Si allegano n. 2 marche da bollo da € 16,00 di cui una applicata alla
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Si allegano n. 2 marche da bollo da € 16,00 di cui una applicata alla
Spazio riservato al protocollo Si allegano n. 2 marche da bollo da € 16,00 di cui una applicata alla presente istanza e una che verrà utilizzata al momento del rilascio della concessione. Esenzione dell'applicazione dell'imposta di bollo (D.P.R. 642/1972) per i seguenti motivi: ONLUS riconosciuta ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. 460/1997 con numero di classificazione Organizzazione di volontariato riconosciuta ai sensi della Legge 266/1991 e L.R.V. 40/1993 con numero di classificazione Enti pubblici nell'ambito delle proprie competenze istituzionali Altro (specificare) AL COMUNE DI ARZIGNANO OGGETTO: RICHIESTA DI UTILIZZO OCCASIONALE SALE/STRUTTURE COMUNALI Il/la sottoscritto/a Nato/a a il via n° , residente in in qualità di della Società/Associazione con sede in tel.: via n. tel/Cell. Cod. Fisc. E-mail P.ta I.V.A. , Iscritta a CHIEDE La concessione in uso per il periodo Sala Conferenze Villa Brusarosco (capienza max 99 persone) Sala S. Rocco (capienza max 37 persone) Saletta S. Rocco Auditorium Plesso Motterle (capienza max 99 persone) Aula Magna Plesso Fogazzaro (capienza max 200 persone) dei seguenti locali: altro secondo il seguente calendario: giorno/i della settimana dalle ore alle ore per lo svolgimento della seguente iniziativa denominata: secondo la seguente modalità Località SVOLGIMENTO Sede Data Periodo Numero chiuso – posti disponibili n. PARTECIPANTI Aperto a tutti A pagamento Consapevole delle sanzioni pensali richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci DICHIARA 1) che l’attività per la quale si richiede l’utilizzo del locale è relativa 2) di aver visionato i locali, gli arredi e gli impianti e di averli trovati idonei all’uso dichiarato; 3) che il soggetto giuridico responsabile è 4) di aver preso visione dei criteri circa l’utilizzo dei locali e di accettarne le condizioni e le clausole; 5) di essere a conoscenza che le strutture sono soggette a pagamento del canone e del rimborso delle spese di funzionamento; 6) di essere a conoscenza che potrà essere eventualmente richiesto un deposito cauzionale a garanzia di eventuali danni apportati; 7) di essere a conoscenza che, contro ogni provvedimento di diniego o di revoca della concessione, può proporre ricorso in opposizione in via amministrativa entro 30 (trenta) giorni dalla ricezione della relativa comunicazione o può adire il giudice amministrativo entro 60 (sessanta) giorni dalla ricezione stessa; 8) ai fini dell'assegnazione del contributo, in adempimento al disposto del comma 2 dell'art. 6 del D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010 che stabilisce: “A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto la partecipazione agli organi collegiali, anche di amministrazione, degli enti, che comunque ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche, nonche' la titolarita' di organi dei predetti enti e' onorifica; essa puo' dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente; qualora siano gia' previsti i gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 euro a seduta giornaliera. La violazione di quanto previsto dal presente comma determina responsabilita' erariale e gli atti adottati dagli organi degli enti e degli organismi pubblici interessati sono nulli. Gli enti privati che non si adeguano a quanto disposto dal presente comma non possono ricevere, neanche indirettamente, contributi o utilita' a carico delle pubbliche finanze, salva l'eventuale devoluzione, in base alla vigente normativa, del 5 per mille del gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. La disposizione del presente comma non si applica agli enti previsti nominativamente dal decreto legislativo n. 300 del 1999 e dal decreto legislativo n. 165 del 2001, e comunque alle universita' , enti e fondazioni di ricerca e organismi equiparati, alle camere di commercio, agli enti del servizio sanitario nazionale, agli enti indicati nella tabella C della legge finanziaria ed agli enti previdenziali ed assistenziali nazionali, alle ONLUS, alle associazioni di promozione sociale, agli enti pubblici economici individuati con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze su proposta del Ministero vigilante, nonche' alle societa'.” di rispettare le disposizioni del primo periodo del comma 2 dell'art. 6 del D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010 di essere escluso dal rispetto delle disposizioni del primo periodo del comma 2 dell'art. 6 del D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010, in quanto l'Ente rientra nelle tipologie di cui all'ultimo periodo dello stesso comma A TAL FINE , IL RICHIEDENTE SI IMPEGNA E SI OBBLIGA ad osservare incondizionatamente l’applicazione ed il rispetto del regolamento relativo all’utilizzo dei locali e delle disposizioni di legge vigenti in materia; a presentare, se previsti particolari allestimenti o maggiore potenza elettrica: 1. a pianta del locale con la disposizione degli allestimenti, il numero dei posti o la capienza richiesta e la larghezza delle vie di esodo; 2. i certificati di omologazione rilasciati dal M.I. Degli allestimenti e dei materiali utilizzati; 3. il collaudo dell'impianto elettrico provvisorio collegato all'impianto comunale; 4. il collaudo e il certificato di regolare montaggio di palchi, gradinate, strutture provvisorie in genere; a sospendere l’utilizzo dei locali in caso di programmazione di attività da parte del Comune; a lasciare i locali, dopo il loro uso, ordinati e privi di rifiuti lasciati dagli utilizzatori; ad usare i locali e le attrezzature per attività o manifestazioni compatibili con la loro destinazione; a non variare l’attività per la quale è stato concesso l’uso dei locali, a pena di decadenza della concessione; a non subconcedere, neanche parzialmente, l’uso dei locali; ad assumersi ogni e qualsiasi responsabilità, anche verso terzi, conseguente all’uso dei locali, per i danni eventualmente arrecati ai beni concessi anche provocati dal comportamento del pubblico che assiste alle manifestazioni, esonerando da esse l’ Amministrazione Comunale; ad adottare ogni misura idonea ad evitare danni alle persone e/o cose, nonché a rispettare la normativa vigente in materia di prevenzione incendi; a non superare il numero massimo di persone previste per il locale richiesto, sollevando nel contempo la Civica Amministrazione da ogni responsabilità conseguente al mancato rispetto di detto limite di affollamento; a non consentire accesso di pubblico in assenza delle previste autorizzazioni, permessi e licenze da richiedersi a propria cura e spese; a non servirsi di apparecchiature elettriche senza preventiva autorizzazione; a stipulare apposita assicurazione infortuni e di responsabilità civile verso terzi il cui massimale sia congruo a garantire la copertura dei possibili danni connessi alla tipologia delle attività effettuate; a pagare le spese previste da questa concessione secondo le tariffe e le modalità in vigore, obbligandosi a corrispondere l’intero corrispettivo della tariffa base, da determinarsi in funzione della presente domanda (periodo, giorni ed orari richiesti e concessi), anche in caso di mancato utilizzo e di essere a conoscenza che le disdette d’uso non comporteranno addebito né alcuna penalità se effettuate in data antecedente al rilascio della concessione o se causate dalla indisponibilità della struttura; a osservare e fare osservare il divieto di fumare, di consumare bevande alcoliche e, comunque, di espletare attività non espressamente richieste ed autorizzate; ad indennizzare, ovvero ripristinare, l’eventuale deterioramento del locale, degli spazi comuni, delle attrezzature e degli arredi; a osservare ogni disposizione, ivi compresi eventuali provvedimenti di revoca, sospensione o limitazione della concessione medesima, che la Civica Amministrazione dovesse impartire in conseguenza del mancato rispetto degli impegni sottoscritti o per più convenientemente disporre dei locali; in assenza del servizio di custodia, all’uso strettamente personale ed esclusivo delle chiavi consegnate con divieto assoluto di farne duplicazioni; a dare avviso della manifestazione al Questore almeno tre giorni prima, ai sensi dell'art. 18, comma 1 e 2 del TULPS che così recita “I promotori di una riunione in luogo pubblico (o aperto al pubblico) devono darne avviso, almeno tre giorni prima, al Questore. E’ considerata pubblica anche una riunione che, sebbene indetta in forma privata, tuttavia per il luogo in cui sarà tenuta, o per il numero delle persone che dovranno intervenirvi o per lo scopo o l’oggetto di essa, ha carattere di riunione non privata”; a organizzare e gestire in proprio l’iniziativa nel rispetto della normativa vigente, assumendone tutte le responsabilità e manlevando ad ogni effetto di legge il Comune; ad acquisire direttamente e a proprio nome tutte le autorizzazioni, permessi, nullaosta dovuti per Legge, prima dell’inizio dell’attività, manlevando il Comune da ogni responsabilità anche per danni che occorressero a terzi soggetti ovvero a soggetti incaricati dal sottoscritto ad operare nell’ambito dell’attività stessa; a vigilare affinché i materiali, le strutture, gli impianti e quant’altro messi a disposizione dal Comune, siano gestiti da personale idoneo, in possesso di idonea preparazione e professionalità, individuato e incaricato sotto la responsabilità del sottoscritto e che opererà nel rispetto della vigente normativa di sicurezza; a usare e a far usare i materiali, le strutture, gli impianti, gli spazi interni ed esterni messi a disposizione dal Comune per le attività di cui sopra, con l’attenzione e la cura del buon padre di famiglia, assumendo a proprio carico di spese ogni onere derivante dal danneggiamento dei beni mobili e immobili eventualmente danneggiati di proprietà comunale; a vigilare sui luoghi e sui beni comunali che sono concessi al fine di garantire che essi non siano danneggiati da terzi; a usare le strutture, gli spazi interni ed esterni, nonché gli impianti messi a disposizione dal Comune, dando atto che il loro effettivo utilizzo da parte del sottoscritto per conto dell’associazione sopracitata, senza sollevare obiezioni alcuna sul loro stato e sul contesto, comporta da parte del sottoscritto l’assunzione della piena responsabilità in ordine al requisito della sicurezza di detti beni in conseguenza della decisione dal sottoscritto assunta di usarli o farli usare ed usarli poi effettivamente; a garantire la sicurezza dei partecipanti presenti; a riconsegnare i materiali, le strutture, gli impianti e quant’altro messo a disposizione dal Comune, al termine dell’attività, provvedendo tempestivamente al ripristino dello stato originario dei luoghi; a pagare e rifondere comunque al Comune tutti i danni causati al patrimonio mobiliare ed immobiliare del medesimo Ente per responsabilità dirette ed oggettivi riconducibili all’operato dell’organizzatore; a riconoscere e accettare che in caso di contenzioso il foro è quello del Tribunale di Vicenza; ad allegare fotocopia del documento d'identità; a prendere atto che qualsiasi inosservanza delle predette clausole autorizza l'Amministrazione Comunale a chiedere il risarcimento dei danni senza che occorrano diffide o costituzioni in giudizio. Il presente atto d’obbligo è registrato dalla parte che ne avrà interesse in caso di contenzioso. Arzignano, lì _________________ _____________________________________ (firma del richiedente) si allega copia del documento d'identità Privacy Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n. 196/2003, il sottoscritto è informato: a) dei diritti contemplati dall’art. 7 del citato Decreto Legislativo n. 196/2003; b) che i dati forniti con la presente, il cui conferimento è obbligatorio per l’istruttoria della pratica, saranno trattati dal Comune di Arzignano per le sole finalità di autorizzazione all’utilizzo temporaneo della struttura, anche tramite l’uso di procedure informatiche; c) che i dati conferiti potranno essere eventualmente comunicati alla società incaricata della custodia dei locali richiesti con la presente e che potranno essere altresì comunicati a soggetti terzi/privati interessati alle attività presso la struttura; d) che il rifiuto a fornire tali dati comporterà la sospensione del procedimento o la parziale esecuzione; e) che il titolare del trattamento dei dati personali è il Comune di Arzignano, mentre il responsabile del trattamento è il Dirigente del Settore Servizi al Cittadino con domicilio in Arzignano, Piazza Libertà 12 tel 0444-476553 Fax 0444-476513 e-mail: [email protected]. Presta il proprio consenso alle comunicazioni di cui alla lettera c) della sopra riportata dichiarazione. Arzignano, lì ___________________ _________________________________ (firma del richiedente) Attenzione: Ai sensi dell'art. 6 comma 2 della Legge 122/2010 non è data possibilità di concedere contributi economici, o in servizio, agli enti e associazioni i cui componenti degli organi collegiali, anche di amministrazione, non svolgano la propria attività a titolo onorifico. Gli stessi possono percepire esclusivamente un gettone di presenza per un importo non superiore ai 30 (trenta) euro a seduta giornaliera o un rimborso spese. Sono esclusi dall'applicazione di questa norma gli enti previsti nominativamente dal D.Lgs. 300 del 1999 e dal D.Lgs. 165 del 2001, e comunque le università, enti e fondazioni di ricerca e organismi equiparati, le camere di commercio, gli enti del servizio sanitario nazionale, gli enti indicati nella tabella C della Legge Finanziaria e gli enti previdenziali e assistenziali nazionali, le ONLUS, le associazioni di promozione sociale, gli enti pubblici economici individuaticon decreto del Ministero dell'economia e delle finanze su proposta del Ministero vigilante, nonché le società.