è impreziosita dall’inconfondibile livrea
Rosso Corse.
Leggera e agile, la Yamaha MT-09 si contraddistingue per il telaio compatto in alluminio e il motore da 850 cc a tre cilindri,
per un’accelerazione mozzafiato, mentre
la MV Agusta Brutale 1090 R rappresenta
una sintesi perfetta tra design, ingegneria
motoristica e prestazioni, con soluzioni tecnologiche all’avanguardia come l’abs sportivo e l’evoluto quattro cilindri in linea.
Aprilia RSV4 R Abs è invece la versione stradale della moto che ha dominato la
stagione 2014 nel World Superbike conquistando sia il Mondiale Piloti con Sylvain Guintoli, sia il Mondiale Costruttori.
Il modello, erede di una dinastia che ha
vinto 54 titoli mondiali e 294 Gran Premi
nel Motomondiale, è costruito attorno a
un motore 4 cilindri V di 65° da 1.000 cc e
a un telaio sopraffino, con i più evoluti sistemi elettronici applicati alla gestione del
motore e della dinamica della moto.
Più leggera, precisa e potente che mai,
con un aspetto ancora più selvaggio è la
Triumph Speed Triple, caratterizzata da un
mix unico di sospensioni di alta qualità,
freni potenti, leggerezza, maneggevolezza
ottimale e un motore a tre cilindri da 1050
cc, che sprigiona 135 CV di potenza e una
coppia massima di 111 Nm.
Infine, i giocatori di RIDE potranno sperimentare la guida di Energica EGO, la prima superbike 100% elettrica made in Italy,
realizzata a Modena grazie all’esperienza
del Gruppo CRP, che vanta un perfetto
equilibro fra tecnologia, innovazione e design. Energica è stata lanciata a novembre
in occasione di Eicma 2014, l’Esposizione
Mondiale del Motociclo andata in scena
a Milano, proprio attraverso il videogioco
di casa Milestone. Per l’occasione, il per-
corso countryside del Parco dello Stelvio
presente in RIDE è stato protagonista di
un’inedita demo, attraverso la quale gli
appassionati hanno avuto l’opportunità di
salire in sella alla supersportiva green modenese, inserita tra gli oltre 100 modelli di
moto più sognate dal grande pubblico.
Sul versante dei contenuti Dlc, infine,
per RIDE Milestone ha deciso di raddoppiare l’offerta. Tutti coloro che pre-ordineranno una copia del gioco potranno infatti
scegliere tra due esclusivi contenuti Yamaha scaricabili gratuitamente. Contenuti
che, dopo il day one, saranno disponibili
al download anche per chi non avrà effettuato il pre-order, al prezzo di 3,99 euro
l’uno oppure attraverso l’acquisto del Season Pass (Ps4, Ps3 e Windows Pc) al prezzo
di 19,99 euro.
Il primo pack, Yamaha 2015 Bike Models: YZF-R1, YZF-R1M, YZF-R6 – modelli 2015, contiene la quintessenza della tecnologia Yamaha 2015 grazie a una nuova
generazione YZF-R1, che offre prestazioni premium e un controllo di alto livello.
YZF-R1M è una limited edition sviluppata
per i team di professionisti e per i piloti più
esperti che cercano le performance più
evolute su pista e in gara, mentre YZF-R6
è nata sui circuiti delle competizioni internazionali grazie alla tecnologia derivata
dalla MotoGP e messa a punto per garantire un livello di prestazioni eccezionale.
Yamaha Historical Bike: YZF-R7(1998),
YZF-R1(2002), YZF-R1(1998), il secondo
pack di Dlc, rappresenta invece il ricordo di modelli che hanno saputo incantare
milioni di motociclisti. R7 (1998) fu creata appositamente per partecipare al campionato dedicato alle moto di 750 cc e ne
furono prodotti solamente 500 esemplari.
R1 (1998) nacque con l’obiettivo di creare
una moto unica, che unisse le prestazioni
di una 1.000 cc con la leggerezza e maneggevolezza di una 600. R1 (2002), sviluppata sotto la supervisione di Kunihiko
Miwa, fu invece la prima grande rivisitazione del modello che portò con sé performance, maneggevolezza e piacere nella
guida.
Insomma, dai grandi modelli del passato alle ultime novità sulla ribalta, ce n’è
davvero per tutti i gusti.
Speciale
Game devices
Accessori
e periferiche
da mettere
a scaffale
Riflettori sulle novità firmate da:
AbsoluteJoy
BigBen Interactive
Nedis
· · · · · da pagina 16 a pagina 21
SPECIALE GAME DEVICES. AbsoluteJoy
Accessori e servizi
indispensabili
Davide Grecchi e Antonio Marcella – rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite
della società – tracciano un bilancio del lavoro svolto. E illustrano iniziative, strategie e novità per il 2015.
U
Quali le iniziative di supporto predisposte nel punto vendita?
Nel 2014 abbiamo lavorato molto
sull’esposizione dei prodotti, focalizzandoci sui cosiddetti “fuori banco”, come
ad esempio attraverso le nostre famose
gondole personalizzate per l’ottimizzazione espositiva dei nostri peluche: ormai ne
contiamo 70 distribuite sul territorio nazionale.
n 2014 che si è chiuso con
il segno positivo. Frutto di
un’azione strategica e commerciale mirata, che ha portato a una più oculata copertura del canale, unitamente al lancio di
prodotti innovativi e capaci di soddisfare
svariati target di pubblico.
La parola a Davide Grecchi e Antonio
Marcella, rispettivamente direttore commerciale e direttore vendite di AbsoluteJoy.
Qual è il bilancio del lavoro svolto dalla
vostra società nel 2014?
Certamente un bilancio positivo. Il fatturato è cresciuto de 12% rispetto al 2013, abbiamo migliorato la nostra copertura distributiva su tutti i canali di vendita, abbiamo
ampliato le gamme dei nostri prodotti per
le categorie Accessori Gaming e Toys Merchandise. Last but not least, la struttura di
Xjoy è in continua espansione, ad oggi è
una realtà aziendale che occupa 12 persone presso la sede di Casorate Sempione, in
provincia di Varese.
Le performance sono state migliori
dell’anno precedente o in linea con le
aspettative?
Come detto poco fa le performance sono
state migliori rispetto all’anno precedente,
ci si aspettava qualcosa di più nell’ambito
degli accessori gaming, in particolare su
Xbox One. Gli accessori per Ps3 hanno
confermato quelle che erano le previsioni,
ribadendo la longevità e vitalità di questa
console a un anno dal lancio della nuova
Ps4, che a sua volta ha confermato le potenzialità ancora da cogliere visto la gamma accessori disponibili ancora incompleta. Ottimi risultati dai prodotti Toys come
i peluche licenziati Nintendo, Disney
Frozen e Cattivissimo Me. Un’attenzione
particolare, va data a nuovi prodotti come
il nostro minidrone Kolibrì a marchi Two
Dots, che al debutto ha ottenuto risultati
lusinghieri in termini di sell out. Alla luce
di questo successo, possiamo anticipare
che la gamma dei minidroni sarà ampliata
nel corso del 2015 con nuovi interessanti
prodotti.
Davide Grecchi
Quale la strategia commerciale attivata
sul retail?
E’ quella di una realtà distributiva flessibile, snella e organizzata in grado di offrire
prodotti e servizi al canale. Infatti, non ci
limitiamo solo a vendere i nostri cataloghi,
ma offriamo servizi, sia in fase di definizione del layout per categoria, sia in fase
di gestione del lineare sui punti vendita
attraverso una nostra organizzazione di
merchandising in grado di operare su tutto
il territorio nazionale. Inoltre, in virtù del
nostro know how acquisito in questi anni
attraverso la produzione di accessori a marchio Two Dots direttamente in Cina, siamo
in grado di fornire soluzioni tailor made per
ogni esigenza.
TWODOTS
PS4 THUNDER
CHAT HEADSET
Produttore:
TwoDots
Distributore:
AbsoluteJoy
Piattaforme:
PlayStation 4,
PlayStation 3
Antonio Marcella
Quali i prodotti e i brand che hanno performato meglio?
Nell’ambito dei brand che distribuiamo,
Mac Catz con la linea di cuffie Tritton, ha
ottenuto buoni risultati con prodotti come
la cuffia per Ps4 Kama e le cuffie Kunai per
Ps3. Lo stesso dicasi per il brand Gioteck
con gli auricolari ex01 per Ps3. Per il nostro
brand Two Dots, i prodotti best seller sono
stati i Pro Power pad per Ps3, la linea Neocolor per i kit Nintendo, la linea Carbon per Ps
Vita. Invece, sul versante dei peluche, ottimi
riscontri sono giunti dai modelli licenziati
Cattivissimo me, Frozen, Doraemon e ovviamente Nintendo Pokémon XY2. Ma non nascondiamo che la vera e autentica sorpresa
del 2014 è stata il nostro Minidrone Kolibrì.
Quali i vantaggi e i servizi a valore aggiunto che avete assicurato ai clienti?
La gestione dello stock attraverso il monitoraggio dei dati di vendita, l’analisi dei
dati di vendita e le azioni per incrementare il sell out o la riduzione dello stock, la
gestione del lineare di vendita attraverso
il servizio di merchandising. Per il 2015
stiamo lavorando ad un progetto di gestione completa che parte dall’analisi dei dati
di stock, per organizzare merchandising e
riordini sui punti vendita.
Su quali prodotti state pensando di
puntare per il futuro?
Nell’ambito gaming, stiamo puntando a
nuovi prodotti che completino le gamme
delle nuove console. Nei prossimi mesi
lanceremo ben sei novità, ma non trascuriamo prodotti consolidati . E’ il caso del
nostro bundle hard disk da 500 Gb e 1 Tb
con bracket per Ps3. Di innovativo possiamo annunciare già Cronus Max, vale
a dire un accessorio in grado di rendere
compatibile qualsiasi periferica con tutte
le console sia Microsoft che PlayStation,
sia nuova che vecchia generazione. Da
sottolineare anche il lancio della gamma
Jumps Power, che annovera power bank
multifunzione da viaggio in grado di fare
partire un’auto rimasta senza batteria.
Infine, nell’ambito Toys e Merchandise,
avremo tutte le licenze calde come i Minions di Cattivissimo Me, Cenerentola,
Dragon Trainer.
Quali le prospettive per il 2015?
Siamo obbligati a crescere, consolidando le partnership con i nostri clienti e sviluppando nuovi prodotti per nuovi clienti.
TWODOTS PS4
TORNADO
GAMING
HEADSET
Chat headset con filo compatibile con Ps4, Ps3
e Pc/Mac: controllo remoto del volume, funzione
quick mute, microfono regolabile, cavo extra lungo
(1+2 metri di lunghezza). La soluzione perfetta per
chi cerca comfort e praticità per emozionanti avventure online. Tra i punti di forza figurano l’eccellente
rapporto qualità/prezzo, la compatibilità sia per PlayStation 4 sia per PlayStation 3 e il controllo remoto
del volume.
PAGINA 16 – N.2 FEBBRAIO 2015
Produttore:
TwoDots
Distributore:
AbsoluteJoy
Piattaforme:
PlayStation 4,
mobile
Headset stereo per PlayStation 4 e dispositivi mobile. Speaker High Definition da 40 mm per un
suono perfetto, rivestimenti in pelle per il massimo
comfort, controllo remoto del volume (con funzione
quick mute) e microfono noise-cancelling a scomparsa. Tra i punti di forza figurano l’eccellente rapporto
tra qualità e prezzo, il fatto che è stato pensato per
PlayStation 4 e l’opzione legata al controllo remoto
del volume.
SPECIALE GAME DEVICES. BigBen Interactive
Un universo
di licenze
Accessori per tutti i gusti nelle collezioni distribuite dal gruppo francese. Dal mobile all’audio, fino
al target kids. E nel gaming è in arrivo il nuovo headset a marchio BigBen, realizzato su misura per Ps4.
È
ampia e variegata la line up di
accessori distribuiti dal gruppo
francese BigBen Interactive,
guidato in Italia da Ottaviano
Di Bernardo. Il parco di licenze
è in continua espansione e il gruppo mira
ad allargare sempre di più il proprio raggio
di azione, entrando in nuovi segmenti di
mercato. L’offerta spazia dalla nuova linea
mobile Color Block alla gamma di torri e
speaker a marchio Thomson e Coca Cola. Il
gruppo è molto attivo anche nel comparto
kids, un mercato in cui BigBen aspira a crescere sempre più, grazie a prodotti innovativi come il tablet pensato per i più piccoli.
Si conferma infine ricca l’offerta sul mercato gaming, che il gruppo francese presidia
con il brand Turtle Beach e sul quale è in
arrivo un’importante novità a marchio BigBen: il nuovo Ps4 gaming headset.
SOUND
Veri e propri gioielli del comparto audio
sono le torri multimediali, gli speaker
Bluetooth e i giradischi, declinati in tre
linee di prodotto di grande impatto. A
partire dalla gamma “Going British”,
che porta i colori della bandiera inglese su docking station con potenza
di 15 watt Rms e subwoofer da 30
watt Rms, compatibili con smartphone,
Pc, Mac e Tv. Ma anche sui giradischi
vintage a tre velocità (33, 45 e 78
giri), che grazie al codificatore integrato consentono di registrare vinili o Cd
direttamente sulla chiavetta Usb.
Il brand Thomson si caratterizza invece
per l’attenzione a design, qualità ed
estetica, declinate in una gamma che
comprende le torri multimediali DS401
compatibili con i dispositivi Android ma
anche le soundbar Bluetooth SB220B
per un home cinema di qualità.
Da segnalare infine la linea brandizzata
Coca Cola che include le torri Bluetooth multimediali pensate per portare
musica e stile in casa, il giradischi
“anni 60 – TD79” dal gusto decisamente retrò e il compatto altoparlante
Bluetooth da portare ovunque per
ascoltare musica e parlare al telefono con le mani libere. Spazio infine
anche ai più piccoli con le Torri Karaoke multimediali, grazie a cui i bambini
possono improvvisare un vero e proprio
spettacolo.
PAGINA 18 – N.2 FEBBRAIO 2015
PLAY
Grande protagonista nel comparto degli accessori per il gaming è il marchio Turtle Beach, che
offre un’ampia gamma di prodotti audio dedicati ai videogiocatori. Tra i fiori
all’occhiello della nuova line up spicca la cuffia wireless Elite 800
in Dts Headphone: X 7.1, programmabile per gli utilizzi più diversi,
dal gaming alla musica ai film, con la possibilità di caricare i propri
preset.
Si amplia anche la gamma di accessori gaming a marchio BigBen Play. Il Gametab One è un tablet dedicato ai videogiocatori
con schermo di 7 pollici e Joystick compatibile con tutti i giochi
Android.
Ma la grande novità in arrivo è rappresentata dal nuovo Ps4 Gaming Headset, sempre a marchio BigBen, in grado di collegarsi
direttamente al controller Dualshock 4 della console Sony. Dotate
di comandi per il controllo del volume in linea e la disattivazione
dell’audio, le cuffie sono munite di cuscinetti comodi e avvolgenti
per offrire il massimo comfort durante le lunghe sessioni di gioco.
KIDS
La prima infanzia è un mondo pieno di fantasia, di esplorazione e gioco. Punta di diamante della gamma dedicata ai
più piccoli è il Tablet Kids, specificamente progettato per
aiutare i bambini a crescere e svilupparsi all’interno di un
ambiente digitale sicuro ma anche e soprattutto divertente
e facile da usare grazie all’interfaccia kid friendly, iconica
e colorata, che consente ai più piccoli di navigare, giocare,
esplorare e scoprire in modo sicuro e indipendente. Sul
browser sono precaricati 1000 dei migliori e più recenti siti
web per bambini, il dispositivo è dotato di un’applicazione
video che lo trasforma in una Tv educativa e divertente,
con 1000 video kid friendly ordinati in canali per una facile
esplorazione, ma anche con 100 giochi online didattici e
divertenti.
MOBILE
Obiettivo: una telefonia da boutique. La distribuzione di collezioni
uniche ed esclusive è nel Dna
di BigBen Interactive, che può
vantare il possesso di licenze quali
Kenzo, Christian Lacroix, Jean
Paul Gaultier, Ora ïto, Guess, Le
Tanneur, Freegun, Teo Jasmin,
Swarovski. L’ultima novità si
chiama Color Block ed è una linea
completa che spazia dagli auricolari, speaker da doccia, caricabatterie portatili, cuffie bluetooth,
Pack Charge, Strap connected,
fino a un’intera gamma di cover
per smartphone e iPhone. Tratto
distintivo della collezione è il look
originale e colorato, ideale per
donare un tocco di festa alla vita.
SPECIALE GAME DEVICES. Nedis
La forza
delle partnership
Una ricca offerta di accessori gaming per tutti i generi e le piattaforme. Dalle console al gioco in mobilità,
senza dimenticare l’aspetto sound. Le principali novità dai vari brand dell’azienda.
A
ttiva nel campo dell’elettronica di consumo e degli
accessori da oltre 30 anni,
Nedis possiede nove marchi (Camlink, Sweex, Valueline, Konig, Bandridge, Profigold,
Fixapart, KNG, HQ) e distribuisce più
di 300 brand, tra esclusivi e non. La filiale italiana, nata nel 1996, si avvale
di una rete di distribuzione in grado di
raggiungere più di 3.000 clienti sul territorio nazionale.
Con una superficie di 22.300 mq, 18
gru automatiche, un sistema di gestione
magazzino fatto su misura e un innovativo sistema di prelievo dinamico, il centro di distribuzione Nedis offre capacità
logistiche in grado di garantire la consegna degli ordini entro 48 ore.
Punto di forza di Nedis è lo sviluppo
di solide partnership lungo tutta la catena logistica, offrendo un eccellente
rapporto qualità-prezzo, un servizio di
consegna competitivo, una gamma innovativa di prodotti e una gestione operativa ottimizzata.
Di seguito le principali novità dai
brand dell’azienda.
PROFIGOLD
La linea di cavi di fascia alta Oxypure di Profigold è realizzata per sfruttare al
massimo le potenzialità delle console di nuova generazione.
Oxypure High Speed Hdmi Cable Hdmi
Connector è in grado di offrire audio e
video ad alta definizione, grazie all’interconnessione 1.3c Hdmi 1440p di categoria 2 con conduttori Upcs Occ, eliminando ogni possibile interferenza con Iat
di seconda generazione.
Oxypure High Speed Hdmi Cable Ethernet Hdmi Connector è invece un cavo
Upcs Occ Ethernet ad alta velocità Hdmi
che permette di ottenere un 3D ultraperformante e immagini a 4K estremamente nitide, senza interferenze grazie al
canale di ritorno audio e Iat di seconda
generazione.
KÖNIG
Vantarsi con gli amici del punteggio raggiunto durante la partita con il proprio
titolo preferito o mostrare a tutta la rete una missione portata a termine in modo
perfetto diventa semplicissimo con il ricevitore digitale terrestre (Dvb-T)
ad alta definizione di König. Grazie a questo dispositivo, infatti, è possibile registrare le
partite giocate con la propria console per caricare video sul proprio
canale YouTube. Oltre alla funzione
di registrazione, il prodotto König
è in grado di ricevere 1000 canali
Free-to-Air e segnali fino a 1080p.
Il ricevitore è dotato di on-screen
display (Osd) multilingue, Scart e
connessioni Hdmi, Epg (Electronic
program guide), televideo e giochi.
PAGINA 20 – N.2 FEBBRAIO 2015
SWEEX
Precisione e design ergonomico sono
i punti di forza che fanno del mouse
ottico Usb di Sweex la periferica con
cui migliorare le proprie prestazione
nei videogiochi di genere strategico e sparatutto, giocando su un
notebook. Nonostante le dimensioni compatte che permettono di
tenerlo comodamente in una mano,
il mouse registra ogni minimo movimento: un fattore importante e che fa spesso la differenza quando si gioca. Adatto
sia agli utenti mancini che destrorsi, è disponibile in sei
colorazioni.
Per chi invece preferisce giocare con i dispositivi mobile,
ma non vuole rinunciare a sensazioni audio di alto livello,
Nedis propone, sempre a marchio Sweex, l’altoparlante
portatile Bluetooth Rock Star. Questo sistema audio
2.0, oltre a essere ricaricabile con Usb, utilizza una
batteria agli ioni di litio in grado di offrire fino a 10 ore di
ascolto in modalità wireless. Inoltre, può essere trasportato comodamente e, grazie al manicotto di protezione
removibile, non teme gli urti.
THONET & VANDER
Negli ultimi anni, il
mercato videoludico ci
ha abituati a titoli che
possono essere paragonati a vere e proprie
produzioni cinematografiche. Non solo
per quanto riguarda
la grafica, ma anche
per l’audio. Per poter godere appieno delle
colonne sonore dei videogiochi, occorre disporre di un sistema audio che riesca
a riprodurre e a trasmettere fedelmente le sensazioni che i suoni creano. Due
ottime soluzioni sono i nuovi modelli proposti da Thonet & Vander.
Rätsel integra in sé design e tecnologia. Con la sua potenza di 66 Watt Rms, è
tra i più potenti sistemi audio 2.1. Grazie alla tecnologia Wider FX permette di
migliorare l’effetto stereo, creando un effetto surround, per un’immersione totale
nel suono, mentre la tecnologia Hammer
Bass offre bassi profondi e precisi anche
quando si gioca ad alto volume.
Anche i Turm, gli speaker di fascia alta
della Thonet & Vander, sono un concentrato di ingegneria. La tecnologia Glow FX
rende fluidi i suoni alti con un’estrema definizione e nitidezza. E i materiali all’avanguardia utilizzati permettono di estendere
il campo d’azione del tweeter sopra lo
spettro udibile, per apprezzare ogni dettaglio del suono. Le frequenze basse sono
profonde e potenti, grazie all’esclusiva
tecnologia Rage Bass, con cui il suono
acquista carattere, rimanendo però naturale e chiaro. Il sistema Turm vanta anche
una potenza di 100 watt Rms e un design
capace di attirare immediatamente l’attenzione.
VIDEOGIOCHI & ACCESSORI. Le schede prodotto
SpongeBob HeroPants
Borderlands: The Handsome Collection
Genere: Azione
Tipo piattaforma: Xbox 360, Nintendo 3DS, Ps Vita e Ps Tv
Publisher: Activision Publishing
Sviluppatore: Behaviour Interactive
Distributore: Activision Blizzard Italia
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 7
Genere: Sparatutto in prima persona
Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One
Publisher: 2K
Sviluppatore: Gearbox Software/2K Australia
Distributore: Cidiverte
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 18
Descrizione del videogioco
Activision Publishing e Nickelodeon portano i
giocatori in fondo al mare per fare squadra con
SpongeBob e i suoi amici di Bikini Bottom in un
nuovo videogioco d’azione basato sul cartone
animato di successo di Nickelodeon. Non tutto va
bene a Bikini Bottom dopo gli eventi di SpongeBob il film: Fuori dall’acqua, il nuovo film d’animazione di Paramount Pictures nei cinema dal 26
febbraio. I sogni di SpongeBob stanno diventando realtà, alterando tempo e spazio sotto le onde,
ora deve unire le forze a
quelle dei suoi amici per
sbloccare le loro abilità nascoste e rimettere insieme
i pezzi della sua psiche in
frantumi. Lungo la strada
faranno visita a diverse for-
me alternative di Bikini Bottom, deformata dalla
mente di SpongeBob in versioni alternative della
città: preistorica, zona di guerra, ricoperta di caramelle.
Principali caratteristiche tecniche
• Un gioco di azione che mescola platforming,
esplorazione, combattimenti e puzzle.
• Ognuno dei sei personaggi giocabili - SpongeBob, Patrick, Squiddi, Sandy, Mr. Krabs e Plankton
– può trasformarsi in un campione dai superpoteri unici per risolvere sfide.
• L’avventura completa
offre battaglie con i boss,
abilità potenziabili e un
tesoro di item nascosti da
portare alla luce.
• Modalità cooperativa
drop in/drop out per quattro giocatori su Xbox 360.
The Elder Scrolls Online –
Tamriel Unlimited
Genere: Gioco di ruolo
Tipo piattaforma: Pc, Ps4, Xbox One
Publisher: Bethesda
Sviluppatore: Zenimax studios
Distributore: Koch Media
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 18
Prezzo al pubblico consigliato: 39,99 Pc, 69,99 Ps4 e Xbox One
Descrizione del videogioco
The Elder Scrolls Online è il nuovo capitolo del franchise Rpg di successo e porta l’esperienza della serie
per la prima volta online.
Da solo o con gli amici l’innovativo sistema di combattimento permette al giocatore di focalizzarsi
sull’azione e sulla tattica e non sull’interfaccia, come
avviene negli altri Mmo. Il giocatore potrà ammirare il
continente di Tamriel e per la prima volta nella storia
del franchise, esplorare le zone montuose di Skyrim,
le terre misteriose di Morrowind e le metropoli di
Daggerfall.
Principali caratteristiche tecniche
• Mondo di gioco che racchiude le mappe di tutti gli
episodi di The Elder Scrolls.
• Mix bilanciato di combattimenti Pvp e Pve.
• Alto livello di dettaglio grafico.
Comunicazione e marketing
Attività di pre-order dedicate e massificazione sui
I punti di forza del titolo
• The Handsome Collection dà ai giocatori l’opportunità di vivere tutta la storia di Handsome
Jack, dai primi tempi su Elpis fino all’era della
sua tirannia come capo della Hyperion su Pandora.
• Segna il definitivo passaggio alla nuova generazione di console
del franchise Borderlands.
• Possibilità di giocare contemporaneamente in quattro su una singola
televisione, grazie
a l l ’ i n t ro d u z i o n e
della nuova modalità di schermo
condiviso.
LEGO Ninjago –
L’ombra di Ronin
Genere: Azione/Avventura
Tipo piattaforma: Nintendo 3DS e Playstation Vita
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Sviluppatore: Hellbent Games in partnership con TT Games
Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 7
Descrizione del videogioco
Il popolare franchise di videogiochi Lego Ninjago
torna con nuovi colpi d’azione e avventura. Il nuovo
capitolo arriverà a marzo su Nintendo 3DS e PlayStation Vita. Nel gioco, basato sui primi cinque nuovi
episodi della serie animata Tv, i giocatori si batteranno per difendere New Ninjago City, dove i ninjas
affrontano una minaccia tecnologica rappresentata
dal malvagio Overlord e dalla sua armata robotica
di Nindroids. Usando una combinazione di attacchi
veloci, mosse di combattimento uniche, armi speciali
e nuovi veicoli, i ninja dovranno combattere con tutti
i loro poteri per salvare Ninjago.
Principali caratteristiche tecniche
• Il giocatore ha la possibilità di diventare un vero
maestro Spinjitsu, giocando come il proprio ninja
preferito e sconfiggendo i nemici grazie a movimenti
e attacchi combinati con pugni, calci, salti, tiri.
• Nuove technoblades per hackerare computer, risol-
vere puzzle e giocare a mini giochi.
• Ambientazione a New Ninjago City, mech giganti
e veicoli straordinari per uccidere i nemici, come il
Kai Fighter, il Ninjacopter, il Thunder Raider, l’Earth
Mech.
Comunicazione e marketing
Materiale Pos dedicato nel punto vendita, con personalizzazione dello scaffale a tema Lego Videogame. A livello pubblicitario, la strategia di marketing è
orientata al target kids, beneficiando della programmazione Tv della nuova serie Lego Ninjago. Le attività di comunicazione saranno invece indirizzate in
maniera specifica nei confronti delle riviste a target
bambino/famiglia per massimizzare il risultato.
I punti di forza del titolo
• Tutta l’ironia dei titoli Lego.
• Un brand conosciuto e popolare tra i bambini.
• Supporto della serie Tv animata.
Dragon Ball Xenoverse
The Order 1886
Genere: Picchiaduro
Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One, Ps3, Xbox 360, Steam
Publisher: Bandai Namco Games
Sviluppatore: Dimps
Distributore: Bandai Namco Games
Lingua: Inglese con sottotitoli in italiano
Rating PEGI: 12
Prezzo al pubblico consigliato: 70 euro Ps4 e Xbox One,
60 euro Ps3 e Xbox 360, 50 euro Steam
Genere: Action-adventure, sparatutto in terza persona
Tipo piattaforma: PlayStation 4
Publisher: Sony
Sviluppatore: Ready At Dawn
Distributore: Sony
Lingua: inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo,
portoghese, polacco, russo, turco
Rating PEGI: 18
Prezzo al pubblico consigliato: 71,99 euro
Descrizione del videogioco
Per la prima volta, l’universo di Dragon Ball arriva
sulle console di nuova generazione, per sfruttare le
loro potenzialità. Dragon Ball Xenoverse offre tutte
le frenetiche battaglie tra Goku e i suoi acerrimi nemici, come Vegeta, Frieza, Cell e molti altri ancora,
attraverso una nuova esperienza di titolo. Ma il gioco
ospita molte altre novità, tra cui un nuovo mondo e
una città misteriosa.
Principali caratteristiche tecniche
• Una grafica migliorata per l’arrivo su Ps4 e Xbox
One, per la prima volta Dragon Ball sbarca su Steam.
• Toki Toki City, un hub dove iniziare le missioni, incontrare gli altri giocatori online e partecipare ai tornei.
• La nuova modalità Villainous per avversari ancora
più temibili.
• Azione frenetica dagli autori della serie Dragon Ball
Z: Tenkaichi, la più amata dai fan di Goku.
PAGINA 22 – N.2 FEBBRAIO 2015
punti vendita con materiale Pop ad alto impatto visivo. Forte presenza sul web, con attività di adv verticali
sui siti gaming di riferimento, campagna YouTube e
sui social media.
Rilancio del brand con focus sulla stampa specializzata per introdurre le caratteristiche della versione
console, cui si affianca anche il coinvolgimento della
stampa generalista con particolare attenzione agli
appassionati di giochi di ruolo e alle community fantasy.
I punti di forza del titolo
• Possibilità di creare gilde, abbracciare una delle tre
alleanze, esplorare un mondo sconfinato e combattere su vasta scala per la conquista di Tamriel.
• Un’avventura da giocare da soli, con gli amici, o
facendo parte di un esercito di centinaia di giocatori
per battaglie epiche.
• La missione è coprire i segreti di Tamriel, riconquistare l’anima perduta e salvare il mondo da Oblivion.
Descrizione del videogioco
Borderlands: The Handsome Collection porta per
la prima volta la pluripremiata serie sulle console
di nuova generazione offrendo la storia completa
di Handsome Jack.
Include infatti Borderlands 2, Borderlands: The PreSequel e tutti i Dlc pubblicati di entrambi i titoli.
Per la prima volta i
giocatori potranno
provare Borderlands 2 e Borderlands:
The Pre-Sequel in
HD, continuando le
loro avventure grazie al trasferimento
dei file precedentemente salvati sulle
console di vecchia
generazione
Comunicazione e marketing
Dlc per incentivare la campagna di prenotazione promossa su tutte le principali insegne. Il prodotto potrà
inoltre contare su un’importante presenza in store al
lancio con materiale Pop a supporto. Il titolo sarà presente su tutti i principali volantini e cataloghi delle diverse insegne. Sono state pianificate campagne adv ad
alto impatto sui principali siti specializzati e diverse attività di cross promotion con i partner che gestiscono in
Italia la licenza di Dragon Ball. Saranno inoltre coinvolte
le principali community manga/anime italiane.
Le attività pr e di comunicazione coinvolgono a 360
gradi media specializzati e lifestyle, oltre alle community
dedicate all’universo di Dragon Ball.
I punti di forza del titolo
• Un’esperienza di gioco lunga e appagante.
• Tutto l’universo di Dragon Ball in un solo gioco.
• Una grafica ad altissima definizione con la possibilità
di trasformare alcuni personaggi durante i match.
Descrizione del videogioco
The Order: 1886 punta a riscrivere la storia, con l’introduzione di una visione unica di Londra in un’epoca
vittoriana dove coesistono miti e tecnologia. In qualità
di membro di un ordine d’élite di cavalieri, istituito da
Re Artù in persona, il giocatore si dovrà unire a una
guerra secolare che determinerà il corso della storia
per sempre.
Principali caratteristiche tecniche
• Realizzazione filmica del videogioco: The Order è
un’opera di design per il cui sviluppo sono state utilizzate alcune tecniche cinematografiche (real-world
motion picture) che enfatizzano il realismo e il carattere drammatico del videogioco.
• Il motore grafico utilizzato per lo
sviluppo di The Order: 1886 sfrutta
al massimo PlayStation 4, con una
grafica di alto livello e personaggi
costituiti da oltre 100mila poligoni.
Comunicazione e marketing
A supporto di The Order 1886 sono state pensate ed
attivate intense attività di trade marketing con alcuni
dei più grandi player del settore, quali GameStop, Media World, Amazon, Unieuro, Euronics, GamePeople,
Dps e OpenGames. A livello pubblicitario è prevista
una massiccia campagna di comunicazione tv e web a
cavallo dell’uscita del titolo.
A livello di pr e comunicazione, da segnalare un evento stampa per mainstream e specializzata alla presenza di Andrea Pessino (co-founder di Ready at Dawn).
I punti di forza del titolo
• Nuova attesa Ip con alle spalle un’importante software house.
• Grafica d’eccellenza e motore fisico prodigioso (ambientazione unica
e cura maniacale di ogni aspetto
della narrazione, dalle armi ai costumi).
MORE
&
TOYS
by Gamestore Magazine
GIOCATTOLI - MERCHANDISING - CONSUMER PRODUCT - LICENSING - BOARD GAME - ACTION FIGURE - COSTRUZIONI
A Norimberga
un mondo di giochi
Dal 28 gennaio al 2 febbraio si è svolta nella città tedesca la Spielwarenmesse, appuntamento strategico
per il business toys. Che torna a crescere anche in Italia. Nel segno di creatività, tecnologia e scienza.
S
ono stati oltre 72.000 i visitatori giunti a Norimberga per
la Spielwarenmesse, fiera di
riferimento in Europa per gli
operatori del business toys,
che si è svolta nella città bavarese dal
28 gennaio al 2 febbraio. La 66esima
edizione della manifestazione ha visto
un aumento pari al 58% della presenza
di agenti internazionali che hanno potuto trovare un’offerta record di 2.857
produttori provenienti da 67 nazioni e
apprezzare l’opportunità offerta dalla
TrendGallery quale piattaforma sovranazionale per la programmazione dei
loro acquisti fra una grandissima varietà di prodotti. In aumento gli agenti
d’acquisto asiatici, in calo i commercianti tedeschi, a causa delle concentrazioni sul mercato, e gli agenti d’acquisto dell’Europa orientale, con un
51% in meno di visitatori specializzati
russi.
Si conferma ancora una volta la funzione di collegamento fra i produttori
e i commercianti svolta dalla Fiera del
Giocattolo. La percentuale di agenti
d’acquisto che visitano solo questa fiera è stata del 35,1% (nel 2014 era pari
a 32,1%). Soddisfatti dell’esperienza
in fiera il 78% dei visitatori e l’81%
degli espositori, la maggior parte dei
quali (90%) hanno anche dichiarato
l’intenzione di tornare a Norimberga.
“Noi tutti ci rallegriamo di aver creato una piattaforma per la vendita che i
nostri espositori continuano a considerare utile e positiva”, sottolinea Ernst
Kick, amministratore delegato di Fiera
del Giocattolo.
‘Express yourself’, ‘Beyond reality’ e ‘Little Scientists’. Sono queste le
tre grandi tendenze individuate per
il 2015 dal comitato internazionale di
esperti del business toys che collabora con gli organizzatori della Spielwarenmesse.
Nel primo trend si esprime la crescita di interesse per i giocattoli che
consentono ai bambini di dare libero
sfogo alla creatività, invitandoli ad
esprimere la propria personalità ed
essere se stessi, creando da soli i propri oggetti di gioco preferiti. Un ruolo sempre più decisivo è poi quello
rivestito dalle novità dell’elettronica
e dell’entertainment, che continuano a influenzare anche il mondo dei
giocattoli, portandolo ‘oltre la realtà’:
disegni bidimensionali che prendono
improvvisamente vita come oggetti
tridimensionali, elementi tecnici che
aggiungono funzioni completamente nuove a vestiti e accessori, o giocattoli che possono essere controllati
usando semplici gesti per una realtà
di assoluta immaginazione. Sempre
più frequente, infine, è la diffusione
di giocattoli che consentono ai bambini di familiarizzare precocemente con
ToyAward: il poker dei vincitori
Trottole rombanti, monopattini 2 in 1, dinosauri ammaestrati e la voglia di volare.
Sono questi i quattro vincitori dei ToyAward. Il premio, come da tradizione conferito durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Giocattolo di Norimberga,
è stato assegnato ai giocattoli che si sono maggiormente distinti, fra 601 prodotti di
318 espositori, per valenza, creatività, sicurezza e utilità pedagogica.
Nella categoria Baby&Infant (0-2 anni) a trionfare sono state le trottole Roll
Around Rattles di Skip Hop: in materiale piacevole, con colori e forme accattivanti
e molte possibilità di impugnatura, silenziose e realizzate in modo da rimbalzare
quando cadono a terra, sono pensate per aiutare i più piccoli nello sviluppo motorio
e nello sviluppo delle capacità tattili.
Nella categoria PreSchool (3-5 anni) il vincitore è stato Highwayfreak di Scoot &
Ride, monopattino e bici senza pedali in un unico giocattolo, che viene incontro alle
esigenze di genitori e bambini, allo stesso tempo. Le parti meccaniche, semplici,
ma stabili, rendono possibile, con un solo gesto, un cambiamento dalla bicicletta
senza pedali al leggermente più complicato monopattino. Il robusto tipo di costruzione, così come il design funzionale, si uniscono a una bella sensazione tattile e a
una lavorazione qualitativamente molto valida.
Spin Master International si aggiudica il primo posto nella categoria SchoolKids
(6-10 anni) con Zoomer Dino, un compagno di giochi che rappresenta il sogno dei
bambini con la passione per i dinosauri. Può essere manovrato tramite un telecomando oppure attraverso i movimenti della mano, può essere affettuoso o – come
sono spesso i dinosauri- molto ‘vivace’.
Infine, la categoria Teenager&Family (da 11 anni) ha visto premiare Hobbyzone
Sport Cub Safe, il modellino dell’azienda Horizon Hobby, concepito per rendere i
primi passi nel mondo del modellismo più facili anche per i piloti con poca esperienza e per i commercianti di giocattoli. I principianti possono fare volare senza
problemi l’aereo nella modalità safe e accumulare lentamente esperienza in qualità
di piloti. E se il modello, volando, incontra delle turbolenze, allora basta pigiare il
tasto anti-panico, con cui è attivata nuovamente la modalità safe, affinchè il modello possa essere di nuovo, in ogni momento, sotto controllo.
Grande varietà dunque tra i vincitori degli Award di quest’anno. Una varietà
che rispecchia quella del settore dei giocattoli in vetrina a Norimberga, e propone
ancora una volta nuove opportunità di intrattenimento per tutti i gusti e tutte le età.
materie quali scienze, tecnologia, ingegneria e matematica facendo nascere in loro interessi che potrebbero poi
essere determinanti per il loro futuro.
In occasione della manifestazione di
Norimberga, Assogiocattoli, l’associazione che rappresenta tutti gli importanti player del settore in Italia, e Npd
Group, società internazionale specializzata nelle ricerche e informazioni di
mercato, hanno diffuso i dati econo-
mici di chiusura del mercato 2014 nel
nostro Paese.
Dati che mostrano come, dopo avere registrato per tre anni consecutivi
una contrazione, seppur contenuta in
un periodo di grande crisi economica
(l’anno peggiore è stato il 2013 con un
-3%), il mercato del Traditional Toys
è tornato finalmente in positivo, registrando nell’anno appena concluso un
+0,9% a valore. Determinante è stato
l’ultimissimo periodo dell’anno: come
già riscontrato nelle passate stagioni,
anche nel 2014 gli acquisti natalizi
si sono spostati verso le ultime settimane. Nell’ultimo trimestre dell’anno
solo il mese di dicembre è cresciuto
(+3,1%) mentre sia ottobre sia novembre sono stati negativi rispettivamente
dell’1,1% e del 5,5%. In particolare, il
recupero è avvenuto grazie alla 52esima settimana, ossia quella di Natale:
il mercato viaggiava, infatti, a -0,4%
fino alla settimana precedente, salvo poi girare in positivo in virtù del
+28% dell’ultima settimana, arrivata a
valere il 6% del totale degli acquisti
dell’anno.
Un trend finalmente positivo, dunque, che appare generalizzato, se si
dà uno sguardo anche all’andamento
dei principali paesi europei. Ancora
in crescita la Germania (+5,8%), bene
anche la Francia (+1,8%), così come
la Spagna (+3,2%) e il Regno Unito
(+4,4%).
Per quanto riguarda i vari comparti,
è da segnalare, tra le supercategorie,
la crescita, per l’ottavo anno consecutivo, dei Building Sets: la categoria è
la terza nel mercato come dimensione
e ha raggiunto ormai il livello record
di incidenza pari a circa il 14%. Tornano con il segno più le Action Figures,
che registrano un +9,6% dopo quattro
anni consecutivi di calo grazie a property come Ninja Turtles, Spiderman e
Transformers.
L’Infant/Preschool rimane ancora la
supercategoria più importante a valore, anche se per il 2014 il trend è negativo (-4,8%) principalmente a causa
del calo del segmento Preschool, mentre le Dolls rimangono la seconda supercategoria in termini di dimensioni,
anch’essa però con un trend negativo
del 5%, e gli Youth Electronics si sono
mantenuti in crescita (+10%) grazie ai
best seller natalizi come Furby Boom,
Clempad e Canta Tu .
Tra le top 5 property dell’anno, Barbie, nonostante il calo, conferma la
propria leadership davanti a Lego
City, salito al 2° posto, Peppa Pig, Violetta e Ninja Turtles. Tra le property in
forte crescita da segnalare Lego Friends (salita al rank # 7), Winx (# 10), Disney Frozen (# 13) e Doc McStuffins
(# 17).
In questo scenario, da evidenziare è
senz’altro la crescita della sensibilità
del mercato verso quei giocattoli che
non hanno una funzione solamente
ludica o d’intrattenimento, ma anche
istruttiva e mirata allo sviluppo più
generale di abilità complesse del bambino. È il mercato a dirlo: il gioco continua a rivestire un valore educativo
imprescindibile, stimolando creatività,
immaginazione e interesse per scienza
e tecnologia.
PAGINA 23 – N.2 FEBBRAIO 2015
TOYS& MORE
Gruppo Lisciani, a Norimberga
uno sguardo sui mercati esteri
Uno spazio espositivo importante,
quello riservato quest’anno a Norimberga al Gruppo Lisciani, specchio
di una presenza dell’azienda sempre
più forte sul panorama internazionale. In prima linea per presentare le
tante novità del personaggio di punta, Carotina Super Bip, già protagonista di serie animate prescolari di
successo e testimonial di giochi, giocattoli e libri, il Gruppo ha presentato
anche intere linee di prodotto declinate in diverse lingue, per soddisfare
nuovi mercati esteri.
Per i bambini in età scolare invece,
in mostra i tanti giochi di successo
della linea Piccolo Genio, dagli educativi Talent School agli esperimenti
scientifici. Particolare focus è stato
poi dedicato all’intera famiglia dei
tablet didattici a marchio registrato
Mio Tab, alla nuovissima linea internazionale di alta qualità Ludattica e
alla nuova linea di giochi creativi I’m
Creative. Il portafoglio licenze è inoltre arricchito dal nuovo marchio prescolare di successo Masha e l’Orso,
Annunciati i principali licenziatari
di Star Wars: The Force Awakens
In occasione della Spielwarenmesse in scena a Norimberga Disney Consumer Products e Lucasfilm hanno
annunciato che Hasbro, The Lego Group, Mattel, Jakks
Pacific e Rubies saranno i principali licenziatari che supporteranno l’uscita nelle sale dell’attesimo settimo capitolo dell’epopea Star Wars, Star Wars: The Force Awakens.
Una gamma di prodotti dedicati a questa property sarà
dai personaggi della famiglia Walt
Disney con Frozen, Violetta, Mickey,
Princess e Dottoressa Peluche, dalle
novità di Peppa Pig, Barbie con l’High Tech, e Pimpa, dalle esclusive anteprime Jurassic World. Da segnalare
infine la gamma dedicata a Foody, la
mascotte dell’evento dell’anno Expo
2015.
Asterion porta Assalto
Imperiale in Italia
disponibile anche nei Disney Store di tutto il mondo. I
prodotti della linea Star Wars: The Force Awakens comprenderanno un vasto assortimento di action figures, role-play e play sets, modellini, costumi e altro. Verranno
prodotti inoltre oggetti da collezione e molti altri articoli
disponibili presso tutti i Disney Store e su DisneyStore.
com.
Barbie Super Principessa:
dal cinema ai giocattoli
#BeSuper. Con l’uscita di Barbie
Super Principessa Mattel inaugura un tema che vuole essere il
filo conduttore per tutto il 2015.
Quest’anno più che mai le ragazzine e le bambine sono incoraggiate
a scoprire i propri ‘superpoteri’, sprigionando le loro abilità e dimostrando
che i sogni si possono realizzare grazie
alla determinazione. Essere un supereroe oggigiorno non è affatto semplice: ci
vuole coraggio, intelligenza, bisogna sapersi esporre per ciò in cui si crede e non arrendersi mai.
Universal Pictures Italia Home Video e The Space Cinema hanno annunciato il grande ritorno di Barbie al cinema: il 7 e l’8 febbraio è arrivato in esclusiva in tutti i
multisala del circuito The Space Barbie Super Principessa,
un film in cui Barbie veste i panni di Kara, principessa moderna e spensierata. Un giorno, dopo essere stata baciata
da una farfalla magica, Kara scopre di avere degli incredibili poteri magici che le permettono di trasformarsi in
Super Principessa, un’eroina volante mascherata. Ma sua
cugina Corinne, gelosa dei nuovi poteri, decide di catturare la farfalla magica per trasformarsi in Principessa Oscura. La loro rivalità sembra non avere confini, ma quando
il regno è minacciato da un nuovo nemico comune le due
cugine dovranno allearsi per combattere insieme. E scopriranno che non esiste potere più grande dell’amicizia.
La proiezione del film di Barbie in anteprima per tante
piccole fan presso lo Spazio Fumetto Wow a Milano domenica 1° febbraio e nelle sale cinematografiche, il 7 e
l’8 febbraio, ha anticipato l’uscita in Home Video del lungometraggio, che sarà disponibile in Dvd a partire dal 18
febbraio.
E per rivivere le avventure di
Barbie Super Principessa, Mattel propone una linea di fashion
doll e accessori dedicata al film.
Da Barbie Super Principessa, con
un abito magico che trasforma la
principessa in una supereroina, a
Corinne Trasformazione Magica,
che consente di rivivere il momento in
cui Corinne, cugina di Kara, viene baciata dalla farfalla magica e sviluppa dei
fantastici super poteri, fino a Ken Reporter,
il curioso giornalista del regno magico dove
vivono Kara e Corinne, che non vede l’ora di
documentare la trasformazione delle due principesse.
Per completare il mondo di Barbie Super Principessa ci sono le Amiche Magiche, sorelle gemelle pronte
ad entrare in azione, e la Specchiera Super Trasformazioni, che nasconde il centro di comando delle operazioni segrete.
Le avventure di Barbie Super Principessa continuano
grazie alle pubblicazioni di Giunti con il libro a disegni
Barbie Super Principessa – La Storia, l’Albo Stickers e
l’Albo Color.
E per non arrivare impreparati a Carnevale, Joker
propone degli outfit da Super Principessa per conquistare ogni festa, mentre Markwins permette di completare il look grazie alle trousse e ai trucchi moda. Per
tutti i giorni, Cartorama ha realizzato una linea di borse
con tracolla e pochette fashion con le stampe a fumetti
ispirate al film, mentre Sicem è licenziatario per quanto
riguarda l’abbigliamento: la linea di t-shirt è caratterizzata dai colori sgargianti dei fumetti con protagonista la
mitica Barbie Super Principessa.
Asterion entra nel mondo di Star Wars.
Asterion Press ha annunciato la futura
pubblicazione di Assalto Imperiale, versione italiana di Imperial Assault, gioco
di miniature, combattimenti tattici e missioni a cui possono partecipare da due a
cinque giocatori, con due modalità diverse di gioco per ricreare battaglie e avventure nell’universo di Star Wars. Assalto
Imperiale conduce nel cuore della Guerra
Civile Galattica tra Alleanza Ribelle e Impero Galattico, dopo la distruzione della
Morte Nera a Yavin 4. La modalità campagna schiera le sterminate truppe e risorse dell’Impero Galattico contro un’abile squadra di agenti Ribelli speciali che
lottano per spezzare la morsa dell’Impero
sulla galassia, mentre la modalità scontro
diretto consente a due giocatori di assemblare squadre d’assalto e di competere
tra loro per raggiungere degli obiettivi
conflittuali. Come beneficio aggiuntivo,
il gioco base di Assalto Imperiale include
il pack alleato Luke Skywalker e il pack
nemico Darth Vader, che contengono miniature da utilizzare in ulteriori missioni
di campagna e scontro diretto con protagonisti Luke Skywalker e Darth Vader e
forniscono missioni da giocare combattendo al fianco dei personaggi più famosi
della saga di Star Wars.
Cplg: grandi esclusive
dedicate ai Minion
Il 2015 si preannuncia come l’anno dei
Minion, con il nuovo film, Minions appunto, in uscita in Italia ad agosto, spin
off di Cattivissimo Me e Cattivissimo Me
2. Un brand che gode di grande popolarità sia sul web che nell’immaginario collettivo e che rappresenta una property di
punta nell’universo di giocattoli, gadget,
articoli scuola. Alla Fiera di Norimberga
erano presenti numerosi licenziatari italiani e internazionali che hanno declinato
Despicalbe Me Franchise / Minion a 360
gradi in tutti i segmenti del settore.
A cominciare da Thinkway Toys, distribuito in Europa da Mondo, master toy li-
PAGINA 24 – N.2 FEBBRAIO 2015
censee per la linea action figure, peluche
e play-set, che ha esposto alla Fiera del
Giocattolo la nuova collezione di giochi
estivi di cui è produttore che include giochi da spiaggia, gonfiabili, canoe, tavole
e palloni.
Clementoni è licenziatario europeo per
giochi puzzle, domino e il nuovissimo
EduKit, mentre Hasbro è licenziatario a
livello internazionale per i giochi di società e di carte che coinvolgeranno tutta
la famiglia nel divertente mondo dei Minion.
Per ricostruire il laboratorio e i veicoli dei Minion ci saranno i mattoncini da
costruzione Mega Bloks
di Mattel, mentre per il
settore del gioco creativo Multiprint propone
prodotti di Art & Craft e
timbrini.
IGT produrrà una linea di
articoli per le vending-machine: calamite, spille, portachiavi, tatuaggi temporanei e molti altri gadget ispirati ai Minion.
Dynit ha sviluppato per il canale edicola mini gomme 2D, braccialetti, stickers
decorativi per cameretta e bouncing
balls, Premium Toys è il licenziatario ufficiale per la produzione di orologi, zaini
e pantofole sagomate per
bambini e IMC Toys ha
ideato simpatici walkie talkie e flipper con grafiche
dei Minion.
I Minion potranno infine debuttare anche nelle feste a tema,
grazie ai costumi di carnevale e alle maschere di Joker, alle bolle di sapone di
Dulcop, e alla linea di make-up gioco di
Nice / Play Magic, con trousse e trucchi
per il divertimento delle bambine.
Insomma, dopo l’assaggio di Norimberga, le buffe creature gialle sono pronte a invadere i negozi di giocattoli.
RELEASE. I lanci di febbraio, marzo e aprile
Koch Media
Lego: nuovi set per la
property Scooby-Doo
Uscite di febbraio
Pc
Trainz: A New Era
Cinque nuovi set sono in arrivo sul mercato internazionale per la property
Scooby-Doo. Il primo, in vendita negli Stati Uniti a partire dal prossimo agosto, porterà per la prima volta in forma Lego la Mystery Machine, Shaggy,
Fred e ovviamente il cane che dà il nome alla serie.
L’uscita dei nuovi set sarà accompagnata anche da un nuovo film d’animazione Lego di 22 minuti,
prodotto in collaborazione con Warner Bros. Animation, e dall’uscita di
altri film per il mercato
home video.
“I nostri fan apprezzano
particolarmente che le property più
amate possano prendere
vita nella forma Lego;
quest’anno siamo entusiasti di portare nei giocattoli Lego il mistero e
l’umorismo dell’universo
Scooby-Doo, un classico non solo per i bambini, ma anche per gli adulti”,
ha affermato Jill Wilfert, vice president Licensing & Entertainment di The
Lego Group. “Esaminiamo costantemente le property e cerchiamo di scegliere
quelle più adatte a giochi di costruzione divertenti ed educativi destinati ad
un mercato mondiale; pensiamo che Scooby-Doo offra molte opportunità sotto
questo aspetto”.
Venturelli: a San Valentino
arrivano i plush Pantera Rosa
Uscite di marzo
Ps4, Xbox One
Final Fantasy Type 0
Final Fantasy Type 0 Limited Edition
3DS
La scuola dei cuccioli 3D
Halifax
Uscite di marzo
Ps4
Bladestorm Nightmare
Resident Evil Revelation 2
Devil May Cry Definitive Ed.
Xbox One
Bladestorm Nightmare
Resident Evil Revelation 2
Devil May Cry Definitive Ed.
Ps3
Resident Evil Revelation 2
Atelier Shallie: Alchemist of the Dusk Sea
Xbox 360
Resident Evil Revelation 2
Warner Bros. I.E.
Uscite di marzo
Nintendo 3DS, Ps Vita
Lego Ninjago – L’ombra di Ronin
Activision Blizzard
Uscite di aprile
Ps4, Ps3, Xbox One, Xbox 360, Pc
Mortal Kombat X
Uscite di febbraio
3DS, Xbox 360, Ps Vita, PlayStation Tv
SpongeBob HeroPants
La Pantera Rosa è la protagonista di
una spiritosa collezione di peluche,
presentata da Cplg Group e ideata
da Venturelli, azienda italiana leader
del settore Gift e specializzata nella
distribuzione di plush.
In occasione del giorno di San Valentino, l’irriverente Pantera Rosa
diventa un originale messaggero
dell’amore, con un inaspettato risvolto romantico: veste infatti i panni di
cupido, portando fiori e cuori colorati
in dono, divenendo protagonista di
una linea di plush morbida e colorata.
Nintendo
Uscite di febbraio
3DS
The Legend of Zelda: Majora’s Mask 3D
Monster Hunter 4 Ultimate
Uscite di marzo
3DS
Cooking Mama: Bon Appétit!
Gardening Mama: Forest Friends
Wii U
Mario Party 10
Clementoni acquisisce la licenza National
Geographic per una nuova serie di puzzle
Le fotografie di National Geographic saranno protagoniste dei puzzle di
Clementoni. La società con sede a Recanati, in provincia di Macerata, avrà
accesso a milioni di immagini del catalogo della celebre rivista. I soggetti saranno molteplici, dalla natura alla fauna selvatica, alle fotografie di persone
e ancora, la scienza, la cultura mondiale e l’esplorazione. “Siamo entusiasti
di aver siglato questo accordo con National Geographic e siamo orgogliosi
di trasformare le loro splendide fotografie in puzzle”, ha dichiarato Michele
Marziliano, UK Country Manager di Clementoni, mentre Krista Newberry, Senior Vice President di National Geographic, licensing per il Nord America, ha
aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con Clementoni su questa nuova
collezione di puzzle. Collaboreremo per scegliere le immagini più evocative e ‘mozzafiato’, per rendere i puzzle oggetti unici, attraverso quelle stesse
immagini che hanno reso National Geographic un brand iconico in tutto il
mondo”.
Carnevale: la Guardia di finanza
sequestra due milioni di articoli
Circa due milioni di articoli per il
Carnevale, tra cui abiti, maschere,
trucchi e giocattoli, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Venezia all’interno dell’operazione ‘Carnevale sicuro’ nelle ultime settimane
di gennaio. I sequestri sono avvenuti
nel corso di controlli a magazzini di
stoccaggio, di proprietà di persone
di nazionalità cinese, nelle province
di Venezia e Padova e in Brianza. La
merce è risultata non conforme alle
normative europee per la sicurezza:
numerosi i prodotti privi dei necessari certificati di conformità, essendo
sprovvisti della relativa marchiatura CE, mentre in altri casi la grafica
CE è risultata contraffatta. Sono stati
sequestrati anche 270mila pezzi con
marchi contraffatti. Gli interventi effettuati rientrano in un più ampio dispositivo di prevenzione e repressione nel settore della tutela del mercato
dei beni e servizi e del made in Italy e
a tutela dei consumatori, intensificato
in vista del Carnevale.
Rockstar
Uscite di marzo
Pc
GTA V
Ubisoft
Uscite di marzo
Pc
Assassin’s Creed Rogue
Electronic Arts
Uscite di marzo
Ps4, Xbox One, Ps3, Xbox 360, Pc
Battlefield: Hardline
Milestone
Sony Comp. Ent.
Uscite di febbraio
Ps4
The Order: 1886
Uscite di marzo
Ps4
Bloodborne
Uscite di marzo
Xbox One, Xbox 360, Pc, Steam, Ps3, Ps4
RIDE
Bandai Namco
Uscite di marzo
Ps4, Xbox One, Pc
Project Cars
Uscite di aprile
Ps4, Xbox One, Ps3, Xbox 360, Pc
Dark Souls II: Scholar of the First Sin
2K
Uscite di febbraio
Pc, Ps4, Xbox One
Evolve
Uscite di marzo
Ps4, Xbox One
Borderlands The Handsome Collection
PAGINA 25 – N.2 FEBBRAIO 2015
CSR. A Roma il convegno organizzato dall’onorevole Antonio Palmieri
La forza della tecnologia solidale
“Tecnologia solidale”: è il titolo dell’evento che si è svolto lo scorso 15 dicembre a
Roma – presso la Camera dei Deputati organizzato dall’onorevole Antonio Palmieri
a nome dell’Intergruppo dell’Innovazione,
che vede operare insieme parlamentari di
diverse parti politiche con l’obiettivo di realizzare iniziative a favore di categoria sociali
svantaggiate.
L’incontro - giunto alla sua terza edizione – ha messo al centro dell’attenzione
un tema: ossia, in che modo la tecnologia
può migliorare la vita comune o intervenire a supportare la vita di chi vive in disagi
particolarmente importanti. Il vicepresidente della Camera, l’onorevole Roberto Giachetti, ha introdotto i lavori sottolineando
la grande importanza dell’appuntamento e
l’aiuto dato dalle aziende e dalle realtà sociali ad avviare capitoli nuovi di programmazione parlamentare in materia di tecnologia
e il supporto importante nella scrittura della
Legge di Riforma del Terzo Settore in Italia.
La manifestazione si è svolta in due
sessioni distinte. La prima parte ha visto
protagonisti alcuni importanti player della
tecnologia: i direttori delle attività di CSR di
Microsoft, Telecom, Facebook Italia, Google Italia e Vodafone.
Queste aziende, così come emerso dagli
interventi, hanno documentato alcune iniziative di CSR realizzate nel 2014 a favore
di persone fragili, attraverso la condivisione
del proprio intervento con associazioni non
profit e come partner progettuali di Tecnologia digitale. Le varie aziende hanno documentato i diversi interventi di aiuto offerti
alle realtà del privato sociale attraverso
forme diverse quali: la co-progettazione, la
possibilità di comunicazione gratuita e più
semplice per la raccolta fondi, una diretta
fornitura di tecnologia per avviare il riuso
dei sistemi operativi per i personal computer. In tal senso, un esempio è costituito
dal il programma RRP (Registered Refurbisher Program) di Microsoft.
E’ stata poi la volta degli operatori sociali,
che hanno raccontato le diverse esperienze
maturate e sviluppate sul campo. Il Banco
della Tecnologia Soldale di Torino, per bocca del suo presidente, Bruno Calchera, ha
testimoniato la possibilità di riutilizzare Personal Computer ormai obsoleti rivitalizzandoli e donandoli alle realtà del settore non
profit, proprio avvalendosi del programma
RRP.
Lorenzo di Ciaccio, fondatore di Pedius,
ha realizzato un servizio di comunicazione
che consente alle persone sorde di telefonare utilizzando le tecnologie di riconoscimento del parlato e di sintesi vocale.
Pedius, nata solo due anni fa, è presente
in Italia, in Inghilterra ed Irlanda e ha realizzato fino ad ora più di 10.000 telefonate
. E’ imminente l’avvio delle attività anche
negli Stati Uniti.
Marco Iannacone, fondatore di Digitally
Different, ha iniziato questa nuova attività
partendo dal desiderio di aiutare il proprio
NIKON, IN MOSTRA A MILANO
LE FOTO DEL PROGETTO RI_SCATTI
SAMSUNG: UNA SMART EXPERIENCE
ALL’ACCADEMIA DI VENEZIA
Il fotoreportage per uscire dall’emarginazione. Si è tenuta al Pac Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano dal 4
al 15 febbraio la mostra del progetto Ri_Scatti, il concorso
fotografico supportato da Nikon l’anno scorso, dedicato ai
senzatetto e ideato per combattere l’emarginazione.
In mostra 95 foto che documentano realtà spesso nascoste, scelte tra i numerosi scatti realizzati in due mesi
da tredici persone senza fissa dimora con le fotocamere
Nikon Coolpix L820, che Nital, distributore per l’Italia dei
prodotti Nikon, ha donato loro. I 13 homeless, selezionati
dai servizi sociali del Centro Aiuto del Comune di Milano, hanno fotografato le loro giornate mettendo in pratica
ciò che avevano imparato durante due mesi di formazione
professionale per apprendere l’utilizzo del linguaggio fotografico. Presenti all’interno dell’esposizione anche i ritratti
di otto protagonisti, scattati dal fotografo di moda e lifestyle Stefano Guindani. Il concorso Ri_Scatti è stato ideato
per dare l’opportunità di seguire un percorso di formazione
professionale e d’inserimento sociale a coloro che si trovano in temporanea difficoltà e l’esposizione delle fotografie
in uno spazio prestigioso ha avuto il merito di portare all’attenzione momenti di vita ai confini della povertà raccontati
dagli stessi protagonisti. Il percorso della mostra è stato
articolato infatti come un racconto della loro vita attraverso la fotografia. Dove trascorrono la giornata, cosa fanno,
dove dormono, come si procurano i vestiti, dove si lavano e
chi sono i loro “compagni di viaggio”. Ma anche i loro sogni
e le loro aspettative. Insomma, la loro voglia di riscatto.
Si chiama SCHEMA (Samsung Culture Heritage Monuments Arts) l’iniziativa con cui Samsung si propone di dare
un contributo alla conservazione, scoperta e valorizzazione
del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo orizzonte
rientra l’importante progetto di allestimento delle prime cinque sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, che saranno inaugurate durante Expo 2015 e la Biennale di Venezia.
L’iniziativa è frutto di un importante accordo di collaborazione presentato al ministero dei Beni e delle attività culturali
e del turismo dal presidente di Samsung Electronics Italia
Dae Hyun Kim, da Giovanna Damiani, soprintendente del
Polo museale veneziano, e Toto Bergamo Rossi, direttore di
Venetian Heritage.
Nel dettaglio Samsung, insieme all’Accademia di Venezia, sta sviluppando la “Samsung Smart Visit Experience”, un
nuovo concept di visita museale che ha come principi guida
i concetti di interattività, targhettizzazione e social museum.
Tra i principali elementi di questo innovativo progetto spicca
la Classe interattiva: pensata in particolare per i più giovani,
verrà allestita all’ingresso della nuova sezione dell’Accademia
di Venezia, e sarà dotata delle soluzioni Smart School Samsung, che prepareranno la visita al museo utilizzando contenuti multimediali precaricati o recuperando da un’apposita
area cloud i contenuti studiati e sviluppati nelle lezioni. Il tutto
grazie a due lavagne interattive di ultima generazione, a 25
Note Samsung e all’innovativo software Samsung School.
IKEA FOUNDATION, CON UNHCR
PIÙ LUCE ALLA VITA DEI RIFUGIATI
È ripartita il 1° febbraio la campagna di Ikea Foundation
“Diamo più luce alla vita dei rifugiati”, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Per ogni lampadina a Led venduta nei negozi Ikea nei
mesi di febbraio e marzo 2015, la fondazione donerà 1
euro per illuminare i campi per rifugiati gestiti dall’Unhcr, e
renderli un luogo più sicuro e vivibile per le famiglie che vi
abitano.
Attualmente l’alto commissariato delle Nazioni Unite per
i rifugiati assiste quasi 13 milioni di rifugiati. Di questi, circa
la metà sono bambini. Senza luce, le giornate finiscono al
tramonto e le persone che vivono nei campi sono costrette a
interrompere tutte le attività sociali, scolastiche e di sostentamento. L’iniziativa si propone di portare luce ed energia
per aumentare sicurezza e benessere nei campi.
PAGINA 26 – N.2 FEBBRAIO 2015
CANON EUROPE
ALLE ISOLE SVALBARD CON WWF
Partita l’11 aprile 2014, è ancora in corso la spedizione organizzata da Wwf International con il Norwegian Polar Institute (NPI) alle isole Svalbard, sopra al Circolo Polare Artico,
con l’obiettivo la raccogliere di importanti informazioni sugli
orsi polari che vivono nella parte più occidentale dell’Europa.
Sposorizzata da Canon Europe, colosso nel campo
dell’Imaging e Conservation Imaging Partner di WWF International, la spedizione ha lo scopo di monitorare gli spostamenti degli orsi durante l’anno e scoprire nuove aree delle
isole dell’arcipelago Svalbard. Il completamento di queste
due spedizioni permetterà agli scienziati di analizzare i cambiamenti comportamentali degli orsi polari in relazione ai
mutamenti climatici, e capire quale sarà il futuro di questi
animali, considerando quanto emerso da un recente report
secondo il quale, entro il 2050, l’intera zona potrebbe essere
completamente priva di ghiaccio marino durante il periodo
estivo.
Questa è la terza spedizione supportata da Canon.
figlio dislessico. Ha realizzato il primo tablet
per l’apprendimento facilitato a supporto
dei bambini con bisogni educativi speciali.
L’onorevole Gabriele Toccafondi, sottosegretario alla Istruzione, all’Università e
alla Ricerca, concludendo i lavori del convegno ha sottolineato l’importanza di questo
appuntamento unico nel suo genere e ricco
di novità per la Pubblica Amministrazione.
L’iniziativa dimostra che il Parlamento
può trovare spunti di unità inimmaginabili, guardando la cronaca giornaliera, se le
aperture e le proposte di soluzione al bisogno sociale crescente vengono portate
alla luce in modo corale attraverso lo spazio
creato dall’Intergruppo della Innovazione.
Si è realizzato infine un incontro, in un
luogo istituzionale, tra aziende internazionali specializzate nell’alta tecnologia e
operatori sociali di alto profilo ed impegno
sociale. E’ il metodo della CSR che non si
sostituisce alle istituzioni, ma promuove,
attraverso l’approfondimento di responsabilità comuni, l’apertura di nuovi scenari di
inventiva e di programmazione altrimenti impossibili. Non è sorprendente vedere
che le attività di Corporate Social Responsability crescano nell’attenzione di aziende
che vedono un profondo beneficio d’immagine e di qualità progettuale valorizzando le
risorse del proprio capitale umano rivolte al
bene comune.
Un progresso civile e di merito.
PLAYSTATION ALL’ASTA PER AIUTARE
600 BAMBINI IN DIFFICOLTÀ
In occasione dei primi 20 anni PlayStation, festeggiati lo
scorso 3 dicembre, Sony Computer Entertainment Italia ha
dato il via a un’asta online di beneficenza in collaborazione
con Terre des Hommes. L’obiettivo è raccogliere fondi per
garantire cure e assistenza a 600 minori (bambini e adolescenti) vittime di violenza.
L’azienda ha messo all’asta 50 pezzi di PlayStation 4 20th
Anniversary Edition, un’edizione limitata della console dotata
dell’architettura tecnologica di Ps4, ma con i colori della prima PlayStation lanciata sul mercato nel 1994. A partire dal
9 dicembre e fino al 25 gennaio sul portale di CharityStars
(www.charitystars.com), piattaforma benefica che ha ospitato questa speciale attività di fundraising, è stato possibile fare la propria offerta, provando ad “accaparrarsi” queste
esclusive console in edizione limitata.
Il progetto di Terre des Hommes al quale PlayStation ha
aderito mira a garantire sostegno psicologico e cure mediche
a 600 bambini e adolescenti presso alcuni centri, in Sicilia,
dove sono accolti minori stranieri che arrivano non accompagnati in Italia, e presso alcuni presidi ospedalieri di Lombardia
e Piemonte impegnati nella prevenzione, cura e assistenza
dei bambini vittime di
violenza. È previsto
inoltre anche un percorso di formazione
per il personale sanitario e per i pediatri
nelle attività di prevenzione agli abusi
sui minori.