SimCity 4 soluzione

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SimCity 4 soluzione
GMC80_SOS_SIMCITY 4
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PER GIOCARE MEGLIO…
SIMCITY 4
TA
GUIDA COMPLE
Dal singolo quartiere alla megalopoli, il simulatore urbano per eccellenza riserva sfide per i
migliori sindaci virtuali. Scopriamo come pianificare una città e vivere felici.
L’area residenziale richiede una
certa distanza dal generatore
elettrico, mentre quella
industriale non ha simili esigenze.
PRIMA PARTE:
LA STRATEGIA “A QUARTIERI”
TRUCCHI
CRESCITA STAGNANTE
A volte, capita che la
nostra città non voglia
proprio saperne di
crescere, nonostante sia
tutto apparentemente a
posto – quali sono le
ragioni per cui ciò accade?
Innanzitutto, controlliamo
nel grafico esteso che ci sia
effettivamente richiesta:
quello piccolo può trarre in
inganno e, per esempio,
mostrare una grossa
richiesta industriale
quando, in realtà, la
domanda è solo per zone
agricole.
Se la richiesta c’è,
assicuriamoci che esistano
anche le zone giuste per
soddisfarla, e che siano
raggiunte dall’elettricità
(che va prodotta in
quantità sufficiente).
Nelle fasi avanzate del
gioco troveremo che anche
la richiesta d’acqua ha un
grosso peso: gli abitanti,
gli uffici ad alto reddito e
le industrie tecnologiche
ne hanno bisogno, e non si
trasferiscono in zone non
servite.
Infine, se la crescita
continua a non arrivare,
proviamo a guardare le
mappe dell’appetibilità. Se
le zone che dovrebbero
soddisfare un certo tipo di
richiesta sono state
progettate in punti
inadatti, difficilmente
verranno sfruttate.
➥
La grande novità di SimCity 4 è stata,
dal punto di vista strategico,
l’ampliamento delle possibilità di gioco
sull’intera regione, grazie a nuove
opzioni di scambio commerciale e
interazioni tra le città confinanti.
In termini pratici, questo ci permette di
considerare l’intera regione come se si
trattasse di una megalopoli al pari di
Londra o New York, composta da
decine di quartieri confinanti in grado
di occuparsi di esigenze diverse e
sopperire l’uno alle mancanze
dell’altro, piuttosto che unità
autosufficienti.
Se siamo abituati ai Sim City
precedenti, non sarà facilissimo
abbandonare gli schemi di gioco che
conosciamo per sfruttare tale
opportunità nel modo migliore, a
partire dalla scelta della posizione.
Invece di optare per l’area che ci
sembra più gradevole dal punto di
vista estetico, infatti, conviene partire
con una che abbia molti vicini.
Il motivo principale di questo tipo di
scelta è che, mentre siamo liberi di
alterare completamente la struttura
geografica di una zona, non possiamo
però suddividerla e il budget rimane
uguale, sia che si giochi su una mappa
piccola, sia su una grande. La decisione
non è comunque difficile, dato che in
tutte le regioni troviamo un buon
numero di aree con sei o più zone
adiacenti, invece di quattro. Prendiamo
quella che ci sembra più interessante e
rimbocchiamoci le maniche…
Un elegante quartiere residenziale
Per prima cosa, dopo aver decorato la
geografia della futura città e messo il
gioco in pausa, dobbiamo predisporre
un’adeguata produzione energetica.
Posizioniamo un generatore a gas
nell’angolo scelto per lo sviluppo
iniziale – ovviamente, dovrebbe
essere quello vicino al maggior
Prima di partire con la città,
abbelliamo un po’ la zona
con alberi e collinette.
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numero di aree confinanti. Al
momento, non abbiamo bisogno di
molta energia, quindi riduciamo il
finanziamento al generatore e
portiamolo verso il dieci/venti per
cento, per evitare di sprecare denaro.
Facciamo in modo che i futuri cittadini
abbiano un lavoro, creando un
piccolo polo industriale ad alta densità
attorno al generatore.
Le aree commerciali preferiscono
i terreni più costosi, cioè quelli
vicino all’acqua e sulle colline.
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Le zone industriali vicino
ai confini disperdono il
loro inquinamento altrove.
Nella cittadella commerciale,
lasciamo un po’ di spazio tra le
zone, per costruire in seguito
parchi e altri incentivi al turismo.
Non esageriamo con le dimensioni,
però, perché questo tipo di zone
costa molto e ci serve solo come
“esca” – una trentina di caselle
dovrebbero essere sufficienti.
Prima di stabilire le zone per
l’espansione, tracciamo qualche breve
tratto di strada, delimitando le aree
nelle quali vogliamo che si sviluppi il
quartiere, e approfittiamone per
collegarci ai vicini. Ora designiamo le
zone residenziali, senza esagerare
neanche in questo caso: un centinaio
di caselle saranno più che sufficienti, e
una cinquantina dovrebbero bastare.
Lasciamo anche lo spazio per le future
strutture pubbliche, dato che devono
essere posizionate al centro dell’area
che ci interessa, se non vogliamo
trovarci, in seguito, a dover demolire
qualcosa.
Finalmente, facciamo partire la
simulazione: nel giro di pochi minuti
dovremmo vedere che le zone
industriali sono piene e che la parte
residenziale è stata in buona parte
edificata. Lasciamo progredire il
gioco, eventualmente aggiungendo
nuove sezioni verdi ad alta densità,
fino a che non ne vediamo calare la
richiesta – non serve un azzeramento,
naturalmente. A questo punto,
mettiamo di nuovo in pausa ed
eliminiamo la zona industriale,
lasciando le caselle libere o
sostituendole con quelle residenziali,
poi salviamo e passiamo alla
visualizzazione della regione.
Il lavoro nobilita l’uomo
Una delle due zone confinanti con il
nostro “quartiere residenziale” verrà
ora dedicata allo sviluppo industriale.
Decidiamo quale, tenendo a mente
che l’industria, soprattutto nelle prime
fasi, non ha assolutamente bisogno di
bei paesaggi (tanto ci pensa lo smog a
Il grafico dell’appetibilità
indica chiaramente dove è
inutile cercare di costruire.
TRUCCHI
LAVORO DEL
➦ ILSINDACO
nasconderli). A differenza di quanto
accade per lo sviluppo residenziale e
commerciale, l’unica cosa che ci serve
per le fabbriche è una superficie
adeguata e, magari, un piccolo
braccio di mare per costruire, in
futuro, un porto per le merci.
Per la produzione energetica sarà
meglio impiegare un impianto a
carbone, che ha capacità superiori
rispetto a quello a gas – una zona
industriale non ha molti problemi
d’inquinamento. Mettiamo il
generatore in un angolo e
procediamo tracciando le strade
principali, facendole ovviamente
partire da quelle che comunicano con
il quartiere adiacente. Dopo aver
designato un certo numero di aree
L’acqua non è strettamente
necessaria, ma serve per
attirare i Sim dei ceti elevati.
Le ordinanze sono uno
strumento molto utile per
dare una mano alla nostra
città e solitamente
richiedono meno soldi delle
alternative. Per esempio, le
campagne relative alla sanità
permettono un incremento
della vita media tutt’altro che
trascurabile, a fronte di una
spesa relativamente
modesta; lo stesso si può
dire per le campagne per
scoraggiare il crimine e per
dare una mano all’istruzione.
In caso di fondi scarsi,
teniamo presente che
legalizzare il gioco d’azzardo
ci fornisce qualche soldino
extra con problemi ridotti
(purché ci sia sufficiente
copertura di polizia) –
addirittura, nel caso di città
destinate esclusivamente a
industria e commercio, non
avremo neanche il problema
della criminalità.
LOSCHI AFFARI
Quando la città è in cattive
acque, ci vengono offerti
alcuni sistemi per evitare la
bancarotta: dalla caserma
militare, al casinò, alla
discarica di rifiuti tossici e
via dicendo. Prima di
accettarli, pensiamoci bene,
perché creano a loro volta
alcuni problemi. Se proprio
non ne possiamo fare a
meno, comunque, cerchiamo
sempre di sistemare tali
strutture lontane dal centro
abitato, per ridurne almeno
parzialmente gli effetti
negativi. Evitiamo, inoltre, di
sprecare denaro per cercare
di contrastarle. Per esempio,
emettere ordinanze contro
l’inquinamento dopo aver
accettato la discarica di
rifiuti tossici è praticamente
inutile per l’ambiente e ci fa
impiegare più tempo per
uscire dal baratro
finanziario.
➥
Se possiamo, facciamo in modo che
l’area servita dalle strutture scolastiche
abbracci tutte le zone residenziali.
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TRUCCHI
LE REGOLE DEL BUON
➦ VICINATO
Gli accordi tra vicini sono
uno strumento molto
importante nella crescita di
città di un certo tipo. Per
esempio, una zona
completamente residenziale
potrebbe voler azzerare
l’inquinamento dell’aria, in
questo caso, importare
energia sarà praticamente
necessario. Chi vende, però,
non ha un grosso vantaggio
nel farlo. In alcuni casi, al
contrario, va incontro a
degli svantaggi. Per
esempio, a meno di voler
creare un’intera cittadina
adibita a discarica, vendere
ai vicini il proprio servizio di
nettezza urbana comporta
una spesa, in termini di
ambiente e di costi del
servizio, più elevata dei
guadagni – facciamolo solo
in casi d’emergenza, se non
vogliamo ritrovarci seduti su
una montagna di rifiuti, a
contemplare un bilancio in
rosso!
AMERICAN CONQUEST
American Conquest è un
titolo strategico in tempo
reale che ci permette di
“vivere” in prima persona
alcune delle più importanti
tappe della storia
americana, dalla scoperta di
Cristoforo Colombo, fino
alla Guerra di Indipendenza.
Premiamo INVIO e poi
inseriamo uno dei seguenti
codici per attivare i
corrispondenti trucchi:
money – aggiunge 50.000
unità a tutte le risorse
supervizor – rimuove la
“nebbia”
qwe – per avere accesso a
tutte le unità
babki – per avere più soldi
viewall – disabilita le ombre
victory – per vincere
all’istante
Gli incendi e gli altri disastri sono
un modo sporco, ma efficiente, di
liberarsi dai contratti d’affari.
Nessuno vuole stare vicino alle
discariche, ma i militari le
tollerano – mettiamo entrambi
lontani dai centri abitati.
elevata – a questo punto, dovremmo
anche avere dei bilanci ampiamente in
attivo. L’importante è aggiungere
nuove infrastrutture solo quando è
assolutamente necessario e quando ci
sono i soldi: una città residenziale è
capace di espandersi per un bel po’
semplicemente con acqua, pompieri,
scuole elementari e (volendo) una
biblioteca.
Un po’ di shopping
industriali ad alta densità, facciamo
ripartire il gioco, riducendo i
finanziamenti all’impianto elettrico a
un livello ragionevole – all’inizio
dovrebbe bastare il dieci per cento.
Poiché questo quartiere non avrà
abitanti veri e propri, non ci servono
grandi infrastrutture.
I vigili del fuoco, tuttavia, sono
assolutamente fondamentali:
predisponiamo, quindi, le aree
necessarie per una copertura fitta.
Le industrie dovrebbero svilupparsi
molto in fretta, portando il bilancio in
attivo – se così non fosse,
Per iniziare, un paio di
generatori eolici possono
bastare alle nostre esigenze.
probabilmente stiamo spendendo
troppo in energia elettrica, quindi
riduciamo il finanziamento della
centrale, in modo da produrre giusto
un po’ più dell’elettricità necessaria.
Lasciamo che le cose si sviluppino un
po’, poi rimettiamo in pausa e
torniamo al primo quartiere, dove
dovremmo trovarci di fronte a una
crescita della domanda per le
abitazioni, parallelamente a una
riduzione di quella per le industrie.
Creiamo qualche nuova zona
residenziale ad alta densità, tenendo
d’occhio la richiesta energetica, e
iniziamo a sistemare la prima caserma
dei vigili del fuoco se il budget lo
consente.
Quando la richiesta residenziale cala di
nuovo, torniamo nel quartiere
industriale ed espandiamolo un po’.
Continuiamo a rimbalzare tra i due
quartieri fino a che non raggiungiamo
una popolazione sufficientemente
Qualche fermata degli autobus
posizionata strategicamente può
servire per ridurre notevolmente
il traffico, nonostante le file di
mezzi pubblici ai semafori.
➥
Le zone industriali richiedono la
massima copertura da parte dei
pompieri. Se non la forniamo, gli
incendi saranno all’ordine del giorno.
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Non appena la situazione dei due
quartieri ci sembra stabile e la
richiesta di zone commerciali si fa
pressante, partiamo con una nuova
area collegata a quella residenziale,
installando il solito generatore a gas a
basso regime e preparando un po’ di
zone commerciali. Non dovrebbe
volerci molto per riempire tutto lo
spazio disponibile e avere il bilancio in
attivo – fatto questo, possiamo
tornare a occuparci degli altri due
quartieri.
Nel giro di poche ore, spostandosi tra
le varie aree e continuando ad
espanderle con calma, dovremmo
riuscire a ottenere delle zone ricche e
ben funzionanti. Ottenuto tale
risultato, sta a noi stabilire se
vogliamo che la nostra megalopoli
abbia solo quartieri a destinazione
precisa, oppure se devono essere più
equilibrati e autosufficienti.
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STOP AL TRAFFICO
Gestire la viabilità di una cittadina è
tutt’altro che semplice. Facendo un po’
d’attenzione, però, si può ottenere una
viabilità ragionevolmente fluida senza
troppi sprechi.
Innanzitutto, usiamo le strade secondarie
quanto più possibile. Finché la popolazione
non è troppo elevata, ci bastano poche
arterie principali verso i vicini e tra case e
fabbriche. Successivamente, quando gli
abitanti aumentano, usiamo il grafico del
traffico per vedere i tratti più intasati e
sostituiamo con strade principali solo quelli.
A un certo punto, però, non basterà più
migliorare le strade e dovremo ricorrere al
trasporto di massa. Iniziamo con le stazioni
degli autobus, costruendole tra le zone
residenziali più densamente abitate e i posti
di lavoro. Successivamente, passiamo alle
stazioni ferroviarie, tenendo presente che, in
questo caso, devono essere presenti anche
quelle d’arrivo, e che le fabbriche sono in
grado di trasportare le merci anche senza
stazioni apposite, purché i binari passino
nella zona industriale.
Anche metropolitana e autostrada sono
estremamente efficienti, ma altrettanto
costose: costruiamole solo quando la città ne
ha veramente bisogno e teniamo presente
che, come nelle altre forme di trasporti di
massa, i nostri Sim le useranno al massimo
solo trovandosele sulla strada per andare al
lavoro.
SECONDA PARTE:
LA STRATEGIA “A CITTÀ SINGOLE”
Tutto in casa
Sebbene la strategia “a quartieri” sia
probabilmente quella più efficiente in
termini di crescita, per molti è
soddisfacente creare delle vere e
proprie città, magari collegate tra
loro. In questo caso, i passi da
compiere per metterci in carreggiata
sono piuttosto diversi da quelli visti
finora, dato che dovremo cercare di
soddisfare tutte le esigenze cittadine
in una mappa sola.
Innanzitutto, la scelta dell’area cui
dedicarci, questa volta, può essere
Il generatore elettrico deve essere
messo esattamente nell’angolo, così
da disperdere un po’ del suo
inquinamento verso la “SimNazione”.
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Ricordiamo sempre di controllare i
finanziamenti delle centrali
elettriche, riducendoli o
aumentandoli secondo le necessità.
TRUCCHI
BATTLEFIELD 1942 ➦ ROAD
TO ROME
Road to Rome è la prima
espansione ufficiale di
Battlefield 1942, lo
sparatutto in prima persona
pubblicato nell’autunno del
2002.
Richiamiamo la console di
gioco e inseriamo i seguenti
codici:
Emanando le ordinanze contro
l’inquinamento e alzando le tasse,
riusciremo a far sì che le fabbriche
più “sporche” vengano abbandonate.
aiCheats.code
Tobias.Karlsson – attiva
l’invincibilità
aiCheats.code
Jonathan.Gustavsson –
uccide i nemici
aiCheats.code
Thomas.Skoldenborg –
uccide le armate controllate
dal computer
aiCheats.code
TheAllSeeingEyeOfTheAI
Progammer – mostra le
statistiche sull’Intelligenza
Artificiale
aiCheats.code
WalkingIsWayTooTiresome –
cambia il punto in cui si
rinasce
Attenzione: i codici devono
essere inseriti esattamente
come sono scritti, con le
maiuscole e le minuscole al
posto giusto.
dettata da considerazioni estetiche:
quella che ci sembra più attraente
andrà bene, anche se sarebbe meglio
optare per una di dimensioni medie o
grandi. Dopo averla modificata a
nostro piacimento, iniziamo subito
con un paio di generatori eolici, che
sono posizionabili anche nel centro
della mappa senza creare problemi di
inquinamento.
Stabiliamo un piano di espansione di
massima e iniziamo a tracciare qualche
via di comunicazione: un paio di tratti
di strada principale collegati alle città
confinanti, vicino ai quali sorgeranno
le fabbriche e, a una certa distanza,
una piccola rete di strade secondarie
per la parte abitativa. Designiamo la
zona industriale e quella residenziale,
con caselle a media e bassa densità,
rispettivamente, quindi facciamo
partire la simulazione. Prima che siano
passati un paio d’anni (nel gioco,
ovviamente) assisteremo
probabilmente a uno sviluppo
consistente in entrambi i quartieri, e il
bilancio dovrebbe andare in attivo.
Verosimilmente, saremo costretti ad
aggiungere un altro generatore eolico
per soddisfare la richiesta energetica,
nonché ad aumentare le dimensioni
dell’area residenziale per fare spazio ai
nuovi cittadini. A questo proposito,
vale la pena di ricordare che, quando
HEARTS OF IRON
Hearts of Iron è un titolo
strategico ambientato
durante la Seconda Guerra
Mondiale, nato per mano
dello stesso team di sviluppo
degli ottimi Europa
Universalis ed Europa
Universalis 2.
Carichiamo il gioco come al
solito. Durante la partita
premiamo F12 per
richiamare la console di
gioco e inseriamo i seguenti
codici:
difrules – abilita/disabilita
l’invincibilità
➥
Un incendio alla centrale è
estremamente grave: mandiamo
subito tutte le autopompe disponibili.
Esaminando il grafico della richiesta
siamo in grado di decidere a quali
zone dedicarci di volta in volta.
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L’inquinamento atmosferico nelle zone
industriali è altissimo. Difficilmente
potremmo edificare aree residenziali
o commerciali nei paraggi.
TRUCCHI
– sconfigge
➦ norevolts
all’istante tutti i ribelli
fullcontrol – abilita il
“controllo totale”
nolimit – toglie le limitazioni
alle truppe
showid – mostra le
informazioni sulle province
war – per entrare in guerra
all’istante
nowar – modifica i valori di
aggressione dell’Intelligenza
Artificiale
nofog – abilita/disabilita la
“nebbia”
manpower – per avere 5000
uomini in più
oil – aggiunge 5000 unità di
petrolio
rubber – aggiunge 5000
unità di gomma
steel – aggiunge 5000 unità
di acciaio
coal – aggiunge 5000 unità
di carbone
supplies – aggiunge 5000
unità di rifornimenti
nuke – per avere una bomba
nucleare
escorts – trasporti extra
transports – trasporti extra
di – aumenta di 500
l’influenza diplomatica
event <numero> – attiva
l’evento indicato tra quelli
della lista che segue
Ecco i numeri corrispondenti
ai vari eventi. Usiamo questi
numeri con il codice “event”:
1002: aumenta di 100 i
rifornimenti
1003: aumenta di 100 la
manodopera
1007: aumenta di 30 la
manodopera
1009: diminuisce di un terzo
il dissenso
1011: gli scienziati passano
dalla nostra parte
1012: abilita le scoperte
1013: aumenta la produzione
industriale
1016: cambia le alleanze di
governo
1040: ruba una tecnologia
1150: riduce il dissenso.
scegliamo in che direzione espandere la
città, è conveniente lasciare un po’ di
spazio per i servizi e le infrastrutture.
Facciamo trascorrere ancora qualche
tempo, poi iniziamo a tracciare qualche
zona commerciale a bassa densità,
posizionandola vicino a quelle
residenziali, nella direzione del traffico
(che dovrebbe andare verso le
fabbriche). Le proporzioni di caselle
dedicate ai vari tipi di sviluppo, in
questo momento, risulteranno essere
circa 60% R, 30% I e 10% C – ci vorrà
un po’ prima che le zone commerciali
diventino più importanti di quelle
industriali.
Acqua agli assetati
Quando il bilancio torna in attivo e
l’espansione perde un po’ di impeto, è
il momento opportuno per costruire un
serbatoio d’acqua. Scegliamo un punto
lontano dalla zona sviluppata,
piazziamo il serbatoio e colleghiamolo
al centro cittadino con tubature e tralicci
Il grafico del pericolo d’incendio
mostra chiaramente che due
caserme dei pompieri non bastano a
rendere sicura una zona industriale.
elettrici (senza i quali non
funzionerebbe). Quasi sicuramente sarà
necessario aumentare il numero dei
generatori eolici per soddisfare la
richiesta. Continuiamo pure ad
aggiungerne man mano che servono,
fino ad arrivare a sette, quando invece
ci converrà posizionare un generatore a
gas in un angolo della mappa e
dimezzarne i fondi. Ricordiamo anche di
collegarlo alla città con una strada, per
raggiungerlo in caso d’incendio.
Parlando di fuochi, questo è il
momento in cui iniziare a preoccuparci
della sicurezza dei nostri cittadini. Se il
budget lo consente, sistemiamo una
caserma dei pompieri in posizione
strategica – idealmente, l’area d’effetto
dovrebbe coprire tutta la zona
industriale e quanto più possibile quelle
residenziali e commerciali. Se riusciamo
anche a includere l’eventuale
generatore a gas, tanto meglio!
Il nostro villaggio, in questo momento,
dovrebbe essere in una fase di sviluppo
esplosivo: cerchiamo di soddisfare la
richiesta di abitazioni e posti di lavoro
senza espanderci troppo, fino a che il
budget non ci consentirà di stanziare i
finanziamenti per una scuola
elementare. Nel caso ci trovassimo con
troppi studenti per le nostre tasche,
riduciamo gli stanziamenti per gli
scuolabus: meglio qualche cittadino
FACCIAMO ECONOMIA
I soldi non portano la felicità, in
SimCity 4 come nella vita reale – la loro
mancanza, tuttavia, è una ricetta quasi
sicura per avere qualche preoccupazione
in più. Nel gioco, per fortuna, abbiamo
vari modi piuttosto semplici per
rimpolpare le nostre casse, o evitare che
si dissanguino a una velocità eccessiva:
■ A volte, uno è meglio di due
Quando la prima clinica medica inizia a
non riuscire più a soddisfare le richieste
della popolazione, se la disposizione
delle abitazioni e il budget ce lo
consentono, ci conviene sostituirla con
un centro medico grande e ridurne gli
stanziamenti (anche per le ambulanze).
■ Lotta agli evasori
Le tasse possono essere tranquillamente
alzate fino al 9% senza intaccare la
richiesta – sopra questo livello, però,
ridurremo l’appetibilità della nostra città.
■ Attenzione alle spese
Teniamo sempre sotto controllo tutte le
strutture e i servizi a budget variabile:
scuole e ospedali non hanno sempre lo
stesso numero di utenti, ed è inutile
spendere più del necessario.
■ Panchine d’oro
Alcuni servizi (come gli abbellimenti
cittadini) non hanno un budget locale,
ma solo quello globale. Evitiamo quindi
di abusarne, se il bilancio non è
ampiamente in attivo.
■ Rinnovamenti periodici
Man mano che i servizi si deteriorano, il
prezzo del bene che forniscono (per
esempio l’acqua) sale. Piuttosto che
avere una gigantesca schiera di cisterne
che perdono, sostituiamo quelle troppo
usurate – la spesa iniziale sarà
ampiamente compensata dal risparmio a
lungo termine.
poco istruito, che un’intera scuola in
sciopero. Dopo qualche tempo,
potremo anche iniziare a occuparci
della sanità, con una piccola clinica
posizionata nel centro del paese.
Ovviamente, anche in questo caso è
meglio ridurre i fondi per le ambulanze,
piuttosto che non avere il denaro per
pagare lo staff necessario.
Se tutto è andato secondo i piani, la
situazione dovrebbe essere quasi
ideale: la richiesta industriale spostata
verso il manifatturiero, invece
dell’inquinante, una piccola percentuale
di cittadinanza ad alto reddito e una
buona domanda per servizi e uffici
commerciali. Le fondamenta sono state
gettate, quello che accadrà da questo
momento in poi dipenderà solo
da noi.
Facendo bene il nostro mestiere,
la valutazione del sindaco sarà
elevata in ogni punto della città.
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