Documento di classe 5B per studenti

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Documento di classe 5B per studenti
ISTITUTO D’ARTE “A. VITTORIA”
Via Zambra n. 3
TRENTO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(DPR 323/98, art. 5)
CLASSE 5^B
INDIRIZZO:
Architettura e Ambiente
Audiovisivo Multimedia
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2015/2016
Trento, 13 maggio 2016
1/96
QUADRO SINTETICO DEL LICEO ARTISTICO “A. VITTORIA”
Indirizzi (sezioni)
n. classi
n. alunni
LICEO ARTISTICO (primo biennio)
11
215
LICEO ARTISTICO (secondo biennio)
11
251
Arti Figurative
7*
105
Multimedia
5*
65
Design
6*
57
Architettura e ambiente
2*
24
LICEO ARTISTICO (quinto anno)
4
79
Arti Figurative
1
23
Multimedia
2*
24
Design
3*
21
Architettura e ambiente
1*
11
Totali
26
* classi con la presenza di due indirizzi distinti
Laboratori:16
1 Smalti e Microfusioni
1 Tiratura e Forgiatura
7 Arti Figurative
1 Design del Legno con sala macchine
2 Design industriale/Architettura con sala macchine
2 Discipline Plastiche con sala forni
2 Multimedia
1 Chimica
2/96
545
Aule speciali: 22
2 Discipline Grafiche e Pittoriche
2 Disegno Geometrico
5 Progettazione Arti Figurative
1 Progettazione Design del Gioiello
2 Progettazione Architettura e Design
3 Progettazione Multimediale
1 Chimica
1 Palestra
1 Biblioteca
1 Aula Magna
3 Sostegno
Aule normali: 13
La situazione dei laboratori ed aule speciali è soddisfacente. E’ invece carente la
dotazione di aule normali, che costringe docenti e studenti ad utilizzare, in parte, laboratori
o aule speciale per effettuare lezioni di materie dell'area comune.
La scuola presenta una percentuale di pendolari media del 60% circa, avendo utenti da
quasi tutto il territorio provinciale e dall’Alto Adige, specialmente da Bolzano e paesi
attestati lungo la Valle dell’Adige.
Molti sono i rapporti di collaborazione tra scuola ed istituzioni o associazioni presenti sul
territorio come di seguito evidenziato.
3/96
BREVE PROFILO STORICO
L’istituto nacque come sezione staccata dell’Istituto d’Arte di Venezia nel
settembre 1953, sotto la direzione del prof. Bruno Colorio, proveniente dalla direzione
della Scuola d’Arte di Pozza di Fassa. Dopo un inizio difficile con due sole classi, l’Istituto
andò via via rafforzando la propria presenza sul territorio, ottenendo anche il
riconoscimento dell’autonomia.
Agli inizi si trattava di una scuola di tipo professionale. Chi usciva al termine del
triennio superiore col titolo di Maestro d’Arte, poteva proseguire e completare gli studi
all’Accademia o, superando un biennio di Magistero a Firenze, Venezia o Trieste,
all’Università di Architettura.
Con la riforma scolastica del 1970 veniva istituito il biennio unico sperimentale,
che prevedeva, al termine del ciclo quinquennale di studi, l’esame di maturità d’Arte
applicata che dava libero accesso ai corsi universitari.
L’Istituto, dopo il pensionamento del Preside Colorio avvenuto nel 1970, ha
visto in pochi anni avvicendarsi alla presidenza i proff. Pacher, Novello, Angelini e Cattani.
Dal 1986 al 2010 è stato preside il prof. Sergio Filosi. All’epoca la scuola presentava tre
indirizzi formativi: Arte del Legno, Arte del Metallo e Decorazione Pittorica. Dal 1989
l’Istituto ha visto il progressivo dispiegarsi di un’azione di rinnovamento ed adeguamento
degli insegnamenti alle mutate esigenze educative in rapporto all’utenza del territorio. E’
stata allora istituita la nuova sezione di Architettura e Arredamento con la successiva
soppressione della sezione Arte del Legno; sono state poi attivate le minisperimentazioni
della Lingua Inglese e della Matematica con Informatica, pur nella forma dell’opzionalità.
Nel settembre 1993 è stato attivato un progetto sperimentale con gli indirizzi di Design e
Pittura & Visual Art e nel 2005 è stata avviata la maxisperimentazione con l’indirizzo di
Virtual Design. I tre corsi adottavano una struttura di tipo liceale che si concludeva con
l’esame di maturità d’Arte applicata ad indirizzo sperimentale che dava accesso
all’università. Infine il corso di Arte del Metallo ha assunto la nuova denominazione di Arte
dell’oreficeria.
A partire dall’anno scolastico 2010/2011 è stata definitivamente attuata la
delibera della Giunta Provinciale del 2005 e l’Istituto ha formato, assieme al Liceo
Musicale Coreutico “Bonporti” di Trento e all’Istituto d’Arte “Depero” di Rovereto il nuovo
“Istituto delle Arti di Trento e Rovereto” dando quindi avvio, sotto la dirigenza del Prof.
Cattani, alla riforma dell’istruzione artistica con l’istituzione del nuovo Liceo Artistico con gli
indirizzi di Design (del gioello, industriale, del legno), Arti Figurative, Audiovisivo e
Multimedia ed Architettura ed Ambiente.
Nell'anno scolastico 2012/2013 in seguito al pensionamento del prof. Cattani è
stata nominata Dirigente la prof.ssa Elina Massimo e nell'anno 2014/2015 il Prof. Paolo
Rasera.
Tra le varie attività che hanno visto l’Istituto operare sul territorio va ricordato
per il passato la partecipazione pluriennale con lavori degli studenti alla Fiera
Internazionale di Monaco di Baviera, a quella nazionale dell’Artigianato di Firenze, a
concorsi per il design del mobile alla Triennale Internazionale di Milano; la sezione Metalli
ha realizzato l’urna bronzea destinata alla custodia in Duomo delle reliquie dei Martiri
Anauniensi (medaglia d’oro di San Vigilio). In anni più recenti, considerando centrale il
rapporto scuola – territorio, è stata presentata crescente attenzione alle richieste esterne
di collaborazione, che sono utilizzate come utile tirocinio formativo in preparazione al
mondo del lavoro. Tra le più importanti vale la pena di ricordare: varie elaborazioni di
materiale grafico, quali manifesti, pieghevoli ed altro per la promozione di attività di
rilevanza sociale per vari enti pubblici e privati; interventi decorativi presso scuole, asili ed
4/96
anche presso l’ospedale di Trento; costruzioni di oggetti tridimensionali per il Carnevale
Tridentino e le Feste Vigiliane; costumi ed allestimenti scenografici per rappresentazioni
teatrali; oggetti di arredo per diverse scuole elementari e materne; la realizzazione del
modello ligneo in scala 1:100 del Duomo di Trento in vista della sua riproduzione in
bronzo. Sono poi da ricordare la partecipazione a Latina nel 1988 e 1990 alla mostra
biennale nazionale degli Istituti d’Arte; le due mostre d’Istituto: Magicascuola nel 1986 al
Palazzo della Regione e Poiesis del 1994 a Palazzo Geremia a Trento; le partecipazioni
con propri stand alla fiera internazionale Interschule di Dortmund ed Hannover;
l’allestimento all’interno della scuola delle mostre dedicate a Remo Wolf; Carlo Bonacina e
Bruno Colorio. Nel 1994 l’Istituto ha pubblicato “Creativity” breve catalogo trilingue con
riflessioni sul significato del termine creatività in ambito scolastico. Negli ultimi anni ancora
vi sono state diverse partecipazioni a concorsi vari, tra cui si segnalano i primi posti
conseguiti al concorso “New Design” indetto dal MIUR, nel 2011 con la sezione Design
Industriale e nel 2014 con la sezione Design del Gioiello, la vittoria nel concorso “Un
Castello in Giallo” organizzato dalla P.A.T. nel 2012, la partecipazione ai concorsi con
tema “La culla” nel 2011 e “L'intreccio” nel 2014 indetti dalla Fiera Triennale del Legno di
Trento e innumerevoli premi vinti al concorso “Montagna, Ambiente, Energia” all’interno
del Filmfestival della Montagna e dell’Esplorazione di Trento. In ambito sportivo è degna di
nota la qualificazione ininterrotta negli ultimi anni alle finali nazionali delle “Olimpiadi della
danza”.
Per quanto riguarda il rapporto con il territorio si segnalano, in tempi recenti, le
collaborazioni con il Sait di Trento per la realizzazione di un dipinto murale di grandi
dimensioni che decora la nuova sede della cooperativa, con le FFSS per la decorazione
del sottopasso ferroviario di Roncafort, con la Provincia di Trento per la decorazione della
facciata dell’Ecosportello, con la ditta Lizard di Trento per la progettazione di alcune
calzature e con la Filodrammatica di Laives (BZ) per la realizzazione della scenografia del
loro spettacolo teatrale vincitrice del primo premio al concorso nazionale “UILT”
2013/2014.
Da alcuni anni è attiva la collaborazione con il Comune di Mezzano nell'ambito
del progetto “Cataste e Canzei” per l'allestimento di opere artistiche utilizzando
esclusivamente il legno.
Nel 2014/2015 su commissione del Comune di Terlago sono state realizzate le
lunette in smalto a gran fuoco per il restauro del capitello del XVIII secolo posto
all'ingresso del paese.
Deve essere inoltre essere menzionato il progetto “Faber” effettuato in
collaborazione con il MUSE di Trento e Informatica Trentina che ha portato alla
progettazione e realizzazione in collaborazione con il FabLab del MUSE di una serie di
volani cinetici, esposti presso il Palazzo della Regione di Trento ed il MUSE.
Nel 215/2016 sono da segnalare la collaborazione con il Centro di
Protonterapia dell’Ospedale di Trento per la realizzazione dei pannelli decorativi del
reparto, con il Consiglio della Provincia di Trento per la realizzazione e l’allestimento di
una mostra a Palazzo Trentini, con la Fondazione Bruno Kessler per il progetto
Domosens,.con la Provincia e Il comune di Trento per la decorazione di una pista ciclabile,
con i Vigili del Fuoco di Marco per la decorazione di una sala, con i Lion’s Club di Trento
per la realizzazione di un plastico della città esposto a fianco del Duomo e innumerevoli
altre collaborazioni con enti o Istituti scolastici delle province di Trento e Bolzano.
Un progetto presentato dalla scuola è stato inoltre selezionato per la finale del
concorso New Design 2016.
5/96
IL GRUPPO CLASSE
La scheda contiene i nomi degli allievi e il titolo degli argomenti di approfondimento che
costituiranno oggetto del colloquio d’esame.
N.
COGNOME e NOME
Argomento di
approfondimento per il
colloquio
Materie interessate
all’argomento
ANGOSCIA ESISTENZIALE
Filosofia, Storia delle Arti, Italiano,
Storia
1
BALDESSARINI ROMINA
2
BOSCHETTI SARA
IL DESERTO
Filosofia, Italiano, Fisica
3
CAPPELLO ALICE
L'ANIMAZIONE
Storia delle Arti, Laboratori, Filosofia,
Italiano
4
CEMBRAN CARLOTTA
PINK FLOYD - “Dark side at
the moon”
Filosofia, Italiano,Fisica, Storia,
Inglese
5
DAMINI ANGELA
RITRATTI DI FABRIZIO DE
ANDRE'
Inglese, Italiano, Storia
6
DE GENNARO LEONARDO
ARCOLOGIA
Inglese, Filosofia, Storia delle Arti,
Italiano
7
FASSAN CATERINA
IL VINO
Progettazione, Storia delle Arti,
8
GILLI ARIANNA
SOGNO
Storia delle Arti, Italiano, Inglese,
Filosofia
9
IOB LORENZO
STORIA DEL DESIGN
DELL'AUTOMOBILE
Filosofia, Italiano, Inglese, Storia
delle Arti, Storia, Fisica
6/96
10 LAMPARIELLO SOFIA
MERCIFICAZIONE DELL'ARTE
(Arte/Merce)
Storia delle Arti, Inglese, Filosofia,
Italiano, Storia
11 MANZINELLO ILARIA
STUDIO GHIBLI (Nascita
dell'Aviazione)
Storia delle Arti,Storia, Inglese,
Italiano, Fisica
12 MARCOLLA ISABEL
PEDAGOGIA STAINERIANA
Storia delle Arti, Filosofia
13 ONERE GABRIELE
GTAFFITISMO E L'OPERA DI
OBEY
Inglese, Storia delle Arti,
OSCAR NIEMEYER
Inglese, Storia,
Progettazione/Laboratori
SOCIETà UTOPISTICHE
Inglese, Storia, S. Arte, Filosofia,
Fisica
MURI DI DIVISIONE NELLA
MODERNITA' - REPUBBLICA
DI WEIMAR E CONTRASTI
Storia, Filosofia, Inglese, S. Arte
17 TOMASI MILVIA
L'OCCHIO DELL'ARTISTA
Filosofia, Storia, Prog./Laboratori,
Inglese, Fisica, S. Arte, Italiano
18 VATTOVAZ NINA
PIAZZA UNITA' D'ITALIA
(TRIESTE)
Filosofia, Italiano, Storia,
Progettaz./Laboratorio Modellistica,
S. Arte
19 YE JESSICA
INFLUENZA ASIATICA IN
OCCIDENTE
Storia, S. Arte, Filosofia,
TEORIA DEL COLORE
Progettazione, S. Arte. Filosofia,
Fisica, Inglese
14 RAMUNDO ALESSIO
15 RIGOTTI VITTORIA REBECCA
16
SALGADO GONZALEZ JACOPO
20 ZANATTA GIORGIA
7/96
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Tipo di prova
Materia o materie
coinvolte
Tema
Breve saggio
Numero delle prove
durante l’anno
QUADRIMESTRE
I
II
Matematica
Italiano
Italiano
Commento a un testo
Italiano
Analisi testuale
2
2
1
3ore
2/a scelta
3 ore
1
Test
Progettazione A/A
1
Relazione
Progettazione A/A
Evotela A/M
Evotela A/A
1
1
1
1
2
Progettazione A/A
Strutture A/A
1
1
1
Progettazione A/A
Progettazione A/M
1
1
Lab. ricerca A/A
Laborienta
1
4
1
4
Progettazione A/A
Progettazione A/M
Lab. 3D
Lab. Ricerca
2
2
3
2
3
3
1-2
1
1-2
1
Esercitazione
1 ora
3 ore
2/a scelta 2/a scelta
Inglese
Italiano
Fisica
Matematica
Prova strutturata
Tempi assegnati per
la prova
3
1
1
1
3
1
1 ora
2 ore
1 ora
1 ora
2 ore
1 ora
Prova Professionale
Simulazione
6 ore
Altro
Articolo di giornale
Altro
Verifiche pratico –
grafiche
Altro
Progetto completo
Tempi soggettivi
1 mese
Q.B.
Orale
Religione
Filosofia e Storia
Storia Arte
Discussione
Allegati:
Griglie per la valutazione della prima, seconda e terza prova scritta
Simulazioni della 3° prova d’esame (inserire eventuali prove)
8/96
GRIGLIA per la valutazione della PRIMA PROVA
9/96
GRIGLIA per la valutazione della SECONDA PROVA- SEZIONE Architettura/Ambiente
PROGETTAZIONE
CLASSE 5 B
CONOSCENZE
Conosce l’iter
progettuale
(extempore), le
regole compositive,
i materiali e le
tecniche
-
COMPETENZE
Sa organizzare il
proprio lavoro e
utilizzare metodi e
strumenti progettuali
CAPACITA’
Sviluppo e
presentazione del
progetto
In modo completo e
personale (ottimo)
In modo preciso e curato
(distinto)
In modo adeguato e corretto
(buono)
In modo essenziale
(sufficiente)
In modo frammentario e
superficiale (insufficiente)
In modo lacunoso
(gravemente insufficiente)
In modo inadeguato
(totalmente insufficiente)
con piena padronanza
con apprezzabile sicurezza
in modo adeguato e corretto
in
modo
sufficientemente
congruente
in modo incerto e frammentario
in modo confuso e improprio
in modo inadeguato
Da 1 a 5
punti
dimostra un alto grado di
coerenza progettuale e ottime
capacità grafiche
dimostra un più che buon grado
di coerenza progettuale e un
distinto livello di capacità
grafiche
dimostra un buon grado di
coerenza progettuale e un buon
livello di capacità grafiche
dimostra un sufficiente grado di
coerenza
progettuale
e
sufficienti capacità grafiche
dimostra di sviluppare l’iter
progettuale
in
modo
frammentario, disorganico e
improprietà nel linguaggio
grafico
lo sviluppo progettuale è
confuso e il linguaggio grafico
carente
lo sviluppo progettuale è
incongruente e il linguaggio
grafico improprio
Da 1 a 5
punti
Da 1 a 5
punti
RELAZIONE TECNICA
TOTALE ASSEGNATO
10/96
ZANATTA
YE
VATTOVAZ
RIGOTTI
RAMUNDO
MARCOLLA
LAMPARIELLO
IOB
FASSAN
Valutazione
BOSCHETTII
DESCRITTORI
DE GENNARO
ARCH./
AMBIENTE
INDICATORI
GRIGLIA per la valutazione della SECONDA PROVA- SEZIONE Multimedia
PROGETTAZIONE
CLASSE 5 B
CONOSCENZE
Conosce l’iter
progettuale
(extempore), le
regole compositive,
i materiali e le
tecniche
-
COMPETENZE
Sa organizzare il
proprio lavoro e
utilizzare metodi e
strumenti progettuali
CAPACITA’
Sviluppo e
presentazione del
progetto
In modo completo e
personale (ottimo)
In modo preciso e curato
(distinto)
In modo adeguato e corretto
(buono)
In modo essenziale
(sufficiente)
In modo frammentario e
superficiale (insufficiente)
In modo lacunoso
(gravemente insufficiente)
In modo inadeguato
(totalmente insufficiente)
con piena padronanza
con apprezzabile sicurezza
in modo adeguato e corretto
in
modo
sufficientemente
congruente
in modo incerto e frammentario
in modo confuso e improprio
in modo inadeguato
Da 1 a 5
punti
dimostra un alto grado di
coerenza progettuale e ottime
capacità grafiche
dimostra un più che buon grado
di coerenza progettuale e un
distinto livello di capacità
grafiche
dimostra un buon grado di
coerenza progettuale e un buon
livello di capacità grafiche
dimostra un sufficiente grado di
coerenza
progettuale
e
sufficienti capacità grafiche
dimostra di sviluppare l’iter
progettuale
in
modo
frammentario, disorganico e
improprietà nel linguaggio
grafico
lo sviluppo progettuale è
confuso e il linguaggio grafico
carente
lo sviluppo progettuale è
incongruente e il linguaggio
grafico improprio
Da 1 a 5
punti
Da 1 a 5
punti
RELAZIONE TECNICA
TOTALE ASSEGNATO
11/96
TOMASI
SALGADO
ONERE
MANZINELLO
GILLI
DAMINI
CEMBRAN
Valutazione
BALDESSARINI
DESCRITTORI
CAPPELLO
ARCH./
AMBIENTE
INDICATORI
SECONDA GRIGLIA per la valutazione della SECONDA PROVA- SEZIONE Multimedia
PUNTEG
PUNTEGGIO
GIO
BASSO MEDIO ALTO
TOT
INDICATORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
PROGETTUALI
AMPIEZZA E CORRETTEZZA DEI
CONTENUTI CULTURALI E DISCIPLINARI
- conosce gli elementi fondanti della
comunicazione visiva e le principali
caratteristiche degli artefatti comunicativi, sa
individuare e definire i fattori che concorrono
alla realizzazione del progetto in termini di
finalità ed obiettivi
PERTINENZA CON IL TEMA
- sa realizzare e produrre “l’oggetto” perseguito
dal progetto
ORIGINALITÀ DELLE SOLUZIONI
ADOTTATE
- sa elaborare le informazioni e proporre
soluzioni personali, efficaci e funzionali
all’oggetto di ricerca
1
2
1
2
3
5
1
COERENZA METODOLOGICA
- è in grado di sviluppare un iter progettuale
corretto
2
3
4
USO APPROPRIATO DEI MEZZI
ESPRESSIVI
- sa utilizzare le risorse, i mezzi e la
strumentazione, le procedure per la realizzazione
del progetto
1
2
3
12/96
3
1
PROPRIETÀ
ESPOSITIVE
- sa presentare il progetto in modo chiaro a
livello scritto-grafico
CAPACITÀ
ELABORATIVE
LOGICO-CRITICHE E
CREATIVE
3
ANNO SCOLASTICO
2015-2016
ISTITUTO DELLE ARTI “A. VITTORIA” – TRENTO
CLASSE 5B
DATA: ___________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA Architettura/Ambiente
Conoscenza
essenziale ma
esaurientemente
documentata
COMPETENZE
ESPOSITIVA,
LESSICALE E/O
GRAFICA
Risposte solo
parzialmente
pertinenti alle
domande
Lessico
appropriato ed
organizzazione
logica
dell’esposizione
Discorso
abbastanza
corretto e
capacità
argomentativi
essenziale
da 3 a 4
fino a 3
5
da 3 a 4
fino a 3
Lessico solo
parzialmente
appropriato e
discorso
debolmente
organizzato
CAPACITA’ DI
ANALISI,
SINTESI E
CRITICOINTERPRETATI
VA
PUNTEGGIO
TOTALE
fino a 5
fino a
15
DOCENTE COORDINATRICE_____________________________________________________________________________
13/96
Zanatta
Ye
Vattovaz
Rigotti
Ramundo
5
Marcolla
Piena aderenza
alla traccia e
rielaborazione
personale del
contenuto
Lampariel
lo
CONOSCENZA
degli
ARGOMENTI
Iob
PUNTI
Fassan
LIVELLI
De
Gennaro
INDICATORI
Boschetti
DISCIPLINA:____________________________________ DOCENTE:_________________________________
ANNO SCOLASTICO
2015-2016
ISTITUTO DELLE ARTI “A. VITTORIA” – TRENTO
CLASSE 5B
DATA: ___________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA Multimedia
Conoscenza
essenziale ma
esaurientemente
documentata
COMPETENZE
ESPOSITIVA,
LESSICALE E/O
GRAFICA
Risposte solo
parzialmente
pertinenti alle
domande
Lessico
appropriato ed
organizzazione
logica
dell’esposizione
Discorso
abbastanza
corretto e
capacità
argomentativi
essenziale
Tomasi
Salgado
Onere
5
Manzinello
Piena aderenza
alla traccia e
rielaborazione
personale del
contenuto
Gilli
CONOSCENZA
degli
ARGOMENTI
Damini
PUNTI
Cembran
LIVELLI
Baldessarini
INDICATORI
Cappello
DISCIPLINA:____________________________________ DOCENTE:_________________________________
da 3 a 4
fino a 3
5
da 3 a 4
fino a 3
Lessico solo
parzialmente
appropriato e
discorso
debolmente
organizzato
CAPACITA’ DI
ANALISI,
SINTESI E
CRITICOINTERPRETATI
VA
PUNTEGGIO
TOTALE
fino a 5
fino a
15
DOCENTE COORDINATRICE_____________________________________________________________________________
14/96
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO delle ARTI “A. VITTORIA”
TRENTO
TERZA PROVA SCRITTA______________________ PRIMA SIMULAZIONE
2 dicembre 2015
CLASSE 5B
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola (10 quesiti)
DURATA: 3 ore (1°, 2°, 3° ora) – dalle ore 08:00 alle ore 11:00
SORVEGLIANZE: Videsott – Baldessari - Cirillo
AULA : S05 - SUCCURSALE
DISCIPLINE: Inglese, Matematica, Filosofia, Storia dell’Arte
Disciplina
Voto in
15 / 15
INGLESE (2 quesiti)
MATEMATICA (3 quesiti)
FILOSOFIA (2 quesiti)
STORIA DELL’ARTE (3 quesiti)
MEDIA
CANDIDATA/O (Cognome e Nome):______________________________________
LA COORDINATRICE (prof.ssa Rizzi Floriana)
15/96
INGLESE
Prof. ssa CIRILLO
CANDIDATA/O___________________
1) What was meant by the "Victorian compromise? (In both questions use the paragraph structure:
topic sentence, supporting ideas and conclusion.)
1___________________________________________________________________
2___________________________________________________________________
3___________________________________________________________________
4___________________________________________________________________
5___________________________________________________________________
6___________________________________________________________________
7___________________________________________________________________
8___________________________________________________________________
9___________________________________________________________________
10__________________________________________________________________
2)
Fact
and
Fancy
in
Hard
Times
Coketown is a monotonous town of machinery and tall chimneys. There is a sense of sameness in
the town: “It contained several large streets all very like one another, and many small streets still
more like one another, inhabited by people equally like one another.” A town so sacred to fact should
progress smoothly, yet residents of Coketown “never knew what they wanted” and were “eternally
dissatisfied” (33). One of the main characters in Charles Dickens’ Hard Times, Mr. Gradgrind,
enthusiastically teaches facts to his students: “Facts alone are wanted in life. Plant nothing else, and
root out everything else.” His philosophy of fact and rationale makes his pupils and children
machine-like. Hard Times demonstrates, through Mr. Gradgrind’s dynamic characterization, that a
fulfilling life cannot be lived by fact alone. Give your personal comment.
1___________________________________________________________________
2___________________________________________________________________
3___________________________________________________________________
4___________________________________________________________________
5___________________________________________________________________
6___________________________________________________________________
7___________________________________________________________________
8___________________________________________________________________
9___________________________________________________________________
10__________________________________________________________________
16/96
FILOSOFIA
Prof.ssa RIGOTTI
CANDIDATA/O___________________
1 – Quali sono e che caratteristiche presentano, i ragionamenti dialettici contenuti nella
Critica della ragion pura di Kant, cosa intende invece Fichte per processo dialettico dell'io e
quale nuovo significato assume il termine “dialettica”? (Max 10 righe)
1___________________________________________________________________
2___________________________________________________________________
3___________________________________________________________________
4___________________________________________________________________
5___________________________________________________________________
6___________________________________________________________________
7___________________________________________________________________
8___________________________________________________________________
9___________________________________________________________________
10__________________________________________________________________
2 – Quali sono i postulati pratici in Kant e che cosa significa quindi “primato della ragione
pratica”? Vi è anche in Fichte un primato dell'agire morale, ossia della “ragione pratica” e in
che cosa esso consiste? (Max 10 righe)
1___________________________________________________________________
2___________________________________________________________________
3___________________________________________________________________
4___________________________________________________________________
5___________________________________________________________________
6___________________________________________________________________
7___________________________________________________________________
8___________________________________________________________________
9___________________________________________________________________
10__________________________________________________________________
17/96
STORIA DELL'ARTE
Prof.ssa VIDESOTT
CANDIDATA/O___________________
1) In dodici righe di testo, descrivi i cartteri fondamentali del Movimento
Impressionista, definendo le date, il luogo, i nomi dei principali protagonisti, la poetica (gli
obiettivi e la funzione della pittura e dell'arte secondo gli autori), i suoi destinatari, i soggetti
preferiti nelle opere ed eventuali novità tecniche e stilistiche.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) In dieci righe di testo spiega:
le condizioni per le quali il ferro diventa il materiale importante per l'architettura;
le prime importanti applicazioni del ferro in architettura, ossia, i settori in cui il ferro si è
dimostrato un materiale utile sia economicamente che dal punto di vista costruttivo e le prime
opere che hanno cambiato la pratica di ing. ed arch.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
18/96
3) In dieci righe di testo descrivi l'opera qui riprodotta, definendo il titolo, l'autore, la
data, la tecnica, il soggetto rappresntato, la composizione, l'uso del colore e le innovazioni
pittoriche
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO delle ARTI “A. VITTORIA”
TRENTO
TERZA PROVA SCRITTA______________________ PRIMA SIMULAZIONE
2 maggio 2016
CLASSE 5B
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola (10 quesiti)
DURATA: 3 ore (1°, 2°, 3° ora) – dalle ore 08:00 alle ore 11:00
SORVEGLIANZE: Piccoli – Staffa - Pedrolli
AULA : 109 - SEDE
DISCIPLINE: Inglese, Matematica, Filosofia, Storia dell’Arte
Disciplina
Voto in
15 / 15
INGLESE (2 quesiti)
MATEMATICA (3 quesiti)
FILOSOFIA (2 quesiti)
STORIA DELL’ARTE (3 quesiti)
MEDIA
CANDIDATA/O (Cognome e Nome):______________________________________
LA COORDINATRICE (prof.ssa Rizzi Floriana)
20/96
INGLESE
Prof. ssa CIRILLO
CANDIDATA/O___________________
1) T.S Eliot's The Waste Land expresses the spiritual infertility of modern life. Develop the statement
with reference to the texts by T. S Eliot you have read and analysed (Use the paragraph structure:
topic sentence, supporting ideas and conclusion.)
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2) Look at the painting by Magritte and discuss what image of love it conveys.
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Cognome
classe
5B
Nome
data
2 maggio 2016
MATEMATICA
1. Determinare gli eventuali asintoti della seguente funzione: f(x) =
2x3 − 6x
x2 + x
2. Fornire la definizione di derivata di una funzione in un punto, soffermarsi sul suo significato
geometrico e sulle implicazioni legate alla continuità.
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3. Calcolare la derivata della seguente funzione: f ( x ) = e ⋅ (2 x − 1)
x
23/96
2
FILOSOFIA
Prof.ssa RIGOTTI
CANDIDATA/O___________________
1 – Presenta la critica al cristianesimo negli Scritti teologico – politici giovanili di Berna di
Hegel, definendo il concetto di positività della religione cristiana e il mutamento di prospettiva
e di giudizio sul cristianesimo negli scritti di Francoforte. (Max 10 righe)
1___________________________________________________________________
2___________________________________________________________________
3___________________________________________________________________
4___________________________________________________________________
5___________________________________________________________________
6___________________________________________________________________
7___________________________________________________________________
8___________________________________________________________________
9___________________________________________________________________
10__________________________________________________________________
2 –Illustra la critica di Kierkegaard alla filosofia di Hegel e spiega il concetto dell'esistenza
come possibilità caratterizzata dall'angoscia e dalla disperazione. (Max 10 righe)
1___________________________________________________________________
2___________________________________________________________________
3___________________________________________________________________
4___________________________________________________________________
5___________________________________________________________________
6___________________________________________________________________
7___________________________________________________________________
8___________________________________________________________________
9___________________________________________________________________
10__________________________________________________________________
24/96
STORIA DELL'ARTE
Prof.ssa VIDESOTT
CANDIDATA/O___________________
In dodici righe di testo spiega il termine avanguardia e, descrivendo il contesto storico
culturale, spiega cosa si intende per avanguardie storiche. Ricorda i nomi delle diverse
esperienze artistiche e rispettivamente quali sperimentazioni hanno approfondito.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
In dieci righe di testo descrivi l' opera qui riprodotta, definendo, il titolo, l' autore, la data la
tecnica, il soggetto rappresentato, la composizione, l' uso del colore e le innovazioni pittoriche.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
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In dieci righe di testo descrivi l'opera qui riprodotta, definendo, il titolo, l' autore, la data la
tecnica, il soggetto rappresentato, la composizione, l' uso del colore e le innovazioni pittoriche.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO delle ARTI “A. VITTORIA”
TRENTO
CLASSE 5B
SECONDA SIMULAZIONE_________ TIPOLOGIA A (quesito unico)
01 marzo 2016
DURATA: 3 ore (1°, 2°, 3°, 30 min. della 4° ora) – dalle 08:00 alle 11:00
SORVEGLIANZE: Videsott – Videsott – Dorigatti – Dorigatti
Sostituzione con Staffa e Rigotti (?)
AULA: 103 (sede)
DISCIPLINE: Inglese, Storia, Storia dell’Arte, Fisica
Disciplina
voto
INGLESE
FISICA
STORIA
STORIA DELL'ARTE
MEDIA
CANDIDATO (Cognome e Nome):________________________________________
LA COORDINATRICE
(prof. Rizzi Floriana)
27/96
INGLESE
Prof. ssa CIRILLO
CANDIDATO/A__________________
In the inter-war years, the great impact of science and technology on modern society was felt
both as a source of inspiration for novelists and as a threat to the individual life. Discuss.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
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FISICA
Prof. ssa STAFFA
CANDIDATO/A________________________
In figura sono rappresentate due cariche Q1 = 4 ⋅10 C e Q2 = −2 ⋅10 C ed un punto P.
Le distanze tra le cariche ed il punto sono indicate.
In relazione alla figura proposta:
enunciare la legge di Coulomb e metterla a confronto con la legge di gravitazione universale;
riportare le linee del campo elettrico generate dalle due cariche;
rappresentare graficamente e calcolare l’intensità del vettore campo elettrico totale generato
nel punto P dalle cariche Q1 e Q2 .
−6
STORIA DELL'ARTE
29/96
−6
Prof.ssa VIDESOTT
CANDIDATO/A________________________
In venti righe di testo, facendo riferimento ad opere a tua scelta (anche più di una)
descrivi le tecniche pittoriche, l' uso del colore e la finalità dell' opera d'arte secondo la
poetica degli artisti “post – impressionisti”: Paul Gauguin e Georges Seurat.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
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STORIA
Prof.ssa RIGOTTI
CANDIDATO/A________________________
Delinea le principali questioni di carattere economico – finanziario, sociale, politico, che si
presentarono, dopo la proclamazione del regno d'Italia, alla classe dirigente liberale negli anni
fra il 1861/1866 e le soluzioni adottate, indicando anche fatti di natura politico – militare e la
rispettiva cronologia.
(Max 20 righe)
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PROGRAMMI DISCIPLINARI
CLASSE 5^B
Architettura e Ambiente
Audiovisivo Multimedia
32/96
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
I
Prof.
PEDROLLI LUCIA
Disciplina
LINGUA E LETTERATURA ITLIANA
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Nel primo perodo dell'anno scolastico si è portato a termine lo studio della letteratura
dantesca con l'analisi di alcuni canti della Divina Commedia.
Nel corso delle lezioni si sono studiati i sotto elencati autori, opere e correnti letterarie
prendendo consapevolezza dei contesti storici di cui sono espressione e in taluni casi del
pensiero filosofico che li accompagna. Tale contestualizzazione è stata accompagnata
dallo studio delle caratteristiche stilistiche proprie di ogni singolo autore in relazione alla
corrente di appartenenza.
Una particolare attenzione è stata riservata ad alcuni autrici che hanno scritto pagine
interessanti anche sulla condizione femminile in età contemporanea concedendo agli
studenti di spaziare in letture tratte da opere di Dickinson,Woolf, Aleramo, Morante,Maraini
Viganò o altre.
Il manuale in uso è:"(il nuovo) La letteratura come dialogo" vol. 3° - 3b di Luperini, Cataldi,
Marchiani, Marchese Ed. Palumbo.
LETTERATURA MEDIOEVALE
Di D. Alighieri
da: Divina Commedia: Canto I, III,XI,XV, XXXIII.
LETTERATURA DELL’ETA’ DEL VERISMO E DEL NATURALISMO
Di G. Verga:
da: Nedda: "L'inizio di Nedda".
da: Novelle rusticane:" Libertà"." La roba".
da Vita dei campi: “Rosso malpelo”, “Fantasticheria”
da I Malavoglia: "La prefazione ai Malavoglia",”Lutto in casa Malavoglia”,"Tempesta in
mare"," La casa dei Malavoglia".
da Mastro Don Gesualdo:"La giornata di Gesualdo",”La morte di Gesualdo”.
33/96
Di E. Zola
da: L’Assommoir: “L’inizio dell’ammazzatoio”
da: Romanzo sperimentale: "Il romanziere come osservatore e sperimentatore universale".
IL SIMBOLISMO DEI POETI MALEDETTI FRANCESI E LA SCAPIGLIATURA ITALIANA
Di C. Baudelaire
L’Albatros
Sleen
Di A.Rimbaud
Le vocali
Di S.Mallarmè
Brezza Marina
Di U. Tarchetti:
Memento
Di A. Boito:
Lezioni di anatomia
Di P.Verlaine
Arte poetica
TEATRO EUROPEO DI FINE OTTOCENTO
Di Ibsen
da: La casa di bambola "Nora se ne va"
LETTERATURA SIMBOLISTA E DECADENTE
Di G. Pascoli:
Il fanciullino
Lavandare
Il gelsomino notturno
X Agosto
Novembre
Digitale purpurea
Italy
La grande proletaria si è mossa
Di G. D’Annunzio
34/96
Consolazione
La pioggia nel pineto
L’incontro di Ulisse
Nella belletta
Qui giacciono i miei cani
da: Il Piacere: “Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli”
da: Notturno:”Visita al corpo di Giuseppe Miraglia”
TEATRO E NUOVO ROMANZO ITALIANO NEL PRIMO NOVECENTO
Di I. Svevo:
Una vita: cenni all’opera
Senilità: “L’ultimo appuntamento con Angiolina”.
da: La coscienza di Zeno: “La proposta di matrimonio “, “La prefazione del dott. S.”,” Lo
schiaffo del padre”, “La vita è una malattia”.
Di L. Pirandello:
da: Il fu Mattia Pascal:"Angelo Meis e la sua ombra",” L’ultima pagina del romanzo: Pascal
porta i fiori sulla sua tomba”;
da: Novelle per un anno:”Il treno ha fischiato”, "Ciaula scopre la luna" “La patente”
da: Enrico IV: “La vita la maschera, la pazzia”,
da: L’umorismo: “La "forma" e la "vita"”; “La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia
imbellettata”
da: Una, nessuno e centomila : ”Il furto”
da: Sei personaggi in cerca d’autore: “La scena finale”
Cenni a: “Così è se vi pare”
LETTERATURA DELL’ETA’ DELLE AVANGUARDIE.
LETTERATURA FUTURISTA E LETTERATURA CREPUSCOLARE
Di F. T. Marinetti:
da: Manifesto tecnico della letteratura futurista: “Il manifesto tecnico della letteratura
futurista”
da: Zang Tumb Tumb : “Parole in libertà”; “Il bombardamento di Adrianopoli”.
Di C. Govoni:
Il palombaro
Di A. Palazzeschi:
Lasciatemi divertire
Chi sono?
Di S. Carrozzini:
Desolazione del povero poeta sentimentale
Di G. Gozzano:
La Signorina Felicita ovvero La Felicità ( passi I, III, VI.)
Di M: Moretti
A Cesena
35/96
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
Di G. Ungaretti:
Fratelli
Veglia
Natale
Mattina
San Martino del Carso
I fiumi
Soldati
La madre
Fa dolce e forse qui vicino passi
Non gridate più
Di U. Saba:
Città vecchia
Goal
Ulisse
Ritratto della mia bambina
Di E. Montale:
I limoni
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
Non recidere, forbice, quel volto
Il sogno del prigioniero
LETTERATURA FRA REALISMO ED ESISTENZIALISMO: IL ROMANZO BORGHESE
Di Alberto Moravia:
da: Gli indifferenti: “Una cena boeghese”
LETTERATURA NEOREALISTA E MEMORIALISTICA
Di V. Pratolini:
da Metello: “Ersilia e le altre donne sotto il carcere delle murate”
Di C. Cassola:
da: La ragazza di Bube" il processo di Bube e il sacrificio di Mara"
Di Primo Levi:
da: Se questo è un uomo: “Il viaggio”
da: La tregua: "Il sogno del reduce dal lager"
LA POESIA DEL “GRUPPO 63”: LA RICERCA DI NUOVI LINGUAGGI POETICI
Di E. Pagliarani:
La ragazza Carla (I)
36/96
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
La disciplina è stata trattata in modo diverso a seconda dell'argomento e della situazione
comunicativa tenendo conto della presenza di tre alunni con specifica certificazione BES;
si è fatto quindi ricorso a lezioni frontali, per lo più a carattere introduttivo, all'analisi di testi
letterari, alla guida alla loro interpretazione , anche tramite il confronto tra testi di autori
diversi o di diversa tipologia, alla discussione critica all'interno del gruppo classe; per tutto
il corso delle lezioni si sono fornite indicazioni metodologiche per potenziare le
competenze di contestualizzazione storica ed analisi del testo in prosa ed in poesia.
Poiché non tutti i ragazzi hanno rivelato buone capacità di analisi, sintesi e correttezza
espressiva si è rivelato necessario guidarli nella riorganizzazione e nella rielaborazione dei
contenuti; per questo motivo, nell'ottica di una didattica inclusiva anche per gli alunni in
maggiori difficoltà, gli studenti sono stati sollecitati l'uso di strumenti di lavoro come mappe
concettuali (presenti nel manuale in uso) e sintesi fornite dalla docente in formato cartaceo
o on line utili a fissare i nuclei essenziali degli argomenti trattati.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Per quanto riguarda la valutazione ci si è attenuti alla griglia allegata al presente
documento ,fatto salvo quanto precisato nei rispettivi PEP per gli alunni BES. Nello scritto
si sono considerati soprattutto la correttezza formale, la pertinenza e la coerenza logica, la
padronanza di diverse tecniche di scittura; in orale è stata data importanza alla capacità di
esporre con chiarezza e proprietà lessicale, alla capacità di argomentare efficacemente,
alla capacità di istituire collegamenti anche con ambiti disciplinari diversi.
Accanto a questi elementi hanno trovato un loro spazio anche altri indicatori quali la
partecipazione, l'impegno, l'interesse, il rispetto delle consegne che hanno contribuito alla
definizione del "voto" inteso come sintesi del processo formativo compiuto dallo studente.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
In relazione alla programmazione curriculare gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi che li
pongono in grado di
- Comunicare con un linguaggio adeguato al contesto.
- Utilizzare testi letterari come fonti per riconoscere il contesto socio-culturale di un'epoca.
- Riconoscere e analizzare diverse tipologie testuali, cogliendone la specificità.
- Produrre testi scritti di vario tipo, ripondenti a diverse funzioni.
- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare
un proprio motivato giudizio critico.
37/96
5. Osservazioni finali
La continuità che ha contrassegnato l'insegnamento della lingua e letteratura italiana nel
triennio ha favorito un clima di apprendimento sereno e la partecipazione
progressivamente più attiva degli sudenti al dialogo educativo, ma l'assegnazione
dell'insegnamento della storia ad altra docente non ha favorito lo studio in ottica
storiografica della letteratura né l'ancoraggio della produzione letteraria alle coeve vicende
storiche.
Complessivamente il profitto della classe è sufficiente.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
___________________________________________
___________________________________________
38/96
L’insegnante
Prof.ssa Pedrolli Lucia
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
RIGOTTI PATRIZIA
Disciplina
STORIA
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Le rivoluzioni del 1848:
Francia, Prussia, domini asburgici e Italia
Pensiero e azione politica di Mazzini e dei mazziniani.
Il federalismo di C. Cattaneo, il neoguelfismo e il federalismo in V. Gioberti e A. Rosmini.
La fase degli Statuti, lo Statuto albertino.
La prima guerra d'indipendenza e la Costituzione della repubblica romana.
L'Europa di metà Ottocento. Anni '50/'70
Diffusione dell'industria e prime organizzazioni operaie, il socialismo utopistico, il
Manifesto del Partito comunista di K. Marx, la Prima Associazione Internazionale dei
Lavoratori (1864), le divisioni fra Marx, Bakunin e Mazzini.
La Seconda Associazione Internazionale dei Lavoratori (1889) e la nascita dei partiti
operai, la Spd e la divisione fra revisionisti e ortodossi, E. Bernstein e K Kautsky.
La riforme liberali in Inghilterra, la Francia di Napoleone III e il regime bonapartista. La
guerra franco-prussiana e la Comune di Parigi (1871).
Il decennio di preparazione dell'unità d'Italia.
Cavour, personalità e azione politica. La politica estera della Stato sabaudo,
l'avvicinamento alla Francia. La guerra di Crimea ('54-'55) e il Congresso di Parigi ('56).
Carlo Pisacane, la spedizione di Sapri e la crisi dell'ipotesi repubblicana ('57), la nascita
della Società nazionale italiana ('57). l'attentato di Felice Orsini a Napoleone III ('58) e gli
accordi di Plombieres ('58). La seconda guerra d'indipendenza ('59), annessioni e
plebisciti, Garibaldi e la spedizione dei Mille e le masse contadine. L'intervento di Vittorio
Emanuele II e la fine dell'ipotesi democratica. La proclamazione del regno d'Italia (17
marzo '61).
39/96
Il completamento dell'Unità d'Italia.
Tentativi garibaldini, Aspromonte, alleanza dell'Italia con la Prussia, terza guerra
d'Indipendenza ('66) e annessione del Veneto. Il problema di Roma capitale, la
convenzione di settembre con la Francia ('64), l'iniziativa garibaldina ('67) la guerra francoprussiana e la conquista di Roma (20 settembre '70, breccia di Porta Pia).
I problemi dell'Italia unita.
La classe politica liberale della Destra storica ('61-'76). l'accentramento amministrativo, i
rapporti Stato – Chiesa e la legge delle Guarentigie ('71), politica economica e fiscale.
L'inchiesta agraria Jacini e l'arretratezza economica del Sud, la questione meridionale e il
brigantaggio.
La seconda rivoluzione industriale.
Scoperte scientifiche e innovazioni tecniche. Innovazioni nelle comunicazioni, nei trasporti,
nelle medicina, teylorismo e organizzazione scientifica del lavoro, cartelli, trust e ruolo
della finanza. La grande depressione ('73-'96) e il protezionismo doganale.
L'imperialismo europeo.
Francia, Inghilterra, Germania, Belgio e Italia alla conquista dell'Africa, la nascita delle
teorie razziste, l'imperialismo nell'interpretazione di Hobson e di Lenin.
L'Italia di fine secolo.
La Sinistra storica al governo ('76-'96). A. Depretis ('76-'87) e il trasformismo, il
programma riformatore, politica estera e colonialismo, la Triplice alleanza ('82), crisi
agraria e politica protezionista.
F. Crispi ('87-'96), personalità autoritaria e riforme, il Codice Zanardelli, la politica
coloniale. La questione sociale nell'età di Crispi, scioperi e lotte sindacali, i Fasci siciliani
('92-'93), il socialismo in Italia, il passaggio di A. Costa dall'anarchismo al socialismo, A.
Kuliscioff e F. Turati e la nascita del Partito dei Lavoratori Italiani ('92), dal 1895 PSI, il
programma politico, l'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII ('91), il mondo cattolico e la
questione sociale.
La crisi di fine secolo in Italia.
Carovita, scioperi, i moti di Milano e la repressione di Bava Beccaris ('98), le leggi
liberticide del generale Pelloux e l'ostruzionismo parlamentare, gli scandali bancari,
elezioni del 1900, avanzata dei socialisti e Governo Zanardelli – Giolitti (1901).
Inghilterra e Francia di fine '800.
Estensione del diritto di voto in Inghilterra e lotta delle suffragiste, la questione irlandese,
la nascita del Partito laburista (1900), instabilità politica in Francia durante la III
Repubblica, i tentativi di colpi di stato di G. Boulanger e l'affaire Dreyfuss.
Il Reich tedesco.
Sviluppo industriale e unificazione tedesca, la politica del cancelliere Otto von Bismarck
('62 – '88), la nascita della Spd ('75), le leggi antisocialiste e anticattoliche, le riforme
sociali e la politica dell'equilibrio europeo di Bismarck, Patto dei tre imperatori, Triplice
alleanza, Congresso di Berlino ('78). Pangermanesimo e panslavismo, l'annessione della
Bosnia Erzegovina da parte dell'Impero asburgico (1908).
40/96
La Russia di fine '800 e la rivoluzione del 1905.
L'arretratezza delle campagne, l'opposizione politica allo zarismo, nichilisti, costituzionali
democratici, socialisti rivoluzionari e Partito operaio socialdemocratico, la rivoluzione del
1905.
L'età giolittiana (1903 – 1914)
Giolitti e la questione sociale, la questione meridionale, il rapporto con i socialisti, le
riforme, il suffragio universale maschile (1912), il rapporto con i nazionalisti e la guerra di
Libia (1911).
La prima guerra mondiale.
Le premesse e la cause del conflitto, l'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), dalla guerra
lampo alla guerra di posizione, i fronti e i Paesi belligeranti, il fronte interno e l'economia di
guerra, il Patto di Londra e l'intervento italiano, lo scontro fra neutralisti e interventisti, la
fine della II AIL, le conferenze di Zimmervald (1915) e di Kienthal (1916).
La guerra italiana, la Strafexpedition, la guerra sottomarina e l'intervento USA, i 14 punti
del presidente Wilson, la Nota di pace di papa Benedetto XV (1917), diserzioni e scioperi
contro la guerra, la pace di Brest-Litovsk e l'uscita dalla guerra della Russia (1918), la
disfatta di Caporetto e la resistenza del Piave in Italia, l'offensiva tedesca di Ludendorff, la
controffensiva francese del generale Foch, la capitolazione degli imperi centrali, la
controffensiva italiana a Vittorio Veneto e l'armistizio di Villa Giusti (4 novembre 1918).
La rivoluzione russa
La guerra, la crisi dell'autocrazia zarista, la questione contadina e delle nazionalità, la
rivoluzione di febbraio e la nascita del Soviet, il fallimento del governo Kerensky, Lenin e le
Tesi d'aprile, l'assalto al Palazzo d'inverno e la Rivoluzione d'ottobre, rivoluzione
permanente e in un solo Paese, i decreti rivoluzionari di Lenin, elezione dell'Assemblea
costituente e suo scioglimento, la guerra civile e la vittoria bolscevica dell'Armata rossa, il
comunismo di guerra e la NEP, la rivolta di Kronstadt (1921), la nascita dell'URSS (1922),
la morte di Lenin (1924).
Le conseguenze della prima guerra mondiale.
Le devastazione umane e materiali della guerra, i trattati di Versailles (1919), l'istituzione
della Società delle Nazioni e suo fallimento, l'umiliazione della Germania, l'invasione
francese della Ruhr e la nuova geografia politica dell'Europa.
Il dopoguerra in Italia.
Crisi sociale, economica e politica, il mito nazionalista della “vittoria mutilata”, l'impresa di
Fiume di D'Annunzio, il trattato di Rapallo (1920), il trattato di Roma (1924), il biennio
rosso, le elezioni del 1919 e la nascita del Partito popolare.
L'avvento del fascismo in Italia.
La militanza socialista di Mussolini, l'interventismo e l'espulsione dal PSI (1914),
l'organizzazione dei reduci e degli arditi d'Italia, la nascita dei Fasci di combattimento e il
programma di S. Sepolcro (1919), l'esaltazione e la pratica della violenza, lo squadrismo
fascista.
Le elezioni del 1921 e l'ingresso dei fascisti in Parlamento, nascita del Partito nazionale
fascista, la scissione socialista e la nascita del Partito comunista d'Italia, la marcia su
Roma e il primo governo Mussolini (1922), la Legge Acerbo e le elezioni del 1924,
l'assassinio di Matteotti e la secessione dell'Avventino, il discorso di Mussolini del 3
gennaio 1925 e l'inizio della dittatura, le leggi fascistissime, la repressione
41/96
dell'antifascismo, il Manifesto degli intellettuali fascisti ( di Gentile) e il Manifesto degli
intellettuali antifascisti ( di Croce), la riforma Gentile della scuola, la politica economica, il
corporativismo fascista, il fascismo e la Chiesa cattolica, i Patti lateranensi (1929), la
politica estera del fascismo negli anni '30, guerra d'Etiopia, guerra di Spagna, le leggi
razziali (1938).
La guerra civile di Spagna.
La dittatura di Primo de Rivera (1923), la nascita della Repubblica (1931), il biennio nero
('34-'35), la vittoria del fronte popolare (1936), la ribellione del generale F. Franco e la
guerra civile ('36-'39), la vittoria di Franco e l'inizio della dittatura ('39-'75).
La crisi del '29 e il New Deal.
Lo sviluppo economico americano degli anni '20, la crisi agricola, bancaria e della finanza,
il crollo della borsa New York, la risposta alla crisi del presidente Roosevelt, le teorie di J.
M. Keynes e il New Deal.
La repubblica di Weimar, l'avvento del nazismo e la costruzione dello Stato
totalitario
La crisi tedesca, tendenze rivoluzionarie nell'Spd, la Lega di Spartaco, la nascita del
Partito comunista tedesco e la fallita insurrezione degli spartachisti, R. Luxemburg e K.
Liebkneckt (1918), la Costituzione della repubblica di Weimar, la cultura progressista di
Weimar, A. Hitler e la nascita del Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (Nsdap
1920), antisemitismo, razzismo e denuncia dei trattati di Versailles, il putsch di Monaco
(1923), successo elettorale del Nsdap, 30 gennaio '33 Hitler cancelliere, l'incendio del
Reichstag, la persecuzione dei comunisti, la costruzione dello Stato totalitario, il
concordato con la Chiesa cattolica (1933) la notte dei lunghi coltelli (1934),e l'opposizione
della Chiesa confessante, l'ideologia della comunità popolare e la ricerca dello spazio
vitale, le leggi di Norimberga (1935), la notte dei cristalli (1938) e la persecuzione
antiebraica, l'annessione dell'Austria e la conferenza di Monaco, l'invasione della
Cecoslovacchia, il Patto russo – tedesco e l'invasione della Polonia.
Lo stalinismo
Lo scontro con Trockij, la guerra ai kulaki, i Piani quinquennali, il culto della personalità, le
“grandi purghe” e la repressione del dissenso, i gulag.
La seconda guerra mondiale.
L'occupazione sovietica delle repubbliche baltiche, la capitolazione della Francia, la
battaglia d'Inghilterra.
L'operazione Barbarossa (1941), la controffensiva sovietica, la battaglia di Stalingrado
(agosto '42 – gennaio '43).
L'intervento dell'Italia, l'attacco alla Francia e alla Grecia, la guerra d'Africa.
La soluzione finale della questione ebraica, l'intervento americano, lo sbarco in Sicilia, la
caduta del fascismo (25luglio '43), l'armistizio (8 settembre '43), l'occupazione nazista
dell'Italia e la repubblica di Salò, lo sbarco in Normandia ('44), i bombardamenti sulla
Germania (Dresda febbraio '45), il suicidio di Hitler e la resa della Germania (8maggio '45),
le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki (agosto '45), la Resistenza in Italia e la
liberazione (25 aprile '45).
42/96
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Si è privilegiata la lezione frontale, l'esposizione sintetica delle vicende storiche nelle loro
articolazioni e nella loro contestualizzazione. Si è cercato di superare la dimensione
meramente narrativa e nozionistica della Storia, tentando un'analisi delle tendenze
ideologiche, delle relazioni sociali, delle dinamiche politiche, dell'economia. Data l'esiguità
dell'orario si è scelto di svolgere in ore pomeridiane, un approfondimento sulla storia del
Risorgimento e degli anni '70 in Italia, con la proiezione del film di M. Martone Noi
credevamo, del documentario di C. Lucarelli Piazza Fontana e del film di G. Ferrara, Il
caso Moro, preceduti da una breve presentazione e consegna di materiale introduttivo.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
La valutazione è stata basata essenzialmente sull'interrogazione orale e sulla verifica
scritta con domande aperte.
E' stata svolta una simulazione di terza prova con Storia, di tipologia B, massimo 20 righe
complessive delle risposte.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
Le conoscenze raggiunte, le competenze in ordine alla padronanza degli argomenti
trattati, possono dirsi sufficienti per circa due terzi della classe, mentre risultano carenti per
la restante parte, dato lo scarso impegno di studio e le difficoltà incontrate nella
concettualizzazione e memorizzazione dei contenuti, oltreché il minore interesse nei
confronti della disciplina.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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43/96
L’insegnante
Prof.ssa Rigotti Patrizia
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
VIDESOTT LUISA
Disciplina
STORIA DELL’ARTE
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Giorgio Cricco - Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Zanichelli, Bologna 2010
La rivoluzione del Realismo
Francia: Courbet
Italia: i Macchiaioli
La nuova architettura del ferro in Europa; le esposizioni universali
Manet
La fotografia
La stagione dell' impressionismo
Monet, Renoir, Degas
Tendenze post-impressioniste: la ricerca di nuove vie
Cezanne
Seurat e Signac
Gauguiun
Van Gogh
Il Crollo degli imperi; Europa tra Ottocento e Novecento;
Art Nouveau
Le secessioni
Klimt
Espressionismo
Munch
Schiele
Inizio dell' arte contemporanea; le avanguardie, arte e provocazione, l' inconscio
Cubismo: Picasso
Futurismo: Boccioni Balla e Sant' Elia
44/96
Dada: Duchamp
Surrealismo: Dali
Oltre la forma: astrattismo
Bauhaus, Kandinskij, Klee, Mondrian
Architettura del Movimento Moderno:
Bauhaus, Beherens, Breuer, Gropius,
Le Coubusier,
Architettura organica: Frank Lloyd Wright
Architettura razionalista in Italia; architettura fascista
La Metafisica: de Chirico.
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Si e' data importanza alla lettura del linguaggio artistico, mettendo in luce l’analisi dei
segni propri di questa disciplina, puntando sulla rilevazione di diversità o somiglianze tra
artisti e correnti. Ai singoli studenti e' stato affidato il compito di condurre ricerche, che
sono state presentate dai singoli studenti alla classe in forma di lezioni frontali con l' aiuto
di presentazioni in power point. Si e' dayo spazio in questo modo all’esposizione orale
degli argomenti per far sì che i ragazzi amplino le loro capacità di dialogo e di
espressione, cogliendo di volta in volta le possibilità di approfondire discorso e
informazioni coinvolgendo, quando possibile, l’intera classe nel dibattito.
e' stata stimolata l’iniziativa personale sia sotto forma di interventi liberi e spontanei che di
interventi programmati su argomenti precedentemente concordati.
Si e' realizzata una uscita al MART, in aprile, per visitare l' esposizione sul tema della
rappresentazione del vero, sorta di sintesi del programma svolto in classe.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Cosi' come appare nel programma depositato ad inizio anno, si sono seguiti i seguenti
indicatori per la valutazione.
Perle CONOSCENZE si e' valutato il grado di possesso delle informazioni contenute nel
programma svolto, riguardanti in particolari autori, opere, movimenti, periodi stili, tecniche,
materiali ed interpretazioni storico critiche
Per le COMPETENZE si e' valutata la capacita' di applicare metodi, procedure e
conoscenze al fine di analizzare opere d’arte alla luce dei loro aspetti formali, tecnici,
iconografici e storici
Per le CAPACITA’ si e' valutato il saper individuare percorsi sia in senso diacronico che
sincronico tra movimenti, periodi, tecniche, contenuti; il saper stabilire relazioni logiche ed
esprimere elaborazioni autonome frutto di riflessione critica personale; il saper utilizzare il
linguaggio disciplinare specifico in modo appropriato, opportuno e in forma fluente
45/96
Tali indicatori sono condivisi dai colleghi di dipartimento.
Nel corso dell' anno scolastico ogni alunno e' stato valutato in tre prove scritte - in
occasione delle tre simulazioni di terza prova - in almeno una prova orale attraverso la
presentazione di un argomento concordato con il supporto di un power point ed in
occasioni di verifica orale tradizionale.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
Rispetto agli obiettivi di carattere generale,
Approfondire la consapevolezza della specificità della materia.
Fornire agli studenti una serie di strumenti critico-operativi e di conoscenze che servano di
ausilio per il loro inserimento immediato e futuro nella prassi culturale, politica e sociale del
nostro sistema.
Fornire strumenti critici per analizzare il mondo delle forme cogliendone i significati
culturali, storici, artistici.
Approfondire la capacità di visione, di analisi e di sintesi e espositiva nei riguardi delle
opere d’arte del passato e del presente.
Approfondire le capacita di visita alle esposizioni ed ai musei.
Gli alunni hanno raggiunto un grado di consapevolezza soddisfacente nella visita ai musei,
adeguata capacita' si visione e di analisi delle opere del passato. Alcuni hanno anche
acquisito strumenti critici per analizzare il mondo delle forme; la maggior parte ha
affrontato lo studio della materia in modo serio e personale.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof.ssa Videsott Luisa
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
RIGOTTI PATRIZIA
Disciplina
FILOSOFIA
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
IL CRITICISMO
I. KANT (1724 - 1804)
Il problema fondamentale e il significato della critica nella Critica della ragion pura: che
cosa posso conoscere?
La fondazione filosofica della scienza newtoniana: i giudizi sintetici a priori.
La “rivoluzione copernicana”
L’estetica trascendentale, la dottrina della conoscenza sensibile e delle sue forme a priori:
spazio e tempo alla base della geometria e dell’aritmetica come scienze.
La logica trascendentale: analitica e dialettica
L’analitica trascendentale: le forme a priori della conoscenza intellettiva ossia le dodici
categorie, la fondazione filosofica della fisica newtoniana.
L’ io penso come fondamento di ogni rappresentazione e sintesi delle categorie.
Ambito di applicazione delle categorie e distinzione fra fenomeno e noumeno
La dialettica trascendentale: la facoltà della ragione, le idee e la critica della possibilità
della metafisica come scienza.
Critica della psicologia razionale (paralogismi)
Critica della cosmologia razionale (antinomie)
Critica della teologia razionale (i sofismi)
La funzione regolativa delle idee e il significato della metafisica come bisogno e destino
dello spirito umano.
47/96
La Critica della ragion pratica
Il concetto di ragion pura pratica e gli scopi della nuova critica: che cosa devo fare?
I principi pratici: massime ed imperativi
Imperativo categorico ed imperativo ipotetico: le tre formulazioni dell’imperativo categorico
Formalità, disinteresse, assolutezza ed interiorità dell' imperativo categorico
La rivoluzione copernicana morale: il concetto kantiano di virtù
Il rigorismo e l’inno kantiano al dovere
Il primato della ragion pratica: la teoria dei postulati pratici; libertà, esistenza di Dio,
immortalità dell’anima
La Critica del giudizio: la fondazione dell' estetica come teoria del bello e come fruizione
libera ed armonica della natura e dell' arte.
La differenza fra giudizio determinante e giudizio riflettente
Il giudizio riflettente: giudizio estetico e giudizio teleologico
L’analisi del bello ed i caratteri specifici del giudizio estetico: finalità senza scopo,
universalità senza concetto, piacere senza interesse, necessità extralogica.
La rivoluzione copernicana estetica
L’analisi del sublime: sublime matematico e dinamico e la percezione estetica del destino
morale dell’uomo.
La natura del genio artistico.
Storia, religione, politica, Per la pace perpetua.
LA FILOSOFIA DELL’IDEALISMO: caratteri generali
J. G. FICHTE (1762-1814)
- La dottrina della scienza e la fondazione del principio della coscienza come attività
infinita
- I momenti della deduzione trascendentale della coscienza: Io, Non - io, reciproca
interazione fra Io e Non - io
- La dottrina morale: il primato del ragion pratica, la missione sociale dell'uomo e del dotto
- La scelta fra dogmatismo e idealismo
- lo Stato nazione e i Discorsi alla nazione tedesca.
48/96
F. W. J. SCHELLING (1775-1854)
La filosofia della Natura: la dialettica fra le forze e il divenire spirito ed intelligenza della
natura
L’idealismo estetico e l’arte come conciliazione di finito e infinito, materia e spirito, tempo
ed eternità.
LA FILOSOFIA DELL' IDEALISMO ASSOLUTO:
G. W. F. HEGEL (1770 - 1831)
Gli scritti teologico-politici giovanili di Berna e Francoforte: Religione popolare e
cristianesimo, Positività della religione cristiana, mondo greco e spirito di bellezza, la
modernità, il tema della scissione
Lo spirito del cristianesimo e il suo destino, La vita di Gesù, la figura di Gesù come
simbolo della riconciliazione tra umano e divino
Il destino nell’Ebraismo e nel Cristianesimo
La Fenomenologia dello spirito come itinerario filosofico della coscienza naturale verso
il sapere
Caratteri generali e figure della Fenomenologia:
l’autocoscienza: dialettica servo-padrone, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: i capisaldi del sistema hegeliano: la risoluzione
del finito nell'infinito, l' identità di razionale e reale, la realtà come Spirito Assoluto,
l’Assoluto come Idea in sé (logica), Idea fuori di sé (natura), Idea in sé e per sé (Spirito)
La dialettica e la funzione giustificatrice della filosofia, la funzione del negativo ed il
concetto di Aufhebung.
Filosofia dello Spirito: lo Spirito soggettivo : antropologia, Fenomenologia, psicologia; lo
Spirito oggettivo :
diritto, moralità, eticità, ossia famiglia, società civile, Stato;
la concezione hegeliana dello Stato
la concezione hegeliana della storia.
Lo Spirito assoluto come compimento dialettico del sistema: arte, religione, filosofia.
L’arte e le sue forme: arte simbolica, classica, romantica, intuizione sensibile, morte
dell’arte
La religione come rappresentazione e il cristianesimo
La filosofia come “nottola di Minerva” e l’identità dialettica fra filosofia della storia e storia
della filosofia
49/96
CONSERVAZIONE E DISSOLUZIONE CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO
Destra e sinistra hegeliana: conservazione e rifiuto dell’identità di razionale e reale
L. FEUERBACH (1804- 1872)
L’essenza della religione e del cristianesimo e il problema dell’alienazione
La critica della mistificazione teologica hegeliana e la riduzione della teologia ad
antropologia
L’ateismo come nuovo umanesimo: l’uomo soggetto sociale e la dialettica io-tu, l' amore
come bisogno umano e impegno pratico per il riscatto dell’umanità oppressa.
K. MARX (1818 - 1883)
Caratteri generali del marxismo
La critica al misticismo logico di Hegel
La critica alla sinistra hegeliana: la critica dell’ideologia
La critica dell’economia politica e il problema dell' alienazione
La critica della civiltà moderna e del liberalismo
La concezione materialistica della storia: materialismo storico e dialettico.
Il Manifesto del partito comunista.
Il divenire storico come lotta di classe, il rapporto tra struttura e sovrastruttura
Il Capitale: D-M-D^, lavoro salariato e origine del plusvalore, saggio del profitto e sua
caduta tendenziale, capitale costante e capitale variabile, le contraddizioni del capitalismo
e la sua crisi
Rivoluzione, dittatura del proletariato e fasi della futura società comunista, comunismo
rozzo e comunismo autentico.
LA CONTESTAZIONE DELLA FILOSOFIA DI HEGEL
•
SCHOPENHAUER (1788 - 1861)
La filosofia come visione metafisica del mondo.
La critica all’ottimismo hegeliano e il confronto con le metafisiche dualistiche in Platone e
Kant.
Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” (fenomeno).
Il mondo come volontà di vivere (noumeno), forza cieca e irrazionale.
Il pessimismo storico e sociale e la sofferenza universale.
Le vie della liberazione dal dolore: arte, etica della compassione, ascesi, noluntas e
Nirvana.
S. KIERKEGAARD (1813 – 1855)
La verità del Singolo contro l’Assoluto di Hegel.
L’esistenza come possibilità, angoscia, disperazione.
Gli stadi sul cammino della vita: vita estetica, etica, religiosa.
Il cristianesimo come paradosso e scandalo, la fede come antidoto alla disperazione,
l’infinita differenza qualitativa fra uomo e Dio, l’eternità nel tempo.
50/96
LA DISTRUZIONE DI 2000 ANNI DI FILOSOFIA:
F. NIETZSCHE (1844 - 1900)
Filosofia e “follia”
Dionisiaco e apollineo: lo spirito tragico dei greci fra accettazione della vita e sublimazione
estetica.
La critica della morale e della metafisica platonico - cristiana e la trasvalutazione dei
valori.
Critica al positivismo e allo storicismo.
L’annuncio della morte di dio e del disincantamento del mondo (af. 125 L’uomo folle, in F.
Nietzsche, La gaia scienza, Adelphi, Milano, 1965, pp. 129/130).
Il nichilismo passivo dell’uomo del risentimento.
Il nichilismo attivo: Zarathustra annunciatore dell’Oltre - uomo.
Volontà di potenza, eterno ritorno, superamento del tempo edipico.
LA PSICOANALISI: S. FREUD (1856 - 1939)
Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi: il metodo analitico.
La scoperta dell’inconscio.
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici.
La teoria della sessualità e il complesso edipico.
Il disagio della civiltà: la civiltà e la rimozione - sublimazione del principio del piacere, lo
smascheramento delle sue dinamiche conflittuali e distruttive: l’eterna lotta tra Eros e
Thanatos.
Arte e psicoanalisi: “Il poeta e la fantasia”.
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Lo svolgimento del programma ha inteso fornire alcuni concetti fondamentali e parole
chiave della filosofia di epoca contemporanea, attraverso un approccio alla materia di tipo
storico ermeneutico tale da sensibilizzare lo studente ad una comprensione critica delle
questioni affrontate. La vastità e la complessità degli argomenti affrontati, a fronte dell'
esiguità dell'orario di lezione (2 ore settimanali) hanno reso impossibile un organico
sistematico svolgimento della storia della filosofia contemporanea. La programmazione ha
seguito quindi un itinerario che da Kant, attraverso l’idealismo tedesco e la dissoluzione
critica del sistema assoluto di Hegel ad opera della Sinistra hegeliana e l’antihegelismo
schopenhaueriano, evidenziasse il compimento del modello classico di razionalità
metafisica e contemporaneamente la sua crisi “esplosa” nella filosofia di Nietzsche e
lasciata in eredità al Novecento.
Nessun autore è stato affrontato in modo esauriente o particolarmente approfondito, ma
sono state fatte scelte tematiche ritenute significative. Sono stati affrontati i concetti di
ideologia e di critica dell’ideologia nella filosofia post-hegeliana a partire da Marx,
attraverso Schopenhauer, Nietzsche, Freud. La trattazione della psicanalisi è stata svolta
essenzialmente in funzione di una migliore comprensione delle tematiche presenti nel
panorama letterario ed artistico del primo novecento.
Coerentemente con l' indirizzo artistico proprio dell'Istituto, sono state affrontate alcune
tematiche relative all' estetica contemporanea, dalla sua fondazione con Baumgarten
51/96
(1714-1762) ai suoi approfondimenti e sviluppi in Kant, Schelling, Hegel, Schopenhauer,
Nietzsche, Freud.
Nel contesto della lezione frontale è stata favorita l' interazione dialogica per puntare al
maggior coinvolgimento possibile degli studenti.
In generale gli studenti hanno incontrato maggiori difficoltà nell’approccio agli autori
sistematici, per il livello di complessità e di astrazione delle loro teorie e hanno invece
trovato maggiore sintonia con le filosofie post hegeliane ed in particolare con le filosofie di
minore complessità concettuale e il cui approccio poteva essere di tipo maggiormente
intuitivo.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
La valutazione è stata basata essenzialmente sull’interrogazione orale, sulla dimensione
dialogica e colloquiale.
Sono state svolte due simulazioni di III^ prova, con filosofia, una di tipologia A, una di
tipologia B, massimo 20 righe complessive di risposta.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
La classe ha seguito generalmente con attenzione le lezioni impegnandosi in uno studio
domestico non per tutti ugualmente proficuo e costante.
Due terzi circa degli studenti hanno dimostrato interesse per i temi affrontati, sufficienti o
discrete capacità di rielaborazione e di argomentazione, raggiungendo una conoscenza
dei contenuti pienamente sufficiente e in qualche caso discreta. Il resto della classe, per
minore impegno e interesse, non ha acquisito una sufficiente conoscenza dei contenuti
affrontati, non ha superato lacune di ordine logico e argomentativo, ha dimostrato difficoltà
nella rielaborazione e nell'esposizione e quindi non ha raggiunto un profitto sufficiente.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
___________________________________________
___________________________________________
52/96
L’insegnante
Prof.ssa Rigotti Patrizia
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.ssa
STAFFA MARIASILVIA
Disciplina
MATEMATICA
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Insiemi numerici e funzioni
Insiemi numerici: intervalli e intorni.
Funzioni di una variabile:
definizione di funzione
Classificazione delle funzioni:
funzioni razionali intere e fratte
(con polinomi scomponibili mediante raccoglimento o scomposizione di un
polinomio di secondo grado, ma non con Ruffini o cubo di binomio)
funzioni irrazionali intere e fratte
(con presenza di una sola radice al numeratore o al denominatore o radice
unica)
funzioni esponenziali e logaritmiche (esponente razionale/irrazionale, argomento
razionale).
funzione pari e funzione dispari
funzioni iniettive, suriettive e biiettive
dominio di una funzione
segno di una funzione
grafico probabile di una funzione.
Limiti delle funzioni
Introduzione al concetto di limite. Scrittura dei limiti di una funzione dedotti dal suo
grafico. Limite destro e limite sinistro.
Calcolo limiti di funzioni razionali e irrazionali intere e fratte.
Forme di indeterminazione: 0/0, +∞ -∞, ∞/∞.
Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata.
Continuità delle funzioni
Funzioni continue in un punto e in un intervallo.
Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
53/96
Calcolo della derivata di una funzione di una variabile
Rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Derivate fondamentali.
Derivata della somma, prodotto, quoziente.
Derivazione delle funzioni composte.
Equazione della retta tangente e della normale ad una curva in un suo punto.
Esempi di punti di non derivabilità di una funzione.
:
Estremi relativi e grafico di una funzione
Teorema di Fermat (senza dimostrazione).
Teorema di Rolle (senza dimostrazione).
Punti stazionari di una funzione e loro calcolo.
Funzioni crescenti e decrescenti: studio del segno della derivata prima.
Concavità di una curva: punti di flesso, studio del segno della derivata seconda.
Studio di una funzione
Dominio, intersezione con gli assi, ricerca di eventuali simmetrie, studio del segno.
Calcolo dei limiti negli estremi del dominio e in corrispondenza dei punti di
discontinuità, individuazione di asintoti verticali, orizzontali o obliqui.
Studio della monotonia della funzione: calcolo dei punti stazionari e ricerca degli
intervalli in cui la funzione è crescente/decrescente.
Studio della concavità: calcolo dei punti di flesso e ricerca degli intervalli in cui la
funzione è concava/convessa.
Grafico della funzione.
Studio del grafico di una funzione
Osservando il grafico di una funzione dedurne le caratteristiche.
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Il metodo d’insegnamento ha prediletto in prima fase lezione frontale e il metodo
interattivo, lasciando ampio spazio agli interventi degli alunni. Alla lezione sono
sempre stati affiancati esercizi esemplificativi e di approfondimento. In una seconda
fase si è passati a lavori di gruppo, in gruppi ristretti di studenti per un’esercitazione
guidata. Infine si è incoraggiato necessariamente il lavoro individuale, in modo da dare
la possibilità allo studente di controllare le proprie capacità e di confrontarsi da solo
con la risoluzione dei problemi posti.
Gli strumenti utilizzati sono stati: appunti, libro di testo, esercizi scelti da altri libri.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Le verifiche dell’apprendimento, si sono svolte fondamentalmente attraverso forme di
produzione principalmente scritta, hanno inteso misurare i progressi compiuti sotto il
profilo cognitivo in modo puntuale e periodico. La verifica scritta ha previsto la
risoluzione di esercizi sugli argomenti sviluppati, si sono effettuate due verifiche per
54/96
ciascun quadrimestre. La valutazione orale deriva dalla somministrazione di prove
strutturate, due a quadrimestre e da verifiche orali.
Si è tenuto, inoltre, conto degli interventi e della partecipazione attiva alle lezioni,
dell’impegno nello studio e della puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati,
nonché dei progressi compiuti.
Matematica è stata inclusa in due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
La maggioranza della classe ha raggiunto i seguenti obiettivi minimi:
Sapere la definizione di funzione reale di una variabile reale e quella di grafico della
funzione.
Saper rappresentare le funzioni elementari (retta, parabola, funzioni goniometriche,
funzione esponenziale e funzione logaritmica).
Saper determinare il dominio di semplici funzioni.
Sapere le definizioni di funzioni pari e dispari.
Saper studiare il segno di una semplice funzione.
Saper determinare i limiti di semplici funzioni sia in modo analitico che a partire dal
grafico.
Acquisire la nozione di continuità di una funzione.
Saper calcolare gli asintoti di semplici funzioni.
Acquisire la nozione di punti di discontinuità delle funzioni e saperli classificare.
Acquisire il concetto di derivata di una funzione e saper calcolare la derivata di facili
funzioni.
Saper determinare gli estremi relativi di semplici funzioni.
Saper quali sono i passi per lo studio completo di una funzione e risolverli nel caso di
semplici funzioni.
N.B. per semplici funzioni si intendono funzioni razionali intere e fratte e funzioni irrazionali
intere e fratte.
5. Osservazioni finali
La classe si è sempre dimostrata attenta e partecipe durante le lezioni in classe, mentre
ha evidenziato una scarsa autonomia nella gestione del lavoro individuale, questo ha
comportato una certa lentezza nello svolgimento del programma.
La preparazione risulta pertanto sbilanciata verso l'esecuzione pratica di esercizi a
discapito dell’approccio teorico che la materia richiede.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
___________________________________________
___________________________________________
55/96
L’insegnante
Prof.ssa Staffa Mariasilvia
a.s. 2015 -2016
Relazione finale
Prof.ssa
STAFFA MARIASILVIA
Disciplina
FISICA
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Le onde
Acustica:
il suono
i limiti di udibilità
i caratteri distintivi del suono
la riflessione del suono e l’eco
l’effetto Doppler.
La luce:
la propagazione della luce
la riflessione della luce
la riflessione sugli specchi piani e curvi
la rifrazione della luce
la riflessione totale e l’angolo limite
Le lenti:
le lenti convergenti e divergenti
formazione dell’immagine in una lente
equazione dei punti coniugati e ingrandimento lineare
gli strumenti ottici e l’occhio
Le onde luminose:
modello corpuscolare e ondulatorio della luce
i colori e la lunghezza d’onda
interferenza e diffrazione.
Cariche e correnti elettriche
Le cariche elettriche:
Elettrizzazione per strofinio
Conduttori e isolanti
Elettrizzazione per contatto
La carica elettrica
La legge di Coulomb
56/96
Elettrizzazione per induzione e polarizzazione
Il campo elettrico:
Campo elettrico generato da carica puntiforme
Campo elettrico uniforme
L’energia potenziale elettrica
La differenza di potenziale
I condensatori (in parallelo e in serie).
La corrente elettrica:
L’intensità della corrente elettrica
I generatori di tensione
La resistenza elettrica e le leggi di Ohm
Resistori in serie e in parallelo
I circuiti elettrici
Potenza elettrica e Effetto Joule.
Magnetismo
La forza magnetica
Le linee di campo magnetico
Confronto fra campo magnetico e campo elettrico
Forze tra magneti e correnti.
Lo spettro elettromagnetico
Le onde radio e le microonde
Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette
I raggi X e i raggi gamma
La radio, i cellulari e la televisione.
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Il metodo d’insegnamento ha prediletto in prima fase lezione frontale e il metodo
interattivo, lasciando ampio spazio agli interventi degli alunni. Alla lezione sono sempre
stati affiancati esercizi esemplificativi e di approfondimento. In una seconda fase si è
passati a lavori di gruppo, in gruppi ristretti di studenti per un’esercitazione guidata.
Infine si è incoraggiato necessariamente il lavoro individuale, in modo da dare la
possibilità allo studente di controllare le proprie capacità e di confrontarsi da solo con la
risoluzione dei problemi posti.
Gli strumenti utilizzati sono stati: appunti, libro di testo, esercizi di altri libri.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Le verifiche dell’apprendimento, si sono svolte fondamentalmente attraverso forme di
produzione orale e scritta, hanno inteso misurare i progressi compiuti sotto il profilo
cognitivo in modo puntuale e periodico. La valutazione deriva dalla somministrazione di
prove strutturate e verifiche orali, tre a quadrimestre.
Si è tenuto, inoltre, conto degli interventi e della partecipazione attiva alle lezioni,
dell’impegno nello studio e della puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati, e
dei progressi compiuti.
Fisica è stata inclusa in una simulazione di Terza Prova svolta durante l’anno.
57/96
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze:
La maggioranza della classe ha raggiunto i seguenti obiettivi minimi:
Conoscere e saper descrivere le caratteristiche di un'onda.
Conoscere le caratteristiche del suono e i limiti di udibilità.
Conoscere i principi dell'ottica geometrica: propagazione rettilinea e leggi della
riflessione.
Conoscere le leggi della rifrazione (legge di Snell).
Saper costruire l'immagine nel caso di specchi piani e specchi curvi.
Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali delle lenti e principali applicazioni
Conoscere il legame fra colore e lunghezza d’onda.
Acquisire il concetto di elettrizzazione.
Saper risolvere semplici esercizi inerenti la legge di Coulomb.
Acquisire il concetto di campo elettrico.
Acquisire il concetto di energia potenziale elettrica e differenza di potenziale.
Saper risolvere semplici esercizi sui condensatori.
Acquisire il concetto di corrente elettrica e resistenza elettrica.
Saper risolvere semplici esercizi sulle leggi di Ohm.
Saper analizzare un semplice circuito elettrico.
Acquisire il concetto di campo magnetico e linee di campo.
Sapere cosa si intende per spettro elettromagnetico.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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___________________________________________
58/96
L’insegnante
Prof.ssa Staffa Mariasilvia
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
CIRILLO PATRIZIA
Disciplina
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Classe
5B
Situazione della classe
La classe, composta di venti alunni, ha manifestato sin dalla terza classe una sufficiente
partecipazione al dialogo educativo ciò, congiuntamente a un impegno per lo più costante
e proficuo di rielaborazione/studio personale a casa, ha consentito agli alunni interessati il
raggiungimento di un livello sufficiente e in alcuni casi buono/ottimo.
L’approccio in classe è stato fondamentalmente pratico e funzionale, si è preferito
utilizzare materiale autentico, non graduato, spesso utilizzando come micro lingua
argomenti di storia dell’arte, e partire da ciò che avevano appreso negli anni precedenti,
cercando così di promuovere gli apprendimenti e l’interdisciplinarità, percorso risultato
interessante e fruttuoso per alcuni.
Gli
alunni mostrano ancora delle difficoltà e incertezze nell’esposizione orale e
commettono errori, talvolta gravi, anche nell’esposizione scritta, soprattutto laddove si
richieda di esprimere e di rielaborare in modo personale e originale gli argomenti trattati. Si
è cercato di stimolare al massimo il dialogo in lingua e promuovere un’esposizione scritta
e orale degli argomenti non di tipo mnemonico, ma critica, rispettosa delle idee e delle
conoscenze degli alunni e, anche per questa ragione, più esposta agli errori.
59/96
I risultati finali conseguiti dagli alunni sono complessivamente sufficienti e in un paio di
casi più che buoni/ottimi. Un piccolo gruppetto a causa di lacune pregresse e un diverso
impegno profuso negli anni precedenti presenta una preparazione non sufficiente.
FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI
Il lavoro sugli obiettivi formativi generali (trasversali) è stato centrato sia su quelli di
carattere prevalentemente comportamentali, sia su quelli di tipo più specificamente
cognitivo.
Obiettivi comportamentali.
Rispetto di orari, persone e cose;
Rispetto delle norme di comportamento esplicitate nel Regolamento di Istituto;
Rispetto delle consegne assegnate;
Porsi in relazione in modo corretto;
Flessibilità nell'affrontare i problemi;
Acquisizione di un metodo di studio proficuo;
Attivazione di percorsi dì auto-apprendimento
Obiettivi Cognitivi V Anno
Far acquisire agli studenti un metodo di studio efficace e autonomo, imparare a
programmare il proprio lavoro, ad utilizzare il testo, a servirsi del dizionario.
Curare la capacità di comprensione scritta e orale, insegnare a esporre con proprietà dì
linguaggio, a schematizzare e a classificare le informazioni;
Riflettere sul linguaggio e individuare, nella trasversalità della lingua, l'elemento unificante;
Sviluppare la capacita di approfondimento critico, di analisi e di sintesi.
Rinforzare l'abilità dì collegamento di argomenti della stessa disciplina e di
discipline diverse;
Curare la capacità di interpretare avvenimenti ed esprimere giudizi personali.
Obiettivi minimi di apprendimento
Lo studente deve sapere affrontare in lingua inglese le seguenti linee:
Comprendere le idee principali di testi semplici o più complessi, saper commentare e/o
discuterne in lingua
60/96
Analizzare testi semplici o più complessi;
Essere in grado di interagire con una certa scioltezza, spontaneità e in modo naturale in
lingua inglese;
Esporre argomenti generali o specifici (microlingua) anche utilizzando strutture semplici;
Riassumere testi in modo chiaro ed esauriente;
Produrre un testo chiaro, coerente e adeguatamente corretto su vari argomenti;
Spiegare un punto dì vista su un argomento, fornendo i pro e i contro delle varie
opzioni.
Competenze e conoscenze.
E' stato essenziale durante tutto il corso di studi l'uso
comunicativo della lingua straniera sia sul piano pratico, sia sul piano educativo e
motivazionale. Si è evidenziato il ruolo fondamentale della lingua straniera nella
formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e
costumi diversi dalla propria, e il ruolo dell'educazione interculturale che porta a una
profonda ridefinizione di atteggiamenti nei confronti di tutto ciò che è diverso da quanto si
conosce.
Metodi di Verifica
Verifica formativa.
La verifica formativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, correzione di
esercizi, esposizioni e lavori di gruppo.
Verifica sommativa.
La verifica sommativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, esposizioni e
relazioni scritte, svolgimento di esercizi.
La valutazione si è concentrata su obiettivi legati a conoscenza e comprensione, mentre le
abilità di analisi sono state introdotte gradualmente e solo in alcune unità.
Nella valutazione di prove specifiche si è tenuto conto del livello complessivo della classe
in relazione all'emergere di particolari difficoltà.
61/96
Criteri di Valutazione
Per valutazione si sono utilizzati seguenti parametri:
Livello alto: obiettivi pienamente raggiunti (voto nove -dieci);
Livello medio-alto: obiettivi raggiunti, ma ancora perfezionabili (voto otto - sette);
Livello medio: acquisizione sufficiente (voto sei);
Livello medio-basso: obiettivi non ancora del tutto raggiunti (voto cinque);
Livello basso o nullo : obiettivi non raggiunti (voto quattro)
Letteratura: Libro di Testo Compact Performer Culture and Literature, Zanichelli
Jane Austen and the theme of love: Pride and Prejudice. Mr and Mrs Beenet; Darcy
proposes to Elizabeth ( gli alunni hanno visto a teatro la trasposizione in inglese del
romanzo).
The first half of Queen Victoria's reign
Life in the Victorian town
The Victorians
the Age of Industry and reforms
art: The Crystal Palace
The Pre-Raphaelites:
John Everett Millais: Ophelia
Dante Gabriel Rossetti : Ecce Ancilla Domini
William Holman Hunt: The Awakening Conscience
Artist: John Everett Millais
Christ in the House of His Parents
The Victorian Compromise
The Victorian Novel
The novel: C. Dickens' Hard Times ("Coketown" and "The definition of a horse"); Oliver
wants more (Oliver Twist)
Aestheticism
Drama: O. Wilde : rom the Picture of Dorian Gray, " Dorian's Death)
The Modern Age
The First and Second World Wars (in generale)
Ernest Hemingway: "nothing is worse than war" from "A farewell to Arms".
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Art : Paul Nash's Paintings
The war Poets:
Rupert Brooke: The Soldier
Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est
Siegfried Sassoon
Propaganda posters in WWI (video)
Modern Poetry: Tradition and Experimentation
Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern Men. The Waste Land (the Burial of
the Dead" and "The Fire Sermon"
Art: Pablo Picasso's "Guernica".
Modern Novel: James Joyce's Eveline from "Dubliners"
Art: the new artistic movements:
Futurism (Gino Severini's "Red Cross Train Passing a Village" and "Armoured Train in
action";
Towards Abstact Art: Wassily Kandinsky's "Cossacks"
Surrealism Salvador Dali's "the persistence of Memory" and "Sleep".
Ripasso strutture incontrate durante le letture e nella correzione degli elaborati.
Paragraph writing (topic sentence, supporting ideas and conclusions)
ore di lezione 86
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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___________________________________________
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L’insegnante
Prof.ssa Cirillo Patrizia
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
DORIGATTI MANUELA
Disciplina
SCIENZE MOTORIE
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Attività ed esercizi a carico naturale
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali
variate
Esercizi di preacrobatica
Esercizi a ritmo musicale
Attività sportive di squadra: pallavolo, badminton, madball,pallatamburello
Corso sulle norme di comportamento in caso di infortunio, tenuto dagli operatori del “118
Trentino Emergenza”
Pattinaggio sul ghiaccio
Meditazione e tecniche di rilassamento
Danze popolari e latino americane
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
La lezione frontale e di gruppo sono state finalizzate allo scopo di far concepire agli
studenti la capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili anche dopo la conclusione
degli studi secondari: A tale fine gli alunni sono stati coinvolti attivamente nelle fasi
dell’organizzazione dell’attività, dalla progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi
e metodologici
3. Metodi e criteri di valutazione (lezioni e frontale, lavori di gruppo …):
Gli strumenti di verifica utilizzati, al fine di poter valutare il più obiettivamente possibile
ciascun alunno sono stati i seguenti:
prove
osservazione diretta
frequenza
64/96
partecipazione
impegno, interesse e,comportamento
Verifiche scritte: 2 a risposte multiple
Pratiche : 5
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
CONOSCENZE
migliorare e potenziare le funzioni fisiologiche, sviluppare la socialità ed il senso
civico, conoscere il proprio corpo e gli effetti dell’attività motoria sull’organismo umano
attraverso la pratica di varie attività sportive .
pre-acrobatica ai grandi attrezzi: acquisizione dei principali esercizi.
Giochi di squadra: acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra, della
tattica di gioco e dell’arbitraggio dei giochi di squadra trattati
Concetto di capacità motoria
COMPETENZE
miglioramento della percezione del tempo e dello spazio
miglioramento della funzione di coordinazione
miglioramento della forza
miglioramento della velocità
miglioramento della resistenza
miglioramento della funzione dell’equilibrio
miglioramento della mobilità articolare
CAPACITA’
praticare attività sportiva in maniera corretta
affinare gli schemi motori di base in termini di personale uso e controllo
saper lavorare anche autonomamente
vincere la pigrizia e la noia
ricerca dell’attenzione e della concentrazione nelle varie fasi del lavoro in palestra
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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65/96
L’insegnante
Prof.ssa Dorigatti Manuela
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
RIZZI FLORIANA
Disciplina
PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
1)
Rinforzamento delle conoscenze geometrice e delle tecniche di rappresentazione
acquisite nel biennio iniziale:
•
•
Strumenti utilizzabili per una corretta rappresentazione dei propri elaborati
La conoscenza di un oggetto per mezzo della rappresentazione grafica (disegni a
mano libera, disegni tecnici)
Il disegno tecnico (piante, prospetti, sezioni, semplici assonometrie, esplosi, semplici
prospettive)
Il rilievo architettonico
La restituzione grafica di quanto rilevato
Le scale di proporzione
Le simbologie, le regole UNI, ecc.
Differenza tra 2D e 3D
•
•
•
•
•
•
2)
Semplici elementi di storia dell’arredo e dell’architettura moderna, con alcune
ricerche mirate all’acquisizione di una minima cultura architettonica e di un minimo
senso critico
3) Ripasso sulle dimensioni antropometriche: metodo fondamentale per progettare
arredi e spazi abitabili
4) Ripasso sul concetto di ergonomia
5) Ripasso sugli standards abitativi, ingombri di mobili di vario genere, spazio per il
movimento, spazio di fruizione
6) Ripasso sulle zone funzionali di un’abitazione
7) Studio e proposta per un semplice spazio abitativo
8) Ripasso sulle tipologie residenziali (Casa unifamiliare, casa a schiera, casa in linea,
casa a ballatoio, casa a corte, casa torre)
9) Ripasso sulle strutture tecnologiche nell’architettura : coperture, collegamenti
verticali, le scale, le pareti portanti e le pareti interne, i serramenti interni ed esterni, i
principali impianti della casa
10) Rapporto, nella costruzione, con la luce naturale, ecc.
66/96
11) La relazione tecnica intesa come strumento essenziale per descrivere l’iter
progettuale seguito
12) Conclusione di alcuni progetti: la “MOBILE HOME” – Esecutivo e Modello
13) Progetto semi esecutivo (Scala 1:100) per una Casa privata Bifamiliare. Con questo
progetto, si introduce la tematica relativa alla progettazione di uno spazio verde.
Quindi:
- Teoria sul verde
- Schema e tabella riassuntiva sui componenti e i materiali necessari per la
progettazione di un giardino
- Varie morfologie di terreno
- Le curve di livello, strumento necessario per la lettura del terreno
- Le principali tipologie di essenze
- Semplici elementi d'arredo per l'esterno
- Visione di alcuni video inerenti la progettazione del verde esterno
- Visione di alcune realizzazioni effettuate in Regione
14) Dal progetto di massima, al progetto esecutivo e allo studio del dattaglio
15) Paper Cutting: tecnica sull'uso della carta per la costruzione di modelli e di lampade
decorative - Esposizione dei modelli prodotti
16) Analisi di alcune costruzioni a carattere PUBBLICO-COLLETTIVO (teatro, cinema,
ristorante, la piazza, ecc.)
17) Analisi di alcune tipologie non residenziali (bar, discoteche, scuole, biblioteche,
aeroporti, stazioni, palestre, ecc.). Ricerche ed esposizioni su tali strutture
architettoniche.
18) Partecipazione al concorso "Pensiline extra-urbane" indetto da Trentino Trasporti
- Analisi del Bando di concorso
- Visita a Trentino Trasporti, al loro Museo e alla Mostra temporanea dedicata alla
progettazione di una stazione. Incontro e discussione con i responsabili del
settore.
- Approntamento del progetto di massima per la eventuale partecipazione al
concorso
- Tutorial sul programma " Illustrator " - eventualmente Indesign
- I materiali da costruzione. Conoscenza di alcuni materiali innovativi.
- N. 2 Ex-tempore: progetto di massima per un Museo/Acquario virtuale
19) I parchi pubblici – Analisi di alcuni famosi parchi internazionali, storici e recenti (Hyde
Park, Versaille, vari Parchi di Londra, ecc.) – Analisi di alcuni parchi nazionali e di
alcuni famosi giardini italiani.
20) Studio per un giardino o parco privato. Nello spazio libero esistente attorno ad un
edificio, progettare un giardino o un parco di piccole dimensioni, corredato da arredi
adeguati.
21) Visite guidate a Mostre, Esposizioni su temi architettonici di richiamo internazionale
• Biennale d'Arte Moderna a Venezia
• Visita all'EXPO di Milano
67/96
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
La disciplina, le cui sei ore sono state distribuite in tre lezioni settimanali, ha confermato
l'organizzazione descritta nel programma annuale:
- lezioni frontali tenute dalla docente che, con il supporto di mezzi tradizionali e non
(lavagna, materiale consultabile, fotocopie, brevi sintesi e tabelle riassuntive, filmati,
presentazioni digitali, osservazione ed analisi di elaborati tecnici, ecc.) ha introdotto i vari
argomenti teorici e tecnici
- lavoro di gruppo durante il quale i 10 studenti, suddivisi in sottogruppi, hanno eseguito
esperienze sia pratiche sia ricerche specifiche sui temi assegnati
- esposizioni orali su ricerche individuali per avvicinare i ragazzi a questa modalità di
verifica e di condivisione delle conoscenze acquisite
- esercitazione grafica "a mano libera" per allenare i ragazzi alla veloce traduzione di
un'idea in segni grafici
- talvolta, attività di tutoraggio nei confronti di qualche ragazzo/a dimostratosi in difficoltà di
fronte a compiti complessi
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Oltre all'osservazione quotidiana sul metodo di lavoro acquisito nel triennio, sul grado di
autonomia dimostrato, sul numero e il grado di conoscenze- capacità e competenze
raggiunto, questi sono stati gli strumenti utilizzati per la valutazione dei singoli studenti:
VERIFICA ORALE: ricerche ed approfondimenti su temi tecnici specifici o su temi
legati alla storia dell'architettura contemporanea N. 3/studente
VERIFICA SCRITTO/GRAFICA: N.3 progetti/quadrimestre
VERIFICA a TEST: N.1/primo quadrimestre
SIMULAZIONI 2° PROVA ESAME: N.1/quadrimestre
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
CONOSCENZE:
- conoscono gli argomenti fondamentali della disciplina, le tecniche di base (manuali,
tradizionali e digitali) per una corretta e semplice rappresentazione dei propri progetti
- conoscono le principali strutture tecnologiche dell'architettura moderna
- conoscono alcune delle principali figure o movimenti dell'architettura e del design
contemporaneo
- conoscono i principali passaggi per approntare in maniera personale e consapevole un
percorso progettuale
- conoscono il linguaggio e la terminologia di base dell'architettura moderna
CAPACITA' E COMPETENZE:
- sanno applicare un metodo di lavoro e di indagine per risolvere semplici problemi tecnici
- sanno affrontare, e generalmente risolvere, problematiche relative alla progettazione di
semplici volumi ed ambienti architettonici
68/96
- sanno applicare in maniera semplice e, per qualcuno dei ragazzi in forma personale e
consapevole, le conoscenze e le abilità acquisite per sviluppare in piena autonomia
progetti architettonici
- sanno utilizzare, più o meno creativamente, le tecniche grafiche studiate per tradurre e
proporre le proprie idee
- capiscono, interpretano ed elaborano con sufficiente sicurezza testi (in italiano ed in
lingua inglese) tecnici o testi su temi architettonici o legati al mondo dell'immagine
- qualche studente appartenente al gruppo è in grado di gestire, in piena autonomia e
sicurezza esecutiva, una ricerca formale, uno studio per un progetto architettonico in
ambito residenziale o d'arredo
- quasi tutti i ragazzi hanno acquisito un linguaggio adeguato per descrivere
sinteticamente il proprio progetto, utilizzando tecniche sia tradizionali sia digitali.
5. Obiettivi finali
Il gruppo di Architettura/Arredamento ha completato il proprio percorso scolastico con
regolarità, rispettando (generalmente con puntualità) le scadenze concordate con la
docente. Si è sempre dimostrato interessato ai temi e ai lavori proposti, sebbene il
percorso di crescita, per alcuni di loro, sia stato più difficoltoso rispetto ai più dotati ed
intraprendenti.
Nel complesso, il gruppo è maturato nel tempo, ha imparato a confrontarsi con maggiore
tranquillità, ha sviluppato strategie risolutive che evidenziano e dimostrano le varie e
differenti attitudini verso la disciplina.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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69/96
L’insegnante
Prof.ssa Rizzi Floriana
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
PASQUALI GIANLUCA
Disciplina
LABORATORIO DI RICERCA ARCHITETTURA E AMBIENTE
Classe
5B
Programma effettivamente svolto:
materiali per la costruzione di strutture in Legno
programmazione CAD/CAM
utilizzo di strumenti C.N.C. Per la realizzazione di plastici architettonici.
Realizzazione di modelli architettonici derivati dai loro progetti
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
l’intero percorso didattico si è sviluppato ponendo all’inizio di ogni tematica, le indicazioni
tecniche necessarie per lo sviluppo nel Laboratorio di Ebanisteria. Ambiente che favorisce
concretamente la ricerca e stimola la capacità relazionale fra studenti, inoltre è luogo dove
gli studenti vedono e provano in prima persona tutte le lavorazioni, i materiali e le tecniche
presenti nelle costruzioni di strutture in legno.
A seconda dell’argomento trattato gli studenti operavano singolarmente o a gruppi, in
alcune esperienze hanno lavorato affiancati da studenti di classi parallele o con indirizzi
diversi.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Le verifiche sono effettuate in continuazione, analizzando l’elaborato, la rispondenza con
le nozioni impartite, la capacità di utilizzare correttamente gli strumenti tecnici
70/96
e la
capacità di utilizzare strategie nell’operare, nonché al modo di atteggiarsi all’interno del
laboratorio osservando le regole di sicurezza , inoltre la capacità di esporre l’elaborato e
risolvere i problemi che emergono durante la realizzazione o all’analisi di strutture.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
Conoscenza dei materiali principali per la costruzione di strutture in legno
Competenza nel rilevare e rapportare forme complesse
Capacità nel sapersi
destreggiare con disinvoltura all’interno del laboratorio,
utilizzando in modo opportuno le attrezzature
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Competenze nell’esaminare gli elementi compositivi digitali per la costruzione di
modelli strutturali
Capacità di rapportare i disegni in scala adeguata
Capacità di analizzare gli elementi che costituiscono un progetto complesso
Capacità di analizzare problematiche costruttive i semplici elementi strutturali
Rapportare un disegno in scala per la costruzione e/o verifica di strutture semplici
Capacità di operare in equipe con lavori trasversali con classi di diverso indirizzo
5. Osservazioni finali
La classe si distingue per buone capacità di lavorare in equipe anche con studenti di
classi parallele: hanno operato per la costruzione di un grande Presepe messo in piazza
Dante a Trento, per l’allestimento della mostra “il nostro lavoro” presso Palazzo Trentini.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Pasquali Gianluca
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
ZUCCO MARIO BRUNO
Disciplina
LABORATORIO MODELLI STRUTTURALI AA
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Approfondimento delle tematiche affrontate negli anni precedenti.
Utilizzazione degli utensili e delle macchine in dotazione nel laboratorio attraverso la
sperimentazione continua e svolgimento delle tematiche affrontate in sede di
Progettazione.
Realizzazione di un plastico per una casa bifamiliare con piscina in scala 1:100.
Uso della scala metrica .
Taglio della base mdf.
Tracciatura sulla base.
Taglio e costruzione muri portanti.
Materiale usati, mdf, sendiwch, poliuretano, plexglass, polistirolo, cartoncino.
Uso di colle, stucco, colori acrilici.
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Realizzazione ed esecuzione di lavori svolti individualmente. Lezione frontale; individuale
ogni qualvolta si richiedevano spiegazioni e chiarimenti per la realizzazione dei manufatti.
Conoscenza di materiali e tecniche di realizzione
Coerenza nell'utilizzo dei materiali
Grado di corrispondenza tra progetto e modello
Uso appropriato della materia, nel saper scegliere i materiali finalizzati alla scelta del
modello rispettando le esigenze della progettazione.
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3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Nel momento valutativo si è tenuto conto della quantità e qualità dei manufatti prodotti, e
della corretta esecuzione delle varie fasi di lavoro.
L'uso corretto delle attrezzature.
Il livello di precisione nella lavorazione.
Il livello di autonomia.
Il comportamento adeguato in laboratorio e nell'utilizzo di strumenti e macchinari.
Si è tenuto conto del grado di difficoltà affrontata dall'allievo nella personale ricerca
progettuale.
Tipologia delle verifiche
Valutazione delle varie fasi delle prove pratiche per la realizzazione del manufatto: 2 nel
Primo Quadrimestre e 2 nel Secondo Quadrimestre, seguite dalla Valutazione sommativa
finale.
Tempi
Per la realizzazione del manufatto le ore sono così suddivise: svolte 30 ore nel primo
quadrimestre. Fino a oggi 16 ore. Fino a fine anno si presume numero ore 8 per un totale
di 54 ore nell'arco dell'anno scolastico.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
La maggior parte degli allievi ha conseguito una preparazione soddisfacente, con una
partecipazione attiva nella conoscenza della disciplina. Lo studio della disciplina ha mirato
al conseguimento degli obiettivi prefissati. Le competenze acquisite si possono definire
soddisfacenti sotto l'aspetto contenutistico, le capacità di elaborazione delle prove pratiche
sono differenziate oscillando da un livello discreto ad un livello buono.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
___________________________________________
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L’insegnante
Prof. Zucco Mario Bruno
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
VALLETTA NIKOLAS
Disciplina
LABORATORIO MODELLISTICA AA
Classe
5B
CONTENUTI DELLE LEZIONI
Considerando le indicazioni della programmazione generale della sezione di Architettura
ed Arredamento e in accordo con l’insegnante di Progettazione il programma ha trattato
inizialmente l’impostazione metodologica del percorso lavorativo; durante la prima parte
del percorso annuale è stato terminato il modello iniziato lo scorso anno scolastico: il
modello architettonico di unità abitativa mobile in scala 1:25, rilevato con ingombri degli
elementi d’arredo, infissi, porte e restituzione materica di pavimentazioni, murature ed
intonaci. Modello Tridimensionale casa bifamiliare in scala 1:25, rilevato con ingombri
degli elementi d’arredo, infissi, porte e restituzione materica di pavimentazioni, murature
ed intonaci.
Contenuti tecnici:
Tecniche di taglio, sagomatura, scolpitura e lavorazione e rifinitura di materiali plastici
quali i il poliuretano ed il plexiglass; Tecniche di taglio e lavorazione di balsa e legno
composto e massiccio. Tecniche di incollaggio e serraggio. Piegatura e stampaggio del
plexiglass. Tecniche di piegatura del legno. Conoscenza dei materiali; Conoscenza e
funzionalità degli strumenti manuali ed elettrici e delle macchine di laboratorio;
Essendo una disciplina svolta in un laboratorio nel quale sono a disposizione diversi
strumenti ed utensili manuali, meccanici ed informatici ha fatto parte integrante del
percorso didattico l'attenzione alla crescita nell'atteggiamento/comportamento dello
studente riferito a:
•L’uso corretto delle tecniche riferito ad ognuna delle fasi di lavoro programmata;
•Il corretto uso degli strumenti;
•Il grado di precisione nella lavorazione manuale e meccanica;
•Il grado di autonomia del lavoro;
•La progressione e l’evoluzione nell’applicazione delle tecniche
•Il comportamento in laboratorio ( serietà nell’utilizzo di strumenti e macchinari abbinate ad
un uso corretto e rispettoso delle norme di sicurezza.)
74/96
DISCIPLINE COINVOLTE
Il laboratorio è direttamente collegato alle discipline di Progettazione ed Ebanisteria con le
quali esiste un legame di reciproca condivisione di esperienze e operazioni.
METODO D’INSEGNAMENTO
Le lezioni hanno valenza interattiva, al fine di favorire il dialogo, il confronto e la crescita.
Per quanto riguarda le dimostrazioni esplicite del sistema d’uso di alcuni macchinari ed
attrezzature si è usata la lezione frontale; per portare a conoscenza delle varie tecniche di
utilizzo degli strumenti e materiali si è alternato il momento frontale e a scopo di
discussione e confronto il momento interattivo e relazionale e di gruppo..
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
L’elaborazione dei modelli è avvenuta con interventi di quattro ore settimanali.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
La valutazione sarà una puntuale e paziente analisi del lavoro svolto dall'insegnante e
dalla risposta che il ragazzo ha dato al cammino educativo proposto. Ogni valutazione ed
in particolare quella finale, terranno conto del processo evolutivo ed educativo del singolo
allievo, dell’impegno profuso e dei limiti dei singoli.
Sarà inoltre comprensiva di una serie di elementi valutativi tecnici di tutto il processo
svolto e dei prodotti realizzati.
Essendo una disciplina svolta in un laboratorio nel quale sono a disposizione diversi
strumenti ed utensili manuali, meccanici ed informatici farà parte integrante della
valutazione il giudizio sulla sobrietà e serietà del atteggiamento/comportamento dello
studente.
•L’uso corretto delle tecniche riferito ad ognuna delle fasi di lavoro programmata;
•Il corretto uso degli strumenti;
•Il grado di precisione nella lavorazione manuale e meccanica;
•Il grado di autonomia del lavoro;
•La progressione e l’evoluzione nell’applicazione delle tecniche
•Il comportamento in laboratorio ( serietà nell’utilizzo di strumenti e macchinari)
OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI STUDENTI
Gli studenti hanno una buona conoscenza dei materiali necessari alla realizzazione del
modello in scala (carta, cartoncino, resine , materie plastiche quali poliuretano e
plexiglass, legno massiccio e composto, colle, stucchi, vernici, colori vari); e delle
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tecniche manuali necessarie alla realizzazione del modello in scala ( taglio, incollaggio,
piegatura, pressatura, serraggio, levigatura, rifinitura e verniciatura);
Buona conoscenza delle diverse attrezzature di laboratorio abbinate ad un uso corretto e
rispettoso delle norme di sicurezza. Buone le competenze e le capacità di esecuzione ed
elaborazione dei modelli, aumentata consapevolezza nel trattamento dei diversi materiali
a seconda del progetto /modello da eseguire.
Obiettivi formativi in termini di Conoscenze (sapere), Capacità (saper fare) e
Atteggiamenti (saper essere)
•Capacità di approfondimento nell’applicazione delle regole e delle metodologie impartite
dalla complementare disciplina di Progettazione;
•Affinamento delle tecniche esecutive e dell’utilizzo e conoscenza dei materiali;
•Capacità di utilizzare le attrezzature manuali per l’esecuzione di un modello (taglierino,
utensileria manuale da falegnameria, morsetti vari, presse manuali);
•capacità di utilizzare le attrezzature elettriche per l’esecuzione di un modello (traforo
elettrico, trapano elettrico e a colonna, riscaldatore manuale, micromotori e frese
elettriche, levigatrice nastro, sega a nastro);
•Aumentato grado di corrispondenza tra progetto e modello;
•Capacità di realizzazione veloce di un modello tridimensionale operativo durante la fase
progettuale
•Competenza nella realizzazione di un modello tridimensionale esecutivo in scala e
rispondente al progetto.
•Possedere capacità di sperimentazione;
•Possedere capacità di conoscenza critica delle forme;
•Sviluppata sensibilità e curiosità nella manipolazione dei materiali;
•Saper lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza ( utilizzo dei presidi di protezione
individuali, utilizzo dei dispositivi di sicurezza delle attrezzature, conoscenza della
cartellonistica, conoscenza delle procedure di evacuazione, conoscenza dei mezzi
antincendio).
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Valletta Nikolas
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
GUIDO AGOSTINI
Disciplina :
LAB.ORIENTA ARCHITETTURA AMBIENTE
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Analisi urbana: la città di Trento dalle origini ai giorni nostri. La città romana,medioevale,
rinascimentale, ottocento, novecento, attuale. Le grandi opere di modifica dell’assetto
urbano: lo spostamento del fiume Adige e la costruzione della ferrovia.
Analisi della trasformazione del sito: su cui insistono alcuni palazzi significativi di Trento, il
fiume Adige.
I piani speciali per la riorganizzazione dell’area urbana: il piano di Centa, l’ampliamento del
cimitero, la formazione di via Verdi.
Analisi di un piano parzialmente realizzato.
Storia e individuazione dei siti delle fabbriche di prima periferia costruite nel dopoguerra e
dismesse:Sloi,Ferriera,Carbochimica,Italcementi,Laverda,Michelin.dismesse:Sloi,Ferriera,
Carbochimica,Italcementi,Laverda,Michelin.
Nascita dell’urbanistica moderna in Europa dagli utopisti fino ai primi piani per le grandi
città capitali.
Cenni sulla prima legge urbanistica del 1942 e la legislazione provinciale.
Esercitazioni per la ricerca di cartografie del P.R.G. regolamento edilizio comunale e delle
norme di attuazione, il P. U. P. Le carte tematiche
Sarà inoltre affrontato lo studio e la conoscenza del Catasto Terreni e degli Edifici ( storia
formazioni modifiche intervenute dalla sua realizzazione.
La mappa, il catasto terreni,visure, frazionamenti, il rilievo, l’abbozzo di campagna, il
catasto fabbricati: le planimetrie catastali, la visura e spiegazione del suo contenuto, le
categorie catastali, le classi. Cenni relativi al tavolare : il libro maestro, foglio A B C, la
divisione materiale, e l’estratto tavolare
Conoscenza delle pratiche tavolari, saper eseguire delle visure sia in Catasto che
all’Ufficio del Tavolare. Si prevede inoltre un’uscita agli Ufficio del Catasto i in modo da
conoscere detti uffici con visita al museo storico dei beni strumentali..
Sono state eseguite delle ricerche di gruppo sui temi affrontati
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2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Le lezioni si sono svolte prevalentemente all'interno dell'aula. I criteri
adottati sono stati quelli della lezione partecipata utilizzando metodi di comunicazione sia
verbale che mediatica.
Proiezione di alcuni video
Lezioni frontali, esercitazioni di gruppo e singole con realizzazione di ricerche scritte e
grafiche sui temi trattati, prevalentemente riguardanti il miglioramento delle capacità
grafiche Utilizzo del P.C. per la ricerca di cartografie P.R.G. ed altro. Uscite:piazza S.Maria
Maggiore TN per visita alla mostra relativa alla riqualificazione della piazza; uscita
all’Ufficio del Catasto di Trento per visita al Museo.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Valutazione delle esercitazioni anche in itinere riguardanti ricerche sui temi trattati e
comunque riassunte in una valutazione per quadrimestre .
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
Una maggior conoscenza della realtà del mondo del lavoro in particolare per quanto
concerne il sistema urbanistico e di controllo del territorio .
Una discreta abilità nel cercare informazioni e normative inerenti la disciplina
dell'architettura e dell'urbanistica.
Saper navigare nei vari siti di urbanistica ed edilizia della Provincia Autonoma di Trento ,
del Comune di Trento e comuni minori.
5. Osservazioni finali
Sarebbe opportuno al fine di consentire un miglior efficace dell'utilizzo di tale laboratorio
concentrare le ore almeno quattro/cinque in un unica giornata al fine di consentire uscite
più mirate sul territorio
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Agostini Guido
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
PICCOLI CARLO
Disciplina
EVOLUZIONE TECNICHE E TECNOLOGIE A.A.
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Presentazione e caratteristiche del corso; testi di riferimento utilizzati; la
complessità dell'oggetto architettonico, non riducibile a un'unica prospettiva di lettura
(storico artistica). Mappa concettuale delle relazioni che intercorrono tra linea del tempo,
evoluzione della scienza costruttiva (statica o firmitas per Vitruvio), sviluppo di nuove
tipologie (in risposta a richieste funzionali - utilitas), linguaggi espressivi (estetica venustas). Linea del tempo e dello sviluppo delle civiltà: la preistoria, la storia antica,
medio evo, storia moderna, il periodo tra le due guerre mondiali, dopo il secondo conflitto
mondiale e la contemporaneità. Periodizzazione della linea del tempo e delle civiltà, linea
dell'evoluzione tecnico costruttiva, delle tipologie strutturali e funzionali, dei caratteri
stilistici ed espressivi. la Preistoria, Egitto, Sumeri, Assiri, Babilonesi, Cnosso, Micene,
Civiltà Greca, Etrusca, Romana. L'evoluzione dei caratteri stilistici dopo la caduta di Roma:
Paleocristiano, Bizantino, Romanico, Gotico, Rinascimento, Manierismo, Barocco,
Rococò, Neoclassicismo, Revival e stili storici, Ecclettismo.
Tipologie e archetipi: dalla grotta alla capanna, la tipologia strutturale trilitica e suo utilizzo,
nuove tipologie introdotte dalla civiltà greca (il tempio) e loro relazione con l'ambiente
naturale (il teatro, lo stadio). L'arco etrusco e la sua evoluzione nella civiltà romana (volta a
botte - arco traslato; bacino emisferico - arco ruotato). Esame della evoluzione tipologica
per categoria d'uso (esigenze funzionali): l'abitazione (capanna, palazzo reale, domus
romana, villa suburbana - mansio, insula, palazzo del signore nel borgo medievale, il
palazzo rinascimentale, la casa borghese, case in linea, a schiera,...). Altre categorie
tipologiche esaminate: edificio per il culto; edificio pubblico (tribunale, parlamento); le
costruzioni militari; edifici a sviluppo verticale; architettura collettiva (stadio, il palazzo per
lo sport, il teatro, il cinema, le terme, gli ospedali, le biblioteche, i musei, le scuole, ...);
edifici per la produzione; edifici di servizio (porti, stazioni, aeroporti,...); le infrastrutture di
collegamento e i manufatti significativi per l'ambiente; edifici commerciali; edilizia funeraria.
Approfondimento sui concetti strutturali base per comprendere l'evoluzione della tecnica
costruttiva dopo il 1800: la forza peso applicata al sistema costruttivo; il vettore forza e i
suoi effetti; le sollecitazioni base a cui sono sottoposti gli elementi costruttivi per la forza di
gravità, la spinta del vento e quella dell'acqua e del terreno; cenni sui vari tipi di carichi:
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peso proprio, concentrato, ripartito; condizioni base di equilibrio: baricentro, azione e
reazione; i principali sforzi e i loro effetti sulle strutture: compressione, trazione, flessione,
taglio, torsione. Il progetto strutturale: verifica delle condizioni di equilibrio di una struttura
(statica), calcolo delle sollecitazioni (diagrammi di carico e calcolo dei diversi sforzi –
scienza delle costruzioni), calcolo delle sezioni resistenti in relazione agli sforzi e ai
differenti materiali (tecnica delle costruzioni). Caratteristiche resistive dei diversi materiali
usati nelle costruzioni fino al 1800 e a partire dalla rivoluzione industriale fino alla
contemporaneità. Concetto di qualità del materiale da costruzione: naturale – artificiale e
sua certificazione. I materiali prodotti industrialmente: mattoni, c.a. e ferro – acciaio; i
materiali naturali e i principali difetti: legno, pietra. Relazioni tra materiali da costruzione e
tipologie strutturali: il trilite interpretato dai Greci e prima; il suo uso nella realizzazioni di
strutture orizzontali inflesse (solai, tetti piani, …); la struttura archivoltata: come funziona,
quali vantaggi (modularità – peso limitato del componente), il problema della spinta
orizzontale residua all'imposta. Come viene interpretato dalla civiltà Romana (volte
semplici); l'evoluzione del Romanico (contrafforte e volte composte), del Gotico (arco a
sesto acuto, arco rampante, pinnacolo), nel Rinascimento (catene in ferro). Il calcestruzzo
romano; la malta di calce; approfondimenti sui problemi spaziali di raccordo tra volte
emisferiche, a spicchi e tiburi su piante quadrate o ottagonali (pennacchi sferici, trombe
coniche).
Il 1800 come fase di passaggio tra gli stili storici e il Moderno; gli effetti della Rivoluzione
Industriale; il Movimento Arts and Crafts; l'architettura degli ingegneri: nuovi materiali,
nuove tipologie strutturali, nuove tipologie edilizie richieste (ponti, stazioni ferroviarie,
grandi spazi espositivi per le Esposizioni Universali; l'Art Noveau e le sue declinazioni
regionali (Liberty, Stile Floreale, Jugendstil, Sezession, Art Joven, …); Gaudì e i suoi studi
sull'arco parabolico; le Avanguardie Artistiche e l'Art Déco. Il cemento armato: aspetti
tecnici e concetti strutturali; disposizione dell'armatura in una trave, una soletta a sbalzo,
un telaio. Tipi di vincolo e gradi di libertà: strutture isostatiche e iperstatiche. Vari tipi di
sistemi strutturali isostatici: trave appoggiata – cernierata, trave incastrata, arco a tre
cerniere, strutture reticolari piane e spaziali (dalla capriata alle travi parete per ponti
ferroviari e stradali, alle cupole geodetiche). Effetti della separazione tra struttura portante
e involucro dell'edificio a partire dal 1850.
Cenni sugli effetti prodotti a partire dal 1920 con la nascita del Movimento Moderno, la sua
evoluzione a partire da tendenze Razionali, Funzionali e Organiche nell'International Style.
La crisi del Movimento Moderno e la nascita del Postmoderno. Cenni sui diversi ambiti di
sviluppo dell'Architettura contemporanea
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Il corso è stato svolto, dato il poco tempo a disposizione e la volontà di non gravare
ulteriormente sul carico di lavoro casalingo, ma nel contempo mettere a frutto le
conoscenze acquisite dai singoli nel percorso quinquennale nelle diverse discipline di
progettazione e laboratori collegati, storia, storia dell'arte, principalmente usando la
lezione
frontale, intenzionalmente di tipo universitario.
Lo studente è stato però continuamente sollecitato a contribuire, in modo quasi
seminariale, con contributi, aggiunte, osservazioni personali, proprio a partire dal suo
repertorio di conoscenze settoriali, che qui andavano giocate in modo trasversale.
Lo studente aveva quindi assegnato un piccolo lavoro di approfondimento destinato a
produrre una presentazione di scelta iconografica, a completamento del tracciato proposto
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dal docente secondo le quattro linee sovrapposte (tempo, tecnica, tipologie funzionali,
linguaggi ed estetica).
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Come previsto sono state proposte delle ricerche iconografiche (una nel primo
quadrimestre dalla Preistoria all’anno 1.000; due nel secondo periodo arrivando fino ai
giorni nostri) in cui gli studenti avevano modo di scegliere immagini pertinenti al periodo
storico trattato in modo da sottolineare in modo chiaro ed esemplificativo le relazioni
esistenti tra evoluzione della tecnica costruttiva e necessità funzionali e loro
interpretazione in ambito estetico espressivo.
L'interesse e la partecipazione del singolo è stata valutata in base all'interazione col
docente e la sezione nella fase espositiva dei diversi argomenti, in particolare in base al
suo coinvolgimento e contributo positivo.
Relativamente alle ricerche iconografiche, si è valutata la correttezza delle scelte fatte, la
loro rispondenza all'argomento trattato e l'efficacia comunicativa rispetto al periodo storico
trattato.
4. Obiettivi, competenze raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità
Allo studente non era richiesto di acquisire nuovi contenuti rispetto a quelli
necessari alla presentazione della materia. Scopo della disciplina è infatti sviluppare la
capacità del singolo a collegare trasversalmente quanto appreso separatamente nel corso
dei cinque anni nelle materie di Progettazione e Laboratori, Storia e Storia dell'Arte.
Gli studenti hanno dimostrato di avere nella media una discreta abilità nel collegare,
rispetto all'ambito specifico dell'Architettura ed Ambiente, l'evoluzione dei bisogni e delle
risposte a essi date dalla scienza e dalla tecnica costruttiva, con uno specifico linguaggio
espressivo, in relazione allo specifico contesto e periodo storico e culturale.
6. Osservazioni finali
La materia è stata impartita per il primo anno scolastico all'interno del ciclo della
riforma liceale degli istituti d'arte. Afferisce e completa l'insegnamento di Progettazione di
indirizzo. Come previsto dalla riforma il quinto anno è considerato già di orientamento al
proseguimento del percorso formativo di ciascun allievo.
Lo studente, abituato da questo percorso a collegare trasversalmente i diversi ambiti
disciplinari dovrebbe fare in ambito progettuale scelte che diano risposte migliori
all'insieme dei problemi funzionali, resistivi e di durabilità, estetico espressivi e per quanto
possibile consapevoli degli aspetti economici.
L'esperienza maturata in questo primo anno di insegnamento permetterà di affinare il
percorso e migliorarlo nei prossimi anni, visto il suo carattere sperimentale. Si rimane nel
contempo convinti della sua importanza, nonostante il tempo limitato a disposizione.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Piccoli Carlo
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
LUIGI ZONER
Disciplina
PROGETTAZIONE AM
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Prepararsi per la seconda prova
• Le fasi dell'iter progettuale
la rappresentazione dello storyboard
Progettare uno scatto fotografico a tema la fiaba, il mito, la leggenda
• La mappa concettuale e le parole chiave
• chiarezza nel messaggio da comunicare
• la realizzazione del rough e le soluzioni più efficaci
• lo sviluppo del finished layout
• Lo scatto fotografico
• La post-produzione
Progettare il logo personale
• cos'è un logo
realizzazione del logo personale
Il portfolio digitale
• ricerca e analisi di portfoli esistenti
• scelta dei contenuti
• il moodboard
• la progettazione grafica
realizzazione del portfolio
Progettare il proprio cv in video infografica
• che cos'è un'infografica
• Ricerca ed analisi di esempi significativi
• scelta ed organizzazione dei contenuti
• realizzare lo storyboard
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La compagna pubblicitaria
• analisi di uno spot pubblicitario: briefing, messaggio, target
• lo stile narrativo
L'audiovisivo
• analisi di un audiovisivo
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
• lezioni frontali e dialogate
• proiezioni di immagini e video esemplificativi
• realizzazione di tavole da disegno
• lezioni pratiche operative individuali e di gruppo
• Utilizzo dei Software Adobe Indesign, Adobe Illustrator.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
• Gli studenti sono stati valutati in base all'approccio al lavoro proposto: valutato
l'interesse, l’impegno, l'attenzione, la partecipazione e il rispetto delle consegne.
• Per la qualità degli elaborati: l'attinenza al tema proposto, la capacità di comunicare con
immagini e testi, la qualità grafica degli elaborati e delle animazioni.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
• Realizzare uno storyboard con la rappresentazione grafica dei tagli dell’inquadratura e
dei movimenti di macchina.
• Conoscenza approfondita della macchina fotografica
• La preparazione del set fotografico e l’illuminazione.
• Progettazione di un logo utilizzando software come Adobe Illustrator e Adobe In Design.
• Realizzazione di un PDF interattivo con il software Adobe In Design.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Zoner Luigi
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
VICENTINI MASSIMO
Disciplina
LABORATORIO DI RICERCA AM
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
Cenni di tipografia e impaginazione
• Principali elementi tipografici e le loro proprietà
• Organizzare i contenuti in modo ordinato su più pagine
• Il layout e le pagine mastro
Portfolio d’artista
• Esempi di portfolio di artisti famosi
• Come impaginare al meglio contenuti multimediali
• Le funzioni interattive di Adobe InDesign
• ottimizzare il flusso di lavoro su InDesign
Live video e VJ: editing video in tempo reale per eventi dal vivo
• Introduzione al live video, precursori e cenni storici “Dalle lanterne magiche
alla nascita della scena Techno”
• Alcuni esempi dell'utilizzo del video in contesti live (video showreel)
• Panoramica sui software più utilizzati dai VJ in contesti live
• Il video mix di base su Resolume
• Tecniche avanzate su Resolume (gestione
sincronizzazione tra audio, video ed effetti)
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dell'audio
in
ingresso,
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
I metodi di insegnamento usati durante il laboratorio di ricerca multimedia sono
principalmente la lezione frontale e l'elaborazione di progetti personali, sia durante le
ore di lezione che a casa.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
Il metodo di verifica principale è la valutazione degli elaborati svolti sia durante le ore di
lezione che come compiti a casa. Altri metodi di verifica sono la costante supervisione
dell'apprendimento della materia attraverso l'interazione diretta con lo studente durante
le lezioni. I criteri di valutazione principali sono la verifica costante dei progressi fatti dai
singoli studenti nell'apprendimento dei software e la valutazione degli elaborati svolti in
classe e dei compiti assegnati per casa. Particolare importanza viene data alla
coerenza interna dei vari progetti e alla consapevolezza delle scelte tecniche e
stilistiche.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
•
•
•
•
Comprendere la struttura di un layout tipografico con i suoi elementi di base
Realizzazione di un portfolio web multimediale
Progettazione di un liveset per un brano musicale a scelta
conoscere e impiegare in modo appropriato la terminologia specifica della
tipografia e dell’impaginazione
• conoscere e impiegare in modo appropriato i diversi strumenti e tecniche di
impaginazione dei contenuti per documenti interattivi
• comprendere la differenza e le specificità tra montaggio video e live editing
• presentare i propri lavori in modo chiaro ed efficace sia oralmente che
graficamente
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Vicentini Massimo
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
FESTI TATIANA
Disciplina
LABORATORIO FOTOGRAFIA AM
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
- il procedimento progettuale (briefing, ricerca, brainstorming, concept, esecutivo);
- tecniche creative: brainstorming, mappa concettuale;
- analisi e struttura del linguaggio audio-visivo;
- Esercitazioni progettuali (sigla, racconto breve, spot commerciale e a tema sociale,
pubblicità rassegna/evento);
- Idea, sviluppo, pre-produzione del video presentazione diploma e portfolio;
- Due simulazioni di Seconda Prova
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
Nell’ambito del processo di insegnamento-apprendimento sono state utilizzate modalità
didattiche diverse: lezione frontale con il coinvolgimento attivo dello studente nella
presentazione e spiegazione del proprio lavoro e la sperimentazione nelle attività
laboratoriali.
Particolare attenzione è stata data allo sviluppo della creatività, (attraverso l’uso di
tecniche dedicate) e alle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o
verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria
produzione.
3. Metodi e criteri di valutazione (numero e tipologia delle verifiche):
La valutazione si basa sulla verifica delle conoscenze e delle competenze in rapporto al
tema, alle modalità di ricerca/studio sugli argomenti e all’uso appropriato degli strumenti.
Particolare attenzione è stata data alla presentazione e al contenuto degli elaborati e delle
tavole. N. verifiche 10.
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4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
- conoscere e applicare il procedimento progettuale, la terminologia tecnica, gli strumenti e
le tecniche creative per un metodo di lavoro finalizzato e logico nella comunicazione
audivisivo- multimediale
- analizzare, realizzare e progettare attraverso metodologie operative corrette
- lettura, comprensione ed analisi del mezzo filmico
- presentare in modo corretto ed efficace il proprio lavoro
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof.ssa Festi Tatiana
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
VICENTINI MASSIMO
Disciplina
LABORATORIO MODELLAZIONE 3D AM
Classe
5B
1. Programma effettivamente svolto:
I FONDAMENTI DELL’ANIMAZIONE BIDIMENSIONALE
• Le proprietà di base dell’animazione bidimensionale (Posizione, Rotazione,
Scala e Opacità)
• Utilizzo dei fotogrammi chiave di animazione lineare
• Altri tipi di fotogrammi chiave
• L’editor grafico
• Proprietà specifiche e controllo del livello forma
LA TIMELINE
• Le varie tipologie di livelli
• Impostazioni e proprietà specifiche dei livelli
• Operazioni sui livelli (taglia, sposta, dividi, duplica etc..)
• Animare oggetti in serie con le gerarchie
• Metodi di fusione e stili livello
ORGANIZZARE LE PROPRIE ANIMAZIONI
• Utilizzo delle pre-composizioni
• Come creare animazioni complesse organizzate in modo chiaro
• Potenzialità delle pre-composizioni per animazioni ricorsive
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GLI EFFETTI
• Controllare ed animare gli effetti
• Utilizzo dei presets di animazione
2. Criteri e metodi didattici (lezione frontale, lavori di gruppo...):
L'apprendimento dell’animazione viene fatto esclusivamente attraverso l'uso del
software Adobe After Effects. In bas e ai progetti degli studenti sarà possibile l’utilizzo
di altri software e/o di macchine fotografiche e videocamere.
3. Metodi e criteri di valutazine (numero e tipologia della verifiche):
Il problema dell'insegnamento dei software dell’animazione è il loro costo che per gli
studenti è assolutamente proibitivo, per questo motivo lo studio della materia si risolve
nelle due ore settimanali di lezione frontale. Non potendo dare compiti da svolgere a
casa per approfondire gli argomenti trattati durante le lezioni frontali, le verifiche
vengono effettuate esclusivamente sui lavori svolti durante le ore di lezione. I criteri di
valutazione principali sono la verifica costante dei progressi fatti dai singoli studenti
nell'apprendimento dei software e la valutazione degli elaborati svolti in classe.
4. Obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, abilità, competenze
• Conoscenza del software After Effects, l’interfaccia, i suoi strumenti principali e le
tecniche di animazione avanzate
• Saper progettare animazioni complesse ed organizzarle in modo chiaro e ordinato
• Padroneggiare con precisione i concetti di accelerazione / decelerazione e gli
strumenti per utilizzarli nei propri progetti
• Realizzare un breve video di presentazione di sé che contenga i propri dati
curricolari, le esperienze, le competenze e un veloce portfolio dei propri lavori
• organizzare il proprio lavoro con metodo e razionalità considerando non solo le
tecniche ma anche i tempi di realizzazione
• conoscere e impiegare in modo appropriato le funzioni e la terminologia dei
programmi di animazione utilizzati durante l'anno (After Effects)
• realizzare video di animazione di impatto
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof. Vicentini Massimo
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
PIAZZA ILARIA
Disciplina
LAB.ORIENTA A.M.
Classe
5B
1.
CONTENUTI (programma EFFETTIVAMENTE SVOLTO)
LA RIPRESA FOTOGRAFICA DIGITALE DI STILL LIFE
Chiarezza dell’obiettivo da raggiungere.
Scelta delle soluzioni più ef:icaci.
Allestimento di un set fotogra:ico, creare la scenogra:ia esplorando soggetti diversi:icati
( opachi, ri:lettenti, trasparenti, misti)
Inquadratura: collocazione del soggetto e percezione della composizione spaziale
Il controllo della luce per creare gli effetti visivi desiderati
Profondità di campo
L’effetto bokeh
La corretta esposizione in qualsiasi condizione di luce.
ILLUMINOTECNICA
Luce diretta e diffusa
Luce di taglio e controluce
Luce spot
Comportamento di oggetti ri:lettenti, diffondenti ed opachi.
LA CAMERA OSCURA
Analisi di alcuni fotogra:i signi:icativi per il loro stile e trattamento nel bianco e nero
Man ray e la Rayogra:ia
Stampa di rayogra:ie in camera oscura.
TRATTAMENTO AVANZATO D'IMMAGINI DIGITALI
Gestione dell’immagine attraverso l’uso di programmi dedicati
Manipolazioni avanzate con tecniche miste
Elaborazione con Camera Raw.
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COLLEGAMENTO CON IL LABORATORIO EVOTELA PER LA REALIZZAZIONE DI
STILL
LIFE A TEMA
ESERCITAZIONI A TEMA: ricerca degli oggetti più adatti, allestimento set, scatto e
post
produzione.
2. CRITERI DIDATTICI (metodi utilizzati: lezione frontale, lavoro di gruppo…)
Si effettueranno lezioni frontali. Lezioni dialogate. Lezioni pratico operative. Esercitazioni
individuali e ricerca personale per le soluzioni proposte. Lavoro in gruppo con discussione
ed analisi delle scelte tecnico stilistiche.
3. VERIFICA E VALUTAZIONE (criteri e strumenti adottati: prove oggettive,
prove tradizionali, prove multidisciplinari)
I criteri di valutazione adottati si concentrano sull’impegno, sulla partecipazione, nel
coinvolgimento, nella crescita e nel progresso lavorativo dello studente dimostrabile
nell’anno scolastico. Importante sarà la puntualità nella consegna degli elaborati e il lavoro
“domestico”. Le valutazioni si concretizzeranno attraverso un colloquio frontale, con
veri:iche degli elaborati, considerando l’abilità tecnica dell’uso degli strumenti speci:ici
della
materia, nell’originalità atta alla valorizzazione dei temi trattati ed alla loro interpretazione,
nella qualità del risultato degli elaborati richiesti. Le valutazioni si stabiliranno mediante il
seguire griglie di valutazione debitamente realizzate il base ai diversi progetti, :inalizzando
gli obiettivi da raggiungere considerando abilità, conoscenze e competenze.
4. OBIETTIVI MINIMI DA RAGGIUNGERE (conoscenze, capacità, competenze)
Conoscenze:
-Terminologia corretta in ambito fotograUico.
-Conoscere le differenti tecniche fotograUiche per la realizzazione di immagini still
life.
-Conoscere le differenti tecniche fotograUiche riferite ad oggetti di diverso materiale.
-Conoscere i software dedicati e le loro possibilità applicative.
-Conoscere le regole compositive.
-Conoscere la differenza tra analogico e digitale.
Capacità:
- Saper utilizzare in maniera appropriata gli strumenti di ripresa fotograUica.
-Saper allestire il set disponendo le luci ed utilizzando l’attrezzatura in maniera
appropriata.
-Saper utilizzare in maniera appropriata i software dedicati.
-Saper utilizzare in maniera appropriata gli strumenti per la fotograUia analogica.
-Saper gestire gli strumenti in camera oscura per reallizzare la stampa di immagini.
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Competenze:
-In relazione alle UdA proposte riuscire ad organizzare e analizzare il tema richiesto.
-Riuscire a sviluppare il lavoro collegando tra loro le varie fasi.
-Trovare soluzioni personali ed originali coerenti all’obiettivo da raggiungere.
-Saper organizzare il proprio lavoro nei tempi preUissati.
-Saper motivare le scelte operative utilizzate per la realizazzione dei lavori proposti.
n° delle veri:iche effettuate
3 CIRCA per gruppo.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof.ssa Piazza Ilaria
a.s. 2015 – 2016
Relazione finale
Prof.
PIAZZA ILARIA
Disciplina
EVOLUZIONI TECNICHE E TECNOLOGIE A.M.
Classe
5B
1. CONTENUTI (programma)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°1
La Natura morta “ Tra pittura, still life fotograCico e pubblicità
Presentazione storica e sociale della nascita delle Nature Morte.
Visualizzazione e spiegazione delle Nature Morte del 1600 pittoriche: accumulo di cibo,
>iori e vanitas.
Visualizzazione e confronto tra opere fotografiche contemporanee (fotogrfi di rilievo) e
Nature Morte di tipo pittorico, analisi compositiva e collegamenti iconici e simbolici.
Le Nature Morte – Still life in pubblicità ( campagne pubblicitarie e grafici, fotografi
pubblicitari di rilievo) – analisi compositiva e collegamenti iconici e simbolici.
Il format della pagina pubblicitaria.
Oltre il Classico - rinterpretazioni delle nature morte Classiche.
Altri esempi di still life d’autore.
IN COLLEGAMENTO CON IL LABORATORIO ORIENTA – Analisi compositiva, studio del
set, scelta degli oggetti, studio della disposizione luci.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°2
Il Ritratto – L’Autoritratto
Introduzione storica.
La regia del ritratto e la tecnica della regia: illuminazione, location, abbigliamento,
acessori,
posa, la direzione dello sguardo.
Ritratto in “ambientato” e ritratto “rubato”, ritratto “recitato” e ritratto “narrato”
Differenze tra ritratto e autoritratto.
Presentazione di opere fotografiche e artisti suddivisi per tema.
-Ritratto di Moda, Celebrity, Ritratto di Reportage, Autoritratto, Disagio, Ritratti
Scomposti, Come un dipinto.
Analisi compositiva e tecnica.
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IN COLLEGAMENTO CON IL LABORATORIO DI FOTOGRAFIA – Analisi compositiva,
studio
del set, scelta di un esponenete da reinterpretare studio dellla disposizione luci.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°3
Man ray e La RayograCia
Introduzione storico artistica dell’autore, analisi del tema, comprensione dei termini.
Collegamento con lab. Orienta
A CONCLUSIONE DI OGNI UNITA’ DI APPRENDIMENTO OGNI STUDENTE DOVRA’
ESTRAPOLARE PARTE DEL TEMA O UN ARTISTA TRATTATO, REALIZZARE UNA
PRESENTAZIONE, APPROFONDIRE IL TEMA DA LUI SCELTO INSERENDO I GIUSTI
COLLEGAMENTI INERENTI ALL’ARGOMENTO SVOLTO IN CLASSE.
LO STUDENTE, UTILIZZANDO APPROPRIATI SOFTWARE D’IMPAGINAZIONE
REALIZZERA’ UNA PERSONALE PRESENTAZIONE DIGITALE.
PER ALCUNE UNITA’ DI APPRENDIMENTO SI PREVEDE LA SCELTA DI UNA O PIU’
OPERE, DA QUI LA REALIZZAZIONE DI SCHIZZI CHE ANALIZZANO L’ASPETTO
COMPOSITIVO, LO SCHEMA LUCI (se esempio è una foto), UNA DESCRIZIONE
TECNICA DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA.
2. CRITERI DIDATTICI (metodi utilizzati: lezione frontale, lavoro di gruppo…)
Si effettueranno lezioni frontali. Lezioni dialogate. Lavoro in gruppo con discussione.
Verranno presentate slide munite di parti testuali e immagini, porzioni di opere
cinematografiche.
3. VERIFICA E VALUTAZIONE (criteri e strumenti adottati: prove oggettive,
prove tradizionali, prove multidisciplinari)
I criteri di valutazione adottati si concentrano sull’impegno, sulla partecipazione, nel
coinvolgimento, nella crescita e nel progresso lavorativo dello studente dimostrabile
nell’anno scolastico. Importante sarà la puntualità nella consegna delle presentazioni a
conclusione delle diverse unità di apprendimento e nella consegna degli elaborati grafici
qualora richiesti. Le valutazioni si concretizzeranno attraverso un colloquio frontale,
considerando la capacità espositiva dello studente, la capacità di ricerca e stesura del
tema,
la capacità di inserire gli opportuni collegamenti, la qualità estetica dell’impaginazione
gra>ica.
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4. OBIETTIVI MINIMI DA RAGGIUNGERE (conoscenze, competenze, capacità)
- Essere in grado di aver compreso le nozioni principali trattate nelle diverse unità di
apprendimento.
-Essere in grado di presentare un proprio argomento effettuando gli opportuni
collegamenti
didattici trattati durante le lezioni.
-Utilizzare la terminologia corretta.
-Essere in grado di impaginare in maniera autonoma una presentazione tenendo in
considerazione gli aspetti legati alla composizione grafica.
n° delle verifiche effettuate: 2 CIRCA per gruppo.
Trento, 13 maggio 2016
Gli studenti:
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L’insegnante
Prof.ssa Piazza Ilaria
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del
Consiglio di Classe.
COGNOME E NOME
FIRMA
BALDESSARI RAFAELLA
PEDROLLI LUCIA
RIGOTTI PATRIZIA
VIDESOTT LUISA
STAFFA MARIASILVIA
CIRILLO PATRIZIA
DORIGATTI MANUELA
RIZZI FLORIANA
ZUCCO BRUNO MARIO
VALLETTA NIKOLAS
PASQUALI GIANLUCA
AGOSTINI GUIDO
PICCOLI CARLO
ZONER LUIGI
VICENTINI MASSIMO
FESTI TATIANA
PIAZZA ILARIA
Trento, 13 maggio 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Paolo Rasera
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