informazioni amministrative ed approfondimenti pagamenti

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informazioni amministrative ed approfondimenti pagamenti
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI
N.51/2007
AGLI ENTI ASSOCIATI
INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI
PAGAMENTI SUPERIORI A 10.000 EURO EFFETTUATI DALLA P.A. - LE
NUOVE DISPOSIZIONI PREVISTE DAL D.L.262/2006 CONVERTITO IN
LEGGE 286/2006 – IMMEDIATA APPLICABILITA’.
Il decreto-legge 262/2006 convertito nella legge 286/2006 (disposizioni urgenti in materia
tributaria e finanziaria) conteneva la seguente previsione immediatamente precettiva per la P.A.:
art. 2 conna 9:
“…9. Nel titolo II, capo I, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, dopo
l'articolo 48 e' inserito il seguente:
«Art. 48-bis. (Disposizioni sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni). - 1. Le amministrazioni pubbliche
di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le società a prevalente
partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a
diecimila euro, verificano, anche in via telematica, se il beneficiario e' inadempiente all'obbligo di versamento
derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale
importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza all'agente della
riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a
ruolo.
2. Con regolamento del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3,
della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabilite le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al comma
1».
La recenti Circolari del Ministero dell’Economia e Finanze n.ri 28 del 06.08.2007 e 29 del 4.09.2007
sono intervenute a fornire alcuni chiarimenti sulle disposizioni sopra dette.
In sintesi ecco il contenuto delle due circolari:
LE PROCEDURE
•
Le norme sui controlli sui pagamenti superiori a 10.000 euro sono immediatamente precettive (in
realtà i controlli dovevano essere fatti già a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge
24.11.2006 n. 286) e non occorre attendere il decreto attuativo (che specificherà solo le modalità
di attuazione, avendo già la norma specificato soggetti e competenze);
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1
•
I controlli vengono fatti dall’Ente prima di effettuare il provvedimento di liquidazione, chiedendo al
fornitore (o qualsiasi altro beneficiario) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi del
Dpr 445/2000, secondo il facsimile unito alla circolare (che si riporta in allegato). Il fornitore, che
deve specificare l’inesistenza di cartelle di pagamento pendenti a qualsiasi titolo.
L’autocertificazione deve essere rilasciata da più di 20 giorni (con riferimento al giorno in cui l’ente
emette il mandato di pagamento).
•
A parere del Ministero detta dichiarazione appare lo strumento più idoneo, in questa fase
transitoria, a far emergere le eventuali situazioni debitorie in capo ai beneficiari di pagamenti,
pertanto il Ministero ritiene più rispondente alle esigenze di efficacia dell’azione amministrativa
che le Amministrazioni interessate procedano in prima istanza a richiedere ai beneficiari il rilascio
della indicata dichiarazione sostitutiva, secondo le modalità indicate nella circolare n. 28/2007.
•
Qualora, poi, dovesse risultare che i medesimi beneficiari abbiano manifestato, in modo esplicito o
per fatti concludenti, l’intendimento di non rendere la richiesta dichiarazione sostitutiva,
l’Amministrazione interessata, prima di procedere al pagamento, deve aver provveduto ad
effettuare una specifica verifica presso Equitalia S.p.A., in modo di rispettare le finalità
perseguite dall’articolo 48-bis ;
•
Affinché possano ritenersi soddisfatti gli obblighi di verifica nel caso di omessa dichiarazione
sostitutiva, le suddette richieste di verifica devono risultare inoltrate alla Equitalia S.p.A.,
utilizzando i seguenti mezzi di trasmissione, indicati unitamente ai correlativi recapiti: posta
elettronica [email protected] telefax + 39 06 98958407 / 0698958404;
•
L’eventuale presenza di debiti in misura pari o superiore all’importo di diecimila euro produrrà la
sospensione del pagamento delle somme dovute al beneficiario fino alla concorrenza dell’ammontare
del debito rilevato;
•
In caso di mancata presentazione della dichiarazione da parte del beneficiario, e sino alla
presentazione della stessa, il Comune deve sospendere il pagamento per l’intero importo;
•
L’ente deve vigilare affinché non si verifichino artificiosi frazionamenti. Ne consegue che sono
oggetto di controllo tutti gli affidamenti superiori a 10.000 euro a prescindere dall’importo del
mandato (e delle fatture ricevute) e dell’impegno in contabilità finanziaria (caso tipico di
stanziamento e impegno frazionato su più funzioni e servizi ai sensi del Dpr 194/1996 per le
forniture trasversali a più settori);
•
Sono esclusi dalla procedura di cui trattasi i pagamenti di somme erogate a titolo di stipendi, salari,
pensioni e altri emolumenti connessi a prestazioni di lavoro dipendente o assimilate; i pagamenti
relative a procedure esecutive. L’emanando decreto potrà individuare nuove fattispecie escluse;
•
Qualora l’Ente non provveda, ai sensi della normativa in esame, si profila una responsabilità per
danno erariale derivante da mancata vigilanza. Tale responsabilità cade sia sul responsabile di
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procedimento (ufficio ordinante) che ha effettuato la liquidazione, sia sul responsabile di
ragioneria, se ha emesso il mandato di pagamento senza tale riscontro;
•
Relativamente alle questioni connesse con gli adempimenti legati alla Privacy dovrà essere
individuato il funzionario responsabile al trattamento dei dati personali, nonché uno o più incaricati
abilitati a porre in essere gli adempimenti concernenti la verifica in discorso e le relative
comunicazioni nei confronti di Equitalia S.p.A. ;
•
Per quanto riguarda i pagamenti a carattere periodico (ad esempio nel caso di forniture di beni e
servizi a carattere continuativo le circolari precisano che in tale evenienza la dichiarazione
sostitutiva concernente gli obblighi di versamento derivanti dalla notifica di una o più cartelle di
pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a diecimila euro possa essere appositamente
rimodulata, allo scopo di evitare la replica di identiche dichiarazioni a fronte di ogni singolo
pagamento.
In proposito, il fac-simile di dichiarazione sostitutiva, allegato alla menzionata circolare n. 28/2007,
può essere convenientemente integrato come segue:
“ DICHIARA
infine, che provvederà a comunicare tempestivamente e senza indugio alcuno qualsiasi variazione
alla situazione sopra rappresentata”.
•
Quanto alle modalità da osservare per il controllo delle dichiarazioni sostitutive acquisite, le singole
Amministrazioni dovranno dimostrare di aver osservato le prescrizioni contenute nell’articolo 71 del
D.P.R. n. 445 del 2000.
In particolare il controllo delle dichiarazioni sostitutive dovrà risultare attuato con modalità
campionarie, procedendo all’estrazione del campione in modo da non compromettere le esigenze di
operatività della stessa Amministrazione procedente, né quelle dell’Amministrazione certificante,
rappresentata, nel caso de quo, dalla Equitalia S.p.A.
CONCLUSIONI
Le disposizioni in esame comportano per i Comuni evidenti problemi di carattere applicativo, primo fra
tutti il problema organizzativo di CHI EFFETTUA IL CONTROLLO.
La decisione su quale l’Ufficio dell’Ente debba fare il controllo deve essere valutata di caso in caso
sulla base dell’assetto organizzativo e la complessità dell’Ente.
In linea generale si ritiene che la verifica della regolarità della posizione del fornitore spetti ad ogni
all’Ufficio ordinante al momento di firmare l'atto di liquidazione e non all'ufficio direttamente (o
esclusivamente ) alla Ragioneria che emette il mandato.
Il ruolo del Collegio dei Revisori dei Conti
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Oltre alle nuove competenze e responsabilità in capo ai Comuni si segnala che anche i Revisori dei Conti
avranno compiti nuovi e precisamente:
- vigilare sulla corretta applicazione della norma da parte dell'ente;
- fare controlli a campione "ora per allora";
- segnalare alla Procura della Corte dei Conti l'eventuale perdurare dell'inadempienza del fornitore.
SCHEMA DI AUTOCERFICAZIONE
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
…. sottoscritt… ……………………………………………………………………..........................
(cognome) (nome)
nat… a …………………………………………..(…………) il ……………………………………..
(luogo o Stato estero) (provincia)
residente a ……………………….(…………) in via …………………………………………. n…...
(luogo) (provincia) (indirizzo)
codice fiscale ………………………………………………………..
nella qualità di rappresentante legale della società/associazione ..............……………………………
con sede a ……………………….(…………) in via …………………………………………. n…...
(luogo) (provincia) (indirizzo)
partita IVA …………………………………… codice fiscale ……………………………………….
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 per le
ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci, e a conoscenza del fatto che saranno effettuati
controlli anche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, agli effetti dell’applicazione delle
disposizioni previste dall’art. 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602,
DICHIARA
di non essere inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle
di pagamento
ovvero
di essere inadempiente all’obbligo di versamento per un ammontare complessivo pari ad euro
……………........., derivante dalla notifica delle seguenti cartelle di pagamento:
cartella n. …………..……………. data notifica ……………… importo …………………..
cartella n. …………..……………. data notifica ……………… importo …………………..
cartella n. …………..……………. data notifica ……………… importo …………………..
cartella n. …………..……………. data notifica ……………… importo …………………..
DICHIARA
inoltre, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, di conoscere che i dati
personali contenuti nella presente dichiarazione saranno trattati, anche con strumenti informatici,
esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
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DICHIARA
infine, che provvederà a comunicare tempestivamente e senza indugio alcuno qualsiasi variazione
alla situazione sopra rappresentata (DA AGGIUNGERE PER I CASI DI LIQUIDAZIONI RICORRENTI
PER
FORNITURE A CARATTERE CONTINUATIVO).
…………..., ……………. In fede
(luogo, data)
………………………….……
(a cura dell’ufficio)
Dichiarante identificato:
mediante fotocopia del documento d’identità che si allega
personalmente, al momento dell’apposizione della sottoscrizione
Estremi del documento d’identità allegato in copia o esibito:
tipo …….. ….………..….… n. …………......… rilasciato il ……………........…da ..................................
………….….., ……………… Il funzionario addetto
(luogo, data)
……..………………………………….
Informativa ex art. 13 D.Lgs. n. 196/2003
Il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, prevede la tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. La normativa indicata prevede che tale trattamento deve essere improntato
ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti degli interessati.
Ai sensi dell'articolo 13 del citato D.lgs. n.196/2003, pertanto, si forniscono le seguenti informazioni:
1. i dati resi saranno trattati per adempiere alle prescrizioni contenute nell’ art. 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602;
2. il trattamento potrà essere effettuato sia con modalità manuali sia informatiche;
3. il trattamento riguarderà tutti i dati contenuti nelle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà i quali potranno essere,
dunque, comunicati ad altre amministrazioni per i controlli previsti dall’ art. 71 del D.P.R. n. 445/2000;
4. i dati in questione non saranno comunicati al di fuori dai casi sopra indicati, né saranno oggetto di diffusione;
5. il conferimento dei dati richiesti è obbligatorio per poter ottenere il pagamento richiesto e l'eventuale rifiuto di fornire i dati
stessi comporta l’impossibilità di disporre il pagamento;
6. titolare nonché responsabile del trattamento è il dirigente dell’ufficio che dispone il pagamento per le Amministrazioni statali
o il direttore generale per gli enti pubblici;
7. in ogni momento è possibile esercitare i diritti previsti dal D.Lgs. n. 196/2003 nei confronti del titolare del trattamento
stesso, ai sensi dell'art. 7 del medesimo decreto legislativo.
Si riporta il testo dell’art. 7 del Decreto Legislativo n. 196/2003
Art. 7 - Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5,
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comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non
è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il
compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Bergamo, 11 settembre 2007
Confederazione delle Province
e dei Comuni del Nord
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