Acqua ed energia sono la priorità per il prossimo decennio

Transcript

Acqua ed energia sono la priorità per il prossimo decennio
Paesi e Mercati
Emirati Arabi Uniti
Acqua ed energia sono la priorità
per il prossimo decennio
Le due filiere sono collegate dai forti consumi degli impianti di dissalazione. Opzione nucleare per Abu Dhabi
dove l’insufficiente potenza disponibile rischia di rallentare diversi progetti di sviluppo. Dubai punta anche sul
carbone pulito. Inevitabile l’appuntamento con un aumento delle tariffe idriche anche per contenere i consumi
L’
argomento petrolio resta al
centro dell’attualità internazionale, ma ciò che maggiormente preoccupa i Paesi del Golfo,
con particolare riguardo agli Emirati
Arabi, sono due temi strettamente
collegati: acqua ed energia. Connessi in quanto l’energia è anche
un elemento fondamentale per alimentare gli impianti di dissalazione
dell’acqua marina.
L’urgenza del problema è motivata
dal fatto che in questi Paesi la popolazione, prevalentemente immigrata, cresce e crescono le rispettive e
economie con il procedere di grandi
progetti nel settore industriale, edilizio, dei servizi proiettando i consumi
su livelli quantitativi finora inimmaginabili. Di qui una serie di importanti iniziative avviate nei diversi
Stati degli Emirati Arabi Uniti.
potenza installata dovrebbe salire a
16mila Megawatt per raggiungere i
21 mila Megawatt nel 2020. I ritardi in questo settore hanno costretto
l’Emirato a rinviare numerosi progetti in corso inclusa la costruzione
di una nuova acciaieria.
Una svolta dovrebbe avvenire con
l’entrata in servizio di una centrale
nucleare, attualmente in costruzione da parte di un consorzio guidato
da Korea Electric Power Corporation con l’installazione di 4 unità per
complessivi 5.600 Megawatt, ma
resta da coprire una fase intermedia e il compito è affidato a un altro
progetto. Mirfa Independent Water
and Power Project (IWPP), - questo
il nome dell’iniziativa con una partecipazione del 20% del gruppo
francese EDF Suez in partnership
con ADWEA (Abu Dhabi Water &
Energy Authority) - prevede, su un
sito esistente, l’installazione di diverse unità alimentate a gas. L’impianto, a potenza complessiva sarà
1.600 megawatt e capacità giornaliera di dissalazione pari a 239 mila
m3, dovrebbe entrare in funzione nel
2016. I committenti sono Hyundai
Engineering, Ansaldo Energia e
la francese Degremont per l’unità
di Osmosi inversa. La redditività è
sostenuta da un impegno di acquisto per 25 anni a prezzi concordati
con ADWEC.
Energia
Abu Dhabi Dal 2008, i consumi di
elettricità sono cresciuti mediamente del 10% l’anno, in parte anche a
causa dell’impegno preso da Abu
Dhabi di rifornire di elettricità anche
gli emirati del Nord e il trend è in aumento. Secondo Abu Dhabi Water
and Electricity Company (ADWEC)
nel 2015 i consumi dovrebbero aumentare del 14%, a seguito della crescita della popolazione, dei
grandi progetti industriali in corso
e dell’aumento dei consumi elettrici
degli Emirati del Nord.
Per fare fronte al nuovo fabbisogno,
ADWEC prevede che entro il 2016 la
I lavori di costruzione della centrale
nucleare di Abu Dhabi
30
Diplomazia Economica Italiana - 16 marzo 2015
Paesi e Mercati
Emirati Arabi Uniti
Dubai Si trova in una situazione più
agevole, ha registrato aumenti nei
consumi elettrici del 9,6% nel 2010,
dello 0,7% nel 2011, del 6,9% nel
2012 e del 3,3% nel 2013, ma dispone di una capacità installata pari a
9.600 Megawatt, a fronte di consumi di picco pari a 6.800 Megawattora nel 2013. Diverse anche le opzioni
energetiche con un forte orientamento alla filiera tecnologica del cosiddetto carbone pulito e delle rinnovabili.
Nei prossini anni i consumi dovrebbero crescere del 4,5 – 5 % annuo.
In questo contesto Dubai Electricity &
Water Authority (Dewa) prevede, entro il 2030, di ridurre del 71% la quota di produzione termoelettrica alimentata a gas con un corrispondente
aumento delle quote di carbone pulito e dell’energia nucleare per assicurare la potenza di base. Il contributo
dell’energia solare alla copertura del
fabbisogno energetico dovrebbe salire al 5% dopo il completamento del
Mohammad bin Rashid al Maktoum
Solar Park. Dewa ha inoltre lanciato
numerosi progetti, tra cui un’espan-
sione di 600 MW della capacità della
centrale M di Jebel Ali (attualmente
2.300 Megawatt) e la costruzione
di un impianto da 1.200 megawatt
con due unità da 600 megawatt che
dovrebbero diventare operative nel
2020 e nel 2021.
Ras al Kaimah e Shariah Si aggiungono due progetti negli Emirati “minori”: una centrale a carbone a Ras
al Khaimah e un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti a Bee’ah nello
Sharjah.
Sistemi idrici
Secondo quanto riportato dalla Federal Water & Electricity Authority,
attualmente, il consumo di acqua pro
capite negli Emirati Arabi Uniti si attesta su una media di 500-550 litri
al giorno. è un dato paradossale: si
tratta di uno dei livelli più elevati nel
mondo in Paesi che mancano di risorse idriche: allo stato attuale, poco più
della metà dell’acqua utilizzata negli
Emirati proviene da sorgenti sotterranee, mentre quasi un terzo proviene
da impianti di desalinizzazione.
Abu Dhabi Secondo le previsioni della Abu Dhabi Water & ElectricityAuthority (Adwea), il consumo di acqua
potabile dovrebbe più che raddoppiare nei prossimi 15-20 anni, passando
dai 431 milioni di galloni imperiali al
giorno (1.960 milioni di litri) del 2012,
ad oltre 1.300 galloni (5.900 milioni
di litri) entro il 2030. L’attuale capacità massima di approvvigionamento
idrico corrispondente a 916 milioni di
galloni (4.164 milioni di litri) appare
quindi adeguata ma nel medio-lungo
termine occorrerebbe intervenire. Infatti diversi progetti di desalinizzazione sono in fase di studio o di realizzazione. Resta però l’obiettivo di ridurre
l’impatto ambientale di un sistema
di approvvigionamento che richiede
enormi apporti di energia: ad oggi,
un terzo delle emissioni di anidride
carbonica ad Abu Dhabi provengono
proprio dalla combustione di combustibili fossili per alimentare gli impianti di desalinizzazione. Abu Dhabi ha
quindi avviato un programma il riutilizzo di tutte le sue acque reflue entro
il 2018. Attualmente la quota di riuti-
Ad Abu Dhabi sono allo studio impianti
di desalinizzazione a energia solare, sul
modello di quelli sauditi
31
Diplomazia Economica Italiana - 13 marzo 2015
Paesi e Mercati
Emirati Arabi Uniti
lizzo dei 284 milioni di metri cubi di
acque reflue prodotte dall’Emirato è
del 60%, il restante 40% viene pompato in mare. Per raggiungere l’obiettivo, sono in via di miglioramento le
strutture di trattamento.
ogni 1.000 litri d’acqua al giorno, per
consumi giornalieri fino a 700 litri negli appartamenti e fino a 5.000 litri
nelle ville. Anche le tariffe per consumi eccedenti i suddetti limiti subiranno un aumento, ma i prezzi non
sono ancora stati annunciati. Quanto
all’elettricità, gli emiratini dovranno
per la prima volta pagare tariffe più
alte di quelle base, in caso di consumi
superiori a 30 KW al giorno. Per gli
espatriati, invece, il costo base dell’energia elettrica aumenterà di circa il
40%, con il passaggio dagli attuali 15
Fils (3 centesimi di euro) per Kw ai 21
Fils (5 centesimi). I costi dell’acqua e
dell’energia elettrica aumenteranno
Dubai si trova in una situazione ancora peggiore in quanto non dispone di risorse sotterranee e il 98%
dell’approvvigionamento idrico deriva
da processi di desalinizzazione, che
rappresentano un costo elevato per
un Emirato ormai quasi del tutto privo
di risorse petrolifere. Dewa ha quindi
intrapreso un’importante campagna
per ridurre gli sprechi di acqua (la dispersione delle acque nel sistema idrico sarebbe scesa dal 42% del 1988 a
poco meno del 11% del 2012) e sta
esaminando, al pari di Abu Dhabi, il
modo per diversificare le fonti energetiche utilizzate nel processo di desalinizzazione.
Tariffe
Tra le misure adottate negli Emirati, e
nel caso specifico dal Governo di Abu
Dhabi, per fronteggiare le future sfide
di approvvigionamento di elettricità
ed acqua, si inserisce anche l’importante riforma delle tariffe per le utenze elettriche ed idriche: a partire dai
primi mesi del 2015, infatti, è avviata
una marcata diminuzione dei sussidi
che avevano finora mantenuto ad un
livello assai contenuto i costi dei servizi pubblici essenziali. Se, finora, i residenti nell’Emirato erano stati esentati
da ogni pagamento per le forniture
idriche, a partire da gennaio devono
versare 1,70 Dirham - AED (30 Euro
cent) ogni 1.000 litri di acqua, per
consumi giornalieri fino a 700 litri in
appartamenti e fino a 7000 litri nelle
ville. Dovranno, inoltre, sostenere un
costo di 1,89 AED al litro per consumi
superiori. Per gli espatriati residenti invece, gli aumenti per le forniture d’acqua cresceranno del 170%, passando
dagli attuali 2,20 AED a 5,95 AED per
anche per gli utenti commerciali e industriali, mentre per gli utenti agricoli
i prezzi rimarranno invariati.
La questione delle sovvenzioni su
elettricità ed acqua è stata per anni
lungamente dibattuta tra i Paesi del
Consiglio di Cooperazione del Golfo,
ma, a causa della evidente sensibilità
del tema, finora non erano stati presi
provvedimenti significativi. L’annuncio di Abu Dhabi è un chiaro segnale
di come il problema sia invece salito
in cima all’agenda energetica del Governo, anche a seguito delle crescenti
pressioni sulle finanze statali derivanti
dal calo dei prezzi del petrolio.
[email protected]
Secondo quanto riportato dalla Federal Water
& Electricity Authority, il consumo di acqua
pro capite negli Emirati Arabi Uniti si attesta
su una media di 500-550 litri al giorno. Si
tratta di uno dei livelli più elevati nel mondo in
Paesi che mancano di risorse idriche
WEB
Sito sugli Emirati Arabi Uniti di infoMercatiEsteri
http://www.infomercatiesteri.it/paese.php?id_
paesi=102
32
Diplomazia Economica Italiana - 13 marzo 2015