Diego Baiocco “Immigrazione e contesto normativo”

Transcript

Immigrazione e contesto normativo
Aosta, 31 ottobre 2013
Dati di contesto
L’IMMIGRAZIONE NEL MONDO
Nel mondo ci sono 214 milioni di migranti
ovvero 1 persona su 33
Fonte: OIM
L’IMMIGRAZIONE NEL MONDO
Nel 2009 il flusso di rimesse stimato ha superato i 414
miliardi di dollari, di cui 316 miliardi destinati ai paesi in
via di sviluppo
Le stime parlano di circa 30-40 milioni di migranti irregolari
nel mondo
Nel 2006 i rifugiati stimati erano 9.9 milioni di persone
Fonte: OIM
L’IMMIGRAZIONE IN EUROPA
L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA
Cittadini Italiani, cittadini stranieri
31/12/2012
Fonte: Dossier Caritas
Pop. residente
59.685.227
Di cui stranieri
4.387.721
Incidenza %
stranieri
7.35%
% femminile
straniera
53%
Ripartizione territoriale al 31/12/2012
Nord Ovest
34.7%
Nord Est
26.6%
Centro
24.2%
Sud e Isole
14.5%
Continenti di provenienza
Europa
53.6%
Africa
22.4%
Asia
15.8%
America
8.1%
Oceania
0.1%
Totale
100.0%
Prime 5 collettività
2008
2009
2010
2011
% 2008-2011
Romania
796.477
887.763
968.576
997.000
+25.1%
Albania
441.396
466.684
482.627
491.495
+11.3%
Marocco
403.592
431.529
452.424
506.369
+25.4%
Cina
170.265
188.352
209.934
277.570
+63.0%
Ucraina
153.998
174.129
200.730
223.782
+45.3%
Le fasce d’età
L’IMMIGRAZIONE IN VALLE D’AOSTA
Primi ingressi alla fine degli anni 80’
Flussi costanti dai primi anni 90’
-fenomeno maschile
-bisogni assistenziali
Metà anni 90’: i ricongiungimenti familiari
-si abbassano le criticità
-nuovi bisogni: donne e minori
Crisi economica: si alzano le criticità dei nuclei familiari
-Dati aggiornati al 31/12/2012Stranieri
residenti
Femmine
Maschi
Minori
stranieri
1947
9148
5155
3993
7.16%
56.35%
43.65%
Fonte: Istat
% rispetto
pop.
straniera
% rispetto
pop. totale
di minori
21.11%
9.03%
Andamento 2001-2012
Andamento 1991-2011
1991: 1594 (1.37%)
2001: 2730 (2.28%)
2011: 9221 (7.17%)
Fonte:Istat
-Ripartizione per ComuneAosta:
Avise:
Verrès:
Saint-Pierre:
Villeneuve:
Gignod:
Jovençan:
Saint-Vincent:
Chatillon:
Chambave:
Pont-Saint-Martin:
8.65%
13.68%
12.74%
10.49%
10.34%
9.98%
9.25%
9.25%
8.95%
8.62%
7.93%
Prime 5 collettività
Nazione
2011
Marocco
25.41%
Romania
25.32%
Albania
10.63%
Tunisia
5.93%
Moldavia
2.85%
Le prime 5 nazioni rappresentano il 70.14%
di tutti gli stranieri residenti in VdA.
In totale sono rappresentate 109 nazionalità diverse
Fonte: Servizio Affari di Prefettura-Regione Valle d’Aosta
Macroaree di provenienza (Dati 2011)
Macroarea
M
F
177
336
513
Paesi neo UE
1040
1575
2615
Paesi extra UE
757
952
1709
Totale Europa
1974
2863
Africa
1690
1569
3259 (35.34%)
America
228
462
690 (7.48%)
Asia
218
212
430 (5.31%)
Oceania
3
1
4
Apolidi
1
0
1
4114
5107
9221
Paesi UE
TOTALE
Fonte: Servizio Affari di Prefettura-Regione Valle d’Aosta
M+F
4837 (52.46%)
Settori di occupazione (dati 2009)
Agricoltura e pesca
8.4%
Industria: totale
Industria in senso stretto
Costruzioni
Altro
28.5%
8.8%
19.0%
0.7%
Servizi: totale
62.4%
Attività non determinate
Totale
0.7%
100.0%
Imprese straniere
Cittadinanza
v.a.
%
Marocco
112
30.9
Romania
88
24.2
Albania
37
10.2
Tunisia
28
7.7
Cina
21
5.8
Francia
9
2.5
Moldavia
7
1.9
Polonia
5
1.4
Altri Paesi
56
15.4
Totale
363
100
Permessi di soggiorno
Il 46.5% dei migranti è in possesso di un permesso per
lungo soggiornante (illimitato).
I permessi di soggiorno con durata limitata sono nel 46%
dei casi per lavoro e nel 46% dei casi per famiglia.
A causa della crisi economica
e per la prima volta dal 2005
le rimesse prodotte
dai cittadini stranieri
residenti in Valle d’Aosta
sono diminuite del 9%
DATI E LUOGHI COMUNI
“Con i respingimenti in mare arginiamo il fenomeno
dell’immigrazione clandestina”
Solo il 10% dei clandestini entra attraverso il mare
SBARCHI 2007-2010
“Gli immigrati sono tutti musulmani”
Cristiani:
Musulmani:
Altre confessioni:
2.000.000
1.200.000
200.000
“Svolgono lavori di basso profilo perché hanno un
basso tasso di scolarizzazione”
Fonte: Istat
Italiani
Migranti
Licenza media
48%
51%
Licenza superiore
39%
38%
Laurea
12%
10%
“Se vengono in Italia devono lavorare”
Tasso di occupazione
Italiani
Migranti
Nord e Centro
65
68
Sud e Isole
46
59
Totale Italia
58
67
Il 7% della popolazione produce il 10% del PIL
Fonte: Istat
“Allora ci rubano il lavoro”
Uno studio della Banca d’Italia afferma che l’immigrazione:
ha effetti positivi sui lavori di alto profilo
non ha effetti negativi sui salari
ha effetti positivi sull’occupazione femminile
“Sono un costo per la società”
-Producono il 4% delle entrate fiscali
-Utilizzano il 2.5% della spesa pubblica
Fonte: Istat
“Hanno più propensione alla devianza”
Il 36% dei detenuti è straniero
Il 26% dei reati è commesso da stranieri
ALCUNE SPIEGAZIONI:
-La maggior parte dei detenuti stranieri è clandestina.
I clandestini non possono godere degli arresti domiciliari quando
sono imputati
-I clandestini non possono godere delle misure alternative alla
detenzione quando sono condannati
-Molti detenuti sono in carcere perché privi del permesso di
soggiorno o per reati connessi al soggiorno (false generalità)
Alcuni dati
Il maggior numero di reati è commesso dalle prime
tre comunità per numero:
Marocchini
Rumeni
Albanesi
Fonte: Istat 2006
9500
7400
4400
Alcuni dati
Ma se si mettono in rapporto numero di persone e numero di reati
(numero di appartenenti ad una certa comunità/numero di reati
commesso da quella comunità)
Algeria
Cile
Senegal
Romania
Marocco
Albania
Fonte: Istat 2006
11.0%
10.7%
6.2%
2.9%
2.8%
1.2%
-Tasso di criminalitàItaliani
Stranieri (regolari ed irregolari)
0.7%
3.8%
Italiani
Stranieri regolari
0.7%
1.4%
Italiani 18-44 anni
Stranieri regolari 18-44 anni
1.5%
2.1%
Fonte: Istat 2005
-Tasso di criminalitàIl caso valdostano
Delle 316 persone detenute
nella Casa circondariale Aosta il 20.8%
ha commesso il reato in VdA
Fonte: Casa Circondariale Aosta 2011
-Tasso di criminalitàIl caso valdostano
Italiani Comunitari
Extracomunitari Totale
Detenuti
reclusi
101
46
169
316
Arrestati in
VdA
34
11
21
66
33%
24%
12%
21%
% arrestati
VdA su totale
Fonte: Casa Circondariale Aosta 2011
-TrendNel 2007 è stato commesso lo stesso numero di
reati del 1991, ma la popolazione è aumentata di
4.000.000 di persone.
Non esiste un’emergenza sicurezza.
Attività del Servizio Migranti
-Sportello
-Accompagnamenti sul territorio
-Deposito bagagli e servizio ricezione posta
-Visite guidate alla città e ai suoi servizi
-Postazione internet e corsi alfabetizzazione informatica
-Distribuzione beni AGEA
-Simulazioni test italiano
-Progetti di rimpatrio volontario assistito
-Attività nelle scuole
-Sportello carcere
-Spazio aggregativo
LA CITTADINANZA
LA CITTADINANZA
- REQUISITI PER POTER FARE LA DOMANDA 10 anni di residenza continuativa (4 per i cittadini
comunitari)
Ultimi 3 anni con reddito sufficiente
-8300 € se persona sola
-11300 € se con coniuge a carico
-520 € per ogni figlio a carico
Casellario giudiziario e carichi pendenti nulli,
anche al paese d’origine
LA CITTADINANZA
L’iter burocratico dura attualmente circa 2 anni.
La cittadinanza viene trasmessa ai figli
minorenni conviventi.
Il coniuge diventa invece coniuge di cittadino
italiano e gode dei diritti collegati a tale status.
LA CITTADINANZA
Lo ius sanguinis e lo ius soli
•Ius sanguinis (l. n. 91 del 05/02/92):
è cittadino italiano chi nasce da almeno un genitore italiano
•Ius soli
si riconosce la cittadinanza a chi nasce nel territorio a
prescindere dalla nazionalità dei genitori
LA CITTADINANZA
In Italia vige lo ius sanguinis.
Attualmente i bambini che nascono nel nostro
paese possono ottenere la cittadinanza
al compimento della maggiore età.
LA CITTADINANZA
Un cittadino argentino nato in Argentina, con
genitori argentini, ma un nonno italiano,
può chiedere la cittadinanza italiana e quindi
esercitare il diritto di voto all’estero,
senza mai dover entrare in Italia.
LA CITTADINANZA
NATI IN VALLE D’AOSTA 2002-2010
Anno
Italiani
Stranieri
%
2002
947
80
8.4
2003
1008
90
8.9
2004
1012
77
7.6
2005
977
126
12.9
2006
1021
133
13.0
2007
1028
151
14.7
2008
1057
144
13.6
2009
980
194
19.8
2010
967
185
19.1
Minori iscritti nelle scuole 2011/2012
Ordine scuola
Italiani
Stranieri Totale
%
Infanzia
3377
381
3758
10.10
Primaria
5261
539
5800
9.30
Secondaria 1°grado
3363
310
3673
8.4
Secondaria 2°grado
4928
252
5180
4.8
TOTALE
16929
1482
18411
Fasce d’età
Fascia età
% Stranieri
% Italiani
0-17
21.1
16.2
18-39
45.8
24.6
40-64
30.1
37.5
Over 65
2.9
22.7
L’ASPETTO NORMATIVO
I TITOLI DI SOGGIORNO
LEGGE DI RIFERIMENTO
Legge 30 luglio 2002 n. 189 (Bossi-Fini)
Modifica la legge 25 luglio 1998 n. 286
(Turco-Napolitano)
MECCANISMI DELLA BOSSI-FINI
In Italia si può entrare e soggiornare
regolarmente per motivi di lavoro (decreto
flussi)
Le persone che sono qui per lavoro possono
ricongiungersi ai parenti (coniuge, figli minori,
genitori)
I PRINCIPALI TITOLI DI SOGGIORNO
permesso di soggiorno per lavoro subordinato e lavoro autonomo
permesso di soggiorno per attesa occupazione
permesso di soggiorno per famiglia
permesso di soggiorno per cure mediche
permesso di soggiorno per accompagnamento minore
permesso di soggiorno per minore età
permesso di soggiorno art. 19
permesso per richiesta asilo, per asilo, per protezione umanitaria e
per protezione sussidiaria
carta di soggiorno per lavoro
carta di soggiorno per famiglia
IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER
LAVORO SUBORDINATO E
AUTONOMO
- Ottenere il primo permesso di soggiorno Il decreto flussi
Le sanatorie
LAVORO SUBORDINATO E AUTONOMO
- Il decreto flussi Quote annuali
Datori di lavoro Italiani e stranieri (permesso ce)
Presentazione della domanda ai patronati
Ufficio di competenza: SUI
Anche causa della crisi economica
l’ultimo decreto flussi è stato fatto nel 2010
- Il decreto flussi Ogni anno viene pubblicato un decreto flussi
stagionale per lavoro nei settori agricolo
e turistico-alberghiero
- Le sanatorie Ultime tre sanatorie: 2002, 2009 e 2012
Le due ultime sanatorie sono risultate molto al di sotto
delle aspettative
IL PERMESSO DI SOGGIORNO
PER LAVORO SUBORDINATO E
AUTONOMO
Viene rinnovato se sussiste il lavoro
Occorre dimostrare di avere un reddito pari o superiore
all’importo dell’assegno sociale
Dura quasi sempre 1 anno
PER LAVORO SUBORDINATO E
AUTONOMO
-IL RINNOVOPassaporto
Permesso di Soggiorno
Autocertificazione residenza e stato famiglia
Contratto di lavoro o visura camerale
Unilav o Contratto di soggiorno
Carta identità del datore di lavoro
Cud o dichiarazione dei redditi
SI RINNOVA PRESSO I PATRONATI
PER ATTESA OCCUPAZIONE
Ha una durata di 12 mesi
Non è chiaro per quante volte si possa rinnovare
PER ATTESA OCCUPAZIONE
-IL RINNOVOPassaporto
Permesso di Soggiorno
DID (dichiarazione immediata disponibilità)
Cud o dichiarazione dei redditi
PERMESSO DI SOGGIORNO
PER MOTIVI FAMILIARI
- Chi ne ha diritto Coniuge
Figli
Genitori
Si ottiene in seguito a ricongiungimento familiare o
alla nascita di un figlio
- Durata e rinnovabilità Ha la stessa durata del permesso per lavoro
Viene rinnovato in base ai requisiti del permesso
di soggiorno di chi ha richiesto il ricongiungimento
familiare
-IL RINNOVO –
Passaporto
Permesso di Soggiorno (anche dei minori iscritti)
Cud o dichiarazione dei redditi del capo famiglia
PER CURE MEDICHE
- Come ottenerlo A. Richiedendo un visto al consolato italiano
B. Richiedendolo in Questura
PER CURE MEDICHE
- La richiesta al Consolato italiano dichiarazione della struttura sanitaria italiana
attestazione dell'avvenuto deposito cauzionale in base al
costo presumibile delle prestazioni sanitarie
disponibilità in Italia di vitto e alloggio
PER CURE MEDICHE
- La richiesta alla Questura Donne in gravidanza prive del permesso di soggiorno
sino ai sei mesi successivi al parto
Accompagnamento in situazioni particolari (minori
malati)
PER CURE MEDICHE
- Durata e rinnovabilità DURA QUANTO LA PROGNOSI
NON PERMETTE DI LAVORARE
NON PUO’ ESSERE CONVERTITO IN UN PDS PER LAVORO
SI RINNOVA PRESSO LA QUESTURA
PER STUDIO
Viene rilasciato a due categorie di studenti:
-persone che vivono nel paese d’origine e che si iscrivono ad un corso di
laurea in Italia.
In questo caso il visto di ingresso per studio è richiesto al Consolato italiano e il
primo permesso di soggiorno viene richiesto alla Questura e rinnovato in
seguito ai Patronati
-Ragazzi entrati in Italia con visto per ricongiungimento familiare da minorenni,
in seguito divenuti maggiorenni e iscritti ad un corso di studio di ogni ordine e
grado. Il permesso viene rinnovato ai Patronati
PER STUDIO
-RINNOVOStudenti entrati con visto per studio:
Passaporto
Permesso di soggiorno
Iscrizione università
Superamento di almeno 1 esame il primo anno e 2 esami gli anni successivi
Tessera sanitaria o assicurazione sanitaria
Autocertificazione residenza o dichiarazione di ospitalità
Redditi
PER STUDIO
-RINNOVOStudenti entrati con visto per famiglia:
Passaporto
Iscrizione scuola
Tessera sanitaria
Autocertificazione residenza e stato di famiglia
Redditi
PER STUDIO
-CONVERSIONE-Studenti entrati con visto per studio: possono convertire con permesso
di soggiorno per lavoro se conseguono la laurea, il master o il dottorato
-Studenti entrati con visto per famiglia: possono convertire in ogni
momento per lavoro o per attesa occupazione
SI CONVERTE PRESSO I PATRONATI
PER STUDIO
-LAVOROEntrambe le categorie di studenti possono lavorare
un massimo di 1040 ore annuali
PER ACCOMPAGNAMENTO MINORE
Viene rilasciato dal Tribunale dei minori in casi
particolari
A differenza del permesso per cure mediche
permette l’attività lavorativa
E’ rinnovato dalla Questura previo consenso del
Tribunale dei minori
SI RINNOVA PRESSO LA QUESTURA
PER MINORE ETA’
- Destinatari Viene rilasciato al minore non accompagnato, privo di visto, presente
sul territorio.
In base alla Convenzione di New York sui Diritti del Fanciullo del 1989
deve essere tenuto in conto il “supremo interesse del minore”.
Deve esserci un referente (parente entro il IV grado, struttura)
PER MINORE ETA’
-Il permesso di soggiorno viene rinnovato dalla Questura fino al diciottesimo anno di età
-A 18 anni si potrà chiedere un permesso di soggiorno per studio, per lavoro o per attesa
occupazione se vengono soddisfatte due condizioni:
•Tre anni di permanenza sul territorio
•Avere seguito per due anni un progetto di integrazione sociale e civile
Se non vengono soddisfatti questi due requisiti e la Questura nega il rilascio di un
permesso di soggiorno, si può ricorrere al TAR in base ad una sentenza della Corte
Costituzionale
IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER ART.
19 COMMA 2
- Requisito per ottenerlo Essere parente convivente entro il 2°grado con
cittadino italiano.
Il suo rinnovo è subordinato alla convivenza con il
cittadino italiano.
IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER ART.
19 COMMA 2
- Convertibilità Dal settembre 2009 il ps art.19 comma 2 può
essere convertito in ps per lavoro o attesa
occupazione.
Si rinnova presso i Patronati
PERMESSO DI SOGGIORNO PER RICHIESTA
ASILO POLITICO, ASILO POLITICO,
PROTEZIONE SUSSIDIARIA
E MOTIVI UMANITARI
Il cittadino straniero che richiede l’asilo politico ha diritto
ad ottenere un permesso di soggiorno per richiesta asilo
politico.
La sua richiesta verrà presa in esame dalla commissione
territoriale competente.
Nel frattempo può rientrare nel sistema di protezione per
richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) al quale la VdA non
aderisce.
RICHIESTA ASILO POLITICO
La richiesta di asilo politico si presenta in Questura che la girerà alla
Commissione Territoriale competente
Dura 3+3 mesi e in questo primo periodo non permette l’attività lavorativa
Si rinnova presso la Questura e nei sei mesi successivi permette l’attività
lavorativa
Non si può convertire
Non permette il ricongiungimento familiare
ASILO POLITICO
Viene concesso se viene riconosciuto lo status di rifugiato, in quanto la persona
è soggetta ad atti di persecuzione e di violazione grave dei diritti umani per
motivi di razza, religione, opinioni politiche ai sensi della convenzione di
Ginevra.
Dura 5 anni e si rinnova presso i Patronati
Permette l’attività lavorativa
Permette il ricongiungimento familiare senza dimostrare i requisiti
Permette di richiedere la cittadinanza dopo 5 anni
PROTEZIONE SUSSIDIARIA
E’ riconosciuta in presenza di danno grave ai danni della persona (es.: tortura,
minaccia di morte, condanna a morte).
Il permesso di soggiorno dura tre anni e si rinnova presso la Questura, previo
consenso della Commissione Territoriale
Permette il ricongiungimento familiare, ma occorre dimostrare i requisiti
Si può convertire in permesso di soggiorno per lavoro (presso i Patronati)
MOTIVI UMANITARI
Viene concesso quando la commissione territoriale o il Questore valutano che
la persona che ha presentato idonea documentazione non possa essere
allontanata dal territorio nazionale per gravi e oggettive situazioni personali.
Il permesso di soggiorno dura un anno e può essere rinnovato presso la
Questura previo consenso della Commissione Territoriale, almeno che non
venga rinnovato per decreto (es.: emergenza nord Africa)
Permette l’attività lavorativa
Non permette il ricongiungimento familiare
Si può convertire in permesso di soggiorno per lavoro
IL PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER
SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO
(EX CARTA DI SOGGIORNO)
- Requisiti 5 anni di permesso di soggiorno
Casellario giudiziario e carichi pendenti nulli
Contratto di affitto
Lavoro
Reddito
Conoscenza della lingua italiana
E’ a tempo indeterminato
Permette il lavoro all’estero
Permette di percepire l’assegno sociale se si è residenti
in Italia da 10 anni
E’ trasferibile al coniuge e ai genitori a condizione
che sussistano i requisiti di permanenza in Italia,
reddito, conoscenza della lingua italiana e alloggio
(certificato di idoneità alloggiativa).
I minori di 14 anni sono sempre iscrivibili sul
documento del genitore.
-LA RICHIESTAPassaporto
Contratto di lavoro
Unilav + carta di identità del datore di lavoro
Contratto di affitto con registrazione (F23)
CUD o dichiarazione dei redditi
Autocertificazione stato di famigli e residenza
Certificato di idoneità alloggio (da non produrre se si vive da soli)
LA DOMANDA SI PRESENTA PRESSO I PATRONATI
IL RINNOVO DEI TITOLI DI SOGGIORNO
- I costi Marca da bollo
Bollettino postale
Spedizione busta
Tassa
16,00 €
27,50 €
30,00 €
80,00 € per i permessi di un anno
100,00 € per i permessi di due anni
200,00 € per il permesso ce slp
Totale
da 153,50 € a 273,50 €
Ogni persona con più di 14 anni deve presentare la propria busta.
La tassa viene applicata solo per i maggiorenni.
IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
- Chi può richiederlo Il ricongiungimento familiare può essere richiesto
da tutte le persone in possesso di un permesso di
soggiorno che prevede
un numero illimitato di rinnovi
-Chi si può ricongiungere –
Coniuge maggiorenne
Figli minorenni (ci vuole il consenso del genitore
che vive al paese d’origine)
Figli maggiorenni totalmente invalidi
Genitori a carico:
-Con più di 65 anni se al paese d’origine non hanno altri figli o se questi, per
documentati motivi di salute, non possono prendersi cura dei genitori.
-Con meno di 65 anni se al paese d’origine non hanno figli.
- Requisiti Lavoro
Reddito
Casa idonea (un minore di 14 anni non si conta, due o più minori di 14 anni
si contano sempre 1)
- Requisiti: lavoro Non occorre avere un lavoro nel momento in cui si
presenta la domanda di ricongiungimento
familiare. Se si è in disoccupazione si presenta
l’ultimo contratto di lavoro.
- Requisiti: reddito Per richiedere il ricongiungimento familiare
occorre dimostrare un reddito pari
all’importo dell’assegno sociale (5749.90 €)
aumentato della metà per ogni persona da
ricongiungere (si considerano anche le
persone a carico già presenti sul territorio)
- Requisiti: reddito •1 familiare
•2 familiari
•3 familiari
•4 familiari
8.624,85 €
11.499,80 €
14.374,75 €
17.249,70 €
Il reddito può essere integrato con quello di un
familiare convivente
- Requisiti: casa idonea Le leggi applicate per la definizione dell’idoneità
alloggiativa sono:
DM 5 luglio 1975
LR 4 settembre 1995 n. 39
In linea di massima sono necessari:
40 mq per 2 persone
60 mq per 3 persone
70 mq per 4 persone
Viene considerata, tra le altre cose, la grandezza delle camere da letto (14 mq
per matrimoniale e 9 mq per la singola)
- LA DOMANDA Permesso di soggiorno
Passaporto
Prima pagina del passaporto della persona da ricongiungere
Contratto di lavoro
CUD o dichiarazione dei redditi
Buste paga degli ultimi 12 mesi (solo nel caso in cui il rapporto di lavoro sia
iniziato da meno di un anno)
Certificato di idoneità alloggio
Marca da bollo da 16.00 euro
- LA DOMANDA Il padrone di casa deve acconsentire al
ricongiungimento di minori
Il titolare del contratto di affitto deve acconsentire
al ricongiungimento di chiunque
- L’iter burocratico La domanda si presenta ai patronati che la
inviano telematicamente al SUI
Il SUI verifica i requisiti e rilascia il nulla osta
Il consolato italiano verifica il rapporto di
parentela e rilascia il visto di ingresso
La questura rilascia il permesso di soggiorno
DA CITTADINO ITALIANO
Il cittadino italiano o comunitario può chiedere il
ricongiungimento a favore di:
Coniuge
Figli propri o del coniuge. Se maggiorenni
devono essere a carico
Genitori a carico propri o del coniuge
La richiesta viene inoltrata direttamente al
consolato italiano.
IMMIGRAZIONE E SANITA’
Permesso di soggiorno per lavoro
L’iscrizione al SSN ha la durata del permesso di soggiorno
Permesso di soggiorno per lavoro
Il migrante che resta senza lavoro deve iscriversi al
collocamento. L’iscrizione al SSN dura quanto il suo
permesso di soggiorno.
Permesso di soggiorno per famiglia
Per quanto riguarda coniuge e figli ricongiunti l’iscrizione al
SSN dura quanto quella del capo famiglia
Permesso di soggiorno per famiglia – I genitori
con meno di 65 anni
L’iscrizione è sempre obbligatoria e gratuita
Permesso di soggiorno per famiglia – I genitori
con più di 65 anni
Se ricongiunti prima del 5 novembre 2008 l’iscrizione è obbligatoria (gratuita).
Se ricongiunti dopo il 5 novembre 2008 l’iscrizione è volontaria (a pagamento)
e la quota è determinata in base al reddito:
•Per redditi da 5.164 euro a 20.658 euro si applica un’aliquota del 7,5%
•La quota non può in ogni caso essere inferiore a 387,34 euro
Esempio
Per un reddito di 15.000 euro si paga una quota pari a 1.125 euro annui
Permesso di soggiorno per famiglia a seguito di
ricongiungimento con cittadino comunitario
L’iscrizione è sempre obbligatoria
Permesso di soggiorno CE
per soggiornanti di lungo periodo
L’iscrizione è sempre obbligatoria e
la tessera è valida per 6 anni
I CITTADINI COMUNITARI
I cittadini comunitari dovrebbero essere in possesso della
tessera TEAM (Tessera Europea Assicurazione Malattia)
rilasciata dal loro Paese.
In alcuni Paesi la tessera TEAM deve essere
espressamente richiesta e per tale motivo molto cittadini
comunitari ne sono sprovvisti, ma potrebbero averla.
Se in possesso della tessera TEAM le cure sono garantite
alle stesse condizioni di chi è iscritto al SSN.
Se ne sono sprovvisti la possono richiedere solo se hanno
la residenza, il lavoro o la disponibilità economica.
Una volta acquisita la residenza in Italia decade l’iscrizione
al Pese d’origine a favore di quella al SSN.
Altri permessi di soggiorno
-Non è mai possibile iscrivere al SSN chi è in Italia per motivi di turismo e per
cure mediche
-Le donne clandestine e in gravidanza hanno diritto al soggiorno e all’iscrizione
al SSN sino al compimento dei sei mesi del bambino
-I migranti in Italia per motivi di studio pagano un iscrizione volontaria pari a
€ 149.77
-Chi ha solo le ricevute per richiesta di rilascio o rinnovo del titolo di soggiorno
è iscritto per 8 mesi prorogabili 2 volte per 4 mesi
SISI
(Sportello Informativo per la Salute degli Immigrati)
-Accoglie cittadini comunitari ed extracomunitari con e senza permesso di
soggiorno
-Offre informazioni su diritti e doveri ed orientamento in materia sanitaria
-Rilascia il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) per i cittadini
extracomunitari e il codice ENI (Europeo Non Iscritto) per i cittadini comunitari
-Assicura analisi, visite specialistiche e prescrizione di farmaci, tramite
l’ambulatorio sito presso l’Ospedale Parini
I codici STP ed ENI
-E’ una sorta di tesserino sanitario, valido su tutto il
territorio nazionale, rilasciato agli stranieri non in regola con
le norme di soggiorno o ai cittadini comunitari privi di una
qualsiasi iscrizione
-Assicura cure ambulatoriali urgenti, essenziali e
continuative, per malattia ed infortunio
I codici STP ed ENI
-Consente di acquistare farmaci pagando il pezzo del
ticket, così come avviene per tutti gli altri cittadini
-Ha durata di sei mesi e può essere rinnovato
L’ACCORDO DI INTEGRAZIONE
E IL PERMESSO DI
SOGGIORNO A PUNTI
A partire dal 10 marzo 2012 i migranti maggiori di 16 anni che entrano
in Italia per motivi di lavoro o di famiglia, devono sottoscrivere
l’accordo di integrazione presso lo Sportello Unico Immigrazione.
Entro due anni, prorogabili di uno, lo straniero deve dimostrare di
essersi integrato, esibendo un totale di almeno 30 punti
E IL PERMESSO DI
SOGGIORNO A PUNTI
Appena entra in Italia lo straniero acquisisce 16 punti, ma se non
partecipa al corso di educazione civica (in lingua madre)
organizzato dal SUI,
ne perde 15
E IL PERMESSO DI
SOGGIORNO A PUNTI
-Cosa fa acquisire puntiAlcuni esempi:
Lingua Italiana Livello A1: 10 punti
Frequenza ad un corso di formazione di almeno 80 ore: 4 punti
Frequenza con profitto a scuola superiore: 15 punti a semestre
Scelta del medico di base: 4 punti
Svolgimento di attività di volontariato: 4 punti
Sottoscrizione di un contratto di affitto: 6 punti
E IL PERMESSO DI
SOGGIORNO A PUNTI
-Cosa fa perdere puntiAlcuni esempi:
Condanna alla pena dell’arresto inferiore a tre mesi: -3 punti
Condanna alla reclusione non inferiore a tre mesi: -10 punti
Condanna alla reclusione non inferiore a tre anni: -25 punti
Sanzione pecuniaria non inferiore a 10.000 euro: -2 punti
Sanzione pecuniaria non inferiore a 100.000 euro: -8 punti
IL RIMPATRIO VOLONTARIO
ASSISTITO
IL RIMPATRIO VOLONTARIO ASSISTITO
- Chi ne può beneficiare –
a)soggetti vulnerabili (donne incinta, anziani, donne sole con minori, malati)
b) vittime di tratta, soggetti affetti da gravi patologie, richiedenti la protezione
internazionale e titolari di protezione internazionale o umanitaria;
c) cittadini stranieri che non soddisfano più le condizioni per il rinnovo del
permesso di soggiorno;
d) cittadini stranieri, già destinatari di un provvedimento di espulsione, trattenuti
nei centri di identificazione ed espulsione;
e) cittadini stranieri, già destinatari di un provvedimento di espulsione a cui sia
stato concesso un periodo per la partenza volontaria, ai sensi dell'art. 13,
comma 5, del Testo unico.
- Cosa comporta L’abbandono del proprio titolo di soggiorno e del territorio
italiano.
Non è previsto un tempo minimo per rientrare
regolarmente in Italia.
-In che cosa consiste -spese del viaggio di rientro
-contributo di 100 euro a persona
-credito a fondo perso fino a 1000 euro in beni e servizi
-assistenza del personale dell’OIM al paese d’origine
RVA vs Rimpatrio Forzato
Nel 2012 sono stati effettuati 4100 rimpatri forzati,
mentre sono ritornate volontariamente
a casa 815 persone.
Un rimpatrio volontario costa circa
1/5 di uno forzato
LA LEGISLAZIONE PER I
CITTADINI COMUNITARI
- La permanenza fino a 3 mesi I cittadini comunitari posso entrare e soggiornare
in Italia senza alcuna formalità per un periodo non
superiore a 3 mesi
- La permanenza oltre i 3 mesi Per soggiorni superiori a 3 mesi occorre richiedere
l’iscrizione anagrafica per la quale sono richiesti:
Una dimora abituale
Un lavoro o la disponibilità economica pari
all’importo dell’assegno sociale
L’iscrizione al SSN oppure un’assicurazione
sanitaria privata oppure la tessera TEAM o il
modello E121 o altri formulari
Se un cittadino comunitario perde i requisiti per la
permanenza oltre i 3 mesi, il Comune di residenza
non può provvedere alla sua cancellazione dalle
liste anagrafiche, ma è tenuto a darne
comunicazione al Prefetto, il quale può emanare
un decreto di allontanamento.
MINORI CON GENITORI CLANDESTINI
I bambini nati sul territorio devono essere
denunciati allo stato civile.
In questo caso il pubblico ufficiale non è tenuto alla
denuncia del cittadino clandestino.
Una sentenza della Corte di Cassazione prevede il
rilascio di un ps per assistenza minore ai genitori
clandestini presenti sul territorio che viene deciso
dal Tribunale per minori.
IL VISTO TURISTICO
Lettera di invito
Fidejussione bancaria o assicurativa
Polizza sanitaria per soggiorni superiori ai 30
giorni

Diego Baiocco “Immigrazione e contesto normativo”

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