Art. 67 - Portale Cartografico Comune di Varese

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Art. 67 - Portale Cartografico Comune di Varese
Art. 67
- Definizione, obiettivi del P.R.G.
1 Sono definite zone residenziali consolidate le porzioni di territorio urbanizzato ad
esclusiva o prevalente destinazione residenziale, in cui la Variante Generale del
P.R.G. individua l'esigenza generale di qualificare il tessuto urbano nell'assetto
spaziale e formale, nell'organizzazione delle funzioni, nella dotazione di servizi.
Tali zone, che comprendono ambiti urbani con caratteri sostanzialmente diversi per
tipologia insediativa, diffusamente presenti nel territorio varesino, possono così
classificarsi:
- ville e complessi residenziali con parco, di epoca contemporanea (zone B1);
- ambiti di edilizia unifamiliare e case con giardino (zone B2);
- zone miste a prevalenza residenziale (zone B3, B4 e B5).
I tre tipi fondamentali di tessuto urbanizzato hanno realizzato per la gran parte
l'espansione edilizia di Varese in epoca moderna e contemporanea, avendo come
riferimenti storico-culturali e funzionali alcune strutture insediative:
- il sistema dei nuclei storici
- il sistema delle ville e dei parchi
- l'assetto viabilistico (percorsi storici e assi di nuovo impianto) e le infrastrutture
ferroviarie.
Per tali zone, caratterizzate in larga misura da una distribuzione insediativa
frammentata, spesso carente di identità e di servizi in particolare negli spazi pubblici, si
rende oggi necessario promuovere azioni di manutenzione urbana, riordino,
completamento e sostituzione.
2 Nelle zone B il Piano si attua attraverso interventi edilizi diretti e piani attuativi.
L’intervento diretto è costituito:
- dal completamento del tessuto edilizio, utilizzando lotti inedificati;
- dall’ampliamento degli edifici esistenti;
- dalla sostituzione dell’edilizia esistente;
- dall’adeguamento, attraverso interventi che possono prevedere un incremento “una
tantum” della SLP esistente.
L’intervento previo piano attuativo è finalizzato alla riorganizzazione fisica e funzionale
del tessuto urbano.
Esso si attua in particolare all’interno delle sottozone B3.3, B4.3,
B5.3, di cui all’art. 78.
Quando i relativi piani attuativi sono estesi ai tre quarti delle unità edilizie comprese
nella sottozona godono di un incremento di possibilità edificatoria, entro limiti massimi
definiti dalla presente Variante Generale del P.R.G.