Tagesmutter - Gli asili non bastano ai genitori

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Tagesmutter - Gli asili non bastano ai genitori
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Il giornale della gente
LIBERTÀ
Domenica 27 novembre 2011
Libertà di parola
Quel cane che ha vegliato il
suo padrone ucciso dall’albero
Il Direttore risponde
UNA BELLA LEZIONE
LA STORIA DI ALEXANDRA
E DEI SUOI GENITORI
Caro direttore, ieri mattina la
rubrica delle lettere mi ha commosso. In poche righe di lettera e
di risposta Libertà ha saputo raccontare tante storie, quello di Alexandra e della sua giovane famiglia e delle loro speranze, quella
di una prof. che, nonostante tutto,
rappresenta una scuola all’altezza del suo compito ed una città
pronta ad accogliere. Sa direttore,
quando la politica capirà che nelle persone possono prevalere sentimenti positivi piuttosto che
quelli negativi, avremo fatto tutti
un bel passo avanti.
✒
Giovanna Palladini
assessore Comune di Piacenza
PENSIONI-1
NOI PAGHIAMO SUBITO
I POLITICI IN SEGUITO
Egregio direttore, tutti i giornali riportano che il ministro del
lavoro Fornero assicura che “la
riforma delle pensioni è già stata
fatta” ma aggiunge “necessita di
tempi più accelerati”. La novità
più importante riguarda l’estensione del sistema contributivo
“pro rata” per tutti dal 2012. I nostri parlamentari invece, si sono
votati una delibera che cambierà
il sistema con cui vengono calcolate le pensioni, solo dalla prossima legislatura. I comuni mortali,
come al solito, pagheranno da subito. Due pesi due misure!
Se i diritti acquisiti non si possono toccare, questo deve valere
anche per quei lavoratori che sono prossimi alla pensione! Ancora una volta i nostri parlamentari
non hanno capito, meglio fanno
finta di non capire, che il nuovo
Governo deve assumere urgenti
decisioni economiche che dovranno rispondere alle richieste
dell’Europa. Tra i tanti vantaggi di
cui la “casta” gode c’è un trattamento di favore a livello contributivo. Il lavoratore dipendente
deve versare allo Stato un’aliquota pari al 33% del suo reddito
(percentuale più alta tra le principali).
Chi invece si è lanciato in politica ed è riuscito a conquistarsi un
posto in Parlamento, paga solo
l’8,6% delle sue entrate. Il nuovo
presidente del Consiglio Mario
Monti ha annunciato una lotta
alla disparità nel sistema previdenziale, che potrebbe partire
dalle aliquote contributive appunto, variabili al momento tra il
33% del reddito dei lavoratori dipendenti e l’8,6% di deputati e
senatori. Certamente sarebbe irreale pensare che ancora una
volta la “casta” sia esente dagli effetti delle decisioni che il Governo dovrà assumere. Se l’ennesima riforma delle pensioni deve
avere effetto dal 2012, questo deve valere per tutti, anche per i
parlamentari. Non mi resta che
fare al nuovo ministro auguri di
buon lavoro!
✒
Lettere,fax ed e-mail devono contenere
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gli scritti non saranno pubblicati.
La redazione si riserva il diritto di sintetizzare
ed adattare i testi troppo lunghi,
rispettandone il senso.Il materiale inviato
al giornale non sarà restituito.
I nostri amici animali
sono amici speciali e fedeli
Buongiorno caro direttore,
volevo approfittare della sua
rubrica per ringraziare la signora Piera Malvicini (e la sua
cagnolina Mirka) per averci reso partecipi di una storia così
bella ed allo stesso tempo così
dolorosa, ma che ci fa capire
come i nostri amici animali
siano davvero degli amici speciali e fedeli!
Inoltre ho letto che Riverga-
ro adotterà un regolamento
per il benessere animale e penso che nella nostra Provincia
sia il primo Comune a farlo,
come regalo di Natale auspicherei che anche altri comuni
lo adottassero perchè come diceva Ghandi “il grado di civiltà
di una nazione si misura da come essa tratta i suoi animali”!
Non ci sono parole invece
per commentare il caso letto di
ì queste storie di animali, in questo caso di
cani, ci fanno riflettere, in questa società
sempre più arida,su quali esempi di amicizia e fedeltà ci arrivano proprio da quel mondo.
Sono storie vere, e commuovono. La cagnolina
che non riesce a sopravvivere alla morte del suo
S
[email protected]
quel “cacciatore? “ che ha tolto
il fegato a un cinghiale ancora
vivo!
Buon Natale a tutti.
Mariella D.
Gazzola
Caro direttore, mi fa piacere
leggere storie di animali su Libertà. Ieri sono rimasto colpito
dalla foto del cane di Stefano
Schenardi, l’elettricista ucciso
dall’albero nel bosco di Vernasca. Quel cane, insanguinato, è
rimasto accanto al suo padrone, a vegliarlo, in attesa dell’arrivo del fratello di Stefano. Mi
ha commosso.
Luigi P.
***
◆
padrone,il cane che veglia Stefano ucciso dall’albero nel bosco.Sembrano storie tratte dalle favole ed invece sono realtà. Gli animali che ci sono
più vicini, che vivono in casa con noi, spesso si
comportano meglio degli umani. Ci danno una
lezione e ci indicano la strada per vivere,tra uma-
ni, più in amicizia, nel rispetto reciproco e nella
solidarietà.Queste storie ci dicono anche quanto
sia importante rispettare gli animali, tutti gli animali. Il Comune di Rivergaro con il regolamento
per il“benessere animale”ne è un buon esempio.
Gaetano Rizzuto
Libertà di parola - Via Benedettine, 68 - 29121 Piacenza FAX: 0523/321.723 - EMAIL: [email protected]
no a casa anche il meritato premio. Gli altri quelli che verranno
dopo faranno i sacrifici, Motivazione del fatto che l’abolizione
parta dal 2013 e che non sia retroattiva è che non si possono toccare i diritti e sottolineo la parola
diritti acquisiti.
Quello che è un odioso privilegio
si trasforma magicamente in un
diritto.
Alla Camera dove un deputato,
forse impazzito, aveva presentato
la proposta di abolire il vitalizio da
subito e con valore retroattivo, il
presidente Fini, impegnato nella
campagna moralizzatrice della
politica ha risposto che la cosa
non si può neanche discutere perché naturalmente non si possono
toccare i diritti acquisiti.
Alla regione Lombardia, perché
oltre al parlamento abbiamo anche le regioni stessa solfa i tagli dei
vitalizi sono per coloro che verranno.
Questi non si rendono nemmeno
conto di essere al ridicolo e ci sarebbe da ridere se non ci fosse da
piangere. L’armiamoci e partite di
mussoliniana memoria impallidisce di fronte a queste democratiche votazioni sorrette da così nobili motivazioni. Abbiamo letto
anche sulle pagine di Libertà le
polemiche fra antiberlusconiani e
berlusconiani, leghisti, antileghisti ecc. Con autorevoli distinguo
per spiegarci che quelli della mia
parte sono meglio di quelli della
tua parte. No cari amici, questi sono tutti uguali, dai cattolici che dovrebbero ispirarsi al vangelo a
quelli di sinistra che si riempiono
la bocca col popolo sovrano.
Quando c’è da tutelare il proprio
interesse si vota all’unanimità.
Vorrei a questo punto farmi promotore di una legge di iniziativa
popolare per mandare questi nostri parlamentari a fare un mesetto di volontariato alle mense Caritas, tanto se l’approvano è dalla
prossima legislatura.
Marco Ferri
Pianello Valtidone
TAGESMUTTER
GLI ASILI NON BASTANO
AI GENITORI-LAVORATORI
Egregio direttore,
leggo in questi giorni sul suo quotidiano di un opposizione dell’assessore regionale Teresa Marzocchi al progetto “Tagesmutter”. Come genitore di una bimba di due
anni, ho verificato direttamente
✒
che nel mio comune i posti asilo
nido disponibili sono inferiori alle richieste, e mi chiedo quindi come possono fare quelle famiglie
che non avendo aiuto, devono
pensare a figli piccoli. Mi interrogo pure su come fanno genitori
che lavorano con turni inconciliabili con quelli dell’asilo, oppure
anche a quanti fortunati possono
mandare il figlio alla struttura comunale ma che in caso di malattia
devono stare a casa, con i problemi che ne conseguono.
Rimane poi il problema del lavoro di quelle madri che, non avendo un contratto e quindi non essendo assistite dall’Inps, in caso
di maternità non hanno reddito;
in particolare questo è successo
alla mia famiglia dopo la nascita
di mia figlia. Per queste problematiche non mi risulta che ci sia
una risposta di alcuna istituzione, rimane l’improvvisazione
dei singoli.
Chiederei quindi all’assessore
Marzocchi di essere più attenta alle effettive esigenze del “territorio”, per non subire sulla nostra
pelle di genitori e dei nostri figli, le
rigidità del suo dirigismo.
Marco Ferrari
Podenzano
FIORENZUOLA
SUL GETTONE CI VOLEVA
UNA MOZIONE
Egregio direttore,
ho seguito il botta e risposta sul
“gettone” di presenza del consigliere comunale Arcari presso il
Comune di Fiorenzuola, discussione scaturita a seguito della proposta di Arcari e altri due consiglieri Pd di rinunciare (o almeno
ridurre significativamente) per almeno un anno, il compenso percepito per gli incarichi politicoamministrativi e destinare il ricavato ad un progetto concreto per
la città.
Uno slancio di generosità che
non può che raccogliere consensi e di evidente effetto giornalistico. Inspiegabile però la modalità con la quale i tre consiglieri
hanno avanzato la loro proposta
in Consiglio comunale: la presentazione di una interrogazione sulla quale, nonostante la loro espressa richiesta di discussione rivolta a tutti i consiglieri, il
presidente del Consiglio comunale ha negato qualsiasi intervento appellandosi alle norme
regolamentari, ma ignorando
che della questione i tre consi-
✒
Galleria
di ritratti
piacentini
◗◗ I “ragazzi “
e le “ragazze”
della classe 1961
di Caorso si sono
ritrovati
per festeggiare
i loro primi 50 anni
glieri avevano chiesto una pronuncia del Consiglio tutto.
Viene da chiedersi allora perché
da Arcari e dai due suoi colleghi di
partito non è stata presentata una
mozione che avrebbe permesso
sia la discussione (anche se questa avrebbe potuto benissimo
svolgersi l’altra sera alla presentazione della loro interrogazione)
che una votazione, che avrebbe
impegnato l’Amministrazione
comunale in base all’esito del voto dei consiglieri.
Chiarito questo evidenzio che il
consigliere Arcari non è nuovo ad
iniziative analoghe. Già nel 2001
aveva proposto che lo 0,7 per
cento del bilancio comunale venisse destinato ad iniziative di solidarietà, giustificando la proposta, pienamente accettata dall’Amministrazione comunale,
con l’esigenza di costruire un futuro più equo per l’uomo. A distanza di 10 anni stiamo ancora
aspettando l’applicazione di
quanto proposto da Arcari e dal
consigliere del Ppi per la Margherita Devoti, che si erano fatti promotori dell’iniziativa altrettanto
lodevole quanto quella odierna.
Vuoi vedere che dopo il flop di allora, dai tre consiglieri non è scaturita una decisa azione che solo
una mozione era in grado di incarnare, ma essi (ed in particolare Arcari), pur di non rinunciare
al ruolo di figure attente ai bisogni ed alla qualità sociale della
comunità, si sono fatti avanti segnalando, timidamente, che un
gesto di valore così congegnato
non sarebbe la panacea di tutti i
mali ma un segnale forte ai cittadini in un’ottica di reale comprensione della realtà attuale?
E intanto la stampa ne parla!
Roberto Martini
Consigliere comunale UDC
Fiorenzuola
RIVERGARO
REGOLAMENTO ANIMALI:
UN ELOGIO AL COMUNE
Caro direttore,
ho letto su Libertà che il Comune
di Rivergaro adotterà un regolamento per il benessere animale.
Non credevo ai miei occhi, tanto
è vero che ho chiesto a mia figlia
di leggermi l’articolo per essere
sicura di aver letto bene. Abito a
Niviano e sono fiera di sapere che
il nostro Comune ha deciso di adottare un regolamento, è un segno di civiltà e mi auguro che si
trasformi in realtà e non siano solo parole al vento. Riusciremo un
giorno a non vedere più cani alla catena?
Approfitto della vicinanza natalizia per dire alle persone di non regalare animali se non hanno l’assoluta certezza di poterli accudire per tutta la durata della loro vita. Ai miei nipotini dico sempre
che gli animali non sono l’ultimo
gioco della play station!
Ringrazio lei e la sua rubrica per
l’attenzione e lo spazio che date a
noi semplici cittadini per esprimere le nostre opinioni.
✒
Maria Rozzi
Alberto Fattorini
Niviano
PENSIONI-2
VOTANO ALL’UNANIMITÀ
SUI LORO PRIVILEGI
Gentile direttore,
l’uomo politico in specie quello italiano deve appartenere ad una
categoria diversa, superiore all’uomo comune, perché ragiona
in un altro modo, del tutto incomprensibile per il volgo.
L’Italia va male, siamo in crisi, bisogna fare dei sacrifici tutti con equità, ed ecco che dalle menti eccelse dei nostri padri della patria
esce il colpo di genio, che darà il
buon esempio al Paese. Il Senato
ha approvato all’unanimità, dico
all’unanimità l’abolizione del vitalizio di minimo 3.000 euro che
spetta ai parlamentari dopo una
sola legislatura, ovvero 5 anni di
sudato lavoro, ma il bello è che l’abolizione partirà dalla prossima
legislatura e chi finora s’è guadagnato l’agognata pensione ed i votanti che si presume porteranno
a termine la legislatura, porteran-
LA POESIA
✒
Papaveri
di PIERGIORGIO BULLA
Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883
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numeri € 172; semestrale 6 numeri € 150; semestrale 5 numeri € 128;
semestrale solo lunedì € 30; trimestrale 7 numeri € 96; trimestrale 6
numeri € 85; trimestrale 5 numeri € 69; trimestrale solo lunedì € 15.
Prezzo di una singola copia € 1,20; copie arretrate € 2,40.
www. altrimedia.it
La tiratura di ieri, sabato 26 novembre 2011,
è stata di 34.358 copie
Una giacca tirata,
una qualsiasi;
per due ore sono figlio Tuo,
per sempre sono due colori
e corro alla rete,
i piedi puntati sull’erba
ormai destinata
alla pensione.
Stevan e Piovani
non forman la rima
gli eroi
non ne hanno bisogno,
e noi lo sappiamo
sventolando bandiere.
E dovrei dire a mio figlio
che è stato
un bel sogno soltanto
raccoglier papaveri
per viver la fede?