La tecnologia CAD/CAM per la personalizzazione degli abutment
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La tecnologia CAD/CAM per la personalizzazione degli abutment
special _ abutment personalizzati La tecnologia CAD/CAM per la personalizzazione degli abutment implantari Autore_D. Lops*, Italia *DMD, Phd. Department of Prosthodontics, Dental Clinic, School of Dentistry Fig. 1_Cono mucoso di forma cilindrica risultante da una connessione con un abutment stock con emergenza cilindrica. Visione occlusale. Fig. 2_Cono mucoso di forma irregolare che riproduce la naturale sezione di una corona dentaria, risultante da una connessione con un abutment personalizzato con emergenza custom similare all’elemento naturale adiacente. Visione occlusale. _La tecnologia CAD/CAM (Computer Aided Design – Computer Aided Manufacturing) ha prodotto significativi passi in avanti nella produzione di abutments implantari. Infatti se in precedenza tale sistema produttivo veniva impiegato per la lavorazione stock di materiali altrimenti non possibile (zirconia e titanio), oggi, grazie a specifici software, è possibile anche la progettazione e fabbricazione di abutments personalizzati, in cui la customizzazione riguarda sia la morfologia dell’emergenza protesica, sia la scelta del materiale costitutivo dell’abutment stesso. Nel primo caso, la possibilità di programmare l’emergenza protesica dell’abutment ad altezze e morfologie variabili da caso a caso si traduce nella fedele riprodu- zione delle caratteristiche spaziali dell’emergenza protesica del manufatto provvisorio, senza interferenza alcuna con il cono mucoso perimplantare; esso avrà una morfologia non cilindrica, per cui innaturale (Fig. 1), ma riprodurrà quella ovoidale irregolare propria della sezione orizzontale di un elemento naturale a livello del profilo di emergenza (Fig. 2). Ne deriva che, rispetto agli abutments stock, l’emergenza protesica del moncone sarà juxtagengivale, con grande beneficio per il clinico durante le fasi di cementazione della sovrastante corona protesica definitiva, senza rischi di residui di materiale a livello del cono mucoso perimplantare. La personalizzazione degli abutments porta inoltre grandi vantaggi estetici per la possibilità Fig. 3_Elemento 4.2 hopeless. Si prevede estrazione e sostituzione della corona con una protesi implantosupportata. Fig. 4_Abutment in zirconia personalizzato in posizione. Fig. 5_Cementazione della corona protesica in ceramica integrale. Fig. 3 12 Fig. 1 Fig. 2 Fig. 4 2_2012 Fig. 5 special _ abutment personalizzati di fornire morfologie tali da sostenere, in proiezione frontale, il naturale sviluppo della parabola gengivale grazie al posizionamento variabile della spalla degli abutments stessi a sostegno delle papille interprossimali e degli zenith gengivali (Figg. 3-5). Non sono attualmente reperibili trials clinici randomizzati e controllati a medio-lungo termine sulle performance di abutments stock e customizzati. Recenti review sistematiche a riguardo (Hobkirk 2009, Kapos 2009), hanno individuato un ridotto numero di dati clinici (Tabella 1). Sono necessari follow-up e campioni di maggiore significatività per poter confermare il promettente trend di impiego di tale tecnologia per la produzione su larga scala di abutments implantari personalizzati. Fig. 7_Edentulia distale a 1.3. Fig. 6 Fig. 7 No. of implants/ restorazions No. of Follow-up No. od after prostheses Age range Mean age period dropouts dropout after dropout (y) (y) (mo) System 1 23 23 18-62 29 12 Procera (23/24 Nobel or 95.8%) Biocare No. of patients 20 No. of prosthesis 24 Ti-Zirconia abutment complexes 25 30 NR NR 30 (30/30 or 100%) 25-70 52.28 36-44 - 45 54 1 23 53 - - - Study Henriksson and Jemt (2003)20 Abutment Aluminium oxide abutments Canullo (2007)18 Total Fig. 6_Abutment personalizzato in zirconia con spalla che segue l’emergenza protesica a livello juxtagingivale. Zirkozahn - NR = not reported. Riguardo alla composizione degli abutments, diverse soluzioni sono a disposizione del clinico: una prima distinzione va fatta tra materiali ceramici e metallici. Tra i primi, prodotti esclusivamente mediante tecnologia CAD/CAM, personalizzati o in stock, il materiale ceramico considerato di riferimento e sufficientemente supportato da evidenza scientifica, è la zirconia (Conrad 2007, Velasquez-Cayon 2012); la sopravvivenza a medio termine di questi abutments è stata giudicata sovrapponibile a quella di abutments metallici (99.1 e 97.4%, rispettivamente) (Sailer 2009). Tuttavia tali dati sugli abutments in zirconia devono essere confermati da follow-up e campioni di maggiore significatività (Gomes 2012). La loro indicazione principale è nelle aree ad alta valenza estetica grazie alla grande valenza ottica e al materiale, il biossido di zirconio, altamente stabile e con ridottissima adesività batterica (Fig. 6). Esistono inoltre studi clinici che hanno oggettivamente dimostrato che il color matching ottenibile utilizzando abutment in zirconia, rispetto a un elemento dentario di riferimen- to, è significativamente maggiore rispetto ad abutments in titanio (Sailer 2009, Zembic 2009). In realtà la spettrofotometria ha rilevato dati di color matching non significativamente differenti per abutments in zirconia e lega aurea (Bressan 2011); tuttavia una recente review sistematica di Linkevicius et al. (2008) ha confermato la minore stabilità di tessuti perimplantari a contatto con leghe auree rispetto a zirconia e titanio che hanno mostrato una migliore compatibilità tissutale. I tessuti molli a contatto con la lega aurea hanno evidenziato in vitro una quota di infiltrato infiammatorio significativamente superiore a materiali quali zirconia e titanio. Si ricordi inoltre che la manifattura di abutments in lega aurea è eseguibile con tradizionale tecnica della fusione a cera persa e non mediante tecnologia CAD/CAM (Figg. 7-9). In ultimo, in aree ad alta valenza estetica, la letteratura è concorde nel considerare una scelta secondaria l’opzione di abutments in titanio, stock o customizzati, se non in casi di morfotipo gengivale spesso e poco festonato (Sailer 2009, Zembic 2009, Bressan 2011). Tab. 1 2_2012 13 special _ abutment personalizzati Fig. 8_Abutment in lega aurea in posizione. Fig. 9_Protesi parziale definitiva con estensione distale. Fig. 10_Abutment in titanio personalizzati: si noti su modello master il grado di personalizzazione delle emergenze protesiche non ottenibile con abutments stock. Fig. 11_Abutment in posizione nel cavo orale. Fig. 12_Cementazione del manufatto definitivo in metallo-ceramica. Fig. 8 Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 Il motivo risiede nel basso valore ottico di tale materiale, che limita molto la scelta delle possibili frameworks sovrastanti. Risulterebbe infatti problematica la scelta di sottostrutture protesiche metal-free per il rischio di interferenza del croma a causa della trasmissione del basso valore ottico del titanio. 14 2_2012 Fig. 9 Si renderà di conseguenza necessario il ricorso a tradizionali corone in metallo-ceramica (Figg. 10-12). Differenti sono i sistemi CAD/CAM di produzione di abutments customizzati (Ganz 2003, Duff 2006, Grossmann 2006, Drago 2006 e 2007): il sistema Procera (Nobel Biocare) prevede la scannerizzazione del modello master e il disegno digitalizzato del futuro abutment grazie a un software 3D CAD. In alternativa la scannerizzazione può essere eseguita direttamente su una copia in cera dell’abutment modellata dall’odontotecnico su un cilindro avvitato all’analogo del modello master. I materiali possibili sono la zirconia, il titanio e l’allumina. È un sistema aperto anche ad altre piattaforme implantari. Il sistema Atlantis (Dentsply Implants) scannerizza le informazioni derivanti sia dall’impronta di precision, sia dal modello master su cui è stata riprodotta in cera la morfologia e l’emergenza protesica della corona implanto-supportata. I materiali possibili sono la zirconia, il titanio e il titanio nitrurato. È un sistema aperto anche ad altre piattaforme implantari. La tecnologia Etkon (Straumann Institute) rappresenta un sistema aperto di produzione di abutments customizzati partendola dalla scannerizzazione di una copia in cera dell’abutment modellata dall’odontotecnico su un cilindro avvitato all’analogo del modello master. Il prodotto generato viene rimosso dalla sua connessione con l’analogo da laboratorio per la scannerizzazione, e inviato elettronicamente allo specifico centro di fresatura. I materiali possibili sono la zirconia e il titanio. Il metodo Encode (Biomet 3i) è un sistema chiuso alla sola componentistica 3i, e consiste nel rilevamento di un’impronta di precisione con specifici healing abutments forniti di speciali slices che agiscono da riferimento per la scannerizzazione CAD e contengono informazioni sul diametro implantare e il collo implantare. I materiali possibili sono la zirconia e il titanio. La bibliografia è disponibile presso l’Editore.