IL SOGNO DI MIRÓ: NO STOP CINEMATOGRAFICA DEDICATA A

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IL SOGNO DI MIRÓ: NO STOP CINEMATOGRAFICA DEDICATA A
17 OTTOBRE 2015 - 3 APRILE 2016
IL SOGNO DI MIRÓ:
NO STOP CINEMATOGRAFICA DEDICATA A JOAN MIRÓ
PROGRAMMA
Ore 14 – Miró. Theatre of Dreams
Scritto e narrato da Roland Penrose; regia Robin Lough; prod. BBC; GB, 1978, dur. 56’, sottotitoli
italiano.
Roland Penrose - poeta, scrittore, pittore inglese vicino al movimento surrealista e autore anche di
una importante biografia di Pablo Picasso – incontra Joan Mirò mentre lavora nel suo studio di Palma di Maiorca. Insieme ripercorrono le vicenda artistiche ed umana del pittore catalano (gli anni di
Parigi, la guerra di Spagna, il Franchismo, Barcellona…). Particolarmente suggestive le immagini del
gruppo teatrale La Claca mentre prova lo spettacolo che trae ispirazione dalla figura di Ubu Roi utilizzando i bellissimi costumi dipinti e realizzata da Mirò stesso.
Regia Carroll Moore, narrato da Ed Harris, prod. National Gallery of Arts, Washington, USA, 2012, dur.
32’, sottotitoli in italiano.
Ore 15 – Joan Mirò: The Ladder of Escape
Regia Carroll Moore, narrato da Ed Harris, prod. National Gallery of Arts, Washington, USA, 2012,
dur. 32’, sottotitoli in italiano.
Narrato dall’attore Ed Harris, autore fra l’altro del film su Jackson Pollock, questa biografia filmata su
Joan Mirò è stata prodotta dalla National Gallery of Arts in occasione dell’omonima mostra realizzata
nel 2012 a Washington e alla Tate di Londra. Ricco di interessanti materiali filmati d’epoca ci racconta
della sua ammirazione per l’architetto catalano Gaudì, della sua militanza antifranchista negli anni
della Repubblica, del suo contributo artistico all’Expo di Parigi nel 1937 assieme a Picasso il quale presenta Guernica. Suggestiva, infine, la visita alla vecchia fattoria paterna di Montroig in Terragona che
la famiglia aveva comprato nel 1911 e dove Joan Mirò si recava regolarmente.
Ore 15.30 – D’un roig encès: Mirò i Mont-roig
regia Marti Rom, 1979, dur. 27’, vo con sottotitoli spagnoli
Un ritratto del villaggio di Mont Roig, dove Joan Miró è vissuto durante la sua giovinezza e dove ha
dipinto tra il 1916 e il 1923. Il film ritorna in questo luogo con un’ intervista al pittore registrata nel
suo studio a Palma di Maiorca e l’omaggio popolare che gli è stato riservato nel 1979 in questo villaggio della Tarragona.
Ore 16 – Mirò, la metamorfosi delle forme
(titolo originale: Mirò, l’homme qui a renversè la peinture) regia Yves De Peretti, prod. Les Films d’Ici, Centre Pompidou, Mallerich Films, Televisiò de Catalunya, FRA, 2004, dur.52’, versione italiana.
Il film si apre sulle immagini di Mirò intervistato negli anni ottanta a Palma di Maiorca l’isola materna
dove si era trasferito fin dal 1956. Con immagini di repertorio inedite e interviste a David Fernandez
Mirò (nipote), Jacques Dupin (biografo), Diego Masson (musicista), Rosa Maria Malet (Fondazione
Mirò di Barcellona), Antoni Tapies (pittore), Agnès de la Beaumelle (Centre Pompidou Parigi) viene ripercorsa la sua straordinaria biografia artistica. Il documentario è stato realizzato in occasione della
mostra parigina “Joan Mirò 1917-1934, la naissance du monde” organizzata al Beaubourg nel 2004.
Ore 17 – Joan Mirò. Films and interviews 1971 – 1974
Regia Clovis Prevost, prod. Edition Maeght, FRA, 1971-1974, dur.82’, sottotitoli in italiano.
Il programma è composto da tre brevi film realizzati da Clovis Prevost con la collaborazione di Carlos
Santos per la celebre Galleria Maeght.
Mirò parle: si tratta di un intervista realizzata nel 1974 nello studio Son Boter a Palma di Maiorca da
parte del regista catalano Pere Portabella e da Carlos Santos. Mirò, alternando il francese al catalano,
parla delle sue origini e dell’ispirazione delle sue opere.
Mirò, lithographie d’une affiche: Mirò è a Parigi nel 1971 nello studio della stamperia Arte, la cinepresa lo segue passo passo mentre realizza alcune litografie in diretta. Si tratta di un documento straordinario che ci permette di capire e vedere “dal vivo” il processo creativo dell’artista capace di usare
indifferentemente i pennelli e le dita della mano per spalmare i colori secondo le proprie necessità.
Mirò sculpteur: il film è stato girato nel 1973 a Medoun nella fonderia di fiducia della famiglia
Clémenti. Mirò deve realizzare una scultura: lo vediamo muoversi come uno sciamano intento ad
estrarre dalla materia le forme della sua immaginazione. Si tratta di un processo misterioso, imprevedibile, istintivo e spontaneo: l’opera si intitola “L’oiseau au plumage”. Mirò si aggira per la fonderia e
lavora assieme agli operai vecchi e giovani permettendoci di cogliere le fasi della sua creazione artistica che ha la solennità di una celebrazione rituale.
Ore 18.30 – Joan Mirò & Pere Portabella
Regia Pere Portabella, prod. Films 59, SPA, 1969-1974, dur. 66’, sottotitoli in italiano.
Pere Portabella regista e produttore indipendente catalano – ha prodotto film di Luis Bunuel, Carlos
Saura e Marco Ferreri – ha realizzato a partire dal 1967 numerosi film e documentari. Fra il 1969 e il 1973
realizza quattro brevi film su Joan Mirò grazie alla sua casa di produzione Films 59. I sduoi film sono
stati presentati nei più importanti festival internazionali, sue retrospettive sono state organizzate nelle cineteche e nei musei di tutto il mondo. Nel 2009 alla Fundaciò Pilar i Joan Mirò a Palma di Maiorca
è stata organizzata una manifestazione intitolata Mirò-Portabella. Poética y trasgresiòn.
Mirò L’altre (1969, dur.15’)
Il film è stato girato in occasione della mostra Mirò L’altre organizzata a Barcellona. In segno di protesta contro il regime franchista, che tentava di recuperare l’opera di Mirò in precedenza sempre boicottata, Pere Portabella propose al pittore di realizzare un murale sulla facciata della facoltà di architettura per poi distruggerlo in una sorta di action painting.
Aidez l’Espagne (1969, dur. 5’)
Anche questo corto viene organizzato in occasione della mostra di Barcellona. Il film alterna immagini
della guerra di Spagna ad opere di Mirò della serie chiamata “Barcelona” realizzate durante la seconda guerra mondiale fra il 1939 e il 1944.
Mirò Tapìs (1973, dur.22’)
Il film viene prodotto dalla Galleria Maeght in occasione della mostra al Grand Palais di Parigi nel 1974.
Le riprese sono effettuate a Montroig nella casa di famiglia di Mirò in Terragona durante la realizzazione di un grande arazzo ispirato ad una suo quadro.
Mirò Forja (1973, dur. 25’)
Anche questo breve film viene realizzato in occasione della mostra parigina del 1974: vediamo Mirò
all’interno della fonderia della famiglia Parellada impegnato nella realizzazione delle gigantesche
sculture chiamate “puertas mallorquinas”.
Ore 19.45 – Mirò e la musica
Duke Ellington - Blues for Joan Mirò
Nell’estate del 1966 in occasione del Festival Jazz di Juan-le-Pins in Costa azzurra, Norman Granz il
celebre impresario musicale americano, propose a Duke Ellington di suonare nel giardino della Fondazione Maeght fra le sculture realizzate da Joan Mirò. Accompagnato dal suo trio dell’epoca composto
da John Lamb al contrabbasso e Sam Woodyard alla batteria, Duke Ellington esegue al pianoforte il
brano Blues for Joan Mirò composto in omaggio del grande pittore. Mirò, immobile, appoggiato ad
una delle sue sculture ascolta con devozione la musica del Duca: che meraviglia. Durata 5’ 26”
Theo Teardo - Into the black. Music for Joan Mirò
Dopo lo straordinario successo riportato con le musiche composte nel 2014 per la mostra Man Ray a
Villa Manin e pubblicate anche nel CD Le Retour à la raison: musique pour trois film de Man Ray, Teho
Teardo ancora una volta fa centro con la composizione Into the black. Music for Joan Mirò. Il brano è
stato registrato alla fine di agosto del 2015 nello studio di Mirò presso la Fondazione Pilar e Joan Mirò
di Palma di Maiorca quale colonna sonora del video realizzato da Michele Baggio e proiettato in loop
nel salone della mostra dove è stata “ricreata” l’atmosfera del famoso studio Son Boter. Durata 6’
Ore 18.30 - Brindisi finale
A cura di Piero Colussi
Si ringraziano: Filmoteca de Catalunya e Films 59, Barcellona – Centre Pompidou,
Parigi – Edition Maeght, Saint-Paul-de Vence, Francia - Mediateca di Cinemazero,
Pordenone (Tommaso Lessio e Alessandra Bortolin).