Gli elenchi ex lege 110/2014. L`esperienza dell - AIB-WEB

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Gli elenchi ex lege 110/2014
L’esperienza dell’Associazione Italiana Biblioteche
1. La figura professionale del bibliotecario
L’AIB nello stabilire le regole per ottenere l’attestazione ha fatto riferimento, sulla falsariga della
Norma UNI, alle attività caratterizzanti la professione, approvando ed applicando un nuovo
regolamento di iscrizione che non prende quindi in considerazione comparti, contratti di lavoro,
mansionari ma ha appunto valenza universale.
Elementi fondamentali:
a) Oggetto della professione del bibliotecario (art. 2 del Regolamento di iscrizione
http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/regolamento-iscrizioni/)
È bibliotecario chiunque eserciti o possegga i requisiti di qualificazione professionale per
esercitare, indipendentemente dai differenti contesti organizzativi e specializzazioni funzionali,
attività di carattere professionale nell’ambito dei servizi bibliografici, informativi, di
documentazione, di conservazione e di promozione culturale di una biblioteca o sistema
bibliotecario, che richiedano indipendenza di giudizio, interpretazione di regole e procedure,
analisi di problematiche tecniche e gestionali e formulazione di soluzioni che comportino il ricorso
a conoscenze e competenze nel campo della biblioteconomia e delle discipline affini, finalizzate a
promuovere l’accesso alla conoscenza, all’informazione, alla lettura e a favorire la creazione di
nuova conoscenza da parte della comunità di riferimento.
È altresì bibliotecario chiunque eserciti o possegga i requisiti di qualificazione professionale per
esercitare attività inerenti lo studio, la ricerca, la didattica e la divulgazione scientifica nel campo
della biblioteconomia e delle discipline affini.
b) Requisiti per la richiesta di iscrizione (art. 5 del Regolamento)1
•
laurea a indirizzo biblioteconomico2, dottorato di ricerca o altro titolo post laurea in
biblioteconomia, previa verifica da parte della Commissione della congruità dei
contenuti curriculari3;
1
Nel corso dell’anno 2014 era possibile iscriversi all’AIB, in virtù dell’art. 14 del Regolamento d’iscrizione, anche da
parte di chi possedeva il titolo di studio di scuola media superiore di secondo grado, unitamente a corsi di formazione
e/o esperienza pluriennale.
2
Nel Regolamento d’iscrizione AIB si intende per laurea sia il titolo conseguito ai sensi del vecchio ordinamento, sia il
titolo, di durata almeno triennale, conseguito ai sensi del nuovo ordinamento universitario.
Associazione Italiana Biblioteche
c/o Biblioteca Nazionale Centrale - Viale Castro Pretorio, 105 – 00185 Roma
Corrispondenza: CP 2461, Ufficio Roma 158 – Via Marsala, 39 - 00185 Roma
tel. 064463532; fax 064441139; e-mail: [email protected] – web: http://www.aib.it – P. IVA IT 01132481001 – C. F. 02903570584
Iscritta nell’elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate
(art. 26 D.Lgs. n. 206/2007) presso il Ministero della Giustizia (D.M. del 07/01/2013)
•
laurea non specifica unitamente a uno più corsi di formazione professionale per
bibliotecari con valutazione finale, della durata complessiva di almeno 100 ore di
didattica, o ad almeno 2 anni di esperienza professionale documentata – anche non
continuativa purché riferita agli ultimi 5 (cinque) anni – con le caratteristiche descritte
al precedente art. 2.
Per quanto riguarda l’offerta formativa delle università italiane per la formazione di base dei
bibliotecari sarebbe utile un confronto sulla costruzione dei curricula, che presentano in alcuni casi
diverse lacune relativamente alla formazione richiesta oggi dalla professione, in particolare per
quel che riguarda il digitale, il management e l’informazione in generale4.
c) Standard qualitativi e di qualificazione AIB
Le conoscenze indispensabili per l’esercizio della professione sono: fondamenti di
biblioteconomia; norme nazionali ed internazionali, linee guida di organizzazioni del settore come
IFLA, UNESCO, AIB ed EBLIDA relative alle diverse attività del bibliotecario (standard
catalografici e descrittivi, norme di conservazione, tutela, protezione e valorizzazione dei beni
culturali, standard e requisiti minimi dei servizi, gestione della qualità, gestione delle collezioni,
digitalizzazione e produzione dati, tutela dati personali, diritto d’autore, open access, lifelong
learning, libertà di informazione, ricerca ed espressione, servizi per minori, utenti con speciali
necessità ecc.).
Le abilità sono la capacità di applicare le conoscenze alle specifiche attività; le competenze sono
le capacità di sintesi tra conoscenze e abilità nello specifico contesto, avendo come riferimento lo
scopo delle biblioteche (promuovere l’accesso alla conoscenza, all’informazione, alla lettura e
favorire la creazione di nuova conoscenza da parte della comunità di riferimento) e il codice
deontologico della professione.
Completano i requisiti base il rispetto del Codice deontologico dei bibliotecari <
http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/codice-deontologico/>,
del
Codice
di
comportamento
dell’AIB
<http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/codice-dicomportamento/>, il rispetto delle leggi, delle procedure e delle normative specifiche riguardanti
le biblioteche e la professione bibliotecaria, l’obbligo di aggiornamento continuo, la promozione di
strumenti a garanzie dell’utenza, sia essa ente, impresa o cittadino <http://www.aib.it/chisiamo/sportello-consumatore/>
3
La Commissione di attestazione, nella valutazione della congruità dei titoli di studio, ha esaminato il piano di studi, gli
esami sostenuti e, ove possibile, i crediti attribuiti, allo scopo di verificare che le conoscenze disciplinari specifiche
fossero sufficientemente rappresentate.
4
Per questa osservazione si veda il contributo di A. Tammaro, A. della Fornace, L. Marquardt, Analisi dell’offerta
formativa italiana di corsi in biblioteconomia e alcune raccomandazioni per migliorarne la qualità, in Il futuro della
biblioteca e della professione: Atti del 57° e 58° Congresso nazionale AIB. A cura di Andrea Marchitelli ed Enrica
Manenti. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2015 <http://www.aib.it/negozio-aib/atti-congressi/atti-57-58congresso/>
Associazione Italiana Biblioteche
c/o Biblioteca Nazionale Centrale - Viale Castro Pretorio, 105 – 00185 Roma
Corrispondenza: CP 2461, Ufficio Roma 158 – Via Marsala, 39 - 00185 Roma
tel. 064463532; fax 064441139; e-mail: [email protected] – web: http://www.aib.it – P. IVA IT 01132481001 – C. F. 02903570584
Iscritta nell’elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate
(art. 26 D.Lgs. n. 206/2007) presso il Ministero della Giustizia (D.M. del 07/01/2013)
d) Commissione di attestazione (art. 4 del Regolamento)
La Commissione di attestazione, nominata dal Comitato esecutivo nazionale dell’AIB su una rosa di
candidati proposta dal Consiglio nazionale dei presidenti regionali, è attualmente composta da:
Luca Bellingeri, dirigente Mibact e docente universitario
Giorgio Montecchi, docente universitario
Raffaele De Magistris, funzionario Mibact
Meris Bellei, ex-direttrice biblioteca
Lucia Fani, avvocato, presidente di Assocounseling
2. Una prima valutazione
Complessivamente l’adeguamento delle modalità di iscrizione all’AIB come Associazione di
professionisti ha prodotto buoni risultati: i colleghi attestati ed inseriti nell’Elenco degli associati
(http://www.aib.it/chi-siamo/elenco-associati/), al 31 luglio 2015, sono 2.342, a fronte di 2.431
domande di iscrizione pervenute. Per quanto può interessare in questa sede, occorre segnalare che
hanno richiesto l’iscrizione all’AIB colleghi di tutte le età e condizioni lavorative: dipendenti a
tempo indeterminato nei diversi comparti, soci di cooperative, dipendenti a tempo determinato e
titolari di partite IVA, giovani con più o meno consistente esperienza di attività professionale.
Consapevole che il prossimo passo previsto per l’associazione sarà quello di disegnare
l’articolazione dei profili professionali di chi lavora in biblioteca, affrontando la problematica delle
specializzazioni e dell’articolazione verticale dei profili, l’AIB ha creato un tavolo interassociativo di
supporto, costituito da ABEI, Associazione Bibliotecari Documentalisti Sanità, AICRAB, IASL e
IAML.
Aggiungiamo che, alla luce del forte impegno che l’AIB ha impiegato in questi ultimi mesi per
costruire un’offerta formativa adeguata alle nuove sfide della professione, siamo ulteriormente
convinti che, oltre ai requisiti di accesso, l’aspetto che caratterizza un buon bibliotecario nel tempo
è la formazione continua.
Associazione Italiana Biblioteche
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(art. 26 D.Lgs. n. 206/2007) presso il Ministero della Giustizia (D.M. del 07/01/2013)
Sitografia
UNI 11535:2014 Figura professionale del bibliotecario. Requisiti di conoscenza, abilità e
competenza
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-11535-2014.html;
Regolamento di iscrizione AIB:
http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/regolamento-iscrizioni/
Codice deontologico AIB:
http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/codice-deontologico/
Standard qualitativi e di qualificazione AIB:
http://www.aib.it/attivita/2014/42675-standard-qualitativi-qualificazione-professionale/
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